GRAN CAYMAN 2002 L&F GRAN CAYMAN 2002 PAG. 1/20 GRAN CAYMAN 2002 L&F Incredibile: questa volta ce l’abbiamo fatta...siamo riusciti ad organizzare una vacanza usando praticamente solo punti e miglia varie. E’ un po’ difficile far combaciare tutto e io avevo gettato la spugna....poi Fabio, una mattina, si è messo di piglio buono e mi ha proposto un elenco di 10 posti da mettere in ordine di preferenza. Matchando fra preferenze e disponibilità varie...siamo finiti a Gran Cayman. Miglia Alitalia per me fino a Londra, poi miglia British fino a George Town e poi punti Sheraton (by Codd&Date) per il soggiorno in un Westin 5 stelle: il Casuarina sulla Seven Mile Beach. Il tutto agevolato inoltre dalla fantastica configurazione di ponti e feste varie...partenza il 23 aprile e ritorno a casa il 2 maggio con 3 soli giorni di ferie. Fabio parte prima per Barcellona e io lavoro “ f orte forte ” per sistemare tutte le cose in sospeso e cerco di passare il maggior tempo possibile con le bimbe che, già lo so, mi mancheranno tantissimo. Martedi’ 23 quindi, alle 18.10 decollo da Linate per Londra con un trolley che pesa ben 22 kg. A Londra non trovo Fabio ad apsettrmi all’aereoporto....e rimango un po’ delusa: devo prendere un taxi e raggiungerlo in Kraft. Vengo “ accalappiata ” da un “ r ecupera clienti” che mi trascina in lungo e in largo per farmi salire sul suo costosissimo pulmino.....ma fortunatamente non mi lascio fregare e prendo un normalissimo “ c ab ” : Fabio spiega la strada al taxi driver e lo raggiungo al lavoro. Devo aspettare più di un ora prima che gli uomini si decidano a smettere di lavorare e, in 7, andiamo da “ Rules ” , un ristorante tipico in centro dove mangiamo della buonissima carne. Dopo cena ci dividiamo tutti quanti e noi cerchiamo un taxi per il nostro albergo....questa volta è solo il Savoy. Dopo un po’ di attesa del tazi scopriamo che l’albergo è proprio sotto il nostro naso. Scopro anche perchè la valigia sembrava cosi’ tanto pesante....ha una rotella rotta! Ci danno una suite fra le piu’ belle: ha una vista stupenda sul Tamigi. E inoltre è una serata limpida e serena e si vede tutto illuminato: la ruota, il big ben, la torre di londra. E’ come un quadro. Purtroppo Fabio deve lavorare fino alle 5 del mattino...mentre io dormo in un fantastico letto. La sveglia è alle 7. PAG. 2/20 GRAN CAYMAN 2002 L&F PAG. 3/20 GRAN CAYMAN 2002 L&F MERCOLEDI’ 24 Colazione sulla riva del tamigi...not included (ahimè) ...giusto per cominciare ad abituarci agli extra. Eh, si’, perchè a Cayman è tutto escluso, tranne il dormire. Decolliamo puntuali alle 10 da Heatrow e, dopo 13 lunghissime ore arriviamo a George town (con scalo a Bahamas) dove sono le 5 del pomeriggio. Scendendo la scaletta dell’areo siamo subito investiti dalla fantastica aria calda dei tropici. Cambiamo un po’ di soldi e prendiamo il taxi: “ Westin ” ....è uno degli alberghi piu’ belli e piu’ noti delle seven mile beach. Accoglienza impoccabile e camera bella, anche se odora tremendamente di arancio (e dopo un po’ di tempo ne abbiamo la nausea) ed è “ i slan view ” ....ma l ” ’ocean view” non la danno con i punti. Svuotiamo le valigie, costume e poi.....mare. Subito un bagno nell’acqua stupenda...ci godiamo il primo tramonto...bellissimo. E pensare che stamane eravamo nella nebbia di Londra. Ci beviamo un carissimo cocktail in riva al mare mentre il sole cade piano piano. Facciamo poi