Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” - Arona a.s 2014/2015 Parte seconda ORGANIZZAZIONE DIDATTICA SICUREZZA A SCUOLA PRIVACY MODALITÀ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA E DEI RISULTATI OTTENUTI PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2014/2015 28 Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” - Arona INDICE 1. PREMESSA parte prima PROGETTI a. s. 2014 – 2015 Per l’anno scolastico 2014–2015 i progetti proposti e deliberati dal Collegio Docenti e in visione, in dettaglio, presso la segreteria, riguardano le seguenti aree: 2. ANALISI DELLA REALTÀ TERRITORIALE 3.CARTA DI IDENTITÀ DELL’ISTITUTO 4. ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA 1) ACCOGLIENZA, CONTINUITÀ, ORIENTAMENTO parte seconda 5. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA pag. 4 5.1 TEMPO SCUOLA 2) INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI E DIVERSAMENTE ABILI 3) EDUCAZIONE ALLA SALUTE 4) EDUCAZIONE AMBIENTALE 5) EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE E DEMOCRATICA E ALLA LEGALITA’ (Cittadinanza /Costituzione) 5.2 SCUOLA PRIMARIA 5.3 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “GIOVANNI XXIII” 5.4 ATTIVITÀ DIDATTICHE pag. 7 5.5 ATTIVITÀ OPZIONALI-FACOLTATIVE a.s. 2012/2013 5.6 RISORSE: pag. 9 5.6.1 UMANE - PROFESSIONALI 6) EDUCAZIONE STRADALE 7) AREA MOTORIA 8) AREA LINGUISTICA 9) AREA ESPRESSIVA 10) AREA SCIENTIFICA 11) PROGETTO VISITE DI ISTRUZIONE 12) CONCERTI E MANIFESTAZIONI DEL PROGETTO MUSICA 5.6.2 STRUTTURALI - STRUMENTALI 5.6.3 FINANZIARIE (previste) 5.7 ALUNNI: analisi della situazione iniziale e individuazione dei bisogni formativi 5.8 FINALITÀ DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE pag. 12 5.9 OBIETTIVI TRASVERSALI DEL PROCESSO FORMATIVO 5.10 DAGLI OBIETTIVI FORMATIVI ALLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO 5.11 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA 5.12 CONTINUITÀ ORIZZONTALE E VERTICALE 5.13 VERIFICA E VALUTAZIONE pag. 15 5.14 CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME pag. 20 5.15 CRITERI PER L’INSERIMENTO E L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI IN DIFFICOLTÀ 5.16 CRITERI PER L’INSERIMENTO DEGLI ALUNNI NON ITALOFONI 2 27 Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” - Arona Dall’insieme di tutte queste scelte nascono i progetti didattici e d’istituto, nasce la ricchezza della proposta educativa che la nostra scuola formula ai suoi alunni, alle famiglie ed agli operatori scolastici ma anche al territorio, di cui la nostra scuola è una istituzione significativa. La sintesi dei nostri progetti, è parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa, che già da alcuni anni è diventato un obbligo istituzionale delle scuole italiane. Noi partiamo dal presupposto che la scuola sia una realtà molto ricca di risorse umane e professionali che hanno solo bisogno di emergere e di essere valorizzate. Queste risorse vengono valorizzate grazie al metodo di lavoro consolidatosi in questi anni , con attività e progetti che nascono dalle esigenze dell’utenza e del contesto extra-scolastico. A tale scopo ci si avvale anche di esperti esterni che fanno capo a diverse organizzazioni o associazioni presenti sul territorio. Questo comporta che nella scuola siano presenti tante responsabilità e tante priorità quanti sono i progetti avviati e che ciascun docente, o ciascuno studente, sia impegnato nel settore e per le attività per cui ha interesse, competenza, disponibilità e capacità. Tutto ciò significa dare la possibilità a ciascuno di realizzarsi e di realizzare i propri progetti in piena autonomia ed all’interno del quadro di riferimento costituito dal Piano dell’Offerta Formativa, percorrendo la strada scelta ormai da alcuni anni: stabilire obiettivi chiari e condivisi cui corrispondono progetti attuativi, responsabilità e persone responsabili. Al termine di questo anno scolastico, i docenti riuniti in commissioni costituite e coordinate dai responsabili del Progetto verificheranno, sulla base delle relazioni dei componenti i consigli di classe/interclasse e dei risultati dei monitoraggi, l’efficacia didattico – educativa, l’efficienza dei singoli progetti e la loro rispondenza alle aspettative dell’utenza ed al Piano dell’Offerta Formativa. 26 5.17 FORMAZIONE/ AGGIORNAMENTO pag. 21 5.17.1 PIANO FORMAZIONE DOCENTI 5.17.2 PIANO FORMAZIONE ATA 5.18 COLLABORAZIONE SCUOLA -UNIVERSITÀ 5.19 RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA pag. 22 5.20 CALENDARIO DELLE FESTIVITÀ pag. 23 6. SICUREZZA A SCUOLA pag. 24 7. PRIVACY 8. MODALITÀ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA E DEI RISULTATI OTTENUTI 9. PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2014/2015 pag. 25 10. PROGETTI a. s . 2014 – 2015 pag. 27 Elenco progetti proposti e deliberati dal Collegio Docenti, in visione, in dettaglio, presso la segreteria. 3 Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” - Arona 5. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA 5.1 TEMPO SCUOLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (SEDE) Orario curriculare con attività di approfondimento così determinate: PERCORSO LINGUISTICO: 30 ore settimanali - con moduli di approfondimento di lingue comunitarie (Francese e Inglese). PERCORSO SCIENTIFICO: 30 ore settimanali - con moduli di approfondimento delle scienze matematiche(Scienze, Matematica, Informatica) CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE: 32 ore settimanali – che prevede lo studio di uno strumento musicale e della musica d’assieme. ORARIO AGGIUNTIVO: FINO AD UN MASSIMO DI 4 ORE SETTIMANALI, oltre alla quota obbligatoria, che saranno destinate ad attività/insegnamenti tra quelle offerte e organizzate dalla scuola, ai sensi dell’art. 7, comma 2, del D.L. n°59/2004 (compatibilmente alle risorse interne della scuola). 