ORDINAMENTI
S.Pace 2011
1
Impalcatura
Gli ordinamenti attuali sono definiti sulla base
dell’impalcatura della Moratti (L. 53/03) che
prevedeva :
• Scuola dell’infanzia (3 anni)
• Primo ciclo (8 anni)
– scuola primaria (5 anni)
– scuola secondaria di primo grado (3 anni)
• Secondo ciclo (5 anni)
– Licei o Istituti tecnici o Istituti professionali
S.Pace 2011
2
La L. 133/08
Gli attuali ordinamenti sono stati definiti quindi
sulla base della Legge Moratti ma su
determinazione della
• L. 133/2008 cioè la
Legge 6 agosto 2008, n. 133 "Conversione in legge,
con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno
2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo
sviluppo economico, la semplificazione, la
competitività, la stabilizzazione della finanza
pubblica e la perequazione tributaria"
S.Pace 2011
3
L. 133 - 2
• Capo II
Contenimento della spesa per il pubblico impiego
• Art. 64.
Disposizioni in materia di organizzazione scolastica
b) ridefinizione dei curricoli vigenti nei diversi ordini
di scuola anche attraverso la razionalizzazione dei
piani di studio e dei relativi quadri orari, con
particolare riferimento agli istituti tecnici e
professionali;
•
S.Pace 2011
4
IL REGOLAMENTO DELL’INFANZIA
Dlgs 89/2009 all’art. 2 stabilisce che
Alla scuola dell'infanzia possono essere iscritti le bambine e i
bambini che compiono i tre anni di età entro il 31 dicembre
dell'anno scolastico di riferimento o - su richiesta delle
famiglie - entro il 30 aprile sempre che ci sia posto e che il
Collegio dei Docenti lo reputi fattibile. Qui è pure prevista la
possibilità di istituire le sezioni Primavera.
L’orario annuale dell’attività è regolato sempre dall’art. 2 in 40
ore settimanali, con possibilità di estensione fino a 50 ore.
Permane la possibilità, prevista dalle norme vigenti, di
chiedere, da parte delle famiglie, un tempo scuola ridotto,
limitato alla sola fascia del mattino, per complessive 25 ore
settimanali.
S.Pace 2011
5
IL REGOLAMENTO DELLA PRIMARIA
(ex elementare)
Dlgs 89/2009 che all’art. 4 stabilisce che
Sono iscritti alla scuola primaria bambini che compiono sei anni di età entro il 31 dicembre o (su richiesta delle
famiglie) entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento.
Il tempo scuola “è svolto secondo il modello dell’insegnante unico o prevalente, che supera il precedente
assetto del modulo e delle compresenze” e si articola così:
•
Classi prime
– 24, 27, 30 e 40 ore (corrispondente al tempo pieno) e tengono conto delle specifiche richieste delle
famiglie. Riguardano a regime l’intero percorso della scuola primaria e per l’a.s. 2009-2010 solo le
classi prime.
•
Nelle classi successive alla prima
– 27 ore
– 30 ore
– 40 ore
– 27 ore (senza attività facoltative opzionali e senza compresenze).
– 30 ore (con attività facoltative opzionali e senza compresenze) e nei limiti dell’organico assegnato per
l’a.s. 2008-2009.
– 40 ore (corrispondenti al modello di tempo pieno) e nei limiti dell’organico assegnato per l’a.s. 20082009.
•
Il tempo pieno è attivato a richiesta delle famiglie, sulla base di specifico progetto formativo integrato,
delle disponibilità di organico, delle strutture e dei servizi. Sono confermati due docenti per classe
coadiuvati da eventuali specialisti di religione e di inglese. Le maggiori disponibilità di orario sono utilizzate
per una maggiore diffusione del tempo pieno.
S.Pace 2011
6
IL REGOLAMENTO DELLA PRIMARIA DI PRIMO GRADO (ex scuola
media)
Dlgs 89/2009 all’art. 5 stabilisce che
monte ore annuale obbligatorio “990 ore corrispondente a 29
ore settimanali più 33 ore annuali (cioè una a settmana) da
destinare ad attività di approfondimento riferite agli
insegnamenti delle materie letterarie”.
