SICUREZZA A SCUOLA: compito di cittadinanza attiva La sicurezza in cantina I.I.S. “ Stefani-Bentegodi” di VERONA Sede di S. Pietro in Cariano La sicurezza in cantina • • • • • • • • • • • • • • • • • Tramoggia Pigiadiraspatrice Pressa pneumatica Centrifuga Tini e fermentini Botte Pompe in cantina Tubi e cavi in cantina Imbottigliamento Pulizia botti Tecnologia e sicurezza nel lavaggio Sostanze per trattamenti e correzioni vini Anidride solforosa Microclima in cantina Scale Sistemi di sollevamento e sospensione Piattaforme aeree La tramoggia • Descrizione • • • Gli elementi costitutivi della tramoggia sono: vasca di acciaio inox con forma trapezoidale sul fondo, dove sono presenti una o più coclee (viti senza fine, con forma elicoidale) ad alimentazione elettrica. Le coclee ruotano intorno al proprio asse, così facendo avviene l’avanzamento dell’uva in direzione della parte terminale della tramoggia . E’ utilizzata durante la fase di scarico, viene realizzata con dimensioni proporzionate alla potenzialità di lavoro della cantina, può avere lo scarico laterale o posteriore. La macchina deve rispettare le norme C.E.E. Caratteristiche 1). • • 1) Sponda mobile antinfortunistica • 2) Quadro elettrico • 3) Materiale di rivestimento • 4) Modalità di scarico dell’uva • 5) Tipo di svuotamento meccanico o manuale • 6) La forma è importante per aver uno svuotamento dal basso 7)Il materiale di costruzione cioè con acciaio inossidabile e lamiere in acciaio al carbonio • 8) Lunghezza da 3 a 7 metri • 9)Porta di scarico con apertura idraulica • 10) Variatore dei giri meccanici. rischio Il rischio maggiore è la caduta del personale nella tramoggia. La caduta può avvenire per diversi motivi: perdita di equilibrio o scivolamento quando avviene lo scarico manuale delle cesta, oppure per investimento da parte di mezzi meccanici in movimento. In caso di caduta nella tramoggia il lavoratore può essere in pericolo anche quando gli organi sono fermi, si posso infatti riportare contusioni o ferite. Se la caduta avviene quando gli organi sono in movimento le lesioni posso essere mortali. L’uomo nella foto è posto in situazione di rischio caduta. Si potrebbe ferire con la coclea se ferma, se è in movimento c'è rischio di MORTE • prevenzione La prevenzione consiste nell’istallare parapetti fissi ai lati della tramoggia dove lo scarico dell’uva avviene in modo manuale; non è possibile questa soluzione sul lato della tramoggia dove avviene lo scarico dell’uva per ribaltamento: il parapetto in questo caso deve essere mobile con dispositivo che blocchi gli organi in movimento all’apertura del parapetto e ne impedisca l’avvivo fino a quando non viene richiuso. Può essere inoltre installata una fotocellula che ferma gli organi rotanti quando il lavoratore si avvicina alla tramoggia. Per avere maggior prevenzione, si aggiungono queste fotocellule descritte sopra • La macchina è caratterizzata da dei fili posti ai lati, • se vengono spostati si ferma • completamente • Ancora prevenzione è programmare regolare manuntezione. L’azione di prevenzione principale è comunque l’informazione e la formazione degli addetti. PIGIADIRASPATRICE DESCRIZIONE DELLA MACCHINA Separa i raspi dagli acini, facendo ciò si evita che i raspi rimangano a contatto con il mosto, dando a esso sapori sgradevoli. Gli acini, una volta separati dai raspi, vengono raccolti in un punto unico della macchina, chiamata sezione diraspante, qui gli acini vengono schiacciati contro la parete e cadono in un tamburo cilindrico. Il distacco degli acini dal raspo avviene tramite delle palette che si trovano nel battitore. In questo caso la tramoggia è posizionata ad altezza adeguata – questa condizione permette di evitare il rischio di caduta. La coclea è protetta da una griglia forata che separa il raspo