Le schede tecniche
di Turismo Itinerante
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SCHEDA TECNICA E “PROVA SU STRADA” DEL
GARMIN STREET PILOTE III
*
di Pietro Rosi e Raffaele Chiauzzi
PREMESSA
Cosa è e cosa fa lo SP3? Il prodotto comprende tutto quanto il necessario per la
navigazione in auto con calcolo automatico rotta (da indirizzo a indirizzo in tutta Europa,
con possibilità di inserire fino a 100 tappe intermedie per ogni rotta) tramite ausili alla
guida (mappa ed indicazioni sul display a colori più avvisi sonori e sintesi vocale, il tutto
multilingue), su una cartografia (prodotta da Navtech non da Garmin, quindi la stessa
del 99% dei navigatori per auto) che è la più dettagliata attualmente disponibile in
Europa e che comprende non solo tutte le strade urbane ed extraurbane ma anche i
famosi "POI" (Point of Interest) vale a dire la posizione completa di indirizzo con numero
civico e numero di telefono di una enorme categoria di "attrazioni", quali ristoranti,
alberghi, siti governativi, musei, servizi, servizi d'emergenza etc. etc. - "poi" ne
parleremo).
Oltre a ciò lo SP3 memorizza la rotta fatta (tipo "mollichine di pane"...) in modo da poter
tornare facilmente da dove si è venuti (se si vuole) e permette di salvare fino a 500
waypoint (località di cui si desidera memorizzare la posizione). Queste sono le funzioni
di base, vedremo successivamente in dettaglio le potenzialità tramite schermate
illustrative, come il trip computer etc. Come detto nella confezione è incluso il CD
cartografico dettagliato CityNavigator, che comprende tutta Europa. Una volta scaricato
il CD sul proprio computer, si salva tramite PC (via seriale o con il veloce programmatore
via USB, incluso) nella cartuccia di memoria inclusa (128Mb) la parte che si desidera (ad
esempio l’Italia occupa circa 77Mb). Ovviamente nella cartuccia la cartografia resta
memorizzata anche a GPS spento, ogni volta che si salva nuova cartografia viene
automaticamente cancellata la precedente. Viaggiare in zone non coperte dalla
cartografia caricata su cartuccia è possibile in quanto lo SP3 ha anche un basemap
residente che copre tutta l'Europa.
Bello, bello - ma quanto costa? Qual è il costo "reale", vale a dire, ci sono costi nascosti
successivamente all'acquisto? Lo SP3 funziona con il sistema SAT USA, quindi, essendo
americano e governativo, è per noi gratuito (e resterà gratuito, o meglio, lo pagano gli
americani con le loro tasse) ed essendo militare è molto più affidabile che se fosse in
mano ad una azienda privata - problemi del resto non ce ne sono mai stati, men che mai
da adesso con la guerra dei cent'anni che Bush ha iniziato. Per es. i ventiquattro sat in
cielo hanno un backup di altrettanti in caso ne cada qualcuno, quindi nessun problema
insomma per il segnale.
Lo SP3 si pone quindi in diretta concorrenza con i più costosi sistemi di navigazione per
auto; questo tipo di prodotti, prima dell'abolizione della SA (il famoso errore di cento
metri circa, volontariamente indotto dal DoD (Dipartimento della Difesa USA) sul segnale
SAT per uso civile) erano l'unica possibilità di poter viaggiare con precisione. Infatti,
generalmente venivano collegati allo sterzo (o comunque dotati di complessi giroscopi
etc.) ed in questo modo il firmware "sapeva" dove era la vettura e poteva così raggirare
il problema del segnale poco preciso tramite algoritmi software legati all'hardware.
Adesso che l'accuratezza del segnale SAT è migliore, e grazie all'hardware più potente
*
Gli autori ringraziano Luca Paradisi, della Società FCH S.r.l. di Livorno, che li ha autorizzati
ad usare alcune schermate e più di un commento tratti dalla loro "prova su strada" dello
SP3
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dei sistemi GPS come lo SP3 (rispetto anche solo ad un paio d'anni fa) e
conseguentemente al firmware più sofisticato, si ha la possibilità, anche con GPS
portatili (normalmente usati per trekking ed escursionismo), di vedere la propria
posizione esattamente sulla strada che si sta percorrendo - SENZA ALCUN ERRORE
(grazie all'esclusiva funzione road-lock di cui sono dotati gli ultimi modelli Garmin e non
solo lo SP3.
Naturalmente, a fronte di un costo di molto superiore (sia come primo acquisto sia come
costo di cartografia successiva), i sistemi FISSI per auto offrono anche altre possibilità e
"stranezze", quali opzioni DVD/TV/CD, telecomando, niente fili in giro, display spesso
più grande etc. (mentre la cartografia come detto generalmente è la stessa dello SP3,
prodotta da Navtech - questo è IMPORTANTE). Sullo SP3 d'altro canto non vedrete mai
un film DVD, ma (costo inferiore a parte) è l'utente che deve decidere se interessato/a o
meno alle funzioni che i navigatori per auto NON possono offrire, vale a dire
sostanzialmente nessuna installazione in auto, facile trasportabilità da un mezzo
all'altro, assoluto divertimento di poter pianificare rotte al PC e interfacciare il GPS al PC
per elaborazioni "sofisticate", possibilità di poter usare il GPS (parzialmente) anche per
escursionismo etc. etc. Insomma, se non avete problemi di budget, non vi interessa
approfondire la conoscenza del mondo GPS, avete appena ordinato una Mercedes da
settantamila Euro, non avete idea di cosa sia un computer o Internet - consigliamo un
navigatore per auto.