5.2 SCUOLA PRIMARIA ORARIO DELLE LEZIONI Orario dei Docenti Attività di insegnamento: 22 ore + 2 ore di programmazione a cadenza Plesso “ ANNA FRANK” Tutte le classi 40 ore settimanali Dal lunedì al venerdì 8:30 – 16:30 Comprensivo del tempo mensa Plesso “ DANTE ALIGHIERI” Sez. B Classe prima - classe seconda 27 ore settimanali Dal lunedì al venerdì ore 8,30 - 12,30 Lunedì - mercoledì - giovedì ore 14,10 - 16,30 Sez. A Classe prima - classe seconda 40 ore settimanali Dal lunedì al venerdì ore 8,30 - 16,30 Sez. A/B Classe terza 27 ore settimanali Dal lunedì al venerdì ore 8,30 - 12,30 Lunedì - mercoledì - giovedì ore 14,10 - 16,30 Sez. A/B Classe quarta 27 ore settimanali Dal lunedì al venerdì ore 8,30 - 12,30 Lunedì - mercoledì - giovedì ore 14,10 - 16,30 Sez. A/B Classe quinta 30 ore settimanali Dal lunedì al venerdì ore 8,30 - 12,30 Dal lunedì al giovedì ore 14,00 - 16,30 settimanale (di norma il lunedì, al termine delle lezioni) con il proprio team docente. 4 Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione della qualità dell’offerta, vengono effettuate rilevazioni sia dirette che indirette. Per le osservazione dirette vengono utilizzati: chek-list, questionari a scala graduata, … su aspetti specifici somministrati al personale della scuola ed all’utenza (alunni e genitori), incontri periodici. Le osservazioni indirette si realizzano attraverso attività, procedure, momenti gestionali che permettono di far emergere in modo indiretto, ma automatico, elementi utili al monitoraggio interno. All’interno dell’Istituto opera una Commissione, composta da docenti rappresentanti dei vari plessi, che si occupa della elaborazione e dell’aggiornamento annuale del Piano dell’Offerta Formativa, su mandato del Collegio Docenti. La valutazione delle attività del Piano viene svolta in forma collegiale in sede di Commissione, sotto la guida del Dirigente scolastico, sia in itinere che a fine d’anno, verificando l’aderenza tra quanto realizzato, gli obiettivi di partenza ed i bisogni formativi. Del servizio didattico, ogni docente sarà invitato a verificare, a livello individuale e/o nel gruppo docente della stessa disciplina: la realizzabilità degli obiettivi, la coerenza e congruenza tra obiettivi e scelte educative e didattiche, il rapporto tra la strumentazione didattica (libri di testo, sussidi didattici, laboratori) adottata e gli esiti degli apprendimenti, la validità dei criteri e degli strumenti di verifica usati, anche in relazione alla possibilità di un loro progressivo miglioramento, la competenza comunicativa degli operatori scolastici, • nel momento della produzione, • nel momento dell’ascolto, secondo le dimensioni di empatia, congruenza ed autenticità. la trasparenza nella comunicazione. 9. PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2014-2015 I PROGETTI deliberati dal Collegio dei Docenti, concorrono, con le attività didattiche previste per promuovere le competenze degli allievi ed assicurare a tutti i cittadini l'unità del sistema educativo nazionale di istruzione e formazione, ad ampliare ed integrare l’offerta formativa della scuola. Si tratta di progetti individuati in base alle esigenze dell'utenza e dei bisogni del territorio in cui la scuola opera. Aiutare lo studente nelle sue scelte, durante tutto il triennio, in vista dell’iscrizione alle scuole superiori, è uno dei compiti che ci siamo prefissi: da qui le attività di sostegno, di orientamento e di conoscenza del mondo produttivo. La scelta di avvicinare studenti e docenti ai nuovi linguaggi ed alle nuove tecnologie, la volontà di mantenere la scuola al passo con i tempi, ha fatto sì che ogni anno si investissero risorse economiche ed umane nello sviluppo dei nostri laboratori multimediali. 25 Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” - Arona 6. SICUREZZA A SCUOLA Le scuole formulano un Progetto Sicurezza (l. 626) ed un docente per ogni plesso è addetto alla segnalazione dei rischi. Questi coordina gli interventi di prevenzione in collaborazione con gli addetti al Pronto Soccorso ed alla Prevenzione Incendi. Vengono approntate le mappature necessarie alla predisposizione dei Piani di Evacuazione e alla relativa segnaletica. Gli edifici scolastici sono di proprietà del Comune di Arona, che è responsabile della loro manutenzione ordinaria e straordinaria e deve provvedere alla dotazione degli arredi, alla sicurezza strutturale e all’adeguamento delle norme anti infortunistiche e anti incendio. Le scuole predispongono Piani di Evacuazione ed effettuano ogni anno due esercitazioni di evacuazione dell’edificio scolastico. I docenti, gli alunni ed il personale ATA, sono informati sulle norme di comportamento da tenere in caso di emergenza. Tali esercitazioni sono finalizzate: alla formazione del senso civico, all’acquisizione di comportamenti corretti dal punto di vista della sicurezza propria ed altrui in caso di emergenza, all’individuazione di eventuali lacune nel Piano di Evacuazione dei singoli plessi. Le scuole inoltre segnalano all’Ente Locale eventuali situazioni di rischio all’interno dell’ambiente scolastico nonché gli interventi strutturali di manutenzione necessari. Alle famiglie degli alunni viene richiesto all’inizio di ogni anno scolastico di attivare una polizza assicurativa collettiva contro gli infortuni. La scuola s’impegna infine ad attivare nel lungo periodo forme di sensibilizzazione ai temi della Salute e della Sicurezza. 