IL GIORNALINO
DELLA CLASSE
5^ D
SCUOLA PRIMARIA DI VERDELLO
ANNO SCOLASTICO 2012-2013
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COMINCIA L’ANNO SCOLASTICO
UNA PAGINA DI DIARIO
21/9/2012
Caro diario,
dieci giorni fa è ricominciata la scuola e quest’anno siamo in classe quinta!!!
Il primo giorno c’eravamo quasi tutti, mancavano solo: Francesca Gelpi, che si è trasferita con la sua famiglia a Lallio, Amine (che si è trasferito in Marocco) e Maham che non è ancora tornata dal Pakistan. Però in compenso è arrivato Mehdi, è alto, magro, con gli occhi scuri ed è
simpatico. E quando parliamo di lui si imbarazza un po’!!! Ieri poi, è arrivato anche Enkel …lui è molto alto, perchè dovrebbe essere in prima media! Figurati che è diventato il terzo bambino più alto della classe dopo Alessandro e Francesco, e adesso Simone è quarto nella classifica!
Enkel è albanese e perciò Daniele fa da interprete per aiutarlo a Qualcuno di noi ha cambiato aspetto fisico: Cinzia ha tagliato i capelli proprio come Sharon e Ilaria, alcuni sono diventati più alti, ad alcuni si sono schiariti i capelli…
Altri hanno cambiato carattere: si capisce perché si esprimono in modo diverso, sembrano più sicuri, sono più socievoli…
Tornare a scuola è stato bello, avevamo anche voglia di ricominciare e rivedere i nostri compagni, anche se ci siamo visti in estate, ma non era la stessa cosa perché a scuola si può giocare ma anche lavorare insieme e soprattutto ci si può vedere tutti i giorni per molte ore.
Insomma, quest’anno sarà tutta una storia da scoprire ma, l’inizio ci sembra promettere bene!!!
Concludiamo qui perché sta per finire l’ora e tra pochi minuti inizia l’intervallo.
AUTORI: I ragazzi e le ragazze della 5°D
IL TEMPO LIBERO
In questo paragrafo del giornalino scopriremo cosa fanno i nostri compagni dopo la scuola.
Ciao, sono Aurora Ruinato e mi piace maggiormente giocare con la bici, e quando sono dentro casa gioco con la wii.
Ciao, sono Sharon Aruta e mi piace giocare con il mio cane, e con la mia famiglia.
Ciao, sono Awa Diop e mi piace giocare con la mia sorellina piccola e al computer, ma maggiormente con la mia sorellina.
Ciao, sono Maham Mustafa e mi piace giocare al computer, con Ciao, sono Elisa Raimondi e nel tempo libero mi piace giocare con
cavalli e andare in giro con le amiche.
Ciao, sono Ilaria Intra. Nel tempo libero mi piace giocare con il mio
gatto (dargli fastidio,strapazzarlo)e mi piace guardare la tv.
Ciao, sono Oumaima Laouz. Mi piace fare merenda e giocare a nascondino.
Ciao, sono Francesca Mazzara e mi piace fare nuove amicizie.
Ciao, sono Valentina Ferrari. Nel tempo libero mi piace messaggia
al telefono, farmi i capelli e certe volte, ma raramente, leggere.
Ciao,sono Qarri Daniele. Nel tempo libero mi piace giocare con gli amici e fare attività fisica.
Ciao, sono Alex Maffeis. Nel tempo libero mi piace giocare con la play station.
Ciao, sono Francesco Bacis e nel tempo libero mi piace giocare a basket.
Ciao, sono Nicolò Nozza e nel tempo libero mi piace giocare a basket.
Ciao, sono Mehdi Bensalem. Nel tempo libero mi piace giocare con il pallone.
Ciao, sono Andrea Parimbelli. Mi piace guardare la tv,o giocare con i cani o giocare con i lego.
Ciao, sono Simone Ubbiali. Nel tempo libero mi piace giocare a basket e giocare con i lego.
