Allegato al n°109
“SPECIALE GRUPPI”
Ma quanti Gruppi ed iniziative ci sono nelle nostre parrocchie?
A volte ci sfugge che sono tante le iniziative ed i gruppi che “lavorano” in parrocchia per il bene della
crescita di tutti e per il buon funzionamento delle Comunità stesse. Per questo l’anno pastorale 20132014 ha visto i Consigli Parrocchiali Pastorali di Breda e Saletto di Piave impegnati nel condividere,
ascoltare e meglio conoscere i gruppi che operano nelle nostre Comunità. Naturalmente il cammino,
pur simile tra le due Comunità di Breda e Saletto, è avvenuto all’interno di ogni singolo Consiglio Pastorale, mettendo in luce la bellezza e la ricchezza di quanto viene vissuto nelle nostre Comunità. Un
percorso così affascinante ed arricchente che ci ha “spinti” a non tenerlo come qualcosa di “nostro”
all’interno dei due Consigli Pastorali, ma a condividerlo con tutte le persone della Comunità. Quale
strumento migliore che “servirci” del nostro “In Cammino”? Per questo nei prossimi tre numeri, compreso il presente, verranno man mano presentati i vari Gruppi e le varie iniziative delle nostre Comunità. A tutti una buona lettura, nella piena convinzione che quanto leggeremo ci aiuterà a comprendere
di più la nostra comunità, a non dare per ovvie alcune scelte, con lo scopo di amare sempre più la
nostra Parrocchia di appartenenza … “Il prato del vicino sembra sempre più verde”: beh, impariamo
intanto a vedere le varie sfumature del nostro per apprezzarle e ringraziare il Signore!
Don Stefano
Breda di Piave
La ricchezza della Parrocchia di Breda di Piave si sente nell'aria!
Sono tanti i volontari nella nostra Parrocchia che collaborano alla riuscita di rendere viva la Parola
di Cristo tra noi. In loro è presente il "progetto della mediazione" tra la via indicata nel Vangelo e la
realtà della nostra Comunità. Come Consiglio Pastorale abbiamo voluto incontrare i rappresentanti di
tutti i gruppi per valorizzare il loro lavoro e condividerne le esperienze. Abbiamo ascoltato con piacere ben 21 interventi dove sono emerse gioie nell'operare, ma anche fatiche. In tutti gli ambiti vengono
richieste qualità come fermezza, umiltà, voglia di confrontarsi, grande disponibilità e continua ricerca
alla motivazione e all'aiuto reciproco. È proprio in questo stile che si evidenziano i valori di fratellanza, amore e servizio che Cristo ci indica con la Sua Parola. Allo stesso tempo è stato chiaro il senso di
soddisfazione e appagamento dato dal mettersi in gioco e a servizio delle persone.
Questa è stata la traccia guida per la riflessione ed il confronto nei gruppi prima della condivisione nel
Consiglio Pastorale:
- Il gruppo si presenta Fisionomia - Tempi - luoghi - tematiche – presenze - altro
- Gioie e fatiche della nostra esperienza. Con quale spirito la viviamo?
- Necessità ed esigenze da rivolgere al Consiglio Pastorale Parrocchiale
GRUPPO CHIERICHETTI
Fisionomia del gruppo:
- Il gruppo serve all'altare durante le cerimonie liturgiche.
- È composto da 28 ragazzi dai 9 ai 19 anni.
- La gestione è coordinata da uno staff di 5 persone composto da quattro ragazzi chiamati "cingoligialli" e Graziano Fornasier.
Tempi:
Presta servizio tutto l'anno in parrocchia e su richiesta anche fuori:
1. servizio a Saletto
2. in duomo a Treviso
Tematiche:
Il servizio all'altare e la preparazione delle varie cerimonie è una costante che viene curata durante
tutto l'anno anche mediante riunioni mensili.
Presenze:
La presenza dei chierichetti è richiesta durante almeno una delle celebrazioni della domenica, ovvero
quelle che vanno dal sabato sera alla domenica sera.
Alcune festività sono fissate all’inizio di ogni anno pastorale e la partecipazione ad esse è obbligatoria.
La presenza del gruppo alle varie cerimonie è sempre garantita.
Altro:
Avvisi particolari (festività obbligatorie, riunioni mensili ecc.) sono comunicati con anticipo ai ragazzi attraverso foglietti nominali. Ogni volta che prestano servizio i ragazzi devono quindi controllare la
presenza di avvisi ed eventualmente comunicarli ai genitori.