Tutti gli altri…. Possono andare avanti e leggere la “prova su strada” dello SP3.
La confezione e gli accessori dello StreetPilot III
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Mai pensato di illustrare un apparecchio parlando a parte della "confezione", ma in
questo caso ci ha talmente colpito che merita un approfondimento. Infatti, aprire il
pacco lascia momentaneamente confusi dalla quantità di materiale - una festa di
accessori, manuali, foglietti - che Garmin ha incluso:
-
base di montaggio a sgancio rapido e gancio di blocco
bean-bag con identica base a sgancio rapido e gancio di blocco
staffa di montaggio GPS orientabile dx/sx - su/giù (non si vede nella foto sopra in
quanto montata sotto il GPS)
programmatore USB per salvare la cartografia rapidamente su cartuccia (chi non
possiede interfaccia USB può ugualmente salvare via seriale)
speciali dischi adesivi riposizionabili e permanente per il fissaggio della base
cartuccia da 128Mb
cavo di collegamento al PC
adattatore 12V per autovettura
speaker per sintesi vocale, integrato con lo spinotto di alimentazione per la presa
accendisigari
manuali separati per GPS, software e programmatore USB in italiano ed in inglese (+
quick start in inglese)
certificato per la registrazione del software al sito Garmin
doppio CD CityNavigator 4.01 contenente la cartografia e Mapsource 4.0
GPS con antenna rimovibile
La prima cosa che consigliamo di fare è, dopo messe sei batterie AA nel GPS (attenzione
che durano poche ore soltanto, tenere la luminosità al minimo e settare GPS "off"
quando si usa in casa), portarlo fuori a fare il fix della posizione (questa prima volta
richiederà qualche minuto in quanto il GPS è stato spento nell'altro emisfero, ma una
volta che "conoscerà" il cielo di casa vostra trovare la posizione richiede generalmente
pochi secondi). Ripresi dallo shock di vedere l'indirizzo di casa propria con tanto di
numero civico è opportuno settare i vari parametri nel menu setup (sistema metrico,
orario, lingua etc.). Nel frattempo si può installare il doppio CD (richiede parecchi minuti
in quanto viene salvata la zona di proprio interesse tutta su HD), dopodiché si deve
immettere il codice di sblocco (che riguarda tutta la cartografia europea, scritto in un
foglietto arancione contenuto nella confezione (attenti a non gettarlo via…)
Questo codice è assolutamente necessario in quanto i CD CityNavigator non vengono
venduti da soli ma unitamente ad un apparecchio GPS. La cartuccia programmata con
cartografia infatti NON funziona su altri GPS se non il vostro (ci salva il codice dentro).
Dopo l'installazione si può quindi collegare il programmatore USB (si configura
facilmente tutto da solo) e inserita la cartuccia si possono caricare le mappe che
interessano.
Mentre il PC salva (comunque in breve tempo - rispetto al salvataggio via seriale) perché
non portare in camper staffe, cavetto 12V e GPS e cercare la migliore posizione dove
metterlo.
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Il montaggio in auto dello StreetPilot III
Installare lo SP3 in camper (o anche in un’auto)
dovrebbe essere relativamente semplice per la
maggior parte degli utilizzatori. Infatti, non c'è
da fare quasi niente, non si preoccupino i nonamanti del "fai-da-te". Una volta attaccata a
scatto la staffa di montaggio allo strumento (in
alto sx nella foto) e apprezzato il meccanismo
di basculaggio, si noterà che questa sotto ha
una parte circolare che entra facilmente, a
scatto anch'essa, nelle due identiche basi (in
basso a sx, e l'altra a destra pre-attaccata al
bean-bag). Queste basi hanno anche una leva
di blocco per prevenire accidentali sganci.
E' quindi necessario sistemare in auto o la base
semplice o quella con bean-bag, questo è del
tutto soggettivo e dipende dal tipo di cruscotto.
Se siete preoccupati, che il sistema non sia
affidabile, considerate che i due adesivi forniti,
uno permanente e uno riposizionabile, per
fissare la base nera, sono "tremendi" ed
aderiscono perfettamente, avendo cura di
seguire le istruzioni di installazione, pulire la
parte con alcool etc.) senza peraltro lasciare
alcun segno al momento della rimozione.
Chi invece preferisce il bean-bag sappia che anche
questo accessorio è costruito in maniera eccellente,
ci ha colpito quasi più del GPS stesso. E' molto
pesante, sotto è fatto di una speciale gomma antiattrito, e le quattro "orecchie" ai lati sono
ripiegabili/avvolgibili, in modo da adattarle o al
cruscotto come nella foto a lato o alla base del
cambio come nella foto in basso, o altrove (al
braccio!?).
Vedete nella foto il bean-bag posizionato sul
cruscotto, dopo circa cento km non si era spostato
di un millimetro.
La prova è fatta su una autovettura, ma in camper
il concetto è perfettamente lo stesso.
In qualsiasi caso, è molto importante ovviamente
che il GPS sia facilmente "estraibile" (da voi non da
altri!), quindi, comunque lo montiate, toglierlo,
grazie alla staffa rapida, è questione di un
secondo.