Ciao, sono Alessandro Berva nel tempo libero mi piace leggere i libri o giocare con i lego.
Ciao, sono Saad Ghauat. Nel tempo libero mi piace giocare con la play station, con il computer e il lunedì giocare a basket.
Ciao, sono Igor Maggioni. Nel tempo libero mi piace giocare con nintendo
e con il computer.
Ciao, sono Catotti Michael. Nel tempo libero mi piace giocare con il computer,il tablet,la wii e con le carte e con il nintendo.
Ciao, sono Enkel Aga. Nel tempo libero mi piace giocare con la play station 2 e con la mia bici.
AUTORI: Awa, Maham, Sharon
L’amicizia nella nostra classe è importante, anche se c’è
una piccola divisione fra maschi e femmine, ma siamo tutti amici.
Quando litighiamo, a volte, facciamo una specie di discussione, ci mettiamo in cerchio e ne discutiamo per risolvere i problemi (a volte anche un po’ stupidi, ma li risolviamo comunque!).
Vi diamo un consiglio, quando avete un’ amica/o a cui tenete molto e non litigate mai, poi prendete troppa confidenza e litigate più spesso‐
Parlando sempre di amicizia, in 3° è arrivata la nostra amica, Sharon, ha gli occhi marroni, i capelli castani e porta sempre la coda, ed è molto simpatica poi in quinta sono arrivati Mehdi e Enkel
UN TEST Sei sicura di avere delle migliori amiche?
Prendi un bellissimo voto. Le tue compagne:
a) sono contente per te
b) non commentano
c) dicono che sei la solita fortunata
Sei proprio giù di morale.
Le altre:
a) cercano di farti sorridere
b) vanno per i fatti loro
c) parlano del più e del meno
Tu litighi con una tua amica.
Cosa fai:
a) chiedi scusa
b) discutete cercando di fare pace
c) la ignori
(ALLA PAGINA SEGUENTE TROVERAI L’INTERPRETAZIONE DELLE TUE RISPOSTE)
Maggioranza di risposte A
Hai delle vere amiche,
sei disponibile e simpatica
e quando litigate siete pronte
a fare pace.
Maggioranza di risposte B
Non hai delle vere amiche,
ma comunque ti vogliono
bene.
Maggioranza di risposte C
Non hai vere amiche.
Questo gioco è per le femmine,
ma anche per i maschi !!!!!!!!!
AUTRICI: Francesca, Oumaima, Valentina
CONOSCIAMO ALCUNI LUOGHI
DELLA NOSTRA BELLA ITALIA
Se vi piace la storia, se siete semplici appassionati o grandi studiosi, vi dedichiamo alcune notizie storiche su alcune località italiane tra le più
BELLE e FAMOSE.
Iniziamo il nostro giro turistico
Puglia, i trulli di Alberobello
LA STORIA DEI TRULLI
I trulli sono delle costruzioni di forma conica, utilizzate come abitazioni dalle popolazioni del periodo protostorico, ossia quella parte della preistoria che sta a cavallo tra la prima età del bronzo e l'età del ferro. Per realizzare queste costruzioni, gli antichi utilizzavano la pietra a secco, ossia senza leganti, quali ad esempio la malta. Il termine “trullo”, che significa cupola, rifacendosi quindi alla forma di queste abitazioni, risale all'età greca. Ciò è dovuto al fatto che furono proprio i Greci a colonizzare, in tempi antichi, la Puglia, luogo di origine esclusiva dei trulli.
Molto famosi, e meta di molti turisti appassionati di storia, sono i trulli di Alberobello, paese della valle d'Itra, in provincia di Bari. Tale è la loro bellezza e ricchezza storica che sono stati dichiarati Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'Unesco.
Liguria ‐ Vernazza
VERNAZZA
Partendo da occidente è il secondo dei paesi che costituiscono le Cinque Terre, il territorio fa parte del Parco nazionale delle Cinque Terre.
