Passo
per
passo
tecniche
per
sentire
meno
il
dolore
dolori che aiutano a crescere
Nel primo libretto cercato di rendere alcune tematiche su un tipo di
dolore del tutto particolare, continuo con altri argomenti, forse più
specifici, sempre attinenti a dentista e mal di denti.
Son sicuro di fare cosa gradita a chi vorrà leggere a fondo e graidrò se
qualcuno vorrà farmi delle domande, mantenere e completare il più
possibile l’argomento.
Grazie a tutti voi!
“L'uomo dovrebbe imparare ad affrontare il dolore perché non è tutto
da gettare via. C'è un dolore che tormenta e uno che matura. Un
dolore che distrugge e un altro che avvisa per tempo di ciò che occorre
fare.”
Romano Battaglia
del Dottor Fabio Lucchese
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per
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tecniche
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il
dolore
SSee hhaaii mmaall ddii ddeennttii,, ssaaii ssppiieeggaarree iill ttiippoo ddii ddoolloorree??
Ti è mai capitato di dover spiegare, per telefono, al dentista il tuo “mal di denti”? O di
essere seduto in poltrona alla visita, e dover dare al tuo dolore un “carattere” per
descrivere il tuo disagio?
A volte non è così semplice ed è fondamentale conoscere i termini più adatti per poter
comunicare le nostre sensazioni.
Il dolore è un’esperienza sensoriale e di emozioni. Fastidiosa, gradualmente di
maggior o minor intensità, è associata a un danno dei tessuti del corpo.
È il mezzo con cui l’organismo segnala la presenza di un’ alterazione dello stato di
salute.
Il dolore in odontoiatria può significare infezioni o infiammazioni a carico dei tessuti
di sostegno del dente o dell’elemento dentario stesso, anche di lesioni
traumatiche o di contratture muscolari secondarie a disturbi provenienti dai
denti.
È importante ssa
ap
pe
err d
de
essccrriivve
erre
e iill d
do
ollo
orre
ep
prro
ovva
atto
o, perchè la spiegazione può
indirizzare il dentista verso una specifica indagine per la diagnosi. .
Se fornisci indicazioni cerca di percepire e capire se il mal di denti è:
ssppoonnttaanneeoo senza influenze esterne
1
pprroovvooccaattoo da qualcosa, per esempio durante la masticazione, a causa della pressione
dei denti, suscitato dal caldo e dal freddo o da cibi acidi e zuccherati.
La sensazione di fastidio e malessere può essere:
llooccaalliizzzzaattaa si riferisce ad un’area precisa che riesci a delimitare
ddiiffffuussaa è difficile definire il perimetro.
Il carattere del dolore può essere inoltre:
del Dottor Fabio Lucchese
pag. 2
Passo
per
passo
tecniche
per
sentire
meno
il
dolore
aaccuuttoo intenso e breve
llaanncciinnaannttee sofferenza molto intensa, mozzafiato
iirrrraaddiiaattoo va verso un’altra zona vicina
ssoorrddoo pesante profondo e non acuto
ppuullssaannttee che pulsa
ccoonnttiinnuuoo sempre presente
iinntteerrm
miitttteennttee che va e viene
Ricorda! e anche in questo caso te lo ripeto fino
alla noia: evitare il dentista è un atteggiamento
comune! Purtroppo cercare di eliminare il mal
di denti solo con i farmaci farà peggiorare la
situazione. Anche se il dolore dovesse al
momento sparire, si ripresenterà con una
situazione ben più grave!
Gli effetti che conseguono all’assunzione
costante di farmaci antinfiammatori per
nascondere e non eliminare la causa del dolore,
non sono da sottovalutare.
Sai come alleviare il dolore da dente rotto o incrinato
quando sei in vacanza ?
Può essere uno dei mal di denti più doloroso. Se hai un dente rotto o incrinato e non riesci
a vedere il tuo dentista immediatamente, ecco alcune accortezze per alleviare le tue sofferenze
Per primo evita bevande e cibi molto freddi o molto caldi. Con un dente rotto lo strato di
dentina del dente è stata esposta e gli estremi di
temperatura possono provocare dolore molto
doloroso.
Devi evitare anche bevande e cibi con molto zucchero, o molto acidi.
del Dottor Fabio Lucchese
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Lava bene i denti e usa con attenzione, tra i denti traumatizzati, il filo interdentale.
La rimozione della placca e particelle di cibo contribuisce a ridurre il dolore .
rriim
me
ed
dii cca
assa
alliin
ng
gh
hii cch
he
e ffu
un
nzziio
on
na
an
no
o ....p
piiù
ùo
om
me
en
no
o......
Per il dolore puoi anche usare l’ olio di chiodi di garofano (eugenolo). Eugenolo lo trovi nella
maggior parte dei negozi per la salute alimentare.
Viene anche utilizzato in vari materiali dentali proprio per le sue proprietà antisettiche e
anestetiche. Immergi un pezzo piccolo di cotone in olio, tieni premuto il cotone con
olio sul dente dolente per 10 secondi. Fai attenzione a non ingerire l’ olio.