7. PRIVACY L’Istituto promuove tutte le iniziative necessarie al rispetto del Decreto Legislativo n°196/2003 (Legge sulla privacy), assicurando ad ogni livello organizzativo ed amministrativo la protezione dei dati personali. (Testo disponibile sul sito dell’istituto: www.comprensivoarona.it) 8. MODALITÀ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA E DEI RISULTATI OTTENUTI La Valutazione dell’organizzazione didattica e della sua efficacia, è attuata dal Collegio dei Docenti, attraverso l’attività degli incaricati di Funzione Strumentale, dei Collaboratori del dirigente, dei coordinatori di plesso e dei gruppi dei docenti nei plessi. Ha lo scopo di valutare se l’organizzazione data, l’utilizzazione degli spazi, arredi, tempi, risorse umane e materiali, sono funzionali al POF, cioè al Piano dell’offerta formativa. La valutazione ha cadenza quadrimestrale. 24 Il servizio di mensa e di pre-scuola sono a pagamento. Organizzazione didattica Scuola “ANNA FRANK” • Prosecuzione del modello di tempo pieno: 40 ore settimanali divise su 5 giorni. (Per le famiglie che lo richiedono, è in funzione un servizio di pre-scuola, dalle ore 7, 30 fino all’inizio delle lezioni). • Utilizzo della contemporaneità oraria per: * * * * * * * Laboratorio di educazione all’immagine Attività di educazione motoria Educazione musicale Attività di recupero e/o approfondimento Attività d’informatica Attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica Attività classi aperte per la realizzazione di progetti educativi. • Valorizzazione della funzione educativa dell’intero tempo-scuola, con particolare riferimento al tempo–mensa, che è considerato momento educativo per tutti gli alunni. • Coinvolgimento degli alunni nella vita della scuola attraverso incarichi volti al buon funzionamento di ciascuna classe. • Organizzazione di momenti corali . Organizzazione didattica Scuola “DANTE ALIGHIERI” Proseguimento del modello di tempo pieno: 40 ore settimanali divise su 5 giorni. Per le classi I - II. Modello a modulo : 27 ore per le classi III - IV; 30 ore per le classi V. (Per le famiglie che lo richiedono, è in funzione un servizio di pre-scuola dalle ore 7,30 all’inizio delle lezioni gestito dall’amministrazione comunale). Utilizzo Attività Attività Attività della contemporaneità oraria per: di recupero e/o approfondimento e/o potenziamento d’informatica alternativa all’insegnamento della religione cattolica Valorizzazione della funzione educativa dell’intero tempo-scuola, con particolare riferimento al tempo–mensa, che è considerato momento educativo per tutti gli alunni. Coinvolgimento degli alunni nella vita della scuola attraverso incarichi volti al buon funzionamento di ciascuna classe. Organizzazioni di momenti corali a livello di plesso. 5 Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” - Arona Per tutti gli alunni è prevista l’attuazione dei seguenti progetti: Le classi del Tempo Pieno (prima e quinta) che non hanno ore opzionali attuano, all’interno delle ore curriculari, progetti che mirano ad arricchire le attività svolte normalmente secondo i seguenti ambiti storico: per una maggior conoscenza della storia locale artistico: pittura, ceramica, espressività musicale: in collaborazione con i docenti della sezione musicale della scuola secondaria di primo grado sportivo: in collaborazione con le associazioni sportive del territorio (basket, mini-volley, nuoto) 5.3 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “GIOVANNI XXIII” Orario delle lezioni: MATTINO: dal lunedì al venerdì dalle 7.55 alle ore 13.05 POMERIGGIO: dalle ore 14.00 alle ore 15.40 per due pomeriggi alla settimana in base alla sezione. Gli alunni delle sezioni musicali avranno un ulteriore rientro per le lezioni di strumento e di musica d’assieme. In caso di necessità, potranno usufruire dell’assistenza da parte dei docenti di strumento musicale, previa richiesta scritta. Organizzazione didattica Scuola secondaria di primo grado Nella Scuola secondaria di primo grado: L’organizzazione del Tempo–Scuola è stata definita in base ai criteri previsti dal Regolamento sull’autonomia scolastica e prevede: Durata del modulo lezione: 50 minuti. Distribuzione delle ore di lezione in 5 giorni settimanali (da Lunedì a Venerdì) Utilizzo della contemporaneità oraria dei docenti per: • Attività integrative di recupero e potenziamento • Integrazione alunni stranieri • Attività facoltative – opzionali che i ragazzi svolgono al di fuori dell’orario curricolare fino ad un massimo di 4 ore settimanali (attività sportive, musicali, linguistico/espressive) • Assistenza all’intervallo • Assistenza alla mensa • Attività alternative alla religione cattolica La famiglia, chiamata a stipulare il patto formativo, si impegna a: intervenire alle assemblee di classe, alle riunioni di plesso o d’istituto che si ritenga necessario indire, tenersi informata e al corrente delle iniziative della scuola, discuterle e contribuire al loro arricchimento e alla loro realizzazione sia sul piano ideativo che operativo, sostenere gli alunni nel mantenimento degli impegni assunti a scuola, partecipare ai colloqui individuali, cooperare affinché sia a casa che a scuola l’alunno ritrovi atteggiamenti educativi analoghi (pur consapevoli e rispettosi dell’assoluta specificità della relazione interparentale). I momenti assembleari rispondono alle esigenze di dibattito, di proposizione, di confronto culturale. Ai colloqui individuali si attribuisce la funzione di comunicare, in un clima disteso e nei modi più accessibili, la situazione socio-affettiva e conoscitiva dell’alunno; costruire, con le famiglie, possibili itinerari per il superamento delle difficoltà. I rapporti scuola-famiglia avvengono con le seguenti modalità: All’inizio dell’anno scolastico un incontro di tipo assembleare per presentare la programmazione annuale; Due incontri infraquadrimestrali per informare i genitori sull’andamento scolastico dei loro figli; Due incontri, al termine di ciascun quadrimestre, in occasione della consegna del documento di valutazione; I docenti della scuola media, inoltre, mettono a disposizione un’ora settimanale per i colloqui con le famiglie previo appuntamento scritto; In caso di necessità i coordinatori, su richiesta del Consiglio di Classe o di Interclasse, possono convocare i genitori per esporre eventuali problemi riguardanti l’andamento didattico-disciplinare degli alunni tramite il libretto personale dove vengono trascritte le valutazioni di ogni disciplina, le comunicazioni tra scuola e famiglie e viceversa, le assenze, i ritardi e le uscite anticipate. 