un bagno nell’acqua calda della jacuzzi e conosciamo anche una coppia di argentini che ci dà qualche consiglio su dove andare a cena. Stasera siamo pero’ un po’ stanchi, quindi ci cambiamo e andiamo a cenare in uno dei due ristoranti dell’hotel. Mangiamo carne...nulla di eccezionale...300 mila lire. Eh si, qui bisogna abituarsi. E’ caro per gli americani...per noi praticamente tutto il triplo. Poi a nanna...per noi sono le 4 del mattino. GIOVEDI 25 PAG. 4/20 GRAN CAYMAN 2002 L&F Alla faccia del fuso abbiamo dormito tranquillamente fino alle 9.30. Qui non prende nemmeno il telefonino 3 beand che Fabio si è fatto prestare, non va la carta call it e le telefonate dalla camera costano 7.000 lire al minuto……comunque riusciamo a chiamare case e a salutare le nostre pischelline. Poi ci facciamo un cafferino (l’unica cosa free) sul nostro terrazzino che, piu’ che island view è parking view e quindi andiamo in spiaggia. Il mare è fantastico, tutto un altro colore rispetto a quello di ieri pomeriggio, il sole arriva da dietro e illumina l’acqua in modo tale che sembra di cristallo verde mentre la spiaggia è bianchissima. E’ davvero bellissimo!!! Ci sdraiamo sulle bianche sdraio all’ombra di uno dei grandi alberi che limitano la spiaggia. Bagnetto e poi riposino, bagnetto e poi riposino. Mentre io leggo, Fabio dorme quasi ininterrottamente. Verso la 1 ci spostiamo in piscina e, seduti a mollo nell’acqua, ci beviamo una birra al bar e io mi mangio un carissimo sandwitch (??). E’ tutto cosi’ caro che non riesco ad abituarmi e a non pensarci. Andiamo alla ristorante per Fabio continua che non viene consiergerie e ci facciamo prenotare un buon questa sera. a dormire anche quasi tutto il pomeriggio, fino a l’ora di andare a correre. Io mi riposo in camera mentre lui “ si ammazza” di fatica perché ha avuto la fantastica idea di correre sulla sabbia e torna distrutto e rovinato in mezzo alle gambe. Inoltre, nonostante l’ombrina dell’albero e le continue spalmate di crema, siamo tutti brucciacchiati e dolenti. Ci mettiamo belli e poi chiamiamo un taxi per il ristorante “ the warf” : è uno dei piu’ noti dell’isola….e a ragione. Avevamo prenotato per le 9 ma arriviamo alle 7.30…..alle 8 ci sediamo per il secondo turno….è incredibile: agevolati dal fatto che qui diventa buoi molto presto, si mangia presto e si va a dormire ancora prima…per intenderci, i ristoranti chiudono alle 10, ora in cui a Milano noi usciamo a cena. Comunque the warf è proprio sul mare, quasi su un pontile e a noi viene assegnato il tavolo piu’ bello, proprio sull’acqua. Sotto la luce che illumna l’acqua limpidissima vengono ad aggirarsi un sacco di pescioni della famiglia degli squali e vediamo arrivare anche una tartaruga (grande fortuna, vederne una libera PAG. 5/20 GRAN CAYMAN 2002 L&F così) e una grande razza nera. Scopriamo poi il perché: alla chiusura della cucina gettano in mare tutti gli avanzi dei pesci e questi squaletti fanno dei salti …come fossero piccioni!!! Noi mangiamo molto bene ottimo pesce….e non vorremo che finisse mai la serata….anche se a me viene un gran sonno. Ovviamente conto salatissimo!Non bisogna neppure chiamare il taxi, ci aspetta già fuori e ci porta velocemente in albergo. VENERDI’ 26 PAG. 6/20 GRAN CAYMAN 2002 Abbiamo L&F dormito bene, anche se ci sentiamo bruciacchiare d’appertutto e, ancora sotto le coperte, rinfrescati dal ventilatore a pale sopra il