Regione Sicilia
Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello
Manuale Qualità
per l’accreditamento istituzionale
dell’ Unità Operativa
PATOLOGIA CLINICA
Redazione settembre 2012
PRESENTAZIONE DEL MANUALE
INDICE
GENERALITÀ
ORGANIZZAZIONE DEL MANUALE
TAVOLA DEGLI AGGIORNAMENTI DEL MANULE
GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE
NOTE
CAPITOLO 1 – POLITICA, OBIETTIVI, ATTIVITA’
MISSIONE E VISIONE DELL’UNITA’ OPERATIVA
OBIETTIVI GENERALI
CAPITOLO 2 - PIANIFICAZIONE
ORGANIGRAMMA
ATTIVITÀ E RESPONSABILITÀ
PIANO DELLE ATTIVITÀ DEL
DIPARTIMENTO/STRUTTURA
CAPITOLO 3 – COMUNICAZIONE
COMUNICAZIONE ESTERNA
COMUNICAZIONE INTERNA
CAPITOLO 4 – ATTREZZATURE
CAPITOLO 5 – FORMAZIONE
INSERIMENTO, AFFIANCAMENTO, ADDESTRAMENTO
FORMAZIONE E
AGGIORNAMENTO
CAPITOLO 6 – SISTEMA INFORMATIVO
GESTIONE DEL DATO
GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE
CAPITOLO 7 – PROCEDURE
CAPITOLO 8 – VERIFICA DEI RISULTATI
CAPITOLO 9 – MIGLIORAMENTO
ALLEGATI
Generalità
PRESENTAZIONE DEL MANUALE
Il presente "MANUALE per l’ACCREDITAMENTO” redatto dall’Unità Operativa di Patologia Clinica
dell’Azienda Ospedaliera “V. Cervello” di Palermo, rappresenta il modello per l'attuazione del
processo di Accreditamento nella Regione Siciliana e descrive il Sistema Qualità implementato nella
Unità Operativa.
Lo scopo del presente manuale è quello di stabilire e documentare l’organizzazione, le funzioni ed i
servizi erogati dalla Unità Operativa, finalizzandole a dimostrare la capacità di fornire con
regolarità servizi che rispondono a quanto richiesto:
- dagli obiettivi aziendali
- dalle normative vigenti e cogenti
- dall’utenza.
Nel Manuale sono descritte le modalità operative seguite per le attività tecniche e gestionali che
influenzano direttamente o indirettamente la qualità dei servizi forniti, richiamando le eventuali
procedure utilizzate.
La struttura del manuale è stata progettata in maniera tale da poter essere modificata nelle sue
componenti in un’ottica di miglioramento continuo della Qualità dei servizi erogati, con l’obiettivo di
accrescere la soddisfazione degli utenti.
Il campo di applicazione è riferibile ai requisiti presenti nella normativa relativa all’accreditamento
delle strutture sanitarie (Nazionali: D.Lgs n°502/92, D.Lgs n°517/93, L. n°549/95, PSN 1994-96,
DPR 14 Gennaio 1997, PSN 1998-2000, D.Lgs n°229/99). Regionali: Decreto Regione Sicilia n° 890
del 17 Giugno 2002, Circolare Assessoriale n°1097 del 27 Novembre 2002, Circolare Assessoriale
n°1099 del 22 Gennaio 2003, Decreto Regione Sicilia n°463 del 17 Aprile 2003).
ORGANIZZAZIONE DEL PRESENTE MANUALE
Per facilitare la gestione della documentazione relativamente al suo aggiornamento e per prevenire
l’utilizzo di documentazione superata, la parte seguente del manuale è stata organizzata in modo tale
da riportare una sintetica descrizione dei principali elementi che lo compongono, rimandando la
trattazione delle specifiche tecniche di gestione a documenti allegati (procedure gestionali, linee
guida e/o modulistica operativa).
Nel caso dovessero essere utilizzate particolari (ed estese) procedure gestionali, con la stessa
metodologia, verrà fatto riferimento alla modulistica necessaria per il controllo del processo.
Allo scopo di ridurre quanto più possibile l’utilizzo della documentazione di tipo cartaceo, laddove
ritenuto idoneo, verranno gradualmente introdotti documenti in formato elettronico (compreso il
presente manuale).
TAVOLA DEGLI AGGIORNAMENTI DEL MANUALE
Nella tabella di seguito esposta vengono riportate le modifiche subite dal presente manuale
e le revisioni adottate con la data di emissione. Lo stesso metodo verrà utilizzato per tutti
gli altri documenti compresi o citati nel manuale stesso.
Come regola generale, al momento di una revisione del manuale verranno evidenziate in
grigio le parti che hanno subito modifica (nel documento “vecchio”) ed in carattere
sottolineato i nuovi inserimenti che originano la nuova revisione (esempio di passaggio da
Rev. A a Rev. B: [Rev. A] - “Il presente manuale è stato progettato per il miglioramento del
Sistema di Qualità Aziendale”. [Rev. B] – “Il presente manuale è stato progettato per il
miglioramento del Sistema di Qualità della Unità Operativa”). Un riassunto delle modifiche
sarà riportato nella seguente tabella delle revisioni nel campo “Modifiche effettuate”.
La tabella prevede 4 possibili revisioni per ogni anno, oltre l’edizione originale.
TAVOLA DELLE REVISIONI DEL MANUALE
CODICE
SPECIFICHE REVISIONE
REVISIONE:
REDATTA DA:
IN DATA:
A_08
APPROVATA DA:
IN DATA:
REDATTA DA:
IN DATA:
B_08
APPROVATA DA:
IN DATA:
REDATTA DA:
IN DATA:
C_08
APPROVATA DA:
IN DATA:
REDATTA DA:
IN DATA:
D_08
APPROVATA DA:
IN DATA:
MODIFICHE EFFETTUATE
CILLARI
Edizione Originale
GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE
I documenti utilizzati nel presente manuale come descrittivi dell’organizzazione e delle
attività svolte devono essere codificati in maniera da poterli identificare correttamente ed
in modo tale da prevenire l’uso di documenti obsoleti.
Come regola generale i documenti inutilizzati in quanto ormai vecchi rispetto ad altre
versioni aggiornate dovranno essere etichettati con la dizione “SUPERATO” sulla versione
cartacea, in maniera ben visibile. Per quanto riguarda poi i documenti di natura elettronica
essi dovranno riportare la stessa dizione prima del nome (separandola col carattere “_”
underscore), riportando inoltre in coda al nome, preceduta dal carattere underscore la
revisione del documento stesso (es., il file con nome: “organigramma aziendale” cambierà in
“SUPERATO_organigramma aziendale_A”): questo impedirà la sovrascrizione dei documenti.
La codifica dei documenti utilizzati
Tutti i documenti necessari per la corretta gestione dell’organizzazione e della attività
svolte dovranno essere codificati prendendo in considerazione gli aspetti riportati nella
seguente tabella (i documenti sono classificati in ordine gerarchico in ordine alla loro
importanza:
TIPO DOCUMENTO:
Manuale della UO
SIGLA:
MAN
Il codice è letterale ed è composto da 3 lettere.
DESCRIZIONE:
Documento che raccoglie le principali indicazioni circa la gestione delle attività od il
riferimento alle stesse, contenendo inoltre i richiami allo scopo e campo di applicazione,
riferimenti normativi e le modalità di gestione di tutta la documentazione.
REVISIONI:
Il manuale può essere rivisto per migliorie, le revisioni vengono indicate con un codice
alfanumerico a 4 caratteri di cui il primo è una lettera (A, B, C, D, E) seguita dal carattere
“_” underscore e dalle ultime due cifre dell’anno in cui la modifica è effettuata (04=2004,
05=2005, …).
La modifica di un documento richiamato nel manuale NON comporta la revisione del
manuale stesso.
E’ possibile effettuare fino a 4 modifiche l’anno oltre l’edizione originale, dopo di che si
inizia di nuovo dalla lettera A unita alle cifre dell’anno successivo.
ESEMPIO di UTILIZZO del CODICE:
-edizione originale dell’anno 2004 : A_04
-prima revisione anno 2004: B_04
-seconda revisione anno 2004: C_04
-terza revisione anno 2004: D_04
-quarta revisione anno 2004: E_04
-edizione originale anno 2005: A_05
TIPO DOCUMENTO:
SIGLA:
DESCRIZIONE:
REVISIONI:
Procedure/Linee Guida/Protocolli
PRC_xxx
Questo tipo di documento viene identificato da un codice alfanumerico a 7
caratteri di cui i primi 3 sono letterali (PRC) e separati col carattere
underscore dagli ultimi 3 caratteri che sono invece numerici che servono
ad identificare quella e solo quella procedura/linea guida/protocollo (001,
002, …). Quindi se abbiamo 3 procedure i codici saranno: PRC_001,
PRC_002, PRC_003.
Documenti che raccolgono una serie di operazioni specifiche e sequenziali per
l’espletamento di una attività, rappresentabili con un diagramma di flusso che preveda
l’utilizzo di Elementi in INGRESSO che, subendo un processo lavorativo (flusso di
operazioni) danno luogo ad Elementi in USCITA. Durante il corso delle operazioni
dovranno inoltre essere specificate le risorse necessarie (tecniche ed umane) ed il
grado di competenza necessario.
Gli elementi in ingresso ed in uscita dovranno avere anche e rispettivamente una
ORIGINE ed una DESTINAZIONE.
Per un efficace funzionalità dovranno essere individuati, durante il flusso di operazioni,
dei PUNTI DI CONTROLLO del processo in maniera tale che, tramite l’utilizzo di una
modulistica appropriata sia possibile verificare la corretta funzionalità del processo
stesso.
Per le revisioni si applica lo stesso metodo utilizzato per MAN.
TIPO DOCUMENTO:
Modulistica allegata al MANUALE della UO
SIGLA:
MAN_xxx
DESCRIZIONE:
Documenti che servono alla raccolta e/o visualizzazione di informazioni legate alla
gestione di aspetti operativi relativi al Manuale della UO.
REVISIONI:
Per le revisioni si applica lo stesso metodo utilizzato per MAN.
TIPO DOCUMENTO:
SIGLA:
DESCRIZIONE:
REVISIONI:
Questo tipo di documento viene identificato da un codice alfanumerico a 7
caratteri di cui i primi 3 sono letterali (MAN) riferiti alla loro
appartenenza diretta al Manuale della UO, separati col carattere
underscore dagli ultimi 3 caratteri che sono invece numerici che servono
ad identificare quello e solo quel modulo allegato al Manuale della UO (001,
002, …). Quindi se abbiamo 3 moduli allegati al manuale della UO i codici
saranno: MAN_001, MAN_002, MAN_003.
Modulistica allegata alle Procedure/Linee Guida/Protocolli
xxx_yyy
Questo tipo di documento viene identificato da un codice alfanumerico a 7
caratteri di cui i primi 3 sono numerici (xxx) riferiti alla Procedura/Linea
Guida/Protocollo di appartenenza, separati col carattere underscore dagli
ultimi 3 caratteri (anch’essi numerici) che servono ad identificare quello e
solo quel modulo allegato alla Procedura/Linea Guida/Protocollo (001, 002,
…). Quindi se abbiamo 3 moduli allegati alla Procedura/Linea
Guida/Protocollo di codice PRC_001, i codici saranno: 001_001, 001_002,
001_003.
Documenti che servono alla raccolta e/o visualizzazione di informazioni legate alla
gestione di aspetti operativi relativi ad una Procedura/Linea Guida/Protocollo e/o al
loro controllo.
Per le revisioni si applica lo stesso metodo utilizzato per MAN.
PROCESSI ED ATTIVITÀ COMPRESE NEL PRESENTE MANUALE
1 – ORGANIGRAMMA DELLA UNITÀ OPERATIVA
E’ stata riprodotta una rappresentazione grafica delle posizioni organizzative interne
all’U.O., con l’evidenziazione dei relativi rapporti funzionali. E’ stato compilato riportando in
ogni casella la posizione organizzativa ed il cognome e nome dell’operatore che in quel
momento la ricopre.
2 – FUNZIONIGRAMMA DELLA UNITÀ OPERATIVA
Definisce le funzioni effettivamente espletate da ciascuna posizione funzionale in maniera
più analitica rispetto all’organigramma.
Con la voce “interfaccia a monte” si intendono le figure professionali gerarchicamente
superiori; con la voce “interfaccia a valle” si intendono le figure professionali
gerarchicamente subordinate; con la voce “rapporto funzionale” si intendono le figure
professionali complementari e paritarie.
Con la voce “ruolo professionale” si intende specificare la qualifica dell’operatore; con la
voce “finalità del ruolo” si indicano gli obiettivi generali del ruolo; con la voce “competenze
necessarie” si indicano le specifiche azioni individuate per ciascuna qualifica professionale,
con la voce “competenze da acquisire o sviluppare” si indicano le gli ambiti formativi per il
miglioramento dell’operatore.
3 – PRESTAZIONI EROGATE
Le prestazioni erogate dalla Unità Operativa sono riferibili a:
1) Attività di RICOVERO (programmato e/o in urgenza)
2) Attività di DAY HOSPITAL
3) Prestazioni AMBULATORIALI per INTERNI
4) Prestazioni ambulatoriali per ESTERNI
5) Prestazioni in attività LIBERO PROFESSIONALE INTRAMURARIA
4 – PIANI DI ATTIVITÀ
In relazione a tale voce si è fatto riferimento alle schede di budget 2004 negoziate.
Vengono riportati gli obiettivi negoziati, gli indicatori e le risorse assegnate, specificando
ulteriormente le azioni da intraprendere per raggiungere ciascun obiettivo
5 – LINEE GUIDA E PROTOCOLLI ADOTTATI
Sono stati indicati le linee guida e i protocolli diagnostico terapeutici utilizzati nell’unità
operativa. Per quanto riguarda i protocolli organizzativi sono stati inseriti solo quelli
specifici dell’U.O.
Note
I documenti di riferimento, se non richiesti in allegato alla domanda di accreditamento,
costituiscono la ulteriore documentazione che deve essere a disposizione durante la visita
di verifica. Tali documenti devono riportare in modo puntuale (indicando ad esempio il
Capitolo/Paragrafo e la pagina del presente manuale) il riferimento al requisito generale di
cui documentano l’evidenza. A sua volta, sul manuale si deve fare riferimento al documento,
secondo la codifica sopra esposta.
CAPITOLO 1 - POLITICA
La Mission
La Mission della U.O. Complessa di Patologia Clinica dell’Azienda Ospedaliera
“Ospedali Riuniti Palermo” Villa Sofia-Cervello è quella di realizzare una Unità Operativa di
diagnostica clinica che offra consulenza alle UU.OO. della Azienda e agli utenti esterni,
finalizzata a creare una istituzione volta al miglioramento complessivo della salute.
L’U.O. opera in un contesto aziendale di servizi specialistici (Servizio di malattie
epatiche, Servizio di nefrologia e dialisi, Servizio di reumatologia, Diagnosi prenatale, Unità di
Terapia Intensiva Neonatale, Unità di trapianti di cellule staminali emopoietiche, Stroke Unit,
ecc) ai quali è necessario fornire indagini sempre più raffinate e “garantite” dal sistema di
gestione della qualità, ai fini della corretta definizione di una diagnosi (studio dei fattori di
rischio, predisposizione genetica , diagnostica di malattie autoimmuni e di alterazione della crasi
ematica e coagulativa, etc.).
L’ utenza a cui è rivolto il nostro intervento e/o consulenza è quella dei pazienti ricoverati
nelle UU.OO. e dei clienti esterni, che vengono nella nostra Azienda per le varie consulenze e/o
usufruire dei nostri servizi.
L’U.O. ha la missione di:
○ -assicurare un alto livello di diagnostica e assistenza ospedaliera grazie alla alta
tecnologia dei servizi diagnostici e allo sviluppo di attività cliniche ambulatoriali;
○ -promuovere attività educative e di formazione del personale per la cura dei malati e
la promozione della salute;
○ -promuovere attività di ricerca scientifica nell’ambito della attività diagnostica e
clinica per una migliore diagnostica e cura delle malattie e per la promozione della
salute;
○ -stimolare e partecipare alle iniziative che intendono promuovere la salute della
comunità
La Vision
La Vision della U.O. Complessa di Patologia Clinica dell’Azienda Ospedaliera
Ospedaliera “Ospedali Riuniti Palermo” Villa Sofia-Cervello“ è quella di realizzare, adottando
appositi sistemi di gestione della qualità, una unità di consulenza diagnostica clinica per le
UU.OO. della Azienda e per gli utenti esterni che contribuisca al processo complessivo di
miglioramento della salute.
La Patologia Clinica è una U.O. qualificata per l’eccellenza e qualità i servizi sanitari,
riconosciuta per la dedizione verso i pazienti e gli operatori della sanità.
La U.O. ha le risorse umane e professionali per realizzare un progetto di tali dimensioni,
come indicato nelle politiche generali ed obiettivi. Il progetto è, d’altra parte, già avviato e siamo
già un riferimento per i reparti dell’Azienda , che ci chiedono consulenze sulle più svariate
tematiche. L’attività ambulatoriale da noi svolta è una conferma.
La U.O. ha la tecnologia adeguata per affrontare questa sfida. L’Azienda ha, infatti,
permesso l’acquisto di strumentazioni di grande qualità e ad avanzata automazione. Pur nelle
ristrettezze economiche della Sanità siciliana la U.O. ha garantite sufficienti risorse per potere
raggiungere gli obiettivi proposto.
Organigramma
CAPITOLO 2 - PIANIFICAZIONE
P.O. CERVELLO
DIRETTORE
Prof. Enrico Cillari
INCARICHI DIRIGENZIALI P.O. Cervello
STRUTTURE SEMPLICI
a- Chimica clinica e Angioedema
ereditario
b- Emostasi, trombosi e
monitoraggio TAO
MEDICI
EMATOLOGIA
Dott.ssa
BIOCHIMICA CLINICA
COMPLEMENTO
E PROTEINE
DIAGNOSTICA IN
IMMUNOPATOLOGIA
M. Gioia
Dott. F. Arcoleo
DIAGNOSTICA
IN EMERGENZA
Dott. G.
Valenti
LIQUIDI BIOLOGICI
DIAGNOSTICA IN
EMERGENZA
EMOSTASI E
COAGULAZIONE
Dott.ssa S. Pulvino
TERAPIA ANTICOAGULANTE
Dott. L Galbo
TECNICI DI
LABORATORIO
Badalamenti Sara
BIOLOGI
Dott.ssa E. Maltese
Dott.ssa A. Lo
Giudice
INFORMATICA DI
Dott.ssa R.
LABORATORIO
E DIAGNOSTICA IN
IMMUNOPATOLOGIA
Librizzi
CHIMICA CLINICA
NEFELOMETRIA
Dott.ssa
Bellanca
DIAGNOSTICA IN
CHIMICA CLINICA
IMMUNOCHIMICA,HPLC
E FARMACI
Dott.ssa A.
Rao Camemi
DIAGNOSTICA EMATOLOGIACA
F.
Dott.ssa A.
Matracia
Cicirello Rosa
Fiorella Giovanni
Li Vecchi Michele
Mangiapane Rosa
Nocera Matteo
Pirrello Angelo
Porretto Leonardo
Randazzo Marco
Stassi Marianna
Terruso Maria
INFERMIERI
PROFESSIONALI
Messina Rosanna
Bonaccolta Concetta
AMMINISTRATIVI COINFORMATICO
Buffa Francesco
Cali Concetta
PERSONALE AUSILIARIO
Garofalo Onofrio
Guttuso Onofrio
Sutera Anna Maria
Emanuello Bridiga Daniela
Perna Agostino
Vespertino Salvatore
Organigramma P.O. VILLA SOFIA
DIRETTORE
Prof. Enrico Cillari
INCARICHI DIRIGENZIALI P.O. Villa Sofia
STRUTTURE SEMPLICI A VALENZA
DIPARTIMENTALE UOSD
- Diagnostica per l’emergenza
I DIRIGENTI MEDICI
Dott. Micciche' Stefano
Responsabile struttura semplice
Dott. Coco Maria Rosaria
C1
Dott.Russo Alesi Domenico
Dott.Di Miceli Filippo
C2 Diagnostica malattie autoimmuni apparato digerente
C2 Diagnostica ematologica in routine ed emergenza, Gestione
Controlli di Qualità
C2 Diagnostica immunometrica tumorale, endocrina e dei
marcatori di danno del miocardio. Gestione dei Controlli di Qualità.
C2 Diagnostica in Chimica Clinica e dei Liquidi Biologici in routine ed
urgenza
Dott.Lo Giudice Giuseppe
Dott. Giancarlo Messina
Chimica clinica automatizzata
INCARICHI DIRIGENTI BIOLOGI
Dott. Di Trapani Francesca
Dott.Ciappa Giorgio
C2 Diagnostica ematologica in routine ed urgenza, Genetica Molecolare
C2 Diagnostica in emostasi e coagulazione ; diagnostica delle coagulopatie
Acquisite e congenite
Dott. Gambino Rosalia
Dott. Giammona Elisabetta
C2 Diagnostica allergologica e delle proteine specifiche
C2 Diagnostica immunometrica tumorale, ormonale e dei marcatori
Di danno miocardico
TECNICI DI
LABORATORIO
Rappa Michele
Accardo Giuseppe
Altieri Sergio
Conigliaro Vita
Grasso Salvatore
Lo Piccolo Andrea
Ribauso Maria
Vetro Calogero
Santo Prospero
Funzionigramma
INFERMIERI
PROFESSIONALI
Cardinale Angela
Sacco Maria Stella
Saia Rosaria
Vitelli Mario
PERSONALE
AMMINISTRATIVO
Lombardo Laura
PERSONALE AUSILIARIO
Palma Grazia
Responsabile Unità Operativa
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Direttore Generale
Direttore Sanitario
Direttore Amministrativo
Coordinatori Dipartimenti
Propri dipendenti
Dirigenti Ufficio di Staff
Ruolo Professionale:
Dirigente Medico
Finalità del Ruolo:
Gestire l’U.O. favorendo il coinvolgimento degli operatori sugli obiettivi aziendali e dell’U.O.,
garantendo la correttezza metodologica e tecnica delle procedure di intervento e della valutazione
clinica.
Competenze:
○ Promuovere la diffusione e lo sviluppo di una cultura orientata alla qualità totale tra gli
operatori dell’U.O., a tutti i livelli;
○ Supportare, orientare, promuovere le attività di formazione rivolte agli operatori interni;
○ Coordinare il lavoro dei vari operatori al fine di ottenere un equilibrio tra i vari settori
○ operativi;
○ Coordinare il processo di budget;
○ Programmare lo sviluppo di nuovi interventi diagnostici.
P.O. CERVELLO
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Dott. FRANCESCO ARCOLEO- Dirigente medico
Interfaccia a Monte
Direttore U.O.
Personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Altri dirigenti medici e biologi
Ruolo Professionale: Dirigente Medico
Finalità del Ruolo:
Gestire l’attività della sezione operativa a lui assegnata dal Direttore di U.O., favorendo il coinvolgimento degli
operatori a lui interfacciati a valle nel raggiungimento degli obiettivi della U.O. e aziendali, garantendo la correttezza
metodologica e tecnica delle procedure di intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO DIRIGENZIALE
Struttura semplice di diagnostica in Chimica Clinica, Proteine e diagnosi e terapia
dell’angioedema ereditarioResponsabile della sperimentazione di farmaci per il trattamento dell’ Angioedema Ereditario
(Studio C1 1304-01 e studio FAST2)- Terapia anticoagulante orale (TAO)
• Responsabile della organizzazione del settore Chimica Clinica e della diagnostica delle patologie del
complemento
• Referente Ambulatorio Angioedema e di tutte le attività ad esso connesso:
- Raccolta anamnesi
-Visita medica
- Compilazione cartella clinica
-Prescrizione iter diagnostico e terapeutico
- Esecuzione dei test diagnostici -Consenso informato
- Rapporto con la Delegazione Siciliana della Associazione Nazionale pazienti affetti da
Angioedema ereditario
- Partecipa agli studi clinici Pharming C11304-01 e Jerini FAST 2
• Partecipa alla attività diagnostica e medica nei confronti dei pazienti in Terapia Anticoagulante Orale
(TAO), del Centro FCSA (Federazione Centri per la diagnosi della trombosi e la Sorveglianza delle terapie
Antitrombotiche) occupandosi, in particolare, delle problematiche connesse alle protesi valvolare. Tale
attività include:
- Raccolta anamnesi
-Visita medica
- Compilazione cartella clinica
- Prescrizione iter diagnostico e terapeutico
- Consenso informato
• Diagnostica, terapia e linee guida nell’ Angioedema ereditario.
• Responsabile della verifica del manuale d’uso della catena del Power processor e dei periodici
aggiornamenti dello stesso.
• Partecipa con autonomia ai turni di guardia pomeridiana, festiva (diurna e pomeridiana)e notturna.
• E’ referente dei Controlli di qualità esterni (VEQ) per la Diagnostica in Chimica Clinica e Proteine e
Complemento
• Tutor aziendale per L’Università
• Fa parte del gruppo di lavoro Aziendale: linee guida diagnostiche in Urgenza Emergenza
P.O. CERVELLO
Dott. LORETO GALBO- Dirigente medico
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Direttore U.O.
Personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Altri dirigenti medici e biologi
Ruolo Professionale:
Dirigente Medico
Finalità del Ruolo:
Gestire l’attività della sezione operativa a lui assegnata dal Direttore di U.O., favorendo il
coinvolgimento degli operatori a lui interfacciati a valle nel raggiungimento degli obiettivi della
U.O. e aziendali, garantendo la correttezza metodologica e tecnica delle procedure di intervento e
della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO DIRIGENZIALE
Struttura Semplice di Emostasi, Trombosi e monitoraggio della Terapia
Anticoagulante Orale (TAO)
• Referente TAO del Centro FCSA (Federazione Centri per la diagnosi della trombosi e la
Sorveglianza delle terapie Antitrombotiche), della attività FCSA, della promozione e
terapia anticoagulante con/nei reparti
• Dirigente medico operante anche nell’area della coagulazione ed emostasi. Partecipa alla
diagnostica specialistica delle trombofilie e delle emofilie
• Partecipa alla attività diagnostica e medica nei confronti dei pazienti in Terapia
Anticoagulante Orale (TAO), occupandosi, in particolare, delle problematiche connesse
alla fibrillazione atriale. Tale attività include:
- Raccolta anamnesi
- Visita medica
- Compilazione cartella clinica
- Prescrizione iter diagnostico e terapeutico
•
•
•
Consenso informato
Definizione linee guida nella diagnostica in coagulazione
Partecipa autonomamente ai turni di guardia pomeridiana, festiva sia diurna sia
notturna
Fa parte del gruppo di lavoro aziendale: linee guida diagnostiche in Chirurgia
P.O. CERVELLO
Dott. ssa MARIA GIOIA-Dirigente medico
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Direttore U.O.
Personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Altri dirigenti medici e biologi
Ruolo Professionale:
Dirigente Medico
Finalità del Ruolo:
Gestire l’attività della sezione operativa a lei assegnata dal Direttore di U.O., favorendo il coinvolgimento
degli operatori a lei interfacciati a valle nel raggiungimento degli obiettivi della U.O. e aziendali.,
garantendo la correttezza metodologica e tecnica delle procedure di intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO DIRIGENZIALE
Diagnostica delle malattie del sangue e regolazione della TAO.
• Responsabile della organizzazione e del coordinamento del settore della Diagnostica
delle malattie delle cellule del sangue (malattie ematologiche, resistenze osmotiche
del GR, carenza enzimi del GR, definizione indici di attivazione piastrinica e range
ematologici nella popolazione normale), del progetto Eritroblasti e del progetto
Neural Network in Ematologia
• Referente aggiornamento professionale personale laureato;
• Definizione linee guida nella diagnostica ematologia tramite la citometria ematologia
• Tutor aziendale per l’Università
• Fa parte del gruppo di lavoro Aziendale : linee guida diagnostiche in Medicina
•
Partecipa autonomamente ai turni di guardia pomeridiana, festiva sia diurna sia
notturna
•
•
Responsabile dei controlli VEQ di ematologia e del controllo di qualità europeo sulla
citometria per il SIMT
Responsabile della stesura del manuale d’uso dell’analizzatore ADVIA 120 e dei
periodici aggiornamenti dello stesso
P.O. CERVELLO
Dott. ssa STELLA PULVINO-Dirigente medico
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Direttore U.O.
Personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Altri dirigenti medici e biologi
Ruolo Professionale:
Dirigente Medico
Finalità del Ruolo:
Gestire l’attività della sezione operativa a lei assegnata dal Direttore di U.O., favorendo il
coinvolgimento degli operatori a lei interfacciati a valle nel raggiungimento degli obiettivi della
U.O. e aziendali e dell’U.O., garantendo la correttezza metodologica e tecnica delle procedure di
intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO DIRIGENZIALE
Diagnostica in emergenza/urgenza
•
•
•
•
•
•
Responsabile medico della diagnostica in Emergenza/Urgenza
Referente guardia notturna e problematiche emergenza notturna
Definizione protocolli in emergenza
Fa parte del gruppo di lavoro aziendale: linee guida diagnostiche in EmergenzaUrgenza
Responsabile della stesura del manuale d’uso dello strumento Vitros 250 ORTHO
e dei periodici aggiornamenti dello stesso
Partecipa autonomamente ai turni di guardia pomeridiana, festiva (diurna e
pomeridiana) e notturna
P.O. CERVELLO
Dott. PIETRO SAMMARCO-Dirigente medico
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Direttore U.O.
Personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Altri dirigenti medici e biologi
Ruolo Professionale:
Dirigente Medico
Finalità del Ruolo:
Gestire l’attività della sezione operativa a lui assegnata dal Direttore di U.O., favorendo il coinvolgimento
degli operatori a lui interfacciati a valle nel raggiungimento degli obiettivi della U.O. e aziendali,
garantendo la correttezza metodologica e tecnica delle procedure di intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO DIRIGENZIALE
Direttore U.O. Semplice di Diagnostica in Genetica Molecolare
•
•
•
Responsabile della organizzazione della Diagnostica in Genetica Molecolare
Rapporto trimestrale di attività in qualità di Direttore di U.O. Semplice.
Nello svolgimento del lavoro di Genetica Medica svolge esegue consulenze mediche di
Genetica con:
- Raccolta anamnesi
- Visita medica
- Compilazione cartella clinica
- Prescrizione iter diagnostico
- Consenso informato
•
Definizione linee guida nella diagnostica delle malattie genetiche con l’utilizzo della
Genetica Molecolare
•
Responsabile della stesura del manuale della strumentazione in uso nel Laboratorio di
Genetica Molecolare
•
Partecipa autonomamente ai turni di guardia pomeridiana, festiva (diurna e pomeridiana)
e notturna.
P.O. CERVELLO
Dott. GIUSEPPE VALENTI-Dirigente medico
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Direttore U.O.
Personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Altri dirigenti medici e biologi
Ruolo Professionale:
Dirigente Medico
Finalità del Ruolo:
Gestire l’attività della sezione operativa a cui afferisce, assegnata dal Direttore di U.O.,
favorendo il coinvolgimento degli operatori a lui interfacciati a valle nel raggiungimento degli
obiettivi della U.O. e aziendali, garantendo la correttezza metodologica e tecnica delle procedure
di intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO DIRIGENZIALE
Diagnostica delle malattie autoimmuni e regolazione della Terapia anticoagulante
orale (TAO)
•
•
•
•
•
•
Responsabile medico e coordinatore della diagnostica delle malattie a patogenesi
autoimmune
Partecipa alla attività diagnostica e medica nei confronti dei pazienti in Terapia
Anticoagulante Orale (TAO) del Centro FCSA (Federazione Centri per la diagnosi
della trombosi e la Sorveglianza delle terapie Antitrombotiche), occupandosi, in
particolare, delle problematiche connesse alle arteriopatie. L’attività in TAO include:
- Raccolta anamnesi
-Visita medica
- Compilazione cartella clinica
-Prescrizione iter diagnostico e terapeutico
- Consenso informato
Definizione linee guida nella diagnostica delle malattie Autoimmuni
Partecipa con autonomia ai turni di guardia pomeridiana, festiva (diurna e
pomeridiana) e notturna
Forniture del laboratorio di diagnostica delle malattie a patogenesi autoimmune
Tutor aziendale per l’Università
P.O. CERVELLO
Dott.ssa FIAMMA BELLANCA-Dirigente biologo
Interfaccia a Monte
Direttore U.O.
