Manuale “Flusso di Lavoro”
Versione 2012.
Premesse
COME ARCHline.XP® COMPUTO è in grado di realizzare il computo e stima dei costi
L’uso delle tecnologie BIM per la quantificazione dei costi consente una più veloce e precisa stima dei costi degli edifici.
Tutti coloro che lavorano in studi che offrono o vogliono offrire una progettazione integrata, troveranno l’uso della tecnologia BIM
di ARCHline.XP® COMPUTO utile per coordinare con precisione le informazioni dell’edificio e fornire le informazioni esatte e
aggiornate. Lo studio tecnico è il miglior candidato per l'adozione dell’approccio BIM per la quantificazione e stima dei costi perché
avviene durante e come parte stessa del lavoro di progettazione, minimizzando il tempo relativo alla determinazione delle quantità.
ARCHline.XP® COMPUTO utilizza la tecnologia BIM denominata GEAR per realizzare il computo metrico a partire dal progetto
architettonico. Grazie alla tecnologia BIM le entità del progetto contengono tutte le proprietà ed informazioni geometriche
specifiche : ad esempio un entità come un muro può contenere le proprietà “non geometriche”, ad esempio la trasmittanza termica,
la resistenza al fuoco, il potere fonoisolante, ma anche la composizione parametrica del suo costo.
Limitando questa analisi alla stima delle quantità e dei costi, è chiaro che si offre un sistema estremamente potente, efficace ed utile
per creare, gestire e condividere le informazioni di costo del progetto.
LA STIMA DEI COSTI SULLA BASE DEL MODELLO ARCHITETTONICO 3D
Progettare un edificio è la responsabilità e competenza del progettista, mentre determinare il costo viene generalmente delegato al
tecnico computista.
Un computo, semplificando al massimo la concezione, è sostanzialmente una lista di costo, in cui ogni riga corrisponde ad una
misura (in valore o formula) moltiplicata per il prezzo unitario corrispondente, omogeno per unità di misura, che ne determina il
costo.
Per la determinazione delle misure, tradizionalmente il tecnico computista lavora sul disegno su carta, con evidenziatore e righello,
oppure dalle “linee DWG” caricando il disegno nel programma di computo (quelli che hanno un editor dwg), e leggendo le misure
da schermo, riga dopo riga, compilando manualmente i dati.
Tali metodi determinano una serie di problemi:
•
possibilità dell’errore umano,
•
imprecisione nella determinazione delle misure di superficie e volumi,
•
propagazione dell’errore causata dalle inesattezze contenute nel disegno 2D originale,
•
difficoltà nel gestire le modifiche apportate al progetto architettonico.
L’uso delle tecnologia BIM porta ad una quantificazione più veloce, stime dei costi più accurate e sempre aggiornate.
Queste inoltre rimarranno informazioni sempre coesistenti con il progetto, cioè sensibili ad ogni sua modifica ed aggiornamento.
Quando il progetto subisce una modifica, questo non solo modifica automaticamente tutti i documenti tecnici (sezioni, prospetti,
piante, ecc.), ma anche le quantità, le misure ed i costi conseguenti.
IL RISPARMIO DI TEMPO
Il tempo richiesto dal tecnico computista nella quantificazione e stima dei costi varia da progetto a progetto, ma l’esperienza
dimostra che mediamente dal 50% all’ 80% del tempo richiesto viene speso nella fase di determinazione delle misure. Con questi
numeri, è facilmente comprensibile l’enorme vantaggio che deriva dall’uso di un modello BIM.
L’eliminazione della determinazione manuale delle misure e quantità fa risparmiare tempo, costi e riduce i potenziali errori umani.
Questo è il tipo di informazioni e di conoscenze avanzate che oggi il professionista deve considerare per una accurata stima del
costo.
Come si realizza il COMPUTO con tecnologia BIM?
L’approccio di ARCHline.XP® COMPUTO consente di leggere ed organizzare in modo continuo le entità geometriche 3D del
progetto in modo adeguato per la loro quantificazione. Le entità del modello architettonico vengono letti da COMPUTO e suddivisi
automaticamente in categorie, cioè in tipologie di entità simili per consentire una facile organizzazione e lettura degli stessi. Il
tecnico quindi dispone immediatamente delle entità presenti nel progetto, in una lista gerarchica controllabile, basta un Clic per
identificare nel disegno l’entità selezionata nella lista e allo stesso modo possono essere visualizzate tutte le sue informazioni
specifiche , ad esempio le sue misure (lunghezza, superficie, volume ecc…).
Flussodilavoro
1
- Le entità di ARCHline.XP®
La realizzazione di un computo con tecnologia BIM prevede che l’origine dei dati sia la geometria generata da ARCHline.XP®.
Si presuppone quindi che conosciate già l’uso di ARCHline.XP® e delle sue funzioni principali.
Tramite ARCHline.XP® siete in grado di generare un progetto architettonico, il quale in generale sarà composto di entità
architettoniche (murature, porte, finestre, ecc.), le quali hanno una doppia rappresentazione 2D in pianta e 3D nelle viste 3D.
Soffermandosi con maggiore attenzione sulle entità architettoniche, si presuppone sappiate disegnare un muro o un tetto, e
tutti gli altri elementi architettonici che compongono il vostro progetto.
1.1 – Utilizzare i SET ARCHline.XP®
Un’utilità molto comoda ed importante, in quanto facilita molto le successive fasi di elaborazione del computo, è l’utilizzo
ove possibile della funzionalità SET di ARCHline.XP®.
Il SET di ARCHline.XP® identifica con un nome l’insieme di parametri e proprietà di una entità.