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In ogni modo, qualunque sistema di fissaggio sia
usato (si può scegliere se fissare la base sul camper
ed utilizzare il bean-bag sulla autovettura o
viceversa) quello che conta è che il GPS deve
vedere il cielo, anzi meglio, deve vedere più cielo
possibile (tanto cielo = maggiore precisione; poco
cielo = poca precisione; molto poco cielo = perdita
del segnale).
Per esempio nelle foto che vedete, lo SP3 è stato
collocato sul cruscotto di un Ducato, tutto spostato
a sinistra. In caso di camper con mansarda una
soluzione che offre sufficiente garanzia di
copertura.
Nelle
altre
foto,
è
sistemato
centralmente sul cruscotto di un mansardato su
Sprinter, condizione che ha comunque consentito la
navigazione in 3D, che comprende anche
l’indicazione dell’altitudine sul livello del mare. (Per
fare questo il GPS deve “vedere” almeno quattro
satelliti contemporaneamente). E’ evidente che i
possessori di semintegrali o di motorhome non
avranno problemi, mentre in caso di necessità può Lo SP3 installato sul cruscotto del Ducato
essere utile applicare una antenna esterna attiva
(quella del GPS è passiva) oppure staccare
dall’unità l’antenna in dotazione, e, grazie ad una
prolunga, collocarla in una posizione dalla quale
“vede” una maggiore porzione di cielo.
Esiste sul mercato una antenna supplementare
della Garmin, ed anche di altri produttori (più
economica ma sempre con possibilità di montaggio
magnetico o a viti), e una speciale antenna rivestita
di plastica bianca e con cavo di nove m., nata per
nautica ma generalmente molto apprezzata dai
camperisti, in quanto si monta a staffa e non
magneticamente.
Una volta sistemato il GPS, è semplicemente
sufficiente collegare il cavo di alimentazione alla
presa dell'accendisigari e il GPS è installato.
L'altoparlante infatti è nascosto dentro la presa ed
è orientabile in modo da non dare fastidio. La
qualità del segnale è buona, la voce (femminile)
ben distinta e il volume sufficientemente forte
(regolabile da zero in su direttamente da GPS). Non
ci sono problemi, anche in presenza di mezzi
"rumorosi". Bambini terribili o telefonata fanno
perdere la preziosa indicazione? In ogni caso
premendo in qualsiasi momento il tasto speaker il
GPS ripete di nuovo l'ultimo messaggio. Guidano
amici stranieri? Sul CD sono anche disponibili tutte Lo SP3 installato sul cruscotto del Mercedes
le lingue da scaricare via seriale nel GPS in Sprinter
alternativa alle lingue precaricate (italiano e
inglese).
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LUMINOSITA’
Abbiamo verificato che la luminosità del display è
talmente forte da non essere un problema
nemmeno con il sole che batte direttamente sullo
strumento, che è risultato sempre perfettamente
leggibile. Oltre a ciò c'è un modo notturno
(automatico o manuale) per migliorare la qualità
del display di notte e il livello di luminosità
dell'eccellente display TFT 16 colori così come il
contrasto sono regolabili con numerosi passi.
Una volta soddisfatti della sistemazione del GPS sul cruscotto del camper, è opportuno
tornare in casa per studiarsi un po' da vicino la cartografia (cosa stiamo dicendo...
NESSUNO dopo averlo montato sul camper sarà così freddo da tornare in casa senza un
giro di prova.... ok - DOPO il giro di prova - passiamo ad esaminare la cartografia.
La cartografia CityNavigator
Come già detto, lo SP3 ha al suo interno, precaricata in fabbrica, una cartografia
completa che copre la zona Atlantica, vale a dire da Portogallo fino a Medio Oriente giù
fino all'Africa. Detta cartografia di base (basemap da adesso) ha un dettaglio
sufficientemente adeguato per una navigazione extra-urbana (comprende infatti
autostrade e strade statali, le città, oltre naturalmente ai dettagli geo come coste, fiumi,
laghi etc. - oltre a ciò ci sono alcuni punti di interesse, es. aeroporti etc.). Non sono però
presenti all'interno, vista l'enorme occupazione di memoria (due CD!), dettagli
cartografici spinti, come strade urbane complete di numeri civici e sensi unici, strade
minori extraurbane e POI (luoghi di interesse). Tutti questi dettagli sono così forniti da
Garmin, per i vari modelli di GPS, nei CD cartografici Metroguide (uno per ogni paese
Europeo), Roads and Rec (idem), WorldMap e CityNavigator (unico doppio CD per tutta
Europa). Indipendentemente dal fatto che CityNavigator sia stato fatto apposta per lui,
lo SP3 supporta TUTTI questi tipi di cartografia, la cui occupazione in memoria varia, e
che viene salvata in apposite cartucce EEPROM (128Mb fornita con lo strumento, ma
disponibili anche in tagli da 8, 16, 32 e 64 MB). L'utility software per selezionare e
salvare la cartografia, o per usare lo strumento in real-time vedendo la propria posizione
sullo schermo del PC (in auto per es. con notebook+gps), e per gestire le altre funzioni
dei GPS Garmin, come salvare/caricare waypoint, creare rotte e tracks etc. etc. si chiama
Mapsource ed è inclusa in ogni CD cartografico.