Interfaccia a Valle
Personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Rapporto Funzionale
Altri dirigenti medici e biologi
Ruolo Professionale:
Dirigente Biologo
Finalità del Ruolo:
Gestire l’attività della sezione operativa a essa assegnata dal Direttore di U.O., favorendo il
coinvolgimento degli operatori a lei interfacciati a valle nel raggiungimento degli obiettivi della
U.O. e aziendali, garantendo la correttezza metodologica e tecnica delle procedure di intervento e
della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO DIRIGENZIALE
Diagnostica in Chimica Clinica e Immunometria
•
•
•
•
Referente biologo per la diagnostica in Nefelometria in
Chimica Clinica
Definizione linee guida in Nefelometria
Responsabile della stesura del manuale d’uso del nefelometro e dei periodici
aggiornamenti dello stesso
Partecipa autonomamente ai turni di guardia festiva diurna
P.O. CERVELLO
Dott. CARMELO FABIANO-Dirigente biologo
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Direttore U.O.
Personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Rapporto Funzionale
Altri dirigenti medici e biologi
Ruolo Professionale:
Dirigente Biologo
Finalità del Ruolo:
Gestire l’attività della sezione operativa a essa assegnata dal Direttore di U.O., favorendo il
coinvolgimento degli operatori a lei interfacciati a valle nel raggiungimento degli obiettivi della
U.O. e aziendali, garantendo la correttezza metodologica e tecnica delle procedure di intervento e
della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO DIRIGENZIALE
Diagnostica in Genetica Molecolare
•
•
Responsabile biologo della diagnostica in Genetica Molecolare
Definizione linee guida nella diagnostica delle malattie genetiche con l’utilizzo
della Genetica Molecolare
•
Responsabile della stesura del manuale della strumentazione in uso nel
Laboratorio di Genetica Molecolare
P.O. CERVELLO
Dott.ssa RITA LIBRIZZI-Dirigente biologo
Interfaccia a Monte
Direttore U.O.
Interfaccia a Valle
Personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Rapporto Funzionale
Altri dirigenti medici e biologi
Ruolo Professionale:
Dirigente Biologo
Finalità del Ruolo:
Gestire l’attività della sezione operativa a essa assegnata dal Direttore di U.O., favorendo il
coinvolgimento degli operatori a lei interfacciati a valle nel raggiungimento degli obiettivi della
U.O. e aziendali, garantendo la correttezza metodologica e tecnica delle procedure di intervento e
della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO DIRIGENZIALE
Informatizzazione di laboratorio e Diagnostica in Immunopatologia
• Responsabile della organizzazione della informatica di laboratorio
• Responsabile biologo della diagnostica in Immunopatologia
• Valutazione Produttività.
• Partecipa autonomamente ai turni di guardia pomeridiana, festiva sia diurna sia
notturna
• Verifica periodica e standardizzazione della Diagnostica delle malattie a patogenesi
autoimmune.
• Responsabile dei VEQ di Immunopatologia
• Responsabile della stesura del manuale d’uso della strumentazione assegnata al
laboratorio.
P.O. CERVELLO
Dott.ssa ANGELA LO GIUDICE -Dirigente biologo
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Direttore U.O.
Personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Altri dirigenti medici e biologi
Ruolo Professionale:
Dirigente Biologo
Finalità del Ruolo:
Gestire l’attività della sezione operativa a essa assegnata dal Direttore di U.O., favorendo il
coinvolgimento degli operatori a lei interfacciati a valle nel raggiungimento degli obiettivi della
U.O. e aziendali, garantendo la correttezza metodologica e tecnica delle procedure di intervento e
della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO DIRIGENZIALE
Diagnostica di laboratorio in Emergenza/Urgenza
• Responsabile biologo della diagnostica in Emergenza/Urgenza
• Verifica periodica e standardizzazione della Diagnostica in Emergenza/Urgenza;
• Definizione linee guida nella diagnostica in Emergenza/Urgenza
• Responsabile delle procedure e della preparazione dell’ area della Emergenza per il turno
di guardia notturna.
• Forniture area urgenza.
• Controllo della strumentazione in urgenza inclusa la manutenzione per la quale
supervisiona il lavoro dei tecnici operanti nella sua area.
• Responsabile dei VEQ di chimica-clinica, coagulazione, ematologia e enzimi cardiaci
nell’area di emergenza.
• Responsabile della stesura dei manuali d’uso degli strumenti in area di Emrgenza ed
Urgenza..
• Partecipa autonomamente ai turni di guardia pomeridiana, festiva sia diurna sia
notturna
P.O. CERVELLO
Dott.ssa ANNA MATRACIA -Dirigente biologo
Interfaccia a Monte
Direttore U.O.
Interfaccia a Valle
Personale tecnico
Personale infermieristico
Rapporto Funzionale
Altri dirigenti medici e biologi
Personale ausiliario
Ruolo Professionale:
Dirigente Biologo
Finalità del Ruolo:
Gestire l’attività della sezione operativa a essa assegnata dal Direttore di U.O., favorendo il
coinvolgimento degli operatori a lei interfacciati a valle nel raggiungimento degli obiettivi della
U.O. e aziendali, garantendo la correttezza metodologica e tecnica delle procedure di intervento e
della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO DIRIGENZIALE
Diagnostica in Ematologia
•
•
•
Referente biologo per la diagnostica in Ematologia
Verifica la a stesura del manuale d’uso degli analizzatori ematologici
Partecipa autonomamente ai turni di guardia festiva diurna e pomeridiana
P.O. CERVELLO
Dott.ssa ELVIRA MALTESE -Dirigente biologo
Interfaccia a Monte
Direttore U.O.
Interfaccia a Valle
Personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Rapporto Funzionale
Altri dirigenti medici e biologi
Ruolo Professionale:
Dirigente Biologo
Finalità del Ruolo:
Gestire l’attività della sezione operativa a essa assegnata dal Direttore di U.O., favorendo il
coinvolgimento degli operatori a lei interfacciati a valle nel raggiungimento degli obiettivi della
U.O. e aziendali, garantendo la correttezza metodologica e tecnica delle procedure di intervento e
della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO DIRIGENZIALE
Diagnostica in Emostasi e Coagulazione
•
•
•
•
Referente biologo per la diagnostica in Emostasi e Coagulazione
Definizione linee guida in Nefelometria
Responsabile della stesura del manuale d’uso dei Coagulometri e dei periodici
aggiornamenti degli stessi
Partecipa autonomamente ai turni di guardia festiva diurna e notturna
P.O. CERVELLO
Dott.ssa ANGELA RAO CAMEMI-Dirigente biologo
Interfaccia a Monte
Direttore U.O.
Interfaccia a Valle
Personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Rapporto Funzionale
Altri dirigenti medici e biologi
Ruolo Professionale:
Dirigente Biologo
Finalità del Ruolo:
Gestire l’attività della sezione operativa a cui è stata assegnata dal Direttore di U.O., favorendo il
coinvolgimento degli operatori a lei interfacciati a valle nel raggiungimento degli obiettivi della U.O. e
aziendali, garantendo la correttezza metodologica e tecnica delle procedure di intervento e della
valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO DIRIGENZIALE
Diagnostica in Chimica Clinica, Immunochimica, Farmaci, Proteine e HPLC
immunochimica
• Responsabile biologo delle diagnostica in Chimica Clinica , Immunometria,
Elettroforesi dei farmaci immunosoppressori, della diagnostica tramite HPLC e
assorbimento atomico
• Verifica periodica e standardizzazione della Diagnostica dei farmaci
immunosoppressori e della diagnostica tramite HPLC.
• Definizione linee guida nella diagnostica dei livelli circolanti di
immunosoppressori
• Controllo forniture del laboratorio di diagnostica dei livelli di farmaci
immunosopressori e della diagnostica tramite HPLC.
• Partecipa alla stesura del manuale d’uso della strumentazione assegnata al
laboratorio (VIVA, HPLC).
• Responsabile verifica e controllo VIVA e HPLC (con il tecnico Terruso)
P.O. CERVELLO
Coordinatrice Infermieri- Rosalia Messina
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Responsabile U.O.
Responsabile Serv. Inf.
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Altri caposala
Ruolo Professionale:
coordinamento
Collaboratore
professionale
infermiere
con
funzioni
di
Finalità del Ruolo:
Stabilire i livelli organizzativi, professionali e di responsabilità del personale non medico
in servizio presso l’ U.O. coordinando l’attività di assistenza nell’U.O. secondo le
indicazioni organizzative del Direttore
Competenze:
-coordinare l’attività di assistenza infermieristica
-gestire i rapporti con la farmacia pianificando i fabbisogni e l’approvvigionamento dei
farmaci
e del materiale di consumo sanitario e non.
-regolare la custodia e la gestione dei beni non sanitari
-accogliere ed informare i clienti
-controllare i referti per la consegna ai pazienti
-controllare e gestire ferie , malattie, turni del personale infermieristico e ausiliario
-curare i rapporti amministraivi/burocratici con il settore del Personale, Settore
del Provveditorato/economale e del Settore Patrimoniale e tecnico
-organizzare la fruizione di corsi di aggiornamento per il personale ausiliario e
infermieristico
P.O. CERVELLO
Infermieri professionali- Daniela Brigida Emmanuello
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Responsabile U.O.
Responsabile Serv. Inf.
Coordinatrice Infermieri
Personale ausiliario
Altri infermieri
Ruolo Professionale:
Operatore Comparto
Finalità del Ruolo:
- è responsabile dell’assistenza generale infermieristica, non necessariamente dei
singoli atti di assistenza diretta e indiretta ma del risultato complessivo;
-partecipa all’identificazione dei bisogni di salute e identifica i bisogni di assistenza
infermieristica,
Competenze:
1)Accettazione del paziente
2)raccolta dati anagrafici
3)rilevazione parametri
4)esecuzione prelievi
5)esecuzione delle eventuali terapie prescritte
6)esecuzione delle consegne
7)consegna della “carta dei servizi” e “carta di accoglienza”
8)Informazione
9) Consegna al laboratorio dei campioni biologici
10) Controllo referti e loro consegna ai pazienti
11) Codifica richieste (occasionale)
12) Acquisizione materiale di consumo (sanitario e non)
13) Assemblaggio referti per gli esterni
14)Richieste di forniture materiale sanitario e del magazzino economale in assenza
della coordinatrice
P.O. CERVELLO
Infermieri professionali- Concetta Bonaccolta
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Responsabile U.O.
Responsabile Serv. Inf.
Coordinatrice Infermieri
Personale ausiliario
Altri infermieri
Ruolo Professionale:
Operatore Comparto
Finalità del Ruolo:
- è responsabile dell’assistenza generale infermieristica, non necessariamente dei
singoli atti di assistenza diretta e indiretta ma del risultato complessivo;
-partecipa all’identificazione dei bisogni di salute e identifica i bisogni di assistenza
infermieristica,
Competenze:
1)Accettazione del paziente
2)raccolta dati anagrafici
3)rilevazione parametri
4)esecuzione prelievi
5)esecuzione delle eventuali terapie prescritte
6)esecuzione delle consegne
7)consegna della “carta dei servizi” e “carta di accoglienza”
8) Informazione
9) Consegna al laboratorio dei campioni biologici
10) Controllo referti e loro consegna ai pazienti
11) Codifica richieste (occasionale)
12) Acquisizione materiale di consumo (sanitario e non)
13)Assemblaggio referti per gli esterni
14)Richieste di forniture materiale sanitario e del magazzino economale in assenza
della coordinatrice
P.O. CERVELLO
Infermieri professionali- Concetta Calì
Interfaccia a Monte
Responsabile U.O.
Responsabile Serv. Inf.
Coordinatrice Infermieri
Interfaccia a Valle
Personale ausiliario
Rapporto Funzionale
Altri infermieri
Ruolo Professionale:
Operatore Comparto
Finalità del Ruolo:
- è responsabile dell’assistenza generale infermieristica, non necessariamente dei
singoli atti di assistenza diretta e indiretta ma del risultato complessivo;
-partecipa all’identificazione dei bisogni di salute e identifica i bisogni di assistenza
infermieristica,
Competenze:
1)Accettazione del paziente
2)raccolta dati anagrafici
3)rilevazione parametri
4)esecuzione prelievi
5)esecuzione delle eventuali terapie prescritte
6)esecuzione delle consegne
7)consegna della “carta dei servizi” e “carta di accoglienza”
8) Informazione
9) Consegna al laboratorio dei campioni biologici
10) Controllo referti e loro consegna ai pazienti
11) Codifica richieste (occasionale)
12) Acquisizione materiale di consumo (sanitario e non)
13)Assemblaggio referti per gli esterni
14)Richieste di forniture materiale sanitario e del magazzino economale in assenza
della coordinatrice
P.O. CERVELLO
Infermieri professionali- Salvatore Vespertino
Interfaccia a Monte
Responsabile U.O.
Responsabile Serv. Inf.
Coordinatrice Infermieri
Interfaccia a Valle
Personale ausiliario
Rapporto Funzionale
Altri infermieri
Ruolo Professionale:
Operatore Comparto
Finalità del Ruolo:
- è responsabile dell’assistenza generale infermieristica, non necessariamente dei
singoli atti di assistenza diretta e indiretta ma del risultato complessivo;
-partecipa all’identificazione dei bisogni di salute e identifica i bisogni di assistenza
infermieristica,
Competenze:
1)Accettazione del paziente
2)raccolta dati anagrafici
3)rilevazione parametri
4)esecuzione prelievi
5)esecuzione delle eventuali terapie prescritte
6)esecuzione delle consegne
7)consegna della “carta dei servizi” e “carta di accoglienza”
8) Informazione
9) Consegna al laboratorio dei campioni biologici
10) Controllo referti e loro consegna ai pazienti
11) Codifica richieste (occasionale)
12) Acquisizione materiale di consumo (sanitario e non)
13)Assemblaggio referti per gli esterni
14)Richieste di forniture materiale sanitario e del magazzino economale in assenza
della coordinatrice
P.O. CERVELLO
Personale ausiliario- Onofrio Garofalo
Interfaccia a Monte
Responsabile U.O.
Dirigenti medici
Dirigenti biologi
Coordinatrice infermieri
Ruolo Professionale:
Operatore comparto
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Altri ausiliari
Finalità del Ruolo:
Garantire livelli di assistenza ai clienti, insieme a una igiene e sanificazione ambientale
e delle attività domestico alberghiere
Competenze:
1- Raccolta campioni dai reparti e dalla sala prelievi
2- Mantenere l’igiene ambientale dei laboratori e della sala prelievi
3- Provvedere alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti biologici prodotti dai vari
laboratori (provette, materiale plastico e disposable)
4- Distribuire i referti nelle apposite caselle dei vari reparti
Personale ausiliario- Giovanni Guttuso
Interfaccia a Monte
Responsabile U.O.
Dirigenti medici
Dirigenti biologi
Coordinatrice infermieri
P.O. CERVELLO
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Altri ausiliari
Ruolo Professionale:
Operatore comparto
Finalità del Ruolo:
Garantire livelli di assistenza ai clienti, insieme a una igiene e sanificazione ambientale
e delle attività domestico alberghiere
Competenze:
1-Raccolta campioni dalla sala prelievi
2- Supporto in sala prelievi per regolare il flusso dei pazienti esterni
3-Distribuzione dei referti nelle apposite caselle dei vari reparti
4-Verifica delle strumentazione dei liquidi biologici
P.O. CERVELLO
Personale ausiliario- Maria Sutera
Interfaccia a Monte
Responsabile U.O.
Dirigenti medici
Dirigenti biologi
Coordinatrice infermieri
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Altri ausiliari
Ruolo Professionale:
Operatore comparto
Finalità del Ruolo:
Garantire livelli di assistenza ai clienti, insieme a una igiene e sanificazione ambientale
e delle attività domestico alberghiere
Competenze:
1-Raccolta campioni dai reparti e dalla sala prelievi
2-Mantenere l’igiene ambientale dei laboratori e della sala prelievi
3-Provvedere alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti biologici prodotti dai vari
laboratori (provette, materiale plastico e disposable)
4-Distribuire i referti nelle apposite caselle dei vari reparti
5- Referente personale ausiliario
P.O. CERVELLO
Personale Tecnico- Sara Badalamenti
Interfaccia a Monte
Direttore U.O.
Dirigenti Medici
Dirigenti biologi
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Altro personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Ruolo Professionale:
Operatore comparto
Finalità del Ruolo:
Eseguire i test di laboratorio nella sezione operativa a esso assegnata dal Direttore di U.O., alle
direttive dei dirigenti medici o biologi. Verificare il corretto funzionamento delle
apparecchiature. Favorire il coinvolgimento degli operatori ad esso interfacciati a valle per il
raggiungimento degli obiettivi della U.O. Garantire la correttezza metodologica e tecnica delle
procedure di intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO TECNICO
Operatore tecnico nell’area della diagnostica in elezione in Ematologia e in
emergenza ed urgenza in Biochimica Clinica, Coagulazione e Ematologia
•
•
•
Verifica i dati, la strumentazione e la standardizzazione in Ematologia e nell’area della
urgenza nel suo complesso;
Si occupa della manutenzione strumentazione utilizzata nell’area della Ematologia
(ADVIA 2120 e Abbott Sapphire)
Partecipa con autonomia ai turni di guardia pomeridiana e notturna
P.O. CERVELLO
Personale Tecnico- Rosa Cicirello
Interfaccia a Monte
Direttore U.O.
Dirigenti Medici
Dirigenti biologi
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Altro personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Ruolo Professionale:
Operatore comparto
Finalità del Ruolo:
Eseguire i test di laboratorio nella sezione operativa a esso assegnata dal Direttore di U.O., alle
direttive dei dirigenti medici o biologi. Verificare il corretto funzionamento delle
apparecchiature. Favorire il coinvolgimento degli operatori ad esso interfacciati a valle per il
raggiungimento degli obiettivi della U.O. Garantire la correttezza metodologica e tecnica delle
procedure di intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO TECNICO
Operatore tecnico nell’area della Coagulazione e in emergenza ed urgenza in
Biochimica Clinica, Coagulazione e Ematologia
•
•
•
Verifica in area Coagulazione della congruità dei campioni biologici pervenuti e la
corretta stesura della richiesta (verifica preanalitica)
Procede al caricamento delle richieste provenienti dai reparti valutando la congruità tra
queste e le provette
Si occupa della Gestione della Strumentazione del settore di Coagulazione ed Emostasi
P.O. CERVELLO
Personale Tecnico- Giovanni Fiorella
Interfaccia a Monte
Direttore U.O.
Dirigenti Medici
Dirigenti biologi
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Altro personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Ruolo Professionale:
Operatore comparto
Finalità del Ruolo:
Eseguire i test di laboratorio nella sezione operativa a esso assegnata dal Direttore di U.O., alle
direttive dei dirigenti medici o biologi. Verificare il corretto funzionamento delle
apparecchiature. Favorire il coinvolgimento degli operatori ad esso interfacciati a valle per il
raggiungimento degli obiettivi della U.O. Garantire la correttezza metodologica e tecnica delle
procedure di intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO TECNICO
Operatore tecnico nell’area della diagnostica d’ urgenza in Biochimica Clinica,
Ematologia e Coagulazione
•
•
•
Verifica dati, strumentazione e strumentazione settore urgenza
Manutenzione strumentazione
Partecipa con autonomia ai turni di guardia pomeridiana e notturna
P.O. CERVELLO
Personale Tecnico- Matteo Nocera
Interfaccia a Monte
Direttore U.O.
Dirigenti Medici
Dirigenti biologi
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Altro personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Ruolo Professionale:
Operatore comparto
Finalità del Ruolo:
Eseguire i test di laboratorio nella sezione operativa a esso assegnata dal Direttore di U.O., alle
direttive dei dirigenti medici o biologi. Verificare il corretto funzionamento delle
apparecchiature. Favorire il coinvolgimento degli operatori ad esso interfacciati a valle per il
raggiungimento degli obiettivi della U.O. Garantire la correttezza metodologica e tecnica delle
procedure di intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO TECNICO
Operatore tecnico nell’area della diagnostica in Chimica Clinica e e in
emergenza ed urgenza in Biochimica Clinica, Coagulazione e Ematologia
•
•
•
•
Verifica strumentazione e standardizzazione in Chimica Clinica
Verifica la congruità dei campioni biologici pervenuti e la corretta stesura della richiesta
(verifica preanalitica)
Procede al caricamento delle richieste provenienti dai reparti valutando la congruità tra
queste e le provette
Si interfaccia con i reparti per la verifica delle procedure di accettazione dei campioni
P.O. CERVELLO
Personale Tecnico- Caterina Garofalo
Interfaccia a Monte
Direttore U.O.
Dirigenti Medici
Dirigenti biologi
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Altro personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Ruolo Professionale:
Operatore comparto
Finalità del Ruolo:
Eseguire i test di laboratorio nella sezione operativa a esso assegnata dal Direttore di U.O., alle
direttive dei dirigenti medici o biologi. Verificare il corretto funzionamento delle
apparecchiature. Favorire il coinvolgimento degli operatori ad esso interfacciati a valle per il
raggiungimento degli obiettivi della U.O. Garantire la correttezza metodologica e tecnica delle
procedure di intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO TECNICO
Operatore tecnico nell’area della diagnostica in Biochimica Clinica
(turbidimentria, Immnunochimica, Nefelometria), della diagnostica delle
malattie del complemento e delle proteine ed in emergenza/ urgenza della
Dignostica in Biochimica Clinica, Coagulazione e Ematologia
•
•
•
Verifica i dati, la strumentazione e la standardizzazione nel laboratorio di Chimica
Clinica
Si occupa della manutenzione delle strumentazione.
Partecipa con autonomia ai turni di guardia pomeridiana e notturna
P.O . CERVELLO
Personale Tecnico- Michele Li Vecchi
Interfaccia a Monte
Direttore U.O.
Dirigenti Medici
Dirigenti biologi
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Altro personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Ruolo Professionale:
Operatore comparto
Finalità del Ruolo:
Eseguire i test di laboratorio nella sezione operativa a esso assegnata dal Direttore di U.O., alle
direttive dei dirigenti medici o biologi. Verificare il corretto funzionamento delle
apparecchiature. Favorire il coinvolgimento degli operatori ad esso interfacciati a valle per il
raggiungimento degli obiettivi della U.O. Garantire la correttezza metodologica e tecnica delle
procedure di intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO TECNICO
Operatore tecnico nell’area della diagnostica in area urgenza, nel settore e
liquidi biologi
•
•
•
Verifica i dati, la strumentazione e la standardizzazione nel settore dei Liquidi Biologici
Partecipa con autonomia ai turni di guardia pomeridiana e notturna
Verifica strumentazione settore area urgenza e nei liquidi biologici
P.O. CERVELLO
Personale Tecnico- Rosa Mangiapane
Interfaccia a Monte
Direttore U.O.
Dirigenti Medici
Dirigenti biologi
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Altro personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Ruolo Professionale:
Operatore comparto
Finalità del Ruolo:
Eseguire i test di laboratorio nella sezione operativa a esso assegnata dal Direttore di U.O., alle
direttive dei dirigenti medici o biologi. Verificare il corretto funzionamento delle
apparecchiature. Favorire il coinvolgimento degli operatori ad esso interfacciati a valle per il
raggiungimento degli obiettivi della U.O. Garantire la correttezza metodologica e tecnica delle
procedure di intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO TECNICO
Operatore tecnico nell’area della diagnostica delle malattie autoimmuni.
•
Verifica i dati, la strumentazione e la standardizzazione nel laboratorio di
Immunopatologia
• Si occupa della manutenzione strumenta
Manutenzione strumentazione Lettore ELISA, microscopio LEICA.
P.O. CERVELLO
Personale Tecnico- Leonardo Porretto
Interfaccia a Monte
Direttore U.O.
Dirigenti Medici
Dirigenti biologi
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Altro personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Ruolo Professionale:
Operatore comparto
Finalità del Ruolo:
Eseguire i test di laboratorio nella sezione operativa a esso assegnata dal Direttore di U.O., alle
direttive dei dirigenti medici o biologi. Verificare il corretto funzionamento delle
apparecchiature. Favorire il coinvolgimento degli operatori ad esso interfacciati a valle per il
raggiungimento degli obiettivi della U.O. Garantire la correttezza metodologica e tecnica delle
procedure di intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO TECNICO
Operatore tecnico nell’area della diagnostica in Chimica Clinica
•
Analisi campioni e verifica strumentazione e standardizzazione nel settore Chimica
Clinica.
Manutenzione strumentazione in area Chimica Clinica
P.O. CERVELLO
• Personale Tecnico- Marianna Stassi
Interfaccia a Monte
Direttore U.O.
Dirigenti Medici
Dirigenti biologi
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Altro personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Ruolo Professionale:
Operatore comparto
Finalità del Ruolo:
Eseguire i test di laboratorio nella sezione operativa a esso assegnata dal Direttore di U.O., alle
direttive dei dirigenti medici o biologi. Verificare il corretto funzionamento delle
apparecchiature. Favorire il coinvolgimento degli operatori ad esso interfacciati a valle per il
raggiungimento degli obiettivi della U.O. Garantire la correttezza metodologica e tecnica delle
procedure di intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO TECNICO
Operatore tecnico nell’area della diagnostica delle malattie autoimmuni e
dell’area urgenza
•
•
•
Verifica strumentazione e standardizzazione in Immunopatologia ed area Urgenza
Manutenzione strumentazione in Immunopatologia ed Urgenza
Partecipa con autonomia ai turni di guardia diurna e pomeridiana
Personale Tecnico- Angelo Pirrello
Interfaccia a Monte
Direttore U.O.
Dirigenti Medici
Dirigenti biologi
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Altro personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Ruolo Professionale:
Operatore comparto
Finalità del Ruolo:
Eseguire i test di laboratorio nella sezione operativa a esso assegnata dal Direttore di U.O., alle
direttive dei dirigenti medici o biologi. Verificare il corretto funzionamento delle
apparecchiature. Favorire il coinvolgimento degli operatori ad esso interfacciati a valle per il
raggiungimento degli obiettivi della U.O. Garantire la correttezza metodologica e tecnica delle
procedure di intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO TECNICO
Operatore tecnico nell’area della diagnostica in
•
•
•
•
Emergenza /Urgenza
Verifica dati, strumentazione e standardizzazione del settore area urgenza
Manutenzione strumentazione Chimica Clinica (Ortho) e Immunochimica (Beckman)
Referente aggiornamento professionale personale tecnico
Partecipa con autonomia ai turni di guardia pomeridiana e notturna
Personale Tecnico- Marco Randazzo
Interfaccia a Monte
Direttore U.O.
Dirigenti Medici
Dirigenti biologi
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Altro personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Ruolo Professionale:
Operatore comparto
Finalità del Ruolo:
Eseguire i test di laboratorio nella sezione operativa a esso assegnata dal Direttore di U.O., alle
direttive dei dirigenti medici o biologi. Verificare il corretto funzionamento delle
apparecchiature. Favorire il coinvolgimento degli operatori ad esso interfacciati a valle per il
raggiungimento degli obiettivi della U.O. Garantire la correttezza metodologica e tecnica delle
procedure di intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO TECNICO
Operatore tecnico nell’area della diagnostica delle malattie ematologiche e
dell’area urgenza
•
•
•
Verifica dati, strumentazione e standardizzazione in Ematologia
Manutenzione strumentazione ADVIA 120 e XE-2100
Partecipa con autonomia ai turni di guardia pomeridiana e notturna
Personale Tecnico- Maria Terruso
Interfaccia a Monte
Direttore U.O.
Dirigenti Medici
Dirigenti biologi
Interfaccia a Valle
Rapporto Funzionale
Altro personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Ruolo Professionale:
Operatore comparto
Finalità del Ruolo:
Eseguire i test di laboratorio nella sezione operativa a esso assegnata dal Direttore di U.O., alle
direttive dei dirigenti medici o biologi. Verificare il corretto funzionamento delle
apparecchiature. Favorire il coinvolgimento degli operatori ad esso interfacciati a valle per il
raggiungimento degli obiettivi della U.O. Garantire la correttezza metodologica e tecnica delle
procedure di intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
INCARICO TECNICO
Operatore tecnico nell’area della diagnostica in Biochimica Clinica
(turbidimentria, Immnunochimica, Nefelometria), della diagnostica delle
malattie del complemento e delle proteine
•
•
•
Verifica dati, strumentazione e standardizzazione in Coagulazione e Emostasi
Manutenzione strumentazione CA7000, MLA 1800 e MLA1600
Partecipa con autonomia ai turni di guardia pomeridiana
Personale Tecnico Informatico- Gaetano Dante
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Responsabile U.O.
Dirigenti medici
Dirigenti biologi
Personale tecnicoi
Rapporto Funzionale
Altri Tecnici informatici
Ruolo Professionale:
Operatore comparto
Finalità del Ruolo:
Garantire la registrazione dei dati informatici del laboratorio in entrata ed in uscita.
Competenze:
1- Controllo del movimento di richieste in entrata ed in uscita nel
laboratorio
2- Verifica dati produttività
3- Verifica archiviazione dati
4- Controlla ordini materiali per il magazzino
Personale Amministrativo- Francesco Buffa
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Responsabile U.O.
Dirigenti medici
Dirigenti biologi
Coordinatrice infermieri
Rapporto Funzionale
AMministrativo
Ruolo Professionale:
Operatore comparto
Finalità del Ruolo:
Garantire livelli di assistenza ai clienti, controllare le richieste provenienti dai clienti esterni e dai
reparti, provvedere alla registrazione di tutte le indagini, fornendo foglio di consegna e barcode.
Partecipa al funzionamento della sala prelievi.
Competenze:
1-Verifica richieste
2- Digitazione esami
3- Verifica dati anagrafici dei clienti
4- Fornisce foglio di consegna a barcode per avviare i pazienti al prelievo
5- Contribuisce al mantenimento funzionale della sala prelievi
P.O. VILLASOFIA
Dr. Di Miceli Filippo- Dirigente Medico
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Responsabile U.O.
Rapporto funzionale
Personale tecnico
Altri dirigenti medici e biologi
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Ruolo Professionale : Dirigente Medico
Finalità del Ruolo:
Gestire l’attività della sezione operativa a lui assegnata dal Direttore U.O., favorendo il
coinvolgimento degli operatori a lui interfacciati a valle nel raggiungimento degli obiettivi della
U.O. ed aziendali, garantendo la correttezza metodologica e tecnica dwelle procedure di
intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
Incarico Dirigenziale
Coordina il settore di diagnostica ematologica in routine ed emergenza. Si occupa della gestione
dei Controlli di Qualità. Dirigente medico dotato di alta professionalità in diversi campi della
diagnostica di laboratorio soprattutto nell’ematologia, branca nella quale è specialista.
Coadiuva il direttore nelle procedure di qualità ed accreditamento.
P.O. VILLASOFIA
Dr.Messina Gian Carlo -Dirigente Medico
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Rapporto funzionale
Responsabile U.O.
Personale tecnico
Altri dirigenti medici e biologi
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Ruolo Professionale : Dirigente Medico
Finalità del Ruolo:
Gestire l’attività della sezione operativa a lui assegnata dal Direttore U.O., favorendo il
coinvolgimento degli operatori a lui interfacciati a valle nel raggiungimento degli obiettivi della
U.O. ed aziendali, garantendo la correttezza metodologica e tecnica dwelle procedure di
intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
Incarico Dirigenziale:
Diagnostica in Chimica Clinica e dei liquidi biologici in urgenza ed emergenza
Proveniente dal P.O. Casa del Sole , dove ha sempre svolto il ruolo di responsabile della
ematologia, in quanto titolare di specializzazione, si occupa di chimica clinica dell’emergenza
urgenza.
Il tutto con ottima professionalità e notevole flessibilità che ha facilitato il suo inserimento nella
U.O. con ottimi risultati sia nella diagnostica che nelle procedure di qualità.
P.O. VILLASOFIA
Dr. Lo Giudice Giuseppe- Dirigente Medico
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Rapporto funzionale
Responsabile U.O.
Personale tecnico
Altri dirigenti medici e biologi
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Ruolo Professionale : Dirigente Medico
Finalità del Ruolo:
Gestire l’attività della sezione operativa a lui assegnata dal Direttore U.O., favorendo il
coinvolgimento degli operatori a lui interfacciati a valle nel raggiungimento degli obiettivi della
U.O. ed aziendali, garantendo la correttezza metodologica e tecnica dwelle procedure di
intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
Incarico Dirigenziale
Diagnostica immunometrica tumorale, endocrina e dei marcatori di danno del miocardio.
Gestione dei Controlli di Qualità.
Svolge il suo lavoro con ottimi risultati e con un indice di attrazione elevato,avendo ottima
preparazione di base ed ottimo giudizio critico-diagnostico.
Coadiuva il direttore nelle procedure di qualità ed accreditamento
P.O. VILLASOFIA
Dr. Coco Rosaria- Dirigente Medico
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Rapporto funzionale
Responsabile U.O.
Personale tecnico
Altri dirigenti medici e biologi
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Ruolo Professionale : Dirigente Medico
Finalità del Ruolo:
Gestire l’attività della sezione operativa a lui assegnata dal Direttore U.O., favorendo il
coinvolgimento degli operatori a lui interfacciati a valle nel raggiungimento degli obiettivi della
U.O. ed aziendali, garantendo la correttezza metodologica e tecnica delle procedure di intervento
e della valutazione clinica.
