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Autorizzazione n° DCB/GROSSETO/PDI N. 008 - 2004
08/03/2005
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Ottobre 2005
In distribuzione gratuita - Periodico di informazione a cura dell'Edilizia Provinciale Grossetana spa - Via Arno 2 - Grosseto - Tel. 0564/423411- Fax 0564/21112 - [email protected]
Direttore responsabile: Alessandra Rossi - Testi di Marco Paffetti, Alessandra Rossi - Stampa: Tipografia Vieri • Roccastrada - Registrato Tribunale di Grosseto il 6/12/79
È sempre più
M
EMERGENZA CASA
i piacerebbe, attraverso questa pubblicazione, oltre che informare le famiglie sui cambiamenti, le novità, le scadenze, i regolamenti in materia di Edilizia pubblica residenziale, portare anche
dei messaggi positivi, che fanno ben sperare per il futuro.
Purtroppo, e me ne rammarico, non sempre è possibile.
Tanto meno in questo periodo dove ancora più evidenti si fanno gli
effetti e le conseguenze delle scelte operate in questi ultimi quattro anni
dall'attuale Governo in fatto di politica abitativa. Anzi più che di scelte io
parlerei di non scelte, di cose non fatte, di fondi destinati all'edilizia
popolare abbondantemente tagliati. Addirittura, in meno di 5 anni, di
oltre 143 milioni di euro.
Tutto ciò ha determinato una grave crisi in un ambito socialmente delicato verso il quale, da sempre, hanno guardato con fiducia e riposto le
più grandi speranze le categorie più disagiate del Paese. Crisi che,
ormai, si avverte in tutta la sua forza anche nella nostra realtà provinciale. Le famiglie in graduatoria per l'assegnazione di un alloggio di
ERP aumentano di
anno in anno e sfiorano, solo nel Comune
di Grosseto, già le 800
unità, così come sono
sempre più in crescita
quelle in emergenza
abitativa.
LOC. PRATA
VIA CLODIA
IN QUESTO NUMERO:
Prima pagina
È sempre più emergenza casa
Pagina 2
PRIMO PIANO: (dalla prima...) È sempre più
emergenza casa
Pagina 3
PRIMO PIANO: Un programma di manutenzione straordinaria da finanziare con il residuo gettito canoni del 2004
Pagina 4 -5
MOROSITÀ: Aumenta la morosità, cresce il
numero degli sfratti
Gli introiti degli affitti servono per finanziare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Pagina 6
NUOVI APPARTAMENTI
Consegnate le chiavi dei nuovi appartamenti
realizzati a Prata
Pagina 7
INFORMAZIONI: Approvato un programma
straordinario per la sostituzione dei pavimenti
nei fabbricati di via Grecia
Chi ancora non ha presentato il modello di
autocertificazione del reddito lo faccia quanto
prima
Pagina 8
INFORMAZIONI: Spetta agli assegnatari la manutenzione dell’impianto termico dell’alloggio
Il Presidente risponde…
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Primo piano
È sempre più EMERGENZA CASA
CRESCE LA RICHIESTA DI ALLOGGI ERP, MENTRE ASSISTIAMO AD UNA POLITICA ABITATIVA SEMPRE MENO EFFICACE
Roberto Valente
Presidente E.P.G. SpA
(…continua dalla prima pagina)
a perché siamo arrivati a
questo stato di cose?
Probabilmente molto è dipeso dalla convinzione, che si era diffusa qualche anno fa, che l'emergenza
casa non fosse più un problema per
l'Italia. A sottolinearlo due indicatori:
la crescita zero della popolazione e il
numero delle famiglie praticamente
equivalente a quello degli alloggi a
disposizione. Nel fare queste valutazioni, però, non si è tenuto conto di
alcuni fenomeni sociali propri dell'ultimo decennio: l'afflusso continuo di
nuovi cittadini provenienti da altri
Paesi, la crisi economica che ha creato nuove povertà costringendo molte
persone a vendere l'alloggio di proprietà e la speculazione edilizia coincisa con un momento di debolezza di
altre forme di investimento che ha
fatto sì che la casa divenisse un prodotto di mercato, perdendo sempre
più il suo ruolo primario (negli ultimi
anni i prezzi delle case hanno registrato aumenti pari al 35 per cento).
