ESITI della COLLABORAZIONE con l’ITIS MARCONI per il Progetto B-SAFE Per il progetto B - SAFE AV/32/S12I, il Soggetto proponente si è avvalso della collaborazione di partner esterni, tra cui l’ITIS Marconi di Padova. La collaborazione ha portato alla realizzazione di un workshop, realizzato il 28 Maggio 2013, sull’alternanza scuolalavoro, che ha visto partecipare diversi soggetti: Direttore di progetto, diversi Docenti dell’ITIS Marconi, due membri dell’UPA, Confindustria, SPISAL, INAIL e TECNA – CNA. Il momento di confronto ha permesso la realizzazione di 3 prodotti formativi per gli studenti del IV e V anno dell’Istituto. In particolare, l’obbiettivo è stato elaborare strumenti finalizzati a supportare l’asse scuola-lavoro nelll’ambito sicurezza. La scuola, sia per proprio convincimento e mission istituzionale, sia in ottemperanza al Decreto Legislativo n° 81/2008 coordinato con D.Lgs. n.106 del 2009, deve infatti adoperarsi per conseguire la finalità di far vivere ed operare gli studenti in un ambiente salubre e sicuro. Inoltre la scuola s’adopera per promuovere e diffondere, anche oltre la norma, la cultura della sicurezza ed il senso di responsabilità. A tal fine deve garantire il rispetto delle disposizioni normative in riferimento alla formazione-informazione degli studenti (art. 37 TU 81/08), e mira a certificare la durata e i contenuti del percorso di formazione seguito dallo studente. Gli strumenti fondamentali per conseguire questa finalità e per innescare la costruzione di una cultura della Sicurezza condivisa e convinta, sono la prevenzione e la formazioneinformazione. Inoltre, l’educazione e la formazione promuovono nei giovani la conoscenza delle problematiche della sicurezza quali componenti indispensabili per ogni azione tesa a ridurre il rischio infortunistico. In tale ottica, tutte le azioni afferenti all’ambito della sicurezza costituiscono parte integrante del progetto educativo, espresso e reso noto attraverso il POF. Per il progetto B-SAFE si segnala la realizzazione di: 1. “Patto di corresponsabilità per la sicurezza”, sottoscritto dal Dirigente Scolastico, Responsabile per l’Azienda, Studente 2. Modello di “DVR per lo studente in alternanza”, da allegare al DVR dell’Azienda 3. il “Libretto formativo dello studente”, per la documentazione dell’avvenuta attività formativa – informativa in ambito sicurezza, sia da parte della scuola, sia da parte dell’Azienda. La documentazione prodotta è stata utilizzata e lo è tutt’ora nell’ambito di ASL, ai fini di: garantire la sicurezza dello studente in tirocinio, assolvere le disposizioni normative in merito, documentare le azioni intraprese, dare diffusione alle pratiche messe in atto, rendere corresponsabili i vari soggetti coinvolti. Per dare evidenza ai progetti realizzati in questa direzione, si riportano di seguito gli abstract dei tre prodotti sopra elencati, oggi ancora in fase di elaborazione e perfezionamento ma presto scaricabili dal portatele dell’ITIS G. Marconi (http://www.itismarconipadova.it/) Il Patto educativo di corresponsabilità per la sicurezza Il Patto di corresponsabilità per la sicurezza sancisce i principi di: riconoscimento dei propri diritti e doveri condivisione degli obiettivi, nel rispetto e nella responsabilità di ruoli e compiti distinti corresponsabilità: ciascuna parte non é soltanto coinvolta ma si assume un concreto impegno a rispettare ed a contribuire a far rispettare i propri diritti e doveri e costituisce impegno al rispetto: dei regolamenti interni in materia di sicurezza, sia in condizioni ordinarie che di emergenza delle procedure, sia tecniche che comportamentali delle dotazioni di sicurezza (dpi, estintori,….), che comporta - da una parte, a loro effettiva messa a disposizione, - dall’altra, sia rigore nell’uso, quando richiesto, sia adeguatezza dell’uso stesso (non manomissione. Il patto riporta gli impegni del dirigente scolastico, del responsabile aziendale e dello studente