Ilaria Baldini
LABIRINTI DEL CUORE
Copyright©2013IlariaBaldini
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Verità, Perdono e Amore.
Solo con questi tre elementi-guida
Si esce dal labirinto.
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1.
Rachel
Camminare per le strade di New York è sempre un’impresa; ogni volta che visita
questa città, Rachel resta basita nel vedere quante persone ci sono in giro. D’altra parte, è
comprensibile: non ha mai visto una città più affascinante di questa. A volte rimpiange di
non essere cresciuta qui; in confronto a New York, la sua Los Angeles le sembra alquanto
provinciale. L’unica cosa che le piace della sua città è il mare.
Rachel ha sempre amato molto viaggiare, lo ha fatto fin da piccola: la sua famiglia gestisce
un’azienda molto conosciuta nel campo della moda, quindi si spostano spesso per lavoro.
Lei e suo fratello Logan sono cresciuti praticamente in giro per il mondo, di pari passo
all’azienda che adesso ha filiali in diverse città. Logan lavora già da un anno come stilista
alla sede di Los Angeles, mentre Rachel spera di iniziare al più presto. Il talento non le
manca, fin da bambina disegna molto bene, ma deve ancora terminare gli studi e affinare
un po’ la sua tecnica. Dopo il diploma ha subito progettato una vacanza con suo fratello e
un gruppo di amici comuni, scegliendo come meta la Sardegna, in Italia.
Appena arrivati, Rachel è rimasta incantata dai suggestivi paesaggi sardi dove la natura fa
da padrona; l’accoglienza è stata ineccepibile e il villaggio turistico consigliato dall’agenzia
a cui si sono rivolti è frequentato quasi esclusivamente da ragazzi, per cui è l’ideale per
fare nuove amicizie. Infatti, ha notato che suo fratello ha già riunito intorno a sé un
gruppetto di ragazze, cosa che si ripete puntualmente in ogni posto in cui vanno. Logan, in
effetti, è un bel ragazzo eppure, nonostante sia molto corteggiato, non ha mai avuto una
ragazza fissa. A sentire lui, sta aspettando quel tipo di ragazza che riesca a stargli accanto
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nonostante i suoi difetti. Ma quali difetti? Suo fratello è alto, biondo, occhi marroni sfumati
di verde, un fisico da urlo (va in palestra tre volte a settimana) e un carattere meraviglioso,
sempre gentile e disponibile con tutti. A cosa si riferisce Logan quando parla di difetti?
Rachel non riesce proprio a capirlo. E a quanto pare nemmeno le villeggianti, che adesso lo
stanno letteralmente divorando con gli occhi sulla spiaggia… Per quanto la riguarda, anche
lei ha messo gli occhi su un ragazzo niente male, un certo Shane. Lo ha conosciuto grazie a
Logan, che ha subito stretto amicizia con quello strano tipo. Strano perché si capisce che
ama starsene un po’ sulle sue, senza dare troppa confidenza a nessuno. Con Logan, però,
c’è stata fin dal primo giorno una certa empatia e di conseguenza Shane si è aperto anche
con lei, fortunatamente.
Rachel si è presto sentita attratta e incuriosita da quel misterioso ragazzo e, un giorno, lo
ha invitato a fare una passeggiata lungo il mare. Gli ha parlato un po’ di sé, della sua
intenzione di iscriversi all’Università di Design a New York, della sua famiglia e della loro
azienda. Lui è stato a sentirla senza mai interromperla, poi ha deciso di raccontarle un po’
di sé e della sua vita. E così Rachel ha scoperto che Shane vive a S. Diego ma ha ereditato
una casa in Sardegna e ogni anno passa lì le sue vacanze. Ha perso entrambi i genitori
quando era piccolo ed è cresciuto con lo zio paterno, un uomo solitario e dedito solo al
lavoro. Un paio d’anni fa è scomparso anche lui e Shane, essendo il suo unico nipote e non
avendo suo zio figli, ha ereditato tutti i suoi averi, compresa la casa in Italia. Ora che vive
da solo, nella sua casa ospita spesso amici, soprattutto ragazze. Alla domanda di Rachel,
che gli ha chiesto se non senta il bisogno di avere una compagna, lui ha risposto che, per il
momento, preferisce cambiarne una al mese. Per questo, ha aggiunto ridendo, tutti lo
chiamano “Shiny”, splendido.
All’inizio Rachel è rimasta delusa: pensava che Shane fosse interessato a lei ma, dopo
quello che le ha raccontato, teme che lui voglia solo aggiungerla alla sua “collezione” di
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ragazze e lei non vuole essere una delle tante. Peccato però, perché quel ragazzo le piaceva
davvero ed aveva sperato che, col tempo, la loro amicizia avrebbe potuto trasformarsi in
qualcosa di più. In quelle due settimane sono stati quasi sempre insieme, in spiaggia e
anche la sera, nei locali più esclusivi dell’isola. Il giorno prima che lei partisse, si sono
concessi un’ultima passeggiata lungo il mare. Il sole stava per tramontare e le spiagge
erano quasi deserte. Si sono guardati intensamente prima di salutarsi, per mantenere
intatto il ricordo l’una dell’altro, consapevoli che non si sarebbero più incontrati. La luce
rossastra del tramonto illuminava il viso di Rachel, rendendo più intensi i suoi occhi scuri,
mentre il vento le scompigliava i lunghi capelli castani. Shane la fissava intensamente e,
per un attimo, le era sembrato che i suoi ombrosi occhi neri si addolcissero. Lui le aveva
delicatamente accarezzato i capelli e, improvvisamente, l’aveva baciata. Mi mancherai – le
aveva detto – tu sei diversa da tutte le altre. Belle parole, ad effetto, ma chissà quante volte
le aveva ripetute… Fece finta di credergli e lo abbracciò stretto, voleva mantenere un
ricordo felice di quel momento e godersi quell’intimità fino all’ultimo istante.
Quella appena trascorsa è stata per lei l’estate più bella della sua vita. Ma ripensarci a
distanza di qualche mese la fa sorridere. Chissà dove sarà adesso Shane e cosa starà
facendo, si chiede. Probabilmente, si trova nella sua villa di S. Diego insieme ad una delle
sue tante “amiche”. Ma questo, al momento, è l’ultima delle sue preoccupazioni.
Da qualche giorno aspetta la risposta dalla Parsons, L’Università di Design di New York,
alla quale ha presentato la richiesta d’ammissione. Fiduciosa in una risposta positiva, si è
già trasferita a New York, alloggiando per il momento in un albergo; una volta avuta la
risposta, cercherà un appartamento in affitto. Guarda l’orologio, è ora di rientrare. Tanto
ha già fatto la sua passeggiata quotidiana a Central Park.
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Appena arriva all’albergo, il proprietario le va incontro, sorridendo.
-
Signorina Lawrence! È arrivata la lettera che stava aspettando.
Finalmente l’attesa è finita. Rachel prende la lettera, ringraziando l’uomo. Sale in camera
emozionata, fa un profondo respiro e apre la busta.
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2.
Lisa
Il gran giorno è arrivato. Il problema adesso è cosa mettersi addosso. Lisa sta
rovistando nell’armadio da almeno mezz’ora. Ha un sacco di bei vestiti, magliette e jeans,
ma non sa proprio cosa indossare. È il suo primo giorno da universitaria e non vuole fare
brutta figura. Chissà come si presenteranno i suoi compagni di corso, si domanda. Saranno
vestiti in modo sportivo o più elegante? Nel dubbio, va sul classico: sceglie un paio di jeans,
una maglietta azzurra e ai piedi mette un paio di ballerine blu. Infine raccoglie i lunghi
capelli neri in una coda di cavallo e si trucca leggermente, spennellando un po’ di fard sulle
guance, una passata di lucidalabbra e un filo di matita nera intorno agli occhi, giusto per
mettere in risalto il loro colore azzurro. Si guarda soddisfatta un’ultima volta allo specchio,
poi scende a fare colazione e si avvia alla fermata dell’autobus, ancora emozionata.
Poco prima di diplomarsi, con il massimo dei voti, ha inviato la richiesta d’iscrizione
all’Università di Lettere di Los Angeles, non molto distante da casa sua. I suoi genitori
avrebbero preferito che scegliesse un altro indirizzo, che le desse più probabilità di trovare
lavoro, ma lei non ha voluto sentire ragioni. Non avrebbe potuto scegliere una facoltà
diversa, ama la letteratura da sempre, la sua casa è piena di libri e le piace esprimere la sua
creatività scrivendo racconti. Ha iniziato quando frequentava ancora le elementari e la
maestra aveva assegnato ai suoi alunni il compito di inventare una storia. Il giorno
seguente le avrebbero lette in classe, una per una, scegliendo la migliore per presentarla al
concorso letterario della scuola. Lisa aveva scritto una divertente storia di fantasmi, che
lasciò i suoi compagni a bocca aperta, grazie anche agli effetti di suspance strategicamente
inseriti. Scelsero quindi lei per rappresentare la loro classe al concorso.
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Quella volta si era accorta che scrivere la divertiva; così ha continuato e non ha più smesso.
Adesso spera solo che la sua domanda di iscrizione alla Facoltà di Lettere venga accettata,
non saprebbe proprio quale altro indirizzo scegliere, in caso di risposta negativa. L’unica
alternativa sarebbe quella di cercare direttamente un lavoro. Quando la risposta è
finalmente arrivata, ed era positiva, Lisa ha fatto salti di gioia. Che emozione, tra qualche
mese per lei sarebbe iniziata una nuova vita.
Mentre è assorta nei suoi pensieri, vede arrivare l’autobus. Sale e si rende conto che tutti i
posti sono occupati; dovrà restare in piedi, quindi, e non potrà leggere il libro che si era
portata… Pazienza.
-
Vuoi sederti? – un ragazzo si alza per farla sedere nel posto vicino a lui, che aveva
occupato con la sua borsa da lavoro.
Lei gli sorride, ringraziandolo e si siede. Nota che anche quel ragazzo, tra l’altro molto
carino, approfitta del viaggio in autobus per leggere. Chissà di che libro si tratta, si chiede
incuriosita. Cerca con lo sguardo la copertina, piegando leggermente la testa, ma i suoi
sforzi non hanno risultato. Decide di lasciar perdere, non vuole rischiare che il ragazzo se
ne accorga, altrimenti sai che figura… Volge lo sguardo al di là del finestrino, i viali alberati
di Los Angeles in autunno sono spettacolari e le trasmettono sempre una sensazione di
serenità. L’autobus rallenta, in prossimità della fermata. Il ragazzo prende la borsa e vi
ripone dentro il libro. Lisa fa appena in tempo a leggere il titolo: A WALK TO
REMEMBER. Lo conosce, eccome se lo conosce! È l’ultimo libro scritto dal suo autore
preferito, Nicholas Sparks. Sarà sicuramente il suo prossimo acquisto, appena avrà
terminato il libro che sta leggendo. Prima di avviarsi verso la porta, il ragazzo le rivolge un
sorriso.
-
Ciao e buona giornata!
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-
Ciao… Buona giornata anche a te! – Lisa è arrossita, colta di sorpresa, pensando
che quel tipo è davvero gentile.
Appena raggiunge l’università si guarda intorno spaesata e felice allo stesso tempo. Il
cortile interno è pieno di ragazzi, probabilmente qualcuno di loro è iscritto al suo stesso
corso, ma non conosce nessuno. Raggiunge la portineria e chiede informazioni su come
trovare l’aula in cui si svolgerà la lezione. Seguendo le indicazioni che le sono state date,
sale al primo piano e prosegue a diritto nel corridoio, finché non si trova davanti l’aula che
cercava. Entra e si guarda intorno sbalordita: è una sala enorme, con almeno duecento
posti per sedersi, disposti in file regolari, con lunghi tavoli davanti. Alcuni suoi compagni
di corso sono già arrivati e hanno già preso posto, altri stanno parlando in piedi in attesa
che arrivi l’insegnante. Lisa si siede in un posto isolato in una delle file centrali; a
differenza di molti altri, non riesce ad attaccare bottone con gente che non conosce e non è
il tipo di persona che fa amicizia facilmente.
Poco prima che inizi la lezione, un ragazzo le siede accanto. Quanto è carino, pensa.
Sembra proprio che oggi i bei ragazzi cerchino tutti lei. Quello che ha incontrato
sull’autobus, però, era particolare, uno di quei tipi che si possono definire affascinanti. Il
tizio che le si è appena seduto accanto, invece, non ha niente di particolare, è un tipo
semplice, capelli castani e occhi marroni, ma è carino a modo suo. E poi a Lisa piacciono le
persone semplici come lui. Fa l’indifferente, da una parte spera che quel ragazzo le rivolga
la parola, ma teme anche di finire per mostrarsi impacciata, come le succede di solito.
-
Scusa… questa è l’aula di Letteratura, giusto? – le domanda improvvisamente.
-
Sì, è questa – lei gli sorride timidamente.
-
Ah, beh… meno male! – lui ricambia il sorriso – Sai, il primo giorno ho sempre
paura di sbagliare aula, fin dai tempi delle elementari.
-
Credo che sia così per tutti… - azzarda, non sapendo cosa rispondere.
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-
Il primo giorno di liceo ho sbagliato veramente aula. Me ne sono accorto solo
quando il professore mi ha chiesto se ero ripetente, allora ho capito di essere finito
in una classe di maturandi!
Lisa accenna una risata. – Davvero?! Divertente… - Che razza di risposta è “divertente”?
Potevi farti venire in mente qualcosa di meglio.
-
Non direi proprio – risponde, infatti, il ragazzo – È stato imbarazzante!
-
S-si… infatti… immagino.
Spera con tutte le sue forze che il docente arrivi al più presto, tirandola fuori da quella
situazione. E viene accontentata. La professoressa, una donna sulla cinquantina, siede al
suo posto dietro la cattedra, presentandosi agli studenti e iniziando la lezione. Lisa prende
appunti per due ore di seguito, senza mai staccare la penna dal foglio, come suo solito. Di
tanto in tanto, lancia una furtiva occhiata al suo compagno di banco: anche lui prende
appunti, ma ogni tanto si riposa, mascherando qualche sbadiglio. Quando poi la
professoressa annuncia la fine della lezione, tutti scattano in piedi, riponendo libri e
quaderni nelle borse. Lisa si volta a salutare il suo nuovo conoscente.
-
Ciao, a domani.
-
A domani – le sorride – A proposito, non ci siamo ancora presentati… io mi chiamo
Austin.
-
Lisa – gli porge la mano.
Mentre si avvia verso l’uscita, sorride, soddisfatta della nuova conoscenza.
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3.
Rachel
Ecco che si trova di nuovo a camminare tra i viali di Los Angeles. E pensare che, se
fosse andata diversamente, adesso si troverebbe ancora a New York. Le mancano le strade
confusionarie di quella bellissima città ma sa che, per un crudele scherzo del destino, non
potrà tornarci molto presto.
Quando è tornata a casa, dopo aver letto la risposta della Parsons University alla sua
domanda d’ammissione, non è stato per niente facile dire ai suoi genitori che non era stata
accettata. Non era riuscita a dirglielo subito. Per prima cosa ha abbracciato forte Logan e i
suoi genitori; o meglio loro hanno abbracciato lei, talmente erano contenti di riaverla a
casa. Le hanno rivolto le solite domande riguardo a New York e al suo soggiorno in città,
ma probabilmente si stavano chiedendo se avesse già ricevuto la risposta dall’università o
se fosse tornata solo per passare il fine settimana insieme alla sua famiglia. Forse davano
per scontato che fosse stata ammessa senza problemi. Dopo pranzo si è finalmente decisa a
dire loro la verità e non è rimasta sorpresa nel leggere la delusione nel loro sguardo. Era
comprensibile che si aspettassero una risposta diversa. Suo padre ha ereditato l’azienda dai
suoi genitori e, quando non potrà più gestirla, toccherà a lei e suo fratello proseguire. Il
fatto è che nessuno della sua famiglia ha mai riscontrato difficoltà a continuare la
tradizione dei Lawrence. Il talento dei nonni è passato a suo padre e a suo fratello, e anche
sua madre disegnava molto bene già prima di sposarsi. E adesso lei, Rachel, la pecora nera
della famiglia Lawrence, non è neppure riuscita ad essere ammessa all’Università di
Design. È chiaro che i suoi genitori siano rimasti delusi. Non è riuscita a sostenere il loro
sguardo per più di due secondi; così, dopo aver dato loro la brutta notizia, ha voltato le
spalle senza aspettare risposta e si è rifugiata in camera, piangendo.
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Ora che aveva deluso le aspettative dei genitori, era convinta che non ci fosse più posto per
lei nell’azienda. Alla fine, nessuno aveva bisogno di lei, c’era già suo fratello.
Come se le avesse letto nel pensiero, Logan l’ha raggiunta, mostrandosi dispiaciuto per lei e
le si è seduto accanto, avvolgendola in un caldo abbraccio. Ha cercato di consolarla,
rivolgendole parole incoraggianti, come solo lui sa fare. Le ha detto che non deve
abbattersi, che quella è solo una piccola sconfitta, ma anche il più bravo stilista ne deve
incassare tante prima di ottenere il successo. E comunque nessuno prenderà mai il suo
posto in azienda; prima o poi anche lei entrerà a farne parte.
Alla fine, Rachel e i suoi genitori sono giunti alla decisione che, anche se non fosse
diventata stilista, avrebbe comunque dovuto laurearsi presso un’altra Facoltà. E forse è
giusto così perché, onestamente, i suoi disegni, anche se molto belli, non sono certo
all’altezza dei disegni di suo fratello.
Rachel si sta incamminando verso l’università. Ha scelto la Facoltà di Lettere, le è
sembrata la più facile e poi può arrivarci anche a piedi, essendo a soli due isolati da casa
sua. Sospira, pensando che adesso avrebbe potuto essere alla Parsons e soprattutto a New
York, che ama tanto. Deve ancora farsene una ragione. Riprende a camminare cupamente
verso l’interno dell’edificio, mentre vorrebbe solo allontanarsi da quel posto che le incute
tristezza. Raggiunge l’aula in cui si terrà la lezione di Letteratura; per fortuna oggi sa dove
andare, è la stessa del giorno prima. Rachel non è mai stata interessata alla letteratura e,
appena arrivata nella sala, il primo giorno pensava che si sarebbe annoiata a morte; invece,
la lezione le è piaciuta abbastanza e, soprattutto, la professoressa spiega bene, così non
rischia di addormentarsi sul banco, come le capitava al liceo. Per sicurezza, però, ha scelto
di sedersi in una delle ultime file. Anche perché così può buttare giù qualche disegno senza
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essere vista. Si è abituata a portare nella borsa carta da disegno e matita, così se le viene
l’ispirazione, in qualunque posto si trovi, comincia a disegnare. Oggi ha intenzione di
terminare quel modello iniziato ieri, durante la prima lezione. L’ispirazione per quel
modello le è venuta vedendo una ragazza del suo corso, un po’ particolare e diversa dalle
altre; deve essere una tipa solitaria perché tutti gli altri si guardano intorno alla ricerca di
un compagno di banco con cui poter scambiare quattro chiacchiere, ma lei no, ha scelto un
posto isolato e col ragazzo che le si è seduto accanto avrà scambiato sì e no tre parole. Deve
essere una persona molto riservata, una di quelle a cui non piace essere al centro
dell’attenzione. Eppure è molto carina, vestita semplicemente ma con gusto; Rachel è
sicura che tutti gli abiti che ha disegnato finora le starebbero bene.
La vede entrare in aula poco dopo di lei. Anche oggi sceglie un banco isolato e vi si siede. A
Rachel piace il suo modo di vestire: oggi indossa un vestito blu molto carino, le stesse
ballerine blu che indossava ieri, i capelli sciolti sulle spalle, ma raccolti ordinatamente da
un cerchietto dello stesso colore del vestito. Deve piacerle il blu e, in effetti, le dona perché
riprende la tonalità dei suoi occhi. Rachel non può fare a meno di notare che l’abito
indossato dalla ragazza è simile al modello che ha iniziato a disegnare ieri. Evidentemente
hanno gli stessi gusti. Mentre lo porta a termine, sa già che colore dargli. Finisce di
disegnarlo, applicando velocemente qualche modifica, poi prende la matita blu e lo colora
attentamente. La “modella” che ha disegnato con indosso il vestito appena terminato è
identica alla ragazza che le ha dato l’ispirazione. Dunque, le ripassa i capelli con la matita
nera, colora d’azzurro i suoi occhi e poi ricopia perfettamente il suo trucco leggero.
