Ufficio stampa Rassegna stampa martedì 7 febbraio 2012 Pagina 1 di 48 INDICE Il Resto del Carlino Monti smorza le polemiche: «Ora le riforme» Trasporto locale, Passera piccona il pubblico 07/02/12 Pubblica Amministrazione 4 Il Resto del Carlino Ravenna prima pagina 07/02/12 5 Prima pagina Cibo e medicinali per i bisognosi Ci pensano gli scout 07/02/12 Alfonsine prima pagina faenza lugo 07/02/12 7 Prima pagina Tagli alla giustizia voluti dal governo Né Lugo, né Faenza hanno i requisiti 07/02/12 Lugo Un’insolita domenica a spalare la neve 07/02/12 Alfonsine, Conselice, Lugo, Massa Lombarda, Bagnacavallo «Cento anni sono passati in un batter d’occhio 07/02/12 13 Bagnacavallo L’AGENDA DELLA SETTIMANA 07/02/12 14 Cotignola, Fusignano, Bagnacavallo SUCCESSO IL CIRCO DELLA PACE AL FESTIVAL DI BUDAPEST 07/02/12 11 12 Lugo Il Museo dispone di 10mila incisioni 07/02/12 8 9 Lugo Ieri raggiunti i 13 gradi sotto zero 07/02/12 6 Bagnacavallo 15 Corriere Romagna Ravenna PRIMA PAGINA 07/02/12 16 Prima pagina Muri di ghiaccio davanti ai treni quando arrivano ai passaggi a livello 07/02/12 Lugo Pane e Internet, corsi di “sopravvivenza” 07/02/12 18 Massa Lombarda Diecimila stampe: il Museo civico ora fa concorrenza agli Uffizi 07/02/12 Bagnacavallo Spirito e Materia: evoluzione territoriale e degustazioni locali 07/02/12 Bagnacavallo Finalmente un po’ di respiro 07/02/12 19 20 21 Lugo Il Circo della Pace a Budapest per la conferenza sul circo sociale 07/02/12 17 Bagnacavallo 22 La Voce di Romagna Ravenna prima pagina 07/02/12 23 Prima pagina Provincia sotto zero e oggi sono attese nevicate 07/02/12 24 Conselice Uno studio approfondito delle tipicità della Romagna: via alla presentazione 07/02/12 Massa Lombarda “Ci vediamo al Pavaglione stasera?” I soci sono diventati più di mille 07/02/12 Lugo ll gelo rompe un tubo in un palazzo 07/02/12 26 27 Lugo Pensioni: è corsa a fare il conto corrente 07/02/12 25 28 Cronaca, Lugo Pagina 2 di 48 Al Binario va in scena “La storia quasi vera di Cotignola” 07/02/12 Cotignola Una collezione di diecimila stampe contemporanee 07/02/12 Bagnacavallo Il Circo della Pace è protagonista al Festival internazionale di Budapest 07/02/12 Bagnacavallo Tornano gli antichi riti propiziatori della campagna romagnola con i Lòm a Merz per avere un’annata favorevole 07/02/12 Bagnacavallo 29 30 31 32 Il Sole 24 Ore Protezione civile dimezzata 07/02/12 33 Pubblica Amministrazione Con la nuova Imu il mercato cambia volto 07/02/12 34 Pubblica Amministrazione Gli immobili non locati e quell'ansia da fisco 07/02/12 37 Pubblica Amministrazione Un complesso di interventi senza una linea guida 07/02/12 Pubblica Amministrazione Con l'aumento delle tasse di torna a parlare di riforma del catasto 07/02/12 Pubblica Amministrazione Compravendite ferme ma i prezzi non calano 07/02/12 41 Pubblica Amministrazione Niente azione individuale se il Comune è in dissesto 07/02/12 Pubblica Amministrazione I posti a concorso possono crescere anche se il bando è già aperto 07/02/12 39 40 Pubblica Amministrazione Nuova residenza in tempo reale ma non subito 07/02/12 38 Pubblica Amministrazione 42 43 Italia Oggi Province, esenzioni Ici a maglie strette 07/02/12 44 Pubblica Amministrazione Eì ancora in vigore il blocco dei tributi locali 07/02/12 45 Pubblica Amministrazione Chiusura per neve recuperata con ferie o permessi retribuiti 07/02/12 Pubblica Amministrazione Imu versata con F24 07/02/12 47 Pubblica Amministrazione Sos nuove scuole Si accettano permute 07/02/12 46 48 Pubblica Amministrazione Pagina 3 di 48 press LinE 07/02/2012 il Resto del Carlino Monti smorza le polemiche: «Ora le rifo Trasporto locale, Passera piccola il pubblico L'Ocse promuove l'Italia: «Le liberalizzazioni aumenteranno il Pii dell'8%» Apprezzamenti arrivano anche dalla coppia Sarkozy- Merket. IL governo viene additato atta Grecia come modello «per gli spettacoLari successi» ROMA LA SVOLTA era nell'aria da tempo, dopo settimane di incoraggiamenti pubblici. Ma gli apprezzamenti internazionali che ottiene nel giorno in cui lo spread tra i ti tali tedeschi e quelli italiani scende sono i 380 punti sono medaglie da appuntare al petto: «L'Italia to dall'incontro con Gurria per ari- aun iare una frenata sul mercato del lavoro: nessun intento di esaperazione da parte nostra, Si barcamena tra il leader Pd e Berluscoe dichiara: «li governo italiano e avido di co laborare con l'Oesc proprio perché sì occupa di citelle cose che noi intendiamo realizzae, a partire dalle riforme strum Gurria fissa le priorità: ,Misure per accrescere la concorrenza cerca di essere un motivo dì esem pio», scandisce Mario Monti al ter- mine dell'incontro con il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria (nella foto). che lo sprona ad andare avanti «perche le vostre riforme servono all'Europa». L'ENDORSEMENT al governo che arriva da Sarkozv e Merkei più entusiastico del previsto: vie-ne additato come modello «per gli spettacolari successi» alla Grecia. «Noi ci troviamo in una situazione meno difficile riconosce il pre mie r ma non semplice». L'accresciuta credibilità, oltre a farci uscire dall'isolamento, produce benefici per le casse pubbliche e le tasche degli italiani. Meno paghiamo per sostenere il debito pubblico, meno serve aumentare le tasse. Ecco perché Monti cura le relazioni internazionali (ieri sera ha partecipato con Napolitano, Passera, Gianni Letta al ricevimento all'ambasciata britannica per i 60 anni della regina Elisabetta, giovedì incontrerà il presidente Obama alla Casa bianca) senza dimenticare la sua evanescente maggioranza. Né l'opposizione: domani vedrà Bassi & co. Registra le fibrillazioni sulla riforma elettorale né gli sfugge la preoccupazione di Bersani. spun- e liberalizzare i mercati potrebbero aumentare la produttività del% % nei 10 anni successivi». Monti assicura: «Ci saranno interventi per la crescita»; un pacchetto che parte dalla riforma del lavoro per arrivare alle infrastrutture. Tra le proposte, puntualizza il ministro Passera, c'è quella «di incentivare la nascita di grandi operatori privati nei trasporti locali» superando «l'abnorme diffusione della proprietà pubblica». intanto, il premier non cambia programma: bisogna rimuovere le rendite di posizione che bloccano lo sviluppo. «Da riforme non sempre gradevoli e quasi mai gradite vengono benefici di crescita senza dover attendere troppo». Nessuna retromarcia sulle liberalizzazioni: «Non è mania di persecuzione del Governo chiamare tutte le categorie a sperare di più nella crescita di tutti, rinunciando a una parte dei privilegi». Att. Co. Pagina 11 Pagina 4 di 48 press LinE il Resto del Carlino 07/02/2012 Ravenna q k n ktN 1,-\_\‘ u~-4. 5v%,. \ ,,* k.„<huli \N hMY \.\\\\> h.\\.% FO() DS Dimagrire potendo mangiare ogni volta che si vuole senza limiti di quantità viTtrvir.niangiareedi'magri.ii-e.it RAVEN NA Viale Newton 70 Tel. 0544/478994 www.ltrestodetcartino.itiravenna [email protected] [email protected] Martedì 7 febbraio 2012 E Redazione: via Satara 40, 40100 Ravenna TeL 0544 249611 Fax 0544 39019 Pubblicità: S.P.E. Ravenna L.B.Atberti, 60 TeL 0544 278055/ Fax 0544 270457 \::.N.:.N.:.§ ;‘;',r:W ... \‘.. „ \•:'N '.. ...«.W.W.W.W."•, .%, .§.§.",~»."•,'N:, ..W,..W.WN~NN.N.,. .,..%...W:~ ,.. •., ,..%.. ‘`,..• ,.‘,. •...k, • 4 . '', 04•¢4,:., l • \ \ t~:Ui `‘\,‘ V(Z - • "`•:,.,•kk‘k ks• `•..,Veakt,,. \‘,. 4 ‘" 4, ' .,:' -‘,2-‘k\. - t\\,, \. ,,,b/ekk.4•Cdk*, \S-kb,. •ks. ‘.\•ttk.‘, ‘''‘‘‘: ‘‘‘‘' \ ., :~ „ :. •,, ,,,, "kVkk■ ‘\ ‘ Ngignapalalk imagglaq tk ''7,----:s .:. . .:.b, .....,\... „:... , i'\' ':. ‘‘\\A‘v‘s \XX . Sr"'''' ,NI:èfi• .--_', ,e. : :„-.„.„.......,...„... , j1à S--- \N\\\\\ I1 ;\ S -bat, • .. , \ Ravennati i trader più importanti L'inchiesta dopo L'arresto di Miri" Rossi Tonnellate di sale in arrivo dall'Egitto Cervia, scorte al limite Rapinava supermercati mentre scontava la pena In comunità e in nazicnal.e e a pagina 2 -- :9- Movimentazione del sale alle banchine portuali Nadep w A pagina 9' • 7,`TV.r1 • , :su • INVI;TECI FOTO e gC,\NALAIZION Sarivele e tion2caraverna@ileartíno,rie appare tìccate au ravenna ViNtiV ,1'estodeLeartIno,n1 1 Ir ai • • . `‘•\ 1: '1'11:RISTORANTERIAPRE-el'PnI2XAMATIMUMV::::;: ALLA CMERCOLED18FEBBRA10 21E000310‘8•094;:qlgi; sukastruth &lama= a Punì a 3faiísta Terme "\\<\\ rd. osa8o248 Pagina 5 di 48 press LinE il Resto del Carlino Ravenna 07/02/2012 s EMPRE PRONTI e • ì Meste po fatte tetefonand lo 0544 212605, iL rvízío è svelto d ru Agescì .V Iter gío 5.Polo e 5.Fle Darnían bi so o sano gli scoli AIE gl bili febbraio iliooerirbs,n pa ì ua: t tair resoni col i4- 1 . ti i ti ' ona tra AI' aglio il re sostegni ai nIz,i' eni.Ie.ob lecol iclct. ifbdo aCIl°a rel ni elPiii,e'eg.pnEear d a attivi Li numero vari gruppi ik-ilo -----0544 212onggi e (As ociazione scouts consegna d zsd::aeì-e.l1.ost_)1_a_.ei ..,èlarmac risì( ' pti'- ilelg'i aaginlad 2.A ,:, ne cAoz'si: Aton,.,1:ie3a.elziib,ioil,iis 1. )1egic'araP5 iiroii-,-ciseoi-':d,m tetl<I: 0Li:i sc,o'e3i0ttrolaibt°i(.eldcetn1I:i'-ia-.rtnrv.9. t iro gesci settore protezione: civile per Rave urre i risolti alla stradde i ve. ..,a3ai cr,eneloagtisi:Iiaoici enicaitdeì ednat ii3):12. Icil)teregoadtad: a p e r cno inla.e-n Faean17 sdruaigvi eatzrez sn..iidtgrii'or6ia 5, gni-D,,fvi9ratiaùiingdisi‘iiiinfii:gs'o3eincn i ,a:isiestzli rold:lepètli c;riapillare lnItiripiaaoatdrsi,i presen ci,, 0 aioi za che fa.,,, san,. la, i gruppi. , - tappiVittore , apo capoad altri eftante alo:::tstr B i, , rocchio : San are u ntu San Biagio. Videa dl offrire ntd lata alle p T.$0:ae.4 :o.icortraitan o ----dice Merli alcuiii..VOleititarPCSOri&reSi disponibili per fare dei turni ricevere le telefonate e smistare le richiesto. Entro la stessa pomata della tichiesta, altri volontari sì occuperanno di consegnare a domiOlio i prodotti alimentari o farmaci, L'iniziativa proseguira fino :la quando la situazione resterà ll'insegna dell'emer -tenza». 7.'o è stati£ presa durante O CO P a te i o cadut o N nl a e alle edu e di progeti Pagina 6 di 48 i one d el tE agazzd occupano o solidali, r d iriaent o :, li sedrat o press LinE il Resto del Carlino 07/02/2012 Ravenna pnte% del „ „ v; Nk3 5001000 LaFhflO tkv \\‘ '\,\A Ltk, tk, " \\ \ \ \\ \ s \ k\k‘ Lk.‘, www.itrestodelcartino.it e-mait: cronacaJaenzaffitcarlino.net [email protected] Martedì 7 febbraio 2012 Redazione, via XX settembre 15, 4801E Faenza - Tel. 0546 26589 - Fax 0546 664750 Novo orào ,BINGO FERIALI FESTIVI ore 29:0D ore 18;06 toconro vin V L ì Tufl g[orrii dalle ore 13:00 lea L o - 5-4G,2 120 E Pubblicità, S.P.E. via danzi Repubblica, 2 Fusignapo Tal. 0545 50690/ Fax 0545 50287 tpotebì a reeìuaGU en i oca i potrebbero accollarsi gli oneri dell'ufficio a rischio taglio e pS waglio per Giudice di. pace La Pro cia soccorre il Comune , • ••• tt,e FIDUCIOSO li sindaco di Faenza, Malpezzi 'al Rhesso MONTI A pagina 12 ttnzìpne it vecoNo rntíanto dì salìta det "15 Luqo votpn ad al avorp per spalare la neve serviì zApag.14e 15 Adolfo Montanari, il vigile del fuoco più vecchio d'Italia La polizia municipale di Faenza i con il telelaser Lugo I dati della municipale Montanari, un secolo di vita per gli altri Ogni giorno cinque multe per eccesso di velocità FLIPP! CA pagina 16 Servizio sa.4 pagina 13 Bagnacavatio Sicurezza Là.ri di nuovo in azione negli ambulatori di via Diaz Furti a raffica Nel mirino negozi e professionisti SAVIOLI z A pagina 16 Servizio :« A pagina 12 - hiNk -*AL 11_1 RINA MEMBER OF A olvesiom OF ELCOS AUTOMAZIONE LUSO (RA) taL 0545-23486 fax 0545-288893 mai/ infoPalcosnetil Pagina 7 di 48 I press LinE il Resto del Carlino 07/02/2012 Ravenna Tagli alla giustizio voluti dal governo Né Lugo, né Faenza hanno i requisiti era già contenuto nella 'manovra bis' dei precedente governo. E stato però io schema d decreto legislativo presentato dal governo Montì a deiineare la nuova mappa della giustizìa italiana, che prevede la soppressione delle sedi distaccate dei irìbunaiì, e l'accorpamento di molti uffici del giudice di pace, secondo criteri come estensione del terntorio, numero dì abitanti e carichi di lavoro. Quello dj Faenza non ha i requisiti minimi per essere 'salvato' (come del resw Lugo); è quindi destinato a essere accorpato al tribunale dì Ravenna, ameno che gh enti locali non deci-' pp0411-Aglr.jAó. iióSúté. MW:O.:0'5 .7e4:;e1tOit:O...02N% «Non iptcndia,no,uredate soi , Lj • Pagina 8 di 48 press LinE il Resto del Carlino 07/02/2012 Ravenna Un'insolita domenica a spalare la neve Decine di volontari si sono messi al lavoro a Lugo assieme all'assessore Scardovi SONO stati tanti i volontari che a Lugo (come anche nella vicina Faenza) hanno contribuito ad affrontare l'emergenza neve. Coordinati dalla Protezione Civile della Bassa Romagna, sono scesi in campo il gruppo dì radioamatori AARICB, il gruppo di unita cinofile VAB 'Le aquile', i Boy Scout di Lugo e altri cittadini reclutati anche attraverso il social network Facebook. Suddivisi per zona, i gruppi hanno aiutato la Polizia Municipale e l'ufficio tecnico del Comune di Lugo a liberare strade e marciapiedi dalla neve. 'Armati' dì pale e badili, sono intervenuti nel centro storico ma anche nelle zone periferiche. book, riuscendo a radunare alcune decine di persone che non si sono risparmiate, anche di domenica pomeriggio. Ieri, il sindaco Raffaele Cortesi e l'amministrazione comunale hanno ringraziato, con una nota stampa, tutti coloro che hanno prestato volontariamente il proprio servizio dando un contributo fondamentale a gestire l'emergenza. Che, in effetti, a Lugo non è stata da poco, anche se un po' meno grave rispetto a quel- IN CAMPO, anche alcuni rappresentanti dell'amministrazione comunale, come l'assessore alla cultura Marco Scardovi e il presidente del consiglio comunale Elena Zannoni, che aveva anche provveduto al 'reclutamento' su Face- Pagina 9 di 48 le di altre città vicine. Ma sta di fatto che il susseguirsi delle nevicate ha creato parecchi problemi, tanto da richiedere, in alcuni casi, l'intervento dei Vigili del Fuoco, che in vicolo Rainieri, traversa di via Matteotti, hanno dovuto spingersi fino ai tetti per eliminare alcuni pericolosi cumuli di ghiaccio e neve, LE TEMPERATURE gelide hanno anche provocato la forma- press LinE il Resto del Carlino 07/02/2012 Ravenna zio ne di 'candelotti' di ghiaccio, ben visibili sia intorno ai lampioni che alle grondaie di alcune abitazioni, tra cui quelle comunali di via Mentana. Come segnalato da alcuni cittadini, in alcune zone si sono verificate situazioni particolarmente critiche, come quella del parcheggio della Chiesa di San Gabriele, che domenica mattina si presentava completamente ricoperto di neve e ghiaccio, rimossi grazie all'intervento di un parrocchiano che con il suo trattore ha liberato il piazzale consentendo ai fedeli di partecipare alla Messa. Molti i privati che si sono occupati di liberare i marciapiedi e gli ingressi davanti alle loro abitazioni, specie nei quartieri residenziali, dove la situazione si presentava particolarmente grave. CERTO è che in questi giorni la questione 'neve a Lugo' ha imperversato sulla rete, generando anche un'accesa discussione sulle modalità più opportune per affrontare l'emergenza: c'è chi ha sostenuto che "spetta all'amministrazione comunale intervenire in questi casi, non si può sempre contare sul volontariato", e chi invece ha affermato che "per fortuna che c'è il volontariato, perché non si può pretendere che l'amministrazione comunale risolva tutto, ci vuole anche la solidarietà". Da tutti è comunque stato espresso un 'encomio' ai volontari che hanno offerto il loro contributo. Lorenza Montanari Pagina 10 di 48 press LinE Resto del Carlino Ravenna 07/02/2012 KZ7E0 tAVEZZO LA E VO LTANA LE LOCALITA' FILI' FRE DD E un < ,ara arc ir 3rì , un 3 eil a pn),," c°Ine , elle n atti e di febbr l iR d: eo«bdseeorgnltoio t mè se. acaEx ( roamloagpniùa. rg ,)confermarlo ‘i (A sebi )1ai t. . el t peratura an aseguono le località in cui la i 13 ano 12,8o, Aifonsin è scesa maggiormente e cioeem cesa gradi sotto o P bnue‘ dn. eis nring razie fo 19.6 la miniEn '. aat a ep31 ienh'ae. :stesso e a ri un( men1 Alfoils-ine r( 16 febbne 112emorabile 11929 1'istrn davvero o t3:1 r 2'..1(f)0gn'esiiin'I dico': um 'Y' o9rn,C. rlitsieannilloeo al 6i: o di (ro, alir 6 , uB lioirin11)„,x,rdBl_mentsleoli1e2e°;tr: 10M%-or°3.15-1',r2.1.