A Zona Pastorale di Pantelleria Orari s. Messe Lun. 4 S. Mosè Mar. 5 S. Quinto Mer. 6 S. Zaccaria Giov. 7 Ven. Sab. 8 9 genda della settimana S. Grato di Aosta Natività B. V. Maria S. Pietro Claver Dom. 10 XXIII Domenica del T.O 3 10 19:00 Cappella dell'Ospedale 18:00 Scauri 19:00 Cappella dell'Ospedale 18:00 Rekale 19:00 Cappella dell'Ospedale 9:00 Kamma 19:00 Cappella dell'Ospedale 9:00 Tracino 19:00 Margana 18:15 Bugeber 19:30 Margana-Sibà 3 settembre 2006 LETTURE DELLA XXIIIa DOMENICA DEL T.O Is 35,4-7a: Si schiuderanno gli orecchi dei sordi, griderà di gioia la lingua del muto. Sal. 145: Dà lode al Signore, anima mia. Gc 2,1-5 : Dio non ha forse scelto i poveri del mondo per farli eredi del regno? Mc 7,31-37: Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti. Mar Mer GRUPPO DI PREGHIERA 5/9 ore 16:00 c/o la Cappella dell’Ospedale CELEBRAZIONE DELLA PAROLA DI DIO 6/9 h 21,00 con la Comunità Neocatecumenale presso l'asilo delle suore. BATTESIMI Giov Incontro di preghiera 6/9 h 21,00 c/o la Cappella dell'Ospedale. COMMISSIONE PASTORALE GIOVANILE giovedì 7/9 ore 21:15 c/o gli uffici di via Crispi BATTESIMI Incontro in preparazione mercoledì 13 settembre ore 21 presso l'Asilo delle suore. CONSIGLIO PASTORALE ZONALE lunedì 11/9 ore 21:15 c/o lAsilo delle suore in via Dante Sono tornati alla Casa del Padre Gaetano Bruno 13/10/1914 † 24/08/2006 (SS) Antonio Saltalamacchia 18/12/1929 † 31/08/2006 (SF) Giuseppa Valenza 21/04/1924 † 31/08/2006 (SG) Maria Di Malta 28/06/1916 † 2/09/2006 (SS) Condoglianze alle famiglie Ringraziamo di cuore la persona che, con le sue offerte, contribuisce alle spese della nostra redazione PARROCCHIA SAN GAETANO - SCAURI Giovedì 7 settembre - PRIMO GIOVEDÌ DEL MESE ALLE ORE 18: 00 ADORAZIONE EUCARISTICA E’ in vendita il libretto “Chiese e chiesette di Pantelleria” Nel XVI secolo ne sorgevano quasi una cinquantina, oggi ne esistono solo sedici, a cui tra poco si aggiunge la nuova Matrice. Parliamo delle chiese e chiesette sparse sull’isola secondo la ricognizione storica scritta da Marco Fragonara, pubblicata in una piccola guida, intitolata Piccola storia delle chiese e chiesette di Pantelleria, frutto della consultazione dei documenti storici, conservati negli archivi parrocchiali dell’Isola e di Mazara del Vallo. IL RICAVATO DELLA VENDITA DEL LIBRO E’ DESTINATO ALLE SPESE PER LA NUOVA CHIESA MATRICE. E' in vendita nelle librerie, cartolerie e altri esercizi commerciali dell'isola RADIO AMERICA UFFICIO in via Crispi, 38: martedì ore 10:00-12:00 venerdì ore 17:00-18;30 Telefoni : UFFICI e CARITAS :0923 913 719 Residenza PP. OMV (tel. e fax):0923 911 130 XXI Domenica del T.O. 563 Dobbiamo seguire la legge del cuore 10:30 Kamma 11:00 Via Palazzolo 18:00 Rekale -Tracino 19:30 Scauri 19:45 via Palazzolo Calendario degli incontri settimanali Notiziario della ZonaPastorale di Pantelleria dal 1 al 4 settebre THE SENTINEL ore 22:00 dal 5 al 7 settebre www.saledellacomunita.it CINETEATRO SAN GAETANO SCAURI Per avvisi e articoli da pubblicare inviare email entro giovedì a <[email protected]> E' fuori dubbio che, attualmente, molta gente si comporta in modo che alle volte è ributtante, che non rispetta alcuna etica, ma un poco in tutti i fatti dell'uomo si ha l'impressione di non intenderci più su quello che è veramente buono e giusto e su quello che tale non è. Alle esclamazioni scandalizzate di una parte che afferma: "non c'è più né legge né fede", si risponde dall'altra: "ma che male c'è a fare questo o quello?". A tutti risponde Gesù oggi, partendo da un fatto di vita feriale che ha suscitato una discussione. Gli Apostoli che seguivano Gesù, tante volte senza tempo o modo di soddisfare le più elementari regole di una vita comune, toccavano il cibo "senza lavarsi le mani". "I farisei infatti - osserva l'Evangelista – e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavate le mani fino al gomito, attenendosi alla tradizione degli antichi e tornando dal mercato non mangiano senza aver fatto