letto, decidiamo che oggi non è giornata da spiaggia: si noleggia la macchina e si fa il giro dell’isola. Solito caffè “ parking view ” poi andiamo a cercare una banca per cambiare un po’ di euro. La seven mile è una lungua di terra che corre da sud a nord ed è appunto lunga 7 miglia (che scoperta!!) sul lato occidentale c’è l’incantevole sabbia bianca e sono sorti tutti gli alberghi e i residence piu’ chic del mondo, mentre sul lato orientale c’è una zona non bonificata e un po’ paludosa utilizzata per la riproduzione delle aragoste. E’ percorsa da una strada che ha visto nascere negli ultimi anni sul suo lato orientale tutta una serie di moll e piccoli centri commerciali a supporto di tutti i turisti che stanno nelle suddette strutture. Per cui attraversiamo la strada e troviamo subito una banca dove pero’ ci dicono che non è possibile cambiare euro in tutta l’isola. Torniamo sbalorditi in albergo, anche perché ci siamo portati dietro un sacco di contante e li’ fortunatamente si informano e trovano la banca corretta. Proseguiamo a piedi fino al Coconout Center e…idea, invece della macchina ci noleggiamo uno scooter!!! Cosi’, dopo dieci minuti abbiamo in testa due bei caschetti bianchi e suiamo su uno scooter nero con il nostro zaino nel cestino dietro. Bellissimo… se non fosse per la guida a sinistra che, in moto, è ancora meno immemdiata. Andiamo alla banca designata a cambiare un po’ di contante (sembra tanto…ma finirà subito) facciamo colazione in un bas di italiani: cappuccino, caffè, succo d’arancia e brioche…50.000 e poi ci dirigiamo verso George Town. Siamo contentissimi….l’aria calda e profumata sul viso e il mare alla nostra destra….è davvero bello. Attraversiamo il paese di George Town che ci hanno sconsigliato di vedere di mattina perche le grandi navi da crociera scaricano migliaia di turisti per lo shopping e continuiamo sulla litoranea. Vediamo case bellissime, di colori sgargianti e di stile coloniale, con l’ingresso e il rondo’ …stile residenza di dalla (il telefilm) e ville belle. Comunque tutte con il loro giardino e la loro ocean PAG. 7/20 GRAN CAYMAN 2002 L&F view. Vediamo anche, “ i slan view ” delle case molto piu’ povere e un po’ sgangherate. Ci fermiamo in un posto stupendo, degno delle piu’ allettanti pubblicità…con palmette e tronco storto per sdrairsi e…nessuno in giro…una favola! Facciamo una sosta in un piccolo supermarket a comperare 2 bottiglie d’acqua e una razione cappa per la giornata, poi andiamo a vedere uno dei monumenti storici dell’isola:……. Che si trova pero’ in un punto che, rispetto a quello che abbiamo visti fin’ora non è dei piu’ belli…e decidiamo di non entrare a visitare il castello. Proseguiamo il giro fino a raggiungere le BUBLE HOLES(???)…..le cerchiamo con molta circospezione perché non sappiamo esattamente di cosa si tratti ….per fortuna sono segnalate…in realtà non sono altro che dei buchi nella scogliera da dove le onde spruzzano fuori dei getti d’acqua, facendo anche uno stano rumore. Proseguiamo la nostra strada sulla costa orientale e vidiamo la barriera corallina che si allontana e si avvicina dalla costa causando alternanza di paesaggi da puro oceano a paesaggi con acqua verde. Vediamo anche in lontananza, sulla barriera, due relitti di navi. Nel 1794 ben 10 navi inglesi andarono tutte insieme a fondo ..