dall'uva; questi due meccanismi vengono coperti da uno sportello, assicurando cosi al lavoratore adeguata sicurezza. Per le tramogge poste a livello del suolo occorre dotare la macchina di alcuni sensori che bloccano il funzionamento della macchina all’avvicinarsi dell’uomo. Dispositivi di protezione degli organi di trasmissione del moto copertura a protezione delle palette , soprattutto all'inizio e alla fine della coclea. Portelli bloccati con dispositivi non rimovibili senza l'impiego di appositi attrezzi. Protezione dell'organo lavorante e delle aperture di carico e scarico in modo da impedire il contatto accidentale e la caduta dei lavoratori all'interno della macchina; pulizia e manutenzione degli strumenti di lavoro in caso di macchine a motori spenti. E' molto importante ricordare al lavoratore Il modo sicuro per svolgere l’attività: In caso si debba operare con motori accesi l'operatore DEVE adottare tutti i dispositivi di sicurezza possibili in modo da garantire la corretta manutenzione della macchina e la completa sicurezza per se stessi PRESSA PNEUMATICA •DESCRIZIONE: La pressa è formata da un serbatoio d'acciaio inox montato su un telaio, munito di motore elettrico e di un compressore . Il serbatoio all' interno si presenta diviso in due parti: una metà della pressa è perforata, l' altra metà è coperta dalla membrana in PVC atossico per uso alimentare. FUNZIONAMENTO La pressa viene caricata, dopo la chiusura del portellone viene accesa, il compressore gonfia il polmone in PVC che schiaccia l'uva contro la piastra forata, e fa uscire il mosto dai fori. Il mosto viene raccolto in un recipiente sottostante sempre in acciaio inox. RISCHIO Il principale rischio per l’operatore consiste nel rimanere bloccato dal portellone, o in qualche altra parte della macchina mentre compie la rotazione. Potrebbero inoltre verificarsi altri infortuni dovuti al pavimento bagnato oppure durante gli spostamenti della macchina dotata di ruote si potrebbero verificare schiacciamenti agli arti inferiori. PREVENZIONE • • • Accertarsi che in corrispondenza del posto di lavoro: il pavimento non sia scivoloso (si possono utilizzare pavimenti anti scivolo come nella foto accanto); non vi siano intralci e ostacoli; vi sia sufficiente spazio per gli operatori delle macchine (sul posto di lavoro deve esserci uno spazio minimo di 0,80m). I comandi della pressa devono essere in buone condizioni, protetti per evitare azionamento accidentale (questo é possibile mettendo in sicurezza i tasti con una copertura) Alcuni modelli di presse sono protette da barriere, che vengono aperte solo a fine del ciclo; altre sono munite di una cordicella in tensione che se viene toccata frena la macchina. PRESSE PER VINACCE COSA RICORDARE Utilizzare d.p.i.: 1) guanti 2) scarpe antinfortunistica 3) Tute Informazione e formazione del personale SEGNALETICA. La macchina deve essere munita di cartelli che guidino l'operatore ad avere un comportamento corretto CENTRIFUGA PER SEPARAZIONE CARATERISTICHE Si tratta di una centrifuga ermetica ad alta velocità, realizzata in acciaio inossidabile, che ha lo scopo di separare le impurità dal vino grazie al loro peso specifico differente e all'azione della forza centrifuga. E' essenzialmente costituita da un motore elettrico ad elevato numero di giri che trasmette la rotazione ad un albero verticale al quale vengono fissati il cestello e i dischi metallici separatori che effettuano la suddivisione in strati sottili del liquido da centrifugare. COME FUNZIONA Bisogna immettere il vino dal tubo in alto, avviare la centrifuga. Le particelle solide e quelle più grandi escono da un foro all'esterno, mentre quelle liquide vanno raccolte ed escono da un altro tubo di raccolta La macchina è in genere dotata di sistema di lavaggio automatico in