le abluzioni e osservano molte altre cose per tradizione" (Mc 7, 1-8). E i farisei, in nome di queste tradizioni, più che in nome di una sana educazione, non chiedendosi neppure il perché di questo non toccare i cibi senza le abluzioni, si rivolgono con un sottile rimprovero a Gesù. E Gesù, che vede il cuore degli uomini e non la sterilità, prende a prestito le parole di Isaia: "Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me" (Mc 7, 6). Quando parliamo di "cuore dell'uomo", non intendiamo certamente riferirci al cuore che è nel corpo. E neppure al fluttuare dei sentimenti. Per "cuore" intendiamo il centro di progetti di bene: progetti che il Signore ha depositato in ciascuno di noi; un bene che ha origine dal Suo stesso amore e che si esterna nelle azioni o nei nostri atteggiamenti. Seguire quindi la legge del cuore – e dovrebbe essere la grande norma di comportamento per tutti – è lo stesso che dire seguire la legge dell'amore che viene da Dio e va verso il prossimo. Non solo, ma è anche dare a tutto quello che si fa un contenuto grande di bontà, di bellezza, di giustizia e di verità. Osservare la legge del Signore in questa visuale è veramente amare Dio con tutto il cuore e il prossimo. Ciò che siamo fuori dovrebbe essere il vestito di ciò che "siamo dentro". Se dentro siamo "luce", tutto "fuori" dovrebbe riflettere questa luce. Inseguire la sincerità nella vita, che è come dire "camminare davanti al volto di Dio", è continuamente preoccuparsi che il nostro cuore sia sempre nella verità dell'amore. E in questa verità quanta libertà! Ci dice l'apostolo Giacomo: "Siate di quelli che mettono in pratica la Parola che è stata seminata in voi e non soltanto ascoltatori illudendo voi stessi. Con il concerto di Domenica 27 Agosto al Santuario della Margana si è concluso il Festival "La Musica e il Vento". La nostra zona pastorale ha, come sempre, aderito con entusiasmo ad una iniziativa di così alto valore culturale e ci ripromettiamo di favorire anche per l'anno prossimo l'apertura delle nostre chiese per far incontrare panteschi ed ospiti con artisti di alto valore internazionale. Un grazie grande a chi ha organizzato, non senza fatica, il Festival ed un arrivederci all'anno prossimo. P. Silvano Accogliamo con gioia P. Jim Gerlett, omv, che non è più tornato a Pantelleria dalla lontana estate 1998. P. Jim sta ora a Suleja in Nigeria con P. Antonio. E' maestro dei novizi nel seminario che ospita i 24 seminaristi oblati. Arrivato venerdì sera, riparte già questo lunedì. Gli auguriamo un ministero bello e proficuo presso i giovani e la popolazione della Nigeria. "PASSIATA PANTISCA" Ci ritroviamo in piazza Cavour, mercoledì 6 settembre ore 10:00, per fare insieme una passeggiata e un bagno a Balata dei Turchi Invitiamo tutti i ragazzi del dopocresima e gli ospiti adolescenti che sono sull'Isola a partecipare. informazioni :Carmen:0923 912 324e Rosy Brignone cell.335 6790688 . Quando la coppia scoppia subito dopo il “SI’” Ogni anno trentamila sposi chiedono la separazione entro i tre anni dal matrimonio. Le cause: infedeltà, noia, immaturità. di Paola Tettamanzi Delusi. Pieni di amarezza. Incerti sulla decisione da prendere. Dopo due anni di matrimonio Greta e Roberto sono così. Avevano iniziato con il vento in poppa, adesso la barchetta del loro amore rischia di arenarsi. Non c’è più entusiasmo, non c’è più sale. Sembrano privi di significato e di attrattiva anche i tanti programmi disegnati all’inizio. Due anni e la loro relazione già appare impoverita. Pesano i ritmi della quotidianità, la necessità di pensarsi come famiglia e non più come individui, le abitudini che ciascuno aveva prima del matrimonio e che adesso vanno riviste...Pesa poi, in alcune circostanze, anche l’impegno alla fedelta, soprattutto ora che Roberto ha perso lo slancio dei primi mesi. Eppure, a guardare le loro credenziali, sembrerebbe una giovane coppia “ideale”. Lunga militanza in parrocchia, quasi dieci anni di fidanzamento, un percorso di