"Momenti forti": durante l'anno, per rafforzare i legami e la coesione all'interno del gruppo, vengono
organizzate attività ludico-formative (Mo.Chi., uscita notturna di fine anno pastorale, 3 giorni chierichetti, escursione in montagna di 2 giorni per i ragazzi oltre i 14 anni, gita di 2 giorni a fine estate
per tutti). Oltre a questo è da sottolineare che un notevole impegno è espresso nel periodo natalizio e
durante la settimana santa.
Gioie e Fatiche
Garantire questo servizio richiede ad ogni membro una grande disponibilità ed un impegno serio e
costante. Questi sono ripagati dai rapporti di duratura amicizia e reciproco aiuto che nascono all'interno del gruppo, nonostante la grande differenza di età dei ragazzi. È motivo di gioia vedere che tanti
chiedono di far parte del nostro gruppo (c'è una lista d'attesa) e riuscire a rendere autonomi nel servizio anche coloro che hanno qualche difficoltà. Tutto è infine vissuto con spirito dl servizio, sempre
tenendo conto degli Insegnamenti di Gesù.
Richieste rivolte al CPP
Al consiglio pastorale chiediamo di stimolare altri gruppi che si occupano di attività durante la liturgia ad una maggiore sinergia durante le celebrazioni.
GRUPPO LETTORI
Il gruppo lettori è composto da 32 persone: 17 donne e 15 uomini. I lettori sono tutti adulti della
nostra Comunità Cristiana. Il loro servizio è di annunciare (proclamare) la Parola di Dio durante le
Sante Messe festive (ogni lettore è impegnato circa una volta al mese). Ad ogni celebrazione sono
previsti 2 lettori (possibilmente un uomo e una donna).
Al lettore è chiesto di essere in Presbiterio almeno 5 minuti prima dell’inizio della Santa Messa, sia
per prepararsi al servizio, sia per predisporre un eventuale sostituzione.
I turni vengono preparati ogni 3 mesi circa: ogni lettore ha la lista di tutti gli altri lettori con i numeri
di telefono al fine di trovare una sostituzione qualora sia impossibilitato ad essere presente alla Santa
Messa.
Gioie: prestare la voce alla Parola, a Dio stesso che ancor oggi parla ad ogni persona.
Fatiche:
- capire la gestione degli spazi durante le Celebrazioni Solenni, quando ci
sono tanti chierichetti
- prestare servizio durante la Santa Messa che non è quella che si frequenta
abitualmente
Spirito del servizio: consapevolezza di fare un servizio alla Comunità e a
Dio
Richieste rivolta al CPP:
- Trovarci come Gruppo Lettori per leggere insieme e discutere le letture
della domenica (valutando se effettivamente poi abbiamo il tempo per farlo)
- Accompagnare la Comunità a prepararsi ad accogliere la Parola di Dio con un atteggiamento di
silenzio e di preghiera prima dell’inizio della Santa Messa
- Pensare di far nascere un “gruppo liturgico” che coordina i diversi servizi liturgici: Lettori, Cori
(alleluia, salmo responsoriale …), Ministri Straordinari; eventualmente predisponendo una bacheca
per le comunicazioni.
CORO “GIOVANISSIMI”
Si tratta di un gruppo di ragazzi tra elementari e medie (prevalenza femminile), nato nel 2000 per animare la messa domenicale (circa 30/40 elementi). Anima la Santa Messa delle 9.30 quasi tutto l'anno
e si trova settimanalmente per le prove (condividendo gli spazi con altre attività e gli altri gruppi della
parrocchia). Inoltre svolge attività extra, quali: animazione/supporto a veglie, matrimoni, celebrazioni
forti) e collaborazioni corali (Giovani Dentro, Cori D'Accordo). Chiaramente il nostro è un repertorio
a sfondo religioso, in chiave moderna. Cerchiamo di “sfruttare” e coltivare i talenti musicali all'interno del coro e di curare la scelta di canti che siano in sintonia con le letture e favoriscano la partecipazione.
Gioie:
- animare; collaborare; motivo d'incontro; bel legame che va oltre al cantare.
- amore per la musica ed il canto; incisione di 2 cd con i canti del nostro
repertorio (nei 5 e nei 10 anni di attività); soddisfazione ed orgoglio di
appartenenza.
