ISTITUTO COMPRENSIVO DI OCCHIOBELLO
Via M.L. King, 3 45030 S.M. Maddalena – Occhiobello (RO)
l 0425-757513 - Fax 0425.769322
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Sito web: www.ic-occhiobello.gov.it
Prot. N.7622 /A13
S.M.Maddalena, 18/11/2015
AL PERSONALE DOCENTE
AL DSGA
AL PERSONALE ATA
ALL’ALBO DEL SITO DELLA SCUOLA
Oggetto: Direttiva per il personale docente ed ATA per l’a.s. 2015/2016
A) VIGILANZA ALUNNI
1) Ai fini di una più efficace azione di vigilanza interna ed esterna, è necessario che le varie componenti scolastiche
(insegnanti, genitori, alunni, personale ausiliario) rispettino il regolamento d’istituto, le regole impartite con la
presente circolare e quelle formalizzate a livello di plesso e di classe.
2) Il personale docente si trova nell’atrio della scuola o sulla porta della classe (in modo da vigilare dentro/fuori e in
prossimità) nella scuola secondaria di primo grado cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni per accogliere gli
alunni, vigilare gli stessi e iniziare le lezioni al suono del secondo campanello.
3) Tutte le attività e gli spostamenti all’interno dell’edificio e relativi cortili, compreso l’uso dei servizi igienici, si
svolgono in maniera ordinata e sotto il vigile controllo degli insegnanti e dei collaboratori scolastici.
4) Durante l’intervallo, che si svolge all’interno dell’aula, in corridoio o in cortile, il personale docente di turno vigila sul
comportamento degli alunni, anche con riferimento all’uso dei servizi igienici, in maniera da evitare danni a persone e
cose. Gli alunni non devono giocare a calcio all’interno dell’edificio. I collaboratori scolastici svolgono adeguata
azione di vigilanza durante l’intervallo nei corridoi e in prossimità dei servizi igienici.
5) Gli insegnanti concordano regole per l’uso sicuro dei giochi presenti nei cortili delle scuole nel rispetto delle
istruzioni fornite con la circolare in materia di sicurezza.
6) Gli insegnanti svolgono appropriata azione educativa affinché gli alunni utilizzino in modo adeguato e tengano in
ordine aule, banchi, corridoi, muri, cortili e servizi igienici.
7) Gli alunni possono lasciare la scuola prima della fine delle lezioni solo se prelevati da familiari e/o autorizzati dagli
stessi e previa sottoscrizione del relativo modulo inserito nel libretto personale per la scuola primaria e secondaria.
8) Le modalità di arrivo a scuola e di ritorno a casa dell’alunno sono acquisite dagli insegnanti tramite l’apposito
modulo, che prevede anche la possibilità per la scuola secondaria che gli alunni possano andare a casa da soli. Nel
caso di ritardo non autorizzato nel ritiro dell’alunno da parte del genitore oltre l’orario scolastico, il minore resta
affidato al docente per brevi periodi fino all’arrivo dei famigliari, da contattarsi anche telefonicamente. Per periodi più
lunghi il minore è affidato al collaboratore scolastico in servizio. In caso di necessità si contatta la forza pubblica.
Ripetuti ritardi nel ritiro dell’alunno vanno segnalati al dirigente. La permanenza a scuola degli alunni prima dell’arrivo
degli insegnanti e dopo l’uscita degli stessi viene autorizzata dal dirigente sulla base della richiesta motivata dei
genitori sull’apposito modulo e previa valutazione della possibilità di vigilanza da parte dei collaboratori scolastici e/o
di personale esterno. Nei plessi di Via Bassa e Via King il pre-scuola è gestito da associazioni esterne.
9) L’insegnante non può abbandonare gli alunni nell’aula senza averne prima affidata la vigilanza ad altro adulto
(collega, collaboratore scolastico,...).
10) In caso di infortunio al personale ed alunni, anche se lieve, il personale fa pervenire, immediatamente, all’ufficio
dell’Istituto, una dettagliata relazione (utilizzando gli specifici modelli per personale e alunni) contenente la
descrizione della successione dei fatti, le indicazioni circa le persone coinvolte, eventuali testimoni, la presenza
dell’insegnante ed ogni altro elemento significativo; allegano la documentazione in possesso e/o acquisita. Gli
insegnanti informano immediatamente i genitori dell’alunno coinvolto, invitandoli a far pervenire all’ufficio dell’Istituto
l’eventuale certificazione medica.
11) I collaboratori scolastici svolgono adeguata vigilanza all’interno dell’edificio (nelle aule in caso di necessità, nei
corridoi) e all’esterno nei cortili, provvedendo a tenere chiusi i cancelli, in tutti i plessi tranne che a Occhiobello scuola
primaria e secondaria. Inoltre svolgono adeguata vigilanza degli alunni presenti a scuola prima dell’arrivo degli
insegnanti al mattino, durante l’ingresso e l’uscita degli alunni e dopo l’uscita degli stessi ove necessario, anche
aiutando gli insegnanti nelle operazioni di cui ai punti 3, 4 e 9 elencati sopra.
12) Gli insegnanti sono invitati a procurarsi e tenere a disposizione per ogni evenienza, vicino al telefono e su
apposito
cartello, i numeri di telefono delle istituzioni pubbliche e/o private (Pronto Soccorso, Carabinieri, Ospedale,
AU.S.S.L., Assistenza Pubblica, Vigili del Fuoco, Ufficio Igiene,...) e in aula i numeri di telefono dei genitori, del
pediatra e/o del medico di famiglia per ogni alunno, utilizzando i moduli appositi (inseriti nel libretto personale per la
primaria e secondaria).