controcorrente. Periodicamente è tuttavia necessario lo smontaggio per la pulizia completa. RISCHI La centrifuga pulitrice del vino può esporre i lavoratori a rischi infortunistici nel caso il coperchio venga aperto quando la parte interna rotante è ancora in moto. Oltre alla proiezione del vino che può investire gli addetti, può avvenire l’espulsione di parti metalliche in movimento che, anche se imbullonate, possono essersi allentate per effetto delle vibrazioni, infine vi è la possibilità di contatti accidentali con parti in movimento con il rischio di presa e trascinamento. PREVENZIONE • Il coperchio della centrifuga deve essere dotato di dispositivo di blocco che impedisce l'apertura a macchina in moto e non consente l'avviamento della macchina. • Informazione e formazione degli addetti. particolare del dispositivo di interblocco sul coperchio della centrifuga per la pulizia del vino. MODELLI DI CENTRIFUFA TINI E FERMENTINI FERMENTAZIONE • Dopo la pigiatura e la diraspatura avviene la fermentazione dell uva in contenitori chiamati TINI e FERMETINI in acciaio inox CARATTERISTICHE CARATTERISTICHE •1. spine per il travaso dei liquidi tramite pompe e tubazioni flessibili; •2. uno sportello laterale; •3. apertuta con valvola alla sommità per il gas; •4. organi agitatori interni; •5. sistemi che controllano la temperatura; • RISCHI •spine per il funzionamento della macchina; •tutte le aperture dei tini; •i gas presenti durante le lavorazioni e le sostanze tossiche. SICUREZZA NELL USO PREVENZIONE DEI TINI E FERMENTINI Indossare l abbigliamento corretto ( guanti, scarponi, abiti corretti) Indossare abbigliamento corretto e d.p.i. ( guanti, scarponi, abiti corretti) Avere macchine a norme con sistemni di sicurezza (es: porte con sistema di controllo) Utilizzare macchine a norma con i sistemi di sicurezza (es: porte con sistema di controllo) In presenza di sostanze tossiche e gas In presenza sostanze tossiche e gas per arieggiare arieggiare ladistanza e non rimanere lung e non rimanere per lungo tempo nella tempo nella zona pericolosa. stanza ritenuta pericolosa LA BOTTE - descrizione E’ un contenitore fatto di legno costituito da doghe cerchiate e curvate, che le donano una forma vagamente cilindrica. Serve alla conservazione, alla maturazione o all'invecchiamento del vino. Può avere dimensioni e capacità molto variabili, da un pochi litri fino a diverse decine di ettolitri. Il legno migliore per la loro costruzione (utilizzato soprattutto per le botti da invecchiamento) è quello di quercia, rovere o farnia; talvolta si usano anche castagno, robinia e varie specie di acero. MOVIMENTAZIONE DELLE BOTTI FATTORI DI RISCHIO ED INTERVENTI DI PREVENZIONE Movimentazione manuale dei carichi: • DESCRIZIONE: La botte vuota in genere viene movimentata da due addetti, accatastata e riempita/svuotata sul posto. In caso di caduta di una botte gli addetti possono essere colpiti agli arti inferiori. • RISCHI: Ferite e contusioni (anche gravi o mortali); ferite e contusioni agli arti inferiori in caso di caduta sui piedi; il sollevamento ed il trasporto manuale dei carichi può determinare disturbi muscolo scheletrici. • INTERVENTI DI PREVENZIONE : L'accatastamento delle botti deve essere effettuato correttamente in modo da evitare il rischio di cadute e rotolamenti. L'operazione di accatastamento delle botti deve essere eseguita in sicurezza da personale esperto. Gli addetti devono indossare D.P.I. (scarpe di sicurezza dotate di punta rinforzata con metallo) ed essere stati adeguatamente informati e formati. SOSTEGNO PER BOTTI CHE FACILITA IL LORO SPOSTAMENTO ATTRAVERSO TRASPALLET O CARRELLO ELEVATORE AUMENTANDO IL NUMERO DI SPOSTAMENTI DELLE BOTTI AUMENTA ANCHE IL RISCHIO DI RIBALTAMENTO (stanchezza) PER DIMINUIRE IL RISCHIO SI DEVONO UTILIZZARE I D.P.I. Le pompe in