Numero 276 - Novembre 2013
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IL FARO
IL FARO - ANNO XXVI - Numero 276 - Novembre 2013 - POSTE ITALIANE S.p.A - Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 (conv. In L.27/02/2004 n.46) art.1 comma 2, DCB Lecco
Bollettino informativo della Parrocchia dei Santi Vito e Modesto - Civate -
In questo numero:
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Calendario
Editoriale
Missione Popolare “ConTATTO”
Missione...di Incontri Speciali
Chi sono i Padri Passionisti
Centri di ascolto
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Pag. 16
Pag. 17
Pag. 18
Pag. 19
Pag. 20
Cartina dei centri di ascolto
Il Faretto
Villa Sacro Cuore
Casa del Cieco
La Croce a San Pietro
Proposte di lettura
Anagrafe - Appuntamenti e numeri utili
Calendario di Novembre
Il Faro
Venerdì 1
Sabato 2
Domenica 3
Lunedì 4
Martedì 5
Mercoledì 6
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Lunedì 11
Martedì 12
Mercoledì 13
Giovedì 14
Venerdì 15
Sabato 16
Domenica 17
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Martedì 19
Mercoledì 20
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Novembre 2013
FESTA DI TUTTI I SANTI sante Messe festive (8.00/10.00/18.00 Fatima) // ore 15.00 Vesperi e processione al cimitero
COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI// sante Messe ore 8.30/15.00 (al cimitero)// ore 18.00 in parrocchia con canto delle
Esequie (al termine accensione della Croce della Missione a San Pietro) // ore 15.00 primo incontro gruppo vocazionali
maschili (4 elem – 3 media)
sante Messe festive (8.00/10.00/18.00 Fatima) // ore 10.00 Messa del MANDATO DELLA MISSIONE alla presenza del Vicario
Episcopale di zona Mons Maurizio Rolla
Settimana della visita ai malati e della visita alle famiglie dei ragazzi della catechesi
MEMORIA DEI CADUTI ore 6.30 santa Messa // ore 10 santa Messa e corteo al monumento dei caduti // Adorazione
Eucaristica dalle 15.00-18.00 e dalle 20.30-22.00 // ore 18.30 catechesi 18enni a Valmadrera
ore 6.30 santa Messa // ore 8.30 santa Messa con rosario e lodi comunitarie // ore 21.00 catechesi adolescenti in oratorio
116° anniversario Dedicazione della chiesa parrocchiale // ore 6.30 santa Messa // ore 8.30 santa Messa con rosario e lodi
comunitarie // ore 21.00 catechesi giovani a Valmadrera
ore 6.30 santa Messa // ore 8.30 santa Messa con rosario e lodi comunitarie // ore 16.00 elementari e medie in oratorio
Primo Venerdì del Mese: ore 6.30 santa Messa // ore 7.30 Adorazione // ore 8.30 santa Messa con rosario e lodi comunitarie
ore 18.00 s. Messa prefestiva // ore 21.00 in salone incontro-testimonianza dei genitori di Giulia Gabrieli
sante Messe festive (8.00/ 10.00/18.00 Fatima) // ore 15.00 santa Messa DEL MALATO
Settimana dei CENTRI DI ASCOLTO
ore 6.30 santa Messa // ore 8.30 santa Messa con rosario e lodi comunitarie //Adorazione Eucaristica dalle 15.00-18.30 //
ORE 21.00 CENTRI DI ASCOLTO (alle 15.00 per anziani in chiesa)
ore 6.30 santa Messa // ore 8.30 santa Messa con rosario e lodi comunitarie // ore 21.00 Centri di Ascolto (alle 15.00 per
anziani in chiesa)
ore 6.30 santa Messa // ore 8.30 santa Messa con rosario e lodi comunitarie // ore 21.00 Centri di Ascolto (alle 15.00 per
anziani in chiesa)
ore 6.30 santa Messa // ore 8.30 santa Messa con rosario e lodi comunitarie // ore 21.00 Centri di Ascolto (alle 15.00 per
anziani in chiesa)
ore 6.30 santa Messa // ore 8.30 santa Messa con rosario e lodi comunitarie // ore 21.00 Centro di Ascolto (alle 15.00 per
anziani in chiesa)
ore 18.00 santa Messa prefestiva // ore 21.00 in salone incontro-testimonianza COMUNITA’ SHALOM di Brescia
sante Messe festive (8.00/10.00/18.00 Fatima) // ore 14.30 CAMMINATA DEI BAMBINI E DELLE FAMILGLIE (per asilo, elementari e medie)
sante Messe festive (8.00/10.00/18.00 Fatima) // ore 14.30 CAMMINATA DEI BAMBINI E FAMIGLIE (asilo, elem. e medie)
Settimana delle CELEBRAZIONI COMUNITARIE
ore 6.30 santa Messa // ore 8.30 santa Messa con rosario e lodi comunitarie (Memoria di S. Elisabetta d’Ungheria)//
Adorazione Eucaristica dalle 15.00-18.30 // ore 21.00 Centri di Ascolto (alle 15.00 per anziani in chiesa)
ore 6.30 santa Messa // ore 8.30 santa Messa con rosario e lodi comunitarie// ore 21.00 Centri di Ascolto ultima serata
(alle 15.00 per anziani in chiesa)
ore 6.30 santa Messa // ore 8.30 santa Messa con rosario e lodi comunitarie // ore 21.00 in salone incontro-testimonianza per coppie separati e divorziati.
ore 6.30 s.Messa // ore 8.30 s.Messa con rosario e lodi comunitarie // ore 21.00 Celebrazione Della Comunità Penitente
ore 6.30 s.Messa // ore 8.30 s.Messa con rosario e lodi comunitarie // ore 21.00 VIA CRUCIS partenza via Stella Diana (alta)
ore 18.00 VESPERI SOLENNI DI CRISTO RE e ADORAZIONE notturna (no Messa ore 18)
MANDATO MISSIONARIO COMUNITARIO: ore 10.00 unica santa Messa Domenicale per la comunità alla presenza del VICARIO
GENERALE MONS MARIO DELPINI
ore 8.30 santa Messa // Adorazione Eucaristica dalle 15.00 -18.00 e dalle 20.30-22.00 // ore 18.30 catechesi 18enni a
Valmadrera // ore 20.30 SCUOLA DELLA PAROLA ADOLESCENTI (Pescate)
ore 8.30 santa Messa // ore 21.00 catechesi adolescenti in oratorio
ore 8.30 santa Messa // ore 15.30 gruppo del mercoledì rosario e compleanni // ore 21.00 catechesi giovani a Valmadrera
ore 8.30 santa Messa // catechesi ragazzi elementari e medie
ore 8.30 santa Messa // catechesi ragazzi elementari e medie
ore 18.00 santa Messa prefestiva // ore 20.30 santa Messa ad Isella per S.Andrea
INIZIO AVVENTO ROMANO Sante Messe orario festivo (8.00/10.00/18.00 Fatima) // GIORNATA CARITAS - prima domenica
del mese Raccolta Fondo Famiglia // dopo la Messa delle 10.00 BENEDIZIONE MAMME IN ATTESA
Da Lunedì 2 Dicembre: dalle 18 alle 21.30 BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE
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Il Faro
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Novembre 2013
ConTATTO: per toccare con mano
eve essere stato difficile per Tommaso, discepolo della prima ora, passare dal dolore lancinante della perdita di
un amico “straordinario” come Gesù, di quelli che ti cambiano la vita, alla gioia della Risurrezione!
Una domanda mi porto nell’animo: ma dove era Tommaso la sera di Pasqua? Quando Gesù, a porte chiuse, entrò nel
cenacolo, in quella “sala al piano superiore” per mostrarsi ai discepoli li riuniti perché smarriti di fronte alla violenza di quella perdita???
Tommaso non c’è, non c’è neppure al sepolcro dove invece vanno le donne mosse dalla tenacia e dalla temerarietà
dell’amore che, quando è vero, fa sfidare le guardie, il buio, il peso della pietra e soprattutto il “peso” tremendo del
dolore che si porta nell’animo. E’ misteriosa questa assenza, ci ricorda che il dolore quando attraversa l’animo ha la
forza dirompente di un fiume in piena che travolge e trascina via, lontano… se la casa non è salda e costruita sulla
solida roccia si viene facilmente spazzati via…
Tommaso però ha degli amici, ha delle relazioni che sono entrate nel vivo della carne ed hanno cambiato la vita, per
questo là dove non ha resistito da solo viene ritrovato dai fratelli e riportato nella “sala”.