….ci hanno fatto anche il monumento. Proseguiamo ancora e entriamo nella regione del nord il paesaggio cambia un po1 e ritorna la sempre piu’ massiccia la presenza di megaville mano mano che ci avviciniamoa Rum Point…è questa la punto piu’ anord, una penisola isolata. La benzina scarseggia e qui non si vedono benzinai…chiediamo e ci tranquillizzano: sull’estrema punta si puo’ fare benzina. Ci fermiamo e capiamo perché ci hanno consigliato di venire fino quassu’. Qui il mare è quasi completamente verde, l’acqua bassissima, in alcuni punti quasi paludosa e la sabbia piu’ fine che abbia mai visto. Ci cerchiamo un posto all’ombra e ci facciamo tante PAG. 8/20 GRAN CAYMAN 2002 L&F foto in questo paradiso che ricorda molto quelli che abbiamo visto a Los Roches. Ci sdraiamo a riposare e veniamo “ a ttacati ” da due lucertole dalla coda arriciata che non hanno nessuna paura di noi e non se ne volgiono andare mentre poi l’acqua di fronte a noi si mette a bollire……..per una lotta fra pesci….incredibile!!!! Risaliamo a malincuore in sella alla nostra motoretta e andiamo allo yacht club che c’è ancora oltre a fare benzina….anche qui è molto bello…ci sono tavoli e altalene invece di sedie mentre l’acqua del porto è limpidissima Proseguiamo il nostro giro e questa volta attraversiamo l’isola da nord a sud, nell’interno. Come c’era da immaginarselo, l’interno è secco e brullo e praticamente disabitato. Saltimao la visita al giradino botanico (altra gita consigliata) perché vogliamo arrivare a George Town prima delle 5, ora di chiusura dei negozi. In realtà il paese è veramente solo per turisti, e turisti ricchi…..solo gioiellerie, boutiques e negozi di souvenirs. Non ci viene nemmeno voglia di fare 4 passi. Ci fermiamo in un locale proprio sul porto/mare a berci una buona corona mentre inizia il tramonto. Arriviamo in camera…io mi metto a dormire mentre Fabio va a correre…questa serà ha trovato un percorso migliore che costeggia il golf, non sulla sabbia e torna tutto soddisfatto svegliandomi di soprassalto. Io sono un po’ inversa e ho i brividi…forse ho preso troppo sole! Scendo di malavoglia ma appena vedo il mare passa tutto. Ci sediamo sulla sdraio a guardare il tramonto e poi entriamo nella pozza idromassaggio calda. Che pacchia!! Ci mettiamo belli e, con il nostro scooter ritorniamo verso George Town e andiamo in un carinisimo ristorante CROWN NEXT. E’ molto famigliare, con pochi tavoli su una terrazzina di legno proprio su una piccola spiaggetta illuminata. Mangiamo con il rumore delle onde…e mangiamo molto bene (io aragosta). Al ritorno ci fermiamo all’Hard Rock Cafe, che sembra l’unico posto dove c’è un po’ di vita…cioè tutte le persone ancora sveglie sono qui. Beviamo ancora una corona e ascoltiamo la musica dal vivo….Fabio si mangia delle piccantissime alette di pollo. Poi a nanna nel nostro fantastico letto nuvoletta. PAG. 9/20 GRAN CAYMAN 2002 L&F PAG. 10/20 GRAN CAYMAN 2002 L&F SABATO 27 Ci svegliamo e, con la nosta motoretta andiamo a fare un po’ di commissioni: una microspesetta con qualche regalino al supermercato e poi andiamo a fare la colazione da Wendy…..persino qui non si riesce a spendere meno di 50.000…..