Con lo SP3 viene dato il CD CityNavigator, ma come detto, precedenti possessori di altri
modelli possono utilizzare anche i CD Metroguide. La cartografia è apparentemente la
stessa con la differenza sostanziale che NON è possibile il calcolo automatico della rotta
(routing) se non con il software CityNavigator. Naturalmente c'è da considerare
l'occupazione di memoria; avendo CityNavigator maggiori dettagli urbani (per
l'autorouting indirizzo-indirizzo) occupa MOLTA più memoria di Metroguide; infatti,
abbiamo per prova selezionato tutta l'Italia, con Metroguide occupa 34Mb, mentre con
CityNavigator ben 77Mb.
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Abbiamo in apertura di questa pagina evidenziato il basemap residente, questo viene di
solito trascurato in quanto poi si pensa di caricare cartografia aggiuntiva più dettagliata,
nel caso dello SP3, invece, è importante, in quanto questo modello esegue l'auto-routing
come detto su CD CityNavigator ma ANCHE sul basemap esistente. Quindi per esempio,
avendo a disposizione una cartuccia da 128Mb si potrebbe, in caso di un viaggio
indirizzo-indirizzo Roma->Parigi, caricare i dettagli urbani e periferici di entrambe le
città, e delle regioni immediatamente circostanti, lasciando l'ausilio alla guida per la
parte centrale (facile) del viaggio alla cartografia residente, non dettagliata in città ma
ADEGUATA per l'uso in autostrada. Questo significa che non è necessario avere
cartografia aggiuntiva intermedia perché il GPS calcoli la rotta automaticamente senza
fare differenze fra la cartografia che trova "sotto". Ci teniamo che questa possibilità
dello SP3 di fare auto-routing anche su basemap sia CHIARA, in quanto molto
importante (anche perché è l'unico sistema al mondo di navigazione con auto-routing
che riesce a fare ciò, cioè calcolo rotta su diversi tipi di cartografia).
Insomma le possibilità (e potenzialità) del supporto dello SP3 di tutta la cartografia
esistente sono notevoli - ci rendiamo conto che a chi legge potrebbe sembrare
relativamente complicato ma in realtà con gli strumenti hardware e software di fronte è
tutto molto semplice - l'importante è che sia evidente che 1) è possibile pianificare rotte
e viaggiare risparmiando memoria (quindi soldi) e che 2) Garmin non dimentica i vecchi
clienti - chi ha già uno GPS cartografico con relativo software Metroguide può essere
fiducioso di poterlo usare anche con lo SP3.
Qual è il dettaglio cartografico di CityNavigator in pratica? Al sito Garmin è possibile
visualizzare qualsiasi CD in qualsiasi zona d'Europa, quindi raccomandiamo una visita.
Dato che comunque non è ovviamente possibile vedere altro (rotte etc.), forniamo
qualche esempio pratico.
Gli esempi sono riferiti alla città di Livorno. Vedete qui sopra Mapsource settato su
CityNavigator (tutta la cartografia Garmin divide un ambiente comune, per cui cliccando
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sul menu a tendina in alto si può visualizzare (se si è installata) altra cartografia,
Metroguide nell'esempio che vedremo. Infatti, la stessa zona con Metroguide appare
così:
come vedete, anche in questo scorcio di strade ci sono differenze; infatti, con Metroguide
"Palazzo de Larderel" non ha l'icona, e non è presente "Italmotors" in Via Chiellini 31
(ricordiamo che sia su GPS sia al PC cliccando sul punto di interesse si ha indirizzo,
telefono etc.).
Quello che ci interessa è la rotta; immaginiamo di essere a Palazzo de Larderel e voler
andare appunto a Italmotors, giusto dietro l'angolo (ma NOI SAPPIAMO che Via Chiellini,
dove si trova il garage, è senso unico verso Via de Larderel, quindi andremmo
contromano). L'alternativa sarebbe andare a destra del Palazzo de Larderel, via del
Corona, poi Via Sproni e quindi Via Chiellini - vedete? - ma ANCHE via del Corona è senso
unico verso Via de Larderel (Livorno è tutta così) quindi è un problema. Proviamo a
creare la rotta con Metroguide:
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Ble
ah! Ha tracciato una linea diritta - forse passando in mezzo ai palazzi con una ruspa ci
arriveremmo (non è da escludere che prima o poi qualcuno lo faccia). Anche con il
famoso "rubber banding", vale a dire la possibilità di "tirare" la rotta verso le strade e
vederla seguire appunto la strada (modelli precedenti allo SP3), la situazione non
migliorerebbe
perché
andremmo
comunque
contromano.
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Vediamo adesso la creazione della stessa rotta con CityNavigator:
Adesso sì! Ha creato la rotta corretta, evitando sia il senso unico di Via Chiellini sia l'altro
a destra di Via Del Corona, passando per la via più lunga, che attraversa due volte il
fiume, ma che è quella corretta. Naturalmente tutto ciò è possibile farlo anche
direttamente sul GPS, non necessariamente al PC. Anzi, al GPS (vedremo poi) la funzione
di ricalcolo automatico in caso di fuori rotta permette di creare "al volo" percorsi
alternativi in caso si sbagli guidando. E' comunque interessante creare le rotte al PC, più
veloce, si possono salvare, studiare, etc. Ad esempio con il misuratore di distanze
vediamo
che,
per
non
percorrere
166.8
metri
a
piedi
se
ne
fanno:
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ben 1149 in auto! Il tempo previsto al PC (2'55'') vi garantiamo che è completamente
ottimistico, non basterebbe mezz'ora (al GPS invece i tempi previsti d'arrivo sono
assolutamente reali, gli algoritmi sono molto sofisticati e tengono conto del tipo di
strade, delle soste etc. etc.). Naturalmente, senza SP3 sarebbe una noia mortale dover
percorrere quel km in pieno centro nel traffico, ma con lo SP3, allora sì che vale la pena infatti, tutte le varie svolte della rotta che vedete descritte, vengono "annunciate" dallo
strumento sia a display sia a voce.
