DAL MINISTRO PROVINCIALE
Fratello carissimo,
quando leggerai queste Notizie, mi troverò in Portogallo e Spagna,
per accompagnare i frati e una decina di laici di Molfetta e Bitonto al
pellegrinaggio sui passi di san Lorenzo da Brindisi. In questi giorni
siamo tutti allertati dallʼemergenza nel Mar Mediterraneo. Chiediamo
al Signore che il disarmo e la pace possano risolvere la crisi.
Auguro a Te e allʼintera Tua Comunità di poter vivere il restante
tempo di Quaresima come verifica puntuale degli impegni del
battesimo e della consacrazione religiosa, una sorgente di grazia
necessaria per “respirare” una Pasqua di luce. Ci accompagni in
questo itinerario di preghiera la Vergine Santa, al cui Cuore
Immacolato riaffidiamo la nostra Fraternità provinciale, specialmente
i giovani in formazione, i frati formatori, gli anziani, i missionari.
Pace a te, il bene più grande!
fra Francesco Neri
Sulle Palme benedette per la
Comunità francescana di Montescaglioso
comparirà questo richiamo alle
Lodi a Dio altissimo
1-6: partecipa al pellegrinaggio della Provincia in
Portogallo e Spagna
8, venerdì, Noci, Abbazia della Madonna della Scala:
tiene il Ritiro mensile al Clero di Castellaneta
9, sabato, Roma: partecipa ad un incontro per lʼospedale di
Nenshat (Albania)
10, V domenica di Quaresima, Campi Salentina (LE),
parrocchia S. Francesco, ore 17: concelebra con
lʼarcivescovo di Lecce, Mons. Domenico U. DʼAmbrosio,
per la riapertura al culto della nostra chiesa dopo i lavori
di restauro.
13, mercoledì, Brindisi, Episcopio, Sala “Mons. Elio
Antelmi”, ore 17.30: interviene alla presentazione del
volume degli Atti del Convegno storico a 100 anni dalla
rifondazione della Provincia
14, giovedì, Bari: partecipa alla Commissione di Alto Patronato
della Facoltà Teologica Pugliese
27-30, S. Giovanni Rotondo (FG): partecipa al III Convegno
delle Chiese di Puglia
Il 30 aprile da tutte le diocesi di Puglia
si svolgerà un pellegrinaggio di laici
a S. Giovanni Rotondo per la chiusura
del III Convegno Ecclesiale.
Appuntamenti di Aprile
2, sabato: memoria liturgica di san Francesco di Paola, patrono della Calabria e dei marinai.
3, domenica, cattedrale di Quelimane (Zambesia): ordinazione diaconale di due frati cappuccini
mozambicani, Salvador Franco Mavida ed Ernesto Vicente Zimba. Auguri per un servizio gioioso
e di carità alla realtà tanto bisognosa della Viceprovincia.
Bari Oasi S. Fara: riunione del Consiglio regionale dellʼO.F.S.
4-6, Triggiano, parrocchia S. Francesco: Solenni Quarantore; ogni sera alle 18.30 celebrazione
comunitaria dei Vespri con riflessione e benedizione eucaristica.
8, venerdì, Bari Japigia, Sala Arena Giardino, ore 20.30: in occasione della Giornata Mondiale dei
Rom spettacolo musicale “Il mondo Rom e la canzone dʼautore”; presenta Domenico Semisa.
9, sabato, Cassano delle Murge, Foresta Mercadante: lʼIstituto Teologico “Santa Fara” vive una
giornata di spiritualità e fraternità presso lʼeremo santʼAntonio. Guida la riflessione il prof. Beppe
Micunco.
15, venerdì di Passione, memoria dei Dolori di Maria SS.ma, Rutigliano, ore 18.30: S. Messa nella
chiesa matrice e processione per le vie cittadine. A Triggiano Via Crucis interparrocchiale.
16, sabato, Bari, parr. San Marcello, ore 18: nellʼAula magna viene presentato lo spettacolo teatrale
“Io non tacerò” sulla testimonianza di Don Pino Puglisi e altri coinvolti in scottanti problemi
sociali.
17, domenica della Passione di N.S.G.C. ovvero delle Palme: Giornata Mondiale della Gioventù
18, Lunedì santo, Cassano Murge, Oasi S. Maria: Ritiro unitario del clero dellʼArcidiocesi di BariBitonto con lʼArcivescovo, Mons. F. Cacucci, che detta una meditazione in preparazione alla
Pasqua. Adelfia, ore 20.30: XIII Sacra rappresentazione della Passione di Cristo sulla traccia:
«Io sono la vite, voi i tralci». Sul corso Umberto I circa 200 figuranti, riprese televisive a cura di
Antenna Sud.
21-24, Giovinazzo, convento SS.mo Crocifisso: il nostro Centro Vocazionale invita tutti i ragazzi in
ricerca a trascorrere in fraternità i giorni del Triduo Pasquale.
22, Venerdì santo: Giornata della colletta per le opere di Terra Santa. A Triggiano, alle 15.30,
celebrazione della Passione del Signore e, a seguire, processione dellʼAddolorata.
24, Domenica di Risurrezione del Signore: tantissimi
auguri ad ogni frate della Provincia e dellʼOrdine
intero, affinché sia capace di testimoniare la
gioia della Vita nuova!
26, martedì, Barletta, parrocchia Cuore Immacolato di
Maria (zona Barberini), ore 19: un giovane
seminarista, Gianni Tedeschi, sarà ammesso agli
Ordini Sacri durante la celebrazione eucaristica
presieduta dal P. Arcivescovo, Mons. G. Pichierri.
30, sabato, Foligno (PG), cattedrale di S. Feliciano, ore
18.30: durante una solenne celebrazione eucaristica
presieduta dal vescovo Mons. Gualtiero Sigismondi
alle ore 18.30, una giovane barlettana, suor Claudia
Maria Grieco, emetterà i Voti Perpetui nella fraternità
delle suore Terziarie Francescane della Beata
Angelina.
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Il 15 aprile o il 22, Venerdì della Settimana
santa, per le strade di Bari, Ruvo,
Rutigliano, Triggiano e altri centri ancora,
verrà portata in processione
la Vergine Mater Dolorosa
Attualità
LA PARROCCHIA DELL’IMMACOLATA IN CAMMINO:
IL NUOVO PARROCO È FRA ANGELO MONTE
Dopo la morte di P. Diego lʼincarico è stato affidato al 40enne, già vicario parrocchiale
Una celebrazione che ravviva lo spirito di una comunità
parrocchiale e getta le basi per un rinnovato cammino. Questo il
cuore e il significato del mandato parrocchiale che il vescovo della
nostra diocesi, mons. Giovanni Battista Pichierri, ha affidato a fra
Angelo Monte, per tutti P. Angelo, nella celebrazione solenne
tenutasi sabato 26 febbraio nella parrocchia dellʼImmacolata di
Barletta, alla presenza anche del padre provinciale dellʼordine dei
frati minori cappuccini, fra Francesco Neri, e del vicario
episcopale, don Filippo Salvo. Si è così confermata la continuità
della presenza della famiglia francescana nella città di Barletta,
dopo la prematura scomparsa terrena di P. Diego, che dal 2006
era parroco di questa parrocchia, periodo nel quale fra Angelo è
stato vicario parrocchiale. Questa comunità dopo essere stata
fortemente scossa da questo evento, si è pian piano rimessa in
cammino, trovando nella nomina di P. Angelo come nuovo
parroco, un punto di continuità del percorso comunitario, essendo
egli già parte integrante di questa parrocchia. Questa nomina ha
avuto luogo il 7 febbraio, in coincidenza dei 40 anni compiuti da fra
Mons. Pichierri durante il rito
Angelo, e ha ricevuto solennità in questa celebrazione di sabato 26 del mandato a fra Angelo Monte,
nuovo parroco a Barletta
febbraio. Una celebrazione molto sentita dai fedeli, e da noi ragazzi
della Gioventù Francescana che lʼabbiamo animata. Fra Angelo, che è anche nostro frate assistente,
come al solito sembrava non far trasparire emozione dal suo viso, ma ha raccolto attorno a sé
lʼemozione di tutta la comunità, soprattutto in momenti molto importanti di questa celebrazione, come
la recita del suo mandato parrocchiale e della professione di fede. Alla fine non ha risparmiato sorrisi
e abbracci a tutti coloro che gli hanno portato i loro sinceri auguri. Siamo certi che questi nove anni di
mandato dovranno essere pieni di passi avanti per il nostro cammino.