Se non hai Eugenolo prova a risciacquare la bocca con acqua salata tiepida: uno sciacquo con
acqua salata tiepida 2-3 volte al giorno può aiutare ad alleviare il mal di denti causato da una
frattura o incrinatura. L'acqua salata lavora come antisettico per rimuovere i batteri dalla
zona infetta.
Quando il dolore è ttrrooppppoo iinntteennssoo meglio passare subito a medicinali efficaci. Non mettere
mai farmaci antidolorifici sul tessuto dentale o sulla gengiva, potrebbero “ustionare” il tessuto.
Quando dormi, dormi con la testa sollevata. L'infiammazione del nervo del dente incrinato vedrà
ridursi la pressione del sangue con gran sollievo.
Un mal di denti che è causato da una frattura può venire e andar via, ma non farti ingannare!
Più tempo aspetti ad andare dal dentista per curarti adeguatamente, più facilmente possono
sopravvenire complicazioni indesiderate.
rriim
meeddii ddeellllaa nnoonnnnaa::
un trito di cipolla da applicare sulla parte infiammata
masticare un chiodo di garofano(erboristeria) nella parte dolorante della bocca, ha un
leggero effetto anestetizzante
masticare del prezzemolo (benché l'effetto analgesico sia meno prolungato)
..e questo lo conosci?
Ho raccolto da un paziente una bella testimonianza, che
metto qui di seguito. Se vuoi leggilo, mi sembra un po’
lungo, ma riesce a rendere bene più di qualche concetto:
del Dottor Fabio Lucchese
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per
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Spinto da un immane mal di denti che mi stava portando alla
disperazione e costretto a subirlo in tutta la sua potenza a causa del
dentista latitante in quel giorno ho iniziato la ricerca dei rimedi naturali
al dolore che mi affliggeva
Il problema il seguente un dente ha iniziato a farmi male di mattina
Come molti sanno il mal di denti uno dei dolori pi assurdi che si
possano sperimentare nell arco della propria vita
Ho sub to distorsioni alla caviglia e al ginocchio ho avuto lividi da
contusione in zone del corpo particolarmente doloranti
fortunatamente non mi sono mai rotto alcun osso ma molte persone
che si sono fratture mi hanno confermato che il mal di denti rimane
uno dei dolori pi malefici in assoluto
Ho comprato degli anti dolorifici Il primo l APAP paracetamolo il
secondo il brufen ibuprofene
Il secondo va preso nelle dosi di 1 2
pastiglie ogni 8 ore ma il problema che le due pastiglie iniziano a
terminare il loro effetto dopo 3 4 ore
E visto che non sono mai stato molto propenso all assunzione di
medicinali considerando anche i loro effetti collaterali ho iniziato a
cercare i rimedi della nonna
Ecco cosa ho trovato e provato
Acqua e sale in effetti aiuta a lenire il dolore ma solo un effetto
temporaneo L acqua deve essere a temperatura ambiente troppo
calda o troppo fredda rischia di acuire il dolore
Il sale ha
un azione antibatterica ma personalmente preferisco l azione dell
ibuprofene
Limone non male anche se ne detesto il sapore L acido citrico
rischia di uccidere la radice del dente cosa che lenirebbe per sempre il
mio dolore ma preferisco che ad uccidere la radice sia il dentista non
un limone l effetto antidolorifico blando ma c
Cipolla se non badi al problema dell alito funziona Ha un azione
antisettica ed antidolorifica sia cotta che cruda Non male
Si parla anche dei chiodi di garofano ma non avendo io la pi pallida
idea di dove trovarli e di come domandarli al supermercato e facendo
17 C preferisco starmene in casa e vedere cosa posso fare con quello
che ho nella dispensa
A questo punto capito su una notizia che mi salva la vita Parla delle
propriet dell aglio
Non voglio crederci l aglio che mi lenisce il dolore anzi che attenua
l infezione migliorando temporaneamente le condizioni
dell infezione Che m importa non ho niente da perdere se non
sperimentare un saporaccio in bocca Tutto pur di calmare il dolore
del Dottor Fabio Lucchese
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Ecco allora che procedo con la sperimentazione dell aglio sperando
che faccia ci che gli altri metodi casalinghi non hanno fatto
Dato che dentro di me alberga lo spirito del metodo scientifico voglio
verificare che non sia solo questione di effetto placebo o dei farmaci
che ho assunto prima ma che sia effettivamente l aglio a calmare il
dolore al dente
Smetto quindi di prendere il brufen per un sei ore e sopporto un dolore
crescente tremendo che solo chi l ha provato pu capire cosa voglia
dire starsene fermi ad aspettare che un miracolo risolva la situazione
Prendo allora uno spicchio d aglio lo schiaccio con una forchetta e me
lo infilo in bocca posizionandolo delicatamente tra il dente e la parete