Ma questo purtroppo non basta, Tommaso non crede a loro, non gli basta la loro testimonianza, è invidioso della loro
“visione”, del loro “incontro” con il Signore… perché voi si? Anche voi siete scappati, anche voi avete tradito, anche
voi avete sofferto,… perché voi si??
Voglio vedere, voglio toccarlo, voglio segni che siano “per me”!
Non ha risposte nemmeno su questo Tommaso. I fratelli non rispondono a questo suo “bisogno”, però lo “tengono”
vicino, nella “sala” ad ascoltare i loro racconti ed a continuare a porre i suoi interrogativi, non hanno fretta di risolvere i suoi dubbi… lo “portano su”, sulle loro spalle, sul loro cuore, lo “sop-portano”!
Finchè otto giorni dopo Gesù appare di nuovo, e questa volta Tommaso c’è! E’ chiamato per nome, gli è dato un
nuovo “nome”: “non più incredulo ma credente”. Ma viene anche “sgridato” perché non ha creduto alla testimonianza dei fratelli!!! Ecco il senso profondo di una “Missione”!
E’ il momento “favorevole” per creare una STANZA AL PIANO SUPERIORE, dove ritrovarsi come comunità cristiana
per raccogliere tutti coloro che il dolore e la sofferenza del vivere ha travolto; per depositare tutti i nostri dubbi e le
domande che i “bisogni” della vita hanno fatto nascere in noi; per portare i pesi gli uni degli altri e condividere veramente ciò che di più essenziale c’è nella vita. Vivere l’esperienza della Missione ci deve riportare alle origini, al senso
della nostra fede: si crede in Gesù, si sceglie Lui come Maestro di vita, si ascolta Lui e la Sua Parola, per questo con
coraggio gli si da spazio, tempo, animo e cuore perché Lui possa “mostrarsi vivo” con i segni della Passione e con il
volto glorioso della Risurrezione. Vivere l’esperienza della Missione ridona coraggio e vigore alle nostre relazioni:
“chi crede non è mai solo” – dice Papa Francesco nella preghiera della missione – perché l’avventura del credere ha
una sola dimensione che è quella comunitaria! La fede non è un fattore isolato o isolante, che ci separa dal mondo
e ci preserva da ogni pericolo o fatica della vita. Credere è relazione: con Cristo e con i fratelli! E’ l’espressione visibile dell’osservanza del “primo comandamento”: “ama Dio ed il prossimo come te stesso”!
Cari amici, vi invito allora, con coraggio a DARE TEMPO per l’incontro con Gesù attraverso i vari momenti di testimonianza che i Padri Passionisti ci chiederanno, ad esserci!
Vi invito a DARE ASCOLTO, perché non basta la presenza, occorre prendere sul serio la proposta perché solo una
Parola accolta ha la forza di mettere radici in noi!
Vi invito, perché so per certo che Lui ha più desiderio ancora di noi di farsi trovare da coloro che lo cercano, ma che
per trovarlo devono avere il coraggio di spogliarsi di tutte le false pretese e pregiudizi che il maligno ci ha gettato
addosso!
Ecco allora il tempo favorevole ed opportuno, una possibilità che ci è data perché Qualcuno bussa alla nostra porta,
ora, proprio in questo mese, proprio alla tua porta.
Non chiede se è tutto pronto ma se sei disponibile a farGli spazio, basta questo… per nascere ha chiesto duemila anni
fa solo una stalla!!! Penso che abbiamo ora ben più di una stalla da mettere a disposizione.
Buona Missione
Editore Parrocchia SS.Vito e Modesto - P.zza della Chiesa,7 - 23862 Civate (Lc)
Direttore responsabile Dr. Filippo BURASCHI
Tipografia Tipolitografica Mauri s.n.c. - Via delle Industrie, 3 - 23862 Civate (Lc)
Registrazione Tribunale di Lecco n. 9/88 del 5/7/1988
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Il Faro
Novembre 2013
MISSIONE POPOLARE
ConTATTO “ … per toccare con mano”
La Missione Popolare che la nostra Parrocchia vivrà nel prossimo mese di novembre avrà come Vangelo di riferimento il brano di Giovanni 20,19-28
“La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace
a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi». Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse:
«Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non
rimessi». Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dissero allora
gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie
mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!». Rispose Tommaso:
«Mio Signore e mio Dio!».”
Negli incontri del consiglio pastorale ci siamo interrogati parecchio sul “titolo” di fondo da assegnare a questa
Missione, cercando di tenere unite le esigenze dell’annuncio del Vangelo di Gesù alle persone con le situazioni
di dubbio, incertezza, fragilità che oggi le persone vivono perché travolti da tante preoccupazioni.
La via dell’incontro che “risolve” il dubbio ed apre ad una esperienza di gioia, la gioia del Risorto ci è sembrata quella che meglio poteva collocarsi al centro della nostra Missione popolare.
Il Logo elaborato cerca di riassumere visivamente questo brano di Vangelo nel momento dell’incontro tra Gesù
e Tommaso.
Il cuore è il cuore di Gesù, la mano nera è la mano di Tommaso, che rappresenta tutte le nostre mani, che si
stende per toccare il cuore di Gesù nel suo costato. La mano bianca è quella di Gesù, tenera che viene dall’alto, da Dio, che tende la sua mano per guidare la nostra dentro al suo cuore. E’ la mano di un papà che accompagna quella di un figlio in una nuova esperienza, in un nuovo contatto.
Questo è il “contatto” che desideriamo vivere in queste settimane per ridare coraggio, luce e speranza alla nostra
fede, alla nostra visione della vita.
Ma per fare questo abbiamo bisogno di avvicinarci a Gesù ed al suo cuore, alle sue “piaghe” e ferite per amore
CON-TATTO, cioè con delicatezza, con umiltà e fede, perché Gesù non si mostra in modo irruente e l’incontro
con Lui non è scontato e neppure obbligatorio. Per vedere e trovare Gesù sono necessarie le stesse azioni di
delicatezza che mettiamo in una relazione a cui teniamo molto e che viviamo non per dovere o per superficialità. Tutti noi vorremmo vedere Gesù, incontrarLo, ascoltarLo e poter stare con Lui per raccontargli le fatiche
della nostra vita e consegnargli i nostri dubbi, come Tommaso… purtroppo però lo cerchiamo altrove, come ha
fatto Tommaso, scappiamo dal Cenacolo e dalla comunità e dalle loro parole e dal loro ritrovarsi.
Ma Tommaso viene “cercato”, viene riportato all’incontro, e con delicatezza Gesù lo rimprovera non perché ha
dubitato ma perché non ha creduto alle parole dei fratelli che lo avevano incontrato! Anche noi facciamo fatica in questo: siamo gelosi perché NOI vorremmo vedere Gesù, come e quando lo vogliamo, come i bambini
capricciosi che “vogliono” proprio “quel” giocattolo e non ascoltano “ragioni”. L’incontro con il Risorto è il centro della nostra fede, siamo certi che sia più desideroso Lui di venirci a cercare che noi di trovarlo, eppure questo incontro ha bisogno di tempi, di silenzio, di accoglienza, di ascolto… di una relazione vera, insomma, e come
ogni relazione diventa significativa nel momento in cui è vissuta con tutto se stessi.
Ecco il significato del “sottotitolo”: per toccare con mano! La fede si può toccare con mano? Gesù si può toccare con mano? Sembrerebbe di no!! Ma siamo sicuri che se viviamo con tutto noi stessi la relazione con Gesù
e la Sua Parola allora ci accorgeremo che dobbiamo “mettere mano” alla vita perché la Parola di Gesù non ci
trattiene su di Lui ma nel comandamento nuovo ci rimanda all’amore vero e “concreto” per i fratelli, all’ascolto delle loro parole… Ci dice l’apostolo Giovanni nella sua prima lettera: “chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede.” (1 Gv 4,20)
Questi gesti sono riassunti con lo slogan “ConTATTO ... per toccare con mano”, che insieme al logo rappresenta l’invito a fare esperienza diretta dell’incontro con Gesù grazie alle proposte che verranno fatte nel prossimo
mese, guidati dai Padri Passionisti che saranno presenti nella nostra Parrocchia.
