IL PROGETTO PASTORALE DI “EVANGELII GAUDIUM"
Incontro internazionale tenutosi in Vaticano dal 16 al 20
Settembre 2014 . Sintesi intervento:
da Evangelii Nuntiandi a Evangelii Gaudium
Evangelii nuntiandi è una esortazione apostolica di Papa Paolo
VI, del 1975. Evangelii gaudium è una esortazione apostolica di
Papa Francesco, del 2013. [...]
Nonostante i contesti differenti e la diversità delle personalità, i
due documenti presentano alcuni punti di convergenza
impressionanti, tra i quali quattro emergono in modo particolare:
1. l’insistenza sulla proclamazione del kerygma centrato sulla
persona stessa di Gesù, vero uomo e vero Dio; crocifisso
per patire la più crudele durezza della condizione umana e
portare, nella solitudine e nello sconforto, tutto il peso del
mistero di iniquità che imprigiona il cuore umano [...]
2. l’insistenza sulla sola forza capace di portare e fecondare
l’annuncio del kerygma, cioè la potenza stessa dello Spirito
che ha risuscitato Gesù dai morti, e non solo una semplice
operazione umana di propaganda;
3. l’insistenza sull’importanza della pietà popolare, che non
deve essere innanzitutto oggetto di prese di distanza, ma
piuttosto di una viva gratitudine per la sua forza
evangelizzatrice;
4. l’insistenza sul ruolo fondamentale di una predicazione viva
e di omelie ispirate, che consentano al Signore di incontrare
il suo popolo.
Tra gli aspetti di maggiore novità di Evangelii gaudium, sono da
rilevare soprattutto:
 l’appello vibrante all’audacia e alla creatività, senza mai
ripararsi dietro a pratiche e strutture prestabilite che non
appartengono all’essenziale della fede e dell’agire morale;
 l’invito a ricentrare sempre la predicazione e l’azione
pastorale su ciò che sta al cuore della fede prima di
affrontare le questioni periferiche, soprattutto le più difficili,
rispettando la gerarchia delle verità dogmatiche e degli
imperativi morali;
 l’esigenza che la Chiesa si comporti come una Madre dal
cuore aperto, piena di misericordia, e non come una
amministrazione puntigliosa, preoccupata di «controllare»
piuttosto che di «facilitare».
Il testo integrale della sintesi dell’intervento di S.E.R. Mons.
André Léonard Arcivescovo di Malines-Bruxelles (Belgio) è
presente nel sito internet www.novaevangelizatio.va
SAN CALLISTO I
Il 14 ottobre sul calendario leggiamo San Callisto I. Fu Papa dal 217
al 222. Da quello che si sa non ebbe una vita facile. Era schiavo di
un patrizio romano di nome Aurelio Carpoforo. Fortuna volle che
questo suo padrone fosse cristiano per cui lo rese libero educandolo
alla sua religione. Lo sostenne economicamente perché
s’industriasse a fare un lavoro redditizio. Intraprese quello del
cambiavalute. Non era troppo portato per qualsiasi genere di lavoro,
per cui alla fine fu capace solo di sperperare tutto il capitale. Ebbe,
successivamente, la capacità di ravvedersi al punto di diventare il
segretario di Papa Zefirino, Da vivo si prodigò alla raccolta dei
corpi dei martiri riunendoli nelle catacombe sulla via Appia che
portano appunto il nome di Catacombe di San Callisto. Ma, ironia
della sorte, in queste catacombe non v’è presenza delle sue spoglie.
Si sa solo che fu gettato in un pozzo a Trastevere..
(Rubrica a cura di Bartolomeo Russo)
LE ORIGINI DELLE CATACOMBE
Nel primo secolo i cristiani di Roma non avevano cimiteri
propri. Se possedevano dei terreni, seppellivano là i loro defunti,
altrimenti ricorrevano ai cimiteri comuni usati anche dai pagani.