I SET sono utilizzabili per tutte le entità di ARCHline.XP®, e consentono di creare (o
modificare) un entità, assegnando immediatamente le proprietà e i parametri
memorizzati nel SET.
Creare un SET è molto semplice, ma utilizzarlo ancora di più (per la creazione di un
nuovo SET si rimanda al manuale ARCHline.XP®).
Per creare un entità con uno specifico SET, il modo più semplice è premere Clic (1)
sullo strumento desiderato (es. Murature) e nella barra superiore premere clic (2)
sulla lista SET, poi selezionare il SET–murature desiderato. Eseguito il comando.
Per modificare il SET di una o più entità del disegno, è sufficiente selezionare le entità da modificare, e nel campo SET
selezionare il SET da applicare (in fig. nome SET “Esterno Balconi cls 20cm”).
Attenzione, il SET è legato alla Categoria-Entità, quindi ad es. i SET-murature non hanno nessun effetto sui SET di altre
categorie (ad es. SET-linee).
L’uso dei SET velocizza molto il disegno nel caso in cui vi siano entità standard nel progetto, cioè i cui parametri siano stati
precedentemente memorizzati in SET, ma l’uso del SET diventa un sistema molto comodo anche per il computo, perché al
SET possono essere stati associati anche dei parametri di COSTO, e quindi potremmo risparmiare molto tempo
nell’associazione delle voci di prezzo alle misure, entità per entità.
1.2 – Utilizzare il Computo Design Center
Dalla versione 2012 di ARCHline XP Computo, è stata inserita un’utilità molto comoda ed importante, in quanto rende più
snella ed intuitiva la selezione di un SET a
partire da ARCHline XP.
Il Computo Design Center è un semplice ma
efficace strumento di visualizzazione di tutti i
SET ARCHline XP, con variabili di costo già
assegnate in ARCHline XP Computo. Lo
troverete popolato con una serie di “Strutture
BIM” d’esempio, che sono state realizzate da
CADLINE Software, ma esso visualizzerà tutte le
strutture di cui memorizzerete un’ associazione
automatica in ARCHline XP Computo,
fornendovi la possibilità di sfogliare le vostre
strutture come in un catalogo, visualizzarne le
anteprime, i dettagli di costo, e qualora vi
servissero, con un semplice doppio click, o con
l’apposito comando, è possibile inserirle in
ARCHline XP.
Per attivare questo strumento selezionare in
ARCHline <<Plugin – Computo – Avvia Computo Design Center>>.
1.3 – Non Utilizzare i SET ARCHline.XP®
L’uso dei SET non è obbligatorio, ma consente di automatizzare ed organizzare in modo più veloce l’associazione dei
parametri di costo alle singole entità. Se non utilizzate i SET l’associazione delle voci di prezzo dovrà essere realizzata
direttamente all’interno di Computo.
2
– Attivare ARCHline.XP® Computo
Per attivare Computo da ARCHline.XP® selezionate il comando menu <Plugin – Computo – Avvia Computo> e si attiverà la
finestra di comunicazione tra ARCHline.XP® e
Computo.
Il comando gestisce il trasferimento delle
informazioni dal progetto ARCHline.XP® al
Computo.
Appare la finestra a lato e in questa fase viene
verificato se esiste già un progetto di Computo su
questo progetto ARCHline.XP, oppure se è un nuovo
progetto di computo.
2.1 – Nuovo progetto
In questo caso, viene creato immediatamente il progetto di Computo per il progetto.
Viene analizzata la struttura delle entità, in particolare se sono presenti entità con SET a cui sono associati dei prezzi unitari.
Per tutte le entità associate a SET con prezzi unitari già definiti, vengono automaticamente associati i prezzi unitari, ovvero
tutte le singole voci di prezzo e relative misure e formule. Vengono poi creati automaticamente i Capitoli, e le entità
vengono inserite nei rispettivi Capitoli in funzione delle informazioni contenute nel prezzo unitario.
Tutte le entità non associate a SET specifici (esempio set “default” ) oppure a SET che non hanno prezzi unitari associati, non
viene associata nessuna voce di prezzo, e nessuna di queste entità viene inserita nei Capitoli. Per tutte queste entità “libere”
sarà necessario provvedere manualmente alla loro classificazione nei Capitoli ed alla associazione delle singole voci di
prezzo.
2.2 – Sincronizzazione con esistente
Se il progetto ARCHline.XP® era già stato computato in precedenza, significa che esiste già un progetto di computo.
In questo caso il progetto viene aggiornato, e precisamente :
•
tutto ciò che era stato definito, come prezzi, capitoli, dati, ecc. viene mantenuto,
•
vengono “attualizzate” le misure associate alle entità e conseguentemente i valori risultanti,
•
le entità cancellate vengono cancellate dal computo,
•
le nuove entità associate a SET con prezzi unitari vengono associate,
•
le nuove entità non associate a SET con prezzi unitari rimangono libere.
3
– Il progetto di computo
Terminata la fase di allineamento dati tra ARCHline.XP® e Computo, appare la finestra principale di Computo. Il Browser di
progetto contiene tutti gli elementi del progetto di computo, in dettaglio:
3.1 – Dati Generali
Contiene i dati generali del progetto di Computo:
Premendo sopra la barra, oppure dal menu Dati Generali, appare nella parte destra della finestra la schermata di
compilazione.
3.2 – Entità
L’elenco visualizza le categorie entità del progetto ARCHline.XP® . Le categorie visualizzate sono quelle definite nella fase di
aggiornamento (per default tutte), e premendo sulla freccia (espandendo il ramo) appare la lista delle entità in esso presenti.
