8 VARIE DOMENICA 9 gennaio 2011 MEMORIE D'INCIAMPO A ROMA di Carla GUIDI A distanza di un anno, l'artista tedesco Gunter Demnig torna in Italia, per posizionare a Roma (il 12 e il 13 gennaio 2011) le 54 “Stolpersteine” programmate per ricordare deportati razziali e politici. La presentazione dell'evento invece avverrà martedì 11 gennaio 2011, ore 11.00 alla casa della Memoria e della Storia, via San Francesco di Sales, 5 a Roma. Interverranno: Paola Corcos, Stefano Gambari, Alessandro Portelli, Bruno Tobia, Adachiara Zevi. Moderatrice Annabella Gioia. L'evento, organizzato dagli Incontri Internazionali d'Arte e sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è a cura di Adachiara Zevi. Il Progetto è promosso da: Museo Storico della Liberazione; Federazione delle Amicizie Ebraico Cristiane di Italia; ANED (Associazione Nazionale ex Deportati); ANEI (Associazione Nazionale ex Internati); Fondazione CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea); Incontri Internazionali d'Arte e con il Patrocinio della Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità Ebraica di Roma. L'intervento dell'artista, come lo scorso anno, consiste nell 'installazione di 53 Stolpersteine (pietre d'inciampo) nei marciapiedi prospicienti le abitazioni di deportati razziali e politici. Hanno dato la loro adesione 5 Municipi: I Municipio (Centro Storico); II Municipio (Flaminio, Parioli, Pinciano, Salario, Trieste); III Municipio (Castro Pretorio, Nomentano, Tiburtino), XI Municipio (Appio, Ostiense, Ardeatino); XVII Municipio, (Borgo, Prati, Balduina). Il progetto, a cura di Adachiara Zevi e coordinato dagli Incontri Internazionali d'Arte, si avvale di un Comitato scientifico costituito da: Anna Maria Casavola, Annabella Gioia, Antonio Parisella, Liliana Picciotto, Micaela Procaccia, Michele Sarfatti. L'idea di Demnig risale al 1993 quando l'artista è invitato a Colonia per una installazione sulla deportazione di cittadini rom e sinti. All'obiezione di un'anziana signora (secondo la quale a Colonia non avrebbero mai abitato rom) l'artista decide di dedicare tutto il suo lavoro successivo alla ricerca e alla testimonianza dell'esistenza di cittadini scomparsi a seguito delle persecuzioni naziste: ebrei, politici, rom, criminale programma di eutanasia o oggetto di persecuzione perché omosessuali”. L'inciampo è semplicemente il simbolo che si lega il ricordo, tra passato e futuro, con un segno visibile. Le prime “Stolpersteine” sono state installate a Colonia nel 1995; da allora a oggi ne sono state distribuite ben 25.000 in diverse città tedesche ed europee. Invitato per la prima volta in Italia da Adachiara Zevi e dagli Incontri Internazionali d'Arte (il 28 genna- Gambari. A lui si sono rivolti quanti intendevano ricordare familiari o amici deportati attraverso la collocazione di una Stolpersteine davanti alla sua abitazione. Il sito web [www.memoriedinciampo.it] realizzato da Giovanni D'Ambrosio e Paolo La Farina, documenta interamente la prima edizione. Alla seconda edizione sarà nuovamente affiancato il progetto didattico curato da Annabella Gioia e Sandra Terracina: ogni Municipio coinvolto sceglie una o più scuole cui affidare una ricerca storica sui perseguitati alla cui memoria sono dedicati i sampietrini. Il 12 e il 13 gennaio 2011, nel corso dell'installazione, gli studenti leggeranno il risultato parziale del loro lavoro, che sarà poi pubblicato interamente sul sito. I Municipi sono coadiuvati dal Progetto Memoria della Fondazione CDEC e del Centro di Cultura Ebraica della Comunità Ebraica di Roma, dalla FNISM (Federazione Nazionale Insegnanti) – Sezione Roma e Regione Lazio e dall'Irsifar (Istituto Romano per la Storia d'Italia dal Fascismo alla Resistenza). IN ITALIA I GIOCHI MONDIALI DI PESCA SPORTIVA omosessuali. Sceglie dunque il marciapiede prospiciente la casa in cui hanno vissuto uno o più deportati e vi installa altrettante “pietre d'inciampo”, sampietrini del tipo comune e di dimensioni standard (10x10 a livello stradale) li distingue solo la superficie superiore perché di ottone lucente. Su di essa sono incisi nome e cogno- DAL18 