Nonostante, quindi, una crescita del
bisogno abitativo il Governo, noncurante di queste nuove necessità, dall'esaurimento naturale dei fondi
GESCAL non ha programmato più
un'efficace politica di finanziamenti
per il diritto alla casa, anzi rispetto a
M
2
cinque anni fa si è avuto un
taglio complessivo di 143 milioni di euro. Tradotto in percentuali significa che, rispetto al
2000, la riduzione delle risorse
è stata del 37 per cento.
I saltuari provvedimenti che,
via via nell'arco di questi ultimi
anni, sono stati varati si sono
rivelati per lo più inutili o,
comunque, non risolutori di
un'emergenza che va allargandosi sempre più a "macchia
d'olio". A tutto ciò si sono
aggiunte le pesanti conseguenze indotte dalla legge per l'alienazione del patrimonio di ERP.
Ad oggi risulta che è stato venduto, anzi svenduto visti i prezzi
imposti per legge (una media di
21 mila euro ad alloggio), il 30
per cento degli alloggi (su un 75
per cento previsto dalla legge)
con i seguenti risultati: per realizzare un nuovo appartamento
è necessario venderne almeno 4, gli
alloggi acquistati sono, per la maggior
parte, quelli che avevano il canone
più alto e, spesso, i Comuni non sono
in grado di garantire nuove aree edificabili dove reinvestire in tempi brevi
quanto ottenuto dall'alienazione.
Allo stato attuale, dunque, l'Italia ha
un patrimonio di alloggi valutabile
poco oltre le 700 mila unità, pari
circa ad un terzo di quelle presenti in
Gran Bretagna, un quarto di quelle
presenti in Francia e addirittura un
decimo degli alloggi popolari realizzati nei Paesi Bassi.
Insomma, meno di noi in Europa,
riescono a farlo solo in Spagna, anche
se con le ultime misure varate dal
Governo Zapatero la situazione è
destinata a migliorare in modo
sostanziale, e in Irlanda, che però ha
un indice di densità della popolazione
molto basso, nemmeno lontanamente paragonabile con quello italiano.
Una posizione non certo esaltante,
che ci vede, anche in materia di ERP,
nella posizione di "fanalino di coda"
nella classifica degli stati europei.
A livello regionale la situazione
complessiva mostra dei margini di
miglioramento, visti i notevoli sforzi messi in campo dalla Regione
Toscana, ma i risultati non si avvicinano tanto a quelli sperati.
A due anni dalla riforma che ha trasformato le ex Ater in Spa gestori del
patrimonio dei Comuni, ci stiamo
confrontando con una serie di questioni ancora lontane da una loro
definizione. Tra queste l'impossibilità
quali società per azioni, fermo restando il compito sociale, di confrontarsi
anche sul mercato privato in quanto
la funzione pubblica svolta e il carattere pubblico dei soci impedisce, di
fatto, di operare svincolati dalle restrizioni proprie di chi gestisce il denaro
pubblico; i costi più alti di gestione
rispetto alle ex Ater dovuti all'aumento della manutenzione e della morosità, in seguito all'integrazione nel
patrimonio di proprietà dei Comuni;
l'aumento delle forme di tassazione e
la diminuizione degli sgravi. Inoltre la
forma giuridica della Spa, anziché
snellire, ha reso più complessi i rapporti con la Regione creando maggiori controlli, minore flessibilità nel
flusso dei finanziamenti e ritardi nei
confronti degli iter autorizzativi.