interna della guancia Inizio ad aspettare gi sconfortato dal fatto che
avrebbe potuto rivelarsi un altro nulla di fatto
Ma sorpresa L aglio inizia a fare il suo effetto Non so scherzando
funziona E non
l effetto placebo sento davvero che il dolore si sta
alleviando
Sapore incredibile e fastidiosissimo alito pestilenziale A parte questo
l aglio mi appare come una benedizione dal cielo Esprimo tutta la mia
emozione suona il cellulare la mia ragazza che chiama Why are you
laughing perch ridi
Risposta Rido dalla gioia e per il sollievo
E giunto quindi il momento di documentarmi scopro che l aglio stato
giudicato dal National Institute of Health come un ottimo antisettico
Ma non solo l aglio noto da millenni come rimedio formidabile contro
una vasta serie di infezioni che si tratti di denti o di ferite Nella Prima
Guerra Mondiale per esempio l aglio veniva utilizzato come antisettico
per le ferite e per fermare le cancrene
E sembra particolarmente indicato per i dolori da dente del giudizio o
per gli ascessi dentali
Tutto sembra merito dell allicina un potente antibiotico naturale che
ha azione antisettica in una marea di situazioni L allicina viene
rilasciata quando si schiaccia o si trita l aglio e su un dente conciato
come il mio sembra il paradiso Non solo aiuta a fermare il dolore ma
contribuisce a combattere l infezione attraverso le sue propriet
antisettiche
Come utilizzarlo Semplice o lo schiacci e lo si tieni vicino al dente
dolorante oppure lo triti aggiungendo una piccola quantit di sale e lo
posizioni nei pressi del dente incriminato
Sollievo nel giro di pochi minuti te lo assicuro
Attenzione per l aglio sebbene non abbia effetti collaterali
paragonabili ai farmaci antidolorifici pu causare bruciature da
contatto se lasciato troppo a lungo in bocca o se utilizzato troppo di
del Dottor Fabio Lucchese
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frequente
Inoltre e questo doveroso sottolinearlo l aglio non sostituisce un
dentista o un medico
L aglio soltanto una soluzione temporanea per alleviare il dolore e
tenere sotto controllo l infezione per un periodo di tempo limitato in
attesa di antibiotici o di un intervento che possa risolvere i vostri
problemi definitivamente
Le infezioni ai denti non vanno sottovalutate tant che il giorno dopo
di notte son dovuto andare dalla guardia medica che mi ha prescritto
degli antibiotici veri
Ma grazie mille aglio per il tuo contributo prezioso alla mia salute
dentale e mentale
COME AIUTARE TUO FIGLIO AD ANDARE DAL DENTISTA
Se sei genitore è fondamentale che crei una base emotiva e di adatta conoscenza
che permetta ai tuoi figli di affrontare con la maggiore serenità possibile eventuali
stimoli dolorosi.
Parlo proprio di una visita dal tuo dentista.
PREVENIRE L'ODONTOFOBIA NEI BAMBINI:
CONSIGLI E STRATEGIE PER I GENITORI !
del Dottor Fabio Lucchese
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Qui di seguito propongo, invece, dei consigli per tutti quei genitori alle prese con la paura del
dentista nei bambini. Se ben gestita, è possibile, evitare che il bambino si trasformi in un
futuro adulto odontofobico (profonda irrefrenabile paura delle cure dentarie)
Prima di tutto elimina ogni traccia della TUA paura, tenendo ben presente che succede! che la
paura dipende anche da noi adulti e anche senza intenzione potresti influenzare pesantemente i
figli con i tuoi comportamenti.
I bambini hanno delle paure che sono innate: paura del buio, dei fantasmi , dei mostri. La paura
del dentista non è innata, ma se un adulto ha descritto una propria o altrui esperienza come
traumatica e dolorosa, il bambino tenderà ad associare tale emozione raccontata ed appartenente
ad altri, come se facesse parte delle proprie esperienze!.
Per affrontare il problema, occorre fare ben attenzione a cosa metti in atto per aiutare tuo figlio
a vivere serenamente l’esperienza della visita dal dentista.
Ma in che modo?
Devi trasmettere tranquillità e sicurezza perché sono, queste, esperienze che si ripeteranno e
dovranno diventare “normali”, senza alcun connotato “stravolgente” che spesso gli adulti son
portati a dare. Può darsi che si sentirà un po’ di dolore: ebbene! questo passerà, perché tu,
mamma (o papà), sei lì, e non accadrà nulla di tremendamente male, nulla che non sia facilmente
sopportabile e superabile!
canalizzare la sua attenzione anche sulla più piccola sensazione di dolore, contribuisce ad
aumentare la percezione del dolore stesso
Solo se tu adulto sei dotato
di fiducia in te stesso, puoi realmente essere di supporto a tuo figlio nell’affrontare i suoi timori.