Controlla ancora una volta la sua opera e, sorridendo soddisfatta, la ripone in borsa.
Al termine della lezione si precipita fuori, come tutti gli altri. Oggi non ha voglia di tornare
a casa a piedi, come fa di solito, quindi non vuole rischiare di perdere l’autobus. Mentre
scende velocemente le scale, qualcosa la fa scivolare e perde l’equilibrio. Cade a terra
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rovinosamente e sente lo schianto della borsa che, a causa dell’impatto col pavimento, si
apre, facendo sparpagliare a terra tutti i suoi disegni. Qualcuno si avvicina chiedendole se
si è fatta male, se ha bisogno d’aiuto. Lei si alza, un po’ indolenzita, dicendo che sta bene.
Certo che ha fatto un bel capitombolo! Dal punto in cui è scivolata ha poi continuato a
scendere le scale col fondoschiena, ma la sua preoccupazione è tutta per i disegni: si
accerta che nessuno li calpesti, raccogliendoli velocemente e riponendoli nella borsa. Ci ha
messo tanto amore nel disegnarli e le sono occorsi diversi mesi per portarli tutti a termine;
alcuni li ha fatti in Sardegna, ispirata da Shane, altri a New York, mentre aspettava la
risposta dall’università e poi ci sono gli ultimi, appena terminati. Ognuno di quei modelli
racchiude una parte di lei e non può nemmeno immaginare di perderli. Per fortuna, sono
tutti intatti ed è riuscita ad evitare che qualcuno li rovinasse, calpestandoli per sbaglio.
Si avvia verso la fermata dell’autobus, promettendo a se stessa che d’ora in poi non correrà
più per le scale. Se perde l’autobus, non è la fine del mondo, ma se perdesse i suoi modelli
sarebbe come perdere una parte di sé.
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4. Lisa
Lisa non riesce a staccare gli occhi da quel disegno. Più lo guarda e più si convince
che le somiglia in modo impressionante. La modella raffigurata ha il suo volto, i suoi occhi,
i suoi capelli, il suo abito, le sue scarpe e perfino il trucco è identico! Non ha più dubbi:
quella ragazza è lei!
Mentre usciva dall’aula ha sentito un gran trambusto, un tonfo secco, come qualcosa che
cade a terra. Si è diretta verso le scale e ha visto sul pianerottolo una cartella con il suo
contenuto sparso dovunque, mentre una ragazza si affannava per raccogliere tutto.
Avrebbe voluto aiutarla, ma lei ha richiuso la cartella ed è scappata via. Non si è nemmeno
accorta che uno dei suoi disegni era finito dietro il portone. Lisa lo raccoglie e resta allibita.
È incredibile che le abbia fatto un ritratto così somigliante! Nota la firma in fondo al foglio
– Rachel Lawrence – e immagina, per la precisione con cui è disegnato l’abito, che
potrebbe trattarsi di una stilista. Perché, se no, avrebbe avuto con sé tutti quei disegni? È
lusingata dal fatto che abbia scelto proprio lei come modella ma, alla fine, cos’ha lei di così
speciale? E che ci faceva una stilista al corso di Letteratura? Ci sarà anche domani? Nel
caso si accorga che le manca un disegno, tornerà certamente a cercarlo… Lisa lo ripone
accuratamente nella cartellina dove tiene gli appunti, in attesa di restituirlo.
L’indomani, infatti, la vede entrare nell’aula poco dopo di lei. Aspetta che le passi accanto e
la chiama: - Rachel! – Nota nel suo sguardo un misto di curiosità e stupore. Si starà
chiedendo come faccia a conoscere il suo nome, proprio lei, la ragazza che ha scelto come
modella per il suo disegno.
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-
Credo di avere qualcosa che ti appartiene – le sorride e sposta la borsa dalla sedia
accanto alla sua – Se vuoi, puoi sederti qui.
Trova buffa la faccia di Rachel, che inarca un sopracciglio, con aria sempre più confusa.
-
Oh… Grazie, di che si tratta? – le siede accanto, ricambiando il sorriso.
Lisa prende la cartellina dalla sua borsa e la apre, mostrando il disegno a Rachel.
-
Complimenti, è bellissimo! E immagino che anche gli altri lo siano. Sei una
stilista?! Ah… tranquilla: non l’ho fatto vedere a nessuno. Ma questa sono io?
Quasi si stupisce di se stessa: credeva che non avrebbe saputo cosa dirle e invece le parole
le sono venute spontanee, a raffica. Rachel, invece, è ammutolita. Lisa crede di capire cosa
le passa per la testa: le ha appena detto di essersi riconosciuta in quel disegno, deve essere
molto imbarazzata… Infatti, adesso è rossa come un pomodoro!
-
Lascia che ti spieghi…
-
Oh, no, non mi devi alcuna spiegazione – la interrompe – Lo faccio anch’io. Voglio
dire, anch’io a volte mi ispiro a qualcuno per i personaggi dei miei racconti.
-
Tu scrivi racconti?
-
Sì, da diversi anni. E tu da quanto tempo disegni?
Rachel sorride. – Da… diversi anni.
-
Lo fai per lavoro?
-
No… sì… Cioè, i miei lavorano nel campo della moda e spero di poterlo fare anch’io,
un giorno. Intanto, cerco di buttare giù qualche modello.
-
Capisco. Sei davvero brava!
-
Ti ringrazio, ma potrei fare di meglio. E grazie anche per avermi restituito il
disegno. Tengo molto alle mie creazioni.
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-
Ti capisco. Non so proprio che farei se perdessi uno dei miei manoscritti.
-
Lo immagino.
-
Comunque… - le porge la mano - Io sono Lisa. Scusa, non mi sono nemmeno
presentata!
-
Rachel… ma lo sai già!
Lisa sorride, pensando che avrebbero dovuto conoscersi già dal primo giorno. Rachel le
trasmette sicurezza, con lei è facile parlare. Lei, così riservata, non è abituata ad aprirsi così
tanto con persone che non conosce. Eppure è quello che ha appena fatto. Non le è mai
successo, prima d’ora. Solo durante la lezione, Lisa torna ad essere la ragazza silenziosa di
sempre e prende appunti senza mai distogliere lo sguardo dal quaderno. Fin quando si
accorge che Rachel alterna penna e matita, riuscendo a prendere qualche appunto e anche
a disegnare contemporaneamente. Si domanda come possa esserne capace. Quella ragazza
la sorprende sempre di più.
Al termine delle due ore, entrambe hanno comprensibilmente il braccio indolenzito. Dopo
aver riposto i quaderni nella borsa, le due ragazze si salutano.
-
Grazie ancora per il disegno, Lisa!
-
Dillo un’altra volta e te lo riprendo…
-
Ah ah! Allora… ci vediamo lunedì, stessa fila, stesso banco.
Lisa è piacevolmente sbalordita: Rachel dà per scontato che, da oggi in poi, loro due
saranno compagne di banco. Per la prima volta in vita sua, sente di aver trovato un’amica.
-
D’accordo, ci vediamo lunedì. E non correre per le scale!
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5.
Rachel
Lei e Lisa sono sedute al solito posto, intente a parlare tra loro, come ogni giorno. Si
conoscono da neppure un mese, ma hanno già legato molto. È proprio vero che la prima
impressione non sempre è quella giusta: a prima vista, Lisa le era sembrata una ragazza
fredda, poco estroversa e pensava fosse difficile fare amicizia con lei. Invece, si è rivelata
simpatica e solare. Rachel sente di esserle molto affezionata, tanto da poterla considerare
senza dubbi la sua migliore amica. Ed è certa che Lisa ricambi il suo affetto. Sicuramente si
fida di lei, perché le ha rivelato la sua cotta per Austin, quel tipo che siede sempre nelle
prime file col suo solito gruppo di amici. Tra i quali c’è anche una biondina, che non lo
molla un istante. Lisa non lo ammetterà mai, ma è chiaramente gelosa.
-
Poverino, deve proprio sentirsi soffocare, con quella piovra accanto! – commenta
Rachel.
-
Non credo, lei è molto carina, secondo me gli fa piacere.
Non riesce proprio a capire perché Lisa difenda la sua rivale. Se fosse al suo posto, le
avrebbe già trovato mille difetti. Ma Lisa no, in lei non c’è un briciolo di cattiveria. Infondo,
le fa tenerezza.
-
Comunque, dovresti cercare di tenerle testa – la incoraggia – Perché qualche volta
non vai a sederti vicino ad Austin, scambiando qualche parola con lui?
-
Ma non vedi che non ho speranze? - sospira – Lei ha più possibilità di me.
-
Solo se glielo permetti! Devi cercare di metterti in competizione con lei – ne parla
come se si trattasse di una gara.
-
La competizione non fa per me…
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Rachel scuote la testa, rassegnata. Vorrebbe aiutare la sua amica, ma come può farlo, se lei
nemmeno l’ascolta?
La custode interrompe il loro discorso entrando nell’aula e annunciando che la
professoressa ha avuto un imprevisto, per cui oggi non farà lezione. A questa notizia,
qualcuno ripone le proprie cose nella borsa, imprecando perché ha dovuto fare il viaggio a
vuoto, mentre altri lasciano la facoltà felici di essersi risparmiati due ore di lezione.
-
Spero non le sia successo niente di grave… - Lisa è l’unica a preoccuparsi per
l’insegnante. È fatta così, la sua amica, più unica che rara.
-
Già che siamo qua, ti andrebbe di andare in biblioteca a studiare o a leggere
qualcosa? – propone Lisa.
È in quel preciso momento che Rachel ha il colpo di genio - Ho un’idea migliore!
Guarda divertita la faccia incredula di Lisa, che ha cambiato colore almeno un paio di
volte: è sbiancata di colpo quando ha visto Rachel dirigersi verso Austin, per poi prendere
fuoco quando ha sentito che gli proponeva di unirsi a loro per un caffè al bar di fronte
all’università. Si aspetta di vederla svenire non appena Austin, rivolgendole un sorriso
smagliante, le risponde di sì. Le dispiace averla colta di sorpresa, ma sa che, se le avesse
rivelato le sue intenzioni, lei avrebbe fatto di tutto per fermarla. Almeno adesso avrà la
possibilità di conoscere meglio il ragazzo che le piace.
Si avviano tutti e tre verso il bar, mentre Lisa sta ancora cercando di riprendersi.
Mentre parla con Austin, Rachel rivolge lo sguardo verso un ragazzo che sta passando
davanti a loro. E, con un sussulto, lo riconosce. Possibile?! Si dà un pizzicotto per
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convincersi che non sta sognando. Riprende la parola quando Austin le sventola la mano
davanti agli occhi.
-
Shane!
Al suono della sua voce, il ragazzo si volta verso di lei e la guarda con gli occhi sgranati.
-
Rachel! – non nasconde la sorpresa – Che piacere rivederti!
Vorrebbe solo buttargli le braccia al collo e baciarlo calorosamente come l’ultima volta, ma
si trattiene: non è né il luogo né il momento adatto.
-
Che ci fai tu qui? – gli chiede soltanto.
-
Mi sono trasferito a Los Angeles per qualche mese. Mi sono iscritto ad Architettura
e quindi ho dovuto lasciare S. Diego, lì non c’è questa Facoltà.
Intanto, Lisa e Austin si lanciano furtivamente un’occhiata, incuriositi. Chi è? Le domanda
lui, con lo sguardo. Lisa alza le spalle, facendogli intuire che non ne ha idea. In effetti, non
può neanche immaginare chi sia quel ragazzo, perché Rachel non le ha mai parlato di lui.
-
E tu che ci fai qui? – continua Shane – Se non sbaglio, mi avevi detto che avresti
frequentato la Parsons a New York. Credevo che ti fossi trasferita là…
Rivederlo fa riaffiorare in lei tutte le emozioni provate quell’estate. Ci aveva ormai messo
una pietra sopra, ma adesso è lì, davanti a lei e le sorride proprio come il giorno in cui l’ha
baciata. E potranno vedersi quando vorranno…
Un colpetto di tosse da parte di Austin le ricorda che non sono soli.
-
Oddio… scusate! Loro sono Lisa e Austin, i miei compagni di corso. Stavamo
andando a prendere un caffè… Ti unisci a noi?
20
Mentre bevono il loro caffè, Rachel spiega a Shane come mai si trova lì e non a New York,
gli parla del corso di Lettere e della sua amicizia con Lisa. Non dice niente a proposito di
Austin, non può certo rivelare il motivo per cui è lì, ma nota che i due ragazzi si guardano
con reciproca curiosità. Capisce che Austin sia curioso di sapere di più su quel tipo sbucato
all’improvviso, ma Shane non ha motivo di essere così interessato al suo compagno di
corso. A meno che… non pensi che ci sia qualcosa tra lei e Austin. Ma certo, è geloso!
Questo vuol dire che prova ancora qualcosa per lei.
Certo che Lisa non l’aiuta molto. Se solo fosse un po’ più carina con Austin, la situazione si
chiarirebbe un po’, invece è così silenziosa, come se non vedesse l’ora di andarsene da lì.
Ma che le sta succedendo? Forse è colpa sua: non avrebbe dovuto invitare Austin senza
prima avvertirla. Così facendo, l’ha messa in imbarazzo. Capisce che tocca a lei intervenire
per smorzare la tensione che si è creata, deve farsi venire un’idea. Ma Austin la precede.
-
Io vado – si alza – Rachel, Lisa… ci vediamo domani. Shane… è stato un piacere
conoscerti.
-
Anche per me – Shane gli rivolge un sorriso forzato.
Rachel allunga il piede verso la gamba di Lisa, facendola sobbalzare, poi le fa un segno con
gli occhi, invitandola a seguire Austin.
-
Vado anch’io – Lisa si alza, salutando Rachel e Shane, che rimangono al tavolino.
Rachel aspetta che i due amici si siano allontanati, poi si rivolge a Shane - Sono proprio
carini insieme, non trovi?
-
Allora, vuoi dirmi chi è quel tipo? – le domanda, ignorando le sue parole.
-
Sei geloso? – sorride compiaciuta.
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-
No, voglio solo sapere chi è. Mi hai presentato Lisa come una cara amica, ma non
hai detto niente riguardo a lui.
-
E quindi sei geloso! – insiste.
-
Non vuoi proprio dirmi chi è…
-
Mi piace tenerti sulle spine.
-
Ah… le donne! Ne sapete sempre una più del diavolo.
Rachel si lascia scappare una risata. Shane si alza e va verso di lei.
-
Comunque, ti sbagli. Non sono geloso, non ne ho motivo. Austin non ha speranze,
sono io l’uomo giusto per te! – e la bacia, lasciandola senza parole.
Rachel vorrebbe dirgli che ha ragione, che nessuno potrà mai prendere il suo posto, perché
c’è solo lui nel suo cuore, ma decide di lasciarlo nel dubbio. È così che si deve fare con gli
uomini, bisogna tenerli sulle spine, farli cuocere a fuoco lento. Se veramente tiene a lei,
sarà lui a cercarla.
Per questo non gli dice “a presto, Shane”, ma lo saluta con un ironico “ciao, Shiny”. Lo
guarda allontanarsi e, non appena esce dal bar, sul suo volto si disegna un sorriso. Dal
modo in cui l’ha guardata, è sicura che lo rivedrà presto.
22
6.
-
Lisa
Sono davvero felice per te, Rachel! – le dice, dopo aver ascoltato il racconto
dell’amica riguardo a Shane.
Le ha descritto tutta la loro storia nei dettagli, da quando si sono conosciuti in Italia fino al
bacio di ieri all’interno del bar.
-
Non avevo capito che tra voi ci fosse qualcosa… Pensavo foste solo amici.
-
Beh, in un certo senso è così. Voglio dire, non stiamo insieme.
-
Ma vi siete baciati due volte!
-
Sì, ma dobbiamo conoscerci meglio. Probabilmente, cominceremo presto a
frequentarci, ma ancora non me la sento di instaurare un vero legame con lui.
-
Hai ragione. In ogni caso, sareste una bella coppia!
Rachel sorride soddisfatta, poi le rivolge un’occhiata maliziosa.
-
A proposito di belle coppie, com’è andata ieri con Austin?
-
Lo sai com’è andata – Lisa s’incupisce – C’eri anche tu con noi.
-
Ma poi siete usciti dal bar e siete rimasti da soli…
-
Sì… ognuno per conto proprio – non vorrebbe proprio parlare di ieri, le domande
di Rachel la infastidiscono, ma lei sembra non voler mollare.
-
Come sarebbe a dire?! Siete usciti insieme dal bar, avrete parlato un po’… Cosa vi
siete detti?
-
Niente. Gli ho detto che dovevo andare a casa a studiare e l’ho salutato.
-
Non ci posso credere!!!
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Le rivolge un’occhiata mista di rimprovero e delusione. Starà pensando che è una frana. E
ha ragione, non ci sa proprio fare coi ragazzi. Ma il motivo per cui non ha voluto trattenersi
a parlare con Austin è un altro.
-
È giusto così. Lui non è interessato a me. E ora non parliamone più, per favore.
-
Se è così, perché ci sta venendo incontro con l’aria di chi ha appena visto un tesoro?
Lisa segue lo sguardo di Rachel e vede Austin camminare spedito verso di loro. Lo ha visto
uscire dalla facoltà insieme ai suoi amici, qualche minuto prima di lei e Rachel. Deve averle
aspettate all’uscita. Rivolge loro un sorriso smagliante. - Salve ragazze, dove siete dirette?
-
A casa. Stiamo morendo di fame!
Rachel ha risposto per tutte e due, ma in realtà Lisa non ha per niente fame. Anzi, il suo
stomaco è in subbuglio e sente crescere dentro di sé emozioni contrastanti. Fino a qualche
giorno fa, sarebbe stata felice di scambiare qualche parola col ragazzo che le piace, ma ora
sa quali sono i sentimenti di Austin e vorrebbe solo non vederlo più, per toglierselo dalla
testa.
-
Possiamo fare un tratto di strada insieme, se vi va…
Eccoci, ci mancava solo questa…
-
Sì, va bene – risponde Rachel, visto che Lisa non si decide ad aprir bocca.
Durante il tragitto, parlano del più e del meno: di quanto è stata noiosa la lezione di oggi,
del fatto che finalmente è arrivato il fine settimana e possono riposarsi un po’, insomma i
soliti discorsi. Lisa, però, si mostra assente e risponde quasi a monosillabi, intervenendo
poco nella conversazione. Non le piace questa situazione e, dal canto suo, vorrebbe
soltanto restare sola. Finalmente, Austin le saluta. - Io devo andare da questa parte –
indica la strada alla loro sinistra.
24
-
Io devo fermarmi in libreria – risponde pronta Rachel – Ma tu e Lisa potete
continuare, visto che fate la stessa strada.
Ma allora lo fa apposta!
Capisce che Rachel vuole solo aiutarla, ma non si rende conto di quello che sta
combinando. Se solo sapesse quello che sa lei…
-
Mi dispiace, Austin, ma anch’io devo fermarmi… Ci vediamo lunedì!
Rachel le rivolge un’altra delle sue occhiate di disapprovazione. Non può proprio capire…
Lascia che il ragazzo si allontani, poi sbotta.
-
Ma si può sapere che ti prende?! Stai sprecando un sacco di occasioni!
-
Lascia perdere, Rachel. Ti ho già detto che non gli interesso.
Rachel alza gli occhi al cielo. - Ho capito. Ti è bastato vedere quella smorfiosa avvinghiarsi
ad Austin e stampargli un sonoro bacio sulla guancia per perdere tutte le tue speranze?
Stavolta è Lisa a fulminare l’amica con lo sguardo. - Non mi va di continuare questa
conversazione. Argomento chiuso, capito?
-
Ma dovresti…
-
Rachel!
-
Va bene, come vuoi. Non parliamone più. Ma sappi che stai sbagliando. E
comunque adesso devi fare la stessa strada di Austin e rischi di incontrarlo.
-
Posso fare il giro più lungo. Tanto a casa non c’è nessuno che mi aspetta. I miei
sono al lavoro fino a stasera.
-
Quindi resterai da sola tutto il giorno? – Rachel ci pensa un po’ su – Ti va di
pranzare a casa mia?
