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LA PROVINCIA
DOMENICA 27 GENNAIO 2013
Oggiono e Brianza
a
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La Santa, l’affare si complica
«I cantieri vanno fermati»
Palio dei Comuni
Da quest’anno
c’è anche la briscola
Il progetto comunale avversato da un gruppo di commercianti
Ricorso al Tar integrato con la richiesta di sospendere i lavori
A
Oggiono
PATRIZIA ZUCCHI
I frontisti chiedono al Tar di
fermare la "nuova Santa" prima
ancora che arrivino le ruspe:
una nuova puntata sta per essere scritta nella telenovela della
Sp 51.
Stavolta, a darne notizia è il
sindaco Roberto Ferrari stesso. «È stata notificata all’amministrazione comunale l’integrazione del ricorso già presentato al Tar nei mesi scorsi - dice Al tribunale amministrativo regionale è stata richiesta la sospensiva dell’opera. Questa è la
sola informazione che posso
fornire: continuerò ad aggiornare la cittadinanza, ma devo
d’ora in poi sospendere ogni
commento: infatti, l’integrazione del ricorso si fonda anche su
interviste e dichiarazioni, dalle
quali mi vedo perciò costretto
da adesso in poi ad astenermi
onde evitare che siano utilizzate contro gli interessi del Comune».
A metà del guado
In tribunale l’amministrazione
è stata trascinata da undici
commercianti tra i più noti di
Oggiono, le cui attività si distribuiscono lungo la provinciale
nel tratto che verrà interessato
a breve dai lavori; forse sarebbe
meglio a questo punto usare il
condizionale.
I lavori sulla Santa accendono feroci polemiche
L’opera si trova sospesa a
metà del guado: la ditta alla
quale è stato aggiudicato l’appalto potrebbe iniziare i lavori
e doverli interrompere se, frattanto, il Tar si pronunciasse accogliendo la nuova istanza dei
negozianti; altrimenti, i giudici
potrebbero esprimersi anche
più rapidamente, fermando le
ruspe prima che inizino.
In entrambi i casi, la novità è
anche che il Comune rischia ingenti risarcimenti alla società
vincitrice della gara, se non potrà intraprendere l’attuazione o
se verrà fermata in corso d’opera. Interviene, dal centrosinistra, il portavoce Giuseppe
Manzoni: «Stiamo parlando di
oltre un milione d’euro di lavori: coi tempi che corrono, sono
una manna per qualunque ditta. E’ evidente che l’azienda incaricata di riqualificare via Giovanni XXIII non si arrenderà
con un arrivederci e grazie».
L’appalto
E quindi, aggiunge Manzoni, «è
del tutto probabile che l’impresa non la prenderà bene, né se
verrà invitata a rimandare l’esecuzione fino a chissà quando in
attesa del pronunciamento dei
giudici, sia se dovrà sospendere
il cantiere dopo avere fatto i
propri conti, essersi organizzata e averci messo i materiali».
L’appalto, assegnato a metà
dello scorso ottobre, è stato ufficializzato dal Comune solo
pochi giorni fa. I tempi vanno
tassativamente rispettati pena
la perdita del finanziamento regionale: prevede l’avvio dei lavori entro marzo 2013 e il termine entro dicembre 2014. ■
A
Oggiono
scorsa edizione; quanto a Suello, l’assessore Egidio Galli
Torna il palio dei Comuni: nel 2013
scherza: «Il nostro sindaco, Carsi disputerà perlopiù seduti. Sarà lo Valsecchi, dice che chi perde
capofila Oggiono; gli altri paesi in non entrerà la prossima volta in
lizza: Annone, Cesana, Civate, Ga- giunta».
biate, Rogeno, Suello e ValmadreCon la poltrona in palio, Galra.
li ce la metterà tutta a organizUna novità del programma so- zare ma ricorda: «Siamo 1.200
no le numerose gare alle carte - abitanti, abbiamo le risorse di
dal briscolone al burraco, in ag- un piccolissimo paese e dovregiunta a canoe, bocce ed a disci- mo batterci coi colossi».
pline più consuete coIntanto il detentome la campestre - ma
re del titolo è tuttavia
l’altra è appunto la
altrettanto
Esce Cesana,
staffetta tra Bosisio e
minuscolo ma che ha
di scena stracciato tutti, la volGalbiate.
Bosisio esce di sceBosisio ta scorsa.
na dopo avere dispuCercherà di dargli
entra filo da torcere il contato la prima edizione
- nel 2011 - mentre
Civate:
Galbiate finante
Galbiate s’è candida«L’importante è inta per prenderne il
centivare l’aggregaposto ritenendo che la compe- zione e la partecipazione - affertizione possa aggiungersi alle ma comunque l’assessore Cariniziative intraprese negli anni lo Scola - Per questo mi rivolgo
per rinsaldare i legami tra il cen- a mezzo stampa a tutti i cittaditro e le sue quattro frazioni sto- ni che non appartengono alle
ricamente autonome.
associazioni, ma sono disposti a
«Galbiate ha già vinto e il Co- dare una mano: la porta del Comune potrà già dirsi soddisfat- mune è aperta».
to - sostiene il consigliere PierDa Valmadrera Emilio Zanluigi Sacchi - se l’intero paese gari indica «l’indirizzo di posta
parteciperà attivamente: per elettronica del Comune: le canquesto lunedì sera - annuncia - didature sono aperte - sollecita
avverrà un’assemblea in muni- - La nostra è una città e, proprio
cipio tra le rappresentanze di per questo, c’è più la difficoltà a
tutte le nostre associazioni». coinvolgere la popolazione riAnche per l’assessore Cesare spetto ai piccoli paesi».