A tutto ciò si aggiungono altre problematiche quali la necessità urgente di rivedere il calcolo del canone
basato quasi esclusivamente sul reddito delle famiglie e il disallineamento dei massimali di costo per la realizzazione di alloggi di ERP nei confronti dell'attuale mercato. Basta
pensare che la Regione Toscana ci
riconosce poco più di mille euro al
mq di costruzione in zone dove il
mercato immobiliare vende a tremila euro.
A questo stato di cose, infine, va
sommata la difficoltà, ormai quasi
cronica, di molti Comuni ad attivare
procedure quali gli espropri, le
varianti urbanistiche e tutte le autorizzazioni edilizie necessarie per
risolvere il problema casa.
Nel complesso, dunque, siamo di
fronte ad una serie di criticità che
hanno come conseguenza immediata sul territorio la realizzazione di un
numero sempre più inferiore di
alloggi ERP. Da qui l'impossibilità di
dare una risposta, non dico esauriente, ma almeno decente e, soprattutto, in tempi umani, alle richieste di
alloggio popolare. E così l'emergenza
casa diventa sempre più emergenza.
Roberto Valente
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Primo piano
INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DA
FINANZIARE CON IL RESIDUO GETTITO CANONI DEL 2004
L’Edilizia Provinciale grossetana spa, con un provvedimento approvato dal LODE, ha richiesto alla Regione di
poter usufruire dei fondi del residuo gettito canoni del 2004, pari a 637.900 euro e già versati al Governo regionale, per poter effettuare una serie di interventi di manutenzione straordinaria, non più rimandabili. Tra questi:
FOLLONICA, viale Einaudi n.
12: l'intervento previsto su
Via Statonia, 29/33
Via de’ Gasperi, 11
questo fabbricato, che è formato da 12 alloggi, prevede la
manutenzione delle facciate
con il ripristino delle parti in
cemento armato deteriorate, il
rifacimento completo della
copertura solare, in parte non
calpestabile e in parte adibita
a terrazza condominale, che
presenta numerose infiltrazioni d'acqua, la sostituzione dei
canali di gronda e l'adeguamento degli impianti termici. Il
costo totale dell'intervento
ammonta a 151.997euro.
solare
per
complessivi
armato dei balconi e la sostituzione dei canali di gronda.
MAGLIANO IN TOSCANA, via
IV novembre n. 10: l'intervento consiste nel ripristino e
L'importo complessivo previsto ammonta a 111.401 euro.
Altri due interventi che potreb-
nella messa in sicurezza dei
solai di calpestio per un costo
complessivo di 44.935 euro.
bero essere finanziati con i
fondi del residuo gettito canoni, sono localizzati uno a
123.985 euro.
Via IV Novembre, 10
MARINA DI GROSSETO, in
via della Pineta 96/102 e in
via del Tombolo 96/207, e
prevede la ristrutturazione dell'impianto centralizzato e la
distribuzione dell'acqua calda
con impianti autonomi ali-
Viale Einaudi, 12
FOLLONICA, via de' Gasperi
n. 11: l'intervento previsto su
questo edificio consiste nella
manutenzione straordinaria
delle facciate e del lastrico
GROSSETO, via Statonia n.
mentati da caldaie a condensazione, e l'altro a GROSSETO,
in via Grecia n. 12, 14, 16.
29/33: l'intervento consiste
nella manutenzione straordi-
Quest'ultimo consiste nel rifa-
naria delle facciate con il ripristino delle parti in cemento
meabilizzazione del solaio di
cimento completo dell'impercopertura dei garage.
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Morosità
CRESCE DI NUOVO IL NUMERO
DEGLI SFRATTI PER MOROSITÀ
Il canone è commisurato al reddito, non pagarlo,
dunque, non è giustificabile. L'EPG spa ha dato avvio
ad un' azione di recupero efficace e capillare
e i flussi migratori dai Paesi
africani che si affacciano
sul Mediterraneo e dall'Est
europeo, la crisi economica e la
crescita sproporzionata dei prezzi del mercato immobiliare ci
hanno proiettato indietro di oltre
50 anni rispetto all'emergenza
abitativa, non meno gravi sono i
riflessi che la particolare situazione economica che attualmente sta attraversando il nostro
Paese ha avuto sulla morosità.