13) Durante il momento dedicato alla mensa, gli insegnanti di turno effettuano un’adeguata vigilanza anche in
relazione ad eventuali e possibili episodi negativi connessi. In tali situazioni e in altre analoghe (es. malori),
riconducibili al pasto consumato, gli insegnanti interessano immediatamente l’ufficio dell’Istituto e/o il Pronto
Soccorso.
14) Gli insegnanti vigilano sul rispetto dell’orario degli alunni, anche attraverso il controllo dei moduli di entrata
posticipata/uscita anticipata (inseriti nel libretto personale). I bambini in ritardo vanno sempre accolti (non vanno mai
rimandati a casa). Gli insegnanti segnalano per iscritto al DS i casi ripetuti di ritardo. Le assenze orarie vanno
annotate nel registro di classe.
15) Gli insegnanti vigilano sulle assenze degli alunni. Le assenze degli alunni vanno sempre giustificate dai genitori.
Gli insegnanti registrano le assenze orarie e giornaliere degli alunni sul registro di classe/sezione e, alla fine di ogni
quadrimestre, sull’apposito modulo per il relativo monitoraggio. Gli insegnanti segnalano in forma scritta al dirigente
le assenze prolungate o anomale e le ripetute assenze orarie. 1
6) Per le assenze causate da malattia è necessario esigere il certificato medico quando esse superano i cinque
giorni.
17) Al termine delle lezioni, l’uscita degli alunni avviene per piani, in modo ordinato e sotto la vigilanza del personale
docente e collaboratore scolastico di turno. Le situazioni atipiche di comportamento vanno presentate ai genitori e, in
caso di persistenza, vanno segnalate al dirigente per quanto di competenza. Gli alunni vanno accompagnati/vigilati
fino al cancello e al pulmino.
18) Gli insegnanti tengono sotto controllo la situazione degli alunni che restano a scuola per mangiare, di quelli che
vanno a casa e le modalità di effettuazione del tragitto scuola-casa. I dati relativi agli alunni che usufruiscono dei
servizi di mensa, trasporto, pre-scuola sono fatti pervenire all’ufficio di segreteria, tramite il modulo orario.
19) Durante la permanenza a scuola non si possono, di norma, somministrare ai bambini medicinali. Eventuali casi
particolari vanno analizzati dagli insegnanti e dal dirigente con i genitori e vanno formalizzati tramite apposito
protocollo che una volta sottoscritto è vincolante per tutti.
20) Gli insegnanti sono autorizzati, in caso di necessità, ad accorpare le classi e/o a distribuire gli alunni nelle classi
restanti, in applicazione dei criteri per la sostituzione dei docenti assenti.
21) L’entrata e l’uscita degli alunni sono così regolati: suono del campanello due volte per l’inizio e due per la fine
delle lezioni (tranne che per via Amendola). Il suono del 1° campanello avviene 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni
e dell’uscita, il suono del 2° campanello avviene all’inizio delle lezioni e all’uscita.
22) Gli insegnanti portano a conoscenza degli alunni il regolamento d’Istituto e ne fanno oggetto di confronto, di
approfondita discussione e di continui richiami e consegnano agli alunni delle prime di scuola secondaria il patto di
corresponsabilità.
B) PROGRAMMAZIONE, VERIFICA, MONITORAGGIO E ATTIVITA’ ALTERNATIVE
1) I Piani di Studio Personalizzati (PSP) e i Piani personalizzati educativi (PPE) vengono predisposti dagli insegnanti
seguendo le indicazioni contenute nel P.O.F. e le istruzioni del dirigente. 2) Gli insegnanti di sostegno predispongono
e gli insegnanti di classe o di sezione, il Progetto Educativo Individualizzato (PEI) e lo consegnano al dirigente
insieme ai PSP, PPE e PDP. 3) La programmazione settimanale nella scuola primaria è organizzata ed effettuata tra
insegnanti di almeno due classi.. La flessibilità dello svolgimento delle due ore di programmazione va rapportata alle
esigenze progettuali. 4) Il processo educativo-didattico, all’inizio, in itinere e alla fine con risultati e gradimento degli
studenti vanno monitorati, verificati, valutati e registrati da tutto il personale docente, secondo il POF e le istruzioni
del dirigente. Il personale docente effettua all’inizio dell’anno le prove d’ingresso in tutte le discipline e campi
d’esperienza anche al fine di reimpostare l’attività didattica e invia in file elettronici all’ins. FOTI i risultati nelle
discipline previste ai fini del monitoraggio. Alla fine dell’anno scolastico l’attività deve essere verificata mediante
prove apposite i cui esiti sono inviati all’ins. Foti per il relativo monitoraggio.
Il monitoraggio viene curato dagli inss. Bordin, Coizzi e Foti e avrà come oggetto i seguenti dati: i risultati delle prove
d’ingresso (inizio anno), i risultati degli scrutini intermedi (a metà anno), i risultati degli scrutini finali, risultati
gradimento, assenze, e risultati finali tenendo presenti gli indicatori di valutazione del POF (fine anno). 5) Il
personale nella pianificazione delle attività tiene conto delle azioni di miglioramento scaturite dal monitoraggio di
classe e di plesso relativo all’a.s. 2014-2015 e di quelle indicate dal dirigente nella presente circolare e nella
relazione finale relativa all’a.sc. 2014-2015. 6) Le attività alternative all’insegnamento della religione cattolica sono
organizzate rispettando la seguente procedura: a) inserimento dell’alunno in gruppo/classe con un insegnante; b)
definizione orario e scelta dell’attività alternativa da svolgere e dei materiali (es. utilizzo di un quadernone, …),
tenendo conto di quanto stabilito nel POF; c) condivisione con i genitori dei singoli alunni; d) valutazione dell’attività.