in asl. Il Patto educativo di corresponsabilità per la sicurezza in ASL è finalizzato a definire in maniera chiara e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra Istituzione scolastica, Azienda ospitante e studenti, in materia di sicurezza. Il rispetto del Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per conseguire le finalità dell’Offerta Formativa e per sostenere gli studenti nella loro formazione di cittadini consapevoli. DVR per lo studente - La valutazione dei rischi dello studente in alternanza/stage Una volta individuate le mansioni dello studente presso l’impresa ospite, attraverso il DVR emergeranno le eventuali situazioni di rischio. Premettendo che l'obiettivo della formazione è fornire gli strumenti per conoscere i rischi, l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e il quadro normativo che disciplina la sicurezza e salute sul lavoro. La formazione vuole inoltre sviluppare capacità procedurali (individuazione dei rischi) e comportamentali (percezione del rischio). In virtù di quanto disposto dal D.Lgs n. 81/2008 e D.Lgs. n.106 del 2009, nello svolgimento di attività lavorative, sono individuate diverse categorie di rischio: A. Rischi per la sicurezza o rischi di natura infortunistica, sono quelli responsabili del potenziale verificarsi di incidenti o infortuni subiti dalle persone addette alle varie attività lavorative, in conseguenza di un impatto fisico-traumatico di diversa natura. B. Rischi per la salute o rischi igienico-ambientali, sono quelli responsabili della potenziale compromissione dell’equilibrio biologico del personale addetto ad operazioni o a lavorazioni che comportano l’emissione nell’ambiente di fattori ambientali di rischio, di natura chimica, fisica e biologica, con seguente esposizione del personale addetto. C. Rischi trasversali o organizzativi: sono quelli individuabili all’interno della complesso rapporto tra le persone e l’organizzazione del lavoro che sono chiamate a svolgere, sia sotto l’aspetto ergonomico che sotto l’aspetto psicologico ed organizzativo. L’analisi dei rischi ai quali uno studente che opera in Azienda in periodo di ASL si può trovare soggetto viene condotta secondo le seguenti fasi: 1. Prima fase: identificazione delle sorgenti di rischio 2. seconda fase: individuazione e valutazione dei rischi di esposizione 3. terza fase: individuazione e valutazione delle misure di tutela adottate Libretto formativo dello studente: formazione sicura Il libretto personale “formazione sicurezza” dello studente è un documento che testimonia il tipo e la formative durata in delle esperienze ambito sicurezza sostenute dallo studente, sia all’interno dell’Organizzazione Scolastica sia nell’Azienda accogliente nei periodi di stage e d’alternanza Scuola-Lavoro, nell’ottica della costruzione globale e condivisa della cultura della Sicurezza. Scuola ed Azienda provvedono, in maniera congiunta, alla redazione del “Libretto Personale Formazione Sicurezza” per documentare l’avvenuta formazione, nei modi, tempi e contenuti previsti in termini di legge, in base alle mansioni svolte ed al ruolo ricoperto. Tale documento deriva dalle indicazioni del Decreto legislativo n. 276/2003 che definisce “Libretto formativo del cittadino” come “lo strumento di registrazione delle competenze acquisite durante la formazione in apprendistato, la formazione in contratto di inserimento, la formazione specialistica e la formazione continua svolta durante l'arco della vita lavorativa ed effettuata da soggetti accreditati dalle regioni, nonché delle competenze acquisite in modo non formale e informale secondo gli indirizzi della Unione Europea in materia di apprendimento permanente, purché riconosciute e certificate". Il libretto personale “formazione sicurezza” è uno strumento finalizzato a raccogliere e documentare le esperienze di apprendimento dello studente e le competenze acquisite, al fine di migliorarne la leggibilità e la spendibilità.