Le attività del PIERRE per il supporto
alle imprese e le prossime sfide
Loredana Torsello - CoSviG
Segreteria tecnica DTE-Toscana
Coordinamento polo innovazione PIERRE
Le potenzialità competitive del sistema italiano e i
suoi legami con la R&S
• La competitività delle nostre imprese è andata diminuendo in
termini relativi rispetto ai principali competitors internazionali,
– Fra le cause
–  una scarsa propensione delle nostre imprese a investire in R&S,
accompagnata da
–  una difficoltà storica del sistema della ricerca di garantire un
legame fra i risultati della ricerca e la sua implementazione nei
processi produttivi delle industrie
–  La dimensione tipica delle imprese italiane (prevalentemente
piccole e piccolissime)
• L’integrazione è alla base di una più proficua capacità di presidio dei
mercati, una maggiore capacità di leadership da parte delle
imprese, una migliore performance dei gruppi di ricerca italiani in
termini di opportunità di realizzazione concreta di brevetti, prototipi
e processi innovativi di più alto profilo.
Soluzioni?
• Le politiche industriali volte a garantire l'adozione di meccanismi di
correzione di tali criticità del sistema, a partire dalla fine degli anni
‘90, hanno promosso la realizzazione di strumenti volti a facilitare la
realizzazione delle azioni di trasferimento tecnologico attraverso la
creazione e il supporto di:
–
–
–
–
distretti tecnologici
poli di innovazione
centri servizio per il trasferimento tecnologico
opportunità di finanziamento dedicate per attività di R&S realizzate in
collaborazione stretta e fattiva fra gli attori del sistema (ricerca,
imprese, intermediari, enti pubblici interessati).
• I primi sviluppi più interessanti promossi in Italia, tuttavia, risalgono
agli inizi degli 2000 sono state avviate azioni, a livello nazionale, per
la creazione dei distretti tecnologici e, a livello regionale, per
l'aggregazione degli attori economici intorno ai poli di innovazione.
L’esperienza toscana
• La Regione Toscana ha promosso alla fine del 2010 la
costituzione di 12 poli di innovazione, fra cui quello
dedicato alle tecnologie per energie rinnovabili e
risparmio energetico: il PIERRE,
 per l'avvio delle azioni di aggregazione delle imprese del
settore,
 l'erogazione di servizi di supporto al TT,
 la promozione di attività di accesso a laboratori e strutture
di ricerca
 per favorire attività di R&S all'interno delle imprese e in
collaborazione con i centri di ricerca di competenza.
• Il PIERRE ha promosso l’organizzazione di un cluster di
imprese, centri servizi e centri di ricerca toscani,
avviando iniziative di promozione e animazione di
interesse per il sistema toscano del segmento energia.
Obiettivo generale del
PIERRE
Il Polo èuna struttura di servizi volta a mettere a
disposizione:
 Facilities alle imprese
 Stimoli alla definizione di obiettivi strategici per le
imprese in tema di innovazione
 Scouting di tecnologie utili alle imprese partner
 Predisposizione di reti di imprese per predisporre
prodotti complessi (aggregazioni per cluster)
 Attività di animazione per favorire la crescita della
cultura di impresa
 Avvio di progetti di ricerca applicata con il
coinvolgimento diretto delle imprese beneficiarie delle
sperimentazioni e delle innovazioni da adottare nei
processi produttivi
Partner della Rete PIERRE
Centri
servizio:
•Università di Siena (con
vari dipartimenti)
•Università di Pisa (con
vari dipartimenti)
•Università di Firenze
(con vari dipartimenti)
•Scuola Superiore
S.anna
•CNR ICCOM, CNR INO,
CNR ISTI, CNR ISC,
•LENS
•….
Centri di ricerca
pubblico/privati:
• Fondazione Clima e
sostenibilità
• Polo Universitario di
Colle Val d’Elsa
• RE-CORD
• CRIBE
• CREAR
• ABITA
• Pont-Lab
Associazioni di
categoria o enti
bilaterali:
•Confindustria Toscana
•CNA Toscana
•Confartigianato Toscana
•Confindustria Area vasta
toscana meridionale
•CNA Area vasta Toscana della
Costa
•CNA Grosseto
•CNA Siena
•Ente Scuola Edile Siena
•Ente Scuola Edile Grosseto
•Confartigianato Prato
•CNA empoli
•…….