cantina Definizione Dispositivo meccanico usato per spostare liquidi o gas. Nel linguaggio comune si definisce pompa il dispositivo usato per spostare liquidi, mentre si chiama compressore il dispositivo destinato allo spostamento di elementi gassosi. Le pompe sono caratterizzate da portata, ovvero la quantità di fluido spostata nell'unità di tempo e prevalenza, ovvero il dislivello massimo di sollevamento. pompa peristaltica : La pompa peristaltica applica il principio della peristalsi, in base al quale la prevalenza al fluido trattato viene impressa da una strozzatura che scorre lungo il tubo • La pompa è costituita da un rotore a cui sono applicati 2 o più rulli che "strozzano" il tubo e provocano l'avanzamento del fluido. • Componente fondamentale della pompa è il tubo che deve resistere allo schiacciamento il più a lungo possibile, deformandosi, cioè in maniera elastica e non plastica. È proprio l'elasticità che consente al tubo di riacquisire le dimensioni originali e quindi garantire la prevalenza al fluido e la capacità d'aspirazione. pompa a palette • presenta un rotore all'interno del quale scorrono in senso radiale delle palette, caricate da molle . • Le superfici sono lavorate in modo da avere una buona tenuta. Con la rotazione del rotore si ha una serie di camere, a volume costante o decrescente. • Il fluido viene così trasportato dalla bocca di aspirazione a quella di mandata Non sono necessarie le valvole e la pompa è facilmente reversibile. pompa a pistone La variazione di volume è ottenuta con lo scorrimento alternato di un pistone in un cilindro; valvole di ritegno forzano il fluido a scorrere in una sola direzione e ne impediscono il reflusso durante la corsa di ritorno del pistone. L'azione della pompa premente non ha alcuna limitazione teorica. I limiti sono dovuti ai problemi di contenimento della pressione elevata da parte della camera della pompa, delle guarnizioni e delle valvole. RISCHIO • funzionando ad elettricità la presenza di un cavo scoperto potrebbe creare scosse elettriche • se entra un oggetto solido potrebbe portare grandi problemi di funzionamento Rischio di impigliamento con l’organo motore e quindi trascinamento nella macchina prevenzione controllare sempre le condizioni dei fili elettrici lavorare su superficie asciutta usare i dispositivi di protezione evitare l’ingresso accidentale di oggetti nella pompa acquisire preventivamente le competenze per usare le macchine (informazione e formazione) TUBI E CAVI IN CANTINA RISCHIO Il pavimento in cantina è spesso bagnato determinando il rischio di cadute per scivolamento. Il rischio aumenta se i pavimenti sono ingombrati da tubi flessibili, di gomma, da cavi elettrici, filtri, ecc. prevenzione Pavimentazione realizzata con materiali antiscivolo Indossare calzature con suola antiscivolo Corretta disposizione di tubi e cavi Corretta organizzazione del lavoro e riordino di materiali e attrezzature Installare supporti lungo le pareti della cantina; PAVIMENTAZIONI IDONEE I pavimenti più utilizzati sono quelli in resina, che vanno sostituendo pavimenti in cemento • • Vantaggi: resistenza alle macchine, agli agenti chimici ed al fuoco adattabilità, antiscivolo, resistenza all’umidità, idro/oleo-repellenza Imbottigliamento Fasi di imbottigliamento - Carico delle bottiglie sul nastro per via meccanica o manuale; - Lavaggio, disinfezione e risciacquo; - Riempimento con azoto; - Riempimento con vino o bevande di vario genere; - Tappatura ed incapsulatura - etichettatatura; - confezionamento. rischi 1 - folgorazione (presenza di fili elettrici) 2 - taglio (uso di bottiglie in vetro, taglierine) 3 - amputazione (macchinari con alcuni ingranaggi non coperti da protezioni) 4 - rimanere incastrati o schiacciati (presenza di bracci meccanici o muletti) Prevenzione 