Il monte ore settimanale può essere incrementato a 36 ore in
opzione di tempo prolungato (che può essere elevato a 40
“comprensive delle ore destinate agli insegnamenti, alle
attività e alla mensa”).
Su richiesta delle famiglie l’insegnamento della 2° L straniera
può essere invece di Inglese (Inglese potenziato)
S.Pace 2011
7
LICEI - REGOLAMENTO 2° CICLO
emanato in base alla L. 133/2008
Sono disciplinati dal DLGS 226/2005 applicativo della L. 53/2003 (Moratti).
Hanno durata quinquennale. Si sviluppano in due periodi biennali e in un quinto anno che completa il percorso
disciplinare.
Il primo biennio è finalizzato all’assolvimento dell’obbligo di istruzione
I licei stabiliscono, a partire dal secondo biennio, anche d’intesa rispettivamente con le università, con le istituzioni
dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica e con quelle ove si realizzano i percorsi di istruzione e
formazione tecnica superiore ed i percorsi degli istituti tecnici superiori, specifiche modalità per
l’approfondimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze richieste per l’accesso ai relativi corsi di
studio e per l’inserimento nel mondo del lavoro.
L’approfondimento può essere realizzato anche nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al decreto
legislativo 15 aprile 2005, n. 77, nonché attraverso l’attivazione di moduli e di iniziative di studio-lavoro per
progetti, di esperienze pratiche e di tirocinio
Il sistema dei licei comprende i licei
1.
artistico,
2.
classico,
3.
linguistico,
4.
musicale e coreutico
5.
scientifico
6.
delle scienze umane.
S.Pace 2011
8
gli IP - REGOLAMENTO 2° CICLO
emanato in base alla L. 133/2008
L’iter di regolamentazione della Secondaria Superiore è stato
complesso perché c’era il problema di definire il destino
degli Istituti Professionali che, in base al Titolo V , dovevano
essere regionalizzati. Per questo il suo regolamento è stato
pubblicato solo a giugno del 2009.
La cosa è stata risolta lasciando allo Stato il diploma
quinquennale e alle Regioni il triennale e il quadriennale.
In base al principio di sussidiarietà, però, con accordi StatoRegione si è stabilito che gli IP dello Stato rilasciano anche i
diplomi triennali (quindi, lo possono fare su “delega” delle
Regioni, altrimenti non potrebbero) (art. 2, comma 3 del
regolamento degli IP).
S.Pace 2011
9
gli IP 2 - REGOLAMENTO 2° CICLO
emanato in base alla L. 133/2008
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
SETTORE SERVIZI
Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale (B1)
Servizi socio-sanitari (B2)
Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera (B3)
Servizi commerciali (B4)
SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO
Produzioni industriali ed artigianali (C1);
Manutenzione e assistenza tecnica (C2).
Gli ip per il settore INDUSTRIA E ARTIGIANATO sono dotati di un ufficio tecnico con il compito di sostenere la
migliore organizzazione e funzionalità dei laboratori a fini didattici e il loro adeguamento in relazione alle esigenze
poste dall’innovazione tecnologica, nonché per la sicurezza delle persone e dell’ambiente.
------------------------------------- ARTICOLAZIONE -----------------------------------a) un primo biennio articolato, per ciascun anno, in 660 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in
396 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
b) un secondo biennio articolato per ciascun anno, in 495 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in
561 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo;
c) un quinto anno articolato in 495 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in 561 ore di attività e
insegnamenti obbligatori di indirizzo.
FLESSIBILITA’
fino al terzo anno incluso una quota dell’orario annuale delle lezioni non superiore rispettivamente al 25% per i primi
due anni e del 35% nel terzo anno è utilizzata sulla base delle scelte compiute dalle Regioni per la questione del
diploma triennale.
nel secondo biennio e nel quinto anno, gli istituti professionali possono utilizzarli, rispettivamente, per una quota del
35% e del 40% dell’orario annuale delle lezioni per articolare ulteriormente le aree di indirizzo.
S.Pace 2011
10
gli IT - REGOLAMENTO 2° CICLO
emanato in base alla L. 133/2008
SETTORE ECONOMICO
1.
2.