Nella prima metà del secondo secolo, in conseguenza di varie
concessioni e donazioni, i cristiani presero a seppellire i loro
morti sottoterra. Ebbero così inizio le catacombe. Molte di esse
sorsero e si svilupparono attorno a dei sepolcri di famiglia, i cui
proprietari, neoconvertiti, non li riservarono soltanto alla
famiglia, ma li apersero anche ai loro fratelli nella fede. A questo
periodo si riferiscono i nomi di alcuni cimetri o catacombe che
ricordano i proprietari, i benefattori, come le Catacombe di
Priscilla sulla Salaria, di Domitilla sulla Via delle Sette Chiese,
di Pretestato sull’Appia Pignatelli, le Cripte di Lucina sull’Appia
Antica. Col passare del tempo le aree funerarie si allargarono,
talvolta per iniziativa della Chiesa stessa. Tipico è il caso delle
catacombe di San Callisto: la Chiesa ne assunse direttamente
l'organizzazione e l'amministrazione, a carattere comunitario.
Chi vuole e può contribuire per le necessità della parrocchia
potrà effettuare offerte sul conto bancario:
PARROCCHIA GESÙ DIVIN SALVATORE
Banca Nazionale del Lavoro : IT82 D010 05032640 0000 0000313
oppure prendere diretti contatti con il Parroco.
PARROCCHIA GESU’
DIVIN SALVATORE
Via Romolo Gigliozzi, 31 –00128Roma Tel. 065070014
www.parrocchiagesudivinsalvatore.it
BEATIFICAZIONE DI PAPA PAOLO VI
Domenica 19 ottobre 2014
Giovanni Battista Montini nasce a Concesio
(Brescia) il 26 settembre 1897: casa natale.
È’ ordinato sacerdote il 29 maggio 1920, e il
giorno seguente celebra la sua prima Messa nel
Santuario della Beata Vergine delle Grazie a Brescia. Nel
1925 è nominato Assistente Ecclesiastico nazionale della
Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI). Il 10
novembre 1954 è eletto Arcivescovo di Milano e il 12
dicembre viene consacrato Vescovo nella Basilica di S.
Pietro. Il 15 dicembre 1958 è creato Cardinale nel primo
Concistoro di Giovanni XXIII. Aperto il Conclave dopo la
morte di Giovanni XXIII, viene eletto sommo Pontefice il 21
giugno 1963 e assume il nome di Paolo VI.
Nel gennaio 1964 compie il Pellegrinaggio in Terra Santa
dove ha il primo incontro col Patriarca Athenagoras I.
Iniziano i suoi viaggi apostolici: India (1964), ONU (1965),
Fatima (1967), Bogotà (1968), Uganda (1969) e Estremo
Oriente, Australia Oceania (1970).
L' 8 dicembre 1965 conclude solennemente il Concilio
Vaticano II. Il 24 dicembre 1974 apre la Porta Santa della
Basilica di San Pietro inaugurando l'Anno Santo.
I suoi documenti più importanti sono le Encicliche sulla
Chiesa (1964), sull'Eucaristia (1965), sul Progresso dei
Popoli (1967), sul Celibato Sacerdotale (1967), sulla
Salvaguardia della vita umana (1968) e le Esortazioni
Apostoliche sul culto Mariano (1974), e sull'Impegno
apostolico di annunziare il Vangelo (1975).
Paolo VI ha curato particolarmente anche i rapporti
ecumenici incontrando il Patriarca Athenagoras I, il
Consiglio Ecumenico delle Chiese, il Patriarca Siroortodosso di Antiochia, il Metropolita Melitone, e tanti altri.
Paolo VI muore il 6 agosto 1978, domenica della
Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo.
In occasione della chiusura dell’anno della fede il 28 giugno
1968 Papa Paolo VI a Piazza san Pietro pronunciò una
memorabile Professione di Fede “completa ed esplicita per
rispondere…..al bisogno di luce.. dei fedeli…” il cui testo
integrale è presente nel sito internet www.vatican.va.
Un caro saluto. Don Cicero.