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Il Faro
Novembre 2013
Missione di…. Incontri Speciali
Tempo di Missione: tempo di ascolto della Parola di Dio, tempo di preghiera e di riflessione, tempo per riprendere il cammino insieme… ma anche tempo di confronto con la testimonianza umana e cristiana di alcune persone che hanno saputo fare della loro vita, spesso passando anche attraverso la sofferenza, il dolore e il non
senso una possibilità nuova guardando a come Dio stava agendo nella loro storia.
Saranno tre gli appuntamenti con questi testimoni, andiamo a conoscerli brevemente:
1.
Sabato 9, al termine della prima settimana di missione dedicata soprattutto alle famiglie attraverso l’appuntamento della visita alle famiglie della comunità, incontreremo una famiglia speciale, la famiglia di Giulia
Gabrieli. Chi è Giulia?
Giulia è una ragazza di 14 anni, malata di tumore. Sappiate fin da subito che Giulia ce l'ha fatta. È vero, non
è guarita: è morta la sera del 19 agosto 2011, a casa sua, nel quartiere di San Tomaso de' Calvi, a Bergamo, proprio mentre alla Gmg di Madrid si concludeva la Via Crucis dei giovani.
Eppure ce l'ha fatta. Ha trasformato i suoi due anni di malattia in un inno alla vita, in un crescendo spirituale
che l'ha portata a dialogare con la sua morte: «Io ora so che la mia storia può finire solo in due modi: o, grazie a un miracolo, con la completa guarigione, che io chiedo al Signore perché ho tanti progetti da realizzare.
E li vorrei realizzare proprio io. Oppure incontro al Signore, che è una bellissima cosa. Sono entrambi due bei
finali. L'importante è che, come dice la beata Chiara Luce, sia fatta la volontà di Dio». Giulia era una ragazza
così: scriveva queste cose enormi, che a chi gli stava vicino tremolante sembrano impronunciabili. Eppure era
una ragazza normale. Anzi, rivendicava spesso la sua normalità: era bella, solare, genuinamente teatrale, amava
viaggiare, vestirsi bene e adorava lo shopping. Un'esplosione di raffinata vitalità, che la malattia, misteriosamente, non ha stroncato, ma amplificato.
I suoi genitori: Sara e Antonio e il fratellino Davide ci parleranno con semplicità e passione di questa giovane
e di come col suo sorriso ha saputo essere testimone dell’Amore di Dio anche nel dolore e nella sofferenza…
2.
Sabato 16, a conclusione della seconda settimana di missione, incontreremo i giovani della comunità
Shalom di Palazzolo sull’Olio Brescia. La comunità nasce nel giugno del 1986 grazie alla volontà e coraggio di
suor Rosalina che, da sempre dedita ai giovani, in risposta alla chiamata di Dio, decide di occuparsi totalmente dei ragazzi che si trovano nel tunnel della droga e che soffrono i disagi tipici della gioventù. La comunità è
seguita dalla suora, da alcuni consacrati e da volontari che attraverso un percorso di fede ed un approccio terapeutico molto forte aiutano i giovani a riprendere il loro cammino umano in modo dignitoso e responsabile.
La fede ritrovata e la scoperta di nuovi valori vengono testimoniati con gioia e coraggio al mondo dei giovani
mediante incontri , servizio agli anziani ed agli ammalati, partecipazione ed animazione di gruppi di preghiera e spiritualità, spettacoli musicali e balletti che si ispirano al Vangelo. Sono numerose le richieste di queste
manifestazioni musicali, canore, di danza e di testimonianza da più parti: oratori, gruppi, scuole, associazioni
di tutta Italia. Musiche, voci, coreografie, scenografie ed effetti luminosi e sonori sono opera degli stessi ragazzi che durante la giornata, tra le attività quotidiane, trovano il tempo per inventare e provare nuovi spettacoli, canzoni e passi di danza. Assisteremo a una serata di testimonianza e di animazione e saremo senza dubbio
provocati su come Dio agisce in modo efficace per chi affida la sua vita a Lui.
3.
Mercoledì 20 incontreremmo una coppia di divorziati risposati che nonostante la fatica del loro percorso hanno saputo restare legati alla loro fede facendo del loro cammino l’opportunità per sentire Dio vicino. “il
Signore è vicino a chi ha il cuore vicino!”. A questa bella testimonianza di fede invitiamo tutti coloro che nella
comunità cristiana di Civate sentono e vivono questo difficile cammino.
4.
A queste testimonianze si aggiunge un cammino di cineforum le domeniche sera della Missione (3, 10
e 17), proposto dal nostro P. Antonio. I film che vedremo avranno a che fare con il tema della fede e saranno
seguiti sempre da un dibattito che potrà aiutarci nella comprensione del film e nel nostro cammino personale
di fede.
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Il Faro
Novembre 2013
Il primo film che verrà proposto il 3 novembre sarà “L’ultima cima”.
Questo film in Spagna è uscito nelle sale nel 2010 e ha avuto una diffusione e un successo straordinario con il semplice passaparola. Ha superato come numero di spettatori anche Harry Potter, e tanto per aggiungere una notizia di poco conto, è diventato il documentario spagnolo più visto della storia del cinema iberico. Il film ci presenta la vita di un sacerdote Don Pablo Dominguez e di come Dio abbia “lavorato in
lui” e in coloro che l’hanno conosciuto illuminando in modo straordinario la loro
esperienza di fede. Il film, attraverso il racconto di parenti, amici, compagni di seminario, vescovi, gente lontana dalla Chiesa che lo conosceva, delinea una figura sacerdotale a cui le televisioni e i mass media ci hanno disabituato: un sacerdote innamorato della sua vocazione,
ovvero di Cristo, che sapeva vedere il buono in tutte le situazioni, dico TUTTE, e riusciva a fare innamorare di
Cristo chiunque incontrasse. Ovviamente in Italia dopo tre anni questo film non è ancora uscito e non se ne sa
nulla o poco. Il dvd ci è giunto soltanto grazie all’intraprendenza di un giovane fiorentino che ha chiesto al
regista il permesso di poterlo diffondere aggiungendovi i sottotitoli.
Il 10 novembre vedremo “The sunset limited”
The Sunset Limited è un film per la televisione del 2011 diretto da
Tommy Lee Jones, ed interpretato dallo medesimo attore e da Samuel
Lee Jackson. La pellicola è tratta dall'omonima opera teatrale di
Cormac McCarthy (The road e Non è un paese per vecchi), adattata
per il piccolo schermo dallo stesso autore.
Negli Stati Uniti è andato in onda il 12 febbraio 2011 su HBO mentre
in Italia è andato in onda il 2 ottobre 2011 su Cult.
Il film espone, in tempo reale, un fitto dibattito dai toni drammatici
tra due soli personaggi, entrambi anziani: un uomo di colore, ex detenuto per omicidio ed ora operaio, e un
uomo bianco, professore ed aspirante suicida. I temi toccati riguardano la vita e nel suo senso, la fede in Dio e
il suo rifiuto, la disperazione e la speranza, il peccato e la redenzione, la miseria e la misericordia, trascinando
lo spettatore in un crescendo vertiginoso che lascia aperto il finale a diverse soluzioni.
Il 17 novembre sarà proiettato “The Grace card”
Il film di David G. Evans, uscito nelle sale nel 2010, introduce lo spettatore in un
dramma familiare e personale che prende l’avvio da un episodio cruento e dolorosissimo: la morte di un bambino.
Come si può sopravvivere alla morte del proprio figlio piccolo, ucciso in un incidente stradale? Dopo il tragico fatto sono passati 17 anni in cui Bill ‘Mac’ McDonald ha
perso la voglia di vivere e la fede in Dio. Nella sua città vive Sam Wright che si divide tra tutore della legge e pastore di anime.
Dopo una promozione a sergente, Sam comincia a sentire vacillare la sua vocazione,
scegliendo la strada della polizia.
In questo film il tema della grazia è il principale insieme a quello della fede, ma non
l’unico: il tema del dolore e di cosa farne è il sottofondo dell’intera storia, le relazioni padre-figlio, moglie-marito, sono messe continuamente a confronto nelle due vite,
non per suscitare il giudizio ma la pura compassione anche perché i conflitti non mancano neanche nella vita
del pastore che si avvale del nonno saggio magistralmente interpretato da Louis Gossett Jr.
Di fronte alla ricchezza e alla straordinarietà di questo tempo di Missione, concesso alla nostra parrocchia, consideriamo come le proposte siano varie e coinvolgenti, in grado d’incontrare le attese e i desideri di tutti… sta
a noi cogliere l’occasione e far diventare questi giorni un vero tempo di grazia e di reale crescita umana e spirituale!