- mettere a disposizione le capacità per la comunità (sentirsi parte della
liturgia)
- feste del coro (anche se negli anni è mutata)
Fatiche:
- impegno, coinvolgere altra gente, sacrificare altre attività.
- essere di esempio per l’assemblea senza che il cantare “distragga”.
- mancanza di "voglia di rinnovarsi" per paura/pigrizia; cambio generazionale.
- capire qual è la vera vocazione del coro nella parrocchia.
Richieste rivolte al CPP
collocazione del mixer in pianta stabile, cavi per i microfoni da tirare e collegarli all'impianto della
chiesa;
spazio “nostro” per le prove di canto;
organizzazione del materiale e organizzazione con gli altri gruppi parrocchiali.
CORO “GIOVANIDENTRO”
Il coro “Giovanidentro” muove i
primi passi nel 2008 intuendo che
forse anche persone adulte alle quali
piacesse cantare sarebbero riuscite a
trovare il tempo, tra i tanti impegni,
per provare a rendere un servizio a
qualche celebrazione in avvento e
quaresima. Con il tempo si è arricchito di persone ma capita che qualcuno
se ne vada oppure diradi la sua disponibilità; si è arricchito anche di piccoli
impegni così da occuparsi di momenti
come ad esempio: la celebrazione del
giovedì santo e la veglia pasquale, la
messa di ringraziamento di fine anno, la conclusione del mese di maggio a casa Minatel, la messa per
San Giovanni a Vacil, la messa del sabato sera. Poi recentemente siamo andati nel carcere minorile a
Treviso durante la messa domenicale e all’ospedale San Camillo la domenica dedicata all’ammalato.
Gioe e fatiche / Spirito del servizio
Vivere quello che si canta e qualche volta cantare quanto si è sperimentato con la vita; la gioia nel
cercare di mettere in pratica qualche frase del vangelo tra noi e con gli altri; cercare il canto che più si
adatti alle letture del giorno. Cerchiamo di mettere in pratica uno stile di collaborazione con altri cori,
infatti qualche volta sostituiamo i giovanissimi se sono impegnati o in occasione dell’apertura/chiusura dell’anno pastorale e cantiamo insieme in occasione della sagra di San Paolo.
Cosa chiedere al Consiglio Pastorale? forse cosa vorreste da noi: ci sono aspetti da migliorare?
CORALE “D’ALESSI”
La nostra Corale è presente da 45 anni a questa parte. Inizialmente contava 80
elementi, oggi siamo in 25/30. Nel 1969 è avvenuta la fusione con la Corale
di Lancenigo, per questo animiamo alcune celebrazioni a Breda e altre a Lancenigo. Il nostro repertorio è tradizionale, con canti in gregoriano, le “Messe”
cantate, fino a canti più recenti. Chiediamo al Consiglio Pastorale se è possibile
continuare a fare le prove nell’ex chiesetta dell’Asilo.
PREPARAZIONE BISCOTTI
Siamo un gruppo di circa 10 mamme. Per noi l’esperienza di preparare i biscotti per i bambini della Comunità,
non è una fatica, anzi motivo di grandissima gioia e
un momento in più dedicato ai nostri figli, visto che li
prepariamo assieme a loro. Inoltre siamo consapevoli
che questo aiuta i bambini ad avere un loro momento
“speciale” durante la Santa Messa, così da essere maggiormente “protagonisti” e non solo “spettatori”. Questo
servizio aiuta a rimanere ancorati ai veri valori della vita.
A volte la nostra pigrizia si fa sentire, ma poi ti senti
immediatamente più ricca dentro, di quella ricchezza che
puoi avere solo stando vicino a Dio. Sappiamo che non
tutti condividono il “gesto del biscotto”, ma pensiamo
che sia un modo per far capire ai bambini l’importanza
e la bellezza di partecipare alla Santa Messa e di attendere con grande desiderio in giorno saranno
“grandi” per accogliere il Corpo di Gesù. Al Consiglio Pastorale Parrocchiale chiediamo che, in occasione della feste come la Pasqua e il Natale dove ci sono persone non sempre presenti costantemente
alla Santa Messa, il gesto del biscotto venga spiegato.
Saletto di Piave
Queste le domande guida sulle quali i gruppi si sono confrontati:
1. Cosa significa per te far parte di un gruppo, con quale spirito partecipi e quale attenzione presti
alla vita della comunità?
2. Cosa ti arricchisce e quali sono invece le difficoltà che incontri?
3. Condividendo un'esperienza di gruppo come vivo la mia relazione con gli altri e quali cambiamenti sono avvenuti nel gruppo nel corso degli anni?