1- imporre distanze minime di sicurezza dai mezzi in movimento e di sollevamento materiali; 2- indossare attrezzature quali guanti e scarponi antinfortunistica; 3- non mettere a contatto fili elettrici con l' acqua. Pulizia delle botti DESCRIZIONE : In presenza di tartrati, di residui organici, di odori poco gradevoli è d’obbligo una accurata pulizia. Oggi si ottengono ottimi risultati con appositi ugelli fissi o rotanti che possono colpire tutta la superficie interna, combinando l’attività meccanica del getto con l’azione solvente dei detergenti impiegati. Per la detartarizzazione è conveniente un riciclo periodico della soluzione disincrostante, sfruttando l’attività chimica. RISCHIO : Contusioni e ferite da caduta accidentale, intossicazione per errato uso di detergenti. PREVENZIONE : Utilizzare scarpe antiscivolo e pavimentazione adatta. Utilizzare gli occhiali protettivi venga a contatto con gli occhi. per evitare che il sapone TECNOLOGIA E SICUREZZA NEL LAVAGGIO LAVAGGIO il lavaggio è una fase importante che serve a rendere efficienti tutte le apparecchiature e gli impianti di lavoro. Il cattivo lavaggio di una cisterna influisce sulla qualità del vino SISTEMI DI LAVAGGIO F I S S o M O B I L E LAVAGGIO FISSO È integrato cisterna. nella struttura della Una pompa spinge l'acqua in un tubo di gomma, che, agganciato al relativo attacco provvederà a lavare gli scomparti interni. Solitamente negli impianti fissi il lavaggio viene effettuato dall'alto per arrivare in ogni punto del contenitore. LAVAGGIO MOBILE Gli impianti di lavaggio mobile possono esser spostati da una cisterna all'altra, sono composti da una pompa che spinge l'acqua in un tubo di gomma che porta nella parte finale la sfera di lavaggio RISCHIO CONTATTO CON SOSTANZE CHIMICHE PER IL LAVAGGIO CONTATTO CON ANIDRIDE CARBONICA PRODOTTA DURANTE LA FERMENTAZIONE RISCHIO CONTATTO AGENTI CHIMICI (SODA CAUSTICA) DANNO COME AGIRE corrosivo per occhi,mucose inalazione: portare il soggetto e pelle. all'esterno e lasciarlo respirare all'aria aperta. dannoso per ambiente se smaltito male contatto: lavare con acqua,con estesa contaminazione chiamare i soccorsi (118) PREVENZIONE lavorare in un locale ventilato indossare DPI (grembiuli,guan ti,stivali,masche ra protettiva.) non svuotare il -ingestione: far bere acqua liquido nelle reti senza provocare il vomito e fognarie e chiamare i soccorsi (118) canali INALAZIONE tossico per il corpo umano ANIDRIDE mal di testa CARBONICA aumento frequenza cardiaca,stordimento morte portare il soggetto all'aria aperta in caso di prolungata inalazione chiamare il 118 fornire il personale di un rilevatore di anidride carabonica portatile arieggiare bene la cisterna USO DI SOSTANZE PER TRATTAMENTI E CORREZIONE DEI VINI SOSTANZE Sono principalmente polveri BENTONITE FARINE DI DIATOMEE GELATINE CARBONI ATTIVI RISCHI IRRITAZIONE DELLE MUCOSE (naso e gola) PRURITO CUTANEO (mani e polsi) ALLERGIE AI PRODOTTI (in alcuni casi) ROSSORE NELLE PARTI A CONTATTO (mani) NAUSEA (a volte vomito) DANNI ALLA VISTA CAUSATI DALLE POLVERI (a volte causa cecità temporanea) PREVENZIONE MASCHERE (proteggono naso e bocca) OCCHIALI PROTETTIVI (evitano la polvere negli occhi) GUANTI IN LATTICE (proteggono le mani) ABBIGLIAMENTO ADEGUATO (evita danni agli abiti e alla salute) Anidride Solforosa L’anidride solforosa è un gas incolore, di odore sgradevole, non infiammabile, tossico E' utilizzata in enologia per le importanti azioni antiossidanti, conservanti e antisettiche, azioni che sono indispensabili per la stabilità e la qualità del vino. L‘anidride solforosa è uno dei più comuni conservanti utilizzati nell'industria alimentare e delle bevande, pertanto il suo uso non è limitato all'enologia e al vino Tossicità L'anidride solforosa è estremamente tossica per le vie respiratorie. Una