P.Gianluca e P.Antonio
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Il Faro
Novembre 2013
Chi sono i Padri Passionisti
I Passionisti appartengono ad un Istituto missionario (Congregazione della Passione di Gesù), fondato
da San Paolo della Croce nel 1720, definitivamente approvato da papa Clemente XIV nel 1769 e da
Pio VI nel 1775. L'attività apostolica dei
Passionisti si svolge soprattutto con le missioni
parrocchiali, gli esercizi spirituali, le catechesi, il
servizio nei santuari e alle comunità di consacrati e
consacrate, ai sofferenti e con tutti gli
altri tipi di evangelizzazione.
La spiritualità passionista è caratterizzata da una profonda adesione al
Mistero Pasquale, espressa dal voto
speciale di diffondere la spiritualità
della Passione di Gesù, espressione
suprema dell'amore divino. “La
Passione, a dire del Fondatore, è la più
grande e stupenda opera del Divino
Amore".
Fedeli al carisma del fondatore: vivono
e lavorano in comunità fraterne coltivando lo spirito della preghiera, di solitudine, di povertà, per conseguire una
più intima unione con Dio ed essere
testimoni del suo amore seguono il
Cristo Crocifisso facendo del Vangelo la regola della
loro vita e la fonte perenne del loro apostolato;
esprimono la consacrazione alla Passione del
Signore con voto speciale. Consapevoli, infatti, che
la Passione di Gesù continua nel mondo di oggi,
condividono le ansie e le tribolazioni degli uomini,
specialmente dei poveri e degli abbandonati; guidano i fratelli verso la pienezza della vocazione cristiana, sostenendo il loro cammino con la forza
redentrice della morte e resurrezione di Cristo, messaggio centrale della loro multiforme predicazione,
portano sull'abito un simbolo o segno: un cuore
bianco sormontato dalla croce, con una scritta
JESU XPI PASSIO (Passione di Gesù Cristo). Questo
simbolo ricorda a tutti il mandato di S.Paolo della
Croce: ci dedichiamo a fare memoria delle sofferenze di Gesù e a promuovere, nei cuori della gente,
una vera devozione alla sua passione.
S.Paolo della croce, fondatore dei passionisti, alla
sua morte (18 ottobre 1775) lascia questo testamento ai suo figli, riuniti accanto a lui in preghiera
amare la chiesa, vivere nella preghiera, nella solitudine e nella povertà; contemplare il Crocifisso;
predicare a tutti la passione di Gesù.
Dopo 238 anni della nascita al cielo di san Paolo
della croce, la nostra comunità parrocchiale, avrà
modo di conoscere, attraverso l’esperienza della
missione popolare i padri passionisti.
C’è qualcosa che non quadra…e si! I passionisti, li,
conosciamo da sempre!
Come non parlare di Padre Simone Maggi, appassionato Passionista di missioni popolari, suo grande desiderio era di poter
“fare nella sua Civate una missione
popolare
predicata
dai
suoi
Passionisti”, non ci è riuscito nella sua
lunga vita ma la provvidenza le ha
dato una mano! Padre Gianfranco
Albini, instancabile, animatore di
comunità, è stato diversi anni “missionario nella terra di Gesù”.
Ma ancora,e qui occorre andare un po’
avanti nella storia della nostra comunità parrocchiale, tale Padre Andrea
Maggi, forse parente di Padre Simone.
Tanti di noi hanno avuto modo di
conoscere, Fratel Vincenzo dei passionisti Carpesino di Erba, che passava
nelle nostre case “per la questua”, non prima di
essersi recato in parrocchia, per ottenere il beneplacito del parroco.
Fratel Vincenzo, veniva due volte all’anno nella
nostra parrocchia, nel periodo invernale e nel
periodo estivo, nel periodo invernale regolarmente
veniva a piedi scalzi!
E poi Padre Livio, ora responsabile della comunità
di Carpesino, che ha accompagnato per diversi
anni, le ragazze dell’oratorio femminile al campeggio. Con grande gioia, quindi accogliamo, i padri
passionisti per la missione popolare, che già abbiamo avuto modo di conoscere in questi anni. Cosa si
aspetteranno i passionisti dalla comunità di Civate?
E cosa chiede la nostra comunità ai padri passionisti?
Avremo modo di rispondere a questi interrogativi,
durante l’esperienza di grazia che ci accompagnerà
per tutto il mese di novembre, non ci resta che
attendere e pregare.
Elisa
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Il Faro
Novembre 2013
CENTRI DI ASCOLTO E VISITA DEI PADRI PASSIONISTI
Durante le settimane della Missione ci saranno:
momenti per i RAGAZZI delle elementari e delle medie: la tenda alle scuole mattino e pomeriggio; le animazioni in
oratorio il giovedì e la domenica.
Momenti per i malati: la visita nelle case la prima settimana; la messa del malato domenica 10 nel pomeriggio
Momenti per tutti: le testimonianze del sabato sera; i cineforum della domenica sera; le celebrazioni dell’ultima settimana; le messe della mattina alle 6.30 o 8.30 con catechesi
Due cose sono il CUORE della Missione:
Primo: la visita “fraterna” e amichevole dei Padri Passionisti presso le famiglie dei ragazzi delle elementari
e medie che stanno vivendo il cammino dell’Iniziazione Cristiana (dalla terza elementare alla terza media) e dei primi
anni dell’adolescenza (1-3 superiore).
La “Visita” è un dono, un tempo gratuito che abbiamo pensato con il consiglio pastorale da mettere a disposizione
di quelle famiglie in modo particolare. Per loro la Buona Notizia del Vangelo vorremmo che diventasse un volto concreto che bussa alla loro porta, una parola amica e fraterna nell’oggi faticoso della quotidianità, un gesto benedicente che ridà speranza perché fa comprendere che la presenza di Dio non è lontana dalla vita, soprattutto dalla loro.
Per questo appuntamento diamo spazio alla segnalazione in parrocchia delle singole famiglie per orario e giorno, per
tutte le altre fisseremo un calendario con i Padri e segnaleremo tramite cartolina nella casella postale il giorno del
passaggio alle singole famiglie.
Gli orari in cui i padri passeranno dalle famiglie saranno dalle 18 alle 21, dal lunedì al venerdì nelle tre settimane
di presenza a partire dalle famiglie delle elementari.
Secondo: la riflessione comunitaria nei CENTRI DI ASCOLTO sui temi delle VIRTU’ CRISTIANE, accompagnati da uno stupendo libro del Card. Martini recentemente riedito, e dal confronto pungente con i VIZI che affliggono il nostro vivere (guidati anche qui da un libro di fratel Enzo Bianchi della comunità di Bose). Vogliamo vivere un confronto con i testi di questi due grandi uomini di fede perché la loro parola richiami al “bello” di un cammino da discepoli di Gesù. Ascolteremo insieme e ci confronteremo in gruppetti nelle case di amici che si sono resi
disponibili ad accoglierci; avremo tra noi i padri passionisti ma ci metteremo tutta la nostra “passione” per capire e
orientare il nostro vivere personale e sociale; saremo accompagnati da un libretto che ci servirà per prepararci prima
e per confrontarci durante l’incontro; ma soprattutto invocheremo e ci lasceremo guidare e animare dallo Spirito
santo che sa trarre il meglio dal cuore di ciascuno!
Riflettere sulle Virtù equivale a riflettere sull’immagine di uomo e donna che emerge dal Vangelo. Vogliamo
farci accompagnare dal Cardinale per percorrere il nostro presente come veri figli di Dio, veri credenti, che sanno
distinguere ciò che è essenziale da ciò che è superfluo. “Tutte le virtù – dice Martini – che esercitiamo sulla terra
sono in tensione verso l’eternità: qui vigiliamo nell’attesa che il Signore ci colmi dei suoi doni e cominciamo a vivere quegli atteggiamenti di fede, di speranza, di carità, di prudenza, di giustizia, di fortezza, di temperanza, che rappresentano già l’anticipo della vita futura. Per questo sulla terra tutte le virtù sono in cammino, in progresso, in crescita verso la pienezza della visione e, quando le verifichiamo presenti in noi, ci avvertono che ci troviamo sulla giusta via per la patria eterna”.
Sono proprio le virtù che fanno crescere in noi la forza e l’intensità della vita spirituale, della vita secondo lo Spirito.
Quanto più diamo vigore a questo Spirito e lo alleniamo tanto più saremo capaci di stare “dentro” la lotta della vita
senza venire sopraffatti.