preparazione al matrimonio molto impegnativo. Davvero una bella coppia, all'inizio. Adesso, un grande senso di vuoto e la paura di aver coltivato per anni un sogno impossibile da realizzare. Ma come può accadere che due giovani sposi, con fondamenti cristiani tanto radicati, vadano in crisi così rapidamente? Il male oscuro che insidia le relazioni coniugali forse ha il volto della solitudine, forse quello della mentalità corrente che si nutre di indifferenza. Forse è determinato dalla difficoltà di armonizzare lavoro e famiglia. Forse è reso più acuto dagli ostacoli rappresentati dall'arrivo del primo figlio, dall'influenza delle famiglie di origine, dall'incapacità di resistere alle seduzioni del consumismo. Anche di quello degli affetti. La Chiesa non è esente da colpe. L'impegno pastorale profuso nella preparazione al matrimonio non trova seguito nei primi anni dopo le nozze, quando le coppie vengono lasciate sole a misurarsi con una realtà sempre più difficile, in grado con i suoi ritmi, con i suoi falsi miti, con i suoi luoghi comuni di sfilacciare anche la trama più robusta. Come fare per arginare, non soltanto sotto l'aspetto pastorale, la pericolosa deriva etica, di senso e di contenuti esistenziali, che induce alla rottura pochi mesi dopo il "si"? Ogni anno quasi trentamila giovani sposi, un terzo del totale di chi si separa, alzano bandiera bianca entro i primi tre anni di matrimonio. Tantissime le motivazioni: incomprensioni, infedeltà, noia, solitudine, incapacità di rimodellarsi sulle esigenze di coppia, immaturità, pesanti ingerenze dei rispettivi genitori, senso di inadeguatezza. La cultura del disimpegno Alla base della fragilità delle giovani coppie ci sono senza dubbio ragioni culturali e sociali. Il clima in cui siamo immersi suggerisce disimpegno e tiepidezza. Le scelte permanenti, le promesse bollate da un inquietante "per sempre" sono considerate quasi detestabili. Oggi si preferisce la leggerezza degli impegni, la sostituibilità, la possibilità di ritornare sui propri passi. <<Se con lui, con lei, non mi trovo più bene, se non ci comprendiamo più, se la nostra intesa sessuale non è più al massimo, perchè dobbiamo rimanere insieme?>>. Già, perchè? Mariateresa Zattoni e Gilberto Gillini, esperti di counseling pedagogico e docenti dell'Istituto Giovanni Paolo II, hanno spiegato che oggi l'immaginario delle giovani coppie è nutrito di falsi miti tardo-romantici, paganeggianti ma anche di ossessioni post-moderne. L'idea platonica dell'altra metà crea ancora oggi confusioni e disorientamento, perchè nel momento in cui quella fusione totale di uno nell'altra non riesce, si comincia a pensare di avere fallito. Così come risulta spesso motivo di imbarazzo la cultura da canzonetta o da romanzo rosa, laddove si teorizza l'amore assoluto, l'estasi dei sensi, la felicità perfetta, il nirvana dell'amore. Quando queste immagini da racconto d'appendice si scontrano con i problemi della quotidianità, si rischia il corto circuito. Anche perchè il modello suggerito dai mass media è quello di un rapido e frequente ricambio sentimentale. <<Se con mio marito ci sono problemi, perchè non accettare le proposte del capufficio o dell'istruttore della palestra o di quel compagno di università che si è rifatto vivo dopo qualche anno?>>. Se questa triplice combinazione negativa (mentalità paganeggiante, suggestioni romantiche, lassismo) si innesta, come avviene per la maggior parte delle giovani coppie, su una situazione in cui manca una corretta educazione all'amore e all'affettività, i risultati catastrofici saranno quasi inevitabili. E questa è purtroppo la normalità. Se i tipi come Greta e Roberto vanno in crisi dopo pochi anni, figurarsi cosa potrà capitare a tutte le altre coppie che arrivano all'altare in modo più spensierato e che sono la netta maggioranza. I segnali del disagio Non è il caso però di arrendersi così facilmente. Accompagnare le giovani coppie e aiutarle a ritrovare il senso del loro cammino è