Corso di diritto pubblico,
dell’informazione e della comunicazione
Prof.ssa Maria Romana Allegri
a.a. 2012-2013
Il docente:
Maria Romana Allegri (professore aggregato)
Nata nel 1972.
Laureata con lode in Lettere e in Giurisprudenza.
Ricercatrice in Istituzioni di diritto pubblico dal 2001, in servizio
presso il Dipartimento di comunicazione e ricerca sociale.
Nel corso di un decennio ha insegnato, nei vari anni, Diritto
pubblico, Diritto dell’informazione, Organizzazione
internazionale, Diritto dell’Unione europea.
E’ titolare di un Modulo europeo Jean Monnet.
RICEVIMENTO: mercoledì ore 9.30-11.30 stanza 233, secondo
piano, via Salaria 113.
E-MAIL: [email protected]
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 2
I collaboratori:
Andrea Barolini e Emanuele Isonio
Entrambi laureati in Scienze della comunicazione con tesi in
Diritto dell’Unione europea, svolgono attualmente l’attività di
giornalisti professionisti, oltre a collaborare all’attività
universitaria in qualità di “cultori della materia”.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 3
Le lezioni: orari, periodicità, aula
A partire da lunedì 24 settembre 2012, ogni lunedì, martedì e
mercoledì ore 14-16 in aula Sani 4.
Sono in totale 36 lezioni da 2 ore ciascuna, svolte in 12
settimane.
L’ultima lezione sarà mercoledì 11 dicembre 2012.
Considerando la pausa del “quarto d’ora accademico”, la
lezione inizierà effettivamente alle 14.10 e terminerà alle 15.40,
senza interruzioni intermedie.
E’ VIETATO entrare in aula dopo l’inizio della lezione o uscire
prima del termine, a meno di comprovate urgenze.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 4
A chi si rivolge il corso?
Agli studenti del corso di laurea triennale in Comunicazione
pubblica e di impresa, immatricolati nell’a. a. 2012-2013.
Agli studenti immatricolati negli anni precedenti al 2012-2013, di
qualsiasi corso di laurea triennale.
Ad eventuali studenti ancora iscritti al vecchio ordinamento
quinquennale.
TUTTI GLI STUDENTI INDICATI HANNO DIRITTO A
SOSTENERE L’ESAME RELATIVO A QUESTO CORSO A
PARTIRE DALL’APPELLO DI GENNAIO 2013
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 5
A chi NON si rivolge il corso?
Agli studenti del corso di laurea triennale in Scienze e
tecnologie della comunicazione, immatricolati nell’a. a. 20122013.
Questi studenti devono fare riferimento al corso del prof.
Giovanni Teodoro, che si svolgerà nel secondo semestre, e
potranno sostenere il relativo esame a partire da giugno 2013.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 6
Ci sono altri corsi alternativi a questo?
Si. In alternativa, è possibile seguire il corso di Diritto dei mezzi
di comunicazione tenuto dalla prof.ssa Mirzia Bianca il giovedì e
venerdì, sostenendo il relativo esame.
Questa alternativa, però, è possibile solo per gli studenti
immatricolati nell’a. a. 2012-2013 (cioè quest’anno) e non per
quelli immatricolati negli anni precedenti.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 7
La frequenza alle lezioni è obbligatoria?
Formalmente la frequenza non è obbligatoria e non verrà
adottato alcun sistema di rilevamento delle presenze.
Moltissimi studenti tendono a non frequentare il corso o
smettono di frequentarlo dopo le prime lezioni. Questo però è
un grave errore perché – come risulta poi dagli esiti degli esami
– i risultati in termini di comprensione della materia e di
apprendimento sono assai scarsi.
Al contrario, gli studenti che frequentano le lezioni regolarmente
acquisiscono una preparazione incomparabilmente migliore.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 8
Contegno in aula
Dato che la frequenza non è obbligatoria, si presuppone che chi
è presente in aula intenda davvero assistere alla lezione.
Quelli che preferiscono, invece, chiacchierare, fare nuove
conoscenze, leggere il giornale, navigare in Rete, mangiare
merendine o cose simili, sono pregati di accomodarsi negli ampi
e confortevoli spazi esterni all’aula, in modo da non disturbare il
docente che spiega e i colleghi interessati ad ascoltare la
lezione.