Questa lotta – dice l’altro “maestro” Enzo Bianchi – a volte è rude, è una disciplina che richiede di dire dei “si” e dei
“no” forti, ma è una disciplina che umanizza e ci porta alla felicità! Una felicità non mondana o effimera, ma dell’animo profondo e che canta in fondo al cuore, anche quando magari si piange e si cammina faticosamente. Ma
questa lotta è la condizione essenziale per sentire che nella nostra lotta il Signore è presente, anzi è Lui stesso a lottare, come cantiamo nei salmi: “ nella mia lotta, Signore, sii tu a lottare” (sal 43,1; sal 119,154).
Davvero vale la pena di imparare a lottare con noi stessi, per educare lo Spirito che ci abita e lasciarci educare dallo
Spirito, perché la “lotta spirituale” è una lotta per la vita piena, una lotta il cui scopo è l’amore: saper amare meglio
ed essere amati meglio!
I centri di ascolto saranno 10 per gli adulti nelle case e uno in oratorio per adolescenti, 18enni e giovani.
Le serate si svolgeranno secondo uno schema semplice: alle ore 21.00, al suono delle campane, dalla RadioCivate
oppure dal sito internet della parrocchia (www.parrocchiadicivate.it) verrà trasmessa la lettura del brano biblico di
riferimento, il commento al testo da parte di un padre ed una o due domande per avviare la discussione nel gruppo
ed il confronto, verrà lasciato un tempo di silenzio di alcuni minuti con musica di sottofondo per riprendere le riflessioni che sono sul libretto (da chiedere alla propria casa ospitante oppure in segreteria parrocchiale), al termine della
musica la trasmissione Radio si conclude ed inizia il confronto nel gruppo.
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Il Faro
Novembre 2013
Nelle case saranno presenti animatori che accompagneranno la discussione ed un padre a cui si potranno
rivolgere domande specifiche per approfondire le tematiche.
E’ importante che prima di lunedì 11 novembre chi ha intenzione di partecipare ai Centri di Ascolto segnali
la propria presenza alla propria casa di riferimento oppure alla segreteria parrocchiale così che venga consegnato il
libretto e si possa già iniziare la lettura dei brani di riflessione.
Come ogni “lavoro” anche quello spirituale necessita di preparazione ed attenzione e cura.
Segnaliamo ora la divisione delle 10 zone del paese per gli adulti secondo le vie, con la libertà anche di scegliere un
luogo diverso. Le case che ospiteranno il centro saranno contrassegnate da nastri del colore della zona come catene
di addobbo.
Ecco l’elenco delle vie (nella pagina centrale è presente la cartina del paese con le divisioni):
ZONA 1 - COLORE: VIOLA
Casa Vergani - Villarusso (via Cerscera 23)
via Cariolo, via Prepicata, via Cerscera bassa, via
Roncaglio dal 34 in su, via Borima
ZONA 7 - COLORE: VERDE
Casa degli Alpini (via S.Antonio)
via F. Broggi, via Ca’ Nova, via Manzoni, via Privata
alla Volta, via alla Volta, piazza S.Calocero , via
Calocero, piazza Garibaldi, via Dott. Coppola, Piazza
Piccola, via Stretta, via C. Villa, via S. Antonio, piazza
Antichi Padri, via del Castello, via del Crotto
ZONA 2 - COLORE: ORO
Casa Tangorre - Beretta (via del Rii 6)
via del Pozzo, via Borgonuovo, via del Rii, via Scola,
via Polvara, via privata del Pozzo, scalinata del Rii,
via privata del Rii, via privata Pianeta
ZONA 8 - COLORE: ARANCIO
Casa Maggi - Campi (via del Ponte 20)
via Privata I Maggio, via del Ponte, via Provinciale, via
Stella Diana, via del Roccolo, via Giovanni Paolo II
ZONA 3 - COLORE: ROSSO
Casa Giuliano - Beretta (via Roncaglio 22)
via Roncaglio fino al 34
ZONA 9 - COLORE: GIALLO
Casa Mauri - Origgi (via Valsecchi)
via Valsecchi, via alla Santa, via Tozio, via XXIV
Maggio, via dei Sassi, via Privata Valsecchi, via del
Torchio, via dei Mulini, scalinata Barzegutta
ZONA 4 - COLORE: AZZURRO
Casa Agostoni - Loretz (via Belvedere 19)
via Belvedere, via Cerscera alta, via Abate Longoni,
via Mazzucconi, via Borgo delle Noci
ZONA 10 - COLORE: BLU
Casa Pais - Corti Pinuccia (via della Pace 5)
via Baselone, via Bellingera, via S. Paolo, via IV
Novembre, via della Pace, via Valle dell’Oro, via
Mombello, via Località Campacci, via privata ai
campi, via Papa Giovanni XXIII, via Scarenna, via
Fiume, via Prà Trebbia
ZONA 5 - COLORE: ROSA
Casa Cesana - Valsecchi (via Mons. Gilardi 34)
via Mons. Gilardi, via Fontana, via Castelnovo, Via
Sauro
ZONA 6 - COLORE: BIANCO
Casa De Capitani - Castelnovo (via Isella 9)
via Isella, via Al Lagozz
ZONA 11 Oratorio Adolescenti diciottenni e giovani
L’associazione S.Andrea propone
domenica 10 novembre a Isella la terza edizione di
“...Polenta e Missultin”
Dalle ore 11,30 si potranno gustare piatti tipici del lago
e anche gustose caldarroste
In caso di maltempo la manifestazione si terrà presso l’Oratorio
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Il Faro
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I L FA R E T T O
dell’Oratorio
Intervista a Padre Gianluca
Le nostre
domande
sulla
FEDE
Salve Padre gianluca, sono Giada Ornaghi e vorrei farle una intervista via mail sulla missione giovani. Le risposte le invierò poi al faretto che le pubblicherà nel prossimo numero che
uscira a novembre. Le Domande sono:
1. come si svolgerà l' iniziativa alla tenda per i ragazzi delle elementari e medie?
La tenda è un iniziativa che nasce all’interno del programma della Missione per accompagnare i bambini delle elementari e i ragazzi delle medie nei loro due momenti di incontri
quotidiani.
La tenda richiama il luogo della presenza di Dio. Nella Bibbia durante il cammino
dell’Esodo la Tenda del Convegno era il luogo della presenza di Dio in mezzo al suo popolo, nella Tenda Mosè
parlava con Dio, nella Tenda venivano offerti i sacrifici e il popolo pregava… ecco allora l’idea, in questa tenta,
posta all’ingresso della scuola, vogliamo che i ragazzi possano attraverso il canto, la parola dei missionari e la
preghiera, incontrare Gesù ogni giorno. Gli appuntamenti sono ogni giorno per tutti alle 7,45 per il “Buon
Giorno Gesù” e all’uscita della scuola, secondo il programma stabilito, per “la parola Amica”.
2. quali argomenti tratterà?
Nelle mattine vivremo oltre al canto animato un momento per imparare a pregare: La prima settimana riprenderemo il segno di Croce; la seconda settimana la preghiera del Padre nostro e la terza settimana la preghiera
dell’Ave Mara. Nei pomeriggi invece vedremo tutta la storia della Salvezza dall’Antico Testamento fino alla
Pasqua di Gesù.
3. quali sono gli obbiettivi di questa iniziativa?
Raggiungere i ragazzi e quindi anche i genitori per coinvolgerli in modo speciale in questi bellissimi giorni di
Missione. Stiamo concludendo l’anno della fede nel quale siamo stati spronati a vari livelli a domandarci quanto il Signore è veramente importante per la nostra vita. Ora, al termine di quest’anno così speciale, attraverso la
Missione Popolare vogliamo dare una prima risposta di vera fede comunitaria e personale al Signore Gesù e dirgli che ci stiamo a seguirlo.
4. cosa ti aspetti dai ragazzi?
Mi aspetto gioia e entusiasmo capaci di contagiare anche le famiglie. Conosco tanti ragazzi delle medie e delle
elementari, da tre anni li ho accompagnati in montagna per il campeggio estivo… bene ragazzi, nei giorni della
Missione mi aspetto lo stesso clima di festa che siete stati capaci di creare in montagna. Ma per fare questo dovete rispondere positivamente agli inviti del programma della Missione!
5. rivolgi loro un invito.
Vi aspetto so che siete ragazzi in gamba, so che possiamo camminare bene insieme divertendoci e mettendo al
centro Gesù… quindi senza troppe storie ☺ venite e vedrete!!!!