5.20 CALENDARIO DELLE FESTIVITÀ 08 Dicembre 2014 Dal 24 Dicembre al 06 Gennaio 2015 Dal 16 al 17 febbraio 2015 13 Marzo 2015 Dal 02 Aprile al 07 Aprile 2015 01 Maggio 2015 02 Giugno 2015 6 23 Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” - Arona 5.17.1 PIANO FORMAZIONE DOCENTI 5.4 ATTIVITÀ DIDATTICHE Azioni formative per docenti neoassunti a tempo indeterminato Interventi formativi a sostegno dei processi di ricerca didattica per lo sviluppo del sistema scolastico, l’incremento della qualità del servizio ed il raggiungimento degli obiettivi generali stabiliti per il sistema d’istruzione. 5.17.2 PIANO FORMAZIONE ATA Per gli Assistenti Amministrativi la formazione verterà su tematiche gestionali e normative riguardanti: il personale e gli alunni le risorse finanziarie e strumentali l’attività negoziale nuove disposizioni ministeriali. Per i Collaboratori scolastici saranno attivati incontri riguardanti: accoglienza e vigilanza rapporti con l’utenza sicurezza nei luoghi di lavoro. 5.18 COLLABORAZIONE SCUOLA - UNIVERSITÀ Il Collegio Docenti ha espresso parere favorevole all’accoglienza, nelle classi di scuola primaria e secondaria di primo grado, di specializzandi universitari per eventuali attività di tirocinio. Il tirocinio si configura per gli studenti come un momento di confronto tra teoria e prassi. 5.19 RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA Grande attenzione viene riservata alla continuità educativa tra scuola e famiglia. Una scuola che si propone come servizio pubblico non può prescindere dall’identificare la propria utenza, dal rappresentarne i bisogni, dal riconoscerne i diritti, dal sollecitarne ed accoglierne le proposte. La famiglia entra nella scuola quale rappresentante degli alunni e come tale partecipa al contratto educativo condividendone responsabilità e impegni nel rispetto reciproco di competenze e ruoli: è competenza dell’istituzione scolastica: formulare le proposte educative e didattiche, fornire in merito ad esse informazioni chiare e leggibili, valutare l’efficacia delle proposte, rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei singoli alunni e del loro progredire in ambito disciplinare e sociale. Le attività didattiche offerte agli alunni sono suddivise in tre tipologie: a) Attività curriculari obbligatorie b) Attività integrative e di laboratorio in orario curricolare c) Attività facoltative/opzionali a. Le attività curriculari obbligatorie. Si considerano curriculari le tradizionali attività disciplinari previste dal programma ministeriale per la scuola secondaria di 1° grado. b. Le attività integrative obbligatorie e/o facoltative. Si considerano integrative quelle attività destinate alla realizzazione di finalità autonomamente individuate all’interno del nostro Istituto in coerenza con gli obiettivi del collegio dei docenti, di ciascun consiglio di classe e con il contesto culturale, sociale ed economico. Fanno parte di questo gruppo le seguenti attività: Rafforzamento e approfondimento: da svolgersi con divisione della classe in gruppi. Recupero nella preparazione di base: rivolto ad alunni individuati all’interno dei consigli di classe Realizzazione di progetti didattici specifici previa delibera degli Organi Collegiali competenti. c. Le attività facoltative opzionali. Sono tutte le attività che si svolgono al di fuori dell’orario curricolare e sono scelte dagli alunni e dalle loro famiglie. Esse completano e ampliano il quadro complessivo della formazione educativa e culturale dell’individuo e sono finalizzate ad arricchire il curricolo anche con il contributo degli Enti locali, attraverso l’integrazione tra le diverse agenzie formative del territorio. Le suddette attività si articolano nelle seguenti proposte operative: Area linguistica: corsi di potenziamento in L2 Area tecnica: corsi relativi alla progettazione e realizzazione di attività operative a supporto di altre progetti promossi dalla scuola Area sportiva: corsi di giochi di squadra e pratiche sportive da svolgere anche in collaborazione con Associazioni e/o società sportive. Area musicale: sono previsti corsi di avviamento alla pratica musicale (coro e orchestra) Area artistica: corsi relativi alla produzione artistica: pittura su stoffa, storia dell’arte locale Area espressiva: sono previsti corsi di drammatizzazione e scrittura creativa; attività espressivo- musicali. Le attività laboratoriali sono diventate parte integrante del percorso scolastico sancendo così, formalmente, il loro carattere formativo. 22 7 Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” - Arona La scuola può diventare un luogo in cui i ragazzi compiono esperienze positive acquisendo stima in sé, riconoscendo e sviluppando le proprie abilità ed inclinazioni, manifestando le proprie difficoltà nella certezza di trovare l’aiuto necessario per superarle. Il laboratorio può, dunque, costituirsi come spazio privilegiato per vivere esperienze formative, di relazioni, di sentimenti e di progetti insieme agli altri. Il “laboratorio” è uno spazio: un’aula disciplinare specializzata già organizzata (l’aula informatica, di musica, di scienze…) o uno spazio multidisciplinare allestito per l’occasione. È una strategia metodologica, un modo diverso di “fare scuola” e di attivare il processo di insegnamento-apprendimento che si fonda sulla finalità deweyana dell’ “imparare ad imparare”: non il “cosa” ma il “come” sapere. All’inizio dell’anno scolastico verranno presentati agli alunni ed alle famiglie le attività laboratoriali: la tipologia, le finalità, la durata, l’insegnante responsabile. La valutazione delle attività svolte nei laboratori sarà effettuata dallo stesso. Le attività laboratoriali si svolgono nell’arco di tutto l’anno scolastico durante un pomeriggio di rientro. L’organizzazione definitiva dei laboratori si attua a settembre, consentendo così, a tutti gli insegnanti in servizio nell’anno scolastico in corso, di partecipare alla progettazione delle attività. 