Questo lieto evento è seguito, come detto, al triste avvenimento della prematura ascesa al cielo di
P. Diego avvenuta il 9 gennaio, alla vigilia del suo 62° compleanno, e, in particolare, per noi ragazzi
della Gioventù Francescana, dopo anche la tragica scomparsa, a causa di un incidente stradale, di un
nostro fratello, Antonio Dargenio, avvenuta il 22 febbraio. Due persone importanti per le nostre
esperienze di vita: il primo, una guida spirituale che ha tenuto salda la nostra fraternità nei suoi momenti
di difficoltà; il secondo, un nostro coetaneo che ha cercato sempre di vedere nei suoi passi Gesù e
Francesco dʼAssisi, compiendo anche lʼesperienza francescana, e impegnandosi in numerose
esperienze di servizio, e che non a caso era diventato un educatore, al servizio di chi necessita di
aiuto. La nostra fraternità dovrà andare avanti, nonostante gli eventi più spiacevoli, poiché le persone
e il loro esempio rimangono sempre con noi e vivono in noi. Il nuovo mandato parrocchiale affidato al
nostro P. Angelo, sia un momento di gioia per tutta la comunità parrocchiale di cui siamo parte, e sia
un momento che ci rafforzi anche nelle difficoltà, dando nuova linfa al nostro operare, nella certezza
di non essere mai soli sul nostro cammino. Quindi, non resta che ribadire, in queste parole, gli auguri
a fra Angelo Monte per questo incarico, il quale sarà certo impegnativo (perché
essere pastori di Cristo è un grande impegno), ma che con certezza egli saprà
portare avanti al meglio, sostenuto da ogni persona della comunità parrocchiale.
Edoardo Centonze (Gioventù Francescana di Barletta)
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PER UNA PARROCCHIA FORMATO MONDO
Si sta svolgendo nellʼarcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie la
Missione diocesana. “Scopo della missione sarà quello di
annunciare il Vangelo a quei battezzati che, pur non avendo
rinnegato formalmente il battesimo, vivono un fragile rapporto con
la Chiesa e devono quindi essere interpellati dal santo vangelo di
Gesù Cristo per riscoprirne la bellezza e la forza trasformante e
per ritrovare così la gioia di vivere lʼesperienza cristiana in
maniera più consapevole e operosa” (estratto verbale Consiglio
Presbiterale). Lʼanno scorso la diocesi ha curato la formazione di
laici - sono loro i soggetti della missione - con degli incontri
formativi. Sul sito della diocesi sono presenti i documenti del vescovo: “Parrocchia missionaria, casa
e scuola di comunione” e le dispense per gli animatori. Il 20 ottobre 2010 ha avuto inizio ufficialmente
la missione, e nelle parrocchie la prima domenica di avvento i parroci hanno dato il mandato ai
missionari.
Così è stato anche nella nostra parrocchia “Immacolata” di Barletta, dove il defunto P. Diego disse
durante la liturgia del mandato che dovevamo obbedire al vescovo e “andare per le strade della
parrocchia”. Ora con il nuovo parroco, fra Angelo Monte, si è ripreso il discorso della missione e
mercoledì 23 marzo si è svolto il primo centro di ascolto in una famiglia in via XX Settembre.
Continueremo ogni mercoledì in questo periodo di Quaresima in altre strade e zone della parrocchia:
il 30 marzo in via Milazzo, il 6 aprile in via Col. Grasso, il 13 in via Imbriani. Poi con il gruppo missionario
e con il parroco si farà il punto della situazione e si deciderà il prosieguo. In particolare nel tempo
pasquale si potranno visitare le famiglie e/o continuare i centri dʼascolto. I destinatari della missione
sono uomini e donne del nostro tempo sia praticanti che lontani. Penso sia molto importante lʼincentivo
missionario che lʼarcivescovo ha dato con la missione diocesana: uscire dalla propria parrocchia per
andare incontro alla gente. Inoltre, il post-missione prevederà il piano pastorale in chiave missionaria
in armonia col Consiglio Pastorale e lʼeventuale ritorno nei tempi forti sui luoghi della missione.
Luigi Corcella
Sono trascorsi 22 anni dallʼeccidio nellʼisola di Inhassunge. La Casa per ferie “P. Camillo Campanella” a Giovinazzo
ha bisogno del tuo coinvolgimento per essere conosciuta, apprezzata, valorizzata.
C HINDE
CHIAMA ANCORA
Definirei un piacevole evento, quello svoltosi a Giovinazzo, il
3 marzo u.s., nella casa dʼaccoglienza “Camillo Campanella”,
adiacente al Convento. Questa casa è appena nata per
ispirazione di fra Antonio Imperato, responsabile delle missioni.
Lʼevento in questione è “la prima cena solidale” a scopo di
beneficienza a favore dellʼorfanotrofio di Chinde, in Mozambico.
Fra Antonio Imperato non è certamente una persona che si
dilunga in discorsi futili, ma con parole semplici e dirette ha fatto
gli onori di casa con un caldo benvenuto, ed ha subito dato la
parola a P. Zaccaria Donatelli (nella foto), missionario per 28 anni
in Mozambico. Questʼultimo con lucidità di memoria non ha
dimenticato di raccontare lʼindelebile episodio del martirio di P.
Camillo Campanella, fra Oreste Saltori e P. Francesco Bortolotti, avvenuto a Inhassunge nella Pasqua del
1989, per mano dei guerriglieri della Renamo. “Il sangue dei martiri è seme di nuovi cristiani” diceva
Tertulliano. Immaginariamente mentre lo si ascoltava, ci faceva sentire poeticamente a Chinde, a
passeggiare su unʼisola bellissima e incontaminata. Qui i missionari hanno dato vita ad un orfanotrofio. I
genitori degli orfani sono deceduti a causa del liquido bevuto da alcune botti, arrivate in riva alla spiaggia,
e la poesia si è arretrata per dare spazio al dramma. È questa la causa di così tanti orfani ai quali i cappuccini
hanno cercato di fare da padre e da madre.
Dopo il missionario il microfono è passato in mano a Sergio Scarcelli, promotore del comitato “Chinde
chiama Bari”. La sua esperienza da laico ha evidenziato gli sforzi fatti nel passato da una rete di laici, per
garantire un futuro ai bambini di questʼisola. Il suo intervento si può tradurre in “Chinde chiama ancora”. La
prima risposta alla chiamata lʼhanno data i
protagonisti di questa serata “alternativa”: i giovani.