La nostra Azienda, negli ultimi
due, tre anni, ha assistito, addirittura, al triplicarsi di questo
fenomeno, che da un 2 per
cento ormai storicizzato è passata quasi improvvisamente ad
oltre il 6 per cento del monte
canoni. Un fenomeno che si
registra principalmente tra gli
S
utenti di alloggi, di cui alcuni
Comuni erano già proprietari
prima della riforma che ha visto
la trasformazione degli ex Ater
in spa, gestori del patrimonio
di ERP.
L'aumento consistente della
morosità è preoccupante, non
solo dal punto di vista finanziario, ma anche e soprattutto dal
quello della moralizzazione. Un
fenomeno che, se non adeguatamente contrastato, rischia di
allargarsi a "macchia d'olio" con
gravi conseguenze tanto per la
Società, quanto per gli utenti. Da
qui la necessità di dare avvio ad
una azione di recupero efficace
e, soprattutto, capillare.
Al riguardo ribadiamo che la
morosità di coloro che risiedono
in un alloggio popolare non si
giustifica in quanto il canone è
commisurato al reddito del
nucleo familiare e, quindi, il suo
ammontare non è dettato da un
fine speculativo, bensì da quello
sociale ed è determinato dalla
normativa.
Tra l'altro è anche da sottolineare il fatto che l'attività dell'EPG
spa per il recupero dei crediti è
notevole e comporta costi non
indifferenti in termini di tempo e
di denaro.
Pagare l'affitto in ritardo, inoltre, è dannoso per gli stessi
utenti perché quando saranno
costretti a pagare per evitare lo
sfratto pagheranno anche gli
interessi di mora e i compensi
del legale, che non sono certo
pochi spiccioli.
Tabella “AZIONI DI RECUPERO DELLA MOROSITÀ PROMOSSE DALL’EPG SPA”
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
55
66
75
59
16
55
34
19
32
28
49
Complessivamente le azioni di recupero della morosità promosse dal ‘95 ad oggi sono state 500.
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Morosità
GLI INTROITI DEGLI AFFITTI SERVONO PER
FINANZIARE INTERVENTI DI MANUTENZIONE
ORDINARIA E STRAORDINARIA
arebbe utile anche rendersi conto che il canone
medio ERP (90 euro
mensili) nella nostra provincia
è pari mediamente al 20 per
cento dell'affitto di mercato in
regime di canone concordato, quindi, è fortemente agevolato rispetto a quello privato. Il valore effettivi dell'affitto
determinato secondo una
particolare procedura prevista
da specifici provvedimenti
regionali viene, poi, "modulato" sulla situazione economica delle famiglie, tenendo
conto del reddito imponibile,
delle
caratteristiche
del
nucleo familiare.
Per tutti questi motivi l'Edilizia
Provinciale è e sarà intransigente verso tutte le forme di
negligenza persistente pur
essendo disposta a valutare
situazioni di momentanea difficoltà economica consentendo di pagare il debito (sempre
comunque entro certi limiti e
S
soprattutto dovuto alla temporaneità della situazione) in
maniera dilazionata, previo
accordo con l'Ufficio recupero
crediti.
Da tutte le famiglie si pretende, quindi, un comportamento di maggiore partecipazione
per la corresponsione di
quanto dovuto, ringraziando
anticipatamente chi sempre
ha fatto fede a questo impegno, in quanto gli introiti dei
canoni vanno a finanziare
importanti e numerosi programmi di manutenzione
ordinaria e straordinaria.
Insomma ritornano nell'alloggio che si abita contrastando
il deterioramento che il
tempo e l'uso terminano. Ma
solo se si paga l'affitto.