Si ricorda a tutti che siamo all’università e non all’asilo, e che
restare in aula solo per scaldare la sedia non è utile a nessuno,
ma è anzi fastidioso per tutti.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 9
Registrare, prendere appunti o ascoltare e basta?
Chi lo desidera può registrare la lezione, prendere appunti su
carta o direttamente sul PC o adottare qualsiasi altro metodo di
fissazione dei contenuti della lezione.
Tuttavia, dato che le slides utilizzate durante le lezioni verranno
comunque messe a disposizione degli studenti nella bacheca
elettronica e che i contenuti delle lezioni sono comunque tutti
rintracciabili nel libro di testo, il consiglio è semplicemente
quello di:
• ascoltare con la massima attenzione e
• non aver paura di fare domande su qualsiasi cosa (non
esistono domande stupide).
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 10
Ma io mi vergogno a fare domande …
Fare domande (e ascoltare le relative risposte) è utile non solo
a chi chiede, ma anche a tutti gli altri studenti presenti in aula:
una domanda, anche apparentemente banale, può stimolare la
curiosità di altri e quindi dare vita a un dibattito.
Le domande degli studenti sono inoltre molto utili al docente,
che si può così rendere meglio conto dell’effettivo livello di
comprensione delle sue lezioni.
Non è necessario sforzarsi di fare domande particolarmente
intelligenti:è normale che le domande poste da uno studente
che sta apprendendo una materia possano essere anche
ingenue.
Soprattutto, non pensate che gli altri non abbiano i vostri stessi
dubbi, le vostre stesse curiosità o incertezze.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 11
E’ necessario iscriversi al corso?
Accedendo al sito www.coris.uniroma1.it con la user-id e
password personali, gli studenti possono iscriversi ai corsi che
vogliono seguire.
Anche se non avete intenzione di frequentare regolarmente le
lezioni, siete pregati di iscrivervi al corso lo stesso, in modo da
poter ricevere via e-mail eventuali comunicazioni da parte del
docente.
Siete pregati di provvedere a tale iscrizione al più presto.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 12
Il contenuto del corso
La prima parte del corso (circa 40 ore) sarà dedicata al diritto
pubblico.
Una parte intermedia (circa 10 ore) sarà dedicata all’Unione
europea.
La parte conclusiva (circa 20 ore) sarà dedicata al diritto
dell’informazione.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 13
Che cos’è il diritto pubblico? Perché dobbiamo
studiarlo?
Con l’espressione “diritto pubblico” si intende l’insieme delle
regole alla base dell’organizzazione e del funzionamento di uno
Stato (noi ci occuperemo ovviamente dello Stato italiano), dei
rapporti fra il nostro Stato e la comunità internazionale, dei
rapporti fra lo Stato e i suoi cittadini e infine dei diritti e dei
doveri di questi ultimi.
Queste conoscenze sono indispensabili per voi, futuri
professionisti della comunicazione, affinché vi rendiate conto
effettivamente della realtà in cui viviamo (cosa che spesso
tende a sfuggire ai giovani).
Non parleremo, infatti, di regole astratte, ma della realtà
concreta, quella che leggiamo quotidianamente sul giornale.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 14
Che cos’è l’Unione europea? Perché dobbiamo
conoscerla?
L’Ue è un’organizzazione di Stati europei, economica ma anche
politica. Essa costituisce un unicum nel mondo, perché non
esistono altri esempi di Stati indipendenti, eppure integrati così
strettamente.
Anche se i mezzi di informazione non sono molto chiari su
questo punto, la maggior parte delle decisioni che influenzano
la vita quotidiana di ciascuno di noi viene presa dall’Unione
europea.
Questo non significa che l’Italia – e quindi tutti noi – subisca tali
decisioni. L’Italia infatti, come anche gli altri Stati, contribuisce
attivamente alla definizione delle decisioni europee.
Inoltre l’Ue tutela noi cittadini anche rispetto ad eventuali abusi
compiuti dal nostro Stato.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 15
Che cos’è il diritto dell’informazione? Perché
dobbiamo studiarlo?
Con l’espressione “diritto dell’informazione” si intende l’insieme
delle regole che, a partire dagli artt. 21 e 15 della nostra
Costituzione, disciplinano il sistema dei mezzi di
comunicazione, cercando di fare in modo che le informazioni
che noi cittadini riceviamo quotidianamente dai vari media siano
caratterizzate dal “pluralismo”.
