31 LA PROVINCIA DOMENICA 27 GENNAIO 2013 Oggiono e Brianza a a La Santa, l’affare si complica «I cantieri vanno fermati» Palio dei Comuni Da quest’anno c’è anche la briscola Il progetto comunale avversato da un gruppo di commercianti Ricorso al Tar integrato con la richiesta di sospendere i lavori A Oggiono PATRIZIA ZUCCHI I frontisti chiedono al Tar di fermare la "nuova Santa" prima ancora che arrivino le ruspe: una nuova puntata sta per essere scritta nella telenovela della Sp 51. Stavolta, a darne notizia è il sindaco Roberto Ferrari stesso. «È stata notificata all’amministrazione comunale l’integrazione del ricorso già presentato al Tar nei mesi scorsi - dice Al tribunale amministrativo regionale è stata richiesta la sospensiva dell’opera. Questa è la sola informazione che posso fornire: continuerò ad aggiornare la cittadinanza, ma devo d’ora in poi sospendere ogni commento: infatti, l’integrazione del ricorso si fonda anche su interviste e dichiarazioni, dalle quali mi vedo perciò costretto da adesso in poi ad astenermi onde evitare che siano utilizzate contro gli interessi del Comune». A metà del guado In tribunale l’amministrazione è stata trascinata da undici commercianti tra i più noti di Oggiono, le cui attività si distribuiscono lungo la provinciale nel tratto che verrà interessato a breve dai lavori; forse sarebbe meglio a questo punto usare il condizionale. I lavori sulla Santa accendono feroci polemiche L’opera si trova sospesa a metà del guado: la ditta alla quale è stato aggiudicato l’appalto potrebbe iniziare i lavori e doverli interrompere se, frattanto, il Tar si pronunciasse accogliendo la nuova istanza dei negozianti; altrimenti, i giudici potrebbero esprimersi anche più rapidamente, fermando le ruspe prima che inizino. In entrambi i casi, la novità è anche che il Comune rischia ingenti risarcimenti alla società vincitrice della gara, se non potrà intraprendere l’attuazione o se verrà fermata in corso d’opera. Interviene, dal centrosinistra, il portavoce Giuseppe Manzoni: «Stiamo parlando di oltre un milione d’euro di lavori: coi tempi che corrono, sono una manna per qualunque ditta. E’ evidente che l’azienda incaricata di riqualificare via Giovanni XXIII non si arrenderà con un arrivederci e grazie». L’appalto E quindi, aggiunge Manzoni, «è del tutto probabile che l’impresa non la prenderà bene, né se verrà invitata a rimandare l’esecuzione fino a chissà quando in attesa del pronunciamento dei giudici, sia se dovrà sospendere il cantiere dopo avere fatto i propri conti, essersi organizzata e averci messo i materiali». L’appalto, assegnato a metà dello scorso ottobre, è stato ufficializzato dal Comune solo pochi giorni fa. I tempi vanno tassativamente rispettati pena la perdita del finanziamento regionale: prevede l’avvio dei lavori entro marzo 2013 e il termine entro dicembre 2014. ■ A Oggiono scorsa edizione; quanto a Suello, l’assessore Egidio Galli Torna il palio dei Comuni: nel 2013 scherza: «Il nostro sindaco, Carsi disputerà perlopiù seduti. Sarà lo Valsecchi, dice che chi perde capofila Oggiono; gli altri paesi in non entrerà la prossima volta in lizza: Annone, Cesana, Civate, Ga- giunta». biate, Rogeno, Suello e ValmadreCon la poltrona in palio, Galra. li ce la metterà tutta a organizUna novità del programma so- zare ma ricorda: «Siamo 1.200 no le numerose gare alle carte - abitanti, abbiamo le risorse di dal briscolone al burraco, in ag- un piccolissimo paese e dovregiunta a canoe, bocce ed a disci- mo batterci coi colossi». pline più consuete coIntanto il detentome la campestre - ma re del titolo è tuttavia l’altra è appunto la altrettanto Esce Cesana, staffetta tra Bosisio e minuscolo ma che ha di scena stracciato tutti, la volGalbiate. Bosisio esce di sceBosisio ta scorsa. na dopo avere dispuCercherà di dargli entra filo da torcere il contato la prima edizione - nel 2011 - mentre Civate: Galbiate finante Galbiate s’è candida«L’importante è inta per prenderne il centivare l’aggregaposto ritenendo che la compe- zione e la partecipazione - affertizione possa aggiungersi alle ma comunque l’assessore Cariniziative intraprese negli anni lo Scola - Per questo mi rivolgo per rinsaldare i legami tra il cen- a mezzo stampa a tutti i cittaditro e le sue quattro frazioni sto- ni che non appartengono alle ricamente autonome. associazioni, ma sono disposti a «Galbiate ha già vinto e il Co- dare una mano: la porta del Comune potrà già dirsi soddisfat- mune è aperta». to - sostiene il consigliere PierDa Valmadrera Emilio Zanluigi Sacchi - se l’intero paese gari indica «l’indirizzo di posta parteciperà attivamente: per elettronica del Comune: le canquesto lunedì