›a siano , de7. a , n's":5e7-'e da ge a'...n33(n3ISIc3h)eli-3n IfeFn agnaeav rgouno me ..., . , , I'aen'S:'n siera - ....l b'brafo n .nIonnPfraac'llei val c(7)".-,1ait meno 10 , Lugo m do», E il record assoluto per ririver, , siefted Eafx d ve a o) meno 9e2n2, n 9A', cer\,, R p. ,nneall,t(zoena p. artc ' inc re_ l-• 'i2nin1''' ' la 'erm 4:. 9 '3' scesenre Iil ?a' lei al A lfbnsille o'rr(i .,,j. e ii''(no ).1F7(3.87-g'6‹, 9a , Fa rt, osumne.en7 0a lincia nì nei ' ' eneongtr.el :....(.iPs, -,, 0 srto ,. .ierv.il 'Ì,lìi9nme' : Tr,--:rl's del peri d I i oli Conselice Conselice il valore 'u°11-1- io e 1ì P31.- 553' soè t di nle h, gradi' alle medie no 26.2 di 11/1) interiori d' 52- i• ° .>>' Previsioni? «() g nevicate j ri . o o, con le massime deboli e che non hanu im mane p12i‘.,8A:lufeon,enarsa tinuen,cieunan v toidldoz'iesi'li(5è í.kar—zrir ilhvaect isiar.in(iisei lili‘3(";,icu-ior:rilaa(m '-17.,re't;innut,(o)r'l i c('- orini che l agli"-flianoa -aten sonlun no mai superato ree, > ì emperatura di me 1 i /aeree- no cif"dig in , ina alla collina =n ' >ic per febbraio;' 19», ssoluiameni no Sono mercoledì e giovedì mattianea>p) i attesa tra paus enteran eno, Pagina 11 di 48 press LinE 07/02/2012 il Resto del Carlino Ravenna 'Il Tondo', alla presenza del presidente dell'associazione dei Vigili del Fuoco di Ravenna Ivo Rondoni e di amici e parenti. Montanari, nato a Lugo il primo febbraio 1912, durante la leva militare NEOCENTENAMO «Non ho certo fretta di 'partire', ma lascio fare atta Divina Provvidenza» neocentenario Adolfo Montanari è stato festeggiato al `Tondo' dai vigili del fuoco in servizio e da quelli in pensione LA FESTA AL TONDO' PER ADOLFO MONTANARI «Cento sono passati in un batter d'occhio» «CENT'ANNI sono passati come il tempo che occorre per prendere un caffè. So che la mia vita si avvia verso una fine, ma lascio fare alla Divina Provvidenza, perché io non ho fretta di partire». Così Adolfo Montanari ha commentato il suo 100' genetliaco, festeggiato domenica al Centro Sociale del Fuoco. Raggiunta la pensione si impegnò facendo volontariato nel sociale come barelliere per gli ammalati in viaggio verso Lourdes e altri luoghi di pellegrinaggio, infine prestò la sua opera nei lavori manuali alla Casa della Carità e dai frati del Carmine. Il pompiere più anziano d'Italia non dimostra aveva indossato la divisa dei pompieri. Per questa ragione nel 1940, allo scoppio della Seconda guerra mondiale, venne richiamato per prestare servizio in un primo tempo a Ravenna, poi a Lugo, Brindisi, Lecce e Savona. Al termine del conflitto, in un Paese alle prese con lutti e distruzioni, si impegnò nel servizio civile per il recupero e il disinnesco di ordigni inesplosi. A questo suo servizio volontario univa l'attività di muratore, svolta nella piccola impresa edile di famiglia. La quiete della sua vita venne interrotta dalla perdita della giovane moglie che lo lasciò vedovo con una figlia di 3 anni e un bimbo di 11 mesi. Adolfo tuttavia seppe reagire con forza d'animo a quel dramma proseguendo la sua vita, col lavoro di muratore e il servizio volontario di Vigile certo la sua età, avendo ancora una mente lucida, un fisico asciutto e un'andatura sciolta, il tatto accompagnato dalla semplicità e dalla saggezza dei ronriagnoli di un tempo. La giornata di Adolfo Montanari inizia presto al mattino per andare al. "Fondo' a consumare la prima colazione, poi prosegue con una camminata per Lago per incontrare gli amici. Alla sera spesso torna al 'Tondo' per una partita a carte con gli amici. Il suo motto, "solidarietà, amicizia e salute", dimostra come anche dopo una lunga vita, non priva di avversità, si possa guardare con serenità e fiducia all'ultima parte di un lungo percorso. Festeggiato dai tanti amici, ex pompieri, animatori e collaboratori volontari, intervenuti a ringraziarlo per una vita dedicata al lavoro e al servizio della comunità, Adolfo Montanari ha ricevuto in dono una Caveja con il cavallino rampante in ferro battuto realizzata da un ex pompiere novantenne e dalle mani del presidente e vicepresidente della associazione dei Vigili del Fuoco un quadro con targa in metallo al "Pompiere più vecchio d'Italia" Infine il taglio della torta sulle note musicali delle vecchie canzoni romagnole. Daniele Filippi patambulatara ar.26.2 dai ladri Pagina 12 di 48 press LinE il Resto del Carlino 07/02/2012 Ravenna A GNACAVA1LO IMPORTANTE TRAGUARDO TAGLIATO ALLE `CAPPUCCINE dispone di i E' UN TRAGUARDO certamente importante quello tagliato nei giorni scorsi al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo, un dato che, sottolineano i dirigenti, «sembrava impensabile fino a pochi anni fa»: il 2 febbraio, con l'acquisizione e l'inventanazione di un.'acquaforte dell'artista Ermes Bajoni (Manifisto! del 2011), il Gabinetto delle Stampe del museo ha raggiunto infatti la quota di 10mila opere incisorie conservate nella sua collezione di stampe contemporanee. Il dato è molto significativo, rilevano ancora al Museo, «perchè sottolinea ancora una volta il notevole peso acquisito a livello nazionale dal nostro istituto culturale, che sul fronte della mole di opere incisorie conservate nelle proprie raccolte si pone ormai a confronto con ben più blasonate istituzioni italiane come il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, rispetto al quale tuttavia può vantare una maggiore specializzazione italiana dal '900 ai giorni nostri». Ed è proprio la raccolta contemporanea a rappresentare un vero e proprio unicum in Italia. I diecimila fogli raggiunti oggi dal Gabinetto delle Stampe testimoniano l'attività artistica di ben 1.480 incisori italiani, «il che vuoi dire che l'intera storia recente dello sviluppo di questo interessante e antico mezzo espressivo è rappresentata e tramandata al futuro dal museo bagnacavallese». aiiicisioni Il Gabinetto delle Stampe, fondato nel 1990 in seguito alla consistente donazione di stampe antiche da parte di Emilio Ferroni, è oggi un'articolazione del Museo Civico delle Cappuccine. Da allora, grazie a un'attività dedicata allo studio e alla divulgazione dell'incisione italiana contemporanea, il Gabinetto è divenuto un punto di riferimento a livello nazionale per questo tipo di espressione artistica. Acquaforte, acquatin ta, bulino, maniera nera, xilografia e diverse altre tecniche calcografiche e xilog,rafiche sono rappresentate nella vasta collezione bagnacavallese. Varie sono le iniziative promosse: la pubblicazione periodica del Repertorio degli Incisori Italiani, mostre monografiche, collettive o tematiche su varie tecniche o autori «e soprattutto il quotidiano lavoro di ricerca che ha portato alla costituzione di un corposo archivio che monitora l'attività di quasi tutti gli incisori viventi. Le continue e consistenti donazioni da parte degli autori stessi hanno portato a un cospicuo incremento del patrimonio di fogli originali che oggi, appunto, supera quota diecimila. Tra queste opere spiccano i nomi di Ennio Calabria, Aligi Sass u, Ernesto Treccani, Giulio Ruffini, Armando Donna, Dolores Sella, Remo Wolf e molti altri». Per informazioni sul Gabinetto delle Stampe di Bagnaca-vallo si può visitare il sito www.centrolecappuccine.it/gabinettostampe visiLto ar.26.2 dai ladri I Pagina 13 di 48 il Resto del Carlino Ravenna pressunE 07/02/2012 ,WWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWW L'AGENDA DELLA SETTIMANA M1. Ob "":"s' \ \ \ 5\ \\ 'WC \ IL TEATRO delrArchivolt in collaborazione con ta Fondazione Giorgio Gab e presenta 'Eretici e corsari' con Neri Marc e Claudio Gioè. Andrà i scena al teatro Goldon di Bagnacavatio domani alt 21. Info: 0545-64330, www.accademiapercluta. MUSICHE del Risorgimento domani alle 20,30 all'Alighieri. Paolo Manetti dirigerà 'Orchestra da camera di Ravenna, il cero Santo Spirito di Ferrara, il coro ce Calamosca Mariani e ore Oeniz Leone. gresso gratuito. Ecco COMINCIA domani al Cisim di Lido Adriano la rassegna di documentar dal titolo 'Storia di artisti, di esili, di confini', Alte 21 `Juarez: la città dove te donne sono usa e getta' seguire incontro con Valentina Morigi. Info www.ccisim.com. ek,'" TORNANO a Ravenna con it nuovo album i Megafaun, riconosciu ti ormai come una delle più belle realtà del cosiddetto weird-fotk americano. Saranno sabato al Bronson tinto: 333-2097141). In cono anche i Ronin. O spettacolo "Miles r ^osus' con Corrado Tedeschi e Nathatie Caldenazzo, rinviato per neve andrà in scena giovedì al Cinema Teatro Moderno di Fusignano te 21. Ingresso: 10-15 uro. Info: TeatroVivo -41426, 348 7767039. VENERO) sera al teatro Rasi, Gianfranco Carofiglio proporrà lo spettacolo 'La manomissione dette parole'. Prima asso/ ore 21, 0544-249244 TRO per grandi e fini venerdì e sabato 21 con ta fiaba icatatrata' per stare ta storia di gnola. Al teatro Binario Rei.: 334 46219281 pettacolo-concerto che ae origine dal Libro di ssimitiano Fabbri. ".• •‘ ' ` ZW. • COSÌ ,t,t , a, ti Ant,gooe 0, via Pagina 14 di 48 press LinE il Resto del Carlino 07/02/2012 Ravenna SUCCESSO IL CIRCO DELLA PACE AL FESTIVAL DI BUDAPEST IL CIRCO della Pace di Bagnacavallo, a un mese dalla sua conclusione, continua a riscuotere prestigiosi riconoscimenti. L'ultimo è l'invito alla conferenza sul circo sociale organizzata nell'ambito del Festival Internazionale del Circo di Budapest, giunto quest'anno alla sua nona edizione, che ha proprio nell'esperienza del Circo della Pace uno dei suoi principali protagonisti. Una prestigiosa vetrina internazionale come Festival di Budapest è un mezzo fondamentale per la diffusione della valenza benefica del Circo delta Pace. Pagina 18 Pagina 15 di 48 Corriere press LinE RAVENNA 07/02/2012 orriere SALDI di Ravenna Faenza-Lugo e Imola I I zI 1 31, lo euro 1,20 Anno XX / N. 37 REDAZIONE E PUBBLICITÀ: VIA DEGOTA AI, 5 - RAVENNA- TEL. 0544-218262 FAX: 0544-33793. SPEDIZIONE 10 A P.- D.L. 353103 (COM ,. IN L.271021011 ART. 1 NINE -DCB MALI' ALTRE SEDI: AIMINI 105E -354111), FORLÌ IA43355201, CESENA I0547-611900 I, FAENZALUGO (0546-23120 IMOLA (0542-28784 RSM (0549-995147)- E-MAIL: RAIIENNÚCORRIEREROMAGNA.IT- IN ABBINAMENTO CON LA STAMPA k k4> l Aget, per Dupree la tíattaiiva si è complicata 7 Sara En'anil OnOCCIli0 oli «Mini riposo poi si riparte» 23 Elena Bu c è "Antigone ' stasera a Cervia MARTEDÌ 7 FEBBRAIO 2012 • Dirty Beaches al Bronson presenta ‘ 413ac11,111(Is" wwww~mwk\kknunrar Il processo a Ravenna Patteggia 22mesi per la morte di Brian Filipi RAVENNA. Ha patteggiato un anno, dieci mesi e 15 giorni la donna accusata di aver investito e ucciso Brian Filipi. • DOMINI a pagina 5 «Per l'acqua si paghi solo il dovuto» RAVENNA. Vogliono rispettare la legge modificata da un referendum e pagare solo quello che ora la legge chiede di pagare per l'acqua. • SERVIZIO a pagina 8 «Il settore agricolo non paghi l'Irnu» RAVENNA. Le tre centrali cooperative chiedono di riconsiderare il meccanismo dell'Inni sul computo agricolo. • SERVIZIO a pagina 9 Imola, prepara un caffè e si ustiona al volto Trasportata al Bufalini di Cesena una 24enne che si è ustionata al volto a Sesto Imolese. • SERVIZIO a pagina 17 IMOLA. Imola, all'autodromo riapre il ristorante IMOLA. Pubblicato il bando per la gestione del ristorante sotto alla tribuna centrale. • GIORGI a pagina 17 C E TOMu,,A SUE° AL CUORE 0, Per l'emergenza neve le risorse impiegate dall'amministrazione comunale oscillano fra gli 80 e 100 mila euro al giorno. Cifra che, pertanto, a partire dalle prime precipitazioni che sono cominciate la scorsa settimana ha raggiunto la soglia dei 600 mila euro. Cornicioni pericolosi Ma a Faenza o •I Ni• si torna a scuola • SERVIZI a pagina 11 Pagina 16 di 48 SCUOLE CM WSE, Un impegno di spesa al quale si aggiungeranno gli oneri dovuti agli interventi necessari al ripristino delle superfici stradali appena le temperature risaliranno e la normalità tornerà a scandire le giornate di tutti i cittadini. Nuova allerta meteo, anche oggi le scuole rimarranno chiuse. • SERVIZI a pagina 3 Paura ghiaccio A Imola scuole ancora chiuse • SERVIZI a pagina 18 e 19 pressLinE 07/02/2012 Còa-,ere RAVENNA Muri di ghiaccio davanti ai treni quando arrivano ai passaggi a livello FAENZA. Sono forti i disagi per chi viaggia in treno sulle linee della Romagna. Ieri una moltitudine di convogli sono risultati soppressi, e chi è riuscito a partire è andato incontro a sorprese poco piacevoli. Nella mattinata una cinquantina di passeggeri diretti a Ravenna, si sono visti cancellare il loro treno. Con un altro convoglio si sono portati a Lugo, ma anche qui non hanno trovato nulla per Ravenna. Hanno perciò deciso di tornare a Faenza, ma anche il treno che doveva partire per la città manfreda si è guastato a Lugo, così sono rientrati solo grazie ad un bus sostitutivo. Un'altra anomalia del tutto impensabile si è presentata su diverse linee ferroviarie della Romagna. È successo che in corrispondenza dei passaggi a livello gli spazzaneve stradali hanno lasciato grandi cumuli ai margini della strada, diventati muri di ghiaccio, alti anche cinquanta/sessanta centimetri, posti trasversalmente ai binari, quando la strada incrocia la ferrovia. Ebbene certi treni, soprattutto i primi della giornata, tali muretti se li sono trovati davanti. Ne sanno qualcosa quei passeggeri che hanno avvertito forti urti, oppure rallentamenti a passo d'uomo, causa di ritardi. Pagina 11 Badili, sale e si ritorna tra i banchi Pagina 17 di 48 Caiiere press LIETE RAVENNA 07/02/2012 Pane e Internet corsi di "sopravvivenza" , Massa Lombarda: nuova edizione, al centro Venturini, dell'iniziativa regionale titolo dell'iniziativa è una felice intuizione, perché ormai internet è diventato per molti importante come il pane. Nel pomeriggio, alle 14.30, nell'aula multimediale del centro culturale Venturini parte il progetto regionale "Pane e internet", finalizzato all'alfabetizzazione dei cittadini all'uso di internet e dei servizi online della pubblica amministrazione locale. Dopo il successo dell'edizione 2010, con venti presenze provenienti da Massa Lombarda e dai comuni limitrofi, l'amministrazione comunale ha deciso di dare continuità all'iniziativa fornendo nuovamente i locali e le postazioni informatiche necessarie per lo svolgimento del corso, mentre a carico della Regione saranno docente, tutor e materiale didattico. Il corso è riservato ad adulti princi- L'iniziativa si inserisce negli obiettivi della Legge regionale 11/2004 sullo sviluppo regionale della società dell'informazione, e fa parte di una serie di azioni mirate a favorire l'accesso alle tecnologie da parte dei cittadini, e contrastare il fenomeno del "knowledge divide", ovvero il divario di conoscenza che separa chi è in grado di utilizzare il personal computer e la rete internet, da chi non lo è. pianti, preferibilmente oltre