è incredibile! Andiamo a riconsegnare lo scooter che si è rivelato un’idea eccezionale e poi torniamo nel nostro fantastico albergo….che ci piace davvero un sacco! E’ molto chic, ma è riservato, non ha nulla di ostentato, è semplicemente elegante e raffinato ….e poi è nel posto piu’ bello della seven mile. Oggi ci piazziamo in piscina, all’ombra delle palme e proprio vicino lla musica. Una musica bellissima che ci accompagna per tutto il gionro…tutte le piu’ belle canzoni che abbiamo mai sentito. Mangiamo un piatto di nachos e una birra. Fabio continua a dormicchiare (…ma è incredibile!) mentre io leggo e leggo. Poi Fabio va a correre mentre io lo aspetto per vedere poi insieme questo incredibile tramonto mentre sorseggiamo la nostra KAI PIRINA. Poi nella pozza calda. Doccia e andiamo a piedi al Coconut Place dove abbiamo addocchiato una STEAKHOUSE che ineffetti si rivela molto carina e accogliente…Fabio mangia una Tbon steak definita” B onzer” ! Ritorniamo camminando a piedi nudi sulla spiaggia illuminata dalla luna piena…..ma come si fa ad immaginare una cosa piu’ romantica. E’ fantastico e ci vogliamo un gran bene!. Anche se ormai tutti sono andati a dormire ci fermiamo sugli sgabelloni della piscina a guardare il mare, a chiacchierare e a fumarci un bel sigaro. A me non piace ancora molto, ma Fabio continua ad insistere! PAG. 11/20 GRAN CAYMAN 2002 L&F DOMENICA 28 Evviva…abbiamo chiamato le bimbe: stanno benissimo e si stanno divertendo un sacco a Colico. Se non costasse cosi’ tanto chiamarle, le sentirei piu’ di una volta al giorno. Incominciano a mancarmi tanto tanto. Andiamo poi in spiaggi e ci facciamo un bel po’ di foto….forse troppe, perché ad un certo punto lo zoom si blocca, accidenti! Passiamo tantissimo tempo in acqua e poi ci facciamo una bella passeggiata lungo la spiaggia sotto il sole cocente. Al ritorno….nonostante le mie resistenze sul “ s tai lontano dal bar ” ….ordiniamo, anzi ordino un sandwich al tacchino…..dal’tronde si sa che sotto il sole io devo mangiare. Nel pomeriggio noleggiamo la barchetta a vela (sunfish) e ci facciamo un’oretta in mare. C’è un bel venticello e andiamo avanti e indietro sull’acqua verde……bellissimo! Ancora pacchia in piscina (Fabio dorme e io leggo), poi Fabio va a correre mentre io scrivo al pc il libretto…..ormai è diventato quasi un piacevolissimo tran tran. Fabio torna, si fa il bagno in piscina, ci vediamo il piu’ tramonto mai visto (questa sera quasi da applauso) bevento la KAI PIRINA e poi a lessarci nella pozza calda. Poi, belli bolliti, doccia e, lavati e profumati andiamo a piedi a cena. Purtroppo il messicano che avevamo adocchiato è chiuso e quindi ripieghiamo ancora sulla steakhouse. Ci è piaciuto troppo ieri sera. Ritorniamo ancora, mano nella mano, lungo la spiaggia e poi ci mettiamo in piscina a fumare sigaro e a giocare a scopa. Poi Fabio va a prendere i costumi e ci facciamo un altro bagnetto nella pozza calda…..per rilassarci prima di andare a dormire…come i bimbe. PAG. 12/20 GRAN CAYMAN 2002 L&F PAG. 13/20 GRAN CAYMAN 2002 L&F LUNEDI’ 29 Ci mettiamo un po’ di tempo ad uscire dalla nostra camera (barba, un po’ di ordine, decidere cosa fare) e facciamo telefonare dalla concierge per vedere se ci sono motorini liberi…si’, ma alle 12…ancora meglio. Ci portiamo due sdraio proprio vicino all’acqua e ci stendiamo ad ammirare e riempirci gli occhi di questo incredibile verde azzurro. Qualche bagnetto, e poi andiamo a noleggiare il nostro scooter. Cidanno proprio lo stesso! Con i nostri elmets bianchi! Andiamo a cambiare ancora un po’ di euro (ormai non ci penso piu’…..