Il nome a fianco dell’entità è il nome SET dell’entità definito in ARCHline.XP®.
Nella parte bassa appare la lista di TUTTE le voci di prezzo associate con i dati descrittivi.
Clic sul comando Visualizza dettagli per mostrare anche le misure dell’elemento.
Per pulire un Entità da tutte le sue voci di costo associate è possibile utilizzare il comando <Entità – Ripristina Elemento>.
3.2.1– La Selezione di Entità
Il programma dispone di un potente strumento di selezione attivabile da menù <Entità - Selezione>:
La Selezione è l’elemento fondamentale del flusso di lavoro, in quanto con ARCHline.XP® Computo il progettista può
ragionare per “tipi di elementi”, quindi associare delle voci di costo generalizzando le operazioni e non dovendole fare
per singole misure.
Lo strumento Selezione è presente in forma analoga anche per le entità all’interno dei capitoli (vedi capitoli successivi).
E’ anche possibile effettuare selezioni manualmente, spuntando uno per uno i checkbox a fianco all’elemento.
3.3 – Capitoli
I capitoli sono già presenti, e sono quelli utilizzati nella stragrande maggioranza dei CAPITOLI DI SPESA previsti dalla
normativa.
Il capitolo serve per organizzare in maniera ordinata il lavoro. In ARCHline.XP® Computo il capitolo contiene le entità che si
ritengono utili per ricavare una misura dal progetto, ad esempio, per calcolare il costo di una muratura, sarà necessario avere
i mq del muro, pertanto potrà essere utilizzato l’elemento muro, dal quale è possibile leggere il parametro superficie,
oppure lunghezza, o ancora volume. (Per una lista totale delle variabili vedi capitoli successivi).
E’ possibile creare, modificare o cancellare capitoli dal menù <Capitoli>.
Sempre dallo stesso menù esiste il comando Rimuovi entità, per rimuovere le entità selezionate dal capitolo.
Attenzione, un’entità può essere utilizzata in capitoli differenti, quindi ciò che vediamo nel capitolo è l’entità determinata da un
certo scopo. Ad esempio Muro X in capitolo DEMOLIZIONI per ricavare i costi di demolizione. Muro X in capitolo OPERE C.A.
per calcolare i costi per le opere in cemento armato. In questo caso il muro X costruito in mattoni potrebbe esser stato demolito
e poi ricostruito in cemento armato.
3.3.1 – Popolare i Capitoli
Come detto in precedenza, i capitoli contengono Entità, e più nello specifico, contengono le misure delle Entità.
Per portare le Entità di cui abbiamo bisogno dentro un Capitolo, possiamo Selezionare la voce “Entità” dal tree-view a
sinistra (appare l’elenco delle Entità a destra), e in seguito cliccare su “Capitoli” dal tree-view a sinistra. E’ possibile
come già detto, creare, rinominare, cancellare capitoli.
Scegliere il capitolo da popolare ed in seguito inserire l’entità desiderata attraverso la tecnica drag&drop.
E’ possibile inserire più di un’ Entità sfruttando lo strumento “Selezione” visto al capitolo precedente.
Attenzione, utilizzare i SET in ARCHline.XP velocizza di molto questa operazione, in quanto i capitoli saranno già popolati.
Per vedere come creare i SET computo vedere capitoli successivi di questo manuale.
Se il rigo di computo che vorremo andare ad inserire non è composto di misure derivanti da entità del progetto,
possiamo inserire l’entità “Edificio”, un Entità generica che servirà solamente per associarci una determinata spesa. (Ad.
es: “Tassazioni varie”, “Spese per trasporto di materiale”, ecc..)
3.4 – Elenco Prezzi
L’elenco prezzi è il prezziario del progetto corrente, e contiene tutti i prezzi e prezzi unitari associati al progetto.
Per aggiungere nuove voci di costo all’elenco prezzi è necessario aprire un Prezziario di riferimento, e prelevare le voci
necessarie (vedi capitoli successivi).
Una volta inserite nell’elenco prezzi, faranno parte del file di progetto di computo, e potranno essere utilizzate per la
composizione di uno o più righi di computo.
Il programma dispone di un editor istantaneo delle voci di costo, è sufficiente selezionarle, modificare i valori desiderati, e
confermare con “Applica”.
All’interno del menù <Prezzi – Elenco Prezzi>, troviamo funzioni utili per la gestione dell’elenco prezzi:
•
Trova voce: Ricerca all’interno dell’elenco prezzi di una voce di costo;
•
Duplica voce: Per creare una nuova voce dentro l’elenco prezzi possiamo partire da una esistente, e creane una
copia da modificare;
•
Cancella voce: Per eliminare una voce di costo;
•
Salva come prezziario: Salva l’elenco prezzi del progetto come prezziario esterno, che potrà essere aperto come
prezziario di riferimento in altri lavori. Vengono salvati anche i Prezzi Unitari (vedi capitoli successivi).
3.5 – Prezziario
Il Prezziario è l’elenco delle voci di costo di riferimento per un progetto di Computo, ARCHline.XP® Computo può aprire
prezziari in formato .xcmp direttamente da menù <Prezzi – Prezziario - Apri>. E’ anche possibile importare prezziari .xpwe
(formato di interscambio di Primus®) o .xls (Microsoft Excel). Il prezziario viene in ogni caso gestito in una finestra separata,
chiamata “Gestione Prezziario”.
3.5.1 – Creare un Prezziario
Le voci di costo si strutturano in un menù ad albero, organizzato per SUPERCAPITOLI –> CAPITOLI –> SOTTOCAPITOLI.