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Lisa è sbalordita. Si guarda intorno meravigliata. La casa di Rachel è stupenda, molto
grande e spaziosa. È disposta su due piani, più una bellissima mansarda da cui si accede ad
un terrazzo panoramico, pieno di piante di ogni genere; da lì si può ammirare il
curatissimo giardino che circonda la villa. Ogni stanza della casa ha un colore diverso e
tutte sono piene di quadri bellissimi.
È emozionata all’idea di essere ospite in casa di stilisti famosi, non sono certo cose che
capitano tutti i giorni. La sala pranzo è enorme, con un lungo tavolo al centro: in tutto,
potranno sederci almeno una decina di persone.
-
Ma non siete in quattro? – la domanda le sorge spontanea, anche se si pente subito.
Rachel ride. - Sì, ma ci capita spesso di ospitare qualcuno. Abbiamo anche una camera e
un bagno riservati agli ospiti.
-
Wow! Che meraviglia! – si avvicina al tavolo, titubante – Dove posso sedermi?
-
Dove vuoi, tanto oggi siamo solo in tre. I miei genitori si trattengono al lavoro.
In quel preciso istante, sentono il rumore delle chiavi che girano nella serratura. Un attimo
dopo, un ragazzo le raggiunge in sala da pranzo.
-
Ciao, sorellina! – poi, vedendo Lisa – Non mi avevi detto che avremmo avuto
ospiti…
-
L’ho invitata all’ultimo minuto – risponde, poi li presenta – Lui è mio fratello
Logan; e lei è Lisa, una mia compagna di università.
Si stringono la mano. Lisa lo osserva attentamente: è sicura di averlo già visto da qualche
parte, ma non ricorda dove. Poi le viene in mente che è uno stilista, quindi deve
sicuramente aver visto una sua foto su qualche rivista di moda. Logan si siede di fronte a
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lei, le rivolge alcune domande riguardo ai suoi studi, alle sue aspirazioni, ai suoi interessi.
Intanto, Rachel prepara velocemente due spaghetti aglio, olio e peperoncino, come ha
imparato al villaggio in Italia. Sente suo fratello dire a Lisa che lei non gli racconta mai
niente e ora, finalmente, ha la possibilità di fare un po’ di gossip sulla vita sociale di sua
sorella. Si affaccia alla porta della cucina e gli mostra la lingua, ridendo. Lisa sta al gioco e
spettegola un po’ dei compagni di corso, per cambiare discorso; poi, mentre pranzano,
chiede a Logan del suo lavoro in azienda. Da quello che dice, le sembra di capire che svolga
il suo lavoro con grande entusiasmo ed ambizione. E dev’essere anche orgoglioso dei
modelli che disegna, da come ne parla.
-
Potrei vederne qualcuno? – gli domanda incuriosita, senza pensarci un attimo.
Lui sembra riflettere sulla risposta e Lisa capisce di essere stata troppo invadente.
-
Scusa, uno stilista non dovrebbe mostrare a nessuno i suoi modelli, lo so… Mi
dispiace, non avrei dovuto chiedertelo.
Ma Rachel interviene. - Ti assicuro che puoi fidarti di Lisa: ha trovato per caso uno dei
miei disegni all’università e, prima di restituirmelo, lo ha tenuto ben nascosto perché
nessuno potesse vederlo. E poi non saprebbe certo rifarlo – le strizza un occhio – Il
disegno non è il suo forte.
Logan sorride. - E va bene. Vieni con me – fa cenno a Lisa di seguirlo.
Mentre Rachel sparecchia la tavola, salgono al piano di sopra ed entrano nello studio.
Logan apre la sua borsa da lavoro ed estrae una cartellina che raccoglie alcuni disegni.
-
Questi sono gli ultimi modelli che ho creato – le porge i disegni.
Lisa li sfoglia lentamente uno ad uno e li osserva, emozionata; sta vedendo in anteprima i
modelli che Logan metterà in produzione. Sono ancora più belli di quelli di Rachel, che
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pure le sono piaciuti molto. Ammira l’eleganza del tratto, l’accostamento dei colori, la cura
dei particolari.
-
Sono davvero molto belli, complimenti!
-
Grazie! Sono felice che ti piacciano, sono destinati ad una clientela giovane, come
te, quindi tengo molto al tuo giudizio. Anche per questo te li ho mostrati.
Logan ripone i disegni nella cartellina, poi rovista ancora nella borsa e, stavolta, estrae un
libro. Lisa lo guarda incredula: è il libro di Nicholas Sparks, A WALK TO REMEMBER! Sì,
proprio quello che aveva attirato la sua attenzione sull’autobus, il primo giorno
d’università. E quel ragazzo così gentile che l’aveva fatta sedere accanto a lui… Adesso lo
riconosce, sì, era proprio Logan!
Il ragazzo si accorge che Lisa sta fissando un po’ lui e un po’ il libro.
-
Lo hai letto anche tu? – le domanda.
-
No, non ancora. È che… noi ci siamo già incontrati, ricordi? Sono salita
sull’autobus e tu mi hai fatto sedere vicino a te. Stavi leggendo proprio quel libro.
-
Oh, sì, è vero, ora ricordo! Com’è piccolo il mondo, eh? – ridono insieme per la
strana coincidenza, poi lui abbassa il tono della voce – Sai, questo libro è di Rachel.
Glielo prendo di nascosto quando lei è all’università. Se sapesse che lo leggo, mi
prenderebbe in giro per tutta la vita: è convinta che ai ragazzi non piacciano le
storie romantiche. Ma io non la penso così, dopotutto l’autore è un uomo, no?
Ecco… vorrei che restasse un segreto tra noi due, ti dispiace?
Rachel entra nella stanza proprio in quel momento. Logan nasconde istintivamente il libro
dietro la schiena. Ma a sua sorella non sfugge il movimento.
-
Ehi! Cos’hai tra le mani? Avanti, fammi vedere!
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Dallo sguardo di Logan, Lisa intuisce che sta per cedere alla richiesta della sorella, ma lei
riesce ad evitarlo, intervenendo prontamente.
-
È il suo ultimo capolavoro. Ci sta ancora lavorando e vuole che nessuno lo veda
prima che sia terminato. Non l’ha fatto vedere nemmeno a me.
-
Capisco… Vabbè, dai, vieni con me: devi ancora vedere la mia camera!
Rachel esce dalla stanza senza sospettare niente. Prima di seguirla, Lisa si volta sorridendo
verso Logan. Lui ricambia il sorriso, guardandola con gratitudine. Probabilmente adesso è
sicuro di potersi fidare. E ha ragione: lei è sempre stata brava a mantenere i segreti.
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7.
Logan e Rachel
Seduto alla scrivania nel suo studio, osserva con aria sconsolata l’ennesimo abbozzo
di disegno. Continua a non piacergli, nonostante abbia provato a rifarlo più volte. Lo butta
nel cestino, insieme a tutti gli altri, decisamente innervosito. Ma che gli sta succedendo?
Da una settimana, non riesce più a disegnare. È come se la sua mente fosse da un’altra
parte. In effetti, non fa che pensare a Lisa e continua a chiedersi se la rivedrà. Spera che
Rachel la inviti altre volte a casa loro, così avrà l’occasione di parlarci ancora. Non si è mai
sentito così prima d’ora: ogni volta che pensa a lei, lo stomaco gli si chiude e il cuore
comincia a battergli all’impazzata. Quella ragazza lo ha conquistato, col suo sorriso gentile
e la sua dolcezza. E soprattutto Lisa gli ha dimostrato di essere una persona assolutamente
affidabile, mantenendo il segreto con Rachel. Le altre amiche di sua sorella non lo
avrebbero fatto, ne è sicuro, anzi avrebbero riso di lui insieme a Rachel. Ma Lisa no. E
questo gli ha fatto capire che è una ragazza davvero speciale.
Si prende la testa tra le mani: non sa più cosa fare. Non può continuare così, deve
assolutamente rivederla. E l’unica persona che può aiutarlo è Rachel. Lei però non deve
sapere dei suoi sentimenti, sa che lo direbbe subito a Lisa. Deve inventarsi qualcosa.
Raggiunge sua sorella prima che esca di casa. – Ehi, Rachel! Hai un minuto?
-
Per te? Sempre! Che succede?
-
Mah… non saprei. In questi giorni, sono in crisi, non riesco a disegnare.
-
Colpa di una ragazza?
Ma come fa sua sorella a conoscerlo così bene?
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-
Ma no! Di ragazze ne ho talmente tante intorno che non saprei proprio quale
scegliere. Mi serve solo un’ispirazione. Tu ti ispiri a qualcosa, o qualcuno, in
particolare? I tuoi ultimi disegni sono davvero belli.
Naturalmente sa già cosa gli risponderà sua sorella: quando gli ha mostrato i suoi disegni,
ha notato che la modella è identica a Lisa.
-
Ti ricordi Lisa, quella mia amica che ha pranzato con noi la scorsa settimana? Lei
mi ha ispirato i disegni che hai visto.
-
È vero! Non ci avevo fatto caso, ma la modella che hai disegnato le assomiglia
molto, in effetti. Dovresti invitarla più spesso, chissà che non riesca ad ispirare
anche me, hai visto mai? – la butta sullo scherzo.
-
Mi sembra una buona idea. Magari il pomeriggio può venire a studiare qui.
Perfetto! Però…
-
Magari preferisce uscire col suo fidanzato…
Speriamo di no!
-
Non c’è nessun fidanzato…
Evvai!
-
… anche se lei si è presa una cotta per un ragazzo del nostro corso.
Ecco, ti pareva!
-
E io ho intenzione di aiutarla a conquistarlo.
Che cosa?!
-
No! – grida, senza pensarci, poi nota lo sguardo perplesso di sua sorella – Voglio
dire… è bello che tu cerchi di aiutarla, ma queste sono cose personali: lascia che se
la sbrighi da sola.
Rachel sorride. Si vede che suo fratello non conosce bene la sua amica.
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-
Fidati: se conoscessi Lisa come la conosco io, mi diresti esattamente il contrario!
Ora vado, altrimenti rischio di fare tardi. Ah… quando vedi Lisa, non dirle che ti ho
parlato della sua cotta!
-
Certo che no, cosa vuoi che m’interessi?
Aspetta che Rachel abbia richiuso la porta dietro di sé, poi batte il pugno sul tavolo. Non è
possibile: con tutte le ragazze che gli fanno il filo, l’unica che gli interessa è innamorata di
un altro. In ogni caso, vuole essere ottimista: quel ragazzo potrebbe non ricambiare i suoi
sentimenti, così Lisa dovrebbe rinunciare a lui.
Rachel ha appena raggiunto l’università, quando vede Austin davanti all’entrata. Starà
sicuramente aspettando i suoi amici. Se solo ci fosse Lisa con lei… Ma sicuramente sarà già
arrivata, è più puntuale di un orologio svizzero. Le sembra di vederla mentre saluta
timidamente Austin e poi si dirige subito dentro la facoltà… Deve assolutamente fare
qualcosa per lei. Intanto, farà in modo che la biondina non si avvicini ad Austin e poi
cercherà di far sedere Lisa vicino a lui.
-
Ciao Austin! – lo saluta, avvicinandosi a lui.
-
Buongiorno, cara!
-
Ecco che inizia un’altra settimana… - sbuffa – Che noia queste lezioni!
-
Ti capisco! A volte, ho rischiato seriamente di addormentarmi.
Rachel non si lascia sfuggire l’occasione. - Ma come fai a stare sempre in prima fila?
Quello è il posto dei secchioni – gli strizza l’occhio – Che ne diresti di sederti più indietro,
con me e Lisa?
-
Finalmente! Ho aspettato tanto che me lo chiedessi…
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Rachel è perplessa. - Che vuoi dire?
-
Era da un po’ che volevo dirtelo, ma non trovavo mai il coraggio – le prende le
mani – Rachel, io… sono innamorato di te!
Non crede alle sue orecchie. - Dai, Austin… ma che dici?! – ride nervosamente – Sei
ubriaco, per caso?
-
Se ci si può ubriacare d’amore, allora sì!
Le manca il fiato. Sta dicendo sul serio! No, no, non può essere… NON DEVE essere così!
-
Austin…
-
No, fammi finire. Capisco che tu sia sconvolta, credo di non averti mai fatto capire
quali sono i miei sentimenti per te – abbassa lo sguardo – E probabilmente non
avrei mai trovato il coraggio se tu…
No, ti prego, non dirlo…
-
… se tu quel giorno non mi avessi invitato al bar: è stato lì che ho capito che anche
tu eri interessata a me.
Oddio, che ho combinato!
-
Austin, mi dispiace, hai frainteso tutto… Io non ti ho invitato perché provo
qualcosa per te.
-
Ma mi hai appena chiesto di sedermi vicino a te… Credevo significasse…
-
No, Austin, non significa niente. Era solo per amicizia… Mi dispiace davvero,
credimi, non volevo illuderti.
Austin volge lo sguardo a terra per qualche secondo, sembra riflettere, poi torna a guardare
Rachel negli occhi, stavolta con fierezza.
33
-
Non importa. Saprò aspettarti. Io ti amo davvero e, se tu lo vorrai, io ci sarò sempre
per te.
Adesso Rachel si sente veramente a disagio. Lo guarda tristemente, prima di allontanarsi.
Poi si dirige verso l’aula con passo svelto. Come ha potuto farsi sfuggire la situazione di
mano in quel modo? Voleva aiutare Lisa e invece ha combinato un disastro. E ora come
farà a dirglielo? Sa che la ferirà, ma deve farlo. Lisa ha il diritto di sapere la verità. La
raggiunge e le siede accanto, ancora sconvolta.
-
Tutto bene? – le domanda l’amica, preoccupata.
-
Insomma…
-
È successo qualcosa?
-
Preferirei parlarne dopo la lezione, ti dispiace?
-
Come vuoi. Tanto io non scappo, lo sai che per te ci sono sempre, se hai bisogno.
Povera Lisa, cosa le ho fatto… Spero solo che non la prenda troppo male.
Per tutta la lezione, Rachel resta in silenzio, assorta nei suoi pensieri. Neanche disegnare
riesce a farla stare meglio. Si sente terribilmente in colpa nei confronti dell’amica. Logan
aveva ragione: avrebbe dovuto farsi gli affari suoi. Ma ormai è tardi.
Mentre camminano verso casa, Rachel si decide a raccontarle tutto. Respira
profondamente, come per farsi coraggio.
-
Senti, Lisa, ti devo dire una cosa…
-
Sto aspettando. Allora vuoi dirmi cos’è successo?
-
So che ci resterai molto male. Ma, ti prego, non odiarmi…
-
Perché dovrei? Sai che ti voglio bene.
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Rachel si sente sempre più in colpa. - Stamattina, prima che ti raggiungessi in aula, ho
incontrato Austin – prende fiato, poi pronuncia di getto quelle parole – Mi ha confessato di
essersi innamorato di me.
A questo punto, si aspetta che Lisa scoppi a piangere o che si metta ad urlare contro di lei.
E invece la sorprende per l’ennesima volta, accennando un sorriso.
-
Mi chiedevo quando avrebbe trovato il coraggio per dirtelo.
Rachel è senza parole. - Tu… lo sapevi?!
-
Lo immaginavo. Me ne sono accorta quel giorno in cui siamo andati al bar. Il modo
in cui ti guardava non lasciava dubbi. Mentre parlavi di te, dei tuoi interessi, della
tua famiglia… ti ascoltava incantato. Deve essere stato proprio allora che ha
cominciato a provare dei sentimenti per te.
Dunque, Lisa aveva già capito tutto. Ecco perché è sempre così silenziosa quando sono con
Austin. Ecco perché, tutte le volte che ha cercato di incoraggiarla con Austin, ha fatto in
modo di allontanarsi da lui. Ed ecco a cosa si riferiva quando le ha detto di non avere
speranze con lui. Adesso è tutto chiaro.
-
Mi dispiace. Ho rovinato tutto…
-
Ma che dici?! Non è colpa tua. Tra me e Austin non potrà mai esserci niente. Avrei
dovuto capirlo fin da subito. Non era destino.
-
Quindi, tra noi non è cambiato niente…
-
Assolutamente no! Tu sarai sempre la mia migliore amica.
Rachel l’abbraccia di slancio, schioccandole un sonoro bacio sulla guancia.
-
Ti voglio bene, amica mia.
35
Arrivata a casa, si stende sul letto. Il fatto che Lisa non ce l’abbia con lei la rincuora, ma il
senso di colpa le è rimasto. Se non avesse invitato Austin al bar, quella mattina, non
sarebbe successo niente.
Adesso le serve un pretesto per scoraggiare Austin a farle ancora la corte, qualcosa che lo
convinca a desistere e a volgere il suo sguardo su qualche altra ragazza. Ed ecco che un
messaggio sul cellulare le fa improvvisamente capire che la fortuna è dalla sua parte.
“Dobbiamo vederci. E non accetto un no come risposta. Noi due abbiamo una faccenda in
sospeso, ricordi? Ci vediamo domani all’uscita dell’università. Shiny.”
36
8.
Rachel, Lisa, Shane e Logan
Ed eccolo lì, ad aspettarla davanti all’università, come le aveva promesso. Il cuore
comincia a batterle forte nel petto, le succede ogni volta che lo vede, è inevitabile. Shane ha
questo effetto su di lei. Gli va incontro emozionata, seguita da Lisa. Le ha parlato del
messaggio che ieri ha ricevuto da Shane e le ha rivelato di essere felice, anche perché così
ha un pretesto per tenere alla larga Austin.
-
Non devi preoccuparti per me – le ha risposto Lisa – Non sto più male per Austin,
me ne sono fatta una ragione.
-
Non è solo per te che voglio tenermi a distanza da lui. Sta diventando opprimente e
devo fargli capire che tra noi non potrà mai esserci niente. Pensa che stamattina,
davanti alla porta di casa, ho trovato un mazzo di fiori.
-
Non può averteli mandati Shane?
-
Magari! Il biglietto era firmato da Austin. E sai cosa c’era scritto? “Continuerò ad
aspettarti finché non ti accorgerai che sono l’uomo giusto per te. Ti prego, non
metterci troppo! Ti amo”. No, dico, ti rendi conto?! Ma se ci conosciamo appena…
Lisa si è messa a ridere. - Negli ultimi giorni, avete passato molto tempo insieme. Ormai,
si può dire che siete amici.
-
Ma io lo facevo per te… Accidenti, almeno me ne fossi accorta in tempo. Tu,
piuttosto, perché non mi hai mai detto niente?
-
Perché non mi avresti creduto. Mi avresti detto che era tutta colpa della mia
insicurezza e ti saresti impegnata ancora di più nella tua missione di Cupido.
37
Eppure era lampante: non hai notato com’era interessato a tutto quello che dicevi?
Quando gli ho parlato della mia passione per la scrittura, annuiva distrattamente.
Rachel non ha potuto ribattere. Lisa ha ragione, ma quel giorno lei era troppo emozionata
per aver rivisto Shane e non aveva fatto caso a tutti quei segnali che Austin inconsciamente
le mandava. Comunque, adesso deve fargli capire che non attacca. E Shane non è solo un
pretesto per togliersi Austin di torno. È veramente innamorata di lui ed è felice che la stia
aspettando davanti all’università. È ora di pranzo e lui, invece di mangiare comodamente a
casa sua, ha preferito essere lì con lei.
-
Ciao, ragazze! – le saluta.
-
Ciao, Shane! – rispondono in coro.
-
Com’è andata la lezione?
-
Bene e a te? – gli chiede Rachel.
Lui ride. - La mia lezione dovrebbe cominciare adesso. Ma io ho preferito essere qui.
Lisa capisce che è il momento di lasciarli soli. - Ragazzi, io vado. Ci vediamo domani…
Ma, proprio in quel momento, Austin li raggiunge. - Ehi, ragazze, andate verso casa?
Adesso vorrà incamminarsi con loro, come l’altra volta. E Shane non sembra affatto felice
di vederlo. I due si lanciano occhiate infastidite, mentre Rachel pensa che deve
assolutamente inventarsi qualcosa, non può permettere ad Austin di rovinarle
l’appuntamento con Shane. Quindi, risponde di getto.
-
Sì, stavamo andando verso casa mia. Lisa e Shane pranzano da me, oggi – Lisa, che
stava per andarsene, la guarda senza capire e anche Shane è perplesso.
-
Vi accompagno! – replica prontamente Austin.
