copia VERBALE DI SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE RIUNIONE DEL GIORNO 1 FEBBRAIO 2011 N. 25 In data 1.02.2011 alle ore 18.00 presso la Sala Civica al piano terra della Rocca di Riva del Garda si è riunito il Consiglio comunale, in seduta pubblica. All’appello iniziale, effettuato dal Segretario su invito del Presidente, risultano presenti i signori: MOSANER Adalberto - Sindaco ACCORSI Massimo - Presidente LEONI Valter PELLEGRINI Giovanni LORENZI Patrick GIULIANI Giuseppe SANTONI Giovanni BAZZANELLA Franca DAVES Carlo MORGHEN Fabio CHINCARINI Flavia SANTONI Gianfranco ZUCCHELLI Mario MALOSSINI Massimo BENINI Matteo FRIZZI Rocco MORANDI Giorgio BASSETTI Enzo GRAZIOLI Luca DE PASCALIS Flavio BACCHIN Francescomaria Risultano assenti i Consiglieri signori: BENINI Luca STRAFFELINI Cinzia MATTEOTTI Paolo ZAMBOTTI Pier Giorgio TRINCHIERI BENATTI Cristian MATTEOTTI Pietro MODENA Carlo PEDERZOLLI Mauro PASULO Giuseppe Verbale 1. 02. 11 / 1 Partecipa il Segretario Generale del Comune, dott.ssa Lorenza Moresco. Partecipano alla riunione gli Assessori Alberto Bertolini, Renza Bollettin, Maria Flavia Brunelli, Mirella Serafini e Alessio Zanoni. Riconosciuto il numero legale degli intervenuti, essendo presenti n. 21 Consiglieri comunali, il signor Massimo Accorsi, nella sua qualità di Presidente, assume la presidenza e dichiara aperta la riunione per la trattazione dei seguenti argomenti, indicati nell’ordine del giorno emanato con avviso dd. 21.01.2011, regolarmente notificato ed allegato sub lettera A), come segue: punti rimasti da trattare: 6. MOZIONE N. 36 PRESENTATA IN DATA 18.11.2010 DAI CONSIGLIERI DE PASCALIS E PASULO AD OGGETTO “ACQUISIZIONE DEL CONVENTINO DELL'INVIOLATA” (relatori i proponenti) 7. MOZIONE N. 37 PRESENTATA IN DATA 24.11.2010 DAL CONSIGLIERE BACCHIN AD OGGETTO “ISTITUZIONE DI UN REPARTO DI PEDIATRIA PRESSO IL PRESIDIO OSPEDALIERO DI ARCO”" (relatore il proponente) Odg suppletivo n. 1: 1. COMUNICAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE, AI SENSI DEGLI ARTT. 48 E 49 DEL REGOLAMENTO INTERNO PER LE ADUNANZE DEL CONSIGLIO COMUNALE, DELLE RISPOSTE AD INTERROGAZIONI ED INTERPELLANZE DI CONSIGLIERI (relatore il Sindaco) 2. APPROVAZIONE VERBALI DELLE RIUNIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE DD. 4, 5, 11, 12 E 18 OTTOBRE 2010 E 15, 16, 22 E 23 NOVEMBRE 2010 (relatore il Presidente) 3. COMMISSIONE ELETTORALE COMUNALE: SURROGA DELL'EX CONSIGLIERE SIGNOR SALVADOR VALANDRO (MEMBRO SUPPLENTE) (relatore il Sindaco) 4. MOZIONE N. 38 PRESENTATA IN DATA 2.12.2010 DAL CONSIGLIERE PELLEGRINI AD OGGETTO “ART. 186 COMMA NOVE BIS DEL CODICE DELLA STRADA: CONVENZIONE TRA AMMINISTRAZIONE COMUNALE E TRIBUNALE DI ROVERETO. PENA DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITA' E SUA APPLICAZIONE PRESSO L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE RIVANA” (relatore il proponente) 5. MOZIONE N. 39 PRESENTATA IN DATA 6.12.2010 DAL CONSIGLIERE PELLEGRINI AD OGGETTO “ISTITUZIONE COMMISSIONE CONSILIARE PER IL SOSTEGNO ALLE ATTIVITA' ECONOMICHE E PER LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO” (relatore il proponente) 6. MOZIONE N. 40 PRESENTATA IN DATA 21.12.2010 DAL CONSIGLIERE GRAZIOLI ALL'OGGETTO “RELAZIONE SUI PROGRAMMI” (relatore il proponente) 7. MOZIONE N. 41 PRESENTATA IN DATA 4.01.2011 DAL CONSIGLIERE Verbale 1. 02. 11 / 2 PELLEGRINI ALL'OGGETTO “MODIFICHE ALLO STATUTO ED AL REGOLAMENTO D'AULA DEL CONSIGLIO COMUNALE” (relatore il proponente) 8. MOZIONE N. 42 PRESENTATA IN DATA 18.01.2011 DAL CONSIGLIERE MODENA ALL'OGGETTO “PROBLEMATICHE E COSTI DISCARICA” (relatore il proponente) Presidente: Cominciamo la seduta con un minuto di silenzio per ricordare i nostri due alpini uccisi in Afghanistan, Matteo Miotto e Luca Sanna. In questo minuto di silenzio vorrei ricordare anche le persone che in questo periodo sono state uccise per motivi religiosi o politici. Chiedo quindi un minuto di silenzio. Il Consiglio Comunale osserva un minuto di silenzio Presidente: Prego i Consiglieri che vogliono prenotarsi per le interrogazioni verbali al Sindaco di farlo. Un attimo, prendo la scheda con i numeri e i nomi. Prego Consigliere Grazioli. Consigliere Grazioli: Grazie Presidente. Nel question time del 28 dicembre ho sottolineato che su alcune ciclabili i contenitori dei sacchetti degli escrementi dei cani risultavano per la maggior parte vuoti. Il Sindaco mi aveva risposto che verrà sollecitata la SOGAP. Volevo sapere se è stata sollecitata dato che ho visto oggi che risultano ancora vuoti. Secondo quesito. In via Monte Misone - zona Baltera per capirci – l’asfalto è ancora in condizioni pietose e chiedo se non fosse il caso, lo avevo detto anche l’altra volta, di valutare di farla a senso unico soprattutto per la pericolosità e quindi per una maggiore sicurezza. Volevo delucidazioni al riguardo dato che l’altra volta mi ero spiegato male, avevano capito via Marone. Si ricorda? Riguardo viale Dante è già la quarta volta, la prossima farò un’interpellanza – esiste tuttora un parcheggio selvaggio, nell’ultimo Consiglio Comunale l’ho ripetuto. Mi è stato detto che è stato messo un cartello stradale per bloccare questo tipo di parcheggio. Ad oggi, signor Sindaco, la situazione non è cambiata. Vorrei una risposta al riguardo. Rimanendo sul discorso dei parcheggi colgo l’occasione in questi giorni che c’è l’Expo Hotel, sempre nella zona Baltera, purtroppo abito lì, per fortuna sotto certi aspetti, tutti parcheggiano dove vogliono, non c’è nessun controllo e per di più ci sono i parcheggi predisposti liberi. Volevo sapere se aveva in mente di sistemare la zona una volta per tutte anche perché durante le fiere con le macchine parcheggiate 4 o 5 famiglie rischiano ogni volta l’incidente perché per uscire bisogna arrivare in mezzo alla strada - parlo della via Baltera dal numero 5 al numero 10 -, quindi è di una pericolosità enorme. Volevo sapere se aveva in mente di fare qualcosa. “Si valuterà la situazione” è stata la risposta signor Sindaco all’ultimo Consiglio Comunale riguardo il problema di alcuni censiti di via Filanda riguardo a S. Alessandro. Volevo sapere se la valutazione era stata fatta. Altra questione riguarda la problematica della cartiera Fedrigoni di Varone, volevo sapere se è previsto un incontro a quattro e quando è previsto. Ultimo quesito, se è possibile sul foglio di retribuzione riferito ai gettoni di presenza specificare anche le date dei Consigli Comunali in cui il Consigliere è presente e quindi ha diritto al gettone, anche per fare una verifica di controllo. L’ho chiesto anche l’altra volta ma Verbale 1. 02. 11 / 3 nessuno mi ha dato risposta. Grazie. ^^^ Entrano i Consiglieri Modena e Pasulo: il numero dei presenti sale a 23. ^^^ Presidente: Grazie Consigliere Grazioli. Prego Consigliere Frizzi. Consigliere Frizzi: Prima Presidente dedico un minuto a lei. Alle Commissioni non ho partecipato, ho lasciato detto che la mia non partecipazione era una motivazione politica. In quest’aula ho avuto lezioni di stile e di metodo e mi piacerebbe sapere come la pensiate voi, dal momento che date lezioni di metodo, sul fatto che sul giornale prima delle Commissioni siano usciti fuori i Presidenti indicati dalla maggioranza, oltretutto un Presidente che fa parte dell’opposizione. Questa la ritengo una mancanza di rispetto per i luoghi istituzionali dove dovrebbero essere dibattute queste cose. Ho voluto appositamente far risparmiare il Comune… Presidente: Solo una cosa, la rivolge a me la domanda? Consigliere Frizzi: No, no, dico semplicemente questo, è una comunicazione che voglio dare, la motivazione sul fatto che non ho partecipato alle Commissioni. Non ho partecipato facendo oltretutto risparmiare il mio gettone di presenza perché ritenevo inutile la mia partecipazione dal momento che dovevo semplicemente ratificare ciò che aveva già stabilito la maggioranza in altre sedi. Presidente: Ma ha posto la domanda a qualcuno o è semplicemente una comunicazione? Consigliere Frizzi: È una comunicazione a lei, Presidente. Per quanto riguarda il question time mi piacerebbe sentire dalla voce del Sindaco cosa sta succedendo sulla Spiaggia degli Olivi. Sono stufo di leggere sul giornale e di aggiornarmi sul giornale su quello che sta succedendo su questo compendio molto importante per la città di Riva. Mi piacerebbe avere un po’ le idee chiare, perlomeno sentire questa Amministrazione che idee ha su quello che sta succedendo sulla Spiaggia degli Olivi. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere Frizzi, comunque della sua comunicazione ho reso partecipi tutti i commissari nel momento in cui si è insediata la Commissione. (Intervento fuori microfono) Certo. Prego Consigliere Modena. ^^^ Entrano i Consiglieri Benini Luca, Straffelini e Matteotti Paolo: il numero dei presenti sale a 26. ^^^ Consigliere Modena: È un po’ che non frequento il question time, è inutile che ve lo spieghi, anche se ritengo che il question time sia importante per le minutaglie, per quelle cose che non sono all’ordine del giorno, per quelle cose di cui i cittadini ci chiedono… Molte volte non abbiamo avuto risposte e tante volte ti passa la voglia. Alcuni stimoli però li abbiamo, come ha detto Frizzi, grazie a quello che io ho sempre sostenuto, sostengo e sosterrò è la voce del Verbale 1. 02. 11 / 4 Comune, cioè i quotidiani locali. Sono quelli che ci tengono in contatto con l’Amministrazione e ci fanno sapere quello che accade. Non commento quello che ha detto Frizzi prima perché evidentemente sono d’accordo con lui, qualche volta ti viene da ridere quando succede qualcosa in casa tua e non lo sai, ma è lo stesso, è una cosa normale. Volevo chiedere un paio di cose. Sempre collegandomi alle notizie che grazie alla stampa abbiamo, e ribadisco che forse un abbonamento per i Consiglieri potrebbe essere una soluzione che salta ogni problema anche di Commissione, invece che fare la Commissione, con un abbonamento del giornale risolviamo il problema. C’è una storia di tralicci sui giornali che si ripercorre, evidentemente siamo tutti contenti che i tralicci per cui aveva iniziato il Consigliere dottor Bertoldi a fare la battaglia tantissimi anni fa per tirarli giù, per interrare l’alta tensione, stiano scendendo. Ho visto che c’è ancora qualche dubbio sulla parte che riguarda la zona del Bastione e so già la risposta che mi darete perché la immagino, a meno che le cose non si siano combinate in modo astrale: scendono i tralicci dell’alta tensione, sale un traliccio dietro al cimitero che è una cosa folle a mio modo di vedere. È vero che probabilmente lo ha approvato questo Consiglio quando ha approvato la storia delle antenne, però abituati come eravamo a vedere quel “peroncino” che c’era lì e vedere quello che sta sorgendo adesso devo dire la verità…anche perché i tralicci che scendono sono verde ruggine, non si vedono, i tralicci che salgono sono zincati e con il sole, in giornate come oggi, brillano che è uno spettacolo. Ora mi risponderete: cosa vuoi, con tutti i tralicci che togliamo ne mettiamo uno…questa immagino sia la risposta e quindi il costo/beneficio…e io vi rispondo, dato che c’eravate lo spostavate un po’ in mezzo alla cuspide del cimitero, ci mettevate una croce e lo facevate passare come un monumento…È una battuta ovviamente. Riguardo ai tralicci del Brione ricordo che avevo chiesto mesi fa, non mi è stato risposto. È vero che non è una cosa importante però sarebbe stato interessante sapere qualcosa. AGS. Ho letto sul giornale la questione che riguarda quel dipendente della AGS. Io non entro nel merito perché se non si conoscono i problemi così come sono è difficile farlo. Sottolineo una cosa però leggendo sempre risposte e dibattito che c’erano sul giornale, e questo lo sottolineo alla luce di quello che ho già detto tante volte e dirò ancora finché un giorno vi stufate e lo dirò ancora quando sarete stufi. Quando le nostre società dismettono qualcosa che stanno facendo, o si ha il coraggio di dire che si dismette in un certo modo oppure si fa in modo che chi si occupa di quelle cose passi all’altra società o passi a fare qualcos’altro, altrimenti è troppo semplice. Riguardo la AGS poi ricordo la mozione che abbiamo approvato in questo Consiglio, siamo a febbraio, al 31 dicembre credo che si siano fatti i conti e visto che non si fa come una volta che “si mette lì a mamma”, adesso al 31 dicembre in tempo reale si hanno i saldi con tutti i sistemi informatici che abbiamo e quindi mi aspetto che qualche risposta rispetto a quella mozione venga fuori. Permettete una battuta, non ce l’ho con te… ho letto che il Consigliere è contento che è stata asfaltata la strada S. Alessandro e giustamente l’ha venduta come una cosa sua. Peccato che la cosa è iniziata molto prima, ancora un Sindaco di S. Alessandro fa, quando c’era il Consigliere Calzà. Comunque è bene che quel pezzo sia fatto. Lungolago. Per motivi familiari e geografici io frequento spesso il lungolago che considero uno dei posti più belli del mondo, senza esagerare. Ne ho parlato anche con il Sindaco che ho visto giorni fa e mi è nata un po’ di curiosità, più che altro perché tutta la gente mi ferma perché crede che io sia custode della verità, perché tu che sei in Comune “dine” forse una spiegazione al pubblico con un comunicato stampa, con qualcosa che capiscano tutti non sarebbe male per capire quello che sta avvenendo adesso sul lungolago. Nella fattispecie c’è una passeggiata provvisoria peraltro gradevole, di fatto qualcuno dice “sarà definitiva questa?”. No, è Verbale 1. 02. 11 / 5 provvisoria, non è definitiva, però devo dire che se qualcuno a suo tempo ci avesse pensato forse si sarebbe risolto con qualcosa di diverso. Non do giudizi. Ci sono i ricordi del Piano Cecchetto che aveva stabilito di fare la ciclabile in quella zona, i dibattiti riguardo all’esproprio di quel grande albergo che c’è lì riguardo alla zona, la preoccupazione dico io anche del verde che c’è lì perché lì ci sono delle essenze sicuramente se non uniche molto interessanti, guai a toccarle. Quindi forse se ci fosse modo non dico di fare un rendering ma di far capire ai cittadini cosa sta accadendo non sarebbe male, soprattutto anche alla luce dei tempi perché credo che il cantiere sia stato consegnato tra la fine di novembre e i primi di dicembre e fino alla settimana scorsa è stato… aveva messo le casette, alcune cose ma forse qualche tempo poteva essere recuperato perché non vorrei che poi come tutti gli anni ci trovassimo ovviamente d’estate ad avere le cose in ballo. Mi fermo qui. Grazie. Presidente: Grazie. Prego Consigliere Pellegrini. Consigliere Pellegrini: Grazie Presidente. Intanto su tre argomenti che mi ero annotato c’è già una richiesta di altri Consiglieri quindi non mi ripeto, come è mia abitudine di solito fare, per quanto riguarda la questione di conoscere cosa sta avvenendo alla Spiaggia degli Olivi, le cartiere Fedrigoni, lo stato di confronto e i licenziamenti o il licenziamento alla AGS. Invece volevo porre una domanda sulla questione che riguarda la ciclabile Pasina a S. Nazzaro, cioè quel pezzo che va dal ponte della Pasina fino a S. Nazzaro. Ci sono due paletti, uno prima del ponticciolo che c’è all’interno della ciclabile e uno dopo, che hanno causato per quanto ne sono a conoscenza diretta due incidenti di una certa rilevanza. Uno è toccato a mio figlio che è finito al pronto soccorso di Arco perché è andato a sbattere contro uno di quei paletti, perché ovviamente non vanno veloci come vado io, vanno un po’ più piano loro, ironicamente, però evidentemente non sono segnalati. L’altro che ha avuto l’incidente è il nostro dipendente comunale che ha sofferto una situazione analoga. È stata interessata la struttura provinciale che dovrebbe preoccuparsi della disciplina delle piste ciclabili la quale via internet, con tutti i siti, eccetera… manco per il cavolo si è degnata di rispondere non solo alla richiesta ma anche ai solleciti successivi. Questa è una delle cose, l’altra domanda è questa. Il Comune di Riva del Garda ha qualche competenza circa la verifica dell’operatività delle strutture alberghiere? Mi spiego, la struttura alberghiera per poter aprire deve avere l’antincendio, deve avere le stanze per i diversamente abili e altri tipi di requisiti. È competenza della struttura comunale oppure è la Provincia che in toto verifica questo? Basta, non ho altro. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere Pellegrini. Ha chiesto la parola il Consigliere Matteotti Paolo. Prego Consigliere. Consigliere Matteotti Paolo: Grazie Presidente. Cercherò di essere breve però questo è un momento importante, qui si possono chiedere immediatamente le risposte quindi ne approfitto. La prima riguarda il cinema, sono già tornato e ritorno. Ottima iniziativa, la strada era stata aperta dal prof. Grazioli con il teatro, il cinema funziona bene e quindi tutti giustamente hanno detto che è una buona iniziativa, però leggo questa frase sul giornale: “Le trovate sono da dinosauri, ogni espressione trasuda volgarità. Siamo tornati alla cacca agli ippopotami, l’Italia che ne esce uccide la cultura”, questo è il “Corriere della Sera” che parla di un film che è stato rappresentato, Verbale 1. 02. 11 / 6 ovviamente si parla di “Natale in Sudafrica” che per fortuna è stato bocciato dai botteghini e finalmente altri film più intelligenti. Ora il “Corriere della Sera” è ancora tra i primi giornali più autorevoli del mondo e il giornalista che scrive dice “per favore non uccidiamo la cultura con questi film”. Allora chiedo al Sindaco se per l’anno prossimo, e sono sicuro che mi dirà di si, sarà possibile evitare il solito cinepanettone, il solito De Sica, perché secondo me – non dico io, lo dice il giornale – visto che è il Comune che promuove, non è il caso che promuova cinepanettoni. Chiuso. Non tutti saranno d’accordo ma io penso che la cultura sia una cosa seria. Vedo che ci sono espressioni di ilarità… (Interventi fuori microfono) Gli altri nove film andavano benissimo, il cinepanettone no. Vorrei sentirmi dire dal Sindaco che eviteremo il solito cinepanettone volgare, che prende due in condotta dal giornale. Passiamo a cose più serie. PM10. Abbiamo visto Milano bloccata, eccetera. Oggettivamente, nessuno si offenda, quest’anno nella provincia di Trento sono successe cose curiose perché la Giunta provinciale ha approvato le azioni per il controllo dell’aria per la stagione invernale alla fine di dicembre. Rovereto ha approvato a inverno inoltrato le buone azioni per gli inquinanti alle quali ci siamo attenuti per legge perché questo è un problema di salute e di sanità assolutamente importante. In Trentino ci si è dimenticati di questo problema. Ovviamente il motivo c’è, ha piovuto tutto l’autunno, quindi si è detto non piove, il problema non c’è, se viene ci pensiamo. Invece era meglio come si è fatto nei dieci anni precedenti pensarci già a settembre/ottobre. Comunque ho visto che il Comune di Rovereto ha aderito. Chiedo al Sindaco se a livello di Giunta di Riva del Garda è stato preso qualche provvedimento specifico di adesione al vecchio programma perché domenica no ma la settimana scorsa abbiamo superato i 50 milligrammi per decimetro cubo di PM10, se c’è bel tempo sicuramente sforeremo. Siccome sono provvedimenti obbligatori chiedo se è stato preso qualche provvedimento in questo senso. Però, ripeto, in ogni caso non è che la colpa sia del Comune, sono partiti tardi gli uffici dell’ambiente e tutto il meccanismo è andato a seguire questo ritardo. Questa è la seconda domanda, la terza riguarda… mi ricollego a quello che dice Modena sul lungolago. Io ne ho già parlato con il Sindaco, se quella è la ciclabile definitiva c’è il problema della scuola vela “Du Lac” dove esce perché c’è un’attività che deve funzionare e quindi bisogna sacrificare un pezzo di spiaggia se quello è il nuovo percorso. Ad ogni buon conto volevo osservare che con i livelli del lago attuali 10 metri di bagnasciuga spariscono per cui la pista è comunque a ridosso del bagnasciuga e delle zone dove i bagnanti possono… quindi c’è questa prossimità e qui è da capire, e mi riallaccio a cose che sono apparse sui giornali. Abbiamo visto che l’ing. Mille dell’AIPO, che è l’azienda che controllo la regolazione dei livelli del Po secondo le leggi, ha fatto un incontro con la Comunità del Garda e sul giornale c’era scritto che hanno raggiunto un accordo con questo ente morale (e non so come facciano a raggiungere un accordo) sui nuovi livelli del lago. Allora chiedo, l’Amministrazione comunale è stata notiziata di questa nuova e definitiva definizione dei livelli? I livelli del lago saranno adatti alla nuova sistemazione della ciclabile se la ciclabile prendesse in forma definitiva quel bel percorso che ha adesso, con i problemi comunque dell’uscita delle barche a vela del “Du Lac”? Grazie signor Sindaco per le risposte. Presidente: Grazie Consigliere Matteotti. Prego Consigliere Morghen. ^^^ Entra il Consigliere Pederzolli: il numero dei presenti sale a 27. ^^^ Verbale 1. 02. 11 / 7 Consigliere Morghen: Grazie Presidente. Io ho due cose da dire molto semplici. Una è una lettera che ho letto oggi di un visitatore dell’Expo, purtroppo per lui diversamente abile, che si è trovato al Palacongressi e in pratica non c’era neanche un ascensore disponibile per salire ai piani superiori. In una struttura del genere che si vuol… ho sbagliato, è il Palafiere. Una struttura del genere che si vuol fregiare di un’importanza extraregionale senza un ascensore utilizzabile da queste persone ha fatto una figura grama. Poi un’altra segnalazione. Sempre al Palafiere si capisce da dove si entra ma l’uscita non è molto segnalata. Infatti bisogna chiedere “Dove si esce qua?”, è abbastanza difficile. Quindi secondo me andrebbe segnalata anche l’uscita oltre che l’entrata. Poi una cosa ancora più interessante. AG Power sta lavorando da alcuni anni nel nostro Comune, non mi sembra che faccia dei lavori di fino perché l’asfaltatura è molto sommaria, ci sono molte buche. Io non so se dopo è il Comune che deve rifare le strade o se AG Power ritorna sul luogo del delitto a rimettere a posto gli strati di asfalto che sono tutti calati o buche. Io giro in bicicletta e mi trovo veramente in difficoltà tante volte a fare certe strade perché hanno lasciato le cose proprio in maniera grezza. Non vorrei che fossimo noi Comune a pagare per loro, per l’AG Power. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere Morghen. Prego Consigliere De Pascalis. Consigliere De Pascalis: Richieste semplicissime, le faccio in maniera proprio epigrafica. Problema piccioni. Mi dicono che addirittura alcuni censiti anche del centro e oggi mi sono reso conto che veramente è un grossissimo problema ed è un problema di pulizia oltre che di ordine sanitario….si è pensato di fare qualche cosa per limitare proprio il numero che sta diventando evidentemente anche da parte di molti insopportabile? Le persone si stanno attrezzando, alcuni, molti altri non lo fanno ma certamente il problema esiste. Per quanto riguarda la circonvallazione, quella parte proprio dalle parti di Madonna delle Grazie, verso la cartiera, ho visto che per un certo periodo di tempo i lavori sono andati a rilento, adesso invece hanno ripreso con buona lena. Si può sapere se esiste una programmazione dalla quale si possa dedurre quando finiranno questi benedetti lavori che hanno veramente determinato situazioni di insoddisfazione, anche talvolta di pericolo, all’altezza dell’ultima rotatoria, quella che va verso la Grafica 5 o l’altra verso il Pregis? Perché così visto che stanno lavorando in maniera un pochino più efficace ma anche più celere che almeno si sappia e si possa dare alla gente un’informazione con qualche attendibilità. Forse è qualche cosa che…però vale la pena anche per questo riuscire ad avere qualche cosa. Io ho ricevuto ieri le lettere che riguardano proprio il servizio attività culturali intercomunali di Arco e Riva del Garda. Non è colpa evidentemente né di Arco né di Riva del Garda perché l’una è del 17.1 e l’altra è del 20, quindi è chiaro che questo tipo di servizio non dipende direttamente da noi ma fare un tentativo di sapere…perché questo disservizio, se è inerente al periodo, se è inerente al numero della posta che dovrà essere smistata in modo che il cittadino possa sapere in maniera congrua quando è chiamato a presenziare ad alcune cose, tant’è che le due attività mi pare fossero già state concepite per il 28 di gennaio, io ho ricevuto ieri mattina, se volete credermi queste due cose…Ho guardato quando erano state spedite e mi pare che fossero state spedite con estrema attenzione, quindi va dato atto di questa cosa ma certamente forse bisognerebbe intervenire in maniera un pochino efficace in questi confronti. Altra cosa, raccolta rifiuti. Si può pensare, così com’era stato fatto qualche tempo fa intervenendo anche su chi gestisce il servizio, a fare Verbale 1. 02. 11 / 8 un’ulteriore snella comunicazione del cosa fare, come fare anche in relazione alle diverse zone? Perché mi dicono che molti evidentemente che non hanno avuto questo tipo di percezione prima che avrebbero bisogno di un’ulteriore informazione molto più precisa anche se sintetica. Poi sulle grandi questioni che sono state evidenziate, sono state sollevate (quella della Spiaggia degli Olivi, quella della cartiera Fedrigoni e tante altre), ne parleremo diffusamente e non in situazioni di question time. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere De Pascalis. Prego Consigliere Bacchin. Consigliere Bacchin: Grazie Presidente. Piazza Craffonara. Tempo fa è stata divelta un’antica croce in ferro che era posta in cima ad una altrettanto antica colonna riguardante la nostra storia cittadina. Risulta che era parte del cimitero di Riva, è del 1400, è stata lì fino al 1700 poi dopo è stata spostata e alla fine si trova di fianco alla chiesa. Si chiede a che punto sono le indagini in merito e cosa si intende fare per contrastare questo vandalismo contro la nostra civiltà e il nostro senso comune. Seconda. Sul piazzale dell’alta stazione i bus ogni mattina accendono i motori come pre-riscaldo dalle 6 alle 6 e mezza. Questo si usava una volta quando i motori diesel avevano bisogno appunto di fare il pre-riscaldo, ora con i nuovi diesel questo non succede ma è rimasta questa mentalità, con il risultato che svegliamo la gente, i vicini, con questo frastuono e poi inquinano perché sappiamo che un motore in moto inquina. Sempre riguardo viale Dante, di fronte alla stazione delle corriere c’è una ringhiera ora arrugginita e fatiscente. Si chiede la riparazione completandola eventualmente con una barriera antisassi e antipolvere, dato che è previsto anche il rifacimento del viale con arredo urbano. (Intervento fuori microfono) È viale Trento, scusa. È previsto di togliere quei pini di viale Dante e anziché tagliarli… viale Trento, Dante lo abbiamo cancellato…appunto è previsto già di tagliarli. Si chiede che vengano rimpiantati nel Parco dell’Ora. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere Bacchin. Prego Consigliere Pasulo. Consigliere Pasulo: Grazie Presidente. Volevo solo chiedere all’Assessore Zanoni se è a conoscenza della situazione in cui è messa la strada al rione Degasperi credo che si chiami, la via Zara, se è previsto un rifacimento del manto stradale che è proprio pieno di buche, impossibile da passare con la macchina. Un’altra cosa che volevo sapere riguarda i permessi di accesso al centro storico per gli artigiani. Avrei bisogno di capire chi li autorizza e se esiste un regolamento chiaro perché sono andato ad informarmi e addirittura una delle risposte è stata “si valuta caso per caso”. Dico io, persona per persona? Grazie. Presidente: Grazie Consigliere. Prego Consigliere Pederzolli. Consigliere Pederzolli: Grazie Presidente. Due brevi questioni. La prima riguarda il parcheggio dell’ex Comprensorio, nuova Comunità di Valle. Il 21 dicembre è stata approvata la delibera n. 163 con la quale è stata rinnovata la convenzione con l’ex Comprensorio oggi Comunità di Valle per l’utilizzo di 108 posti auto in superficie e 62 nel secondo piano interrato con orari diversi, quelli in superficie 7-24, quelli al secondo piano interrato dalle 7 alle 21. Ho visto che Verbale 1. 02. 11 / 9 recentemente c’è stata una rettifica in quanto l’ex Comprensorio ovvero la Comunità di Valle o comunque i proprietari delle particelle interessate dai parcheggi hanno chiesto di stralciare la parte della delibera che praticamente concedeva o meglio permetteva l’uso dei parcheggi anche nelle serate in cui erano previste le proiezioni cinematografiche. Volevo chiedere se c’era qualche particolare motivo perché a mio avviso poteva essere utile avere la disponibilità dei parcheggi anche durante le serate di proiezione, invece così sembrerebbe che non siano accessibili fino alle 24, se non nell’orario canonico fino alle 8 o alle 7, non so fino a quando è aperto il cancello. Chiedo se c’è qualche motivo particolare o se è stata solo una scelta dei proprietari. La seconda questione riguarda in particolare della rotatoria adiacente alla stazione autobus, è vero che nel futuro breve l’area sarà interessata da quella fase di progettazione che dovrebbe comprendere il tratto dall’Astoria fino all’Inviolata però con il passaggio dei mezzi pesanti l’asfalto si logora facilmente, soprattutto nella parte che va verso Arco si crea normalmente ogni 15 giorni una buca che diventa oggettivamente pericolosa soprattutto per i mezzi a due ruote. Se è possibile provvedere nuovamente perché è già stata riasfaltata una prima volta e si è praticamente risolcata nuovamente, quindi se si può reintervenire. Così come anche lentamente sta iniziando a deteriorarsi anche quella su via Padova – Rovigo 118, magari monitorare un po’ di più le rotatorie che sono oggetto di transito di mezzi pesanti perché rischiano di essere veramente logore in breve tempo e quindi pericolose per mezzi soprattutto a due ruote. Grazie. Presidente: Grazie Consiglieri. La parola al Sindaco per le risposte. Prego Sindaco. ^^^ Esce il Consigliere Bassetti: il numero dei presenti scende a 26. ^^^ Sindaco: Di via Monte Misone a senso unico ne abbiamo già cominciato a ragionare e si stanno sviluppando anche delle ipotesi di viabilità, in modo particolare anche una nuova previsione di realizzare un’uscita direttamente sulla Val di Ledro, proseguendo dritti da Monte Misone nella seconda parte. È un ragionamento che è in corso; è in corso anche una progettazione in quel pezzo di strada con un incrocio in quel punto, anzi è in corso già la progettazione con un ragionamento con alcune aziende che stanno lungo il prosieguo del nuovo tracciato. Viale Dante: l’ordinanza è stata fatta, i pali sono stati messi, mando un ulteriore sollecito per la presenza di vigili urbani lungo quel tratto, perché dentro, abbiamo detto i pali sono stati messi. Prendo atto che non c’è molta attenzione da parte dei cittadini a rispettare il territorio di tutti. Per quanto riguarda i censiti di via Filanda ritengo che sia relativo a emissioni, velocità. Lì abbiamo chiuso il pezzo di strada per il rifacimento dei lavori sul ponte. Questo, Consigliere Grazioli me lo segno e glielo faccio sapere perché avevamo previsto di mettere anche un piccolo dosso rallentatore. Foglio dei gettoni, mi dice il Segretario che allegata c’era anche la presenza per singolo Consigliere. Il Segretario aveva dato la disposizione, quindi domani verificheremo, perché la disposizione è stata impartita. (Interventi fuori microfono) Dei contenitori dei sacchetti è già fatta la richiesta orale, a questo punto si va con lettera che ho già fatto per la sistemazione di due piazzole di raccolta sporche. Sulla questione Expo, che sia Hotel, che sia Expo Schuh o altro viene tutto regolamentato normalmente con un’ordinanza puntuale per quei momenti. Infatti in questa ultima se avete visto lungo la Val di Ledro, sono passato tre volte e non è parcheggiata nemmeno un’auto. Quindi si rispetta la via principale ma Verbale 1. 02. 11 / 10 all’interno ho visto che si va a cercare la sosta laddove si trova, anche se la zona è presidiata perché durante l’Expo 4 vigili erano presenti sulla rotatoria in cima e verso l’entrata della ex Sicom. Cercheremo di regolare meglio l’ordinanza con qualche transenna in alcuni punti, perché transenne sono già state poste perché si regola il senso unico in uscita, infatti è una questione di quattro transenne in più. Due temi li lascio in fondo perché sono stati sollevati da più persone. Relativamente ad AGS…..Fedrigoni, l’accordo fatto con il Sindaco e con l’Assessorato provinciale, in modo particolare, è quello che l’Assessore provinciale avrebbe tenuto le relazioni per fissare l’incontro a 4. Sono in corso le telefonate per fare questo incontro perché ci eravamo lasciati per la fine di febbraio di fare questa cosa, questo era l’accordo fatto con l’Assessorato, dopo di che ci deve essere la disponibilità di tutte le parti, evidentemente. Per quanto riguarda i tralicci, quello dietro il cimitero appartiene al piano che era stato approvato dal Consiglio Comunale sulla regolazione delle antenne. Ce ne sono due sole su tutto il territorio, tre a dir la verità, una sopra il campo sportivo, uno al CRM e uno lì dietro (prima era mobile) dove si concentrano tutti gli operatori. È stato tolto il traliccio della tensione ma quello è già su sede fissa perché è stato fatto dalla Omnitel con l’obbligo di alloggiare tutti gli altri gestori. Questo deriva dal piano. Avete visto che il traliccio al bastione è stato tolto, quanto meno quello sotto è già stato tolto. Lungolago, l’idea del rendering può essere molto utile, grazie. Qua c’è il problema che il progetto è stato previsto, è stato calato sul progetto della fascia lago il progetto approvato dal Consiglio Comunale, quindi pista ciclabile a monte, percorso pedonale a valle. Spero che la tempistica sia rispettata perché la tempistica ci porterebbe verso metà di maggio. È vero che i lavori sono stati consegnati i primissimi giorni di dicembre, è altrettanto vero che il mese di dicembre non è stato uno dei più facili sotto il profilo anche della piovosità, ma non vale solo per noi, vale per tutti. Comunque stanno lavorando, io ho già mandato una lettera anche all’Amministrazione provinciale facendo presente di rispettare il più possibile quei tempi, anzi ho detto anche quando sono le aperture degli alberghi che sono sulla parte interessata dai lavori, per cercare di fare il possibile. È vero che il tracciato provvisorio in parte poi dovrebbe ospitare il tracciato definitivo del passaggio pedonale perché sta a valle, tranne che la parte finale dove è stato fatto il ponticello detto provvisorio perché l’ipotesi progettuale è che sia un ponticello di tipo provvisorio. Così è stato previsto, evidentemente qualsiasi modifica deve essere concordata e con i Bacini Montani da una parte e con i proprietari delle aziende che hanno fatto fede a quel progetto. So che da tanti è considerato un bell’attraversamento, un bel ponticello, una bella deviazione ma comporta lo spostamento dell’uscita dello scivolo della scuola vela e bisogna andare a occupare la spiaggia. Quello non era l’accordo iniziale e quindi per modificare quell’accordo bisogna parlare evidentemente con i soggetti interessati. Ma ritengo che la soluzione sia provvisoria e debba rimanere tale anche perché di passeggiate ce ne sono a sufficienza, non è un ulteriore pezzettino che fa bello il nostro lungolago, anzi. E ritengo anche nei confronti dei cittadini dico benissimo l’ipotesi della questione del rendering, però penso che concluso questo terzo intervento 2009-2010-2011 si abbia uno dei posti più belli realmente perché ciclabile a monte completamente transitabile, la pedonale a valle, con il rifacimento di tutta la parte pedonale che era l’ultima rimasta invariata e quindi anche molto deteriorata perché quella parte era una delle più deteriorate nel passaggio anche per le carrozzine, per i portatori di handicap e altro… (Intervento fuori microfono) Verbale 1. 02. 11 / 11 Se è così si perde un pezzo… ha ragione, infatti è per questo che dico che era previsto provvisorio e secondo me rimane provvisorio. Di Fedrigoni ho già detto. La ciclabile del ponte della Pasina è una ciclabile che appartiene al sistema provinciale, quella del Varone, viene gestita dalla Provincia e i pali sono per quelli evitare sia l’uscita che un eventuale ingresso di macchine. Normalmente sono in testa proprio per evitare che sia usata come attraversamento per l’utilizzo di macchine. (Intervento fuori microfono) Ha un ritmo un po’ veloce forse….È un incidente abbastanza tipico sulle ciclabili purtroppo per chi va abbastanza veloce, questo glielo posso confermare. Comunque faccio una verifica sui pali che sono stati messi, se sono quelli omologati, perché c’è una tipologia omologata dalla Provincia nel regolamento provinciale, vado a vedere questa cosa. Per quanto riguarda la competenza del Comune circa… da quello che devo aver capito è la conformità alberghiera. È cambiato il sistema, con l’ultima riforma si va in autoclassifica, cioè gli albergatori fanno l’autoclassifica della propria attività e viene depositata. Con l’autoclassifica evidentemente dichiarano tutti i parametri che sono relativi alla qualità che viene dichiarata. È stata istituita con la nuova legge una Commissione specifica che valuta la qualità alberghiera. Un nostro Consigliere Comunale siede in quella Commissione specifica provinciale….dovrebbe essere seduto il Consigliere Bassetti e il signor Silvio Rigatti, più altre persone in rappresentanza proprio delle categorie. I Comuni possono effettuare anche loro delle verifiche ed accertamenti ma la specializzazione è in capo al Servizio Turismo e a questa Commissione specifica che è po’ una Commissione paritetica perché fatta dalle rappresentanze di categoria ed è una novità perché è stata costituita un anno fa, non è una Commissione che c’era prima, è una Commissione nuova. Alcune verifiche sono state fatte anche in zona… (Intervento fuori microfono) Fa capo al dirigente del Servizio Turismo, è stato spostato… Paolo Vascivera, dal 1° di gennaio c’è un nuovo dirigente ma il nome non me lo ricordo in questo momento. Per quanto riguarda il cinema, non siamo entrati evidentemente nella programmazione. L’accordo con il Coordinamento Teatrale Trentino, che è stato fatto sapete velocemente, è quello che la programmazione compete al coordinamento questo è l’accordo. Prendo atto della dichiarazione fatta dal Consigliere Matteotti, quest’anno però sono successi dei fatti eclatanti, alcune proiezioni che erano date con pochissime presenze hanno fatto dei boom straordinari, ma non questo, quelli successivamente dopo….da Checco Zanone in poi sono stati fatti dei numeri straordinari, ma è evidente che quella è una proposta che viene fatta in alcuni momenti, noi abbiamo curato molto anche la parte del cinema di qualità con l’infrasettimanale, con parecchie rappresentazioni importanti. Comunque la prendo come suggerimento e ne parleremo assieme all’Assessore alla Cultura. PM10 in Trentino, a questo ci tengo in modo particolare, lo abbiamo visto anche stamattina in Giunta (lo abbiamo visto nelle ultime due Giunte a dir la verità). È cambiato il sistema, c’è la nuova Direttiva europea che è entrata in vigore nel 2010, che ha cambiato completamente l’impostazione. Si parla di piani di azione strutturali che durano 365 giorni l’anno, ecco perché la Provincia ha deliberato il 29 dicembre, a dir la verità il 30 dicembre, perché si è adeguata alle nuove Direttive comunitarie a cui tutti i Paesi devono attenersi. Quindi è composto dal piano di azione strutturale che dura 365 giorni l’anno perché d’inverno ci sono le PM10, d’estate c’è l’ozono. Poi ci sono azioni mirate che sono quelle che si sono adottate fino adesso sempre, durante alcuni periodi, quelli invernali. Hanno costituito proprio in base a questa nuova norma un nucleo specifico presso il Consorzio Verbale 1. 02. 11 / 12 dei Comuni. L’opzione era quella fatta assieme a tutti i Comuni ma il Consigliere sa benissimo poi come i Comuni si atteggiano. L’accordo era che tutti i Comuni partivano nello stesso momento e facevano più o meno con alcune differenziazioni (si sa che Rovereto ha sempre fatto determinate cose mentre gli altri ne hanno fatte diverse). Si era deciso di partire assieme. La decisione di partire assieme come sempre cosa ha voluto dire? Che Trento lo ha fatto, Rovereto gli è andato dietro 4 secondi dopo, venerdì c’è stato l’ultimo incontro del nucleo per stabilire le azioni e si sa che per il resto le misure, adesso quelle forti, si adottano dopo il superamento di 35 sforamenti annuali, è cambiato completamente in modo particolare sulle PM10. L’altro problema che c’è è che è stata introdotta la possibilità di intervenire sulle strade provinciali. Questa è una novità assoluta che prima non c’era. La cosa di cui abbiamo discusso proprio questa mattina è che il parere su questo piano va reso fra pochi giorni, sul piano provinciale, quello dove ci sono gli interventi strutturali. Nel corso di questa settimana, per arrivare a martedì prossimo, diremo qualche cosa. Abbiamo il solito nodo che è gigantesco che noi non abbiamo, tranne la via Padova, strade provinciali, abbiamo tutte strade statali date in gestione alla Provincia (Gardesana orientale, Gardesana occidentale, la Mori–Storo e quella dei Laghi, Molveno e quello che è). Quindi sono tutte strade statali quelle che ci passano in mezzo e la richiesta è: possiamo intervenire anche su queste? Perché se a Riva non interveniamo su queste sappiamo qual è il bacino di utenza che abbiamo, cioè la limitazione. Poi tutte le altre misure sul riscaldamento, le scuole, queste sì le stiamo concordando. È pensabile che venerdì questo ci sia l’ultima riunione del nucleo e si arrivi a martedì prossimo a una definizione con una eventuale ordinanza. È altrettanto vero che gli sforamenti rispetto agli anni passati sono stati molto limitati perché siamo a quota 5 rispetto ai 35 totali che fanno scattare le misure straordinarie. Questo è dovuto a un novembre e a un dicembre molto piovosi però la diversità è della nuova disciplina comunitaria in materia. Questa è proprio la novità, poi magari gliela faccio vedere. Questo è relativo al piano. Sul lungolago ho già detto. Per quanto riguarda l’Expo Hotel e la questione del visitatore si sa, è andato in tilt l’ascensore, perché ci sono, non è che non ci siano. I collaboratori che c’erano hanno cercato di fare il possibile per andare incontro, si sono scusati ampiamente ma è successo in un determinato momento e non sono riusciti a intervenire nella riparazione. C’è un deficit facilmente di un’altra colonna di ascensori che dovrebbero essere inseriti in modo tale da poter garantire nello stesso momento rispetto a una rottura, a una qualche cosa. Questo è il deficit, se salta quello ahimè non c’è altro, questo è il problema, ed è uno dei problemi che stanno affrontando con la Garda Trentino Fiere proprietaria del bene per poter fare quel lavoro anche di lieve ammodernamento della struttura esistente. Il fatto c’è, evidentemente si è verificato, c’è stato. AGS.T, la competenza è loro nelle riasfaltature dopo gli scavi, il periodo di assestamento di 5-6 mesi che si riassesti per poi riasfaltare; ma la competenza è AGS.T. Comunque, l’ho appena detto con l’Assessore Zanoni: vengono segnate esattamente le strade dove sono intervenuti e si va a sollecitare passati i mesi dell’assestamento del terreno, però si riscontra in più parti questo tipo di problema. Per quanto riguarda i piccioni non ho avuto segnalazioni perché ci siamo posti più di una volta questo problema. Se vi ricordate si era intervenuti tre anni fa congiuntamente con Arco e su Arco la Procura della Repubblica era intervenuta stoppando i provvedimenti del Sindaco di Arco, nel senso che aveva stabilito una determinata azione che fu stoppata dalla Procura. Però ad oggi non ne abbiamo notizia. Circonvallazione, la ditta Lago Rosso ha ripreso con solerzia i lavori sul tratto dalla rotatoria di S. Andrea fino… (Intervento fuori microfono) Verbale 1. 02. 11 / 13 Ha ripreso con solerzia. Guardi, mi conforta il Consigliere De Pascalis su questo, cioè ha ripreso i lavori lì. Quello arriverà fino all’altezza della Cementi Riva. Il problema è del tratto centrale per il quale stanno ancora ragionando sul vecchio contenzioso con Adanti e che tipo di gara espletare. quello è il problema. Fino al Palazzo delle Fiere è fatta, ci sono gli impianti… l’impiantistica, stanno perfezionando l’appalto, anche quello dopo due gradi di giudizio. Purtroppo i gradi di giudizio ci sono stati tutti su questa circonvallazione, ci sono stati ben 6 ricorsi, quindi in questo caso le disgrazie si sono concentrate. Per quanto riguarda la tempistica è questa, che quel pezzo dovrebbe essere terminato con una certa solerzia dentro Pasqua (ripeto, S. Andrea fino alla Cementi Riva), in su dovrebbero affidare il progetto dell’impiantistica che dovrebbe essere fatta nei prossimi mesi, il tratto centrale sarà soggetto a gara. Se anche su quello poi ci sarà un ricorso cari signori io non so cosa farci, purtroppo questa è un’opera che ha avuto notevoli disgrazie. Sugli inviti ho preso nota, vedrò, come quella della raccolta dei rifiuti per quanto riguarda ulteriori depliant informativi. Piazza Craffonara, si è stata fatta la denuncia, non so l’esito dell’indagine in questo momento ma faccio delle verifiche. Piazzale degli autobus, accensione degli autobus, ho mandato una lettera specifica per questa cosa al Presidente della Trentino Trasporti Facchin, ho proprio scritto una lettera in merito. Per viale Trento ho preso nota della ringhiera, grazie della segnalazione. Gli artigiani che lavorano all’interno del centro si rivolgono normalmente ai vigili urbani che rilasciano il permesso di… (Intervento fuori microfono) Prego? Ho preso nota di questa cosa, facciamo una verifica tecnica, non posso dire se è possibile farlo. Vengono rilasciati dai vigili urbani per due ore, se è quello degli artigiani che vanno a lavorare, che non sono i cantieri stabili, i cantieri stabili dipendono dall’Amministrazione che invece rilascia l’occupazione di suolo pubblico. Per gli artigiani vengono rilasciati…spero non ci siano discrezionalità nel rilascio, se uno va a lavorare e dice il posto dove va a lavorare penso che venga rilasciato, non ho sentito fino adesso… (Intervento fuori microfono) Vengono rilasciati per lavoro in alcune fasce ma ci deve essere la dimostrazione che uno ha un cantiere, un lavoro, una riparazione, una cosa. Ci sono alcune ditte che hanno permessi per l’azienda, tre o quattro permessi, se hanno la manutenzione degli edifici o cose del genere li hanno per tutto l’anno addirittura. Penso che sia così. Parcheggio Comunità di Valle, è aperto fino alle 24 il giorno del cinema, alle 21 gli altri giorni. La richiesta era di uniformare quel tipo di orario. No, la Comunità di Valle e l’Azienda Sanitaria non accettano. Controllo, verifiche e trovarsi la mattina senza i posti auto all'interno. Siccome non dipende solo dalla Comunità di Valle ma anche dall’Azienda Sanitaria non c’è il parere favorevole da parte loro. Noi avevamo scritto anche l’accordo in questo modo, non ci è stato accettato, chiuso. Dico come stanno le cose. (Intervento fuori microfono) … per questioni di controlli e di trovare la mattina i posti auto liberi. Questo è, ci è stata chiesta la modifica del provvedimento. Per le rotatorie ho preso nota nel piano degli asfalti, questa come viale Zara ed altre che ho sentito, evidentemente quando gli impianti entreranno in funzione si cercherà di fare il possibile. Veniamo alla Spiaggia degli Olivi. Le cose stanno semplicemente così: è stata convocata l’assemblea dei soci e qualcuno scrive anche in un certo modo o forse interpreta in un certo modo per fare una scelta. No, l’assemblea della Lido srl è stata convocata per individuare chi rappresenta nell’immobiliare il socio per autorizzare la stipula di un contratto. Questo è il procedimento, non può che essere questo perché questa è la composizione societaria, Verbale 1. 02. 11 / 14 anche perché per un motivo diverso dall’altro il CdA della srl praticamente è nell’impossibilità di deliberare per incompatibilità presunte o dichiarate e sulle incompatibilità presunte o dichiarate nulla si può fare perché se un Consigliere qua si alza ed esce perché ha un’incompatibilità, non è che mi deve rendere esattamente conto del perché, se lo dichiara vuol dire che esiste una sua… Allora il problema è semplicemente questo, giuridicamente la responsabilità della scelta appartiene all’amministratore unico dell’immobiliare. Questo è assolutamente pacifico e a seguito anche di un lungo ragionamento fatto con il socio Trentino Sviluppo. È vero che poi qualcuno dice che decide il Comune di Riva. Il socio Trentino Sviluppo ha il 45% della società ed è socio finanziatore, colui che ci ha messo non poco denaro ma tanto denaro e quindi il confronto c’è stato, l’amministratore unico opererà la scelta e questa deve essere conforme e deve avere dei requisiti generali per poter procedere al rilascio dell’autorizzazione a contrarre, che abbia seguito un percorso e un iter che sia stato preciso e puntuale. Nulla di più e nulla di meno, il socio andrà a individuare chi lo rappresenterà all’interno dell’immobiliare, non c’è nulla di particolare. La scelta evidentemente è fatta dall’amministratore unico, dovrà essere motivata, non ho dubbio di dubitare che sarà motivata, come le garanzie che verranno richieste per quanto riguarda il soggetto a cui verrà affidato il bene. Non c’è nulla di particolare se non la richiesta che prima di arrivare a quel momento c’è anche un rispetto di termini nel senso che prima si riunisce l’assemblea della srl, poi si riunisce l’assemblea dell’immobiliare e in quella sede verrà fatta la scelta. Evidentemente i soci manderanno dei loro rappresentanti all’interno dell’immobiliare per autorizzare l’amministratore unico a stipulare il contratto. Ritorno indietro e lo ridico, non si può concentrare solo sulla scelta del gestore, altrettanto importante, tranne quei due paletti: prezzo perché era all’origine di due bandi e la qualità dell’offerta. È stata nominata una commissione dell’immobiliare che ha verificato le offerte presentate con ben 4 persone e io penso che l’esperienza e la capacità ce l’abbiano. Sappiamo che non solo per gli statuti ma per il Codice civile è all’amministratore unico che compete la scelta, è previsto. Qualsiasi atto diverso di gestione nelle società in questo caso non è ammesso anche perché non è partecipata direttamente dal Comune. Le garanzie che il socio desidera avere e conoscere sono esattamente, perché è stato chiamato, perché il CdA della srl non ha potuto deliberare e a questo punto il socio deve sapere tutto quello che doveva sapere il CdA della srl. Il tempo che è stato richiesto è quello di conoscere, perché il CdA si è trovato cinque volte per valutare questa vicenda e conoscere la situazione concreta e avere tutta la documentazione per poter demandare a chi lo rappresenterà nell’immobiliare tutti gli elementi per poter rilasciare l’autorizzazione. Questo è stato detto nell’assemblea, senza entrare minimamente nel merito delle offerte, non si è parlato di offerte perché non è compito…a ognuno le proprie responsabilità. Le cose stanno in questo modo, anche perché se no si fanno lavori che competono ad altri. Per quanto riguarda AGS la situazione è questa. Io ho avuto un incontro, a seguito dell’assemblea dei lavoratori tenutasi l’altro giorno, e con l’azienda e telefonicamente con alcuni rappresentanti sindacali, lo stesso giorno, che mi hanno chiesto un incontro in settimana. La cosa è abbastanza particolare perché in parte la società ha fatto esattamente quello che il Consigliere Modena ha detto e quando c’è stata la cessione della AGS.Com dismettendo si è preoccupata anche di parte del personale a tal punto che tre unità di quel personale sono state assunte da Trenta, sono qua e svolgono il lavoro per Trenta, hanno cambiato casacca e una persona facilmente doveva entrare in quell’accordo, non so per quale motivo non sia entrata in questo accordo ed è sulla dismissione del settore di Trenta della parte informatica. L’azienda ha assunto un provvedimento che poi ha messo in discussione con le Verbale 1. 