In primis Giovanni Cobianchi di Verona, chef
improvvisato. Dalla sue mani, abbiamo gustato gli
gnocchi al pomodoro e la carne di manzo, guarnita
con salsa alla veronese; Andrea Pizzi di Trepuzzi
(Le), cameriere super veloce; Fabio di Bari,
assaggiatore della casa; Sandra Stolfa con il suo
etnico cous cous e il pollo al curry; Lucia Della
Guardia con la sua fantastica prelibatezza nostrana
“riso, patate e cozze”; Fedele Marrano, lʼattenta
sentinella dispensatrice di consigli utili per essere
sobri ed essenziali, come il mangiare in un solo piatto. Con loro ci sono tanti altri che per esigenze di spazio
non posso citare. In unʼatmosfera del genere non poteva mancare la band del luogo che non ha ancora un
nome, capeggiata da Claudio Colaluce & Company. Aspetti importanti da sottolineare in questa prima cena
sono la condivisione, lʼamicizia e la carità, che ci fanno sentire meno distanti e più disposti ad aiutare chi ne
ha estremamente bisogno. Il numero dei convenuti era di circa 60 persone ed è un buon inizio, se pensiamo
che si era partiti, prevedendone solo 40. Lʼinvito a partecipare a queste iniziative che si ripeteranno anche
in futuro, è rivolto a tutti. È ben accetto chi si fa avanti nel voler condividere con noi le proprie doti canore,
culinarie, oppure proporre temi per il confronto e soprattutto chi è disposto a partire in missione come
volontario. Lʼéquipe missionaria della nostra Provincia cappuccina vi aspetta per
intrecciare insieme nuove strade e nuovi sentieri di solidarietà dietro Gesù di Nazareth,
con Francesco dʼAssisi. Pace e bene.
5
fra Fabio Di Pierro
A Montescaglioso proseguono le serate musicali pro Mozambico
GLI ACCORDI DELLA SPERANZA
E pensare che li chiamano "bamboccioni"!
Il più piccolo musicista dei LARAMERA ha 13 anni, il
bassista 15 e così fino a 30. Una breve fascia d'età
eppure una grande grinta e sensibilità; questi gli
ingredienti della serata live presso il disco-pub Another
Story del 5 marzo dei LARAMERA, la band che con la
musica sostiene la comunità di Quelimane in Mozambico,
frate Antonio e altri missionari cappuccini. Mettere a
servizio i propri talenti per una grande causa, sostenere
con una raccolta di fondi i bambini che soffrono, che hanno
fame e non possono saziarsi, rende felici. La fame...cos'è la fame? Non è quel languore che sentiamo
tra un pasto e l'altro ma i crampi per lo stomaco vuoto, quei crampi he si trasformano in dolore perché
lo stomaco rimane vuoto. E' questo pensiero che spinge i LARAMERA a superare tutte le difficoltà che
si pongono nel tenere in piedi una band, ad "andare contro" chi non crede in questo progetto
accusandoli di egocentrismo e a superare semplicemente l'ansia del pre-concerto. Loro fanno
solidarietà divertendosi, suonando e cantando, esibendosi
nelle piazze, nei teatri, nei locali, unendo l'utile al dilettevole
ed è proprio attraverso lo svago ed il divertimento che si
possono conquistare gli animi e la sensibilità della gente!
Ringraziamo calorosamente la Sig.ra Nunzia, proprietaria
del locale, che ci ha dato la possibilità di suonare, farci
conoscere e soprattutto ci ha sostenuto con gran parte dei
fondi raccolti; frate Andrea Viscardi che con la sua venuta ha
rappresentato i nostri cappuccini missionari e ci ha aiutati a
raccogliere altri fondi; e i ragazzi della sala prove-incisioni
"De Andrè", Checco e Gigi, che ci hanno aiutato con il
trasporto degli strumenti, regolazione audio e... tanta tanta
fiducia! Con poco abbiamo reso felici molti! Grazie di cuore dai
LARAMERA... e l'avventura continua!
Claudia Pietromatera
I di Quaresima,13 marzo:
una domenica da O.F.S.!
Ore 9: giungono sul piazzale di S. Fara i pullman carichi di fratelli e sorelle delle diverse fraternità
O.F.S. della diocesi di Bari-Bitonto. Abbracci, saluti e sorrisi
la fanno da padroni. Siamo davvero in molti, 250 circa. La
consigliera regionale Marta Fiorentino ci introduce alla
giornata e passa la parola a fr. Emanuele Fiorella, che
guida lʼincontro di preghiera iniziale dal titolo “Cenere in
testa e acqua sui piedi”. Cenere e acqua sono i due
simboli tra cui si snoda il cammino quaresimale per una
conversione che ci afferri dalla testa
ai piedi (don Tonino Bello). La
riflessione
si
prolunga
nella
6
meditazione offertaci da fr. Emanuele:
un percorso per riscoprire il fuoco che arde ancora sotto la cenere della nostra povera esistenza.
Ore 12: ci ritroviamo tutti attorno al pane eucaristico che rinsalda i vincoli di fraternità e ci sostiene
con forza nel cammino di conversione. “Non di solo pane vivrà lʼuomo, ma di ogni parola che esce dalla
bocca di Dio” (Mt 4,4) ci ricorda la liturgia e dopo esserci saziati della sua Parola di vita riempiamo
anche le nostre pance con i panini e le teglie di pasta al forno portate da casa.
Ore 15: questa volta siamo noi studenti ad offrire una riflessione in canto. Il tema “Per amore del tuo
amore mʼinduco a tanto” (S. Agostino). Il pianoforte suona, le voci cantano e lo spirito esulta. Nel cuore
di tutti al termine della giornata risuonano due parole soltanto rivolte a Dio e ai fratelli: “semplicemente
grazie!”.
fra Giuseppe Lanzellotti
“SETTIMANA INTERNAZIONALE
DELLA RICONCILIAZIONE”
SAN GIOVANNI ROTONDO, 14-18 MARZO 2011
Il sacramento della riconciliazione in un mondo secolarizzato
Tempo di riflessione e di formazione per i presbiteri
Dalla nostra Provincia hanno partecipato
fra Roberto Francavilla, fra Sergio La Forgia,
fra Prel Syla, fra Antonio Imperato, fra
Mimmo Donatelli e fra Gianpaolo L. come
animatori liturgico-musicali, fra Alfredo
Marchello come interprete.
Il Segretariato Generale della Formazione
dei Frati Minori Cappuccini ha organizzato
dal 14 al 18 marzo 2011 il Convegno
Internazionale sul Sacramento della
Riconciliazione a S. Giovanni Rotondo,
presso il Santuario di San Pio da
Pietrelcina. Il tempo di Quaresima e la
scelta del luogo sono stati più che idonei per una riflessione a tutto campo su di un argomento di
estrema attualità. Si sono alternati nei giorni del Convegno relatori venuti da varie Università per aiutare
i partecipanti provenienti da ogni parte del mondo, dalle Americhe sino allʼEstremo Oriente.
Mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti, ma con il passato di insigne Maestro di Teologia e autore
di numerosi scritti, non ultimo la famosa “Lettera ai cercatori di Dio”. Egli ha precisato che non è tanto
dimenticato il Sacramento della Confessione, ma proprio Dio è il grande assente del nostro tempo!
Dopo aver dichiarato la morte di Dio, lʼumanità sembra star bene senza di Lui, se ne può fare
tranquillamente a meno perché bastiamo da soli e purtroppo i risultati dellʼauto sufficienza sono sotto
gli occhi di tutti, come la cronaca puntualmente ci registra.
P. Paolo Martinelli, frate cappuccino, Preside dellʼIstituto di Spiritualità presso lʼUniversità Antonianum
di Roma. Nella sua dotta relazione ha sottolineato che il peccato non è più percepito come offesa a
Dio, ma come occasione mancata per poter trarre beneficio dal “carpe diem” di oraziana memoria, al
punto da esclamare proverbialmente, molto amareggiati: “che peccato!”, magari con il proposito di
rifarsi alla prossima occasione.
P. Albert Vanhoye, cardinale gesuita, esperto in Sacra Scrittura e già Rettore del
Pontificio Istituto Biblico di Roma, ha tracciato un excursus sulla riconciliazione
nella Bibbia, precisando che nellʼAntico Testamento si tratta sempre di rimediare a
7
offese fatte allʼuomo in linea orizzontale. Il Nuovo Testamento, invece, presenta la
Riconciliazione come occasione per
recuperare lʼamicizia con Dio, infranta con
il peccato. La meraviglia e la sorpresa nei
Testi Biblici è nellʼaccorgersi che lʼoffeso
prende la parte dellʼoffensore: Cristo si fa
peccato per noi, pur avendo in tutto presa
la nostra umanità, eccetto il peccato. Il
Figlio Innocente va alla morte di croce per
rimediare allʼoffesa fatta al Padre, che lo
ricompensa risuscitandolo da morte.