38
Durante il tragitto, Lisa torna ad essere silenziosa. Rachel non voleva metterla a disagio,
ma non ha avuto scelta. La sua intenzione era quella di rifugiarsi in trattoria per pranzare
da sola con Shane, ma sicuramente Austin li avrebbe seguiti anche lì, pur di intromettersi
tra loro. L’unica soluzione è pranzare a casa sua, così Austin non può autoinvitarsi. Ma,
dato che a casa c’è anche Logan, non avrebbero comunque avuto l’occasione di stare da
soli. Ecco perché ha invitato Lisa. Spera che lo tenga occupato, almeno per un po’.
Lisa si rilassa solo quando, entrata in casa, Rachel chiama suo fratello.
-
Logan, abbiamo ospiti!
Mentre s’incamminavano verso casa di Rachel, Lisa non ha potuto fare a meno di notare i
ridicoli tentativi, da parte di Austin, di guadagnarsi l’attenzione della sua amica. E questo,
naturalmente, l’ha messa a disagio. Sì, è vero, ormai ha rinunciato ad Austin, ma ciò non
significa che vederlo corteggiare Rachel non la faccia stare male. A lei non l’ha detto,
perché non vuole farla sentire in colpa. Ma il fatto di averlo sempre davanti agli occhi certo
non l’aiuta a dimenticarlo. Anche oggi si è sentita sollevata quando Austin le ha salutate ed
è andato per la sua strada. Però poi è rimasta da sola con Rachel e Shane e si è sentita un
peso. Sa che Rachel avrebbe voluto trascorrere la giornata da sola con Shane. Non è
riuscita a spiegarsi perché abbia invitato a pranzo anche lei, fino a quando non ha saputo
che ci sarebbe stato anche Logan. Allora ha capito. E l’ha rincuorata il fatto di non dover
passare tutto il tempo da sola con loro due.
Rachel ha chiamato suo fratello da qualche minuto, ma lui ancora non si vede. Che debba
ancora rincasare? Magari, si è trattenuto al lavoro più del solito.
39
-
Dov’è Logan? – le domanda Shane – Mi farebbe davvero piacere rivederlo, dopo
tanto tempo.
-
Credo sia in camera sua, o nello studio. Se è impegnato a disegnare, sicuramente
non mi ha sentita. Lisa, ti dispiace andare a vedere, mentre preparo il pranzo?
Il tono di Rachel non ammette repliche. Lei e Shane hanno bisogno di un po’ di privacy.
Dunque, sale al piano superiore, cercando di ricordare quale sia lo studio di Logan. Per
fortuna, ha buona memoria e, tra le tante stanze, riesce a trovare subito quella giusta. La
porta è aperta. Si affaccia e vede Logan seduto alla scrivania, intento a leggere il solito
libro, quello che prende di nascosto a sua sorella. Deve appena aver finito di leggerlo: lo
richiude, tirando su col naso e asciugandosi velocemente gli occhi. Lisa è sbalordita.
Leggendo la trama del libro, ha capito che deve essere molto commovente, ma non si
sarebbe mai aspettata di veder piangere un ragazzo per un romanzo. Stava per chiamarlo,
ma teme di essere arrivata nel momento sbagliato e cerca di allontanarsi, senza farsi
vedere. Lui si volta proprio in quell’istante e la sua faccia cambia colore.
-
Lisa?! – è sorpreso e imbarazzato quanto lei.
-
Scusa… non volevo disturbarti. Rachel ti ha chiamato, ma tu probabilmente non
hai sentito e così ha mandato me…
-
Beh… eccomi qua! Per fortuna, non è salita lei… – le sorride, col volto in fiamme.
-
Quel libro è proprio commovente, eh? – non sa che altro dire.
-
Sì, l’ho appena finito e… - cerca una giustificazione, ma non la trova – Mi capita,
ogni tanto, di commuovermi quando leggo qualcosa di triste.
-
Oh, ti capisco benissimo! A me capita anche quando scrivo…
Scoppiano a ridere insieme, sciogliendo la tensione.
-
Mi fa piacere rivederti – le dice – Ma dov’è Rachel? Sta preparando il pranzo?
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-
Sì e c’è qualcuno con lei… ma è una sorpresa!
Shane osserva Rachel mentre cucina. È bella anche così, coi capelli raccolti in una coda
di cavallo, perché non le diano fastidio. Era abituato a vederla coi capelli sciolti sulle spalle,
in costume, distesa sulla spiaggia a godersi il caldo sole italiano. Peccato che l’aria fredda
di novembre impedisca di fare un bagno in mare, anche lì a Los Angeles. Vorrebbe vederle
di nuovo indossare quel seducente costume rosso e bianco che aveva quando si sono
conosciuti. Chissà, forse, la prossima estate… Appena i corsi all’università saranno finiti e
avrà sostenuto tutti gli esami, dovrà tornare a S. Diego. E dovrà decidere cosa vuole
veramente per loro due. Perché ha ancora qualcosa da sistemare, se ha intenzione di fare
sul serio con Rachel.
Lei si volta verso di lui e gli sorride, mentre porta i piatti in tavola.
-
Non avevamo una faccenda in sospeso noi due? – sembra leggergli nel pensiero.
Ecco, appunto. - Ne parliamo dopo, quando saremo soli – poi cambia discorso – Piuttosto,
quel tipo noioso… come si chiama? Sembra avere intenzioni serie con te…
-
Si chiama Austin. Ma a me non interessa, anzi, comincia pure a starmi un po’
antipatico!
Sul viso di Shane appare un sorriso di soddisfazione. Rachel se ne accorge e gli si avvicina.
-
Tranquillo, non hai nessun motivo di preoccuparti. Esisti solo tu per me.
Si baciano a lungo, incapaci di resistere al sentimento che li unisce. A quanto pare, Rachel
si è stancata di tenerlo sulle spine. La stringe tra le braccia, baciandola con più
convinzione, finché una voce dietro di loro li interrompe.
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-
Bene, bene… Ecco cosa mi teneva nascosto la mia sorellina! – Logan ride di gusto,
mentre Lisa, imbarazzata, non sa più dove guardare.
-
Te lo avrei detto fra qualche minuto… - mente Rachel, alzandosi di scatto dalle
ginocchia di Shane.
-
Tranquillo, Logan, te la tratto bene! – recita Shane, posandosi una mano sul cuore.
-
Sarà meglio per te… o saranno guai! – lo minaccia scherzosamente, puntandogli il
dito contro, poi lo abbraccia – Sono felice di rivederti, amico! E che sorpresa mi hai
fatto!
Si siedono a tavola e Rachel racconta a suo fratello dell’incontro con Shane, di quanto
siano stati felici di rivedersi, scoprendo di essere ancora innamorati. Logan si mostra felice
per loro: si sente tranquillo, sapendo che sua sorella è innamorata di un bravo ragazzo, uno
di cui può fidarsi. E Shane, in cuor suo, si promette di non deludere né lui né, tantomeno,
Rachel. Davvero non se lo meritano.
Finito di pranzare, Logan propone ai due piccioncini una romantica passeggiata sulla
spiaggia, visto che è una bella giornata e la temperatura lo consente. Ed è un’ottima
occasione per stare un po’ da soli… Naturalmente, non se lo lasciano ripetere due volte.
A questo punto, Lisa ringrazia Rachel per la bella giornata e ne approfitta per salutare tutti,
avviandosi verso la porta. Ma Logan la ferma, invitandola a restare.
-
Non vorrai lasciarmi tutto solo… - scherza. È arrivata la sua occasione e non vuole
certo sprecarla. Finalmente ha l’opportunità di parlare un po’ con Lisa.
È più che mai convinto di aver trovato la ragazza giusta. Gli ha dimostrato affidabilità,
mantenendo il suo segreto con Rachel; e anche sensibilità, evitando di mettersi a ridere,
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vedendolo piangere mentre leggeva. Qualsiasi altra ragazza lo avrebbe preso in giro, ma lei
no. Lei è diversa, ha qualcosa in più. E gli piace.
Forse è presto per dichiararle i suoi sentimenti, ma non sa se avrà ancora modo di vederla.
E intanto lei potrebbe riuscire a conquistare quel ragazzo che le piace. Non può permettere
che succeda. Dunque, deve rivelarle quello che prova per lei, oggi stesso. Prima, però, sarà
meglio rompere un po’ il ghiaccio.
-
Ti va di mostrarmi i tuoi ultimi disegni? – gli propone lei, riportandolo alla realtà.
-
Non ne ho realizzati molti, in questi giorni… Mi manca l’ispirazione – le porge
alcuni fogli – Questo è tutto quello che sono riuscito a buttare giù…
-
Sono comunque molto belli, anche se preferisco quelli dell’altra volta – gli dice
sfogliandoli – Ma non preoccuparti. L’ispirazione arriva quando meno te l’aspetti.
Le sorride. - E se fossi tu la mia ispirazione? Sei molto carina…
Lei arrossisce leggermente. - Ti ringrazio. Peccato non la pensi così anche il ragazzo che mi
piace… Lui non mi vede nemmeno - abbassa gli occhi, improvvisamente triste.
La sua ultima affermazione lo fa sperare. E gli fa piacere che Lisa si stia confidando con lui:
vuol dire che si fida. Decide di lasciarla sfogare.
-
Perché dici così? Sei proprio sicura…
-
Eccome! – lo interrompe – È innamorato di tua sorella! E pensare che a lei sta pure
antipatico…
-
Mi dispiace, Lisa – non è una frase di circostanza, gli dispiace davvero vederla così
triste. E immagina che sia terribile per lei sapere che il ragazzo che le piace è
innamorato della sua migliore amica. Gli fa tenerezza e vorrebbe poter fare
qualcosa per sollevarle il morale. Forse, è il momento giusto per dichiararle i suoi
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sentimenti. Le passa teneramente una mano tra i capelli e prende un respiro
profondo.
-
So che adesso stai male, ma tra un po’ di tempo andrà meglio. Penso veramente che
tu sia una persona speciale e, sicuramente, c’è qualcuno che è interessato a te;
qualcuno che magari non ti conosce ancora bene, ma che ti apprezza per quella che
sei. Magari ha un sacco di corteggiatrici, ma lui vede solo te. Guardati intorno, Lisa,
potresti già aver incontrato questa persona, potrebbe esserti molto vicina, più di
quanto pensi.
Lisa ha gli occhi pieni di lacrime. Le sue parole devono averla commossa, sensibile com’è.
Forse, nessuno si è mai rivolto così a lei e spera che questo gli dia una possibilità. Ma lei
volge lo sguardo a terra, ancora più triste di prima.
-
Può darsi che tu abbia ragione, chissà… Ma in questo momento non voglio saperne
di ragazzi. Sto già abbastanza male.
Logan sospira. Doveva immaginare che avrebbe risposto così. Non è ancora il momento
giusto per farle capire ciò che prova per lei. Dovrà rimandare. Farà in modo di vederla
ancora, ma per adesso non può fare altro che consolarla e sperare che quel ragazzo le passi
presto dalla mente.
-
Vieni qui – la stringe tra le braccia e le accarezza piano i capelli, lasciando che
pianga sulla sua spalla.
Arriverà il giorno in cui potranno stare insieme, lo sente. E, a quel punto, niente e nessuno
potrà mai mettersi tra loro.
44
9.
Rachel, Lisa e Shane
Finalmente, sono arrivate le vacanze di Natale. Certo, da ora in poi, dovrà mettersi
sotto con lo studio, perché a gennaio cominceranno gli esami. Ma almeno per un po’ non
dovrà andare all’università e potrà svegliarsi più tardi la mattina. E forse Austin, non
vedendola più tutti i giorni, riuscirà a dimenticarla. Negli ultimi tempi, è diventato
insopportabile. Dopo che lei gli ha chiesto espressamente di non mandarle più fiori a casa
(anche per evitare di dare spiegazioni ai suoi genitori), le ha fatto trovare, sul banco dove
lei siede di solito, un pacco di cioccolatini a forma di cuore; il che l’ha messa ancor più in
imbarazzo, perché l’hanno visto tutti gli studenti del corso. Notando che Austin la
osservava da lontano, sorridendole, gli ha lanciato un’occhiata di sfida e ha passato i
cioccolatini a Lisa. Da quel giorno, ha smesso di farle regali, ma ogni tanto le invia un
messaggio sul cellulare, che lei cancella all’istante, senza mai rispondergli. Prima o poi si
stancherà!
Per fortuna, c’è Shane, che riesce a toglierle tutti i pensieri dalla testa. Quando è con lui,
tutto il resto svanisce, come d’incanto. Ormai da qualche settimana fanno coppia fissa, si
vedono quasi tutti i giorni, specialmente ora che sono arrivate le feste. Devono approfittare
di tutto il tempo libero, perché lui dovrà tornare a S. Diego per una decina di giorni, per cui
si rivedranno solo dopo Capodanno. Le dispiace che se ne vada, ma almeno questa volta è
sicura che lo rivedrà presto.
Anche adesso sono insieme. Purtroppo, è l’ultimo giorno, perché tra qualche ora lui
partirà.
45
-
Sei sicuro di non voler restare? – gli domanda, mentre camminano mano nella
mano tra le bancarelle del mercatino natalizio.
-
Fosse per me resterei, lo sai. Ma non posso lasciare incustodita troppo a lungo la
mia casa a S. Diego: sono qui da tre mesi, ci saranno bollette da pagare e altre cose
da sistemare…
Rachel annuisce e posa la testa sulla sua spalla. Sa che ha ragione, deve andare, ma
vorrebbe tanto che non lo facesse. Non le ha nemmeno chiesto se voleva andare con lui,
forse perché vuole che trascorra il Natale con la sua famiglia.
-
Ehi – le alza il mento con un dito – Non fare quel faccino triste, dai. Tornerò presto
e staremo insieme quanto vorrai.
La bacia dolcemente, scostandole i capelli dal viso. Il bip del cellulare interrompe quel
momento magico.
- È il mio – dice Shane, aprendo il messaggio. Rachel, ancora abbracciata a lui, riesce a
leggere: Quando arrivi? Spero presto, non vedo l’ora di riabbracciarti. Miranda.
-
Non mi avevi detto che c’era qualcuno ad aspettarti a S.Diego…
-
Certo che c’è qualcuno ad aspettarmi: i miei amici! – ride nervosamente.
Lo guarda sospettosa. - E Miranda è una tua amica?
-
Sì, perché? Chi pensavi che fosse? – le sorride, malizioso.
-
Nessuno – sospira e lo bacia di nuovo – Mi fido di te.
Camminano ancora un po’, abbracciati, guardando le ultime bancarelle. Rachel si ferma
davanti ad un banco di gioielli.
-
C’è qualcosa che ti piace? – domanda Shane.
46
-
Praticamente tutto! Ma non voglio niente – gli sorride, strizzando l’occhio.
-
Ah no? E allora perché ti sei fermata?
-
Tra poco devo passare da Lisa. Le ho promesso che ci saremmo viste, prima di
Natale, e non posso presentarmi a mani vuote.
Osserva attentamente tutti quei bellissimi gioielli, pensando a quale potrebbe essere il più
adatto per la sua amica. Conosce abbastanza bene i suoi gusti, ma vuole essere sicura di
non sbagliare. Nota alcune catenine col ciondolo a forma di lettera, ricoperte da piccoli
Swarovski. Il prezzo è accettabile e a Lisa piacerà sicuramente. Prende la catenina con la
lettera “L” e se la fa incartare.
Lisa chiude il libro di Storia dell’Arte. Ha studiato abbastanza per oggi, non ne può più.
Fino a qualche settimana fa, studiare l’aiutava a non pensare ad Austin. Ma ora sente di
non provare più niente per lui. Toglierselo dalla testa è stato molto più facile di quel che
pensava: l’ha aiutata il fatto che lui, pur continuando a corteggiare Rachel, si sia tenuto a
distanza. Ma soprattutto l’hanno incoraggiata le parole che le ha rivolto Logan l’ultima
volta che si sono visti. È stato molto carino con lei, come sempre, ed è stato ad ascoltarla
mentre gli parlava dei suoi sentimenti per Austin. Gli è grata per esserle stato vicino in quel
momento. Farà in modo di ricambiare la cortesia.
Scende al piano di sotto e prende il regalo per Rachel. Le ha detto che sarebbe passata, così
ha pensato di farle un pensierino per Natale. Sente suonare il campanello: dev’essere lei.
Apre la porta e si trova davanti Rachel e Shane.
-
Ciao, Lisa – la saluta lui – Come stai?
-
Bene, grazie! – risponde, stupita di vederlo – Prego, entrate…
47
-
Io ho solo accompagnato Rachel, per salutarti e farti gli auguri, ma adesso devo
andare, o rischio di perdere il treno.
Rachel gli butta le braccia al collo. - Mi mancherai tantissimo! – poi lo bacia un’ultima
volta – Buon viaggio!
-
Buon viaggio e auguri anche da parte mia – le fa eco Lisa.
Le saluta e Rachel entra in casa di Lisa. - Dov’è diretto Shane? – le domanda, mentre si
dirigono in salotto.
-
Torna a S. Diego – Rachel mette su il broncio – Non lo vedrò per una decina di
giorni…
-
Dai, non è molto tempo. Dopo le vacanze, avrete un sacco di tempo per stare
insieme…
-
Lo so. Ma sentirò troppo la sua mancanza. Pensa, l’ho appena salutato e già non
vedo l’ora che torni!
Il cellulare di Rachel squilla, avvertendola che le è arrivato un messaggio. - A quanto pare,
anche lui sente già la tua mancanza… - ride Lisa.
-
Non è Shane… - dal tono dell’amica capisce che si tratta di Austin.
-
Non si è ancora arreso?
-
Figurati! Aspetto con ansia gli auguri per Natale… - risponde sarcastica.
Si siedono sul divano e Rachel le porge un sacchetto. - Questo è per te!
-
Oh, grazie! Ma anch’io ho qualcosa da darti – le passa il suo regalo.
Li scartano insieme, ma Lisa è la prima ad aprirlo. Resta a bocca aperta nel vedere quella
bellissima catenina con la sua iniziale. Rachel, intanto, estrae dal suo sacchetto una collana
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identica, ma con la “R” al posto della “L”. Le due amiche si guardano incredule per qualche
secondo, poi scoppiano a ridere.
-
Non è possibile! - esclama Rachel – Ci siamo fatte lo stesso regalo!
-
Evidentemente siamo telepatiche… - risponde Lisa.
Indossano le rispettive collane, poi si abbracciano forte. Restano ancora un po’ a parlare in
salotto, poi Rachel si accorge che è l’ora di tornare a casa e saluta l’amica.
-
Grazie per essere passata a trovarmi! Salutami tuo fratello.
-
Certamente! – Rachel riflette un attimo, poi le pone una domanda di getto – Hai
programmi per Capodanno?
-
No, di solito lo passo con la mia famiglia, a casa. Ne approfitto per studiare…
-
Ti andrebbe di venire da me?
Shane è appena arrivato alla stazione di S. Diego. Per la prima volta, è triste nel vedere
la sua città. Avrebbe voluto restare a Los Angeles con Rachel, ma purtroppo non ha potuto.
Sente già la sua mancanza, ha ancora nelle orecchie la sua risata allegra e contagiosa. Lo
consola il pensiero che, tra pochi giorni, la rivedrà. Ma intanto si sente in colpa nei suoi
confronti. Le ha detto di dover tornare a S. Diego per controllare la sua casa e per salutare i
suoi amici. In parte è così, ma il vero motivo per cui si trova lì adesso è un altro. E Rachel
non può neanche immaginare cosa sta provando lui in questo momento. Vorrebbe
chiamarla per farle sapere che è arrivato, ma non se la sente, è troppo turbato.
Adesso spera solo di trovare i suoi amici ad aspettarlo: immagina che Miranda abbia
avvertito tutto il gruppo, non appena ha ricevuto il suo messaggio.
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Si guarda intorno, ma non vede nessuno dei suoi amici. Dopo qualche minuto, nota una
ragazzina dai capelli biondi che lo saluta e gli va incontro raggiante. A quanto pare, c’è solo
lei: Miranda.
Gli butta le braccia al collo, felice di rivederlo dopo tanto tempo. Lo guarda negli occhi per
qualche minuto, come per convincersi che sia veramente lì, davanti a lei. Poi lo abbraccia
di nuovo, ancora più forte, e accosta le labbra al suo orecchio. - Bentornato, amore mio!
50
10.
