CAMPIONATO DI ISTITUTO DI CALCIO A 5
LA “COPA STUDENTATORES” ALLA 5^ EB
EMOZIONI A NON FINIRE
(COME ITALIA – GERMANIA NEL ’70)
dal ns inviato a Buccitown
I neocampioni esultano dopo la sofferta vittoria
Grande, grandissima partita al Cavallerizza Stadium, ormai indiscusso tempio del calcetto studentesco,
che ha visto affrontarsi, per la finalissima i campioni in carica della 5^ EB e gli sfidanti, i non più giovani,
ma ancora gagliardi, studenti della 5^IE
La 5^ EB prima dell’ incontro
La 5^IE con il capo tifoseria
1
Fin dal primo mattino lunghe code si sono formate ai caselli dell’autostrada per le migliaia di tifosi
provenienti da tutto lo stato; per i numerosi Vip è stato istituito un servizio di elicotteri dall’aeroporto di
Bologna all’eliporto dello stadio; rivoluzionato il traffico cittadino per consentire agli sportivi sprovvisti di
biglietto di assistere alla partita sui maxischermi allestiti in Piazza Dante e Corso Garibaldi.
Eh già, quello dei biglietti si è rivelato un problema insormontabile ; dato l’alto numero di richieste
insoddisfatte, il bagarinaggio è stato spietato. Un nostro collaboratore ha assistito ad una scena
sconvolgente :un giovane professionalino cercava di ottenere un biglietto per la curva sud offrendo, con le
lacrime agli occhi, quanto di più caro possedesse : un buono per una lezione di sei ore (ininterrotta e senza
intervalli) della prof. Rinaldi; il bagarino, con un sorriso beffardo, prima gli ha sputato in un occhio, poi ha
avanzato la sua pretesa : una foto del vicepreside in perizoma leopardato.
Per un posto in tribuna il prezzo è arrivato addirittura a un libretto con dieci permessi di entrata/uscita ,
di valore praticamente inestimabile a questo punto dell’anno.
Splendidi gli spettacoli scenografici offerti dalle rispettive tifoserie (Integrated Pic Devils e Coyotes
Miagolanti per i tecnici, Elettroshock Brigaden e Wattmeter Hooligans per i professionali)
Per allietare l’attesa ed attenuare la tensione sugli spalti, si sono esibite in campo le seducenti
Camangi’s Starlets da un lato e dall’altro le procaci e scatenate Vianuova Pon-Pons , intervenute
nonostante gli impegni per un servizio fotografico con la rivista “PlayProf”.
Le Vianuova Pon-Pons
Per un incontro di tale importanza non poteva essere chiamato altri che il miglior arbitro mondiale,
l’ecuadoregno Luis Manolo Marianez, detto l’Implacabile per la sua abitudine di strapparsi un capello per
ogni cartellino rosso estratto.
L’incontro è iniziato con un lieve ritardo perché Marianez , deciso a venire al Cavallerizza Stadium su
una delle sue famose auto a pedali da collezione, ha avuto un lieve problema tecnico alla sua Pimpi Gran
Prix Special mod.03.
Commovente è stato il momento degli inni : le due squadre hanno scelto di cantare insieme il loro
comune canto, uscito spontaneo dai loro cuori dopo tanti anni di clausura maschile all’Itip (e il cui testo
completo però non è in questa sede completamente riproducibile) :
Ooolèèèèèè Ooolààààà, facc….. èèèè, facc………àààààà
2
Subito prima del fischio d’inizio i capitani delle due squadre, sapendo che Marianez è uno dei più
grandi collezionisti mondiali di lattine di birra hanno deciso di donargli (a ricordo dell’avvenimento ma
anche, pare, per attenuare il suo proverbiale rigore), una preziosissima e rarissima serie di lattine etrusche,
ricavate a mano da un unico blocco di ferro dell’isola d’Elba.
Timocenko e Savo-Niccolai consegnano le lattine a Marianez
LA CRONACA
– 1^T.: Al calcio d’inizio la 5^ IE parte a razzo, sorprendendo gli avversari con un ritmo forsennato ed un
gioco ben orchestrato, che si concretizza al 5’ con un tiro imprendibile di Bryan-il-Furetto all’incrocio dei
pali.
Dopo soli tre minuti Roby-the-Lion raddoppia con una punizione bomba. Superato lo shock del doppio
svantaggio gli avversari reagiscono con due angoli consecutivi. Brian e Roby si mangiano un paio di goal,
ed implacabile arriva il castigo, sotto forma di Timocenko Viperoski, detto così per la sua rapidità di
esecuzione.
La partita prosegue con frequenti scambi di fronte e grande lavoro per i portieri (notevole la parata di
Timo-La-Roccia al 17’ed eccezionale quella di Bulzagcek-il Re-di-Praga allo scadere)
2^T: passano appena venti secondi ed il nuovo entrato Von Bernarden-il-GattoSardo fa fede al suo
soprannome ottenendo il pareggio con una zampata in area su assist dalla sinistra.
3
Questo colpo a freddo non ci voleva per i pur valorosi elettricisti, che reagiscono con Bryan che spreca
una colossale occasione al 5’, poi all’8’ Ghiro scavalca il portiere , va a colpo sicuro con un elegante colpo
di tacco, ma con un fenomenale colpo di reni il re-di-Praga agguanta la sfera sulla linea.
A questo punto la freschezza della 5^EB ha la meglio sui più maturi senatori della 5^IE, per cui al 14’
Timocenko colpisce di nuovo con una girata che gela la difesa nemica, replicando dopo soli due minuti su
assist sospetto del connazionale, ma avversario in campo Makkarienko, ( il passaggio è stato talmente
preciso da far sorgere il dubbio che i due si fossero allenati appositamente a questo scopo).