Per creare una voce di costo occorre prima aver creato una struttura di super capitolo, capitolo e sottocapitolo per
ospitarla:
Scegliere <Prezzi – Prezziario - Crea>, dare un nome al nuovo prezziario:
Creare un Super Capitolo come mostrato nell’immagine:
Creare un Capitolo come mostrato nell’immagine:
Creare un Sotto Capitolo come mostrato nell’immagine:
A questo punto è possibile aggiungere voci di costo al sottocapitolo, utilizzando l’interfaccia di Editing in basso a
destra:
La gestione a capitoli serve per dare fino a tre livelli di organizzazione alle voci di costo. Una volta capita la
strutturazione che prevede il programma, vi risulterà semplice aggiungere nuove voci, nuovi capitoli, sottocapitoli o
supercapitoli.
3.5.2 – Aprire / Editare un Prezziario
Scegliere <Prezzi – Prezziario - Apri>, indicare il prezziario da aprire.
A questo punto è possibile editare il prezziario aggiungendo, editando o eliminando voci di costo.
Come per i prezzi locali l’editing è immediato, basta cambiare i campi editabili ed in seguito cliccare su “Applica”.
3.5.3 – Importare un Prezziario
E’ possibile creare nuovi prezziari importandoli da file esterni XPWE o XLS.
XPWE
Scegliere <Prezzi – Prezziario – Importa - Primus> per importare un prezziario in formato XPWE.
A questo punto il programma effettuerà una conversione ed il prezziario si troverà nella cartella di default dei prezziari
in formato .xcmp.
Microsoft Excel – XLS
Scegliere <Prezzi – Prezziario – Importa - Excel> Per importare un prezziario in formato XLS.
Appare la maschera di importazione, dove dovremo assegnare le varie colonne ed il nome del foglio in cui si trova il
prezziario.
ARCHline.XP® Computo, nell’importazione di un file Excel, dà la possibilità di organizzare le voci solamente ad un
livello, non a tre, pertanto possiamo creare supercapitoli e voci di costo; Capitoli e sottocapitoli vengono creati di
default con il nome “Generico”, non è per ora possibile creare un super capitolo con all’interno differenti sotto divisioni.
Il foglio Excel deve avere i seguenti campi:
•
•
•
•
•
Codice Super Capitolo;
Codice;
Descrizione;
U.M.
Prezzo;
Il meccanismo di import si basa sul codice di un super capitolo, ed il codice delle rispettive voci di costo. Il programma
esamina le varie righe del documento e procede cosi:
•
•
Dove trova una riga vuota la salta;
Dove trova una riga senza U.M. e Prezzo, la interpreta come “super capitolo”, il campo “Codice” quindi non
viene letto.
•
Dove trova la riga completa di tutti i campi invece la interpreta come voce di costo, e la inserisce all’interno del
super capitolo, in base al campo “Codice super capitolo”.
Esempio:
Nella cartella di default dei prezziari, all’interno dei documenti, è presente anche una copia del prezziario XLS da poter
utilizzare come traccia base per la creazione dei propri prezziari.
3.5.4 – Copiare voci in Elenco Prezzi
Per utilizzare una voce di costo è necessario importarla nel progetto in cui stiamo lavorando, quindi nei Prezzi Locali.
Per fare ciò è sufficiente cliccare sulla voce di costo nel prezziario, ed in seguito cliccare sul comando:
La voce di costo selezionata verrà aggiunta al progetto in quel momento aperto in ARCHline.XP® Computo.
3.6 – Associare le voci di costo
L’associare una voce di prezzo ad una misura è l’operazione fondamentale del Computo, vediamo come realizzarla con
ARCHline.XP® Computo.
Innanzi tutto dobbiamo ricordare che :
•
Abbiamo a disposizione le entità , cioè elementi che hanno delle misure e che sono fisicamente presenti nel disegno.
•
Le entità hanno le varie misure che ne descrivono la geometria.
•
Le entità possono variare nel progetto e di conseguenza le loro misure.
•
La voce di prezzo può essere associata direttamente alla misura, oppure tramite una formula.
Per trarre vantaggio dal sistema BIM è ovviamente richiesto che l’associazione della voce di prezzo alla misura sia
“parametrica”, cioè che venga memorizzato il criterio di associazione e che ad ogni modifica dell’entità e delle misure, il
valore venga automaticamente aggiornato.
Ogni entità presente del progetto 3D porta con se tutte le sue misure, il numero e tipo di misure dipende dal tipo di entità in
oggetto. Nella tabella che segue sono indicate le entità e le “misure” a cui è possibile far riferimento per l’associazione della
voce di prezzo.