P. Luciano Lotti, frate cappuccino,
esperto impareggiabile degli scritti e della
spiritualità di Padre Pio, ha delineato la
fisionomia del Confessore del Gargano,
che “chiuso in una cassetta” (espressione
proverbiale con la quale amava definirsi il Santo Padre Leopoldo Mandic, confessore di Padova per
quarantʼanni) trascorreva tante ore del giorno a perdonare i peccatori che accorrevano a lui da ogni
parte del mondo. A differenza dei frati cappuccini che sono di per sé itineranti, Padre Pio rimasto per
cinquantʼanni a S. Giovanni Rotondo, attirava a sé folle innumerevoli “perché vedevano in lui un
rappresentante stampato di Cristo Crocifisso” (Paolo VI).
P. Sabatino Maiorano, teologo moralista, Preside dellʼAccademia Alfonsiana di Roma, ha presentato
i criteri più idonei per un ottimo confessore, attingendo alla sapienza e santità di Alfonso De Liguori con
degli espedienti del 1700 tuttʼora validi perché non hanno per nulla perso la loro efficacia, in quanto tra
i sette Sacramenti, la Riconciliazione è lʼunico che esige la mediazione umana, specie nella
Confessione individuale, secondo lʼantico adagio latino: “si doctus est, doce nos, si prudens est,
guberna nos, si sanctus est ora pro nobis”.
Mons. Gianfranco Girotti, frate convenutale, Reggente della Penitenzeria Apostolica, ha descritto i
nuovi ambiti del suo Dicastero, quali la bioetica e lʼingegneria genetica, con le conseguenze che
comportano in campo etico. Ci ha tenuto inoltre a ribadire che le risposte alle domande che si rivolgono
alla Santa Sede in questa materia sono
sempre di natura medicinale e
terapeutica, non castighi o sentenze di
morte! Nellʼuditorio ha suscitato
comunque una certa perplessità che
tali delicate tematiche siano affidate a
esperti in Diritto Canonico e non a
teologi moralisti!
Non vorrei tralasciare per dovere di
cronaca, la bellezza e lʼarmonia delle
Liturgie celebrate durante il convegno
nellʼAula delle Confessioni e nella
Chiesa Inferiore di San Pio, ove
riposano le sue spoglie mortali. Le
pareti della galleria di accesso e dellʼintera cripta sono impreziosite dai mosaici realizzati dal P. Marko
Rupnik, gesuita, Direttore della Scuola di Mosaico presso lʼIstituto di Teologia Orientale di Roma.
Don Tonino Bello, terziario francescano, del quale è in corso il processo canonico per la beatificazione,
amava ripetere che dai convegni e congressi si deve tornare non solo arricchiti per gli insegnamenti
comunicati, ma soprattutto impegnati per “il compito a casa”, cioè qualcosa di concreto e fattibile. A me
sembra che sia urgente recuperare, circa il Sacramento della Riconciliazione, la disponibilità e lʼumanità
per quanti vi si accostano, facendo percepire di essere segnati dal “pati divina et
pati humana”, lasciando la sensazione non emotiva ma motivata di aver incontrato
la misericordia di Cristo Salvatore.
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fra Roberto Francavilla
INFERMERIA S. FARA Diamo il benvenuto a fra Edoardo
Guastadisegni nella nostra Infermeria Provinciale. In una
circostanza felicissima il suo arrivo è coinciso con la celebrazione
solenne del 60° anniversario di sacerdozio, presieduta da Mons.
Francisco Chimoio, arcivescovo di Maputo (nella foto con fra
Andrea V.). Il 13 marzo la chiesa di S. Fara ha respirato un clima
tutto missionario grazie ai moltissimi parenti e amici, che si sono
stretti intorno al festeggiato. Auguri rinnovati!
BRINDISI CASALE
Nel nostro convento di Brindisi,
approfittando dei vari lavori, i fratelli hanno recuperato una stanza adibita a cappella per la preghiera
personale e comunitaria. Auguri a questa fraternità che, insieme allʼaccomodamento dei vari ambienti,
ha trovato spazio nuovo anche per il Signore Gesù.
TRINITAPOLI Come tradizione, la Domenica delle Palme le parrocchie della città vivono insieme
la benedizione delle palme nella piazza principale, facendo ritorno nelle rispettive parrocchie. In
occasione della Missione diocesana parrocchiale, si è organizzata una Via Crucis cittadina il Martedì
santo, accompagnando una croce di circa 15 kg appartenente alla nostra parrocchia Immacolata.
IN PREDICAZIONE Fra Roberto Francavilla predicherà le Quarantore, dal 4 al 6 aprile, presso la
parrocchia S. Lucia di Montescaglioso. Dal 7 al 9 guiderà le Quarantore presso la parrocchia Santa
Croce di Bari, luogo tanto caro per la storia dei Cappuccini nella città. Ed infine presterà servizio
pastorale nella Settimana Santa a Tuglie (LE), diocesi di Nardò-Gallipoli.
Sabato 9, alle ore 19, presso lʼA.C.C.I. di Noicattaro, fra Pier Giorgio darà una riflessione sul
Messaggio di Papa Benedetto per la Quaresima 2011. Domenica 10 animerà la giornata di spiritualità
dellʼAss.ne “Don Luigi Sturzo” di Conversano con la Via Crucis nei Sassi di Matera, la S. Messa nella
parrocchia di S. Rocco e la visita culturale a Miglionico (MT). Lunedì 11 incontrerà i giovani della
“Comunità Famiglia Teseo” in Triggianello e terrà un ritiro per lʼApostolato della Preghiera di
Conversano, presso la chiesa di S. Francesco.
Fra Emanuele Fiorella il 14 predicherà il ritiro di Quaresima alle sorelle dellʼOasi e agli “Amici delle
Vocazioni”.
Dal 16 al 19 fra Alfredo Marchello terrà a Roca (Lecce) un corso di esercizi spirituali ai Frati minori
“under 10” della Provincia dellʼAssunta di Lecce. Fra Mimmo Donatelli predicherà il Triduo Pasquale
presso il monastero delle clarisse cappuccine di Fabriano.
PONTI E NON MURI
Come succede per ogni esperienza umana forte, a distanza di tempo dal nostro Capitolo ordinario
elettivo, avvenuto nei giorni 28 febbraio - 3 marzo, riesco ad avere una visione più chiara e
distaccata, globale, di ciò che abbiamo vissuto nella Provincia di Calabria.
Sulla base della mia esperienza personale, ho la gioia di ricordare e raccontare in breve la
bellezza della fraternità, fondamento del nostro carisma tanto desiderato e voluto dal nostro Padre
S. Francesco. Io personalmente la inserirei nella nostra professione come quarto voto, intendendolo
come culmine del nostro cammino di consacrazione e luogo in cui mettere in pratica i tre consigli
evangelici lasciatici da nostro Signore! Partecipavo per la prima volta ad un Capitolo provinciale
elettivo, non nascondo la mia emozione; avvertivo anche un certo disagio nel comprendere alcune
dinamiche capitolari, ma in questo ho potuto sperimentare lʼaiuto fraterno, nella delicatezza e
nellʼincoraggiamento di coloro che sono più avanti nella misteriosa ed affascinante avventura che è
la vita religiosa.