Competenze:
Incarico Dirigenziale
Coordina il settore di chimica clinica automatizzata e le indagini in urgenza – emergenza.
Svolge tale in carico con alta professionalità, attenta nelle procedure analitiche ed in grado di
risolvere con tempestività e competenza tutte le problematiche del settore in autonomia.
P.O. VILLASOFIA
Dr. Russo Alesi Domenico- Dirigente Medico
Interfaccia a Monte
Responsabile U.O.
Interfaccia a Valle
Rapporto funzionale
Personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Ruolo Professionale : Dirigente Medico
Altri dirigenti medici e biologi
Finalità del Ruolo:
Gestire l’attività della sezione operativa a lui assegnata dal Direttore U.O., favorendo il
coinvolgimento degli operatori a lui interfacciati a valle nel raggiungimento degli obiettivi della
U.O. ed aziendali, garantendo la correttezza metodologica e tecnica dwelle procedure di
intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
Incarico Dirigenziale:
Diagnostica in Emostasi e Coagulazione in Urgenza ed Urgenza, Diagnostica delle Malattie
Autoimmuni.
Coordina il settore della diagnostica delle malattie autoimmuni con particolare attenzione al
morbo celiaco con relativa diagnostica genetica. Si occupa attualmente anche della diagnostica in
nefelometria per le proteine specifiche con ottimi risultati.
P.O. VILLA SOFIA
Dr. Ciappa Giorgio- Dirigente Biologo
Interfaccia a Monte
Responsabile U.O.
Interfaccia a Valle
Rapporto funzionale
Personale tecnico
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Ruolo Professionale : Dirigente Biologo
Finalità del Ruolo:
Altri dirigenti medici e biologi
Gestire l’attività della sezione operativa a lui assegnata dal Direttore U.O., favorendo il
coinvolgimento degli operatori a lui interfacciati a valle nel raggiungimento degli obiettivi della
U.O. ed aziendali, garantendo la correttezza metodologica e tecnica delle procedure di intervento
e della valutazione clinica.
Competenze:
Incarico Dirigenziale
Diagnostica in Coagulazione ed Emostasi in routine ed urgenza; Diagnostica delle coagulopatie
congenite ed acquisite.
Coordina il settore della coagulazione e patologie acquisite e genetiche. Si occupa di tale settore
da diversi anni con altissimo grado di autonomia e professionalità, dimostrando anche ottima
versatilità per la diagnostica ematologica e delle emoglobinopatie.
.
P.O. VILLA SOFIA
Dr. Francesca Di Trapani- Dirigente Biologo
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Responsabile U.O.
Rapporto funzionale
Personale tecnico
Altri dirigenti medici e biologi
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Ruolo Professionale : Dirigente Biologo
Finalità del Ruolo:
Gestire l’attività della sezione operativa a lui assegnata dal Direttore U.O., favorendo il
coinvolgimento degli operatori a lui interfacciati a valle nel raggiungimento degli obiettivi della
U.O. ed aziendali, garantendo la correttezza metodologica e tecnica dwelle procedure di
intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
Incarico Dirigenziale
Diagnostica ematologica in routine ed urgenza; Genetica Molecolare
Coordina il settore della biologia molecolare in riferimento particolare alla diagnostica delle
emoglobinopatie e coagulopatie geneticamente determinate. Dotata di alta professionalità e
versatilità che la permette di essere facilmente inserita in altri settori della diagnostica di
laboratorio con ottimi risultati.
P.O. VILLA SOFIA
Dr. Rosalia Gambino - Dirigente Biologo
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Responsabile U.O.
Rapporto funzionale
Personale tecnico
Altri dirigenti medici e biologi
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Ruolo Professionale : Dirigente Biologo
Finalità del Ruolo:
Gestire l’attività della sezione operativa a lui assegnata dal Direttore U.O., favorendo il
coinvolgimento degli operatori a lui interfacciati a valle nel raggiungimento degli obiettivi della
U.O. ed aziendali, garantendo la correttezza metodologica e tecnica dwelle procedure di
intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
Incarico Dirigenziale
Diagnostica allergologica e delle proteine specifiche
Coordina il settore della diagnostica allergologica ed immunometrica.Formazione professionale
microbiologa e trasfusionale presso la nostra azienda, dal 2000 è inserita in questa U.O. con
ottime capacità e grande versatilità ed ottimo indice di attrazione proprio nel campo
allergologico.
P.O. VILLA SOFIA
Dr. Elisabetta Giammona - Dirigente Biologo
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Rapporto funzionale
Responsabile U.O.
Personale tecnico
Altri dirigenti medici e biologi
Personale infermieristico
Personale ausiliario
Ruolo Professionale : Dirigente Biologo
Finalità del Ruolo:
Gestire l’attività della sezione operativa a lui assegnata dal Direttore U.O., favorendo il
coinvolgimento degli operatori a lui interfacciati a valle nel raggiungimento degli obiettivi della
U.O. ed aziendali, garantendo la correttezza metodologica e tecnica dwelle procedure di
intervento e della valutazione clinica.
Competenze:
Incarico Dirigenziale
Diagnostica Immunometrica tumorale, ormonale e dei marcatori di danno miocardico.
Coordina il settore della diagnostica immunometrica dei marcatori tumorali e della diagnostica
ormonale. Con grande esperienza alle spalle ( Osp.Ingrassia, Villa delle Ginestre) ha mostrato
ottima versatilità ed alta professionalità anche nel settore della diagnostica allergologica
P.O. VILLA SOFIA
Collaboratore Professionale Tecnico Sanitario Esperto Ds. : RAPPA MICHELE
Interfaccia a monte :
Direttore U.O.
Responsabile Unità Organizzativa Tecnico Professionale
Referente Tecnico Sanitario di Dipartimento
Ruolo Professionale:
Operatore Tecnico Sanitario Comparto
Finalità del Ruolo:
Il Coordinatore Tecnico-Sanitario di Unità Operativa è responsabile delle attività
tecnico sanitarie della propria U.O. Per le attività egli risponde al Responsabile
della U.O.
In Particolare il Coordinatore Tecnico Sanitario di U.O. svolge le seguenti
attività:Collabora con il referente Tecnico Sanitario di Dipartimento per
l’espletamento delle attività dipartimentali (gestione del personale, dei beni dei
servizi) e di quelle affidategli dal Responsabile della U.Org. Tecnico Professionale
Collabora con il Direttore di’U.O. nell’organizzazione del processo diagnostico
terapeutico.
Programma, nell’ambito dell’attività di organizzazione dei servizi sanitari la
migliore utilizzazione delle risorse umane in relazione agli obiettivi assegnati e
verifica l’espletamento delle attività del personale medesimo. Collabora la
formulazione dei piani operativi e dei sistemi di verifica della qualità ai fini
dell’ottimizzazione dei servizi sanitari. Coordina le attività didattiche tecnicopratiche e di tirocinio, di formazione del personale appartenente ai profili sanitari a
lui assegnate. Assume responsabilità diretta per le attività professionali cui è
preposto e formula proposte operative per l’organizzazione del lavoro nell’ambito
dell’attività affidatagli.
Partecipa preventivamente alla definizione degli obbiettivi da raggiungere prima
della negoziazione di Budget della Unità Operativa.
P.O. VILLA SOFIA
Personale: Collaboratore Tecnico Professionale
1-Dott. Lo Piccolo Andrea
2-Dott. Vetro Calogero
3-Dott. Ribaudo Maria
4-Dott. Ziccone concetta
5-Sign. Accardo Giuseppe
6-Sign. Grasso Salvatore
7-Sign. Prospero Santo
8-Dott. Conigliaro Vita
9-Altieri Sergio
Interfaccia a monte:
Direttore U.O.
Coordinatore Tecnico
Ruolo Professionale:
Operatore Comparto
Finalita’ Del Ruolo:
Gli operatori Tecnico Professionali svolgono con ampia responsabilità, titolarità ed
autonomia professionale tutti i processi diagnostico strumentali, relativamente alle
attività tecnico-sanitarie assegnatogli, secondo le esigenze organizzative e
funzionali. Partecipano all’attuazione delle prestazioni sanitarie sul singolo
paziente in Urgenza ed Emergenza.
-I suddetti Tecnici dal 1 al numero 5:
Operano con autonomia su tre turni H 24 (8-14)(14- 20)(20- 8)
-I suddetti Tecnici dal 6 al numero 10 con limitazioni documentate:
Partecipano con autonomia su due turni mattina e pomeriggio (8-14)(14-20)
COORDINATRICE INF.FF: CARDINALE ANGELA MARIA
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Responsabile UO
Rapporto funzionale
Personale Infermieristico e
Ausiliario
Altri Coordinatori
Responsabile servizi Serv. Inf.
RUOLO PROFESSIONALE - COLLABORATORE PROFESSIONALE INFEMIERE
CON FUNZIONI DI COORDINAMENTO
Finalità del Ruolo:
- Stabilire i livelli organizzativi professionali e di responsabilità professionale del personale non
medico, in servizio preso l'U.O. coordinando l'attività di assistenza nella stessa.
Competenze:
- Gestione delle risorse umane e relative relazioni.
- Organizzazione del servizio in funzione delle attese del cittadino, dei fabbisogni organizzativi e
della soddisfazione del personale.
- Coordinamento di tutta l'assistenza infermieristica.
- Gestione dei rapporti con la farmacia e col servizio magazzino pianificando i fabbisogni e
l'approvvigionamento dei farmaci e del materiale di consumo sanitario e non sanitario.
- Custodia e gestione dei beni non sanitari.
- Cura dei rapporti amministrativi e burocratici con il settore del Personale, del Provveditorato e
del Settore Patrimoniale e Tecnico.
PERSONALE INFERMIERISTICO .
GRUPPOSO RITA*
MARIO*
Interfaccia a Monte
SAIA ROSARIA*
Interfaccia a Valle
Responsabile UO
Responsabile servizi Serv. Inf.
Coordinatrice infermieri
VITELLI
Rapporto funzionale
Personale Ausiliario
Personale Infermieristico
RUOLO PROFESSIONALE - COLL.PROF.SANIT.INF.
Finalità del Ruolo:
- È responsabile dell'assistenza infermieristica, non necessariamente dei singolo atti, di assistenza
diretta e indiretta; ma con la sua attività partecipa al risultato complessivo, identifica inoltre i
bisogni di salute del cittadino "Utente" e di assistenza.
Competenze:
- Accoglienza dell'utente.
- Accettazione e identificazione dell'utente.
- Esecuzione del prelievo.
- Consegna della carta dei servizi e della carta d'accoglienza.
- Informazione sulla privacy.
- Consegna al laboratorio dei campioni biologici.
- Assemblaggio, controllo e consegna dei referti agli utenti.
*Personale a ridotte capacità lavorative.
PERSONALE INFERMIERISTICO: SACCO MARIA STELLA*
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Responsabile UO
Responsabile servizi Serv. Inf.
Coordinatrice infermieri
Rapporto funzionale
Personale Ausiliario
Personale Infermieristico
RUOLO PROFESSIONALE - INFERMIERE ESPERTO
( EX FIGURA INF. GEN. )
Finalità del Ruolo:
- È responsabile dell'assistenza infermieristica, non necessariamente dei singolo atti, di assistenza
diretta e indiretta; ma con la sua attività partecipa al risultato complessivo, identifica inoltre i
bisogni di salute del cittadino "Utente" e di assistenza.
Competenze:
-
Accettazione e identificazione dei campioni biologici.
Rapporti con tutte le altre UU.OO. Aziendali.
Controllo referti e smistamento alle varie UU.OO.
Accettazione e codifica di richieste per esami interni o di altre Aziende.
Smistamento e selezione campioni urgenti e non da inviare presso altri
laboratori Aziendali.
*Personale a ridotte capacità lavorative.
PERSONALE AMMINISTRATIVO: LOMBARDO LAURA
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Responsabile UO
Dirigenti Medici e Biologi
Coordinatrice infermieri
Rapporto funzionale
Amministrativo
RUOLO PROFESSIONALE - Coadiutore Amministrativo
Finalità del Ruolo:
- Garantire livelli di assistenza agli utenti, controllare le richieste provenienti dagli utenti esterni,
provvedere alla registrazione di tutte le indagini fornendo foglio di consegna e bar code.
- Partecipa al funzionamento della sala prelievi.
Competenze:
- Fornisce informazioni.
- Verifica richieste e dati anagrafici degli Utenti
- Accettazione digitale esami.
- Compila e fornisce il consenso informato.
- Consegna dei referti.
PERSONALE AUSILIARIO: AMMIRATA CARMELA
Interfaccia a Monte
Interfaccia a Valle
Responsabile UO
Dirigenti Medici e Biologi
Coordinatrice infermieri
Rapporto funzionale
Personale Ausiliario
RUOLO PROFESSIONALE - AUSILARIO SPECIALIZZATO
Finalità del Ruolo:
- Garantire livelli di assistenza agli utenti, svolge tutte le operazioni elementari e di supporto,
necessarie al funzionamento del' U.O. quali il trasporto di materiali, attrezzature e biancheria,
provvede alla raccolta, allontanamento e smaltimento, di materiale da bonificare e di rifiuti
speciali solidi e liquidi.
Competenze:
- Raccolta e smaltimento campioni biologici.
- Bonifica ambientale in mancanza del personale addetto alla sanificazione.
- Raccolta e smaltimento rifiuti speciali, sia solidi che liquidi prodotti in laboratorio.
- Prelievo e stoccaggio di materiali di consumo e reagenti dai magazzini.
Piano delle attività
OBIETTIVI SPECIFICI
Gli obiettivi saranno realizzati completamente in tre anni, con verifiche annuali.
L’obiettivo specifico annuale è rappresentato dalla razionalizzazione e revisione
dei processi lavorativi interni per una adeguata fornitura di indagini di routine e
specialistiche, per offrire consulenza ai pazienti sottoposti a terapia anticoagulante
orale, affetti da angioedema o malattie a patogenesi immunologica.
Il raggiungimento degli obiettivi specifici richiede la razionalizzazione dei processi
lavorativi interni dal prelievo alla consegna del referto. Sarà realizzato per i pazienti in
terapia anticoagulante con angioedema un servizio di consulenza, che prevede una
adeguata informazione sui risultati dei test e degli interventi correttivi da adottare in caso
di alterazione degli stessi. Si vuole raggiungere sia una riduzione dei tempi di attesa,
sia tempi di consegna. Nel caso specifico dei pazienti in terapia anticoagulante si
consegnerà con l'esito dell'esame anche la regolazione della terapia anticoagulante
orale. Si andrà, inoltre, a realizzare la informatizzazione del laboratorio.
Ambito
Il Laboratorio di Patologia Clinica si è da tempo attivato, sotto la spinta della nuova
logica della produttività, a migliorare quali/quantitativamente i propri prodotti sanitari.
Tale scelta è avvenuta nell'ambito della logica di risultato, ed all'interno di un corretto
equilibrio aziendale, oltretutto vincolato dal rapporto inscindibile tra risorse assegnate e
prodotti erogati.
La razionalizzazione ed ottimizzazione delle risorse umane e strumentali, il
miglioramento continuo della qualità delle prestazioni erogate e dei nostri processi
organizzativi sono sempre stati, d’altra parte, obiettivo mirato e costante della U.O.
Complessa di Patologia Clinica nostro servizio.
Il Servizio di Patologia Clinica punta miglioramento della qualità dei propri servizi
attraverso la revisione dei processi lavorativi interni alla nostra organizzazione per il
tramite della totale informatizzazione del Laboratorio.
Le RISORSE UMANE E STRUMENTALI DISPONIBILI
sono costituita dal
personale della U.O. Complessa di Patologia Clinica (vedi Organigramma) e dalle
nuove attrezzature in service di cui l'azienda ci ha dotati. A queste andranno aggiunte
l'hardware ed il software che saranno forniti dalla ditta aggiudicataria
dell'informatizzazione.
Le MODALITA' OPERATIVE PER IL CONSEGUIMENTO DELL'OBIETTIVO
PROPOSTO prevedono i seguenti passi:
• Riorganizzazione delle aree prelievi, che preveda minore attesa per singolo
paziente.
• Realizzazione di un canale preferenziale per i soggetti che richiedono una
sorveglianza costante della terapia anticoagulante orale, come raccomandato
dalla Federazione Centri Sorveglianza Anticoagulati (FCSA), e per i pazienti con
angioedema o malattie a patogenesi immunologica.
• Consegna dell' esito della attività protrombinica contestualmente alla correzione
della terapia anticoagulante.
• Consulenza professionale ai reparti
• Riduzione consegna dei referti e studio onnicomprensivo delle modalità di fruizione
delle prestazioni offerte dal nostro servizio, sia per pazienti degenti sia per pazienti
esterni.
• Analisi della composizione delle liste di attesa.
• Rilevazione dei dati gestionali.
• Messa a punto di tutte le strumentazioni.
• Validazione dei risultati delle suddette strumentazioni.
Per quanto concerne gli INDICATORI da far valere per la valutazione in itinere
e/o a consuntivo del risultato conseguito verranno assunti gli indicatori tipici dei servizi
diagnostici:
○ -tempi di attesa
○ -tempi medi di risposta
○ -tempi medi di prenotazione
○ -indice soddisfazione utenti
○ -indice utilizzazione strumenti
○ -indagini ripetute/totale indagini.
○ -tasso automazione.
VANTAGGI DI QUALITA'
Le indagini diagnostiche da noi effettuate afferiscono da tutto il complesso
aziendale e dall'utenza esterna e richiedono tempi e metodologie assolutamente
diverse, stante la grossa dualità della nostra struttura e le varie urgenze ed emergenze
insite nella tipologia del lavoro laboratoristico.
Con il processo di informatizzazione verrà assicurata una più rapida evasione
degli esami richiesti e al contempo si aumenterà il numero di esami effettuati per unità di
tempo con conseguente riduzione delle liste di attesa. Le stesse capacità analitiche
delle metodologie analitiche saranno affinate in termini di precisione ed accuratezza. Il
risparmio di tempo così ottenuto consentirà di attivare dei protocolli diagnostici atti a
soddisfare la domanda di esami specialistici provenienti anche da altre strutture
sanitarie isolane.
VANTAGGI ECONOMICI
• Ove conveniente, aumento del numero delle prestazioni effettuate.
• Minore impiego di personale ausiliario per il ritiro dei referti
• Gestione di carico e scarico dei reattivi.
• Riduzione della dispersione dei referti e conseguente ripetizione di esami.
• Raccolta e monitoraggio di tutti i dati inerenti la nostra produzione.
• Rilevazione dei dati gestionali in rapporto alla programmazione aziendale.
• Abbattimento dei costi.
• Efficacia ed efficienza della U.O.
Annualmente si dovranno valutare i seguenti obiettivi specifici:
-numero di indagini di routine;
-numero di test in emergenza;
-numero di indagini specialistiche;
-numero di consulenze per l’ ambulatorio di terapia anticoagulante e per
l’ambulatorio di angioedema ereditario e delle malattie a patogenesi immunologia;
-numero di pubblicazioni scientifiche;
-numero di corsi di aggiornamento organizzati e a cui si è partecipato
Gli obiettivi sono congruenti con quelli aziendali perché qualificano lo
sviluppo di una U.O. capace di fornire servizi specialistici di alta qualità per gli
interni e esterni con un controllo costante della spesa e del prodotto finale.
PROCESSI ORGANIZZATIVI
Saranno organizzate le seguenti aree di intervento per raggiungere gli
obiettivi sopra indicati:
-area gestione della qualità che copra tutti i settori;
-aree prelievi;
-aree accettazione prelievi esterni e interni;
-aree registrazione e smistamento campioni;
-area di diagnostica in emergenza;
-area di diagnostica in routine in
chimica-clinica
coagulazione
ematologia
liquidi biologici
proteine;
-area specialistica
immunopatologia e diagnosi precoce del Lupus neonatale
coagulazione (primaria, secondaria e nei pazienti anticoagulati)
assorbimento atomico
diagnostica complementare
genetica molecolare (malattie rare)
-area consulenza ambulatoriale
pazienti anticoagulanti
pazienti con angioedema ereditario e malattie del complemento
-area della programmazione didattica;
-area della elaborazione dati e/o ricerca.
Ogni
area
ha
referenti
nell’ organigramma/funzionigramma.
e
responsabili,
come
indicato
RISORSE
La complessità dei settori diagnostici e la variabilità delle richieste analitiche implica una
ridistribuzione delle risorse all'interno della U.O.. E' necessario che i settori che hanno
un'alta automazione e un'alta produttività siano di supporto economico (ridistribuzione
del budget) per quei settori a minore livello di automazione, ma in grado di fornire una
diagnostica più fine e che richiede tempi lunghi di lavorazione ("time consuming").
PIANO DI ATTIVITA’ ANNO 2012
OBIETTIVI SPECIFICI:
1- Trasmissione report delle attività disaggregate per tipologie, per
centri di costo richiedenti e valorizzate secondo nomenclatore
tariffario da inviare trimestralmente agli uffici competenti (DIR.
Medica Presidio, SIS, Servizio Controllo di gestione
2- Adempimenti aggiornamento per accreditamento funzionale
3- Mantenimento tempi di risposta anno precedente
4- Aumento attività pazienti anticoagulati (TAO) e affetti da
angioedema ereditario
Piano di realizzazione e risorse
Nella tabella seguente si sintetizzano gli obiettivi, le azioni prefissate, gli indicatori di
misurazione; per quanto riguarda i tempi di realizzazione, il riferimento è all’anno in corso:
OBIETTIVI
REPORT
.
AZIONI
VERIFICA ARCHIVIO
ACCREDITAMENTO
STESURA MANUALE
PROCEDURE
TEMPI DI RISPOSTA
VERIFICA E EVENTUALE
RIORGANIZZAZIONE DELLE
PROCEDURE
AUMENTO ATTIVITA’
SCOAGULATI
RAZIONALIZZAZIONE ED
INCREMENTO DEI FLUSSI
INDICATORI
NUMERO TEST
RISORSE
SISTEMA
INFORMATICO E
PERSONALE
NUMERO E
COINVOLGIMENTO
QUALITA’
DI TUTTO
PROCEDURE
PERSONALE
TEMPI MEDI DI
PERSONALE,
RISPOSTA 2-3 ORE SISTEMA
PER ROUTINE
INFORMATICO,
7-10 GG
FLOW CHART DI
SPECIALISTICA
NRAZIONALIZZA
Z.
NUMERO DI TEST
PERSONALE E
PER
SISTEMI
MESE (DA 150 A 180) INFORMATICI AD
HOC
PRESTAZIONI EROGATE, PROCEDURE DI EROGAZIONE E TARIFFE
ATTIVITA’ DIAGNOSTICHE E SERVIZI AMBULATORIALI
Le tipologie degli interventi diagnostici e clinici effettuali dall’Unità Operativa di
PATOLOGIA CLINICA sono:
-diagnostica in urgenza/emergenza
-diagnostica in routine
-consulenza diagnostica e clinica ai pazienti in terapia ambulatoriale
-consulenza diagnostica e clinica ai pazienti affetti da angioedema ereditario o malattie
immunitarie
-consulenza diagnostica dei pazienti con le malattie genetiche .
a.1 Diagnostica in urgenza/emergenza
Questa tipologia di diagnostica viene assicurata 24 ore su 24 attraverso l’apposita area di
Diagnostica in Emergenza/Urgenza.
Il Pronto Soccorso è in principale fruitore di questo tipo di indagini, ma esse possono
essere richieste da tutti i reparti, con adeguata motivazione. I campioni biologici urgenti
vengono accettati nella area di Emergenza /Urgenza.
a.2 Diagnostica di routine
La diagnostica di routine viene offerta ai reparti interni e agli esterni. Per i pazienti interni
il prelievo viene eseguito dal personale delle varie UU.OO. e raccolto da operatori
ausiliari della mia U.O., addetti al trasporto dei campioni biologici. I clienti esterni
vengono prelevati dalle infermiere della mia U.O. nell’area prelievi per gli esterni e i
campioni inviati alla apposita area accettazione per i campioni di routine
a.3 Consulenza diagnostica e clinica pazienti o in terapia anticoagulante orale
I pazienti in terapia anticoagulante orale (TAO) vengono seguiti sia clinicamente
(apposito Ambulatorio) sia dal punto di vista diagnostico, attraverso lo studio del tempo di
protrombina e lo studio della trombofilia. Ad ogni pazienti viene consegnato il referto e la
terapia appropriata. La prenotazione delle visite viene trascritta dalle infermiere su una
apposita agenda.. Nel caso i pazienti vengano ricoverati o sottoposti ad intervento
chirurgico vengono da noi seguiti e monitorati
a.4 Consulenza diagnostica e clinica per i pazienti con Angioedema Ereditario e malattie
del sistema immunitario
Si è istituito, unico in Sicilia, un ambulatorio per la diagnosi e il trattamento
dell’angioedema ereditariario. Per le competenze maturate si fa parte del Comiatato
Medico Scientifico Nazionale per la lotta,lo studio e la terapia dell’angioedema ereditario.
I pazienti vengono visitati un apposito ambulatorio e sottoposti ad indagini per la
conferma diagnostica. Ad ogni pazienti viene consegnato il referto e la terapia profilattica
appropriata e, ove necessario, la per la face acuta. La prenotazione delle visite viene
trascritta dalle infermiere su una apposita agenda.. Nel caso i pazienti vengano ricoverati
o sottoposti ad intervento chirurgico vengono da noi seguiti e monitorati
a.5 Consulenza diagnostica e clinica per i pazienti con malattie genetiche
E’ da tempo attivo un ambulatorio per la diagnosi delle malattie genetiche ad alta
incidenza e di quelle rare. I pazienti vengono visitati un apposito ambulatorio e sottoposti
ad indagini per la conferma diagnostica. Ad ogni pazienti viene consegnato il referto
adeguati consigli (counseling)
DIAGRAMMA DI FLUSSO
RACCOLTA CAMPIONI
DAI REPARTI TRAMITE
AUSILIARE ADDETTO
AL TRASPORTO DEI
CONTATTO CON IL
PAZIENTE ESTERNO IN
SALA PRELIEVI:
AVVIO PROCEDURA
ACCETTAZIONE
CAMPIONI DI
ROUTINE
(ELEZIONE)
ESECUZIONE DEI TEST NEI
VARI SETTORI DEL
LABORATORIO
SPECIALISTICI
INVIO ESITO AI
REPARTI O ALLA
SALA PRELIEVI PER I
PAZIENTI ESTERNI
PRESA IN
CARICO IN AREA
ACCETTAZIONE
ACCETTAZIONE
CAMPIONI
IN URGENZA/EMERGENZA
ESECUZIONE DEI TEST
IN AREA
URGENZA/EMERGENZA
VALIDAZIONE DEL
REFERTO
ARCHIVIAZIONE
DATI
PRESTAZIONI E PRENOTAZIONI
DIPARTIMENTO STRUTTURALE DEI SERVIZI
UNITÀ OPERATIVA DI PATOLOGIA CLINICA
Ubicazione: Ed. A – Piano: pianterreno
Direttore:
Prof. Enrico Cillari
Presidio Ospedaliero V. Cervello
Dirigenti Medici:
dott. Francesco Arcoleo, dott. Loreto Galbo, dott.ssa Maria Gioia, dott. ssa Stella Pulvino, Dott.
Piero Sammarco , Giuseppe Valenti
Dirigenti non medici di I livello:
dott.ssa Fiamma Bellanca, dott. Carmela Fabbiano, dott.ssa Rita Librizzi, dott. Angela Lo
Giudice, dott.ssa Elvira Maltese, dott.ssa Rao Camemi Angela
Tecnici di Laboratorio
Sara Badalamenti, Caterina Garofano, Giovanni Fiorella, Michele Li Vecchi, Rosa Mangiapane,
Matteo Nocera, Angelo Pirrello, Leonardo Porretto, Marco Randazzo, Maria Terruso,
Infermieri:
Rosalia Messina,
Agostino
Bonaccolta Concetta
Calì Concetta, Emanuello Bridiga Daniela, Perna
Operatore Amministrativo
Francesco Buffa
Operatore Tecnico Informatico
Gaetano Dante
Attività Ambulatoriale
L’attività ambulatoriale del centro prelievi è eseguita dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 11.00
L’orario della consegna dei referti è il martedì-giovedì- dalle 13.30 alle 15.00,
lunedì-mercoledì-venerdì dalle 12.00 alle 13.00
Non occorre prenotazione per lo svolgimento degli esami..