02. 11 / 15 organizzazioni sindacali, stanno discutendo. Con le organizzazioni sindacali è in corso una trattativa. In questa settimana è stato richiesto l’incontro dalle tre organizzazioni sindacali, volevo un incontro spero ancora in questa settimana per capire cosa hanno da dirmi. Anche qua con i compiti e i limiti del socio, gli atti di gestione non competono al socio se no non esisterebbero nemmeno le società, però evidentemente su questa parte qualche informazione sono andato a prendermela dal consiglio di amministrazione e adesso sentirò anche dalla parte sindacale. Fino a che non ho l’incontro con le tre organizzazioni sindacali non capisco nemmeno alcune puntualizzazioni che sono apparse nel loro comunicato, che è apparso anche sulla stampa, che mi è arrivato chiedendomi l’incontro nella giornata di venerdì sera, perché c’è una preoccupazione legata sì al dipendente dove c’è l’ipotesi di ricollocarlo, ma questa è la parte relativa a un dipendente, ma c’è la preoccupazione esternata dalle organizzazioni sindacali con il Comune di Riva, con il Comune di Trento e con il Comune di Rovereto, della questione dell’acqua e della questione del gas. Capisco che c’è il problema con i dipendenti in senso stretto ma questa è una posizione che andiamo a verificare sulla posizione specifica, ma la preoccupazione che hanno è sul gas e sull’acqua nel senso che se il gas va in una determinata cosa, il ramo d’azienda se ne va e se se ne va un ramo d’azienda si vuole o non si vuole lì c’è un problema reale di un comparto intero che se ne esce. Se parliamo della AGS è una cosa ma se parlassimo della Dolomiti Energia non sono 2 dipendenti, non sono 15 dipendenti, è il sistema che se ne va, come quello dell’acqua. Quello è forse un po’ più lungo perché c’è un referendum in mezzo, c’è qualche cosa che sta maturando ma la AGS fino ad oggi ha ragionato in modo molto sinergico, cioè l’operaio che va sull’acqua va sul gas, l’operaio che va sul gas va anche sull’elettricità, c’erano anche dei costi aziendali che venivano spartiti su tutti e tre i settori. E’ evidente che nel momento in cui uno di questi se ne andasse per motivi diversi, perché sul gas non ci è ancora molto chiaro il sistema, non lo abbiamo tanto chiaro noi, non ce l’hanno chiaro a Trento, non ce l’hanno chiaro nel resto d’Italia perché ci deve essere il decreto per l’individuazione dei bacini, a livello nazionale era stato individuato il bacino unico del Trentino, sembra che adesso se ne escano a tre bacini o due bacini dove si deve espletare la gara. Ma se escono due bacini dove si espleta la gara, la gara non la fa il Comune di Riva, la fanno tutti coloro che gestiscono il gas, quindi viene fatta una gara unica e potrebbe essere una gara fatta da due comunità di valle o una comunità che si assume la delega dell’altra. La partita è abbastanza aperta. È evidente che la preoccupazione dei lavoratori che è stata rappresentata è capire quale scenario si prospetta, ma lo scenario non è chiaro nemmeno alle società che stanno gestendo in questo momento le partite, che hanno la gestione dei servizi, né Dolomiti Energia e nemmeno la nostra AGS che stanno monitorando quotidianamente il sistema. Queste sono le cose semplici semplici sulla vicenda e comunque per quanto riguarda il dipendente e queste prime parti, l’incontro lo avrò con le organizzazioni sindacali quanto prima. (Intervento fuori microfono) Riassorbimento della manodopera. (Intervento fuori microfono) L’assorbimento della manodopera è una valutazione da farsi, come è stata fatta sulla depurazione, sul cambio dei sistemi della depurazione. Presumo di aver risposto, mi dispiace se ho lasciato qualcosa ma penso di aver risposto a tutto. Grazie. Verbale 1. 02. 11 / 16 ^^^ Entrano i Consiglieri Matteotti Pietro e Trinchieri Benatti: il numero dei presenti sale a 28. ^^^ Presidente: Grazie al Sindaco. Riprendiamo la trattazione dell’ordine del giorno. Prima dobbiamo nominare gli scrutatori. Come scrutatori propongo i Consiglieri Daves e Pasulo. Metto in votazione la proposta. A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano, ed il cui esito è proclamato dal Presidente con l’assistenza degli scrutatori, e che ha conseguito il seguente risultato: - Consiglieri presenti n. 28 - Consiglieri votanti n. 28 - voti favorevoli contrari astenuti n. 26 (Sindaco, Presidente, Leoni, Bazzanella, Pellegrini, Giuliani, Benini Luca, Santoni Giovanni, Straffelini, Lorenzi, Morghen, Chincarini, Matteotti Paolo, Santoni Gianfranco, Zucchelli, Malossini, Benini Matteo, Trinchieri Benatti, Frizzi, Matteotti Pietro, Morandi, Modena, Grazioli, Pederzolli, De Pascalis, Bacchin) n. 0 n. 2 (Daves, Pasulo) IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA ^^^ Entra il Consigliere Bassetti: il numero dei presenti sale a 29. ^^^ Il Presidente invita il Consiglio comunale alla trattazione del punto n. 6 dell’ordine del giorno. PUNTO N. 6 : MOZIONE N. 36 PRESENTATA IN DATA 18.11.2010 DAI CONSIGLIERI DE PASCALIS E PASULO AD OGGETTO “ACQUISIZIONE DEL CONVENTINO DELL'INVIOLATA” Presidente: Comunico che in data 18.11.2010 è pervenuta la mozione n. 36 a firma dei consiglieri De Pascalis e Pasulo all’oggetto “Acquisizione del Conventino dell'Inviolata” nel seguente testo: “”” Premesso che il Conventino dell'Inviolata, situato insieme al resto del complesso in una zona di grande pregio turistico della città, potrebbe assolvere, se opportunamente valorizzato, ad una sua particolare funzione sociale e culturale di assoluta eccellenza; il consiglio comunale invita L'Amministrazione a mettere atto tutte quelle iniziative che, attentamente valutate e condivise, risultino efficaci per l'acquisizione e la gestione dell'intero complesso. “”” Verbale 1. 02. 11 / 17 Consigliere De Pascalis: Grazie Presidente. Per quello che riguarda questa mozione e come si è arrivati alla mozione vorrei fare in maniera funzionale un po’ di storia in modo che poi tutti possano sapere e capire quali sono le motivazioni e a che cosa bisogna tendere, secondo la mozione. Perché si è arrivati alla mozione il 17 novembre? C’è da dire che avevo presentato in relazione a questo argomento un ordine del giorno il 28 giugno del 2010, quindi storicamente cerchiamo proprio di inquadrare la faccenda. In questo ordine del giorno il 28 giugno, regolarmente protocollato il 1° luglio, si diceva: “Premesso che il Conventino dell’Inviolata, situato insieme al resto del complesso in una zona di grande pregio turistico della città, potrebbe assolvere se opportunamente valorizzato ad una sua particolare funzione sociale e culturale di assoluta eccellenza; il Consiglio Comunale invita l’Amministrazione a mettere in atto tutte quelle iniziative che attentamente valutate e condivise risultino efficaci per l’acquisizione e la gestione dell’intero complesso”. Questo il 28 giugno del 2010, il 1° luglio regolarmente protocollato. L’11 luglio del 2010 utilizzando quello strumento ormai essenziale di cui non possiamo fare a meno, che sono i quotidiani locali, perché quello è l’elemento sine qua non possiamo sapere le cose, si viene a sapere attraverso “L’Adige” che c’è una delibera con cui dalla Provincia si vara il piano di restauro per l’Inviolata e si dice che esistono 3 milioni già stanziati. Quindi il 1° luglio l’ordine del giorno regolarmente protocollato, 11 luglio il giornale dà comunicazione che esistono 3 milioni per l’Inviolata per cui ci si è impegnati con un protocollo d’intesa fra l’Amministrazione provinciale e il Comune di Riva, esiste questo tipo di relazione positiva naturalmente, anche perché evidentemente a fronte di una richiesta si è data comunicazione attraverso quell’elemento essenziale che sono i quotidiani, senza di quelli non potremmo fare niente. Naturalmente dopo l’ordine del giorno presento quella che il Presidente vi ha comunicato che è, 17 novembre sempre una mozione, con le stesse parole e integralmente riproposta sulla base di quello che era l’ordine del giorno. Per quanto era stato detto, esistono quei 3 milioni attraverso il protocollo d’intesa. In maniera debbo dire abbastanza irrituale, seppure apprezzabile, il 24 dicembre viene risposto alla mozione – apprezzabile questo anche se non sempre, anzi quasi mai avviene – che “Con riferimento alla mozione n. 36 presentata in data 18 novembre - l’acquisizione del Conventino dell’Inviolata – ritengo opportuno precisare che il bene immobile in questione identificato con le particelle […] è già di proprietà del Comune di Riva del Garda con relativa intavolazione al libro fondiario risalente al 1906”. Quindi quel bene che noi vediamo nelle condizioni in cui ancora versa per cui all’interno è usato come deposito, è un bene di assoluto valore anche culturale se pensate che per 200 anni i Gerolimini hanno fatto sì che fosse un caposaldo e un presidio della cultura anche per tutto il mondo nordico e già dal 1906 è iscritto nel libro fondiario. Secondo me, allora quando parlo di valorizzazione sapere che questo bene è intavolato dal 1906 di proprietà del Comune e averlo fatto diventare quello che è diventato, forse più che un’attenuante è un’aggravante. Ma lasciamo stare. Perché vi dico questo? Perché il verbale di deliberazione che è datato 11 maggio è comunque qualcosa di estremamente importante perché questo protocollo d’intesa permette di superare… perché c’è da superare evidentemente qualcosa che non ha permesso la valorizzazione di quel compendio. L’acquisizione c’era, la valorizzazione non c’è ancora perché esistevano evidentemente degli impedimenti che erano quei famosi oneri missari. Una cosa vorrei sapere, sono andato a verificare anche perché tutto mi sembrava ancora in alto mare nonostante la famosa delibera dei 3 milioni per l’Inviolata: a che punto siamo per la Verbale 1. 02. 11 / 18 rimozione di quegli impedimenti? Perché se questo è avvenuto allora evidentemente sul serio la mozione non ha più ragione d’esistere, l’acquisizione c’è già stata, la valorizzazione fa parte della progettualità ma io dico anche dei tempi di realizzazione del percorso di valorizzazione. A quel punto evidentemente l’acquisizione c’è stata, la valorizzazione la si vuole affermare, sulla base di quel tipo di discorso c’è addirittura anche una tesi di laurea che l’Amministrazione conosce e quindi per quel che riguarda quel compendio quasi tutto è stato compiuto. Ci sono i soldi, c’è l’acquisizione, sono stati risolti gli impedimenti determinati dagli oneri missari e allora sulla base di questi che sono dati di fatto evidentemente una parola chiara perché sul piano della progettualità c’è già qualcosa di definito, sul piano dei tempi basta che ne parliate e quindi tutto quello che può essere stato di stimolo a questo tipo di discorso può essere risolto. Per cui aspetto, dopo aver sentito evidentemente qualche intervento su che cosa si vorrebbe fare, la risposta del Sindaco; se è efficace e risolve questi dubbi la mozione tranquillamente posso ritirarla. Però mi preme anche dire che accanto a questo discorso della progettualità e del tempo o dei tempi di realizzazione esistono tutta una serie di questioni che normalmente vengono tirate fuori in questo Consiglio Comunale, tanto per citarne qualcuna delle più importanti la collocazione del circolo tennis, la permuta della Miralago, su cui sempre facendo conto di quel documento essenziale che sono i giornali vorrei dire che giovedì 13 gennaio 2011 a proposito della Miralago su cui noi dovremo dibattere ancora guarda caso dice: “Il Patrimonio SpA investirà 230 milioni, ok al Piano fino al 2013. Bond emissioni da 31 milioni. Fra le altre cose la partita più importante riguarda come è noto l’ampliamento dell’area congressuale e fieristica di Riva del Garda, un’operazione da 80 milioni di euro al netto della permuta con Riva ovvero la vendita della Miralago e l’acquisto dell’attuale polo fieristico”. Quindi, poi è veramente da verificare, danno già per scontato che ciò di cui noi dibatteremo evidentemente sarà per passare il tempo per prendere coscienza di una situazione di fatto conclusa e che quindi è stata già decisa. Scusate la digressione tanto per chiarire qualche cosa, ma esistono tanti e tali di quegli argomenti che sono stati messi sul piatto che non vorrei che veramente poi dal punto di vista dei tempi della realizzazione i paletti che sono stati già concepiti mi sembra quasi che abbiano, va bene la continuità, ma tirato via quella forza propria di una nuova Amministrazione che deve avere in maniera autonoma per la decisione delle cose…perché se tutto è stato già stabilito, se tutto è già stato quasi imposto nella trattazione (cartiere Fedrigoni, Conventino dell’Inviolata, la Spiaggia degli Olivi, il cinema che non c’è stato più ma che si è dovuto tentare di trovare soluzioni apprezzabili ma comunque provvisorie rimangono), tutta questa serie di cose evidentemente fanno sì che l’Amministrazione venga schiacciata da situazioni preesistenti e che non permettono una piena autonomia decisionale. Quindi ritornando a bomba se per il Conventino dell’Inviolata dopo che avrò sentito qualche cosa mi viene detto che c’è una progettualità già compiuta, che ci sono tempi per i quali possiamo evidentemente discutere, la mozione la tiriamo via ma non vorrei che questo fosse soltanto il sistema proprio di acquisizione dei pensieri degli interventi e delle cose. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere De Pascalis. Solo una puntualizzazione. Siccome poi chiaramente si apre il dibattito poiché l’ho sentita più volte dire che ha presentato un ordine del giorno a luglio, credo che questa cosa sia già stata chiarita. Lei dovrebbe sapere perfettamente che un ordine del giorno si presenta all'interno di una proposta in discussione non è un argomento a sé; Verbale 1. 02. 11 / 19 in un’altra forma, è quello che le avevo già detto, quindi le era stato detto di presentarlo in forma di mozione. Consigliere De Pascalis: Ma io ho fatto la cronistoria. Presidente: Se il tempo che c’è voluto per la trasformazione…sembrava quasi che dicesse che è da luglio che lei ha presentato la mozione… Consigliere De Pascalis: No, io ho fatto la cronistoria di come è avvenuta la cosa, non ho attribuito difetti o negatività a nessuno. Se avete la coda di paglia non è colpa mia. Se avete bisogno di precisare queste cose senza che io le abbia dette… Presidente: No, io le sto dicendo siccome glielo avevo precisato direttamente, senza farlo in Consiglio, l’ordine del giorno si presenta su argomenti in trattazione, non si può presentare un ordine… capisce? È una cosa procedurale, non si può presentare ciò che… Consigliere De Pascalis: Ma io ho fatto una cronistoria. Mi ha sentito dire qualche cosa che poteva essere... Presidente: Ho colto male io. Grazie. Ha chiesto la parola il Sindaco, prego. Sindaco: Per dare quegli elementi che se possono portare anche a quello che diceva il Consigliere De Pascalis tanto di guadagnato, anche perché tre passaggi…non è che ci si possa inventare tutto, cioè si dà corpo però delle cose o delle iniziative che comunque si sono ritenute importanti e che lo stesso Consigliere ha considerato importanti e di spessore. I due protocolli d’intesa, perché ci basiamo su due protocolli d’intesa, uno è siglato con la Provincia Autonoma di Trento e uno è siglato con l’Arcidiocesi e con la parrocchia, quindi sono due protocolli d’intesa e sempre Provincia di Trento per quanto riguarda il primo. Si dice – quello che lui ha riportato – che: “La Provincia di Trento si impegna a progettare e a realizzare importanti interventi di restauro architettonico e pittorico sull’edificio del convento annesso al Santuario della Beata Vergine Maria Inviolata con annesso capitello della Via Crucis nonché al completamento dei lavori di restauro dell’Inviolata subordinatamente al reperimento a bilancio delle relative risorse finanziarie. Il Comune di Riva procede alla realizzazione dei lavori di restauro del capitello S. Giacomo subordinatamente al reperimento delle risorse e dell’illuminazione esterna dell’Inviolata. La Provincia Autonoma di Trento dà atto che ha già avviato la procedura per la realizzazione dei lavori di restauro dell’abside annessa alla chiesa di S. Rocco sulla piazza omonima”. Questo è il protocollo firmato tra Comune di Riva e Provincia Autonoma di Trento il 16 aprile 2010, a seguito di un dibattito lungo precedente di cui conservo la documentazione. L’altro invece è firmato con la parrocchia e con l’Arcidiocesi. In modo particolare la rilevanza di questo sta per rimuovere quella cosa che si diceva o che è aleggiata a suo tempo circa la questione degli oneri dove la parrocchia Santa Maria Assunta e l’Arcidiocesi si impegnano a rinunciare agli oneri missari che furono comunque a suo tempo rivendicati. Quindi c’è un atto di rinuncia, non se ne parla più, evidentemente subordinatamente, la firma dell’Arcivescovo di Trento Bressan, al consenso ottenuto dalla Santa Sede. Qua c’è una questione di diritto canonico, Verbale 1. 02. 11 / 20 infatti la firma è salvo la superiore procedura canonica da completare, procedura canonica che si è conclusa, cioè la Santa Sede ha autorizzato il Vescovo a rendere definitiva…cioè dare forza alla sua firma. Quindi in questo momento come siamo? Siamo alla perfezione di questo protocollo, il protocollo è perfetto, cioè le vie sono diverse evidentemente ma così è ed è fondamentale ed importante questo. La parrocchia Santa Maria Assunta trasferisce al Comune l’abside di S. Rocco che è di proprietà della parrocchia e una parte della piazza, perché la chiesa prima insisteva su una parte ancora della piazza, più cede al Comune di Riva il capitello di S. Giacomo che è di proprietà della parrocchia, attualmente in comodato al Comune di Riva, con l’impegno da parte dell’Amministrazione di effettuare i lavori di restauro del capitello di S. Giacomo, con la Provincia era previsto subordinatamente al reperimento delle risorse finanziarie. Nella variazione di bilancio di ottobre abbiamo individuato le risorse, il progetto è approvato ed è in corso la gara di appalto per il restauro del capitello di S. Giacomo, come è stato approvato il progetto dell’illuminazione esterna della chiesa dell’Inviolata a carico del Comune di Riva, evidentemente su un progetto approvato anche quello, di concerto con la Sovrintendenza, perché tutti questi progetti sono da autorizzare dalla Sovrintendenza che ha contestualmente approvato il restauro della Fontana del Mosè che verrà eseguito da parte della Sovrintendenza durante il periodo estivo e della prima stazione della Via Crucis, progetto già approvato dalla Sovrintendenza, che sarà finanziato anche quello. Il Comune quindi si è impegnato con la parrocchia e l’Arcidiocesi a fare questi tre interventi, intervento su S. Giacomo, intervento sull’illuminazione esterna e a suo tempo era stata fatta anche la valorizzazione della piazza S. Rocco. Il Comune mette a disposizione della parrocchia e dell’Arcidiocesi per un congruo numero di anni, che è da definirsi successivamente ai lavori, per attività culturali di livello provinciale diocesano i locali del restaurato Convento dell’Inviolata, quindi quando saranno finiti i lavori di restauro, con l’esclusione del porticato, del cortile interno del chiostro, tutte le sale al pianoterra al lato est che sono destinate al Comune di Riva per la durata di quel periodo in cui ci si lega all’Arcidiocesi e alla parrocchia. È evidente che tutto il bene è di proprietà del Comune di Riva. Con questa questione evidentemente la parte iniziale è il punto 1 dove Arcidiocesi e parrocchia Santa Maria Assunta rinunciano a qualsiasi futuro…Questo era uno di quegli impedimenti che era stato messo. Ha avuto l’approvazione della Santa Sede quindi si considera chiusa questa parte. Quindi questo è un protocollo d’intesa che è seguito a provvedimenti formali dell’Amministrazione perché non è stato inventato questo percorso, ma è stato dibattuto in Consiglio Comunale e si è arrivati alla stipula di questi due protocolli d’intesa, esattamente nelle parole precise era stato così definito. Il punto successivo cos’è? L’impegno della Provincia Autonoma di Trento. La Provincia Autonoma di Trento cosa ha fatto? Ha chiuso con l’approvazione il progetto preliminare dell’architetto Michelangelo Lupo a dicembre del 2010. L’architetto Michelangelo Lupo aveva ottenuto l’incarico per la progettazione preliminare del restauro del Convento dell’Inviolata. Il progetto si è concluso ed è stato approvato. Il progetto attualmente è inserito nell’area dell’inseribilità sul piano delle attività culturali per l’importo di 3 milioni di euro. Nell’aggiornamento del piano provinciale a seguito del Bilancio provinciale 2011-2013 approvato vi è l’impegno da parte dell’Assessorato proprio per il protocollo che è stato firmato introdurre la somma per l’esecuzione dei lavori transitandolo dalla parte dell’inseribilità alla parte finanziaria e la Provincia Autonoma di Trento indirà gara per la progettazione definitiva ed esecutiva dell’intervento – questo è stato assicurato – nel primo trimestre di quest’anno, anche perché essendo un importo consistente dei lavori verrà fatta la gara (così mi è stato riferito dal Verbale 1. 02. 11 / 21 Sovrintendente) per un intervento che verrà posto tutto in capo alla Provincia Autonoma di Trento. Quindi i passaggi sono tutti già stati fatti, sono a questo punto, l’incarico di progettazione, anche perché c’è un protocollo siglato ma che va anche rispettato da parte della Provincia. Queste sono le informazioni per cui l’iter sta procedendo. Io penso che la Provincia voglia onorare assolutamente questo protocollo a tal punto che ho avuto un incontro con il Sovrintendente a metà della settimana scorsa parlando di questo e di altri interventi sui beni culturali e questo ha assicurato le risorse a bilancio per la progettazione, sono già nella parte a disposizione le risorse. È evidente che non interessi particolarmente in questo momento al Comune né alla Sovrintendenza avere immediatamente le risorse disponibili perché a seguito del progetto esecutivo ci sarà il computo esatto e la Provincia Autonoma di Trento ha la capacità finanziaria per reperire le risorse anche se già quest’anno mi è stato riferito che verrà inserita una prima tranche per poi mettere la seconda e la terza perché sapete che il Bilancio della Provincia di Trento è articolato realmente sul pluriennale, non è articolato per annualità, è articolato sul pluriennale e quando fanno gli impegni di spesa per le grandi opere viene finanziato sulla pluriennalità rispetto ai Comuni che fanno finanziamenti sull’anno. Queste sono le notizie, non ho da dubitare sulle parole che mi sono state riferite dall’architetto Flaim nell’incontro ma anche ci siamo incontrati anche con l’Assessore Panizza per quanto riguarda il Convento e queste sono le cose. Subito dopo la firma del protocollo l’Inviolata è stata inserita nel piano provinciale perché fino a quel momento era fuori, quindi il gesto c’è ed è in atti amministrativi. Questo è quello che devo dire, tutto quello che c’è, se un passo indietro per quanto riguarda i protocolli. Il tenore del protocolli d’intesa fu declinato in questo Consiglio Comunale nel 2008, fu ribadito nel 2009, a valere sul bilancio evidentemente, dicendo esattamente il contenuto. Quindi c’è una puntuale definizione delle parole e misurate anche trattandosi in questo caso con l’Arcidiocesi e la parrocchia, le parole sono state esattamente queste. Io penso che questo sia tutto quello che avevo da dire su questa vicenda che penso si sia instradata per una volta, nei rapporti con la Provincia, in modo lineare. Grazie Presidente. Presidente: Grazie Sindaco. Prego Consigliere Frizzi. ^^^ Esce il Consigliere Morandi: il numero dei presenti scende a 28. ^^^ Consigliere Frizzi: A me piacerebbe che questo Consiglio elaborasse un dispositivo su questa mozione perché ritengo che non possiamo perdere un’occasione che ritengo importante e fondamentale. È chiaro che siamo arrivati oggi a questa conclusione del protocollo. Noi già nel 2003, adesso non ricordo più, avevamo presentato una mozione dove dicevamo ai tempi, quando si dovevano iniziare i lavori sulla scuola “Nino Pernici” per dare spazio alla scuola musicale, che è sbagliato quell’intervento, bisogna creare un polo musicale, abbiamo la possibilità, abbiamo gli spazi, abbiamo gli edifici idonei per questo progetto. La mozione nostra era stata bocciata e la scuola musicale è stata inserita all’interno della scuola “Nino Pernici”. Sulla scuola musicale sarebbe ora e tempo, secondo me, di fare un po’ di chiarezza e di dirci alcune cose perché ho visto oltretutto l’interrogazione del Consigliere della Lega fatta in Provincia che ha sollevato dei dubbi che purtroppo esistono e sarebbe tempo di iniziare veramente a prendere in mano la situazione, farla forse diventare veramente civica perché l’intervento pubblico è cospicuo e purtroppo tanti ragazzi e tante famiglie non possono accedere perché il costo è alto. Quindi io Verbale 1. 