Il Capitolo ha avuto inizio lunedì 28 febbraio, alle ore 10, in Cetraro, con un
momento di preghiera nella cappella. Abbiamo vissuto la preghiera comunitaria,
anche nei giorni seguenti, come il momento di massima espressione dellʼunione
9
fraterna attraverso la
liturgia delle Ore, la
mensa
eucaristica
giornaliera e, in forma
solenne,alla conclusione
del
Capitolo,
nella
concelebrazione
presieduta dal neoeletto
Ministro provinciale fra
Giovanbattista Urso con
i suoi definitori. Il
Capitolo
è
stato
presieduto da fra Felice
C a n g e l o s i ,
Vicariogenerale
Il Definitorio eletto nella Provincia dei Cappuccini di Calabria
dellʼOrdine, a cui vanno i
miei ringraziamenti e quelli di ogni singolo frate della provincia di Calabria, per la sua fraterna
saggezza e abilità a portare avanti i lavori capitolari, incoraggiando ed esprimendo il suo affetto ad
ogni singolo frate, mettendo in risalto le qualità, i carismi e le potenzialità di ogni singola persona,
con una freschezza davvero francescana.
Il Capitolo è stato un momento di grazia in cui ciò che più mi ha edificato sono stati i momenti di
condivisione fraterna e di confronto, anche con fratelli che, fino ad allora, conoscevo purtroppo solo
di vista; spero di poterli incontrare più spesso e di arricchirmi delle loro esperienze, per continuare
il mio cammino con la coscienza di non essere da solo, ma di sentirmi veramente fratello con i fratelli
e per i fratelli. È stato per me importante incontrare, ascoltare e imparare anche da quei confratelli
che non voglio definire “vecchi”, ma simpaticamente “più grandi”: sono molto contento di poter
lanciare loro un messaggio cui tengo molto. Grazie, perché avete smontato la falsa concezione che
il mondo ha degli “anziani”! Cari fratelli, grazie per la vostra grinta e per la vostra voglia di operare
ancora nella vigna del Signore! Unite le vostre potenzialità con quelle dei più giovani e così potremo
realizzare il progetto di servizio che Dio, nel suo paterno amore, ha per la nostra Provincia di Calabria
e per tutto lʼOrdine dei Frati Minori Cappuccini.
Infine, voglio ringraziare di vero cuore ogni singolo confratello, al di là dei ruoli assunti da ognuno,
incominciando da Giovanbattista: per il contributo di tutti, ho potuto respirare un clima sereno e di
comprensione reciproca nonostante le diversità, e ho constatato che la pluriformità, come ci
ricordano le nostre Costituzioni e ancora prima la Regola, non porta alla divisione, ma allʼunione
nella reciproca accoglienza.
Colgo lʼoccasione per dire ancora una volta che progettare insieme, facendo ciascuno un passo
verso lʼaltro, non impoverisce nessuno, ma piuttosto è un modo, faticoso ma entusiasmante, per
uscire dalle nostre ambizioni e dallʼindividualismo: sono questi atteggiamenti che portano alla paralisi
e inaridiscono quella freschezza che una Provincia giovane come la nostra dovrebbe avere! Sono
certo e voglio sperare che questo mio sogno e desiderio si realizzi al più presto, e ciò avverrà se
ognuno di noi incoraggerà lʼaltro a sfidare e superare insieme gli ostacoli che incontreremo, non
creando muri, ma ponti.
fra Angiolo Solano da Nicotera
Nellʼincontro del Consiglio dei Ministri provinciali della Collaborazione C.I.F.I.S., sabato 12 marzo, presso
il convento “Sacro Cuore” di Campobasso, sede del Postnoviziato, è stato eletto presidente di turno fra
Francesco D. Colacelli, Ministro della Provincia di S. Angelo e P. Pio. Auguri di cuore di
buon lavoro e di maggiore integrazione e scambio dopo quel che già è stato fatto. Grazie
al caro fra Giovanbattista Urso, che ha terminato il suo lodevole incarico, e
congratulazioni per la fresca riconferma a servizio di Ministro in terra calabrese.
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ALTRI CAPITOLI CELEBRATI…
Il 17 marzo, nel convento di
Terzolas (TN), sotto la presidenza di
fratello Mauro Jöhri, Ministro generale,
sono stati eletti i superiori della
Provincia dei Cappuccini di Trento:
Ministro prov.: Modesto Sartori
(confermato); Vicario prov.: Gregorio
Moggio; II Definitore: Massimo
Lorandini; III Definitore: Ernesto Gius;
IV Definitore: Nicola Marchiori. Auguri
ai fratelli che lavoreranno sulle vie
I nuovi superiori della Provincia Tridentina col Ministro generale
dellʼintegrazione.
I frati cappuccini della Provincia di Salerno-Basilicata hanno i nuovi Superiori, eletti il 24 marzo,
sempre alla presenza di fra Mauro. Ministro provinciale è fra Angelo Di Vita; definitori fra Daniele Stabile
(Vicario), fra Valentino Incampo, fra Sabatino Rispoli, fra Salvatore Mancino. Buon cammino,
felicitazioni per la fiducia ricevuta dai capitolari e per il nuovo impegno di servizio nellʼanimazione.
... E DA CELEBRARSI
Dal 28 marzo al 2 aprile i frati della Provincia Veneta saranno riuniti in Capitolo. E la Provincia
dellʼEmilia Romagna vivrà lo stesso momento importante dal 27 al 30 aprile. Lo Spirito di Dio a tutti
doni chiarezza nellʼesame dei problemi, luce nellʼelezione dei fratelli, forza nelle decisioni da assumere.
UN MONDO NUOVO:
TUTTO QUELLO “CHE VOGLIAMO”
Abbiamo di fronte a noi “un vecchio” che non ha speranze riguardo il nostro Paese, un Paese che
lʼha deluso, così come delude ogni giorno ciascun uomo che ancora pensi - perché è il pensare che
fa uscire lʼuomo dal suo stato di minorità (giusto per citare Kant) e lo rende libero - e sogni…
Gino Strada, fondatore dellʼONG italiana Emergency, il 17 marzo scorso, giorno in cui la nazione
ha festeggiato in pompa magna il centocinquantesimo anniversario dellʼUnità nazionale, era a Bitritto,
presso il Palatour Perla e ad attenderlo cʼera una gran folla composta in gran parte di giovani.
Lo scopo era quello di pubblicizzare il nuovo mensile
di Emergency, ma in realtà è stata lʼoccasione per “il
chirurgo” per incontrare gente ed interloquire con essa
sulle questioni delicate della guerra, della giustizia
sociale, della moralità della politica, della scuola e della
sanità pubblica.
Niente di nuovo sotto il cielo… Quotidianamente le
vicende del mondo e di casa nostra
ci portano a riflettere e discutere tra
noi di questi problemi. Come non
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pensare alla guerra in un momento
Al centro Gino Strada, a sinistra fra Fabio Di Pierro
in cui il mondo sta prendendo decisioni per risolvere la
grave situazione libica. Quanti dubbi, anche tra i
cattolici italiani, riguardo i respingimenti dei disperati
che sbarcano sulle nostre coste per sfuggire ad una
situazione disastrosa nel Maghreb. La politica? Quella
merita che stendiamo il velo della pietà…
Nonostante lʼovvietà delle questioni Gino Strada ha
strappato numerosi applausi e ha suscitato domande,
anche provocazioni, nella platea e diciamo pure che
nessuno ha lasciato quel luogo indifferente. Questo
aggettivo - indifferente - non viene usato a caso in questo
contesto. Lʼindifferenza, niente affatto divina come la riteneva Montale, è infatti la protagonista
incontrastata del nostro tempo, la compagna inseparabile delle nostre giornate. Assistiamo agli eventi
più drammatici, sconvolgenti, nauseanti, li commentiamo, a volte cʼindigniamo, ma dopo poco ci
abituiamo ad essi e così pensiamo che sia anche inutile parlarne, perché tanto noi non possiamo farci
niente.