possibile. Occorre però cogliere per tempo il loro disagio. I coniugi Gillini hanno individuato quattro gradini verso la stagnazione del rapporto. Importanti campanelli di allarme per individuare il pericolo e orientare le proposte degi operatori pastorali e delle coppie accompagnatrici. <<C'è un primo segnale di avvertimento precoce. I normali, legittimi rimproveri hanno sottolineato -vengono espressi come attacco alla personalità dell'altro>>. Un esempio per chiarire. In condizioni normali la moglie direbbe al marito:<< Ti sei dimenticato di portare fuori la spazzatura>>. La moglie affetta da emozioni distruttive, che vuole esprimere disistima e disprezzo, urla: << Sei il solito inaffidabile, distratto, incapace, ma come posso fidarmi di te?>>. Il secondo segnale è l'abbassamento della capacità di percepire il punto di vista dell'altro. Non si iresce o non si vuole più mettersi nei panni di lui o di lei. Alla fine il coniuge in difficoltà <<si sente vittima dell'insensibilità dell'altro e si scopre sempre più solo>>. Terzo segnale è l'abbattimento del rispetto per l'altro. Si rivolgono al coniuge frasi velenose, pesantissime, cariche di disgusto.<<A questo livello i dati di realtà si sono come consunti, liquefatti nel mare delle aspettative negative>>. Il quarto livello è quello delle "vite parallele". Moglie e marito si sono ormai quasi rasseganti ad andare ciascuno per la propria strada, anche se formalmente vivono ancora insieme. Sono "vite parallele" in cui le discussioni e le accuse reciproche lasciano spazio a un "tirare a campare" senza emozioni nè calore. Ma anche in questa situazione una via d'uscita c'è. I coniugi Gillini hanno riferito le conclusioni di una giovane sposa "convertita", che al termine di un percorso di accompagnamento, ha fatto chiarezza dentro di sè:<< Se la mia angosciosa ricerca di affetto, dialogo, comprensione si trasforma in accoglienza e stima per mio marito, limitando le aspettative secondo i miei desideri, forse quanto ci ha divisi fino a ora può riunirci in un rapporto più autonomo, equilibrato e sereno. ...(Continua sul prossimo notiziario) COMUNE DI PANTELLERIA Uffcio Pubblica Istruzione Con la presente vi informiamo che le iscrizioni per usufruire del pulmino "Scuolabus" sono aperte. La data di scadenza per la presentazione delle domande è il giorno 11 settembre 2006 (previa esclusione). UN SALUTO DAI BAMBINI BIELORUSSI E UCRAINI OSPITI A PANTELLERIA Nel mese di Febbraio c.a. è stata costituita a Pantelleria l’associazione di volontariato ONLUS “ DAI UN SORRISO” con sede sociale presso L’Ufficio parrocchiale. Lo scopo principale (ma non è il solo ) che si propone è la promozione per incentivare l’ospitalità di bambini Bielorussi, Ucraini etc, i quali vivono in Istituti Orfanotrofi nella vasta zona di Cernobil - altamente radioattiva e nefastamente nota. I primi frutti si sono già avuti questa estate: 5 bambini Bielorussi hanno trascorso ben 2 mesi presso alcune famiglie di Pantelleria ed altrettanti Ucraini un mese; ciò a fronte di un solo bambino /a negli anni scorsi. I benefici acquistati dai sopra menzionati bambini sono evidenti e sotto gli occhi di tutti, anche perchè specialmente alcuni di essi bene integrati nel tessuto sociale dell’Isola. Lo scopo della presente è fare parte la Comunità Pantesca (parrocchiale e non) di una piccola, umile e benefica iniziativa nata sull’Isola che lascia sicuramente dei semi buoni in ogni creatura, semi che il SIGNORE svilupperà al tempo opportuno, affinchè nella Comunità stessa emergano nuovi associati per rafforzare e progredire nell’iniziativa a beneficio di bimbi privi di famiglia e di tanti doni goduti da altri bambini più fortunati. Il sorriso nei volti di questi bambini è il migliore saluto a Pantelleria ed ai suoi abitanti. F. Palumbo Festival internazionale di Musica nel Mediterraneo È divenuta ormai consuetudine organizzare nella nostra splendida isola il Festival “La Musica e il Vento”, che ogni anno accoglie musicisti di fama