CALENDARIO LITURGICO
dal 12 al 19 Ottobre 2014
DOMENICA 12 Ottobre 2014 XXVII T.O. - Anno A
(Domenica Verde)
SAN SERAFINO DA MONTEGRANARO
Is 25,6-10a. Sal 23(22) Fil 4,12-14.19-20 Mt 22,1-14.
Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze.
R. Abiterò per sempre nella casa del Signore.
LUNEDI’ 13 Ottobre 2014
(Feria Verde)
SAN ROMOLO
Gal 4,22-24.26-27.31;5,1 Sal 112 Lc 11,29-32:.
Non sarà dato alcun segno a questa generazione, se non il segno di Giona.
R Sia benedetto il nome del Signore, da ora e per sempre.
MARTEDI’ 14 Ottobre 2014
(Feria Verde)
SAN CALLISTO I
Gal 5,1-6 Sal 118 Lc 11,37-41:
Date in elemosina, ed ecco, per voi tutto sarà puro..
R Venga a me, Signore, il tuo amore.
MERCOLEDI’ 15 Ottobre 2014
(Memoria Bianco)
SANTA TERESA D’AVILA
Gal 5,18-25 Sal 1 Lc 11,42-46:
Guai a voi, farisei; guai a voi dottori della legge.
R Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita..
GIOVEDI’ 16 Ottobre 2014
(Feria Verde)
SANTA EDVIGE
Ef 1,1-10. / Sal 98(97) Lc 11,47-54. Sarà chiesto conto del sangue di tutti i
profeti: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa.
R Il Signore ha rivelato la sua giustizia.
VENERDI’ 17 Ottobre 2014
(Memoria Rosso)
SANT’IGNAZIO D’ANTIOCHIA
Ef 1,11-14. Sal 33(32) Lc 12,1-7.
Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati..
R Beato il popolo scelto dal Signore.
SABATO 18 Ottobre 2014
(Festa Rosso)
SAN LUCA EVANGELISTA
2 Tm 4,10-17b. Sal 145(144) Lc 10,1-9.
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai.
R I tuoi santi, Signore, dicano la gloria del tuo regno.
DOMENICA 19 Ottobre 2014 XXVIII T.O. - Anno A
(Domenica Verde)
SAN PAOLO DELLA CROCE
Is 45,1.4-6. Sal 96(95) 1 Ts 1,1-5b. Mt 22,15-21.
Rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio.
R. Grande è il Signore e degno di ogni lode. .
IL PARROCO riceve, salvo imprevisti: Lunedì dalle 09.00
fino 12.00 e dalle 16.00 fino alle 17.30; Mercoledì, Venerdì e
sabato dalle 09.00 fino alle 12.00
PREPARAZIONE DEL MATRIMONIO le iscrizioni
dovranno essere richieste al Parroco Don Cicero Il corso si
svolgerà dalle ore 15,30 alle 19,00 nei seguenti giorni: 8 - 9
novembre e 15 – 16 novembre.
CRESIMA I ragazzi da 13 anni in su che desiderano prepararsi per ricevere il
sacramento sono invitati a iscriversi con don Cicero, il catechismo avrà inizio
il giorno 16/10/2014, dalle 18.30 fino alle 19.30 proseguirà tutti i Giovedì.
ORARIO SEGRETERIA PARROCCHIALE dalle ore 9.00 alle 12.00 e
dalle 16.00 alle 18,30
E ATTIVITA’ PASTORALI
 Dalle 11.00 fino alle 12.30 oratorio.
 Dalle 09.00 fino alle 12.00 adorazione eucaristica
 Alle 14.30 ROSARIO per le anime del purgatorio segue SANTA
MESSA
 Dalle 18.30 fino alle 20.00 Gruppo di Preghiera Carismatica





Dalle
21.00 fino alle 24.00 catechesi delle 10 parole
Dalle 09.00 fino alle 12.00 adorazione eucaristica
Dalle 17.00 alle 18.00 preparazione letture domenicali
Dalle 19.00 alle 20.00 prova del coro della parrocchia
dalle 21.00 fino alle 22.00 CATECHESI PER ADULTI tenuta dal
cammino neo catecumenale .