5.5 ATTIVITÀ OPZIONALI-FACOLTATIVE a. s . 2013 –2014 LABORATORIO DOCENTI Lingua Latina Per gli alunni con diagnosi di disturbo specifico d’apprendimento, i docenti attueranno le indicazioni operative che il Ministero della Pubblica istruzione ha fornito alle istituzioni scolastiche (nota prot. 4674 del 10.5.07) in merito agli strumenti dispensativi e compensativi a disposizione di questi alunni. Nell’ottica della promozione del successo formativo di ciascun alunno, la scuola predispone interventi di recupero a favore di alunni che manifestano generiche difficoltà d’apprendimento. 5.16 CRITERI PER L’INSERIMENTO DEGLI ALUNNI NON ITALOFONI Adozione di un protocollo di accoglienza per gli alunni nuovi arrivati ( secondo indicazioni normative (DPR 394/99 e Linee guida per l’accoglienza e integrazione degli alunni stranieri CM 24/2006) che definisce criteri, principi, indicazioni riguardanti l'iscrizione e l'inserimento degli alunni immigrati, compiti e ruoli degli operatori scolastici delineando le diverse fasi dell'accoglienza e delle attività di facilitazione per l'apprendimento della lingua italiana. Interventi volti a valorizzare la cultura di provenienza; Utilizzo dei docenti con ore a disposizione o in compresenza per attività di alfabetizzazione; Utilizzo di specifici materiali didattici (ad es. testi, specifico software che faciliti l’apprendimento della lingua italiana). La scuola si avvale anche dell’opera di mediatori culturali ed Associazioni di volontariato con compiti di: accoglienza, tutoraggio e facilitazione nei confronti degli allievi neo arrivati e delle loro famiglie; Interpretariato e traduzione (avvisi, messaggi, documenti orali e scritti) nei confronti delle famiglie; assistenza e mediazione negli incontri dei docenti con i genitori, soprattutto nei casi di particolare problematicità. In base al Protocollo d’accoglienza gli studenti non italofoni sono accolti ed inseriti nelle classi tenendo conto della loro età anagrafica, del loro pregresso scolastico e delle prospettive di continuità didattica. LAMPUGNANI A. Centro Sportivo Studentesco DELLANOCE E.— AGAZZONE C. Potenziamento lingua Inglese “Trinity” TOSI F. - POSSA L. - FERRARI L. ALLEGRA M. Consiglio Comunale ROLLINI A. Coro/Orchestra DOCENTI STRUMENTO 8 5.17 FORMAZIONE/ AGGIORNAMENTO L’Istituto fa parte della rete di Istituzioni Scolastiche "Re.Form" che collaborano per organizzare attività di formazione ed aggiornamento rivolte ai docenti ed al personale ATA. I corsi organizzati, saranno finalizzati ai bisogni formativi rilevati all’interno delle varie istituzioni aderenti alla rete. La formazione costituisce un elemento fondamentale per lo sviluppo professionale del personale, per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento, per un’efficace politica di sviluppo delle risorse umane. Per questo la scuola favorisce la partecipazione di tutto il personale, docente, ausiliario ed amministrativo, a percorsi di formazione che prevedono interventi di esperti esterni, attività di autoaggiornamento, frequenza a corsi/ seminari/ convegni esterni riconosciuti dal Ministero e dall’Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale. 21 Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” - Arona 5.14 CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME 5.6 RISORSE: (secondo criteri stabiliti dal CONSIGLIO D’ISTITUTO) I gruppi classe devono risultare omogenei tra loro ed eterogenei all'interno ("equieterogeneità") L'individuazione dei livelli, nell'analisi complessiva e individuale degli alunni, viene eseguita: • mediante incontri-colloqui tra insegnanti delle classi-ponte (ultimo anno scuola infanzia – primo anno scuola primaria; ultimo anno scuola primaria – primo anno scuola secondaria); • attraverso l'analisi dei documenti prodotti dagli ordini di scuola precedenti; • avvalendosi di specialisti (per i casi di alunni diversamente abili o in situazione di particolare svantaggio); Gli alunni diversamente abili sono inseriti in classi in cui non siano presenti altri ragazzi con particolari difficoltà di apprendimento Gli alunni figli di insegnanti operanti nella scuola vengono inseriti in classi diverse da quelle in cui operano i genitori. La continuità orizzontale viene assicurata da un’attenta partecipazione alle attività culturali e sportive offerte dal territorio (visite guidate ai musei, audizione di concerti, viaggi d’istruzione e partecipazione a concorsi artistici e manifestazioni sportive). 5.6.1 UMANE - PROFESSIONALI Il raccordo della Scuola con il territorio si realizza attraverso: • rapporto scuola-famiglia • rapporto scuola-istituzioni locali (Istituzioni culturali e Servizi sanitari locali) • rapporto scuola-associazioni locali. 5.15 CRITERI PER L’ INSERIMENTO E L’ INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI IN DIFFICOLTÀ Costituzione di un “gruppo di lavoro d’Istituto” per l’integrazione degli alunni diversamente abili Incontri con gli specialisti dell’A.S.L. per reperire informazioni specifiche sui ragazzi certificati al fine di stilare una corretta programmazione individualizzata e per verificarne la validità; Incontri periodici con i genitori degli alunni diversamente abili per scambiare informazioni, pareri e concordare interventi educativi; Stesura del P.E.I. (piano educativo individualizzato) per alunni diversamente abili; Attivazione di percorsi specifici con docenti di sostegno e di classe a cui, in alcuni casi, si aggiungono gli Assistenti Educativi alla Persona; Realizzazione di progetti integrati col territorio per fronteggiare le esigenze formative di casi particolari; Proposta di progetti specifici che possono coinvolgere il singolo o la classe per favorire l’integrazione nel gruppo; Realizzazione di progetti interistituzionali per gli alunni diversamente abili nella prospettiva della prosecuzione degli studi o inserimento in altri contesti. 