A
Atttte
en
nzziio
on
ne
ea
alllla
a cco
om
mu
un
niicca
azziio
on
ne
e::
Stai calmo e mostrati sicuri di te. È importante che il “supereremo insieme”, tu lo faccia ben
percepire. Lo dovrai ascoltare in ogni sua manifestazione emotiva, e darai sicurezza e certezza di
affrontare e risolvere “aassssiieem
mee” ogni tipo di situazione e manifestazione della paura.
Devi essere disponibile. Anche il“fare finta di niente” è un atteggiamento sbagliato e tuo figlio
potrebbe avere la sensazione di non essere compreso, e così amplificheresti l’intensità della
paura . Sii disponibile all’idea che il bambino possa mostrarsi pauroso e in difficoltà.
Accogli la sua paura! Quando il tuo bambino mostra di aver paura, devi ascoltare la sua
preoccupazione come un segnale di difficoltà e lo puoi rassicurare subito con un “abbraccio” forte
e protettivo.
Non rassicurarlo troppo. Se ha paura, attenzione a non rassicurarlo in modo eccessivo. Potresti
convincerlo che c’è veramente qualcosa da temere.
Non parlare con altri della sua paura in sua presenza. Quando è presente, evita di parlare
della paure di tuo figlio con amici e familiari.
del Dottor Fabio Lucchese
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Non parlare del dentista come di un medico che fa male. Descrivilo come un dottore che
protegge la salute dei denti, di cui mamma e papà si fidano. Non utilizzare la figura del dentista
come una figura punitiva, ad esempio, di fronte ad un capriccio o una marachella del bambino, è
vietato dirgli che, per castigo, verrà mandato dal dentista. Sarà portato ad associare il dentista a
qualcosa di negativo e a nutrire paura e ansia quando dovrà andare anche a una semplice visita
di controllo.
Attenzione a non sminuire l’esperienza. Non cercare di addolcire la pillola, nnoonn m
meennttiirree,
raccontando qualcosa che forse non avverrà. Mai dire che la visita durerà un minuto, né dilungarsi
troppo su cosa farà il medico. Il bambino si fida dei genitori. Guai se lo illudi con informazioni che
possono risultare false.
Non accompagnarlo, se sei tu ad aver paura. Rischi di ottenere un doppio effetto negativo, non
riuscire a rassicurare tuo figlio e in più trasmettere timore. Se dunque, tu adulto, lo accompagni e
hai un rapporto sereno con la poltrona del dentista, allora, una volta arrivati, ddeevvii ssppoossttaarree
ll’’aatttteennzziioonnee ddeell bbaam
mbbiinnoo dalla paura alla curiosità. Osserverai assieme a lui gli strumenti e le
apparecchiature presenti e prima ancora, nella sala d’attesa, fallo rilassare, parlargli dolcemente,
usa l’aiuto di un bel libro da leggere insieme o un gioco di facile uso.
((FFoonnddaam
meennttaallee ppeerr ccoonntteenneerree llaa P
Paauurraa èè iill sseennssoo ddii P
Prrootteezziioonnee))..
Creare un rapporto di fiducia col dentista- Che il “nostro Dottore” è proprio bravo a non fare
sentire dolore e può anche darci da delle “medicine” apposite.
((N
Noottaa cchhee ppaarrllaarree aall pplluurraallee èè uuttiillee aa ffaarr sseennttiirree ll’’eessppeerriieennzzaa ccoom
mee ccoonnddiivviissaa))..
Magari possiamo usare, per i più piccoli, il trucco di creare un piccolo
rituale che CI “aiuterà a sentire” meno dolore.
Nell’ auto, mentre andate all’appuntamento. Qualcosa di ripetitivo, un “rito”
da fare ogni volta, per es. una canzoncina ad hoc (cantata assieme come
un piccolo coro), un giochino facile o altre spiritosaggini e fantasie che ogni
volta allontanano quel malocchio chiamato dentista
del Dottor Fabio Lucchese
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tecniche
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..dentista-clown, clown-clown/ Vuoi un dentista clown?/ sì perchè ha il naso rosso come
piace a me!/ dentista-clown, clown-clown il mio dentista è un clown / giocherellone e
amicone a volte un po’ sfacciato sempre pronto e concentrato..
..voglio un dentista clown!/ dentista clown, clown clown il mio dentista è un clown/
NOOO! E che diceva?/ Lavarsi bene i dentini è la regola prima per tutti i bambini/ sfregate
sfregate con gli spazzolini sfregate sfregate che male non fa!
..voglio un dentista clown!/ se la bocca non gli apro, mi racconta barzellette/ sembra quasi
divertente/ se ho la faccia preoccupata dice che non è giornata e mi offre/ Che ti offre?/ un’
aranciata!
..voglio un dentista clown!/ dentista clown-clown/ la sua stanza illuminata/ tappezzata, di
dentie../ ..re disegnate/ Esagerato!/ quante fauci di leoni,/ orsi,tigri ed elefanti/ se son tutti
suoi clienti voglio anch’ io una foto lì!/ Dentista-clown, clown-clown.