C) INCONTRI SCUOLA- FAMIGLIA
1) I genitori sono ricevuti in forma individuale o assembleare secondo i criteri definiti nel P.O.F. 2) Il responsabile di
plesso definirà il calendario degli incontri con i genitori per appuntamento (ore a disposizione nei mesi in cui non
sono previsti altri incontri con le famiglie e nelle prime due settimane di ogni mese), appena possibile e comunque
entro il 30 ottobre. Il calendario, affisso all’albo del sito, sarà portato a conoscenza dei genitori ed inviato all’ufficio. 3)
Gli incontri assembleari/individuali sono definiti dal dirigente scolastico nel quadro annuale degli impegni del
personale inserito nel POF. 4) L’incontro di giugno sarà utilizzato oltre che per la consegna schede, anche per
confrontarsi sui risultati dei questionari, condividere i risultati e i miglioramenti realizzati nella classe.
D) RICHIESTE PERMESSI - ASSENZE PER MALATTIA - VISITE DI CONTROLLO - RECUPERI PERMESSI
BREVI - FERIE PER IL PERSONALE. CRITERI PER TUTTO IL PERSONALE
1) Il personale è invitato ad utilizzare i moduli inseriti in elenco e ad attenersi alle disposizioni contrattuali e legislative
vigenti. 2) Per le visite specialistiche, ove non sia dimostratamente possibile effettuarle al di fuori dell’orario di
servizio, possono essere richiesti, in ordine di priorità, cambi del giorno libero, permessi brevi (da recuperare),
oppure un permesso retribuito per motivi personali o familiari, da documentare al rientro, anche con
autocertificazione. 3) Il personale docente, in caso di assenza relativa ad incontri obbligatori (incontri con genitori, di
programmazione, collegio docenti, interclasse, classe...), si mettono in contatto con il dirigente o suo delegato per
l’autorizzazione prima dell’assenza stessa e non successivamente. La partecipazione agli incontri degli insegnanti in
servizio in più istituti e/o in più consigli di classe sarà regolata dal collaboratore del DS con la programmazione degli
stessi e con gli esoneri necessari onde evitare il superamento dei tetti contrattuali. La partecipazione agli incontri
relativi alle 40 ore del collegio docenti e sue articolazioni e alle 40 ore dei consigli di classe deve essere annotata dai
rispettivi interessati e all’occorrenza presentata al DS. 4) Ai fini della visita fiscale si ricorda quanto segue: a. il
personale deve precisare sul modulo con cui comunica l’assenza l’indirizzo dove può essere reperito e specificare
nome, cognome (risultanti sul campanello), via, numero civico, città e n° di telefono, evidenziando ogni volta
eventuali problemi in merito. b. il personale ha l’obbligo di permanere al domicilio comunicato, dalle ore 9.00 alle ore
13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00 di tutti i giorni, compresi i festivi. c. il personale, nel comunicare
tempestivamente all’ufficio di segreteria l’assenza per malattia e l’eventuale proroga, deve essere il più possibile
preciso nell’indicare il periodo di assenza, anche quando si tratta di un solo giorno. d. il personale è tenuto a
recapitare a mano o tramite posta elettronica o spedire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento la richiesta
dell’assenza debitamente firmata entro i 5 giorni successivi dall’inizio della malattia o dalla eventuale prosecuzione
della stessa. I documenti che si inviano per posta elettronica devono essere in formato pdf. I permessi retribuiti e non
retribuiti sono concessi sulla base di idonea documentazione anche autocertificata (modulo per l’autocertificazione).
Il personale è invitato a contattare l’ufficio di segreteria per qualsiasi chiarimento e approfondimento in materia. Per i
primi dieci giorni di ogni assenza per malattia (tranne che per alcune tipologie di malattie specificate nella legge)
viene corrisposto il trattamento economico fondamentale, con esclusione di ogni indennità o emolumento, nonché di
ogni altro trattamento accessorio 5) Ferie per il personale Le ferie non sono monetizzabili (art.5, c. 8, del DL 6-082012, n.95, e art 1, c.54, 55 e 56 della L. 24-12-2012, n.228) con le precisazioni di cui appresso indicate. Per il
personale docente e ata supplente breve, o fine al termine delle lezioni o delle attività didattiche, il pagamento delle
ferie è possibile limitatamente alla differenza tra i giorni spettanti e quelli in cui è consentito al personale di fruire
delle ferie (a prescindere se il personale l’abbia richiesto o meno). Il personale docente fruisce delle ferie nei giorni di
sospensione delle lezioni ad esclusione di quelli destinati agli scrutini, esami di stato e alle altre attività valutative,
salva la facoltà di fruire di 6 giorni di ferie nei rimanenti periodi dell’anno, purché non comporti nuovi o maggiori oneri
per le finanze pubbliche.