L’U.O. di Patologia Clinica svolge attività ambulatoriale nell’ammbito della
diagnostica e del trattamento dell’Angioedema Ereditario e delle malattie a
Patogenesi Immunitaria ed è, inoltre, sede del Centro Nazionale n. 248 della
Federazione Centri per la Diagnosi della trombosi e e la Sorveglianza delle
Terapie antitrombotiche (FCSA), svolgendo consulenza per le diatesi
emorragiche e trombotiche
ELENCO DELLE PRESTAZIONIù
Acido Omovanilico (HPLC)
Alanina aminotrasferasi (ALT o GPT)
Albumina
a2- Antiplasmina
a1fa-fetoproteina (αFP)
alfa amilasi
alfa amilasi isoenzimi (fraz. pancreatica)
ammonio
anamnesi e valutazione definita breve
Anticoagulante lupico (LAC)
Anticoagulanti Acquisiti-Ricerca
Anticorpi anti-antigene nucleare estraibile (ENA)
Anticorpi anti-antigene solubile epatico (SLA/LP)
Anticorpi ENA –tipizzazione
Anticorpi anticardiolipina (ACA) (IgG-IgM)
Anticorpi anti-cellula parietali gastriche (aPCA)
Anticorpi anti-C1q
Anticorpi anticitoplasma dei neutrofili (ANCA)
Anticorpi anti citrullina (CCP)
Anticorpi anti-DNA nativo
Anticorpi anti-endomisio (EMA)
Anticorpi anti-B2 glicoproteina (IgG e IgM)
Anticorpi anti-LC1
Anticorpi anti-microsomi epatici e renali (LKMA)
Anticorpi anti-mitocondri (AMA)
Anticorpi anti-muscolo liscio (ASMA)
Anticorpi anti-nucleo
Anticorpi anti-nucleosomi
Anticorpi anti-protrombina (IgG e IgM)
Anticorpi anti-reticolina
Anticorpi anti-ribosomi
Anticorpi anti-trasglutaminasi
Antigene carcinoembrionario (CEA)
Antitrombina III (ATIII)
Aptoglobina
Aspartato Aminotransferasi (AST o GOT)
Attivatore Tessutale del Plasminogeno (TPA)
Bilirubina totale
Bilirubina frazionata
Beta2 microglobulina
BNP
Calcemia
Calciuria
Carbamazepina
Catecolamine urinarie e plasmatiche (in HPLC)
Catene k e λ
Ceruloplasmina
Ciclosporina
Cloremia
Cloruria
Colesterolo HDL
Colesterolo- LDL
Colesterolo- Totale
Colinesterasi- (Pseudo-Che)
COMPLEMENTO (C1Q, C3, C4, C1 inibitore quantitativo e funzionale)
Conta cellule liquor
Conta cellule liquido ascetico
Conta cellule liquido pleurico
Creatinchinasi-(CPK O CK)
Cratinchinasi- Isoenzima Mb (Ck-Mb)
Creatinina
Creatinina Clearance
D-dimero
Esame emocromocitometrico
Etanolo
FDP (Prodotto di degrad. al Fibrinogeno)
Fattore reumatoide (FR)
Fattori della Coagulazione (II-V-VII-VIII-IX-X-XI-XII-XIII)
Farmaci Digitatici
FDP (prodotti di degradazione del Fibrinogeno)
Feci Sangue Occulto
Fenobarbital
Ferritina
Ferro
Fk506
Fibrinogeno
Fosfatasi acida
Fosfatasi acida prostatica
Fosfatasi alcalina
Fosforo
Funzionalità piastrinica
Gamma Glutammil Transpeptidasi (γGt)
GENETICA MOLECOLARE
○ Analisi del DNA per Polimorfismo (con reazione polimerasica a catena,
digestione enzimatica ed elettroforesi)
○ Analisi di Mutazione del DNA (con reazione polimerasica a catena e d
elettroforesi)
○ Analisi di Mutazione del DNA con Reverse Dot Blot (da 2 a 10
mutazioni)
○ Analisi dei Polimorfismi (STR, VNTR) con Reazione Polimerasica a
Catena ed Elettroforesi (per Locus)
○ Conservazione di campioni di DNA e RNA
○ Digestione di DNA con enzimi di restrizione
○ Estrazione di DNA e RNA (nucleare o mitocondriale da sanguie periferico,
tessuti, colture cellulari, villi coriali)
Glucosio
Glucosio 6 Fosfato- Deidrogenasi
Glucosio- (3 Determinazione )
Glucosio (6 Determinazione)
Gonadotropina corionica (test di gravidanza)
Gonadotropina corionica (fraz. beta)
Hb GLICATA
Helicobacter pylori (Anticorpi)
Kaliuria
5-Idrossindolacetico (5-HIAA)
Idrossiprolinuria (in HPLC)
Immunoglobuline (IgG, IgM, IgA, IgE)
Immunocomplessi circolanti
Immunofissazione
Inibitore dei fattori della coagulazione
Lattato Deidrogenasi- (LDH)
Lipasi
Liquidi da versamenti
Metotraxate
Microalbuminuria
Mioglobina
Natriuria
Omocisteina (HPLC)
Piastrine
Piruvato chinasi
Porfirine ( in HPLC)
Potassio
Plasminogeno
Prelievo venoso
Proteina- C Reattiva
PCR ad alta sensibilità
Proteina C anticoagulante funzionale (PC)
Proteina S libera (PS)
Proteine sieriche totali
Proteine urinarie
Rame
Reticolociti
Serotonina (in HPLC)
Sodio
Succo Gastrico- (Esame-Chimico)
Striscio Periferico
Tempo di protrombina (TP)
Tempo di- Tromboplastina Parziale attivata (aPTT)
Tempo di Tromboplastina parziale attivata FSL
Tempo di Trombina (TT)
Test immunologico di gravidanza (TIG)
Test di Ham
Test di Resistenza alla Proteina C attivata (APCR)
Titolo antitreptolisinico (TAS o ASLO)
Transferrina- (Prot. Specifica)
Trigliceridi
Troponina
Urato
Urea
Urine (esame chimico-fisico e microscopico)
Valproato
Vanilmandelico (VMA) (in HPLC)
Velocita’ di Sedimentazione delle Emazie (Ves)
von Willebrand (fattore di….; antigene.)
von Willebrand (cofattore ristocetina; attività)
Zinco
Prenotazioni e prestazioni per consulenza pazienti anticoagulanti:
PRENOTAZIONI
Prestazione
Dove andare a A
quale In quali giorni
prenotare
orario
Consulenza
Pazienti
anticoagulati
Consulenza
Pazienti
angioedema
A chi telefonare
Sala Prelievi
8.00-13.00
Da lunedì
venerdì
a 091-6802886
Laboratorio
Chimica Clinica
8.00-13.00
Da lunedì
venerdì
a 091-6802539/2882
Le prestazioni vengono effettuate come da tabella seguente:
PRESTAZIONI
Prestazione
Dove
andare
per
essere
visitati
Consulenza
Sala Prelievi
Pazienti
e poliambulatorio
anticoagulati
Consulenza
Poliambulatorio
Pazienti
angioedema
A
quale In quali giorni
orario
8.00-13.00
8.00-9.30
Da lunedì
venerdì
15.30-17.30
Mercoledì
Documenti da presentare
a Richiesta del medico
vidimare all’Ufficio
documento d’identità
Richiesta del medico
vidimare all’Ufficio
documento d’identità
curante da
Ticket e
curante da
Ticket e
LABORATORIO DI GENETICA MOLECOLARE
Ubicazione: Edificio B – Piano Terra
Responsabile:
dott. Piero Sammarco
Personale Biologo:
dott. Carmelo Fabiano……………………….…Tel. 091-6802888 FAX: 091-6885287
Attività Ambulatoriale
Le attività ambulatoriali vengono effettuate come da tabelle seguenti:
Prenotazioni attività ambulatoriali
Le prenotazioni possono essere effettuate telefonicamente o personalmente, come
indicato nella tabella seguente:
PRENOTAZIONI
Prestazione
Distrofia muscolare
duchenne
Atrofia muscolare
spinale
Sindrome PraderWilli
Acondroplasia
X-fragile
Deficit G6PD
Fattore V LEIDEN
Mutazione fattore II
Sordità Ereditaria
MTHFR 677
PAI-1
(inibitore
plasminogeno)
Malattia di von
Willebrand
Emofilia A
Emofilia B
Piastrinopatie
Dove andare a A
quale
prenotare
orario
Laboratorio
10.00-12.00
genetica
molecolare
Laboratorio
10.00-12.00
genetica
molecolare
Laboratorio
10.00-12.00
genetica
molecolare
Laboratorio
10.00-12.00
genetica
molecolare
Laboratorio
10.00-12.00
genetica
molecolare
Laboratorio
10.00-12.00
genetica
molecolare
Laboratorio
10.00-12.00
genetica
molecolare
Laboratorio
10.00-12.00
genetica
molecolare
Laboratorio
10.00-12.00
genetica
molecolare
In quali giorni
A chi telefonare
Tutti i giorni
091-68.02.888
Lab. Genetica Molecolare
Tutti i giorni
091-68.02.888
Lab. Genetica Molecolare
Tutti i giorni
091-68.02.888
Lab. Genetica Molecolare
Tutti i giorni
091-68.02.888
Lab. Genetica Molecolare
Tutti i giorni
091-68.02.888
Lab. Genetica Molecolare
Tutti i giorni
091-68.02.888
Lab. Genetica Molecolare
Tutti i giorni
091-68.02.888
Lab. Genetica Molecolare
Tutti i giorni
091-68.02.888
Lab. Genetica Molecolare
Tutti i giorni
091-68.02.888
Lab. Genetica Molecolare
Laboratorio
genetica
molecolare
Laboratorio
genetica
molecolare
10.00-12.00 Tutti i giorni
091-68.02.888
Lab. Genetica Molecolare
10.00-12.00 Tutti i giorni
091-68.02.888
Lab. Genetica Molecolare
Laboratorio
genetica
molecolare
Laboratorio
genetica
molecolare
10.00-12.00 Tutti i giorni
091-68.02.888
Lab. Genetica Molecolare
10.00-12.00 Tutti i giorni
091-68.02.888
Lab. Genetica Molecolare
Laboratorio
genetica
molecolare
Laboratorio
10.00-12.00 Tutti i giorni
091-68.02.888
Lab. Genetica Molecolare
10.00-12.00 Tutti i giorni
091-68.02.888
Ereditarie
Deficit α1antitripsina
Malattia di
WILSON
Sindrome di
GILBERT
Infertilita’ maschile
Deficit 21idrossilasi
(Iperplasia congenita
surrenalica)
genetica
molecolare
Laboratorio
genetica
molecolare
Laboratorio
genetica
molecolare
Laboratorio
genetica
molecolare
Laboratorio
genetica
molecolare
Laboratorio
genetica
molecolare
Lab. Genetica Molecolare
10.00-12.00 Tutti i giorni
091-68.02.888
Lab. Genetica Molecolare
10.00-12.00 Tutti i giorni
091-68.02.888
Lab. Genetica Molecolare
10.00-12.00 Tutti i giorni
091-68.02.888
Lab. Genetica Molecolare
10.00-12.00 Tutti i giorni
091-68.02.888
Lab. Genetica Molecolare
10.00-12.00 Tutti i giorni
091-68.02.888
Lab. Genetica Molecolare
Le prestazioni vengono effettuate come da tabella seguente:
PRESTAZIONI
Prestazione
Tutte quelle indicate
nella precedente
tabella
Dove andare A
quale In quali giorni
Documenti da presentare
per
essere orario
visitati
Laboratorio
10.00-12.00
Tutti i giorni Carta d’Identità
genetica
tranne Sabato
molecolare
Prenotazioni e prestazioni per consulenza pazienti anticoagulanti:
PRENOTAZIONI
Prestazione
Dove andare a A
quale In quali giorni
prenotare
orario
Consulenza
Pazienti
anticoagulati
Consulenza
Pazienti
A chi telefonare
Sala Prelievi
8.00-13.00
Da lunedì
venerdì
a 091-6802573
Laboratorio
Chimica Clinica
8.00-13.00
Da lunedì
venerdì
a 091-6802539/37
angioedema
Le prestazioni vengono effettuate come da tabella seguente:
PRESTAZIONI
Prestazione
Dove
andare
per
essere
visitati
Consulenza
Sala Prelievi
Pazienti
e poliambulatorio
anticoagulati
Consulenza
Poliambulatorio
Pazienti
angioedema
A
quale In quali giorni
orario
8.00-13.00
8.00-9.30
Da lunedì
venerdì
15.30-17.30
Mercoledì
Documenti da presentare
a Richiesta del medico
vidimare all’Ufficio
documento d’identità
Richiesta del medico
vidimare all’Ufficio
documento d’identità
curante da
Ticket e
curante da
Ticket e
Attività libero professionale - intramuraria
Personale medico che effettua attività libero professionale - intramuraria:
Prof. Enrico Cillari, Dott. Pietro Sammarco
Personale biologo che effettua attività libero professionale-intramuraria:
Dott. Carmelo Fabiano
Le prenotazioni possono essere effettuate telefonicamente o personalmente, come indicato nella
tabella seguente:
PRENOTAZIONI ATTIVITA’ LIBERO PROFESSIONALE - INTRAMURARIA
Personale medico Prestazione
Dove
A quale orario In quali giorni
andare
a
prenotare
Prof. E. Cillari
Visita spec.
CUP
09.00-17.00
Lunedì a venerdì
Allergie e test VillasofiaCervello
allergici,
autoimmunità
Dr. P. Sammarco Test Genetici Presidio
10.00-12.00
Da lunedì a venerdì
Dr. C. Fabiano
Cervello
A
chi
telefonare
800178060
091-6802888
Le prestazioni vengono effettuate come da tabella seguente:
PRESTAZIONE ATTIVITA’ LIBERO PROFESSIONALE - INTRAMURARIA
Personale
Prestazione
Dove
A
quale In quali Documenti da Tariffa
medico
andare per orario
giorni
presentare
essere
visitati
Prof. Enrico
Visita spec.
Poliambula- 16.00-18.00 martedì e Referti o indagini € 160,00
Cillari
Allergie e
torio
giovedì
precedenti
autoimmunità
P.O.
Cervello
Test allergici
Poliambula- 16.00-18.00 martedì e
torio
giovedì
P.O.
Cervello
Terapia
Poliambulamartedì e
Prof. Enrico
iposensibilizzant torio
giovedì
Cillari
e
P.O.
Cervello
Dr..P.Sammarco DNA
Presidio
15.00–18.00 martedì e
Dr. C. Fabiano polimorfismo
Cervello
venerdì
Referti o indagini € 64,00
precedenti
per
8
prick test
Dr..P.Sammarco Mutazione DNA Presidio
Dr. C. Fabiano con PCR
Cervello
15.00–18.00 martedì e
venerdì
Referti o indagini € 67,00
precedenti
Dr..P.Sammarco Mutazione DNA Presidio
Dr. C. Fabiano (RDB)
Cervello
15.00–18.00 martedì e
venerdì
Referti o indagini € 72,00
precedenti
Dr..P.Sammarco Analisi
Dr. C. Fabiano Polimorfismi
15.00–18.00 martedì e
venerdì
Referti o indagini € 48,00
precedenti
Prof. Enrico
Cillari
Presidio
Cervello
Referti o indagini € 30,00
precedenti
per
terapia
Referti o indagini € 72,00
precedenti
U. O. C. Patologia Clinica
Responsabile Prof. E. Cillari
IV REVISIONE
( 18 Maggio 2012)
Organizzazione del servizio
Prestazioni ed attività erogate presso il P.O. Villasofia
Il Laboratorio Analisi “G. D’Ancona” (Villa Sofia) dell’Azienda
Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello effettua le seguenti
prestazioni:
1. Fornisce informazioni ottenute con metodi chimici, fisici o biologici
su
tessuti e liquidi di origine umana o su materiali connessi alla patologia
umana sia in routine che in urgenza ( vedi Elenco delle Analisi);
2. Per i pazienti in trattamento con anticoagulanti orali fornisce:
L’effettuazione del Tempo di Protrombina con metodica
standardizzata e refertazione in INR;
3. Fornisce consulenza su quesiti clinici, percorsi diagnostici ed
interpretazione dei dati;
4. Presso l’Ambulatorio, limitatamente agli utenti esterni si garantisce:
Prelievi di sangue venoso;
Accettazione di campioni biologici prelevati altrove purché
siano utilizzati contenitori adatti, siano correttamente campionati,
conservati trasportati ed identificati. Il latore è responsabile
dell’attribuzione dei prelievi;
5. Svolge attività didattica per laureati, tecnici e tirocinanti;
6. Svolge e promuove attività di ricerca clinica sia attraverso la
produzione
di pubblicazioni che con la partecipazione attiva a Convegni,
Congressi e Corsi di aggiornamento;
7. Promuove e partecipa ad attività di aggiornamento professionale.
Modalità di erogazione del servizio ai pazienti ambulatoriali
Il servizio viene erogato a pazienti che si presentano direttamente
all’Ambulatorio gestito dal Laboratorio
Vengono inoltre eseguite prestazioni a favore dei pazienti che
afferiscono
agli Ospedali di Villa Sofia e Cervello.
L’Ospedale è raggiungibile con il Servizio Urbano.
E’ possibile parcheggiare all’interno o all’esterno dell’ospedale.
IV REVISIONE
( 18 Maggio 2012)
Prelievi e consegna campioni biologici: dal lunedì al sabato ore 8.00 –
10.30
Ritiro dei referti
Presso il P.O. Villa Sofia
IV REVISIONE
( 18 Maggio 2012)
Presso l’ambulatorio dell’Azienda al momento del prelievo viene
consegnato
al paziente un foglio con l’indicazione del giorno in cui poter ritirare il referto.
I referti vengono consegnati, soltanto al paziente o ad un suo delegato,
(previsto modulo delega) tutti i giorni feriali dalle ore 11 alle 13.
Presso l’ambulatorio vengono prelevati campioni che vengono inviati per
l’analisi al Centro Trasfusionale e al Laboratorio di Microbiologia della
stessa Azienda, al personale dei quali il paziente si deve rivolgere per
sapere quando ritirare i referti relativi.
I pazienti in trattamento con anticoagulanti orali e pazienti sottoposti a
chemioterapia (es. emocromo)possono ricevere il referto in mattinata.
Le modalità del ritiro dei referti delle analisi richieste con urgenza vanno
concordate con il medico responsabile dell’ambulatorio.
Per le modalità di trasmissione telefonica dei referti ci si deve rivolgere
ad
un medico del laboratorio.
Qualora vengano evidenziate alterazioni di particolare gravità di alcune
analisi i medici del Laboratorio si prenderanno cura di avvisare il medico
curante ( nei limiti della reperibilità dello stesso) od un congiunto.
Presso il Laboratorio almeno un laureato è comunque sempre presente
per
fornire al curante chiarimenti e consulenze.
Numeri utili
Tel .Responsabile :
0917808296
Tel . Laboratorio :
0917808152
Tel . Ambulatorio Esterni : 0917808147
Elenco delle analisi
Denominazione
ACIDO VALPROICO
ACIDO VANILMANDELICO
ALBUMINA Siero
ALBUMINA Liquor
ALFA-1-ANTITRIPSINA
ALFA-1-FETOPROTEINA
ALFA-1-GLICOPROTEINA ACIDA
ALFA 2 MACROGLOBULINA
ALFA-AMILASI
Campione
Sangue
Urina
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Campione
Sangue
Urina
Sangue
Liquor
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
ALFA-AMILASI URINA
AMFETAMINA-METAMFETAMINA
AMMONIACA
ANTICOAGULANTE LUPUS-LIKE
ANTICORPI ANTI ANTIGENI NUCLEARI ESTRAIBILI
ANTICORPI ANTI CARDIOLIPINA
ANTICORPI ANTI CELLULE PARIETALI GASTRICHE
ANTICORPI ANTI CITOPLASMA G. NEUTROFILI
ANTICORPI ANTI ENDOMISIO
ANTICORPI ANTI DNA NATIVO
ANTICORPI ANTI GLIADINA (IgA)
ANTICORPI ANTIINSULA
ANTICORPI ANTI NUCLEO
ANTICORPI ANTI MITOCONDRIO
ANTICORPI ANTI MUSCOLO LISCIO
ANTICORPI ANTI MICROSOMI EPATICI E RENALI
ANTICORPI ANTI TIREOGLOBULINA (Ab TG)
ANTICORPI ANTI TIREOPEROSSIDASI (Ab TPO)
ANTICORPI ANTI TRANSGLUTAMINASI
ANTIGENE CARBOIDRATICO CA 125
ANTIGENE CARBOIDRATICO CA15.3
ANTIGENE CARBIIDRATICO CA19.9
ANTIGENE CARCINO EMBRIONARIO
ANTIGENE POLIPEPTIDICO TISSUTALE
ANTIGENE PROSTATICO SPECIFICO
ANTIGENE PROSTATICO SPECIFICO LIBERO
ANTITROMBINA III
APTOGLOBINA
ALANINA AM TRANSF ALT (GPT)
ASPARTATO AM TRANSF AST (GOT)
FENOBARBITALE
BARBITURICI Urina
BENZODIAZEPINE Urina
BETA-2 MICROGLOBULINA S.
BILIRUBINA
C-PEPTIDE SIERO
CALCIO TOTALE SIERO
CALCIO URINA 24 h
h
CALCIURIA
CALCITONINA
CANNABINOIDI Urina
CARBAMEZEPINA
CATENE KAPPA-LAMBDA siero
CATENE KAPPA-LAMBDA urine
CERULOPLASMINA
CLORURO SIERO
CLORURO URINA 24 h
h
CLORURO URINA
COCAINA Urina
Urina
Urina
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue Sangue
Sangue Sangue
Sangue Sangue
Sangue Sangue
Sangue Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Urina
Urina
Urina
Urina
Sangue Sangue
Sangue
Sangue
Sangue Sangue
Sangue
Sangue
Urina 24 Urina 24
h
Urina
Urina
Sangue Sangue
Urina
Urina
Sangue
Sangue
Sangue
Urine
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Urina 24 Urina 24
h
Urina
Urina
Urina
Urina
Urina
Urina
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
COLESTEROLO HDL
COLESTEROLO LDL
COLESTEROLO TOTALE
COLINESTERASI
COLIN. NUMERO DI DIBUCAINA
COMPLEMENTO C3
COMPLEMENTO C4
CORTICOTROPINA
CORTISOLO siero
CORTISOLO URINE
CREATINA CHINASI (CK)
CREATINA CHINASI (CK -MASSA)
CREATININA CLEARANCE
CREATININA Siero
CREATININA URINA 24 h
CRATININURIA
CRIOGLOBULINE RICERCA
DEIDROEPIANDROSTERONE SOLFATO
D-DIMERO
EMOCROMO
ESTRADIOLO 17-BETA (E2)
ETANOLO Siero
FARMACI DIGITALICI (DIGOSSINA)
FATTORE REUMATOIDE (Reuma test)
FERRITINA
FERRO
F FOLATO
FECI ES. CHIMICO E MICROSCOPICO Feci
FECI SANGUE OCCULTO Feci
FIBRINOGENO
FOLLITROPINA (FSH)
FOSFATASI ACIDA
FOSFATASI ALCALINA
FOSFATASI ALCALINA OSSEA
FOSFATASI ACIDA PROSTATICA
FOSFORO Siero
FOSFORO URINA 24 h
FOSFORO URINA
FSH
GLUTAMIL TRANSPEPTIDASI
GLUCOSIO Siero
GLUCOSIO Urina
GLUCOSIO URINA 24 h
GLUCOSIO CURVA DA CARICO
GONADOTROPINA COR. URINA (TEST DI GRAVIDANZA)
GONADOTROPINA COR, BETA Siero (BHCG)
Hb-EMOGLOBINA GLICATA (HbA1c)
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Urina 24 h
Sangue
Sangue
Sangue
Urina 24 h
Urina
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Urina 24
h
Sangue
Sangue
Sangue
Urine 24
h
Urine
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Feci
Feci
Plasma
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Urine 24
h
Urine
Sangue
Sangue
Sangue
Urine
Urina 24
h
Sangue
Urina
Sangue
Sangue
Hb-EMOGLOBINA A2
Hb-EMOGLOBINE ANOMALE
IDROSSIPROLINA
IgE TOTALI
IGE SPECIFICHE
IMMUNOFISSAZIONE
IMMUNOGLOBULINE (IgA, IgG, IgM)
INSULINA CURVA DOPO CARICO
INSULINA
LATTATO DEIDROGENASI (LDH)
LIPOPROTEINE A-B
LIQUIDO ASCITICO
LIQUIDO CEFALO RACHIDIANO
LIQUIDO PERICARDICO
LIQUIDO PERITONEALE
LIQUIDO PLEURICO
LIQUIDO SEMINALE
LIQUIDO SINOVIALE
LIPASI
LUTEOTROPINA (LH)
MAGNESIO
METADONE
MICROALBUMINURIA
MIOGLOBINA
OMOCISTEINA
OPPIACEI
OSTEOCALCINA
PARATORMONE
POTASSIO Siero
POTASSIO URINA 24 h
POTASSIO URINA
PRODOTTI DEGRADAZIONE DEL FIBRINOGENO
PROGESTERONE
PROGESTERONE 17-OH
PROLATTINA
PROTEINA C ANTICOAGULANTE
PROTEINA S LIBERA
PROTEINA C REATTIVA
PROTEINE SIERO ELETTROFORESI
PROTEINE TOTALI Siero
PROTEINE TOTALI URINA 24 h
PROTEINA DI BENCE E JONES
PSA TOTALE
PSA FREE
REAZIONE DI WAALER ROSE
RESISTENZA ALLA PC ATTIVATA (RPC)
RETICOLOCITI
REUMA TEST
SODIO Siero
Sangue
Sangue
Urina
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Liquido
Liquor
Liquido
Liquido
Liquido
Sperma
Liquido
Sangue
Sangue
Sangue
Urina
Urina
Sangue
Sangue
Urina
Sangue
Sangue
Sangue
Urina 24
h
Urina
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Urina 24
h
Urina
Sangue
sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
SODIO URINA 24h
SODIO Urina
STREPTOCOCCO ANTICORPI (TAS) S
TEMPO DI PROTROMBINA
TEMPO DI TROMBOPLASTINA PARZIALE
TEOFILLINA
TESTOSTERONE
TEST DI AGGREGAZIONE PIASTRINICA
TIREOGLOBULINA
TIREOTROPINA
TIROXINA LIBERA
TRANSFERRINA
TRIGLICERIDI
TRIODOTIRONINA LIBERA
TROPONINA
UREA Siero
UREA URINA 24 h
UREA Urina
URICO ACIDO
URICO ACIDO URINA 24 h
URICO ACIDO Urina
ADD1 URINE CONTA DI ADDIS Urina 12 h
ADD2 URINE CONTA DI ADDIS Urina 24 h
URINE ES.CHIMICO FISICO E MICROSC.
ES. MICROSCOPICO DEL SEDIMENTO
VITAMINA B12
VITAMINA D
Urina 24
h
Urina
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Urina 24
h
Urina
Sangue
Urina 24
h
Urina
Urina 12
h
Urina 24
h
Urina
Urina
Sangue
Sangue
ESAMI NON IN CONVENZIONE
CROMOGRANINA
CROSS LAPS Siero
CROSS LAPS Urina
LEPTINA
PEPTIDE C
CCP (ANTICITRULLINA)
ANTICORPI ANTI HU-YO-RI
GFBP3
GF1
OMOCISTEINA
PRO-BNP
EMA
Sangue
Sangue
Urina
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
Sangue
CAPITOLO 3 – COMUNICAZIONE
Comunicazione esterna
La comunicazione esterna è prevalentemente di tipo funzionale e informativa rivolta a
dare informazioni di tipo operativo per informare i clienti, afferenti alla nostra U.O., delle
attività diagnostiche e degli eventuali cambiamenti nella organizzzazione dei flussi alla
sala prelievi.
Si somministrano questionari per conoscere se sia possibile inviare al domicilio dei
pazienti via WEB l’esito delle indagini diagnostiche..
Comunicazione interna
La comunicazione interna è stata di tipo funzionale, informativa , formativa (corsi
ecm) e creativa (seminari interni, aperti ai reparti dell’Azienda volti a generare idee e
know how).
Abbiamo anche avuto riunioni periodiche come attestato dagli allegati verbali
RIUNIONI NEL CORSO DEGLI ANNI 2011-2012
RIUNIONE N. 1 03.03.29
Prot N. 49E/11/L
Palermo, lì 29-03-2011
A TUTTO L PERSONALE DELLA PATOLOGIA CLINICA DEL P.O CERVELLO
SEDE
E’ CONVOCATA PER GIORNO 11 APRILE 2011 ALLE ORE 14.00 LA RIUNIONE DI
TUTTO IL PERSONALE DIRIGENTE E TECNICO CON IL SEGUENTE O.D.G:
1. INFORMAZIONE SUL PROCESSO DI INTEGRAZIONE CERVELLO-CASA DEL
SOLE.
2. NUOVI CRITERI DI TURNAZIONE DA ATTIVARE DOPO L’ARRIVO DEL
PERSONALE DELLA CASA DEL SOLE.
3. IDENTIFICAZIONE INCARICATI PER IL TRATTAMENTO DEI DATI (dl 196 DEL
30 GIUGNO 2003)
4. EVENTUALI E VARIE
E’ GRADITA LA PARTECIPAZIONE E IL CONTRIBUTO DI TUTTI.
Cordialmente .
Prof. Enrico Cillari
VERBALE 03.03.29 DEL 11 Aprile 2011
Convocazione Riunione con lettera 49E/11/L
A TUTTO L PERSONALE DELLA PATOLOGIA CLINICA
SEDE
E’ CONVOCATA PER GIORNO 11 APRILE 2011 ALLE ORE 14.00 LA RIUNIONE DI TUTTO IL PERSONALE
DIRIGENTE E TECNICO CON IL SEGUENTE O.D.G:
INFORMAZIONE SUL PROCESSO DI INTEGRAZIONE CERVELLO-CASA DEL SOLE.
NUOVI CRITERI DI TURNAZIONE DA ATTIVARE DOPO L’ARRIVO DEL PERSONALE DELLA CASA DEL SOLE.
IDENTIFICAZIONE INCARICATI PER IL TRATTAMENTO DEI DATI (dl 196 DEL 30 GIUGNO 2003)
EVENTUALI E VARIE
E’ GRADITA LA PARTECIPAZIONE E IL CONTRIBUTO DI TUTTI.
Cordialmente .
Prof. Enrico Cillari
Atti (11-4-2011)
E’ presente la maggioranza del personale
1-Si dà la informativa sui processi di integrazione tra Cervello e Casa del Sole. Viene
comunicato che con la chiusura del PS della Casa del Sole il personale di quel PO verrà
al Cervello e sarà, poi, compito del Direttore della Patologia Clinica fare le assegnazioni.
2- Per quanto attiene i turni di guardia con l’arrivo del personale delle Casa del Sole si avrà la
doppia guardia (sanitario-tecnico) con due reperibili (sia sanitario biologo/medico, sia tecnico).
Viene disposto che da subito va attivata, in qualunque emergenza, la reperibilità del
personale indicato nel planning, che dovrà recarsi in laboratorio nei tempi previsti dalla
legge. Il personale di guardia o reperibile deve conoscere ormai la strumentazione del
laboratorio e, in caso di emergenza, deve intervenire in maniera consapevole. Sarà
predisposta, inoltre, una nota con le procedure da eseguire in caso di interruzione di luce e
/o della rete informatica. Coerentemente con quanto sopra detto e in vista della
integrazione con la Casa del Sole si precisa che l’esecuzione del dosaggio del
metotressato va eseguito dal personale in servizio nei vari turni di guardia e in
condizioni di emergenza dal reperibile (dopo le 20,00 o la domenica pomeriggio).
Tutto il personale ha l’obbligo di acquisire la capacità di eseguire questo
tipo di diagnostica rivolgendosi, ove necessario, al personale operante in Chimica
Clinica. Chi non è in grado di assolvere tutti i compiti sopraindicati non dovrebbe
inserirsi, al momento, nella reperibilità attiva.
3- Per la tematica del trattamento dei dati il direttore illustra brevemente il senso della norma e
comunica che presto individuerà due dirigenti quali incaricati dal Direttore della U.O. per il
trattamento dei dati. 4- Si rimanda ad ulteriore riunione.
4. Eventuali e varie
a- Il Direttore segnalerà ancora una volta le inadeguatezze della rete elettrica ed informatica.
b- Viene comunicato che con l’arrivo dei pazienti pediatrici dovrebbe essere già operativo il
nuovo service che fornisce adeguate provette.
c- Viene ulteriormente richiamato il personale a eseguire le consegne al cambio di guardia; le
informazioni sia sullo stato dei test sia delle strumentazioni vanno chiaramente comunicato al
collega. Chiunque prende servizio è responsabile delle consegne (lo stesso dicasi la domenica,
anche se si è il terzo di guardia festiva); non saranno ammessi comportamenti diversi, che in
ogni caso saranno oggetto di censura.
d- Viene stabilito che le consegna della TAO saranno entro le ore 15.00 e il medico di guardia
immediatamente dopo il suddetto orario ritirerà la carpetta con i referti; le consegne saranno
eseguite il giorno successivo.
La riunione termina alle 16.00
RIUNIONE N.2
03.03.30.
Prot N. 91E/11/L
Palermo, lì 04-07-11
PERSONALE PATOLOGIA CLINICA CERVELLO
RIUNIONE PER RESPONSABILI TRATTAMENTO DEI DATI
Vengono nominate quali responsabili del trattamento dei dati personali
ai sensi del DL 196/2003 le dott.sse Maria Gioia e Rita Librizzi.
RIUNIONE N.3
Prot. n. __140E/11/L
03.03.31
Palermo, lì 29-09-2011
Al personale medico della U.O. Patologia Clinica
al personale del settore Coagulazione ed Emostasi.
e p.c. tutto il personale della Patologia Clinica
oggetto: Riunione informativa sul Centro FCSA e il Centro Regionale
per l’ Angioedema Ereditario
E’ convocata per giorno 5 ottobre c.a. ore 15.00 una riunione del personale
medico e del personale del settore coagulazione per discutere di tematiche
mediche ed amministrative dei due Centri presenti all’interno della nostra U.O.
Ovviamente può partecipare tutto il personale del laboratorio.
Cordialmente.
Enrico Cillari
ATTI. Vengono discussi i vari aspetti organizzativi delle due strutture , definite
responsabilità e compito. Si definiscono anche i opassi per l’accreditamento del Centro
FCSA
RIUNIONE N.4
Prot. n. __142E/11/L
03.03.32
Palermo, lì 29-09-2011
A TUTTO IL PERSONALE DELLA U.O.
PATOLOGIA CLINICA
oggetto: RIUNIONE INFORMATIVA SU PROCESSI DI INTEGRAZIONE AZIENDALE
E’ CONVOCATA PER LUNEDI’ 3 OTTOBRE ALLE ORE 14.00 UNA RIUNIONE CON IL
SEGUENTE O.D.G:
1) Aggiornamento sui processi di riorganizzazione aziendale
2) Eventuali e varie.
Cordialmente.
Enrico Cillari
ATTI- Viene illustrato il processo di integrazione e chiarito che si andrà ad una divisione dei
compiti, nei quali il Cer vello svolgerà anche la routine per il P.O. Villa Sofia, che invece in
quel presidio deve garantire la diagnostica in Emergenza e urgenza h.24 .
RIUNIONE N.5 03.03.33
16 gennaio 2012 presso P.O. Villa Sofia
Riunione con all’ odg.:
1-Ruolo funzionale del Dott. S. Miccichè
2- Definizione compiti delle varie categorie
3- Studio su troponina ultrasensibile
4- Velocità Filtrazione glomerulare
5- Visite Mediche
6- Legge 104
7- Incarichi Diringenziali
8-Varie ed eventuali
ATTI
1-il dott. Miccichè ha piena responsabilità della U.O. Patologia
Clinica Villa Sofia, sulla attività della quale riferisce ec sul suo
operato gestionale risponde al Prof. Cillari
2- Vengono ribadite le norme contrattuali
3-Viene organizzato uno studio su di un campione di 300 donatori
sani del trasfusionale per valutare il livello di sensibilità e specificità
4-Viene deciso di contattare il Dott Valerio (Dianoema) per inserire
il calcolo della velocità di filtrazione glomerulare
5-Vengono distribuite le lettere di convocazione da parte del medico
aziendale indicando che esse sono obbligatorie e in caso di elusione
esistono sanzioni per gli operatori
6-Per la legge 104 si rimanda ad una riunione ad hoc per il 31
gennaio 2012.
7- Viene richiesto al Dott. Miccichè di fare una ricognizione degli
incarichi dirigenziali già dati dal precedente Direttore, DOtt.
Stampone.
8- Viene deciso di chiedere all’ingegnere Marsala di fare i contratti
di assistenza per Fastweb, Dianoema e Metafora con copertura h24.
RIUNIONE N.
03.03.34
17 gennaio 2012 P.O. Cervello
La riunione è indetta per definire i nuovi criteri dato che con il mese
di febbraio si inizierà a turnare con la doppia guardia.
Atto. Viene definito chi opererà su tre turni, su due turni (Dott.
Pirrello) e su di un turno al mattino (Dott.sse Bellanca, Mangiapane,
Rao Camemi)
RIUNIONE N. 03.03.35
31 gennaio 2012 P.O. Villa Sofia
La riunione è indetta per discutere con gli operatori che hanno la
legge 104 quali criteri utilizzare.