Lisa e Logan
Che emozione! Sta per andare a casa di Rachel ed è agitatissima. Non è la prima volta
che ci va, ma stasera ci saranno anche i suoi genitori. Spera di fare loro una buona
impressione. Per l’occasione, ha indossato un abito grigio in maglia aderente, calze nere e
stivali dello stesso colore, col tacco. Il trucco è quello di sempre: fard, matita nera intorno
agli occhi e lucidalabbra.
Quando arriva davanti a casa Lawrence, fa un profondo respiro, poi suona il campanello.
Sente dei passi, che si fanno sempre più forti man mano che si avvicinano alla porta. Spera
che sia Rachel ad accoglierla, vicino a lei si sentirà più sicura. Quando si trova davanti il
sorriso della sua amica, si sente sollevata. Insieme si avviano verso la sala da pranzo,
addobbata per l’occasione con luci colorate, dove le attendono i genitori di Rachel.
-
Mamma, papà… Lei è Lisa.
-
Buonasera – Lisa porge loro la mano e consegna alla signora i fiori che ha portato –
Questi sono per ringraziarvi dell’invito…
-
Ciao, Lisa! Grazie, sono molto belli, ma non dovevi… È un piacere averti con noi.
-
Come vedi – le dice Rachel – la cena non è ancora pronta. Ti va se intanto
aspettiamo in salotto?
-
Va bene, non c’è problema.
Lisa non può fare a meno di notare quanto siano tutti eleganti, proprio come si aspettava.
Rachel indossa un abito molto carino, rosso e nero e le scarpe coi tacchi. Non l’ha mai vista
vestita così e trova che stia molto bene.
-
Sei emozionata? – le domanda Rachel.
51
-
Secondo te? Ho appena conosciuto due stilisti!
Rachel sorride. - Stai tranquilla, i miei sono persone molto semplici… E poi ci siamo io e
mio fratello, no? Con noi ti sentirai più a tuo agio – le strizza l’occhio.
-
A proposito… Dov’è Logan?
-
Dovrebbe arrivare tra poco. Non farci caso, è il solito ritardatario!
-
E Shane l’hai sentito?
-
Sì. Dice che si sta divertendo coi suoi amici a S. Diego, ma gli manco…
-
Che dolce… - poi sorride ammiccando - E Austin?
-
Giuro che se mi invia un messaggio d’auguri anche stanotte per Capodanno,
sdolcinato come quello per Natale… butto il cellulare dal terrazzo, insieme alla roba
vecchia, come da tradizione.
Lisa scoppia a ridere divertita, immaginandosi la scena.
-
Piuttosto – continua Rachel – Vedi di trovarti un ragazzo anche tu, così un giorno
organizziamo una cena a quattro, con Shane.
-
Non è così facile trovare la persona giusta…
Rachel ci pensa un po’ su. - Aspettami qui – le dice, tornando dopo qualche minuto, con
una pantofola in mano - Tieni!
-
Cosa dovrei farci con quella?!
-
C’è una credenza secondo la quale, se lanci una pantofola fuori dalla porta, puoi
sapere se ti fidanzerai entro l’anno – si dirige verso l’ingresso, apre la porta e fa
cenno a Lisa di avvicinarsi – Ecco, vieni; ora voltati con le spalle verso la porta. Ti
spiego come funziona: tu devi lanciare la pantofola e, se cadrà con la punta rivolta
verso di te, ti fidanzerai entro l’anno.
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Lisa la guarda scettica. - Ma tu davvero credi a queste cose?
-
No. Ma possiamo provare e vedere cosa succede.
-
Come vuoi, se proprio ci tieni…
Volge le spalle alla porta, stringendo la pantofola tra le mani. Poi, scuotendo la testa, la
lancia dietro di sé.
-
Ahi! Ma che diavolo… - un grido alle sue spalle la fa sobbalzare. Si volta e vede
Logan, sulla soglia della porta, che si massaggia la fronte.
Lisa si porta le mani alla bocca, imbarazzata. - Oddio, ti ho colpito? Mi dispiace, ti prego
scusami, non ti avevo sentito arrivare…
Rachel, che ha visto tutta la scena, si tiene la pancia, piegata in due dalle risate.
-
Scommetto che è stata una tua idea – le urla Logan, mentre prende la pantofola e la
scaglia verso sua sorella, che la schiva continuando a ridere.
-
È stata colpa mia – si scusa Lisa, desolata – Mi dispiace… Spero di non averti fatto
troppo male.
Lui le sorride. - In effetti… mi hai colpito proprio con la punta! Ma non preoccuparti, ho la
testa dura!
Rachel gli spiega perché ha convinto Lisa a lanciare la pantofola. Lui ride divertito. Questo
rassicura Lisa: significa che non è arrabbiato con lei.
I signori Lawrence li chiamano, invitandoli a raggiungerli per la cena. La tavola è
apparecchiata con una raffinata tovaglia rossa e posate d’argento; a centro tavola ci sono
due cornucopie, una contenente lenticchie e l’altra grappoli d’uva, simboli di buon auspicio
per l’anno nuovo. Il signor Lawrence siede a capotavola, sua moglie alla sua destra e
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Rachel prende posto accanto alla madre. Lisa sceglie di sedersi di fronte all’amica, per
averla vicina. Logan le scosta la sedia, per farla accomodare, poi prende posto accanto a lei.
È sbalordita dalla sua gentilezza, considerato che gli ha appena lanciato una pantofola in
fronte.
Durante la cena, l’atmosfera è molto familiare e rilassante; i signori Lawrence si mostrano
molto cortesi con Lisa, interessandosi ai suoi studi, le sue ambizioni e alla sua famiglia. Lei
risponde tranquillamente alle loro domande, ormai il ghiaccio è rotto e si sente più sicura.
Si è resa conto che, nonostante siano piuttosto famosi, in realtà sono persone molto
semplici e non le mettono affatto soggezione.
Dopo cena, il cellulare di Rachel squilla. - Scusate, è Shane: devo rispondere!
-
Santo cielo! – esclama sua madre – L’hai sentito stamattina…
Ma Rachel nemmeno la sente e, col cellulare all’orecchio, si avvia verso la terrazza.
Logan approfitta del momento e invita Lisa a salire un attimo al piano di sopra: ha
qualcosa per lei.
-
Davvero mi hai fatto un regalo?! – gli domanda stupita.
-
Sì, consideralo un regalo di Natale un po’ in ritardo…
Entrano in camera di Logan e lui comincia a rovistare ovunque, in cerca del regalo per
Lisa. Possibile che non riesca a trovarlo? Ero sicuro di averlo portato in camera, ieri
sera… Devo averlo lasciato in macchina. Si può essere più imbranati?
-
Scusa, credevo proprio che fosse qui – le dice – Aspettami, il tempo di prendere il
regalo e sono subito da te!
54
-
Tranquillo, vai pure, io ti aspetto qui.
Prende le chiavi della macchina e si precipita in garage. Apre lo sportello ma, con suo
grande disappunto, del regalo non c’è nemmeno l’ombra. Accidenti, non posso averlo
perso! Devo averlo sicuramente portato in casa: il problema è… dove? Raggiunge il
salotto, guardandosi intorno: niente, è come se fosse sparito. È ormai in preda al panico,
quando Rachel lo raggiunge con un pacchetto rosso in mano. - Cercavi questo?
-
Sì! Dove lo hai trovato?
-
Lo avevi lasciato sul divano.
-
Grazie! – prende il pacchetto – Vado a chiamare Lisa, tu aspettaci sul terrazzo.
Torna di sopra, dove trova Lisa con in mano i suoi ultimi disegni: gli fa piacere che li abbia
trovati, glieli avrebbe mostrati lui stesso, dopo averle dato il regalo.
-
Ti piacciono? – le domanda.
-
Sì, tantissimo! – esclama entusiasta – Non sono una stilista e non posso darti
giudizi professionali, ma li trovo perfetti.
-
Mi fa piacere, perché me li hai ispirati proprio tu.
Poi le si avvicina e le porge il pacchetto. - Finalmente l’ho trovato! Scusa la sbadataggine.
-
Figurati, anzi, sei stato molto gentile. Ma anch’io ti ho portato qualcosa… - gli
consegna una borsa di plastica.
-
Anche tu mi hai fatto un regalo di Natale in ritardo? – scherza.
-
Una specie… Avanti, guarda!
Tira fuori dalla borsa un libro rilegato a mano: sulla copertina legge il nome di Lisa.
-
L’hai scritto tu?
55
-
Sì, volevo che fossi il primo a leggerlo. Tu mi hai fatto vedere i tuoi disegni e io ho
voluto mostrarti qualcosa di mio. E forse riuscirò a farmi perdonare per prima…
Logan scoppia a ridere, ripensando a quando ha ricevuto la pantofola in testa. Rachel gli ha
spiegato che, grazie a quella pantofola, Lisa avrebbe scoperto se si sarebbe fidanzata entro
l’anno. Forse non è un caso che abbia colpito proprio lui.
-
Lo leggerò molto volentieri! Ma adesso apri il tuo. Sono sicuro che ti piacerà.
Lisa scarta il pacchetto che le ha dato Logan e resta sorpresa nel trovarsi tra le mani quel
libro: A WALK TO REMEMBER. Da come gli sorride, Logan è certo di averle fatto il regalo
giusto. Sa che adora l’autore e legge tutti i suoi libri.
-
Non vedo l’ora di iniziare a leggerlo! – gli dice, infatti – Grazie, davvero! Ma non è
quello di Rachel, vero? – scherza.
Lui ride. - No, stavolta l’ho acquistato!
-
Non avresti potuto farmi un regalo migliore…
-
Lo so – le dice serio – Non l’ho scelto a caso. Stavo leggendo proprio quel libro
quando ti ho incontrata per la prima volta. Allora non potevo immaginare cosa
saresti diventata per me… Solo quando ti ho rivista e ci siamo conosciuti meglio, ho
capito di essermi innamorato di te.
Lo ha detto, finalmente. È riuscito a pronunciare le parole che aveva dentro da un sacco di
tempo. Non ce la faceva proprio più a tenere nascosti i suoi sentimenti. Senza darle il
tempo di rispondere, avvicina le labbra alle sue e la bacia. Lei lo lascia fare, senza
respingerlo e questo gli fa capire che ricambia i suoi sentimenti. Si guardano negli occhi
per qualche istante, senza parlare. Lui accenna qualcosa, ma viene interrotto dalla voce di
sua sorella, che li chiama dalle scale.
56
-
Ragazzi, ma che fine avete fatto?! Sbrigatevi, tra poco ci saranno i fuochi d’artificio,
dobbiamo andare a vederli in terrazza!
-
Arriviamo subito – le risponde, senza staccare gli occhi da Lisa.
Lei ancora non riesce a dire niente, è rimasta di ghiaccio. Dai suoi occhi traspare la
sorpresa per ciò che è appena accaduto. Logan capisce benissimo la confusione che c’è in
lei: probabilmente non aveva mai pensato a loro due come a qualcosa di più che amici. Ma
quando l’ha baciata, ha sentito che qualcosa era cambiato anche per lei.
57
11.
Lisa e Shane
Da un paio di giorni, non fa che pensare alla notte di Capodanno. Quante cose sono
successe in poche ore! Prima di tutto, non avrebbe mai immaginato di festeggiare il
Capodanno a casa dei Lawrence; perfino i suoi genitori sono rimasti a bocca aperta quando
glielo ha annunciato. Per non parlare di tutti consigli che le hanno dato su come vestirsi e
come comportarsi, tutte cose che le hanno fatto salire ancora di più l’ansia per quella
serata. Per di più, ha pensato seriamente di aver rovinato la serata a Logan, con l’incidente
della pantofola. Fortunatamente, non si è fatto male e non si è arrabbiato con lei. La serata
è andata alla grande e lo spettacolo dei fuochi d’artificio, appena scoccata la mezzanotte, è
stato meraviglioso. Il messaggio d’auguri di Austin ha guastato per un attimo l’entusiasmo
di Rachel, che ha cercato di gettare il cellulare dal terrazzo, come aveva giurato; ma, per
fortuna, lei è riuscita a fermarla in tempo.
L’evento più emozionante della serata, nonché il più inaspettato, è stato però il bacio che
lei e Logan si sono scambiati poco prima di mezzanotte. Fino a quel momento, non si era
accorta di provare dei sentimenti per lui. Ma quando l’ha baciata, dopo averle dichiarato il
suo amore, lei non è riuscita a respingerlo. Anzi, a dire la verità, quel bacio le è piaciuto.
Alla fine della serata, prima di salutarsi, si sono scambiati i rispettivi numeri di cellulare,
ma non hanno più avuto occasione di parlare dell’accaduto. In quei due giorni, ha pensato
più volte di chiamarlo, ma preferisce lasciare che sia lui a farlo.
La suoneria del cellulare la fa sobbalzare. E se fosse lui? Afferra il cellulare di slancio,
rischiando di farlo cadere, e controlla il nome apparso sul display. Rachel.
58
-
Si può sapere che fine hai fatto?! – sbotta l’amica – Ieri ho aspettato la tua
chiamata per tutto il giorno! Possibile che tu non abbia niente da raccontarmi?
Lisa è allibita. - E cosa dovrei avere da dirti, di così importante?
-
Non fare la finta tonta con me, per favore: è successo qualcosa la notte di
Capodanno, a casa mia. Ne sono sicura.
-
Non capisco proprio a cosa tu ti riferisca…
-
Ma allora pensi che io sia scema?! Ho trovato un pacco regalo sul divano, Logan me
lo ha letteralmente strappato di mano ed è corso a cercarti; poi siete spariti tutti e
due, tanto che sono dovuta venire a cercarvi. Insomma, devo essere chiara? Voglio
sapere cos’è successo fra te e mio fratello, dato che lui si rifiuta di dirmelo.
Ecco, adesso non ha scelta: deve dirle la verità. Fa un respiro profondo e le racconta tutto.
Mentre le rivela del loro bacio, non sa cosa aspettarsi. Chissà come la prenderà Rachel? La
risata squillante della sua amica le toglie ogni dubbio.
-
E cosa aspettavi a dirmelo, cognatina?
-
Non esagerare, non stiamo ancora insieme… Anzi, non ci siamo neanche più
sentiti. Vorrei chiamarlo, ma poi rimando sempre…
-
Però, prima o poi, dovrete affrontare l’argomento. Voglio dire, non potete lasciare
la questione in sospeso per sempre!
-
Hai ragione. Vedrò di parlargli al più presto.
-
Ci conto! Ora devo andare: ho un appuntamento con Shane, è appena tornato in
città. Ma tu tienimi aggiornata, eh?
A questo punto, deve assolutamente decidersi a chiamare Logan, visto che lui non l’ha
ancora fatto. Non possono continuare così.
59
Sente suonare il campanello. Apre la porta e si trova davanti Logan. Non se l’aspettava
proprio: e adesso cosa gli dirà?
-
Ciao! – la saluta – Scusa se non ti ho chiamato…
-
Beh… nemmeno io mi sono fatta più sentire. Vieni, entra – lo invita a seguirla in
salotto.
Si siedono sul divano. È lui a parlare per primo. - Ho letto il tuo libro: è molto bello,
davvero! Dovresti farlo pubblicare.
-
Mi piacerebbe, ma non è facile. A meno che non si conosca qualcuno introdotto
nell’ambiente, le case editrici chiedono cifre esagerate per pubblicare gli esordienti
e io non me la sento, con tutti i sacrifici che fanno i miei genitori. Lavorano tutto il
giorno, per permettermi di frequentare l’università.
-
È un peccato. Ma sono sicuro che tra qualche anno vedrò il tuo romanzo nelle
librerie. Magari quando avrai un lavoro…
-
Vedremo… - gli sorride.
Restano in silenzio per qualche secondo, pensando a cosa dire.
-
Riguardo all’altra sera – comincia Logan – Mi dispiace di averti colto di sorpresa.
Anche per questo non ti ho più chiamata: non volevo forzarti…
-
No, sono io a dovermi scusare: mi rendo conto di averti tenuto sulle spine, in questi
giorni. La verità è che dovevo riflettere sui miei sentimenti – riprende fiato, poi
continua – Fino a poche settimane fa, avevo una cotta per un altro ragazzo; sono
riuscita a togliermelo dalla testa, ma avevo promesso a me stessa che, per un po’,
avrei lasciato perdere i ragazzi. Pensavo a te come a un buon amico, oltre che
fratello della mia migliore amica. Poi c’è stato quel bacio…
-
… e?
60
-
E allora ho capito di provare qualcosa di più di un semplice sentimento d’affetto.
Molto di più.
Lui sorride e le prende le mani. - Ne sono felice. Così adesso posso baciarti quando voglio,
senza il timore di turbarti – avvicina le labbra alle sue e sta per baciarla, ma lei lo ferma.
-
Aspetta… Ci sono i miei di sopra…
-
Ma dai, non scenderanno proprio in questo istante… - l’attira a sé e la bacia a
lungo.
Per entrambi è arrivato il momento di lasciarsi andare alle proprie emozioni. Continuano a
baciarsi, abbracciati, finché non sentono qualcuno che scende le scale. Allora si
allontanano, fingendo che non sia successo niente. I genitori di Lisa li raggiungono in
salotto e lei li presenta a Logan, che si mostra cordiale come suo solito. Parla con loro del
suo impiego nell’azienda di famiglia: spiega che gli piace molto il suo lavoro e spera che
anche sua sorella si unisca presto a loro, perché ha talento da vendere. Lisa concorda,
dicendo che ha visto i disegni di Rachel e li ha trovati favolosi. I genitori di Lisa si
complimentano con lui e gli fanno promettere che ringrazierà i suoi genitori per aver
ospitato la loro figlia a Capodanno. Poi lo salutano e Lisa lo accompagna alla porta.
-
Grazie per essere passato – gli dice – Ma dimmi la verità: è stata Rachel a
convincerti?
-
No, perché me lo chiedi? – ci riflette un po’ su, poi cambia espressione – Lei non sa
niente di noi… vero?
-
Sa tutto – risponde mortificata – Mi ha chiamato poco fa e mi ha praticamente
costretto a raccontarle quello che è successo. Mi ha anche chiesto di tenerla
aggiornata, se proprio lo vuoi sapere.
Logan scoppia a ridere. - Perfetto! Appena arrivo a casa, mi aspetta il terzo grado…
61
***
Con lo sguardo rivolto all’orizzonte, Shane sta aspettando Rachel in riva al mare. Il
rumore delle onde lo riporta col pensiero agli ultimi giorni trascorsi a S. Diego. Era tornato
nella sua città per risolvere la sua ambigua situazione.
Ha conosciuto Miranda subito dopo essere tornato dall’Italia. Con Rachel aveva passato
una bellissima estate e si era accorto di provare qualcosa di serio per lei, che invece
sembrava solo voler vivere un flirt estivo. Certo, insieme stavano bene e lei era molto dolce,
ma ogni volta che provava a parlarle della loro relazione, lei sembrava sfuggirgli. Poi, una
volta finita la vacanza, ognuno era tornato nella sua città e non si erano più sentiti. Quando
ha conosciuto Miranda, gli è sembrata la ragazza perfetta per lui, così si sono fidanzati.
Intanto, però, aveva inviato la domanda d’ammissione all’Università di Los Angeles; e
appena i corsi sono iniziati ha dovuto lasciare la sua città. Purtroppo, Miranda studia a S.
Diego, per cui si sono dovuti separare, pur continuando a sentirsi tutti i giorni per telefono.
Poi ha incontrato casualmente Rachel… e ha capito di essere ancora innamorato di lei. Non
le ha detto di avere una ragazza che lo aspettava a S. Diego: se lo avesse fatto, Rachel non
avrebbe accettato di riprendere la loro storia. Ma non poteva nemmeno parlare a
quattr’occhi con Miranda e lasciarla per telefono gli sembrava crudele; Miranda non si
meritava questo. Per cui, ha deciso che le avrebbe parlato durante il suo ritorno, in
occasione delle vacanze natalizie. Era la soluzione migliore: avrebbe avuto qualche giorno
di tempo per parlarle con calma e farle accettare il fatto che era innamorato di un’altra.