IMPRESE
• CoSviG
• Consorzio Polo
Magona
• Eurobic Toscana Sud
• Polo Tecnologico di
Navacchio
• Agenzia di Sviluppo
Empolese Valdelsa
• ….
Centri di
ricerca
pubblici:
LA COMPOSIZIONE DELL’ATS
PIERRE
CENTRI
SERVIZI
CENTRI
RICERCA
• CO.SVI.G
• POLO NAVACCHIO
• ASEV
• EUROBIC TOSCANASUD
• FONDAZIONE C&S
• UNIV. SIENA
• CNR-ICCOM
• UNIV. FIRENZE
• UNIV. PISA
• SSSUP
• POLO UNIVERSITARIO COLLE
• POLO TECNOLOGICO MAGONA
• LENS
Il Cluster Energia Toscana oggi: le tipologie
250
•  280 imprese
aderenti a PIERRE
• 15.000 addetti
• > 15 mld fatturato
200
150
100
50
0
PMI
SER
IND
ALT
PRC
PUR
NON RISPONDE
Il Cluster Energia Toscana oggi: la distribuzione
dei 15000 addetti
NON DICHIARANO
> 250
50 < X ≤ 250
10 < X ≤ 50
≤ 10
0
20
40
60
80
100
120
140
Il Cluster Energia Toscana oggi: oltre 15 miliardi
di € di fatturato stimato al 2011
Distribuzione per fatturato (milioni di euro)
Dichiarano 0 € / Non dichiarano
START UP
> = 50 MILIONI €
10 MIL ≤ X < 50 MIL €
2 MIL ≤ X < 10 MIL €
< 2 MIL €
0
20
40
60
80
100
120
140
Il Cluster Energia Toscana oggi: la distribuzione
geografica
SIENA
PRATO
PISTOIA
PISA
MASSA CARRARA
LUCCA
LIVORNO
FIRENZE
GROSSETO
AREZZO
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
Il Cluster Energia Toscana oggi: l’attività
prevalente
ALTRO
FORMAZIONE
POMPE DI CALORE/GEOTERMIA
RISPARMIO ENERGETICO/DOMOTICA
BIOMASSE
FOTOVOLTAICO
CHIMICO/FARMACEUTICO
SIDERURGICA/METALMECCANICA
LABORATORI/CENTRO RICERCA E SVILUPPO
REALIZZAZIONE IMPIANTI TERMOIDRAULICI
PROGETTAZIONE/REALIZZAZIONE/MANUTENZIONE…
EDILIZIA
0
10
20
30
40
50
60
Attivita’ di supporto a favore delle imprese aderenti: il Bando
Unico R&S 2012 della RT
• Supporto per
– l’individuazione di opportunità di sviluppo del business
– Individuazione di competenze, soluzioni tecniche e fornitura servizi
avanzati
– presentazione di 15 progetti anche di filiera su bando unico R&S su
temi di comune interesse
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Mobilità elettrica in area metropolitana
Solare a concentrazione e geotermia messi a sistema per teleriscaldamento
Applicazioni ad uso civile di fotovoltaico innovativo
Efficienza Energetica in moduli per eco-building
Propulsione elettrica a idrogeno
Pompe di calore geotermiche a ciclo aperto
Materiali fotonici nano strutturati per applicazioni PV
Tecnologie e progetti innovativi in geotermia
Integrazione di rinnovabili termiche con efficienza energetica
Stoccaggio per utenze off-grid
Pale eoliche di nuova generazione
Smart micro grid anche in ambito portuale.
BANDO SERVIZI QUALIFICATI REGIONE TOSCANA
OPPORTUNITA' PER LE IMPRESE DEL POLO DI INNOVAZIONE REGIONALE ENERGIE
RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO
PIERRE
Aiuti diretti alle imprese per il sostegno a progetti d’investimento
innovativi immateriali finalizzati all’acquisizione di servizi
qualificati
Ruolo centro servizi/ricerca
Informazione
Supporto amministrativo (occorre presentare delega)
Brokeraggio tecnologico

14
Per Ecoinnovazione si intende qualsiasi
tipo di innovazione di prodotto, processo
o servizio che riduca l’impatto ambientale
e/o contribuisca a un utilizzo minore e più
efficiente delle risorse naturali, compresa
l’energia.
Dotazione di fondi pari a 195 milioni di Euro per il periodo 2008-2013.