Categoria: FINESTRA
Superficie
Lunghezza
Descrizione
Nome Parametro FORMULA
Area Totale
FinAtot
Superficie Illuminante
FinSupill
Descrizione
Nome Parametro FORMULA
Larghezza Telaio
FinLTel
Altezza Telaio
FinHTel
Incasso Telaio
FinIncTel
Spessore Telaio
FinSpTel
Perimetro foro
Fin2p
Mazzetta
FinMazz
Soglia
FinElev
Profondità Nicchia
FinNicNom
Quota partenza Nicchia
FinNicElev
Davanzale Esterno
FinDavEst
Davanzale Interno
FinDavInt
Spessore Davanzale Esterno
FinSpDavEst
Spessore Davanzale Interno
FinSpDavInt
Lunghezza extra Davanzale Esterno
FinLextDavEst
Lunghezza extra Davanzale Interno
FinLextDavInt
Categoria: PORTA
Superficie
Lunghezza
Descrizione
Nome Parametro FORMULA
Area Totale
PorAtot
Descrizione
Nome Parametro FORMULA
altezza
PorH
Larghezza
PorL
Spessore
PorSpess
Incasso
Mazzetta
Altezza Soglia
Perimetro foro
Soglia Esterna
Soglia Interna
Spessore Soglia Esterno
Spessore Soglia Interno
Lunghezza extra soglia Esterno
Lunghezza extra Soglia Interno
PorInc
PorMazz
PorElev
Por2p
PorDavEst
PorDavInt
PorSpDavEst
PorSpDavInt
PorLextDavEst
PorLextDavInt
Categoria: MURATURA
VOLUME
SUPERFICIE
Descrizione
Nome Parametro FORMULA
Volume Nominale
MurVolNom
Volume Netto
Descrizione
MurVoleff
Nome Parametro FORMULA
Superficie Media
MurSupMed
Superficie Interna
MurSupInt
LUNGHEZZA
Superficie Esterna
MurSupEst
Area Base
Descrizione
MurAbase
Nome Parametro FORMULA
Lunghezza Media
MurLMed
Lunghezza Interna
MurLInt
Lunghezza Esterna
MurLEst
Spessore
MurSpNom
Spessore Medio
MurSpMed
Altezza
MurHNom
Altezza Media
MurHMed
Categoria: SOLAIO
VOLUME
SUPERFICIE
Descrizione
Nome Parametro FORMULA
Volume Effettivo
SolVEff
Volume Lordo
Descrizione
SolVLord
Nome Parametro FORMULA
Superficie Sopra Netta
SolSupTop
Superficie Sotto Netta
SolSupBottom
Superficie Lorda (Ignorando
Fori)
SolSupLord
Superficie Sopra Netta
LUNGHEZZA
TRAVI
Descrizione
SolSupTop
Nome Parametro FORMULA
Spessore
SolSpNom
Spessore Medio
SolSpMed
Perimetro Esterno
SolPerEst
Perimetro Fori
SolPerFor
Perimetro Totale
SolPerTot
Spessore
Descrizione
SolSpNom
Nome Parametro FORMULA
Lunghezza Travi
SolTraveLNom
Area Profilo
SolTraveAprof
Base Profilo (se rettangolare)
SolTraveLprof
Categoria: COLONNA (pilastro)
VOLUME
SUPERFICIE
Descrizione
Nome Parametro FORMULA
Volume
ColVol
Lunghezza
Descrizione
ColLung
Nome Parametro FORMULA
Perimetro
ColPer
Superficie base
ColSup
Categoria: TRAVE
VOLUME
SUPERFICIE
Descrizione
Nome Parametro FORMULA
Volume
TravVol
Lunghezza
Descrizione
TravLung
Nome Parametro FORMULA
Perimetro
TravPer
Superficie
TravSup
Categoria: SCALE (Corpo Scala)
VOLUME
Descrizione
Nome Parametro FORMULA
Volume
ScalV
Descrizione
Nome Parametro FORMULA
Perimetro
TravPer
Spessore Soletta
ScalSpSol
Altezza
Descrizione
ScalA
Nome Parametro FORMULA
Altezza
ScalA
Alzata
ScalAlz
Spessore Scalino
ScalSpGr
Profondità Toro
ScalProfTr
Altri
Spessore Pannello Frontale
Descrizione
ScalSpFront
Nome Parametro FORMULA
SCALIINI
Numero Scalini
Descrizione
ScalGradNum
Nome Parametro FORMULA
Pedata
ScalGradPed
Spessore
ScalGradSp
Area Lorda
ScalGradAlord
Area Netta
ScalGradAnett
Perimetro
ScalGrad2p
Volume
ScalGradV
SUPERFICIE
LUNGHEZZA
Categoria: TETTO
VOLUME
Descrizione
Nome Parametro FORMULA
SUPERFICIE
Volume
Descrizione
TetVol
Nome Parametro FORMULA
Area
TetAest
Area Base
TetABase
Altezza
Descrizione
ScalA
Nome Parametro FORMULA
Elevazione
TetElev
Sbordo
TetOffset
Spessore Soletta
TetSpSol
Perimetro Base
Descrizione
Tet2pBase
Nome Parametro FORMULA
Spessore
TetBanA
Larghezza
TetBanL
Spessore
TetRtA
Larghezza
TetRtL
Spessore
TetIncA
Larghezza
TetIncL
Spessore
TetOrrA
Larghezza
TetOrrL
Spessore
TetColA
Larghezza
TetColL
LUNGHEZZA
TRAVI
Banchina
Rompi-Tratta
Inclinata
Orizzontale
COLMO
Categoria: ROOMBOOK (VANO)
VOLUME
SUPERFICIE
LUNGHEZZA
Descrizione
Nome Parametro FORMULA
Volume Utile
RoomVU
Volume non Residenziale
Descrizione
RoomVNR
Nome Parametro FORMULA
Superficie Base - SNR
RoomSNR
Superficie Base - SU
RoomSU
Superficie Soffitto
RoomSoff
Superficie Laterale
RoomSLat
Area Illuminante
Descrizione
RoomAill
Nome Parametro FORMULA
Altezza Nominale
RoomHnom
Perimetro
Room2p
3.6.1 - Esempio di un muratura
Prendiamo ad esempio un elemento semplice come un muro. La fig. mostra il muro in pianta 2D ed il muro in 3D.
