PROGETTO SICUREZZA LAVORO Manuale d’uso Valutazione dei rischi Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Indice 1 Progetto Sicurezza Lavoro: un modo nuovo di fare sicurezza ........................ 4 1.1 Caratteristiche generali del software ........................................................... 4 1.1.1 1.1.2 1.1.3 1.1.4 1.1.5 1.1.6 1.1.7 1.1.8 1.2 Moduli .......................................................................................................4 Gli archivi ternari .........................................................................................5 La valutazione del rischio ................................................................................6 I pacchetti valutativi .....................................................................................6 L’editor di testi ............................................................................................7 Aggiornamento normativo e del SW ....................................................................8 Menù principale ............................................................................................8 Help e assistenza ........................................................................................ 10 Gestione progetti ..................................................................................11 1.2.1 1.2.2 1.2.3 1.2.4 1.2.5 1.2.6 1.2.7 1.2.8 1.2.9 1.2.10 1.2.11 1.2.12 1.3 Anagrafica azienda ................................................................................14 1.3.1 1.3.2 1.3.3 1.3.4 1.3.5 1.3.6 1.3.7 Dati aziendali ............................................................................................ 15 Lavoratori ................................................................................................. 16 Figure SSL ................................................................................................. 19 Organigramma ........................................................................................... 20 Reparti .................................................................................................... 21 Gruppi omogenei ........................................................................................ 22 Attrezzature .............................................................................................. 22 1.3.7.1 1.3.7.2 1.3.8 L’archivio delle attrezzature ................................................................................ 23 Immissione di attrezzature................................................................................... 25 Macchine .................................................................................................. 30 1.3.8.1 Nuova macchina ............................................................................................... 31 1.3.8.2 Modifica macchina ............................................................................................ 36 1.3.8.3 1.3.9 1.3.10 2 Nuovo progetto .......................................................................................... 11 Apri progetto ............................................................................................. 12 Importa progetti ......................................................................................... 12 Esporta progetti ......................................................................................... 13 Duplica progetto ......................................................................................... 13 Importa da Stradivari2 ................................................................................. 13 Chiudi progetto .......................................................................................... 13 Disclaimer ................................................................................................. 13 Contatta l’assistenza ................................................................................... 14 Disattiva la licenza ...................................................................................... 14 Configurazione proxy ................................................................................... 14 Moduli attivati ........................................................................................... 14 Importa macchine ............................................................................................. 37 Sostanze ................................................................................................... 37 Pittogrammi .............................................................................................. 41 Valutare i rischi ...............................................................................42 2.1 Ciclo produttivo ...................................................................................42 2.2 MANUALE D’USO DEL MODULO VALUTAZIONE RISCHI (STRADIVARI) ........................45 2.2.1 L’archivio dei rischi ..................................................................................... 45 Pagina 2 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 2.2.2 2.2.3 2.2.4 2.2.5 2.2.6 2.2.7 2.2.8 2.2.9 2.2.10 3 Assegna il rischio ........................................................................................ 48 Valuta il rischio .......................................................................................... 51 Stampa checklist ......................................................................................... 53 Lega a procedura ........................................................................................ 54 Crea/modifica nuovo rischio .......................................................................... 55 Valutazioni per gruppi .................................................................................. 59 Valutazioni per reparti ................................................................................. 60 Valutazioni gestionali................................................................................... 60 Misure prevenzione e protezione ..................................................................... 61 2.3 Strumenti valutazione ............................................................................63 2.4 Procedure...........................................................................................64 Stampe e documenti .........................................................................66 3.1 Creazione del documento di valutazione dei rischi (DVR) ...................................67 Pagina 3 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 1 Progetto Sicurezza Lavoro: un modo nuovo di fare sicurezza 1.1 Caratteristiche generali del software Progetto Sicurezza Lavoro (PSL) è una suite che consente di gestire gli adempimenti aziendali in materia di Sicurezza sul Lavoro. PSL è composto da diversi moduli che possono essere acquistati singolarmente o all’interno della suite completa. 1.1.1 Moduli Con il modulo Valutazione dei rischi - Str.A.Di.Va.Ri. è possibile realizzare una valutazione del rischio ex art. 17 e 28 del D.Lgs. 81/08 in formato word a partire dalla compilazione di schede di immissione dati da parte dell’utente. Con il modulo Gestione sicurezza lavoro si possono gestire gli interventi sulle attrezzature di lavoro, la formazione del personale dipendente, l’assegnazione dei DPI, le visite mediche dei lavoratori. Con i singoli pacchetti possono essere effettuate valutazioni approfondite su fattori specifici quali i rischi interferenti, il rischio chimico, il sovraccarico biomeccanico, lo stress ecc. PSL consente di lavorare su diversi progetti/aziende e di collegare a ciascun progetto un documento DVR che viene generato man mano che l’utente procede alla compilazione dei diversi moduli. Ogni progetto viene quindi salvato su un singolo file. La funzione di creazione dei documenti è attribuita al pulsante Stampe e Documenti. L’utente può intervenire sul testo precompilato e modificarlo a proprio piacimento direttamente all’interno dell’editor di testi senza necessariamente passare prima alla visualizzazione in word. Il pulsante Stampe e documenti ha dei sottomenù che permettono la stampa dei singoli moduli delle varie applicazioni. La sessione di lavoro aperta dall’utente, è caratterizzata da uno specifico Archivio di progetti e di tutte le modulistiche che si esamineranno nel seguito. L’Archivio della sessione di lavoro può essere integrato con progetti precedentemente salvati. Pagina 4 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 1.1.2 Gli archivi ternari Una delle caratteristiche che si ripetono in varie sezioni di PSL è quella degli archivi ternari. Si tratta di archivi che uniscono tre distinte aree di dati: • i dati di autore; • i dati del progetto attivo; • i dati che l’utente vuole compaiano in ognuno dei suoi progetti. La maschera di gestione dati permette all’utente di esplorare il database d’autore e decidere quali dati inserire nel progetto aperto (in uso). Il database d’autore copre una varietà di situazioni che potrebbero non interessare l’utente: per questo motivo è possibile scegliere un sottoinsieme di dati da tenere a disposizione in tutti i progetti che l’utente gestisce sulla propria macchina (Dati visibili a tutti i progetti). L’aggiornamento da remoto degli archivi ternari garantisce nel tempo l’adeguatezza della suite. Quando l’archivio viene aggiornato al primo avvio del programma, l’utente che abbia nel suo archivio locale almeno una classe di rischio oggetto di aggiornamento, viene avvisato con il messaggio “Il database dei rischi è stato aggiornato dall’autore, le modifiche saranno applicate all’archivio locale”. All’apertura di un progetto il programma controlla i rischi che l’utente ha importato e valutato e se necessario li aggiorna. È bene sottolineare che quelli ad essere aggiornati sono i punti di verifica e non le valutazioni. Le valutazioni, infatti, che necessitano di aggiornamento saranno contrassegnate come “da aggiornare”. Un messaggio avvisa l’utente che alcuni rischi inclusi nel progetto in uso sono stati aggiornati e che occorre aprire i quadri di valutazione dei rischi per verificare gli aggiornamenti. Ecco come si presenta, ad esempio, un quadro di valutazione per gruppo omogeneo che necessita di aggiornamento. Pagina 5 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale A questo punto l’utente accede alla valutazione contrassegnata e inserisce le risposte ai nuovi punti di verifica. La compilazione di tutte le valutazioni contrassegnate come “da aggiornare” restituirà all’utente una valutazione dei rischi totalmente coerente con la normativa vigente. 