E) COMPILAZIONE E CUSTODIA DEI DOCUMENTI SCOLASTICI. VERIFICHE BIMESTRALI ED
EFFETTUAZIONE DEGLI SCRUTINI
1) Gli insegnanti compilano e aggiornano costantemente i registri con la registrazione di un congruo numero di voti
assegnati alle varie prove e verifiche rispettando i criteri esplicitati nel POF e in modo da avere valutazioni disponibili
per i genitori negli incontri programmati. 2) L’obiettivo dell’azione didattica è il successo formativo degli alunni che è
il risultato di un processo educativo-didattico, le cui componenti sono gli insegnanti e gli alunni; tale processo con
relativi esiti va verificato, valutato, registrato e monitorato da tutto il personale docente, a tempo indeterminato e a
tempo determinato. 3) I registri (anche quelli elettronici) sono funzionalmente, regolarmente e puntualmente
compilati e aggiornati in itinere dagli interessati. I registri cartacei sono custoditi secondo criteri stabiliti a livello di
plesso e/o di team, in armadi chiusi a chiave sotto la responsabilità degli insegnanti affidatari e in applicazione della
direttiva sulla privacy. 4) Gli insegnanti supplenti utilizzano i registri cartacei degli insegnanti titolari avuti in consegna
dai colleghi di team, li utilizzano, li aggiornano per la parte di competenza e alla fine della supplenza li riconsegnano
al team stesso debitamente compilati e, laddove necessario, firmati. I responsabili di plesso svolgono in merito
azione di coordinamento e supporto. 5) Gli insegnanti, alla fine di ogni quadrimestre, trascrivono dal registro
personale sul modello D le valutazioni del comportamento di ogni singolo alunno, i voti attribuiti nelle varie discipline,
le assenze e compilano il modello E. Tali modelli riassuntivi di tutta la situazione della classe/sezione, debitamente
compilati in ogni parte, vanno inseriti nel PSP. Tale modello da compilarsi su file elettronico va predisposto per tutta
la classe e presentato a ogni consiglio di interclasse/classe per le verifiche bimestrali.
F) USO SUSSIDI E MATERIALI. ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI 1) I sussidi e i materiali didattici, una volta
utilizzati, vanno riposti dagli utilizzatori negli appositi armadi e/o locali che verranno accuratamente chiusi. 2) Bisogna
evitare l’accumulo disordinato di materiali vari nelle aule, sia per motivi igienici sia di sicurezza: essi vanno rimossi
dai banchi, dal pavimento per consentire ai collaboratori scolastici un’accurata pulizia. I materiali dei laboratori sono
gestiti con cura secondo criteri di efficacia ed economicità sulla base del regolamento. Gli insegnanti sono tenuti a
rispettarlo e a farlo rispettare. 3) L’affissione di cartelloni, fogli, oggetti vari, viene effettuata sulle apposite stecche di
legno presenti in varie parti dell’edificio. Le affissioni devono essere tenute in ordine dai responsabili di plesso, di
progetto, dagli insegnanti e dai collaboratori scolastici. 4) Gli addetti ai sussidi e materiali segnalano al DSGA in
forma scritta (mod. 13 Ad) tutti i casi di malfunzionamento dei sussidi, specificando i difetti riscontrati. La
comunicazione deve essere tempestiva onde evitare che vi siano riflessi negativi sulla qualità e sui risultati del
servizio scolastico. 5) Le proposte motivate di acquisto di materiale sono inserite negli elenchi utilizzando l’apposita
modulistica e presentate in tempo utile per gli acquisti di cui al punto 6. 6) Gli acquisti vengono effettuati, in linea
generale, due volte all’anno, tranne che per le emergenze, per le quali gli addetti prenderanno contatti con il DSGA. Il
materiale dovrà essere elencato in ordine di priorità. 7) Gli insegnanti addetti ai sussidi si atterranno alle seguenti
istruzioni per il controllo dei sussidi ai fini dello scarico dall’inventario.
SUSSIDI NON INFORMATICI Gli insegnanti addetti ai sussidi: a) controllano i sussidi dalla loro acquisizione nel
plesso e nel relativo elenco fino al loro discarico dall’inventario da parte del DSGA; b) comunicano al DSGA i casi di
malfunzionamento e formulano le richieste di manutenzione; c) comunicano al DSGA eventuali ritiri di sussidi per
manutenzione da parte di tecnici; d) elaborano specifica relazione per i sussidi che devono essere scaricati perché
non più funzionanti o riparabili e la inviano al DSGA. SUSSIDI INFORMATICI Gli addetti ai sussidi: a) controllano i
sussidi dalla loro acquisizione nel plesso e nel relativo elenco fino al loro discarico dall’inventario da parte del DSGA;
b) comunicano al DSGA i casi di malfunzionamento e formulano le richieste di manutenzione; c) comunicano per
iscritto al DSGA eventuali ritiri di sussidi per manutenzione da parte di tecnici; d) acquisiscono dal tecnico che
provvede alla manutenzione specifica relazione per i materiali informatici che devono essere scaricati perché non più
funzionanti o riparabili e la inviano al DSGA. Gli addetti sono invitati ad inviare al DSGA nel periodo di
aggiornamento dell’inventario (indicativamente a giugno di ogni anno) copia degli elenchi aggiornati dei materiali
inventariati per i necessari controlli e riscontri incrociati (sia gli elenchi del materiale di proprietà dell’Istituto che di
quelli in comodato d’uso). NOTA PER L’USO DEI FAX La L. 9-08-2013 n.98 all’art.14, c.1bis esclude”la
trasmissione di documenti a mezzo fax”. 8) Si ricorda alle SS.LL che l’art. 11, c.3, del Codice di comportamento
dispone che “ Il dipendente utilizza il materiale o le attrezzature di cui dispone per ragioni di ufficio e i servizi
telematici e telefonici dell'ufficio nel rispetto dei vincoli posti dall'amministrazione”. Pertanto “l’utilizzo delle risorse
informatiche, oltre a non compromettere la sicurezza e la riservatezza del sistema informativo non deve pregiudicare
ed ostacolare le attività dell’Amministrazione od essere destinato al perseguimento di interessi privati in contrasto
con quelli pubblici” (Direttiva n.02/2009 del Dipartimento della Funzione Pubblica sull’utilizzo di internet). In caso di
anomalie riscontrate è possibile e necessario svolgere verifiche e interventi per individuare le cause delle anomalie
(e quindi risalire ai responsabili dell’utilizzo non conforme) al fine del ripristino del regolare funzionamento. Il
personale, inoltre, è invitato ad attenersi scrupolosamente alle regole di utilizzo concordate a livello di plesso sia
delle attrezzature informatiche che dei sussidi vari. Gli addetti ai sussidi e alle aule informatiche fanno pervenire al
DS copia delle regole concordate.