02. 11 / 22 ritengo un’azione politica quella di discutere di questo. Avevo già fatto una mozione ai tempi con Claudio Molinari il quale mi aveva chiesto di ritirarla perché avrebbe sistemato la cosa, io avevo ritirato la mozione ma la cosa non è mai stata sistemata e comunque approfondiremo anche questo. Oggi come oggi la scuola musicale ha problemi di spazio all’interno di quella stessa sede che è stata realizzata anni fa. La scuola musicale lavora bene nonostante quello che c’è, bisogna riconoscere i meriti, è una realtà importante e forte sul territorio, meriterebbe spazi idonei. Gli spazi all’interno della scuola “Nino Pernici” non agevolano né la scuola musicale, tanto più ha costretto un intero comparto scolastico elementare a dover far fronte con spazi sempre più ridotti. Questa è una piccola parentesi che affronteremo. Perché dico perdiamo un’occasione? La questione degli oneri missari a me fa un po’ ridere perché sinceramente questa vicenda l’avevo seguita, avevo letto la lettera famosa consegnata all’Amministrazione da parte del Vescovo, richiedevano mi sembra 1 miliardo e 300 milioni di oneri missari, c’è un parere di un avvocato richiesto dall’Amministrazione comunale il quale diceva che tutto sommato gli oneri missari esistono però la somma è sicuramente minore. Però con il vincolo di questi oneri missari è stato fatto questo protocollo che io ritengo assurdo perché se c’è una pendenza pecuniaria nei confronti dell’Arcidiocesi bastava semplicemente liquidarla con denaro. È stato assurdo non aver realizzato quello che bisognava realizzare per la città, un polo musicale decente. Lì abbiamo il Conservatorio, è una vocazione musicale, avrebbe dovuto esserci all’interno di quell’edificio la scuola musicale e purtroppo questo non è stato fatto. Abbiamo perso un’occasione per mancanza di progettualità, per non essere lungimiranti su come bisogna sviluppare la nostra città. Oltretutto la vocazione turistica di questa città sarebbe stata sicuramente aiutata e supportata da una realtà forte come oggi è il comparto musicale. Non usufruire di queste realtà a livello turistico mi sembra veramente perdere occasioni. Comunque non è mai troppo tardi anche se attraverso il protocollo c’è questo accordo però non si sa bene cosa si vuol fare perché quando si dice che ci saranno dei locali a piano terra all’interno del chiostro per iniziative culturali e musicali sarebbe bello anche capire qual è la progettualità su quegli edifici e su quegli spazi perché la scuola musicale è già al “Nino Pernici”, se la banda ha la sua sede, se il Conservatorio ha la sua sede non so quali altre iniziative culturali e musicali possano trovare posto all’interno di quell’edificio. Comunque ribadisco e dico ancora e mi piacerebbe poter anche ricevere una delega, vado io dal Vescovo a parlare di un progetto per la città perché sarebbe bello che nonostante tutto il Vescovo accettasse un progetto per la città perché c’è anche una parte da recuperare e da proporre al Vescovo. Eventualmente dal momento che si parla di musica e la tradizione culturale musicale italiana è veramente ampia e il Conservatorio, la scuola musicale, non si dedica a quei mille anni di musica sacra che purtroppo oggi è stata tralasciata, io dico che sarebbe il caso forse di andare a parlare con il Vescovo e dire dal momento che attraverso questo protocollo voi avete accesso ai piani superiori del Conventino, sarebbe bello che fosse vostra competenza quella di destinare quell’area e di occupare voi direttamente a quello che è il recupero della musica sacra, dei canti gregoriani, delle laude e tutto quanto. Sarebbe un’offerta quella di poter veramente concludere il cerchio di tutta la cultura musicale che questa città ha. Abbiamo il Conservatorio, l’Arcidiocesi potrebbe entrare con questa scuola e si potrebbe tranquillamente riportare all’interno della stessa la scuola musicale per poter creare un comparto, un polo musicale efficiente, dove oltretutto con la chiesa dell’Inviolata potrebbe anche fare da platea per accogliere quelli che sono i canti destinati alla musica sacra. Non è tardi per fare questo, bisogna avere la convinzione, bisogna credere eventualmente in questo progetto che è realizzabilissimo e secondo è perdere Verbale 1. 02. 11 / 23 un’occasione non portarlo a termine perché domani, tra un mese, tra un anno, tra due, la scuola musicale ha a tutt’oggi problemi di spazio, avrebbe senso in un paesino di montagna, va benissimo la scuola, i vigili del fuoco, i pompieri magari nello stesso edificio ma non a Riva del Garda, Riva del Garda deve crescere culturalmente anche perché di questo ha bisogno. Ha bisogno di cultura che interagisca oltretutto con il turismo perché è fondamentale questo. Secondo me non è troppo tardi e sarebbe bello allargare questo dispositivo che d’altronde è un dispositivo che non dice nulla perché in teoria questa mozione non dovrebbe essere stata nemmeno accolta perché non fa altro che dire una cosa che è già, quella di mantenere la proprietà del Conventino dell’Inviolata. Questo progetto, sono quasi 8 anni che tra di noi ne discutiamo, continuiamo a dirci queste cose, sarebbe bello vederlo realizzato. Lascio ovviamente all’Amministrazione comunale la capacità e la possibilità eventualmente di cogliere questa occasione e di portarla a termine. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere Frizzi. Nessun altro Consigliere? Non ho capito se il Consigliere De Pascalis ritira la mozione. Consigliere De Pascalis: No, no. Presidente: Lei non la ritira quindi andiamo avanti con la discussione? Consigliere De Pascalis: No, no, se mi fa parlare… Presidente: Perché sa, se facciamo tutta la discussione e poi ritira la mozione… Consigliere De Pascalis: Ma vuoi farmi parlare… È incredibile… Stavo dicendo al di là della discussione, meno male che voi avete accettato di discuterne perché altrimenti avremmo aspettato ulteriori 8 anni prima di riprendere a parlare. Secondo quanto dice Frizzi non avreste dovuto accettarla e quindi avremmo aspettato lui per i prossimi 8 anni. Comunque meno male che l’avete accettata così abbiamo permesso anche a Frizzi di parlare. Quello che volevo dire io è questo. C’è un percorso, mi pare che il Sindaco sia assolutamente convinto che il percorso possa essere gestito al meglio secondo i temi che sono stati dettati dalla Provincia, dalla Curia, dalla parrocchia, dal Comune. È vero? Questo mi pare di aver capito. Che entro tre mesi addirittura si potrebbe… (Intervento fuori microfono) Si, entro tre mesi il bando di gara perché si passi quasi all’esecutività di questo tipo di discorso. Bene, io prendo atto di questa cosa. Evidentemente se per quei tempi non esiste questo tipo di impegno c’è ma non esiste fattivamente questo tipo di ricorso sappiate che la ripresento. D’accordo? Per adesso ritiro la mozione. Presidente: Consigliere Matteotti se l’estensore ritira la mozione… se non ritirava la mozione… Infatti l’ho detto, se ritira la mozione altrimenti andiamo avanti con la discussione. Se l’estensore ritira la mozione non è che possiamo andare avanti con il dibattito sulla mozione ritirata. (Intervento fuori microfono) Ho capito, le dirà presentando un’altra mozione lei. Verbale 1. 02. 11 / 24 (Intervento fuori microfono) Faccia come vuole, non so cosa dirle. Io non capisco perché si deve porre sempre in questo modo. Adesso c’è una Commissione Statuto e Regolamento, cambiate lo Statuto e il Regolamento perché qua ognuno interpreta come gli pare. Se una mozione viene ritirata noi apriamo un dibattito e una discussione sulla mozione ritirata? Ho capito che sicuramente lei avrà delle cose interessanti da dire però non è il momento, non è la sede, le dirà in un altra circostanza. Perché mi deve mettere nelle condizioni di fare queste cose? Lei sa perfettamente le regole, le conosce meglio di me perché non è da un anno che è in Consiglio Comunale. Ribadisco che non è che il Consigliere dice “mozione d’ordine” e parla, il Presidente del Consiglio Comunale stabilisce se ci sono i presupposti per la mozione d’ordine. Consigliere Frizzi: Mi nega? Ma siccome… Presidente: Io non le ho dato la parola, lei non può intervenire tutte le volte senza che le dia la parola, non si può andare avanti così. Consigliere Frizzi: Per mozione d’ordine intervengo. Presidente: Non le ho dato la parola. Consigliere Frizzi: Me la deve dare. Presidente: No, non le devo dare niente. Consigliere Frizzi: Come non mi deve dare niente? Presidente: Lei sta parlando senza che le abbia dato la parola, d’accordo? Sto parlando in questo momento con il Consigliere Matteotti, mi fa finire di parlare con il Consigliere Matteotti. Tra l’altro il Consigliere Matteotti mi pare che volesse dire lui qualcosa per fatto personale. Prego Consigliere Matteotti. Consigliere Matteotti Pietro: Secondo me è stato forzato questo perché io non avevo niente… anzi volevo dire due cose. Primo che ero d’accordo con il protocollo guarda caso, contrariamente al protocollo di Miralago, tanto per essere chiari, ma secondo me visto che il Sindaco ci ha spiegato che è stato approvato un progetto preliminare chiedevo la copia del progetto preliminare perché nei tempi dei tre mesi di cui si parlava prima c’è tutta la possibilità per il Consiglio Comunale di esprimersi su cosa vogliamo che sia fatto all’interno della zona che sarà destinata al Comune. Anzi io finivo in questo modo: siccome quello è l’unico monumento di Riva, perché non è la Torre Apponale il monumento di Riva, è l’Inviolata con il suo compendio, avrei suggerito - poi lo volete fare, non lo volete fare, volete recepirlo, fate quello che volete – la demolizione dell’ampliamento a suo tempo fatto sul Conservatorio perché chiunque passi da quella strada vede che è una superfetazione, cioè un ampliamento fatto quando non c’era la necessità di farlo, non avendo a disposizione l’intero compendio e recuperare nei locali dell’ex Conventino, il cui volume è enorme, nella parte destinata al Comune ovviamente attività di tipo Verbale 1. 02. 11 / 25 musicale e nella parte destinata alla Curia e quindi alla parrocchia mettersi d’accordo su un congruo affitto e su un congruo numero di anni perché congruo può voler dire 10 o può voler dire 30, in modo da realizzare lì questo compendio musicale con la banda, con la sede della scuola musicale civica. Quindi è una cosa assolutamente di buon senso però farò la mozione così ne discuteremo in Consiglio. Ma mi pare una fesseria comunque signor Presidente, devo dire la verità, se l’è presa per niente proprio. Presidente: Prego Consigliere Frizzi. Consigliere Frizzi: Per mozione d’ordine. Visto che parla di regolamento allora andiamo in ordine. Io ho fatto il mio intervento e Pietro si è prenotato dopo di me. Presidente: Per mozione d’ordine, la prego faccia la mozione d’ordine. Consigliere Frizzi: La sto facendo, sto richiamando al rispetto del regolamento. Siccome c’è stata la prenotazione di intervento e lei ha sentito dire che De Pascalis ritirava la mozione e gli ha dato la parola, ma in ogni caso l’intervento competeva a Pietro Matteotti. Attraverso un intervento uno può anche fare un ordine del giorno su una mozione che dopo eventualmente il Consigliere ritira…. Quindi aveva il diritto di fare l’intervento, non che dopo si sa, lo ritira, allora va bene…fa l’intervento Pietro Matteotti, dopo di che il Consigliere De Pascalis chiama per effetto preliminare e chiede il ritiro della mozione. Semplicemente questo, se lei si attiene al regolamento allora rispetti il regolamento. Era prenotato Pietro Matteotti, doveva fare l’intervento Pietro Matteotti e non perché si è sentito dire che la mozione la ritira e allora si dà la parola a De Pascalis prima dell’intervento di Pietro Matteotti. Presidente: La ringrazio. Ritengo che questa sia una sua interpretazione, ma comunque a questo punto ci chiariremo perché intanto io non so come lei può valutare chi è prenotato o no. A mio avviso nel momento in cui viene ritirata una mozione siccome è il proponente a ritirare la mozione la discussione si chiude in quel momento. Fra l’altro sulla mozione d’ordine tutte le volte ne discutiamo, se la vada a rivedere. La mozione d’ordine è il richiamo alla legge o al regolamento o un rilievo sul modo e l’ordine con i quali si intende procedere alla votazione. Sull’ammissione o meno della mozione decide il Presidente, lei mi deve spiegare dov’è il punto del Regolamento dove quello che sta dicendo lei è stabilito. Lei mi dice dov’è scritto che nel momento in cui la mozione è ritirata si può proseguire. (Intervento fuori microfono) Continuo a non essere d’accordo su questo tipo di interventi. Il Presidente invita il Consiglio comunale alla trattazione del punto n. 7 dell’ordine del giorno. PUNTO N. 7: MOZIONE N. 37 PRESENTATA IN DATA 24.11.2010 DAL CONSIGLIERE BACCHIN AD OGGETTO “ISTITUZIONE DI UN Verbale 1. 02. 11 / 26 REPARTO DI PEDIATRIA PRESSO IL PRESIDIO OSPEDALIERO DI ARCO” Presidente: Comunico che in data 24.11.2010 è pervenuta la mozione n. 37 a firma del consigliere Bacchin all’oggetto “Istituzione di un reparto di Pediatria presso il presidio ospedaliero di Arco” nel seguente testo: “”” Premesso che l'assistenza sanitaria è un diritto imprescindibile del cittadino, che deve poter disporre di tutto ciò che è necessario alla sua salute Considerato che presso l'ospedale di Arco, l’unico in funzione nella Comunità di Valle Alto Garda e Ledro, non esiste un reparto dedicato alle cure pediatriche, necessario completamento di Ginecologia e Maternità Visto che questa grave mancanza compromette la sicurezza dei neonati, che in caso di bisogno non possono essere tempestivamente curati, e costringe, pertanto, le partorienti a emigrare verso le strutture di Rovereto e Trento, con grandi disagi Chiedo al Sindaco e alla Giunta che si attivino presso i competenti organi provinciali affinché i reparti di Ginecologia e Ostetricia siano completati con il reparto di Pediatria comprendente il servizio di Neonatologia e pronto soccorso Pediatrico. “”” Presidente: Prego il proponente di esporla. Consigliere Bacchin: Grazie Presidente. La mozione così dice: “Istituzione di un reparto di pediatria presso il presidio ospedaliero di Arco. Premesso che l’assistenza sanitaria è un diritto imprescindibile del cittadino e che deve poter disporre di tutto ciò che è necessario alla sua salute. Considerato che presso l’ospedale di Arco, l’unico in funzione nella Comunità di Valle Alto Garda e Ledro, non esiste un reparto dedicato alle cure pediatriche, necessario completamento di ginecologia e maternità. Visto che questa grave mancanza compromette la sicurezza dei nostri neonati che in caso di bisogno non possono essere tempestivamente curati, costringe pertanto le partorienti a emigrare verso le istituzioni di Rovereto e Trento con grande disagio”. L’ultima parte è stata emendata dal Consigliere Franco Santoni su richiesta dell’Assessore alla Sanità Rossi, da me accettata, che così recita: “Impegna il Sindaco e la Giunta ad interessare il competente Assessore provinciale per integrare i reparti di ginecologia Verbale 1. 02. 11 / 27 e ostetricia con l’istituzione del reparto di pediatria comprendente il servizio di neonatologia e pronto soccorso pediatrico”. Grazie. Presidente: Se può portare la copia emendata. Solo un attimo che il messo fa delle copie e la fa firmare…..È aperta la discussione intanto che vengono fatte un paio di copie, poi eventualmente se c’è necessità di ripetere lo chiedete così ripetiamo l’emendamento al dispositivo. Prego Consigliere Frizzi. Consigliere Frizzi: Questo è un problema ormai datato perché chi ha avuto figli sa benissimo che è un problema forte. Se devo essere sincero mi lascia un po’ perplesso l’emendamento fatto dal partito del PATT che tutto sommato ha il diretto rappresentante come Assessore alla Sanità, quindi se l’emendamento è questo siamo molto fiduciosi e lo accogliamo. Spero che non sia come quella famosa promessa della presenza dell’Assessore alla Sanità che avrebbe dovuto intervenire in quest’aula. Mi sembra che sulla mozione della Consigliere Bazzanella avevamo sentito in via diretta la voce quasi direttamente dal telefono che prometteva al Consiglio Comunale la sua presenza in aula. Spero che questa proposta di emendamento non subisca lo stesso iter. L’emendamento mi sembra giusto e puntuale anche perché chi oltretutto ha avuto a che fare con le nascite e tutto quanto… sapere anche dal punto di vista psicologico che il reparto di ginecologia non è appoggiato dal reparto pediatrico nei genitori cresce la preoccupazione tanto è vero che molti scelgono di partorire a Rovereto proprio perché dal punto di vista anche psicologico hai un appoggio morale sul fatto che sai che c’è la presenza del reparto pediatrico, cosa molto importante. Molte volte non succede però nell’eventualità… io ho avuto anche amici che purtroppo, nato ad Arco, hanno dovuto correre a Rovereto perché il bambino ha presentato qualche piccola complicazione, sempre risolta in bene per fortuna però nel momento dello stress e dell’agitazione dell’evento è chiaro che il supporto psicologico di un pediatra è sicuramente di buon auspicio. Quindi questa mozione è da accogliere, sarebbe ora e tempo, anche perché purtroppo succede spesso che chi ha a che fare con i pediatri nel week-end debba telefonare alla guardia medica, spesso la guardia medica non è specializzata in pediatria e molte volte risulta anche difficile per un medico dover visitare un bambino. Si spera che in una società civile un servizio del genere venga assolutamente a breve tempo effettuato. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere Frizzi. Ha chiesto la parola il Consigliere Santoni Gianfranco. Prego Consigliere Santoni. Consigliere Santoni Gianfranco: In merito alla mozione Rossi aveva detto che veniva, gli avete sparato nelle gambe… invece questa volta lui è disposto a un colloquio. Io avevo chiesto di interrompere la mozione perché lui eventualmente sarebbe venuto a parlare con noi. Presidente: Grazie Consigliere Santoni. Prego Consigliere Daves. Consigliere Daves: Sulla mozione io ho delle serie perplessità. Se fossimo in una regione ricca sfondata, piena di soldi, l’organizzazione sanitaria potrebbe anche fare questo, appunto nascita, pediatria, neonatologia, eccetera. Però se noi guardiamo credo che il 13 di gennaio è uscito l’avviso che i punti nascita sotto i 500 nati dovevano essere tolti in Italia. In Trentino grazie Verbale 1. 02. 11 / 28 all’autonomia riusciamo a superare questo. Arco ha 509 bambini nati nel 2010 e se la cava, Cavalese, Tione e Cles sarebbero, secondo il governo che sostiene anche la Lega, eliminati, il Trentino non lo permette. Sulla pediatria l’organizzazione sanitaria – ho vissuto 35 anni dentro, la conosco – non lo farebbe qua il servizio perché ci sarebbero come minimo 5 o 7 pediatri fissi, regolari, reparto aperto e tutto. L’organizzazione sanitaria dell’ospedale di Arco non lo ha previsto nella pianificazione, però il problema ci potrebbe essere e si potrebbe anche trovare una risposta a parere mio. La presenza del pediatra è importante nelle famiglie. Il problema più grosso, lo ha detto anche il Consigliere Frizzi, è il sabato e la domenica. Allora un’altra proposta migliore sarebbe una guardia attiva pediatrica dalle 8 alle 20 il sabato e la domenica regolare. Sarebbe una proposta fattibile a livello finanziario, ci sono pediatri con un numero di assistiti inferiore disponibili. Questa è un’ipotesi che avrebbe una risposta estremamente positiva, potrebbe anche essere fattibile da affrontare con l’Assessore alla Sanità. Chiedere il reparto di pediatria e il reparto di neonatologia per me avendo conosciuto l’organizzazione è assurdo, nessuno lo farà, nemmeno l’Assessore Rossi dirà di si. Quindi cerchiamo di rispondere positivamente in un’altra maniera. Ad esempio noi sappiamo che la notte generalmente chi ha problemi si riferisce all’ospedale di Rovereto laddove la pediatria è attiva giorno e notte, però è il sabato e la domenica il grosso problema. La risposta si può dare in questa maniera. Quindi io inviterei a modificare, sempre se lo vuole, il dispositivo dicendo “impegna l’Assessore a valutare un servizio di pediatria attivo tutto il giorno del sabato e della domenica”, che sono i grossi problemi spesse volte dei… perché durante la settimana il pediatra personale, eccetera, riescono ad avere dei colloqui personalmente. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere Daves. Prego Consigliere Modena. Consigliere Modena: Io devo dire la verità ero ben predisposto, come si fa a non votare una mozione del genere? Ma sono un pochino colpito dall’iter di questa mozione. È una mozione che viene emendata già prima dall’Assessore, poi apprendo di questa storia che gli abbiamo sparato alle gambe. Io non ho mai sparato alle gambe di nessuno e quindi non so cosa significasse il fatto che noi aspettavamo da allora l’Assessore e non è venuto. Ma non ha importanza, comunque emenda prima. Se è vero come mi si dice che l’Assessore ha emendato prima questa mozione ci fa chiedere una cosa…non abbiamo neanche il primario di chirurgia e chiediamo un reparto di pediatria? È chiaro che siamo felici se ci sono tutti i reparti, ne facciamo 50 di reparti ci mancherebbe, la pelle è la cosa più importante che ci sia, però mi pare un nonsenso che non abbiamo i servizi chiamiamo di base e andiamo a chiedere qualcosina in più. Quindi io trovo molto sensata la proposta di Daves per coprire quelle lacune laddove ci sono, per dare il minimo indispensabile, ma trovo molto strano l’iter di questa mozione. Presidente: Grazie Consigliere Modena. Altri Consiglieri vogliono intervenire? Ha chiesto la parola il Consigliere Bazzanella. Consigliere Bazzanella: Quando avevo letto la prima stesura della mozione presentata dal Consigliere Bacchin naturalmente ho cercato di interessarmi all’argomento attraverso i miei canali, attraverso medici, attraverso persone che lavorano e operano all’ospedale e mi era stato fatto presente appunto che probabilmente nel chiedere addirittura un reparto di pediatria Verbale 1. 02. 11 / 29 correvamo il rischio di non avere nulla. Adesso anch’io sono perplessa rispetto all’iter, mi sembra strano, anche perché recentemente un altro reparto non è stato chiuso ma di fatto lo è, quindi mi sembra che adesso se ne apra un altro addirittura con tutto e di più. Non vorrei correre il rischio che a chiedere troppo non si ottenga nulla e quindi credo che forse sia più saggio chiedere le cose che anche noi riteniamo possibili perché a chiedere la luna è difficile poi averla. Quindi io sono convinta che quanto hanno detto i due Consiglieri che mi hanno preceduto, Daves soprattutto che ha spiegato, è entrato nel merito dell’argomento penso con cognizione di causa visto che lui ci ha vissuto in mezzo a queste cose quindi le conosce molto bene, anch’io credo che chiedere che si provveda a un servizio di pediatria il sabato e la domenica abbia molto più senso che non chiedere troppo per poi rischiare di non ottenere nulla. Grazie. Presidente: Quindi lei propone un emendamento o è solo una considerazione? Anche qua voglio dire è una mozione, si può proporre un emendamento sulla mozione. Consigliere Bazzanella: Lo ha già proposto il Consigliere Daves, sottoscrivo la proposta del Consigliere Daves. Presidente: L’eventuale emendamento va scritto e bisogna vedere se viene accettato dall’estensore. Se è così si fa, se non è così… il discorso generale ci sta sempre. Quindi bisognerà capire se c’è da parte del Consigliere Bacchin l’interesse a ulteriormente emendare. A quel punto vi chiedo di formalizzare, premesso che si può anche proporre e formalizzare l’emendamento. Altri Consiglieri che vogliono intervenire? Prego Consigliere Pederzolli. Consigliere Pederzolli: Grazie Presidente. Solo per rafforzare quanto ha espresso poco fa il Consigliere Daves. La lista che rappresento da quando è nata ha nel suo programma e ripropone la possibilità di istituire un servizio di guardia medica pediatrica, tanto è vero che il dottor Zicarelli che era un componente della lista a suo tempo, nel 2005, si era attivato per reperire le disponibilità, poi qualche intoppo burocratico ha fatto si che la cosa non si concretizzasse ma secondo me è l’unica strada che possa essere percorsa per dare un vero e concreto sostegno alle famiglie nel cui interno vi siano dei neonati soprattutto nei periodi di sabato e domenica che sono quelli dove manca effettivamente l’assistenza pediatrica. Durante la settimana nell’orario dalle 8 del mattino fino alle 8 la sera c’è una copertura, rimarrebbe l’orario serale che vivaddio non implica l’impossibilità di raggiungere il pronto soccorso di Arco o il servizio pediatrico a Rovereto. Il sabato e la domenica potrebbe diventare problematico soprattutto nei periodi estivi, quando la viabilità impone anche delle difficoltà a raggiungere il servizio ospedaliero di Rovereto. Spero e auspico che il Consigliere Bacchin accolga queste indicazioni e le faccia sue modificando anche di suo pugno la mozione, se lo ritiene opportuno. Qualora ci sia il proponimento da parte dei Consiglieri di un ordine del giorno sarò ben felice di sottoscriverlo se verterà sulle condizioni date dal Consigliere Daves. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere Pederzolli. Altri Consiglieri che vogliono intervenire? Consigliere Bacchin. ^^^ Entra il Consigliere Zambotti: il numero dei presenti sale a 29. ^^^ Verbale 1. 02. 11 / 30 Consigliere Bacchin: Grazie Presidente. Ho sentito Franca Bazzanella anche prima, quando ho preparato questa mozione ho parlato anche con la Consigliere Franca Bazzanella e infatti lei ha aggiunto la parte finale del pronto soccorso. In seconda battuta poi c’è stata la discussione da parte anche del Consigliere Daves. Consigliere Daves io posso capire tante cose ma sulla salute non possiamo scherzare e neanche fare quel discorso che siamo una provincia povera, è un discorso che trova il tempo che trova. Quando eravamo veramente poveri avevamo l’ospedale a Riva, adesso che invece stiamo bene abbiamo quello di Arco e naturalmente si restringe. Il Consigliere Modena mi viene a dire che è d’accordo per eventualmente un pronto soccorso, una robetta tanto per tamponare perché altrimenti non ci danno. È un discorso nostro politico, sono problemi che ha l’Assessore alla Sanità. Siccome è stato l’Assessore a chiedere questa modifica io l’ho fatta. Devo venire dall’Assessore a chiedere la modifica? (Intervento fuori microfono) Presidente: Prego, eventualmente Consigliere Modena può replicare dopo. Consigliere Bacchin: Per quanto riguarda diciamo piuttosto di niente, sempre il piuttosto…. Pur di farla passare posso aggiungere anche eventualmente, all’inizio si può partire subito in previsione… Consigliere Daves, in previsione si può partire con quello che ha detto lei. Su questo tipo di mozione sono d’accordo. Presidente: Se è suo intendimento ragionare su una ulteriore modifica del dispositivo io vi chiederei allora 5 minuti di sospensione. Dichiaro chiuso il primo intervento, sospendiamo 5 minuti. Siete d’accordo per la sospensione? C’è qualcuno che si oppone? Allora 5 minuti di sospensione e poi dopo la modifica passiamo al secondo intervento. ^^^^^^^^^^ ore 20.38: sospensione dei lavori ^^^^^^^^^^ ore 20.52: ripresa dei lavori ^^^^^^^^^^ Presidente: Andiamo avanti con i punti altrimenti ci fermiamo. Vi ricordo che siamo al secondo punto all’ordine del giorno. Prego anche l’Assessore, il Vicesindaco, i Consiglieri, il Presidente emerito, tutti quanti. (Intervento fuori microfono) Presidente emerito non è un’offesa, è una forma di rispetto. Il dispositivo è stato modificato in aula e firmato dall’estensore Consigliere Bacchin. Hanno partecipato vari Consiglieri. Tutta la parte della premessa rimane uguale, è variato il dispositivo e nel dispositivo si dice: “Impegna il Sindaco e la Giunta ad interessare il competente Assessore provinciale con la proposta di provvedere nell’immediato ad un servizio di guardia medica pediatrica attiva il sabato e la domenica, dalle ore 8 alle ore 22”. (Intervento fuori microfono) Mi è stata segnalata un’ulteriore modifica, quindi “dalle ore 8 alle ore 24”, “e in prospettiva Verbale 1. 02. 11 / 31 all’integrazione dei reparti di ginecologia e ostetricia con l’istituzione del reparto di pediatria comprendente il servizio di neonatologia e pronto soccorso pediatrico 24 ore”. Così emendata secondo intervento. Prego i Consiglieri che vogliono intervenire di prenotarsi. Nessun Consigliere? Prego Consigliere Zambotti. Consigliere Zambotti: Il tema sollevato è un tema complesso che riguarda un po’ tutta l’attività ospedaliera della zona. C’è la Comunità di Valle e io penso che questo sia un tema che debba essere delegato alla Comunità di Valle. Mi pare che la Lega sia rappresentata in Comunità di Valle. Io penso che l’ente che si debba occupare di questa cosa perché la pertinenza e il bacino di utenza riguarda sostanzialmente la Comunità di Valle ed è importante che poi la Comunità di Valle si manifesti visto che fino adesso non abbiamo segnali, non abbiamo traccia della sua esistenza. Infatti il silenzio della Comunità di Valle su questo tema è tremendo. Quindi diamo l’occasione alla Comunità di Valle di manifestarsi e di esistere su un tema importante come è il futuro ospedaliero dell’ospedale di Arco, quelle che saranno le varie specializzazioni eccetera. Per me questo ordine del giorno è uno dei tanti ordini del giorno che non servono a niente e delego quindi per quanto mi riguarda la Comunità di Valle che ritengo che sia l’ente…la pertinenza riguarda tutto il nostro territorio e quindi sia la Comunità di Valle a dare un segnale forte alla Provincia per quanto riguarda la risoluzione delle tematiche che riguardano il nostro ospedale che quotidianamente mi pare interessano la stampa locale. Per cui si diano una mossa, si facciano sentire. Per quanto riguarda i Comuni direi che non abbiamo neanche una competenza. Non so se il Sindaco ha nominato il rappresentante… No. Quindi non è proprio di competenza più del Comune, direi che la competenza è della Comunità di Valle, diamo un’occasione alla Comunità di Valle di farsi sentire se c’è e se non c’è… Grazie. Presidente: Grazie Consigliere Zambotti. Altri Consiglieri che vogliono intervenire? Allora dichiaro chiuso il secondo intervento, dichiaro chiusa la discussione. Per dichiarazione di voto? Nessuno? Allora metto in votazione il punto 7 all’ordine del giorno, la mozione 37 presentata in data 24.11 dal Consigliere Bacchin, emendata durante questa riunione, ad oggetto “Istituzione del reparto di pediatria presso il presidio ospedaliero di Arco”. Prego gli scrutatori di verificare i presenti. Constatato che nessun altro Consigliere prende la parola, il Presidente dichiara chiusa la discussione e mette in votazione il testo della mozione come modificato in corso di seduta; A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano ed il cui esito è proclamato dal Presidente con l’assistenza degli scrutatori e che ha conseguito il seguente risultato: - Consiglieri presenti n. 29 - Consiglieri votanti n. 29 Verbale 1. 02. 11 / 32 - voti favorevoli contrari astenuti n. 27 (Sindaco, Presidente, Leoni, Pellegrini, Lorenzi, Giuliani, Benini Luca, Santoni Giovanni, Straffelini, Bazzanella, Daves, Morghen, Chincarini, Matteotti Paolo, Santoni Gianfranco, Zucchelli, Malossini, Benini Matteo, Frizzi, Matteotti Pietro, Modena, Bassetti, Grazioli, Pederzolli, De Pascalis, Pasulo, Bacchin) n. 0 n. 2 (Zambotti, Trinchieri Benatti) IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LA MOZIONE n. 37 PRESENTATA DAL CONSIGLIERE BACCHIN MODIFICATA IN CORSO DI SEDUTA nel seguente testo: “”” Premesso che l'assistenza sanitaria è un diritto imprescindibile del cittadino, che deve poter disporre di tutto ciò che è necessario alla sua salute Considerato che presso l'ospedale di Arco, l’unico in funzione nella Comunità di Valle Alto Garda e Ledro, non esiste un reparto dedicato alle cure pediatriche, necessario completamento di Ginecologia e Maternità Visto che questa grave mancanza compromette la sicurezza dei neonati, che in caso di bisogno non possono essere tempestivamente curati, e costringe, pertanto, le partorienti a emigrare verso le strutture di Rovereto e Trento, con grandi disagi Impegna il Sindaco e la Giunta ad interessare il competente Assessorato Provinciale con la proposta di provvedere nell'immediato ad un servizio di guardia medica pediatrica attiva il sabato e la domenica dalle ore 8.00 alle ore 24.00 e in prospettiva all'integrazione dei reparti di Ginecologia e ostetricia con l'istituzione del reparto di Pediatria, comprendente il servizio di Neonatologia e pronto soccorso pediatrico H 24. “”” Il Presidente invita il Consiglio comunale alla trattazione del punto n. 1 suppl. 1 dell’ordine del giorno. Verbale 1. 02. 11 / 33 PUNTO N. 1 suppl. 1: COMUNICAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE, AI SENSI DEGLI ARTT. 48 E 49 DEL REGOLAMENTO INTERNO PER LE ADUNANZE DEL CONSIGLIO COMUNALE, DELLE RISPOSTE AD INTERROGAZIONI ED INTERPELLANZE DI CONSIGLIERI Sindaco: In data 18.11 è pervenuta l’interpellanza n. 62 a firma del Consigliere Zambotti “Controllo qualità dell’aria e rumore in prossimità del cementificio Buzzi”, alla stessa è stato risposto il 24 gennaio. Chiedo all’interpellante se si ritiene o meno soddisfatto della risposta. Consigliere Zambotti: Vedo che manca l’Assessore. Siccome ci teneva così tanto l’Assessore e soprattutto la comunità di Varone, e non solo quella, sarò contento quando farete questo benedetto rilievo. Lo fate o non lo fate?. Sindaco: L’Assessore Zanoni si è assentato perché è stata indetta la sessione forestale di tutta la Comunità di Valle. Alle 8 era indetta quindi si assentato per andare con i funzionari del Comune a quell’incontro. In data 18.11 è pervenuta l’interpellanza n. 63 a firma dei Consiglieri Pasulo e De Pascalis “Introduzione sportello unico”. Alla stessa è stato risposto il 23.12. Chiedo a uno degli interpellanti se si ritiene o meno soddisfatto della risposta. Consigliere Pasulo: Parzialmente soddisfatto perché nell’intenzione è stato colto il motivo per cui è stata fatta questa interpellanza, solo che non è chiara la tempistica per esempio e poi la tipologia di funzioni mi pare un po’ troppo poco, si potrebbero aggiungere altri servizi. Grazie. Sindaco: Grazie. In data 18.11 è pervenuta l’interpellanza n. 64 a firma del Consigliere Pasulo “Acqua dal rubinetto”, alla stessa è stato risposto il 23.12. Chiedo all’interpellante se si ritiene o meno soddisfatto della risposta. Consigliere Pasulo: Nella risposta c’è un impegno per portare la questione alla conferenza dei capigruppo. Spero che sia stato solo perché c’erano cose più importanti da fare, attendo un impegno formale del Presidente a portarla. Presidente: Prendo l’impegno, alla prossima capigruppo tratteremo l’argomento. Consigliere Pasulo: Grazie. Sindaco: In data 22.11 è pervenuta l’interpellanza n. 66 a firma del Consigliere Modena ad oggetto “5 maggio”, alla stessa è stato risposto il 23.12. Chiedo all’interpellante se si ritiene o meno soddisfatto della risposta. Consigliere Modena: Potrei dire di sì, salvo che non ho fatto verifiche nel frattempo. Al momento in cui è stata stesa l’interpellanza la proprietà non sapeva assolutamente niente. Verbale 1. 02. 11 / 34 Sindaco: In data 2.12.2010 è pervenuta l’interpellanza n. 69 a firma del Consigliere Zambotti “Da che parte sta il Sindaco”, alla stessa è stato risposto in data 24 gennaio. Chiedo all’interpellante se si ritiene o meno soddisfatto della risposta. Consigliere Zambotti: Il titolo qual è? Sindaco: “Da che parte dal Sindaco”, è la questione relativa ad AG Power. Consigliere Zambotti: Qual era il titolo dell’interpellanza? L’oggetto qual è? Sindaco: “Da che parte sta il Sindaco”. Consigliere Zambotti: “Da che parte sta il Sindaco”: non so, da che parte stai? Sindaco: Te l’ho scritto, ho risposto. Consigliere Zambotti: Stai dalla parte sbagliata. Sindaco: In data 2 dicembre è pervenuta l’interpellanza n. 70 a firma del Consigliere Zambotti “Attenzione ai soliti noti per la gestione della Spiaggia”, a cui è stato risposto in data 24 gennaio. Chiedo all’interpellante se si ritiene o meno soddisfatto della risposta. Consigliere Zambotti: Finché non è finita la questione non posso dare una risposta. Il Sindaco è rappresentante della InGarda, mi pare che il Presidente della InGarda abbia preso una posizione un po’ troppo di parte. Adesso non so poi cosa il Sindaco come membro della InGarda abbia detto al Presidente. a me pare una posizione un po’ troppo di parte. Penso che il Presidente di una società di questo tipo dovrebbe essere sopra le parti. Sindaco: Grazie. In data 10.12 è pervenuta l’interpellanza n. 74 a firma del Consigliere Morandi “Edificio rustico Campi”, alla stessa è stato risposto il 24 dicembre. Non c’è il Consigliere Morandi. In data 5 gennaio è pervenuta l’interpellanza n. 76 a firma del Consigliere Zambotti “Stato pietoso delle isole ecologiche”, alla stessa è stato risposto il 24 gennaio 2011. Chiedo all’interpellante se si ritiene o meno soddisfatto della risposta. Consigliere Zambotti: La risposta mi pare sia venuta da qualcuno della Comunità di Valle che ha detto che dovrebbero essere interrate. Di fatto per quanto riguarda una città turistica come la nostra…ho visto che mi avete mandato le foto di gran parte delle isole, di fatto sono brutte dal punto di vista estetico, dal punto di vista funzionale non sono eccezionali perché sfido un anziano a sollevare quelle verdi perché ci vuole una forza non indifferente e quindi il fatto che spesso si trovino dei sacchetti abbandonati per terra sia una cosa normale visto lo stato attuale delle isole ecologiche, che in una città turistica non dovrebbero essere di quel livello. Dopo, per carità, il turismo qui è in discesa, forse non è più una città turistica. Sindaco: In data 5 gennaio è pervenuta l’interpellanza n. 77 a firma del Consigliere Zambotti Verbale 1. 02. 11 / 35 “Numero abbonamenti 2011 APM”, alla stessa è stato risposto il 13 gennaio. Chiedo all’interpellante se si ritiene o meno soddisfatto della risposta. Consigliere Zambotti: Mi pare che i dati parlino chiaro, il problema del parcheggio di via Pilati è un problema aperto, il cambio di presidenza ha risolto ben poco. Basta che guardate i numeri, siamo sempre sui 100, 130, 120… Se a voi va bene così… Sindaco: In data 5 gennaio è pervenuta l’interpellanza n. 79 a firma del Consigliere Zambotti “Liste d’attesa asili nido e scuole materne”, a cui è stato risposto il 14 gennaio. Chiedo all’interpellante se si ritiene o meno soddisfatto della risposta. Consigliere Zambotti: Mi pare che ci siano due posti… non so, avete risolto questi problemi? Perché tenere anche due persone fuori non è sicuramente una politica a favore della famiglia. Sindaco: Sono in corso di risoluzione, d’altra parte rispetto ai 29 delle liste d’attesa di due anni fa siamo solo a due casi. Consigliere Zambotti: Il problema è che per una famiglia non poter mettere il bambino al nido, che siano i 29 del passato o i due di oggi l’importante è che non ci sia. In una comunità come la nostra se si vuole avere una politica della famiglia anche per il futuro è chiaro che se io voglio fare un secondo figlio o un’altra famiglia vuole fare un secondo figlio e sa che ci sono problemi di mettere il bambino al nido, uno ci pensa. Io non ho problemi a metterlo in quello privato però ha senso rispetto anche a una presenza extracomunitaria molto forte? Io l’ho già detto, la problematica extracomunitaria è forte, si mangia il sociale, stiamo attenti perché non ha senso che un rivano non possa mettere il bambino al nido perché il posto è occupato da situazioni extracomunitarie che di fatto non hanno reddito, eccetera. Non ha senso, bisogna trovare un parametro di equilibrio. Non ha senso che noi mandiamo questo segnale che ci sono due posti, risolviamo il problema, diamo il segnale che i cittadini rivani hanno la possibilità di avere dei figli perché c’è posto all’asilo nido, che non venga fuori che ci siano liste d’attesa all’asilo nido. Speriamo che non vada avanti questa musica. Sindaco: In data 10 gennaio è arrivata l’interpellanza n. 80 a firma del Consigliere Morandi “Piano interrato asilo nido”, alla stessa è stato risposto il 20 gennaio. Non c’è il Consigliere Morandi, come quella successiva del 10 gennaio “Parcheggio presso ex Incompiuta”, a cui è stato risposto il 17 gennaio. Il 10 gennaio è pervenuta l’interpellanza n. 83 a firma del Consigliere Zambotti “Andamento del cinema comunale”, alla stessa è stato risposto il 24 gennaio 2011. Chiedo all’interpellante se si ritiene o meno soddisfatto. Consigliere Zambotti: Vi ringrazio per avermi dato i dati sull’andamento fino al… però parliamoci chiaro, quella è la fase in cui la gente va più al cinema, il periodo natalizio è il periodo in cui normalmente si va… I dati non è che siano eccezionali, però insomma adesso vedremo strada facendo perché io sono nettamente contrario al cinema comunale. Il Comune doveva facilitare il privato, perché non ha senso che il Comune metta in piedi un cinema dal mio punto di vista. È importante che il Comune faciliti che un privato attivi una sala cinematografica che abbia Verbale 1. 02. 11 / 36 senso, perché quella tutto è meno che una sala cinematografica. Grazie. Sindaco: In data 10 gennaio 2011 è pervenuta l’interpellanza n. 84 a firma del Consigliere Zambotti “Il partito dell’Italia dei Valori fa parte della maggioranza?”, alla stessa è stato risposto il 24 gennaio. Chiedo all’interpellante se si ritiene o meno soddisfatto della risposta. Consigliere Zambotti: Stasera mi pare che ci sia un punto in cui vedremo il passaggio, quindi stiamo solo a vedere. Sindaco: In data 10 gennaio è pervenuta l’interpellanza n. 85 a firma del Consigliere Morandi ad oggetto “Casa Agnelli”, alla stessa è stato risposto il 12 gennaio. In data 10 gennaio è pervenuta l’interpellanza n. 86 a firma del Consigliere Morandi “Attraversamento viale Prati”, alla stessa è stato risposto il 21 gennaio. In data 19 gennaio è pervenuta l’interpellanza n. 88 a firma del Consigliere Zambotti “Condizioni pietose del parcheggio del cimitero”, alla stessa è stato risposto il 24 gennaio. Chiedo all’interpellante se si ritiene o meno soddisfatto della risposta. Consigliere Zambotti: Capisco che è provvisorio il parcheggio però non so, qui a Riva siamo abituati a considerare il provvisorio definitivo, basta guardare certi tendoni. Però se, come sono convinto, per molto tempo quello sarà ancora un parcheggio pubblico direi di tenerlo quanto meno decoroso. Vorrei suggerire, però probabilmente farò un’interpellanza a parte ma l’anticipo, che mi dicono da più parti che i bambini della Riva 1 non hanno lo spazio per giocare. Lì doveva esserci anche lo spazio per i bambini di Riva 1 mi pare di ricordare, che ci sono tre scuole, elementari, medie e la scuola musicale. Mi è stato suggerito, però penso che lo farò in modo più ufficiale, che forse si potrebbe utilizzare il Parco della Memoria come area verde, però naturalmente bisogna fare un passaggio per fare in modo che i bambini possano giocare sull’erba, perché lì effettivamente per quanto riguarda Riva 1 c’è un grosso problema di spazio. Non so come l’Amministrazione lo voglia affrontare, ne riparleremo più avanti ma mi pare che la cosa sia nota all’Amministrazione. Però se andate a vedere come è collocata la situazione di Riva 1 in cui ci sono tre scuole, i bambini giocano in spazi minimali. Sindaco: In data 19 gennaio è pervenuta l’interpellanza n. 89 a firma del Consigliere Zambotti “Commissione Edilizia”, alla stessa è stato risposto il 20 gennaio. Chiedo all’interpellante se si ritiene o meno soddisfatto della risposta. Consigliere Zambotti: Era un atto formale. A me piacerebbe sapere con quale criterio ha scelto i membri non vincolanti il Sindaco. Tutto lì, basta. Sindaco: In data 19 gennaio è pervenuta l’interpellanza n. 91 a firma del Consigliere Zambotti “Ipermercato e mercato comunale”, alla stessa è stato risposto il 25 gennaio. Chiedo all’interpellante se si ritiene o meno soddisfatto della risposta. Consigliere Zambotti: Mi pare che lì le cose siano da discutere nel tempo. Spero che arrivino in Commissione Urbanistica queste cose per capire cos’è un centro commerciale. Io penso che laddove ci siano più licenze in uno spazio.. non lo, formalmente non è un centro commerciale Verbale 1. 02. 11 / 37 come dice il Sindaco. Vedremo insomma, è tutta da giocare. Soprattutto mi colpisce però che un gruppo di maggioranza faccia questo giochetto per cui chi è in Giunta e in Consiglio Comunale fa finta di niente e chi è fuori invece scaglia macigni. Prima o poi questi nodi secondo me verranno al pettine. Staremo a vedere. ^^^ Escono i Consiglieri De Pascalis e Modena: il numero dei presenti scende a 27. ^^^ Il Presidente invita il Consiglio comunale alla trattazione del punto n. 2 suppl. 2 dell’ordine del giorno, di cui all’allegato B) al presente verbale. PUNTO N. 2 suppl. 2: APPROVAZIONE VERBALI DELLE RIUNIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE DD. 4, 5, 11, 12 E 18 OTTOBRE 2010 E 15, 16, 22 E 23 NOVEMBRE 2010 Presidente: Propongo di dare per letti i verbali delle precedenti riunioni di ottobre e di novembre, come riportato nelle relative deliberazioni consiliari e precisamente le sedute del 4, 5, 11, 12 e 18 ottobre, 15, 16, 22 e 23 novembre e le relative deliberazioni che vanno dalla n. 25 alla n. 36. Comunico che i verbali suddetti sono già stati depositati presso la Segreteria del Comune a disposizione dei Consiglieri e per eventuali richieste di rettifica. Tutto ciò premesso vi chiedo di approvare i verbali come da delibera che vi chiedo di dare per letta. Se nessuno si oppone metto in votazione. Prego gli scrutatori di verificare i presenti. Constatato che nessun altro Consigliere prende la parola, il Presidente dichiara chiusa la discussione e mette in votazione la proposta di delibera allegata sub lettera B). Dato atto che è stato acquisito il parere stabilito dall’art. 81 del D.P.Reg. 1.02.2005, n. 3/L, 1° comma, come favorevolmente espresso e inserito in calce alla proposta di deliberazione, di cui forma parte integrante; Ritenuto di non avere nulla da eccepire, modificare o integrare rispetto al proposta di delibera allegata; A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano ed il cui esito è proclamato dal Presidente con l’assistenza degli scrutatori e che ha conseguito il seguente risultato: - Consiglieri presenti n. 27 - Consiglieri votanti n. 27 Verbale 1. 02. 11 / 38 - voti favorevoli contrari astenuti n. 23 (Sindaco, Presidente, Leoni, Pellegrini, Lorenzi, Giuliani, Benini Luca, Santoni Giovanni, Straffelini, Bazzanella, Daves, Morghen, Chincarini, Matteotti Paolo, Santoni Gianfranco, Zucchelli, Malossini, Benini Matteo, Matteotti Pietro, Bassetti, Grazioli, Pasulo, Bacchin) n. 0 n. 4 (Trinchieri Benatti, Zambotti, Frizzi, Pederzolli) IL CONSIGLIO COMUNALE delibera DI APPROVARE la proposta di deliberazione del relatore Presidente, allegata al presente verbale sub lettera B). Il Presidente invita il Consiglio comunale alla trattazione del punto n. 3 suppl. 1 dell’ordine del giorno, di cui all’allegato C) al presente verbale. PUNTO N. 3 suppl. 1: COMMISSIONE ELETTORALE COMUNALE: SURROGA DELL'EX CONSIGLIERE SIGNOR SALVADOR VALANDRO (MEMBRO SUPPLENTE) Sindaco: A seguito delle dimissioni per la nomina di Valandro a Presidente della Comunità di Valle si deve provvedere alla sostituzione di uno dei membri supplenti della Commissione Elettorale Comunale in sostituzione di Valandro ai fini della sua integrazione. Il Sindaco non prende parte alla votazione. Prego le proposte. Presidente: Prego quindi i Consiglieri di fare le proposte per chi va a sostituire il Consigliere Salvador Valandro che come tutti sappiamo è Presidente della Comunità dell’Alto Garda e quindi va sostituito. Nessuno che fa una proposta? Ha chiesto la parola il Consigliere Santoni Giovanni. Prego. Consigliere Santoni Giovanni: Propongo il Consigliere Benini Luca. Presidente: La proposta del Consigliere è Benini Luca. Prego Consigliere Zambotti. Consigliere Zambotti: Non è per una proposta, è per dire che bisognerebbe un attimo parlare. Questa Commissione non è secondaria, è una Commissione abbastanza importante soprattutto dal punto di vista della visibilità perché attraverso questa Commissione passano i nominativi che vanno a fare gli scrutatori e i presidenti di seggio, che non è una cosa secondaria perché soprattutto per molte persone, giovani, eccetera, c’è una richiesta enorme spesso, perché viene pagata, eccetera. Quindi è importante, perché poi non si sa quando questa Commissione si riunisce….Sarebbe importante visto che queste richieste poi ci sono e arrivano a tutti noi e, Verbale 1. 02. 