ATTO. Viene valutata la normativa vigente e si decide (oltre a
richiamare tutti ad utilizzarla con responsabilità e buon senso) che i
giorni di L.104 vanno programmati e chi è stato inserito in un turno
non può utilizzare il giorno di riposo per eludere la turnazione, a
meno che non sia realmente dimostrabile e certificabile l’assenza per
precise motivazioni del familiare.
RIUNIONE N. 03.03.35
28 marzo 2012 P.O. Villa Sofia
La riunione è indetta per fare i l punto sulla tematica troponime,
mioglobina , bence jones, profili del pronto soccorso.
ATTO. Venngono discussi i risultati dello studio sulla troponina dal
qual si evince che il test è veramente sensibile e specifico e sulla
popolazione sana il valore è stato inferiore a 14ng/L su oltre il 99%
dei donatori in studio.
Si conferma che si cancelleranno dai profili Mioglobina e Bence
Jones
RIUNIONE N. 03.03.36
04 aprile 2012 P.O. Villa Sofia
La riunione è indetta per definire i criteri dei turni.
ATTO. Viene deciso che sulla decade di turnazione i tre sanitari che
non svolgono guardie notturne devono garantire ognuno tre turni
festivi di 6 ore e un pomeriggio la settimana.
Viene allegata a futura memoria la seguente direttiva del direttore
Prof. Enrico Cillari per le ferie, corsi di aggiornamento e legge 104.
SEGUE TESTO
Personale PATOLOGIA CLINICA P.O. Villa Sofia
Personale PATOLOGIA CLINICA P.O Cervello
Prot 106E/12/L 23 maggio 2012
Cari colleghi,
pur se con disappunto, sono costretto a determinare alcuni correttivi sulle procedure da
seguire per la fruizione delle ferie, dell’aggiornamento professionale e della legge 104.
Questo mio intervento nasce dalla verifica di comportamenti non conformi tra operatori, che,
oltre a violare precedenti decisioni, sono anche privi di buon senso e creano malumori.
Schematicamente si procederà secondo quanto sotto indicato.
FERIE
Per quanto attiene le ferie dell’anno precedente non sarà più permesso che vi siano
operatori che evitino di prendere le ferie nel corso dell’anno e li concentrino a giugno. Per
evitare ciò sono costretto ad inserire alcuni criteri rigidi che, comunque, sono in armonia con
le norme vigenti e i deliberati aziendali .Tra febbraio e giugno vanno prese le ferie residue
Nei mesi di febbraio- maggio non si potranno prendere più di 4 giorni di ferie per mese
(anche se è sarà possibile prenderli consecutivamente), nel mese di giugno, invece, non si
potranno fruire più di tre gg. di congedo (anche se sarà possibile prenderli
consecutivamente).
Come al solito nei mesi estivi (luglio-settembre non si possono prendere più di 15 gg
consecutivi, compatibilmente con le necessità di lavoro.
Le ferie per le festività (Natale, Pasqua) vanno prese garantendo i settori, la turnazione e la
possibilità per tutti di usufruirne.
Le ferie vanno autorizzate dai responsabili delle U.O. e, in loro assenza, dal dirigente
responsabile del settore che deve attenersi scrupolosamente a quanto qui stabilito.
CORSI AGGIORNAMENTO
Nell’IMMEDIATO non si potrà andare a corsi di aggiornamento nel mese di giugno e luglio
senza la mia autorizzazione (nel P.O. Villa Sofia in mia assenza dal Dott. Miccichè), ciò per
evitare che la turnazione sia problematica. Per le attività di aggiornamento future ( a partire
dal mese di settembre) i responsabili dei settori devono periodicamente (mensilmente)
presentare la programmazione che consenta a tutti gli operatori (dirigenti e tecnici) di
accedere in modo equilibrato ai corsi di aggiornamento. Ricordo che l’aggiornamento è un
dovere, ma le nuove norme chiedono agli operatori di raggiungere i crediti con più approcci
(corsi, convegni, FAD) e per tal motivo si consiglia di consultare i siti della società e di
rivolgersi ai responsabili locali SIBIOC (Dott. Miccichè) e SIMEL ( Dott. Scola). Si autorizzano
i corsi tenendo conto di quelli già svolti e dei crediti acquisiti. In media si dovrebbero
garantire due attività formative l’anno per operatore.
LEGGE 104
Ormai gli operatori che usufruiscono della legge 104 nei due presidi sono 14. Si tratta di un
numero rilevante per il quale è necessario giudizio ed equilibrio. Nel rispetto della attuale
normativa non sarà permesso di utilizzare i giorni di assenza prima delle ferie o a seguito
delle stesse, A MENO CHE NON LO SI GIUSTIFICHI CON ADEGUATA DOCUMENTAZIONE, che
sarà valutata volta per volta. Le richieste devono entrare in una programmazione e non si
può utilizzare il giorno di assenza quando si è già concordata una turnazione.
Poiché le leggi sono fatte per l’uomo e non l’uomo per le leggi confido sempre sul buon senso
di tutti e, quindi, discuterò con i singoli operatori eventuali limitate variazioni alle procedere
indicate nei tre punti, fermo restando che esse siano estremamente rare e logiche.
Confidando sulla collaborazione di tutti saluto cordialmente .
Enrico Cillari
RIUNIONE N. 03.03.37
30-5-2012 P.O. Villa Sofia
La riunione è indetta per organizzare i turni a seguito della nuova
realtà che si è venuta a creare dopo l’assenza per malattia della
Dott.ssa Coco
Atto
A seguito di approfondito dibattito si decide ed approva il seguente
criterio di turnazione in 7 gg festivi da parte dei dirigenti:
Gli attuali turnisti (7) devono garantire
Un festivo notturno ed un prefestivo notturno ciascuno; inoltre
ognuno di essi deve garantire mezzo festivo.
La dott.ssa Matracia deve garantire 4 mezzi festivi o due festivi
interi; la Dott.ssa Di trapani deve garantire 2 mezzi festivi. Il mezzo
festivo residuo nella eptade va garantito a turno dai 7 turnisti e dalla
matracia.
Pomeriggi prefestivi saranno così coperti: 2 Matracia, 2 Ditrapani ed
i restanti 3 dai 7 turnisti.
Pomeriggi durante la settimana: 4 Gambino, 4 Giammona, 2 Di
Trapani, 2 Matracia ed i restantia turno i / turnisti
RIUNIONE N. 03.03.38
08-06-2012 Cervello Meeting con settore coagulazione
Vengono stabiliti i nuovi asseti organizzativi e definititi i compiti dei
vari operatori
RIUNIONE N. 03.03.39
11 giugno 2012 P.O. Cervello Meeting con personale del P.O.
Cervello
Nella riunione vengono presentati le problematiche generali degli
incarichi di struttura semplice e professionali.
RIUNIONE N. 03.03.40
22 agosto 2012 P.O. Cervello Incontro con il personale della
Coagulazione
Viene definito il planning mensile e settimanale
Vengono registrate le ferie in corso .
Viene definito il piano dell’aggiornamento professionale fino a fine
anno indicando la partecipazione ai vari convegni. Siset (Dott.
Galbo), Sibioc (Dott. ssa Maltese).
Viene stabilito che i controlli interni saranno eseguiti il lunedì,
mercoledì, venerdì.
Il responsabile delle VEQ è in Dott. Galbo.
Per la sistemazione dei protocolli di uso degli strumenti si assegna al
Dott. Galbo la verifica del PFA e del PARMA e alla Dott.ssa
Maltese il TOP e il BCS.
La specialistica sarà curata sia dal dott. Galbo e dalla Dott. ssa
Maltese, programmando, inoltre, per tempo le sedute curate dal
Dott. Ciappa.
Vengono date informazioni sulla struttura semplice di EmostasiCoagulazione e Centro per la terapia anticoagulante
RIUNIONE N. 03.03.41
23 agosto 2012 P.O. Villa Sofia Incontro con il personale
Nella riunione vengono presentati le problematiche generali degli
incarichi di struttura semplice e professionali.
RIUNIONE N. 03.03.42
4 settembre 2012 P.O. Cervello Incontro con il personale della
Chimica
Viene definito il planning mensile e settimanale
Vengono registrate le ferie in corso .
Viene definito il piano dell’aggiornamento professionale fino a fine
anno indicando la partecipazione ai vari convegni. Simel (Bellanca,
Rao).
Viene stabilito che i controlli interni saranno eseguiti il lunedì,
mercoledì, venerdì.
I responsabili delle VEQ sono le dott.sse Terruso e Garofalo.
Le dott. sse Bellanca e Garofalo si occuperanno della sistemazioni
dei protocolli di uso degli strumenti e delle scorte di magazzino se ne
occuperanno Bellanca e Garofalo. Vengono date informazioni sulla
struttura semplice di Chimica Clinica e Angioedema Ereditario.
RIUNIONE N. 03.03.43
4 settembre 2012 P.O. Villa Sofia Incontro con il personale
dirigente.
Viene definito il planning mensile e settimanale
Vengono registrate le ferie in corso .
Viene definito il piano dell’aggiornamento professionale fino a fine
anno indicando la partecipazione ai vari convegni: AIPAC (Lo
Giudice e Gambino), SIBIOC Regionale (Giammona e Di Miceli),
SIBIOC Nazionale (Di Miceli e Messina), SIAMEG (Ciappa e Di
Trapani) .
Viene stabilito che i controlli interni saranno eseguiti il lunedì,
mercoledì, venerdì.
I responsabili delle VEQ sono i dottori Di Miceli e Lo Giudice.
Vengono date informazioni sulla struttura semplice di EmostasiCoagulazione e Centro per la terapia anticoagulante e di Chimica
Clinica e Angioedema Ereditario. Viene definita la tipologia degli
incarichi professionali concordando con il personale la loro esatta
definizione
RIUNIONE N. 03.03.44
12 settembre 2012 P.O. Cervello Incontro con il personale della
Ematologia
Viene definito il planning mensile e settimanale
Vengono registrate le ferie in corso .
Viene definito il piano dell’aggiornamento professionale fino a fine
anno indicando la partecipazione ai vari convegni. Simel
(Badalamenti) Sibioc (Badalamenti, Gioia), CEFAR (Cicirello,
Gioia).
Viene stabilito che i controlli interni saranno eseguiti il lunedì,
mercoledì, venerdì.
Il responsabile delle VEQ e dell’allineamento strumenti ematologici
in Routine ed Emergenza è la Dott.ssa Gioia.
Il dosaggio del G6PDH sarà sempre eseguito dal Sig. Randazzo e
anche la Dott.ssa Badalamenti inizierà a prendere d occuparsene.
CAPITOLO 4 – ATTREZZATURE
4.04.01 AREA CHIMICA CLINICA E PROTEINE
4.04.01.01 ATTREZZATURA PER ELETTROFORESI
SAS3/SAS4
Sezione 1. Introduzione
L’analisi elettroforetica delle sieroproteine prevede l’utilizzo di tre apparecchiature:
 Electophoresis Sample Handler (manipolatore automatico di campioni per
l’elettroforesi) necessario per il caricamento dei sieri dei campioni negli
appositi rack portasieri.
 SAS 3, uno strumento utilizzato per eseguire il processo elettroforetico. Tale
apparecchiatura contiene nella parte sinistra un supporto su cui viene posto il
vassoio porta-campioni e nella parte destra una piastra in rame sulla quale
viene posta la piastra in gel di agarosio.
 SAS 4, uno strumento utilizzato per eseguire le fasi di colorazione,
decolorazione ed asciugatura della piastra.
Sezione 2. Operazioni preliminari
Accendere il piatto campionatore ed attendere che inizializzi ed appaia la metodica.
Accendere il computer ed aprire la cartella PLATINUM presente sul desktop,
inserire la password “HELENA” e premere OK.
Cliccare sull’icona “foglio bianco”, andare in GEL e selezionare la metodica che si
intende eseguire, ovvero:
 Utilizzare la piastra da 60 determinazioni se i campioni da analizzare
sono in numero ≤ 60. Selezionare SIERO 60 e premere OK;
 Utilizzare la piastra da 80 determinazioni se i campioni da analizzare
sono in numero compreso tra 61 e 80 e selezionare SIERO 80,
premere OK.
Cliccare sull’icona “libro”, scegliere “ID LISTA DI LAVORO” e cliccare ESH.
A questo punto è necessario eseguire l’azzeramento su pentagramma dei dati
relativi al giorno precedente, come avviene per tutti i piani di lavoro di
pentagramma, e procedere al recupero dei dati da Concerto.
Sezione 3. Campionamento
Inserire le provette senza tappo nel rack del campionatore con il barcode rivolto
verso l’esterno. Se le provette sono < 60 inserire il l’apposita provetta in plastica
per lo stop al campionamento (provetta “stop”) nella prima posizione libera (ad es.
se le provette sono 45 la provetta stop va inserita in posizione 46).
Inserire il piatto porta-provette nel campionatore, facendo attenzione ad inclinarlo
leggermente in modo da non far urtare le provette sulla parete di plexiglas, quindi
inserire il piatto da 60 o da 80 completo di rack portasieri nella parte sinistra del
campionatore, bloccandolo negli appositi perni.
Controllare la presenza dell’acqua distillata nel bidone ed il livello della tanica di
scarico. Se manca l’acqua, o nelle tubazioni è presente aria premere
“MENU’/ESC”, spostare con la freccia destra e scegliere WASH, premere START
più volte, dopo di che premere MENU’/ESC per tornare sulla metodica.
Per avviare la metodica è necessario premere il pulsante START sull’apparecchio
e digitare un codice numerico a piacere sulla tastiera e premere ENTER.
N.B. Se le provette da analizzare sono > 60, a fine procedura bisogna estrarre il
piatto portaprovette dal campionatore, e togliere a partire dalla prima posizione un
numero di provette pari a quelle non ancora inserite. E’ necessario, comunque,
inserire dopo le provette da campionare l’apposita provetta di plastica di stop per
arrestare il processo. A questo punto bisogna reinserire il piatto nel campionatore e
premere START.
Quando il campionatore ha dispensato tutti i campioni , sul computer premere
ESH- QUERY ESH ed attendere l’arrivo dei codici a barre, controllare che la
trasmissione è avvenuta correttamente, selezionare LIMS-QUERY LIMS per
acquisire l’anagrafica, quindi caricare i valori delle proteine totali di ogni paziente.
Sezione 4. Elettroforesi
Spostare il piatto portasieri dal campionatore al SAS 3 facendolo incastrare negli
appositi perni.
Inserire gli applicatori con la parte liscia rivolta a sinistra in posizione:
2-8-14
per strisce da 60 sieri
3-7-12-16 per strisce da 80 sieri
Sulla piastra in rame distribuire a zig-zag 2 ml circa di liquido isolante, prendere la
piastra per l’elettoforesi, asciugarla nella porzione compresa tra i ponti di gel con
un blotter C ed inserirla nella camera con il foro rotondo a sinistra e l’ovale a
destra, facendo attenzione a non far formare bolle al di sotto di essa.
Inserire i ponti di carbonio esternamente ai perni metallici, chiudere lo strumento,
selezionare la metodica SIEROPROTEINE con ENTER ed avviarla con START.
Alla fine dell’analisi il SAS-3 emette un segnale acustico, quindi premere ENTER,
alzare il coperchio, estrarre la striscia e rimuovere i ponti di gel con la spatola.
Sezione 5. Colorazione/Decolorazione
Applicare la striscia sul supporto del coloratore SAS-4 con il gel rivolto verso
l’interno ed inserire il supporto nel coloratore. Controllare liquidi e scarico, quindi
selezionare la metodica Sieroproteine con ENTER ed avviarla con START. Alla
fine del processo il SAS-4 emette un segnale acustico, quindi premere un tasto ed
estrarre la striscia.
Sezione 6. Lettura e correzione
Selezionare REPORT-CARICA REPORT e scegliere SIERO.
Inserire la striscia nello scanner all’angolo in alto a destra con il foro rotondo a
sinistra e l’ovale a destra come è raffigurato nel disegno e chiudere il coperchio.
Cliccare sull’icona gialla dello scanner e dare due volte OK. Dopo che l’immagine
viene acquisita, sistemare le linee di inizio e fine lettura con l’icona “bandiera
italiana” (linea rossa-bianco-verde). La linea rossa va posta vicino la banda
dell’albumina e quella verde 2 mm dopo la banda gamma. Selezionare EDITAEDITA BANDE, quindi cliccare sul primo campione e successivamente sugli altri
effettuando le eventuali correzioni. Le correzioni si eseguono premendo il tasto
destro del mouse selezionando l’operazione da eseguire.
Dopo aver corretto tutti i campioni premere EDITA e SELEZIONA TUTTO e
SALVA per salvare i referti, cliccare sulla stampante per stampare tutti i tracciati.
Se si vogliono deselezionare alcuni tracciati bisogna cliccare sui tracciati desiderati
con il tasto CTRL ed il tasto sinistro del mouse contemporaneamente e cliccare
sull’icona della stampante.
Cliccare LIMS-INVIA I DATI SELEZIONATI per inviare i dati al pentagramma.
4.04.01.02
MANUALE
IMMUNOCHIMICA
INTERNO
D’USO
PER
1. Operazioni preliminari
1.1 Pulsanti di stato sistema e verifica consumabili
2. Provette e rack
3. Inserimento campioni
4. Verifica risultati dei test
5. Procedura per esecuzione campioni in on-line
1. Operazioni preliminari.
DXi800
Lo strumento DXi800 posto nel settore di Biochimica Clinica viene in
atto utilizzato per determinare i seguenti analiti:
a) Alfa-Fetoproteina (AFP)
b) CEA
c) Beta-HCG
d) Ferritina
e) Vitamina B 12
f) Folati
g) Troponina
h) BNP-triage
Lo strumento rimane sempre acceso e non necessita di alcuna procedura
di avvio. Le prime operazioni da effettuare sono, quindi, quelle relative
al controllo dei consumabili e della verifica del corretto stato di
calibrazione dei reattivi a bordo.
1.1
Pulsanti di stato sistema e Verifica Consumabili.
Posto che il tecnico addetto alla gestione quotidiana dello strumento si
farà carico di assicurare che i reattivi e i consumabili siano
costantemente verificati, è necessario controllare che nessuna delle
icone indicanti lo stato del sistema sia di colore giallo (livello di
attenzione) o rosso (livello non accettabile) poiché in condizioni
operative normali il colore del pulsante è neutro. Infatti la maggior parte
dei pulsanti è codificata a colori per avvisare se un livello di consumabili
richiede l’attenzione dell’operatore, se esiste un problema di analisi dei
campioni o se lo strumento ha registrato un evento di sistema. Per la
descrizione dei dieci pulsanti di stato sistema con le relative operazioni
da effettuare in caso di allarme bisogna fare riferimento alla guida di
consultazione rapida ACCESS sessione 1 (Descrizione del sistema) e
sessione 3 (Consumabili). In quest’ultima sessione vengono descritte le
modalità per la sostituzione dei consumabili e in particolare per:
Sostituzione del flacone del tampone di lavaggio
Sostituzione del flacone dei rifiuti liquidi
Sostituzione del flacone del substrato
Aggiunte delle cuvette di reazione
Sostituzione del sacchetto di scarico delle cuvette di reazione
Carico di una confezione di reagenti
Scarico di una confezione di reagenti
1. Provette e rack.
L’uso corretto dei rack per l’analisi dei campioni è fondamentale poiché la scelta del rack è diversa nel caso si
decida di campionare direttamente la provetta madre o una aliquota staccata in coppetta. Lo strumento
utilizza due tipi di rack; uno idoneo per le provette da 16x100 identificati con etichetta con codice a barre e
numero alto (per. es. n.1412) e l’altro idoneo solo per coppette da 2 ml e numerato con numeri bassi (per es. n.
0002). L’uso non appropriato del rack determina un errore della sonda campionatrice che può danneggiare il
sistema.
2. Inserimento campioni.
Per inserire e programmare manualmente, senza l’uso di provette “barcodate” con
Metafora, uno o più campioni sull’ACCESS si procede nel modo seguente:
Da menù principale digitare Gestore campioni F1 e immettere
identità rack (per es. 1 o 2 se si usano le coppettine, 1401 se si
usano le provette lunghe tappo rosso) e premere Enter
Premere Richiesta test F3 e immettere l’identità campione
(nosografico e/o data della richiesta (per es. il campione 601 del
20/02/2004 può essere inserito 200204601) e premere Enter,
quindi il cognome e il nome del paziente e premere Enter.
Per la richiesta test premere Mostra lista test F3 e digitare il tipo di
test da richiedere e seguire la medesima procedura per
l’inserimento di altri campioni in altre posizioni.
Premere Carica rack F1, aprire lo sportellino trasparente,
posizionare il rack e premere Esegui F1.
Premere infine Esegui in alto a sinistra per dare avvio
all’analisi.
Attendere
e
verificare
l’ora
di
completamento accertandosi che l’apparecchio non
abbia dato allarmi.
3. Verifica risultati dei test.
Alla fine dell’analisi, se la stampante è attiva, il risultato viene stampato.
In ogni caso è possibile visualizzare i risultati premendo Risultati test F2
dal Menù principale, quindi Filtro F1 selezionando Campioni sul sistema
, premere OK F1, poi premere F8 Altre Opzioni e quindi F1 Aggiorna
Schermata per visualizzare i risultati aggiornati.
4. Procedura per esecuzione campioni in on-line.
Dopo l’accettazione su Metafora del campione da analizzare su ACCESS 2 è
necessario servirsi della postazione Metafora posta vicino al nefelometro IMMAGE
per richiamare la lista di lavoro nel modo seguente:
A. Da Concerto selezionare Pdl , quindi Stampa Pdl Strumenti e
selezionare strumento DXi800 dalla finestra che compare, quindi
stampare il piano di lavoro da Stampa (le posizioni verranno
visualizzate in blu e rimarranno bloccate).
B. Portarsi su Pentagramma, selezionare il piano di lavoro DXi800 e
da Azioni selezionare Recupero Pdl da Concerto. Dare conferma
sulla finestra “forzatura di caricamento” che compare cosicché
verranno visualizzate in grigio le posizioni da processare.
A questo punto sull’ DXi800 premere F1 Carica rack, posizionare il
rack sul carosello con il barcode delle provette ben in evidenza, premere
Esegui F1 sulla schermata che compare e quindi Esegui in alto a sinistra.
Per la refertazione dei risultati si procede con la validazione del piano di
lavoro su Pentagramma (posizioni da accoppiare) e successiva stampa da
Concerto (ricerca mirata Immunochimica).
4.04.01.03 GUIDA RAPIDA POWER PROCESSOR E DXC
INDICE
Introduzione
600
Accensione giornaliera del Power Processor
Spegnimento giornaliero del Power Processor
Recupero comunicazione con la linea
Recupero comunicazione con PrepLink
Ordine di accensione del sistema
Accensione Line Control
Accensione PrepLink
Ordine di spegnimento del sistema
Spegnimento Line Control
Spegnimento PrepLink
Introduzione
Il Power Processor è il sistema di automazione dotato di centrifuga per la
gestione
delle
provette
siero
barcodate
da
destinare
alle
seguenti
apparecchiature: DX600, DXI800, SAS per elettroforesi.
Il sistema è gestito da due programmi gestionali installati su due diversi computer: Il LineControl e il PrepLink. Le due linee rimangono costantemente accese per
cui le procedure di accensione e spegnimento del Line-Control e del PrepLink, descritte in questa
guida interna, non vanno eseguite a meno che non si rendesse necessario lo spegnimento del
sistema. In questo caso sarà molto importante seguire lo schema per l’ordine di accensione e di
avvio dei programmi.
Quotidianamente, invece, bisognerà provvedere alla accensione e allo
spegnimento del Power Processor. Durante le fasi operative o al momento della
accensione del sistema potrebbe verificarsi la mancanza di comunicazione tra
gli applicativi e i moduli; in questo caso può rendersi necessario il ripristino
della comunicazione con la Linea o con il PrepLink facendo riferimento ai
relativi schemi per il recupero della comunicazione.
E’ opportuno, infine, ricordare che la trasmissione dei dati da CONCERTO ai
sistemi operativi del Power avviene attraverso un terzo sistema di gestione
chiamato LabOnLine, che non richiede interventi dell’operatore.
GUIDA RAPIDA DX 600
INDICE
1. Procedure iniziali di azzeramento e prime
2. Verifica stato dei reagenti
3. Preparazione reagenti
4. Carico/scarico Reagenti Chimiche Modulari (M.C.)
5. Carico/scarico Reagenti Chimiche in Cartuccia (C.C.)
6. Calibrazione delle chimiche
 Come calibrare usando racks per calibratori assegnati e/o posizioni
assegnate
7. Come processare i campioni di controllo
8. Come programmare e processare i campioni
 Come programmare/processare campioni con bar code
 Come programmare/processare campioni senza bar code
1. Procedure iniziali di azzeramento e prime
L’analizzatore LX-20 non richiede manutenzione giornaliera. La manutenzione
settimanale e mensile viene assicurata dal personale tecnico che opera nel settore di
Biochimica Clinica. Quindi le prime operazioni da effettuare al mattino sono quelle
relative alle procedure di azzeramento della memoria dei campioni. Si procederà
quindi come di seguito:
Da CAMPIONI selezionare ELIMINA (F7):
 In ID CAMPIONI scrivere AAA-ZZZZZZZZ e cliccare due volte OK
Selezionare nuovamente ELIMINA (F7):
 In RANGE scrivere AAA a ZZZZZZZZ e cliccare due volte OK
Selezionare nuovamente ELIMINA (F7):
 In RANGE scrivere 00000000 a 999999999 e cliccare due volte OK
Selezionare nuovamente ELIMINA (F7):
 In RACK scrivere 1-999 e cliccare due volte OK.
Per avviare il Prime procedere così:
 da UTILITA’ selezionare PRIME- SOTTOSISTEMI MC, inserire 5 in
N. DI PRIME DA RIPETERE e cliccare su INIZIO PRIME.
2. Verifica stato dei reagenti
Per verificare lo stato dei reagenti bisogna cliccare su REAG/CAL:
 Controllare i test rimanenti per ogni reagente
 Verificare la validità delle calibrazioni.
Fatte le verifiche opportune ,prendere nota delle cartucce da inserire e delle
chimiche che necessitano di calibrazioni.
N.B. E’ possibile effettuare la stampa dello Stato Reagenti/Calibrazioni, per avere
una migliore visione della parte modulare e di quella in cartuccia
3. Preparazione dei reagenti
Per la preparazione dei reagenti fare riferimento ai foglietti illustrativi delle
cartucce e delle taniche o alla guida rapida Beckman. E’, comunque, importante
fare attenzione alle seguenti operazioni:
 I reagenti possono essere caricati o scaricati mentre il sistema
lavora
 Verificare se vi è presenza di bolle nella cartuccia, eventualmente
eliminarle con una pipetta
 L’etichetta bar code include: tipo di reagente, numero di lotto,
data di scadenza e numero di serie. Questa permette il
riconoscimento del tipo di reagente, la conseguente stabilità a
bordo e lo status della calibrazione
 I reagenti possono essere sempre caricati manualmente, inserendo
tutti i dati presenti sull’etichetta bar code se questa non può
essere scansita.
4. Carico/Scarico Reagenti Chimiche Modulari (M.C.)
Da REAG/CAL:
 Selezionare la barra M.C./REAG per caricare/scaricare le chimiche
modulari
 Selezionare Carico (F1)
 Selezionare le chimiche per caricare /scaricare
 Aprire il vano dell’alloggio dei reagenti (in basso a sinistra) Chimiche
Modulari (MC)
 Rimuovere le taniche da sostituire dal loro alloggio. Non è necessario
scansire l’etichetta bar code dalle taniche per poterle rimuovere
 Usare il lettore bar code presente nel vano reagenti per scansire le
nuove taniche reagenti da caricare a bordo. Il sistema emetterà un
“beep” per indicare la corretta lettura del bar code. Verificare sul
monitor la correttezza dei dati inseriti. Il reagente può essere caricato
manualmente se l’etichetta bar code risultasse illeggibile.
 Chiudere il vano e selezionare ESEGUI (F10)
 Calibrare i reagenti e verificare con i controlli prima di eseguire i
campioni (vedi relative sessioni).
5. Carico/Scarico Reagenti Chimiche in Cartucce (C.C.)
Da REAG/CAL:
 Selezionare REAG/CAL
 Selezionare tutte le posizioni necessarie per lo scarico/carico (nel
caso di necessità di più cartucce da caricare simultaneamente). Usare
le frecce per accedere alla schermata dove selezionare ulteriori
chimiche
 Selezionare Carico (F1)
Per scaricare cartucce C.C.:
 Dopo aver selezionato sullo schermo le cartucce da scaricare, aprire
lo sportello del vano reagenti (in alto a destra), rimuovere la
cartuccia facendo scaricare il bar code per eliminare i dati relativi
alla cartuccia esaurita. Il sistema emetterà un “beep” per indicare che
è stato letto il bar code. Verificare per sicurezza sullo schermo
l’effettiva rimozione dei dati relativi alla cartuccia rimossa.
Per caricare cartucce C.C.:
 Passare i reagenti davanti al lettore bar code per far caricare sul
sistema i dati relativi alla cartuccia. Il sistema emetterà un “beep”
per indicare che è stato letto il bar code
 Verificare sul monitor la presenza dei dati corretti e nella posizione
desiderata. Inserire la cartuccia nella posizione facendola scivolare
sull’apposita slitta. Se l’etichetta bar code non può essere letta, il
reagente può essere caricato manualmente
 Chiudere lo sportello del vano reagenti
 Se ci sono più cartucce da caricare, ripetere i passaggi precedenti
 Calibrare i reagenti e verificare con i controlli prima di eseguire i
campioni (vedi relative sessioni).
6. Calibrazione delle chimiche
6.1 Come calibrare usando racks per calibratori assegnati e/o posizioni
assegnate.
Da REAG/CAL:
 Selezionare la chimica da calibrare
 Le chimiche MC sono selezionate tramite nome, quelle CC
tramite locazione
 Selezionare CAL (F4)
 Selezionare la LISTA (F5) per vedere la lista di lavoro inerente
alle calibrazioni richieste, che può essere stampata. Le
informazioni in questa lista includono calibratori, racks, posizioni
assegnate e lotti dei calibratori.
 Procurarsi i racks assegnati e posizionare una quantità adeguata di
Calibratore in coppette e porre le coppette stesse nelle posizioni
assegnate seguendo la lista di lavoro.
 Una quantità appropriata di calibratore significa: Aqua cal 1, 2 e
3 richiedono una coppetta da due ml riempita almeno a metà,
gli altri calibratori richiedono un minimo di 200 microlitri.
 Porre il rack di calibrazione sull’autocaricatore dell’LX e premere
il tasto RUN.
Nota importante: L’analizzatore oltre alle posizioni assegnate è in grado di
riconoscere i calibratori tramite etichetta bar code posta all’interno dei racks
assegnati sulla provetta di plastica da supporto alle coppette da utilizzare per la
calibrazione stessa.
7. Come processare i campioni di controllo
I controlli da usare quotidianamente dopo la calibrazione sono il SYNCRON LEV
1, 2 e 3 per la quasi totalità delle chimiche, il VIGIL SEROLOGY LEV 2 per il
controllo del profilo reumatico, il VIGIL C per il controllo della PCR ad alta
sensibilità e il ID-ZONE CK per il controllo del CK-MB.
Per la programmazione dei controlli bisogna procedere come di seguito:
 Da CAMPIONI selezionare F5 > selezionare il nome del
controllo (SYN 1) > ID controllo > SYN 1 > PROFILO 9 >
SALVA.
 Ripetere l’operazione selezionando di volta in volta il nome del
controllo (per es. SYN 2, 3, VIGIL etc.)
 Dal momento che i controlli VIGIL C e ID-ZONE non hanno
rack assegnati con bar code, per la richiesta di questi controlli è
necessario, dopo aver selezionato il nome del controllo e la
chimica, assegnare il numero del rack che si intende utilizzare e
la posizione.
8. Come programmare e processare i campioni
8.1 Come programmare/processare campioni con bar code
Per programmare un campione con bar code, dopo l’accettazione su CONCERTO,
è sufficiente apporre l’etichetta barcodata sul tubo da analizzare, mettere la provetta
priva di tappo e già centrifugata in un rack qualsiasi di colore blu (scegliendo il
diametro piccolo o grande a seconda che il tubo sia 7,5x10 o 13x10) verificando
che le etichette bar code siano rivolte all’esterno, e posizionare il rack
nell’autocaricatore e pigiare RUN.
Nota importante: Se è in funzione il Power Processor, prima di porre il rack
nell’autocaricatore è obbligatorio premere PRIORITY e attendere che il sistema
ritragga le alette d’acciaio così da poter inserire il rack davanti ai rack della
automazione, quindi premere RUN.
