Lampadine a basso
consumo
Le classiche lampadine a incandescenza, dotate di filamento in tungsteno,
sono le più economiche al momento dell’acquisto, ma le più costose per quello che
riguarda i consumi. Non contengono sostanze tossiche e pericolose per cui possono
essere smaltite tra i rifiuti indifferenziati.
Le classiche lampadine a incandescenza sono ormai bandite dal mercato
e sono state sostituite dalle lampadine a fluorescenza che contengono mercurio. Le
lampadine fluorescenti consumano meno elettricità delle loro parenti spendaccione e
durano dalle 6 alle 10 volte di più, ma la presenza di mercurio all’interno le rende delle
potenziali minacce per l’ambiente. L’informazione che doveva mettere in guardia sul
contenuto delle lampadine fluorescenti è passata in secondo piano rispetto all’enfasi
con cui si è promosso l’utilizzo della nuova illuminazione eco-compatibile.
Il produttore nell’imballo dovrebbe fornire al consumatore informazioni chiare sulla
vita delle lampadine a fluorescenza, sul consumo energetico, sulla qualità della luce e
sulle modalità di smaltimento. A fronte di un notevole guadagno in termini di
carico energetico, le lampadine fluorescenti richiedono quindi operazioni di dismissione specifiche.
Pertanto le lampadine fluorescenti sono considerate a pieno titolo parte di
quella grande famiglia composta dall’apparecchiature elettriche ed
elettroniche definita RAEE.
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libretto rsu2011 - Consorzio Smaltimento RSU