Amministrazione
Turismo
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
SETTORE TECNOLOGICO
Meccanica, Meccatronica ed Energia
Trasporti e Logistica
Elettronica ed Elettrotecnica
Informatica e Telecomunicazioni
Grafica e Comunicazione
Chimica, Materiali e Biotecnologie
Sistema Moda
Agraria, Agroalimentare e Agroindustria
Costruzioni, Ambiente e Territorio
Gli istituti tecnici per il settore tecnologico sono dotati di un ufficio tecnico con il compito di sostenere
la migliore organizzazione e funzionalità dei laboratori a fini didattici e il loro adeguamento in relazione
alle esigenze poste dall’innovazione tecnologica, nonché per la sicurezza delle persone e dell’ambiente.
S.Pace 2011
11
gli IT 2 - REGOLAMENTO 2° CICLO
emanato in base alla L. 133/2008
primo biennio articolato, per ciascun anno, in 660 ore di attività e
insegnamenti di istruzione generale e in 396 ore di attività e
insegnamenti obbligatori di indirizzo
secondo biennio articolato, per ciascun anno, in 495 ore di attività e
insegnamenti di istruzione generale e in 561 ore di attività e
insegnamenti obbligatori di indirizzo
quinto anno articolato in 495 ore di attività e insegnamenti di istruzione
generale e in 561 ore di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo
FLESSIBILITA’ - quota di autonomia del 20% dei curricoli, nell’ambito degli
indirizzi definiti dalle regioni e in coerenza con il profilo di cui all’Allegato
A), fermo restando che ciascuna disciplina non può essere decurtata per
più del 20% previsto dai quadri orario.
S.Pace 2011
12
L’ISTRUZIONE e FORMAZIONE
TECNICA SUPERIORE
L. 40/2007 (convertente il c.detto Decreto Bersani BIS,
7/2007) art. 13:
• Riduzione numero indirizzi istt. Tecnici e professionali
• Poli Tecnico Professionali
• Istituti Tecnici Superiori
• DPCM del 25 gennaio 2008 ha definito gli standard dei
percorsi formativi dell’IFTS che “di regola si sviluppano
in due semestri della durata di 800/1000 ore e sono
finalizzati al conseguimento di un certificato di
specializzazione tecnica superiore”
S.Pace 2011
13
POLI TECNICO PROFESSIONALI
Sinergia tra mondo del lavoro, regione,
ministero e scuola per fornire agli Istituti
Tecnici e Professionali il know how (strutture e
conoscenze) per istruire ed addestrare al
mondo del lavoro.
• Sono istituiti sulla base di piani regionali
• Hanno forma di consorzio
• Il DS vi ha ruolo apicale
S.Pace 2011
14
GLI ISTITUTI TECNICI SUPERIORI
Regolate dalle linee guida di cui al DPCM del 25 gennaio 2008:
•
stabilizzazione degli ITS e loro saldatura con le esigenze produttive regionali;
•
potenziamento degli istituti tecnici e professionali e potenziamento della loro collaborazione con i Poli Tecnico
Formativi;
•
potenziamento dell’orientamento di studenti e famiglie verso l’alta formazione professionale;
•
aggiornamento permanente dei docenti sia in campo didattico che della conoscenza delle professioni;
•
sostegno alle politiche regionali del lavoro.
I soggetti ammessi alla fondazione degli ITS sono:
•
ente di riferimento (un istituto tecnico o professionale di istruzione secondaria superiore);
•
ente locale (comune, provincia, città metropolitana, comunità montana);
•
una struttura formativa accreditata per l’alta formazione, ubicata nella provincia sede della fondazione;
•
un’impresa del settore produttivo cui si riferisce l’istituto tecnico superiore;
•
un dipartimento universitario o altro organismo appartenente al sistema della ricerca scientifica e tecnologica.
•
Sono strutturati sul modello della Fondazione di Partecipazione (art. 14 del C.C.)
Gli ITS si strutturano nei seguenti settori:
•
efficienza energetica;
•
mobilità sostenibile;
•
nuove tecnologie della vita;
•
nuove tecnologie per il made in Italy ;
•
tecnologie innovative per i beni e le attività culturali;
•
tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
S.Pace 2011
15
Scarica

4 - ordinamenti complessivo