4. Far parte di un gruppo inserito nella realtà parrocchiale quanto mi rafforza spiritualmente?
CORETTO
È bello cantare in un gruppo e stare insieme, ci piace
farlo e lo facciamo perché lo vogliamo, senza obbligo.
Arricchimento: Ci è utile venire al coretto perché impariamo dei bei canti e a cantare bene. I testi ci insegnano molte cose sul canto stesso. Partecipare al coretto ci
fa sentire importanti perché aiutiamo la gente a cantare,
anche canti nuovi e facciamo più belle le nostre messe.
Quando abbiamo qualcuno che suona con noi siamo più
sicuri e cantiamo meglio.
Difficoltà: A livello di canto fatichiamo ad arrivare alle note alte, ci manca un po' la preparazione. Le
persone fanno fatica a starci dietro perché cantano più lentamente. Alcuni bambini vengono al coretto
solo per chiacchierare e ci disturbano. Quando ci sono le attività del catechismo durante la messa ci
dispiace essere spostati dal gruppo del coro perché non riusciamo più a cantare bene e ci sentiamo
isolati, anche perché non abbiamo il nostro libretto e con il libretto blu ci troviamo male.
Quelli che vengono con costanza cantano perché gli piace; altri vengono ogni tanto (quando ci sono
gli incontri dei genitori ad esempio) lo fanno controvoglia. Sarebbe meglio che in quelle occasioni il
coretto non fosse un'attività di "parcheggio" dei bambini.
All'inizio eravamo tanti perché era una novità, poi sono rimasti solo quelli veramente interessati a
cantare; adesso abbiamo i nostri libretti e ci troviamo bene perché ci sono tutti i nostri canti e sono
comodi, anche se ci piacerebbe avere qualche
canto in più.
Far parte del coretto, cantando, ci aiuta a sentire
Gesù più vicino, mettendo in pratica quello che
ci insegna. I canti che facciamo col coretto ci
aiutano a pregare, anche fuori delle messe.
CORO GIOVANI
Far parte del coro giovani ci piace perché è un
servizio per la comunità e ci fa sentire coinvolti e
ben inseriti in un gruppo.
Arricchimento: C’è una soddisfazione personale e ci aiuta ad accrescere la nostra cultura musicale.
Arricchisce anche perché c'è una risposta positiva da parte della comunità, che riconosce il nostro
impegno. E’ un momento di ritrovo ed aggregazione e di arricchimento spirituale.
Difficoltà: La difficoltà principale è un calo di partecipazione al coro e alle prove, dovuto ad una
lunga serie di motivazioni:
* Manca il gruppo ACR, che era un trampolino di lancio nel coro giovani;
* Mancano i gruppi di amici, elemento fondante del coro;
* Abbondanza di altri impegni, che tolgono tempo ed energie;
* Manca il senso di impegno e la costanza nelle presenze alle prove e alle celebrazioni.
All' interno del coro giovani viviamo una relazione sana, di amicizia e rispetto. Nel corso degli anni
ci sono stati molti cambiamenti: per prima cosa un cambio generazionale, i piccoli di una volta sono
oggi i pilastri del coro. Si sono visti vari cambi sia nel gruppo degli strumentisti che alla direzione del
coro stesso. Il cambiamento principale degli ultimi 4 anni è stato che si è passati da un coro spaccato
al proprio interno con un'animazione delle celebrazioni fatta sommariamente, ad un maggior rigore
nella preparazione del tutto, con un più vivo coinvolgimento dei piccoli e dell'assemblea nel canto.
Abbiamo avuto anche occasione di collaborare con la corale e con cori provenienti da diverse realtà
parrocchiali.
CORALE
Far parte della corale è un modo per fare un servizio alla comunità, con attenzione e gioia. Il canto
aiuta a sviluppare un forte senso di spiritualità e cristianità tra i componenti del gruppo, e aiuta i fedeli ad entrare in uno spirito di preghiera.
Arricchimento: Arricchisce perché sentiamo "nostri" nel cuore i canti della corale, ci aiuta a migliorare il modo di cantare; è un utile momento di formazione. Regala soddisfazione e ci aiuta a formare
un grande senso di responsabilità verso gli
altri. Stare in un gruppo è di grande sostegno
anche nei momenti difficili della vita personale.