i 45 anni di età. Categorie privilegiate e svincolate rispetto all'età sono le donne in cerca di lavoro e gli immigrati. La partecipazione al corso degli allievi è totalmente gratuita. Le lezioni si svolgono tutti i martedì e giovedì per cinque settimane, per un totale di 20 ore. La prima sessione del corso si svolgerà dalle 14.30 alle 16.30 e la seconda dalle 16.30 alle 18.30. MASSA LOMBARDA. Il Pagina 13 Pagina 18 di 48 press LIETE 07/02/2012 Caiiere RAVENNA Diecimila stampe: il Museo civico ora fa concorrenza. agli Uffizi In particolare la raccolta contemporanea locale non ha eguali in Italia Non avrà il blasone degli Uffizi, ma ha ben poco da invidiare al Gabinetto di disegni e stampe fiorentino. Quello BAGNACAVALLO. del Museo civico di Bagnacavallo, infatti, ha appena raggiunto un traguardo che fino a qualche anno fa sembrava impensabile. Il 2 febbraio scorso, con l'acquisizione e l'inventariazione di un'acquaforte dell'artista Ermes Bajoni (Manifesto!, 2011), ha raggiunto la quota di diecimila opere incisorie conservate nella sua collezione di stampe contemporanee. E rispetto agli Uffizi, Bagnacavallo può vantare una maggiore specializzazione sull'incisione italiana dal '900 ai giorni nostri. Del resto è proprio la raccolta contemporanea a rappresentare un vero e proprio unicum in Italia. I diecimila fogli raggiunti oggi dal Gabinetto delle Stampe testimoniano l'attività artistica di ben 1.480 incisori italiani, il che vuol dire che l'intera storia recente dello sviluppo di questo interessante e antico mezzo espressivo è rappresentata e tramandata al futuro dal museo bagnacavallese. Il Gabinetto delle Stampe, fondato nel 1990 in seguito a una consistente donazione di stampe antiche da parte di Emilio Ferroni, è oggi un'articolazione del Museo Civico delle Cappuccine. Da allora, per mezzo di un'attività molto dinamica dedicata allo studio e alla divulgazione dell'incisione italiana contemporanea, è divenuto un vero punto di riferimento a livello nazionale per questo tipo di espressione artistica. Acquaforte, acquatinta, bulino, maniera nera, xilografia e diverse altre tecniche calcografiche e xilografiche sono rappresentate nella vasta collezione bagnacavallese. Varie sono le iniziative promosse: la pubblicazione periodica del Repertorio degli incisori italiani, mostre monografiche, collettive o tematiche su varie tecniche o autori e soprattutto il quotidiano lavoro di ricerca che ha portato alla costituzione di un corposo archivio che monitora l'attività di quasi tutti gli incisori viventi. Le continue e consistenti donazioni da parte degli autori stessi hanno portato a un cospicuo incremento del patrimonio di fogli originali che oggi, appunto, supera quota diecimila. Tra queste opere spiccano i nomi di Ennio Calabria, Aligi Sassu, Ernesto Treccani, Giulio Ruffini, Armando Donna, Dolores Sella, Remo Wolf e molti altri. Per informazioni sul Gabinetto delle Stampe di Bagnacavallo: www.centrolecappuccine.it/ gabinettostampe. Pagina 19 di 48 Pagina 13 press LIETE 07/02/2012 Caiiere RAVENNA Bagnacavallo. Domenica 12 Spirito e Materia: evoluzione territoriale e degustazioni locali BAGNACAVALLO. Rinviato per maltempo domenica scorsa, si terrà domenica prossima, 12 febbraio, il quarto e ultimo appuntamento della tredicesima edizione di Spirito e Materia, programmato al convento di San Francesco. Immutato sarà il programma del pomeriggio che si aprirà alle 15 con il ricercatore e giornalista Pietro Barberini. Per la parte riservata allo "spirito" parlerà di Bagnacavallo: evoluzione territoriale ai margini delle terre alte. Poi l'intermezzo musicale sarà affidato al duo Dodici corde, che presenterà un connubio fra musica irlandese e romagnola in Tra la statale 16 e l'Irlanda. Infine per la sezione dedicata alla materia le degustazioni saranno a cura dell'agriturismo Celti Centurioni di Bagnacavallo. Informazioni e prenotazioni: Ufficio Informazioni Turistiche del Comune, tel. 0545 280898; email [email protected]; www.romagnadeste.it. Pagina 13 Pagina 20 di 48 press LIETE 07/02/2012 Caiiere RAVENNA Finalmente uno' di respiro Maltempo: il sindaco Cortesi ringrazia i numerosi volontari LUGO. Dopo alcuni giorni di previsioni non sempre azzeccate, finalmente è stato centrato l'intervallo concesso dal maltempo. Un "sollievo", sia per gli addetti alla rimozione del manto bianco, sia per i cittadini impegnati nelle operazioni di pulizia, ovvero togliere la neve dalle auto, davanti a casa e nei cortili. Tra l'altro ieri il cielo soleggiato, nonostante il freddo, nelle ore centrali ha contribuito, assieme al sale, a far sciogliere quel micidiale strato di ghiaccio, spesso motivo di scivolate e di cadute. Una evoluzione seguita passo passo dall'apparato comunale, che ha approfittato della viabilità e degli spazi pubblici liberi da neve per spargere, soprattutto nelle zone in ombra, il quantitativo di sale necessario. L'azienda convenzionata con il Comune per la cura del verde pubblico si è invece occupata di rimuovere alberi o rami spezza- ti dal peso della neve. Intenso anche il lavoro dei pompieri per rimuovere il ghiaccio dai cornicioni. Oggi però è annunciata altra neve. L'auspicio è che non sia di intensità tale da dover rifare l'opera di sgombero degli spazi centrali adibiti a ospitare il mercato ambulante settimanale di domani. Nel frattempo il sindaco Raffaele Cortesi, a nome proprio e di tutta l'amministrazione comunale, rivolge un caloroso ringraziamento ai volontari (radioamatori Aaricb, unità cinofile Vab "Le aquile", Boy scout e altri cittadini reclutati anche attraverso Facebook), per il supporto dato alla polizia municipale e all'apparato tecnico del Comune, con pale e badili. (a.r.g.) Pagina 13 Pagina 21 di 48 press LinE 07/02/2012 Caiiere RAVENNA Ieri presenti in Ungheria Ruggero Sintoni e Alessandro Serena Il Circo della Pace a Budapest per la conferenza sul circo sociale BAGNACAVALLO. Il Circo della Pace di Bagnacavallo, a un mese dalla sua conclusione, continua a riscuotere prestigiosi riconoscimenti. L'ultimo è l'invito alla conferenza sul circo sociale organizzata nell'ambito dell'importantissimo Festival internazionale del circo di Budapest, giunto quest'anno alla sua nona edizione, che ha proprio nell'esperienza del Circo della Pace uno dei suoi principali protagonisti. Al convegno, che ha avuto luogo ieri, erano presenti Ruggero Sintoni e Alessandro Serena, ideatori del Circo della Pace, Bogdan Zajac della Fondazione Ocelot (partner dell'edizione 2011/12 del Circo della Pace) e Daniel Romila, uno degli applauditi protagonisti dello spettacolo Homeless. The wandering of the circus - Casa dolce casa che è andato in scena nello chapiteau di Piazza della Libertà dal 22 dicembre all'8 gennaio scorso. Insieme al Circo della Pace, sono presenti alla conferenza internazionale alcune delle più importanti esperienze di circo sociale del mondo. Pagina 25 Pagina 22 di 48 ~ree /P GEMO Fklefil~ FAMAYIa S MARTEDÌ 7. FEBBRAIO 2012 DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA ANNO J119111 CASO L'autopsia chiarirà se è scivolato in acqua a causa del gelo o se si è trattato di un gesto estremo legato a disagi personali E' di un ravennate il corpo trovato nel Candiano COMMENTI La riflessione I la un nome il cadavere ripescato nel primo pomeriggio di domenica in un tratto dcl portoale utn Candiano a ridosso del centro di Ravenna. E' quello di un ravennate di 62 anni che viveva in zona con l'anziana madre. L'assenza di altre tracce sulla neve a parte quelle della vittima e di segni sul contro eventualmente riconducibili a dei colpi, hanno fatto per ora escludere alla Questura la pista dell'omicidio. L'autopsia che verrà eseguita nelle prossime ore svelerà in maniera definitiva se dietro al decesso dell'uomo un lavoratore stagionale negli hotel della Riviera con alcuni problemi legati a un disagio personale - ci sia stato un gesto estremo o una caduta accidentale eventualmente con- Neve Faenza, crolla cornicione Allerta a Imola e Lugo Avute. La neve ci interroga su un grande Mistero Dagli eventi scaturisce un singolare appello Negri a pagina 39 L'Italia e gli altri Identificato il corpo dell'uomo ripescato dal carnale Candiano netta al gelo e a una bottiglia di whiskey mezza vuota trovata poco distante dalla polizia Scientifica e portata in laboratorio. A pagina 14 AUtOV ove tutte multe ai 60 all'ora un anno a Faenza su 1.858 verbali ben 1.284 sono ad auto che superavano il limite sei 50 fino a 10 km/h. E i multati si sentono presi in giro. II caso In Pensioni: è corsa al conto corrente a Polizia Municipale di Faenza ha tracciato il bilancio 2011. Molti risultati lusinghieri: meno incidenti, mortalità in strada dimezzata in un decennio, più controlli sul territorio, addirittura meno midte per divieto di sosta, ossia una delle più odiose peri cittadini (da 3,664 verbali del 211111, ai 3299 del 2011); altrove i dati si equivalgono, a dimostrazione di una tenuta sostanziale. Restano però due punti oscuri: il primo è solo un allarme sociale, nel senso che sone cresciute a dismisura le querele a seguito di incidenti stradali (mero: ormai si chiama l'avvocato per qualunque cosa por di spillare quattrini); il secondo riguarda le !nube da autovelme sto 1.858, hen 1.284 sono per limite di velocità superato fino a I O km/h; soltanto 8 del totale viaggiavano oltre 40 km/h più del consentito. A pagina 19 LUGO Tra un mese lo pensioni di importo mensile superiore a mille euro non potranno poi essere riscosse in contanti. Nella provincia di Ravenna è Poste Italiane ad attestarsi in pale position con il 70% di accrediti, tra oltre 20mila pensionati, su conti correnti e libretti di risparmio. La cifra riflette pure la realtà del lughese. A pagina 21 Più di mille i soci del gruppo per il centro storico LOGO Ha raggiunto i 1.026 iscritti il gruppo lug hese su. Facebook denominato "Ci vediamo al Pavaglione stasera?", nato poco piu di un anno fa con l'intento di ripopola re il centro storico lughese, troppo spesso semideserto, per farlo tornare ad essere un vero punto di riferimento per la città. A pagina 21 Grana lolel FAME DELLA FRATIA (9/14%///k74 impercorso vascolare., salma, cascata di ghiaccio. bagno turco, bagno romano, kneipp, wasser paradisi', docce emozionali, 2 piscine icrmali con idromassaggi, erommempia, salette e spazi nel. nel. 0543 4.60911 Ai_ PORTO OPERAZIONE DI FINANZA E DOGANE Traffico rifiuti sequestro da 800 chili Almeno 800 chili di peso per un totale di 85 compressori por frigoriferi usati che carne tale andavano stoccati corna rifiuti speciali. ti' quanto i militari della guardia di Finanza di Ravenna (Prima compagnia) c i funzionari dell'agenzia delle Dogane hanno sequestrato al porto. Il materiale em nascosto tra masserizie di vario genere all'intenso di un container in partenza per Dakar, in Senegal. La successiva consulenza degli esponi dell'Arpa ha già confermato quanto ipotizzato dagli investigatori. L'esportatore senegalese è stato denunciato. A pagina 15 Le mosse di Monti e Draghi hanna cambiato l'immagine dell'Italia Basterà per il futuro? Pelanda a pagina 39 Web 2.0 La sicurezza della rete nasce dal rapporto tra adulti e figli Caraceni a pagina 38 Le lettere Emergenza Fatto poco o fatto il giusto? E c'è chi la butta in poesia A pagina 38 Lungofiume Autodromo Circo Orfei bloccato in città Nel circuito arriva "Motolandia" IMOLA Bloccato da ormai cinque giorni. Il Circo Orfei, dopo una settimana di spettacoli annullati, non riesce a levare le tende dall'area Lungofiume, perché un viaggio in queste condizioni meteo potrebbe essere pericoloso per gli 80 animali: struzzi, elefanti e cavalli potrebbero patire il freddo. A pagina 25 IMOLA All'autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola torna dopo tanti anni Motolandia. L'evento sarà organizzato in collaborazione con la società Sciacca Group, l'azienda di Walter Sciacca, che a dicembre ha ceduto il timone di direttore del circuito a Pietro Benvenuti. A pagina 25 • Pagina 23 di 48 II LE PREVISIONI La colonnina di mercurio scesa fino a -10 in città Dalla serata odierna possibili precipitazioni su tutto il Ravennate Provincia sotto zero e oggi sono attese nevicate La neve ha concesso una tregua ma a picchiare duro, tra la notte di domenica e la giornata di ieri, è stato il gelo. Le temperature sono andate ampiamente sotto lo zero su tutto il territorio provinciale. La zona più fredda del Ravennate, con la colonnina di mercurio piombata a - 12, è stata quella del Lughese, in particolare l'area di Conselice e Lavezzola. In città, invece, si sono sfiorati i - 10 gradi. Già dalla giornata odierna, tuttavia, le temperature dovrebbero tornare a rialzarsi e ad avvicinarsi allo zero. Fin da questa mattina, infatti, sono attese nuove nevicate, ad iniziare dalla zona collinare della provincia. La perturbazione, comunque, toccherà anche l'entroterra e la città. Proprio in città sinora - secondo le stime di Meteoromagna - sarebbero caduti complessivamente tra i 40 e i 50 centimetri di neve. Mentre in provincia è il Faentino, con punte di 60 centimetri, a detenere lo scettro di zona regina delle nevi. Quello che Inizia a scarseggiare la riserva di sale per far fronte al rischio ghiaccio preoccupa maggiormente in queste giornate, tuttavia, è il fenomeno ghiaccio. Anche perché il sale inizia a scarseggiare. La salatura delle strade in tutta la zona di Ravenna continua da giorni e giorni. Il sale utilizzato proviene in gran parte dalla salina di Cervia, costretta a fronteggiare le richieste delle Province di Forlì - Cesena e di Ra- venna, ma anche di privati. Ma il sale di Cervia non è infinito, e negli ultimi giorni la quantità disponibile è "drasticamente diminuita". Al momento, le scorte di sale di scarto "si sono particolarmente ridotte", specie nelle ultime 48 ore, "e il rischio, se le condizioni meteo dovessero continuare ad essere così avverse e quindi il fabbisogno di sale da parte del territorio dovesse rimane tale, è attingere alle scorte di sale alimentare". A segnalarlo, in un comunicato, è il presidente della società Parco della Salina, Giuseppe Pomicetti, che, in ogni caso, ricorda che "il sale c'è. Ma naturalmente sarebbe bene non attingere alle scorte di sale alimentare, anche perché, non avendo la palla di cristallo, nessuno di noi può sapere che stagione salifera sarà quella del 2012". Infine, Pomicetti ringrazia "tutti i dipendenti della salina che si sono prestati ad orari di lavoro fuori dal consueto per dare risposta alle numerose richieste". Pagina 11 Pagina 24 di 48 AGRICOLTURA E BIODIVERSITÀ Pere, ciliegie e pesche sotto la lente di ingrandimento Uno studio approfondito delle tipicità della Romagna: via alla presentazione RAVENNA Il Centro Ricerca Produzioni Vegetali (CRPV) continua nella strada intrapresa di presentare le più recenti attività interessanti per lo sviluppo del nostro territorio rurale con la realizzazione di parte importante dei "Progetti comprensoriali integrati per il recupero, la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità a tutela del patrimonio genetico di varietà e razze autoctone" per le province di Forfi-Cesena e Ravenna. Nello specifico il Crpv IE Astra si occuperanno di alcune vecchie varietà vegetali dei territori delle provincie citate come le pesche Bella di Cesena, S. Anna Balducci e Buco Incavato, le ciliegie Corniole, la pera Mora di Faenza e il Cardo Gigante di Romagna, sulle quali dovrà realizzare nel prossimo periodo, sino a metà 2013, tra le altre cose: una ricerca bibliogra- fica, una scheda di identificazione