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Il Faro
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I GRU
UPP
PI
I ³ a tutto campo´
>͛ŽƌĂƚŽƌŝŽƉƌŽƉŽŶĞĂŝƌĂŐĂnjnjŝĚĞůůĞĞ sperienze di gruppo: gioco e sport, impegno
caritativo e sociale, animazione liturgica ecc.
I gruppi costituiscono, una vera e propria attività educativa , medianti gesti
semplici ,verso un servizio concreto nella comunità (parrocchia e oratorio) .
I GRUPPI DI SERVIZIO NELLA NOSTRA PARROCCHIA
Giada Ornaghi
FA
ARO ±
Faretto
- Alessandra Butti
Elisabetta Valsecchi - Anna Butti
Carlo Isella - Danil Minardi - Matteo Ornaghi - Andrea Valsecchi - Christ
MO.CHI
Movimento
Chierichet
Dawit Maggi - Davide Canali - Giacomo Negri - Lorenzo Valsecchi
A berto Brusadelli - Paolo Corti - Ettore Sozzi - Luigi Castagna - Mattia Maggi
Al
Daniele Panzeri - Francesco Maggi - Davide Servedio - Luca Canali
A drea Scollo - Gabriele Butti - Stefano De Capitani - Francesco Butti
An
CAPPELLA dei
BAMBINI
Greta Galli - Alessandra Butti - Vanessa Galli - Emma Castelnovo ± Silvia
CORETTO
Paola De Capitani - Laura Piola - Laura Sandionigi - Alessia Cesana
Sharon Ruperto ± Martina - Vera Sibilloni
Giulia Castelnovo - Annalisa Freddi - Sara Castagna - Fabio De Capitani
Jessica Agosto - Valeria Valsecchi ¶86 - Davide Valsecchi - Paola Valsecchi
Valeria Valsecchi µ90 - Viviana Valsecchi - Lisa Valsecchi - Franca Albini
Daniele Valsecchi - Francesco Corti - Elisabetta Lavelli
INTERNET
Knjo
Maggi
Konjjo
Maggi- -Davide
DavideScollo
Scollo- -Marco
MarcoCastelnuovo
Castelletti - -DCastagna
iego SandStefano
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Diego
Sandionigi
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Alessia
Maggi
- Ilaria Vergani
Alessia
Maggi - Ma
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Il Faro
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CATECHISTI
Parrocchia Santi Vito e Modesto
Oratorio San Domenico Savio ± Civate
Catechisti TERZA elementare
Rocco Ilaria
Via Isella 8
Anna Valsecchi
Via Cerscera 28
Mattia Vergani
Via Cerscera 23
Manuel Corti
Via stella diana 21
0341.210241
0341.210233
0341.210015
0341. 551784
Catechisti QUARTA elementare
Via Borgo delle Noci 22
Chiara Valsecchi
Isabella Scola
Via alla volta 3
Roberta Invernizzi Via Cerscera 28
0341.550532
0341.550174
0341.210233
AIUTO Catechisti
Alice Li Causi
Via Cerscera 21
Daria Minardi
Via Priv. del Pozzo
Michele Rusconi
Via della Pace 14
AIUTO Catechisti
Stefano De Capitani
Giada Ornaghi
Fabio Tangorre
Via Isella 9
Via Coppola 22
Via del Rii 6
via Cerscera 23
Via Borgonuovo 4
Via Castelnuovo 2
Catechisti QUINTA elementare
Castagna Marilisa
Via Mons Gilardi 18
Scola Genoeffa
Via Cerscera 6
0341.551471
0341.550534
AIUTO Catechisti
Ilaria Vergani
Bufi Arianna
Giulia Castelnovo
Catechisti PRIMA media
Galli Mirella
Via al Lago 6
Catarina Lorenzon Via Tozio 2
0341.551318
0341.551252
AIUTO Catechisti
Enrico Castagna
Maggi Matteo
Marika Visentin
Scalinata del Rii 4
Via del Rii 6
Via Roncaglio 1
Catechisti SECONDA media
Valeria Valsecchi
Via Belvedere 1/b
Paola De Capitani
Via Isella 9
Milena Polvara
Via Scola 11
0341.551224
0341.550378
0341.210353
AIUTO Catechisti
Davide Canali
Daniele Valsecchi
Via S.Antonio 2
Via del Rii 10
Catechisti TERZA media
Davide Valsecchi
Caterina Colombo
Sara Castagna
Chiara Castelnovo
Giulia Panzeri
Vergani Federico
Via del Rii 10
Via Roncaglio 3
Via Roncaglio 36
Via Castelnuovo 2
Via Bellingera 8
Via Cerscera 23
0341.210189
0341.551539
0341.210319
0341.550767
0341.550617
0341.210015
“Grazie di questo servizio alla Chiesa e nella Chiesa”
La catechesi è un pilastro per l’educazione della fede, e ci vogliono buoni catechisti. Anche se a volte può essere difficile -ha ricordato Papa Francesco recentemente ai catechisti (27 settembre) - si lavora tanto, ci si impegna e non si
vedono i risultati voluti, aiutare i bambini, i ragazzi, i giovani, gli adulti a conoscere e ad amare sempre di più il Signore
è una delle avventure educative più belle. La prima cosa, per un discepolo, è stare con il Maestro, ascoltarlo, imparare
da Lui. E questo vale sempre, è un cammino che dura tutta la vita! CATECHISTA non è un titolo, è un atteggiamento:
stare con Lui; é uno stare alla presenza del Signore, lasciarsi guardare da Lui.
Francesco poi ha puntualizzato - 'essere' catechisti chiede amore, amore sempre più forte a Cristo, amore al suo popolo santo”. E questo amore, “necessariamente, parte da Cristo”.
(dal Discorso del Santo padre Francesco ai partecipanti al Congresso Internazionale sulla catechesi
Gli incontri di Catechesi con il proprio gruppo classe, riprenderanno regolarmente al termine
della MISSIONE, secondo il programmi concordato nelle riunioni di inizio anno.
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Il Faro
Novembre 2013
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Il Faro
Novembre 2013
VILLA SACRO CUORE
INFORMA.....
FESTA DEI NONNI 2013
Grande successo per la festa organizzata domenica 13 ottobre per ricordare l’importante ruolo sociale e culturale dei
nonni, che come veri e propri angeli custodi, accudiscono con amore, affetto e tenerezza i bambini aiutandoli ad affrontare l’avventura della crescita. In questa occasione abbiamo voluto ricordare tutti gli anziani che sono stati un po’
“nonni”, anche coloro che non si sono sposati, ma che hanno accompagnato nipoti e vicini di casa nell’infanzia, insegnando giochi, preparando merende e qualche volta sgridando per qualche marachella. Ecco l’obiettivo della nostra festa:
ricordare agli anziani che la vecchiaia non porta con sé solo acciacchi e malinconia, ma anche la gioia di rivedersi negli
occhi dei bimbi e l’importante compito di tramandare la loro storia diventando esempi di vita. E chi meglio di un Coro
di bambini e ragazzi appassionati alla musica poteva fare ciò? Ringraziamo quindi le Voci Bianche della Corale di S. Pietro
al Monte e la sua direttrice Ramona che hanno accolto ancora una volta il nostro invito e tutti i Civatesi, parenti, volontari e amici, che hanno condiviso con noi questo pomeriggio. Grazie a tutti e all’anno prossimo!
BUROLLATA IN COMPAGNIA!
Il pomeriggio in compagnia del gruppo musicale “Ezio e
Compagni” e del Gruppo Alpini di Civate, si è trasformato in una
festa: castagne, allegria e passi di liscio sono stati gli ingredienti
principali. Ringraziamo ancora gli Amici Alpini e i musicisti che da
anni prestano il loro tempo per allietare gli ospiti! GRAZIE!
♣ Domenica 3 novembre ore 16.00, salone polivalente: COMMEDIA in due atti “Il processo squiccheri” a cura
♣
dell’Associazione “Le Gocce” di Civate!
Domenica 1 dicembre 2013 “PRANZIAMO INSIEME”: S. Messa ore 11.30 e pranzo nei reparti con gli ospiti e i
loro familiari. Durante la giornata festeggeremo anche il COMPLEANNO della nostra cara LINDA, residente da
25 anni in struttura, che proprio il 1 dicembre raggiungerà il traguardo dei 100 ANNI! Auguri!