A sud è bagnato da mar Ligure, dista circa 26 chilometri a nordovest da La Spezia e 109 chilometri ad est da Genova.
Tra i vari sentieri escursionistici, che permettono il collegamento tra le località delle Cinque Terre, un sentiero boschivo, passante dalla frazione di Casella ‐ nel comune di Riccò del Golfo Spezia ‐ e dalla Sella della Cigoletta, permette il collegamento della costa con la media e bassa val di Vara.
Sopra l'abitato di Vernazza, a quota 325 metri sul livello del Duomo di Milano, Lombardia
Una nuova cattedrale europea
Nel luogo dove sorge il duomo, un tempo si trovavano l'antica cattedrale di Santa Maria Maggiore, cattedrale invernale, e la basilica di Santa Tecla, cattedrale estiva. Dopo il crollo del campanile, l'arcivescovo Antonio de’
Saluzzi, sostenuto dalla popolazione, promosse la ricostruzione di una nuova e più grande cattedrale (12 maggio 1386), che sorgesse sul luogo del più antico cuore religioso della città. Per il nuovo edificio si iniziò ad abbattere entrambe le chiese precedenti: Santa Maria Maggiore venne demolita per prima, Santa Tecla in un secondo momento, nel 1461 (parzialmente ricostruita nel 1489 e definitivamente abbattuta nel 1548).
La nuova fabbrica, a giudicare dai resti archeologici emersi dagli scavi nella sacrestia, doveva prevedere originariamente un edificio in mattoni, secondo le tecniche del gotico lombardo.
A dirigere il cantiere vennero chiamati architetti francesi e tedeschi, i quali però restavano in carica per pochissimo tempo, incontrando una forte ostilità da parte delle maestranze lombarde, abituate a una diversa pratica di lavoro. La fabbrica andò quindi avanti in un clima di tensione, con numerose revisioni, che nonostante tutto diedero origine a un'opera di inconfondibile originalità, sia nel panorama italiano che europeo.
Inizialmente le fondazioni erano state preparate per un edificio a tre navate, con cappelle laterali quadrate. Si decise poi di fare a meno delle cappelle, portando il numero delle navate a cinque e nel 1391 venne deliberato l'ingrossamento dei quattro pilastri centrali. Nel 1392 si scelse la forma delle navate progressivamente decrescenti per un'altezza massima di 76 braccia.
Arena di Verona, Veneto
IL RESTAURO DELL' ARENA DI
VERONA
Nel 1450, durante il dominio veneto, vennero compilati nuovi statuti aventi alcune disposizioni riguardanti l'Arena, e di particolare
importanza è il seguente:
« Poiché nell'Arena si commettono molti delitti e la stessa Arena
è un edificio memorabile, che porta onore alla città, per cui è da
tenere pulito, si stabilisce che detta Arena debba essere tenuta
chiusa e che le chiavi delle porte stiano nella massaria della città,
presso il massaro; e se qualcuno romperà le porte o il muro sarà
punito con un'ammenda di 25 lire, e con la stessa pena sia punito
chiunque distrugga qualcuno dei gradini, o muova o faccia
cadere qualche pietra per asportarla dall'Arena e sia tenuto a
risarcire il danno a sue spese; e se qualcuno porterà e scaricherà
carri di terra o fango od altro nell'Arena, o attorno ad essa, sia
punito con un'ammenda di 100 soldi e sia tenuto a portar via a
sue spese il materiale. »
(Statuti Veronesi, libro IV, cap. 56)
Questo è il più antico documento ufficiale in cui l'edificio viene definito memorabile, e a partire da questo periodo i letterati iniziano la sua esaltazione, con analisi critiche e storiche del monumento, che cercarono anche soluzioni valide a garantirne la conservazione. A metà del XVI secolo, la grande piazza su cui si affaccia l'anfiteatro cominciò un lento processo di rinnovamento, così nel 1568 si deliberò il restauro dello stesso anfiteatro, che si trovava in condizioni di trascuratezza, anche se i lavori furono interrotti già nel 1575 per via della grave pestilenza che aveva colpito Verona. Nel 1651 iniziarono dei nuovi lavori di restauro che vennero interrotti nel 1682, ma si ebbero altri interventi significativi nel 1694 e nel 1699, con il restauro parziale della gradinata. Nei primi anni del XVIII secolo le manutenzioni straordinarie vennero arrestate per poter iniziare opere di scavo archeologiche all'interno dell'Arena: nel 1710 si scoprirono il pozzo centrale e il canale ellittico che fronteggia il primo gradino. Nel 1728 Scipione Maffei pubblicò il testo “Degli anfiteatri e in particolare del veronese” all'interno del quale critica gli scavi nella cavea che alterarono la configurazione originale interna del monumento.