20 Con i docenti di classe, collaborano esperti chiamati a gestire i progetti successivamente elencati: psicologi, esperti di animazione teatrale, di educazione musicale, di educazione motoria (sport di squadra), di informatica, di educazione scientifica, autori di libri per ragazzi, personale qualificato della C.R.I., Vigili Urbani, mediatori culturali, assistenti alla persona per alunni diversabili. Fondamentale, per la realizzazione di un’efficace integrazione scolastica, è la condivisione di obiettivi con gli operatori di ASL, Provincia, Centro di Neuropsichiatria Infantile, Associazioni presenti sul territorio e comunque di tutti quegli Enti ritenuti funzionali al P.O.F. 5.6.2 STRUTTURALI - STRUMENTALI Sede centrale di Via Monte Rosa Aule normali 20 Aule insegnanti 1 Aula ricevimento parenti 3 In condivisione Laboratori informatici 1 In condivisione Aula Multimediale 1 Laboratorio musicale 3 Laboratorio multimediale 1 Laboratorio scientifico 1 Laboratori per attività pratiche 4 Laboratorio artistico 1 Sala conferenza 1 Aula per proiezione 1 In condivisione Biblioteca alunni 4 In condivisione Palestra 1 Refettorio 3 In condivisione In condivisione con videoproiettore con schermo gigante e impianto satellitare, computer con internet, impianto stereo 9 Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” - Arona Plesso “Dante Alighieri” – Mercurago Aule normali 10 Aule insegnanti 1 Laboratorio informatico 1 con un totale di 7 postazioni Laboratorio linguistico 1 Biblioteca alunni 1 Palestra 1 Refettorio 3 DESCRITTORI • Si comporta in modo non sempre corretto e controllato e talvolta non è rispettoso delle regole della convivenza civile. • Si dimostra sufficientemente interessato al dialogo educativo. • Ha rivisto il proprio comportamento dopo numerosi richiami verbali e diverse annotazioni sul libretto personale e/o sul registro di classe. • Frequenta le lezioni e rispetta gli orari in modo abbastanza regolare. • Si comporta in modo poco corretto e controllato e spesso non è rispettoso delle regole della convivenza civile. • Si dimostra poco interessato al dialogo educativo. • Ha a suo carico numerosi richiami verbali e diverse annotazioni sul libretto personale e sul registro di classe. • Ha a suo carico sanzioni disciplinari. • Frequenta le lezioni in modo irregolare. • Il comportamento dell’alunno è in più occasioni improntato sul mancato rispetto dei docenti, degli alunni e del personale della scuola. • L’alunno viene sistematicamente ripreso per il suo comportamento. Plesso “Anna Frank” – Arona Aule normali 5 Aule insegnanti 1 Laboratorio informatico 1 con un totale di 8 postazioni Laboratorio per attività pratiche 2 Biblioteca alunni 1 5.6.3 FINANZIARIE (previste): contributo dello Stato per il funzionamento della Scuola; fondo dell’Istituzione Scolastica; stanziamento concordato nel Piano per il Diritto allo Studio dell’Amministrazione Comunale contributo delle famiglie contributo da Associazioni presenti sul territorio contributo da Associazioni Genitori contributi da sponsor Donazioni contributo da Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte contributi da reti di Istituti Comprensivi e Direzioni Didattiche della Provincia per progetti comuni ed iniziative di formazione/ aggiornamento 10 • Dimostra scarsa partecipazione al dialogo educativo. • Ha a suo carico numerose sanzioni disciplinari compresa la sospensione dalle lezioni. 19 VOTO 7 6 5 Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” - Arona 5.7 ALUNNI: analisi della situazione iniziale e individuazione dei bisogni formativi INDICATORI VOTO SUL COMPORTAMENTO • Comportamento • Atteggiamento • Frequenza, assenze ingiustificate e ritardi • Sanzioni disciplinari DESCRITTORI • Si comporta in modo corretto e responsabile e rispetta le regole della convivenza civile. • Partecipa in modo costante e proficuo al dialogo educativo. • Frequenta con regolarità le lezioni e rispetta gli orari. • Si comporta in modo corretto e rispetta le regole della convivenza civile. • Partecipa in modo attivo al dialogo educativo. • Frequenta con regolarità le lezioni e rispetta gli orari. • Si comporta in modo vivace ma corretto e rispetta le regole della convivenza civile. • Si dimostra interessato al dialogo educativo. • Ha rivisto il proprio comportamento dopo sporadici richiami verbali e/o annotazioni sul libretto personale e/o sul registro di classe. • Frequenta regolarmente le lezioni e rispetta gli orari. 18 VOTO 10 9 Da studi in ambito educativo ed indagini mirate alla fascia evolutiva, si evince che l’alunno: • incontra modelli di vita diversi e contradditori che causano insicurezza, ansietà, fragilità; • entra in contatto con una realtà più virtuale che non effettiva, che talvolta può determinare una situazione di superficialità e provvisorietà; • è circondato da adulti che hanno sempre meno tempo per lui; • ricerca occasioni di rapporti con i suoi coetanei attraverso il gioco e lo sport; • vive una realtà che, attraverso i media, impone modelli di violenza e prevaricazione; • è a contatto quotidianamente con la multiculturalità. Si evidenziano pertanto i seguenti bisogni: • avere modelli chiari, coerenti e convergenti; • vivere una pluralità di esperienze; • essere gratificati; • accrescere la motivazione allo studio e all’impegno; • migliorare l’apprendimento come strumento per confrontare punti di vista diversi; • valorizzare le proprie potenzialità; • rafforzare l’autostima e l’autonomia; • progettare consapevolmente il proprio futuro; • recuperare il gioco, il lavoro di gruppo e la comunicazione come fonti di scoperta, creatività e socializzazione; • vivere in ambienti nei quali si incontrino e confrontino culture e realtà diverse. 