11 / 39 parliamoci chiaro, è una fonte indiretta di voto perché è chiaro che se io ti dico “Ti farò fare lo scrutatore” e dopo effettivamente fai lo scrutatore è facile che mi dai anche il voto. Le cose bisogna anche dirle insomma. Allora sarebbe importante che almeno prima che prendessero queste decisioni membri lo dicessero al Consiglio Comunale per cui il Consiglio Comunale potesse esserne informato, che non fosse una cosa, come sempre è avvenuto, un po’ nascosta alla fine ho trovato della gente che mi diceva come faccio, come non faccio. Anch’io mi sono trovato tante volte in difficoltà perché era già stato tutto deciso. Se i commissari avessero la bontà di comunicare al Consiglio Comunale prima di prendere queste decisioni su come vengono costituiti i seggi mi pare che sia una cosa ben fatta. Grazie. Presidente: Altri Consiglieri che vogliono fare una proposta? In questo momento io ho recepito soltanto la proposta di Benini Luca. Qualche altro nominativo? Ditemi se avete concluso, se nessuno presenta altri nominativi, che poi devo mettere in votazione. Dichiaro chiuso l’intervento, metto in votazione. Prego il messo di distribuire le schede. In questo momento mi pare che l’unico che è stato proposto è Benini Luca. Vi ricordo di scrivere, qualora vogliate votare Benini Luca, nome e cognome visto che c’è il Consigliere Benini Matteo, scrivendo solo Benini la scheda è nulla. Procedutosi quindi alla distribuzione delle schede nonché alla relativa votazione a scrutinio segreto, il cui esito, con l’assistenza degli scrutatori, viene proclamato dal Presidente nelle seguenti risultanza finali: - Consiglieri presenti: n.27 - Consiglieri votanti : n. 26 (non partecipa alla votazione il Sindaco) - schede bianche : n. 5 - schede nulle : n. 2 - Hanno ottenuto voti i consiglieri sigg.i: BENINI LUCA n. 15 SANTONI GIOVANNI n. 2 ZUCCHELLI MARIO n. 2 Presidente: È nominato nella Commissione Elettorale il Consigliere Benini Luca. Grazie. Passiamo al punto 4 all’ordine del giorno. Il Presidente invita il Consiglio comunale alla trattazione del punto n. 4 suppl. 1 dell’ordine del giorno. PUNTO N. 4 suppl. 1: MOZIONE N. 38 PRESENTATA IN DATA 2.12.2010 DAL CONSIGLIERE PELLEGRINI AD OGGETTO “ART. 186 COMMA NOVE BIS DEL CODICE DELLA STRADA: CONVENZIONE TRA AMMINISTRAZIONE COMUNALE E TRIBUNALE DI ROVERETO. PENA DEL LAVORO DI Verbale 1. 02. 11 / 40 PUBBLICA UTILITA' E SUA APPLICAZIONE PRESSO L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE RIVANA” Presidente: Comunico che in data 2.12.2010 è pervenuta la mozione n. 38 a firma del consigliere Pellegrini all’oggetto “Art. 186 comma nove bis del Codice della Strada: convenzione tra Amministrazione comunale e Tribunale di Rovereto. Pena del lavoro di pubblica utilità e sua applicazione presso l'Amministrazione comunale rivana”, nel seguente testo: “”” Premesso che: 1. Con legge n. 120 del 29 luglio 2010 e stato modificato l’art. 186 (reato di guida in stato di ebbrezza) del Codice della Strada con l’introduzione del comma nove bis che, prevedendo la pena del lavoro di pubblica utilità per i conducenti colti in stato di ebbrezza e la sua applicazione presso Enti pubblici e organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato, recita testualmente “9-bis. Al di fuori dei casi previsti dal comma 2-bis del presente articolo, la pena detentiva e pecuniaria può essere sostituita, anche con il decreto penale di condanna, se non vi è opposizione da parte dell'imputato, con quella del lavoro di pubblica utilità di cui all'articolo 54 del decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274, secondo le modalità ivi previste e consistente nella prestazione di un'attività non retribuita a favore della collettività da svolgere, in via prioritaria, nel campo della sicurezza e dell'educazione stradale presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni o presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato, o presso i centri specializzati di lotta alle dipendenze. Con il decreto penale o con la sentenza il giudice incarica l‘ufficio locale di esecuzione penale ovvero gli organi di cui all'articolo 59 del decreto legislativo n. 274 del 2000 di verificare l'effettivo svolgimento del lavoro di pubblica utilità. In deroga a quanto previsto dall'articolo 54 del decreto legislativo n. 274 del 2000, il lavoro di pubblica utilità ha una durata corrispondente a quella della sanzione detentiva irrogata e della conversione della pena pecuniaria ragguagliando 250 euro ad un giorno di lavoro di pubblica utilità. In caso di svolgimento positivo del lavoro di pubblica utilità, il giudice fissa una nuova udienza e dichiara estinto il reato, dispone la riduzione alla metà della sanzione della sospensione della patente e revoca la confisca del veicolo sequestrato. La decisione è ricorribile in cassazione. Il ricorso non sospende l'esecuzione a meno che il giudice che ha emesso la decisione; disponga diversamente. In caso di violazione degli obblighi connessi allo svolgimento del lavoro di pubblica utilità, il giudice che procede o il giudice dell'esecuzione, a richiesta del pubblico ministero o di ufficio, con le formalità di cui all'articolo 666 del codice di procedura penale, tenuto conto dei motivi, della entità e delle circostanze della violazione, dispone la revoca della pena sostitutiva con ripristino di quella sostituita e della sanzione amministrativa della sospensione della patente e della misura di sicurezza della confisca. Il lavoro di pubblica utilità può sostituire la pena per non più di una volta.” Considerato che: – Tale disposizione consente alla persona condannata di poter scontare la propria pena effettuando prestazioni utili alla collettività – Alcuni Comuni della Provincia si sono già convenzionati con il Tribunale di Trento (vedasi elenco Enti e cooperative sociali sulla homepage del sito del Tribunale di Trento Verbale 1. 02. 11 / 41 —sezione informazioni) ed altri hanno manifestato interesse nei confronti di questa possibilità – I Comuni che hanno stipulato tali convenzioni con il Tribunale di Trento hanno precisato che l’attività prestata dal condannato potrà riguardare a. Mansioni presso la Biblioteca comunale b. Manutenzione ordinaria di edifici pubblici c. Operazioni di pulizia di strade e spazi pubblici (giardini, aree verdi, ecc.) d. Assistenza ad anziani o a persone in condizioni di ridotta capacità motoria – Attualmente il Tribunale di Rovereto, nella cui giurisdizione è compreso il Comune di Riva del Garda è convenzionato solo con il Comune di Rovereto – Tale novella legislativa unisce l’utilità del condannato che una volta patteggiata la condanna “non brucia” il proprio diritto alla sospensione condizionale della pena a quella dell'Amministrazione comunale che riceverebbe un aiuto concreto nella gestione di alcune attività in un periodo storico in cui assicurare alcuni servizi alla collettività diventa particolarmente oneroso. impegna il Sindaco e la Giunta comunale A stipulare una convenzione con il Tribunale di Rovereto per consentire ai cittadini rivani condannati per il reato di guida in stato di ebbrezza lo svolgimento di lavori socialmente utili per una durata corrispondente a quella della pena irrogata all'interno dell'Amministrazione comunale determinando gli ambiti in cui inserire i soggetti coinvolti e le mansioni da svolgere. “”” Presidente: Prego Consigliere Pellegrini. Consigliere Pellegrini: Grazie Presidente. A fine dicembre mi è arrivata la risposta da parte del Sindaco, il quale mi informava che era in via di definizione la convenzione con il Tribunale di Rovereto per dare la possibilità alle persone che vengono colte con un grado alcolico superiore a quanto previsto dalla legge in alternativa al sequestro e quindi alla messa all’asta dell’automezzo, le sanzioni pesanti che sono previste per questi casi, addirittura anche in sostituzione dell’arresto, della carcerazione, possano optare per un periodo che stabilisce il Tribunale a richiesta dell’interessato, che non è il Tribunale che stabilisce ma è l’interessato che chiede di poter optarvi, perché non tutti evidentemente sono nelle condizioni di poter accettare questo tipo di soluzione in quanto chi lavora evidentemente non è che si possa assentare se il totale della pena porta a 120 giorni continuativi di impegno nell’attività sociale gratuita e sia in grado di poter assolvere. Qualcuno deve anche rinunciare e vedere il proprio automezzo messo all’asta e quindi venduto. A fronte di questa risposta io intendo ritirare la mozione però nel contempo chiedere al Sindaco che l’operazione è stata definita, quanti sono i posti che il Comune di Riva mette a disposizione del Tribunale per poter attivare questo tipo di cose, se abbiamo le persone delegate a far sì che siano seguiti questi, perché poi sappiamo che anche il Tribunale seguirà a sua volta se questa persona è presente ai lavori per i quali si è impegnata e se vi sono sul nostro territorio, perché questa è un’iniziativa del Comune di Riva, però ci sono anche altre strutture pubbliche vedi la casa di riposo o Casa Mia che possono presentare analoga richiesta al Tribunale e quindi offrire altri spazi. Vorrei sapere appunto se ci sono questi tipi di iniziative e sapere che tipo di lavori noi come Comune di Riva offriamo come opportunità a queste persone. Grazie. Verbale 1. 02. 11 / 42 Presidente: Grazie Consigliere Pellegrini. Prego Sindaco. Sindaco: Come le ho comunicato a fine dicembre il Presidente del Tribunale di Rovereto dottor Corrado Pascucci anche su iniziativa dell’Ordine degli Avvocati di Rovereto e di alcuni Comuni ha comunicato qualche giorno prima della mia lettera a tutti i Comuni del circondario cui fa capo il Tribunale di Rovereto la disponibilità dello stesso Tribunale a sottoscrivere una convenzione con le singole municipalità. Noi avevamo già precedentemente scritto al Presidente del Tribunale dando la nostra disponibilità sulla base di una convenzione che per il Comune di Riva era già in essere precedentemente (era scaduta a giugno) per l’assegnazione di lavori socialmente utili come pena alternativa. In quel periodo (fine maggio/giugno) il Presidente del Tribunale di Rovereto disse che non vi era più la necessità di fare un’attività di questo tipo però la novità legislativa, come lei ha detto, è intervenuta con la modifica del regolamento del Codice della strada con la legge 29.7.2010 n. 120 che pone queste pene alternative, queste possibilità alternative che sono offerte a chi viene colto in questo tipo di infrazioni, potendo sostituire una determinata pena ad un’altra pena che è il lavoro socialmente utile presso le Amministrazioni comunali o altri enti. Il Comune di Riva ha aderito a questa ipotesi. Il 20 di gennaio il Presidente del Tribunale ha inviato uno schema di convenzione a tutti i Comuni del circondario. Noi avevamo già la nostra convenzione fatta sulla falsariga della precedente, stiamo mettendo più o meno la disponibilità di 8 posti per quanto riguarda il Comune di Riva. Tendenzialmente stiamo ragionando su un’articolazione tra le 4 e le 6 unità per dare una flessibilità sul settore delle manutenzioni del verde e quindi a lavorare nei nostri giardini, nei nostri parchi, pulizie stradali e altre cose e alternativamente tra le 2 e le 4 unità per il sostegno alle politiche sociali o cose che possono essere similari, rispetto anche alle personale che vengono segnalate perché può esserci una diversità importante tra la persona che viene segnalata, si può andare dal ragazzino, il giovane che viene colto…sapete che adesso sotto questo profilo c’è un’inflessibilità della norma perché fino a tre anni della patente il grado alcolico è zero, cioè non si può avere uno 0,1 e lì ci sono forti sanzioni e sopra siamo allo 0,5, quindi si arriva fino alla confisca del mezzo e altre cose. La nostra disponibilità fino a 8 posti c’è con questa flessibilità (4/6, 2/4), con responsabilità da una parte del cantiere comunale a seguire evidentemente le persone che verranno segnalate, quindi sarà il responsabile del cantiere, dall’altra parte sarà il settore Affari sociali che in caso seguirà la posizione di queste 2 fino a 4 persone che possono essere inserite. Dipende appunto dalla persona che viene segnalata, proprio chi arriva. Questo è lo schema di convenzione del Tribunale di Rovereto che sintetizza sostanzialmente la cosa. Significativo è l’articolo che dice: “Il Comune consente che un numero di condannati alla pena di lavoro di pubblica utilità ai sensi della L. n. 120/2010 prestino presso di sé la propria attività non retribuita a favore della collettività. L’ente specifica che presso le sue strutture l’attività non retribuita in conformità a quanto previsto dal decreto ministeriale a oggetto”. Le prestazioni vanno definite con il Presidente del Tribunale, la tipologia della prestazione che deve svolgere il lavoratore socialmente utile e qua evidentemente poi i vari Comuni si articolano, cioè lavori di manutenzione del demanio, del patrimonio pubblico riferito a parchi, c’è una tipologia codificata anche dal Ministero che ha codificato per grandi titoli (attività di supporto a disabili, anziani, minori, attività legate alla protezione civile, difesa del territorio), cioè ha declinato una serie di codifiche e l’attività alla collettività deve essere svolta in conformità con quanto disposto nella sentenza di condanna perché diventa una parte Verbale 1. 02. 11 / 43 fondamentale della sentenza di condanna questo tipo di convenzione perché nella sentenza di condanna il giudice a norma dell’articolo 33 indica il tipo e la durata dei lavori di pubblica utilità, cioè nella sentenza di condanna viene stabilita esattamente la prestazione che dovrà essere svolta. Quindi diventa fondamentale il rapporto perché diventa un elemento della sentenza di condanna. Penso che nei prossimi giorni riuscirò, con la disponibilità del Presidente del Tribunale, alla quale abbiamo già manifestato…tempo suo per poter sottoscrivere la convenzione. Se ne vuole per sommi capi, senza la copia…Grazie. (Intervento fuori microfono) La possibilità come lei ha fatto riferimento… io ho sentito, poi evidentemente dipende dalla volontà dei singoli enti di poterla attivare. Io ne ho accennato fino adesso alla casa di riposo che mi ha detto che faceva le sue valutazioni circa la possibilità di redigere la convenzione che evidentemente è la stessa. Anche lì ci può essere l’assegnazione per tagliare l’erba piuttosto che fare altre cose. Io ho segnalato questa cosa alla casa di riposo. (Intervento fuori microfono) No, anche perché poi c’è una questione relativa all’assicurazione e altre cose. La parte il Comune di Riva per adesso l’ha fatta. Grazie. ^^^ Esce il Consigliere Trinchieri Benatti: il numero dei presenti scende a 26. ^^^ Il Presidente invita il Consiglio comunale alla trattazione del punto n. 5 suppl. 1 dell’ordine del giorno. PUNTO N. 5 suppl. 1: MOZIONE N. 39 PRESENTATA IN DATA 6.12.2010 DAL CONSIGLIERE PELLEGRINI AD OGGETTO “ISTITUZIONE COMMISSIONE CONSILIARE PER IL SOSTEGNO ALLE ATTIVITA' ECONOMICHE E PER LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO” Presidente: Comunico che in data 6.12.2010 è pervenuta la mozione n. 39 a firma del consigliere Pellegrini all’oggetto “Istituzione commissione consiliare per il sostegno alle attività economiche e per le politiche attive del lavoro”, nel seguente testo: “”” Il sottofirmato Consigliere Comunale dell’Italia dei valori Giovanni Pellegrini, propone la presente MOZIONE al Consiglio Comunale, al fine di costituire una nuova Commissione Consiliare permanente, con il compito di sostenere le attività economiche delle imprese, le politiche del lavoro e per l’occupazione (giovani-donne). Con questa iniziativa il Comune di Riva del Garda intende essere partecipe e protagonista per la parte di competenza, nel favorire lo sviluppo delle imprese esistenti ed offrire delle opportunità per le nuove imprese che intendano insediarsi nel territorio, il tutto in armonia con i Comuni della Comunità di valle e con la Provincia Autonoma di Trento. Questa iniziativa va assunta con la massima sollecitudine posto che la situazione economicooccupazionale è tutt’altro che tranquilla. (vedi le ultime sulle Cartiere Fedrigoni di Varone) Verbale 1. 02. 11 / 44 Si dovrà inoltre verificare le indicazioni emerse dalla conferenza provinciale sul turismo dello scorso mese, in particolare se i progetti per l ’allungamento delle stagioni, abbiano un fondamento oppure siano da inserire nel libro dei sogni. “”” Presidente: Prego il proponente di esporla. Consigliere Pellegrini: Grazie Presidente. Questa mozione per la verità è la seconda volta che la presento, quindi non è sicuramente un elemento di novità e se vogliamo diventa anche una terza volta che si discute se consideriamo la discussione che si è svolta sull’istituzione della Commissione speciale che io ritenevo che questa Commissione potesse tranquillamente assorbire anche i compiti e le indicazioni che erano state date per la costituzione della Commissione speciale. Comunque così non è avvenuto, non mi dilungo più di tanto e chiedo appunto con la presente mozione di costituire una nuova Commissione consiliare permanente che dopo, trascorsi i due bilanci della Commissione speciale non è escluso che possa accorparsi anche i compiti oggi previsti per quella speciale, perché pensare di risolvere i problemi delle partecipate nel giro di due esercizi economici credo che sia pia illusione, anche perché se queste devono essere dismesse, ridimensionate o trasferire gli investimenti in altra direzione credo che due esercizi economici siano assolutamente e largamente insufficienti. Faccio questo tipo di proposta sulla scorta di alcune situazioni che stiamo vivendo in questo momento, una è quella che riguarda l’aspetto occupazionale. Sappiamo tutti, è inutile volersi nascondere dietro un dito, che l’occupazione c’è se ci sono le imprese, se le imprese non ci sono o le imprese che ci sono chiudono non ci può essere nemmeno l’occupazione. Abbiamo sentito i dati che qui sono stati forniti dall’Agenzia del Lavoro quel giorno che era presente l’Assessore Olivi che aveva parlato della cartiera Varone. L’Agenzia del Lavoro aveva fornito tutta una serie di dati di quella che era la situazione di disoccupazione che esiste sul nostro territorio provinciale e anche nello specifico nel territorio del Comune di Riva. Lì abbiamo appreso che pur avendo dati sicuramente più bassi rispetto a quello che è il dato nazionale e tenendo conto che qui i calcoli… e lo posso dire con ragione di causa perché in quelle sedi io ho lavorato per parecchi anni e so che la cosa viene gestita in maniera meticolosa nel senso non dico con precisione millimetrica ma quasi… sappiamo che il dato che ci viene fornito è un dato sul quale bisogna lavorare, sul quale non c’è da sfrondare, non c’è da togliere nulla. Ad esempio un dato che era stato fornito quel giorno e pur avendo partecipato, ripeto, per tanti anni, per alcuni decenni all’interno della vecchia commissione del collocamento, sentire che fra le liste dei disoccupati non vi erano solo lavoratori e lavoratrici normalmente iscritti ma anche imprenditori (mi pare che il numero era di 173 se non ricordo male, me lo ero annotato questo dato perché è una cosa fuori dal normale) che hanno cessato l’attività e si sono iscritti alle liste di collocamento…un tempo l’imprenditore chiudeva ma ne apriva un’altra o si inseriva in altre attività. Oggi stiamo registrando che anche nel campo delle piccole imprese in particolare questi chiudono e si mettono anche loro sul mercato del lavoro perché evidentemente spazi alternativi non ce ne sono. Quindi il compito di questa Commissione è intanto di aprire un confronto a tutto campo con le forze sociali che esistono sul territorio, quindi dall’Unione Commercio all’Associazione artigiani all’Unione albergatori all’Associazione industriali, eccetera, e evidentemente alle organizzazioni sindacali dei lavoratori per vedere quali iniziative può assumere il Consiglio Comunale e quindi l’Amministrazione comunale di Riva per sbrigliare dalla burocrazia quelle aziende che ci sono e che hanno voglia di lavorare, hanno voglia di Verbale 1. 02. 11 / 45 investire, perché questo poi porta anche occupazione, quelle aziende che vogliano venire sul nostro territorio e investire, aprire nuove attività, vedere in che modo è possibile favorire perché solo attraverso l’inserimento di nuove imprese possiamo pensare di avere nuovi spazi di lavoro. Ovviamente la Commissione credo che non possa non affrontare anche la questione dell’aspetto industriale, quindi vedere all’interno del settore industriale cosa sta bollendo, cosa si sta verificando, quali sono i processi che portano a stabilizzare, ad investire e quali invece sono di impedimento. Qui abbiamo due grosse aziende, la Cartiera del Garda con circa 500… teniamo conto che si è ridimensionata, eravamo a 600 e rotti, è diminuita perché nell’ultimo passaggio 2007 sono stati esternalizzati dei lavori che evidentemente non sono più dipendenti dell’azienda ma sono dati in appalto all’esterno, quello che sentivo dire nel question time oggi che farebbe la AGS….cioè la AGS nel momento in cui perde quel determinato tipo di servizio non è che il servizio cade, il servizio del gas c’è ugualmente, il servizio dell’acqua c’è ugualmente, non lo svolge più la AGS quindi per quel personale preposto a quel tipo di servizio viene ad esserci il famoso esubero e quindi dovremo vedere come è possibile studiare la questione, come è possibile offrire posizioni alternative. Perché ho detto che i dati che sono stati forniti dalla nostra agenzia da come so che è organizzata, sono quasi millimetrici? Perché avendo operato per tanti anni io ricordo, e lo cito volentieri anche per essere chiaro nell’esposizione, di una ragazza siciliana di Monreale che lavorava qui al Lido di Riva e che è venuta da noi al sindacato una decina di anni fa, una ragazza di trent’anni, che aveva fatto la richiesta di disoccupazione assieme alle altre 4 che ai piani lavoravano con lei. Poi mi è ritornata in gennaio probabilmente per vedere se trovava una nuova occupazione ma più che altro perché le era stata respinta la domanda e alla richiesta mia “Come mai ti è stata liquidata la domanda? Se tu mi dici che hai lavorato in uno snack bar a Monreale portami il libretto di lavoro che facciamo ricorso”, il libretto di lavoro era pulito. Ho detto “Ma è un duplicato questo?”, “No, è l’originale”, “Ma allora vuol dire che là non ti hanno assicurata”, “Ma guarda che giù è tutto così” mi ha detto, si è meravigliata che non lo sapessi e chiaramente non ha voluto nemmeno che intervenissi con una denuncia sul nostro Ispettorato che fosse trasmessa laggiù perché dice “Laggiù ci sono i miei e potrebbero avere dei…”. Dico questo per che cosa? Per dire che il 27% della disoccupazione del Sud… era anche questa disoccupata, in realtà lavorava e ha lavorato per 8 anni, da noi c’è qualche margine ma molto più contenuto, molto più ridotto. Detto questo, io direi che la Commissione dovrebbe affrontare tutta questa tematica e fare proposte sia al Consiglio Comunale per interventi che riguardano il Consiglio Comunale sia alla Giunta e anche suggerimenti alla Giunta provinciale, alla stessa Agenzia del Lavoro, per vedere quali sono le cose che noi abbiamo raccolto e abbiamo registrato sul nostro territorio e cosa possiamo fare per venir fuori da questa situazione. Io credo che noi non abbiamo grandissime competenze come Amministrazione comunale in questo frangente però non voglio dare la stura a quelli di Trento che dicono che noi siamo un popolo di fantasiosi, però qualche suggerimento che diamo tutto sommato non è fuori luogo. L’altro giorno alla presentazione dell’Expo Hotel sulla questione ad esempio della tassa di soggiorno ho avuto modo di capire che quella che io avevo proposto, che poi dopo è stata sottoscritta anche da altri Consiglieri presenti in Consiglio Comunale, perché presentata dal governatore, dal principe, poteva andar bene, quindi essere rimessa in pista, proposta da noi abbiamo visto che il risultato era stato deludente perché considerava che valeva di più il valore diciamo del consenso, perché una tassa non porta mai il consenso, qualsiasi tassa, anche per il terremoto non porta mai consenso perché è una tassa, è un prelievo. Si tratta di vedere se invece abbiamo il coraggio di dire per cosa la facciamo, Verbale 1. 02. 