1.1.3 La valutazione del rischio Il principio di valutazione sul quale si basa PSL varia in funzione del fattore di rischio in esame. In ogni caso i vari rischi possono essere trattati con procedure che combinano elementi valutativi veri e propri a indagini di conformità normativa e più squisitamente gestionali. Per ogni fattore di rischio sono prodotte delle check list di conformità normativa e di tipo gestionali alle quali sono associate delle misure di autore non necessariamente cogenti. La valutazione, salo i casi di cui al paragrafo che segue, sono impostate su una doppia matrice probabilità/gravità di tipo 4 x 4. 1.1.4 I pacchetti valutativi Per una serie di fattori di rischio, tipicamente disciplinati dai titoli speciali del D.Lgs. 81/08, è necessario procedere a valutazioni particolari e specifiche che non possono essere completate nella fase di cui al paragrafo precedente. Per questi fattori di rischio, come il chimico, il sovraccarico biomeccanico ecc., la check list di cui sopra assume la valenza di una verifica normativo-gestionale e si rimanda a singoli pacchetti valutativi separati. I valutativi EPC come Archimede, Motus e simili hanno funzioni integrate a PSL mentre se l’utente decide di usare altri prodotti si possono comunque importare gli elaborati sotto forma di allegati. Pagina 6 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 1.1.5 L’editor di testi PSL gestisce la creazione di relazioni e modulistica di salute e sicurezza sul lavoro. Dal DVR alle singole valutazioni dei rischi, dalla consegna di un DPI fino a check list, attestati ecc. Questa funzione viene attuata tramite un editor di testi che permette una consultazione in anteprima del documento pur disponendo delle principali funzioni di formattazione di testi (allineamento, tabulazioni, elenchi puntati ecc.). Con il tasto “esporta documento” si accede al browser per l’esportazione che permette di salvare il file in formato Microsoft Word, PDF, RTF o HTML. Pagina 7 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 1.1.6 Aggiornamento normativo e del SW Una delle criticità maggiori nell’applicazione della normativa di salute e sicurezza sul lavoro è quella delle difficoltà di aggiornamento legata alla continua evoluzione delle norme. PSL è stato quindi concepito in modo da essere sistematicamente aggiornato dagli autori. Le varie funzioni del prodotto sono legate a database che comprendono varie migliaia di record inerenti le norme e gli strumenti di prevenzione. Il database è aggiornato dagli autori e all’avvio del programma la suite verifica se ci sono novità da aggiornare. In caso di modifiche presenti si procede all’aggiornamento. La funzione di aggiornamento può comunque essere richiamata in ogni momento dal menù principale. Gli autori di PSL sono impegnati nell’aggiornamento normativo continuo del prodotto. L’interfaccia con gli utenti permette inoltre di apportare continue migliorie e integrazioni al software. La funzione di aggiornamento continuo è uno dei punti di forza di questo prodotto. 1.1.7 Menù principale Di seguito una sintetica panoramica sul menu del sw, che sarà poi dettagliato nei paragrafi successivi. Menù Gestione progetti Il menù gestione permette di copiare, importare e duplicare i progetti di lavoro. Menù Anagrafica azienda Nella sezione Anagrafica azienda l’utente può inserire tutte le informazioni di dettaglio dell’azienda in esame: si parte dai dati aziendali all’elenco dei lavoratori, dalle figure di prevenzione all’organigramma; Pagina 8 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale si passa poi alla descrizione dei reparti, dei gruppi omogenei, per arrivare all’elenco delle attrezzature, macchine e sostanze utilizzate in azienda. La compilazione di tutte queste voci di menu concorre alla compilazione del DVR nella sezione anagrafica. • Dati aziendali • Lavoratori • Organigramma • Figure SSL • Reparti • Gruppi omogenei • Attrezzature • Macchine • Sostanze • Pittogrammi Menù Valutare i rischi Nella sezione Valutare rischi, l’utente inizia con la descrizione del/dei ciclo/i produttivi per poi passare ad esaminare uno per uno i rischi che sono presenti in azienda. Per ciascun rischio l’utente ha a disposizione delle schede di valutazione in cui inserire le risposte alle domande proposte. Sulla base delle risposte, il prodotto SW prepara una tabella riassuntiva delle Misure di Prevenzione che devono essere adottate dall’azienda. • Ciclo produttivo • Valutazione dei rischi - Stradivari • Misure di prevenzione e protezione • Rischio chimico - Archimede • Rischio MMC – Motus • Stress lavoro-correlato • DUVRI Rischi interferenti • Strumenti di valutazione • Procedure • Procedure standardizzate Menù Gestione sicurezza lavoro Nella sezione di gestione della sicurezza sul lavoro l’utente ha la possibilità di gestire il calendario delle scadenze relative ai vari adempimenti di legge • Calendario di gestione • Macchine e impianti • Formazione e coinvolgimento • DPI • Sorveglianza sanitaria • Aziende esterne Menù Stampe e documenti La sezione di Stampe e Documenti, consente di visualizzare e stampare il DVR, i suoi allegati dei rischi Pagina 9 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale specifici e la modulistica relativa al progetto di lavoro. • Creazione DVR • Creazione DVR (ARCHIMEDE) • Creazione DVR (MOTUS) • Creazione DVR (Stress) • Creazione DVR (Procedure Standardizzate) • Creazione DUVRI • Produzione modulistica (verbali, lettere di convocazione, cartellini, lettere di designazione ecc.) Aggiorna il software Tramite questo tasto è possibile verificare la presenza di aggiornamenti della suite e avviare il download. 1.1.8 Help e assistenza All’interno del prodotto ci sono 3 tipologie di help: • Il manuale, richiamabile in ogni momento dal menù principale; • I testi di aiuto, riportati direttamente nelle finestre con lo scopo di indirizzare la compilazione da parte dell’utente; • I testi informativi che indirizzano a finestre di help sulla singola funzione. Le sezioni News e Blog del portale www.progetto-sicurezza-lavoro.it sono, infine, un ulteriore strumento di assistenza e aggiornamento in quanto forniscono agli utenti informazioni sempre aggiornate e suggerimenti professionali. Pagina 10 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 1.2 Gestione progetti La pagina di apertura del prodotto visualizza la Gestione progetti da cui è possibile gestire tutti i progetti che l’utente ha a disposizione. 1.2.1 Nuovo progetto Consente la definizione di un nuovo progetto di lavoro e richiede l’inserimento di Nome progetto e Descrizione. Pagina 11 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 1.2.2 Apri progetto Consente la gestione dei progetti in archivio. • Carica progetto: apre il progetto selezionato nella lista; • Elimina progetto: elimina il progetto selezionato nella lista; • Modifica progetto: consente di rinominare il progetto selezionato nella lista; • Importazioni • Chiudi: chiude la maschera di Gestione progetti; 1.2.3 Importa progetti Consente di importare progetti già salvati e di inserirli nell’archivio della propria sessione di lavoro. Pagina 12 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 1.2.4 Esporta progetti Un progetto aperto nella sessione corrente può essere esportato ovvero si crea una copia di backup in altra directory scelta dall’utente. 1.2.5 Duplica progetto Un progetto aperto nella sessione corrente può essere duplicato ovvero si crea una copia con nome diverso. Questa funzione è utile per lavorare su aziende simili a partire da un progetto già completato. 1.2.6 Importa da Stradivari2 Permette di importare un progetto realizzato con la versione precedente del sw di valutazione dei rischi, per gestirlo nella sessione corrente. Saranno importate le sole informazioni relative alle parti del SW che non sono state cambiate nel passaggio alla versione 3. 1.2.7 Chiudi progetto Consente di chiudere il progetto della sessione di lavoro. 1.2.8 Disclaimer Consente di visualizzare la clausola di apertura con cui l’utente viene messo in guardia sugli effetti di una errata compilazione della valutazione. Pagina 13 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 1.2.9 Contatta l’assistenza Apre il Modulo richiesta assistenza che contiene le informazioni relative alla licenza (codice etichetta) e le caratteristiche del computer su cui è installata la suite. Indicando i propri dati e il testo della segnalazione, l’utente invia una richiesta di assistenza al servizio tecnico del Gruppo EPC. 1.2.10 Disattiva la licenza Consente di effettuare la disattivazione della licenza al fine di poter reinstallare la suite sullo stesso computer. Attenzione! Nel caso in cui si desideri spostare la licenza su di un altro computer è necessario comunque disattivare la licenza e comunicarlo al nostro servizio di assistenza alla mail [email protected] 1.2.11 Configurazione proxy Consente di impostare i parametri del server proxy per l’accesso ad internet. L’utente deve inserire le sue credenziali compilando i campi richiesti (queste informazioni vengono generalmente fornite dal proprio amministratore di rete). 1.2.12 Moduli attivati Consente di visualizzare le informazioni relative al computer sul quale è installata la suite, la versione in uso di Progetto Sicurezza Lavoro e il dettaglio dei moduli attivi. Da questa maschera è possibile accedere all’acquisto dei moduli non attivati. 