Non possiamo caricare queste pagine di schermate e schermate per mostrare la
cartografia - sufficiente sapere che le strade ci sono praticamente tutte, e potete vedere
anche i numerosi punti di interesse presenti, come ristoranti, cinema, parcheggi e centri
commerciali ("Mercatino Americano") etc. Ripetiamo, di tutti c'è indirizzo e numero di
telefono. E’ fin troppo evidente l'utilità di uno strumento del genere e non è difficile
immaginare come potrebbe essere il nostro prossimo viaggio in una città che non
conosciamo, magari straniera. Immaginiamo perciò di cambiare idea e sempre da dove ci
troviamo non voler più andare a "Italmotors" in Via Chiellini, ma di creare come
destinazione VADUZ, nel Liechtenstein. Niente di più facile, clicchiamo su Palazzo de
Larderel, zoom indietro per visualizzare l'Europa, clicchiamo su Vaduz e in un minuto
circa CityNavigator calcola la rotta curva dopo curva, senso unico dopo senso unico senza errori (e secondo preferenze personali pre-impostate naturalmente, es. via più
veloce, più breve, evita autostrade - e anche tipo di mezzo (camper/furgone piuttosto
che auto/moto o taxi, o ambulanza, o camion ecc.) Si può anche indicare “pedone”, nel
qual caso evidentemente saranno escluse le autostrade….
A questo punto possiamo vedere la strada da fare in dettaglio. Ad esempio,
zoomiamo sul confine verso Chiasso...
se
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All'arrivo, in pieno centro di Vaduz, se per caso non siete pratici della città, sarà facile
vedere, aumentando lo zoom come nell'immagine sotto (peraltro lo SP3 lo fa
automaticamente se si vuole), quali e dove sono i POI, i punti di interesse (soprattutto
benzinai a Vaduz pare, ma vediamo anche qualche albergo, parcheggi, ristoranti etc.
etc.). Immaginate lo sbalordimento di chi suo malgrado vi ha accompagnato quando
direte: “Ah ok, parcheggio qui dietro al Lochgass e poi ci facciamo due passi per andare a
mangiare al Löwen...”. E non dovrete imparare la strada da fare a piedi dal parcheggio al
ristorante prima di scendere dalla macchina (o per ritrovare l'auto una volta satolli) - lo
SP3 è portatile! Sarà sufficiente impostare velocemente la breve rotta e, anche a piedi, lo
SP3 vi guiderà a destinazione! I più fanatici possono anche inserire una CUFFIA nello
spinotto altoparlante (con un riduttore per il jack, che è in formato “micro”) per udire "la
voce guida" camminando, fra lo stupore dei Vaduzziani.... . Noi lo abbiamo fatto e
funziona! (non a Vaduz naturalmente) per provare l'uscita audio dello SP3 che è
assolutamente standard, per cui l’unità può essere facilmente collegata ad un sistema di
amplificazione, se presente, o all’autoradio. Garmin dice che l'uscita non è amplificata
ma il volume a noi è apparso forte (vi immaginate il marito geloso al telefonino con la
moglie in auto: dai passami il GPS che voglio sapere dove sei...).
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Abbiamo un po' scherzato, vediamo più seriamente quanto sia davvero semplice e veloce
impostare una rotta non solo al PC come qui ma anche in auto, direttamente sullo
strumento.
In realtà avendo già parlato in dettaglio della cartografia e di alcune delle principali
caratteristiche tecniche dello strumento, non ci resta tantissimo da dire. Lo SP3 di per sé
ha una linea familiare in quanto è esteticamente molto simile (ma non identico, sebbene
possa utilizzare gli stessi accessori, plance, cavetti, antenna etc.) ai precedenti modelli
StreetPilot e ColorMap (che non escono di produzione, in quanto, pur non offrendo autorouting e sintesi vocale, hanno un costo inferiore ed evidentemente Garmin pensa che
possano ancora interessare una fetta di utenti).
Vediamo intanto alcune delle caratteristiche tecniche vere e proprie:
-
Fino a 500 waypoint memorizzabili con nome e simbolo grafico (SP e CM ne
hanno cento). Quando si crea una rotta il firmware NON utilizza questi waypoint,
che restano quindi sempre disponibili per l'utente.
-
Accuratezza < 15metri 95%. Antenna rimovibile con connettore BNC. Porta
seriale RS-232 (connettore proprietario Garmin). Interfaccia NMEA 0183, RTCM,
RS-232.
-
Dimensioni 8x17.3x6.5cm, peso 635gr. Display 8.6x4.5cm, 160x305px, 16colori
retroilluminato. Temperatura di funzionamento -15°C/70°C. Altitudine massima
circa 18.000 metri, velocità massima 999 knots (circa 1800 km/h, ordinate pure
la Ferrari).