Per questo l'EPG spa, espletata ogni forma di sollecitazione
prevista e ogni azione di recupero, se non riuscirà a recuperare il canone non pagato
procederà allo sfratto.
· Prima di arrivare ad un’azione di sfratto si perseguono
varie azioni di recupero
· Ogni azione per il recupero della morosità comporta un
costo che viene addebitato all’utente
· Alla fine si arriva allo sfratto senza altre vie di uscita
RINVIO DELLO SFRATTO ESECUTIVO
Su richiesta all'Ufficio CED - Gestione Utenza da parte dell'assegnatario moroso è possibile rinviare lo sfratto esecutivo attraverso il pagamento di almeno il 50 per cento del debito comprese le spese legali e accessori e la rateizzazione del residuo fino
al saldo totale. Il rinvio dello sfratto con le modalità sopradette
potrà essere concesso, in via del tutto eccezionale, da valutarsi
di volta in volta con il Presidente e il Direttore dell'EPG spa. In
ogni caso lo sfratto resta valido fino al pagamento completato.
Un altro aspetto nuovo contemplato dalla legge e da
mettere in risalto è che i componenti del nucleo familiare
moroso sono obbligati in solido con l'assegnatario al pagamento di quanto dovuto per il
godimento dell'alloggio ERP
(canone di locazione, quota di
gestione dei servizi, quote
relative all'autogestione e ai
servizi accessori) e, pertanto,
tutti i componenti del nucleo
familiare saranno coinvolti
congiuntamente al titolare del
contratto nell'azione di recupero del credito.
Il pagamento del canone di locazione effettuato dopo venti giorni
dalla data di scadenza
riportata sulla fattura/bollettino comporta
l'applicazione di una
penale del 15 per cento
sulle somme dovute.
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Consegna alloggi
CONSEGNATE LE CHIAVI
DEI NUOVI APPARTAMENTI
REALIZZATI A PRATA
28 luglio, alle
12, infatti, si è
LOC. PRATA
tenuta la cerimonia di consegna delle chiavi di alcuni
appartamenti di edilizia pubblica residenziale realizzati
dall'EPG spa nell'area Peep
Ispanto della frazione di Prata.
Alla cerimonia di consegna
degli appartamenti, oltre ad
alcuni rappresentanti del
Comune di Massa Marittima,
hanno partecipato per l'Edilizia
Provinciale Grossetana spa il
consigliere Luca Montemaggi,
il geometra Egisto Fantacci
dell'area tecnica ed Eliano
Meloni, funzionario dell'Ufficio
Utenza - Inquilinato.
DODICI APPARTAMENTI
PER FAMIGLIE
DI DUE E TRE PERSONE
dei due lotti e dell'area esterna
con la realizzazione della strada che porta alle due palazzine. I due edifici sono stati
costruiti uno con i fondi della
Legge n. 560 e l'altro con un
finanziamento della legge
regionale.
n'assolata mattina di
mezza estate ha fatto da
sfondo al coronamento
del sogno di avere finalmente
una casa di alcune famiglie del
comune di Massa Marittima. Il
U
G
li appartamenti realizzati a Prata sono 12
distribuiti in due fabbricati di 2 piani, ognuno dei
quali è composto da 4 appartamenti di circa 60 metri quadrati per famiglie composte da
tre persone e 2 appartamenti
di circa 50 metri quadrati per
due persone.
Una delle due palazzine ha al
piano terra rispostigli e l'altra
anche i garage. Entrambe sono
6
dotate di posti auto esterni.
I due fabbricati,
che sono molto simili, sono stati costruiti dalla CAMI,
una ditta di Poggibonsi aggiudicataria dell'appalto, e
progettati dall'Ufficio Tecnico dell'EPG spa, che ha
provveduto anche
all'urbanizzazione LOC. PRATA
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Informazioni
CHI NON HA ANCORA PRESENTATO
IL MODELLO DI AUTOCERTIFICAZIONE DEL REDDITO
LO FACCIA QUANTO PRIMA
Nonostante la
lettera inviata
ad ogni assegnatario degli
alloggi ERP
con la richiesta di autocertificazione del reddito e il modello
da
compilare
ancora molte
famiglie non hanno provveduto all'autocertificazione del reddito.