1.3 Anagrafica azienda In questa sezione è possibile inserire e modificare i dati aziendali utili alla valutazione dei rischi e alla gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Pagina 14 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 1.3.1 Dati aziendali Nella voce Dati aziendali viene visualizzata una scheda anagrafica che deve essere compilata con le informazioni anagrafiche relative all’azienda in esame. Tra le varie informazioni richieste ce ne sono alcune particolarmente utili per il fatto che attivano o modificano alcune funzionalità successive del SW in quanto comportano adempimenti specifici: • Classificazione prevenzione incendi DPR 151/2011 Pagina 15 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale • Tipologia azienda ai fini della verifica di incompatibilità tra le figure di DL e RSPP • Tipologia di azienda in cui è possibile un SPP interno Il modulo Certificazioni aziendali (opzionale) apre la maschera Gestione Certificazioni con: • Settore di certificazione: è un campo di testo associato alla certificazione inserita • Numero certificazione: è un campo numerico associato a ogni certificazione inserita • Certificazioni: consente di aggiungere una certificazione nuova non compresa nell’archivio • Archivio: consente l’accesso all’archivio d’autore delle certificazioni standard • Gestione allegati (Allega / Visualizza / Rinomina / Elimina): permette di allegare e gestire file collegati alla certificazione. Classificazione prevenzione incendi DPR 151/2011 Il campo “Classificazione prevenzione incendi DPR 151/2011” si popola mediante selezione dall’archivio d’autore, scorrendo l’elenco delle attività. L’archivio contiene il numero progressivo dell’attività così come definito nel DPR (Attività 01 – Attività 80); Ogni attività 151 è caratterizzata da una o più stringhe con i seguenti valori: • Categoria A, Categoria B o Categoria C; • Descrizione attività. L’utente può selezionare una sola stringa all’interno di un’attività. Però l’azienda può avere diverse attività 151, quindi l’utente può selezionare più righe dall’elenco. 1.3.2 Lavoratori Nella Voce di menu Lavoratori è possibile inserire un lavoratore alla volta oppure importare elenchi di lavoratori da file esterni e associare le relative grafie. Pagina 16 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Per ciascun lavoratore sono richieste le seguenti informazioni: 1. Nome (obbligatorio) 2. Cognome (obbligatorio) 3. Matricola (obbligatorio) 4. Computabile Si/No (flag): per ogni lavoratore occorre specificare se questo partecipa o meno al computo complessivo dei lavoratori tramite il flag Computabile Si/No. Se il lavoratore è computabile, lasciare la selezione di default sul flag. Se il lavoratore non è computabile, deselezionare il flag e scegliere tra le categorie proposte nel box Categoria non computabile: 5. Gruppo Omogeneo: selezionare il Gruppo nella lista del menu a tendina. Se il menu è ancora vuoto, perché i gruppi vengono definiti nel seguito, il lavoratore non viene associato a gruppi omogenei e compare il testo in grigio “Ancora non associato a gruppi omogenei”. Una volta Pagina 17 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 6. 7. 8. 9. 10. che la Voce “Gruppi” sarà compilata l’utente potrà inserire un nuovo lavoratore da questa maschera attribuendo anche il gruppo dal menù a tendina Telefono Data di assunzione Data di nascita (obbligatorio) E-mail Immagini (Importa – Elimina): per ogni lavoratore è possibile associare una foto tramite il tool di importazione, eliminazione e ridimensionamento delle foto. Nella maschera è presente l’elenco dei lavoratori già inseriti. Selezionando un lavoratore dall’elenco, viene visualizzata l’immagine ad esso associata nella sezione Immagini. Nella parte alta della maschera sono presenti le seguenti funzioni: 1. Nuovo lavoratore: permette l’inserimento di un nuovo lavoratore 2. Salva lavoratore: salva i dati inseriti per il nuovo lavoratore 3. Importa da Excel: apre la maschera Importazioni che permette l’importazione dei dati da elenchi di personale in formato excel, mdb e testo (cvs). 4. Elimina lavoratore. Il tasto Chiudi chiude la maschera lavoratori. Nella maschera Importazioni sono presenti le seguenti funzioni: • Scegli file • Seleziona foglio • Impostare la colonna da importare (“Nome” “Cognome” “Data di nascita” “Matricola”) • Stampa file di log (check opzionale) Il tool per importare i dati permette all’utente di associare le colonne dei fogli ai campi di interesse. La funzione “stampa file di Log” è stata inserita per effettuare verifiche in caso si dovessero verificare problemi con l’importazione di dati. Pagina 18 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 1.3.3 Figure SSL Nella Voce di menu Figure SSL l’utente può assegnare i ruoli relativi alla gestione della SSL. Per prima cosa deve scegliere se il ruolo in esame viene ricoperto da una Figura aziendale o da una Figura esterna. Per la Figura Aziendale sono richieste le seguenti informazioni: • Nome e Cognome a scelta nell’elenco lavoratori • Recapito sede operativa • Matricola: si popola in automatico Le Figure Aziendali (interne) sono assegnate pescando dall’elenco dei lavoratori (come per i gruppi omogenei). Per la Figura Esterna sono richieste le seguenti informazioni: • Nome • Cognome • Note (opzionale) Per entrambe le figure (aziendale o esterna) sono proposti i seguenti campi: • Requisiti/qualifica (opzionale) • Data assunzione carica (obbligatorio - la data modifica il modulo formazione) • Figura di prevenzione: scelta nell’elenco L’assegnazione delle Figure SSL viene effettuata rispettando le limitazioni imposte dalla normativa per le figure della prevenzione in base ai quanto inserito in anagrafica. Le figure previste sono: • Datore di lavoro in prevenzione; • Responsabile del SPP; • RSPP; • RSPP - DL; • ASPP; • Dirigenti; • Preposti; Pagina 19 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale • • • • • • • • • • Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriali; Medico competente; Medici competenti coordinati; Lavoratori addetti al primo soccorso (APS); APS = DL; Lavoratori addetti alla gestione delle emergenze (AE) AE = DL; Responsabile gestione amianto; Fisico sanitario. 1.3.4 Organigramma Nella Voce di menu Organigramma l’utente può implementare l’organigramma aziendale oppure importarne uno già realizzato con altro prodotto. Tramite il tasto Aggiungi, per prima cosa viene proposta la scelta “Vuoi importare un’immagine?” Rispondendo “Si” viene avviato il browse nelle directory locali per importare immagini di diagrammi a blocchi in formato GIF o JPG o power point. Le immagini importate si ridimensionano automaticamente nel testo in modo da non eccedere i margini della pagina (sia nell’editor che nel prodotto finale in word). Rispondendo “No” si sceglie di disegnare l’organigramma con il tool che permette di fare diagrammi a blocchi. Il tool mette a disposizione le seguenti forme: E’ presente un testo di aiuto che guida nella realizzazione dell’organigramma. Pagina 20 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Tramite doppio click sul nome Organigramma, si apre la finestra in cui inserire il Testo descrittivo dell’organigramma; il testo illustra l’organigramma aziendale e può essere copiato da altri file di testo o word. 1.3.5 Reparti Nella Voce di menu Reparti l’utente descrive i luoghi di lavoro suddividendoli in reparti. Si definisce Reparto un’area omogenea dal punto di vista costruttivo, degli impianti e dei rischi. Nella maschera l’utente può inserire la “Descrizione generale dell’ambiente di lavoro” che illustra le caratteristiche generali dell’ambiente di lavoro. La descrizione può essere importata da stradivari 2 o da un elenco di descrizioni salvate da altri progetti usando il copia e incolla. E’ possibile incollare il testo direttamente da word. L’utente passa quindi alla descrizione dei singoli reparti che sono caratterizzati da: 1. Nome reparto (obbligatorio) 2. Descrizione (obbligatorio) 3. Superficie in mq (non obbligatorio) 4. Immagini 5. Note. Per le immagini sono presenti le seguenti funzioni: • Riquadro immagini:contiene l’anteprima delle immagini importate • Importa immagini: permette di caricare le immagini scegliendo il percorso • Elimina immagini del reparto: permette di eliminare le immagini salvate. Le immagini troppo grandi si ridimensionano automaticamente. Nella maschera Reparti, in basso a destra è presente una tabella riepilogativa contenente i gruppi omogenei che attraverso il drag & drop devono Pagina 21 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale essere attribuiti ai vari reparti. Il tasto Salva reparto permette di salvare le informazioni inserite. 1.3.6 Gruppi omogenei Nella Voce di menu Gruppi omogenei l’utente definisce i gruppi di lavoratori omogenei dal punto di vista delle attività svolte e dei relativi rischi. Per ciascun Gruppo sono richieste le seguenti informazioni: 1. Nome gruppo (obbligatorio) 2. Descrizione (obbligatorio) 3. nel box a destra sono riportati tutti i lavoratori (obbligatorio); si associano ai singoli gruppi i lavoratori trascinandoli con il mouse dall’elenco al gruppo omogeneo. Un lavoratore può appartenere a un solo gruppo omogeneo. Al limite un gruppo può essere costituito anche da un unico lavoratore. Nella maschera sono presenti due tabelle riepilogative affiancate: • Elenco Gruppi • Elenco Lavoratori. Il meccanismo di associazione dei lavoratori al Gruppo Omogeneo è il drag & drop del lavoratore verso il gruppo di interesse. I lavoratori possono essere associati al gruppo anche selezionandone tanti insieme. 1.3.7 Attrezzature Le Voci Menu Attrezzature e Macchine sono presenti sia nel modulo Anagrafica Azienda che nel modulo Gestione Sicurezza Lavoro. Nel modulo relativo alla valutazione dei rischi (Str.A.Di.Va.Ri.) non è attiva la voce Gestione Sicurezza Lavoro, l’utente non può gestire gli interventi e lo scadenzario, ma eredita e visualizza per l’attrezzatura i seguenti collegamenti da archivio di legge: • • • • Interventi DPI necessari Formazione / Informazione / Addestramento Segnaletica. Pagina 22 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Nel modulo Gestione sicurezza lavoro è attiva anche la voce di menu relativa alla gestione dalla quale l’utente gestisce gli interventi, le scadenze, lo storico manutentori e i grafici. Nella Voce di menu Attrezzature l’utente può inserire, modificare ed eliminare le attrezzature utilizzate in azienda. 