8.2 Come programmare/processare campioni senza bar code
Nel caso in cui si volesse programmare un campione senza bar code bisogna
procedere come di seguito:
 Cliccare su CAMPIONI e scegliere un rack blu idoneo
 Inserire il n. di rack e la posizione scelta (da 1 a 4)
 In ID CAMPIONE inserire un identificativo (cognome o altro) e
richiedere gli esami da eseguire.
 Da F2 ANAGRAFICA è possibile inserire ulteriori dati
anagrafici
 Premere F10 per confermare la richiesta
 Caricare il rack e premere RUN
Nota importante: Se è in funzione il Power Processor, prima di porre il rack
nell’autocaricatore è obbligatorio premere PRIORITY e attendere che il sistema
ritragga le alette d’acciaio così da poter inserire il rack davanti ai rack della
automazione, quindi premere RUN.
4.04.01.04 MANUALE D’USO VITALAB VIVA DOSAGGIO
FARMACI
Lo strumento VITALAB VIVA e’utilizzato per i dosaggi di FK,CICLOSPORINA e
METOTREXATE. Lo strumento si trova nella stanza della Biochimica Clinica.
Lo strumento non richiede una particolare manutenzione giornaliera. Ricordarsi però che prima
di accendere lo strumento e la stampante occorre controllare sotto il bancone il livello
dell’H 2 O distillata nel bidone apposito ed eventualmente riempirlo con 10 litri di H 2 O distillata
più 25 ml di SISTEM SOLUTION che si trova aprendo lo sportello sotto lo strumento e che i
due bidoni di scarico (diluito e concentrato) siano vuoti o ancora capienti; quindi accendere
l’apparecchio dal tasto posto dietro in basso, togliere i coperchi dal piatto reattivi e dal piatto
campioni. Quindi procedere come di seguito riportato:
- Togliere i tappi dalle soluzioni di lavaggio che si trovano nel piatto reattivi:
POSIZIONE 13:soluzione 0,1 M di HCL (HCL 1M da diluire 1:10 con H 2 O
distillata); POSIZIONE 26: wash pronto all’uso (Sputofluol: miscela di
NaOH ed ipoclorito diluita al 10%). La soluzione wash si trova in basso
sotto lo strumento;
-
Controllare il livello del liquido nelle provette del piatto campioni POSIZIONE W ed
eventualmente riempirla anch’essa con Sputofluol 10% .
Il piatto reattivi si trova nella parte sinistra guardando lo strumento e presenta gli
alloggiamenti numerati per i vari reattivi i quali avranno dei posizionamenti fissi che saranno
spiegati successivamente nelle metodiche dei dosaggi; il piatto campionatore è nella parte
destra .
CARICAMENTO DEI CAMPIONI:
Portarsi con F10 sul menu principale dello strumento, apparirà il disegno del piatto
campionatore scegliere il tasto da selezionare sulla tastiera che in questo caso sarà F8 (richiesta
campione) e inserire il NUMERO CAMPIONE, scendere alla riga inferiore con la freccia (↓),
inserire il NOME CAMPIONE per identificarlo con l’anagrafica, scendere ancora con la freccia
(↓) sino alla fine della riga, passare sul lato destro per selezionare l’esame da eseguire
(ciclosporina, tacrolimus, o metotrexate) e per sceglierlo pigiare il tasto “enter”; a questo punto
comparirà un asterisco accanto all’esame prescelto. Infine con il tasto F8 si salva la richiesta e si
può passare alla programmazione di un nuovo campione.
Terminato il caricamento dei campioni validare pigiando il tasto F9, quindi “enter” per
confermare le posizioni sul piatto campionatore.
Procedere alla sistemazione delle provette nel piatto porta campioni e avviare l’esame con il
tasto F3 (il nostro start).
LETTURA DEI RISULTATI:
Portarsi sul menù principale sempre con F10 e successivamente premere F7 per la lettura dei
risultati. Per spostarsi da un campione all’altro utilizzare le frecce (↑↓). La stampa dei risultati
avverrà automaticamente.
PROCEDURE DA ESEGUIRE DOPO L’ESECUZIONE DEI CAMPIONI:
Al termine del lavoro bisogna cancellare la memoria dei risultati. Pigiare il tasto F7 (lettura
risultati), quindi premere contemporaneamente i tasti ALT F2. Con F10 portarsi sul menù
principale quindi premere F9 per avere il quadro del piatto campionatore; a questo punto premere
F2 per selezionare lo scarico. Si aprirà una finestra in cui sarà già selezionata la dicitura
“normale”: dare “enter”. Si vedranno ripristinate le posizioni sul piatto campionatore, pigiare il
tasto F4 per confermare lo scarico.
Al termine di questa procedura spegnere l’apparecchio dal tasto posto dietro l’apparecchio e
spegnere la stampante.
DOSAGGIO DI FK o TACROLIMUS
Il dosaggio si esegue su sangue intero trattato con EDTA come anticoagulante.
Il reattivo Emit 2000 TACROLIMUS assay in uso e quindi calibrato.
Ogni confezione di reattivo Emit 2000 TACROLIMUS Assay contiene 3 flaconi:1)
1)Tacrolimus Antibody Reagent- posizione 2 del piatto portareagenti;
2)Tacrolimus Buffer Reagent posizione 15 del piatto portareagenti;
3)Tacrolimus Enzyme Reagentposizione 16 del piatto portareagenti.
Dopo aver acceso il VIVA preparare i campioni e i controlli contemporaneamente (i controlli
sono in tre livelli 1, 2 e 3 e si trovano nella confezione della ciclosporina poichè sono in comune
per entrambi i farmaci)
Agitare bene ogni campione (ruotando e capovolgendo più volte) quindi prelevare 200 mirolitri
di CAMPIONE, metterlo in una provettina Eppendorf, e aggiungere 200 microlitri di
METANOLO
(si trova nel bottiglione scuro sul bancone), tappare subito ed aggiungere aprendo e chiudendo
velocemente 50 microlitri di SOLUZIONE PRETRATTANTE PER TACROLIMUS
(flacone di colore azzurro).
Agitare al Vortex per almeno 10 secondi ciascuna Eppendorf e dopo incubazione di 1 minuto
centrifugare in microcentrifuga a 12000 giri per 2 minuti.
Dopo centrifugazione decantare il sovranatante di ogni campione nell’apposita provetta
numerata e caricare i campioni (vedi Caricamento campioni); dopo l’esecuzione leggere e
stampare i risultati (vedi Lettura risultati e Procedura da eseguire dopo l’esecuzione dei
campioni).
DOSAGGIO DELLA CICLOSPORINA
.
Il dosaggio si esegue su sangue intero trattato con EDTA come anticoagulante.
Il reattivo in uso della ciclosporina si chiama EMIT 2000 CICLOSPORINE Assay.
Ogni confezione contiene una tanichetta a due settori contenenti rispettivamente il reattivo A
(segnato sul tappo) da usare dopo averlo versato nell’apposito flacone siglato A che va collocato
nel piatto portareagenti dell’analizzatore in posizione 1 ed un reattivo B (segnato sul tappo) da
usare dopo averlo versato nell’apposito flacone siglato B da posizionare in posizione 14.
Dopo aver collocato i reagenti nelle loro posizioni sul piatto reagenti, agitare delicatamente i
campioni ed i controlli (livello 1, 2 e 3) e mettere 100 microlitri di CAMPIONE in una
provettina Eppendorf e aggiungere 300 microlitri di SOLUZIONE PRETRATTANTE PER
CICLOSPORINA (flacone verde), agitare al Vortex per circa 30 secondi e centrifugare per 2
minuti a 12000 giri.
Dopo centrifugazione si decanta il sovranatante in provettine adatte e si procede al caricamento
del campione.
N.B. Se il risultato ottenuto e’ INFO premere F7. Se la lettura è alta compare (99999999). A
questo punto bisogna validare con F3 e procedere alla diluizione del campione con 1 parte di
sangue intero del campione e 2 parti o del calibratore specifico 0 o di un campione di sangue
intero con EDTA che non contiene ciclosporina (diluizione 1:3) e prenderne 100 microlitri per
il dosaggio.
Il risultato dovrà essere moltiplicato per 3.
DOSAGGIO DEL METOTREXATE
Per la determinazione del metotrexato si utilizza SIERO
Il reattivo Emit Metotrexate assay si trova generalmente insieme agli altri farmaci(vedi FK e
Ciclosporina).
All’interno della confezione ci sono pronte all’uso due tanichette contrassegnate con A e B da
posizionare rispettivamente in posizione 17 e 18.
Si posizionano nel piatto portacampioni 200ul di siero dei campioni da analizzare e i dei
controlli(dade TDM Plus L1 eL2.)
Eseguire il caricamento ___>vedi CARICAMENTO CAMPIONI,……
Importante:qualora le tanichette A e B risultassero vuote o insufficienti per prepararle basta
mescolare 8ml di BUFFER pronto (si trova sotto lo strumento nello sportello ) con 1 ml di
soluzione madre A,lo stesso dicasi per la soluzione B.
4.04.02 AREA URGENZA
4.04.03 AREA
DELLA COAGULAZIONE
4.04.03.01 PROCEDURA DI ESECUZIONE DEI TEST SU TOP 500
• CON SOFTWARE CAI VER.1.2
• DEDICATO AI PAZIENTI T.A.O.
•
• PREPARAZIONE DELLO STRUMENTO :
•
1. ACCENDERE IL COMPUTER
PROCEDURA DI AVVIAMENTO TOP 500
•
•
•
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
•
•
•
•
RIEMPIRE LA TANICA DI ACQUA DISTILLATA (POMPA LAVAGGIO)
SCARICARE IL CONTENITORE DI SCARICO CUVETTE (CATCH BIN)
INSERIRE LE CUVETTE NELL’APPOSITO CONTENITORE
ACCENDERE LO STRUMENTO
ATTENDERE LA VISUALIZZAZIONE DEL MENU’ PRINCIPALE
CANCELLARE EVENTUALI CAMPIONI PRESENTI NELLA LISTA DI LAVORO
CHIUDERE LE POMPE PERISTALTICHE
CARICARE I REATTIVI
ANDARE IN CONSUMABILI
MODIFICARE I VALORI DI:
POMPA LAVAGGIO :1000
CARICATORE CUV : 450
CASSETTO : 70
CATCH BIN : 350
ESECUZIONE TEST:
LO STRUMENTO PUO’ UTILIZZARE SIA PROVETTE TAPPATE CHE NON.
PRIMA DI INIZIARE A LAVORARE ANDARE IN MENU’ UTILITY, SELEZIONARE
MENU’ DI SETUP E SUCCESSIVAMENTE OPZIONI CAMPIONATORE.
COMPARIRA’ LA VIDEATA CON LO STATO DI TUTTI I RACK (CUP - NON CUP) .
POSIZIONARE IL CURSORE SUL RACK CHE SI DESIDERA MODIFICARE,
PREMERE ENTER E SELEZIONARE L’OPZIONE VOLUTA.
TERMINATE LE MODIFICHE PREMERE 5 PER SALVARE LA NUOVA
CONFIGURAZIONE.
PROGRAMMAZIONE DA COMPUTER ESTERNO: CAI 1.2
1. INSERIRE IL PROPRIO LOGIN E LA PASSWORD ( KEN-KEN )
2. APRIRE PROGRAMMA PARMA CON PROPRIE ID E PASSWORD.
3. ANDARE IN ACCETTAZIONE PAZIENTE E CARICARE LISTA PAZIENTI T.A.O.
4. MANDARE LA LISTA PAZIENTI AL PROGRAMMA CAI CHE GESTISCE
L’INVIO DEI CAMPIONI AL 1800C
5. ANDARE IN LISTA PAZIENTI, COMPARIRA’ LA VIDEATA LISTA PAZIENTI.
ESEGUIRE L’INSERIMENTO DEI CAMPIONI PARTENDO CON IL NUMERO 501 PER
I PAZIENTI DELLO AMBULATORIO CARDIOLOGIA (cioè non seguiti dal nostro centro
F.C.S.A. n°248).
• INSERIMENTO RANDOM
- PREMERE IL TASTO AGGIUNGI, DIGITARE IL CODICE IDENTIFICATIVO DEL
PAZIENTE E SELEZIONARE IL TIPO DI TEST.
- SELEZIONARE I TEST DA ESEGUIRE PREMENDO CON IL MOUSE NELLA
CASELLINA POSTA NELLA COLONNA “S” POSTA A SINISTRA DELLA
DESCRIZIONE DEL TEST ( VERRA’ VISUALIZZATA UNA CROCETTA
).NELL’EVENTUALITA’ DI UNA SELEZIONE ERRATA BASTA RISELEZIONARE IL
TEST E LA SELEZIONE VERRA’ ANNULLATA ( SCOMPARSA DELLA CROCETTA ),
GLI ALTRI DATI POSSONO ESSERE DIGITATI ANCHE SUCCESSIVAMENTE .
- PASSARE AL CAMPIONE SUCCESSIVO PREMENDO IL TASTO AGGIUNGI ( IL
SOFTWARE AGGIORNERA’ AUTOMATICAMENTE IL NUMERO I.D. E MANTERRA’
LA SELEZIONE DEI TEST DELL’ ULTIMO CAMPIONE INSERITO.
TERMINATO L’INSERIMENTO PREMERE IL TASTO CONFERMA E POI ANNULLA.
PREMERE IL TASTO ESCI
1. INSERIRE LE PROVETTE SUI RACK .
2. POSIZIONARE IL RACK SULLO STRUMENTO.
3. L’ELECTRA 1800 INTERROGHERA’ IL SOFTWARE ED AGGIORNERA’ LA LISTA
PAZIENTI.
4. APPENA LO STRUMENTO VISUALIZZERA’ I TEST DA ESEGUIRE SUI PRIMI
CAMPIONI PREMERE RUN PER PARTIRE.
NOTA : NON APRIRE IL CASSETTO DOVE SONO ALLOGGIATI I RACK
ALTRIMENTI LO STRUMENTO ABORTIRA’ LA SEDUTA. IN CASO DI BISOGNO
PRIMA DI APRIRE PREMERE IL TASTO PAUSA ED ATTENDERE CHE A VIDEO
COMPARE IL SEGNALE DI PAUSA. TERMINATE LE OPERAZIONI PREMERE
RUN PER CONTINUARE.
NOTA: LO STRUMENTO TRASMETTERA’ AL CAI I RISULTATI IN AUTOMATICO
APPENA TERMINATI I SINGOLI TEST.
DURANTE LA TRASMISSIONE TRA COAGULOMETRO E CAI COMPARE SULLO
SCHERMO DEL COMPUTER UNA FINESTRA CON LA SEGUENTE DICITURA:
ATTENDERE PREGO, LETTURA DATI DA MLA1.
IN QUESTA FASE NON E’ POSSIBILE ESEGUIRE A COMPUTER NESSUNA
OPERAZIONE.
1. DURANTE L’ESECUZIONE DEI TESTS SARA’ POSSIBILE VISUALIZZARE LO
STATO DEI RACK.
2. DALLA VIDEATA AVVIO ROUTINE PREMERE 3 ED ANDARE IN LISTA PAIENTI,
SUCESSIVAMENTE PREMERE 8 LISTALT SELEZIONARE TUBE STATUS LIST.
COMPARIRA’
LO STATO DEI TUBI SUI RACK.QUANDO I TUBI SONO COMPLETATI SARA’
POSSIBILE INSERIRE NELLE VECCHIE POSIZIONI I NUOVI TUBI DA ANALIZZARE.
1. ANDARE IN VALIDAZIONE RISULTATI, INSERIRE IL PROPRIO LOGIN E LA
PASSWORD (KEN - KEN ) ED IL PROGRAMMA VISUALIZZERA’ I DATI
TRASMESSI. L’OPERATORE POTRA’ DECIDERE DI VALIDARE I TEST OPPURE DI
FARLI RIPETERE DALLO STRUMENTO.
2. PER VALIDARE I RISULTATI POSIZIONARSI SUL CAMPIONE CHE CI INTERESSA
SELEZIONARE I TEST CHE VOGLIAMO VALIDARE E REFERTARE PREMENDO
DUE VOLTE CON IL MOUSE LE “X” CHE COMPAIONO NELLA COLONNA DI
SINISTRA (COMPARIRANNO DELLE “ V “ VERDI ), TERMINATA LA SELEZIONE
DEI TEST PREMERE IL TASTO VALIDA ED IL PROGRAMMA SI POSIZIONERA’ SU
UN NUOVO CAMPIONE.
NOTA: SE QUALCHE RISULTATO NON VERRA’ TRASMESSO (MA REFERTATO
DAL COAGULOMETRO) INSERIRE IL RISULTATO A MANO IN FASE DI
VALIDAZIONE.
1. I RISULTATI VALIDATI VERRANNO INVIATI IN RISULTATI PAZIENTI - PREMERE
ESCI.
2. ANDARE IN RISULTATI PAZIENTI IN QUESTA VIDEATA E’ POSSIBILE
EFFETTUARE VARIAZIONI O AGGIUNTE ALL’ANAGRAFICA, VISUALIZZARE I
RISULTATI ( NON SARA’ POSSIBILE MODIFICARE I RISULTATI ) , STAMPARE
REFERTI E RIEPILOGHI GIORNALIERI, CREARE FILE PER COMPUTER
ESTERNO ( DISCHETTO ),INVIARE FILES AD HOST COMPUTER.
3. STAMPA REFERTI: PER STAMPARE I REFERTI DIGITARE IL TASTO STAMPE IL
PROGRAMMA VISUALIZZERA’ LA LISTA DEI CAMPIONI .
SELEZIONARE I CAMPIONI INTERESSATI NEL SEGUENTE MODO: POSIZIONARSI
SUL CAMPIONE INTERESSATO E SELEZIONARLO PREMENDO LA BARRA
SPAZIATRICE DELLA TASTIERA COMPARIRA’ A SINISTRA DEL CAMPIONE “ > “
PREMERE CONFERMA .
1. IL PROGRAMMA OFFRIRA’ DUE OPZIONI : STAMPA REFERTI O STAMPA
RIEPILOGO GIORNALIERO. SELEZIONARE L’OPZIONE DESIDERATA.
ARCHIVIO STORICO
1. ANDARE ALLA VOCE FILE DEL PROGRAMMA E SCEGLIERE L’OPZIONE FINE
LAVORO
2. IL PROGRAMMA INVIERA’ ALL’ARCHIVIO STORICO TUTTI I CAMPIONI
COMPLETATI.
3. CONTEMPORANEAMENTE CANCELLERA’ LA LISTA PAZIENTI
4. PER CONSULTARE L’ARCHIVIO STORICO PREMERE IL TASTO STORICO ED
EFFETTUARE UNA RICERCA ( PER ID , NOME, O DATA )
FINE LAVORO
1. ANDARE ALLA VOCE FILE
2. PREMERE IL TASTO ESCI
3. CHIUDERE IL PROGRAMMA WINDOWS PREMENDO L’ANGOLO SINISTRO
DUE VOLTE, IL COMPUTER CHIEDERA’ LA CONFERMA, PREMERE SI
4. SPEGNERE IL COMPUTER
5. SPEGNERE LA STAMPANTE
6. SCARICARE I REAGENTI ( IN MANUALE O IN AUTOMATICO )
7. LAVARE TUBI E RADIATORI CON ACQUA DISTILLATA
8. SCARICARE L’ACQUA RESIDUA NELLE POMPE
9. STACCARE LE POMPE PERISTALTICHE
10.RIPORRE I CONTENITORI DEI REAGENTI IN FRIGO
11.SPEGNERE LO STRUMENTO
PROCEDURA DI CALIBRAZIONE :
1. INSERIRE IL CALIBRATORE IN POSIZIONE CALIB DEL PORTA REAGENTI
2. CONTROLLARE LA PRESENZA DEL DILUENTE NEL CONTENITORE
DEDICATO
3. ANDARE IN LISTA PAZIENTI
4. PREMERE IL TASTO 1 AGGIUNGI
5. ALLA VOCE N. I.D. DIGITARE : “ .. “ - ENTER
6. DIGITARE IL NUMERO DELLA CURVA ( DA V1 A V10 ) - ENTER
7. INDICARE IL TEST DA CALIBRARE - ENTER
8. PREMERE “ESC” 2 VOLTE
9. PREMERE RUN
10.AL TERMINE DELLA CALIBRAZIONE LO STRUMENTO MOSTRERA’ I DATI
CURVA
11.INSERIRE IL VALORE DI RIFERIMENTO DEL CALIBRANTE
12.INDICARE IL TIPO DI GRAFICO (HYPER-LIN PER PT E LOG-LOG PER
FIBRINOGENO - LIN-LIN PER AT III)
13.INDICARE IL TIPO DI CURVA ( LINEARE PER PT E AT III ,POLINOMIALE PER
FIBRINOGENO )
14.INDICARE L’ UNITA’ DI MISURA DELLE CONCENTRAZIONI ( % PER PT E AT
III - MG/DL PER FIBRINOGENO )
15.INDICARE CON ORA I SECONDI OTTENUTI ( PER PT E FIBRINOGENO ) - ABS/MIN
PER AT III
16.PREMERE IL TASTO 8 PER VISUALIZZARE LA CURVA
17.PREMERE IL TASTO 10 PER STAMPARE LA CURVA
18.PREMERE IL TASTO 5 PER MEMORIZZARE LA CURVA
19.PREMERE ESC
20.LO STRUMENTO CHIEDERA’ SE SI VUOLE ATTIVARE LA CURVA
21.RISPONDERE SI SE LA SI VUOLE UTILIZZARE PER I PROSSIMI TEST - ENTER
22.RITORNO AL MENU’ PRINCIPALE.
4.04.03.02 MANUALE STAR (VEDASI MANUALE STRUMENTO
4.04.04 AREA
EMATOLOGIA
4.04.04.01 ADVIA 120
 AVVIAMENTO ADVIA 120
1) ACCENDERE IN SEQUENZA COMPUTER, MONITOR E STAMPANTE;
2) PREMERE CONTEMPORANEAMENTE I TASTI “CTRL+ALT+CANC” ,
COME MOSTRA LA VIDEATA;
3) DIGITARE LA PASSWORD “OPERATOR” (IN MINUSCOLO);
4) DIGITARE LA SECONDA PASSWORD: BAY-BAYER;
5) ACCENDERE L’ANALIZZATORE.
 AVVIAMENTO CAMPIONATURA
 AVVIAMENTO CAMPIONATURA IN MANUALE
a) CREAZIONE DELLA RICHIESTA: DA GESTIONE DATI SI
SELEZIONA RICHIESTE. INSERIRE IL SID DEL CAMPIONE,
NOME PZ, REPARTO.
b) UNA VOLTA CREATA LA RICHIESTA DAL BARRA DELLE
APPLICAZIONI “OPERAZIONI DI ROUTINE” SI SELEZIONA
“ID CAMPIONE MANUALE”, INSERIRE IL SID DEL
CAMPIONE E ASPIRARE.
c) NEL CASO IN CUI I CAMPIONI DA ASPIRARE SONO PIU DI
UNO
SI SELEZIONA
LA
VOCE
“INCREMENTO
AUTOMATICO”
 AVVIAMENTO CAMPIONATURA IN AUTOMATICA
a) CREAZIONE DELLA RICHIESTA: DA GESTIONE DATI SI
SELEZIONA RICHIESTE. INSERIRE IL SID DEL CAMPIONE,
RACK E POSITION, NOME PZ, REPARTO, E’ POSSIBILE
INSERIRE I NUMERI GIA CODIFICATI (ES. 2 SIMT, 42 SIMT
DH)
b) INSERIRE
IL
RACK
CON
I
CAMPIONI
NELL’ANALIZZATORE RISPETTANDO LA SEQUENZA
NUMERICA IN BASE AL CODICE A BARRE DEI RACK
STESSI.
 AVVIAMENTO CAMPIONATURA IN AUTOMATICO CON
TRASMISSIONE DEI DATI
a) INSERIRE
IL
RACK
CON
I
CAMPIONI
NELL’ANALIZZATORE RISPETTANDO LA SEQUENZA
NUMERICA IN BASE AL CODICE A BARRE DEI RACK
STESSI.
b) STAMPARE LA LISTA DI LAVORO E VERIFICARE CHE LA
LISTA DEI PAZIENTI CORRISPONDA CON LA SEQUENZA
DEI CAMPIONI ANALIZZATI
c) SE NELLA LISTA DI LAVORO NON SI DEVONO
EFFETUARE CORREZIONI SI PUO’ PROCEDERE ALLA
TRASMISSIONE DEI DATI: DA MULTIANALIZZATORE SI
SELEZIONA ADVIA 120 QUINDI INSERIRE IL CODICE DEL
PRIMO E DELL’ULTIMO CAMPIONE DA TRASMETTERE, E
IL SID DEL 1°CAMPIONE.
d) UNA VOLTA EFFETTUATA LA TRASMISSIONE DEI DATI
DAL PANNELLO DI CONTROLLO SI SELEZIONA IL PRIMO
CAMPIONE DA ACCOPPIARE ALLA RICHIESTA.
e) INSERIRE IL SID CORRISPONDENTE AL RACK E POSITION
(QUEST’ULTIMO E MOSTRATO IN ALTO A DESTRA)

SOSTITUZIONE REATTIVI
1) RIPRISTINARE I REATTIVI NEL CASO IN CUI STIANO TERMINANDO E
AVVIARE UN CICLO DI AVVINAMENTO REATTIVI SELEZIONANDO
REGISTRI DI SISTEMA QUINDI REGISTRO REAGENTI. SI SELEZIONA
INSTALLAZIONE REAGENTI SI PASSA IL CODICE A BARRE NELLA
CONFEZIONE DEI REATTIVI E QUINDI SI SELEZIONA IMPORTA
CODICE A BARRE E INFINE AVVIO AVVINAMENTO REAGENTI;

SPEGNIMENTO ADVIA 120
1) STAMPARE LA LISTA DEI CAMPIONI ESEGUITI IN FORMA
ABBREVIATA: PER FARE CIO’ CLICCARE IN SEQUENZA DA PANNELLO
DI CONTROLLO GESTIONE DATI CLICCARE GESTIONE FILE
SELEZIONARE I CAMPIONI COMPLETI, SI SELEZIONA LIST E QUINDI
STAMPA (PRINT).
2) SI AZZERA POI LA LISTA GIORNALIERA: PER FARE CIO’ CICCLARE IN
SEQUENZA DA PERSONALIZZA SELEZIONARE IMPOSTA SISTEMA E
QUINDI STRUMENTI MODIFICA, SELEZIONARE FINE GIORNATA E SI
CANCELLANO I DATI ODIERNI CLICCANDO OK. QUINDI USCIRE
DALLA PAGINA DI FINE GIORNATA E DAL PROGRAMMA DI IMPOSTA
SISTEMA.
3) ATTIVARE LE PROCEDURE DI LAVAGGIO DI FINE GIORNATA:
 DA UTILITA’ SI SELEZIONA FUNZIONI IDRAULICHE;
 RISCIACQUA AGO/SONDA TUTTO (2 CICLI);
 LAVARE CELETTA RBC/BASO/RETIC FACENDO ASPIRARE
IPOCLORITO DI SODIO(USARE QUELLO FORNITO DALLA
BAYER) DALLA SONDA DI ASPIRAZIONE MANUALE APERTA,
QUINDI DARE IL COMANDO DI AVVIO E ASPETTARE CHE LA
SONDA DELL’ANALIZZATORE COMPLETI L’ASPIRAZIONE;
 LAVARE CELETTA PEROX FACENDO ASPIRARE DELLA
SOLUZIONE DI EZ-CLEAN DALLA SONDA DI ASPIRAZIONE
MANUALE APERTA, QUINDI DARE IL COMANDO DI AVVIO E
ASPETTARE CHE LA SONDA DELL’ANALIZZATORE COMPLETI
L’ASPIRAZIONE;
 INFINE AVVIARE 2 CICLI DI LAVAGGIO SISTEMA
4) A QUESTO PUNTO DA “APRI/CHIUDI” SI ARRESTA IL SISTEMA
SELEZIONANDO
“ARRESTA/NT.
QUANDO
SULLO
SCHERMO
SCOMPARE
LA
SCRITTA
“DISCONNETTI”
SPEGNERE
L’ANALIZZATORE. SI ATTENDE CHE WINDOWS SALVI I DATI
GIORNALIERI, QUINDI
SPEGNERE COMPUTER, SCHERMO E
STAMPANTE QUANDO SARA’ COMPARSO “RIAVVIA”.
4.04.04.02 MANUALE D’USO ANALIZZATORE
SAPPHIRE ABBOTT (vedasi manuale allegato
alla strumentazione)
ACCENSIONE
4.04.05. AREA LIQUIDI BIOLOGICI
4.04.05.01 MANUALE OPERATIVO URINE
A
DESTRA
,ENTRANDO,
“PENTAGRAMMA”
COMPUTER
GESTIONALE
Accendere nell’ordine
• Computer
• Schermo
• Stampante
Videata iniziale Windows, inserire Password : CERVELLO
Cliccare su “Concerto”
Inserire le password LAB, nei campi consentiti, spostandosi con il pulsante “tab” e
INVIO. Appare in basso a Sin. la videata del programma che si può aprire e
utilizzare come di norma.
Cliccare x 2 nell’ordine sulle icone
• Pentasrv 1 ,
• Pentacon 2,
• Pentawks 3,
Appare l’icona di Pentagramma in basso a Sin. Aprire il programma cliccando
sull’icona e poi sul simbolo “Apri” o cliccando su File e poi su URIN nella videata
Pentagramma. Azzerare secondo le normali procedure di Pentagramma.
A SINISTRA, ENTRANDO
Stampante, Aution Max, Computer gestionale Sismex UF 100, Sismex 100
Accendere nell’ordine
• Stampante
• Aution max
• Computer (video acceso in stand-by)
• IRIS (girare la chiave su on e accendere il pulsante nero posto sotto il
bancone di marmo)
Il sistema impiega circa 10’ per entrare in funzione.
Sul video del computer cliccare x 2 su
• LABINSTRUMENT
• LABFINITY
Appare la videata “labfinity” nella quale servendosi del tast “tab” vanno
inserite le passwords (a) .
Premere INVIO e rispondere YES a tutte le opzioni
Cliccare su “Lista richieste” per far apparire l’anagrafica dei pazienti.
Aggiornarla eventualmente con F5 aggiorna
Inserire i tubi barcodati negli appositi racks e posizionare gli stessi nella slitta
destra dell’Aution Max.
Premere il pulsante START ( celeste, in alto a Sin. ) che darà avvio alla lettura
delle strisce reattive.
Finita la lettura il rack si troverà nella slitta di Sin. La conferma dell’avvenuta
lettura si avrà cliccando su F5 o su “Aggiorna” – a Dx sul video - e sarà
rappresentata dalla scritta “ fx “ accanto a ciascun nominativo.
Posizionare i racks nella slitta Dx del Sismex.
Premere il pulsante “START” – celeste - sul Sismex 100 e poi sul video dello
strumento la scritta “ SAMPLER” e “START”.
Al termine delle letture fluorimetriche e in caso di disaccordo – evidenziato in giallo - fra queste
letture e quelle delle strisce verificare e validare i test posizionandosi con il mouse sulle scritte e
usando il pulsante DX dello stesso .
STAMPA
Inserire sotto la scritta “filtro per sequenza” i numeri da… a… dei campioni
validati e assolutamente premere la freccetta accanto, altrimenti stamperà
tutti i campioni della giornata.
Dare il comando di stampa solo quando appare l’elenco dei campioni da
stampare, scegliendo l’opzione “filtro corrente”
CHIUSURA
Operare sull’opzione “file” in tutti i computer e relativi programmi.
IRIS :Eseguire shutdown facendo pescare il detergente della sonda da una
apposita coppetta.
AUTION MAX : riempire di candeggina una provetta e posizionarla nel
contenitore nero frontale basso. Spingere fino allo scatto sotto la sonda
dell’apparecchio , premere “wash”. A fine lavaggio, riportare alla posizione di
partenza il contenitore.
4.04.05.02 MANUALE OPERATIVO VES
A
DESTRA
,ENTRANDO,
“PENTAGRAMMA”
COMPUTER
GESTIONALE
Accendere nell’ordine
• Computer
• Schermo
• Stampante
Videata iniziale Windows, inserire Password : CERVELLO
Cliccare su “Concerto”
Inserire le password LAB, nei campi consentiti, spostandosi con il pulsante “tab” e
INVIO. Appare in basso a Sin. la videata del programma che si può aprire e
utilizzare come di norma.
SCEGLIERE L’OPZIONE PdL
• Cliccare su “Stampa”
• Scegliere l’opzione VES
• Premere “Selezione”
•
Cliccare sull’icona stampante
Viene stampato l’elenco progressivo dei pazienti secondo il quale verranno
posizionati i tubi nella rastrelliera delle VES
Attendere 30’ e poi leggere i risultati.
Trascrivere manualmente i risultati sull’elenco.