Le misure di cui disponiamo sono :
Categoria: MURATURA
VOLUME
SUPERFICIE
LUNGHEZZA
Descrizione
Nome Parametro FORMULA
Volume Nominale
MurVolNom
Volume Netto
Descrizione
MurVoleff
Nome Parametro FORMULA
Superficie Media
MurSupMed
Superficie Interna
MurSupInt
Superficie Esterna
MurSupEst
Area Base
Descrizione
MurAbase
Nome Parametro FORMULA
Lunghezza Media
MurLMed
Lunghezza Interna
MurLInt
Lunghezza Esterna
MurLEst
Spessore
MurSpNom
Spessore Medio
MurSpMed
Altezza
MurHNom
Altezza Media
MurHMed
• Per associare la voce di prezzo prima di tutto attivare nella finestra a destra l’elenco prezzi. Premere click sopra Elenco
prezzi.
• Successivamente aprire la sezione Capitoli, aprire le entità del capitolo desiderato.
• Selezionare la voce di prezzo dall’elenco prezzi e trascinarla sopra l’entità nel capitolo (si ricorda che l’associazione
della voce di prezzo opera solo per le entità nei Capitoli).
• Appare la dialog di associazione (caso delle murature).
L’azione di associare una voce di prezzo ad una misura della muratura si realizza trascinando la voce di prezzo desiderata
sopra l’entità nel capitolo (in questo caso “Fondazioni”).
Appare la dialog.
In alto (indicato con colore di sfondo in giallo) sono indicati i parametri della voce di prezzo, in particolare la
descrizione, l’unità di misura, ed il prezzo (con la possibilità di scegliere quale prezzo, se esistono diversi prezzi).
A sinistra (indicato con colore di sfondo in verde) c’è la lista delle misure disponibili per la categoria di entità
selezionata (murature in questo caso).
Il campo che alla prima associazione apparirà vuoto è il campo della “formula” o “espressione” di calcolo del prezzo.
Come definire La formula?
1.
2.
Scegliete il prezzo di riferimento (se la voce di prezzo ha più prezzi associati).
Trascinare la misura dalla lista nel campo “formula” oppure premere doppio clic con il mouse sopra la misura
desiderata.
La misura, o meglio, il nome della variabile associata alla misura indicata (ricordate l’associazione è parametrica) appare
nel campo “formula”.
Se il valore della misura del volume netto deve essere aumentato di un fattore del 10%, inserite l’operatore
moltiplicatore “*” ed il valore 1.1 .
Potete continuare e specificare una formula complessa, trascinando (o doppio clic) le variabili di misura (vedi tabella
sopra) come membri, inoltre i seguenti operatori :
Operatori aritmetici:
+, -, *, /, ^, %
Funzioni:
sqrt, sin, cos, tan, atan, acos, asin,
acotan, exp, ln, 10log, fac, sinh, cosh,
tanh, abs, ceil, floor, sfac, round, fpart
Logici:
!, ==, !=, ||, &&, >, < , >=, <=
L’operatore logico è 1.0 (true) o 0.0 (false).
Una espressione che determina un valore diverso da 1.0 è considerata “false”.
Costanti:
PI (valore di System.Math.PI)
Euler (valore di System.Math.E)
true (1.0)
false (0.0)
infinity (valore di Double.PositiveInfinity)
Premendo il tasto Calcola appare il valore calcolato attuale (corrispondente alla misura attuale dell’entità presa a
riferimento).
Attenzione
La voce di prezzo viene espressa con riferimento ad una unità di misura specifica, nella formula possono essere utilizzate
liberamente misure ed operatori, è vostra responsabilità la verifica della correttezza di espressione della formula.
Premendo il tasto Conferma, viene confermata l’associazione della voce di prezzo alla o alle misure indicate nella
formula.
L’espressione di prezzo si aggiunge alla
lista delle altre espressioni definite nel
capitolo per quell’entità.
Espressione PARAMETRICA: associazione parametrica della Voce di prezzo alla Misura
Indipendentemente dalla complessità o meno dell’espressione di associazione, è importante denotare che l’espressione
è parametrica, cioè specifica il CRITERIO di associazione facendo riferimento non ai valori ma a “variabili” sia per quanto
riguarda le misure (la misura non viene identificata dal suo valore, ma dal suo identificatore, ad esempio misura
“Volume nominale” = MurVolNom. ) sia di prezzo (prezzo1, prezzo2, ecc.), il tutto all’interno della formula.
Tutto ciò è molto importante, perché significa che ad ogni variazione delle misure o del prezzo, il valore calcolato si
aggiorna conseguentemente, e l’espressione diventa parametrica.
Un altro vantaggio è che l’espressione può essere salvata ed applicata ad altre entità simili, rendendo il processo di
associazione molto veloce e preciso.
Merita attenzione particolare l’entità geometrica denominata ROOMBOOK.
3.6.2 - Esempio 2 -Misure dei VANI – i ROOMBOOK
Tra le varie entità del progetto architettonico è presente un’entità particolare, molto importante al fine del computo: i
VANI detti anche ROOMBOOK (libretto delle misure del vano).
Il Vano è l’entità geometrica che identifica il volume netto racchiuso dal perimetro di murature (oppure da un
poligono generico), dal solaio inferiore e dal solaio superiore (o tetto). Essendo un’entità, sono disponibili tutte le sue
misure, ad esempio le superfici nette laterali (utili per determinare la superficie di rivestimento laterale), le superfici
netta di Base (pavimento) e soffitto, il perimetro e il volume.
Fig. 1.4. Notate che il Vano ROOMBOOK determina automaticamente le superfici al netto delle aperture, inoltre nel
caso di vani sottotetto, viene calcolata la geometria esatta del sottotetto.
Fig. 1.5. La finestra delle misure dei Vani ROOMBOOK.