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-
Immergibile in acqua (IPX7). Dinamica 6g. Batteria tampone non necessaria, i
dati restano memorizzati indefinitamente. Batterie: sei AA qualsiasi tipo, anche
ricaricabili; durata 2-20 ore in base al tipo di utilizzo e settaggio del display.
Vediamo alcune schermate, un semplice "giro" fra i menu come se lo aveste appena
preso fra le mani (schermate più approfondite in seguito).
La schermata di accensione - per qualche Automaticamente lo SP3 visualizza
motivo, la grafica è migliore sul GPS che qui contenuto della cartuccia (Metroguide
(il mondo è dettagliato, non quella palla CityNavigator in questo caso).
fangosa che vedete).
Gli avvocati Garmin al lavoro - per fortuna,
anche questa schermata ha il time-out, NON
è quindi necessario premere davvero Enter
per continuare...
il
e
Dopo pochi secondi il GPS fa il punto della
posizione e la mostra sulla mappa (siamo
ancora lì, in Via de Larderel alla ricerca del
garage Italmotors...)
La stessa schermata in modo "notte" (più Come detto in altra pagina conviene andare
leggibile col buio - dice Garmin). Lo SP3 ha subito nel menu SETUP a settare tutte le
molte possibilità di personalizzazione.
preferenze, non possiamo far vedere il
contenuto di tutti i menu, ma sono parecchie
(fra cui come vedete alcune specifiche su tipo
di guida, impostazione, cosa evitare nel
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calcolo rotta etc.). Tra i tipi di autoveicolo
manca la specifica “camper”, per cui saremo
costretti a settare il GPS come “furgone”, in
modo da consentire all’apparecchio di tener
conto, nel calcolo delle rotte, dell’ingombro
del mezzo.
Le ultime due schermate: lo SP3 è davvero
molto semplice e chiunque può usarlo in
pochi minuti senza nemmeno leggere i
numerosi manuali. Qui ci dà lo "status",
qualità del segnale, posizione lat/lon, ora etc.
Adesso è in modo simulazione naturalmente,
per questo appare dappertutto la scritta "GPS
spento" e nessun satellite in vista... Questa
schermata informativa ha anche un altro
significato molto più sottile che non sarà
sfuggito ai più attenti, vale a dire, chi lavora
per voi la notte di Natale oltre qualche
renna?
L'ultima delle schermate principali - il
"dashboard" - è importante; infatti, il trip
computer dà informazioni dettagliate sul
viaggio, oltre odometro e tachimetro,
velocità media e massima (carina se vi
fermano: "favorisca il GPS per cortesia..."
Argh!) e i tempi di percorrenza, utilmente
divisi in tempo di sosta e tempo di guida.
Come detto, pare molto semplice ed è semplice. Naturalmente le schermate non sono
tutte qui, generalmente premendo MENU (per es. sulla schermata MAPPA) appare infatti
un elenco a tendina delle varie opzioni (numerose per es. le possibilità di personalizzare
come si vuole la cartografia e relativo dettaglio), sono comunque, pur essendo lo
strumento complesso, MOLTE meno di un GPS per trekking come ad es. la serie eTrex ed è giusto così, infatti, lo SP3 non è adatto per uso escursionistico, ed inoltre hanno
fatto bene i tecnici Garmin a non complicare inutilmente la vita di chi deve guidare e allo
stesso tempo smanettare sui tasti (si scrolla fra le schermate semplicemente con due
tasti, avanti/indietro, senza distrarsi). Se guardate il menu SETUP, infatti, c'è anche un
tab Sicurezza, qui si può decidere se ridurre ulteriormente le funzioni, in modo da
lasciare lo stretto necessario (ancora meno distrazioni, per es. se deve guidare qualcuno
in famiglia che non è pratico dello strumento).
Ecco qualche schermata relativa alle funzioni più avanzate e creazione rotte (ed altro).
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Mostriamo intanto qualche schermata qua e
là. Come in tutti i GPS, è possibile,
facilmente, salvare la propria posizione in un
waypoint, con nome e simbolo grafico (fino a
500).
Il livello di zoom è variabile e - lo ripetiamo il dettaglio cartografico completamente
parametrizzabile.
La
nostra
posizione
ovviamente è indicata dal triangolino bianco.
Il tasto Power permette anche di variare Un altro tasto importante è FIND, che
luminosità e contrasto dello strumento.
permette la ricerca dei POI, indirizzi, incroci,
waypoint, città e uscite autostradali. Si può
cercare per nome o per "nearest", cioè i più
vicini alla posizione in cui si è.
Abbiamo scelto di cercare le città più vicine a La ricerca per nome di una via presenta, per
Livorno, alternando il tasto MENU si può difficoltà
intrinseche
al
sistema
di
cercare per nome.
nominazione della vie in Europa, tanto
diverso da quello USA (che è più facile - es.
58° strada, 59° etc.) difficoltà che i tecnici
Garmin hanno evidentemente cercato di
risolvere. Per es. non importa cercare la
parola iniziando con "Via" (visto che
potrebbe essere Corso, Piazza, Vicolo etc.).
Oltre a ciò, il GPS dà come risposta la lista
delle vie il cui nome è assonante con quello
richiesto. Purtroppo in Italia è difficile anche
per noi "umani" (dopotutto lo SP3 è soltanto
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una macchina), infatti, a volte il nominativo
di una via è completo di nome, altre volte no,
per es. in certe città c'è Via Cellini in altre Via
Benvenuto Cellini - lo SP3, cercando "Cellini",
le dà tutte... così come dà anche Cellino, e
via via nomi simili.