GENNAIO A VIEW FROM THE BRIDGE Uno sguardo dal ponte Prima esecuzione in Europa dell'opera lirica di Bolcom tratta dalla famosa commedia di Arthur Miller In prima esecuzione europea, martedì 18 gennaio alle 20.30, debutta al Teatro dell'Opera di Roma, Uno sguardo dal ponte opera in due atti del compositore statunitense William Bolcom tratta dall'omonima commedia di Arthur Miller. Rappresentata per la prima volta il 9 ottobre del 1999 alla Lyric Opera di Chicago su libretto scritto da Arnold Weinstein in collaborazione con lo stesso Arthur Miller, ripropone fedelmente il dramma scritto dal celebre commediografo americano nel 1955. Bolcom traduce in musica il fascino delle atmosfere della commedia americana Anni Cinquanta con uno stile eclettico che coniuga gli stilemi del musical di Broadway e del verismo pucciniano. La regia di Uno sguardo dal ponte di Frank Galati, le scene e i costumi di Santo Loquasto (è, tra gli altri, lo scenografo di Woody Allen) di impronta cinematografica, sono in sintonia con il realismo drammatico dell'opera. L'allestimento è della Lyric Opera di Chicago. Sul podio, il maestro Bruno Bartoletti dirige un cast tutto americano: John Del Carlo (Alfieri), Kim Josephson (Eddie Carbone), Dale Travis (Louis), Amanda Squitieri (Catherine), Amanda Roocroft (Beatrice Carbone), Gregory Bonfatti (Tony), Marlin Miller (Rodolfo), Mark McCrory (Marco). Uno sguardo dal ponte narra, in una New York degli Anni Cinquanta, la vicenda di una famiglia di immigrati siciliani accanto al dramma personale del protagonista Eddie Carbone, scaricatore di porto di Brooklyn, consumato dall'amore per la nipote-figliastra, Catherine, una passione che lo trascinerà, attraverso una serie di azioni crudeli, fino alla morte. Il dramma di Miller fu rappresentato per la prima volta in Italia da Luchino Visconti, nel 1958. Resta famosa e popolare la trasposizione cinematografica nel 1962 diretta da Sidney Lumet, con Raf Vallone nel ruolo del protagonista Eddie Carbone. Il Teatro dell'Opera di Roma ospitò invece nel 1960/61 una versione della pièce sul medesimo testo drammaturgico di Miller realizzata dal compositore Renzo Rossellini. Uno sguardo dal ponte sarà replicato giovedì 20 gennaio (ore 20.30), sabato 22 gennaio (ore 18), domenica 23 gennaio (ore 16.30), martedì 25 gennaio (ore 20.30). La messa in scena in lingua originale è proposta con sovratitoli in italiano. me del/la deportato/a, età, data e luogo di deportazione e, quando nota, la data di morte. Il giorno e l'ora della collocazione delle pietre è annunciata agli inquilini da una lettera del Municipio in cui si spiega che il progetto vuole “ricordare abitanti del quartiere uccisi e perseguitati dai fascisti e dai nazisti, deportati, vittime del io 2010) Gunter Demnig ha installato a Roma le prime Stolpersteine italiane. Le Stolpersteine sono finanziate da sottoscrizioni private. La seconda edizione del progetto è resa possibile dal lavoro svolto dallo “sportello” aperto presso la Biblioteca della Casa della Memoria e della Storia a Roma e curato dal dott. Stefano 15 - 16 GENNAIO 2011 ANDREA RIVERA in Il titolo è diverso… ma lo spettacolo è lo stesso! Hanno già aderito 66 nazioni con oltre 132 federazioni ai Giochi Mondiali di Pesca Sportiva che si svolgeranno dal 28 agosto al 4 settembre in Italia, con campi di gara che si svolgeranno in campi di gara sparsi Toscana, Umbria, Emilia Romagna, Alto Adige, Lazio e Liguria. Il Tirreno ancora protagonista. Lo ha annunciato il presidente della Federazione Ugo Claudio Matteoli presentando a CarraraFiere, nell'ambito di Mondo Pesca, questo evento importantissimo per i pescatori professionisti italiani che contano diversi campioni del mondo. Erano presenti alla conferenza stampa il sindaco di Carrara, Angelo Zubbani e il direttore di CarraraFiere, Paris Mazzanti che hanno assicurato massima disponibilità da parte della città “a mettere a disposizione tutto quello che serve per creare le condizioni migliori allo svolgimento di un evento così importante. “Un'iniziativa – ha detto il sindaco Zubbani – che si cala in un momento particolarmente