I Sassi di Matera, Basilicata
Patrimonio dell’Umanità
I Sassi di Matera sono stati iscritti nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1993. Sono stati il primo sito iscritto dell'Italia meridionale. L'iscrizione è stata motivata dal fatto che essi rappresentano un ecosistema urbano straordinario, capace di perpetuare dal più lontano passato preistorico i modi di abitare delle caverne fino alla modernità. I Sassi di Matera costituiscono un esempio eccezionale di accurata utilizzazione nel tempo delle risorse della natura: acqua, suolo, energia. Nel rapporto della Commissione che ha verificato la rispondenza del luogo ai criteri di valutazione dell'UNESCO, la candidatura di Matera risponde ai seguenti criteri:
« Criterio III: I Sassi ed il Parco delle chiese rupestri di Matera costituiscono una eccezionale testimonianza di una civiltà scomparsa. I primi abitanti della regione vissero in abitazioni sotterranee e celebrarono il culto in chiese rupestri, che furono concepite in modo da costituire un esempio per le generazioni future per il modo di utilizzare le qualità dell'ambiente naturale per l'uso delle risorse del sole, della roccia e dell'acqua. »
« Criterio IV: I Sassi ed il Parco delle chiese rupestri di Matera sono un esempio rilevante di un insieme architettonico e paesaggistico testimone di momenti significativi della storia dell'umanità. Questi si svolgono dalle primitive abitazioni sotterranee scavate nelle facciate di pietra delle gravine fino a sofisticate strutture urbane costruite con i materiali di scavo, e da paesaggi naturali ben conservati con importanti caratteristiche biologiche e geologiche fino a realizzare paesaggi urbani dalle complesse strutture. »
« Criterio V: I Sassi ed il Parco delle chiese rupestri di Matera sono un rilevante esempio di insediamento umano tradizionale e di uso del territorio rappresentativo di una cultura che ha, dalle sue origini, mantenuto un armonioso rapporto con il suo ambiente naturale, ed è ora sottoposta a rischi potenziali. L'equilibrio tra intervento umano e l'ecosistema mostra una continuità per oltre nove millenni, durante i quali parti dell'insediamento tagliato nella roccia furono gradualmente adattate in rapporto ai bisogni crescenti degli abitanti. »
AUTORI: Alessandro, Andrea, Simone
Scrivi i numeri al posto giusto.
1
2
4
5
3
VERDELLO
La stazione ferroviaria
Un angolo del parco comunale
STORIA DI VERDELLO
L'Antichità
Gli oggetti più antichi ritrovati sul territorio di Verdello risalgono alla Preistoria e consistono in un numeroso gruppo di selci lavorate collocabili nell’età neolitica. Importanti rinvenimenti tombali testimoniano un insediamento abitativo di Celti golasecchiani, risalente al sec. VI‐V a.C. Verso la fine del sec. II a.C., i Galli Insubri stanziati nella regione furono definitivamente sconfitti dai Romani, che procedettero a colonizzare il territorio suddividendolo con le centuriazioni. La bonifica dei terreni determinò una capillare diffusione degli insediamenti abitativi,
con culture prevalentemente cerealicole, e la realizzazione di un’importante rete viaria, comprendente la Via Francesca (Milano‐Bergamo‐Verona‐Aquileia), usata anche per motivi militari. Su questa via, in prossimità dell’oratorio dei Santi Cosma e Damiano, fu ritrovata la celebre colonna miliare, considerata tra le epigrafi romane più importanti della Provincia di Bergamo.