concentrazione di 20 ppm in volume nell'aria provoca tosse ed irritazione degli occhi; l'effetto è tale che un'esposizione prolungata a tale concentrazione risulta incompatibile con la vita, provocando rapidamente edema polmonare e coma per soffocamento. Rischi e Prevenzione In caso di fuga e di formazione di nube di gas, i danni alla salute dipendono sia dalla quantità di gas inalato, sia dal tipo di organismo esposto a questo inquinante. I rischi sono più gravi per bambini, anziani, persone con malattie dell´apparato respiratorio. E’ importante, in caso di incidente, cercare di uscire a piedi e con calma, per non intralciare eventuali mezzi di pronto intervento dalla zona di danno (un raggio di circa 120 metri dal punto di fuga), cercando di aiutare eventuali soggetti a rischio presenti in zona a porsi fuori pericolo. stoccaggio Vi deve essere una persona adeguatamente formata all’interno dell’azienda che manipola bombole contenenti SO2, usando appositi DPI (maschere, guanti, stivali, tuta). Oltre al responsabile della SO2 in azienda vi deve essere anche un enologo al quale deve essere affidata la gestione di tutti i gas tossici presenti. trasporto e dosaggio Il trasporto dell' anidride solforosa è fatto con bombole allo stato liquefatto sotto pressione. Tra queste troviamo: la bombola da 5 kg leggera, pratica e maneggevole che risolve il problema dei piccoli dosaggi, consente di eseguire in maniera sicura e precisa, piccole erogazioni di anidride solforosa senza l’uso del solfitometro (A). Esiste poi il Factotum, carrello elettronico interamente costruito in acciaio inox, che carica, trasporta, e programma la quantità di gas da erogare, (B). A B microclima sfavorevole DESCRIZIONE: La cantina dove sono conservate le botti in legno è caratterizzata da particolari condizioni di temperatura e umidità allo scopo di meglio conservare il prodotto. Queste condizioni microclimatiche non sono ideali per i lavoratori. RISCHI : Disturbi e malattie da raffreddamento. PREVENZIONE : • Diminuzione del tempo di esposizione attraverso rotazione del personale e/o pause in locali climatizzati • uso di indumenti di protezione • Informazione e formazione CONTROLLO TEMPERATURA E UMIDITA' INTERNE ALLA CANTINA Strumenti utilizzati: lo strumento che viene utilizzato per il controllo della temperatura all'interno della cantina è il termometro. Ne esistono di vari tipi: - termometri bimetallici; Strumenti utilizzati: - termometri a gas inerte; lo strumento cheLCD viene utilizzato per il controllo della - termometri elettronici temperatura all'interno della cantina è il termometro. autoalimentati. Ne esistono di vari tipi: - termometri bimetallici; - termometri a gas inerte; - termometri elettronici LCD autoalimentati. Caratteristiche costruttive: Caratteristiche costruttive: Il termometro elettronico LCD autoalimentato è costruito interamenteelettronico in acciaio inox 316” esecuzione a tenuta Il termometro LCD“AISI autoalimentato è costruito stagna “IP55”. interamente in acciaio inox esecuzione a tenuta stagna . Il termometro campo misura che varia a +70 Il termometro haha unun campo di di misura che varia dada -40-40 a +70 °C, ha °C,risoluzione ha una risoluzione 0,1°C e una precisione una di 0,1°C ediuna precisione di -/+0,4 di °C-/+0,4 ed è °C ed è alimentato da due a lunga durata AG 13. alimentato da due pile pile a lunga durata AG 13. Questi termometri possono essere attaccati supporto Questi termometri possono essere attaccati al al supporto attraverso attacco radiale o uno posteriore completi attraverso unun attacco radiale o uno posteriore completi di di unun pozzetto estraibile 1/2” GAS. pozzetto estraibile 1/2” GAS. Trova impiego nell'industria enologica (misura temperatura Trova impiego nell'industria enologica (misura temperatura serbatoi) quella