precisa con caratteristiche precise e immagini d'epoca, l'individuazione sul territorio di coltivazioni e piante madri da cui prelevare materiale riproduttivo, l'analisi fitosanitaria di queste per ga- rantirne la sanità, l'analisi genetica per la loro identificazione precisa. Sono stati organizzati tre incontri di presentazione: il primo è alle 17.30 a Massa Lombarda il 15 febbraio alla sala Facchini di via Saffi,4. Uno studio sulla frutta e la biodiversità Pagina 16 Fiato corto iwr il imrlo di Ilavenna Pagina 25 di 48 Grande traguardo in poco più di un anno per il gruppo nato sul social network con l'intento di ripopolare il centro storico lughese spesso semi-deserto FACEBOOK "Ci vediamo al Pavaglione stasera?" I soci sono diventati più di mille 4( F quota mille fu. Il gruppo su Facebook made in Lugo denominato "Ci vediamo al Pavaglione stasera?" ha raggiunto e superato quota mille iscritti. Esattamente 1.026. Una cifra che sembrava non arrivare mai, dato che erano mesi che il gruppo si assestava oltre i 950, ma non riusciva a trovare "il millesimo". Un risultato che inorgoglisce i fondatori i quali, in poco più di un anno, hanno saputo calamitare l'attenzione dei lughesi. "Siamo davvero molto contenti - esordisce Marco Balbi, uno dei fondatori del gruppo -: un grande risultato simbolico, ma non solo, e che per noi rappresenta una bella soddisfazione, ma certamente non un punto d'arrivo". Dodici mesi che hanno portato questo gruppo, nato con l'intento di ripopolare il centro storico lughese, troppo spesso semi-deserto, ad essere un vero punto di riferimento per la città. Il suo essere una sorta di piazza virtuale l'ha fatto diventare, di volta in volta, un luogo dove proporre le proprie idee su come migliorare il centro, una vetrina per "postare" i propri spunti, esprimere dissensi e critiche, sempre senza alcun tipo di censura, come nel caso dell'emergenza neve degli ultimi giorni. "L'importante sarà mantenere le discussioni in termini costruttivi" "Per noi è un obbligo dare spazio e voce a tutti - sottolinea Balbi -. In un anno mi è capitato solamente una volta di censurare un post che era estremamente grave e volgare, ma fortunatamente è stata una. In questo gruppo c'è posto per tutti, per ogni idea, spunto o critica purché costruttiva, senza preclusioni o censure, all'insegna della democrazia". Un gruppo che non ha fatto solo parole, ma, anzi, che le idee raccolte potessero divenire realtà. Non ultimo il gruppo di volontari che durante il weekend sono andati in giro per le strade di Lugo a ripulire dalla neve i marciapiedi. Tante proposte sono state fatte anche all'amministrazione comunale e la presenza negli incontri con le istituzioni per il Masterplan, ne è un esempio evidente. Quali sono, dunque, gli obiettivi più immediati? "Direi che bisogna passare dalle parole ai fatti, anche perché di incontri su vari tavoli ne stiamo facendo parecchi - spiega -. Abbiamo molte idee e proposte e confidiamo che possano essere prese in considerazione per divenire realtà in tempi brevi. Non sempre quanto proposto è stato ascoltato a pieno, ma noi rimaniamo fiduciosi e continueremo a fare sentire la nostra voce". Questi obiettivi si possono definire "istituzionali", mentre per quanto riguarda il gruppo, quali sono gli auspici in vista del secondo anno di vita? "Non guardiamo ai numeri ma alla sostanza - conclude Balbi -. L'importante sarà mantenere il livello del gruppo e delle sue discussioni sempre più in termini costruttivi e mai banali. Qualche volta alcune discussioni sono sfociate in polemiche un po' faziose o sterili; speriamo che il livello del dialogo rimanga sempre di qualità". Alessandro Passanti Pagina 21 L1K30 Pagina 26 di 48 AL AR E GAS Il gelo rompe un tubo in un palazzo VOLTANA Allarme gas ieri mattina in un palazzo di piazza Unità. Alcuni residenti in un condominio di dodici appartamenti hanno avvertito a pochi metri dal portone d'ingresso un forte odore di metano, proveniente dal tubo che porta il gas dalla condotta principale di Hera ai contatori e hanno subito chiesto l'intervento dei vigili del fuoco, temendo un'esplosione. Alle 9.30 è arrivata una squadra di pompieri del Distaccamento di Lugo, che dopo avere messo in sicurezza l'area ha verificato che la perdita era dovuta a una fessura che si era prodotta nel tubo probabilmente a causa del gelo. A questo punto i vigili del fuoco hanno avvertito Hera perché inviasse gli operai a eseguire la riparazione. Il lavoro è stato abbastanza lungo e, mentre alle 12 i pompieri hanno fatto rientro in caserma, il condominio è rimasto senza gas fino al pomeriggio, quando è stata completata la riparazione del tubo. Nel resto della giornata i vigili del fuoco hanno proseguito l'opera di rimozione di pericolosi blocchi di ghiaccio pendenti dai cornicioni. Pagina 21 LLGO Pagina 27 di 48 Pensioni: è corsa a fare il conto corrente ACCREDITI In marzo i pagamenti oltre mille curo non saranno più in contanti. Le Poste hanno già il 70% dei clienti banca virtuale per accedere via internet caccia al pensionato. E alsia alle informazioni sui propri rapporti la sua pensione. Con l'approvazione, lo scorso 22 e sia per predisporre bonifici. "Al momento - commenta Fulvio Ferretti, didicembre, del Decreto rettore della Bcc di Lugo - non dispo"Salva Italia", il quale prevede che il paniamo di dati esaustivi relativamente gamento in conalla risposta della tanti delle pensioni Tanti anziani aderiscoclientela alla nostra da parte delle Pubofferta: certo è che no alle buone condizioni bliche amministratutte le nostre sedi zioni sia limitato a di Credito cooperativo e stanno riscontranmille euro, anche Gruppo Carisp Ravenna do parecchio inteda noi Poste Italiaresse al riguardo". ne e banche si soAltro istituto che ano attivate per incrementare nelle progevola considerevolmente gli accrediti prie sedi gli accrediti da parte dei pendelle pensioni è il Gruppo Cassa di Risionati. Nella provincia di Ravenna è sparmio di Ravenna, che, su proposta Poste Italiane ad attestarsi in pole podel direttore generale Nicola Sbrizzi, ha sition con il 70% di accrediti, tra oltre deliberato l'istituzione del nuovo pro20mila pensionati, su conti correnti e dotto "Conto Formula Zero Senior". libretti di risparmio. "Questa cifra, che Marilena Spataro riflette pure la realtà del lughese - fanno sapere direttamente dalla sede regionale di Bologna -, è il risultato di recenti adesioni, sebbene di pensioni accreditate ne abbiamo sempre avute parecchie". Per incoraggiare ulteriormente i pensionati le Poste hanno previsto un'assicurazione gratuita contro i furti di contante, costi azzerati per gli ultra 65enni sui libretti e tasso promozionale al 4% per i correntisti Bancoposta. Cofferta si rivolge sia ai vecchi che ai nuovi clienti. In questi giorni negli uffici postali di Lugo, come pure negli altri 76 della provincia di Ravenna, il personale è impegnato a illustrare le caratteristiche e i vantaggi degli strumenti elettronici di prelievo o di pagamento. Tra le banche che si sono mosse con particolare tempestività per favorire gli accrediti delle pensioni, in linea con il Decreto "Salva Italia", c'è la Banca di Credito cooperativo ravennate e imolese, che ha predisposto la formula "Pensione comoda Bcc" con cui si offre un conto corrente o un libretto di risparmio con tasso agevolato sulle giacenze a zero spese per 12 mesi (bolli inclusi). Tale conto corrente è un pacchetto che include numerosi servizi, tra cui la carta Bancomat, il carnet assegni, l'addebito automatico delle bollette, il servizio di LUGO Pensioni: è corsa a fare il Tronto urente Pagina 28 di 48 TEATRO Al Binario va in scena "La storia quasi vera di Cotignola" COTIGNOLA Una fiaba "musicatatrata" per raccontare "La storia quasi vera di Cotignola". Appuntamento al teatro "Binario" venerdì e sabato 11 prossimi, alle 21, con uno spettacolo-concerto che trae origine da un libro scritto e disegnato da Massimiliano Fabbri, direttore della Scuola d'Arte e Mestieri di Cotignola, poi musicato e teatralizzato da "Le loro facce", un gruppo di cotignolesi non professionisti. Lo spettatore ascolterà cover e pezzi originali creati ad hoc e vedrà comparire in carne ed ossa alcuni personaggi protagonisti della fiaba. Il doppio appuntamento, organizzato dall'associazione "Cambio Binario", in collaborazione con la Scuola Arte e Mestieri e l'associazione Primola, è rivolto a tutti. L'ingresso è gratuito. Per ulteriori informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il numero 3344621928 tutti i giorni dalle 18 in poi, oppure inviare una mail all'indirizzo [email protected]. Massimiliano Fabbri ha scritto e disegnato il libro Pagina 22 Pagina 29 di 48 MUSEO CIVICO DELLE CAPPUCCINE Una collezione di diecimila stampe contemporanee BAGNACAVALLO Con l'acquisizione e l'inventariazione di un'acquaforte dell'artista Ermes Bajoni (Manifesto!, 2011), il Gabinetto delle Stampe del Museo Civico delle Cappuccine ha raggiunto la quota di 10mila opere incisorie conservate nella sua collezione di stampe contemporanee. Si tratta di un dato molto significativo, che sottolinea ancora una volta il notevole peso acquisito a livello nazionale dall'istituto culturale bagnacavallese, che, sul fronte della mole di Il Gabinetto delle Stampe opere incisorie conservate nelle proprie raccolte, si pone ormai a confronto con ben più blasonate istituzioni italiane, come il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, rispetto al quale tuttavia può vantare una maggiore specializzazione sull'incisione italiana dal '900 ai giorni nostri. E' proprio la raccolta contemporanea a rappresentare un vero e proprio unicum in Italia. I 10mila fogli raggiunti dal Gabinetto delle Stampe testimoniano l'attività artistica di ben 1.480 incisori italiani, il che vuol dire che l'intera storia recente dello sviluppo di questo interessante e antico mezzo espressivo è rappresentata e tramandata al futuro dal museo bagnacavallese. Il Gabinetto delle Stampe, fondato nel 1990 in seguito a una consistente donazione di stampe antiche da parte di Emilio Ferroni, è oggi un'articolazione del Museo delle Cappuccine. Da allora il Gabinetto è divenuto un vero punto di riferimento a livello nazionale per questo tipo di espressione artistica. Acquaforte, acquatinta, bulino, maniera nera, xilografia e diverse altre tecniche calcografiche e xilografiche sono rappresentate nella vasta collezione bagnacavallese. Varie sono le iniziative promosse: la pubblicazione periodica del Repertorio degli Incisoti Italiani, mostre monografiche, collettive o tematiche su varie tecniche o autori e soprattutto il quotidiano lavoro di ricerca che ha portato alla costituzione di un corposo archivio che monitora l'attività di quasi tutti gli incisori viventi. Le continue e consistenti donazioni da parte degli autori stessi hanno portato a un cospicuo incremento del patrimonio di fogli originali che oggi, appunto, supera quota 10mila, Tra queste opere spiccano i nomi di Ennio Calabria, Aligi Sassu, Ernesto Treccani, Giulio Ruffini, Armando Donna, Dolores Sella, Remo Wolf e molti altri. Pagina 22 1 .0 Wffl mIsica di M allm Grmdí 777" Pagina 30 di 48 CONVEGNO Ruggero Sintoni e Alessandro Serena hanno raccontato l'esperienza bagnacavallese Il Circo della Pace è protagonista al Festival internazionale di Budapest I l Circo della Pace di Bagnacavallo, a un mese dalla sua conclusione, continua a riscuotere prestigiosi riconoscimenti. L'ultimo, in ordine temporale, è l'invito alla conferenza sul circo sociale organizzata nell'ambito del Festival internazionale del Circo di Budapest, giunto quest'anno alla nona edizione, che ha proprio nell'esperienza del Circo della Pace uno dei suoi principali protagonisti. Al convegno, che si è tenuto ieri; erano presenti Ruggero Sintoni e Alessandro Serena, ideatori del Circo della Pace, Bogdan Zajac della Fondazione Ocelot (partner dell'edizione 2011-2012 del Circo della Pace) e Dani.el. Romila, uno degli applauditi protagonisti dello spettacolo "Homeless. The Casa dolce casa Lo spettacolo di Natale wandering of the circus - Casa dolce casa" che è andato in scena nel tendone di piazza della Libertà dal 22 dicembre all'8 gennaio scorsi. Assieme al Circo della Pace, erano presenti alla conferenza in- ternazionale alcune delle più importanti esperienze di circo sociale del mondo, comprese associazioni che negli anni passati sono state ospiti a Bagnacavallo, come il Circo Para Todos di Cali in Colombia e la sua fondatrice Felicity Simpson. La conferenza precede il Gran Galà internazionale del Circo con cui si. chiuderà il Festival. Il Circo della Pace di Bagnacavallo, anche grazie al sostegno del Culture Programme - Education e Culture DG dell'Unione Europea, ha così avuto modo di continuare a far parlare di sé anche fuori dai confini nazionali ed è stato uno degli stimoli al desiderio di dare merito alla importantissima valenza che tutte le esperienze di circo sociale del mondo hanno. Pagina 22 "suoi" tutti in musica di ilarco Grandi Pagina 31 di 48 Tornano gli antichi riti propiziatori della campagna romagnola con i Lòm a Merz per avere un'annata favorevole Dal 27 febbraio al 3 marzo nelle aziende agricole verranno accesi i grandi falò attorno a cui si svolgeranno iniziative e incontri sulla cultura contadina, degustando vini e cibi tipici dell'enogastronomia locale TRADIZIONE Tradizioni popolari, cultura e cucina rurale sono i tre elementi che si combinano per ridare vita in Romagna ad un antico rito: i fuochi magici, Lòm a Merz (i lumi di marzo). L'edizione 2012, "Le feste del fuoco: appena cala l'ombra della sera", è in programma da lunedì 27 febbraio a sabato 3 marzo, nelle aie e nelle case di campagna di diversi Comuni fra le province di Ravenna, Forlì, Ferrara e Bologna: tra i tanti Bagnacavallo, Russi, Brisighella, Casola Valsenio, Faenza, Riolo Ter- me, Imola e Modigliana. Qui verranno accesi dei grandi falò attorno ai quali si svolgeranno iniziative e incontri sulla tradizione e la cultura contadina romagnola, fra balli, spettacoli, mostre mentre sarà possibile degustare vini e cibi tipici dell'enogastronomia locale. Ad animare le serate ci saranno scrittori, cuochi, sommelier, maestri artigiani, cantastorie, antropologi. Un'attenzione particolare quindi per continuare una tessitura fra dialetto, storia, musica, vita, costume, buon cibo e buon vino, che ha come obiettivo quello far conoscere e valorizzare le tradizioni, per traghettarle nel futuro. Hanno già dato la loro conferma di partecipazione: numerosi scrittori, giornalisti, artigiani, artisti e associazioni tra cui "Friedrick Schurr" per la valorizzazione del dialetto romagnolo, Sloow Food condotta di Ravenna, Accademia italiana della Cucina.liprimo appuntamento andrà in scena aVilla Corte di Brisighella con convivio e musica, per poi proseguire in tutta la Romagna con un calendario dettagliato ancora in via di definizione. La Romagna è una terra storicamente votata all'agricoltura. E l'agricoltura, come molte altre attività "all'aperto" era, ed è tuttora, soggetta alle avversità rnetereologiche. Così la tradizione contadina voleva venissero fatti dei riti propiziatori, come i "Lòm a Merz" con cui si celebrava l'arrivo della primavera e si invocava un'annata favorevole per il raccolto nei campi, ricacciando il freddo e il rigore dell'inverno. Pagina 22 Pagina 32 di 48 press LinE Il Sole12 07/02/2012 La riorganizzazione allo studio di Palazzo Chigi d• • Protezione civ ile « imezzata» Marco Ludovico ROMA. arà inevitabile, una volta finita l'emergenza