3.6.3 - Modifica dell’espressione
Per modificare l’espressione di prezzo è sufficiente premere Dx-Clic e selezionare il comando “Modifica Espressione”.
Modificate l’espressione e premete il tasto Conferma, la modifica è locale, cioè viene applicata alla sola entità, se
l’entità era inclusa in un Prezzo Unitario invece, la modifica verrà apportata all’intero Prezzo Unitario.
3.7 – Creare un Prezzo Unitario
Le espressioni di prezzo associate all’entità sono associazioni locali, cioè specifiche dell’entità selezionata.
Per potere utilizzare le espressioni di prezzo su altre entità simili è necessario salvarle in Prezzi Unitari.
Per salvare le espressioni di prezzo associate ad una entità in un prezzo unitario.
Selezionare l’entità a cui sono state già assegnate alcune voci di costo
•
•
Premere sul tasto in alto a destra della lista delle espressioni di prezzo e selezionare “Crea Prezzo unitario”
Il prezzo unitario significa memorizzare in modo parametrico l’insieme delle espressioni di associazione di voci di prezzo a
misure e formule di associazione, all’interno del Capitolo.
Notare che il prezzo unitario non richiede di specificare un’unità di misura, infatti l’unità di misura è interna ad ogni
espressione di prezzo. Il prezzo unitario memorizza tutta l’espressione in modo parametrico.
3.8 – Memorizzare associazione in ARCHline.XP®
Nel momento in cui il programma salva un prezzo unitario, appare la richiesta di memorizzare anche il SET ARCHline.XP®
dell’entità. In questo modo alle successive importazioni, in un qualunque progetto di computo, verrà automaticamente
computato ogni elemento appartenente allo stesso SET ARCHline.XP®.
ATTENZIONE: Il programma memorizza queste associazioni in un file:
C:\ProgramData\CadlineSw\ARCHlineXPComputo\ProgramOption.opt – Windows Vista/ 7
C:\Documents and Settings\All Users\Dati applicazioni\CadlineSw\ARCHlineXPComputo\ProgramOption.opt – Windows XP
Nel caso in cui vogliate utilizzare l’applicazione in un altro PC, potrete portarvi i vostri settaggi mediante la copia di tale file.
Nel caso in cui sia necessario reinstallare ARCHline XP Computo, fare ben attenzione di recuperare questo file, con
l’installazione verrà infatti sovrascritto!
3.9 – Utilizzare il prezzo unitario
Il Prezzo unitario può essere gestito esattamente come un normale prezzo, e può quindi essere associato ad entità
all’interno dei capitoli:
All’interno del menù <Prezzi – Prezzi Unitari>, troviamo funzioni utili per la gestione dei Prezzi Unitari (raggruppamenti di
più voci di costo):
•
Duplica: Per creare una nuova voce dentro Prezzi Unitari, possiamo partire da una voce già esistente e creane una
copia da modificare successivamente;
•
Cancella: Per eliminare un Raggruppamento;
•
Rinomina: Cambiare denominazione al Raggruppamento.
4
– Analisi dei Risultati
4.1 – La Visualizzazione per capitoli
Per esaminare i risultati, avere cioè un report di quanto computato finora, possiamo passare alla parte Dati Finali della treeview a sinistra.
Appare la finestra:
Dopo aver selezionato quali capitoli del nostro computo analizzare, sarà possibile averne un’ anteprima dettagliata delle
associazioni effettuate:
A questo punto sarà possibile esportare il proprio lavoro nei formati XPWE, per continuare il lavoro di computo con
PRIMUS®, oppure in formato XLS, per la lettura del documento con Microsoft Excel® o Open Office.
4.2 – La Stampa Excel o XPWE (N.D. versione LT)
L’export verso Microsoft Excel o Open Office è attivabile dalla schermata dei risultati finali, oppure anche dal menù <Dati
Finali – Stampa Excel>.
L’export verso Primus® o Primus DCF è attivabile dalla schermata dei risultati finali, oppure anche dal menù <Dati Finali –
Stampa Primus>.
4.3 – La Stampa PDF
ARCHline XP Computo prevede un report dei risultati anche in formato PDF, si tratta di un analisi dei costi di tutti i capitoli.
<Dati Finali – Stampa PDF>.
5
– Gestione del file di Computo
5.1 – Il file .xArch
Il progetto di computo è strettamente legato al file del progetto architettonico ARCHline.XP®, tuttavia il progetto di
computo memorizza tutti i dati in un file con estensione .xArch, che si trova nella cartella di default del programma, tale file
può essere sempre lasciato in quella posizione, e non è necessario spostarlo.
5.2 – Aprire il progetto di computo senza ARCHline.XP®
Se vogliamo riprendere il lavoro di computo, lasciato in sospeso giorni prima, o se semplicemente vogliamo effettuare una
stampa del nostro lavoro, possiamo avviare ARCHline.XP® Computo anche indipendentemente, ed aprire il progetto che ci
interessa (il progetto di computo ha lo stesso nome del progetto ARCHline.XP®).
Possiamo lavorare con l’applicazione, ma nel momento in cui dobbiamo salvare il lavoro, ci verrà richiesto di aprire anche
ARCHline.XP®, nel progetto architettonico corrispondente al computo. Se non per fasi di lettura quindi, è sempre consigliato
avviare il computo dai menù presenti all’interno di ARCHline.XP®.
5.3 – Import - Export
Se vogliamo trasportare il lavoro di computo da una postazione ad un’altra, possiamo usare i comandi <File – Esporta>, per
salvarci il progetto come file .xArch, e in seguito utilizzare <File - Importa>, per importare tale file su un'altra postazione
(ovviamente anche il file ARCHline.XP® dovrà esser portato sulla seconda postazione).