Il “vecchio saggio”, a proposito della politica italiana, si è detto privo di ogni fiducia a meno che “non
riformiamo le coscienze” (ha usato proprio il termine “coscienze”), quelle delle nuove generazioni, per
creare una nuova classe dirigente attenta e sensibile alle necessità di tutti e non solo di alcuni
privilegiati.
In unʼottica assolutamente laica Strada parla sempre delle varie forme di povertà che affliggono
lʼumanità e pone lʼaccento sul fare, nonostante il dire abbia il suo peso, nonostante le parole, per lui,
abbiano tutte un valore. In poche ore egli ci mostra come, pur non credendo nei miracoli e forse negli
uomini, egli voglia fare ancora (aprire poliambulatori anche nella opulenta Italia per coloro che non
possono permettersi cure adeguate) e sogni un mondo che ora proprio non cʼè. Niente retorica, solo
il sogno di unʼUtopia che si vuole diventi Luogo concreto.
“Crediamo nellʼuguaglianza di tutti gli esseri umani a prescindere dalle opinioni, dal sesso, dalla
razza…Ripudiamo la violenza…Vogliamo un mondo in cui i governi garantiscano lʼuguaglianza di base
di tutti i membri della società…Noi consideriamo democratico un sistema politico che lavori per il bene
comune privilegiando nel proprio agire i bisogni dei meno abbienti…per migliorare le condizioni di vita,
perché si possa essere una società di cittadini. Un mondo di uguaglianza”.
La parola uguaglianza ha un sapore intenso, ce lo richiamano le pagine dei nostri libri di scuola e
la demagogia degli ideologi, la Dichiarazione dei diritti dellʼUomo e del Cittadino, frutto della Rivoluzione
francese, e la Costituzione americana, per esempio nellʼarticolo che parla del diritto alla felicità di ogni
uomo, il Vangelo di Gesù Cristo, lʼuomo del fare. Eppure i cattolici hanno bisogno che a ricordare loro
lʼuguaglianza sia un uomo come Gino Strada. Da cattolica ti ringrazio, Gino!
Imma Perrino
TRANI-BARLETTA-BISCEGLIE. 1. Lo scorso 27-28 marzo il settore giovanile di Barletta in
collaborazione con la commissione diocesana per lʼevangelizzazione dei popoli e la cooperazione tra
le chiese, ha vissuto unʼiniziativa forte di riflessione e sensibilizzazione, il Meeting Giovani “Liberi nel
cuore della storia. Missionari come P. Raffaele Di Bari”. Due i momenti celebrativi: domenica 27
nella Sala della Comunità S. Antonio, con vari interventi, del Sig. Sindaco, dellʼArcivescovo, don Ruggiero
Caporusso e don Francesco Doronzo, rispettivamente responsabili delle commissioni organizzatrici.
Lunedi 28, alle ore 18.30, si è svolta una fiaccolata della pace e di solidarietà per i
martiri missionari di giovani e studenti della Città, dalla Basilica S. Maria Maggiore
verso piazza Aldo Moro con testimonianza del Missionario Comboniano P. Alex
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Zanotelli. Infine, alle ore 20, nella stessa Basilica il noto Missionario ha presieduto
la Celebrazione Eucaristica, con una folla di giovani, testimoniando la ricerca di autenticità dello stesso
mondo giovanile.
2. Con unʼiniziativa del settore di Pastorale Giovanile di Barletta viene proposto un percorso di
partecipazione ai giovani e alle famiglie. Il prossimo sabato, 2 aprile, alle ore 18 presso la sala della
Comunità S. Antonio sul tema “Il Cantiere delle Famiglie. La famiglia protagonista responsabile”. Ci
saranno i saluti del Sindaco ed una testimonianza di Mario ed Egle Sbera, presidenti associazione
nazionale famiglie numerose. Seguiranno gruppi di lavoro in vari e diversi ambiti e le conclusioni.
fra Andrea V.
DIOCESI DI MOLFETTA. 1. La Pastorale giovanile della diocesi di Molfetta ha programmato nelle
quattro città gli appuntamenti quaresimali per giovanissimi e giovani. Lʼitinerario si concluderà il 16
con la Giornata diocesana della gioventù, presso il duomo di Molfetta, con una Veglia di preghiera
presieduta da Mons. Luigi Martella.
2. Il Consultorio diocesano ha organizzato un percorso con i futuri genitori sugli aspetti relazionali,
medici ed etici dellʼattesa di un figlio. In questo mese si terranno quattro incontri nelle seguenti date:
4, 6, 8, 13. Si svolgeranno presso la sede del Consultorio in piazza Garibaldi, a Molfetta, alle ore 19,30.
3. La Pastorale Sociale propone un percorso di formazione socio-politica a cura dellʼUfficio di
pastorale sociale e del lavoro e dellʼéquipe Progetto Policoro. In questo mese, il 14, si terrà un incontro
sul tema “Tra riconoscimento sociale e flessibilità: il lavoro” con una relazione di don Paolo Malerba.
ARCIDIOCESI DI BRINDISI-OSTUNI. 1. Mercoledì 13 aprile presso lʼEpiscopio di Brindisi,
alle ore 17.30, verrà presentato il volume con gli Atti del Convegno sulla storia e la rifondazione
della nostra Provincia. Interverranno il Ministro provinciale, Mons. Palese, Preside della Facoltà
Teologica, il Prof. Francesco De Luca, docente di Archivistica allʼUniversità del Salento.
Conclusioni della dott.ssa Rosa Anna Savoia. Sono invitati specialmente i frati, i terziari e gli
amici francescani salentini.
2. In occasione nellʼannuale Giornata Mondiale della Gioventù che cade la Domenica delle Palme,
la Pastorale Giovanile di questʼArcidiocesi si è mobilitata organizzando una Peregrinatio Crucis nelle
varie vicarie che segnano il territorio diocesano, concludendo con un momento forte di fede e di incontro
il 16, presso la Parrocchia S. Cuore (Salesiani) a Brindisi, partendo alle ore 16. Per maggiori
informazioni visita www.giovanibrindisiostuni.it In questo mese il Seminario minore ha programmato
vari incontri nelle diverse città dellʼArcidiocesi per i Ministranti. Info su www.seminariobrindisi.it.
DIOCESI DI UGENTO. 1. Il giorno 31 marzo, ad un anno dalla scomparsa di Mons. Vito De Grisantis,
vescovo in atto di questa Chiesa diocesana, nella cattedrale di Ugento viene celebrata unʼEucaristia di
suffragio, presieduta dal card. Salvatore De Giorgi, con la partecipazione dellʼintera comunità diocesana
in tutte le sue espressioni.
2. Nel teatro della parrocchia San Carlo di Acquarica del Capo, giovedì 7 aprile, alle ore 18, si svolgerà
una Tavola rotonda su “La presenza dei laici nella pastorale della salute”, in preparazione al Convegno
delle Chiese di Puglia a fine aprile. Lʼiniziativa è dellʼUfficio Liturgico e di Pastorale della Salute della
Diocesi.
3. Il 20 aprile cadrà il 18° anniversario della morte del nostro caro fratello terziario francescano, don
Tonino Bello. Il nuovo pastore della diocesi, Mons. Vito Angiuli, celebrerà unʼEucarestia nel cimitero di
Alessano con la partecipazione dellʼintera diocesi, il giorno 26, per ricordare questo
testimone singolare e chiedere a lui un nuovo sguardo profetico nella Chiesa e nella
società.