Scegliendo "Punti di interesse", appare la
lista delle principali categorie, suddivise in
sotto-categorie. Per esempio se qui sopra
scegliessimo "Servizi" (l'ipotesi è che siamo
sempre in Via de Larderel e cerchiamo il
garage Italmotors, che SAPPIAMO essere
vicino ma non ricordiamo la via...)
Scegliamo Punti di Interesse > Servizi >
Ricambi auto e ci dà la lista. Potremmo a
questo punto scegliere Ricerca per nome,
dato che lo conosciamo, ma in questo caso,
sapendo anche che è nei paraggi, scegliere
"Più vicini" è più veloce.
Appare l'elenco in ordine di distanza,
ovviamente Italmotors è il primo (è infatti
dietro l'angolo). A questo punto dobbiamo
andarci; selezionando il nome...
...non solo appare l'indirizzo completo di
numero di telefono - così possiamo
telefonare per dire che stiamo arrivando o
chiedere se è aperto - ma le opzioni per
salvare il luogo come waypoint (in modo che
successivamente sia più facile da gestire),
per mostrare dove è sulla mappa, e
soprattutto, quella che ci interessa adesso,
per calcolare l'effettiva rotta per arrivarci.
Questo è importante: lo SP3 è unico in quanto è
possibile calcolare una rotta non solo da indirizzo
a indirizzo, ma in qualsiasi combinazione fra
indirizzo/città/waypoint/POI/incrocio etc. Per
arrivare a Italmotors (o da qualsiasi altra parte es. Fiera di Milano - sapere l'indirizzo in realtà non
ci SERVE NEPPURE).
Naturalmente non è solo tramite il FIND che si
può creare una rotta, c'è un tasto dedicato
(ROUTE) e procedure diverse. Fino a 50 rotte sono
salvabili sullo strumento.
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Il GPS ci chiede le preferenze (fuoristrada
ovviamente è per chi guida off-road o volo
leggero/nautica etc. e in pratica dà una linea
diritta). Nel menu di setup relativo alle rotte
è possibile fra le altre cose indicare il tipo di
mezzo (es. camper/furgone, auto/moto, bus,
piedi etc.) in base al quale lo SP3 calcola una
rotta preferenziale.
L'SP3 in pochi secondi calcola la rotta, che è
la stessa ovviamente che avevamo trovato
al PC, ed è corretta essendo la via dove si
trova Italmotors senso unico contro di noi.
Bandiera verde - possiamo finalmente partire
- dirigendoci "verso Ovest", stile epopea
Western...
Durante tutto il viaggio il GPS dà le Un'altra schermata, volendo, mostra l'intero
opportune indicazioni vocali e visive; queste percorso fino all'arrivo - tale lista scrolla man
ultime sono straordinarie, in quanto nei mano che si procede.
momenti opportuni viene zoomata la zona
interessata. Anche i messaggi ci sembrano
intelligenti e con opportuno timing (P.za
Repubblica è molto trafficata e se non si ci
tiene sulla sinistra fin da subito non si
riuscirà poi a girare finendo da tutt'altra
parte...), infatti, nello SP3 un algoritmo
calcola un tempo d'avviso più lungo al
guidatore a seconda della velocità del mezzo.
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FUORI-ROTTA: Qui abbiamo commesso un
errore che in un centro storico di solito si
paga caro: nonostante lo SP3 ci avesse
ripetutamente avvisato di tenere la sinistra
su Repubblica, allo stop prima del
distributore Fina (vedi foto) abbiamo dovuto
per forza girare a destra - verso un labirinto
di stradine sconosciute - questo perché
entrando sulla piazza all'altezza dei ristoranti
c'erano tantissime macchine in fila serrata
sulla sinistra che non ci hanno fatto passare capita spesso no, soprattutto in camper, dato
l’ingombro del mezzo e la scarsa visibilità
laterale,specie sul lato destro? (Guardare
bene l'immagine per capire cosa è successo).
Cosa bisogna fare in questi casi?…..
ASSOLUTAMENTE NIENTE! Dal momento in
cui abbiamo sbagliato lo smarrimento è
durato qualche decina di metri, cioè la parte
"non-viola" (non rotta) nell'immagine,
approssimativamente da dove è scritto
"Fina" a dove è il cursore (noi) - cinque
secondi di panico, dopodiché lo SP3 ha
prontamente ricalcolato (automaticamente)
la rotta di "rientro" più breve verso
Repubblica......seguendo la quale è stato
facile tornare sui passi giusti.
INTERRUZIONE: Questa è un'altra chicca.
Purtroppo anche qui sopratutto chi conosce
Livorno potrà apprezzarla qui nella demo,
perciò fidatevi: avendo notato subito alla
partenza che c'era appena stato un
tamponamento poco dopo (questo viaggio è
terribile), abbiamo "detto" al GPS che c'era
una interruzione e di calcolare subito un
percorso alternativo, detto fatto ci fa andare
ad Est invece di Ovest, passando per una
miserabile via minore poco nota, ma questa è
DAVVERO la strada migliore per evitare Via
de Larderel... veramente eccellente, siamo
impressionati.