 Dalle ore 09.00 fino alle 12.00 adorazione eucaristica Mercoledì
dalle 09.00 fino alle 12.00 adorazione eucaristica.
 Dalle 19.00 fino alle 20.00 scuola di preghiera secondo anno
 Dalle ore 18,30 fino alle 24.00 adorazione eucaristica
 Dalle 21.00 fino alle 22.30 Laboratorio della fede
 Dalle 09.00 fino alle 12.00 adorazione eucaristica;
 dalle 21.00 fino alle 22.00 CATECHESI PER ADULTI tenuta dal
cammino neo catecumenale .
 alle 21.00 SANTA MESSA in cripta della parrocchia animata delle
comunità del cammino neo catecumenale.
 Dalle 11.00 fino alle 12.30 oratorio.

SANTE MESSE
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Festive:
8.00 (Suore Dorotee);
9.00 (Via Clemente);
10.00 (Castel di Decima);
10.00-11.30-18.00 (Parrocchia)
Feriali:
7.30 (Suore Dorotee);
8.30-18.00 (Parrocchia)
PENSIERI E PAROLE...
Allora l'angelo mi disse: "Scrivi: Beati gli invitati al
banchetto delle nozze dell'Agnello!". Poi aggiunse:
"Queste sono parole veraci di Dio".
(Ap 19,9)
Cari amici, il regno di Dio non è una questione di onori e
di apparenze, ma, come scrive san Paolo, è 'giustizia,
pace e gioia nello Spirito Santo' (Rm 14,17). Al Signore
sta a cuore il nostro bene, cioè che ogni uomo abbia la
vita, e che specialmente i suoi figli più 'piccoli' possano
accedere al banchetto che lui ha preparato per tutti.
Perciò, non sa che farsene di quelle forme ipocrite di chi
dice 'Signore, Signore' e poi trascura i suoi
comandamenti (cfr Mt 7,21). Benedetto XVI Angelus
Solennità di Cristo Re 23 novembre 2008
L’ora di adorazione consideratela come un’ora di
paradiso, andate ad essa come si va al cielo, al
banchetto divino, e quest’ora sarà desiderata, salutata
con gioia. Fomentatene dolcemente il desiderio nel
cuore, dicendo a voi stessi: “ in quest’ora io andrò
all’udienza di grazia e di amore di nostro Signore: Egli
mi ha invitato, mi attende, mi desidera… Andate da
nostro Signore come siete. Esaurite il vostro fondo di
pietà e di amore, prima di ricorrere ai libri. Amate il
libro inesauribile dell’amore umile. S.Pier Giuliano
Eymard - Fondatore della Congregazione del SS.
Sacramento (Sacramentini)
La cultura digitale pone nuove sfide alla nostra capacità
di parlare e di ascoltare un linguaggio simbolico che
parli della trascendenza. Gesù stesso nell’annuncio del
Regno ha saputo utilizzare elementi della cultura e
dell’ambiente del suo tempo: il gregge, i campi, il
banchetto, i semi e così via. Oggi siamo chiamati a
scoprire, anche nella cultura digitale, simboli e metafore
significative per le persone, che possano essere di aiuto
nel parlare del Regno di Dio all’uomo contemporaneo.
Benedetto XVI - discorso del 28 febbraio 2011
Il rispetto alla vita, anche per ciò che riguarda il grande
problema della natalità, deve avere qui la sua più alta
professione e la sua più ragionevole difesa: voi dovete
procurare di far abbondare quanto basti il pane per la
mensa dell'umanità; non già favorire un artificiale
controllo delle nascite, che sarebbe irrazionale, per
diminuire il numero dei commensali al banchetto della
vita. Paolo VI discorso all’ONU del 4 ottobre 1965
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69 PARROCCHIA GESU` DIVIN SALVATORE BOZZA Libretto 12