Il Medioevo
Nel Medioevo si susseguirono le invasioni barbariche, poi quelle dei Longobardi e dei Franchi, con i quali le popolazioni locali trovarono il modo di convivere. Al sec. IX risalgono le prime notizie scritte su Verdello e sull’esistenza di un castello, possedimento della potente famiglia ghibellina dei Suardi. Nel 1358 i soldati di Bernabò Visconti misero a ferro e fuoco il paese, distruggendo la torre del castello e bruciando vive 300 persone, tra uomini, donne e bambini. Con l’annessione alla Repubblica di Venezia, nel 1428, iniziò un periodo di relativa tranquillità, che favorì lo sviluppo del centro.
L'Età Moderna e Contemporanea
Nel 1797 Napoleone occupò i territori della Repubblica di Venezia, dando vita alla Repubblica Cisalpina. Questa ebbe vita breve, tanto che nel 1815 la Lombardia passò in mano degli Austriaci, che istituirono il Regno Lombardo‐Veneto. Durante questo periodo, precisamente nel 1857, l'imperatore d'Austria inaugurò il tratto di ferrovia Treviglio‐Bergamo che, con la stazione di Verdello‐Dalmine, favorì ulteriormente lo sviluppo del paese.
Con l’annessione al Regno d’Italia, Verdello passò gradualmente da un’economia prevalentemente agricola ad una parzialmente industriale.
AUTORI: Alessandro, Andrea, Simone
CRUCIVERBA
Risolvi il cruciverba mettendo le parole suggerite dalle definizioni in senso orizzontale.
1. Lo stato più grande del Sudamerica
2. La capitale dell' Italia
3. Il contrario di freddo
4. Mammifero dal collo lungo
5. Lettere iniziali della parola chiavetta
6. Il monte più alto del mondo
7. Sigla automobilistica di Bergamo
8. Il colore del sole.
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AUTORI: Alessandro , Andrea, Simone
Gita a Torino
Museo Egizio
Sabato 24 novembre 2012 noi ragazzi della classe 5° D siamo andati a Torino a visitare il Museo Egizio e il Museo del Cinema.
Siamo partiti in pullman alle 6:45 di mattina; la durata prevista per il viaggio era di 2 ore e 30 minuti…
…siamo arrivati alle 9:30 Questa è Piazza Castello, a Torino
Dopo poco siamo entrati al Museo Egizio, lì abbiamo visto per prima cosa la sala dell’imbalsamazione.
C’erano dei sarcofagi vuoti e altri con dentro corpi imbalsamati veri, vasi canopi, bisturi per le operazioni e la pergamena più lunga del mondo che serviva al morto perché gli dava dei consigli di come continuare la sua vita nell'aldilà.
Poi abbiamo visitato la sala degli animali imbalsamati. La nostra guida ci ha spiegato che per gli Egizi i gatti erano sacri e li imbalsamavano, ma se non c’erano più gatti? Se non c’erano più gatti prendevano un animale che assomigliava al gatto e lo imbalsamavano.
Abbiamo guardato molte altre stanze. A noi bambini sono piaciute
soprattutto la sala delle statue e la sala dell’imbalsamazione.
Queste sono delle statue vere degli Egizi
Alla fine del percorso siamo andati a mangiare al McDonalds, abbiamo parlato quanto volevamo e ci siamo divertiti un mondo!!!
La nostra maestra Elena era andata a comprare una cartolina con un occhio egizio che in base a come lo piegavi si apriva e si chiudeva, dietro ci abbiamo messo tutte le nostre firme e l’avevamo indirizzata alla nostra scuola per appenderla in classe, ma purtroppo non è mai arrivata.