Sapeva che l’avrebbe fatta soffrire, ma non c’era altra soluzione, doveva lasciarla. Voleva
lasciarla. Ma poi non ha avuto il coraggio di guardarla negli occhi e dirle che, nonostante le
volesse bene, amava un’altra più di lei. Era così felice di essere di nuovo insieme a lui, lo
guardava con quegli occhi così pieni d’amore che lui si è sentito un infame. Ha rimandato il
suo discorso di giorno in giorno, finché si è ritrovato alla stazione, pronto per tornare a Los
62
Angeles, promettendole che sarebbe tornato presto. E ha intenzione di farlo. Tornerà
presto a S. Diego e stavolta le dirà tutta la verità.
Sente chiamare il suo nome. Si volta e vede Rachel corrergli incontro. Lo raggiunge e gli
butta le braccia al collo, facendolo barcollare.
-
Ehi, che entusiasmo!
-
Mi sei mancato da morire! Questi giorni lontano da te mi sono sembrati così
lunghi…
La stringe tra le braccia. - Anche tu mi sei mancata. Non sai quanto.
-
Promettimi che non mi lascerai mai più – gli dice, guardandolo dritto negli occhi.
Per tutta risposta, la bacia appassionato, facendole intuire che il discorso è chiuso. Non
può permettersi di farle delle promesse. Non ancora. Le circonda le spalle con il braccio,
mentre camminano lungo la spiaggia.
-
Raccontami cos’hai fatto in questi giorni – gli dice – Ti sei divertito coi tuoi amici?
-
Sì… E tu?
-
Anch’io. Tra l’altro, c’è una novità…
-
Sentiamo.
-
Lisa e mio fratello si sono baciati a Capodanno. Sono certa che ufficializzeranno la
cosa, tra non molto. E spero che saranno felici proprio come lo siamo io e te.
Si baciano ancora una volta, poi lui l’abbraccia forte e le accarezza piano i capelli,
promettendole col pensiero che un giorno saranno liberi di amarsi senza sensi di colpa, né
rimpianti. Solo allora potranno essere veramente felici.
63
12.
Lisa, Shane e Rachel
Non le piace stare al telefono a lungo, dopo un po’ le viene mal di testa. Ma con
Rachel è impossibile fare telefonate brevi. Soprattutto oggi che dovrà affrontare il suo
primo esame universitario. Lei lo ha già sostenuto ed è andata alla grande. Cerca di
tranquillizzare l’amica, che l’ha chiamata in preda al panico.
-
Rachel, stai calma, respira… È solo un esame!
-
È il mio primo esame e sono terrorizzata: non so come funziona…
-
Te lo dico io come funziona: tu entri e ti siedi davanti all’insegnante, rispondendo
alle sue domande. Infondo, non è molto diverso da un’interrogazione scolastica,
anzi, è anche meglio perché, se il voto non ti sembra adeguato, lo puoi rifiutare.
-
Ma io sento che mi butteranno fuori ancor prima di assegnarmi il voto… piagnucola.
-
Io, invece, sono sicura che andrà benissimo! Devi solo darti una calmata.
-
Come se fosse facile!
Dopo essersi sfogata con lei per almeno mezz’ora, Rachel sembra essere più rilassata,
quindi può augurarle buona fortuna e, finalmente, riattaccare il telefono. Capisce come si
sente la sua amica, ci è passata anche lei, qualche settimana fa. Ricorda che era molto
ansiosa, proprio come Rachel, e non vedeva l’ora di togliersi quel peso. Si è tranquillizzata
solo quando la professoressa le ha rivolto la prima domanda e lei ha cominciato a parlare a
raffica, dicendo tutto quello che sapeva riguardo all’argomento e facendo collegamenti
azzeccati. Alla fine, è uscita soddisfatta dalla facoltà, con un trenta segnato sul libretto. La
sera stessa, Logan è passato a prenderla e l’ha portata in un ristorante, per festeggiare.
64
Il loro legame si rafforza ogni giorno di più e, nonostante gli impegni lavorativi di lui,
riescono a vedersi spesso. Naturalmente, Rachel è sempre aggiornata su tutto quello che
fanno. La cosa che le piace meno di questa faccenda è che poi riferisce tutto a Shane. Per
carità, lui sembra una brava persona ed è amico di Logan, però preferirebbe che i fatti suoi
non venissero messi in giro. Ma con Rachel questo è impossibile, non ha la sua stessa
discrezione. Questa è la grande differenza tra loro due. Eppure riescono ad essere amiche,
perché Lisa sa di potersi fidare di lei per le cose importanti e sa che, quando ne avrà
bisogno, la sua amica ci sarà. Queste, per lei, sono le cose che contano davvero. Siede alla
scrivania cominciando a studiare per il prossimo esame, mentre aspetta il messaggio di
Rachel, che le farà sapere com’è andato il suo. Ma è sicurissima che stasera anche la sua
amica potrà festeggiare con Shane, proprio come ha fatto lei con Logan.
Con la schiena appoggiata al cancello della facoltà di Lettere, ogni tanto dà una rapida
occhiata all’ingresso, sperando di veder uscire Rachel. È tra le prime nella lista d’esame,
per cui tra non molto dovrebbe aver finito. Comunque le sia andata, stasera ha intenzione
di portarla a cena fuori, così la farà svagare, dopo che ha trascorso una settimana chiusa in
casa a studiare. Nell’attesa, volge lo sguardo verso la facoltà di Architettura, che si trova lì
vicino. Vi è entrato di nuovo qualche giorno fa, per sostenere il suo primo esame. Come al
solito, non aveva studiato granché, ma è comunque riuscito a superare la prova, sebbene
con un voto modesto. Ma che importa? A lui interessa solo laurearsi in fretta, per poter
iniziare a lavorare. Torna a guardare la facoltà di Lettere, di fronte a lui. Ancora Rachel non
si vede. Può darsi che l’esame duri più del previsto. Comincia quasi ad essere in ansia per
lei. Immagina che sia molto nervosa in questo momento. L’ha chiamata ieri sera e gli è
sembrata tutt’altro che tranquilla, ma è normale, essendo il suo primo esame. Spera solo
che le vada bene, così stasera potranno festeggiare.
65
Mentre è impegnato a controllare la porta d’ingresso, sente una voce alle sue spalle
chiamare il suo nome. Riconosce quel suono, ma si dice che non può essere vero, lei non
può essere qui. Si volta e resta di ghiaccio, vedendo Miranda andargli incontro. La fissa a
bocca aperta, non riuscendo a credere che sia proprio lei. L’ha lasciata a S. Diego, convinto
di rivederla solo alla fine degli esami, e adesso se la ritrova a Los Angeles.
-
Sorpresa! – esclama appena lo raggiunge – Sei felice di vedermi?
Non riesce a pronunciare una sola parola, ancora deve realizzare cosa sta succedendo.
Lei sorride. - Capisco quello che stai provando in questo momento: è chiaro che non ti
aspettavi di vedermi qui! – sospira e gli racconta tutto – So che non sarei riuscita a
resistere tutto questo tempo senza vederti. Mi avevi detto che saresti tornato a trovarmi più
spesso, ma non l’hai fatto. Non voglio sapere perché, non importa più adesso. So che abiti
da solo nell’appartamento che hai affittato qui a Los Angeles, perciò ho deciso di
trasferirmi qui da te. Ho capito che l’università non fa per me, quindi mi cercherò un
lavoro, così potremo stare insieme… - lo abbraccia di slancio, ridendo – Beh… Non hai
niente da dire?
Shane è ancora sotto shock: e adesso cosa farà?! Non ha scelta, deve dirle tutta la verità e
deve farlo subito.
-
Miranda, ascoltami… - cerca le parole giuste.
-
No – lo interrompe – Non dire niente. Parleremo quando saremo a casa, non vedo
l’ora di stare un po’ da sola con te…
Senza lasciargli il tempo di ribattere, gli butta le braccia al collo e lo bacia. La lascia fare
per qualche secondo, sapendo che è l’ultimo bacio che si scambieranno. Ma, quando alza la
testa, capisce di aver combinato un disastro.
66
Rachel è poco distante da loro e li sta osservando sconvolta. Lo guarda con rancore,
scuotendo la testa e poi scappa via. Senza pensarci un attimo, la insegue, lasciando
Miranda davanti all’università, ignara di tutto.
-
Shane, dove vai? – gli urla dietro.
Ma lui nemmeno la sente e continua a correre, cercando di raggiungere Rachel.
Sa che la sta seguendo, sente la sua voce chiamarla, implorandole di ascoltarlo. Ma
non ha alcuna intenzione di fermarsi. Non riesce a credere a quello che ha appena visto.
L’ha tradita! Shane l’ha tradita. E non ha avuto nemmeno il buon gusto di farlo di
nascosto; l’hanno visto tutti, davanti al cancello dell’università. Ma la stupida è lei, lo
sapeva che era così, in Italia glielo aveva detto che cambiava una ragazza al mese… Come
ha fatto a credere che fosse cambiato? Lo odia con tutta se stessa e spera che si stanchi
presto di correrle dietro. Ma lui sembra proprio non voler mollare, continua a seguirla e a
chiamarla a gran voce. Ormai, l’ha quasi raggiunta. Per fortuna, la sua casa non è lontana,
riesce a vederla, in fondo alla strada, e corre più veloce che può in quella direzione. Deve
fare alla svelta, sente che sta per crollare, ma non vuole che Shane la veda piangere. Non
può dargli questa soddisfazione. Raggiunge in un baleno la porta di casa sua, sta per
richiuderla, ma Shane arriva subito dietro di lei e riesce a fermarla.
-
Rachel, ti prego, devi lasciarmi spiegare…
Nonostante si sforzi, non riesce a controllare le emozioni che lottano dentro di lei e lascia
che le lacrime le scivolino lungo le guance.
- Che cosa vuoi? Non ti sei divertito
abbastanza?
-
Non è così! – le afferra un braccio per trattenerla – Io ti amo.
67
-
Lasciami! – grida con tutto il fiato e la rabbia che ha in gola, mollandogli uno
schiaffo.
-
Ok, me lo sono meritato – continua, massaggiandosi la guancia – Ma ora devi
starmi a sentire…
-
Non devi spiegarmi niente. Ho visto tutto con i miei occhi. Per tutto questo tempo,
non hai fatto altro che prendermi in giro.
-
Non è vero! Sono tornato a S. Diego perché volevo lasciarla. Avevo capito di
essermi innamorato di te…
-
Però, a quanto pare, state ancora insieme.
-
Non è così… Ti prego, devi credermi… Chiarirò la situazione.
-
Non m’importa niente di quello che farai – grida tra i singhiozzi – Puoi lasciarla,
stare con lei, trovarne un’altra… Fai quello che vuoi. Ma io non voglio più vederti
per il resto della mia vita!
-
Ti prego, non dire così… - le si avvicina.
-
Lasciami stare! – Rachel è fuori di sé – Cosa vuoi ancora da me? Vattene e non
tornare mai più!
Logan li raggiunge di corsa, richiamato dalle urla della sorella. - Che sta succedendo?
-
Glielo dici tu, Shane? Avanti, raccontagli tutto.
Shane abbassa lo sguardo, senza fiatare. Logan si avvicina alla sorella e le circonda le spalle
con un braccio, poi si rivolge a Shane. - Che cosa le hai fatto?
Vedendo che Shane resta in silenzio, è Rachel a prendere la parola. - Mi ha tradita!
-
È la verità? – Logan adesso è furioso.
-
Vorrei parlarne da solo con Rachel – risponde Shane.
68
-
Ti ho detto che non voglio parlare con te. Ora vattene e lasciami in pace! – poi si
rivolge al fratello – Perché non fai niente? Non lo voglio qui, digli di andarsene.
-
Rachel, dammi la possibilità di spiegarti… - la implora, ma Logan gli va incontro
minaccioso.
-
Io non so cos’è successo esattamente, ma non ho mai visto mia sorella in questo
stato. Quindi, fai come ti dice. Esci da questa casa, prima che mi venga voglia di
buttarti fuori a calci!
A questo punto Shane capisce di non avere più speranze e, dopo aver guardato un’ultima
volta Rachel, se ne va chiudendo la porta dietro di sé.
Rachel si getta tra le braccia di Logan, singhiozzando disperata. Lui la stringe forte,
cercando di calmarla.
- Shh… Non piangere, sorellina – le mormora, baciandole
dolcemente la fronte – Passerà presto, vedrai.
Quando finalmente riesce a calmarsi, chiede a Logan di lasciarla un po’ da sola: non ha
voglia di parlare. Va in bagno a sciacquarsi il viso, si trucca con cura e indossa un abito
elegante; infine, esce di casa decisa. Percorre tutta la strada a piedi, per avere il tempo di
riflettere su ciò che intende fare. Raggiunto l’appartamento che cercava, suona il
campanello, sperando che ci sia qualcuno in casa. Dopo qualche istante, dal citofono
chiedono chi è.
-
Sono Rachel.
La porta si apre immediatamente e lei sale al terzo piano, dove la aspetta Austin, incredulo.
Sta per dirle qualcosa, ma lei entra subito in casa e si toglie il cappotto, gettandolo sulla
poltrona, insieme alla borsa. Lui deglutisce, fissando la scollatura di Rachel, non l’ha mai
vista vestita così. Lei gli sorride, mordendosi sensualmente il labbro, poi fa qualche passo
verso di lui e lo bacia. Lui ricambia, l’attira a sé, per poi spingerla verso il divano e
69
stendersi su di lei. La bacia sulle labbra, sulle guance, sul collo. Lei lo lascia fare, mentre
continua a chiedersi se sta facendo la cosa giusta. Non sa se un giorno riuscirà a provare
qualcosa per lui. Per il momento, sa solo che vuole farla pagare a Shane.
70
13.
Lisa, Rachel e Logan
I corsi universitari sono ricominciati e quasi non le sembra vero di essere di nuovo in
quella struttura, dopo tre mesi. Certo, ci è dovuta tornare per gli esami, ma è diverso:
adesso che ci sono di nuovo le lezioni, rivedrà tutti i suoi compagni di corso. E, soprattutto,
potrà chiacchierare allegramente con Rachel, cosa che non hanno potuto fare ultimamente,
a causa degli esami. Sono riuscite entrambe a sostenerli tutti. I genitori di Lisa sono rimasti
a bocca aperta quando ha mostrato loro il libretto: tutti trenta. Rachel ha rimediato voti
più modesti, ma è comunque soddisfatta per aver superato tutti gli esami, considerato
anche il fatto che ha dovuto studiare in un periodo non molto felice per lei.
La vede arrivare da lontano. L’amica la saluta con un cenno della mano e le va incontro.
Con lei c’è anche Austin. Non si abituerà mai all’idea che quei due stiano insieme. Non
perché le dia fastidio; da quando è fidanzata con Logan, non ha più pensato ad Austin. Ma
non è sicura che lui sia il ragazzo giusto per Rachel. E poi, nonostante la sua amica non
voglia ammetterlo, è convinta che stia con Austin solo per far rabbia a Shane. Ammette che
è terribile quello che le ha fatto e le dispiace tanto per lei, ma in questo modo rischia di
ferire Austin e anche se stessa. È chiaro che non prova alcun sentimento per lui, ne hanno
anche parlato, ma Rachel continua a negare e, anzi, le ha detto di voler organizzare presto
una festa di fidanzamento a casa sua. Ha già presentato Austin alla sua famiglia ed è stato
ben accolto; ai Lawrence è sembrato un ragazzo affidabile e molto innamorato della loro
figlia. Lui sembra essere molto felice, sicuramente non si aspettava che Rachel cedesse al
suo corteggiamento insistente.
71
-
Ciao, Lisa – la saluta gentilmente Austin, come sempre.
-
Ciao, come stai? È tanto che non ci vediamo… - in effetti, da quando sono iniziate le
vacanze di Natale, non si sono più visti.
-
Tutto bene, grazie. E tu?
Senza darle il tempo di rispondere, Rachel le pone immediatamente un’altra domanda.
-
Com’è andata tra te e Logan? So che siete usciti ieri sera…
Rieccoci. Quando fa così non la sopporto. Ma perché dobbiamo parlarne davanti ad
Austin? - Abbiamo fatto una passeggiata e lui mi ha mostrato i suoi ultimi disegni.
-
Sì, ha terminato la sua collezione. Che ne pensi?
-
Sono favolosi! E lui è molto emozionato per la sfilata.
-
Non mi avevi detto che ci sarebbe stata una sfilata… - Austin si rivolge a Rachel.
-
Ah… davvero? Che sbadata! La sfilata è tra due settimane e i modelli sono tutti
disegnati da mio fratello. Ci piacerebbe che partecipassi anche tu.
-
Certo, molto volentieri!
-
E ci sarai anche tu, vero Lisa?
-
Come potrei mancare?
Lasciano la facoltà tenendosi per mano. Lisa è dovuta scappare via, perché ha un
impegno, così ne approfittano per andare insieme verso casa sua. Austin non è così male
come credeva, sta bene con lui, si sente amata. Fino a qualche mese fa, pensava che non
fosse il suo tipo, le sembrava un ragazzo fin troppo semplice, quasi insignificante; ma, col
tempo, ha imparato ad apprezzarlo, lui le dà sicurezza, è sempre gentile e premuroso, la fa
stare bene. Sa che lui non la tradirebbe mai ed è pentita di averlo trattato male, quando la
72
corteggiava. Certo, era insistente, ma perché era sicuro dei suoi sentimenti. Con lui sarà
felice, lo sente.
Stanno per raggiungere il cancello d’entrata, quando ad un tratto lo vede: Shane è proprio
lì davanti. Sicuramente, sta aspettando lei. Le fa uno strano effetto rivederlo. Dopo la loro
discussione, lui non si è più presentato a casa sua, anche perché Logan è stato chiaro sul
fatto che non avrebbe più voluto vederlo nei dintorni. Ha continuato a telefonarle per un
po’ di giorni, ma lei non gli ha mai risposto. E ora eccolo lì, davanti alla sua facoltà.
Sicuramente, spera di poterle parlare, ma lei non ha niente da dirgli. Aspetta che si volti
verso di lei, per essere sicura che la veda, e poi bacia Austin di slancio. Ora forse capirà
come si è sentita lei quel giorno, quando lo ha visto baciare quella ragazza. E vuole
dimostrargli che è felice anche senza di lui. Prima di allontanarsi insieme ad Austin, rivolge
una rapida occhiata a Shane. Lo vede abbassare lo sguardo, turbato, prima di andarsene
tristemente. Capisce che non lo rivedrà mai più e, nonostante sia terribilmente arrabbiata
con lui, sente un nodo stringerle la gola e gli occhi inumidirsi.
Austin sembra non essersi accorto di niente, le tiene stretta la mano e l’accompagna fino a
casa. Lo fa salire fino in camera sua. Approfittando del fatto che sono soli, lui l’attira a sé e
la riempie di baci; ma lei ha la testa da un’altra parte e non riesce ad essere disinvolta come
vorrebbe. Continua a vedere Shane che si allontana col capo chino; poi le tornano in mente
tutti i bei momenti trascorsi con lui, in Italia e a Los Angeles, tutti i baci che si sono
scambiati, le loro innumerevoli risate. E, inaspettatamente, una lacrima le scivola sul viso.
Austin la guarda preoccupato e le mette le mani sulle spalle.
-
Ehi, che succede? Stai bene? È per qualcosa che ho fatto?
-
No, Austin, tu non c’entri niente. Sono io che… Devo avere qualcosa negli occhi.
Dammi solo un momento, tra pochi minuti sono di nuovo da te…
73
Si chiude in bagno, prendendosi il viso tra le mani e scoppiando in singhiozzi. È terribile
essere innamorati di una persona e sapere di non poterla avere.
***
Qualche giorno dopo, all’azienda dei Lawrence regna il caos. Logan e i suoi familiari si
sono riuniti davanti alla televisione, dove tra poco trasmetteranno in diretta la sfilata dei
loro maggiori concorrenti. Logan non riesce a stare fermo un minuto, continua ad andare
avanti e indietro per la stanza.
-
Mi stai facendo venire il mal di mare! – sbotta Rachel a un certo punto.
Lui sbuffa ed esce dall’ufficio. Ha bisogno di prendere un po’ d’aria.
-
Rachel, cerca di essere più carina con tuo fratello – la riprende sua madre – In
questo momento, ha bisogno del nostro sostegno.
In effetti, Logan si sente decisamente sotto pressione. Per la prima volta, ha una linea tutta
sua e, fra pochi giorni, i modelli disegnati da lui sfileranno davanti agli occhi di molte
persone. I suoi genitori non hanno fatto altro che complimentarsi con lui, quando hanno
visto i suoi modelli, ripetendogli che sono assolutamente innovativi. Ma se l’azienda
concorrente presentasse abiti migliori dei suoi? Stando a quello che ha letto sui giornali,
pochi giorni fa il titolare ha annunciato una collezione strepitosa… Staremo a vedere.