Piano piano per gli elettrici gli anni si fanno sentire e non si assiste più al gioco studiato e
spumeggiante del 1^ tempo, la lucidità si affievolisce, la squadra diventa più lunga ed emerge la freschezza
atletica ed il ritmo, non molto veloce ma costante, degli elettronici.
Con il risultato ormai sul 4-2 , gli elettrici raccolgono le ultime energie e si lanciano all’assalto. Quasi
allo scadere, una lunga galoppata di Zamaldo (che, facendo tremare le tribune, fa gridare il pubblico al
terremoto) si conclude con una bella rete mentre Bulzagcek è a caccia di farfalle.
Al fischio finale di Marianez, che ha arbitrato bene una partita tanto importante, evitando di
spezzettare il gioco, ma con alcune incertezze su un probabile su fallo assassino di Abdou-Spacca-Ossa e
su una elastica interpretazione dei palleggi del portiere Bulzagcek, cordiali e sincere strette di mano fra i
giocatori, applaudite dal pubblico, ormai senza fiato dopo quaranta minuti di tifo indiavolato.
I PAGELLINI
5^ EB
BULZAGCEK-IL-RE-DI-PRAGA non ha smentito la sua fama bevendosi un paio di birre anche durante
la partita; non ha sbagliato le parate decisive, alcune incertezze nelle uscite; geniale la sua idea di
indossare collant a rete per disorientare gli avversari, riuscendoci
7
AUTIERONOV detto anche la Torre Eiffel di via Camangi per la sua statura, il bulgaro ha svolto con
serietà e sicurezza il suo ruolo, senza apparire molto, ma in maniera efficace
7
JERRY DE SOUZA CORREIRA JUNIOR chiamato Shorty per il suo sintetico cognome, ha giocato
con intelligenza, fornendo buoni palloni agli attaccanti; agile e leggero ha sofferto un po’ nei contrasti con
i bisonti elettrici
7½
SILVAO RANHAO il fantasioso centrocampista carioca si è prodigato costantemente per tutta la partita
per creare buon gioco ; molto efficace in interdizione
7½
KASTELLINOVIC il gigante bosniaco, detto Rocky per la sua agilità, ha presidiato con attenzione la
propria area, limitando le incursioni elettriche
6½
VON BERNARDEN soprannominato Giulio Cesare per il suo gioco “veni-vidi-vici” non ha smentito la
sua fama, segnando dopo appena 20‘’ dall’ingresso in campo; ha condotto un’onesta e professionale partita
7
TIMOCENKO VIPEROVSKI poco efficace finché veniva marcato stretto, non appena ha goduto di
spazi di gioco si è scatenato, sfruttando la sua fenomenale velocità di esecuzione nel girarsi per il tiro; ha
dato il contributo decisivo alla vittoria
8½
4
5^ IE
TIMO-LA-ROCCIA ha parato il possibile, dimostrandosi molto più sicuro degli ultimi match, poco ha
potuto in occasione dei goals
7½
MAKKARIENKO il centrale ucraino, proseguendo nella ferrea dieta Ronaldo, ha giocato con la abituale
generosità; lucido e preciso nel 1^ tempo, meno nella ripresa.
6½
SAVO-NICCOLAI pur con tutta la sua buona volontà, non ce l’ha fatta ad accontentare i tifosi
(appositamente accorsi per ammirare le sue prodezze balistiche) con uno dei suoi famosi autogoal: nel 1^
tempo ha eseguito numerosi decisivi interventi, nel 2^, anche se stanco, dando fondo a tutte le energie, è
riuscito a non stare zitto fino a dopo la fine della partita (è entrato nello spogliatoio litigando con se stesso,
che numero di alta classe!). Pessima figura quando, offrendo la lattina all’arbitro Marianez, l’ha tutta
schiacciata.
6½
ZAMALDO ha una chiara visione del gioco, si impegna a fondo, ma la sua naturale zavorra lo limita
alquanto, pregevole il goal in progressione irresistibile
7
BRYAN-IL-FURETTO incontenibile nel 1^ tempo, ha avuto a disposizione moltissime palle goal,
segnando una sola volta. Nel 2^ tempo il suo ritmo è calato molto, nonostante le ripetute applicazioni di
maschera ad ossigeno
7½
ABDOU-LO-SPACCAOSSA rientrato in Italia in ritardo dopo la famosa notte di fuoco passata con 5
trans venezuelani, è arrivato allo stadio a 1^ tempo ormai terminato; entrato in campo nella ripresa, non è
riuscito ad entrare in partita; un grave fallo di chiara ispirazione razzista, che poteva essere sanzionato da
Marianez con il penalty.
5½
GHIRO-THE-LION il vecchio leone, ormai incanutito, ha dato tutto di sé, ha corso, segnato, fatto
segnare, tirato in porta un incredibile numero di volte, si è fatto impallinare come un tordo; è l’anima e la
bandiera della squadra, eccezionale
9
Nell’immediato dopopartita, grandi esibizioni di gioia da parte degli elettronici, che per tutto il 1^ tempo
hanno dovuto subire il gioco degli elettrici, e che hanno festeggiato con i loro tradizionali scambi di corna,
che li hanno resi famosi nell’ambiente come i “Becchi Contenti”
L’entusiasmo dei vincitori
5
Serenità e soddisfazione anche nello spogliatoio degli sconfitti, consapevoli di aver fornito un’ottima
prestazione, almeno per oltre metà incontro. Indiscrezioni non confermate riportano che alcuni elementi
avrebbero già da ora deciso di sfruttare le recenti innovazioni del ministro Gelmini sull’ammissione
all’esame di stato pur di vincere la “COPA STUDENTATORES” 2010.
Gli sconfitti con onore
(dal sito www.itipfaenza.it)
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Triennio