Eco Innovazione promuove la diffusione sul mercato di tecnologie e/o processi eco-innovativi
tramite il sostegno a progetti pilota e di prima applicazione commerciale:
• tecniche, tecnologie, prodotti, processi e servizi sostenibili, replicabili,
• che riducano l’impatto ambientale con un utilizzo minore e più efficiente delle
risorse naturali, compresa l’energia.
•Considerando l’intero ciclo di vita dei prodotti ("Life Cycle").
Nel bando relativo all’anno 2012 le seguenti priorità:
il riciclo dei materiali,
SCADENZA
i prodotti per l’edilizia sostenibile,
il settore alimentare,
6
SETTEMBRE
2012
acqua,
"green business".
Generalmente, il valore medio del co-finanziamento
europeo, per un singolo progetto, è di circa 800
mila Euro e la durata prevista è di solito compresa
tra i 24 ed i 36 mesi.
15
AVVISO PER LO SVILUPPO E POTENZIAMENTO DI CLUSTER
TECNOLOGICI NAZIONALI
RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI
Fondi FAR complessivi per 368 milioni, di cui:
-
63 milioni contributi alla spesa
-
305 milioni sotto forma di credito agevolato
Inoltre, il MIUR mette a disposizione su fondi PON R&C 2007-2013 (50% FESR e 50% FDR ulteriori 40 milioni per attività da svolgersi nelle regioni di
convergenza.
SCADENZA ENTRO LE ORE 17 DEL 28 SETTEMBRE 2012
BENEFICIARI
-
ORGANO DI COORDINAMENTO/GESTIONE DEL CLUSTER, anche in forma aggregata
-
I proponenti ≤8
-
Ciascun soggetto industriale non può detenere più di 7,5 milioni € di budget
-
La componente industriale deve farsi carico di almeno il 50% del valore di progetto, di cui:
-
Almeno il 15% deve essere detenuto da una o più PMI
-
Almeno il 35% deve essere detenuto da una università o da altri organismi di ricerca (es. CNR)
16
AVVISO PER LO SVILUPPO E POTENZIAMENTO DI CLUSTER
TECNOLOGICI NAZIONALI (2)
SETTORI
•Chimica verde: l’azione del Cluster dovrà mirare allo sviluppo di tecnologie di trasformazione di biomasse
di seconda e terza generazione (biomasse “sostenibili non food”) in energia e chimica verde.
•Agrifood: ….
•Tecnologie per le Smart Communities: l’azione del Cluster dovrà mirare allo sviluppo delle più avanzate
soluzioni tecnologiche per consentire di realizzare modelli innovativi di integrazione sociale a problemi di
scala urbana e metropolitana, (mobilità, sicurezza e monitoraggio del territorio, education, health, beni
culturali e turismo, green cloud computing, energie rinnovabili e efficienza energetica, domotica,
giustizia).
•Scienze della Vita: …
•Mezzi e sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina: l'azione del Cluster dovrà mirare a
promuovere lo sviluppo di innovativi mezzi e sistemi per la mobilità di superficie eco-sostenibili,
ottimizzabili dal punto di vista intermodale, per accrescere la competitività delle imprese di produzione e
di gestione nel pieno rispetto dell'ambiente e delle risorse naturali.
•Tecnologie per gli ambienti di vita: ……
•Aerospazio: ……
•Energia: l’azione del Cluster dovrà mirare alla produzione di energie sostenibili e a basso contenuto di
CO2, al relativo utilizzo ad alto grado di efficienza ed efficacia, nonché alla distribuzione di energia
elettrica intelligente (smart grids).
•Fabbrica intelligente: l’azione del Cluster dovrà mirare, attraverso l’utilizzo e l sviluppo di tecnologie innovative,
tra le quali, ad esempio, la robotica, i nuovi materiali e dispositivi avanzati, a favorire una specializzazione
“intelligente” dei sistemi manifatturieri nazionali, sia sul piano della produzione, sia sul piano dell’organizzazione e
della distribuzione.
Nanotech, nuovi materiali, fotonica, next generation network, ict sono parte integrante degli ambiti sopraelencati e la loro
valorizzazione sarà qualificante per i cluster nazionali
17
AVVISO PER LO SVILUPPO E POTENZIAMENTO DI
CLUSTER TECNOLOGICI NAZIONALI (3)
DURATA PROGETTI
Massimo 36 mesi
Percorsi formativi almeno 12 mesi
Ciascun progetto dovrà prevedere un costo complessivo compreso fra 10 e 12 milioni
di €
L’avviso è destinato alle regioni del centro-nord ma prevede la collaborazione interregionale, con
particolare attenzione alle regioni di convergenza e alle collaborazioni internazionali
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
-
Piano di Sviluppo Strategico (durata 5 anni) progettato secondo l’approccio delle reti lunghe e
collegamenti coordinati e stabili con altri DT e altre aggregazioni pubblico/provate, inclusi quelli
delle regioni di convergenza o di altre regioni UE.