11 / 46 perché la proposta nostra, almeno quella che ho presentato io, era quella di dire che la tassa di scopo cosiddetta che veniva prelevata solo da imprenditori e da tutte le aziende comunque che poco o tanto sono interessate, pur con differenziali, percentuali diverse confluivano tutte all’interno del settore del turismo diversamente dalla tassa di soggiorno nazionale che serve per ripianare i bilanci dei Comuni e che non serve a niente o quasi a niente se non per via indiretta perché se fanno la strada non serve solo ai censiti, serve anche al turista ovviamente, serve anche per fare queste cose. Mi dispiace che quella mozione qui non sia andata in porto, vedremo adesso che fine farà quella che ha presentato il Dellai però ho già sentito le alzate di scudi perché tu Bassetti sei il Presidente dell’Unione del Commercio, eri favorevole perché l’hai sottoscritta, i tuoi superiori, sia Bort che Sangalli… probabilmente si riferiva al discorso nazionale, quella romana, che evidentemente ha dei limiti perché non risolve il problema del turismo, risolve il buco di bilancio delle Amministrazioni comunali, mentre la nostra aveva un altro pregio a mio avviso, che faceva fare non un passo ma dieci passi indietro alla pubblica amministrazione perché viviamo in un momento, in un mercato, che quello che decidiamo stasera domani è già vecchio, bisogna già prenderlo in mano e agire subito perché il mercato è in evoluzione continua, non c’è una staticità, non è come l’ente pubblico che per spostare una carta ci vuole un mese. Nel mercato o ti muovi e sei agile e corri, diversamente rischi di essere tagliato fuori. Questa possibilità di poter amministrare i soldi che poi sono raccolti sempre all’interno della categoria e avere risorse certe e sicure su cui lavorare e non spontaneismo perché lo spontaneismo va bene se facciamo la polenta e mortadella al Varone o se facciamo la festa della bondola ma più in là di questo non possiamo andare, ci vuole una cosa programmata e prevista in un certo senso. Quindi era in quella direzione che volevo andare e in quella direzione va anche il discorso dell’allungamento delle stagioni. Sono 40 anni che lo sento replicare, non ero presente ma anche nell’ultima conferenza del turismo nel mese di dicembre, quindi il mese scorso, ho sentito che si deve vedere quali iniziative mettere in cantiere per allungare la stagionalità. Non si allunga sicuramente con le carte bollate e con le leggi, la stagionalità la allunghi se fai attività che diventano economicamente valide per le imprese perché nel momento in cui non è più conveniente l’azienda non apre, chiude, quindi le iniziative, le attività, hanno un limite di questo tipo. Io mi fermerei qui come introduzione, sono stato un po’ più lungo del solito, ho impiegato 8 minuti a introdurla ma so che 7 minuti li danno ai parlamentari europei mi diceva De Magistris quando è venuto questa estate, quindi l’ho superato solo di un minuto. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere Pellegrini. Prima di aprire la discussione Consigliere Pellegrini se lei ha la possibilità di venire qua un attimo, le faccio soltanto un appunto formale, se vuole. (Interventi fuori microfono) Prego Consigliere Pellegrini. Consigliere Pellegrini: Leggo il dispositivo. (Intervento fuori microfono) Presidente: Prego Consigliere Pellegrini. Consigliere Zambotti, non le ho dato la parola. (Intervento fuori microfono) Consigliere Pellegrini: È il secondo. Verbale 1. 02. 11 / 47 Presidente: Non è un secondo intervento, sta chiarendo la mozione. (Intervento fuori microfono) Lei parla sempre senza chiedere la parola. (Intervento fuori microfono) Io faccio il Presidente del Consiglio per cui la parola ce l’ho, poi mi revocherete e farete altre cose. (Intervento fuori microfono) Va bene. (Intervento fuori microfono) ^^^ Entra il Consigliere Modena: il numero dei presenti sale a 27. ^^^ Consigliere Pellegrini: Ci mancherebbe, non mi nascondo. Consigliere Zambotti: Sei andato lì a parlare di nascosto. Bastava che il Presidente del Consiglio dicesse chiaramente come stanno le cose, tu replicavi e tutti sapevamo. Perché fate queste cose? Consigliere Pellegrini: Ma cosa è successo, Consigliere Zambotti? Consigliere Zambotti: Per me non è formalmente corretto. Fate quello che volete però la forma è sostanza. Consigliere Pellegrini: Non è sostanza, la forma è forma, sostanza è un’altra cosa. Consigliere Zambotti: Però non è corretto, mi dispiace. Tu che sei dell’Italia dei Valori…non è corretto questo. Consigliere Pellegrini: Senza lezioni… “Impegna il Sindaco e la Giunta Municipale a proporre la costituzione di una Commissione consiliare permanente con il compito di sostenere le attività economiche delle imprese e la politica del lavoro per l’occupazione dei giovani e delle donne”. Basta, tutto qui. Presidente: Per spiegarlo, rilegga il pezzo della premessa. La mozione ha una premessa, un impegno del Sindaco e della Giunta o eventualmente di un altro organo. In questo caso il dispositivo esplicita quello che c’è nella premessa. Consigliere Zambotti: Ma il documento era noto, non è che lo ha presentato stasera. Presidente: Consigliere Zambotti, lei può votare contro se non le sembra… (Intervento fuori microfono) Siccome gli emendamenti sono possibili… Consigliere Zambotti: Fai quello che vuoi. Verbale 1. 02. 11 / 48 Presidente: La ringrazio. Qualcuno vuole intervenire? Nessuno vuole intervenire sulla mozione? Prego Consigliere Bacchin. Consigliere Bacchin: L’esposizione fatta adesso dal Consigliere Pellegrini mi sembra un po’ fumosa, una nuova Commissione su altre, ne abbiamo già 4, dovevano essere 3. È già stata bocciata una volta questa Commissione, adesso lei l’ha ripresentata, non è che sia cambiato molto di quello che propone, cioè dice facciamo una Commissione di studio. Ce ne sono tante di queste Commissioni di studio. Lo so, c’è la più famosa, il Nomisma di Prodi, che dopo 4 tomi hanno guardato cosa c’è nel Sahara e hanno detto che c’è la sabbia…. Non faremo la stessa fine anche noi, no? Pertanto abbiamo l’Assessore a queste cose, è lui che deve fare, è lui che deve proporre. Cosa facciamo, facchinaggio a pagamento? Perché poi questa Commissione viene pagata. Anche l’Assessore dice, mi hanno dato queste informazioni…l’Assessore se le prende lui le informazioni, abbiamo tante facoltà universitarie per queste cose, in Italia siamo pieni di commissioni, tavole rotonde, eccetera. Mi meraviglio di Pellegrini che parla del mondo del lavoro e qua è il mondo del parlare, di dire cose. Questa Commissione la vedo superflua, non che non siano importanti le Commissioni ma questa è proprio superflua secondo il mio punto di vista. L’esposizione, mi spiace per il Consigliere Pellegrini, non è stata esauriente, anzi è stata molto fumosa. Grazie Presidente. Presidente: Grazie Consigliere Bacchin. Ha chiesto la parola il Consigliere Zambotti. Consigliere Zambotti: Grazie Presidente. Condivido il discorso del rappresentante della Lega, questa proposta è già stata fatta. Una Commissione cosa, ha senso che il Consiglio Comunale, l’Amministrazione, si faccia carico di questo costo? Perché? Se voi seguite la possibilità di dare lavoro del Comune, mettiamo Azione 10, nell’ultima tornata ci sono state più di 100 domande. La risposta a queste 100 domande è stata meno della metà, 48 mi pare, vuol dire che concretamente l’Amministrazione per dare una risposta lavorativa anche come diceva Pellegrini a gente che aveva la partiva IVA o a un piccolo imprenditore che è fallito o comunque non può più continuare e ha fatto addirittura domanda, cosa impensabile pochi anni fa, di entrare in Azione 10, la risposta è la metà. Quindi l’Amministrazione comunale di fatto concretamente…perché poi lo stesso Pellegrini si contraddice, dice il mercato ha delle regole, il mercato ha dei tempi, il mercato ha delle velocità mentre la burocrazia ha un’altra velocità. È vero questo, il mercato ha le regole della domanda e dell’offerta, ha delle regole precise, il pubblico non ha quei tempi, purtroppo la macchina burocratica non ha questi tempi. Di fatto rispetto alle richieste per quanto riguarda Azione 10 noi ci troviamo a soddisfare meno della metà dei richiedenti. Quindi di fatto il Comune non è che possa intervenire più di tanto nel dare una risposta concreta perché il problema qual è? Il problema è che chi perde il lavoro non vuole chiacchiere, vuole trovare un lavoro il prima possibile. Allora noi dovremmo essere molto chiari e molto sinceri: l’Amministrazione comunale è in grado con i suoi meccanismi di dare una risposta? Per cui se noi mettiamo in piedi una Commissione del genere ci assumiamo una responsabilità molto importante, ci assumiamo la responsabilità di dire ai cittadini che laddove si trovassero in difficoltà siamo in grado di dare una risposta concreta di lavoro. Ma è possibile questo? Può questa Amministrazione dare questo segnale o forse non è altro il compito dell’Amministrazione che è quello, per quanto riguarda ad Verbale 1. 02. 11 / 49 esempio le varie attività economiche, quindi il turismo, di favorire tutti quei meccanismi che facilitano la crescita e lo sviluppo del turismo, per quanto riguarda l’industria favorire tutte quelle che sono le potenzialità, le capacità amministrative per favorire le attività industriali e favorire le attività artigianali? Questo è il compito del Comune perché laddove il Comune si prende l’onere di dare un lavoro non ci riesce, lo abbiamo visto, basta parlare di Azione 10. Per cui secondo il mio punto di vista direi che forse potremmo dare una delega a una persona competente come Pellegrini, sicuramente nessuno mette in dubbio la sua competenza in questo settore, questa cosa non costerebbe nulla, lo nominiamo delegato a questo problema. È il più competente di tutti noi mi pare su queste cose, lui riferisce al Consiglio Comunale periodicamente rispetto alle varie cose che ha raccolto interpellando i sindacati, interpellando gli imprenditori, le associazioni eccetera e noi vediamo in Consiglio Comunale, impegnando la Giunta, cosa possiamo fare. Certo, purtroppo, il Comune più di tanto non può dare lavoro, questa è la realtà, il Comune però può fare molto perché si attivino tutta quella serie di meccanismi affinché sul nostro territorio aumentino le possibilità lavorative. Questo può fare un Consiglio Comunale, questo può fare un’Amministrazione, perché se no stiamo attenti, diamo dei segnali pericolosi. Se noi cominciamo solo a far intendere che l’Amministrazione comunale può dare lavoro dobbiamo essere in grado di concretizzare questo intento altrimenti creiamo aspettative. Visto che lui ha citato il meridione io conosco abbastanza bene la situazione di Napoli in cui l’Amministrazione comunale in passato aveva dato occasioni di lavoro a molte realtà che si sono poi organizzare in gruppi, eccetera. Nel momento in cui non ha avuto più i fondi per dare queste attività lavorative che erano poi attività lavorative sul sociale, erano attività lavorative legate alla pulizia della città poi mi viene anche un po’ da ridere insomma -, si è scatenato il finimondo perché c’era la pretesa, tu Comune mi dai il lavoro, tu me lo devi garantire perché questo è un lavoro pubblico. Cioè dobbiamo stare attenti a innescare meccanismi di questo tipo. Io ritengo che il ruolo di un’Amministrazione comunale sia completamente diverso per cui secondo me più che una Commissione che poi ci costerebbe, direi che forse sarebbe più sensato dare una delega a una persona competente e questa persona ci riferisca ogni sei mesi, ogni tre mesi, quando vuole lui, la situazione, ci porti quelli che sono i suoi punti di vista, quelle che sono le cose raccolte e noi ne dibattiamo e vediamo di trovare in tempo reale delle risposte ma che sono delle risposte di incentivazione di quelli che sono i processi, se si può perché il problema del lavoro è delicato, per facilitare la creazione di posti di lavoro all’interno del turismo, dell’industria, dell’artigianato favorendo tutti quei meccanismi ma non che direttamente il Comune dia posti di lavoro perché non lo può fare dal momento che per quanto riguarda Azione 10 su più di 100 domande ne può soddisfare 50, questa è la realtà. Presidente: Grazie Consigliere Zambotti. Altri Consiglieri? Allora chiudo il primo intervento. Per il secondo intervento ha chiesto la parola il Consigliere Morghen. Prego Consigliere Morghen. Consigliere Morghen: Grazie. Volevo ribadire che alcuni mesi fa avevo chiesto di parlare del centro storico, poi mi era stato risposto che quella mozione che avevo fatto era pleonastica, riguardava un po’ troppe cose. D’accordo, forse era un po’ troppo impegnativa da affrontare direttamente però affrontare un passo alla volta penso che si possa anche fare e queste 330 aziende che ci sono nel centro storico come abbiamo già visto allora hanno un indotto fra Verbale 1. 02. 11 / 50 famiglie e dipendenti di circa 1.000 persone che sono un po’ lasciate allo sbando, un po’ a se stesse, sono un po’ bistrattate, infatti il centro storico….si legge continuamente sui giornali non solo a Riva che siamo anche fortunati perché abbiamo il turismo ma tutti i centri storici (a Rovereto, Borgo, Ala) sono in difficoltà perché chiaramente se si costruisce un supermercato a 50 metri di distanza è chiaro che con il parcheggio gratis uno non può entrare nel centro storico. Ecco allora che le micro aziende chiudono, questo è logico e qui deve essere il Comune a dare una mano, deve aiutare, deve capire che il posto di lavoro anche di 100, 200 o 300 aziende è importante, non è che deve solo garantire i grossi gruppi e mi spiace che Enzo Bassetti l’altra volta abbia votato contro questa mia mozione, lui che è Presidente dell’Unione Commercio e anche Modena che è un albergatore e quindi dovrebbe capire queste cose dal punto di vista economico ha votato contro e questo mi è spiaciuto ancora di più. Sono d’accordo che si possa anche favorire questa Commissione del lavoro, costa se si trovano, si radunano, se ci sono dei problemi, altrimenti non costa. Quindi se ci sono dei problemi ci si trova e si discute e se non ci sono problemi chiaramente non si discute però questo è un problema che riguarda circa 1.000 persone. Se lo vogliamo vedere lo vediamo altrimenti chiudiamo gli occhi come sempre. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere Morghen. Prego Consigliere Modena. Consigliere Modena: Consigliere Morghen non è che io abbia votato contro tanto per votare contro, come a questa io così com’è voto contro, per essere chiari, ma non perché non ci credo perché l’ho chiesta e sostenuta io. Quante volte qui abbiamo detto che volevamo una Commissione per le attività economiche? Quante volte la Giunta ci ha detto di no? Quante volte l’abbiamo riproposta? Anche l’ultima volta quando abbiamo tirato fuori la Commissione delle società abbiamo detto facciamo quella delle attività economiche: no, no, no. Quindi non è che non la vogliamo. Ogni occasione per parlare dei problemi ci siamo e quindi facciamo tutte le Commissioni del mondo ma proposta così non mi va e vi dico anche il perché e vi dico anche il perché dopo che l’avete già capito tutti. Quando leggo sul giornale che la Commissione viene fatta per un certo verso o il giornale sogna o se c’è qualcosa dietro ditecelo perché siamo grandi abbastanza perché le cose ci vengano dette in faccia. Riguardo a quello che è scritto qui nella fattispecie io dico facciamo, se vogliamo, una Commissione per le attività economiche, tagliamo alcune frasi di questa mozione, emendiamola, mettiamola a posto, diciamo che dobbiamo fare l’istituzione di una Commissione consiliare per le attività economiche e le politiche del lavoro ma come si fa a dire sostegno? Per discutere delle problematiche delle attività economiche. Come si fa ad illudere? Adesso ha esagerato chi ha parlato prima di me ma questa dice sostenere, favorire lo sviluppo… sono frasi queste che illudono, che danno oltretutto alla Commissione degli incarichi difficili da realizzare. Allora vogliamo fare una Commissione che discuta delle problematiche del lavoro e dell’economia? Benissimo, è quello che abbiamo chiesto. Quante volte lo abbiamo chiesto? Però diventa difficile poi andare a fare tutto quello che recita questa mozione. Vogliamo emendarla, ragionarci sopra? Ci siamo. Così com’è non me la sento di accettarla, anche perché vorrei sentire cosa ne pensa la Giunta che ha sempre detto di no e se è vera la comunicazione Consiglio/Giunta che i giornali hanno riportato nei giorni scorsi. Presidente: Grazie Consigliere Modena. Ha chiesto la parola il Consigliere Frizzi. Verbale 1. 02. 11 / 51 Consigliere Frizzi: Un po’ mi ha anticipato il Consigliere Modena, condivido in pieno. Quando ho avuto quell’accesa discussione dicendo che bisogna un attimino ragionare, vediamo di creare delle Commissioni che siano veramente efficaci… in effetti ha ragione Modena, noi l’abbiamo sempre proposta questa, abbiamo detto è inutile fare una Commissione sulle società, una Commissione sulle attività economiche, eccetera. Ne facciamo una, quando ci sarà l’esigenza di trattare l’argomento non si fa altro che convocare la Commissione, può avere capitoli diversi. Come quando dicevamo di allargare quella delle politiche sociali o allo sport o alla cultura, eccetera, si diceva di semplificare le Commissioni con titoli ampi nel senso che il gruppo di persone si riuniscono in base all’argomento da trattare. Insomma non è che dobbiamo farne 10, 20 di Commissioni, questa a tema le società la vedevo una Commissione ovvia, normale, anche perché la Commissione delle società alla fine si ritroverà due volte all’anno, qua ci sono delle tematiche abbastanza importanti perché per quello che riguarda le attività economiche oltre al centro storico come dice Morghen c’è tutto il comparto per gli artigiani, c’è tutto il comparto che è veramente cospicuo. Non oso nemmeno pensare con la dietrologia di Modena leggendo il giornale, mi piacerebbe sentire i rappresentanti della maggioranza dal momento che veramente avete sempre ostacolato questa proposta che facevamo e che abbiamo sempre fatto. Mi piacerebbe sentire il capogruppo del Partito Democratico, cosa pensa la maggioranza su questa mozione. Perché se veramente oggi accettate questa mozione è chiaro che c’è un sistema di comunicazione e di metodo che tra noi della opposizione e voi della maggioranza che è veramente complicato e difficile perché se le nostre proposte vengono declassate e a distanza di neanche un mese o due rifate le stesse proposte, qualcosina c’è e quindi non capiamo perché queste cose vengono oggi attivate in questo modo. A questo punto una spiegazione ce la dovete dare, anche perché sono veramente curioso di vedere come andrà questa votazione e in ogni caso giustamente come dice Modena sarebbe il caso di eventualmente cambiare il dispositivo e se veramente avete l’intenzione di portare all’interno di una Commissione questi argomenti è il caso forse di ampliare la già costituenda Commissione delle società anche con il capitolo delle attività economiche, per le politiche attive del lavoro e anche attinente al centro storico. Presidente: Grazie Consigliere Frizzi. Alcuni ragionamenti che ho sentito questa sera mi lasciano perplesso. Noi abbiamo appena votato i verbali, io vi leggo tre righe del verbale del 16 novembre 2010 che abbiamo votato questa sera. Erano stati presentati degli ordini del giorno (comunque la pagina è la pagina 13, poi se volete andare a guardare se è vero o non è vero): “La proposta del Sindaco è di non accogliere gli ordini del giorno e di proseguire nella votazione delle delibere, dando l’apertura ad un’ulteriore Commissione attività economiche ed occupazionali come proposto da vari Consiglieri, il Consigliere Pellegrini ma anche da altri”. Questo è il verbale del Consiglio Comunale del 16 novembre, adesso sento dire che c’era una chiusura netta. In realtà durante la seduta come spesso capita c’era stata da parte del Sindaco una presa di posizione dicendo ci sono una serie di situazioni però ritengo che… Io l’ho rimarcato in tre righe. (Intervento fuori microfono) Questo è il verbale di Consiglio Comunale a cui abbiamo partecipato tutti e che abbiamo votato. Questo è un verbale in cui tutto il Consiglio Comunale, organo sovrano, ha la possibilità… voglio dire questo è agli atti, c’è tutto, non è un’interpretazione in cui uno ha scritto, io ho scritto, tu hai capito bene o hai capito male. Qua viene ripetuto, difatti io la sistemerei, ve l’ho letta così come l’ho detta. Consigliere Frizzi, le ho letto quello che ho detto così come l’ho detto, non come avrei Verbale 1. 02. 11 / 52 voluto dirlo. “La proposta del Sindaco è di non accogliere gli ordini del giorno e di proseguire nella votazione delle delibere, dando l’apertura ad un’ulteriore Commissione attività economiche” - forse se avessi potuto rimetterla l’avrei detta meglio – “ed occupazionali come proposto da vari Consiglieri, il Consigliere Pellegrini ma anche da altri”. (Intervento fuori microfono) No, no, questo mi può andare bene, personalmente alcune cose le condivido. Il mio intervento è solo relativo al fatto che siccome ho sentito dire che c’era stata una chiusura netta da parte dell’Amministrazione su un’ipotetica commissione di questo tipo, su questo sono perplesso, poi ci mancherebbe altro, se adesso il Consigliere Pellegrini volesse – quindi non devo dirlo dopo, lo dico adesso – emendare la sua mozione per renderla più partecipata da parte del Consiglio Comunale personalmente lo auspico, però non si può dire che non c’è stata un’apertura da parte dell’Amministrazione e che c’è sempre stata una chiusura. (Intervento fuori microfono) Chiedo scusa Consigliere Bassetti, siccome aveva il microfono spento mi hanno detto che ha chiesto la parola il Consigliere Bassetti. Serve per la registrazione. Prego. Consigliere Bassetti: Volevo sottolineare un fatto. Esiste un primo intervento e un secondo intervento non perché come qualcuno sostiene qui siamo al cinema e c’è la pizza da cambiare del primo tempo con quella del secondo tempo ma per il semplice fatto che i secondi interventi devono servire per ritornare sull’argomento e replicare alla posizione della Giunta. Allora sarebbe il caso che la Giunta, il Sindaco… l’inciso adesso che il Presidente ha sostenuto lo ha fatto lui in questa circostanza per rispondere al Consigliere Frizzi, però siamo passati a dare la parola al Consigliere Morghen, poi al Consigliere Modena senza aver sentito cosa il Sindaco e la Giunta ha da dire su questa mozione ed è fondamentale per poter fare i secondi interventi. Se i secondi interventi non servono a nulla facciamo un intervento unico che duri un’ora in più e ognuno dice quello che vuole senza sapere poi dove va a finire il discorso. Chiuso questo, credo che il Consigliere Bacchin ha ragione nel dire che a volte si fanno Commissioni superflue nel senso che le Commissioni hanno un senso se poi il lavoro che producono sfocia in qualcosa di concreto in qualcosa che riesca a dare effetto alla soluzione del problema. Allora non sta tanto secondo me il ragionamento nel numero delle Commissioni ma nel ruolo, negli scopi e nel mandato che la Commissione deve assumere. Come è stato detto lo abbiamo proposto più volte un ragionamento largo attorno ai temi dell’economia, ci sta bene all’interno di un Consiglio Comunale, ovviamente però il Consiglio Comunale sarebbe meglio che discutesse sulle determinazioni del ragionamento fatto laddove si può sviluppare, si può approfondire, si possono avere dati, si possono incontrare tutte le persone che si ritiene opportuno incontrare e il luogo è quello di una Commissione. Io credo che la mozione presentata dal Consigliere Pellegrini in effetti sia un po’ troppo generica per non dire poco incisiva, non è ben definito quello che questa Commissione deve fare, infatti per esempio il Consigliere Zambotti ha inteso che questa Commissione deve addirittura in un certo qual modo creare dei posti di lavoro ovviamente all’interno delle competenze. Ci può stare anche questo ma ci possono stare tante cose, ma soprattutto vedo che qua il ragionamento mira, se ho capito bene, a tutt’altro, perché ovviamente le politiche anche dell’Amministrazione comunale possono influire sull’economia. Me ne viene in mente una per tutte a proposito dell’argomento delle attività commerciali nei centri storici che sta tanto a cuore a Morghen. Indubbiamente la politica provinciale e a volte anche dei Comuni è incoerente, nel senso che con una mano si fa un Verbale 1. 02. 