Un'altra cosa, guardate la forma della freccia
nell'immagine a SINISTRA, è a 90°, infatti, la
svolta in Via Magagnini è ad angolo retto...
mentre in altre svolte, come nell'immagine
qui sopra, è meno accentuata: proprio così,
lo SP3 cambia la forma della freccia
indicatrice conformandola al tipo di svolta
che si dovrà fare - una sicurezza in più per la
guida.
Questa è una delle due funzioni più importanti in un routing
system (vedi la seconda qui sotto) e si avrà cura di tenerla
sempre attivata, preferibilmente in automatico, nel menu
setup.
Un altra differenza, rispetto ai sistemi di routing
convenzionali (gli esperti di GPS capiranno meglio dei
neofiti quanto segue), è che la freccia indica effettivamente
la direzione in cui guidare, NON la direzione in linea d'aria
dove si trova il successivo "nodo" (nodo=punto in cui si fa
un cambio di rotta). Questo è molto importante.
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E lo ripetiamo di nuovo: tutte le schermate A circa 40 metri da Italmotors, 4 secondi
sono altamente personalizzabili, per es. all'arrivo - la bandierina a scacchi non ce la
anche durante la guida si può avere la mappa toglie nessuno...!
a schermo intero (e per esempio usare solo
gli avvisi vocali), come qui sopra. Si può
variare la dimensione di tutti i caratteri, il
dettaglio se troppo fitto e decidere in pratica (Ascoltate attentamente, alla fine dice perfino che il garage
è sulla destra - infatti l'ingresso è a destra sulla strada!!).
cosa e come visualizzare tutto quanto.
Zoom e planning sulla mappa si fanno con
tasti dedicati, senza bisogno di togliere gli
occhi dalla guida naturalmente.
A questo punto il divertimento potrebbe anche continuare, infatti, abbiamo la possibilità
di visualizzare il trip computer per curiosità statistiche come velocità media, massima
etc., o salvare su PC la track effettivamente percorsa per ulteriori elaborazioni, compreso
il profilo altimetrico del percorso, o calcolare una back-route per un veloce rientro al
punto di partenza etc. etc. - non c'è limite. Naturalmente questo è un esempio minimo
ma speriamo abbia reso l'idea, immaginate un vero viaggio magari inter-europeo...
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CONCLUSIONI
La prova finisce qui - potremmo in effetti mostrare molte altre possibilità, schermate,
funzioni etc. etc. - ma vogliamo lasciarvi il gusto della scoperta.
Siamo convinti che questo nuovo modello della Garmin rappresenti una importante
svolta nel settore dei navigatori per auto, e probabilmente avrà un notevole successo sul
mercato, anche nello specifico settore dei veicoli ricreazionali, compatibilmente con il
costo che resta ancora abbastanza elevato anche se giustificato dalle caratteristiche del
prodotto.
Abbiamo cercato, durante la prova, di trovare pignolescamente qualcosa che non ci
piacesse ma si tratta di inconvenienti minori:
-
le batterie che durano poche ore,
-
il fatto che non si accenda insieme al motore;
-
lo schermo di dimensioni più piccole rispetto a molti navigatori fissi. C’è da
considerare però che va collocato sul cruscotto. In ogni caso, dopo i primi
momenti di entusiasmo sarà opportuno dedicarsi alla guida, affidandosi alle
informazioni acustiche talmente precise da rendere quelle visive quasi un
optional.
-
limite di 10 caratteri nella denominazione dei Waypoint sul GPS
-
La cartografia è completa (con tutte le strade) per le grandi città ed un buon
numeri di centri minori. Il dettaglio è differente nazione per nazione: in
Germania e nel Benelux è praticamente coperto tutto il territorio al massimo
dettaglio. In Italia la versione 4.01 è abbastanza dettagliata per il centro-nord.
Per l’Italia meridionale e le isole si sino riscontrate parecchie carenze. E’ in arrivo
per la metà di febbraio la release 5.0 di European City Navigator, che dovrebbe
contenere più dati. Lo spazio occupato dall’Italia passa infatti da 77 MB a quasi
100MB.
-
l’impossibilità, nella lista di settaggio, di impostare la rotta per il mezzo
“camper” (o veicolo ricreazionale), in funzione dell’ingombro del mezzo:
l’alternativa più prossima è il “furgone”.
Infine, consigliamo di eseguire alcune prove su percorsi conosciuti, in modo da imparare
ad interpretare le pur precise indicazioni vocali, integrandole con uno sguardo a quelle
grafiche.
Pensiamo che lo SP3 sia non solo un valido aiuto alla guida ma anche un sistema per
migliorare la sicurezza della guida. Anche (e forse soprattutto) in camper, che spesso è
utilizzato in luoghi e su percorsi del tutto sconosciuti e che per di più, per le sue
dimensioni, necessita di una guida più “decisa” e sopporta meno delle automobili gli
errori di rotta, le conversioni ad U, le soste impreviste per consultare le cartine ….
Come ultima considerazione, se ci pensate gran parte di ciò che acquistiamo è per
renderci la vita più facile, quasi mai niente per renderla più divertente; lo SP3 è uno dei
pochi prodotti che assolve ad entrambi i compiti, in quanto oltre che fare egregiamente
quello per cui è stato progettato - in definitiva farci risparmiare tempo, benzina, soldi,
stress, rischi e inquinamento - è anche un oggetto divertente ed intelligente. Cibo per la
mente.
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garmin street pilot iii (de luxe)