casearia, o trasformazione frutta. serbatoi) in in quella casearia, o trasformazione frutta. Gli igrometri sono gli strumenti semplici e precisi per la misurazione dell’umidità nell’ambiente oppure i differenti Glirelativa igrometri sono gli strumenti semplici e livelli di umidità. Inprecisi questa per stessa sezione potetedell’umidità trovare anche la misurazione relativa termo igrometri per la misura di umidità e temperatura. Gli nell’ambiente oppure i differenti livelli di igrometri ed i termoigrometri disponibili nel catalogo sono di tipo umidità. tascabile, portatile o da banco con uscita seriale RS232 o USB. Gli igrometri ed i termoigrometri disponibili sono di tipo tascabile, portatile o da banco con uscita seriale RS232 o USB. Rischi legati all'utilizzo: Non esistono rischi legati all'utilizzo perché la parte che fornisce corrente elettrica e a tenuta stagna ciò comporta l'impossibilità del contatto accidentale dei liquidi con i circuiti. La possibile rottura del vetrino costituito da vetro. Rischi legati all'utilizzo: Non esistono rischi legati all'utilizzo perché la parte che fornisce corrente elettrica e a tenuta stagna ciò comporta l'impossibilità del contatto accidentale dei liquidi con i circuiti. La possibile rottura del vetrino costituito da vetro Possibili rimedi per la riduzione dei rischi legati all'utilizzo: Sostituzione del display in vetro con uno in materiale plastico che in caso di caduta accidentale non causerebbe possibili rischi di taglio. Possibili rimedi per la riduzione dei rischi legati all'utilizzo: Sostituzione del display in vetro con uno in materiale plastico che in caso di caduta accidentale non causerebbe possibili rischi di taglio Scale Rischio = caduta Prevenzione = •parapetto a norma di sicurezza •fornirle di piano di camminamento forato per evitare che l'acqua o altre sostanze liquide possano far scivolare gli operatori •Lavoro in squadra (almeno 2 persone presenti) •Informazione e formazione Utilizzo di scale portatili per lo spostamento delle botti DESCRIZIONE : Spesso le botti sono poste una sull'altra secondo una disposizione piramidale. Per raggiungere le botti più alte sono talvolta utilizzate scale portatili. RISCHI : Ferite e contusioni per caduta dall'alto. INTERVENTI DI PREVENZIONE : Utilizzare sistemi che consentano il fissaggio della loro sommità alla botte o alla incastellatura delle botti. utilizzare scale portatili dotate di ballatoi con parapetto e fascia fermapiedi. I lavoratori devono indossare calzature adeguate ed essere informati e formati. NO ! SI ! Sistemi di sollevamento in sospensione (carrelli elevatori e pallettizzatori) Carrelli elevatori • Sono mezzi operativi dotati di ruote , azionati da motore elettrico, diesel o a gas, usati per il sollevamento e la movimentazione di merci in vari luoghi, tra cui la cantina. Sono dotati di: 3 o 4 ruote a seconda dell'utilizzo (3 ruote per le manovre in spazi ristretti, 4 ruote molto spesso); due bracci anteriori paralleli in metallo, "forche“, che consentono la presa e la movimentazione dei pallet; una cabina con il posto di guida; un motore. Fattori di rischio Rischio Causa Ribaltamento laterale o frontale durante sollevamento o spostamento Carichi non idonei Incidenti durante le manovre Incompetenza operatore / disattenzione Infortunio personale Disattenzione Scivolamento su superfici bagnate Pneumatici usurati / non idonei Malfunzionamento / avaria macchinario Scarsa manutenzione Metodi di prevenzione Provvedere alla manutenzione ordinaria del carrello e alla lubrificazione periodica delle parti in movimento. Verificare lo stato delle ruote e la pressione dell'aria. Mettere in moto il carrello e provare il regolare funzionamento del dispositivo di sollevamento. Controllare i dispositivi di sicurezza. Abbassare