Anche noi ragazzi abbiamo comprato delle cose, per esempio portachiavi, libri sugli Egizi, collane e dei piccoli fogli di papiro.
Dopo ci siamo diretti al Museo del cinema.
Museo del Cinema
Arrivati al museo del cinema ci siamo divisi in due gruppi, poi siamo entrati.
Nel museo del cinema c’erano tanti oggetti da vedere e tante stanze da guardare. Il centro era bellissimo: c’erano delle poltrone su cui sedersi e ai lati c’erano degli schermi e quindi si potevano guardare dei film, però non dei nostri anni, quei film erano vecchi, ma a qualcuno sono interessati lo stesso.
Poi c’era una stanza‐frigorifero (non era fredda!) e al posto delle sedie c’erano dei finti gabinetti
C’era anche una stanza con dei disegni (case, palazzi, statue…) che erano fatti al contrario, lì il primo gruppo ha fatto una foto.
In questa foto si vedono Nicolò, Daniele, Elisa, Francesco, Ilaria, Valentina, Francesca.
Proseguendo abbiamo incontrato il secondo gruppo e ci siamo sparsi ovunque.
Alla fine i genitori di Daniele hanno comprato la foto già stampata e anche il CD con la foto che poi ci siamo fatti passare per copiarla. Prima di ripartire siamo andati al bagno, poi siamo andati al pullman e ce ne siamo tornati a casa.
Questa gita è stata fantastica e tutti ci siamo divertiti un mondo!!!!!!!
AUTORI: Ilaria Intra, Daniele Qarri, Alex Maffeis.
COSÌ FAN TUTTE!
Giovedì 8 novembre le classi 5^D e 5^B sono andate a vedere l’opera giocosa intitolata “COSÌ FAN TUTTE”, diretta dal maestro Stefano Montanari, direttore d’orchestra del teatro Gaetano Donizetti. L’opera era accompagnata da un fortepiano suonato dal maestro Montanari. La partecipazione allo spettacolo rientrava nel progetto “LA SCUOLA ALL’OPERA” che da anni presenta diverse opere fatte appositamente per le scuole elementari e medie.
Gli attori interpretavano dei personaggi dell’antichità: Fiordiligi e Dorabella (due sorelle), Guglielmo, (il fidanzato di Fiordiligi ) e Ferrando, (il fidanzato di Dorabella). Poi c’erano Don Alfonso, un signore molto saggio, e Despina, la domestica delle due ragazze. Questa storia parlava di una scommessa che hanno fatto Don Alfonso e i ragazzi: <<Scommettiamo, le vostre donne vi tradiranno!>>. Allora Guglielmo e Ferrando si sono travestiti e hanno fatto la corte alla fidanzata del fratello! Le due ragazze hanno ceduto e quindi hanno avuto una piccola lite con i loro ragazzi, ma si è subito risolta. I due ragazzi le hanno perdonate e si sono sposati.
AUTRICE: Elisa Raimondi
Il Torneo di lettura “Librati”
Anche quest’ anno si è svolto il torneo di lettura “Librati” che fa parte del Progetto Continuità. Il torneo, che viene effettuato ogni due anni, coinvolge i ragazzi di quinta della scuola primaria e quelli di prima della secondaria e ha l’obiettivo di stimolare i partecipanti a leggere. Questo torneo si svolge in tre fasi: nella prima si sfidano tutte le classi quinte contro tutte le classi prime, al termine le quattro squadre vincitrici passano al secondo turno e gareggiano per arrivare alla finale. Quest’anno sono arrivate in finale le classi 5°A e 5°D, che si sono confrontate, in un clima di amicizia e di festa, il giorno 23 febbraio al centro civico Abbiati La gara comprendeva giochi del vero/falso, quiz su autori e case editrici, brani “misteriosi”, giochi dell’intruso ecc. Nella finale si è disputato anche un altro tipo di gioco…”il duello!”, che richiedeva velocità e prontezza.
