Comune di Pero www.comune.pero.mi.it Provincia di Milano presenta 2014 al giardinone a Pero MM1 Molino Dorino o corsa sostitutiva per Pero Edizione 2014 Anche quest’anno Canovacci è anche cinema. Un appuntamento atteso da tanti, quello con i film. Il Tendone del Parco Giardinone ospiterà le proiezioni martedì, e giovedì alle ore 21.00 Il calendario offre film drammatici, comici, proiezioni per bambini e per ragazzi. Come sempre, il pubblico potrà guardare film che hanno recentemente avuto grande successo nelle sale cinematografiche, ottenendo in qualche caso importanti riconoscimenti nazionali ed internazionali. Il costo dell’ingresso è di 3,50 euro per gli adulti, 2 euro per i ragazzi fino ai 10 anni e gli anziani oltre i 65. Martedì 24 Giugno ore 21.00 LA SEDIA DELLA FELICITA’ di C. Mazzacurati con V. Mastandrea, I. Ragonese Al centro de La sedia della felicità c’è un tesoro nascosto, appunto, nella seduta di una sedia. Una delle dodici, però, vendute ad un’asta fallimentare ed appartenenti ad una ricca signora veneta deceduta in carcere. Inizia così l’avventurosa ricerca della sedia giusta per mezzo Nord Est, dalla laguna alle Alpi, da parte di un’estetista (Isabella Ragonese) e un tatuatore (Valerio Mastandrea) squattrinati, a cui si aggiunge un misterioso prete (Giuseppe Battiston) che incombe su di loro come una minaccia. I tre prima rivali, poi alleati, diventano protagonisti di un triello dagli echi alla Sergio Leone, tutto sventramenti di imbottiture e di incontri con i proprietari delle sedie, che non sono altro che grandi attori (Albanese, Citran, Bentivoglio, Orlando, tra gli altri) protagonisti dei più bei film di Mazzacurati. Giovedì 26 Giugno ore 21.00 RIO 2 – MISSIONE AMAZZONIA di C. Saldanha - animazione. In RIO 2 troviamo Blu, Jewel e i loro tre bambini che vivono una fantastica vita domestica in quella magica città. Quando Jewel decide che i ragazzi devono imparare a vivere da veri uccelli, insiste affichè la famiglia si avventuri in Amazzonia. Mentre Blu cerca di andare d’accordo con i nuovi vicini, dovrà lottare contro il timore di perdere Jewel e i ragazzi, affascinati dal richiamo della natura. Martedì 1 Luglio ore 21.00 STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI di B. Percival con G. Rush, E. Watson Germania, 1939. Liesel Meminger è una ragazzina di pochi anni che ha perduto un fratellino e rubato un libro che non può leggere perché non sa leggere. Abbandonata dalla madre, costretta a lasciare la Germania per le sue idee politiche, e adottata da Rosa e Hans Hubermann, Liesel apprende molto presto a leggere e ad amare la sua nuova famiglia. Generosi e profondamente umani gli Hubermann decidono di nascondere in casa Max Vandenburg, un giovane ebreo sfuggito ai rastrellamenti tedeschi. Colto e sensibile, Max completa la formazione di Liesel, invitandola a trovare le parole per dire il mondo e le sue manifestazioni. Perché le parole sono vita, alimentano la coscienza, aprono lo spazio all’immaginazione, rendono sopportabile la reclusione. Fuori dalla loro casa intanto la guerra incombe e la morte ha molto da fare, ricoverando pietosa le vittime di Hitler e dei suoi aguzzini, decisi a fare scempio degli uomini e dei loro libri. Giovedì 3 Luglio ore 21.00 ZORAN, IL MIO NIPOTE SCEMO di M. Oleotto con G. Battiston, T. Celio Paolo Bressan è un uomo cinico col vizio del vino e della menzogna, con cui mette in difficoltà il prossimo e prova a riconquistare la sua ex moglie. Occupato presso una mensa per anziani, è svogliato e sgraziato con gli amici del paese che gli danno ricovero nelle difficoltà, contenendone l’incontinenza e la boria. Tra un bicchiere di vino e un piatto di gulash, ‘eredita’ un nipote da una lontana zia slovena, a cui dovrà dare ospitalità il tempo necessario perché la burocrazia faccia il suo corso e il ragazzo si stabilisca in una casafamiglia. Zoran, adolescente naïf nascosto dietro un paio di grandi occhiali, è un ragazzino colto che parla un italiano aulico e gioca bene a freccette. Accortosi molto presto del talento del nipote nel lanciare e colpire sempre il centro, Paolo è deciso a sfruttarne la disposizione, iscrivendolo al campionato mondiale di freccette. Spera in questo modo di vincere sessantamila euro e di sistemarsi per sempre lontano dalla provincia friulana. Niente andrà come previsto e Paolo farà finalmente i conti con se stesso e coi sentimenti degli altri. Martedì 8 Luglio ore 21.00 BELLE & SEBASTIEN di N. Vanier con F. Bossuet, T. Karyo Durante la seconda guerra mondiale, nel villaggio alpino del piccolo Sébastien si scatena una caccia alla bestia pericolosa ritenuta responsabile delle stragi di pecore. Uomini armati