è destino) e poi percorriamo la seven mile verso nord…ci manca solo da vedere il WEST END. E’ sempre bello! Ci fermiamo al …XXXXX COUNCH un locale proprio sulla roccia e sul mare. Sotto una tettoia con i ventilatori a pale, mangiamo il conch in ogni modo possible (fritto, in insalata, in umido) e assaggiamo anche la tartaruga. Veramente bello e rilassante. Qui l’oceano è piu’ blu e la barriera è piu’ vicino, tanto che i sub partano a nuoto da riva. Dopo questo pranzone, accompagnato anche da una buonissima birra scura locale che ormai accompagna tutti i nostri pasti (ma a mezzogiorno!) andiamo a visitare la Turtle Farm. Nonostante le riserve, si rivela bellissima, ci sono migliaia di tartarughe in grandi vasche (fino a 1500 per vasca), suddivise per teipo, età. Sono carinissime, non hanno paura, si possono toccare, accarezzare, prendere in mano. In una vasca ne vediamo di gigantesche…quelle non le tocchiamo. Piu’ sono grandi, piu’ sono lente. Terminata la visita alle tartarughe, proseguiamo in moto sulla strada che costeggia il mare...e poi ci perdiamo fra le stradine assolate e abitate solo da persone locali (niente turiste). Vediamo un tipico school bus americano che consegna davanti alle case basse bambini vestiti con carinissimi grambiulini a quadretti bianchi e rossi. Ritroviamo finalmente la strada giusta e ritorniamo sulla litoranea che costeggia la seven mile beach. Facciamo un giro anche al Gran Cayman Yacht Club che sorge in una zona evidentemente da poco bonificata. Il mare viene accolto in canali rinforzati e, in un contorno molto elegante e “ i nglese ” , ci sono stradine , palmette, fiori e soprattutto villone. Ancora non molte...ma c’è spazio. Non troviamo pero’ il baretto per rinfrescarci la gola e quindi torniamo al Westin e ci mettiamo in piscina a “ r iposare ” . Con la PAG. 14/20 GRAN CAYMAN 2002 L&F pancia ancora piena, fabio si fa una bella dormitona mentre io leggo. Poi inizia il solito rito: Fabio va a correre mentre io leggo e scrivo, poi si fa l’ultimo bagnetto, poi pina colada PAG. 15/20 GRAN CAYMAN 2002 L&F froz en guar dand o il trma onto . Ques ta sera pero ’ ci sono delle nuvole e il sole non si fa vedere bene mentre scende, Pero’ il cielo e il mare diventano rossi. Poi andiamo nella pozzadove siamo soli....infatti l’albergo si è vuotato e siamo rimasti veramente in pochi. PAG. 16/20 GRAN CAYMAN 2002 L&F Abbiamo lo stomaco in subbuglioperchè il “ conch” si rinfaccia....e rammentiamo che anche alle bahamas ci avevamo messo qualche giorno a digerirlo. Ci sediamo ancora un po’ a guardare le stelle e il mare e poi saliamo in camera. Difficile la decisione del ristorante ma, dato che siamo “ bellissimi ” , Fabio decide di andare in un “ b elposto” . Con la nostra moto (che bello!) oltrepassiamo george town e andiamo alla Grand Old House. Come nei film: gazebo dilegno bianco, pontiletto di legno, tavolini con tovaglie bianche e candele, musica soffusa e archetti di lucine ovunque. Come una magia. Mi sembra di essere Jaqueline con Onassis. Ah, ovviamente il tutto sugli scogli con il rumore del mare. Davvero come in una favola. Mangiamo pesce alla griglia e anche qui assistiamo al rito del lancio degli avanzi in mare. Ci alziamo e ci avviciniamo al pontile dove vediamo tanti pesci avvicinarsi...e poi ...uno squalo...uno vero e grandicello, piu’ di un metro. A dir la verità non si potrebbe dargli da mangiare, ma lui se ne approfitta. Un po’ da brivido vedere un animale cosi’ vicino a riva. Finiamo la cena e poi ci fumiamo tutti e due un sigaro chiacchierando di