S
Scce
eg
gllii u
un
nb
brra
avvo
op
prro
offe
essssiio
on
niisstta
a !!
un dentista la cui formazione è adatta a gestire i pazienti più piccoli ( maggior bisogno di essere
ascoltati e rassicurati).
Tu per primo devi dire “sì ai controlli periodici”, dal momento in cui cominciano a spuntare i
primi denti, è importante fissare appuntamenti periodici con il dentista. Il tuo bambino si abituerà a
vivere la situazione come qualcosa di normale e di routine. Prenderà confidenza con lo studio
dentistico e tutto ciò che lo circonda.
L’ “avvicinamento graduale”, è un’altra tecnica per abituare ,in più sedute a crescente difficoltà,
all'ambiente medico tuo figlio e lo scopo ultimo è ottenere la sua fiducia. La prevenzione sarà
assicurata se il tuo piccolo paziente andrà serenamente ai controlli. La paura di andare dal
dentista può e deve essere sostituita da qualcosa di piacevole.
AMBIENTE non troppo dissimile da quello a cui è abituato - avvicinarsi con le cure in modo
graduale cosi come l’introduzione graduale nell’ambiente
I bambini non sono piccoli adulti e quindi deve sembrare tutto un
gioco, È interessante che tu sappia che invece a volte son proprio gli
adulti e che necessitano di vere e proprie sedute di avvicinamento
per poter creare il rapporto di fiducia con il curante
((ppeerr iinncciissoo))CCO
ON
NS
SIIG
GLLII EE S
ST
TRRA
AT
TEEG
GIIEE PPEERR G
GLLII A
AD
DU
ULLT
TII
FFO
OBBIICCII((nnoonn m
moollttoo ddiivveerrssii ddaaii vvoossttrrii bbaam
mbbiinnii))
del Dottor Fabio Lucchese
pag. 10
Passo
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Già che ci sono, in breve qualche informazione che possa dare un po’ d’ aiuto
all’adulto fobico
Importanza dell’informazione: ciò che non si conosce incute molta più paura. Comincia
ad avvicinarti alle cose che ti fanno paura ricercando sempre più informazioni.
inoltre, come ho già accennato prima, evitare il problema incrementa il problema!
Affidati anche tu ad un dentista di fiducia: porrai liberamente domande e riceverai
soddisfacenti risposte !
Un passo alla volta: programma insieme al tuo dentista di fiducia, un calendario di
sedute da fare. Se non si tratta di un intervento di emergenza, potreste concordare,
con una cadenza ben precisa, gli incontri da effettuare con interventi di diverso livello
e intensità (per esempio: pulizia dei denti e POIIIII.....). In questo modo ti avvicinerai
gradualmente alle tue paure.
Scrivi ! in procinto di ogni seduta, prendi carta e penna e scrivi nero su bianco tutte
le paure, le emozioni, i pensieri rispetto alla situazione che dovrai affrontare.
Dai anche un voto, su una scala da 1 a 10 al dolore che pensi che sentirai e prova poi a
darne un altro, dopo la seduta. Molto, spesso, il voto che abbiamo assegnato prima è
molto più alto rispetto a quello provato realmente!
G
Ge
en
niitto
orrii,, ccrre
ea
atte
eu
un
n cclliim
ma
ad
dii n
no
orrm
ma
alliittà
à e
ed
dii ssiiccu
urre
ezzzza
a.
promuovi la possibilità che tuo figlio parli della sua esperienza.
Metti in risalto che è stato coraggioso, fallo sempre! Se ti
racconta che ha sentito “tantissimo” male, non smentirlo! ma
cerca di circoscrivere, prima ascoltalo attentamente senza
interromperlo, poi rispondigli dolcemente, reagisci con le lodi
per come ha affrontato e sposta tutti i suoi bisogni di quel
momento verso un’attività per lui gratificante come giocare
e coccolarlo.
La visita dal dentista deve essere percepita positivamente nella mente e nei ricordi dei tuoi figli.
del Dottor Fabio Lucchese
pag. 11
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Tu devi essere consapevole che praticamente tutto dipende da te.
la fantasia di veder violata la propria bocca
paura del dentista e dentista vissuto come un padre incombente e limitante
personalità del dentista per creare comportamento empatico.