1.3.7.1 L’archivio delle attrezzature L’archivio delle attrezzature proposto da PSL comprende un catalogo di tipologie alle quali sono associati rischi, DPI, segnaletica e adempimenti di controllo e manutenzione. La suddivisione degli argomenti è quella riportata nel seguito e aggiornata all’ultimo rilascio. 1) Scale aeree a inclinazione variabile 2) Ponti mobili sviluppati su carro ad azionamento motorizzato 3) Ponti mobili sviluppati su carro a sviluppo verticale e azionati a mano 4) Ponti sospesi e relativi argani 5) Idroestrattori a forza centrifuga di tipo discontinuo con diametro del paniere x numero di giri > 450 (m x giri/min.) 6) Idroestrattori a forza centrifuga di tipo continuo con diametro del paniere x numero di giri > 450 (m x giri/min.) 7) Idroestrattori a forza centrifuga operanti con solventi infiammabili o tali da dar luogo a miscele esplosive od instabili, aventi diametro esterno del paniere > 500 mm. 8) Carrelli semoventi a braccio telescopico 9) Piattaforme di lavoro autosollevanti su colonne 10) Ascensori e montacarichi da cantieri con cabina/piattaforma guidata verticalmente 11) Apparecchi di sollevamento materiali con portata sup. 200 kg, non azionati a mano, di tipo mobile o trasferibile, settori specifici (CSPE) 12) Apparecchi di sollevamento materiali con portata sup. 200 kg, non azionati a mano, di tipo mobile o trasferibile, con modalità di utlizzo regolare e anno di fabbricazione non antecedente i 10 anni 13) Apparecchi di sollevamento materiali con portata sup. 200 kg, non azionati a mano, di tipo mobile o trasferibile, con modalità di utlizzo regolare e anno di fabbricazione antecedente i 10 anni 14) Apparecchi di sollevamento materiali con portata sup. 200 kg, non azionati a mano, di tipo fisso, con modalità di in settori specifici (CSPE) e anno di fabbricazione antecedente i 10 anni Pagina 23 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 15) Apparecchi di sollevamento materiali con portata sup. 200 kg, non azionati a mano, di tipo fisso, con modalità di in settori specifici (CSPE) e anno di fabbricazione non antecedente i 10 anni 16) Apparecchi di sollevamento materiali con portata sup. 200 kg, non azionati a mano, di tipo fisso, con modalità di utilizzo regolare e anno di fabbricazione antecedente i 10 anni 17) Apparecchi di sollevamento materiali con portata sup. 200 kg, non azionati a mano, di tipo fisso, con modalità di utilizzo regolare e anno di fabbricazione non antecedente i 10 anni 18) Gru con portata sup. 200 kg, non azionati a mano, di tipo mobile o trasferibile, settori specifici (CSPE) 19) Gru con portata sup. 200 kg, non azionati a mano, di tipo mobile o trasferibile, con modalità di utlizzo regolare e anno di fabbricazione non antecedente i 10 anni 20) Gru con portata sup. 200 kg, non azionati a mano, di tipo mobile o trasferibile, con modalità di utlizzo regolare e anno di fabbricazione antecedente i 10 anni 21) Gru con portata sup. 200 kg, non azionati a mano, di tipo fisso, con modalità di in settori specifici (CSPE) e anno di fabbricazione antecedente i 10 anni 22) Gru con portata sup. 200 kg, non azionati a mano, di tipo fisso, con modalità di in settori specifici (CSPE) e anno di fabbricazione non antecedente i 10 anni 23) Gru con portata sup. 200 kg, non azionati a mano, di tipo fisso, con modalità di utilizzo regolare e anno di fabbricazione antecedente i 10 anni 24) Gru con portata sup. 200 kg, non azionati a mano, di tipo fisso, con modalità di utilizzo regolare e anno di fabbricazione non antecedente i 10 anni 25) Funi e catene 26) Impianti termici e di climatizzazione. Impianti di climatizzazione/aeraulici 27) Impianti termici e di climatizzazione. Recipienti di gas - Autoclavi acqua 28) Attrezzature a pressione, impianti termici e di climatizzazione. Recipienti di gas - Compressori aria 29) Attrezzature a pressione, impianti termici e di climatizzazione. Generatori di vapore 30) Attrezzature a pressione, impianti termici e impianti di climatizzazione. Impianti frigoriferi Recipienti di gas 31) Attrezzature a pressione, impianti termici e impianti di climatizzazione. Impianti termici 32) Attrezzature a pressione, impianti termici e impianti di climatizzazione. Recipienti di gas 33) Attrezzature a pressione, impianti termici e impianti di climatizzazione. Recipienti di vapore 34) Impianti e attrezzature antincendio - Estintore a polvere portatile 35) Impianti e attrezzature antincendio - Estintore a CO2 portatile 36) Impianti e attrezzature antincendio - Impianto allarme antincendio 37) Impianti e attrezzature antincendio. Impianti automatici di rilevazione incendi 38) Impianti e attrezzature antincendio. Impianti fissi di estinzione automatici a pioggia 39) Impianti e attrezzature antincendio. Impianto idrico antincendio - Manichette, lance, raccordi, cassette 40) Impianti e attrezzature antincendio. Impianto idrico antincendio - Naspo, cassetta 41) Impianti elettrici - Generico 42) Impianti elettrici in ambienti a rischio di esplosioni 43) Impianti elettrici - Cabine di trasformazione 44) Impianti elettrici. Gruppo elettrogeno 45) Impianti elettrici - Impianti di protezione contro le scariche atmosferiche. 46) Impianti elettrici - Locale batterie e Gruppi di continuità 47) Macchine. Combinata multi utensile 48) Macchine. Fresatrice 49) Macchine. Levigatrice 50) Macchine. Mola da banco 51) Macchine. Pialla a filo/spessore 52) Macchine. Sega circolare/nastro Pagina 24 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 53) 54) 55) 56) 57) 58) 59) 60) Macchine. Tecnosquadratrice Macchine. Toupie Macchine. Trapano a colonna Macchine. Troncatrice a disco e rotoidale Macchine. Carrelli semoventi - muletti Ascensori: ascensori e montacarichi elettrici Ascensori: ascensori e montacarichi oleodinamici Apparecchi di sollevamento con portata inferiore a 200 kg 1.3.7.2 Immissione di attrezzature L’immissione delle attrezzature è gestita tramite il tasto a partire da un catalogo definito nel D.Lgs. 81/08 e dall’autore a cui si accede tramite il tasto Archivio attrezzature. Se non trova la corrispondenza nell’archivio di legge, l’utente può definire una nuova attrezzatura specifica della propria azienda/progetto. La maschera comprende le seguenti funzionalità 1. Archivio attrezzature: apre l’archivio completo di adempimenti di legge e schede per il collaudo e la verifica; 2. Modifica attrezzatura: permette di apportare modifiche ad un’attrezzatura precedentemente inserita in elenco; 3. Elimina attrezzatura 4. Nuova attrezzatura: permette di inserire una nuova attrezzatura non compresa nel catalogo di legge; 5. Esporta in Excel Quando la maschera viene aperta per la prima volta e non sono presenti Attrezzature, viene visualizzata una finestra di dialogo: “Selezionare dall’archivio le attrezzature di cui fa uso l’azienda”. Tramite il tasto Archivio Attrezzature l’utente accede alla maschera Trasferimento dei dati tra database che visualizza i tre db: • Dati d’autore: catalogo delle attrezzature definito nel D.Lgs. 81/08 e censite dall’autore. • Dati nel progetto in uso: contiene le attrezzature scelte dall’utente. • Dati visibili a tutti i progetti: contiene le attrezzature che l’utente sceglie di condividere su tutti i propri progetti. Pagina 25 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Per scegliere l’attrezzatura l’utente deve “trascinarla” dai Dati d’autore ai Dati del progetto; viene proposta la domanda: “Vuoi importare tutti gli interventi associati a questa attrezzatura?” Scegliendo “si”, il SW importa nel progetto le verifiche periodiche e le verifiche obbligatorie previste dalla legge per quell’attrezzatura. Scegliendo “no”, il SW importa solo la denominazione dell’attrezzatura senza l’elenco delle verifiche. Il tasto Modifica Attrezzatura apre la maschera Descrizione attrezzatura che contiene le seguenti informazioni: Attrezzatura: contiene il nome dell’attrezzatura importata dall’archivio Dati d’autore, es. “Macchine. Tornio” Scheda tecnica e Scheda collaudo - Visualizza/modifica - Assegna E’ possibile visualizzare e/o modificare la scheda tecnica o di collaudo fornita dall’autore per la specifica attrezzatura. Però non tutte le attrezzature dell’archivio dati d’autore sono provviste di schede tecniche e di collaudo quindi, per quelle che ne sono prive, l’utente può assegnare le proprie schede alle attrezzature d’autore e salvarle nel progetto. Pagina 26 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Note: campo libero Elenco verifiche periodiche e obbligatorie: è l’elenco delle verifiche previste per legge per l’attrezzatura; Gestione Allegati: per ogni attrezzatura inserita nel registro è possibile allegare un file (immagine o documento) tramite i pulsanti Allega, Visualizza, Rinomina e Elimina) Collega attrezzatura a formazione: apre la maschera Assegna Corsi in cui sono presenti i Corsi di Formazione/Informazione/Addestramento previsti per legge. Nella maschera sono evidenziati (suggeriti) i corsi previsti per l’attrezzatura in esame. L’utente può selezionarne altri. Tramite il tasto Salva, l’utente assegna all’attrezzatura in esame, i corsi evidenziati (suggeriti dal sw o scelti dall’utente). Tali corsi saranno richiamati successivamente nella sezione Gestione Sicurezza Lavoro/Formazione. Collega attrezzatura a segnaletica: apre la maschera Assegna Segnaletica in cui è presente la segnaletica prevista per legge. Nella maschera sono evidenziati (suggeriti) i Segnali per l’Attrezzatura in esame. L’utente può selezionarne altri. Pagina 27 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Tramite il tasto Salva, l’utente assegna all’attrezzatura in esame, la segnaletica suggerita dal sw o scelta dall’utente. Questa segnaletica sarà riproposta successivamente nella sezione Gestione Sicurezza Lavoro. Collega attrezzatura a DPI: apre la maschera Assegna DPI in cui sono presenti i DPI previsti per legge. Nella maschera sono evidenziati (suggeriti) i DPI per l’attrezzatura in esame. L’utente può