tutto. Fino a chè rimaniamo proprio i soli....ma noi vorremmo che non finisse mai. Torniamo con la nostra motoretta; sono le 11.30 e non c’è in giro proprio piu’ nessuno. Persino l’Hard Rock Cafe è chiuso. Andiamo in albergo dove Fabio scopre che venerdi’ dovrà essere a lavorare a londra...per cui non tornerà con me a milano...lavo quindi una camicia da stirare domani PAG. 17/20 GRAN CAYMAN 2002 L&F MARTEDI’ 30 Evviva....ci sveglia la telefonata delle bimbe. Adesso ci mancano davvero tanto. Cafferino e poi andiamo in moto da “ Ragazzi ” a fare una colazione all’italiana. Poi andiamo a george Town....ma rimaniamo ancora piu’ della stessa isea: non c’è proprio nulla, se non un po’ di negozietti per turisti. Giriamo parecchio per le stradine, ma non scendiamo nemmeno dalla moto. Torniamo quindi verso casa e andiamoa consegnare a malincuore la nostra moto. Proviamo ad entrare in un negozio, ma è davvero troppo caro...sono angosciata dal non trovare nemmeno un regalino per le bimbe. Torniamo quindi al Westin e ci mettiamo in spaiggia...poi in piscina: vero e proprio ozio. Nel pomeriggio facciamo una lunghissima passeggiata mano nella mano verso sud. E’ veramente una spiaggia magnifica. Vediamo anche la piu’ bella casa del mondo: è giallina , con pratino e alberi proprio sulla spiaggia.....Fabio ha detto che me la compera. Ritorniamo in piscina a riposarci (da sottolineare che oggi pomeriggio fabio non ha dormito) e poi....via per l’ultima volata.... ...corsa, bagno aperitivo, tramonto e pozza calda. Quanto ci mancherann o questi momenti. A cena andiamo a piedi al vicino mall in un ristorante PAG. 18/20 GRAN CAYMAN 2002 L&F messicano dove ci facciamo una mangiatona buonissima. Ritorniamo sempre lungo la spiaggia..anche se non c’è piu’ la luna. In camera comincio a fare le valigie e stiro le camicie per Fabio che andrà direttamente a lavorare. MERCOLEDI’ 31 Ebbene si’, è arrivato l’ultimo giorno! Sotto la porta infatti troviamo il conto.......ok caro, ma cosi’ mtanto non ce l’aspettavamo! Le telefonate sono state un salasso. Per fortuna ci lasciano la camera fino al pomeriggio, quindi praticamente ci godiamo completamente anche queste ultime ore. Andiamo in spiaggia a fare le ultime foto e a catturare l’ultimo sole. Purtroppo solo oggi scopriamo la libidine di mettere la sdraio in acqua. Rimaniamo a mollo praticamente tutta la mattina a chiacchierare del piu’ e del meno in piena tranquillità. Poi ci gustiamo anche l’ultimo pranzetto prima di tornare in camera a cambiarci. Arriviamo all’aereoporto per le 16.......disperatamente cerco qualche regalino per le bimbe...ma non è possibile, è tutto carissimo. Convinco fabio a comperare un tartaruga peluche. L’aereo è pieno come un uovo e non possiamo purtroppo riposare molto bene. Sinceramente pero’ io riesco a dormire a sufficienza......e in fondo anche Fabio. Arriviamo a Londra puntualmente alle 11.....io mi lancio per vedere di prendere l’aereo delle 12.30 invece di quello delle 16.30 su cui sono prenotata. Fabio mi accompagna in taxi al terminal corretto...un bacio e via......accidenti, sarà dura! Insisto e perservero fino a che accettano di farmi andare al gate e alla fine sono fra i pochi fortunati in lista di attesa che riescono a salire sull’aereo. Lascio solo immaginare quanto sono contenta di tornare dalle mie bimbe che mi stanno aspettando con grande ansia. PAG. 19/20 GRAN CAYMAN 2002 L&F PAG. 20/20