Una buona e scambievole relazione curante-paziente con emozioni differenti con reciproca
comprensione e tolleranza comprensione reciproca delle emozioni differenti dei sentimenti
interesse autentico la relazione positiva quando si prende in cura e il paziente si affida , basta
poco per cadere in una relazione negativa e attivare i fantasmi o paura del cattivo e quello che
cava i denti
Il dentista rischia di sentirsi impotente e frustrato di fronte a paure di cui non comprende l’origine e
quindi le sminuisce e magari dimostra fastidio
Il paziente chiede al dentista rispetto e accoglimento delle proprie paure e spesso gli basta
avvertire la presenza di interesse nei suoi confronti e non sentirsi un “oggetto” passivo di una
paricolare tecnica di intervento anche se sicura e sofisticata
Il primo passo lo deve fare il dentista(sceglere il dentista giusto)) che verifica la disponibilità a farsi
curare
RAPPORTO dentista-bambino
I denti non sono inanimati e strumenti solo meccanici, ma legati a momenti importanti della
crescita: prima seconda dentizione pensa come alla comparsa deiprimi dentini coincide con lì
allontanamento dal seno e inizio dello svezzamento con sperimentazione di nuove abilità e la
bocca ottiene sensazioni ed emotivitù nuove e complesse, con la possibilità di mordere si ha
sensazione di forza e difesa
Ma il bambino passa delle fasi di debolezza (permuta)insicurezza e si sente indifeso pertanto ha
paura di aggressione da parte del dentista e lo rifiuta con forza
AMBIENTE giocoso non dissimile da quello di casa
inSALA ATTESA E poi IN STUDIO ALLA POLTRONA
NO odori strani no lamenti o frasi inquietanti di altri
pazienti
Un arredo con fumetti poster, tavolino con fogli e colori
non dissimile da quello a cui è abituato è il minimo!
Ecco degli esempi di studi attrezzatissimi di odontopediatri specializzati
del Dottor Fabio Lucchese
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Compra, ad una certa età, ai tuoi figli, giocattoli, videogame e figure, poster che possano aiutarli
Per i tuoi figli dedica, e richiedi al dentista, alcune sedute che sono chiamate - di “ingresso” o
”avvicinamento”. Servono a soddisfare un esigenza primaria dei bambini, cioè conoscere
l’ambiente e gli strumenti, come possono muoversi e cosa possono fare. Questa pre-conoscenza
alleggerirà l’altro grande effetto che è la “paura”.
Se hai anticipato qualcosina a casa, il bambino potrà vedere e seguire cose e gesti già noti
Osserva che il dentista abbia i seguenti comportamenti.
Come con gli adulti intratterrà il tuo bambino e gli chiederà se ricorda le malattie che ha
avuto(“anamnesi”), poi se percepisce che nella bocca ha qualche cosa che non va…il dentista se
lo farà descrivere e anticiperà quello che si potrà fare per porre un rimedio durevole.
In molti casi non chiederà subito di aprire la bocca
Assistente assumerà un ruolo materno di difesa e protezione
Un buon inizio è se gli chiede di contare. La parola contare è più concreta e familiare! Chiede se
sa quanti denti ha nella sua boccuccia, e di contarli assieme indicandoli col dito
Poi gli farà usare uno specchio sempre per contarli, questo lo renderà ancor più partecipe.
Spiegherà la carie dicendo: ohh, hai un dente un po’ sporco! Gli racconterà qualcosa di fantasia
come hai fatto tu a casa. Il dente ha lo smalto che lo protegge come un cappottino e se il cappotto
ha un buco allora si sente caldo e freddo perché è meno protetto: se non chiudiamo presto presto
quel buco rischia di allargarsi e il fastidio magari aumenta
del Dottor Fabio Lucchese
pag. 13
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sentire
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Si puo inventare cio che si vuole importante sia credibile e che il bimbo non si senta ingannato
“baco-carione” ha una famiglia, tanti baco-carioni che cercano di rompere il cappotto cioè lo
smalto però hanno paura dell’acqua e del rumore cioe del trapano e farà sentire il rumore al tuo
bambino
Non farà promesse che non si possono mantenere
In quei casi è inutile controproducente dire che non sentirà nulla molto meglio lo preparerà (come
hai fatto tu a casa!), che un dolore può sentirlo ma sarà del tutto sopportabile.
Poi, visto che l’inizio è rassicurante, tu saluterai tuo figlio ed uscirai perché sai che come tutti i
genitori solo per istinto tenderesti ad intervenire…o a mostrarti teso ad ogni gesto: tuo figlio
percepirebbe l’eccessiva preoccupazione e finirebbe per spaventarsi maggiormente.
Inoltre, il bambino da solo impara piú facilmente ad accettare l'intervento dell'odontoiatra,
responsabilizzandosi,
I bambini di età inferiore ai 5 anni saranno preferibilmente accompagnati da un genitore.
Per i bambini piú ansiosi o piú diffidenti il dentista potrà utilizzare delle foto che ritraggono
altri bambini che si sottopongono ad una terapia molto simile. Solitamente, constatando come
un loro coetaneo abbia un comportamento tranquillo, anche questi bambini acquisiscono una
certa sicurezza, avendo avuto la possibilità di verificare quanto è stato loro assicurato.
Oppure si possono dare dimostrazioni pratiche usando modelli in gesso colorato che
riproducono le arcate dentarie. Può risultare utile anche usare una documentazione
fotografica che mostri casi analoghi prima e dopo il trattamento consentendo cosí spiegazioni
piú esaurienti. Questa pratica diviene insostituibile nei casi di urgenza dove ci si trovi a dover
preparare psicologicamente un paziente talora estremamente preoccupato (ad esempio, un
bambino che ha perso un dente in un incidente e a cui si deve proporre il reimpianto) avendo
poco tempo a disposizione. Il vedere le immagini fotografiche che documentano la riuscita di
un intervento analogo contribuisce notevolmente a sdrammatizzare la situazione facendo sí
che il bambino ed i suoi genitori si tranquillizzino e collaborino maggiormente con l'operatore.