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In continua formazione
ESERCIZI QUARESIMALI A LORETO
Nei giorni 21-25 febbraio i postnovizi di Campobasso
hanno vissuto presso la casa di preghiera "Famiglia di
Nazaret", a Loreto, dei giorni di ritiro tenuti dal nuovo
maestro del postulato, fra Leonardo Franzese della
Provincia di Napoli. Il tema degli esercizi è stato quello:
"La pace del cuore",ogni incontro è stato aperto con un
racconto di Bruno Ferrero,che racchiudeva quello che
era l'argomento del giorno. La pace è un qualcosa che
parte da un rapporto riconciliato con se stessi e quindi
con Dio, è un cammino che presuppone la capacità di
riconoscere i propri limiti e povertà,e partendo da questi
dare la possibilità di far scaturire la Grazia di Dio. Un
messaggio che può racchiudere un pò il senso e che forse ci può toccare più da vicino è quello che il
Signore non chiama gente capace,ma rende capaci coloro che chiama. In questo una buona volontà di
migliorare se stessi,in tutti gli aspetti e le sfaccettature della vita e del proprio cammino. Ciò che i
postnovizi hanno apprezzato nello stile di fra Leonardo è stata la semplicità nelle meditazioni offerte
insieme alla viva testimonianza della propria esperienza di vita. Tutto questo accompagnato dal
messaggio che Gesù stesso ci consegna: Ego sum pax ....e vuole essere il nostro augurio per chi legge!
PURIFICATI E RINNOVATI COME NEVE
fra Gabriele Bitonti da Taurisano
Il tempo di Quaresima ci invita a collocarci nel deserto, dove occorre farsi cercatori dellʼessenziale.
Questo luogo, infatti, ci costringe a lasciar cadere tutto ciò che è superfluo. Il deserto nella Bibbia è
spazio di innamoramento ma anche di prova, di intimità ma anche di conversione. Ecco ciò di cui il
nostro mondo ha urgente bisogno: deserto per ascoltarci, fermarci, fare silenzio e lì incontrare Dio per
fare alleanza con Lui, un patto di amore che Dio vuole stipulare con ciascuno di noi. Infatti, la
Quaresima è il tempo forte dove sono chiamato in prima persona a vivere la conversione del cuore
mediante la Parola del Vangelo. Lo sguardo di Gesù crocifisso diventa in questo momento della mia
vita da postulante un conoscere per amare.
La Chiesa mi propone questo tempo forte, intenso, per verificare il mio orientamento, per aggiustare
la rotta, per riscoprire il volto di Gesù, sposo dell'umanità. Qui al Postulato ci sono varie iniziative tra
cui il Ritiro di Quaresima, che si svolgerà dal 3 al 7 aprile, ad Assisi, con il pio esercizio della Via Crucis
ogni pomeriggio alle 15.30, il Rosario alle 16, lʼadorazione eucaristica personale e comunitaria, per
arrivare purificati e rinnovati allʼannuncio della Pasqua, alla grande festa della Risurrezione di Cristo.
Nicola Summo, postulante
FORMAZIONE INIZIALE
Dallʼ8 al 10 aprile il Consiglio Nazionale dei Postnovizi e Studenti cappuccini italiani si incontrerà
presso il nostro convento del S. Cuore di Campobasso, per eleggere il nuovo rappresentante e vice
nazionale. Concluderanno il loro incontro con una visita a San Giovanni Rotondo, ai luoghi di S. Pio
da Pietrelcina. Possa il santo del Gargano guardare e intercedere su tutte le nostre case di formazione.
Auguri ai fratelli che saranno scelti come primi responsabili del Consiglio Nazionale.
FOGGIA CHIAMA AURONZO
Dal 26 al 29 i frati giovani della Provincia di SantʼAngelo e Padre Pio, su invito del loro Ministro
provinciale, vivranno dei giorni di fraternità presso Auronzo di Cadore (Belluno). Auguriamo loro il
riposo dalle fatiche scolastiche ed anche un refrigerio di ossigeno nello Spirito del Signore.
TRANI 1. Dopo 4 anni di intensi lavori si è riaperto
nel corso di unʼintensa e affollata presentazione il
Museo diocesano di Trani. È stata una serata densa
di interventi ed ospiti autorevoli.
2. Nei giorni 4-5-6 aprile, alle ore 16, presso i Padri
Barnabiti di piazza Tiepolo, a Trani, si tiene un
Convegno internazionale dal titolo: Simone Weil,
dentro e fuori la Chiesa? Partecipano studiosi e
docenti dagli USA e da varie Università italiane. Per
informazioni e prenotazioni contattare lʼIstituto
Superiore di Scienze Religiose di Trani: tel.
0883.494228 (ore 16-19); [email protected]
SALDI NELLA FEDE
E NELL’AMORE PER DIO,
NOSTRA SORGENTE DI VITA
“Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”
(cfr. Col 2,7)
Leggendo il Messaggio del Santo Padre Benedetto
XVI per la XXVI Giornata Mondiale della Gioventù
2011, sono rimasta colpita dal suo profondo pensiero
rivolto a noi giovani. Il Santo Padre è riuscito
pienamente a cogliere quelli che sono i problemi che
affliggono ogni giorno tutti noi e che possono portarci
a essere sempre più lontani da Dio. Quante volte ci
accorgiamo di aver dato il massimo per gli altri ma
siamo puntualmente delusi, cerchiamo di costruire dei
rapporti solidali e sinceri che svaniscono nel nulla, sogniamo una vita completamente diversa da quella
che poi realmente si presenta ai nostri occhi.
Tutto questo dove ci porta immediatamente? A mettere in dubbio lʼesistenza di Chi ci ha dato la vita
ed è sorgente di questʼultima. Non possiamo mettere sempre in discussione la nostra fede e il nostro
amore per Dio solo perché ci sono numerose prove che ci si pongono dinanzi. Arriva il momento di
iniziare a capire che in realtà tutto ciò che accade, può un giorno servirci veramente; facendoci
diventare sempre più forti, anche se può sembrare impossibile.
È troppo semplice intraprendere la strada più facile che ci viene proposta ma che in realtà si rivela
ingannevole. Soltanto la parola di Dio, la fede e la luce che dobbiamo sempre vedere ci indicano la via
autentica e più giusta da seguire. Per molti oggi riuscire ad accedere a Gesù Cristo è difficile poiché
siamo circondati da mille immagini di Lui che è lʼunico che veramente non ci tradirà mai.
Ognuno di noi può vedere, ascoltare Gesù profondamente nel suo cuore, conoscerlo mediante la
preghiera e anche soprattutto nelle difficoltà; poiché è solo grazie a Lui che si riesce a essere più forti
di prima. Come afferma il Santo Padre dobbiamo imparare a vedere e incontrare Gesù nellʼEucarestia,
nel Sacramento della Penitenza ma anche nei poveri, nei malati, nei fratelli che sono in difficoltà e
hanno bisogno di aiuto. Mediante la fede noi siamo fondati in Cristo. Essere fondati in Cristo significa
rispondere concretamente alla chiamata di Dio, fidandosi di Lui e mettendo in pratica la Sua Parola.
Per molti può risultare troppo semplice parlare o dire tutto questo senza in realtà vivere o affrontare
tanti problemi a volte per alcuni insormontabili. Se scrivo tutto questo, è perché nella vita ho imparato
ad affrontare momenti difficili ma che non hanno fatto altro che far crescere la mia fede e il mio amore
per Dio. Riuscire a trovare la forza pensando e accorgendosi della Sua presenza e vicinanza è
meraviglioso. Le preoccupazioni, le difficoltà e le nostre indecisioni non devono essere affrontate
sempre con negatività e negazione di Chi ha dato la vita per noi è desidera solo di essere amato
Loredana Diviccaro
profondamente ogni giorno senza pretese.
CHIARA,OTTOCENTO ANNI DI FEDEL TÀ
La prossima domenica delle Palme, il 17 aprile, avrà inizio lʼottavo centenario della Consacrazione
di Santa Chiara nella Porziuncola. La ricorrenza non è una commemorazione di un passato glorioso,
ma un evento che si fa memoria, al fine di “attingere anche dalla propria storia ulteriore slancio per
rinnovare la volontà di servire la chiesa”. Viviamo, cari fratelli, con tutte le sorelle clarisse, lʼanno di
grazia che il Signore sta per donarci! E sia anche questa una felice circostanza di un avvicinamento,
affidamento, sostegno ai monasteri della nostra Puglia. I segni delle grate, del silenzio e di una pace
soave mista a profumo di bellezza riscaldino i nostri incontri con lʼambiente claustrale.