E’ evidente che chi lavorerà in futuro nell’ambito della
comunicazione non può prescindere dalla conoscenza delle
regole esistenti in questo settore.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 16
A me il diritto non piace, perché bisogna
imparare tutto a memoria!
FALSO!!
Nessuno vi chiederà di sciorinare articoli di legge faticosamente
imparati a memoria (e prontamente dimenticati subito dopo
l’esame).
Vi si chiederà, invece, di comprendere perché esistono regole di
un certo tipo e non altre. Le regole, infatti, non vengono
inventate a caso, ma vengono create per rispondere a
specifiche esigenze.
Mentre studiate, chiedetevi sempre: ma perché è così? Se
arriverete a comprendere le ragioni, vedrete che magicamente
vi ricorderete senza fatica anche molti dettagli.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 17
Il diritto proprio non fa per me, davvero non ci
capisco niente!
Siete giovani, non partite così scoraggiati!
Non esiste nulla che una persona di buona volontà e di normale
intelligenza non riesca a fare.
Soprattutto, non siate pigri. Forse, per alcuni di voi “non fa per
me” significa invece “non ho voglia di impegnarmi”.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 18
Lo studente all’esame: prof., io questa cosa la so,
l’ho studiata, ma non trovo le parole …
RES TENE, VERBA SEQUENTUR!
Ovvero: se si possiede un concetto (se lo si è davvero
compreso) le parole vengono fuori automaticamente.
Spesso, infatti, non si riesce a spiegare bene concetti che in
realtà non si sono compresi bene. L’effettiva comprensione,
quindi, è alla base di tutto.
Comunque, un ottimo sistema per superare le difficoltà
espressive è quello di ripetere più volte ad alta voce: una cosa è
sfogliare il libro e avere la sensazione di ricordarsi cosa c’è
scritto, un’altra è spiegare bene i concetti con il libro chiuso.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 19
I termini giuridici sono difficili: posso dirlo a
parole mie?
Ogni cosa ha bisogno di un suo linguaggio tecnico per essere
spiegata e compresa.
Potreste parlare di una partita di calcio senza dire “gol”, “rigore”,
“fuorigioco”, ecc.?
Potreste spiegare una ricetta di cucina senza usare verbi come
“rosolare”, “montare a neve”, “frullare”, “mantecare”, ecc.?
Potreste spiegare a qualcuno come reperire un “file” in “Internet”
senza usare questi due termini e senza menzionarne altri come
“link”, “cliccare”, URL, ecc.?
Quindi, anche nel diritto è necessario acquisire una certa
precisione terminologica. Non proprio quella di un fine giurista,
ma nemmeno troppo grossolana.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 20
Un piccolo aiuto
Vi consiglio di leggere:
R. Bin, Come si studia il diritto, Il Mulino, 2006.
Inoltre, visto che dovete avere una copia della Costituzione
italiana, vi consiglio di acquistare:
Costituzione esplicata, edizioni Simone, 2012.
Le spiegazioni a ciascun articolo sono davvero molto chiare.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 21
Altri ausilii per una migliore preparazione
Il manuale di diritto pubblico reca, alla fine di ciascun capitolo,
alcune domande: dopo aver studiato, provate a rispondere alle
domande senza consultare il libro e successivamente verificate
la correttezza delle vostre risposte.
Il manuale di diritto pubblico è collegato ad un sito web
(www.mulino.it/aulaweb) in cui potete trovare schemi riassuntivi,
quiz di autoverifica, risposte alle domande più comuni e persino
un tutor online.
Le slides utilizzate durante le lezioni verranno progressivamente
messe a disposizione degli studenti nella bacheca elettronica.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 22
Il programma d’esame (9 cfu)
A. Barbera e C. Fusaro, Corso di diritto pubblico, Bologna, Il
Mulino, settima edizione, 2012 o edizioni successive (da
studiare per intero) OPPURE F. Politi, Diritto pubblico, Torino,
Giappichelli, 2011, tranne le parti scritte in carattere più piccolo.
M. R. Allegri, Informazione e comunicazione nell'ordinamento
giuridico italiano, Torino, Giappichelli, 2012 (tranne le parti che
verranno successivamente indicate). Il libro sarà in commercio
non prima della fine di ottobre 2012.