Tuttavia, in altre urgenze, il problema "paura" può passare in secondo piano: questo avviene,
di solito, quando è importante la componente dolorosa, ad esempio allorché si è di fronte ad
una pulpite acuta. Dopo la prima seduta, che viene effettuata in una zona operativa appartata,
meglio sarebbe, se possibile, introdurre il bambino in una zona operativa aperta (cioè con piú
poltrone), che viene presentata come "scuola dei denti". È bene esporre il meno possibile lo
strumentario, spiegare sempre a che cosa serve e come si usa prima di procedere. I bambini
correttamente preparati possono innalzare notevolmente la propria soglia del dolore,
diventando "amici" del dentista e comprendendo meglio l'importanza della prevenzione e dei
controlli periodici. Ottiene invece risultati negativi il rimproverare, il minimizzare, il mettere
in ridicolo, l'ignorare le manifestazioni di paura.
Cercando di rispettare tutti questi accorgimenti, si dovrebbe evitare che il piccolo paziente
operi le prime associazioni negative del tipo trapano-buco-dolore, pinza-estrazione-violenza,
impazienza dell'uomo in camice, che non raramente lo portano a sostenere addirittura di
provare dolore prima ancora che il trattamento abbia inizio.
Occorre comunque sottolineare che anche i genitori devono essere sensibilizzati, in quanto
spesso non comprendono l'importanza del curare i denti da latte.
Il rapporto odontoiatra-adulto
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Anche per quanto riguarda le persone adulte risulta estremamente importante
l'atteggiamento degli operatori nei confronti del paziente, in quanto rappresenta un elemento
che può sensibilmente aumentare o, al contrario, contenere le manifestazioni di ansia. Un
atteggiamento freddo e distante, magari sbrigativo, rischia di lasciare inevase le aspettative
e le richieste latenti del paziente. Il lavoro diviene, in questi casi, una sorta di routine e il
paziente non viene piú considerato in base alla sua personalità, ai problemi o ai conflitti che lo
possono affliggere, ma solo per la patologia specifica (orale) che presenta. Divengono allora
comprensibili i suoi disturbi emotivi, le motivazioni della sua ansia, nonché l'eziologia di
determinate sindromi come il bruxismo (vedi cap. III). Lo stile personale dell'odontoiatra può
dunque suscitare o contenere stati ansiosi o addirittura manifestazioni fobiche del paziente;
può determinare reazioni di rifiuto o, al contrario, l'attiva accettazione della terapia, cosí
come può indurre positivi cambiamenti nelle abitudini igienico-orali.
In definitiva, nel rapporto tra i due si instaura presto una dinamica relazionale all'interno
della quale paziente e odontoiatra divengono soggetto e oggetto di proposte e di risposte
specifiche e circolari.
Come accade in altre circostanze clinico-terapeutiche, anche in odontoiatria il paziente deve
accettare non soltanto la prassi terapeutica, ma anche il modo di fare e di essere del
dentista. Questo aspetto impositivo non fa che aggravare ulteriormente lo stato ansioso del
paziente odontoiatrico, in quanto la tendenza del dentista a privilegiare esclusivamente
l'apparato dentale accentua la posizione di passività del paziente, che può sentirsi svilito nel
suo essere "persona" e non "soggetto terapeutico". L'odontoiatra spesso forza la scelta del
paziente; questa forzatura è in realtà l'interpretazione di manifestazioni comportamentali
quotidiane nell'ambito odontoiatrico. È per questo che l'odontoiatra dovrebbe essere
estremamente attento nel scegliere la sua linea di comportamento, specie in vista degli
effetti positivi e negativi che indirettamente si ripercuotono sul suo operato.
Lo scambio di comunicazioni avviene anche e soprattutto attraverso mezzi non verbali, quali la
mimica, la gestualità, il tono della voce. Occorre dunque analizzare le variabili che
intervengono nel rapporto odontoiatra-paziente e individuare i metodi di intervento
psicologico e clinico piú soddisfacenti. Varie tecniche sono state proposte, ma spesso esse
richiedono un ambiente particolare, un notevole tempo a disposizione e una preparazione
specifica che l'operatore di solito non possiede. Questo vale, ad esempio, per le tecniche di
rilassamento (vedi cap. IV).
Occorre segnalare l'esistenza di un particolare metodo, detto
METODO ELEUTERIANO
il quale favorisce una tecnica di approccio relativamente semplice, combinandosi in essa
l'aspetto tensio-riduttivo con quello relazionale, e fornendo allo stesso tempo all'odontoiatra
un valido orientamento comportamentale.