11 / 53 atto, con l’altra mano si fa l’atto esattamente contrario, ad esempio con una mano si sostiene il commercio nel centro storico magari dando contributi a consorzi e cose di questo tipo, con l’altra mano si fanno i piani urbanistici dove si vanno a fare nuovi insediamenti commerciali al di fuori dei centri storici. Questo da solo meriterebbe un confronto e un ragionamento per capire che con questi atti contraddittori non andiamo da nessuna parte, bisognerebbe avere una via maestra e cercare di rimanere su quella. In questo il Comune su questo ovviamente può dire delle cose. Ovviamente è un esempio ma pensiamo anche a una politica tariffaria per quanto riguarda alcune delle tariffe che vanno ad influire sulle aziende e potrebbe essere un altro ragionamento che si può fare. Ci sono delle leggi a livello provinciale che finanziano a parte gli arredi urbani, cosa che si sta facendo, i progetti stanno andando avanti da quello che abbiamo sentito, ma anche l’approfondimento con un’indagine, con un’analisi, con studi, eccetera, che mirano poi a capire le cose potrebbe essere un’altra via. Quindi ci sono delle strade che potrebbero essere utili quanto meno per conoscere e poter ragionare se percorrerle o meno. Non possiamo farlo in Consiglio Comunale, mi sembra evidente che non è questo il luogo ideale per fare questo tipo di confronto, questo caso mai è il luogo ideale deve fare la scelta, anzi è opportuno che poi certe scelte vengano fatte qui. Allora tutto sommato il discorso della Commissione ci sta, poi che sia una in più o una in meno non credo che sia lì il momento importante, il momento importante è avere la chiarezza di quello che deve andare a fare e i tempi in cui questa cosa da fare deve essere fatta. Purtroppo da questo tipo di mozione questo non è chiarissimo, non so se c’è il tempo, come chiedeva anche Modena, di rimettere in fila alcune cose o se dobbiamo prenderla così. Concludo, mi sembra di aver capito che c’è l’orientamento della Giunta e quindi della maggioranza di accogliere questo tipo di mozione per cui forse varrebbe allora la pena cercare di mettere in fila gli scopi della Commissione, altrimenti diventa difficile poi operare. Presidente: Consigliere Pellegrini, volevo proprio chiederle cosa pensava visto che chiede la parola. Prego Consigliere Pellegrini. Consigliere Pellegrini: Su questa mozione evidentemente mi sono speso, ci ho creduto, ci credo ancora. Non ho parlato di sabbia nel deserto spero, chi mi conosce sa che normalmente non divago e non entro nel merito di barzellette o cose teatrali. Se è fumosa la mia esposizione di 8 minuti dovrò farla di 90 minuti probabilmente per essere meno fumosa, non lo so. Non ho parlato di Azione 10 che è un’azione che si rivolge alle persone con grossi problemi occupazionali e in qualche caso anche diversamente abili, non ho parlato di LSU cioè lavoratori socialmente utili, quelli che si citava di Napoli, ho solo cercato di vedere se noi potevamo fare in modo che il nostro Comune favorisse le imprese che ci sono attraverso un supporto. Il fatto stesso, ad esempio, che per avere dei permessi, l’ho sperimentato anch’io, ci vogliono dei tempi lunghissimi, se li potessimo accorciare vuol dire anche favorire le imprese. Se dedichiamo degli spazi all’interno delle superfici del territorio per quello che resta ad alcune attività economiche, se teniamo conto dell’ambiente, se teniamo conto degli investimenti o delle dismissioni che dovremo fare per investire in una direzione più moderna… questo era lo scopo della mia mozione, però la spina che mi è rimasta in gola è che si pensi che questa Commissione è istituita perché io facessi il Presidente. Siccome io non tengo assolutamente alle poltrone nella maniera più assoluta ritiro questa mozione e quindi cancello e tolgo di mezzo quei sospetti, anche se ripeto quello che ho detto prima, ci credo e ci credo fino in fondo. Grazie. Verbale 1. 02. 11 / 54 Presidente: Quindi la domanda che le ponevo ora non ha più senso. (Intervento fuori microfono) Vale la stessa cosa del Consigliere Matteotti, se il Consigliere ritira mi dispiace, vale anche per il nostro pregiatissimo Sindaco. Anch’io sono rimasto un po’ basito ma visto che l’ha ritirata quello che si può fare è soltanto andare avanti, però ripeto, date un’occhiata alla pagina 13 del verbale del 16 di novembre. Il Presidente invita il Consiglio comunale alla trattazione del punto n. 6 suppl. 1 dell’ordine del giorno. PUNTO N. 6 suppl. 1: MOZIONE N. 40 PRESENTATA IN DATA 21.12.2010 DAL CONSIGLIERE GRAZIOLI ALL'OGGETTO “RELAZIONE SUI PROGRAMMI” Presidente: Comunico che in data 21.12.2010 è pervenuta la mozione n. 40 a firma del consigliere Grazioli all’oggetto “Relazione sui programmi”, nel seguente testo: “”” Dato che, come si legge nel BILANCIO DI PREVISIONE DEL 2011, il Comune di Riva del Garda: • deve erogare prestazioni e servizi alla propria comunità sulla base di competenze che la normativa gli attribuisce o sulla base di proprie scelte. • Dal punto di vista economico è assimilabile più ad una famiglia che ad una azienda • nel proprio operato deve comunque utilizzare strumenti e modalità tipici dell'impresa/azienda: organizzazione efficacia, efficienza, economicità • di fronte ad una pluralità di bisogni da soddisfare teoricamente illimitati, e risorse invece limitate, occorre assumere decisioni e operare scelte. Queste spettano alla politica e a chi amministra. • Le decisioni e le scelte comportano il dover PROGRAMMARE quante e quali risorse reperire e come impiegarle (spenderle) Sapendo che la suddivisione della SPESA è redatta in PROGRAMMI dove sono riportate le scelte programmatiche che l'amministrazione comunale intende perseguire nei prossimi anni IL CONSIGLIO COMUNALE DI RIVA DEL GARDA INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA al primo consiglio utile di ogni nuovo anno, a partire dal 2011, dopo l'approvazione di questo dispositivo, che ogni Assessore relazioni per ogni Programma di sua competenza i contenuti, le motivazioni e le finalità che si intendono raggiungere. “”” Presidente: La parola al proponente. Verbale 1. 02. 11 / 55 Consigliere Grazioli: Grazie Presidente. Do lettura della mozione: “Dato che come si legge nel Bilancio di Previsione 2011 il Comune di Riva del Garda deve erogare prestazioni e servizi alla propria comunità sulla base di competenze che la normativa gli attribuisce o sulla base di proprie scelte. Dal punto di vista economico è assimilabile più ad una famiglia che ad un’azienda, nel proprio operato deve comunque utilizzare strumenti e modalità tipici dell’impresa azienda: organizzazione, efficacia, efficienza, economicità. Di fronte a una pluralità di bisogni da soddisfare, teoricamente illimitati e risorse invece limitate, occorre assumere decisioni e operare scelte. Queste spettano alla politica e a chi amministra. Le decisioni e le scelte comportano il dover programmare quante e quali risorse reperire e come impiegarle, spenderle. Sapendo che la suddivisione della spesa è redatta in programmi dove sono riportate le scelte programmatiche che l’Amministrazione comunale intende perseguire nei prossimi anni, il Consiglio Comunale di Riva del Garda invita il Sindaco e la Giunta al primo Consiglio utile di ogni nuovo anno a partire dal 2011, dopo l’approvazione di questo dispositivo, che ogni Assessore relazioni per ogni programma di sua competenza i contenuti, le motivazioni e le finalità che si intendono raggiungere”. Come viene sottolineato nella mozione che ho appena letto e come sappiamo benissimo tutti la relazione previsionale e programmatica per il triennio 2011-2013 per la parte relativa alla spesa viene redatta per programmi riclassificando in tal modo le poste contabili del Bilancio pluriennale. Partendo dal programma amministrativo del Sindaco nei programmi sono riportate le scelte programmatiche che l’Amministrazione comunale intende perseguire nel corso del triennio di riferimento, comprese quelle che non hanno un preciso riferimento delle spese di bilancio. Nella relazione previsionale e programmatica 2011-2013 sono proposti 10 programmi individuati tenendo conto di quella che è la struttura organizzativa del nostro Comune in rapporto alle funzioni e ai servizi svolti. Ricordo per informazione che rispetto alla relazione previsionale e programmatica 2010-2012 sono stati soppressi due programmi, il programma n. 8 “Sicurezza urbana” e il programma n. 11 “Risorse tributarie”. Sappiamo che per motivi organizzativi e informatici si è preferito mantenere inalterata la numerazione dei programmi, pertanto nella relazione previsionale sono presenti programmi dall’1 al 7, dal 9 al 10 e il programma 12. Il Bilancio di Previsione del 2011 e pluriennale 2011-2013 si pone in immediata conseguenza del programma amministrativo quinquennale approvato dalla cittadinanza e della relazione programmatica di inizio legislatura approvato nel Consiglio Comunale e si esplica per il triennio 2011-2013 nei contenuti dei programmi. Per ogni programma oltre all’indicazione della figura del responsabile tecnico amministrativo e degli amministratori di riferimento sono indicati i contenuti della programmazione, le motivazioni e le finalità che si intendono raggiungere. Si tratta naturalmente di contenuti programmatici sintetici che rappresentano delle linee guida e di indirizzo rispetto agli obiettivi da perseguire, questo in sintonia con il ruolo che la normativa attribuisce al Consiglio Comunale. Sarà poi la Giunta Municipale attraverso il Piano Esecutivo di Gestione a dettagliare ulteriormente la programmazione individuando specifici obiettivi gestionali da affidare ai responsabili dei servizi di bilancio. È proprio da qui che nasce questa mozione, dove naturalmente dico subito che è modificabile se ne nasce l’esigenza. A mio avviso sarebbe opportuno ad ogni inizio anno, naturalmente dopo l’approvazione del Bilancio se viene fatta in gennaio, far sì che ogni Assessore relazioni al Consiglio Comunale le sue prerogative, le sue priorità e se vogliamo il suo sogno nel cassetto riguardo alle proprie competenze. Questo per aiutarci a capire le idee, i Verbale 1. 02. 11 / 56 pensieri, la mentalità, le riflessioni di ogni Assessore riguardo a materie molto importanti per la città. Questo è un desiderio e va oltre i contenuti dei programmi, va oltre il Piano Esecutivo di Gestione, cerca solo di arrivare a capire qual è se vogliamo l’anima dell’Assessore, il suo pensiero, le sue convinzioni, i suoi princìpi di fronte a una classificazione sintetica delle linee guida. In questo Consiglio Comunale sento tanti interventi che parlano più di sensibilità che di cifre, mi vengono in mente alcuni interventi della Consigliere Bazzanella per esempio ma di tanti altri. Con questo dispositivo si vuole andare oltre i numeri, oltre i dati, si vuole entrare maggiormente nel cuore del rapporto tra la Giunta e il Consiglio Comunale per dare più peso, perché sottolineo con forza che la Giunta e il Consiglio Comunale non sono formati da numeri o da manichini ma da persone che danno il proprio contributo ogni giorno e il Sindaco sicuramente non avrà scelto a caso come assegnare certe competenze a determinati Assessori, anzi sono convinto che il ragionamento di base lo avrà fatto proprio su questo. Quindi non mi sembra nulla di così scandaloso sapere o essere a conoscenza all’inizio di ogni anno come ogni Assessore con la propria sensibilità si pone di fronte al contenuto dei programmi di sua competenza. Grazie. Presidente: Grazie Consigliere Grazioli. È aperta la discussione. Prego Consigliere Zambotti. Consigliere Zambotti: Mi sembra abbastanza pertinente l’intervento anche perché visto che le Commissioni, oramai mi sembra di aver capito che sono 4 e le competenze distribuite ai vari Assessori purtroppo non sono contenute in tutte le Commissioni…per cui di fatto ci sono degli Assessori su cui noi in Commissione di fatto non sappiamo. Faccio l’esempio della cultura, a me dispiace molto che non si sia fatta una Commissione sulla cultura perché è sempre stata fatta, a parte del periodo Molinari che noi sappiamo che lui era un po’ allergico a questa cosa, però da quello che ricordo io dappertutto c’è una Commissione cultura e manifestazioni perché sappiamo che la cultura è una delle parti trainanti di una comunità, quindi non avere una Commissione cultura per me è una cosa molto grave. Comunque era l’Assessore che si doveva impegnare in questo, non è stata fatta ma per carità… Di fatto non essendoci una relazione noi su questo sappiamo molto poco e abbiamo anche la possibilità di sapere molto poco di quello che succede nell’apparato culturale locale. Noi sappiamo che cultura e manifestazioni è uno degli apparati trainanti fondamentali soprattutto anche per quanto riguarda i contributi eccetera, che non è cosa secondaria. Quindi non essendo stata fatta una relazione iniziale in questo campo siamo un po’ al buio. Io spero che l’Assessore, legislatura facendo, abbia la bontà di permetterci all’interno del Consiglio Comunale, non in riunioni ad hoc fuori dal Consiglio Comunale, perché io ritengo che sia il Consiglio Comunale il luogo in cui vengano discusse determinate cose e vengano manifestate determinate proposte. Certo, se c’era la Commissione si evitava che…perché io ritengo che le Commissioni devono servire a ridurre le discussioni all’interno del Consiglio Comunale, lì dentro bisognerebbe risolvere tutta una serie di questioni per cui poi si dovrebbe velocizzare l’attività del Consiglio Comunale. Però ci sono anche altre cose, abbiamo visto che non tutto viene toccato, per cui bisognerebbe…qui sollecito l’impegno del Presidente del Consiglio che vedo così zelante sulle cose, spero che sia lui a trovare una mediazione, che sia lui a trovare una strada affinché quelle tematiche che non sono pertinenti alle Commissioni ma sono in delega ai vari Assessori abbiano la possibilità di essere portate in qualche modo, visto che non si vogliono fare altre Commissioni, in Consiglio Comunale all’attenzione e alla discussione di tutti. Non capisco perché quest’anno… per carità l’Assessore non è più l’Assessore di una volta, Verbale 1. 02. 11 / 57 la legge è cambiata, è un collaboratore del Sindaco, eccetera, non riveste più quel ruolo importante politico che aveva in passato, con la nuova legge è tutto sostanzialmente accentrato nella figura del Sindaco, l’Assessore ha un ruolo di supporto, però siccome era una consuetudine e lo era anche con Molinari e quindi se lo era con Molinari la cui capacità di avocare a sé quasi tutto era nota, non sto dicendo cose che non si debbano dire, sono cose risapute, però permetteva che i suoi Assessori almeno facessero una relazione a inizio di legislatura, che poi lui la utilizzasse o meno è un altro discorso, però di fatto c’era questo. Quindi è sembrato strano che in questa nuova legislatura in cui noi abbiamo più volte affermato e continuiamo a dirlo che dovrebbe esserci un metodo nuovo, io non l’ho visto in questa modalità, non per essere sempre critico però le cose bisogna dirle. Speriamo che alla prossima discussione di Bilancio questo venga fatto però mi dispiacerebbe che passasse un anno in cui quelle tematiche che non rientrano nelle Commissioni non vengano discusse o addirittura come è stato fatto vengano proposte in riunioni che sono fuori del Consiglio Comunale. Quindi per quanto mi riguarda, forse sbaglierò, incidono poco perché è qui la sede in cui si devono dibattere le cose, in cui si devono proporre le cose. Grazie. Presidente: Prego Consigliere Modena. Consigliere Modena: Per sottolineare un paio di passaggi che mi sono piaciuti del Consigliere Grazioli per dare una dimensione diversa a quella che è la nostra presenza, al nostro comportamento e ai nostri rapporti qua dentro. Lui ha parlato di due cose, di un’anima e di qualche sogno nel cassetto, due cose stupende secondo me, perché io credo che se noi qui giù, da questa parte, riuscissimo a capire, a parlare, a ricevere delle sensazioni da parte di quel tavolo così come ha potuto fare in un certo senso la Brunelli in alcune occasioni, se anche gli altri ci facessero capire, ci trasmettessero qualcosa, molto probabilmente alcune cose sarebbero più facili da capire, da svolgere, da portare avanti. Io credo che chi è seduto a quel tavolo lo faccia, almeno mi auguro, per passione, per amore della città e per convinzione e quindi queste cose che motivano bene o male tutti quanti noi, perché da una parte o dall’altra siamo motivati da queste cose, se riuscite a trasmetterle raccontandoci quello che… capiamoci, non servono le slides, non servono le grandi relazioni servono alcuni racconti, alcuni interventi che fanno capire dove uno vuole andare a parare e magari uno non ci arriva neanche ma non è mica detto perché non è mica una colpa non arrivare, ma auspicare di far qualcosa è una cosa interessante, magari uno ti può anche dare un’idea, ti può anche dire “sì, hai ragione” oppure dire “non sarei d’accordo su questo, taglia da un’altra parte”. Ecco, il fatto che questa cosa qui non si svolga più ci ha lasciati tutti fortemente perplessi, noi abbiamo taciuto, il Consigliere Grazioli lo ha notato più degli altri e ha voluto metterlo in questo documento sul quale siamo assolutamente d’accordo. Presidente: Grazie Consigliere Modena. Qualche altro Consigliere vuole intervenire? Se nessuno interviene dichiaro chiuso il primo intervento. Ha chiesto la parola l’Assessore Brunelli. Prego Assessore. Assessore Brunelli: Grazie Presidente. Ringrazio innanzitutto il Consigliere Grazioli perché con l’intervento che ha fatto mi ha permesso di approfondire meglio il contenuto della mozione che in realtà così come è stata formalizzata e depositata agli atti mi avrebbe consigliato un certo tipo di Verbale 1. 02. 11 / 58 risposta che, se posso dirla, limitata a quello che era depositato, la risposta avrebbe potuto essere quella che è già tutto previsto nel Regolamento di Contabilità, nell’articolo 20 del Testo Unico sull’ordinamento contabile e quindi limitarsi ad una risposta molto formale e dirle quindi che il Comune sta già facendo tutto quello che c’è. Mi ha un po’ spiazzato positivamente l’intervento che ha fatto il Consigliere Grazioli perché in realtà ha toccato degli aspetti che non sono più contabili, quindi in realtà non è mia competenza risponderle in questi termini. Le volevo rispondere come Assessore al Bilancio e quindi capisco perché poi quello che lei ha detto è stato rafforzato dal Consigliere Modena e quindi quello che voi chiedete – e voglio pensare positivo – è una messa in rete delle informazioni, una comunicazione diffusa, un intervento propositivo. Voglio pensare così perché se invece fosse… (Intervento fuori microfono) Voglio assolutamente pensare così perché se così non fosse interpretando con un po’ di malizia penso di poterlo dire, mettere in difficoltà le persone che magari hanno meno aggressività, meno strumenti, meno possibilità di poter esprimere le scelte o mettere in difficoltà la Giunta o mettere in difficoltà il Sindaco che ha fatto le nomine, questo non voglio pensarlo. Quindi apprezzo il tentativo, che vediamo se può andare a buon fine, se trova condivisione, fatto dal Consigliere Grazioli. Voglio pulire il mio intervento da questa prima parte perché era quella che avrebbe voluto dire siamo in regola con il Regolamento contabile, siamo in regola con il Bilancio, siamo in regola con il fatto che mai nessun Assessore in precedenza aveva presentato delle proprie relazioni e quindi dimostrare una chiusura su questo. Permettetemi però adesso di abbandonare un attimo il ruolo di Assessore al Bilancio e di riprendere quello di Assessore alla Cultura. Io durante il mese di dicembre ho vissuto un periodo bruttissimo perché mi sembrava che tutti gli sforzi che avevo fatto nei mesi precedenti cercando di accogliere le istanze del Consiglio Comunale perché mi era stato richiesto dal Consiglio Comunale di effettuare degli interventi che potessero includere le varie opinioni, che potessero consentire a ognuno di fare delle proposte, che mi hanno consentito e di questo ringrazio pubblicamente, e l’ho già fatto un paio di volte, il Consigliere Rocco Frizzi e il Consigliere Modena che hanno partecipato, tra gli altri il Consigliere De Pascalis, ai vari incontri che abbiamo fatto, perché non erano di sicuro incontri per promuovere la sottoscritta che non ne ha bisogno perché credo di avere un ego abbastanza strutturato per non cercare conferme nel consenso degli altri. Tra l’altro li ringrazio pubblicamente perché per esempio mi ha dato estrema soddisfazione la proposta di Rocco Frizzi che diceva di aprire il museo alla possibilità di intervenire alle famiglie come da modello svizzero o da modello austriaco. Allora noi in silenzio abbiamo lavorato su questo, questa settimana si è presentata una bozza di progetto per l’ottenimento del marchio “Family” da parte del Comune di Riva del Garda e io mi sono interessata per la parte che riguardava la cultura. Fin da subito il responsabile del museo ha contattato delle cooperative per la realizzazione di angoli o di posti dove possano partecipare attivamente le famiglie intere, quindi la famiglia che visita il museo, c’è stato un forte dibattito sul fatto se la famiglia possa intervenire con la partecipazione su tutti i piani dei bambini. Non voglio dilungarmi su questo però è stata un’idea sicuramente positiva. Da parte del Consigliere Modena quando abbiamo fatto qui la riunione perché si continuava a parlare di MAG e in uno dei primi interventi che ha fatto il Consigliere Modena questa primavera diceva “continuiamo a sentir parlare di MAG ma nessuno ci spiega che cos’è, non sappiamo bene cosa sta venendo avanti”. Abbiamo fatto un bel pomeriggio nel museo, è chiaro che a nessuno è stato dato il gettone di presenza, quelli che c’erano hanno portato via tempo della loro vita, del loro Verbale 1. 02. 11 / 59 lavoro per venire qui, però sicuramente le proposte, le osservazioni che ha fatto il Consigliere Modena sono state accolte, sono state positive. Mi ricordo la proposta di collaborazione con gli albergatori, con le altre associazioni presenti sul territorio. È stato un modo positivo di confrontarsi. Adesso dite voi, se ritenete che questo debba essere cristallizzato in una Commissione volentierissimo, se forse il Consigliere Zambotti fosse stato presente quelle tre o quattro volte che se n’è parlato in Consiglio Comunale in occasione del Bilancio e prima io ho preso pubblicamente in Consiglio Comunale un impegno, mi spiace che nessuno l’abbia informata, a costituire una Commissione Cultura. L’impegno è stato preso e verrà portato a termine, è un impegno che se volete è anche qui positivamente complicato dal fatto che avendo sottoscritto una forma collaborativa con il Comune di Arco ci sono dei contatti e lì ci sono stati una serie di confronti, l’ultimo stamattina dalle 8 e mezza alle 9 e mezza in un incontro con l’Assessore di Arco dove si dicevano le varie proposte, quindi se la Commissione debba essere per forza intercomunale, quindi per forza costituita da Consiglieri o da nominati da parte di entrambi i Comuni, si è discusso se debbano essere Consiglieri, se possano essere degli esterni, se mutuare gli esempio per esempio del Comune di Rovereto che ha fatto un bando per l’individuazione dei soggetti. Ma tranquillizzo il Consigliere Zambotti, ripeto non ho bisogno di legittimazioni, tanto meno delle sue, per essere tranquilla sull’operato che cerco di porre in campo, cerco di farlo accogliendo le istanze di tutti, cercando di parlare con tutti quelli che vogliono essere ascoltati e che vogliono parlare con me. Quindi il lavoro viene avanti. Chiaramente la bacchetta magica non ce l’ha nessuno, non c’è una scarsa volontà di portare avanti i problemi, certo che quando si lavora tutto il giorno e si portano avanti certe istanze si è portati a fare più attenzione alle istanze positive e propositive che non a quell’una, due o tre, e i report sul cinema lo dimostrano perché abbiamo distribuito delle schede sul gradimento e la soddisfazione, che ci confortano che la strada sia quella giusta. Come ho detto più e più volte l’attività che ha fatto l’Amministrazione comunale su questo non è l’attività di un imprenditore cinematografico, è un’attività da dilettanti, siamo dilettanti del cinema e però come dilettanti abbiamo raggiunto dei buoni risultati, che non sono testimoniati dalle entrate perché non lo facciamo per i soldi che guadagniamo ma i nostri soldi, il nostro guadagno è la soddisfazione degli utenti. Questo è uno dei motivi di maggiore soddisfazione che credo che l’Amministrazione comunale possa portare avanti, vedere la gente contenta. Se poi ce ne sono uno, due o tre malcontenti pazienza, fa parte del gioco delle parti. Quindi da parte mia c’è estrema disponibilità. Mi scuso se mi sono dilungata ma quando ci si mette la passione che cita anche il Consigliere Modena succede di prendere qualche “smusata” e succede anche di avere qualche soddisfazione perché il lavoro che si da, lo si fa per la soddisfazione dei rivani e non solo dei rivani. Quindi da parte mia estrema apertura. Ripeto, se questo non è uno sgambetto nel senso che non è una mozione che porta a voler evidenziare difficoltà o a voler mettere in difficoltà le persone, da parte mia la presentazione della relazione, se me lo consente Consigliere Grazioli, verbale sarei più contenta perché non avrei la voglia di mettermi a fare schede ulteriori o adempimenti ulteriori rispetto a quelli obbligatori per legge ma mi farebbe comunque molto piacere relazionare sull’attività che mi compete quando volete, come volete, con le tempistiche che volete, con tutte le informazioni che volete. Io sono disposta a parlare e ad ascoltare con tutti quelli che vogliono parlare e ascoltarmi e io reciprocamente restituisco tanto perché sono convinta che per tante palate che si possono prendere di letame, tante ne vengono restituite, se invece si riceve voglia di collaborazione da parte mia non l’ho mai negata a nessuno e nessuno qui può testimoniare che mi Verbale 1. 02. 11 / 60 sono mai negata su nulla. Avanti, avanti , per me va bene. Se questo va interpretato non come un aggravio ma una reale volontà di partecipare, ci sono a qualsiasi ora e in qualsiasi momento che riteniate che questo possa essere utile. Vi ringrazio, mi scuso se mi sono dilungata e mi scuso se magari ho strabordato rispetto alla mozione che era magari limitata soltanto ad alcuni aspetti di quelli che ho toccato. Grazie. Presidente: Grazie a lei Assessore. La seduta è chiusa. Vi auguro buonanotte e ci rivediamo il 14 alle ore 18. ^^^^^^^^^^ Sono le ore 22.57. Essendo stata raggiunta l’ora indicata nel programma dei lavori, la seduta viene sospesa dal Presidente e i lavori riprenderanno alle ore 18.00 di lunedì 14.02.2011, come da avviso di convocazione. ^^^^^^^^^^ IL PRESIDENTE f.to Massimo Accorsi IL SEGRETARIO GENERALE f.to Lorenza Moresco sr. Il Segretario Generale del Comune di Riva del Garda certifica che il presente verbale è stato approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 76 dd. 19.07.2011 senza rettifiche. IL SEGRETARIO GENERALE f.to dott.ssa Lorenza Moresco Verbale 1. 02. 11 / 61 Verbale 1. 02. 11 / 62