G) AUTORIZZAZIONE ALL’ACCESSO NELL’EDIFICIO SCOLASTICO DEI PLESSI STACCATI 1) La porta
d’entrata della scuola deve essere sempre chiusa. 2) La permanenza di terzi è consentita quando gli stessi sono
muniti di regolare autorizzazione del dirigente o dell’insegnante responsabile di plesso, che a tal fine coordina
l’attività del personale collaboratore scolastico. 3) I genitori accedono all’edificio scolastico per incontrare gli
insegnanti secondo il calendario predisposto; possono entrare per accompagnare il proprio figlio fino all’aula nei
primi giorni di scuola e, successivamente, solo in casi di effettiva necessità. Una maggiore flessibilità è consentita
nella scuola dell’infanzia in relazione alle esigenze valutabili dall’insegnante responsabile di plesso. 4) Genitori e terzi
che hanno bisogno di parlare con gli insegnanti sono accolti dal collaboratore scolastico, aspettano nell’atrio, mentre
il collaboratore scolastico informa l’ins. che decide in merito.
H) RAPPRESENTANTI 1) La scuola non riceve rappresentanti di libri e materiali se non con autorizzazione del D.S.
o del responsabile di plesso. 2) Non è consentito consegnare agli alunni libri proposti dai rappresentanti con richiesta
di corrispettivo in danaro.
I) DISTRIBUZIONE DI COMUNICAZIONI La distribuzione agli alunni di comunicazioni varie può avvenire solo con
autorizzazione del dirigente o del responsabile di plesso, previa adeguata valutazione del contenuto della
comunicazione che deve rispondere a criteri di legittimità, di salvaguardia della privacy, di tutela dei minorenni e terzi
e, nel caso di resoconto di una riunione, della rispondenza del suo contenuto con le risultanze della riunione stessa.
L) USO DEL FOTOCOPIATORE E DUPLICAZIONE DI TESTI Al fine di ridurre l’eccessivo numero di fotocopie si
dispone quanto segue: 1) L’ufficio effettua un controllo sugli acquisti e sulla consegna dei materiali; 2) L’addetto ai
sussidi effettua il controllo sul numero di fotocopie e invia un report bimestrale sull’uso dei materiali e sul numero
delle fotocopie effettuate; 3) Il collaboratore scolastico registra il numero delle fotocopie secondo il seguente schema:
cognome e nome n. fotocopie per att. didattica n. fotocopie per svolgimento funzione di plesso n. fotocopie per
svolgimento funzione d’istituto
4) Ogni docente può contare per l’attività didattica sul seguente n. di fotocopie
all’anno, conteggiate secondo i criteri seguiti dal fotocopiatore (A4: n.1; A3: n.2; fronte retro 2 o 4 a seconda del
formato) : ins. con 1/2 classi: fino ad un massimo di 1000 fotocopie ins. con 3/4 classi: fino ad un massimo di 1200
fotocopie ins. con 5 classi e superiori: fino ad un massimo di 1500 fotocopie. Il docente a scavalco ripartisce la quota
fra i plessi di servizio. Una deroga concordata è prevista per gli insegnanti della scuola dell’infanzia e per quelli delle
classi prime della scuola primaria che può attestarsi su 1500 fotocopie per ogni insegnante che insegna solo nelle
prime primarie. Analogo tetto vale per gli insegnanti delle sezioni della scuola dell’infanzia. 5) Le fotocopie vanno
richieste al collaboratore scolastico addetto in tempo utile. 6) L’utilizzo diretto del fotocopiatore da parte del docente
avviene solo nei casi d’emergenza. 7) Gli eventuali problemi al fotocopiatore devono essere comunicati all’addetto ai
sussidi senza interventi diretti sulla macchina. 8) In base alla normativa vigente, non si possono duplicare cd,
videocassette e fotocopiare testi, né installare nei computer programmi privi di licenza. 9) Gli insegnanti che
svolgono funzioni utilizzano, di norma, il fotocopiatore del plesso di servizio, e in caso di necessità quello della sede
centrale, secondo le procedure sopra indicate.
M) DEMATERIALIZZAZIONE E ALBO
1) La dematerializzazione è realizzata secondo le seguenti modalità: a) pubblicazione di documenti nel sito; b)
uso della mail da parte dell’ufficio verso i plessi e dei plessi verso l’ufficio nel rispetto della formalizzazione degli atti;
c) PSP dei docenti da consegnare al DS in file elettronico a fine anno. 2) L’insegnante gestore del sito e i
responsabili di plesso, coadiuvati dai collaboratori scolastici, curano la tenuta degli albi (albo d’istituto sul sito, albo
sindacale/RSU); curano, inoltre, la custodia di circolari, comunicazioni, moduli, la gestione dell’informazione e delle
azioni di miglioramento. 3) I Responsabili di plesso, coadiuvati dall’addetto all’informatica e dai collaboratori
scolastici: a) assicurano l’apertura della casella di posta elettronica del proprio plesso con frequenza quotidiana al
fine di verificare la presenza o meno di comunicazioni. b) all’atto dell’apertura del messaggio inviato dalla segreteria
danno sempre conferma di ricezione che per l’ufficio equivale a ricezione, lettura e invio a destinazione. c) fanno
pervenire le suddette comunicazioni ai destinatari finali secondo le procedure solite. d) nel caso di circolari e
comunicazioni che richiedono la firma per adesione/non adesione o presa visione procedono alla raccolta delle firme
e alla trasmissione del modulo alla segreteria previa scannerizzazione dello stesso. 4) Ogni dipendente si tiene
aggiornato mediante lettura delle comunicazioni, circolari, documenti nel plesso, nel sito, nella propria mail. Resta
ferma la necessità di provvedere al ritiro, presso l’ufficio di segreteria, della residua corrispondenza cartacea
secondo le consuete modalità.