Il metodo si fonda principalmente sulla libertà del paziente: il soggetto deve cioè essere
libero di scegliere. Consentire una libera scelta significa certamente indurre una certa
responsabilizzazione del paziente, e quindi anche accentuarne la conflittualità, ma significa
anche renderlo nuovamente padrone di se stesso, meno ansioso e meno soggetto alla
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regressione (dove per regressione si intende il temporaneo ritorno a fasi precedenti della
propria vita psichica, con diminuzione della sicurezza, del grado di maturità, specie per
quanto riguarda i rapporti interpersonali).
Il metodo eleuteriano consente al paziente di operare le proprie scelte sulla base del dialogo
e della bisociazione.
Il dialogo non sarà generico e occasionale, ma risponderà piuttosto a precise norme
relazionali verbali, che vengono cosí elencate:
a) Il rovesciamento figura/sfondo: esso consente al paziente di considerare che la causa
apparente di un problema può essere in realtà solo una concausa, o addirittura un elemento
del tutto marginale. Un esempio pratico si ha quando il paziente dichiara di non trovare il
coraggio per sottoporsi a un'estrazione dentaria. Il problema primario è quindi l'estrazione
(figura), mentre solo secondariamente il paziente considera i vantaggi successivi (sfondo)
della terapia. È necessario quindi che l'odontoiatra tenti di rovesciare i termini del problema,
esaltando i vantaggi della terapia e ponendo in secondo piano l'estrazione (ricordando, per
esempio, che non può essere considerata un problema grave in quanto si risolve in pochi
minuti).
b) La scelta delle parole: queste devono essere chiare, non evasive e soprattutto alla portata
del paziente; una spiegazione troppo tecnica, o comunque non chiaramente comprensibile, può
generare una condizione di sospetto e diffidenza.
c) La metafora: essa permette di fare comprendere un principio complesso tramite l'uso di
una rappresentazione semplice.
d) La scelta della condotta: l'operatore, onde consentire al paziente di scegliere liberamente,
deve cercare di non influenzarlo direttamente.
e) La trasposizione: consiste nel trasporre un problema su diverse dimensioni valutative, in
modo che il paziente possa considerarlo sotto un'altra luce. Ad esempio, nel caso di un
paziente che debba adottare una protesi mobile, è utile trasporre il problema adozione di un
artificio fastidioso verso un aspetto vantaggioso e di primaria importanza (miglioramento
dell'estetica e della funzionalità dell'articolazione).
f) L'humour: il metodo eleuteriano considera l'humour una vera e propria arte, indispensabile
non solo per lenire l'ansia del paziente, ma anche per sdrammatizzare i problemi esaminati,
rendendoli meno gravosi.
Occorre aggiungere che il metodo eleuteriano invita ad affrontare già nella prima seduta le
molteplici preoccupazioni che emergono dalle dichiarazioni del paziente: si tratta in definitiva
di operare una "considerazione" delle problematiche. Tutti questi aspetti descrivono le
modalità secondo le quali andrebbe condotto il dialogo.
Per quanto riguarda invece la cosiddetta bisociazione(creare,creazione), essa consiste nel
mostrare un problema che pare senza via d'uscita partendo da un'altra angolazione
(un'applicazione pratica della bisociazione può essere quella del rovesciamento
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"figura/sfondo", citata precedentemente al punto 'a').
Il metodo descritto appare particolarmente indicato nel trattamento di personalità
conflittuali e immature; spesso infatti i pazienti odontoiatrici rientrano in questo ambito per
effetto delle dinamiche regressive scatenate dalla cura. I principali vantaggi della tecnica
eleuteriana si basano soprattutto sul rapporto duale, che consente l'instaurarsi di una
collaborazione piú fiduciosa. Pur non essendo in senso stretto una tecnica di rilassamento,
questo metodo consente al paziente di alleviare il suo stato di tensione emotiva e muscolare
attivato dalla situazione odontoiatrica. Viene effettuato nello stesso studio dentistico e non
richiede da parte dell'odontoiatra una preparazione specifica. L'obiettivo primario è quello di
porre il paziente nelle condizioni di operare, come si è detto, una libera scelta, partecipando
alle decisioni sul trattamento, approvando un preventivo riguardo ai costi, scegliendo quando
sottoporsi alle cure odontoiatriche, migliorando le proprie abitudini riguardo alla igiene orale,
ecc.
Bisogna tuttavia sottolineare che è molto difficile trovare riuniti in un'unica tecnica tutti gli
accorgimenti che l'odontoiatra può adottare nei confronti del paziente, tanto piú se si pensa
che in una rilevante percentuale di casi si instaurano rapporti estremamente individualizzati e
sottili. L'insieme di tutti questi accorgimenti, a volte anche banali, può comunque risultare di
un'efficacia insospettata.
Detto questo ho terminato questo
lungo raccontare.
Ti è piaciuto? Faccelo sapere!
Scrivici cosa ti succede dal Dentista, le
tue esperienze, se vuoi dei
suggerimenti o aiuti noi saremo felici
d’esserci …
pian piano tutti possiamo affrontare e
superare queste paure!
Cordiali saluti!
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dolori che aiutano a crescere