APPUNTI DI SPIRITUALITÀ
(…) Devo in primo luogo prendere in considerazione il tempo da
dedicare alla preghiera personale. Un tempo di Dio non è un
tempo qualsiasi. Devo rispettare la realtà biologica della vita
umana: “Tu sai quando mi alzo e quando mi corico” ( sal 139,2).
Si tratta di due tempi mistici, e se la preghiera non coincide con i
tempi mistici della vita, non avrà stabilità. Bisogna “celebrare” la
propria vita e rispettare i tempi mistici: quando mi alzo vengo da
Dio e quando mi corico ritorno a Dio. Il mattino devo pregare,
perché è la mi preghiera che trasforma la vita. Non comincio la
giornata senza aver preso coscienza che vengo da Dio, che il
Regno non è di questo mondo, che non si tratta di fare la mia
volontà né di aver successo. Devo, fin dal mattino, lasciarmi
purificare dal mio peccato originale. Mi riserverò un tempo di
preghiera sufficiente per me e necessario perché non sia ripreso
subito dal mondo. La sera, non mi coricherò senza aver affidato la
vita nelle mani di Dio e tutte le preoccupazioni nel cuore di Dio. Il
mattino e la sera sono i due tempi mistici della vita e i due tempi
in cui i religiosi – gli uomini di Dio – hanno sempre pregato di
più.
Tratto da: J. Van Den Eynde sj , Preghiera, discernimento e stili di
vita, ed, Berti , p. 20
EVO GIOVANI NELLA VITA ORDINARIA/3
Agostino, De Trinitate XV, xxviii, 51
“Ti ho cercato ed ho desiderato di vedere con l’intelligenza ciò
che ho creduto. Signore mio Dio, mia unica speranza,
esaudiscimi e fa’ sì che non smetta di cercarti per stanchezza,
ma cerchi sempre la tua faccia con ardore. Dammi Tu la forza
di cercare.
Davanti a Te sta la mia forza e la mia debolezza: conserva
quella, guarisci questa. Davanti a Te sta la mia scienza e la mia
ignoranza; dove mi hai aperto, ricevimi quando entro; dove mi
hai chiuso, aprimi quando busso.
Fa’ che mi ricordi di te, che comprenda te, che ami te”.
LA GRAZIA DA CHIEDERE IN QUESTA SETTIMANA:
“Donami, Signore, di vedere e sentire quello che voglio e
desidero”.
TESTI PER LA PREGHIERA
 Salmo 139 (Signore, tu mi scruti e mi conosci): un uomo
che fugge da una presenza invadente di Dio (prima
parte); un uomo che si lascia raggiungere da Dio
(seconda parte).
 Gv 1,35-51 (incontro di Gesù con i primi discepoli):
Gesù parte dal desiderio ancora rozzo dei discepoli e
lo educa lungo il cammino del Vangelo.
 Mc 10,46-52 (il cieco Bartimeo): Gesù si ferma davanti
al grido di Bartimeo e gli chiede cosa desidera per la
sua vita.
DAL LIBRETTO DEGLI ESERCIZI SPIRITUALI:
[32]
Presuppongo che esistono in me tre tipi di
pensieri, cioè uno mio proprio, che deriva
unicamente dalla mia libertà e dalla mia volontà, e
gli altri due che provengono dall'esterno, uno
dallo spirito buono e l'altro dallo spirito cattivo.
[48] […] domandare a Dio nostro Signore quello
che voglio e desidero. La domanda deve essere
conforme all'argomento trattato. Per esempio, se
contemplo la risurrezione, domanderò gioia con
Cristo gioioso; se contemplo la passione,
domanderò dolore, lacrime e sofferenza con Cristo
sofferente.
Scarica

Ti ho cercato ed ho desiderato di vedere con l`intelligenza ciò che