8 11 Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” - Arona 5.8 FINALITÀ DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE N° VERIFICHE PER DISCIPLINA ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE, intese come “l’insieme delle buone capacità che rendono una persona capace di utilizzare conoscenze e abilità che apprende e che possiede, per arricchire il personale modo di essere nel mondo e di affrontare le situazioni e risolvere i problemi”. La scuola primaria, nell’ambito del primo ciclo di istruzione, prosegue il percorso della scuola dell’infanzia e pone le basi per una positiva immagine di sé e per la costruzione dell’identità personale attraverso la consapevolezza delle potenzialità e delle risorse individuali, valorizzando tutti i soggetti. Ogni bambino, nell’ambiente educativo di apprendimento, trova le occasioni educative per esplicitare e valorizzare le proprie esperienze, mettere in gioco aspettative ed emozioni, maturare gradualmente le proprie capacità di autonomia, di relazioni umane, di esplorazione, di riflessione logico-critica e di studio individuale. La Scuola Secondaria di I° grado accoglie gli studenti e le studentesse nel periodo di passaggio dalla fanciullezza all’adolescenza, favorendo un’articolata organizzazione delle conoscenze. Un’attività di orientamento supportata dall’azione della psicologa d’Istituto consentirà, a ciascun alunno, di prendere coscienza delle proprie potenzialità optando per una scelta di studi motivante e consapevole. 5.9 OBIETTIVI TRASVERSALI DEL PROCESSO FORMATIVO PROMOZIONE DEL PIENO SVILUPPO DELLA PERSONALITÀ elaborazione del senso della propria esperienza favorendo lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni ed a gestirle promuovendo il senso di responsabilità sollecitando alla riflessione sui comportamenti di gruppo sviluppando atteggiamenti positivi di pratica attuazione facilitando condizioni di fruizione e produzione della comunicazione inducendo a riflettere per comprendere la realtà e se stessi coltivando il confronto per ricercare significati ed elaborare mappe cognitive; acquisizione di un’alfabetizzazione culturale di base per: sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose acquisire i saperi irrinunciabili; promozione di una pratica consapevole della cittadinanza attiva prendendosi concretamente cura di sé, degli altri e dell’ambiente favorendo forme di cooperazione e solidarietà costruendo il senso della legalità sviluppando un’etica della responsabilità 12 DISCIPLINA TIPO DI PROVA N° MINIMO PER QUADRIMESTRE scritte 3 orali 2 orali 3 orali 3 scritte 3 orali 1 orali 3 scritte 3 orali 2 scritte 3 orali 2 orali 2 pratiche 3 scritte 1 pratiche 2 pratiche 2 orali 2 pratiche 3 pratiche 3 ITALIANO STORIA ED ALLA CITTADINANZA GEOGRAFIA MATEMATICA SCIENZE INGLESE FRANCESE TECNOLOGIA ED. MUSICALE STRUMENTO ARTE E IMMAGINE SCIENZE MOTORIE Le valutazioni per l'orale di ciascuna disciplina, a discrezione del docente, possono essere effettuate anche per iscritto. Le prove scritte saranno riconsegnate corrette agli alunni entro quindici giorni dalla somministrazione. 17 Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” - Arona VOTO DESCRITTORI VALUTAZIONE DEL PROFITTO (secondaria di primo grado) Padronanza e completezza delle conoscenze discipinari 10 produzione personale adeguata ed autonoma esposizione (scritta e/o orale) chiara, corretta ed appropriata. Completezza delle conoscenze disciplinari 9 imparando a rispettare i valori sanciti nella Costituzione della Repubblica Italiana garantendo un adeguato livello di uso e controllo della lingua italiana in complementarità con gli idiomi nativi e le lingue comunitarie sviluppando la cultura del ‘Benessere a scuola nella sua valenza fisica e psichica tutela dell’alunno diversabile e/o in situazione di svantaggio, sia con attività di prevenzione che di recupero del disagio: organizzando attività di sostegno e di recupero attuando interventi specifici per gli alunni diversabili realizzando percorsi formativi diversificati. produzione adeguata ed autonoma esposizione (scritta e/o orale) chiara, corretta. 5.10 DAGLI OBIETTIVI FORMATIVI ALLE UNITÀ DIAPPRENDIMENTO Conoscenze disciplinari sicure 8 produzione nel complesso adeguata ed autonoma esposizione (scritta e/o orale) corretta. Conoscenze disciplinari abbastanza sicure 7 applicazione dei contenuti nel complesso adeguata esposizione (scritta e/o orale) semplice, ma corretta. Conoscenze disciplinari essenziali 6 Nel rispetto degli orientamenti e dei vincoli del quadro normativo di riferimento, tutti i docenti si sono impegnati nella realizzazione del Curricolo d’istituto, cioè del percorso formativo che ogni studente compie, dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria di primo grado. In questo percorso si intrecciano e si fondono i processi cognitivi e quelli relazionali tenendo conto dei diversi momenti evolutivi che vedono un progressivo passaggio dall’imparare facendo, alla capacità sempre maggiore di riflettere e formalizzare l’esperienza, attraverso la ri-costruzione degli strumenti culturali e la capacità di utilizzarli consapevolmente come chiavi di lettura della realtà. applicazione dei contenuti parzialmente autonoma esposizione (scritta e/o orale) non sempre corretta. Conoscenze disciplinari parziali e/o superficiali 5 applicazione dei contenuti limitata e/o frammentaria esposizione (scritta e/o orale) difficoltosa. Conoscenze disciplinari carenti e/o lacunose 4 applicazione dei contenuti molto difficoltosa esposizione (scritta e/o orale) inadeguata. Conoscenze disciplinari molto lacunose e/o quasi nulle 3 applicazione dei contenuti totalmente inadeguata e/o quasi nulla esposizione (scritta e/o orale) quasi nulla. 