Per i ragazzi le sfide sono state molto avvincenti e tutti hanno
dato un contributo speciale facendo un gioco di squadra
eccezionale.
Alla fine ha prevalso la 5°D che è arrivata alla vittoria del torneo.
La finale è stata bellissima, eccitante, strabiliante e, con molta soddisfazione anche per la nostra insegnante Elena Giavazzi, abbiamo vinto!!! Il premio è stato un libro.
AUTORI: Nicolò Nozza, Elisa Raimondi, Awa Diop, Valentina Ferrari
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UNA Io sono Faiza, frequento la classe 5^D, è da poco che sono in Italia e mi piace vivere qui.
Ho tanti amici, ma se devo essere sincera vorrei tanto rivedere i miei vecchi compagni, in modo particolare Laeba e Anmol. Con loro mi trovavo bene, studiavamo insieme, giocavamo, addirittura dormivamo insieme in un grande lettone, insomma ho condiviso gli anni più belli. Il mio desiderio più grande è che queste due amiche vengano ad abitare per sempre in Italia.
INTERVISTA AI RAGAZZI DELLA 5°D
COSA TI PIACE FARE DOPO LA SCUOLA?
FRANCESCO:MI PIACE FARE I COMPITI, GUARDARE LA TELEVISIONE E GIOCARE CON L’I PAD.
SIMONE: PRIMA FACCIO I COMPITI E POI GIOCO ALLA PLAY STATION.
QUAL È LO SPORT CHE PREFERISCI?
ENKEL: MI PIACE IL CALCIO
FRANCESCO: GIOCO A BASKET E NEI CASI IN CUI CI SONO AMICI O CUGINI FACCIO GIOCHI DI
COPPIA
ALESSANDRO: NUOTO PERCHÈ MI PIACE NUOTARE
CINZIA: PALLAVOLO, PERCHÈ MI PIACE LO SPORT
AWA: MI PIACEREBBE FARE NUOTO (MA NON LO FACCIO) E PALLAVOLO PER DIVENTARE PIÙ ALTA
ELISA: MI PIACE GIOCARE A PALLAVOLO
DANIELE: MI PIACE ILCALCIO, PERCHÈ MI ENTUSIASMA
ILARIA: FACCIO TIRO A SEGNO, PERCHÈ MI DIVERTO, E HIP-HOP PERCHÉ STO CON LE MIE
COMPAGNE DI GRUPPO.
ALEX: MI PIACE FARE PALLANUOTO PERCHÉ NON SUDO.
QUAL È IL LAVORO CHE TI PIACEREBBE FARE DA GRANDE?
SIMONE: MILITARE
ANDREA :CRIMINOLOGO
ALESSANDRO: PRETE O BIBLIOTECARIO
ALEX: POLIZIOTTO
DANIELE: CALCIATORE
FRANCESCO:CESTISTA
OUMAIMA:DOTTORESSA
NICOLÒ: CESTISTA
VALENTINA: BANCARIA, BABY SITTER O ESTETISTA
FRANCESCA: STILISTA O ESTETISTA
ILARIA: ESTETISTA
MEDHI: CALCIATORE
The End
AUTORI: Igor, Michael, Saad
AUTRICI: Francesca e Valentina
• INDIVIDUA E CERCHIA I NOMI PROPRI!! Le
lettere rimaste formeranno una parola.
NOMI:
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ALEX
LUCA
VALERIO
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AMINE
MATTEO
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CINZIA
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SONIA
Nicolò
ELISA
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ELENA
OUMAIMA
GAIA
RENATO
LA PAROLA è:………………………………………………………..
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LA FRASE è…………………………………..
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AUTRICI: Francesca e Valentina
NOMI:
RACCHETTA
DRITTO
SERVIZI
VOLE
TENNISTA
CAMPO
RETE
SMASH
PALLINA
ROVESCIO
AUTORI: Alex e Enkel
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Il giornalino della classe 5^ D