selezionarne altri. Pagina 28 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Tramite il tasto Salva, l’utente assegna i DPI suggeriti dal sw o scelti dall’utente all’attrezzatura in esame. Questi DPI saranno riproposti successivamente nella sezione Gestione Sicurezza Lavoro. Le tre funzioni di collegamento permettono di associare e gestire DPI, corsi di formazione e segnaletica all’attrezzatura in esame. I DPI la segnaletica e la formazione sono legati alle attrezzature. Se un utente inserisce un’attrezzatura nel progetto allora vedrà di default i DPI SUGGERITI per quell’attrezzatura. I dati di autore non sono modificabili ma le attrezzature possono essere clonate per creare nuove tipologie ed ereditarne parte delle associazioni. Clona Attrezzatura: consente di duplicare l’attrezzatura nell’elenco, compresi tutti gli interventi di legge. Per l’attrezzatura clonata è possibile modificare i Dati d’autore relativi a DPI, formazione e segnaletica. Elenco verifiche periodiche e obbligatorie: selezionando una delle verifiche elencate nel riquadro delle verifiche, viene aperta la maschera di dettaglio in cui sono visualizzate le seguenti informazioni: • • • • • • • Intervento: campo proveniente dall’archivio d’autore Periodicità: campo proveniente dall’archivio d’autore Manutentore: alla prima apertura è vuoto, poiché sarà assegnato successivamente Riferimenti di legge: campo proveniente dall’archivio d’autore Sanzioni e riferimenti: campo proveniente dall’archivio d’autore Gestione allegati: l’utente può visualizzare gli allegati precedentemente assegnati all’intervento ma non ne può inserire di nuovi Visualizza scheda : apre la scheda della Verifica/Intervento in oggetto. Nel modulo di valutazione dei rischi (Str.A.Di.Va.Ri.) la funzione Clona attrezzatura permette di clonare un’attrezzatura d’autore, conservandone interventi, DPI, segnaletica, corsi. Il tasto Nuova attrezzatura apre la maschera Inserimento nuova attrezzatura che permette di inserire un’attrezzatura che non sia compresa nell’archivio di legge. Pagina 29 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale L’utente inserisce le informazioni relative all’attrezzatura utilizzata in azienda: • Attrezzatura (obbligatorio) • Note campo libero Nel caso non si sia in possesso del modulo Gestione Sicurezza Lavoro, i tasti “Collega a …” e la funzione “Assegna” scheda tecnica e di collaudo, sono disabilitati. In caso contrario attraverso il tasto Visualizza/Modifica delle sezioni Scheda tecnica e di collaudo, l’utente può scegliere le schede nell’elenco delle schede fornite dall’autore. L’utente può modificare ad hoc sia una Scheda Tecnica che una Scheda di Collaudo. In questo caso la modifica ricade solo sull’attrezzatura e sulle macchine di quell’attrezzatura. 1.3.8 Macchine Nella voce di menu Macchine l’utente inserisce le informazioni anagrafiche (matricola ecc.) delle diverse macchine che corrispondono all’attrezzatura definita nella legge. Le macchine ereditano gli interventi previsti per legge per l’attrezzatura di cui fanno parte. Pagina 30 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Nella maschera Macchine sono presenti le seguenti funzionalità: 1. Nuova macchina: permette l’inserimento di una nuova macchina nel registro del progetto. 2. Modifica macchina: permette la modifica di una macchina presente nel registro. 3. Elimina macchina: permette la cancellazione di una macchina dal registro del progetto. 4. Importa macchine: permette l’importazione di un elenco di macchine nel registro del progetto. 5. Esporta in Excel: permette l’esportazione dell’elenco di macchine del registro. Quando la maschera viene aperta per la prima volta e non sono presenti macchine, viene visualizzata la seguente finestra di dialogo. 1.3.8.1 Nuova macchina Tramite il tasto Nuova macchina si apre la maschera di censimento macchine che contiene i campi: • Matricola costruttore (obbligatorio) • Matricola ISPESL (facoltativo) • Data fabbricazione (facoltativo) • Reparto (obbligatorio) da un menu a tendina sui reparti presenti nel progetto • Collega macchina a gruppo omogeneo (obbligatorio) a scelta tra i gruppi assegnati al reparto scelto • Nome identificativo dell’attrezzatura di lavoro (facoltativo) • Funzionamento: a scelta tra “In uso” e “Fuori uso” • Marca e tipo (obbligatorio) • Attrezzatura: (obbligatorio) a scelta tra le attrezzature inserite nella maschera precedente Pagina 31 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale • Immagini (facoltativo) • Note (facoltativo) • Gestione allegati (Allega-Visualizza-Rinomina-Elimina) • Collega macchina a procedura: apre l’elenco delle procedure del progetto • Collega macchina a segnaletica: apre la maschera Assegna Segnaletica in cui è presente la segnaletica prevista per legge. Nella maschera sono evidenziati in arancio (suggeriti) i segnali per l’attrezzatura di cui fa parte la macchina in esame. L’utente può selezionarne altri con un semplice click del mouse; con il tasto Salva l’utente assegna alla macchina in esame, la segnaletica suggerita dal sw o scelta dall’utente. Questa segnaletica sarà riproposta successivamente nella sezione Gestione Sicurezza Lavoro • Collega macchina a formazione: apre la maschera Assegna Corsi in cui sono presenti i corsi di Formazione/Informazione/Addestramento previsti per legge. Nella maschera sono evidenziati in arancio (suggeriti) i corsi previsti per l’attrezzatura di cui fa parte la macchina in esame. L’utente può selezionarne altri con un semplice click del mouse; con il tasto Salva l’utente assegna alla macchina in esame, i corsi selezionati sia quelli suggeriti dal sw che qulli scelti dall’utente. Tali corsi saranno suggeriti successivamente nella sezione Gestione Sicurezza Lavoro/Formazione Pagina 32 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale • Collega macchina a DPI: apre la maschera Assegna DPI in cui sono presenti i DPI previsti per legge. Nella maschera sono evidenziati in arancio (suggeriti) i DPI per l’attrezzatura di cui fa parte la macchina in esame. L’utente può selezionarne altri con un semplice click del mouse; con il tasto Salva l’utente assegna i DPI suggeriti dal sw o scelti dall’utente alla macchina in esame. Questi DPI saranno riproposti successivamente nella sezione Gestione Sicurezza Lavoro/DPI • Vedi interventi già assegnati: il tasto è disabilitato quando si sta inserendo una nuova macchina Le tre funzioni di collegamento permettono di associare e gestire DPI, corsi di formazione e segnaletica alla macchina in esame. La macchina eredita questi elementi dall’attrezzatura di cui fa parte. Una volta inserite tutte le informazioni è possibile salvare la macchina con il tasto Salva. A questo punto il SW propone: • l’assegnazione degli interventi ereditati dall’attrezzatura di cui fa parte • l’assegnazione degli interventi non ereditati Pagina 33 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale La maschera Interventi Ereditati che si apre, contiene l’elenco degli interventi di legge ereditati dall’attrezzatura. L’utente può confermare o meno gli interventi proposti tramite il check posto davanti al nome intervento. Se non si dispone della versione completa di PSL non sono attive la scelta Manutentore e la data e ora e i tasti sono disabilitati. Le verifiche obbligatorie sono evidenziate in colore differente. Le modifiche agli interventi ereditati ricadono su tutte le macchine di quell’attrezzatura presenti nel progetto in uso. Tramite il tasto Dettaglio intervento accanto al nome intervento si apre la maschera relativa al dettaglio in cui sono visualizzate le seguenti informazioni: • Intervento: campo proveniente dall’archivio d’autore • Periodicità: campo proveniente dall’archivio d’autore • Gestione allegati: l’utente può visualizzare gli allegati precedentemente assegnati all’intervento ma non ne può inserire di nuovi • Riferimenti di legge: campo proveniente dall’archivio d’autore • Sanzioni e riferimenti: campo proveniente dall’archivio d’autore • Manutentore: alla prima apertura è vuoto, poiché sarà assegnato successivamente • Visualizza scheda: apre la scheda della Verifica/Intervento in oggetto Pagina 34 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Allo stesso modo a ogni macchina possono essere assegnati interventi personalizzati che non derivano da quanto attribuito all’attrezzatura di riferimento. Nel percorso di compilazione è prevista una sessione di assegnazione degli interventi non ereditati. Si accede all’elenco degli interventi in archivio che possono essere selezionati e assegnati alla macchina in esame. Con il tasto “nuovo modello di intervento” si accede a una maschera che permette di stilare e attribuire alla macchina un intervento personalizzato con periodicità e caratteristiche decise dall’utente. Pagina 35 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Nell’archivio dei dati d’autore sono presenti le schede per gli interventi in formato word collegate alle Attrezzature/Macchine/Impianti. L’elenco delle macchine è importabile da excel con un tool analogo a quello usato per l’elenco dei lavoratori. Se l’utente non è in possesso della versione completa di PSL, non ha la possibilità di gestire gli interventi e lo scadenzario, ma eredita e visualizza i collegamenti attrezzatura/interventi-macchina/interventi come da archivio. 1.3.8.2 Modifica macchina Tramite il tasto Modifica macchina (oppure con doppio click sulla macchina in esame) si apre la maschera Macchina (vista precedentemente) con i campi già popolati e con in più gli ulteriori tasti attivi: Tramite il tasto Visualizza / stampa scheda macchina è possibile visualizzare e stampare la scheda macchina che contiene: • tutte le informazioni anagrafiche della macchina • le immagini associate alla macchina (segnaletica) • l’elenco dei DPI associati alla macchina • l’elenco dei corsi di F/I/A associati alla macchina • Scheda Collaudo e Scheda Tecnica (se sono state fornite dall’autore per l’attrezzatura di cui fa parte la macchina). Tramite il tasto Vedi scheda tecnica e di collaudo è possibile visualizzare la Scheda Tecnica o di Collaudo fornita dall’autore per la specifica attrezzatura di cui fa parte la macchina. Però non tutte le attrezzature dell’archivio dati d’autore sono provviste di schede Tecniche e di Collaudo quindi, se l’utente vuole assegnare le proprie schede alle macchine, deve assegnarle all’attrezzatura di cui fa parte la macchina. Pagina 36 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Tramite il tasto Vedi interventi già assegnati è possibile visualizzare la maschera Interventi assegnati, con l’elenco degli interventi che sono stati assegnati alla macchina in esame. 