importante per la vita economica e amministrativa della città che guarda con grande attenzione all'economia del mare come motore di sviluppo”. Paris Mazzanti ha sottolineato l'importanza della collaborazione della federazione nelle fasi organizzative di Mondo Pesca che si è subito confermato evento di riferimento per il settore. Più che soddisfatto il presidente Matteoli che, tratteggiando le caratteristiche di quelle che sono considerate a giusta ragione le Olimpiadi della Pesca, non ha nascosto “il grande impegno organizzativo richiesto alla federazione per un evento che mette il movimento italiano al centro dell'attenzione mondiale visto che il programma completo si articolerà con ben 26 campionati mondiali di altrettante specialità tutte su campi di gara scelti con grande cura da una equipe già proiettata verso il 2011”. Si informa che la costa Apuana è stata prescelta per accogliere gare di Surf Casting. Il sito ufficiale [www.sfwc2011.it/] per le informazioni aggiornate, presenta anche la mascotte: si chiama Fipsy (nome proposto da un giovane pescatore veneziano, Alessandro Cuminato) un pesciolino giovane e allegro che nuota nelle acque incontaminate. C.G. DALL' 11 GENNAIO AL 6 FEBBRAIO 2011 Paolo Poli in IL MARE due tempi di PAOLO POLI da Anna Maria Ortese di Andrea Rivera con Mauro Barbiero, Fabrizio Casagrande con Andrea Rivera voce, chitarra Alberto Gamberini, Giovanni Siniscalco Matteo D'Incà chitarra elettrica e acustica, regia PAOLO POLI mandolino Nicola Arata violoncello presentato da JUST IN TIME Il mio nuovo work in progress vuol dichiarare già dal titolo di miscelare nuovi testi con brani presenti negli spettacoli precedenti con continui aggiornamenti. Nella continua ricerca di una satira completamente improvvisata anche grazie al caloroso e attivo pubblico partecipante (lo dico solo perché i miei spettacoli non sono elezioni politiche, anche perché lì si paga un prezzo molto più alto di quel che faccio pagare io ) i temi del lavoro("Storia di un disoccupato" attuale sequel drammatico del De Andrè di "Storia di un impiegato") della guerra ("La ballata del sold-out di pace" improponibile purtroppo in televisione come altri brani presenti) e sociologici ("Che gioia la noia!" sul bullismo di oggi ma descritto già da Pasolini ne le "Le lettere luterane" o il brano "che c'entro io col Centro"dedicato ai "finti impegnati" spesso presenti nei centri sociali ) sono il frutto di un teatro - canzone-video-improvvisazione carico spesso di rabbia ma di un'energia sempre propositiva (quella che manca alla sinistrata di oggi) che sfocia in un grido liberatorio nella speranza e nel dubbio di non restar poi senza voce......se non ad un citofono. I racconti di Anna Maria Ortese composti nel lungo arco di tempo che va dagli anni Trenta ai Settanta, affi ancando la produzione dei grandi romanzi, rifl ettono sorprendentemente la complessa personalità dell'autrice. Storie quasi senza storia che dipingono una realtà tragica come attraverso un sogno. Spesso sono stati paragonati al fantastico viaggio dantesco nell'aldilà. A una rilettura odierna sembrano piuttosto rievocare la teatrale tenerezza del Tasso o la cinematografi ca leggerezza dell'Ariosto. Gli avvenimenti narrati sono visti attraverso il ricordo struggente: l'infanzia infelice, ma luminosa, l'adolescenza insicura, ma traboccante, l'amore sfi orato, ma mai posseduto. Sentimenti che ricordano il dispettoso rifi uto di Kafka e le illuminazioni improvvise di Joyce. Figure e fi gurine di una Italietta arrancante nella storia dove le canzonette fanno la parte del leone. Accanto a Poli, gli attori che da sempre lo accompagnano in un tipo di teatro personalissimo. Le scene del grande Luzzati enfatizzano la pittura novecentesca. I costumi fantasiosi di Calì sorprendono ancora una volta. Le musiche di Perrotin persuadono arditamente. Insomma una nuova produzione della premiata ditta Sorrisi e Veleni. dal 1901 ritaglia l’informazione. Per informarVi su ciò che la stampa scrive sulla Vostra attività o su un argomento di Vostro interesse. Per informazioni: Tel. (02) 76.110.307 r.a. - Fax 76.110.346