neve, decidere il futuro prossimo della Protezione civile. Nella bufera delle ultime polemiche sin da sabato il presidente del Consiglio, Mario Monti, da Monaco ha riconosciuto l'impegno del dipartimento guidato da Franco Gabrielli. Sulla stessa linea il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, che pure ha sottolineato a più riprese il ruolo dai prefetti. Ma Gabrielli fa i conti con questioni precedenti alla neve e anche al naufragio del Concordia. Problemi di soldi, di procedure, di assetti istituzionali: tutti da rivedere e tutti in forse, a quanto pare. L'immagine abbagliante, iperefficiente e trionfalistica di un dipartimento in soccorso anche ad Haiti dopo il terremoto - il capo di allora, Guido Bertolaso, criticò perfino l'intervento americano - sembra perdersi nella notte dei tempi. Una vicenda, invece, che risale giusto a due anni fa, gennaio 2010. Og- S gi i circa 700 dipendenti distribuiti nelle tre sedi romane in via Ulpiano (quella storica), via Vitorchiano (operativa) e via Affile (sede dei mezzi) si interrogano ogni giorno sul loro destino. L'idea di lasciare la presidenza del Consiglio per ritornare sotto l'ala del ministero dell'Interno - riaffacciatasi alla nascita del governo Monti e sollecitata dalla Cancellieri - è solo una delle ipotesi. Pochi sanno, peraltro, che un paio di giorni dopo il suo insediamento da Cancellieri andò preoccupato l'ormai ex sottosegretario Gianroprio per perorare la ni Letta proprio' causa di una Protezione salda a palazzo Chigi, non all'Interno. Quest'ultimo scenario poi è stata messo in sospeso dalla stessa titolare del Viminale, che al Senato la settimana scorsa ha detto: deciderà Monti. In realtà sembra avanzarsi un'altra e più temuta - per i (grati interessati - soluzione: una Protezione divisa a metà. Ripartita tra ministero dell'Economia e Viminale. A viale XX settembre sarebbe destinato il settore delle or- dinanze di protezione civile, in pratica la stima, la gestione e il controllo totale delle spese. Sarebbe l'epilogo di una situazione già lamentata più volte da Gabrielli, cioè l'obbligo ormai imprescindibile, che Bertolaso non aveva, del «concerto con l'Economia» per le ordinanze. Al ministero dell'Interno andrebbe a finire la parte operativa dell'attuale Protezione. Monti, di certo, non si farà dettare l'agenda della riforma della Protezione dall'emergenza neve. È certo che sta rivedendo presenze e ruoli dei dipartimenti di palazzo Chigi. È altrettanto certo che segue con occhio attento e minuzioso il tema delle ordinanze di protezione civile e la «bollinatura» della Ragioneria generale è ormai un requisito irrinunciabile. Oggi il premier vedrà Gabrielli e all'incontro dovrebbero esserci anche Cancellieri e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio C atricalà. Di certo il presidente del Consiglio potrà avere molti spunti per decidere con i criteri ormai guida di ogni sua scelta: rigore finanziario, efficienza amministrativa, snellimento delle procedure. Con la Protezione civile l'intervento ha, del resto, natura politica, come testimonia anche il dibattito di questi giorni. Ma il Pdl, sceso lancia in resta contro Gabrielli, ora deve chiarire il suo modello. Letta e l'allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi tentarono persino di istituire una Protezione civile Spa, una sorta di privatizzazione naufragata in Parlamento. Le inchieste sui Grandi Eventi, peraltro, hanno gettato troppi sospetti e critiche ,su un certo schema di funzionamento. Il problema per Monti, oggi, è un altro. Evitare che la Protezione civile torni stretta nelle pastoie burocratiche. Garantire rapidità e coordinamento con tutti gli altri settori dello Stato interessati , come i ministero Interno, Difesa, Economia. E assicurare flussi di risorse adeguati.I1Fondo nazionale di Protezione civile è azzerato da 2004. [email protected] RIPRODUZIONE RISERVATA ..Protezionc civile «dimezzare» Pagina 33 di 48 press LinE II Sole/ /,1 07/02/2012 CON LA NUOVA IMU TL MERCATO CAMBIA VOLTO Una «botta» fiscale che si farà sentire per i proprietari Diventano meno convenienti seconda abitazione e affitto di Saverio Fossati sette mesi che hanno sconvolto la vita degli italiani non sono ancora finiti. Ma questa raffica di manovre, o meglio di scossoni (soprattutto fis c. ali) che non lasciavano il tempo di riaversi si stanno concludendo e, sullo sfondo di un panorama da dopobomba, si può cominciare a raccogliere le idee. E a verificare quanto sia cambiata advvero la nostra vita, a cominciare da uno dei cardini del quotidiano: la casa, Leggi, tasse, obblighi e di conseguenza il mercato sono cambiati e le strategie della famiglia e degli operatori vanno ormai ripensate. / Chi compra e che vende La batosta sul mercato è arrivata con l'anticipo dell'Imu, prevista per il 2013 e in vigore già dal i ° gennaio di quest'anno. A introdurla subito, rendendola molto più dura, è stato il Dl di Natale (o "salva Italia"), che ha ripristinato la patrimoniale sull'abitazione principale e inasprito quella sulle seconde case. Se per alcuni anni si è pagato poco o nulla sulla casa in cui si abita, ora il discorso cambia e, tranne che per monolocali e bilocali, la botta si farà sentire. Le reazioni del mercato (Si vedano anche le storie raccolte alla pagina seguente) sono state preoccupate perché quelle tante o poche centinaia di curo all'anno in più da sommare al mutuo per l'acquisto hanno fatto riflettere più di un acquirente che, magari, sta in affitto a prezzi più che ragionevoli, fuori dai centri maggiori. In particolare, sulle seconde case, dove l'aliquota Imu è quasi doppia rispetto a quella sull'abitazione principale, il peso rappresenta quasi un mese di affitto diuna casa vacanza nello stesso posto. E allora mantenere un'abitazione al mare o ai monti può cominciare a diventare un lusso insopportabile dal punto divista dei semplici conti economici della famiglia: tra manutenzione, condominio e Imu forse conviene vendere una casa che si usa solo un mese o due all'anno, e andare in affitto. Cambi d'orizzonte pesanti, che possono spostare decine di miliardi d'investimenti anche facendoli uscire da un settore già in cattiva salute. D'altra parte, chi, invece, è proprietario, deve confrontarsi conl'Imu che non è rimborsabile dall'inquilino, oltretutto in una congiuntura del mercato locativo che ha visto una discesa progressiva dei canoni. Non solo: la constatazione che un affitto abitativo rende ormai meno del 2% netto potrebba indurre a tmarifiessione pesante anche ipiccoliinvestitori (per non parlare di quelli grandi): gli effetti dell'Imu su un mercato già molto ingessato potrebero essere di un'ulteriore depressione, non tanto sulla possibilità che prezzi di vendita e canoni di locazione scendano ancora ma proprio in termini di blocco del merca- to. Oltretutto, per chi invece tiene sfitto, è sparitol'incremento diun terzo dell'Irpef (assorbita dall'Imu), quindi non esiste alcuna penalizzazioneper chinon loca l'immobile. Unpericolosissimo invito all'affitto in nero. Ma la stagione dell'immobiliare era iniziata già con il Dl svluppo (7o/zon), che fissava le nuove regole per la tassazione delle case rurali, complicando la vita a chi vive e lavora in agricoltura:ora tutti devono riclassificarle entro il 31 marzo, altrimenti perderanno le esenzioni dalle imposte sui redditi per gli anni passati, indipendentemente dal fatto che effettivamente usino gli immobili a scopi agricoli o li abitino in quanto agricoltori. Incompenso è stata affrontata anchelafaccenda delle case fantasma, ricondotte alla luce da ispezioni araffica dell'agenzia del Territorio dopo la scadenza dell'ultima proroga disposta con il Dl sviluppo. Il problema è che centinaia di migliaia di proprietari spesso inconsapevoli di aver commessoim abuso edilizio si sono ritrovati regolarizzati a forza ma solo dal punto di vista fiscale: la loro speranza è che i Comuni non diano un'occhiata al piano regolatore e si accontentino di incassare la nuova (e insperata) u sugli immobili emer- • si. E in effetti, sinora, tranne che in Trentino,. tutto tace. All'italiana. Tutto questo, tral'altro, sotto i timori per la riforma delle tariffe d'estimo: un allineamento degli attuali valori catastali a quelli di mercato, sia dal punto di vista della proprie che della locazione (il disegno di legge delega è allo studio dell'EcOnomia) provocherebbe un nuovo terremoto e, se non venissero rapidamente cambiate le attuali regole sulle aliquote dell'Imu, il mattone comincerebbe a scottare nelle mani di famiglie e investitori. Forse non è un caso se la riforma, annunciata un mese fa, è rimasta ferma (e segreta). GLI EFFETTI I cambi di Ristrutturare e costruire Anche le inossidabili regole sulla detrazione dall'Irpefde136% delle spese sostenute perlavori di recupero edilizio sono state cambiate, con la manovra di Natale e con il decreto sviluppo. Ora il proprietario che vuole mettere mano a una manutenzione seria deve rispetta= re nuovi criteri, anzitutto perché dal 14 maggio scorso è scomparso l'obbligo di compilare e spedire al Centro operativo di Pescara la denuncia di inizio lavori. Tuttavia, per tutti i lavori iniziati a partire dal 2011 è subentrato l'obbligo di compilazione di una nuova sezione (ITIB) nella dichiarazione dei redditi (nel modello 730 sono i righi 51, 52 e 53). Ma più in generale sono cambiate (e, va riconosciuto, semplificate) le regole di base: anzitutto la detrazione de136% è divenuta "stabile", quindi non serve più la proroga di fine anno al cardiopalma per chi hai lavori in corso. Poi non è più necessario serbare documentazione dell'Iciversata da.11997 in poi. Negli acquisti di immobili ristrutturati da imprese, non ha più rilievo che l'inizio dei lavori di ristrutturazione sia posteriore a131 dicembre strategia e orizzonte possono contribuire a spostare decine di miliardi di investimenti facendoli uscire da un settore che è già in cattiva salute Cfl T AP'LAPRESSE L'approfondimento L'inchiesta che si apre oggi si propone di raccontare «L'anno che ha cambiato la vita degli italiani». Con articoli di approfondimento, analisi e storie cercheremo di fare luce sul tormentato periodo che il nostro Paese ha vissuto dall'estate scorsa a oggi, attraverso una serie di manovre e decreti legge varati sull'onda dell'urgenza e con un passaggio politico netto dal governo guidato da Silvio Berlusconi a quello di Mario Monti Gli appuntamenti • e Oggi l'inchiesta si occupa delle novità sulla casa: nei prossimi giorni toccherà alle regole sull'uso del contante, all'irrompere dello spread nelle nostre vite e alle regole che hanno cambiato il risparmio. Con questa iniziativa il Sole 24 Ore vuole forni re ai propri lettori gli strumenti per fare il punto Pagina 34 di 48 zoo7.Naturalmente ci sonoanchenuove limi- tazioni: è cessata la possibilità per i contribuenti di età non inferiore a 75 e 8o anni di ripartire la detrazione, rispettivamente, in 5 o 3 rate annuali di pari irriportaLa detrazione del 55% per il risparmio energtico è stata confermata ma solo per il zon. L'Iva in edilizia non è cambiata (se non per i rari casi di housing sociale) con disappunto delle imprese che non possono recuperare l'imposta E anche le leggi regionaliper ilnuovo "piano casa" (essendo fallito quello precdente), previsto dal Dl sviluppo, sono rimaste nel cassetto. Chi voleva ampliare la propria abitazione, quindi, aspetterà. E con lui il mercato dell'edilizia. RIPRDDLIZIDNE RISERVALA press LinE Il Sole/2 07/02/2012 TUTTE LE NOVITÀ PER GLI IMMOBILI DA DIA A SCIA FABBRICATI RURALI A CURA DI Saverio Fossati CHE COSACAMBIA PERI cirrAwhii I lavori possono iniziare subito Agevolazioni a rischio Il decreta sviluppo (Dl 70/2011), a [l'articolo Entro ilprossimo 30 novembre tutti i fabbricati 5, completa la liberalizzazione nell'edilizia rurali ancora iscritti al catasto dei terreni privata, introducendo itsistema del dovranno essere inseriti nel catasto dei fabbricati, così da poter pagare Fini. Il decreto salva - Italia, silenzio-assenso anche per permesso di costruire (escluse però le zone con vincoli infatti, tassa anche le cascine, le stalle etutti gli altri fabbricati rurali, che sino alta fine del 2011 ambientali paesaggistici eculturali). Il decr eto, inoltre, chiarisce definitivamente la erano esenti dattici. E proprio per evitare di pagare l'Ici per gli anni passati, i proprietari possibilità applicare anche all'edilizia la hannotempo fino at31 marzo per presentare le Scia, la segnalazione certificata introdotta nel 2010, che prende il postodetla Dia e istanze di variazione catastale in categoria A/6 e consente di avviare i cantieri senza attendere AP.O. Adempimento che però non evita il 30 giorni pagamento detl'Imu (Di 70/2011 e 210/2011) _ ISOGGETTLCOLNVOLTI DAlLE NOVITÀ LEGISLATIVE • Famiglie* Professionisti Tutte le categorie professionali del mondo edilizio sono i nteressate aquesta semplificazione,dai geometriagli ingegneri, oltre naturalmente ai committenti Agricoltori ma non solo Dovranno adeguarsi tutti coloro che abitanoin case così classificate ma anche i proprietari di case ancora iscritte al solo catasto terreni, per cui i termini sono però diversi La norma é già pienamentein vigore e il termine perii naccatastamento nellenuove categorie e 1131maszo 2012. Per gli immobili nel catasto. terrenk.