-
4 Progetti di Ricerca Industriale (comprensivi anche di attività di Sviluppo Sperimentale e di
Formazione), per la successiva attività di valutazione e di eventuale finanziamento,
-
lettera di intenti con la quale le Regioni di riferimento del cluster manifestano il proprio interesse
a sostenere, nell’ambito di specifici accordi di programma con MIUR, le attività del cluster
-
accordo di collaborazione internazionale
Topic ENERGY.2013.8.8.1: Demonstration of optimised energy systems for
high performance-energy districts
Contents/scope: The objective of this topic is to demonstrate, at the level of cities or
districts, an innovative integrated energy system, optimised both in terms of increase
in energy efficiency and CO2 reduction.
This will be considered during the evaluation under the "Scientific and Technological
quality" criterion.
1. Retrofitting of a district of existing buildings. The proposed measures can address
all types of buildings, with a focus on residential and public buildings.
2. Proposing innovative solutions for the electricity distribution grid, with the
objective to improve the integration of a large share of power generated from
renewable energy sources.
3. Proposing innovative solutions for district heating and cooling energy supply, with
the objective of improving the overall efficiency of the system (heat generation,
distribution and final use
The proposals will be asked to report performance data into existing platforms for best
practice sharing such as CONCERTO and the Smart Cities Stakeholder Platform.
“Distretti Europei per le Energie Sostenibili: scambio di esperienze nella
prospettiva di opportunità future di finanziamenti Ue”
22 Giugno 2012
14, Rond Point Schuman – Bruxelles (Belgio) – 8° Piano
Nell’ambito della Settimana Europea delle Energie Sostenibili, edizione 2012
(www.eusew.eu), la Regione Toscana ed il DTE Toscana organizzano un workshop per
presentare il Distretto Toscano delle Energie Rinnovabili al pubblico europeo.
All’evento, occasione di presentazione di progetti ed esperienze Toscane, sono invitati
gli altri Distretti Europei per le Energie Rinnovabili/Sostenibili per discutere sui possibili
interessi comuni e partenariati futuri.
Nella seconda sessione sarà trattato il tema: “Smart Cities and Communities”.
Poli di Innovazione Regionali sulle nanotecnologie - NANOXM - e sulle energie rinnovabile
e risparmio energetico - PIERRE - promuovono il 25 giugno ad Empoli un seminario gratuito
dal titolo “MARKETING & INNOVAZIONE” cui sono invitati, oltre che le aziende aderenti al
Polo, tutti gli imprenditori e gli stakeholders di settore interessati.
In un momento di profondo cambiamento nel quale ad una maggiore conoscenza delle
opportunità di sviluppo offerte dalle nuove tecnologie è necessario collegare una maggiore
capacità a proporre il frutto del proprio lavoro, il seminario offrirà ai partecipanti
l’occasione di un approccio diverso alle tematiche dell’innovazione.
Programma
ore 15 - Sessione I – PROSSIME INIZIATIVE PER LE IMPRESE ADERENTI AL POLO NANOXM E AL POLO
PIERRE:
o Progetto NANOMOBILITY – 2° ciclo di visite studio in Germania per imprenditori e stakeholders di settore
o Prossime opportunità di business e finanziamento
- Bando Regionale per l’acquisizione di Servizi Qualificati (POR CREO 1.3 b)
- bando UE CIP-Ecoinnovation 2012
- iniziative in collaborazione con ICE per B2B per avvio collaborazione internazionali
ore 16 - Sessione II – Seminario “Il: mercato e metodo” (a cura della ISO NETWORK)
Il Seminario è strutturato come un dibattito-confronto con gli imprenditori e prevede modalità divulgative ed
interattive
Loredana Torsello - CoSviG
Coordinamento PIERRE
Segreteria tecnica Distretto Tecnologico
www.dte-toscana.it
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Tel 0566 916371 opp 055 368123
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Intervento Coordinatrice Polo Innovazione PIERRE