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Il Faro
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Notizie dalla
Casa del Cieco
MERCOLEDI’ 2 OTTOBRE “FESTA DEI NONNI”
Quest’anno, in occasione della Festa dei Nonni, le animatrici hanno pen“Dei nostri nonni vi vogliamo parlare
sato di festeggiare l’evento con una nuova iniziativa: un gustoso aperitivo!
in modo che voi li possiate apprezzare;
L’idea nasce con lo scopo di incentivare le occasioni di ritrovo e di festa
sono gentili, molto affettuosi,
con parenti, amici, operatori e tra ospiti stessi. Alle ore 10.30 gli ospiti dei
in ogni occasione sono generosi.
diversi reparti hanno iniziato ad arrivare in veranda, dove ad attenderli c’erano due colorati banchetti con tante prelibatezze. Le animatrici hanno preI nonni ci sanno sempre ascoltare
parato tramezzini al prosciutto, snack, patatine e tanti stuzzichini di vario
e fanno di tutto per accontentare;
genere, il tutto accompagnato da buonissime bevande fresche. Con la
forse ci viziano, è la verità,
musica in sottofondo, alle ore 11.00 si è iniziato a servire gli ospiti, con
ma lo fanno solo per troppa bontà.
l’aiuto di volontari e parenti. L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo
Anche quando facciamo i capricci
dagli anziani della casa, che hanno partecipato allegramente ricordando i
spesso ci tolgono dagli impicci:
loro nipoti e i loro nonni. Le animatrici hanno rinnovato a tutti i presenti
dobbiamo
dire che all’occorrenza
gli auguri per questa festa,
mostrano tutta la loro pazienza;
ricordando l’importanza del
a
volte
son stanchi e han mal di testa
ruolo svolto dai nonni all’inma
quando
ci vedono è sempre una festa.
terno di molte famiglie e
nella società in generale.
I nonni ci danno tutto l’amore
Nei giorni precedenti, come
usano sempre le parole del cuore;
di consueto, è stato esposto
sembra così ma non son tutti uguali,
in veranda un cartellone con
i nostri nonni son proprio speciali.
una poesia dedicata a nonni:
Il servizio educativo ringrazia tutti coloro che hanno permesso la buona riuscita dell’evento e
vi dà appuntamento all’anno prossimo!!!
Le animatrici Virginia, Vanessa, Annael e Valentina
CONVEGNO MISSIONARIO DIOCESANO
Sabato 12 ottobre abbiamo partecipato alla serata missionaria presso la Casa dell’Economia a Lecco.
La serata è stata aperta dal coro Elikia; Elikia in lingua lingala (lingua del Congo) vuol dire Speranza “Non c’è cosa più bella che
ascoltare nel canto di tutti un immenso grido di fratellanza”, così diceva Don Francesco Pedretti fondatore del COE (centro orientamento educativo) e proprio da questo desiderio è nato il progetto musicale del coro Elikia. Non poteva esserci migliore introduzione della serata che sentire cantare queste voci, per lo piu’ ritmate dal calore africano, a ricordarci che ogni popolo ha una
voce, un ritmo, un canto e tutte le parole, le voci e i canti devono comporsi nella grande armonia dell’universo. A seguire il giornalista Gerolamo Fazzini ha introdotto gli ospiti che hanno raccontato la loro testimonianza: innanzitutto don Michele Crugnola,
sacerdote Fidei Donum, appena tornato, dopo 12 anni di missione in Zambia apre la sua testimonianza con un “GRAZIE”, che è
la parola con cui ha voluto “sintetizzare” questi suoi anni. “Sono partito spaventato, stavo bene qui come prete, mi hanno chiesto di fare questa esperienza, non conoscevo l’inglese e tanto meno le lingue di la’, ma ora dopo questi anni trascorsi in Africa
mi sento di dire un grande grazie per tutto quello che ho ricevuto; non solo da loro ma anche dalla grandissima generosita’ dei
parrocchiani italiani che avevo lasciato. Non ho mai chiesto nulla, ma mi è stato dato così tanto che non avrei mai immaginato.” Poi si racconta Don Luca Pozzi, anch’egli sacerdote Fidei Donum; sacerdote che dopo un mese trascorso in missione è stato
costretto a rientrare per occuparsi di un problema serio di salute in famiglia ed ora è di nuovo in partenza per lo Zambia. “Non
sento di avere interrotto la mia missione perchè il campo è il mondo e se si ha nel cuore questo, si è sempre pronti a partire.”
Rientrato da pochi mesi in Italia è il terzo ospite: Eugenio Di Giovine, sposato e padre di quattro figli e in attesa del quinto, ha
vissuto per 8 anni in una baraccopoli Venezuelana. “Non è un’esperienza strana”, ha detto, “il numero di famiglie in missione sta
crescendo perchè come coppia, come laici possiamo inserirci in tutti gli aspetti piu’ quotidiani della vita di chi è destinatario del
nostro annuncio.” Il filo rosso che accomuna tutte queste testimonianze ha descritto il dott. Vittore Mariani, pedagogista, è l’incontro con l’ALTRO che ti fa dire: “GRAZIE”, ti ARRICCHISCE, e ti insegna a CRESCERE NELL’ AMORE, nella RECIPROCITA’ nella
CONDIVISIONE. SULLE STRADE DEL MONDO per coltivare le relazioni del cuore, proclamare la pace, stendere una rete di solidarieta’ per accogliere naufraghi e disperati, per far ritrovare fiducia ai disperati, visti con gli occhi di Dio e accolti nella loro
diversità, per inventare risvolti costruttivi di conforto e di misericordia in una vicinanza rispettosa e aperta.
MariaGrazia e Pierluigi
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Il Faro
Novembre 2013
La Croce è luce
Fratello, ero cieco ed ora vedo la luce
e questo mi avviene per aver guardato la croce:
ella è la mia guida e mi conduce felice... (Iacopone da Todi)
Sabato 2 Novembre alle 18.00 un gruppo di giovani partirà dal sagrato
della Chiesa per salire a san Pietro al Monte portando fiaccole accese.
All'arrivo alla basilica verso le 19.00, sarà accesa la croce innalzata a fianco della chiesa e che sarà visibile per alcune ore della sera, quanto tempo
sarà reso possibile dall'energia dei pannelli solari.
La croce luminosa sarà un segnale forte della presenza della missione tra
le nostre case; un richiamo alla preghiera quando la sera guarderemo in
alto; sarà l'immagine che dopo la Croce c’è sempre la Luce.
Alzando la sera lo sguardo verso quella croce illuminata, forse ultimo
gesto di una giornata troppo impegnata, affideremo ad essa gli affanni e le preoccupazione del giorno, le gioie
e le sofferenze della vita, i nostri bisogni e le molte speranze. Madri, padri, giovani, anziani, ammalati alzeranno infinite preghiere in invisibile comunione di fede verso quel punto luminoso elevato nel luogo dove la
fede dei nostri padri ha avuto il suo culmine, fede tradotta anche in forma d'arte che parla al cuore di quanti
la incontrano. Questa croce che di giorno riceve l’energia dal sole e di notte s’illumina restituendo la luce ricevuta, è il segno che la Croce illuminata dalla luce della fede dei credenti, sarà a sua volta generosa, restituendo la luce speranza di salvezza.
"Nulla è così oscuro e misterioso come la morte del Figlio di Dio. Ma nulla è anche così luminoso, perché qui
risplende la gloria dell’Amore" (Benedetto XVI)
La collocazione di questa croce sarà temporanea ma la vera Croce non cesserà di illuminare e sostenere il
mondo, nelle ore buie della storia, nell’esistenza delle persone e nelle vicende dei popoli.
“O dono preziosissimo della croce! Quale splendore appare alla vista! Tutta bellezza e tutta magnificenza! ...
La croce è albero che dona la vita, non la morte: illumina e non ottenebra; apre l’adito al paradiso e non scaccia da
esso. Su quel legno sale Cristo come un re sul carro trionfale.” (Teodoro Studita, monaco bizantino dell' VIIIsec.)
NON AVERE PAURA
corpi e i nostri desideri.
Ho mantenuto la mia promessa, siamo arrivate in
Europa, abbiamo trovato una casa dove dormire, la tua
è bianca e la mia scura. Una mano pietosa ci ha offerto
un fiore.
Non avere paura, siamo ancora insieme, io e te, ed altri,
tanti altri, troppi.
Siamo finalmente libere di volare tra le stelle, ma alto è
il prezzo che abbiamo pagato.
Qualche coscienza si è risvegliata e grida la vergogna di
lasciare uomini, donne, bambini a morire nella ricerca di
una terra dove vivere in pace.