N) USO DEI TELEFONINI
1) E’ vietato l’uso del telefonino durante l’attività lavorativa di tutto il personale, anche se può essere impostato in
modalità silenzioso. 2) Il personale collaboratore scolastico in servizio nel plesso di Via King provvede a informare il
personale interessato di chiamate esterne e/o a consentire di rispondere. 3) Gli insegnanti non possono requisire
materiali degli alunni (telefonino, ….) se non limitatamente alla durata delle lezioni e devono essere riconsegnati agli
stessi prima della fine delle lezioni. 4) Gli insegnanti non possono perquisire gli alunni, gli zaini, ….
O) SVOLGIMENTO DELL’ORARIO DI LAVORO DI TUTTO IL PERSONALE 1) Tutto il personale docente e ATA
svolge l’orario autorizzato. Eventuali variazioni vanno preventivamente autorizzate. 2) I responsabili mettono a
disposizione dei collaboratori scolastici gli orari del personale, il calendario delle riunioni, gli interventi di terzi per
l’informazione all’utenza interessata e per la predisposizione degli interventi di competenza.
P) ISTRUZIONI PER I SEGRETARI DEGLI ORGANI COLLEGIALI (consigli di classe, interclasse, intersezione,
collegio docenti, consiglio d’istituto) 1) I segretari degli organi collegiali devono consegnare il registro dei verbali con
la verbalizzazione della riunione, di norma, entro 8 giorni dalla riunione stessa, con allegato il prospetto dei voti della
classe (per consigli di classe/interclasse). 2) La verbalizzazione deve contenere il dato numerico dei partecipanti
delle relative componenti, sul numero degli aventi diritto.
Q) COMPILAZIONE DELLA MODULISTICA a) Tutto il personale è tenuto a compilare in ogni sua parte i moduli che
presenta all’ufficio: -usare il modulo inserito e validato in elenco, contrassegnato dal numero, da reperire
nell’apposito raccoglitore, nel sito e/o nell’archivio multimediale del plesso, o rivolgendosi al responsabile di plesso
e/o addetto all’informatica; -inserire tutti i dati richiesti e/o necessari e ricordarsi di firmare; -rispettare i tempi entro i
quali il modulo deve essere fatto pervenire all’ufficio di segreteria; -compilare il cartellino sulla porta della classe con i
nominativi di tutti gli insegnanti che vi intervengono; affiggere sulla porta delle classi e dei laboratori i relativi orari; -il
personale non elabora un nuovo modulo in presenza di un modulo già esistente; -qualora incompleto il modulo sarà
restituito per la completa compilazione. b) I responsabili di plesso curano la tenuta di circolari, documenti e moduli
nel plesso di servizio, secondo le istruzioni del D.S., e fungono da supporto per i vari addetti e per il personale tutto. I
responsabili di plesso e i vari addetti attivano una collaborazione molto stretta anche per l’accoglienza del personale
nuovo e per il passaggio di consegne. c) Gli incaricati di funzioni, in relazione alle funzioni delegate, hanno il compito
di verificare la correttezza e la completezza nella compilazione e nell’uso dei moduli prima di essere inoltrati all’ufficio
in modo da apportarvi le necessarie correzioni e assicurare la necessaria informazione al personale che dimostra di
esserne carente in collaborazione con il responsabile di plesso. d) I moduli vecchi devono essere eliminati, onde
evitare confusione con i nuovi. e) Elenco della modulistica in uso nell’Istituto: è a disposizione in ogni plesso in file
elettronico. La modulistica è disponibile comunque sul sito dell’istituto.
R) DEROGA ALLE DISPOSIZIONI EMANATE Tutto il personale, i collaboratori del dirigente, i responsabili di
plesso, gli incaricati di funzioni, i responsabili di progetto che rilevano situazioni che richiedono una deroga alle
disposizioni emanate, sono invitati a mettersi in contatto con il D.S. per le decisioni del caso.
S) RILEVAZIONE PROBLEMI E PULIZIA LOCALI 1) Il personale che rileva dei problemi compila l’apposito modulo,
lo consegna all’insegnante addetta alla sicurezza che effettua tutti gli interventi di competenza e lo fa pervenire al
dirigente. 2) Gli addetti alla sicurezza provvedono a mandare all’ufficio di segreteria il report bimestrale sulla
situazione di pulizia dei locali, rilevata direttamente e/o tramite comunicazioni scritte da parte del personale.
T) SOSTITUZIONE DOCENTI ASSENTI 1) Sintesi della procedura da attivare nei casi di assenza del personale. Il
responsabile di plesso predispone: - un prospetto di plesso delle disponibilità per la sostituzione dei docenti assenti,
anche in orario eccedente; - la copertura attraverso le risorse disponibili (ore a disposizione e ore in
contemporaneità) di modulo o di plesso applicando i criteri concordati di flessibilità, le ore in eccedenza a recupero,
banca delle ore, salvaguardando, se possibile, i progetti specifici approvati in sede di collegio dei docenti. - l’utilizzo
di insegnanti di sostegno in assenza degli alunni disabili e/o ins. con ore a disposizione. - l’utilizzo degli insegnanti
disponibili a svolgere le ore eccedenti a pagamento. - l’utilizzo delle ore di contemporaneità dei progetti specifici di
esonero dalle supplenze. - l’utilizzo delle ore di compresenza dovute alla presenza dell’ins. di sostegno, tranne che
per le situazioni gravi. -suddivide gli alunni tra le restanti classi e, se è il caso, avvisa l’ufficio per avviare la procedura
della nomina del supplente. Gli insegnanti in sostituzione di colleghi assenti svolgono, di norma, le discipline previste
in orario. Nel momento in cui il personale dell’ufficio ha la certezza del numero dei giorni di assenza del titolare, avvia
subito, sulla base delle direttive del DS e della normativa vigente e in relazione alle esigenze di servizio, la procedura
di ricerca del supplente. 2) Procedura per ore eccedenti da retribuire -Compilazione e invio in ufficio di segreteria del
modulo (Disponibilità a svolgere ore eccedenti; inizio anno scolastico a cura dei responsabili di plesso) Compilazione e invio periodico in segreteria del modulo (ore eccedenti effettuate a cura del responsabile di plesso) -
Compilazione e invio a fine anno scolastico in ufficio di segreteria del modulo/riepilogo ore eccedenti effettuate a
cura degli interessati.