REGISTRAZIONE RISULTATI
•
•
•
•
•
•
•
Cliccare su “Esiti”
Scegliere l’opzione “Inserimento per PdL”
Cliccare su “Codice PdL”
Scegliere VES
Confermare sulla V verde
Scegliere l’opzione inserimento risultati
Inserire gli stessi procedendo con “Invio”
• Alla fine cliccare su “Conferma”
• Scegliere l’opzione ”Ristampa con risultati” per ottenere la necessaria
documentazione cartacea
STAMPA RISULTATI
•
•
•
•
•
Scegliere l’opzione “Referti”
Scegliere VES
Cliccare su Selezione
Inserire la data nella videata che appare
Cliccare sull’icona stampante
4.04.06. MANUALE OPERATIVO AREA IMMUNOPATOLOGIA
4.04.06.01 Manuale per Microscopia (vedasi manuale allegato al Microscopio)
4.04.06.02 Strumento per lettura piastre ELISA modello ZENIT (vedasi
manuale allegato allo strumento)
CAPITOLO 4 – ATTREZZATURE
2
PC
HP
1000
2120
SAPPHIRE
3700
3
Contaglobuli
ADVIA BAYER
ABBOTT
ABBOTT
4
Candy Forma Frigorifero
Candy
forma
5
Lettore e analisi gruppi sanguigni
ID
Sempler II
6
PC
7
Lettore di codice a barre
Micro tiping
Sisvon
8
Stampante
HP
Disk jet 600
9
Centrifuga
ID centrifuga
245
10
Centrifuga
Penta
Fulge III
11
Pompa di calore
Tadiran
12
Lettore di VES + compressore
DS VES Matic
13
Centrifuga
CVS
14
Bagno Termostatico- Bagnomaria
BS 1 PG
15
Frigorifero
Candy
16
Microscopio
LEI ts
Aborlux S
17
Lettore strisce urine
Menarini
Super Aution
18
Stampante ad aghi
19
Centrifuga
Megafuga
1.00
Attestato
conformità
Targhetta
Stampante laser HP 1000
modello o
serie
CE o marchi
conformità
1
Marca
Manuale
istruzioni
Ordine
progressivo
Descrizione
Si
Si
4235
Si
si
Si
IL N.2
SIEMENS Dade
TOP 500
BCS
Coagulometro
ROCHE
STAR
24
Stampante laser
HP
1100
25
Bagno Termostatico
ISCO
GTR90
26
Coagulometro
Dade
PFA 100
27
Pompa di calore
Ariagel
28
Centrifuga
29
Microscopio a fluorescenza e ottico
VARIO Ortomat 2
30
EPSON
FX 980
31
Stampante ad aghi
Spettrometro ad assorbimento
atomico
SPECTRA A
Non in uso
32
Cappa a flusso laminare
GELAIR
RSB3-5 Non in uso
33
Pompa di calore
De Longhi
34
Filtro aria
Artel
35
EPS aghi
LQ 570
36
Stampante
Dosag. Immunologici di markes
tumorali
Elecsys
2000
37
Centrifuga
ALC
4235
38
Agitatore a piastra rotante
TKA VDRL SHAKER
39
Agitatore magnetico
710
40
Centrifuga
4224
41
Stabilizzatore di tensione
42
Stampante ad aghi
43
PC
20
Coagulometro
21
PC
22
PC
23
AL 4222
EPS
LX 400
44
PC
45
Centrifuga
EPPENDORF
46
Spettrofotometro
PHARMACIA
47
Stampante ad aghi
EPS
48
Lettore di piastre
Humareader
49
Agitatore
Continental Istrument
Orte X
50
Bagno Termostatico
51
UPS
UP
209
52
PC
53
N° 2 pompe di calore
De Longhi
54
Stampante ad aghi
Tally
55
Centrifuga
B hj Jouon
56
Spettrofotometro
HEMESPEC Plus
57
Stampante
EPS
Stilus 850
58
Scanner
PMIMAX
Profi 19200
59
PC
60
Infilometro (immunoglobuline)
Array 360
Sistem Beckam
61
Stampante ad aghi
OKI
Microline 3320
62
Immunofissazione elettroforesi
HELENA
EWC
63
Agitatore
ORB - I - MIX
64
Elettroforesi
MEDICAL SYSTEM
SAS
65
PC
66
Stampante Aghi
EPS
LQ 570
67
Stampante
HP
880 C
5804
LX300
T 2155
Si
Si
68
Deionizzatore a parete
Artel
69
PC
70
Stampante aghi
EPS
LQ 870
71
Stampante aghi
EPS
LQ 870
72
Deionizzatore
GW
Chemi 90
73
PC
74
Analizzatore Chimica Clinica
Beckman (N.2)
Beckman
DX 600
DX c 600I
75
Centrifuga
Eggendocf
5804
76
Stampante
EPS
850
77
PC
78
Analizzatore Immunochìmica
Beckman
DxI 800
79
Dosaggio Farmaci
SIEMENS Dade
VIVA
80
UPS
HTX UPS ON LINE
1000
81
Filtro aria
Artel
82
Pompa di calore
83
Frigorifero
Ariston
84
Frigorifero
Angelantoni
CE 700
85
Convertitori statici
UPS
CS
86
Frigorifero -60 Analitica
De Mori
87
Congelatore a pozzetto
88
Jorno
89
Bombole CO2
90
Frigorifero
Angelantoni
91
Frigorifero
KW
HERA CELL
CE 700
92
Frigorifero
Hirundo
93
Frigorifero
94
Frigorifero
Zoppas
95
Macchina caffè
FAMC
96
Deionizzatore a parete
Artel
97
Deionizzatore
General Water
98
UPS
4.04.08 SCHEDE ARREDI E ATTREZZATURE
AMBIENTI PATOLOGIA CLINICA
Stanza Direzione:
Stanza
Processore PC : cod. 20994
Monitor: cod. 20993
Tavolo PC: cod. 16685
Sedia: cod. 012416
Schedario: cod. 16686
Sedia: cod. 0006138
Sedia: cod. 012412
Sedia: cod. 014357
Climatizzatore: cod. 20210
Stampante/tastiera: non codificate
Divanetto: non codificato
Tavolo: non codificato
Lampada: non codificata
Telefono/fax: non codificato
2x Telefono: non codificati
Cordless: non codificato
2x Libreria: non codificate
Antibagno
Si
Si
Tavolino: cod. 010582
Porta abiti: non codificato
Bagno
Specchio: non codificato
Stanza di Immunopatologia
Tavolo: cod. 0006176
Tavolo da laboratorio: cod. 010599
Sedia: cod. 0006288
Mobile porta documenti: cod. 0006272
Super mixer: cod. 010589
Tavolo: cod. 010235
Sedia: cod. 010375
Tavolo: cod. 010192
Sedia: cod. 101242
Tavolo: cod. 010237
Monitor: 16688
Processore: cod. 16687
Tastiera: non codificata
Tavolo: cod. 010234
ALC (apparecchio): cod. 010208
Pharmacia LKB Utrispec III: cod. 010208
Climatizzatore: cod. 20204
Armadietto: cod. 010393
Stampante: cod.010210
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
Telefono: non codificato
Tavolo: non codificato
Adaltis (apparecchio): non codificato
Sedia: non codificata
Sedia: non codificata
Mobile due scompartimenti da parete: non codificato
Vetreria: non codificata
Stampante (disuso): non codificata
Stampante (disuso): non codificata
Microcentrifuga: non codificata
Agitatore: non codificato
Stanza di Microscopia e colture cellulari
Tavolo: cod. 0006248
Sedia: cod. 010244
BSB3-S (apparecchio): cod.18472
Sedia: cod. 0006203
Tavolo con sportello: cod.0006384
Armadietto: cod. 0006106
Spectraa50 (apparecchio): cod. 015978
Tavolo: cod.015986
Pure Air (apparecchio): cod. 015980
Irem (apparecchio): cod.010205
Leitz (Microscopio): cod. 010204
Wild (apparecchio):cod.010206
Tavolo: cod.010579
Microscopio: cod.010203
Mensola: non codificata
Microscopio: non codificato
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
Sedia pieghevole: non codificata
Tavolo: non codificato
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
Waters474 (apparecchio): non codificato
Waters1515 (apparecchio): non codificato
Waters717 (apparecchio):non codificato
Tecno Ware Powersave 3500 (apparecchio) : non codificato
Leica (apparecchio): non codificato
Specchio: non codificato
2x Batterie strumentazione: non codificate
Stanza Caffè e Frigoriferi
Frigorifero Reattivo: cod.0006143
Frigorifero: cod. 0144120
Armadietto: cod.0006144
Armadietto(tre ante): cod.0006145
Mobile con scaffali: cod.0006146
Frigorifero Reattivo: cod. non reperibile o non codificato
Macchinetta per caffè: non codificata
Macchinetta per acqua: non codificata
Scala pieghevole: non codificata
Armadietto: non codificato
Stanza Personale:
Stanza
Tavolo: cod. 000625..(ultima cifra mancante)
Sedia: cod. 0006259
Sedia: cod.0006137
Sedia: cod.0006289
Tavolo: cod.0006256
Letto: cod.0000874
Climatizzatore: cod.20201
Stufa elettrica: non codificata
Tv: non codificata
Videocitofono: non codificato
Citofono: non codificato
Bagno
Specchio: non codificato
Stanza di ematologia
Tavolo: cod.0006099
Tavolo: cod. 0006…(restanti cifre non visibili)
Climatizzatore: cod.20213
Tavolo: cod. 0003589
Tavolo: cod. 0006287
Sedia: cod. 0006164
Sedia: cod. 0007007
Mobile porta documenti: cod.0006270
Advia 120 (apparecchio): non codificato
Tavolo per Pc: non codificato
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
Sedia: non codificata
Sedia: non codificata
Gruppo di continuità: non codificato
Tavolo con cassetti: non codificato
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
Gruppo di continuità: non codificato
GL10 Micro (apparecchio): non codificato
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
Sysmex XE-2100 (apparecchio): non codificato
4x mensole: non codificate
Gruppo di continuità: non codificato
Telefono: non codificato
Stanza dei Liquidi Biologici
Tavolo con cassetti: cod. 0006108
Mobile basso con cassetti: cod. 0007716
Climatizzatore: cod. 20202
Sedia: cod. 0006290
Sedia: cod. 010381
Cappa: cod. 18495
Carrello mobile: non codificato
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
Arkray Aution Max Ax-4280 (apparecchio ): non codificato
Tavolo: non codificato
Sedia: non codificata
2x mensole: non codificate
Centrifuge 4222 (apparecchio): non codificato
Tavolo da Laboratorio: non codificato
Arkray Aution Mini Am-4290 ( apparecchio): non codificato
Laborlux S (Microscopio): non codificato
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
Stanza di Chimica Clinica Elettroforesi
Direm Minipower up 209 (apparecchio): cod.0006204
Tavolo: cod. 0006247
Cassettiera: cod.0006114
Monitor: cod.18437
Processore: cod. 20995
Stampante: cod. 18483
Sedia: cod. 0006159
Monitor: cod.18444
Processore: cod. 18443
Scanner: cod. 20693
Stampante: cod. 18446
Monitor: cod. 20992
Climatizzatore: cod. 20203
Climatizzatore: cod. 20214
Climatizzatore: cod. 20209
Tavolo: cod. 0006199
Mobile basso due ante: cod. 000618
Tavolo: cod. 0006200
Sedia: cod. 0006187
Mobile vetrina: cod. 20514
Tavolo: cod. 0006268
Tavolo: cod. 0006163
Tavolo: cod. 0006161
Sedia: cod. 0006196
Beckam Coulter DX 800I: non codificato
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
Tavolo: non codificato
Viva Vitaleb (apparecchio): non codificato
Stampante: non codificata
Tastiera: non codificata
Tavolo: non codificato
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
Sedia: non codificata
Stuar Scientific (apparecchio): non codificato
Telefono: non codificato
Orb I Mix/Rotary mixer (apparecchio): non codificato
Telefono: non codificato
Mobile con scaffali: non codificato
Beckman Coulter immage/ Gruppo di continuità: non codificati
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
Tastiera: non codificata
Processore: non codificato
3x Mensole: non codificate
MEDICAL SYSTEM SAS e SAS
Cassettiera: non codificata
Mobile: non codificato
Jouan B4 (apparecchio): non codificato
2x Deionizzatori: non codificati
4x Mensole: non codificate
Beckaman Coulter (catena di montaggio): non codificata
Beckaman Coulter Synchron DX 600°1 : non codificata
Beckaman Coulter Synchron DX 600 °2 : non codificata
2x Gruppo di continuità: non codificati
Mobile: non codificato
Monitor: non codificato
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
Genicom 6244 (apparecchio): non codificato
PC ( processore, monitor, tastiera, mouse): non codificato
2x Telefoni: non codificati
Rep- Gel Procssor (apparecchio): non codificato
Eppendorf Centrifuge 5804 (apparecchio): non codificato
Eppendorf Mini Spin (apparecchio): non codificato
Vetrina per chiavi: non codificata
Tavolo: non codificato
Sedia: non codificata
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
2x Mobile Pc: non codificati
Sedia: non codificata
Laboratorio delle Urgenze
Stanza
Frigorifero: cod. 0002989
Armadio: cod. 0006293
Mobile: cod. 010232
Sedia: cod. 0006131
Carrello mobile: cod. 0006283
Monitor: cod. 18479
Processore: cod. 18478
Climatizzatore: cod. 20215
Climatizzatore: cod. 20205
Tavolo: cod.0006246
Stampante: cod. 18439
Frigorifero: non codificato
2x Mensole: non codificate
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
Beckman Coulter DXC 600i/ Gruppo di Continuità: non codificati
Mensola: non codificata
Mobile: non codificato
Stufa elettrica: non codificata
Mobile: non codificato
Eppendorf centrifuge 5804 (apparecchio) : non codificato
Lavagna: non codificata
Sedia :non codificata
Tavolo : non codificato
Stampante: non codificata
Sedia: non codificata
Mensola: non codificata
Abbott 3700: non codificato
Tavolo: non codificato
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
Mobile: non codificato
Mensola: non codificata
Advia 60 (apparecchio): non codificato
PC ( processore, monitor, tastiera, mouse): non codificato
Tavolo: non codificato
ROCHE Star : non codificato
Artel Deumidificatore: non codificato
Ripostiglio
Mobile: cod. 0004136
Schedario: cod. 0006205
Scala pieghevole: non codificata
Bagno
Nulla da segnalare
Stanza di coagulazione
Tavolo: cod. 0006297
Climatizzatore: cod. 20212
Mobile : cod.0006249
Tavolo : cod. 010190
Dade Behringi PFA 100 : cod. 016131
Sedia: cod. 0006255
Climatizzatore:cod. 20207
Mobile: non codificato
2x Mensole: non codificate
SIEMENS BCS (apparecchio) . non codificato
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
N.2 TOP 500 IL (apparecchio): non codificato
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
Sgabello : non codificato
Tavolino: non codificato
Tavolo da Laboratorio : non codificato
Telefono: non codificato
Heraeus Megafuge 1,0 (apparecchio) non codificato
Tavolo : non codificato
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
Sysmex ca-7000/ Gruppo di continuità (apparecchio) . non codificati
Sedia : non codificata
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
Magazzino
7x Mobili con scaffali cod. 010236
Sedia : cod. 0006292
Carrello Mobile: cod. 0006285
Tavolo: non codificato
Ripostiglio
Mobile : non codificato
Aspirapolvere: non codificata
Carrello completo per pulizie: non codificato
Spogliatoio
Armadietto due ante: cod. 0006149
Armadietto due ante: cod. 0006150
Armadietto due ante: cod. 0006151
Armadietto due ante: cod. 0006152
Armadietto due ante: cod. 0006154
Armadietto due ante: cod. 0006155
Armadietto due ante: cod. 0006156
Armadietto due ante: cod. 0006157
Armadietto un’ anta: cod. 0006153
Armadietto tre ante: cod. 0006158
Armadietto singolo: non codificato
Armadietto singolo: non codificato
Corridoio principale
Convertitore Statico: cod. 0006519
Frigorifero Reattivo: cod.010223
Hera Cell (apparecchio): cod. 015975
Monitor: cod. 18482
Processore: cod. 18459
Monitor: cod. 18456
Processore: cod. 18584
Stampante: cod.18455
Frigorifero (Hirundo): cod. 014165
Frigorifero (Ariston): cod. 18470
Frigorifero reattivo: non codificato
Mobile: non codificato
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
PC ( processore, monitor, tastiera, mouse): non codificato
PC ( processore, monitor, tastiera, mouse): non codificato
2x Tastiere Pc : non codificate
Sedia: non codificata
Mobile: non codificato
Frigorifero reattivo ISCO: non codificato
Tavolo: non codificato
Frigorifero reattivo CE 700: non codificato
Frigorifero reattivo Sanyo : non codificato
2x Bombole ossigeno: non codificate
Carrello mobile: non codificato
PC ( processore, monitor, tastiera,stampante,mouse): non codificato
Helena Laboratories Fast-Rep (apparecchio): non codificato
CAPITOLO 5 – FORMAZIONE
Inserimento, affiancamento, addestramento
Abbiamo nel corso del 2007-2008 i questi anni inserito due nuove unità di personale tecnico (MRF e MN),
Per l’inserimento di nuovo personale seguiamo la seguente procedura:
a) inserimento dell’ operatore in uno dei laboratori della U.O., tenendo conto dell’assetto dei singoli
settori e valutando quale sia la migliore opzione per il nuovo operatore;
b) affiancamento dell’0peratore tecnico al tecnico più anziano, sotto la supervisione del dirigente
medico o biologo referente del settore, o se trattasi di dirigente biologo o medico l’affiancamanto è
fatto direttamente con il dirigente responsabile del settore;
c) addestramento intensivo del nuovo operatore con corsi anche presso la sede della Azienda
fornitrice della strumentazione:
Superata la fase indicata sopra l’operatore viene gradualmente inserito nella turnazione della U.O.
Vedasi , inoltre negli allegati le schede che vengono somministrate
Formazione e Aggiornamento
Il personale della U.O., per la formazione e l’aggiornamento, partecipa a Corsi nazionali
regionali e cittadini, come pure a corsi aziendali , alcuni dei quali organizzati dalla
stessa U.O. Patologia Clinica, o dal Dipartimento dei Servizi, cui essa afferisce, in
collaborazione anche con l’URP della Azienda “V.Cervello”.
Sono stati nominati dei responsabili della formazione per ogni figura professionale:
tecnico
medici
: Dr. A. Pirrello
: Dr. M. Gioia
PIANO DI FORMAZIONE PER L'ANNO 2012
Strategie aziendali:
1) OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE, TECONOLOGICHE E STRUTTURALI
2) COSTANTE MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA' DELLE PRESTAZIONI EROGATE
Obiettivi:
Fermo restando che un obiettivo della nostra Unità Operativa è l’incremento delle prestazioni al fine
dell’abbattimento delle liste d’attesa per i pazienti ricoverati, con il coinvolgimento di tutto il personale,
obiettivo specifico per la formazione del personale è rappresentato dalla corretta utilizzazione
della
strumentazione in dotazione.
Inoltre, l’evidenza sull’analisi dei bisogni formativi del personale tutto impone la necessità di aumentare ed
approfondire le conoscenze culturali su tutti i processi diagnostici in uso nella U.O.
Indirizzi metodologici generali:
Corsi specialistici di aggiornamento interni ed esterni
Attività in affiancamento
PROGETTO FORMATIVO 1: CORSI
STRUMENTAZIONE
DI AGGIORNAMENTO PERIODICI CON TUTTE LE DITTE FORNITRICI DELLA
PROGETTO FORMATIVO 2: CORSI DI FORMAZIONE SPECIFICI DELLE SINGOLE AREE DI LAVORO DEL PERSONALE
UTILIZZANDO LA AMPIA OFFERTA FORMATIVA DEI VARI PROVIDER
Risorse finanziarie: € (5000)
Data
13/09/2012
Firma RdF
Firma RUO
Maria Gioia
Enrico Cillari
SCHEDA DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE INDIVIDUALE
Cognome e Nome
Data di nascita
Recapito (Indirizzo completo e telefono)
Data assunzione:
Titolo di
studio
Matricola:
X Scuola media inferiore
X Scuola media superiore
∋ Laurea
X Specializzazione
Specificare
Licenza Media
Conseguito presso: Scuola Media Statale “Luigi Capuana” Piazza Armerina
Inferiore
il ______ con votazione di _________
Titolo 2
Conseguito presso: ________________________________________
il ______ con votazione di _________
Titolo 3
Conseguito presso: ________________________________________
il ______ con votazione di _________
CURRICULUM FORMATIVO PRIMA DELL’ASSUNZIONE
(Corsi, esperienze lavorative e altro)
Città di nascita
DATA INIZIO
DESCRIZIONE
DURATA
FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO EFFETTUATI
DOPO L’ASSUNZIONE (nel caso di corsi, seminari, etc. specificare se interni o esterni)
DATA INIZIO
DESCRIZIONE
DURATA
Eventuali documenti allegati:
Altri:
Firma Dipendente
Cognome Nome
Data di nascita
QUADRO DELLE NECESSITÀ DI ADDESTRAMENTO,
Città di nascita
FORMAZIONE O AFFIANCAMENTO – AZIONI PROPOSTE
Anno
Necessità evidenziate
Azioni proposte
Firma
proponente
e data
Approvazione
R.U.O. e data
QUADRO ATTIVITÀ DI FORMAZIONE/ADDESTRAMENTO EFFETTUATE
Corso/anno
Durata
Descrizione
Firma R.d.F
REGISTRAZIONE QUALIFICHE RAGGIUNTE
Data
Qualifica
Motivazione
Firma R.d.F.
VALUTAZIONE
Corso/anno
Valutazione
∋
∋
∋
∋
∋
∋
∋
∋
Risultati ottimali
Obiettivi in parte raggiunti
Risultati ottimali
Obiettivi in parte raggiunti
Risultati ottimali
Obiettivi in parte raggiunti
Risultati ottimali
Obiettivi in parte raggiunti
Firma R.U.O.
∋ Obiettivi raggiunti
∋ Risultati insoddisfacenti
∋ Obiettivi raggiunti
∋ Risultati insoddisfacenti
∋ Obiettivi raggiunti
∋ Risultati insoddisfacenti
∋ Obiettivi raggiunti
∋ Risultati insoddisfacenti
CAPITOLO 6 – SISTEMA INFORMATIVO
Gestione del dato
La gestione dei dati informatici è personalizzata . Ogni operatore ha un acceso con
password e valida ogni dato prima di immetterlo in rete, o inviarlo ai reparti come
materiale cartaceo.
E’ prevista la validazione tecnica e clinica.
Il dirigente responsabile della gestione complessiva di tutti i dati è la Dott.ssa R.
Librizzi e il Dott. G. Lo Giudice
Gestione della documentazione
Tutta la documentazione è presente nella rete informatica. Vi sono backup periodici
(settimanali) e backup in appositi dischi informatici, conservati in apposito armadio
Tutta la documentazione è duplicata (back-up) pure nel server.
CAPITOLO 7 – PROCEDURE
Livello di applicazione
Titolo procedura
Procedura aziendale
1
________________________ 2
________________________ 3
Procedura
dipartimentale/struttura
_______________________
_______________________
Procedura di U.O./A.O.:
_________
______________
_______________________
1
2
3
1 PROCEDURA ACCETTAZIONE
CAMPIONI NELLA FASCIA
ORARIA 12.30-14.00
2 PROCEDURA PER
RICHIESTA FERIE
3 Modalità di raccolta
prelievo conservazione
e trasporto dei materiali
biologici
4.PROCEDURA PER LA
PULIZIA DELLE SALE
5. procedura per la turnazione di
tutto il personale
Requisito da soddisfare
Linee guida in files separati:
PRC_001
PRC_002
PRC_003
PRC_004
PRC_005
PRC_006
PRC_007
PCR_008
Monocitosi
Studio delle patologie della coagulazione
Linfocitosi e linfocitopenia
Eosinofilie
Neutropenie
Trombocitopenia
Autoimmunità
Malattie della coagulazione
ORDINE DI SERVIZIO
30-6-06
Prot. 137E/06/L
PROCEDURA ACCETTAZIONE CAMPIONI NELLA FASCIA ORARIA 12.30-14.00
I campioni, che non hanno carattere d’urgenza, che giungono al laboratorio dalle 12.00 e
alle ore 13.30 vanno inviati alla sala accettazione-routine (Dante-Cimilluca-Vitale) per il
caricamento ed, eventualmente, ai settori Chimica-Clinica, Coagulazione, Ematologia.
L’invio in accettazione routine può essere fatto anche dall’ area Emergenza, dopo
valutazione della modulistica e del tipo di diagnostica richiesta. L’urgenza non può
permettersi di tardare, per ovvi motivi medico-legali, l’esecuzione di un esame urgente
per eseguire le routine.
Dalle ore 13.30 l’accettazione sarà eseguita dall’area urgenza, che provvederà ad iniziare
le procedure di lavoro e a preparare le consegne al collega che entra a lavoro alle ore
14.00. Se il campione è un falso urgente si eseguiranno solo gli esami urgenti secondo lo
schema sotto allegato, e nel referto si indicherà che sono stati eseguiti gli esami urgenti,
pur se motivati con richiesta impropria. In ogni caso l’indagine deve essere eseguita
dopo avere avuto il tempo e la certezza di eseguire prima le vere urgenze.
Sarà mia cura inviare a tutti i reparti una circolare di ulteriore precisazione sul valore
della richiesta in urgenza e sul tipo di diagnostica eseguibile nelle ore pomeridiane.
Per quanto attiene il nuovo ricovero pomeridiano, ove fosse indicato, si eseguiranno gli
esami urgenti e si conserveranno in frigo le indagini per il giorno successivo.
Si prega di attenersi scrupolosamente a quanto indicato. Dobbiamo avere tutti un
comportamento uniforme e dobbiamo tutelare il lavoro veramente urgente, che, come ben
sapete, può avere implicazioni medico-legali.
Non sono ammesse deroghe a quanto indicato.
TENENDO CONTO DEL “CONSENSUS” SIN QUI RAGGIUNTO NELLE SEDI NAZIONALI ED
INTERNAZIONALI SI DELINEA IL SEGUENTE ELENCO DI ESAMI URGENTI:
Emocromo
PT, PTT, Fibrinogeno, ATIII, D-dimero
Sodio, potassio, cloro
Glucosio, azotemia, creatinina
Calcemia, fosforemia, magnesio
Amilasi, ALT, AST, CPK, bilirubina fraz., fosfatasi alcalina, gGT
Troponina, mioglobina e CKMB massa
Test di Gravidanza
Esame liquor
Etanolo
Qualunque altra indagine non inclusa nell’elenco va concordata con il sanitario della
Patologia Clinica
Prof. Enrico Cillari
SERVIZIO DI PATOLOGIA CLINICA
90146 PALERMO-VIA TRABUCCO,
180
Direttore : Prof. E. CILLARI
Tel. (091) 680 / 2632-2929-2722- Fax 091-6882554
DIAGRAMMA DI FLUSSO NELLE URGENZE
PROPOSTA D’INDAGINE
GIUSTIFICAZIONE
PREPARAZIONE
TECNICO
ESECUZIONE
INDAGINE
MEDICO-BIOLOGO
PATOLOGO
DIMISSIONE
PAZIENTE
TECNICO
REFERTAZIONE
MEDICO-BIOLOGO
PATOLOGO
SERVIZIO DI PATOLOGIA CLINICA
TRABUCCO, 180
Direttore : Prof. E. CILLARI
90146
PALERMO-VIA
Tel. (091) 680 / 2632-2929-2722- Fax 091-6882554
DIAGRAMMA DI FLUSSO
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI PATOLOGIA CLINICA
ARRIVO DELLA
RICHIESTA
CON SCHEDA
GIA’
BARCODATA
ACCETTAZIONE
CON SCHEDA NON
BARCODATA
E
QUINDI
STAMPA
PREPARAZIONE
CAMPIONE E
CENTRIFUGAZIONE
TECNICO
TECNICO
ESECUZIONE DELLA
INDAGINE
REFERTAZIONE
TRASMISSIONE
REFERTO
CARTACEO O VIA
WEB
MEDICOBIOLOGO
PATOLOGO
MEDICO –BIOLOGO
PATOLOGO
PIANO ANNUALE PER MANUTENZIONE APPARECCHIATURE
APPARECCHIATURE IN SERVICE
TRIMESTRALE
ESEGUITA DALLA DITTA FORNITRICE
APPARECCHIATURE IN SERVICE
QUOTIDIANA
ESEGUITA DAL PERSONALE DELLA MIA SETTIMANALE
U.O.
CENTRIFUGHE E FRIGORIFERI
TRIMESTRALE
PROCEDURA PER RICHIESTA FERIE
Mensilmente, al fine di smaltire le ferie residue, mensilmente i
responsabili di ogni settore valutano chi debba andare in ferie, a richiesta o
d’ufficio.
A richiesta verranno concesse le ferie estive e nei periodi delle festività
maggiori.
Durante i mesi estivi si prevedono turni di ferie che prevedono la
concessione delle ferie secondo le esigenze di lavoro permettendo la fruizione delle
ferie al 30% del personale in contemporanea.
Il personale Medico deve inoltrare le richieste di ferieal Dirigente di Struttura
Semplice con “Direzione organizzativa e Funzionale della Patologia Clinica”; il
personale tecnico deve inoltrare le richieste di ferie con le stesse modalità di cui
sopra al Coordinatore Tecnico; il personale Infermieristico ed Ausiliario deve
inoltrare le richieste di ferie, con le stesse modalità di cui sopra, al Coordinatore
Infermieristico.
Al personale sarà comunicato almeno una settimana prima la concessione o
meno delle ferie richieste ed in quest’ultimo caso con la motivazione della mancata
concessione.
PROCEDURA DA ESEGUIRE AL RICEVIMENTO DEI
CAMPIONI
ULTIMA STESURA 14/10/04
1. IL CAMPIONE VIENE ACCOLTO IN ACCETTAZIONE
2. VIENE VERIFICATO LO STATO DEI CAMPIONI ( COAGULO ,
INSUFFICIENZA DEGLI STESSI ETC.)
3. VIENE VERIFICATA LA COMPLETEZZA DELLA RICHIESTA :
a- I CAMPIONI NELLA CUI RICHIESTA MANCA IL REPARTO NON
VENGONO PROCESSATI E VA CONSERVATA LA RICHIESTA IN
APPOSITA CARPETTA
b- NON VANNO ESEGUITI TEST SE MANCANO UN NUMERO ADEGUATO
DI PROVETTE ( ES. NON SI POSSONO ESEGUIRE INDAGINI
IMMUNOMETRICHE SE NON VIENE FORNITO UN TUBO ROSSO OLTRE
QUELLO DELLA CHIMICA CLINICA)
4. VIENE REGISTRATA LA RICHIESTA AL COMPUTER
5. VIENE STAMPATO UN CODICE A BARRE E ADESO AI TUBI DEI CAMPIONI
6. I CAMPIONI VENGONO INVIATI AI VARI SETTORI PER ESSERE
PROCESSATI
7. IL PERSONALE DELLA SALA ACCETTAZIONE, INSIEME AI SANITARI (
LAUREATI E NON ), PROVVEDERA’ A TUTTE LE VERIFICHE E AD
EVENTUALI INTERFACCIAMENTI CON I REPARTI
8. I CAMPIONI PERVENUTI DOPO LE ORE 12 VENGONO REGISTRATI E
CARICATI DAL PERSONALE DI ACCETTAZIONE E IN ASSENZA DAL
SANITARIO ASSEGNATO ALLA ACCETTAZIONE NELLA FASCIA ORARIA
11-13
9. LE RICHIESTE DEI REPARTI VANNO CONSERVATE PER SETTE GIORNI
DAL MOMENTO DELL’ARRIVO IN ACCETTAZIONE
10. I CAMPIONI PERVENUTI NELLE ORE POMERIDIANE, PER I QUALI E’
NECESSARIO ESEGUIRE INDAGINI NEL GIORNO SUCCESSIVO ( ES.
ELETTROFORESI ), VANNO CONSERVATE NELLA VASCHETTA VERDE E
RACCOLTE IL GIORNO DOPO DAL PERSONALE DI ACCETTAZIONE
11. NON DEVONO ESSERE ACCETTATI, NELLE ORE POMERIDIANE,
CAMPIONI PER I QUALI VENGONO RICHIESTE INDAGINI
SPECIALISTICHE ( STUDIO DI FATTORI DELLA COAGULAZIONE,
PROTEINA S, ETC. ) E CHE INEVITABILMENTE RICHIEDONO
TRATTAMENTI DEL CAMPIONE ( CENTRIFUGAZIONE , ALIQUOTAZIONE,
ETC. ) CHE IMPONGONO LUNGHE FASI DI LAVORAZIONE IN UNA
FASCIA ORARIA IN CUI SI SVOLGE LAVORO DI EMERGENZA. SI PUO’
DEROGARE SOLO NELL’INTERESSE ESCLUSIVO DEL PAZIENTE E
QUALORA IL PRELIEVO NON SIA RIMANDABILE AL GIORNO DOPO IL
PRELIEVO.