ètelnpOSinoa130noveMbre2012 • -t. CASE ERI? ABBASTANZA Si dichiarai' prezzo «vero» Una modifica introdotta in sede di conversione del 01 70/2011 riguarda la possibilità di vendere gli alloggi di edilizia residenziale pubblica (Ero). Basta che siano passati cinque anni dalla data del primo trasferimento, per ottenere la rimozione, delle convenzioni che regolano gli interventi e dei vincoli relativi alprezzo massimo di cessione (sti ncoli che costringevano a vendere unità immobiliari a prezzi inferiori a quelli di mercato). Ora basterà stipulare una convenzione accessoria, versando al Comune un corrispettivo commisurato al valore dell'area Tassata anche la prima casa L'Imu sarà applicata in via sperimentale dal I venditori Con la possibilità di stipulare a prezzo vero (e non a quello fissato dalle vecchie convenzioni) i venditori evitano così di dichiarare il falso ma anche peri notai è un imbarazzo di meno Tutti i proprietari 2012 a l 2014 in tutti i Comuni italiani (Dl 201/2011). L'aliquota base si attesta a17,6 per mille, già previsto dal decreto sulfederalismo: i sindaci possono aumentare o diminuire l'aliquota del 3 per mille. Per l'abitazione principale verrà ridotta al4 per mille, che i Comuni potranno portare al 2 o al 6 per mille: i proprietari hanno anche una detrazione di 200 euro più 50 per ogni figlio residente. La base imponibile, rispetto attici, è aumentata del 60% per le abitazioni e relative pertinenze Decine di milioni di italiani, persone fisiche e giuridiche proprietarie o titolari di diritti reali su oltre 60 milioni di immobili sono chiamati a pagare la nuova imposta • I. LI La nuova tassacolpiscegennaio dati°' 2012 e iComurii hanno la possibilità di -anado pp leaiquotdfrnzcleb leentr° i131,marzo 2012 ABBASTANZA 2,— Arrivano le tasse La conclusione dell'iter del DI milleproroghe 2011 sta dispiegando adesso i suoi effetti: per due milioni di case non risultanti in catasto, il cui termine per la denuncia era lo scorso 2 maggio 2011, l'agenzia del Territorio ha ultimato la ricognizione, E ora la palla passa ai municipi per l'esazione deltIci e dell'Irpef arretrate (dal2007, per chi non si è messo in regola in tempo) e della nuova Imu. La rendita presunta, infatti, è già stata assegnata e 'proprietari che ne hanno il sospetto devono andare a verifica re il loro immobile sul sito dell'Agenzia: www.agenziaterritorio.govit Due milioni Sono due milioni le «unità immobiliari» fatte emergere, dal gabbiotto degli attrezzi a veri e propri appartamenti:i loro proprietari devono paga re le tasse, alcuni addirittura dal 2007 ola mettersi ma gli tetic'èCo b :P d° letntelcernianPnu°o0Pv,a eedispiegarsi Notenm eff nu rr.i ettite pncierrraeígcconm u le i piè attivi,le richieste di regbi<afizzazione edilizia Termini scaduti In vigore con)Korriune ABBASTANZA CASE FANTASMA L'Iti TRASFC)RMA t°rfc4Invenze7itlinVigOre La norma not Per essere usata necessita ma ta delta stipul N nvenzi°n1 • TANTO "il' Pagina 35 di 48 L1'1"-"› t0e , ABBASTANZA press LinE II sole» /,1 07/02/2012 RISTRUTTURAZIONI E 36% RIDOTTE LE AGEVOLAZIONI Tar non conta più Le autorità che utilizzano un bene immobile per stopi di interesse pubblico possono disporre che l'immobile sia acquisito al loro patrimonio. L'acquisizione può essere effettuata anche se è stato annullato l'atto con cui è stata dichiarata la pubblica utilità dell'opera o il decreta di esproprio. L'indennizzo per il pregiudizio patrimoniale da pagare al proprietario corrisponde al valore venale del bene; quello relativo al pregiudizio non patrimoniale è liquidato forfettariamente nella misura del 10% del valore del bene (Dl 98/2011) Salta la comunicazione a Pescara Rinnovata la detrazione del 36%(D170, 98, 138 e 201/2011): non ha più scadenza e viene estesa alle riparazioni dopo le calamità anche precedenti al 2012. Non si manda più la comunicazione a Pescara ma la si indica nella dichiarazione dei redditi. Le quote di detrazione non usufruite direttamente (per vendita) possono essere cedute al nuovo proprietario. Gli anziani non possono più avere la detrazione in poche rate: tutti dividono in 10 anni. Proroga (ma per il solo 2012) anche perii 55% sul risparmio energetico Bonus casa a rischio. Nette manovre di luglio e dicembre (Dl 98/2011 e D1201/2011) è stato deciso di ridurre di 20 miliardi la spesa pubblica annua per agevolazioni da qui al 2014. Le alternative sono due: la riforma fiscale e assistenziale (da varare entro il 30 settembre dell'anno prossimo) o, in mancanza, l'aumento automatico dell'Iva sugli immmobiti non abitativi (tranne quelli di lusso) dal 21% attuale a123 percento. Inoltre, dal l*gennaio 2013, i bonus per casa e famiglie (come il 36%) saranno legati all'Isee secondo dettagli definiti da un Dpcm da varare entro fine maggio 2012 Cittadini vessati La norma si applica anche se è imposta una servitù e il bene continua a essere utilizzato dal proprietario. Riguarda tutti coloro i cui (per lo più) terreni devono ospitare opere pubbliche Chi fa lavori in casa In media 800mila famiglie all'anno effettuano te pratiche per beneficiare della detrazione del 36% delle spese sostenute per lavori di recupero edilizio e del 55% per il risparmio energetico Chi compra, vende e ristruttura Sono coinvolti í cittadini che effettuano le circa 500-600mita compravendite di abitazioni e le 400mila ristrutturazioni ogni anno In vigore La norma è già in pienamente in viogre e non necessita di provvedimenti attuativi In vigore La norma è già pienamente in vigore e non necessita di provvedimenti attuativi La dati chiave Entro il 30 settembre 2012 dovrà essere varata la riforma fiscale, altrimenti tutti i bonus elencati net Dl 98/2011 saranno ridotti del 5% (dati_ ° gennaio 2012) con un Dm dell'Economia ESPROPRI FACILI BOX IN LIBERA VENDITA MUTUI CASE ALL'ESTERO TANTO ABBASTANZA ABBASTANZA Si scomputano te tasse estere La nuova Ivie (imposta sul valore degli immobili situati all'estero), pari alio 0,76% del valore dell'immobile, si deve pagare già per il 2011 (Dl 201/2011) e probabilmente per l'intero anno. Per evitare ilfenomeno della doppia imposizione, però, la legge riconosce al contribuente la deduzione di un credito d'imposta pari all'ammontare dell'eventuale "patrimoniale" versata nello Stato in cui è l'immobile. Probabilmente resterà in debito dell'Erario italiano una buona fetta dei . proprietari: da un quinto a oltre la metà Doppio preventivo per le polizze Nel Dl1/2012 (ancora da convertire in legge) e nel 70/2012 sono contenute norme a favore di chi compra casa: la banca deve forni re almeno due preventivi per la polizza vita che viene allegata al mutuo ed è a carico del mutuatario. Putroppo sarà facile eludere la disposizione con la creazione di polizze "fantoccio" o con cartelli occulti o ancora presentando proposte molto vicine per premio e prestazioni. In compenso sarà possi bile rinegoziarci mutui casa sino a 150mi la euro entro il 30aprile 2012 Salta la «pertinenza» (DI semplificazioni) Posti auto e box realizzati negli edifici esistenti (come prescritto dalla legge 122/89) diventano liberamente vendibili, anche separata mente dall'a ppartamentd di cui sono pertinenza, purché il nuovo proprietario li destini a pertinenza di un'unità immobiliare situata netto stesso Comune. Il vincolo di i nvendibilità separata permane invece per ì parcheggi realizzati nel sottosuolo comunale e acquistati in diritto di superficie per un massimo di 90 anni. La nuova norma vale in deroga ai titoli edilizi e alte convenzioni firmate con il Comune Almeno 400mila Non è molto chia ra la platea ma Scenari Immobiliari stima in almeno 400mila gli acquisti esteri degli italiani negli ultimi vent'anni, per un valore di 50 miliardi 3SOmila N.d. Le proiezioni di chi chiederà un mutuo fondiario parlano di un dimezzamento rispetto al periodo pre crisi, quando erano circa 700mila all'anno Non è definibile il numero degli interessati perché sinora le vendite di questo genere non erano permesse In attesa di chiari menti Anche se la norma retroagisce at2011 non è chiaro su quali imposte già pagate all'estero vadano scomputate: la dizione «pa t ri mo ni a te» ,‘ necessita di un elenco delle Entrate In vigore In vigore con dubbi La norma non necessita di attuazione ma ABBASTANZA La norma è già pienamente in vigore e non necessita ufficialmente di provvedimenti attuativi a n ch e se l'Abi dovrà dare istruzioni alle banche PER NIENTE Pagina 36 di 48 andrebbe chiarito se rimane l'obbligo che tutti gli appartamenti dello stabile abbiano la possibilità di utilizzare i posti auto realizzati ABBASTANZA press LinE Il Sole12 07/02/2012 Chi non riesce a vendere... Gli immobili non locati e quell'ansia da fisco di Francesca Milano e tenere un immobile sfitto e in« venduto diventa così oneroso, forse allora conviene abbassare il prezzo della richiesta». È l'amara conclusione che fa Giulia S., 58enne napoletana che da un anno cerca (invano) di vendere un fabbricato. «Dopo averlo faticosamente liberato da un inquilino moroso, che non mi pagava più il canone da oltre otto anni - racconta - ho deciso di non riaffittarlo e di venderlo. Non volevo correre il rischio di "mettermi in casa" un nuovo cattivo pagatore. Così mi sono rivolta a un paio di agenti per sapere quale fosse il prezzo giusto e ho dato mandato a uno di qiiesti di cercare di venderlo. Ma pare che la mia richiesta sia inarrivabile per i (pochi) potenziali acquirenti». L'immobile, situato nel centro storico di Napoli, è stato ereditato: «Nella divisione ereditaria - spiega la proprietaria - l'immobile era stato valutato molto di più. Ma più gli anni passano, più perde valore e invece che diventare un guadagno, per me è diventato solo un costo». Con l'arrivo dell'Imu, infatti, mantenerlo diventa ancora più oneroso. «Non posso continuare a pagare le tasse per un immobile che non produce alcun reddito e che, in più, con il tempo continua a svalutarsi». La soluzione è una sola: vendere. Ma il mercato è fermo, le offerte arrivate in un anno si contano sulle dita di una mano e sono tutte di molto inferiori alla valutazione che gli agenti hanno fatto. «So che probabilmente ci perderò dei soldi sulla carta - spiega Giulia - ma preferisco vendere ora a meno, piuttosto che aspettare che il mercato si riprenda e intanto pagare l'Imu». Oltre alle tasse, lasciar passare altri anni significa anche andare incontro a ulteriori spese di manutenzione. Così la proprietaria ha deciso di abbassare la sua richiesta A NAPOLI Tenere un immobile non produttivo diventa molto oneroso La cessione si scontra con la mancanza di risorse del 5%: «Se riuscissi a vendere - dice - eviterei di pagare l'Imu, quindi forse alla fine i conti tornerebbero, anche se dalla vendita incasserei meno». Senza contare che con i soldi della vendita la signora Giulia potrebbe - come spera - comprare due mini appartamenti per le figlie. «Spero - dice - che lo sconto di cui Aglio futuro compratore beneficerà sia lo stesso sul quale potrò contare io comprando in un momento di stallo del mercato come questo. Sempre a patto che io riesca a vendere». [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA Gin Paumemodelle tvse si torna a parlare di riforma del Catasto mobilinunlocati • nsiadafisco Pagina 37 di 48 press unE II soler /,1 07/02/2012 ANALISI di Gualtiero Tamburini Un complesso di interventi senza una linea guida impressionante scorrere l'enorme quantità di norme di 1;;npatto diretto sul settore immobiliare che dal decreto "sviluppo" del luglio 2011 a oggi, incluso il decreto "semplificazioni" ancora in bozza, il Governo Berlusconi, prima, e quello Monti, poi, si direbbe senza alcuna discontinuità tecnica, hanno emanato. Una vera e propria bulimia di leggi che supera, credianih, - anche per un settore normativo-dipendente come l'immobiliare - ogni record precedente. Una bulimia dettata dall'ansia di "fare qualcosa" in una situazione di emergenza con il meritevole intento di rimettere in moto l'economia. Il ritmo della produzione di norme è quello di un nuovo provvedimento al mese; sono infatti sette i decreti legge in poco più di un semestre 'e in ciascuno le novità, in decine di articoli e commi, sono numerose. Inoltre, molte di queste rinviano a successivi decreti di attuazione, quindi a ulteriori profluvi normativi. I dati sull'impatto che una terapia di successo su immobiliare-costruzioni potrebbe avere spiegano il tentativo in atto; tuttavia più di un dubbio su come sembrerebbe attuarsi, cioè al di fuori di una visione d'insieme, riguarda la sua reale efficacia. Secondo una recente stima di Federimmobiliare, ben i119,4% del reddito nazionale viene prodotto da immobiliare e costruzioni con oltre due milioni di occupati. Ma il valore del settore va ben oltre questi dati, se si considera la formidabile capacità di attivazione dell'intera economia e l'indispensabile ruolo nella formazione di circa metà degli investimenti fissi del Paese, con le implicazioni che questi possono avere sulla competitività del tessuto industriale, la qualità dell'ambiente e della vita stessa delle famiglie. Invece, l'immobiliare sembra essere preso in seria considerazione soprattutto quando si tratta di spremerne un contributo fiscale, come è accaduto anche lo scorso Natale, in occasione del Decreto "Salva Italia", quando da esso si sono estratti poco meno di quaranta miliardi, una misura più che doppia dì quella che sarebbe stato giusto imputargli in proporzione al peso che riveste nell'economia. Oggi la potenzialità di volano della crescita rappresentata dall'industria immobiliare non è sfruttata appieno, essendo frenata danna varietà enorme di fattori tra cui un contesto normativo sempre più farraginoso, complicato e senza una vision che metta a sistema investimento, produzione e gestione. Un paio di esempi tratti dalla enorme attività normativa dell'ultimo semestre possono aiutare a capire. Prendiamone uno all'inizio del semestre. Nel decreto "sviluppo" spiccano le finalmente varate nuove regole fiscali per i fondi immobiliari. Tuttavia, solo con una successiva circolare dell'Agenzia delle entrate del i6 dicembre 2011 queste hanno potuto essere definite. Il problema è (anche) che le nuove regole fiscali arrivano dopo una assurda vacatio legis iniziata un anno prima, quando erano state dettate incerte linee della riforma incompiuta dei fondi immobiliari. Pur tralasciando il danno, anche d'immagine, per il Paese, della lunga fase di incertezza, resta il F4 fatto che nessuna risposta è stata data - e una riforma dei fondi immobiliari poteva essere l'occasione - a questioni strategiche fondamentali come l'incentivazione all'investimento long term soprattutto degli investitori esteri, Oggi, infatti, questi, salvo qualche Cassa di previdenza, sono praticamente scomparsi, mentre, per un sostenibile sviluppo del Paese, sono indispensabili. Perché solo così si possono offrire immobili in locazione a famiglie e imprese, altrimenti costrette a investire direttamente risorse che dovrebbero meglio impiegare nelle attività caratteristiche o rigenerare grandi aree abbandonate o sottoutilizzate per le quali occorrono grandi volumi di investimenti. Per gli investitori esteri non speculativi, peraltro, sarebbe proprio il caso, se non si può fare di meglio, di individuare corsie preferenziali che li convincano a superare le diffidenze nei confronti delle incertezze normative che connotano l'Italia. Un altro esempio, il più recente, può essere tratto dal decreto legge sulle semplificazioni; IL QUADRO Trascurata la possibilità di utilizzare il comparto per far crescere l'economia L'immobiliare resta un serbatoio per il gettito obiettivo, questo, che potrebbe essere ricco di straordinarie potenzialità se si pensa che il mondo immobiliare. Infatti, una recente indagine Delphy condotta sugli opinion maker dell'industria immobiliare, presentata in occasione dell'assemblea di Federimmobiliare, vede al primo posto, prima addirittura del tema fiscale, quello della semplificazione. Tuttavia, scorrendo la bozza di decreto legge che circola, la promessa contenuta nel titolo si riduce a due soli e circoscritti ambiti, la dichiarazione unica per gli impianti termici e la commerciabilità dei parcheggi "Tognoli", dimenticando, sempre per citare uno dei desiderata espressi nella citata indagine, la normativa edilizia e urbanistica. In questa materia, infatti, lo spread con la Germania e gli altri grandi Paesi europei - misurato con la lunghezza dei tempi necessari (e le incertezze) per completare gli iter autorizzativi - è forse maggiore di quello sui tassi di interesse; però si può combattere senza vincoli di bilancio. La risorsa che occorre è la volontà politica, una risorsa della quale neppure un governo tecnico può fare a meno e che nella fattispecie consiste nello stabilire che, per una ripresa economica sostenibile del Paese, occorre anche mettere in campo una politica industriale immobiliare. Il tempo che il Governo Monti ha davanti e le competenze che possiede sono sufficienti perché finalmente venga realizzata. Un settore che rappresenta quasi i/5 dell'intera economia lo meriterebbe, mentre il Paese ne avrebbe assoluta necessità. Pagina 38 di 48 (01111'IMJUZIONF 111S1-12. 1A iellerassesi tom muld Can.