Raggiunge di nuovo i suoi, davanti alla televisione. La sfilata sta per cominciare e lui è
sempre più in ansia. Rachel sembra essersi addolcita, gli sorride e gli passa una mano sulla
spalla, rassicurandolo. - Anche se presentassero i loro modelli più belli, sono certa che i
tuoi lo saranno ancora di più.
74
-
Peccato che non sia tu a dover giudicare…
-
Ma tua sorella non è l’unica a pensarla così… - interviene suo padre.
-
Infatti – continua Rachel – Lo ha detto anche Lisa. Di lei ti fidi?
Il solo pensare a Lisa lo fa sorridere. Sua madre lo guarda, intenerita. - Quella ragazza
deve avere qualcosa di speciale, ha un buon effetto su di te.
-
Mamma, ma lo sai che i modelli di Logan sono ispirati a lei?
-
Rachel! Per favore… - ma perché sua sorella non tiene mai la bocca chiusa?
Alla televisione, intanto, annunciano l’inizio della sfilata. I Lawrence smettono di parlare e
si concentrano sulle belle parole che il proprietario dell’azienda avversaria utilizza per
presentare la sua collezione.
-
Capirai… - commenta sarcastica Rachel – Nemmeno li avesse disegnati con la
bacchetta magica!
-
Shh!!! – l’ammoniscono tutti in coro.
Si spengono le luci, parte la musica e le modelle iniziano a sfilare una dopo l’altra sulla
passerella. Logan, Rachel e i suoi genitori osservano quegli abiti allibiti, senza riuscire a
proferire parola. Persino Rachel è ammutolita. Logan non riesce a credere ai propri occhi,
spera che sia solo un brutto sogno.
-
Quelli sono i miei modelli! – mormora alla fine, sgomento.
-
Ma… com’è possibile?! – continua sua madre – Come hanno fatto ad averli?
-
Brutti infami, traditori, vigliacchi… - Rachel è su tutte le furie – Ma lascia che
scopra chi è stato…
Suo padre la interrompe, rivolgendosi a Logan.
qualcuno?
75
- Hai fatto vedere i tuoi disegni a
-
Certo che no, io… Non so proprio come sia potuto accadere…
Ne è sicuro, nessuno ha visto i suoi modelli, li ha tenuti sempre nascosti nella borsa da
lavoro, nel suo studio a casa; lì non entra mai nessuno, a parte la sua famiglia. Poi un
pensiero gli attraversa la mente e in quel momento vorrebbe solo morire.
-
Rachel, chiama Lisa e dille di venire a casa nostra. Devo parlarle.
76
14.
Lisa e Rachel
Cerca di arrivare a casa Lawrence il prima possibile. Rachel, al telefono, le è sembrata
molto nervosa. Le ha detto che Logan le deve parlare, dev’essere successo qualcosa di serio.
Appena suona il campanello, Rachel corre ad aprirle la porta. Si accorge subito che
qualcosa non va, notando l’espressione cupa dell’amica.
-
Falla entrare – le dice Logan, arrivato subito dopo di lei. Anche lui sembra turbato.
-
Sono venuta appena mi avete chiamato – dice, entrando in casa – È successo
qualcosa?
Rachel lascia che sia suo fratello a parlare con Lisa. - Ti ricordi che oggi c’era la sfilata dei
nostri concorrenti?
-
Sì, ma non ho potuto seguirla… Com’erano i modelli?
-
Credo che tu li avresti definiti… Aspetta, qual era la parola? Ah, giusto: perfetti!
-
Io ho detto che i tuoi modelli sono perfetti…
-
Appunto: erano identici!
Lisa resta di stucco. - Vuoi dire che te li hanno rubati?
-
Già. Puoi immaginare la mia sorpresa, quando ho visto sfilare tutta la mia
collezione! – è chiaramente arrabbiato, ma cerca di mantenere la calma – Lisa, tu
lo sai quanto ho lavorato per creare tutti quei modelli? Mesi. E, in un attimo, tutta
la mia fatica e la mia creatività sono finiti tra le mani di qualcun altro. Come se non
bastasse, tra pochi giorni avremo la sfilata e saremo costretti a ricorrere a dei
vecchi modelli di mio padre.
77
-
Oh, Logan… Mi dispiace, i tuoi modelli erano meravigliosi ed è un peccato che
siano finiti nelle mani sbagliate. Ma sono sicura che ne disegnerai altri ancora più
belli e la prossima sfilata sarà un successo…
-
Ma intanto la mia linea è andata in fumo e chissà quando troverò l’ispirazione per
disegnare altri abiti come quelli…
-
Ma chi può averti fatto una cosa del genere?
-
Chissà… Magari tu ne sai qualcosa.
-
Io?! Come potrei sapere… - Lisa non capisce, ma lo sguardo di Logan non lascia
dubbi – Non penserai che sia stata io?!
-
È così?
Lisa è sgomenta. - Come puoi pensare una cosa del genere?
-
Tu sei l’unica ad aver visto i miei disegni. Per di più, la sera di Capodanno, ricordo
di averti lasciata per un po’ di tempo da sola nel mio studio, mentre cercavo il tuo
regalo. E quando sono rientrato ti ho trovata con i miei disegni tra le mani.
-
Li ho solo guardati…
-
E chi mi dice che tu non abbia scattato delle foto?
-
E a tutti gli altri modelli, quelli che hai disegnato in seguito, quando le avrei
scattate?
-
Sono sicuro che avrai trovato il momento giusto. Di occasioni ne hai avute…
Rachel interviene per la prima volta. -Logan, adesso basta!
-
Come puoi difenderla? Dopo quello che ci ha fatto…
-
Insisti? – adesso è Lisa ad alzare la voce –Ti ho detto che non c’entro niente! E tu
mi stai accusando senza neanche avere le prove.
-
Te lo ripeto: sei l’unica ad aver visto i miei modelli.
78
Rachel continua a difendere l’amica. -Se è per questo, ha visto anche tutti i miei disegni,
ma tra quelli copiati non c’erano…
-
Perché tu sei una dilettante. Servivano modelli di un professionista. Dimmi un po’,
Lisa, quanto ti hanno pagato?
-
E tu dimmi perché avrei dovuto farti una cosa del genere.
-
I soldi fanno comodo a tutti. E poi sei stata proprio tu a dirmi che i tuoi genitori
hanno fatto tanti sacrifici per te e tu non vuoi essergli di peso…
Lisa sente riempirsi gli occhi di lacrime. - Lascia stare i miei genitori.
-
Non penso che loro c’entrino qualcosa. Hai fatto tutto da sola, non è vero?
Scommetto che userai quel denaro per pubblicare qualcuno dei tuoi stupidi
racconti.
-
Logan, adesso stai esagerando! – lo riprende la sorella.
-
Certo, tu schierati pure dalla sua parte. A quanto pare, attiri i traditori come una
calamita…
-
Non ti riconosco più, Logan – mormora Lisa, mentre le lacrime le solcano il viso –
Sei arrogante, insensibile e… Stai facendo un grosso errore.
-
Fidarmi di te è stato l’errore più grande della mia vita. Vorrei non averti mai
conosciuto.
Avverte una fitta al cuore. Le parole di Logan l’hanno ferita, tanto che non riesce neanche a
rispondergli. Si porta le mani alla bocca, mentre sente crollarle il mondo addosso.
-
Sei solo un egoista! – gli grida Rachel, mentre Lisa corre via piangendo.
Rachel la segue, sbattendo la porta dietro di sé. La raggiunge e le posa una mano sulla
spalla. - Mi dispiace per le parole di mio fratello. Non doveva trattarti in quel modo.
79
-
Almeno tu mi credi… - mormora Lisa tra i singhiozzi.
-
Ma certo che ti credo! Non riesco nemmeno ad immaginare che tu possa aver fatto
una cosa così crudele.
-
Però Logan mi odia.
-
Sono sicura che cambierà idea. Adesso è sconvolto. Hai visto, se l’è presa anche con
me.
Nonostante le parole dell’amica l’abbiano un po’ confortata, non riesce a smettere di
piangere.
-
Vieni qui – Rachel l’abbraccia, accarezzandole la schiena – Scopriremo chi è stato.
Te lo prometto. E mio fratello dovrà rimangiarsi tutte le sue cattiverie.
***
L’indomani, all’università, Rachel racconta tutto ad Austin. Lui appare molto dispiaciuto.
-
Povera Lisa… Non è giusto che sia lei a pagare, sono certo che non c’entra niente.
-
Già. Sto male per lei. Mio fratello è stato veramente duro e ingiusto…
-
Ma come fa a dubitare di Lisa? È chiaro che una ragazza seria come lei non farebbe
mai una cosa del genere.
Austin sembra turbato a tal punto che, per un attimo, Rachel sospetta che provi dei
sentimenti per Lisa. Ma il modo in cui le stringe la mano scaccia via ogni dubbio. Si
accorge ogni giorno di più quanto sia sensibile quel ragazzo.
80
-
Proverò a parlargli di nuovo tra qualche giorno – gli sorride – Ieri è stato
praticamente impossibile, era fuori di sé.
Vedono arrivare Lisa, ma quasi faticano a riconoscerla, non sembra più lei: non ha un filo
di trucco, il suo sguardo appare triste e perso nel vuoto e le occhiaie lasciano intuire che ha
passato la notte in bianco. Le si stringe il cuore. Non l’ha mai vista così e vorrebbe tanto
poter fare qualcosa per aiutarla. Austin ha ragione, appena torna a casa, deve
assolutamente parlare con suo fratello, per convincerlo che non può essere stata Lisa a
rubargli i modelli.
La sua amica la saluta, accennando appena un sorriso e le siede accanto. Non sa cosa dirle,
ha paura di farla crollare chiedendole come sta. Si limita a salutarla e a schioccarle un
bacio sulla guancia.
-
Lisa, ho saputo… – le dice Austin, mentre Rachel cerca di fermarlo con una
gomitata, ma ormai è tardi – Mi dispiace. Se vuoi, posso provare io a parlare con
Logan. Dimmi cosa posso fare…
-
Grazie, Austin. Ma non importa – Lisa parla senza nemmeno guardarlo.
Il tempo di entrare in casa, gettare rabbiosamente la borsa sulla poltrona, ed è già nello
studio di suo fratello. Spalanca la porta e lo trova seduto alla scrivania, mentre cerca
invano di disegnare.
-
Nessuno ti ha insegnato a bussare? – sbotta Logan.
Lei lo ignora. - Sai perché non riesci a disegnare? Perché ti manca la persona che ispira la
tua creatività!
81
-
Già, incredibile, vero? – ride nervosamente – Mi sono ispirato proprio a Lisa per
disegnare quei modelli. E guarda come mi ha ripagato…
-
Vuoi smetterla di incolparla? Lei non ha fatto niente! E, se avessi visto in che stato
era oggi, te ne saresti convinto anche tu. Lisa sta davvero molto male, devi
credermi.
-
È quello che si merita. E io, da oggi in poi, non voglio più sentir parlare di lei.
Chiaro?
Rachel incrocia le braccia al petto. - Senti, tu fa’ come vuoi. Tra una settimana, darò la
festa per il mio fidanzamento, qui a casa nostra, e inviterò anche Lisa.
-
Non puoi farmi questo.
-
Invece sì. È la mia festa e Lisa è la mia migliore amica. Non può mancare.
-
Allora dovrai scegliere tra me e lei. Se Lisa verrà alla festa, non ci sarò io.
Rachel è senza parole. Cos’è successo a suo fratello? Non era così… Non riesce a
immaginare la sua festa di fidanzamento senza di lui. Ma non può escludere Lisa, non in
questo momento.
-
Mi dispiace, Logan. Lisa ci sarà.
Logan distoglie lo sguardo dalla sorella, deluso. - Bene. Buon fidanzamento, allora.
Getta nel cestino i disegni che aveva iniziato, si alza, passa davanti a sua sorella che lo
guarda allibita ed esce di casa sbattendo la porta dietro di sé.
82
15.
Lisa, Shane, Logan e Rachel
Il gran giorno è arrivato. Tra poco, Rachel e Austin si fidanzeranno ufficialmente.
Quando Rachel l’ha invitata, inizialmente ha rifiutato: non se la sentiva di tornare a casa
sua, dove avrebbe sicuramente rivisto Logan. Ma l’amica ha insistito, ha sottolineato che
per lei era molto importante la sua presenza. Così, per non deluderla, le ha promesso che ci
sarebbe stata. Anche Austin le è sembrato felice di sapere che andrà alla sua festa di
fidanzamento. Altrettanto felice non sarà Logan e sa già che non si scambieranno
nemmeno una parola. Riguardo ai signori Lawrence, non sa cosa aspettarsi: crederanno
alla sua innocenza o daranno ascolto a Logan? Il fatto che abbiano permesso alla figlia di
invitarla alla festa, le sembra un fatto positivo.
Guardandosi allo specchio, si rende conto di non avere un bell’aspetto. Nonostante sia
vestita piuttosto elegante e truccata con cura, il suo sguardo è spento e sa di essere molto
dimagrita in questi giorni; il suo stomaco è chiuso, quasi deve sforzarsi per mangiare. Esce
solo per andare alle lezioni, poi torna a casa e si chiude in camera; ha provato a rifugiarsi
nella scrittura, che in altri momenti difficili le è stata d’aiuto, ma stavolta non serve. Da
quando ha discusso con Logan, non riesce più a fare niente. Niente le interessa più.
Si avvia verso casa Lawrence, controvoglia. Cammina lentamente, come se volesse non
arrivare mai a destinazione. Continua ad immaginarsi Logan e i suoi genitori che la
cacciano di casa o cercano di evitarla e sente l’angoscia crescere, fino a non riuscire quasi
più a respirare. Allora si siede sulla prima panchina che trova, lasciando scivolare le
lacrime, come una liberazione.
83
***
Shane sta camminando per le strade di Los Angeles senza una meta. Ad un certo punto,
si ritrova sulla via che porta a casa di Rachel. Anche se sa che non la raggiungerà, prosegue
per un po’ da quella parte. Ricorda quando percorreva quella strada insieme a Rachel e
sente che gli manca terribilmente, adesso che è solo. Dopo aver litigato con Rachel, è
tornato davanti alla facoltà di Lettere, dove Miranda lo stava aspettando preoccupata. Si è
scusato con lei e le ha raccontato tutto. Le ha detto di aver conosciuto un’altra ragazza e
che si era reso conto di amarla. Le ha spiegato che, nonostante continuasse a volerle bene,
non poteva negare i sentimenti che provava per l’altra; non avrebbe voluto farla soffrire per
niente al mondo, ma non sarebbe stato giusto per nessuno dei due continuare la loro
relazione. Da allora, non l’ha più sentita. Ha provato, invece, a parlare con Rachel. Ma l’ha
vista baciare quel ragazzo, che nemmeno ricorda come si chiama, e allora ha capito che
doveva lasciar perdere. Rachel l’ha cancellato per sempre dalla sua vita.
Sta per cambiare strada, quando nota una ragazza seduta sulla panchina, con la testa tra le
mani. La riconosce: è Lisa. Ma quanto è cambiata dall’ultima volta che l’ha vista! È sempre
stata magra, ma adesso è quasi scheletrica e sembra proprio disperata. Deve sicuramente
esserle successo qualcosa. La raggiunge e le siede accanto.
-
Lisa! Che ti è successo? Stai bene?
Si volta verso di lui, asciugandosi velocemente gli occhi. - Shane! Sì… Non è niente... Non
preoccuparti.
-
Sei sicura? Mi sembri sconvolta… - le prende la mano – Ti va di parlarne?
Si aspetta che gli risponda di no, sa che è molto riservata; e poi resta il fatto che lui ha
tradito la sua migliore amica, non può aspettarsi che si fidi di lui. Invece, gli racconta tutto.
84
-
Sto andando alla festa di fidanzamento di Rachel, a casa sua… - comincia.
Quindi Rachel sta per fidanzarsi ufficialmente… Avverte una fitta allo stomaco.
-
…ma vorrei poter non andare – fa un profondo respiro – Devi sapere che qualcuno
ha rubato tutta la collezione di abiti disegnati da Logan e li ha venduti all’azienda
concorrente. Purtroppo, io sono l’unica a cui Logan ha mostrato i suoi disegni. Per
cui, ha incolpato me. E non ha voluto sentir ragioni.
-
Mi dispiace, non ne sapevo niente…
-
Adesso come faccio ad andare a casa sua e far finta di niente? E poi non posso
presentarmi in questo stato…
-
Dai, calmati – le porge il suo fazzoletto – Tieni. Vedrai che nessuno si accorgerà di
niente. E poi fai bene ad andare a quella festa; forse avrai la possibilità di chiarirti
con Logan.
Gli sorride, riconoscente. Aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno. - Grazie… di tutto!
-
Figurati. Ora vai e divertiti anche per me! – la saluta, incamminandosi verso il suo
appartamento.
Accende la televisione e mette un DVD. Ma non riesce a concentrarsi sul film, ripensa a
tutto quello che gli ha detto Lisa. Guarda l’orologio: tra poco, quel tontolone metterà
l’anello al dito di Rachel. Non avrebbe mai pensato che si innamorasse di un tipo come lui.
Ma, a quanto pare, si sbagliava. Ad un tratto, ha come un flash; si ricorda di un fatto che
ha visto qualche settimana fa. Lì per lì, lo ha sorpreso, ma poi non gli ha dato importanza e
non ci ha più pensato. Spenge la televisione e corre più velocemente che può verso la casa
di Rachel. Se riesce ad arrivare in tempo, può essere d’aiuto a Lisa…
85
***
La sala è addobbata con composizioni di fiori di diversi colori. È stata sua madre a
sceglierli, vuole che questa sia una giornata indimenticabile per Rachel. E lei sembra
veramente felice. Logan, invece, lo è un po’ meno. I suoi genitori lo hanno obbligato a
restare, per non dare un dispiacere a sua sorella. Almeno le avessero proibito di invitare
Lisa… Possibile che tutti si siano schierati contro di lui? E Lisa con che coraggio si è
presentata di nuovo a casa sua? Da quando è arrivata, lui non ha fatto altro che evitarla,
per non doverle parlare; lei si è comportata allo stesso modo, restando sempre vicina a
Rachel. Non vede l’ora che sia tutto finito. Ormai, sono a buon punto. Sono tutti in piedi al
centro della sala: Rachel e Austin si tengono per mano, in attesa del momento fatidico; i
suoi genitori sono davanti a loro, mentre Logan e Lisa sono accanto, rispettivamente, ad
Austin e a Rachel. Sembra quasi la scena di un matrimonio, con tanto di testimoni.
Oddio che tristezza! Tutto questo cerimoniale per mettere un anello al dito di mia
sorella… E poi Lisa… Rachel aveva ragione, è davvero in un pessimo stato e, dai suoi
occhi arrossati, si direbbe che abbia appena pianto. Mi dispiace per lei, ma non posso
perdonarle quello che ha fatto. Infondo, se l’è cercata…
Austin prende la scatola con l’anello e la apre: è un solitario con una bellissima pietra a
forma di cuore. A giudicare da come Rachel sorride, le è piaciuto. Porge la mano ad Austin
e lui si prepara ad infilarle l’anello. Ma, in quel preciso istante, qualcuno suona alla porta.
-
Chi potrà mai essere? – domanda la signora Lawrence.
Tutti si guardano interrogativi. Gli invitati ci sono già tutti. Il campanello suona di nuovo.
-
Basta aprire, per scoprirlo – dice infine il signor Lawrence, avviandosi alla porta.
86
-
Fai pure con calma – sorride Rachel, poi, rivolta ad Austin – Possiamo aspettare,
no?
-
Certo – mormora lui, mascherando l’impazienza.
Pochi secondi dopo, sentono qualcuno correre nella loro direzione; Shane fa il suo ingresso
nella sala, ignorando i richiami del signor Lawrence.
-
Tu che cosa ci fai qui?! – Rachel è turbata.
-
Credimi, non sarei venuto, se non fosse così importante…
Logan gli va incontro minaccioso. - Ti avevo detto di non farti più vedere…
-
Tra un minuto, mi ringrazierai… - riprende fiato – So chi ha rubato i tuoi modelli.