Gerosa di Rogeno «l’importanL’assessore Alessandro Nete non è vincere, bensì divertir- gri dal Comune di Oggiono passi» ma alla presentazione, l’altra sa la palla alla "consulta", che
sera, pochi ci hanno creduto: la riunisce larga parte dell’associasquadra di Rogeno ha combat- zionismo locale e dalla quale tuto appassionatamente - soste- cice - spera di «trarre sostegno
nuta da un tifo da stadio - la e risorse». ■ P. Zuc.
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C’è Posta e Posta
Il contenzioso
del conto on line
Morta Luigia Canali
La panettiera storica
A
Oggiono
"Qui Poste" contro "Poste italiane":
l’esordiente contro il colosso; il big
match si disputa nella piazzetta vicino alla chiesa, dove il nuovo servizio che fa concorrenza alle Pt ha
messo piede qualche mese fa
Da allora sta aspettando che le per così dire - sorelle maggiori gli
forniscono servizi che invece
tuttora non sono stati attivati.
Si parla, in particolare, di un
conto corrente online. «Le Poste
ci boicottano - accusa - perché
diamo loro fastidio; l’atteggiamento è però sleale».
Da Poste Italiane negano:
«Macché concorrenza; il problema - informa l’ufficio stampa sono alcune irregolarità nella documentazione allegata alla domanda».
La titolare dell’ufficio "Qui
Poste", Loriana Rossini, rac-
conta, d’altronde, la sua «odissea,
di giovane che ha investito (in un
momento di grave crisi) su un
servizio innovativo e per la gente; siamo andati nell’ufficio postale di Oggiono a fine luglio
2012 - dice - per l’apertura di
questo conto corrente che prevedeva l’attivazione online e il
"pos" per i pagamenti con bancomat e carte di credito; da luglio
a settembre non ne abbiamo saputo più nulla; richiedendo
informazioni, da Oggiono ci hanno mandati a Lecco in "Posta impresa" e lì ci hanno fatto rifirmare dei moduli. A ottobre 2012 le
Poste ci richiamano: motivo, risultava un indirizzo difforme».
Altra tappa, allora, in Camera
di commercio: «La visura camerale aggiornata e completa non è
evidentemente bastata - secondo Qui Poste - A novembre ci è
stato infatti suggerito di spedire
A
Annone
Ha suscitato vasta commozione in
paese la scomparsa della storica panettiera, Luigia Canali: aveva 83 anni ed era vedova; lascia sei figli: Pierluigi, Mario, Mariella, Giovanna, Giuseppe e Ambrogio Limonta, eredi
dell’attività di famiglia.
Loriana Rossini di "Qui Poste"
per raccomandata la richiesta di
"rigenerazione delle password".
Non si sa per quale oscuro motivo, il 3 dicembre siamo stati nuovamente richiamati, per ripetere tutta la procedura: alla nostra
richiesta di restituirci tutta la
pratica salta fuori che "non si
trova più, è andata distrutta". Poste italiane ci teme e ci ostacola».
Per Poste Italiane «Quiposte
ha inizialmente richiesto l’aper-
tura di un conto corrente che
non prevedeva il servizio online.
Il conto è stato immediatamente aperto ed era operativo. La domanda di attivazione della procedura online risale a dicembre.
Alcune incongruenze nella documentazione hanno reso necessaria la richiesta di ulteriori
approfondimenti. L’attivazione
avverrà appena i clienti avranno
fornito le integrazioni». ■ P. Zuc.
«Ha dedicato la vita alla famiglia
e al lavoro - la ricorda il sindaco,
Carlo Colombo - Inoltre, s’è
sempre distinta per la generosità
e lo slancio nei confronti degli altri, nei momenti di difficoltà. Per
tutti questi motivi ritengo che l’economia abbia molto da imparare, oggi, da persone come lei che
mi sento sicuramente di additare a esempio. Era conosciuta da
tutti, semplicemente come Gina.
È stata una vera istituzione per
la comunità annonese, nota per
la storica attività di panificazione della famiglia ma divenuta in
seguito, col modificarsi dei costumi e delle abitudini, un negozio
di generi alimentari».
L’attività si trova in prossimità
della piazza della chiesa, dunque
proprio al centro del paese. «Gina e la sua famiglia - riprende il
Luigia Canali
sindaco - si sono caratterizzati
sin dall’immediato dopoguerra
per iniziative come la concessione di credito alle famiglie in difficoltà, attraverso l’istituzione del
"libretto della spesa", strumento
che ha permesso a tante persone
di disporre dei generi alimentari di prima necessità con possibilità di pagamento dilazionato: il
conto veniva saldato nel momento in cui si disponeva delle
risorse economiche necessarie».
Purtroppo, l’attuale crisi economica induce tuttora tanti a rivivere quell’esperienza. ■ P. Zuc.
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La Santa, l`affare si complica «I cantieri vanno fermati»