internazionale, proponendo una grande varietà di repertori di altissimo livello qualitativo. Una buona occasione anche per conoscere i suggestivi luoghi dell'isola che fanno da sfondo alla musica, rendendola ancora più emozionante e coinvolgente. Anche in questa 3a edizione della Manifestazione, come nelle precedenti, le Chiese sono state ambienti privilegiati per le esecuzioni e il nostro parroco, P. Silvano, non ha perso occasione per invitare turisti e panteschi ad ammirare la magnificenza delle nostre chiese e conoscerne la storia proponendo la lettura di un piccolo libro dove vengono accuratamente descritte. Così, attratte dalla musica come nella favola “Il piffero magico”, ogni domenica , dal 16 Luglio al 27 Agosto, alle ore 21,15, un gran numero di persone si recava nei diversi luoghi previsti dal programma. Il Festival ha proposto sette concerti. La serata di apertura ha visto come protagonisti,nella Chiesa S.Michele di Bukkuram, il fantastico Quadro Janas, che dal 2004 è gruppo residente del Festival La Musica e il Vento di Pantelleria. Il tema che il gruppo ha preso in riferimento è stato la “Grand Tour d'Europe”: un viaggio attraverso le capitali d'Europa del XVIII secolo per mezzo di musicisti di quell'epoca che giravano il mondo unendo il proprio stile con quello del posto in cui si trovavano. Francia, Germania e Italia erano le mete privilegiate. Il 23 luglio, invece, l'Anfiteatro di Tracino ha ospitato due musicisti stranieri, Lorenz Duftschmid e Bob van Asperen (gruppo “Armonico Tributo Austria”). Il duo ci ha fatto rivivere l'epoca tra la fine del XVII sec. e gli inizi del XVIII, la musica nelle corti europee, in particolare la corte francese e tedesca, attraverso il suono della viola da gamba, uno strumento poco conosciuto ma che a quei tempi aveva raggiunto il suo apogeo, e il clavicembalo. Il 3° Concerto, nella Chiesa S. Francesco di Kamma, ha accolto Sabine Lutzenberger, soprano, e Norbert Rodenkirchen, che alternava flauto e arpa. Il duo ha eseguito le musiche dei “Minnesinger”, cantori d'amore i cui contenuti poetici sono quelli dell'amor cortese. La poesia si rivolge soprattutto alla donna; essa diviene oggetto d'amore, di devozione, per l'amante nostalgico e rassegnato che non esige appagamento della propria sete d'amore. Il duo mette in evidenza il lato spirituale dell'amor cortese, concepito secondo il modello del culto cristiano della Vergine. L'atmosfera era magica: l'altare circondato da candele e la suggestiva grotta della chiesa ponevano ogni ascoltatore in atteggiamento mistico e sicuramente vicino a Dio. Il 4° Concerto è stato a Scauri, nella Chiesa di S. Gaetano. Un duo, violino e pianoforte, ha eseguito musiche di Mozart, il grande genio della musica, anche per ricordare il 250° anniversario dalla sua nascita. I musicisti riuscivano ad immedesimarsi nelle composizioni e ogni nota si trasformava in stato d'animo, coinvolgendo il numeroso pubblico presente. Il gruppo “Isola”, proveniente dalla Sicilia, si è esibito il 13 Agosto nell'Anfiteatro Gelkamar. Ha eseguito musica etnica mediterranea e siciliana popolare; brani che raccontano le nostre tradizioni, le radici, i colori, le sfumature dell'isola. Il 6° Concerto ha visto come protagonista Dominic Miller, il chitarrista di Sting, che si è esibito sotto le mura del Castello. L'ultimo concerto del Festival si è svolto nel Santuario della Madonna della Margana. Il Recital per flauto e chitarra eseguito dal Duo costituito da Andrea Griminelli, flautista, e Emanuele Segre , chitarrista, eccezionali musicisti, è stato una buona conclusione di Manifestazione. È difficile descrivere la bellezza e la santità del luogo insieme al momento magico della musica; la speranza e la fede in Dio si uniscono anche un po' alla nostalgia, uno stato d'animo che bisogna vivere per comprendere. In questo ci aiutano gli Amici di Pantelleria organizzando ogni anno il Festival Internazionale di Musica nel Mediterraneo e il sogno continua… Rossella Policardo