Difficoltà: Ci sono state divergenze di opinioni
nel passato (alcune durano tutt'ora), fortunatamente la maggior parte sono state chiarite.
Ci sono tanti altri impegni che distolgono dal
servizio, ma cerchiamo di essere presenti anche
se a volte non c'è costanza nella partecipazione
alle prove e alle celebrazioni. A volte è difficile
rispettare le richieste e le istruzioni del maestro.
La corale è un gruppo che ha stimolato e stimola molto la creazione di forti legami d'amicizia tra i
componenti. E’ un gruppo aperto e disponibile all'integrazione, i nuovi elementi si sentono ben accolti
e aiutati nel canto dai componenti già da tempo presenti nella corale. Rimangono ancora delle difficoltà a relazionarsi con alcuni elementi perché fortemente legati ad una vecchia corrente di pensiero.
Nel corso degli anni ci sono stati diversi cambiamenti: sia di direttori/organisti e di stile di direzione,
sia di repertorio perché si è passati da un repertorio classico "corale" con tanti canti in latino ad uno
che favorisce la partecipazione attiva dell'assemblea, cosa che è effettivamente avvenuta. C'è una
maggiore omogeneità delle voci durante i canti, e i testi sono più comprensibili rispetto a prima. È
stato sviluppato un maggiore senso di responsabilità e di spiritualità, che ha favorito l’unione tra i
componenti del coro; nel corso degli anni si sono aggiunte persone nuove, altre hanno scelto di percorrere strade diverse e purtroppo alcune ci hanno lasciato.
CHIERICHETTI
Far parte di questo gruppo significa stare vicini a Dio durante la Messa ed è un bellissimo dono/vocazione. E’ essere parte attiva della celebrazione, portando il proprio contributo in modo concreto al
servizio della comunità.
Arricchimento:
Poter dare un contributo attivo e gli insegnamenti/spunti di riflessione/crescita maggiori che si trovano nello svolgere il servizio. Cercare di mettere in pratica quanto appena ascoltato a messa (la forza di
uscire e non aver paura di essere un cristiano viene dal mettersi in gioco ogni settimana nella
comunità)
Difficoltà:
Essere costanti, l’impegno e il senso di appartenenza: ci stiamo lavorando (riunioni, pizze, mo.chi.)
Relazione/cambiamenti:
- Cambiamenti dal punto di vista organizzativo negli ultimi 3 anni;
- Cambiamento nell’approccio tra chierichetti
- Cambiamento della finalità di fare il chierichetto e del progetto “chierichetto” istituito circa 6 mesi fa (già affrontato in maniera più soft negli anni precedenti senza
risposte durature nel tempo.)
- Confronto aperto per migliorarci a vicenda e per regalarci nuove visioni su vari
argomenti
Rinforzo spirituale:
L’unione crea un legame spirituale che accresce una parte del nostro essere chierichetti. Metterci in
gioco nella comunità aiuta a vivere la vita al di fuori della chiesa come una “scommessa nelle mani di
Dio”.
Per il presente/futuro:
- Partito un progetto di educazione a 360° del chierichetto dentro e fuori dalla chiesa insieme a Marco
(momentanei buoni esiti)
- Crescita individuale e del gruppo alle domande ”Chi è il chierichetto?” “Perché vengo a farlo?”
“Chi è il chierichetto fuori dalla chiesa?” “Qual è il mio futuro post-chierichetto?” [Intenso lavoro
psicologico/motivazione piuttosto che pratico svolto sul singolo chierichetto]
Richieste:
Intensa pubblicità presso il catechismo (prova di una/due domeniche per i bambini della
I° comunione)
GRUPPO GIOVANI SALETTO
Il “Gruppo Giovani Saletto” è nato spontaneamente alla fine degli anni novanta da un piccolo gruppo
di ragazzi con la finalità principale di organizzare e svolgere la sagra paesana. Con il passare degli
anni ha visto il numero di partecipanti accrescere via via sempre di più, fino a raggiungere la soglia
delle quasi attuali cinquanta unità operanti, tutte di età inferiore ai quarant’anni. Oggi è una realtà ben
radicata all’interno della propria comunità, ed è visto come punto di appoggio e di riferimento per
quanto riguarda non solo la Festa d’Autunno ma spesso e volentieri anche per quanto concerne tutta
una serie di altre attività della comunità salettana, dalle feste per le celebrazioni natalizie, ad altre
manifestazioni generiche organizzate dai diversi gruppi del paese.
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