Si
ricorda
di
nuovo a tutti che
quest'anno (come
in tutti quelli dispari) è l'anno
dell'accertamento periodico da
parte dell'Edilizia Provinciale
Grossetana spa dello stato reddituale di ogni nucleo familiare
che risiede in un appartamento
di ERP. Si rammenta, inoltre, che
questa operazione è indispensabile perché garantisce un monitoraggio dei redditi degli assegnatari che permette alla Società
sia di aggiornare il canone d'affitto in funzione di eventuali
variazioni, sia di procedere alla
decadenza
dell'assegnazione
dell'alloggio nel caso in cui si sia
superato il limite di reddito previsto per l'accesso alle case
popolari.
Ovviamente i redditi da comuni-
care sono quelli relativi al 2004 e
a seguito dell'accertamento reddituale, in presenza di variazioni,
l'EPG spa provvederà alla variazione del canone di locazione a
partire dal 1 gennaio del 2006.
E' necessario, dunque, che chi
ancora non ha provveduto a presentare il modello di autocertificazione dello stato reddituale lo
faccia quanto prima perché non
trasmettere la documentazione
richiesta, come anche dichiarare
un reddito palesemente inattendibile, comporterà l'applicazione
di un canone sanzionatorio convenzionale pari a quello massimo
applicato ai sensi dell'articolo 27
della L.R.T 96/96, che può raggiungere i 500 euro mensili.
APPROVATO UN PROGRAMMA STRAORDINARIO
PER LA SOSTITUZIONE DI PAVIMENTI NEI
FABBRICATI DI VIA GRECIA
IL 75 PER CENTO DEL COSTO DELL’INTERVENTO SARÀ A CARICO DELL’EPG SPA
L'EPG spa ha adottato un programma straordinario per la sostituzione
di pavimenti negli appartamenti dei
fabbricati al n. 12, al n. 14 e al n. 16
di via Grecia. Normalmente, secondo
quanto previsto dalla Legge, gli interventi di "riparazione o sostituzione di
tratti di pavimento e rivestimento"
sono a totale carico degli assegnatari. Nel caso dei fabbricati di via
Grecia, però, l'EPG spa ha deciso di
intervenire perché nel corso degli
anni si sono verificati con una certa
frequenza numerosi episodi di sollevamento dei pavimenti. Un fenomeno imputabile soprattutto alla sollecitazione della struttura in cemento
armato connessa ad un'insufficiente
linea di fuga delle mattonelle.
Ma come usufruire di questo intervento? La prima cosa da fare è inviare all'EPG spa un'idonea richiesta
scritta firmata dall'assegnatario, successivamente i tecnici della Società
valuteranno l'entità e l'origine del
danno segnalato per accertare che la
rottura del pavimento non sia impu-
tabile a comportamenti o manomissioni o alterazioni generate da una
cattiva conduzione dell'alloggio da
parte dell'assegnatario. Una volta
accertato che il danno non è riconducibile ai casi precedentemente
citati l'Ufficio Manutenzione dell'EPG
spa si attiverà con un'idonea perizia
dei lavori. Nel caso in cui i pavimenti compromessi si trovino in più stanze di uno stesso appartamento i
lavori procederanno vano per vano.
Lo sgombero sarà interamente a
carico dell'assegnatario.
I lavori saranno eseguiti da ditte
incaricate dall'Ufficio Manutenzione
secondo i prezziari e i capitolati d'oneri vigenti al momento e già adottati dalla Società.
Se il tipo di pavimento fornito non
fosse di gradimento è possibile prendere direttamente accordi con l'impresa per il pagamento dell'eventuale differenza del costo delle piastrelle fornite rispetto al prezzo di quelle
previste nel capitolato.