U) COMUNICAZIONE ADESIONI ALLO SCIOPERO L’accordo con la RSU del 3 giugno 2004 prevede che chi è in
servizio nel giorno dello sciopero firma immediatamente il modulo di rilevazione delle presenze; un
docente/collaboratore scolastico in servizio telefona all’ufficio di segreteria comunicando i nominativi di chi non
sciopera. L’assenza di firma indica l’assenza dal servizio e quindi l’adesione allo sciopero. Chi è in mattinata libera
nel giorno dello sciopero, per esprimere la propria volontà di adesione o meno allo stesso, invia all’ufficio un
fonogramma o un fax oppure firma il modulo di rilevazione il giorno successivo entro le 10 al massimo, come è
tenuto a fare tutto il personale: chiunque sa di non poter firmare entro tale orario perché entra successivamente o è
in recupero di ore o è in permesso, si avvalga delle modalità indicate sempre entro le ore dieci del giorno dopo la
giornata di sciopero. In presenza di uno sciopero il dirigente può adottare le seguenti soluzioni sulla base delle
risposte del personale: 1) comunicazione ai genitori che non si assicura un regolare servizio; 2) sospensione parziale
delle lezioni; 3) sospensione totale delle lezioni; 4) nessuna comunicazione perché il personale non sciopera.
V) ISTRUZIONI DI SICUREZZA PER L’ORGANIZZAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ MOTORIE
Nella scuola dell'infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria l’attività motoria comporta particolari
modalità di svolgimento diverse da quelle utilizzate in un’aula comune e l’uso di attrezzature nella palestra, con
connessi riflessi in materia di sicurezza. Le modalità di svolgimento, l'uso di attrezzature varie, l'organizzazione e
gestione degli spazi vanno rapportati all'età degli alunni, alla tipologia delle attività al fine di prevenire eventuali
incidenti. Anche i più semplici strumenti possono risultare pericolosi se utilizzati in modo non adeguato; ad es. i
palloni sono di varie tipologie (calcio, pallavolo, basket, di cuoio, di spugna, piccoli, grandi, pesanti, leggeri,...), ma
non possono essere utilizzati tutti allo stesso modo e con gli alunni di qualsiasi età e quelli che vengono utilizzati
dagli adulti non è detto che vadano bene per gli alunni. Gli insegnanti sono invitati, pertanto, a valutare ogni attività
motoria da realizzare anche in presenza di "esperti esterni", alla luce dei seguenti indicatori di massima, della
tipologia di attività, delle modalità di svolgimento e in relazione all'età e sesso degli alunni: maneggevolezza dello
strumento; peso dell'attrezzatura e modalità di uso; dinamica e durata dell'attività; attività di movimento e/o da fermi;
attività individuale e/o di gruppo; gioco di squadra con competizione o senza; volontà/motivazione alla
partecipazione; condizioni di svolgimento dell' attività ( caldo, freddo,..); indice di rumorosità e di pericolosità
dell’attività.
W) ISTRUZIONI PER GLI INSEGNANTI NEOASSUNTI IN RUOLO Il personale docente in anno di prova deve
prestare almeno 180 giorni di servizio e fare l’anno di formazione (se non già realizzato in precedenza) che si articola
in attività d’istituto, partecipazione allo specifico corso di formazione, elaborazione e discussione a fine anno con il
Comitato di Valutazione di una relazione circa le attività svolte come da DM 850 del 27/10/2015. Durante il corso
dell’anno tale personale è affiancato da appositi tutor con funzioni di supporto e di orientamento.
X) ATTIVAZIONE DELLE COLLABORAZIONI Tutte le collaborazioni sono attivate previa comunicazione al
dirigente scolastico. Quelle di più lunga durata sono attivate previa sottoscrizione di apposita convenzione/contratto
tra DS e associazione interessata/privato. A conclusione delle attività le collaborazioni sono monitorate da chi se ne
avvale o dal responsabile di commissione o di progetto secondo la procedura già in atto.