1.3.8.3 Importa macchine Nella maschera iniziale della sezione Macchine, tramite il tasto Importa macchine è possibile importare l’elenco delle macchine da un archivio Excel salvato in locale. Il file deve avere il seguente tracciato: • • • Matricola Data di fabbricazione Attrezzatura Tramite il tasto Esporta in Excel è possibile esportare l’elenco delle macchine in un file Excel locale con il seguente tracciato: • • • • • MATRICOLA costruttore Nome MACCHINA MATRICOLA ISPESL ATTREZZATURA REPARTO 1.3.9 Sostanze Nella Voce di menu Sostanze l’utente può inserire, modificare ed eliminare sostanze, miscele e preparati presenti in azienda. Nella maschera sono presenti le seguenti funzionalità: • Aggiungi sostanza • Aggiungi miscela-preparato • Modifica • Elimina Pagina 37 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Nella maschera è presente il punto informativo (i) contenente le tre definizioni di agenti chimici art. 222 dell’81: “1) agenti chimici classificati come sostanze pericolose ai sensi del Decreto Legislativo 3 febbraio 1997, n. 52, e successive modificazioni, nonché gli agenti che corrispondono ai criteri di classificazione come sostanze pericolose di cui al predetto Decreto. Sono escluse le sostanze pericolose solo per l’ambiente; 2) agenti chimici classificati come preparati pericolosi ai sensi del Decreto Legislativo 14 marzo 2003, n. 65, e successive modificazioni, nonché gli agenti che rispondono ai criteri di classificazione come preparati pericolosi di cui al predetto Decreto. Sono esclusi i preparati pericolosi solo per l’ambiente; 3) agenti chimici che, pur non essendo classificabili come pericolosi, in base ai numeri 1) e 2), possono comportare un rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori a causa di loro proprietà chimico-fisiche, chimiche o tossicologiche e del modo in cui sono utilizzati o presenti sul luogo di lavoro, compresi gli agenti chimici cui è stato assegnato un valore limite di esposizione professionale.” Pagina 38 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Tramite il tasto Aggiungi sostanza si apre la maschera Definizione Sostanza in cui l’utente compila la scheda di censimento sostanze con i seguenti campi: • Nome sostanza (obbligatorio) • Index • CAS • EC • Proprietà chimico-fisica (obbligatorio selezionare una delle voci del menu a tendina) • Descrizione e principali utilizzi: campo libero • Frasi R (obbligatorio, selezionabili da elenco) • Frasi S (opzionale, selezionabili da elenco) • Frasi H (obbligatorio, selezionabili da elenco) • Frasi P (opzionale, selezionabili da elenco) • Organi bersaglio (obbligatorio, selezionabili da elenco) • Etichette - pittogrammi Pagina 39 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Tramite il tasto Importa dati sostanza si accede alla maschera contenente l’elenco delle sostanze del DB d’autore, con i relativi codici CAS e EC. Evidenziando una sostanza dell’elenco, vengono inserite le informazioni relative a nome e numeri di classificazione della sostanza; nel caso in cui sia presente anche il modulo Archimede vengono visualizzate le Frasi R, H, S e l’etichettatura GHS. Si ritorna quindi nella maschera Definizione Sostanza in cui viene richiesto di completare le informazioni mancanti: • Proprietà chimico-fisica: a scelta nel menu a tendina; • Organi Bersaglio: a scelta in un elenco proposto; • Frasi P: opzionale Tramite il tasto Aggiungi miscela-preparato si apre la maschera Definizione Preparato. Le sostanze che compongono le eventuali miscele utilizzate in azienda, devono essere scelte nella lista delle sostanze presenti in azienda, quindi prima di definire le miscele bisogna aver definito tutte le sostanze di cui la miscela è composta. Per la miscela-preparato bisogna inserire: • Nome (obbligatorio) • Descrizione e principali utilizzi (opzionale) • Note (opzionale) Pagina 40 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Successivamente occorre definire le sostanze di cui è composta la miscela-preparato. Il tasto Aggiungi sostanza propone l’elenco delle sostanze che sono state precedentemente dichiarate per l’azienda. L’utente può selezionare la sostanza contenuta in miscela, tramite doppio click sulla sostanza. Viene quindi proposta la finestra di dialogo che richiede la percentuale di sostanza contenuta nella miscela: La somma delle percentuali delle singole sostanze all’interno di una miscela/preparato non può superare 100%. 1.3.10 Pittogrammi Questo menu contiene l’archivio della segnaletica e dei pittogrammi. L’utente può inserire nuovi elementi ed successivamente modificarli. Pagina 41 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 2 Valutare i rischi Nella sezione Valutare i rischi l’utente può inserire la descrizione dei cicli produttivi presenti in azienda, può definire e valutare le classi di rischio a cui sono sottoposti i lavoratori, può inserire in calendario le misure di prevenzione che devono essere adottate al fine di minimizzare i rischi. 2.1 Ciclo produttivo Nella voce di menu Ciclo produttivo l’utente può implementare lo schema di uno o più cicli produttivi presenti in azienda oppure importarne uno già realizzato con altro prodotto. Pagina 42 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Tramite il tasto Aggiungi ciclo produttivo viene aperta la seguente finestra di dialogo con la domanda: “si intende importare un’immagine per questo ciclo produttivo?” Rispondendo “Si” viene aperto il browser nelle directory locali per importare un diagramma preesistente; Rispondendo “No” è possibile disegnare il diagramma con il tool a disposizione nel sw. L’utente deve inserire obbligatoriamente: • Nome • Descrizione del ciclo produttivo: è possibile incollare del testo direttamente da word o excel (per esempio “verniciatura macchine assemblate”, “carico e scarico prodotti finiti”) E’ inoltre possibile inserire delle immagini del ciclo produttivo (Importa – Elimina). Le immagini importate si ridimensionano automaticamente nel testo. Terminata la definizione di un ciclo produttivo l’utente può salvare con il tasto Salva ciclo produttivo. Il singolo ciclo produttivo può essere esportato in un file a parte tramite il tasto Esporta. Per disegnare i cicli produttivi il tool prevede gli strumenti rettangoli, rombi ed etichette che possono essere trascinati direttamente nel piano di lavoro. Selezionando tramite doppio click uno degli elementi inseriti nel ciclo produttivo (rettangoli o rombi), viene aperta la finestra di dettaglio della specifica elaborazione in cui è possibile effettuare: • • inserimento descrizione aggiuntiva associazione di procedure di sicurezza. Il tasto Aggiungi apre la maschera Seleziona una procedura, che consente di selezionare una procedura già presente nel progetto o di inserirne una nuova. Pagina 43 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Pagina 44 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 2.2 MANUALE D’USO DEL MODULO VALUTAZIONE RISCHI (STRADIVARI) Nella voce di menu Valutazione dei rischi – Stradivari l’utente può selezionare le categorie di rischio presenti in azienda e le relative classi, può quindi procedere all’assegnazione dei rischi ai gruppi o ai reparti e infine può procedere alla valutazione del rischio per ciascuna classe. 2.2.1 L’archivio dei rischi L’archivio proposto da PSL comprende adempimenti di conformità normativa e gestionali organizzate in un archivio suddiviso in categorie, classi di rischio, punti di verifica ed eventuali approfondimenti. La suddivisione degli argomenti è quella riportata nel seguito; va comunque sottolineato che la suite viene costantemente aggiornata anche in base alle nuove esigenze normative per cui nell’elenco seguente potrebbero mancare alcuni rischi invece presenti in banca dati. 1 2 Rischi generali 1.1 Interferenze con il territorio 1.2 Presenza di aziende a rischio di incidente rilevante 1.3 Infrastrutture viarie 1.4 Aree comuni 1.5 Aree esterne e accessi Luoghi di lavoro 2.1 Generale 2.2 Luoghi di lavoro esterni 2.3 Sotterranei e semisotterranei 2.4 Pavimenti e corridoi interni 2.5 Strutture, spazi e arredi 2.6 Igiene e servizi 2.7 Disabili 2.8 Vasche e serbatoi 2.9 Banchine e rampe di carico 2.10 Agricoli 2.11 Magazzini 2.12 Porte e vie di esodo Pagina 45 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 3 4 5 6 7 2.13 Scale fisse a gradini 2.14 Cantieri Lavori particolari 3.1 Ambienti confinati 3.2 Lavori nei cassoni ad aria compressa 3.3 Lavori telefonici 3.4 Lavori in sotterraneo 3.5 Lavori in miniere e cave 3.6 Effettuazione di scavi e fondazioni 3.7 Costruzioni edilizie 3.8 Demolizioni 3.9 Lavori ferroviari Accesso in quota 4.1 Generale 4.2 Scale fisse a pioli 4.3 Scale fisse a gradini per accesso in quota 4.4 Scale portatili a pioli 4.5 Scale a pioli sospese 4.6 Scale portatili 4.7 Elevatori trasferibili non installati stabilmente 4.8 Scale e marciapiedi mobili 4.9 Attrezzature per l’accesso in quota 4.10 Ponteggi fissi 4.11 Ponteggi movibili (ponti su cavalletti) 4.12 Ponteggi movibili (ponti su ruote a torre) 4.13 Ponteggi e impalcature in legname 4.14 Accesso con fune Macchine 5.1 Generale (tutte) 5.2 Materiali incandescenti 5.3 Macchine mobili 5.4 Legno, filatoi, berte e laminatoi 5.5 Macchine immesse in assenza di direttive UE (tutte) 5.6 Macchine semoventi immesse in assenza di direttive UE 5.7 Presse o cesoie immesse in assenza di direttive UE 5.8 Altre per metalli immesse in assenza di direttive UE 5.9 Per legno immesse in assenza di direttive UE 5.10 Altre macchine immesse in assenza di direttive UE 5.11 Mole abrasive 5.12 Motori termici antideflagranti 5.13 