Forse ora qualcosa cambierà. Forse non ci dimenticheranno. Forse.
Non avere paura, figlia mia.
Il viaggio è stato lungo. Duro è stato lasciare la nostra
casa, il nostro paese, ma tu meritavi un futuro migliore.
Gli abbracci silenziosi di chi è rimasto nel nostro villaggio e ci ha visti partire, li sento ancora sulla mia pelle.
Un lungo cammino abbiamo affrontato. A piedi nudi nel
deserto, poche miglia su camion polverosi, il freddo della
notte, la sete che ci bruciava la gola. Tu cercavi il mio
seno ormai asciutto, io ti potevo offrire poche gocce
d'acqua e molte carezze. Poi l'attesa sfibrante per imbarcarci su quel barcone improvvisato traghetto, l'ammassarsi come bestie tra persone sconosciute che fuggivano
dallo stesso destino di guerra e di povertà, incontro a
una nuova vita, in una nuova terra, l'Europa, civile,
ricca, libera.
Ti ho promesso una vita semplice ma in pace.
Improvvisamente il mare si è fatto tumultuoso, la barca
imbarcava acqua, a poche miglia dalla terra promessa.
Un bagliore di fuoco, forse una nave ci ha visto. Ma il
fuoco si fa sempre più ampio, la nave sempre più lontana. Il fuoco ci avvolge...
“Non avere paura, figlia mia, sono qui con te. Restiamo
abbracciate. Non può infrangersi qui la nostra speranza”.
Non un grido hai emesso, i tuoi occhi scuri fissi nei miei.
L'acqua ci ha lavato le ustioni, ma ha sommerso i nostri
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Il Faro
Novembre 2013
ConTATTO….. per toccare con mano
questo sarà il titolo della Missione Popolare che parte questo mese di novembre, e riferendomi a questo tema, ho pensato di suggerire alcuni testi che potrebbero essere interessanti per
scoprire la figura di Tommaso apostolo, a cui dobbiamo un atteggiamento molto umano,
quello della incredulità, così bene espresso in una omelia di Enzo Bianchi, Priore di Bose:
……. tra quei discepoli manca Tommaso, il quale nel quarto vangelo è presentato soprattutto
come colui che è, per così dire, morsicato dal bisogno di vedere l’esito della sequela di Gesù,
di vedere la fine. Noi diciamo che Tommaso è incredulo, ma forse non è neanche vero: è semplicemente un credente
come siamo noi, che vogliamo vedere la fine. Vi ricordate che, al momento della resurrezione di Lazzaro, nell’ora in
cui Gesù decide di andare da Lazzaro morto nonostante l’ostilità dei giudei, Tommaso dice: «Andiamo a morire con lui»
(Gv 11,16). ….Ebbene, nell’ottavo giorno dalla resurrezione di Gesù Tommaso è presente, sempre caratterizzato dal suo
slancio per conoscere la mèta. Gesù si presenta e gli offre semplicemente, ancora una volta, il cammino. Gli presenta
le sue piaghe, gli presenta le sue stigmate, e solo davanti a quelle stigmate Tommaso cade in ginocchio – non dimentichiamolo – cade in ginocchio, adora, e fa la confessione più decisiva e più chiara di tutto il Nuovo Testamento. Mai
nel Nuovo Testamento Gesù è proclamato chiaramente Dio, se non qui, dove Tommaso gli dice: «Mio Signore e mio
Dio!». Ecco, è molto importante che noi comprendiamo che la sequela, il cammino, senza sapere dove noi saremo portati, è la via che Gesù ci propone…..
Tommaso, la beatitudine della fede - Meditazioni evangeliche
Autore Luca Violoni
Edizioni Ancora
La figura dell'apostolo Tommaso va ben oltre il celeberrimo episodio del dito nel costato del Signore
Gesù, preceduto da quella assenza dal gruppo degli apostoli che tanto ha fatto discutere. Tommaso è
certo anche l'uomo del dubbio e della fede ritrovata ma, rileggendo tutto il suo cammino di fede con
un'analisi dei quattro momenti in cui appare nel Vangelo di Giovanni, potremo scoprire che la sua
vicenda ci riguarda più da vicino di quanto non pensiamo.
Come Tommaso
Autore Gennaro Matino
Edizioni Ancora
Attraverso il personaggio dell’apostolo Tommaso e la rilettura delle “parabole della fede” offre un
percorso di riscoperta del cristianesimo. Un viaggio per chi sa, come Tommaso, che l’annuncio cristiano si basa sulla verità, ma allo stesso tempo è consapevole che avere fede non significa accettare incondizionatamente un pacchetto chiuso, senza porsi domande, ma anzi vuol dire alimentare
due costanti che sono fondamentali per il vero credente: la curiosità e la ricerca, le uniche che permettono di poter
gridare a Gesù, come ha fatto Tommaso, unico in tutto il vangelo: “Mio Signore e mio Dio”.
Il ragazzo che voleva arrivare ai confini del mondo
per ragazzi
Autore Henning Mankell
Edizioni Rizzoli
Joel, quindici anni, rivede la mamma che l'ha abbandonato bambino e si è rifatta una famiglia e cerca
di convincere il padre a mantenere la promessa che gli aveva fatto quando era piccolo: viaggiare insieme fino alla fine del mondo. Infine si imbarca da solo su una nave da carico e scopre il mondo da solo.
Tornerà appena in tempo per congedarsi dal padre in fin di vita e tre anni dopo, di ritorno dall'isola del
Pacifico dove aveva sognato di andare con lui, deporrà sulla sua tomba una noce di cocco portata da laggiù.
Luigia Valsecchi
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Il Faro
Novembre 2013
Anagrafe parrocchiale
Nati alla Vita di Dio
14)
15)
16)
17)
Mattia Amadei
Pietro Giuliano
Alice Secchi
Tommaso Villa
Per la Giornata missionaria
abbiamo raccolto € 745,50
Mercoledì 6 Novembre
ricorderemo il 116° anniversario
della dedicazione
della nostra chiesa parrocchiale
Sabato 9 Novembre
alle ore 21.00 in oratorio
ascolteremo la testimonianza
dei genitori di Giulia Gabrieli
Lunedì 18 Novembre alla s. Messa
delle ore 8.30 la fraternità
Francescana parrocchiale propone
la distribuzione delle rose di
S. Elisabetta d’Ungheria
Sabato 16 Novembre
alle ore 21.00 in oratorio la
testimonianza della comunità
Shalom di Brescia
Numeri telefonici utili
Parrocchia telefono
Parrocchia fax
Radio Civate
0341
0341
0341
0341
0341
0341
0341
0341
550711
210773
210356
210738
550351
550331
550431
1765441
Casa di Riposo Villa Sacro Cuore
Casa del Cieco
Scuola dell’Infanzia
ASL – Valmadrera
Prenotazioni Medico di Base
Centro Unico Prenotazioni
848 884 422
Ospedale di Lecco
ASL – Lecco
800 638 638
Prenotazioni visite e Prestazioni ambulatoriali da lunedì
a venerdì dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 13:00 alle 15:00
Guardia Medica Distretto Oggiono
0341 577502
Notturno, Festivo e Prefestivo
0341 251827
C.A.V. (Centro Aiuto alla Vita)
CELAF (Centro Lecchese Aiuto alla Famiglia)
0341 368088
Farmacia di Civate
0341 550321
Dott. Fadda
0341 210070
Dott.ssa Valsecchi
0341 210294
Per tutte le emergenze
112
sanitarie e non (numero unico)
A.C.E.L. Segnalazione guasti
800 550 444
Attivo 24 ore su 24
ENEL Segnalazione guasti
803 500
Attivo 24 ore su 24
Comune di Civate
0341 213111
Domenica 1 Dicembre
prima domenica d'avvento,
Giornata parrocchiale della CARITAS
raccolta fondo famiglia e relazione
anno 2012/2013
Alla messa delle ore 10.00,
benedizione mamme in attesa
e alle 20.30 preghiera serale per
le famiglie alla radio
Da Lunedì 2 Dicembre inizieranno le benedizioni alle famiglie, il programma
verrà evidenziato sul prossimo numero del faro di Dicembre, come per gli
altri anni, la Domenica seguente la benedizione, alle ore 15.00 in parrocchia
preghiera e consegna piastrella, acqua benedetta e lettera del Cardinale,
per le famiglie visitate.
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FARO Novembre 2013_FARO BASE