SUOR CHIARA DAMATO PROSSIMA VENERABILE
Dal Vaticano sì alla “positio”
Martedi 18 gennaio si è riunita in Vaticano la Sessione ordinaria dei Cardinali e dei Vescovi membri
della Congregazione delle Cause dei Santi (tra i presenti cʼera il card. Francesco Monterisi) per
esaminare la “positio” della causa di beatificazione e canonizzazione della Serva di Dio suor Maria
Chiara Damato. Lʼesito della discussione e della votazione è stato positivo e gli ecclesiastici si sono
espressi favorevolmente sulla santità e sulla eroicità delle virtù della clarissa barlettana, deceduta nel
1948, il cui corpo incorrotto riposa il suo monastero, nella città di Albano laziale. Precedentemente il
6 novembre 2009, i consultori teologi avevano già dato il loro assenso positivo a riguardo. Ora lʼesito
di questʼultima discussione e della votazione sarà sottoposta al Santo Padre Benedetto XVI, il quale
dopo il suo “placet”, dichiarerà suor Maria Chiara Damato “Venerabile”. Attendiamo con gioia
questʼultimo alto pronunciamento nella preghiera, affinché la nostra Serva di Dio manifesti un segno
della sua intercessione, necessario per la sua beatificazione. Questa fecondità di santità stimoli anche
noi cappuccini di Puglia a rivalutare lʼesempio e la vita del Servo di Dio fra Dionisio da Barletta,
affidandoci quotidianamente alla sua intercessione.
fra Andrea Viscardi
LA FORMAZIONE FRAGILE Lo scorso sabato 26 marzo nella mattinata, presso il Pontificio
Seminario Regionale Pugliese di Molfetta, si è svolto un Seminario di studio dal tema “La formazione
fragile. Ipotesi sulla crisi delle scelte di vita”. Ha introdotto il prof. Sergio Bastianel sj, presidente ATISM,
docente presso la Pontificia Facoltà dellʼItalia Meridionale sez. san Luigi (Napoli); relazione del prof.
Aristide Fumagalli, teologo moralista, Seminario Arcivescovile di Milano della Facoltà Teologica
dellʼItalia Settentrionale (Milano); moderatore il prof. Vincenzo Viva, delegato per la Sezione Meridionale
ATISM, docente alla Facoltà Teologica Pugliese (Bari) e allʼAccademia Alfonsiana (Roma). Sono
intervenuti fra Luigi Lavecchia (Serracapriola - FG) e fra Massimiliano Carucci, docenti nel nostro
Istituto Teologico, fra Michele Mazzeo e fra Gianpaolo Lacerenza (Roma), fra Andrea Viscardi.
GRUPPI DI PREGHIERA P. PIO Il Centro internazionale dei Gruppi di Preghiera di P. Pio ha
organizzato un omaggio a Giovanni Paolo II, il prossimo 2 aprile a Roma. Si tratta di una giornata di
spiritualità in preparazione alla beatificazione del Papa polacco, nellʼanniversario della sua morte,
presso la chiesa di San Salvatore in Lauro, con il seguente programma: ore 15, accoglienza dei gruppi
di preghiera del Lazio (aperto ad altri movimenti ecclesiali); ore 16, solenne celebrazione presieduta
da S.E. Mons. Zygmnut Zimowski, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale degli operatori
sanitari; ore 17, processione dalla chiesa di san Salvatore in Lauro alla Basilica di San Pietro con
lʼaccoglienza di S.Em. il Card. Angelo Comastri, arciprete della Basilica vaticana e
deposizione di fiori sulla tomba di Papa Wojtyła.
Il Gruppo di Preghiera della nostra parrocchia di Triggiano, invece, vivrà un ritiro
16
quaresimale domenica 3 aprile, accompagnato da fra Onofrio a Pietrelcina.
FRAMMENTI DI LUCE Nella nuova edizione “Frammenti di Luce 2011” La Via della Bellezza, in
aprile cadono due appuntamenti, il primo sabato 2, alle ore 16, presso la chiesa di San Pasquale in
Bari con il laboratorio “Un viaggio spirituale ed artistico attraverso i Mosaici di Marko Rupnik” dal titolo
Il colore della luce. Il secondo, sabato 30, alle ore 20.30: nella cattedrale di Andria si terrà un Concertomeditazione per soli, coro, danza e voce recitante intitolato: Canto al re il mio poema.
APOSTOLATO LITURGICO Le sorelle consacrate Pie Discepole del Divin Maestro propongono
presso la sede “Centro giovanile” a Roma, unʼiniziativa per la beatificazione di Giovanni Paolo II, da
venerdi 29 alla celebrazione in piazza San Pietro, il 1° maggio. Per informazioni contattare sr. M.
Cristina Catapano nella loro casa di Bari, in via Quintino Sella, presso lʼApostolato Liturgico.
UN ANIMALE IN CONVENTO
Ciao, sono Cappuccina, lʼospite del convento di
Triggiano!
È da quattro mesi circa che sto tra i frati. E sto davvero
benissimo! Loro dicono che sia io a fare compagnia. In
realtà anche loro mi fanno tanta ma tanta compagnia. Mi
coccolano sempre. Anzi, a volte mi accarezzano troppo…
tanto che mi vien voglia di mordere la mano perché mi
snervano. Ma sono buoni e sto bene. Capisco che mi
vogliono tanto bene. Sembrano tanti san Francesco! Come
questo santo carino amava gli animali e parlava con loro,
così questi frati altrettanto carini amano parlare con me. Ah, se
avessi il dono della parola! Mi accontento di rispondere con un miao. Se non fossi con loro sarei rimasta
sola per strada, come una vagabonda, come tanti altri gattini che girano per le vie delle nostre città.
I frati mi portano con loro tra i corridoi del convento, i bambini poi mi fanno divertire un sacco, le
donne che il martedì vengono per la pulizia della chiesa mi circondano di affetto portandomi qualche
pappina. Qualche volta entro anche in chiesa o aspetto in sagrestia i frati che terminano la Messa.
Insomma, da essere unʼorfanella rifugiata in convento, ora sono una di casa. I fratini dicono che sono
la padrona! Amate anche voi gli animali. Siamo buoni. Non facciamo del male a nessuno. Anche noi
siamo creature di Dio. Ciao!
Mille profumi
che avvolgono il mio cuore,
mille volti impressi
nella mente,
mille preghiere
che si innalzano insieme
verso Te.
Solo a piedi scalzi
il cammino ora può iniziare,
con leggerezza,
persino con gioia.
Fino a condurre
a una diversa
esperienza di Dio.
Antonio Dargenio (Barletta)
dal libretto per il suo trigesimo
17
C OMPLEANNI
7
9
13
16
19
25
fra Alfredo Marchello
fra Riccardo Robinson
fra Giuliano Abbatecola
fra Domenico M. Mirizzi
fra Guido Ficocelli,
fra Giuseppe Benini
fra Antonio Josè Nhanfere
fra Marco A. Mascolo
18
O NOMASTICI
3
fra Riccardo Robinson
21
fra Anselmo Allegretti,
fra Silvio Pizzuto,
fra Corrado Mappa,
fra Corrado Politi
fra Egidio Indellicato
fra Marco A. Mascolo
23
25
Stampa e grafica a cura di MAGMA Grafic 080.5014906 - 333.8465594 [email protected] - www.magmagrafic.it
L’ultima fatica di fra Giuseppe Celli della Provincia
dei Cappuccini di Basilicata-Salerno
Fraternità in festa ad aprile con...
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dal ministro provinciale - Frati Cappuccini Italiani