Mentre tutti si fanno scuri in volto, Shane punta il dito verso Austin. - È stato lui!
-
Come ti permetti?! – Rachel adesso è su tutte le furie – Non so come tu abbia
saputo del furto dei modelli, ma non hai il diritto di accusare Austin solo per
rovinare il mio fidanzamento!
-
Non è così: ho le prove.
-
Ah, si? E quali? – Rachel ride, sicura che Shane stia bluffando.
-
Qualche settimana fa, ho visto quell’idiota entrare nella sede dell’azienda che ha
copiato i vostri modelli. Passavo di lì per caso e l’ho visto di sfuggita, ma sono
sicuro che fosse lui. Di’ un po’, Rachel, non ti sembra strano che Austin abbia
cominciato a corteggiarti solo quando gli hai parlato della tua famiglia?
-
Per favore… Adesso ne ho abbastanza! – lo interrompe Rachel – Avanti, Austin,
digli che si sbaglia – Austin resta in silenzio, fissando Shane con rabbia – Austin,
perché non dici niente?
Rachel indietreggia, portandosi le mani alla bocca. - Oh, mio Dio… È tutto vero?
87
Nella stanza cala un silenzio di tomba, mentre tutti gli occhi sono rivolti verso Austin. Il
signor Lawrence si affretta a portare fuori la moglie, che fatica a tenersi in piedi.
-
È vero, Rachel: io non mi ero nemmeno accorto di te, finché non mi hai invitato al
bar, quella mattina – comincia Austin, in tono quasi di sfida – Poi hai cominciato a
parlare della tua famiglia di famosi stilisti… È stato allora che ho pensato di non
lasciarmi sfuggire l’occasione, cominciando a corteggiarti. Ho dovuto pazientare un
po’, ma la mia attesa, alla fine, è stata premiata. Pochi giorni dopo, ho incontrato il
proprietario dell’altra azienda, che mi ha promesso una cifra apprezzabile, in
cambio di qualche vostro modello. Ricordi quel giorno che sono venuto a casa tua e
tu sei scappata in bagno, con la scusa di toglierti qualcosa dall’occhio? Si capiva
benissimo che stavi per scoppiare a piangere, immagino per lui – indica Shane – E
allora ho pensato di approfittarne… Sono entrato nello studio di tuo fratello e mi è
bastato guardare nella sua borsa da lavoro per trovare quello che cercavo. Ho
scattato le foto e poi sono tornato subito in camera tua, dove mi hai raggiunto poco
dopo.
Tutti sono ammutoliti. Il viso di Shane si distende, assumendo un’espressione soddisfatta.
Lisa abbraccia Rachel, vedendola comprensibilmente sconvolta. Logan la guarda, pieno di
sensi di colpa. Se l’è presa con lei, l’ha umiliata, per poi scoprire che non ha fatto niente.
Non può fare a meno di indugiare con lo sguardo sul suo corpo esile e pensare che è colpa
sua se è ridotta così. Che cosa le ha fatto… Davvero non se lo meritava. Appena riesce a
riprendersi dallo shock, si butta addosso ad Austin, prendendolo per il bavero della giacca
e scuotendolo con forza.
-
Sei stato tu, vigliacco! Tutta la mia collezione… Me l’hai rubata tu! Riesci almeno a
capire che cosa hai fatto?!
88
Rachel li divide, prima che la situazione precipiti; poi guarda Austin con rancore. - Vattene
subito e non mettere mai più piede in casa mia!
Austin si avvia verso la porta, camminando spavaldamente tra gli ospiti, che lo guardano
mormorando con disapprovazione. Quando passa vicino a Shane, sorride nervosamente.
-
Avanti, vai a prendertela, ora è tutta tua!
Shane risponde con un mezzo sorriso poi, improvvisamente, lo colpisce con un pugno.
-
Così impari a parlare di Rachel come se fosse un oggetto! – lo guarda rialzarsi,
massaggiarsi il mento e uscire a testa bassa; poi si rivolge a Rachel – Mi dispiace
per averti rovinato la festa, ma era necessario… Scusami anche coi tuoi genitori e…
Logan, credo che tu debba delle scuse a qualcuno… È tutto quello che dovevo dirvi,
adesso devo andare.
Rachel sembra riprendersi all’improvviso. - No! – gli sorride – Resta.
Lisa si rivolge alla sua amica. - Io, però, devo andare. Chiamami quando vuoi – la saluta,
accarezzandole una spalla per incoraggiarla e sorride a Shane – Grazie – gli dice, mentre si
avvia verso la porta.
Logan cerca di fermarla. - Lisa, aspetta… - ma lei finge di non sentirlo. La segue e la
blocca, prima che raggiunga la porta.
-
Lasciami stare – gli intima, decisa – Non abbiamo niente da dirci.
-
Sei arrabbiata, lo capisco. Mi dispiace…
-
Non m’interessano le tue scuse – fa per voltarsi.
-
Ti prego, non te ne andare – la supplica – Non puoi buttare tutto all’aria tra noi…
-
Certo che no: l’hai già fatto tu!
-
Ti giuro che non dubiterò mai più di te.
89
Lei sospira, sfinita. - Mi dispiace. Ormai è tardi.
Le prende la mano. - Perché non vuoi darmi un’altra possibilità? Ho sbagliato, ma adesso
ti sto chiedendo scusa…
-
Credi che basti chiedermi scusa? – comincia ad arrabbiarsi – Quando mi hai
accusata di averti rubato i modelli, non hai avuto scrupoli a rinfacciarmi il dolore
che ti avevo provocato. Ora, forse, capirai quello che tu hai provocato a me.
Non l’ha mai vista così arrabbiata e sa che ha ragione, quindi la lascia sfogare.
-
Qualche anno fa, ho visto una mia amica soffrire terribilmente a causa di un
ragazzo. Ho visto quanto è stata male e non volevo che succedesse anche a me. Per
questo ho sempre avuto problemi con i ragazzi: ogni volta che mi piaceva qualcuno,
invece di farmi avanti, rinunciavo perché non mi fidavo abbastanza e avevo paura
di soffrire. Poi ho conosciuto te, mi sembravi diverso e ti ho affidato il mio cuore. E
tu me l’hai spezzato. Una volta, quando stavo male, mi bastava mettermi a scrivere,
mi concentravo sulla storia, sui miei personaggi e passava tutto; da quando tu mi
hai detto tutte quelle cose orribili, non riesco neanche più a scrivere e questo mi fa
stare ancora peggio. E, se proprio lo vuoi sapere, non riesco più nemmeno a
mangiare, né a dormire. E tutto questo perché tu… - soffoca un singhiozzo – non
hai avuto dubbi ad accusarmi. La tua collezione era più importante di me,
evidentemente.
Logan si sente morire, solo adesso capisce quanto sia stato insensibile. - Perdonami – le
dice con gli occhi lucidi – Dammi un’altra possibilità…
-
Non posso – lo guarda intensamente – Adesso sono io che non mi fido più di te.
Se ne va, senza dargli il tempo di replicare.
90
Logan chiude la porta, per poi colpirla con un pugno talmente forte da rischiare di
sfondarla. Maledice se stesso, per essersi fatto scappare una persona così speciale. Ma
soprattutto per averle fatto del male. Deve assolutamente trovare il modo per farsi
perdonare.
Intanto Rachel si è scusata con gli ospiti e li ha salutati. Poi, rimasta sola con Shane, ha
finalmente deciso di ascoltarlo. Lui le racconta tutta la verità riguardo a Miranda, giurando
che aveva veramente intenzione di lasciarla, perché aveva capito di amare lei. Rachel
capisce anche il motivo per cui non le ha mai parlato di lei: non voleva che si sentisse in
colpa; però avrebbe preferito la sua sincerità.
-
Hai idea di come mi sono sentita, quando ti ho visto baciarla?
-
È stata lei a baciare me – precisa – E poi non potevo immaginare che sarebbe
venuta a Los Angeles…
-
E tu ci credi che io stavo con Austin solo per dimenticare te?
Lui ride. - Non faccio fatica a crederlo. Cosa ci trovavi in uno come lui?
Gli sorride e lo guarda dritto negli occhi. - Giura che non mi farai mai più un altro scherzo
del genere!
-
Significa che noi due stiamo ancora insieme?
-
Giura! – lo ammonisce.
Lui alza gli occhi al cielo, incrocia le dita davanti alla bocca e la bacia. La stringe forte a sé,
come se non avesse più intenzione di lasciarla. Sono stati separati per troppo tempo.
91
16.
Lisa e Logan
Per la prima volta, da quando la conosce, non vede l’ora che Rachel se ne vada. Si è
presentata poco fa a casa sua, con l’intenzione di convincerla a perdonare suo fratello. E,
ormai lo sa, quando Rachel si mette in testa una cosa, non molla finché non l’ha ottenuta.
-
Ho già perdonato Logan – le dice, alla fine – Ma non posso più stare con lui.
-
Io proprio non ti capisco… Pensa che io ho avuto il coraggio di tornare con Shane,
dopo che mi ha nascosto di avere un’altra relazione. E lo sai perché? Perché, se ami
qualcuno, devi aver fiducia in lui e devi credere nel vostro amore sopra ogni cosa.
-
Belle parole! – esclama Lisa – Ripetile a tuo fratello.
Rachel si prende la testa tra le mani, non sapendo più cosa dire. Lisa le sta dimostrando di
avere la testa dura, proprio come la sua.
-
È colpa mia – sospira poi – Sono stata io a creare questa situazione.
-
Perché dici così?
-
Sono io che mi sono fatta incantare dai modi gentili di Austin; sono io che gli ho
permesso, involontariamente, di intrufolarsi nello studio di Logan…
-
Ne sei sicura? Io credo che, in un modo o nell’altro, sarebbe riuscito ad
appropriarsi di quei disegni. Se l’hanno pagato, vuol dire che si fidavano di lui.
-
Anch’io mi fidavo di lui. L’ho anche difeso, mentre Shane mi raccontava tutta la
storia. Che stupida! – scuote la testa, poi sorride a Lisa – Scusa, io ti sto parlando
dei miei sensi di colpa e non ti ho ancora chiesto come stai…
-
Va meglio, ora che ho potuto dimostrare la mia innocenza. Sai che ieri finalmente
sono riuscita a scrivere un altro capitolo?
92
-
Dai, che bello! E come ti sembra che sia venuto?
-
Bene… ma è stata una fatica! – ride – Sai qual è il problema di scrivere un libro?
Hai già progettato tutta la storia e hai deciso cosa deve fare un personaggio, in una
data situazione. Ecco che, però, quando arrivi a quel punto, lo stesso personaggio si
ribella, è come se ti dicesse: “No, io non farò mai niente di simile! O mi fai fare
quello che voglio, o non andiamo avanti con la storia”. E ti tocca dargli ragione!
-
Stai parlando dei tuoi personaggi o di te stessa?
Doveva aspettarsela una domanda del genere da Rachel. Per fortuna, lo squillo del telefono
la salva. Alza la cornetta e risponde. Sgrana gli occhi e guarda Rachel, incredula.
-
Va bene, arrivo subito – è l’unica cosa che riesce a dire, prima di riagganciare.
Rachel non sta più nella pelle. - Chi era?
-
Una casa editrice. I miei devono avermi fatto una sorpresa, portando loro uno dei
miei romanzi… Devo andare là per parlarne e dare il mio eventuale consenso alla
pubblicazione.
Rachel lancia un grido di gioia e l’abbraccia forte. - È una notizia fantastica! Ti
accompagnerei, se non avessi un appuntamento con Shane…
-
Tranquilla, non importa. Grazie comunque per il sostegno.
Saluta l’amica e si precipita alla casa editrice. Non riesce a credere che i suoi genitori
abbiano preso una decisione del genere. È felice, ma sa che servirà una cifra consistente e
non pensa che i suoi genitori possano permetterselo. Se gliene avessero parlato prima,
avrebbe detto loro di aspettare almeno che finisse l’università e che avesse un lavoro.
93
Raggiunge l’ufficio che le è stato indicato e trova ad accoglierla una signora sulla
quarantina, che si dimostra subito molto gentile nei suoi confronti. Le dice di aver letto il
suo lavoro e di esserne rimasta colpita. Si rende conto che è molto giovane e non ha
esperienza in campo editoriale, ma pensa che abbia un talento innato per la scrittura e, col
tempo, potrà perfezionare il suo stile narrativo; dopodiché saranno le case editrici a
cercarla… Le consiglia, quindi, di pubblicare il suo libro, per cominciare a farsi conoscere
dal pubblico. Lisa è colpita dalle parole della donna, ma non vuole montarsi la testa: la
ringrazia e le chiede quali sarebbero i costi, nel caso decidesse di accettare la sua offerta.
-
Di questo non devi preoccuparti – le risponde gentilmente, ma un po’ evasiva.
-
Quindi… i miei genitori sono disponibili ad affrontare tutte le spese? – Lisa è
sorpresa, non sa ancora se accettare o no.
-
I tuoi genitori? – la donna sembra confusa – No, è stato un ragazzo a propormi il
tuo manoscritto…
Lisa adesso è senza parole: ricorda di aver regalato una copia di quel romanzo, rilegata da
lei, solo a Logan, per Capodanno. Non può essere stato che lui a portarlo alla casa editrice.
-
Tra l’altro – continua la donna, porgendole una lettera – Ha lasciato questa per te.
Mi ha chiesto di consegnartela personalmente, nel caso tu fossi indecisa a far
pubblicare il tuo romanzo.
Lisa prende la lettera, con mani tremanti. Poi chiede del tempo per prendere una decisione
definitiva, riguardo alla pubblicazione. Saluta la signora ed esce dall’edificio col cuore in
subbuglio. Si dirige verso il parco e si siede su una panchina, per leggere con calma la
lettera di Logan.
94
Cara Lisa,
se stai leggendo questa lettera, significa che non hai ancora deciso se far pubblicare il tuo
romanzo. Ti dico subito che per me è stato triste separarmene, perché è l’unica cosa che
mi resta di te. Ma, se farai la scelta giusta, tra qualche settimana correrò in libreria a
comprarlo. Anche se non sarà l’originale che mi hai regalato tu, mi accontenterò e,
rileggendolo, penserò alla persona meravigliosa che sei. Non so se riuscirò a farmi
perdonare ma, in ogni caso, dovevo tentare di rimediare in qualche modo al male che ti
ho fatto. Quando abbiamo litigato, ho definito “stupidi” i tuoi racconti: in quel momento,
ero fuori di me dalla rabbia e non ero in grado di ragionare serenamente. Ti giuro che,
leggendo il tuo romanzo, ho provato emozioni indescrivibili. Dalla tua scrittura traspare
molto di te, dei tuoi valori, del tuo mondo interiore. Le storie che scrivi si leggono tutte
d’un fiato, sono semplici e profonde allo stesso tempo e inducono alla riflessione sulle cose
veramente importanti della vita. Ed è un peccato che tu abbia smesso di scrivere per
colpa mia. Sono pronto a rinunciare a te, se questo può farti stare meglio, perché l’unica
cosa che voglio è che tu sia felice. Forse, quando il tuo romanzo verrà pubblicato, avrai
già trovato qualcun altro da amare; me ne farò una ragione, ma ricorda: se non saprà
apprezzare quello che scrivi, non ha capito niente di te, lascialo perdere perché non ti
merita. Non so cosa tu abbia deciso riguardo al tuo romanzo, ma sappi che io sono fiero
di te e adesso voglio che torni a casa e che continui a scrivere. Non devi farlo per me, ma
per te stessa. E io ti penserò e sarò felice, sapendo che lo sei anche tu. Non ti chiederò
ancora di perdonarmi, ma di riflettere sulle parole del tuo autore preferito. Puoi leggerle
nel libro che ti ho regalato: “ L’amore non è mai presuntuoso, non manca di rispetto; né
tiene conto del male che riceve. L’amore tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto
perdona”. Ti abbraccio forte.
Logan
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***
Appena sente suonare il campanello, si precipita alla porta. Spera con tutto il cuore che
sia Lisa. Se è veramente lei, non sa cosa aspettarsi: potrebbe essere passata solo per
togliersi la soddisfazione di strappare la sua lettera davanti a lui; potrebbe essere lì solo per
ringraziarlo, oppure potrebbe anche dirgli di averlo perdonato. Ma il solo pensiero di
poterla rivedere lo fa stare meglio. Apre la porta e se la trova davanti. Le sorride.
-
Mi fa piacere vederti.
-
Non avresti dovuto… - un groppo alla gola le impedisce di continuare.
-
Sentivo di doverlo fare – le fa cenno di entrare – Allora, cos’hai deciso?
-
Farò pubblicare il mio libro.
-
Hai fatto la scelta giusta. Sono felice per te!
Gli sorride. - Davvero lo comprerai?
-
Sarò il primo!
-
Se Rachel ti precede, forse ti conviene prenderglielo e leggerlo di nascosto.
Logan scoppia a ridere. - Non posso, questa volta mi scoprirebbe. E poi voglio averlo in
camera mia, tutto per me – torna ad essere serio – Per quanto riguarda noi due…
-
Mi sa che dovrai sopportarmi ancora per molto tempo.
La circonda con le braccia e la stringe forte a sé, finalmente sereno.
-
Spero di doverti sopportare per il resto della mia vita.
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Epilogo
La chiesa è affollatissima. Per l’occasione, si sono riuniti familiari e amici. I genitori
degli sposi sono seduti in prima fila, tutti e quattro molto emozionati.
Logan è già davanti all’altare, in attesa della sua futura moglie. Ne è passato di tempo, da
quando si sono conosciuti e molte cose sono cambiate. Lui ha creato una nuova linea di
moda tutta sua e i suoi abiti sono molto richiesti. Deve a Lisa tutta la sua fortuna: è
incredibile come, ancora adesso, riesca a dargli sempre nuove ispirazioni, permettendogli
di creare modelli sempre diversi e originali.
Al suo fianco, all’altare, ha voluto Shane come testimone. Anche lui è molto cambiato in
questi cinque anni, è diventato più serio e maturo. Dopo essersi laureato, ha cercato subito
un lavoro. L’eredità ricevuta dallo zio lo ha aiutato i primi tempi, ma poi ha capito che
doveva darsi da fare per creare qualcosa di suo, nella vita. In particolare, cercava un lavoro
che gli permettesse anche di essere di aiuto per gli altri, quasi a voler riscattare tutto il
tempo speso a pensare solo a se stesso; così si è iscritto ad un corso per diventare vigile del
fuoco e spera di poter cominciare a lavorare il prima possibile.
Appena l’organo comincia a suonare, tutti si voltano per vedere entrare la sposa. Lisa
s’incammina lentamente verso l’altare, seguita da Rachel, sua damigella d’onore. È stata lei
a disegnarle l’abito nuziale, lo desiderava da sempre; e anche Lisa non avrebbe scelto
nessun altro stilista, se non la sua amica amatissima. Negli anni, la loro amicizia è
diventata sempre più solida, ad entrambe sembra di aver trovato quella sorella che non
hanno mai avuto. Si sono laureate lo stesso giorno, per poi seguire ognuna la propria
strada. Lisa ha pubblicato altri romanzi e ormai è diventata una scrittrice di successo.
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Rachel ha finalmente ottenuto il suo posto nell’azienda di famiglia, inizialmente come
addetta alle pubbliche relazioni con la stampa, poi come assistente di suo fratello, sotto la
cui guida spera di poter, un giorno, creare anche lei una propria linea.
Raggiungono insieme l’altare. Lisa e Logan si sorridono, emozionati.
-
Sei bellissima – le sussurra, un attimo prima che il sacerdote inizi il rito nuziale.
Durante la cerimonia, Rachel e Shane, al fianco degli sposi, si lanciano occhiate complici,
impazienti di uscire dalla chiesa e poter stare un po’ da soli.
Al termine della cerimonia, gli sposi escono dalla chiesa tenendosi per mano e vengono
accolti da un’ondata di applausi, mentre qualcuno lancia del riso. Si scambiano un bacio,
con i chicchi che cadono sulle loro teste. Rachel e Shane si lasciano prendere dalla
situazione e li imitano. Lisa chiama prontamente l’amica, prima che le altre ragazze si
avvicinino. Appena lei si volta, ancora abbracciata a Shane, le lancia il suo bouquet. Rachel
lo afferra al volo e lo stringe al petto. Il prossimo matrimonio sarà il suo.
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labirinti del cuore