di fucile, tra cui lo stesso César, che fa da nonno a Sébastien, sembrano non pensare ad altro che a volerla catturare e sopprimere. Ma il bambino ha conosciuto la bestia da vicino, sa che non ha ucciso lei le pecore e che si tratta solo di un dolcissimo Pastore dei Pirenei, in fuga da un padrone violento. Riuscirà il piccolo Sebastien a mettere in salvo la sua nuova amica, la gigantesca Belle? Giovedì 10 Luglio ore 21.00 LA MAFIA UCCIDE SOLO D’ESTATE di P. Dilberto con C. Capotondi, Pif Arturo ha pochi anni e un segreto romantico che condivide con Rocco Chinnici, giudice e vicino di Flora, la bambina che gli ha incendiato il cuore. Nato a Palermo, Arturo è stato concepito il giorno in cui Totò Riina, Bernardo Provenzano, Calogero Bagarella e altri due uomini della famiglia Badalamenti, uccisero Michele Cavataio vestiti da militari della Guardia di Finanza. Da quel momento e da che si ricordi la sua vita, spesa a Palermo, è stata allacciata alla Mafia e segnata dai suoi efferati delitti. Cresciuto in una famiglia passiva, in una città ‘muta’ e tra cittadini incuranti dei crimini che abbattono i suoi eroi in guerra contro la Mafia, Arturo prova da solo a produrre un profilo e un senso a quegli uomini contro e gentili che gli offrono un iris alla ricotta (il commissario Boris Giuliano) o gli concedono un’intervista (il Generale Dalla Chiesa). L’unico che proprio non riesce a incontrare, ma di cui ritaglia e colleziona foto dai giornali, è il premier Giulio Andreotti, che da segue una trasmissione televisiva gli impartisce un’ideale lezione sentimentale da applicare al cuore della piccola Flora. Gli anni passano, la Mafia cresce in arroganza e crudeltà e i paladini della giustizia vengono falciati, sparati, esplosi. Soltanto Arturo rimane uguale a se stesso, ossequiante e ‘svenduto’ in una televisione locale e nella campagna elettorale di Salvo Lima. Ma la morte di Giovanni Falcone e quella di Paolo Borsellino lo risveglieranno da un sonno atavico e dentro una città finalmente cosciente. Martedì 15 Luglio ore 21.00 THE LEGO MOVIE Film di animazione. Emmet Brickowski è un cittadino felice di una ridente metropoli fatta di Lego di cui rispetta tutte le regole: segue la musica trasmessa dalla tv, è gentile con gli altri e si reca diligentemente al lavoro (costruire palazzi) esattamente come gli viene detto di fare dalle “istruzioni”. Proprio al cantiere un giorno incontra una ragazza e per errore casca in una voragine nella quale entra in contatto con un pezzo speciale, oggetto del desiderio di una setta di ribelli di cui Emmet non conosceva l’esistenza. La sua vita viene così trasformata in quella di un avventuriero e, nonostante non ne abbia le qualità, l’aver ritrovato il pezzo speciale lo rende “il prescelto”. Scopre così che il sindaco della sua città è in realtà un dittatore di diversi mondi (fantasy, west, spazio ecc Giovedì 17 Luglio ore 21.00 IL CAPITALE UMANO di p. Virzi con V. Bruni Tedeschi, F. Bentivoglio In un paesotto della Brianza che finisce in “ate”, eretto alle pendici di una collina una volta incredibilmente boscosa, un cameriere da catering neanche più giovane torna a casa a notte fonda con la sua bicicletta, chiuso tra il gelido freddo di una curva cieca e il sopravanzare spavaldo e sparato di un Suv che lo schiaccia lasciandolo agonizzante, vittima predestinata di un pirata anonimo. Il giorno dopo, la vita di due famiglie diversamente dislocate nella scala sociale brianzola viene toccata da questo evento notturno in un lento affiorare di indizi e dettagli che sembrano coinvolgere il rampollo di quella più ricca, assisa nella villa che sovrasta il paese, e la figlia dell’altra, piccolo borghese con aspirazioni di ribalta. Uno a uno sfilano i presunti protagonisti: il padre della giovane ragazza, un ingenuo stolto e credulone, titolare di un’agenzia immobiliare, pronto a giocarsi quello che non ha per entrare nel fondo fiduciario del magnate della zona al quale accede per un eccesso di fiducia e grazie all’entratura garantitagli dalla figlia, fidanzata con il giovane rampollo della ricca famiglia; il magnate, cinico e competitivo, perfetto prodotto brianzolo, forgiato con la tempra di chi ha abbattuto ettari di bosco per costruire quell’impero economico, inno del malcostume e del cattivo gusto: le moglie dell’uno e dell’altro, la prima psicologa tutta presa dalla sua missione e dall’imminente maternità, tardiva e sofferta, la seconda sposa tonta con il sogno del teatro, obnubilata dalla ricchezza e dal troppo avere: in ultimo i rispettivi figli, non più incolpevoli, mai più adolescenti, complici dell’orrore in questa “tragedia” balzachiana che della commedia ha solo i tipi.