sera - annuncia - didature sono aperte - sollecita avverrà un’assemblea in muni- - La nostra è una città e, proprio cipio tra le rappresentanze di per questo, c’è più la difficoltà a tutte le nostre associazioni». coinvolgere la popolazione riAnche per l’assessore Cesare spetto ai piccoli paesi». Gerosa di Rogeno «l’importanL’assessore Alessandro Nete non è vincere, bensì divertir- gri dal Comune di Oggiono passi» ma alla presentazione, l’altra sa la palla alla "consulta", che sera, pochi ci hanno creduto: la riunisce larga parte dell’associasquadra di Rogeno ha combat- zionismo locale e dalla quale tuto appassionatamente - soste- cice - spera di «trarre sostegno nuta da un tifo da stadio - la e risorse». ■ P. Zuc. a a C’è Posta e Posta Il contenzioso del conto on line Morta Luigia Canali La panettiera storica A Oggiono "Qui Poste" contro "Poste italiane": l’esordiente contro il colosso; il big match si disputa nella piazzetta vicino alla chiesa, dove il nuovo servizio che fa concorrenza alle Pt ha messo piede qualche mese fa Da allora sta aspettando che le per così dire - sorelle maggiori gli forniscono servizi che invece tuttora non sono stati attivati. Si parla, in particolare, di un conto corrente online. «Le Poste ci boicottano - accusa - perché diamo loro fastidio; l’atteggiamento è però sleale». Da Poste Italiane negano: «Macché concorrenza; il problema - informa l’ufficio stampa sono alcune irregolarità nella documentazione allegata alla domanda». La titolare dell’ufficio "Qui Poste", Loriana Rossini, rac- conta, d’altronde, la sua «odissea, di giovane che ha investito (in un momento di grave crisi) su un servizio innovativo e per la gente; siamo andati nell’ufficio postale di Oggiono a fine luglio 2012 - dice - per l’apertura di questo conto corrente che prevedeva l’attivazione online e il "pos" per i pagamenti con bancomat e carte di credito; da luglio a settembre non ne abbiamo saputo più nulla; richiedendo informazioni, da Oggiono ci hanno mandati a Lecco in "Posta impresa" e lì ci hanno fatto rifirmare dei moduli. A ottobre 2012 le Poste ci richiamano: motivo, risultava un indirizzo difforme». Altra tappa, allora, in Camera di commercio: «La visura camerale aggiornata e completa non è evidentemente bastata - secondo Qui Poste - A novembre ci è stato infatti suggerito di spedire A Annone Ha suscitato vasta commozione in paese la scomparsa della storica panettiera, Luigia Canali: aveva 83 anni ed era vedova; lascia sei figli: Pierluigi, Mario, Mariella, Giovanna, Giuseppe e Ambrogio Limonta, eredi dell’attività di famiglia. Loriana Rossini di "Qui Poste" per raccomandata la richiesta di "rigenerazione delle password". Non si sa per quale oscuro motivo, il 3 dicembre siamo stati nuovamente richiamati, per ripetere tutta la procedura: alla nostra richiesta di restituirci tutta la pratica salta fuori che "non si trova più, è andata distrutta". Poste italiane ci teme e ci ostacola». Per Poste Italiane «Quiposte ha inizialmente richiesto l’aper- tura di un conto corrente che non prevedeva il servizio online. Il conto è stato immediatamente aperto ed era operativo. La domanda di attivazione della procedura online risale a dicembre. Alcune incongruenze nella documentazione hanno reso necessaria la richiesta di ulteriori approfondimenti. L’attivazione avverrà appena i clienti avranno fornito le integrazioni». ■ P. Zuc. «Ha dedicato la vita alla famiglia e al lavoro - la ricorda il sindaco, Carlo Colombo - Inoltre, s’è sempre distinta per la generosità e lo slancio nei confronti degli altri, nei momenti di difficoltà. Per tutti questi motivi ritengo che l’economia abbia molto da imparare, oggi, da persone come lei che mi sento sicuramente di additare a esempio. Era conosciuta da tutti, semplicemente come Gina. È stata una vera istituzione per la comunità annonese, nota per la storica attività di panificazione della famiglia ma divenuta in seguito, col modificarsi dei costumi e delle abitudini, un negozio di generi alimentari». L’attività si trova in prossimità della piazza della chiesa, dunque proprio al centro del paese. «Gina e la sua famiglia - riprende il Luigia Canali sindaco - si sono caratterizzati sin dall’immediato dopoguerra per iniziative come la concessione di credito alle famiglie in difficoltà, attraverso l’istituzione del "libretto della spesa", strumento che ha permesso a tante persone di disporre dei generi alimentari di prima necessità con possibilità di pagamento dilazionato: il conto veniva saldato nel momento in cui si disponeva delle risorse economiche necessarie». Purtroppo, l’attuale crisi economica induce tuttora tanti a rivivere quell’esperienza. ■ P. Zuc.