l'apparecchio di sollevamento a fine operazione. Spegnere il motore ed asportare la chiavetta d'avviamento. Bloccare il freno. Mantenere sempre la corretta posizione di guida. Tenere le braccia e le gambe al loro posto. Non mettere mai mani e piedi fra le guide del dispositivo di sollevamento. Formazione ed informazione del personale (obbligatoria per legge) Dispositivi di protezione Cuffie anti rumore: utilizzate per isolare l'operatore da qualsiasi rumore Scarpe antinfortunistiche : utilizzate per prevenire gli infortuni ai piedi mentre si lavora Caschetto antinfortunistica : utilizzato per prevenire infortuni dovuti alla caduta di materiali Guanti da lavoro: utilizzati come protettori delle mani quando si manipolano i materiali Pallettizzatori I pallettizzatori sono robot che sollevano e spostano bottiglie, scatole ed altri materiali). Possono essere automatici o semiautomatici. Le azioni vengono gestite da pannelli di controllo che vengono seguiti dall'operatore. Fattori di rischio • Come tutti i robot, ci possono essere inconvenienti dovuti a dei difetti di fabbrica oppure all'interruzione di determinate azioni. Queste sono : Inceppamento della macchina dovuto alla mancanza di elettricità e probabile conseguente rottura del materiale in sollevamento dovuto alla caduta Alcuni pallettizzatori non riconoscono le bottiglie non idonee al commercio ( rotte, scheggiate, senza la capsula per il tappo ecc.) perciò le inscatolano comunque causando un difetto. Attrito tra i bracci dovuto alla scarsa manutenzione, che provoca accatastamento non omogeneo del materiale sui pallet. Regolazione errata del nastro trasportatore che provoca problemi per il sollevamento successivo del materiale. Schiacciamento delle persone vicino al pallettizzatore in azione. prevenzione Delimitare l’area d’azione ed installare sensori di sicurezza Utilizzare pesi da sollevare idonei al robot Seguire con una videocamera o con presenza fisica le operazioni del robot Manutenzione regolare Sostituire i materiali rotti con nuovi materiali, con la continua presenza di un addetto Regolare il quadro elettrico prima che sia avviato il lavoro del robot Utilizzare sensori per riconoscere il materiale da scartare Informazione e formazione del personale Piattaforme aeree Le piattaforme aeree sono macchine progettate per rendere accessibile una zona di lavoro ad una altezza superiore ai 2 m. Se a norma con le leggi sulla sicurezza sono macchine sono dotate di molti accorgimenti tecnologici. Rischio II rischio per le piattaforme aeree è inclinarsi oltre il limite e mettere a repentaglio l’incolumità del lavoratore. Altro rischio è superare il limite di portata e quindi di rompersi coinvolgendo anche il lavoratore. Gli operatori quando fanno uso delle piattaforme sono sempre obbligati a fare uso del casco e di scarpe antinfortunistiche Sensore controllo dell'inclinazione È strumento di sicurezza che consente il controllo dell'inclinazione. Può essere elettronico o un semplice dispositivo a bolla d' aria, emette un segnale sonoro d'allarme se si supera la massima inclinazione ammissibile Dispositivo discesa emergenza permette di scendere con la macchina in emergenza, dando la possibilità all' operatore di scendere a terra in sicurezza Allarmi sonori Sono avvertimenti acustici; ogni macchina può essere dotata di cicalino a suono ripetitivo. L' antiribaltamento Consiste in due o quattro braccia azionate idraulicamente poste ai lati della macchina che vanno ad appoggiarsi a terra aumentando la stabilità della macchina Il sovraccarico È una delle sicurezze importanti installate sulle piattaforme aeree; quantifica il peso che risiede in cesta durante le operazioni di lavoro; se si supera la portata massima la macchina si blocca. PREVENZIONE: Informazione e formazione (obbligatoria per legge)