> °cali 1,,rave;dirc ferme ezi non cuLmo Unconpleudint sni.undluuuguida press LinE Il Sole 07/02/2012 It punto critico Con l'aumento delle tasse si torna a parlare di riforma del Catasto Angelo Busani alta rispetto a quella di compravendite e successioni) i nodi vengono energicamente al più significativa della fiscalità immobi- pettine e chiamano a gran voce una riforma. liare degli ultimi mesi, rappresenta La direzione obbligata è quella dell'aumento certo un perno fondamentale del riassetto del- •dci valori, cui si contrapporrà - si spera - una la finanza pubblica, ma anche lagoccia che ha parallela riduzione delle aliquote. Un interprobabilmente fatto traboccare il vaso vento, quindi, a "costo zero" per i contribuendell'inefficienza nell'attuale sistema catastale ti (in generale), ma con l'emersione, indubbiadi rilevamento dei valori immobiliari. Troppo mente costosa per gli interessati, delle situaforti le disparità di trattamento che esso pro- zioni che oggi viaggiano a fari spenti. voca, tanto più inaccettabili quanto più la presAlla radice del male vi è anche un sistema, sione fiscale aumenta. quello catastale, allestito non per fotografare i A breve termine, l'introduzione dell'Imu valori di mercato ma per mostrare laredditiviavrà un primo sensibile effetto sul portafoglio tà dell'immobile: l'intento dipassare dal reddidei cittadini; a medio termine potrebbe inve- to al valore mediante un "semplice" moltiplice rappresentare la spinta definitiva per af- catore della rendita è una pia illusione, perché frontare davvero il tema dell'attribuzione di ovviamente non è questo il metodo migliore rendite catastali che siano aggiornate (e ag- per stabilire la base imponibile da applicare a giornabili con rapidità e flessibilità) in corri- imposte che invece si fondano sul valore del spondenza della realtà del mercato. Oggi il Ca- bene caso per caso considerato. tasto offre spesso valori assai lontani da quelli Pure l'attuale metodo di calcolo delle rendicorrenti, considera degradate aree urbane di te è completamente fuori asse, se si pensa che grande pregio, tratta come fatiscenti case di sul «metro quadrato» si fonda solo la rendita lusso, e talvolta attribuisce valutazioni eleva- catastale di negozi e garage, mentre per uffici te in quartieri che nel tempo si sono degradati. e appartamenti la rendita si basa su quell'anaVisto che le aliquote dell'Imu si applicano a cronistica unità di misura che è il «vano», una base imponibile assai robusta (molto più un'entità che il mercato nemmeno lontanaI : Imu, che è senz'altro l'innovazione mente conosce ed è quanto di meno standardizzabile possa capitare. In base ai progetti governativi fin qui trapelati, la revisione del sistema catastale dovrebbe essere compiuta in tre passaggi. Dapprima i Comuni dovrebbero essere segmentati nelle «microzone», cioè in tanti àmbiti omogenei (tendenzialmente corrispondenti ai vari "quartieri" cittadini) per tipologia edilizia, data di edificazione, infrastrutture e reti di collegamento al resto del territorio (si tratta di un lavoro che l'agenzia del Territorio dovrebbe aver già svolto fm dai primi anni zoo()); in queste microzone, che sono alcune decine a Torino, Milano e Venezia, e che diventano oltre 35o a Roma, vanno monitorate le quotazioni dimercato, come fa giàl'Osservitorio delmercato immobiliare, apparato gestito dall'agenzia del Territorio in collaborazione con diversi attori del mercato immobiliare. Realizzata la base di partenza, si tratterà di stabilire il valore di mercato delle diverse unità immobiliari, partendo dai valori medi unitari per ogni tipologia di immobili ubicati nelle varie zone (e poi moltiplicarli per lametiratura delle singole unità immobiliari), comparando le situazioni simili e utilizzando correttivi per perequaré tra loro lc casistiche peculiari. Infine, si dovrà definire la redditività dei beni con l'utilizzo dei coefficienti di fruttuosità applicabili in relazione al pregio delle singole microzone, e considerando l'incidenza che sul reddito hanno le spese di manutenzione, i costi di amministrazione e, le quote di ammortamento. Acquisti di abitazioni. Circa 600mila all'anno ORIA,1 - 1171nliril6lli Al Pagina 17 ; ;;' a,',ndent Pagina 39 di 48 press LinE Il Sole12 07/02/2012 Cornpravendite ferme ma i prezzi non calano T utto è cominciato con la nascita del figlio. All'improvviso i 55 metri quadri in cui vivevano Marco M. bancario 3ienne, e Paola, avvocato, sono divèntati inadeguati a ospitare l'allegra valanga di culle, passeggini, seggioloni e fasciatoi. «Tanto vale comprare casa», si sono detti, potendo contare sulla possibilità di ottenere un mutuo. «Dalle famiglie di origine - spiega Marco - ci è arrivato anche un aiuto economico, così abbiamo programmato un budget intorno ai 35omila euro». Ben presto, però, la loro determinazione ha dovuto scontrarsi con la dura realtà del mercato immobiliare romano: la cifra per la quale erano disposti a indebitarsi per trent'anni 'non bastava per un trilocale in buono stato, in zona Aurelio/Trionfale e dintorni. «Ci siamo ritrovati in "deliziose stanzette per il bimbo" senza finestre - racconta Marco -, in palazzine post-abusive con splendido affaccio su calcinacci, in "luminosi piani terra con giardino" bui come catacombe anche a mezzogiorno. E giù richieste di 36o, 37o, 39omila curo. "Sa, qui si paga anche il quartiere", rispondevano gli agenti immobiliari alle nostre timide proteste». Stufi di dover "pagare anche il quartiere" hanno iniziato a prendere in considerazione di uscire dalla "sacra" linea del Grande raccordo anulare e spingere la ricerca sulla direttrice della Cassia. «Questa deviazione geografica ci ha regalato un paio di weekend di respiro - continua il giovane padre di famiglia -: tanto verde, appartamenffpiù grandi e luminosi, qualche villetta a schiera degna di nota. Ma abbiamo desistito dall'idea della Cassia quando le testimonianze di amici ci hanno descritto l'ingresso quotidiano verso il centro di Roma come un "inferno": per la serie, hai la villetta, ma ci stai dentro solo per dormire». Dopo mesi di scoraggianti ricerche, A ROMA Acquistare un trilocale in una zona che è servita della metropolitana spesso sfonda il budget a disposizione delle famiglie hanno inaugurato il nuovo anno decisi a esplorare il quadrante nord-est, dal Nomentano a Prati Fiscali. «L'idea che ci siamo fatti - afferma Marco - è che Roma ha un mercato immobiliare "drogato" dalla stessa arretratezza di una capitale europea che ha, ad esempio, una copertura di metropolitane ridicola rispetto alle dimensioni della città. Noi non demordiamo, ma l'idea di trasferirci altrove seppur' rimanendo in Italia - comincia, di tanto in tanto, a fare capolino». Fr.Mi. (E/ RIPRODUZIONE RISERVATA (IERI Patimento delle cose si torna a parlare di riforma del Casato Con,,en mairreezin n La Pagina 40 di 48 press LinE Il Sole/2 07/02/2012 Novanta giorni per cambiare regole Nuova residenza in tempo reale ma non subito Gianni Trovati MILANO MIO Cambi di residenza, di abitazioni all'interno del Comune e costituzione di nuove famiglie in tempo reale, ma non subito. Nella versione finale del decreto sulle semplificazioni, riapprovato venerdì scorso dal Consiglio dei ministri, spunta un nuovo calendario per una delle regole che nei giorni scorsi hanno ottenuto più fortuna mediatica: per far partire davvero la procedura ultra-veloce, che certifica il cambio di residenza entro due giorni dalla richiesta, il Governo si dà tempo 90 giorni (il conto alla rovescia scatta dalla data di pubblicazione in «Gazzetta Ufficiale» del decreto sulle liberalizzazioni). In questi tre mesi, il ministero dell'Interno e quello della Pubblica amministrazione dovranno scrivere un regolamento per semplificare e «rendere compatibili» le procedute generali dell'anagrafe, scritte nel Dpr 223/1989. I tempi supplementari nascono dall'esigenza di evitare il rischio di una «doppia esistenza» burocratica del cittadino che cambia Comune di residenza, ma anche di chi costituisce una nuova famiglia oppure si trasferisce senza superare i confini del Comune. Le questioni più delicate sono due: il Comune di destinazione, con le regole attuali, ha 45 giorni di tempo per effettuare tutti i controlli del caso e validare la richiesta di cambio di residenza, ma se gli effetti dell'istanza decorrono in automatico dopo due giorni dalla sua presentazione l'affacciarsi di sovrapposizioni diventa concreto. Con la conseguenza, per esempio, che chi si è trasferito continui a usufruire di bonus economici nel Comune che ha abbandonato o addirittura, per chi trasloca in periodi di elezioni, che si trovi a essere residente (e votante) in due Comuni. La previsione della prima versione del decreto, che imponeva al Comune di origine di bloccare automaticamente tutti gli effetti della vecchia residenza in tempo altrettanto reale, non è stata considerata sufficiente a evitare il rischio-doppioni. Anche perché la rete telematica delle anagrafi abbraccia ormai quasi tutti i Comuni (è iscritto il 97% degli enti, ed è attivo con gli aggiornamenti dei dati il 93%), ma gli incro. ci e le verifiche in temi, o reale con la nuova normativa sono da testare sul campo. Soprattutto, sono da armonizzare le procedure e i tempi dei controlli che sono obbligatori per i Comuni che "accolgono" il nuovo residente. Nel frattempo, sempre sul versante delle verifiche sulle diverse situazioni fotografate dagli uffici, le burocrazie locali devono fare i conti anche con gli effetti della «decertifìcazione» prevista nella legge di stabilità. Il divieto di chiedere certificati che provino «stati, qualità personali e fatti», imposto dall'articolo 15 della legge183/2ou, impone infatti di creare una rete di dati condivisibili (in termini di informazioni, ma anche di formati elettronici) con i vari ministeri a cui gli enti dovranno rivolgersi per ottenere ciò che fino a ieri chiedevano direttamente ai cittadini. La conseguenza più diretta è una nuova spinta alle autocertificazioni: il Comune di Roma, per esempio, ha messo online 20 casi di «dichiarazioni sostitutive» di certificati (dall'esistenza in vita al titolo di studio) e dieci diverse «dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà», da utilizzare per casi più "complessi" (dal pagamento tardivo di assegni alle dichiarazioni di «copie conformi»). Resta da capire il grado di semplificazione effettivaper i cittadini se una foresta di moduli per l'autocertificaZine sostituisce il vecchio labirinto dei certificati. ,11.0011,10. RISFRVATA I punti chiave Pagina 41 di 48 01 i DUE GIORNI Cori le nuove regole gli effetti giuridici del cambio di residenza decorrono dall'atto della dichiarazione, e l'iscrizione va effettuata dal Comune entro due giorni dalla richiesta Pagina 29 02 I I CONTROLLI I Comuni hanno oggi 45 giorni di tempo per effettuare le verifiche collegate al cambio di residenza . 0 unico vale la sostanza 031 IL REGOLAMENTO Il Governo ha 90 giorni per uniformare le regole evitando il rischio di «doppie residenze» Ia° delle paghe negettioneedeermare_uouu press LinE Il Sole12 07/02/2012 Giustizia amministrativa. Ai creditori si applica il principio della par condicio Niente azione individuale se il Comune è in dissesto Il singolo può agire conclusa la gestione straordinaria Luciano Cimbolini Ilprincipio dellapar condicio creditorum che informa la procedura del dissesto degli enti locali prevale anche nel caso in cui ci si trovi di fronte a un giudizio di ottemperanza rivolto alla mera esecuzione di un precedente giudicato. Questo è il principio riaffennato dal Consiglio di Stato, sezione IV, con la decisione n.226/2012. L'articolo 248, comma 2, del Tuelprevede che nonpossano essere intraprese o proseguite azioni esecutive nei confronti dell'en- te per i debiti che rientrano nella competenza dell'organo straordinario di liquidazione in pendenza della procedura di dissesto. Questa norma pone un divieto di un'azione esecutiva individuale nei confronti dell'ente locale che va esteso a tutte le azioni aventi un medesimo contenuto, tra le quali, rientra anche il giudizio di ottemperanza, qualora esso sia rivolto alla mera esecuzione di una sentenza del giudice ordinario di condanna al pagamento di una somma di denaro. Nel caso di specie, il cessionario di un credito vantato nei confronti di un Comune dissestato, sul quale si era già formato il giudicato, aveva proposto un ricorso, respinto dal Tar Campania, per l'esecuzione del giudicato.Il Consiglio di Stato ha confermato la decisione del Tar, poiché la procedura di liquidazione dei debiti de- gli enti locali dissestati è essenzialmente dominata dal principio della par condicio dei creditori, per cui la tutela della concorsualità comporta l'inibitoria anche del ricorso di ottemperanza in quanto misura coattiva di soddisfacimento individuale del creditore. Le doglianze dell'appellante andavano dedotte nei confronti del procedimento di formazione dell'elenco dei creditori ammessi, atteso che è in quella sede che l'organo straordinario di liquidazione procede, eventualmente errando, alla formazione dell'elenco dei soggetti partecipanti al riparto delle risorse reperite nella procedura. A differenza del fallimento, la procedura di dissesto non lede in modo definitivo le pretese deicreditori dell'ente locale, ma le rende solo ad essa non opponibili. Secondo la Corte costituzionale (sentenza n. 269/98), resta la facoltà del creditore di agire nei confronti dell'ente, una volta cessato lo stato di dissesto ed esaurita la procedura di gestione straordinaria. Non rientra fra gli effetti della liquidazione straordinaria in caso di dissesto, finalizzata al risanamento dell'ente e al soddisfacimento dei debitipregressi, quello di determinare l'estinzione dei crediti rimasti insoddisfatti in sede concorsuale, poiché i crediti non ammessi o residui, conclusa la procedura di liquidazione, potranno essere fatti valere nei confronti dell'ente risanato. In altre parole, nei confronti della gestione liquidatoria non può essere esperita nessuna azione esecutiva, compresa l'ottemperanza; terminato il dissesto, l'azione può essere intrapresa di nuovo nei confronti dell'ente ritornato in bonis. 4. RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 31 , •. . niente azione individuale sei! Comune è in dissesto S TTIN `101.11 INTROI LI.S.LIONI REsvons smul Pagina 42 di 48 press LinE Il Sole12 07/02/2012 I giudici intervengono sulle farmacie in Sardegna I posti a concorso possono crescere anche se il bando già aperto Guglielmo Saporito oro Le liberalizzazioni passano anche per corrette procedure di selezione e utilizzo dei posti disponibili. Questo è il contenuto dell'ordinanza del Consiglio di Stato del 14 gennaio 2012, n. no in tema di farmacie. La questione riguardava il conferimento di sedi farmaceutiche, ma si presta ad applicazioni per altre professioni ad accesso limitato e per i concorsi in genere. Una legge del 2003 (articolo 48, comma 29, legge 326) preve- de che il conferimento di farmacie vacanti o di nuova istituzione avvenga con un bando quadriennale della Regione. In Sardegna, si discuteva dell'obbligo di inserire nell'elenco delle sedi disponibili anche le farmacie divenute vacanti dopo la pubblicazione del bando. Le farmacie vacanti, infatti, erano aumentate durante il concorso, innalzando i posti disponibili. Ma se le operazioni di concorso si dilungano ed ostacolano la cadenza quadriennale del bando, si rischia di riservare a una ristretta cerchia di concorrenti l'accesso ai posti, a scapito delle nuove leve. Sul punto, il Consiglio di Stato dà rilievo all'esigenza di garantire la periodicità del concorso, con la conseguenza che si può ampliare il numero delle farmacie da assegnare, includendovi quelle divenute vacanti dopo l'emanazione del bando, ma solo nel caso in cui sia rispettata la cadenza quadriennale. In pratica, se il bando per assegnare io farmacie si apre a gennaio 2012, e mentre si svolgono le se- lezioni dei 50 che si sono iscritti al concorso si liberano altre 5 farmacie, queste possono rientrare nel bando già aperto, e le farmacie da distribuire fra i5o concorrenti salgono da io ai.5. Questa possibilità, secondo il Consiglio di Stato, deve però rispettare il limite dei quattro anni di valenza del bando. Se cioè lo svolgimento del concorso richiede più di quattro anni, per assegnare le farmacie che si liberano dopo il 2016 è necessario aprire un altro bando. Questo principio può essere utile anche per altri casi in cui c'è necessità di saturare i posti vacanti, garantendo una migliore selezione e pari possibilità ai concorrenti. Pensiamo, ad esempio, ai concorsi per diventare notaio dove i candidati concorrono a più bandi perché non conoscono l'esito delle prove relative ai bandi precedenti. © RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 31 I Niente ailoneindividuale se il Comune è in dissesto INTROLLL ANZIONI PROFILI DI smunì Pagina 43 di 48 1,1101.1.1ICLIA, DIA ISIOZUF DONAZIONI •"'"“`'' press LinE ItaliaOggi 07/02/2012 Province, esenzioni lei a maglie strette La provincia è tenuta a pagare l'Ici (e dal 2012 anche l'Intu) se gli immobili non sono destinati al soddisfacimento di compiti istituzionali dell'ente pubblico che ne è proprietario. Non è infatti sufficiente che li metta a disposizione di terzi, anche se la provincia è obbligata a darli in uso allo stato per lo svolgimento di attività didattiche. Lo ha stabilito la Ctp dii Terni, prima sezione con la sentenza n. 237 del 7 novembre 2011. Per il giudice tributario, è indispensabile che l'utilizzo avvenga in forma immediata e diretta, e cioè da soggetti interni alla struttura organizzativo-amministrativa dell'ente poiché solo ín questo caso Fuso può essere caratterizzato di; fini istituzionali. L'esenzione lei per gli immobili posseduti dagli enti pubblici territoriali (regioni, province, comuni) è condizionata dalla destinazione effettiva che a questi viene data. Per il riconoscimento dell'esenzione non è sufficiente la volontà di destinare l'immobile a finalità istituzionali. L'articolo 7, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 504/1992, it aneva l'esenzione dall'imposta per gli immobili Posseduti stata, regioni, province, comuni, comunità montane, consorzi fra questo tipo di enti, unità sanitarie locali e così via, destinati esclusivamente a compili. istituzionali. Anche la Cassazione (sentenze 14146/2003 e 21571/200 41) ha chiarito che non spetta l'esenzione Lei se l'ente pubblico non fornisce la prova che abbia questa destinazione esclusiva. La pronuncia è interessante considerato che la nuova discip Dina Imu impone ai comuni di pagare il tributo per gli immobili siti anche sul proprio territorio se non destinati ai compiti i,stitu:Iiionall. zi La novità è rappresentata dal fatto che l'esonero è con onato dalla destinazione dell'immobile e non comp ete più gli úninobili ubicati sul territorio di altri comuni. L'amministrazione comunale, dunque, anche per gli inunobili siti sul suo territorio deve pagare la quota d'imposta riservata allo stato, qualora non sia destinato a sede o ufficio dell'ente. Per esempio, un Immobile di proprietà dell'ente che viene dato in affitto o concesso in uso allo stato per lo svolgimento di attívità3icolastiche è assoggettato a imposizione, non potendosi configurare una finalità istituzionale. dts Sergio Tro Pagina 28 Lrrni cer I con F24 Pagina 44 di 48 press LinE ItaliaOggi 07/02/2012 E ancora in vigore il blocco dei tributi locali DI IRENA Rocci È ancora in vigore il blocco del potere dei comuni delle province e delle regioni di aumentare le aliquote o le tariffe dei tributi di loro competenza. A nulla rileva l'abrogazione del comma 7 dell'art. 1 del dl 27 maggio 2008, n. 93 che per primo aveva introdotto detta sospensione. Non appare dunque condivisibile il giudizio espresso dall'Ifel nella nota relativa alla «sintesi della disciplina Imu e del calcolo delle variazioni delle risorse 2011-2012». In attesa di nuovi interventi normativi continua ad essere operante la norma attualmente in vigore, e cioè l'art. 1, comma 123, della legge 13 dicembre 2010, n. 220, in base alla quale «resta confermata, sino all'attuazione del federalismo fiscale, la sospensione del potere delle regioni e degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con legge dello stato». Un'analisi comparativa delle norme può essere di ausilio per tastare con mano la veridicità della tesi più restrittiva per gli enti territoriali. Il comma 7 dell'art. 1 del dl n. 93 del 2008 esordiva affermando che «dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino alla definizione dei contenuti del nuovo patto di stabilità interno, in funzione della attuazione del federalismo fiscale, è sospeso il potere delle regioni e degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi a essi attribuiti con legge dello stato»; continuava poi a enunciare i casi in cui detto blocco non si applicava e cioè quando scattavano gli automatismi fiscali per il ripiano dei disavanzi in materia sanitaria e per il mancato rispetto del patto di stabilità interno. Dal confronto dei testi delle due norme appare evidente che, il richiamo al comma 7 dell'art. 1 del dl n. 93 del 2008 deve considerarsi meramente superfluo, dal momento che il legislatore ha espressamente ripresentato il contenuto dispositivo che intendeva ribadire, vale a dire «la sospensione del potere delle regioni e degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi a essi attribuiti con legge dello stato». Né a sostenere il contrario varrebbe affermare che quesfultima norma era più completa, escludendo del blocco specifiche fattispecie, giacché sia gli automatismi fiscali, previsti per i casi di squilibrio economico nel settore sanitario e sia gli aumenti delle aliquote per il mancati rispetto del patto di stabilità, per il loro carattere di norme eccezionali trovano comunque applicazione. A ogni modo anch'essi sono stati confermati dall'art. 5, comma 4, e dall'art. 6, comma 10 del dlgs 6 maggio 2011, n. 68. Semmai il problema è quello di stabilire se si sia o meno di fronte «all'attuazione del federalismo fiscale», giacché, in mancanza di una norma esplicita, tutto si gioca sul significato da dare a questa locuzione. Per il ministero dell'economia e delle finanze il blocco è ancora operativo, tanto che propone impugnative innanzi agli organi giurisdizionali per regolamenti comunali o provinciali che dispongono l'aumento delle aliquote o delle tariffe sui tributi di competenza. Per l'Ifel, invece, il blocco è venuto meno, tanto che sollecita i comuni a fare manovre sull'Imu e sulle altre entrate tributarie in base all'apodittica affermazione «vista l'avvenuta cessazione del regime di sospensione delle facoltà regolamentari a suo tempo instaurata con il dl n. 93 del 2008». Se ciò è valido per l'Imu questo non può certo dirsi per la Tosap o l'imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni o il relativo canone per l'installazione dei mezzi pubblicitari, i quali restano sotto la cappa del blocco. La questione non è certo dí lana caprina o di interpretazione logico-sistematica delle disposizioni coinvolte, giacché i comuni devono predisporre i bilanci e vorrebbero, giustamente, conoscere come muoversi in questa bufera di norme sin troppo esplicative da un lato e alquanto fumose dall'altro. Sembra essere ineludibile un intervento del legislatore che decida liberamente se la pressione fiscale (a parte le eccezioni già accordate) debba essere ancora contenuta, o possa ancora essere «ritoccata» in aumento dalle manovre degli enti territoriali. O Riproduzione riservata Pagina 28 Pagina 45 di 48 press LinE 07/02/2012 ItaliaOggi Chiusura per neve recuperata con ferie o permessi retribuiti I lavoratori pubblici di Roma e provincia, che non sono andati al lavoro nei giorni scorsi a causa delle avverse condizioni meteorologiche e in ossequio alle disposizioni di chiusura degli uffici pubblici contenute nelle ordinanze prefettizie del 3 e 4 febbraio scorsi, potrebbero essere costretti a dover recuperare, con ferie o permessi retribuiti, le giornate lavorative non svolte. Le abbondanti nevicate, vere e proprie cause di forza maggiore che impongono la chiusura degli uffici pubblici per garantire la sicurezza, non sono imputabili né al lavoratore né al datore di lavoro. Di conseguenza, quest'ultimo non è tenuto a corrispondere la prestazione lavorativa. A questa conclusione si perviene leggendo un parere dell'Aran del 25 maggio 2011 (n.50) che, in risposta a un quesito sul punto, non lascia margine ad alcun dubbio. I giorni non lavorati vanno scomputati dalle ferie o dal monte ore dei permessi retribuiti per motivi personali che spettano ai lavoratori annualmente per contratto. Il quesito posto all'Aran chiedeva in che termini considerare la prestazione lavorativa, qualora la stessa non possa essere effettuata per cause derivanti da «eventi naturali o per provvedimenti autoritativi che impongono la chiusura dell'amministrazione» (come si vede, entrambi i casi ricorrono per il maltempo che ha colpito la Capitale in questi giorni). Per l'Agenzia, nel caso in questione occorre fare riferimento al concetto di «forza maggiore», ovvero un evento che non è imputabile né ai lavoratori né al datore di lavoro, con la conseguenza «che quest'ultimo non è tenuto a corrispondere la retribuzione per le ore di mancata prestazione» (citando sul punto l'articolo 2099 del codice civile e la sentenza della Cassazione, sez. lav., n.481 del lontano 1984). Attenzione, nulla vieta alla stessa amministrazione di corrispondere ugualmente la retribuzione per i giorni in cui si è verificata la situazione di forza maggiore, ma a una condizione. Ovvero, che il dipendente utilizzi, al fine di motivare l'assenza, gli strumenti forniti dal contratto collettivo di comparto, quali le ferie, le festività soppresse, i permessi retribuiti ex articolo 18 Ceni del 1995 (18 ore annuali), oppure altre modalità previste dal contratto per il recupero delle ore non lavorate. In pratica, il lavoratore romano che è rimasto a casa, se ha già fruito dei permessi retribuiti, si vedrà costretto, alla riapertura degli uffici, a restare di più in servizio per recuperare le ore non lavorate causa maltempo. Manlio Edoardi —oRiproduzione riservata Pagina 28 Pagina 46 di 48 press LinE 07/02/2012 ItaliaOggi Ascotributi auspica un chiarimento dalle Entrate Imu versata con F24 Ai comuni la scelta sulla riscossione DI SERGIO TROVATO Imu deve essere versata ir con il modello F24, ma i comuni possono decidere se il tributo debba essere riscosso da loro direttamente o tramite i concessionari affidatari del servizio. Questa è la posizione che ha assunto Ascotributi locali in una recente nota, nella quale auspica che la tesi possa trovare conferma nel provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate di prossima emanazione, che dovrà sciogliere i dubbi sulle modalità di versamento della nuova imposta locale. In realtà, la norma di legge non è molto chiara nella formulazione sulle modalità di versamento dell'imposta. IJarticolo 13 del dl Monti (201/2011), infatti, si limita a stabilire che la somma di competenza dello stato deve essere versata «contestualmente all'imposta municipale propria». Inoltre, in deroga a quanto disposto dall'articolo 52 del decreto legislativo 446/1997, che attribuisce agli enti il potere di decidere le modalità di riscossione, spontanea e coattiva, delle proprie entrate, l'Imu deve essere versata solo con 1'F24. Dun- que, il contribuente dovrà effettuare un duplice versamento: uno a favore del comune e l'altro a favore dello stato. Nella nota dell'associazione di categoria si fa rilevare che il versamento tramite F24 era già previsto per l'Ici ed è regolamentato dal provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate del 26 aprile 2007. In base agli articoli 6 e 7 di questo provvedimento, l'amministrazione finanziaria deve accreditare giornalmente alle tesorerie comunali, ai concessionari o agenti della riscossione le somme incassate con í modelli F24 e a trasmettere periodicamente un flusso informativo contenente il dettaglio delle informazioni relative alle somme riscosse. I comuni, infatti, sono tenuti a fornire all'Agenzia delle entrate le coordinate bancarie o postali sulle quali accreditare le somme riscosse. Eventuali variazioni delle coordinate devono essere comunicate almeno 30 giorni prima dell'operatività dei cambiamenti richiesti. L'Agenzia, poi, trasmette agli enti locali le informazioni relative alla riscossione di imposta, sanzioni e interessi, con il rispetto della seguente tempisti- ca: entro nove giorni lavorativi in tutti i casi ín cui sia possibile la trasmissione dei dati in via telematica; con cadenza mensile negli altri casi. Pertanto, secondo Ascotributi, considerato che l'articolo 13 del dl Monti fa salve le disposizioni contenute nel decreto sul federalismo municipale (dlgs 23/2011) e, in particolare, la potestà regolamentare in materia di entrate degli enti locali «anche per i nuovi tributi previsti dal presente provvedimento», i comuni «sono pienamente legittimati a richiedere all'amministrazione finanziaria che le attuali modalità operative anche in ordine al soggetto destinatario dell'accredito giornaliero delle somme incassate tramite F24 siano riconfermate nell'emanando provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate previsto dal citato comma 12 dell'art. 13». — ro Riproduzione riservata od ti` loe àr u v Ild oggi.1 Pagina 28 Pagina 47 di 48 press LinE ItaliaOggi 07/02/2012 Dal Cipe il piano nazionale per l'edilizia scolastica Sos nuove scuole Si accettano permute DI EMANUELA MICUCCI arole d'ordine: riduzione dei consui e miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici scolastici. Sia per l'ammodernamento e la messa in sicurezza del patrimonio scolastico sia per la costruzione di nuove scuole. Non solo. Entro 2 anni dall'entrata in vigore del decreto di Semplificazione, comuni e province proprietari degli edifici scolastici avranno l'obbligo di contenerne i consumi di energia e migliorane l'efficienza energetica. Primo passo la ricognizione del patrimonio immobiliare pubblico per individuare edifici e aree non più utilizzati da poter destinare a questi interventi, tra cui caserme, immobili e terreni di proprietà del ministero della difesa non più utilizzati a fini militari. Mentre la costituzione di fondi immobiliari valorizzeranno il patrimonio edilizio scolastico attraverso strumenti finanziari innovativi, articolati in un sistema nazionale e locale, per acquisire e costruire nuove scuole. pm Quindi, verranno messi a disposizione gli edifici scolastici per valorizzarli o dismetterli a privati o enti pubblici attraverso la permuta con immobili già esistenti o da costruire o da destinare a nuove scuole. Per semplificare le procedure, poi, per le nuove scuole è acquisito automaticamente il vincolo di destinazione a uso scolastico con il collaudo dell'opera, mentre per gli edifici oggetto di permuta cessa con il trasferimento delle attività scolastiche. Infine, si definiranno le modalità di compartecipazione degli enti locali coinvolti. Il piano di edilizia scolastica prevede, per il 2012, 100 milioni di euro e, per il triennio 2012/14. è esteso alla primaria e infanzia nel rispetto, però, dei saldi strutturali di finanza pubblica. Cronoprogramma, e verifica periodica della realizzazione del piano saranno definiti dal Cipe, sotto il controllo del ministro per la coesione territoriale, Fabrizio Barca. CRiproduzione riservata E Pagina 36 Riformati er ',Renda digita W: '1,, . . Pagina 48 di 48 Its, non è finna