Radiocomandi per gru, paranchi e argani 5.14 Verifiche periodiche da parte di INAIL (ex ISPESL) e ASL (nuovo) Mezzi di sollevamento (spostato) 6.1 Generale 6.2 A carichi non guidati 6.3 Ascensori e montacarichi 6.4 Ascensori e montacarichi in assenza di direttive UE 6.5 Sollevamento persone diversi da ascensori 6.6 Altri mezzi di sollevamento in assenza di direttive UE 6.7 Funi e bifuni a servizio aziende agricole montane per il trasporto promiscuo Mezzi di trasporto (spostato) 7.1 Generale 7.2 Percorsi di circolazione interni 7.3 Mezzi di trasporto in assenza di direttive UE 7.4 Usati su strade pubbliche 7.5 Carrelli elevatori in assenza di direttive UE 7.6 Mezzi di trasporto su rotaia Pagina 46 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 7.7 Teleferiche in assenza di direttive UE senza norme di prodotto Attrezzature e lavorazioni manuali 8.1 Generale 8.2 Saldatura manuale 8.3 Manipolazione di oggetti Rischi elettrici 9.1 Generale 9.2 Impianti elettrici di messa a terra 9.3 Protezione contro le scariche atmosferiche 9.4 Impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione 9.5 Interventi e manutenzioni 9.6 Attrezzature elettriche Attrezzature a pressione 10.1 Generale 10.2 Precedenti a recepimento direttive UE 10.3 Compressori Distribuzione di gas e liquidi pericolosi 11.1 Recipienti 11.2 Locali 11.3 Apparecchi mobili 11.4 Reti di distribuzione di gas 11.5 Bombole portatili 11.6 Gas tossici 11.7 Depositi di GPL Impianti termici 12.1 generale 12.2 Impianti termici a gas < 35 kW 12.3 Impianti termici a gas > 35 kW 12.4 Impianti termici a combustibile liquido > 35 kW Rischio incendio 13.1 Generale 13.2 Attività soggette al DPR 151/11 13.3 Preparati esplosivi Atmosfere esplosive(ATEX) 14.1 ATEX - Valutazione 14.2 ATEX – Attività a rischio 14.3 Apparecchi e sistemi di protezione per ATEX Agenti chimici 15.1 Agenti chimici - gestione 15.2 Agenti cancerogeni e mutageni - gestione 15.3 Amianto - gestione 15.4 Polveri e fibre diverse da amianto – disposizioni speciali 15.5 Fumo di sigaretta – disposizioni speciali 15.6 Apparecchiature contenenti fluidi a base di PCB – disposizioni speciali 15.7 Carburo di calcio – disposizioni speciali Agenti biologici 16.1 Generale 16.2 Indicazioni per gruppi di agenti 16.3 Strutture sanitarie e veterinarie 16.4 Laboratori o tabulari 16.5 MOGM Microclima e ventilazione 17.1 Microclima - generale 17.2 Ambienti moderati 17.3 Stress da caldo 17.4 Stress da freddo 17.5 Ventilazione Pagina 47 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Illuminazione e videoterminali 18.1 Generale 18.2 Sussidiaria e di emergenza Agenti fisici 19.1 Generale 19.2 Rumore 19.3 Vibrazioni 19.4 Campi elettromagnetici 19.5 Radiazioni ottiche artificiali Radiazioni ionizzanti 20.1 Radiazioni ionizzanti Movimentazione manuale dei carichi e movimenti ripetuti 21.1 Generale 21.2 specifici Videoterminali 22.1 Generale 22.2 Specifiche postazione Organizzazione del lavoro, ergonomia e stress 23.1 Ergonomia 23.2 Stress e carico mentale Categorie particolari di lavoratori (elevato) 24.1 Lavoro notturno 24.2 Donne gestanti 24.3 Minori Segnaletica e DPI 25.1 Segnaletica 25.2 Adozione e gestione dei DPI Informazione, formazione e addestramento 26.1 Informazione 26.2 Formazione 26.3 Addestramento Aspetti gestionali 27.1 Attivazione di industrie insalubri 27.2 Assicurazione contro infortuni e malattie professionali 27.3 Registro infortuni 27.4 Valutazione dei rischi 27.5 Alcolici e superalcolici 27.6 Compiti del Servizio Prevenzione e Protezione 27.7 Obblighi del Medico Competente 27.8 Partecipazione 27.9 Riunione periodica ex art. 35 27.10 Obblighi dei lavoratori 27.11 Procedure e istruzioni di lavoro 27.12 Gestione emergenze e Primo soccorso 27.13 Controlli e manutenzioni Affidamento di lavori a terzi (spostato ed elevato) 28.1 Appalto e contratto d'opera (Titolo I) 28.2 Cantieri temporanei e mobili (Titolo IV) 2.2.2 Assegna il rischio Tramite il tasto Archivio si accede alla maschera Trasferimento dei dati tra database, in cui è possibile accede all’archivio d’autore. Nell’archivio d’autore sono presenti un elenco di Fattori di Rischio (FR) distinti tra quelli applicabili alle persone e quelli applicabili ai luoghi. Pagina 48 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Nel DB d’autore che supporta il SW sono presenti oltre 2500 record di verifica completi con tutte le informazioni e i collegamenti utili alla gestione delle varie maschere. Dall’archivio d’autore è possibile trascinare le Categorie di rischio che sono presenti in azienda ed inserirle nel progetto in uso. Terminata l’operazione si torna alla maschera Valutazione dei rischi – Stradivari e le categorie scelte vengono proposte nel menu a tendina. Pagina 49 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale L’utente dovrà quindi: • Selezionare una Categoria di rischio, tra quelle importate dal db d’autore; • Selezionare una delle Classi di rischio comprese nella Categoria. Quando all’interno della categoria di rischio è presente la classe che si chiama “Generale” essa viene sempre compilata per prima. Per la Classe di rischio selezionata è quindi possibile assegnare il rischio. L’assegnazione avviene tramite il tasto Assegna il rischio. Il rischio può essere assegnato: • • ai Gruppi, se la Classe di rischio è applicata alle persone; ai Reparti, se la Classe di rischio è applicata alle strutture. I Rischi Gestionali sono associati di default all’intera azienda e per questi non è richiesta l’applicabilità a gruppi o reparti. In questo caso se l’utente seleziona il tasto “assegna il rischio” compare una finestra con messaggio: “Il rischio selezionato è di tipo gestionale ed è, pertanto, automaticamente assegnato a tutta l’azienda”. Pagina 50 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale L’utente può quindi scegliere uno dei Reparti o Gruppi oppure può decidere di assegnare il rischio a tutti i reparti o tutti i gruppi tramite il tasto Assegna a tutti i gruppi/reparti. 2.2.3 Valuta il rischio Una volta scelta la Classe di rischio XXX e assegnato il rischio al-ai gruppo-i/reparto-i, l’utente può selezionare valuta il rischio e quindi aprire la maschera Punti di verifica della classe. La maschera costituisce il nodo centraIe della valutazione del rischio poiché attraverso le risposte che l’utente fornisce nella check list, si determinano a catena l’indice di rischio e le misure di prevenzione da attuare in azienda. Nella maschera sono elencati tutti i punti di verifica della Classe di Rischio e l’utente può rispondere flaggando uno dei check Sì/No/Non applicabile. Pagina 51 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale In testa alla maschera c’è un campo di testo libero che l’utente può aggiungere e associare alla valutazione “Integrazione generale alla valutazione dei punti di verifica”. Alcuni Punti di verifica possono essere integrati con approfondimenti specifici sull’argomento e in quel caso la scelta proposta è Sì/No/Non applicabile/Approfondimento. Viene quindi aperta la maschera Approfondimenti del punto di verifica. Se l’utente riterrà le seconde domande troppo dettagliate può tornare indietro al livello precedente e scegliere il minore livello di approfondimento. Nella valutazione delle check ci si sposta con la freccetta tra le domande e si compilano direttamente le checkbox. Nella compilazione dei FR l’utente può accedere a informazioni aggiuntive tramite il campo “link” che lo aiutano nella compilazione. Pagina 52 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Terminata la compilazione di tutti i check (punti di verifica della classe di rischio), l’utente sarà in grado di assegnare i valori di P e G alla Classe. In fondo alla maschera sono presenti due matrici con i valori PxG: • la prima è precompilata e rappresenta il valore dei rischi in assenza di misure specifiche; • la seconda deve essere compilata dall’utente ed è quella che alimenta la valutazione. 2.2.4 Stampa checklist Nella maschera Valutazione dei rischi – Stradivari, il tasto stampa checklist consente la stampa del modulo raccolta dati per la classe di rischio selezionata. Pagina 53 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Il modulo può essere stampato per andare a fare rilievi in azienda, raccogliere le informazioni in cartaceo per poi inserirle nel software. 2.2.5 Lega a procedura L’utente può collegare ogni Classe di rischio all’applicazione di una procedura o altro documento di riferimento. All’atto della valutazione tramite il tasto lega a procedura si apre la maschera Seleziona una procedura, che propone l’elenco delle procedure interne al progetto, con la possibilità di inserirne una nuova. Se l’utente seleziona dalla lista una procedura del progetto, questa verrà visualizzata nel riquadro Procedure assegnate alla classe di rischio. Nel caso di cui sopra viene importato il file della procedura richiamata in pdf nell’archivio. Selezionando Nuova Procedura, viene proposta la scelta tra i seguenti elementi: • • • Macchine Agenti chimici Comportamenti Pagina 54 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale In ogni caso c’è la possibilità di scegliere dalla lista una delle procedure già presenti oppure di crearne una da file. 2.2.6 Crea/modifica nuovo rischio Tramite il tasto crea/modifica nuovo rischio l’utente può inserire nuovi rischi nella banca dati. In tal caso a questo sarà richiesta la compilazione di una maschera che contiene tutti i campi dei record della banca dati di origine. • Categorie (Categorie – Note – Link) • Classi (Classi – Applicabilità – Testo a monte – P – G – Periodicità – Interferente – Tipo – Note – Link) • Punti di Verifica (Punto di verifica – Periodicità – Interferente – Domanda per utente – Misura per i no cogenti – Suggerimento-sì – Suggerimento-no – Note – Link) • Approfondimenti (Approfondimento – Tipo – Domanda per l’utente – Misura per i no cogenti Suggerimento-sì – Suggerimento-no ) Gli utenti che vogliono alimentare la banca dati del programma possono inviare i loro nuovi FR all’editore (all’autore) che li esamina per una validazione ed eventuale successivo inserimento nel successivo rilascio. L’utente