A TU PER TU CON… IL GIORNALE DEI TECNOLOGICI Cari Lettori sono lieto di presentarvi in questa nuova puntata di A TU PER TU CON…un uomo che ha cambiato la storia:lui è Alfred Bernhard Nobel. IL GIORNALE DEI TECNOLOGICI Buongiorno a tutti i lettori di questo splendido giornale! IL GIORNALE DEI TECNOLOGICI Bene, iniziamo subito perchè sa anche lei che i lettori sono impazienti…allora ci parli un po’ della sua vita. IL GIORNALE DEI TECNOLOGICI Sono nato a Stoccolma il 21 ottobre 1833 e dopo gli studi universitari mi dedicai alla ricerca. Fui per anni un normale ingegnere chimico fino a che, dopo la scoperta della nitroglicerina ad opera di Sobrero, mi dedicai allo studio di un modo per poterla utilizzare più efficacemente. IL GIORNALE DEI TECNOLOGICI Molto curioso..mi spieghi:a che cosa portò questa scoperta di Sobrero? IL GIORNALE DEI TECNOLOGICI Il composto di Sobrero aveva la peculiarità di esplodere al minimo urto o oscillazione, rendendolo estremamente pericoloso. I tecnici però riuscirono lo stesso ad utilizzarla per lo scavo di gallerie e miniere, ma nessuno metteva in dubbio che la sua utilizzazione comprendeva difficoltà ed enormi pericoli. IL GIORNALE DEI TECNOLOGICI E nel 1866 che cosa successe? IL GIORNALE DEI TECNOLOGICI Nel 1866 misi a punto una miscela di nitroglicerina e argilla, che assumeva caratteristiche diverse e più manipolabili, che chiamai "dinamite". La mia scoperta, meno pericolosa da maneggiare ma altrettanto efficace, mi fece conseguire un successo immediato. IL GIORNALE DEI TECNOLOGICI Che scoperta grandiosa signor Nobel,complimenti! …ma mi dica come cambiò con questa scoperta la sua vita? IL GIORNALE DEI TECNOLOGICI Per non lasciarmi sfuggire l'occasione di sfruttare la mia scoperta, fondai in tutto il mondo alcune società per fabbricare e sperimentare l'esplosivo, accumulando così una fortuna considerevole. Purtroppo,però, essa è servita oltre all'edificazione di numerose opere di estrema utilità anche a perfezionare ordigni di guerra di vario tipo, cosa che mi gettò nella depressione. IL GIORNALE DEI TECNOLOGICI Mi dispiace molto signor Nobel. So anche che questa depressione la portò nel 1896 alla morte nella sua casa di Sanremo… IL GIORNALE DEI TECNOLOGICI Si,purtroppo è vero.. Dopo la mia morte però,aperto il testamento,si venne a conoscenza che per sdoganarmi dal terribile marchio al quale mi avrebbero sottoposto per la mia scoperta, avevo stabilito che la rendita della mia favolosa fortuna sarebbe stata devoluta al finanziamento di cinque premi. IL GIORNALE DEI TECNOLOGICI 5 premi??? Adesso ci ha incuriosito: mi illustri meglio in che cosa consistevano questi premi. IL GIORNALE DEI TECNOLOGICI Tre di questi avrebbero ricompensato, ogni anno, le più grandi scoperte nel campo della fisica, della chimica e della medicina. Un altro sarebbe stato destinato a un letterato che con la sua opera avesse segnato profondamente il corso della cultura mondiale. Il quinto ad un personaggio o ad un'organizzazione, che avesse operato in modo particolare per la pace nel mondo e per la fraternità dei popoli. IL GIORNALE DEI TECNOLOGICI Che gesto onorevole! Ma da dove le venne questa idea dei premi? IL GIORNALE DEI TECNOLOGICI Mi venne nel 1887, con la baronessa Bertha von Suttner, fondatrice della Società per gli Amici della Pace, che si adoperava attraverso congressi, conferenze e pubblicazioni a convincere i popoli a rinunciare per sempre alla guerra. IL GIORNALE DEI TECNOLOGICI E questi premi dove venivano consegnati? IL GIORNALE DEI TECNOLOGICI I primi due, ovvero quelli per la fisica e la chimica, sono tuttora assegnati dall’Accademia Reale Svedese delle Scienze, quello per la medicina dall’Istituto Karolinska e quello per la letteratura dall’Accademia Svedese. Il quinto, quello per la pace, viene assegnato dal parlamento norvegese, ad Oslo. I Premi vengono consegnati annualmente, dal 1901, in data 10 dicembre, anniversario della mia morte. IL GIORNALE DEI TECNOLOGICI Che storia emozionante ha avuto signor Nobel! L’intervista è finita; la ringrazio per il tempo che mi ha concesso e…alla prossima! IL GIORNALE DEI TECNOLOGICI Grazie a lei e un saluto speciale a tutti i lettori di questo giornale. Mi congedo da voi con un mio aforisma destinato soprattutto ai più giovani:«La speranza è quel velo della natura che nasconde le nudità della verità.»