Y) DIRETTIVA DI MIGLIORAMENTO PER L’A.SC. 2015/2016. Dall'analisi delle relazioni, dei colloqui, dei risultati
dei questionari (vedi dati dei sottoindicatori), risultano prioritari i seguenti punti di attenzione di cui farsi carico ai fini
del miglioramento per l'a.sc. 2014-2015: − maggiore UNIFORMITÀ nell'applicazione delle direttive del DS e nell'uso
della modulistica, nella gestione delle pratiche e nel rispetto dei tempi: a volte si riscontrano comportamenti difformi
da parte di alcuni insegnanti, ritardi (docenti); − maggior attenzione alla VIGILANZA degli alunni in tutte le fasi della
giornata scolastica (ingresso, intervallo, cambio ora e spostamenti nella scuola secondaria; nell'uso dei giochi esterni
e durante gli spostamenti nella scuola primaria (docenti e collaboratori scolastici); − SVOLGIMENTO IN TOTO
DELLE FUNZIONI STABILITE da parte dei coordinatori dei consigli di classe e dei gruppi docenti; − entrare
nell’ottica (come da Contratto Nazionale, art. 27) che il PROFILO DOCENTI è costituito da competenze disciplinari,
psicopedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali e di ricerca, documentazione e valutazione
(docenti); − MIGLIORARE I COMPORTAMENTI INDIVIDUALI nella gestione complessiva e nella compilazione della
documentazione (es. leggere le circolari, rispettare i tempi, gli orari, le direttive del DS, le regole condivise, arrivare
preparati agli incontri e con i materiali giusti, visionare il sito, .... ), nell’acquisire e curare le proprie informazioni, nel
rapportarsi con il personale addetto a determinate funzioni per gli adempimenti di competenza, rispettandone ii ruolo:
vedere la propria azione in funzione di quella degli altri che continueranno il lavoro in vista di uno scopo condiviso;
evitare che ii responsabile di plesso debba rincorrere l'insegnante/collaboratore scolastico che non rispetta i tempi
(tutti);− assicurare L'ACCOGLIENZA/INFORMAZIONE DEL NUOVO PERSONALE (il responsabile di plesso in
raccordo con ii team docente) e curare il passaggio delle consegne anche in modo formale tra il personale uscente e
quello subentrante (DS, DSGA, assistenti amministrativi, responsabile di plesso); supportare l'integrazione del
personale nuovo; curare l'informazione/integrazione dei genitori dei bambini, in particolare dei neoiscritti (DS,
vicario, docenti delle classi, responsabile di plesso, ufficio, addetti vari, .. ); − presenza del DS nelle situazioni
conflittuali e nei plessi con più frequenza, compatibilmente con la direzione dei due Istituti Comprensivi (DS); −
necessità di organizzare incontri con i collaboratori scolastici (DSGA e DS); − migliorare gli INCONTRI
SCUOLA/FAMIGLIA e l'organizzazione su aspetti su cui i genitori hanno espresso la loro parziale insoddisfazione
e/o proposte (vicario, collaboratori del DS, responsabili di funzioni, docenti); − curare le COLLABORAZIONI TRA
SCUOLA ED ESPERTI ESTERNI attraverso la preliminare preparazione degli interventi al fine di garantire, da parte
del docente, la funzionalità didattica dell'intervento stesso (funzione strumentale o responsabile funzione, docente di
classe responsabile dell'attività in questione); si ricorda che l'ins. è sempre responsabile dell'attività; eventuali
sanzioni agli alunni possono essere date solo dall'insegnante (inss. di classe); − prestare ATTENZIONE ALLE
ESIGENZE DI ALUNNI E GENITORI: strategia dell’ascolto (Statuto dei bambini e delle bambine, Regolamento
d'istituto); dare informazioni tempestive non solo su cosa si fa, chi fa, ma anche sul come e sui risultati (tutti i
docenti); − migliorare i processi di insegnamento nelle varie discipline (tra cui quelle matematiche, scientifiche e
lingue straniere) e di valutazione degli alunni tenendo presenti anche i risultati delle prove INVALSI; predisporre PEI
e PDP per i BES da parte del team docente/consiglio di classe (personale docente).
Z) CRITERI RELATIVI ALL’ABBIGLIAMENTODEL PERSONALE E DEGLI ALUNNI Il personale che opera nella
scuola deve attenersi a determinati criteri per l’abbigliamento in particolare quando fa caldo, sia per il decoro da
garantire nell’istituzione scolastica e/o in presenza di alunni in formazione, che per motivi di sicurezza, connessi
all’uso di calzature idonee. Pertanto si ritiene importante evitare indumenti e calzature particolari (canotte,
pantaloncini corti, ciabatte, ….). Quanto sopra vale anche per gli alunni.
Z1) T.U. 297/1994 Art. 508 – Incompatibilità e autorizzazione alla libera professione 1. Al personale docente non è
consentito impartire lezioni private ad alunni del proprio istituto. 2. Il personale docente, ove assuma lezioni private, è
tenuto ad informare il D.S., al quale deve altresì comunicare il nome degli alunni e la loro provenienza. 3. Ove le
esigenze di funzionamento della scuola lo richiedano, il D.S. può vietare l'assunzione di lezioni private o interdirne la
continuazione, sentito il consiglio di circolo o di istituto. 4. Avverso il provvedimento del D.S. è ammesso ricorso al
provveditore agli studi, che decide in via definitiva, sentito il parere del consiglio scolastico provinciale. 5. Nessun
alunno può essere giudicato dal docente dal quale abbia ricevuto lezioni private; sono nulli gli scrutini o le prove di
esame svoltisi in contravvenzione a tale divieto. 6. Il personale di cui al presente titolo non può esercitare attività
commerciale, industriale e professionale, ne’ può assumere o mantenere impieghi alle dipendenze di privati o
accettare cariche in società costituite a fine di lucro, tranne che si tratti di cariche in società od enti per i quali la
nomina è riservata allo Stato e sia intervenuta l'autorizzazione del Ministero della pubblica istruzione. 7. Il divieto, di
cui al comma 10, non si applica nei casi si società cooperative. 8. Al personale docente è consentito, previa
autorizzazione del direttore didattico o del preside, l'esercizio di libere professioni che non siano di pregiudizio
all'assolvimento di tutte le attività inerenti alla funzione docente e siano compatibili con l'orario di insegnamento e di
servizio. Tutto il personale che intende svolgere la libera professione deve chiederne l’autorizzazione al Dirigente
Scolastico
N.B.: i codici di comportamento e disciplinari sono pubblicati all’albo nel sito dell’istituto
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
F.to ANGELO MELILLO
Firma autografa sostituita a mezzo
stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2 del
D.Lgs. n. 39/1993
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