6
– Aggiornamento Automatici
Il software è dotato di un sistema di aggiornamenti automatici: se il vostro computer è connesso ad internet, ad ogni avvio il
programma effettuerà un controllo, e se disponibile una versione più recente apparirà un icona per il download
dell’aggiornamento, una volta completato il download partirà l’installazione guidata.
Ricordarsi di salvare il lavoro prima di avviare l’aggiornamento.
Condizioni di Licenza d'Uso – Computo
Il Programma denominato ARCHline.XP® Computo è distribuito dalla ditta CADLINE Software srl.
CADLINE Software srl concede al cliente, che accetta, la sola LICENZA D'USO non esclusiva del presente
programma e si riserva, anche per i loro aventi causa, l'esclusiva proprietà dello stesso e di tutti i suoi diritti
potendone sempre disporre come meglio crederanno e nei confronti di chiunque. Si riservano, altresì, la facoltà
di modificare il prodotto senza preavviso e in qualsiasi momento. Gli aggiornamenti saranno incorporati nelle
nuove edizioni.
La Licenza d'Uso del Programma non comprende la facoltà di ottenerlo in formato sorgente, né di disporre della
relativa documentazione logica e/o di progetto.
Questo programma è dato in licenza ad uso personale per un unico sistema e per un'unica licenza. Se volete
trasferire il programma su di un altro sistema, dovete rimuovere il programma dalla sua collocazione originale.
Questo programma non può mai essere installato o utilizzato contemporaneamente in più di un sistema.
Malfunzionamenti del Programma, ad installazione avvenuta, coinvolgono il Cliente in tutti i necessari servizi di
manutenzione, riparazione, correzione ed ogni incidentale o conseguente danneggiamento.
CADLINE Software srl non garantisce che le procedure del presente Programma soddisfino le esigenze del
Cliente e che queste funzionino in qualsiasi combinazione vengano da esse usate, né forniscono alcun'altra
garanzia, espressa o implicita, relativa al manuale d'uso ed al software in esso descritto; conseguenti rischi
derivanti dal loro uso sono completamente a carico del Cliente e quindi in nessun caso CADLINE Software srl
sarà responsabile di danneggiamenti diretti, indiretti, o conseguenti a difetti di software. Il Cliente ha l'onere e la
responsabilità della scelta, dell'istallazione, dell'uso e della gestione del Programma al fine del raggiungimento
del risultato prefissosi.
Esclusione di responsabilità per danni indiretti: in nessun caso CADLINE Software srl sarà responsabile per i danni
(inclusi, senza limitazioni, il danno per perdita o mancato guadagno, interruzione dell'attività, perdita di
informazioni o altre perdite economiche e/o di immagine) derivanti dall'uso del Programma, anche nel caso che
CADLINE Software srl sia stata avvertita della possibilità di tali danni. In ogni caso, la responsabilità di CADLINE
Software srl, ai sensi del presente contratto, sarà limitata ad un importo corrispondente al prezzo di vendita del
programma.
CADLINE Software srl non si assume alcuna responsabilità sul contenuto e/o sulla correttezza dei Dati e/o degli
Archivi eventualmente forniti con il programma; sulla loro rispondenza alla legislazione vigente e sui documenti
che è possibile ottenere dal loro uso. L'Utente, è peraltro, tenuto a valutare e verificare i Dati e/o gli Archivi in
ogni loro parte, compresa la corrispondenza alla legislazione vigente, essendo egli stesso l'unico responsabile
dell'esattezza degli elaborati e dei risultati che si ottengono dal loro uso.
Gli Archivi del programma, se non diversamente ed espressamente dichiarato, sono di proprietà di CADLINE
Software srl e possono essere utilizzati unicamente con il programma. Gli Archivi o parte di essi, non dovranno,
in alcun modo, essere riportati e utilizzati in altre procedure. E' vietato copiare e/o modificare il software e/o il
materiale stampato del presente Programma senza l'autorizzazione di CADLINE Software srl.
CADLINE Software srl non garantisce il funzionamento del programma a seguito di future evoluzioni
dell'hardware e del software (computer, sistemi operativi, ecc.), nonché la sua rispondenza a future disposizioni
di legge relative alla materia trattata dal programma stesso. In tal caso, se disponibile, l'utente dovrà acquistare
una versione aggiornata del programma.
Il presente Programma è personalizzato. Detta personalizzazione consiste nella scrittura, all'interno del
programma, di un numero di serie UNICO.
Il Cliente che non accetta in tutto o in parte quanto innanzi riportato dovrà restituire il Prodotto a CADLINE
Software srl entro otto giorni dalla consegna. Ogni altro comportamento è la chiara manifestazione di volontà di
accettare, senza alcuna riserva, tutto quanto innanzi scritto e l'impegno di rispettarlo.
Questo contratto è disciplinato dalla legge italiana. Per ogni controversia sarà competente il foro di Padova.
Questa pubblicazione o parte di essa, non può essere riprodotta in nessuna forma, con nessun mezzo e per
nessuno scopo.
Questo manuale è fornito da CADLINE Software S.r.l. nella forma presente e senza alcuna garanzia esplicita o
implicita relativa alla sua commerciabilità o all’idoneità per specifici scopi.
Tutti i diritti di traduzione della presente pubblicazione appartengono a CADLINE Software S.r.l.
Edizione Novembre 2011, Copyright CADLINE Software S.r.l.
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Manuale “Flusso di Lavoro” Versione 2012.