K.D. Borchardt, L'ABC del diritto dell'Unione europea, Ufficio
pubblicazioni ufficiali dell'Unione europea, 2011 (si scarica
gratuitamente dalla sezione "materiali" di questa bacheca
elettronica).
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 23
Posso studiare solo sulle slides?
Ovviamente no, le slides da sole non sono assolutamente
sufficienti.
Possono comunque essere utili per ripassare o memorizzare
con più facilità ciò che si è studiato.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 24
I libri vanno studiati per intero?
Il manuale di diritto pubblico va studiato integralmente.
Idem per il piccolo libro sull’Unione europea.
Del manuale di diritto dell’informazione, invece, potranno essere
omesse alcune parti che verranno successivamente indicate.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 25
Ma ci sono argomenti che bisogna sapere meglio
di altri, su cui bisogna concentrarsi di più?
No. Tutto ciò che è contenuto nel programma d’esame ha la
medesima importanza, non ci sono argomenti preferenziali o
altri che possono invece essere trascurati.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 26
Ma il programma d’esame è troppo vasto, è
troppo difficile da studiare tutto insieme …
Può essere vero, almeno per alcuni studenti.
Per questo motivo, chi lo desidera (non è obbligatorio) potrà
sostenere l’esame in due parti, in due diversi appelli:
1. dapprima è possibile portare all’esame solo il manuale di
diritto pubblico ed essere interrogati solo su quello. Il voto
provvisorio verrà trascritto su un foglietto, che lo studente dovrà
conservare.
2. in un appello successivo (qualsiasi appello, non
necessariamente quello subito dopo), si verrà invece interrogati
solo sul manuale di diritto dell’informazione e sul libro
sull’Unione europea. Il voto conseguito in questa seconda parte
farà media con quello conseguito precedentemente e il voto
finale verrà verbalizzato.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 27
Ci saranno delle prove di esonero durante il
corso?
Negli ultimi due anni accademici, gli studenti hanno avuto la
possibilità di sostenere durante il corso una prova SCRITTA
facoltativa riguardante alcun capitoli del manuale di diritto
pubblico, in modo da non dover portare quella parte all’esame
orale.
La possibilità di organizzare un esonero anche quest’anno
dipende essenzialmente dalla disponibilità di un’aula
sufficientemente capiente in una data utile.
Al momento, questa possibilità è incerta.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 28
E’ possibile rifiutare un voto troppo basso?
Si, certo. Chi non dovesse essere soddisfatto del voto ottenuto
potrà rifiutarlo e ripresentarsi in uno qualsiasi degli appelli
successivi.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 29
Chi dovesse essere respinto può ripresentarsi
all’appello immediatamente successivo?
Si, non c’è nessun problema. E’ possibile ripresentarsi in un
qualsiasi appello, compreso quello immediatamente successivo.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 30
Quanti sono gli appelli?
3 appelli fra il 7 gennaio e il 23 febbraio 2013.
3 appelli dal 3 giugno al 27 luglio 2013.
1 appello tra il 2 e il 21 settembre 2013.
1 appello (l’ultimo utile) a gennaio 2014.
A partire da febbraio 2014, si dovrà portare all’esame il
programma del corso dell’a.a. 2013-2014.
Agli appelli ordinari suindicati si aggiungono 3 appelli
straordinari per soli laureandi e fuoricorso (in aprile, ottobre e
dicembre 2013).
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 31
Come contattare il docente?
Per qualsiasi dubbio, incertezza, curiosità, informazione,
chiarimento, la prof.ssa Allegri è a disposizione degli studenti
prima e dopo ogni lezione.
Inoltre, riceve gli studenti ogni mercoledì dalle 9.30 alle 11.30
nella stanza 233 al secondo piano della sede di vi Salaria 113.
Infine, può essere contatta per posta elettronica:
[email protected]
Si fa presente, comunque, che la lettura attenta di quanto scritto
nella bacheca elettronica consente di evitare inutili perdite di
tempo.
Corso di diritto pubblico, dell’informazione e
della comunicazione – prof.ssa M.R. Allegri
a. a. 2012-2013
Pagina 32
FINE
Grazie per l’attenzione!
Scarica

Introduzione al corso. Informazioni utili.