L'assegnatario è, comunque, tenuto
I tre “Grattacieli” di via Grecia
al pagamento del 25 per cento della
spesa complessiva sostenuta dall'ente gestore per la sostituzione del
pavimento, oltre alle spese generali
previste dalla legge. Prima dell'inizio
lavori l'assegnatario sarà invitato a
siglare un atto bilaterale predisposto
dalla Società ed ad il contestuale
pagamento di una quota di acconto
pari al 50 per cento dell'importo
spettante periziato. Con l'atto l'EPG
spa si impegnerà a garantire la regolare esecuzione delle opere secondo
i prezziari e i capitolati in vigore al
momento dei lavori, mentre l'assegnatario si impegnerà al pagamento
della quota a saldo rendicontata.
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Informazioni
SPETTA AGLI ASSEGNATARI LA MANUTENZIONE ORDINARIA
DELL’IMPIANTO TERMICO DELL’ALLOGGIO
C
on l'arrivo dell'autunno e poi dell'inverno riaccendiamo gli impianti di riscaldamento ed è
necessario, per chi ancora non l'ha fatto, provvedere alla manutenzione annuale delle caldaie.
Pertanto ricordiamo che gli assegnatari degli alloggi
di Edilizia Residenziale Pubblica, nel caso di unità
immobiliari dotate di impianti termici individuali,
subentrano per la durata dell'occupazione, alla figura del proprietario e quindi dell'Ente Gestore, nell'onere di adempiere agli obblighi previsti dall'art. 11
del D.P.R. 26/08/93 n. 412, "Regolamento recante
norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio
e la manutenzione degli impianti termici degli edifici", successivamente modificato dal D.P.R. 21/12/99
n. 551. Agli assegnatari sono in tal modo trasferite le
connesse responsabilità limitatamente all'esercizio,
alla manutenzione dell'impianto termico ed alle verifiche periodiche di legge. Tali circostanze sono confermate altresì dall'articolo 10 del Regolamento di
Utenza, ed in particolare per quanto concerne l'onere per la realizzazione dei fori di aerazione previsti
dalle norme UNI, si conferma che trattasi di manutenzione ordinaria a carico dell'assegnatario.
L'occupante l'alloggio può delegare parte dei compiti sopra elencati al soggetto a cui è affidata con continuità la manutenzione dell'impianto. Al termine
dell'occupazione dell'alloggio è fatto obbligo all'ex
assegnatario di consegnare all'Ente Gestore o al sub-
entrante il "libretto di impianto" debitamente aggiornato con gli eventuali allegati. Al riguardo si ricorda
che secondo quanto stabilito dal D.M. 17/03/03 a
partire dal primo marzo 2003 tutti i conduttori di
impianti avevano l'obbligo di procurasi i nuovi libretti,
che di norma vengono forniti dalle ditte manutentrici.
Infine si rammenta che l'Autorità per l'energia elettrica e il gas con delibera n.40/2004 per gli impianti di
utenza in servizio prevede una serie di accertamenti
a partire dal prossimo 01/10/2006.
Per quanto sopra premesso gli assegnatari sono
tenuti al rispetto degli adempimenti spettanti, anche
al fine di non incorrere in possibili future sanzioni.
L'Ufficio Manutenzione della Società è comunque
disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti (tel.
0564/423446).
Il Presidente risponde…
Il Presidente dell'EPG spa Roberto Valente
mette a disposizione questo spazio a tutti coloro
che desiderano rivolgergli direttamente una domanda,
una richiesta oppure una lamentela,
o che hanno bisogno di informazioni o approfondimenti
su questioni che li interessano particolarmente
o che interessano gli utenti di ERP in generale.
Il Presidente, inoltre, è a disposizione del pubblico
il pomeriggio di lunedì e di mercoledì
tramite appuntamento.
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