può creare una categoria con il tasto Crea nuova categoria. Pagina 55 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Successivamente potrà creare una nuova classe all’interno della categoria creata (o di precedenti già inserite dall’autore) con il tasto Crea nuova classe. Le informazioni richieste (tutte supportata dall’help in linea) sono tutte quelle che servono ad alimentare il database con una classe di rischio. La classe può essere associata a una procedura con la funzione Lega a procedura con la possibilità di scegliere tra le esistenti o crearne appositamente una nuova. La classe può inoltre essere associata a un DPI con la funzione Lega a DPI. Pagina 56 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Successivamente potrà creare un nuovo punto di verifica all’interno della classe creata (o di precedenti già inserite dall’autore) con il tasto Crea nuovo punto di verifica. Le informazioni richieste (tutte supportata dall’help in linea) sono tutte quelle che servono ad alimentare il database con un punto di verifica. Il punto di verifica può essere associato a un corso di formazione con la funzione Lega a corsi di formazione con la possibilità di scegliere tra quelli esistenti o crearne appositamente di nuovi. Pagina 57 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale Il punto di verifica può inoltre essere associato alla segnaletica con la funzione Lega a segnaletica. Potrà infine essere creato un approfondimento da associare a una classe esistente. Le informazioni richieste nella maschera sono quelle che servono ad alimentare il database con un approfondimento. Pagina 58 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 2.2.7 Valutazioni per gruppi Terminata la valutazione ed assegnato il PxG a valle, è possibile visualizzare il rischio nella matrice di riepilogo, tramite i tasti Valutazioni per gruppi e Valutazioni per reparti. Il tasto Valutazioni per gruppi apre il quadro valutazioni contenente il riepilogo dei rischi applicati alle persone già valutati. Il Quadro Valutazioni contiene: • la Categoria di Rischio (Es. Agenti fisici); • la Classe di Rischio (Es. Generale), • la data di compilazione • il risultato della valutazione in PxG • il risultato dell’eventuale valutazione dei pacchetti separati Nel quadro di riepilogo delle valutazioni sono presenti solo valutazioni complete di PxG e con tutte le check compilate. Pagina 59 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 2.2.8 Valutazioni per reparti Il tasto Valutazioni per reparti apre il quadro valutazioni contenente il riepilogo dei rischi già valutati, applicati alle strutture. 2.2.9 Valutazioni gestionali Il tasto Valutazioni gestionali apre la maschera contenente il riepilogo dei rischi gestionali che sono stati valutati con il corrispondente PxG. Pagina 60 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 2.2.10 Misure prevenzione e protezione Nella voce di menu Misure prevenzione protezione l’utente visualizza tutte le misure che devono essere adottate e le priorità suggerite dal SW. Per ogni misura di prevenzione proposta nell’elenco, l’utente deve decidere se metterla in calendario o meno. Nella maschera sono elencati i punti di verifica per i quali l’utente ha flaggato “NO” nella maschera punti di verifica della classe e negli eventuali approfondimenti. L’elenco riporta le seguenti informazioni: • Categoria • Classe di rischio per le quali sono necessarie misure di miglioramento: sono tutte quelle per cui l’utente ha flaggato “NO” nella maschera Punti di verifica • Punto di verifica per il quale sono necessarie misure di miglioramento, ovvero i punti in cui l’utente ha flaggato “NO” nella maschera Punti di verifica della classe e negli eventuali approfondimenti • le misure di prevenzione e protezione suggerite secondo le indicazioni di legge se il Punto di verifica è COGENTE; • il suggerimento di legge se il Punto di verifica è NON COGENTE; • l’indice di rischio (IR =PXG) della classe FR corrispondente • una priorità pre-assegnata dal SW L’utente ha quindi la possibilità di inserire in calendario la data in cui intende applicare la misura (Cogente) o il suggerimento (NON cogente) che è stato indicato dal SW. La priorità delle misure è preassegnata dal SW con questo schema: - Tutti i punti di verifica COGENTE hanno priorità “immediata” Pagina 61 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale - Tutti i punti di verifica NON COGENTE di classi con IR tra 1 e 2 hanno priorità “un anno” - Tutti i punti di verifica NON COGENTE di classi con IR tra 3 e 4 hanno priorità “sei mesi” - Tutti i punti di verifica NON COGENTE di classi con IR tra 6 e 9 hanno priorità “tre mesi” - Tutti i punti di verifica NON COGENTE di classi con IR tra 12 e 16 hanno priorità “un mese” Se l’utente modifica le priorità assegnate ai FR cogenti viene messo in guardia da un pop up (i cogenti hanno tutti priorità immediata). Per le sole misure messe in calendario programmate si assegnano le risorse e i tempi. In ogni caso le misure alimentano il calendario di gestione. Per le misure messe in calendario (programmate) è possibile assegnare le risorse e i tempi previsti. La maschera richiede quindi la compilazione dei campi: - risorsa/funzione individuata per l’attuazione - termine stabilito per l’attuazione - note su budget, risorse assegnate, verifiche ecc. Il SW verifica che prima della stampa ufficiale del documento di Valutazione dei Rischi, almeno una delle misure suggerire sia stata programmata in calendario. Punti COGENTI con priorità immediata: Fino al momento della stampa ufficiale del documento, la Misura Cogente viene visualizzata con priorità immediata; prima della stampa, l’utente deve programmare in calendario almeno una delle Misure cogenti. Se l’utente pianifica la Misura Cogente nell’arco della settimana in corso, il SW non mostra warning; se l’utente pianifica la Misura Cogente oltre la settimana viene messo in guardia da una finestra di warning: “Attenzione: si sta programmando la misura cogente/sanzionabile per la quale è prevista l’attuazione immediata, oltre il termine di legge. Se ne riporta NOTA nel DVR” Se al momento della stampa ci sono Misure Cogenti che l’utente non ha programmato il SW mette in allarme l’utente con un warning: “Attenzione: si sta stampando un DVR nel quale ci sono misure cogenti/sanzionabili per la quale è prevista l’attuazione immediata che non sono state eseguite o programmate. Proseguire comunque?” Pagina 62 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 2.3 Strumenti valutazione L’utente deve specificare quali strumenti ha usato per la valutazione dei rischi nell’Azienda/Progetto in esame. Nella maschera sono presenti due funzionalità. Aggiungi: permette all’utente di inserire uno strumento non presente in archivio, con la possibilità di renderlo visibile a tutti i progetti. Gestisci strumenti di valutazione. Apre la maschera Trasferimento di dati tra database che consente di accedere all’archivio degli strumenti di valutazione fornito dall’autore. Pagina 63 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 2.4 Procedure Nella voce di menu Procedure l’utente visualizza l’elenco delle procedure presenti nel progetto di lavoro. L’elenco delle procedure riporta il titolo o la descrizione. In alto sopra l’elenco sono presenti le funzionalità: - Nuova procedura: consente di inserire una nuova procedura nel progetto in uso - Modifica procedura: consente di rinominare la procedura selezionata dall’elenco - Visualizza procedura: apre il file della procedura selezionata dall’elenco - Stampa procedura: esegue la stampa della procedura selezionata dall’elenco - Elimina procedura: elimina la procedura selezionata dall’elenco. Selezionando Nuova Procedura, viene proposta la scelta tra: - Macchine - Agenti Chimici - Comportamenti Pagina 64 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale In ogni caso è possibile scegliere nella lista di procedure già presenti oppure di crearne una da file. Con il tasto Stampa procedura si genera il testo della procedura con l’usuale editor di testi previo indicazione delle figure firmatarie. Il tasto OK genera, infine, la procedura che può poi essere esportata per la stampa e l’archiviazione. Pagina 65 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 3 Stampe e documenti Progetto Sicurezza Lavoro permette la creazione e la gestione di una serie di stampe e documenti di sicurezza sul lavoro con modalità e contenuti coerenti alle indicazioni di legge. I documenti sono proposti in format predisposti sui quali si possono personalizzare intestazioni, logo, carattere, firmatari ecc. Pagina 66 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale 3.1 Creazione del documento di valutazione dei rischi (DVR) La funzione di creazione del DVR prevede la compilazione di una maschera di dettaglio che permette l’impostazione delle principali opzioni legate alla stampa del documento. L’utente ha a disposizione le seguenti opzioni: • Numero revisione: permette di caratterizzare una revisione nel DVR • Data revisione: permette di caratterizzare la data di revisione nel DVR • Data documento: permette di inserire la data del DVR • Titolo: permette di personalizzare il titolo in prima pagina del DVR modificando il testo proposto di default dall’autore • Firmatari: permette di decidere chi firmerà il DVR tra le figure “standard” (DL, RSPP, MC, RLS) oltre che inserire eventuali altre figure Pagina 67 di 68 Progetto Sicurezza Lavoro, il manuale • Allegati: permette di gestire gli allegati presenti al DVR • Logo: permette di inserire il logo dell’azienda per la personalizzazione della grafica del documento. Il logo può essere importato in formato grafico con il browser dal pc • Testo nel footer del documento: permette la personalizzazione del pie’ di pagina. Selezionare le varie opzioni di cui sopra, con il tasto OK si genera il DVR completo delle informazioni inserite in fase di compilazione. L’utente, una volta prodotto il DVR, avrà cura di verificare la coerenza del documento con i dati rilevati e inserire le eventuali ulteriori personalizzazioni a piacimento. Pagina 68 di 68