16 5.11 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Criteri guida La nostra scuola individua come elementi qualificanti del processo di insegnamento-apprendimento alcuni elementi di continuità, cioè criteri guida, la cui finalità prioritaria è la promozione di apprendimenti significativi e il perseguimento del successo formativo. Essi trovano differenti livelli di applicazione in relazione ai contesti disciplinari e alle caratteristiche delle diverse fasce di età. Tali criteri guida sono: MOTIVAZIONE: nello svolgimento del curricolo si fa leva sulla motivazione degli alunni cercando di rispondere, anche attraverso un’accurata scelta delle proposte didattiche, alle loro domande e al loro desiderio di conoscenza, di crescita e di realizzazione di sé. L’alunno si presenta infatti con una dotazione di informazioni, abilità, modalità di apprendere che l’azione didattica può opportunamente richiamare e problematizzare. 13 Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” - Arona SIGNIFICATIVITÀ: i contenuti curricolari, pur mantenendo un’impostazione disciplinare, vengono proposti in modo da favorire l’integrazione delle conoscenze e la comprensione della realtà nel suo complesso sostenendo l’esplorazione e la scoperta e sollecitando gli alunni a cercare soluzioni anche originali attraverso un pensiero originale e creativo. In questo contesto, i percorsi cognitivi vengono proposti anche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e la riflessione su quello che si fa. ORIENTAMENTO: nella trattazione di ciascuna disciplina si cerca di offrire a ogni alunno la possibilità di confrontarsi con le proprie aspirazioni, di prendere coscienza delle proprie attitudini e capacità cognitive, riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie adottate per superarle, comprendere le ragioni di un insuccesso e i propri punti di forza per imparare , dunque, ad apprendere. COMUNICAZIONE: il lavoro in classe è connotato dall’attenzione all’ascolto di ciascuno e dal coinvolgimento degli alunni nel processo di acquisizione del sapere, al fine di incoraggiare un apprendimento collaborativo ed aperto alla molteplicità dei linguaggi: scientifico, informatico, linguistico, musicale, artistico. 5.12 CONTINUITÀ ORIZZONTALE E VERTICALE La legge n. 53/2003 stabilisce che la scuola primaria si raccordi con la scuola dell'infanzia e con quella secondaria di primo grado e che quest'ultima si colleghi, a sua volta, con la scuola secondaria di secondo grado. La continuità implica un costante flusso di informazioni su alunne e alunni tra scuola e famiglie, un coordinamento didattico tra gli insegnanti, azioni di orientamento sul percorso scolastico successivo degli studenti, in grado di indirizzare le scelte, in ordine agli itinerari formativi da seguire. Pertanto nel nostro Istituto, particolare attenzione viene dedicata all’accoglienza degli alunni delle classi prime: vengono effettuati sistematicamente incontri fra gli insegnanti dei vari gradi d'istruzione al fine di stabilire criteri efficaci per la formazione delle classi prime operando una raccolta di dati relativa agli alunni in uscita dalla Scuola dell’Infanzia e dalla Scuola Primaria. Vengono inoltre predisposte attività che permettano agli alunni di conoscere la nuova realtà scolastica e di adeguarsi gradualmente ad essa. COOPERAZIONE: si promuovono contesti relazionali volti a favorire il rispetto reciproco, l’accettazione e la valorizzazione della differenze culturali ed individuali, la disponibilità al lavoro collegiale, l’assunzione di impegni e di responsabilità. La scuola, inoltre, si impegna a progettare e realizzare percorsi didattici specifici per rispondere ai bisogni educativi di tutti gli allievi, con particolare attenzione agli alunni con cittadinanza non italiana e con disabilità. I percorsi didattici sono progettati sulla base dei seguenti elementi di riferimento: • “Criteri guida” come riferimento per i docenti nella definizione del piano annuale delle attività della classe; • “Indicazioni per il curricolo” (settembre 2007) che, in via sperimentale, tracciano le linee e i criteri per il conseguimento delle finalità formative e degli obiettivi di apprendimento per il primo ciclo d’istruzione; • il contesto sociale con le opportunità offerte dal territorio • la struttura scolastica considerando le risorse umane e professionali ed i bisogni espressi dalle famiglie e dalla realtà locale; • gli alunni con i loro bisogni, i loro stili di apprendimento, la loro storia individuale e familiare, i loro ritmi di sviluppo e di apprendimento. 5.13 VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione degli alunni si fonda su criteri di corresponsabilità, collegialità, coerenza e trasparenza; assume carattere formativo, cioè concorre a modificare e a rendere efficace il percorso didattico rispetto alle esigenze degli alunni. Gli insegnanti intendono la valutazione come un processo costante, all’interno del quale si collocano adeguate e mirate situazioni di verifica. VERIFICA DELLA SITUAZIONE INIZIALE I docenti ritengono importante accertare i prerequisiti dell’alunno in ingresso per ogni ordine di scuola. Si avvalgono pertanto di prove oggettive scritte, orali e pratiche. VERIFICA DELLA SITUAZIONE FINALE Tenendo conto della situazione iniziale e dei progressi ottenuti, i docenti, a fine quadrimestre ed al termine dell’anno scolastico, compilano il documento di valutazione sulla base di quanto verrà indicato nei decreti attuativi. 14 15