Raccomandazioni
Le provette di sangue ed i contenitori degli altri campioni biologici
prelevati
al di fuori del Laboratorio (altre Aziende )devono essere trasportati in
contenitori idonei su questi contenitori deve essere adesa un’etichetta con il
simbolo del “rischio biologico”; i moduli di richiesta devono essere collocati
dentro un sacchetto o una busta affinchè non vengano in contatto con i
campioni.
Per l’esecuzione di alcuni test e/o raccolta di urine, feci od altri materiali
sono richieste particolari modalità comportamentali o di raccolta e
trasporto.
Queste vengono descritte in uno o più allegati che vengono consegnati al
paziente, con gli eventuali contenitori, al momento della prenotazione.
In tutti i casi, però, valgono le seguenti indicazioni generali ( che hanno
lo
scopo di eseguire il prelievo nelle condizioni più standardizzate possibile
e
di evitare interferenze nelle analisi):
Nei giorni che precedono il prelievo non deve essere effettuata intensa
attività fisica;
Anche se non strettamente necessario per tutte le determinazioni
ematochimiche, è prescritto il digiuno di almeno 8 ore, e’ consentita
l’assunzione di una modica quantità di acqua ( 1 bicchiere);
Durante il digiuno va evitato il fumo e dev’essere sospesa l’assunzione
di farmaci non indispensabili a meno che il medico curante non dia
indicazioni diverse;
La composizione del pasto che precede il digiuno dev’essere quella
abituale (cioè senza eccessi ma anche senza particolari restrizioni);
Il tragitto per giungere all’ambulatorio non deve comportare sforzo
fisico e sudorazione;
Nella sala di attesa il paziente deve rimanere seduto, non deve
interrompere il digiuno né fumare; qualora fosse avvertita una
sensazione di malessere avvisare il personale ( non assumere caramelle
o analoghi).
Modalità di raccolta prelievo conservazione
e trasporto dei materiali biologici
IV REVISIONE
( 18 Maggio 2012)
AMMONIO
Preparazione del paziente
Il paziente deve essere a digiuno dalla sera precedente e non
deve aver fumato nelle 8 ore precedenti l’esame.
Materiale per il prelievo
Provetta da emocromo con tappo viola (contenente EDTA).
Modalità di prelievo
Eseguire il prelievo e consegnarlo il più presto possibile per la determinazione.
Mettere immediatamente in ghiaccio la provetta e consegnarla entro 10 min
per la separazione del plasma.
CLEARANCE DELLA CREATININA
Materiale per la raccolta
Contenitore ben lavato per le urine delle 24h.
Modalità di prelievo e di raccolta
Al risveglio del mattino precedente la consegna delle urine in Laboratorio il paziente vuota
completamente la vescica e getta le urine.
Da questo momento e per le 24 ore successive, il paziente raccoglie
nel contenitore tutte le urine emesse, comprese quelle del mattino successivo all’inizio della
raccolta.
Durante il periodo della raccolta le urine devono essere preferibilmente conservate in frigorifero.
Eseguire il prelievo di sangue nella mattinata in cui termina la raccolta delle urine delle 24 ore.
Consegnare la provetta con il sangue e l’urina raccolta.
CORTICOTROPINA (ACTH)
Materiale per il prelievo
Provetta Vacutainer con tappo viola (contenente EDTA) Le provette vanno tenute in frigorifero
fino al momento del prelievo.
Modalità di prelievo
Il prelievo va eseguito sul paziente a riposo da almeno 30 minuti.
Mettere immediatamente in ghiaccio la provetta e consegnarla entro 10 min. per la separazione
del plasma.
CORTISOLO (Sangue)
Modalità di prelievo
PRELIEVO SINGOLO va eseguito sul paziente a riposo a letto almeno da trenta minuti evitando
qualsiasi stress
PRELIEVO MULTIPLO Evidenzia l’andamento circadiano del cortisolo.
Si eseguono, normalmente, due prelievi : alle ore 8 e alle ore 15.00
IV REVISIONE
( 18 Maggio 2012)
CRIOGLOBULINE
Modalità di prelievo
Scrivere sulla provetta l’ora del prelievo conservare il campione a 37°C nel termostato per 2 ore
prima
di separare il siero.
CURVA DA CARICO DI GLUCOSIO PER OS
Preparazione del paziente
Nei tre giorni che precedono il test, il paziente non deve sottostare ad alcuna restrizione dietetica.
I pazienti esterni vanno informati sul tempo necessario per l’esecuzione dei prelievi.
Materiale per il prelievo
Provette con tappo grigio (contenenti Litioeparina e litioiodoacetato per inibire la glicolisi)
Flaconi di “Soluzione di glucosio” (equivalenti a 75 g. di glucosio)
Modalità di prelievo
Eseguire prelievo basale e contemporaneamente i prelievi eventualmente richiesti per altri esami.
Far bere al paziente la “soluzione di glucosio”. Controllare che assuma tutta la soluzione in 5
minuti.
Agli adulti vanno somministrati 75 g. di glucosio
Ai bambini vanno somministrati 1.75 g. di glucosio per Kg di peso corporeo, fino ad un massimo
di 75 g. di glucosio.
Alle donne in gravidanza vanno somministrati 100 g. di glucosio.
Il paziente deve restare a riposo per tutta la durata del test.
Effettuare i prelievi ogni 30 minuti utilizzando le provette etichettate
MINICURVA DI 1 ORA
Modalità di prelievo
Effettuare il primo prelievo (esame di base) Far bere al paziente 50 g. di glucosio.
La soluzione glucosata deve essere bevuta entro 5 minuti.
Dopo 1 ora dalla somministrazione eseguire il secondo prelievo.
Durante l’esecuzione del test, il paziente non può fumare nè passeggiare
FARMACI
ACIDO VALPROICO (Depakin)
Prelievo: digiuno prima di una dose
CARBAMAZEPINA (Tegretol)
Prelievo: digiuno prima di una dose
FENOBARBITALE (Luminale, Luminalet,Gardenale)
Prelievo: preferibilmente 6-8 ore dopo l’assunzione del farmaco
DIGOSSINA (Digomal, Eudigox, lanicor, Lanoxin)
Prelievo: preferibilmente 8-24 ore dopo l’assunzione del farmaco (migliore correlazione tra le
concentrazioni nel siero e nel muscolo cardiaco)
IV REVISIONE
( 18 Maggio 2012)
LIQUIDO SEMINALE
(Raccolta)
Preparazione del paziente
Il paziente deve astenersi da rapporti sessuali per un periodo minimo di 3 giorni ad un massimo di
5 giorni
Materiale per il prelievo
Recipiente a bocca larga e tappo a vite.
Modalità di prelievo
La raccolta deve essere eseguita al mattino. Raccogliere lo sperma nel recipiente e chiudere con il
tappo a vite.
Note
La raccolta può essere eseguita anche domiciliarmente, su richiesta del paziente, purché il
campione venga consegnato in laboratorio entro 30 minuti e venga trasportato al riparo della luce
e degli sbalzi di temperatura. In caso venga richiesto l’esame colturale dello sperma, il paziente
deve urinare prima della raccolta.
MICROALBUMINURIA
Modalità di raccolta
Urine della mattina (non 24h) sterili (per evitare false positività)
Urine delle 24 h
(Raccolta)
Al risveglio del mattino precedente la consegna delle urine in Laboratorio, il paziente vuota
completamente la vescica e getta le urine.
Da questo momento, e per le 24 ore successive, il paziente raccoglie nel contenitore tutte le urine
comprese quelle emesse al risveglio del mattino successivo all’inizio della raccolta.
Durante il periodo della raccolta le urine devono essere conservate preferibilmente in frigorifero.
FECI
(Esame Chimico- Fisico e Microscopico)
Materiale per la raccolta
Contenitore trasparente a bocca larga con tappo a vite
Modalità di raccolta
Prelevare campioni di feci appena emesse e non liquide (campione non idoneo) da almeno cinque
punti della massa fecale e deporli nel contenitore.
Conservare il campione in frigorifero fino al momento della consegna in laboratorio.
Norme comportamentali da osservare in laboratorio in caso di Anemia
Emolitica Autoimmune (AEI)
Quando si riscontra un valore di MCV elevato,MCH elevato e non fisiologico, MCHC elevato,
totalmente discrepante e non fisiologico, RDW molto elevato, cioè valori degli indici di Wintrobe
paradossali, molto probabilmente si tratta di Anemia Emolitica Autoimmune.
In questi casi bisogna OSSERVARE:
1) Istogramma dei Globuli Rossi: la curva gaussiana di distribuzione appare asimmetrica e
con la branca discendente che non raggiunge l’asse delle “x”, questa immagine rimanda
alla presenza di carsa disponibil.
Spesso è presente anche una “gobbetta”, prima dell’inizio della gaussiana, questa
immagine rimanda alla presenza di carsa disponibil eritrocitari.
COSA FARE :
A questo punto eseguire come “reflex tests” i seguenti parametri:
a) Reticolociti------- si osserverà reticolocitosi spiccata ( 5%- 10%)
b) Bilirubina indiretta------- si osserverà incremento della quota indiretta
c) LDH------- si osserverà incremento dell’enzima
d) INCUBARE IL CAMPIONE IN EDTA A 37°C PER 1 ORA E PROCESSARLO
SUBITO DOPO.
COSA REFERTARE:
Segnalare sul referto : Risultati ottenuti dopo incubazione a 37°C, a causa della presenza
di agglutinine “ a frigore”, allegando anche i risultati di Reticolociti, LDH, Bilirubina
indiretta.
PROCEDURA PER LA PULIZIA DELLE SALE
Le sale operative prima della disinfezione devono essere ripulite di tutti i
contenitori per i liquidi biologici.
L’ ausiliare prima di procedere alla preparazione del disinfettante per
ambienti deve indossare mascherina e guanti ed eseguire le indicazioni di
preparazione.
Le sale vanno quindi chiuse.
Dopo otto ore le sale vengono riaperte ed è opportuno arieggiare prima di
riprendere la normale attività lavorativa.
PROTOCOLLI PER LA PROTEZIONE DEGLI OPERATORI
SISTEMI PROTETTIVI:
In caso di esposizione accidentale degli operatori a liquidi biologici (urine, sangue, ecc. per
schizzi o punture) devono essere attuate tali precauzioni:
a) Lavaggio accurato della superficie corporea interessata;
b) Fare uscire sangue da eventuale ferita da puntura accidentale;
c) Recarsi al Pronto Soccorso per segnalare l’incidente ed attivare la procedura aziendale di
sicurezza approvata dalla Direzione Sanitaria Aziendale.
IL DIRETTORE
Prof. E. Cillari
PROCEDURE DI TURNAZIONE DEL PERSONALE
INFERMIERISTICO
E’ delegato a stilare i turni di servizio del personale Infermieristico
il Coordinatore Infermieristico, o un suo delegato.
I turni di servizio devono prevedere la copertura nelle 6 ore da
lunedì a sabato dell’area prelievi.
Il turno di servizio dovrà essere stilato per la copertura di un mese e
reso disponibile, dopo l’autorizzazione da parte del Direttore dell’Unità
Complessa di Patologia Clinica, a tutto il personale Infermieristico.
Copia va affissa nella stanza del sanitario e tecnico di guardia.
Due copie vanno inviate alla Direzione Sanitaria ed al Pronto
Soccorso.
PROCEDURE DI TURNAZIONE DEL PERSONALE AUSILIARIO
E’ delegato a stilare i turni di servizio del personale Ausiliario il
Coordinatore Infermieristico, o suo delegato.
I turni di servizio devono prevedere la copertura nelle ore
antimeridiane da lunedì a sabato e la domenica mattina.
Il turno di servizio dovrà essere stilato per la copertura di un mese e
reso disponibile, dopo l’autorizzazione da parte del Direttore dell’Unità
Complessa di Patologia Clinica, a tutto il personale Ausiliario.
Copia va affissa nella bacheca all’entrata del laboratorio. Due copie
vanno inviate alla Direzione Sanitaria ed al Pronto Soccorso.
PROCEDURE DI TURNAZIONE DEL PERSONALE LAUREATO
E’ delegato a stilare i turni di servizio, secondo un turno mensile, il
responsabile di ogni settore del laboratorio, o suo delegato.
I turni di servizio devono prevedere la copertura capillare dal
lunedì al venerdì di tutte le sezioni del laboratorio, che devono
funzionare al massimo delle potenzialità, prevedendo almeno un
sanitario per sezione.
Nella giornata di sabato sarà previsto un sanitario al pomeriggio.
Va previsto un Medico di guardia nelle ore notturne e nei festivi.
Va inoltre previsto nelle ore notturne e nei festivi un Medico
reperibile con turnazioni di 12 ore.
Il turno di servizio dovrà essere stilato per la copertura di un mese e
reso disponibile, dopo l’autorizzazione da parte del Direttore dell’Unità
Complessa di Patologia Clinica, a tutto il personale dell’unità.
Tre copie vanno affisse rispettivamente nella stanza del medico di
guardia, nel salone del laboratorio centrale ed in nel laboratorio urgenza.
Due copie vanno inviate alla Direzione Sanitaria ed al Pronto
Soccorso.
L’elenco dei sanitari reperibili, mensilmente, deve essere
comunicato altresì al centralino dell’Ospedale.
PROCEDURE DI TURNAZIONE DEL PERSONALE TECNICO
SANITARIO DI PATOLOGIA CLINICA
E’ delegato a stilare i turni di servizio il Coordinatore Tecnico, o
suo delegato in ognuno dei due presidi
I turni di servizio devono prevedere la copertura nelle ore
antimeridiane, pomeridiane e notturne.
Nelle ore notturne e nei festivi è previsto un tecnico di turno o di
reperibilità.
Il turno di servizio dovrà essere stilato per la copertura di un mese e
reso disponibile, dopo l’autorizzazione da parte del Direttore dell’Unità
Complessa di Patologia Clinica, a tutto il personale Tecnico.
Copia va affissa nella stanza del sanitario o tecnico di guardia. Due
copie vanno inviate alla Direzione Sanitaria ed al Pronto Soccorso.
L’elenco dei tecnici reperibili, mensilmente, deve essere
comunicato altresì al centralino dell’Ospedale.
CAPITOLO 8 – VERIFICA DEI RISULTATI
Raccolta dati
Vengono trimestralmente valutati tutti i dati di accesso alla nostra U.O..
Particolare attenzione è posta alla valutazione del flusso dei pazienti alla sala
prelievi, in particolare dei pazienti (circa 1000) in terapia anticoagulante orale
(TAO), per i quali noi svolgiamo un intenso lavoro di diagnostica e terapia.
Il monitoraggio dell’andamento dei flussi tiene ferma la necessità di non
ridurre la qualità del servizio, che significa mantenere la diagnostica all’interno di
coefficienti di variabilità inferiori al 5% e i pazienti in TAO nel range terapeutico
previsto, che vuol dire proteggere i pazienti da eventi trombotico e /o emorragici
Indicatori
Saranno adottati i seguenti indicatori:
-media di campioni dei pazienti che afferiscono alla nostra U.O. dai reparti
della Azienda
-media di pazienti in TAO che accedono alla
sala prelievi ed ai nostri
servizi diagnostici terapeutici;
-media dei pazienti che restano in range terapeutico;
-media dei pazienti che escono dal nostro centro FCSA (N. 248) per la
diagnosi e la cura delle malattie tromboemboliche e di quelli affetti da
angioedema ereditario;
-proporzione di pazienti seguiti dal nostro Centro (1000);
-proporzione dei pazienti inseriti nel centro FCSA
e quelli usciti dallo
stesso;
- risorse impiegate nel progetto e
evoluzione mensile della risorsa
impiegata;
-numero di interventi durante l’ attività svolta;
-risultati conseguiti mensilmente;
-qualità dei dati, valutata come tempo di persistenza in range terapeutico;
-fatturato mensile prodotto;
-numero di prestazioni erogate;
-numero di pazienti che presentano trombosi e/o emorragie;
-indice di attrazione di pazienti sia quelli trattare con terapia anticoagulante
(TAO), provenienti da altre aree palermitane o dal altri Centri FCSA, sia quelli che
afferiscono alla nostra U.O. per tutte le altre necessità diagnostiche
Verifiche, monitoraggio e analisi dei dati
Il direttore della U.O., il referente del Centro FCSA (Dott. L. Galbo), il
referente dell’Ambulatorio per la Diagnosi e cura dell’Angioedema ereditario e
delle malattie e patogenesi immunologia (Dott. Arcoleo) e il referente per
l’informatica (Dott.ssa R. Librizzi e Dott. G. Lo Giudice) analizzano i dati, ognuno
per le sue competenze, per valutare la capacità di realizzazione e l’andamento
dei flussi.
CAPITOLO 9 – MIGLIORAMENTO
PUNTI DI FORZA DELLA U.O. PATOLOGIA CLINICA
a) QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI E TEMPI DI REFERTAZIONE
Come già indicato nella presentazione la diagnostica offerta data dalla
U.O. Patologia Clinica è di alta qualità ed altamente differenziata.
b) TECNOLOGIE
I laboratori della U.O. Patologia Clinica risultano, se confrontati con le altre
realtà del territorio siciliano, fomiti di alte tecnologie e di prevalenza
culturale in alcuni settori
e) SISTEMA INFORMATICO
L’U.O. Patologia Clinica ha raggiunto dal 2005 la totale informatizzazione
con il sistema della Ditta Metafora. Attualmente il Laboratorio è collegato in
rete con il Pronto Soccorso e altre 9 UU.OO.; è necessario portare a
regime tutto il sistema informatico estendendo il sistema Metafora a tutte
le UU.OO. della Azienda.
d) CENTRI DI RIFERIMENTO
La U.O. Patologia Clinica ha i seguenti centri di riferimento:
a) Centro per la diagnosi e la cura dell’ Angioedema Ereditario:
b) Centro N. 248 della Federazione Centri Sorveglianza Anticoagulanti.
c) CONTROLLI DI QUALITÀ
Tutte le sezioni diagnostiche della U.O. Patologia Clinica si sottopongono a
controlli di qualità nazionali e/o intemazionali.
PUNTI DI DEBOLEZZA E CRITICITÀ DELLA U.O.
a) PERSONALE
La carenza di personale rende difficile una programmazione di attività a
lungo termine, comunque il personale oprante è di alta qualità.
b) STRUTTURA EDILE
II grave stato delle strutture dei servizi costituisce un ostacolo alla crescita
degli
stessi. E’, infatti, impossibile avviare la certificazione a l’accreditamento in
strutture palesemente fuori dalla legge 626 del 1994. Le attrezzature, a
causa della carsa disponibilità di spazi, risultano tra loro troppo vicine
con conseguenti disagi per gli operatori. La perizia, eseguita dall’
Ingegnere Genco, indica tutti gli interventi che dovrebbero essere
effettuati, per consentire la prosecuzione delle attività sanitarie in
condizioni di sicurezza.
c)SISTEMA INFORMATICO
Il sistema informatico, fornito dalla Ditta Metafora, è di grande qualità; esso
è comunque in rete con il Pronto Soccorso e altre 9 UU.OO.. Solo quando
tutti i reparti saranno collegati con la nostra rete sarà possibile gestire tutti i
dati in maniera adeguate , con risparmio di risorse umane e economiche.
APPROVVIGIONAMENTO REATTIVI
Persistono difficoltà a mantenere una fisiologica gestione degli ordini .
Vanno definiti percorsi chiari che consentano di seguire l’ordine dal
momento della richiesta fino all’espletamento dello stesso; vanno snellite e
rese trasparenti le procedure. Va, inoltre, assegnato, con urgenza, alle
singole UU.OO. il budget.
ALLEGATI
In questo file:
•
Schede per la valutazione del processo di inserimento di dirigenti medici neo assunti
nell’Unità Operativa
•
Schede per la valutazione (1) del processo di inserimento di IP/tecnici neo assunti
nell’Unità Operativa
•
Schede per la valutazione (2) del processo di inserimento di IP/tecnici neo assunti
nell’Unità Operativa
•
Schede per la valutazione (3) del processo di inserimento di IP/tecnici neo assunti
nell’Unità Operativa
•
Verbali delle riunioni periodiche in laboratorio
Linee guida in files separati:
PRC_001
PRC_002
PRC_003
PRC_004
PRC_005
PRC_006
PRC_007
PRC_008
Monocitosi
Studio delle patologie della coagulazione
Linfocitosi e linfocitopenia
Eosinofilie
Neutropenie
Trombocitopenia
Autoimmunità
Malattie della coagulazione
MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA
PAGINA 181 DI __
PATOLOGIA CLINICA
PROF. ENRICO CILLARI
DATA DI EMISSIONE
DATA ULTIMA
REVISIONE
Azienda Ospedaliera
“V. Cervello” Palermo
VALUTAZIONE DEL PROCESSO DI INSERIMENTO NUOVI DIRIGENTI MEDICI
Il Dott.
__________________________________
assegnato alla U.O. di
__________________________________
viene affidato per l’inserimento al Dott.
__________________________________
Data ___________________
Il Direttore della U.O.
Valutazione dopo il ____________
-
Conosce mission e vision dell’Unità Operativa
Conosce le figure professionali presenti nell’U.O. e le loro attività
Conosce la pianificazione e la strutturazione oraria del servizio della U.O.
Conosce gli spazi della struttura
Conosce la dislocazione delle apparecchiature in uso, conosce l’utilizzo degli specifici
modelli disponibili
Conosce le modalità di intervento specialistico presso altre UU.OO.
Conosce la modulistica in uso
Conosce la cartella clinica in uso
Conosce i protocolli diagnostico terapeutici utilizzati
Può essere avviato alla Fase 2 – Autonomia supportata
Data ____________
Il Medico di riferimento
Valutazione del __________________
SI
Il Direttore
Può essere inserito in completa autonomia?
XX
NO XX
Prosegue in autonomia supportata ancora fino al
_____________________
Data ____________
Il Medico di riferimento
Valutazione del __________________
SI
Il Direttore
Può essere inserito in completa autonomia?
XX
NO XX
Data ____________
Prosegue in autonomia supportata ancora fino al
Il Medico di riferimento
Il Direttore
MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA
PAGINA 182 DI __
PATOLOGIA CLINICA
PROF. ENRICO CILLARI
DATA DI EMISSIONE
DATA ULTIMA
REVISIONE
Azienda Ospedaliera
“V. Cervello” Palermo
Scheda (1) di valutazione dell’I.P. / Tecnico neo assunto – neo inserito
Cognome e Nome
Periodo di verifica
Valutazione dopo _____ giorni
Gestisce la propria sicurezza con l’igiene personale e
utilizza i presidi di prevenzione
Conosce le finalità del servizio
Riconosce le figure professionali che ruotano nel reparto
Conosce la turistica
Conosce gli spazi del reparto e tutte le zone operative
Conosce la dislocazione del materiale e delle
apparecchiature in uso comune e d’urgenza
Ha appreso la compilazione della modulistica e della
cartella infermieristica
Sa come e quando riordinare l’unità del paziente
Conosce il protocollo d’igiene e di mobilità del paziente
E’ in grado di somministrare la terapia ed eseguire i
prelievi venosi (solo I.P.)
Prende visione autonomamente dei protocolli dell’unità
operativa
Conosce le modalità di smaltimento rifiuti e biancheria
Conosce le modalità di riordino del materiale inviato alla
sterilizzazione
Ha preso visione del manuale di accreditamento e della
politica dell’U.O., dell’organigramma e delle
responsabilità delegate
Autovalutazion Valutazione del
e
Referente
A B C D E
A B C D E
A
A
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B
B
B
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A B C D E
A B C D E
A B C D E
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A B C D E
A B C D E
A B C D E
A B C D E
A B C D E
A B C D E
A B C D E
A B C D E
A B C D E
A B C D E
A B C D E
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Note
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Firma Neo assunto
Data _____________________
I.P. Referente
Capo Sala
MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA
PAGINA 183 DI __
PATOLOGIA CLINICA
PROF. ENRICO CILLARI
DATA DI EMISSIONE
DATA ULTIMA
REVISIONE
Azienda Ospedaliera
“V. Cervello” Palermo
Scheda (2) di valutazione dell’I.P. / Tecnico neo assunto – neo inserito
Cognome e Nome
Periodo di verifica
Valutazione dopo _____ giorni
Gestisce autonomamente le competenze proprie della
qualifica
E’ in grado di valutare nell’utente le condizioni generali
Informa correttamente l’utente riguardo il suo iter
assistenziale
Monitorizza correttamente il paziente e riconosce i livelli
d’allarme
Ha stabilito buoni rapporti coi colleghi e con le altre
figure che operano nella U.O.
Conosce l’ubicazione del materiale e delle
apparecchiature in uso comune e d’urgenza
Compila autonomamente la modulistica e la cartella
infermieristica
Posiziona correttamente i presidi in uso nel reparto
Autovalutazion Valutazione del
e
Referente
A B C D E
A B C D E
A B C D E
A B C D E
A B C D E
A B C D E
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Note
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______________________________________________________________________
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Firma Neo assunto
Data _____________________
I.P. Referente
Capo Sala
MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA
PAGINA 184 DI __
PATOLOGIA CLINICA
PROF. ENRICO CILLARI
DATA DI EMISSIONE
DATA ULTIMA
REVISIONE
Azienda Ospedaliera
“V. Cervello” Palermo
Scheda (3) di valutazione dell’I.P. / Tecnico neo assunto – neo inserito
Cognome e Nome
Periodo di verifica
Valutazione dopo _____ giorni
Gestisce autonomamente il paziente critico
Conosce ed utilizza i protocolli e le procedure in uso nel
reparto
Evidenzia i fabbisogni di farmacia
Evidenzia i fabbisogni di materiale sanitario
Conosce ed applica tutte le procedure
Gestisce le urgenze sia di tipo chirurgico che medico
Si rapporta correttamente con l’èquipe e l’utenza
Autovalutazion Valutazione del
e
Referente
A B C D E
A B C D E
A B C D E
A B C D E
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Note
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
________________
Firma Neo assunto
Data _____________________
I.P. Referente
Capo Sala
Azienda Ospedaliera
“V. Cervello” Palermo
MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA
PAGINA 185 DI __
PATOLOGIA CLINICA
PROF. ENRICO CILLARI
DATA DI EMISSIONE
DATA ULTIMA
REVISIONE
Azienda Ospedaliera
“V. Cervello” Palermo
MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA
PAGINA 186 DI __
PATOLOGIA CLINICA
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DATA DI EMISSIONE
DATA ULTIMA
REVISIONE
ALLEGATI
In questo file:
•
Schede per la valutazione del processo di inserimento di dirigenti medici neo assunti
nell’Unità Operativa
•
Schede per la valutazione (1) del processo di inserimento di IP/tecnici neo assunti
nell’Unità Operativa
•
Schede per la valutazione (2) del processo di inserimento di IP/tecnici neo assunti
nell’Unità Operativa
•
Schede per la valutazione (3) del processo di inserimento di IP/tecnici neo assunti
nell’Unità Operativa
•
Verbali delle riunioni periodiche in laboratorio
Linee guida in files separati:
PRC_001
PRC_002
PRC_003
PRC_004
PRC_005
PRC_006
PRC_007
PCR_008
Monocitosi
Studio delle patologie della coagulazione
Linfocitosi e linfocitopenia
Eosinofilie
Neutropenie
Trombocitopenia
Autoimmunità
Malattie della coagulazione
ALLEGATI AL
MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA
PATOLOGIA CLINICA
DOTT. ENRICO CILLARI
Azienda Ospedaliera
“V. Cervello” Palermo
DATA DI EMISSIONE
DATA ULTIMA
REVISIONE
VALUTAZIONE DEL PROCESSO DI INSERIMENTO NUOVI DIRIGENTI MEDICI
Il Dott.
__________________________________
assegnato alla U.O. di
__________________________________
viene affidato per l’inserimento al Dott.
__________________________________
Data ___________________
Il Direttore della U.O. _______________
Valutazione dopo il ____________
-
Conosce mission e vision dell’Unità Operativa
Conosce le figure professionali presenti nell’U.O. e le loro attività
Conosce la pianificazione e la strutturazione oraria del servizio della U.O.
Conosce gli spazi della struttura
Conosce la dislocazione delle apparecchiature in uso, conosce l’utilizzo degli specifici modelli
disponibili
Conosce le modalità di intervento specialistico presso altre UU.OO.
Conosce la modulistica in uso
Conosce la cartella clinica in uso
Conosce i protocolli diagnostico terapeutici utilizzati
Può essere avviato alla Fase 2 – Autonomia supportata
Data ____________
Il Medico di riferimento
Valutazione del __________________
SI
Può essere inserito in completa autonomia?
XX
NO XX
Data ____________
Prosegue in autonomia supportata ancora fino al _____________________
Il Medico di riferimento
Valutazione del __________________
SI
Il Direttore
Il Direttore
Può essere inserito in completa autonomia?
XX
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Data ____________
Prosegue in autonomia supportata ancora fino al _____________________
Il Medico di riferimento
Il Direttore
ALLEGATI AL
MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA
Azienda Ospedaliera
“V. Cervello” Palermo
DATA DI EMISSIONE
DATA ULTIMA
REVISIONE
PATOLOGIA CLINICA
DOTT. ENRICO CILLARI
Scheda (1) di valutazione dell’I.P. / Tecnico neo assunto – neo inserito
Cognome e Nome
Periodo di verifica
Valutazione dopo _____ giorni
Autovalutazione
Gestisce la propria sicurezza con l’igiene personale e utilizza i
presidi di prevenzione
Conosce le finalità del servizio
Riconosce le figure professionali che ruotano nel reparto
Conosce la turistica
Conosce gli spazi del reparto e tutte le zone operative
Conosce la dislocazione del materiale e delle apparecchiature
in uso comune e d’urgenza
Ha appreso la compilazione della modulistica e della cartella
infermieristica
Sa come e quando riordinare l’unità del paziente
Conosce il protocollo d’igiene e di mobilità del paziente
E’ in grado di somministrare la terapia ed eseguire i prelievi
venosi (solo I.P.)
Prende visione autonomamente dei protocolli dell’unità
operativa
Conosce le modalità di smaltimento rifiuti e biancheria
Conosce le modalità di riordino del materiale inviato alla
sterilizzazione
Ha preso visione del manuale di accreditamento e della
politica dell’U.O., dell’organigramma e delle responsabilità
delegate
A B C D E
A
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Valutazione del
Referente
A B C D E
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Note
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Firma Neo assunto
Data _____________________
I.P. Referente
Capo Sala
ALLEGATI AL
MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA
Azienda Ospedaliera
“V. Cervello” Palermo
DATA DI EMISSIONE
DATA ULTIMA
REVISIONE
PATOLOGIA CLINICA
DOTT. ENRICO CILLARI
Scheda (2) di valutazione dell’I.P. / Tecnico neo assunto – neo inserito
Cognome e Nome
Periodo di verifica
Valutazione dopo _____ giorni
Autovalutazione
Gestisce autonomamente le competenze proprie della qualifica
E’ in grado di valutare nell’utente le condizioni generali
Informa correttamente l’utente riguardo il suo iter assistenziale
Monitorizza correttamente il paziente e riconosce i livelli
d’allarme
Ha stabilito buoni rapporti coi colleghi e con le altre figure che
operano nella U.O.
Conosce l’ubicazione del materiale e delle apparecchiature in
uso comune e d’urgenza
Compila autonomamente la modulistica e la cartella
infermieristica
Posiziona correttamente i presidi in uso nel reparto
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B
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Valutazione del
Referente
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Note
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Firma Neo assunto
Data _____________________
I.P. Referente
Capo Sala
ALLEGATI AL
MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA
Azienda Ospedaliera
“V. Cervello” Palermo
DATA DI EMISSIONE
DATA ULTIMA
REVISIONE
PATOLOGIA CLINICA
DOTT. ENRICO CILLARI
Scheda (3) di valutazione dell’I.P. / Tecnico neo assunto – neo inserito
Cognome e Nome
Periodo di verifica
Valutazione dopo _____ giorni
Autovalutazione
Gestisce autonomamente il paziente critico
Conosce ed utilizza i protocolli e le procedure in uso nel
reparto
Evidenzia i fabbisogni di farmacia
Evidenzia i fabbisogni di materiale sanitario
Conosce ed applica tutte le procedure
Gestisce le urgenze sia di tipo chirurgico che medico
Si rapporta correttamente con l’èquipe e l’utenza
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Valutazione del
Referente
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Note
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Firma Neo assunto
Data _____________________
I.P. Referente
Capo Sala
ALLEGATI AL
MANUALE DELL’UNITA’ OPERATIVA
Azienda Ospedaliera
“V. Cervello” Palermo
PATOLOGIA CLINICA
DOTT. ENRICO CILLARI
DATA DI EMISSIONE
DATA ULTIMA
REVISIONE
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Manuale per l`accreditamento dell`Unità Operativa dell`Azienda