LUISA MILLER (Sinfonia) Luisa Miller è un’opera lirica di Giuseppe Verdi. La Sinfonia rappresenta in modo efficace la tensione emotiva che pervade il racconto. Un unico tema, in un solo tempo, lo stesso tema che sarà riproposto anche nel terzo atto per narrare l’infinita tristezza della protagonista. La tensione non viene mai meno, con un contrappunto a tinte sinfoniche, e la conclusione chiude mirabilmente una delle pagine più belle di Giuseppe Verdi. La prima dell’opera si tenne l’8 dicembre 1849 al Teatro San Carlo di Napoli, sebbene giusto un anno prima Verdi avesse deciso di rescindere il contratto con il teatro partenopeo. Il libretto è di Salvatore Cammarano, che aveva già collaborato con il Maestro. Il soggetto venne tratto da “Kabale und liebe” (amore e raggiro) di Schiller e coincise con il momentaneo abbandono da parte di Verdi di narrazioni epiche o legate a vicende storiche. Festa della Repubblica NABUCCO (Sinfonia) Nabucco è la terza opera (il titolo originale completo è Nabucodonosor) di Giuseppe Verdi e quella che ne decretò il successo. Composta su libretto di Temistocle Solera, Nabucco fece il suo debutto il 9 marzo 1842 al Teatro alla Scala di Milano. È stata spesso letta come l’opera più risorgimentale di Verdi, poiché gli spettatori italiani dell’epoca potevano riconoscere la loro condizione politica in quella degli ebrei soggetti al dominio babilonese. Questo tipo di lettura è tuttavia incentrata soprattutto sul famosissimo coro “Va’, pensiero, sull’ali dorate”, intonato appunto dal popolo ebreo. Il resto del dramma è invece incentrato sulle figure drammatiche del re di Babilonia Nabucodonosor II e della sua presunta figlia Abigaille. LA FORZA DEL DESTINO (Ouverture) La Forza del Destino è un’opera in quattro atti di Giuseppe Verdi. La prima rappresentazione assoluta ebbe luogo al Teatro Imperiale di San Pietroburgo, oggi Teatro Mariinskij il 10 novembre 1862. Il debutto italiano avvenne al Teatro Apollo di Roma il 7 febbraio 1863, con il titolo Don Alvaro. La seconda versione, per la quale Verdi aggiunse la celebre sinfonia, compose un nuovo finale e operò numerose altre modifiche, debuttò al Teatro alla Scala di Milano il 27 febbraio 1869. Il finale fu cambiato perché, nella prima versione russa, l’opera terminava con il suicidio di Alvaro, gettatosi da un burrone dopo la morte di Leonora. Concerto della Fanfara dell’Aeronautica Militare Comando 1^Regione Aerea Milano programma di sala Domenica 2 giugno 2013 Largo Carabinieri d’Italia , MARCIA D’ORDINANZA DELL’AERONAUTICA MILITARE La marcia d’ordinanza dell’ Aeronautica Militare fu composta nel 1937 dal primo Maestro Direttore della Banda della Regia Aeronautica, Alberto di Miniello. ERNANI (Marcia) L’Ernani, quinta opera di Giuseppe Verdi, composta nel 1844, è una delle più belle del primo Verdi. Tratto dal librettista Francesco Maria Piave dall’omonima opera di Victor Hugo, è ambientato in una Spagna del 1519 fosca e passionale. Avventura e amore, giustizia e sentimento, ribellione, clemenza e vendetta, tutto si sovrappone e contrasta in un’abile struttura dialettica. L’opera ebbe un tale successo che, dopo il debutto a Venezia, venne replicata in 14 città italiane e, solo alla Scala e al S. Carlo di Napoli, fu messa in scena per otto anni di fila, per un totale di 240 rappresentazioni. ATTILA (Ouverture) Attila, opera di Giuseppe Verdi su libretto di Temistocle Solera, è tratto dalla tragedia Attila, König der Hunnen, di Zacharias Werner. Debuttò alla Fenice di Venezia il 17 marzo 1846. L’opera affascinò Verdi soprattutto per i protagonisti: Attila, Ezio e Odabella. Il compositore, non del tutto soddisfatto del libretto, decise di far fare alcune modifiche a Francesco Maria Piave. Solera, resosi irreperibile e fuggito a Madrid a causa dei debiti, si offese e non collaborò mai più con il musicista. La prima dell’opera non ebbe il successo desiderato, tuttavia Attila si affermò al margine del repertorio ottocentesco, ed è eseguita abbastanza spesso anche oggi. OBERTO, CONTE DI SAN BONIFACIO (Sinfonia) Oberto, Conte di San Bonifacio, è la prima opera di Giuseppe Verdi, composta su libretto di Antonio Piazza rielaborato da Temistocle Solera. In origine si trattava probabilmente di un libretto intitolato Rochester o Lord Hamilton, per il quale Verdi aveva composto la musica nel 1836, utillizzata poi per l’Oberto. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro alla Scala di Milano il 17 novembre 1839 con buon successo. Massimo Mila, musicologo e critico musicale, osservò: “Opera a tinte cupe, un poco nel gusto donizettiano; ma il taglio delle scene, l’energia quasi feroce dei ritmi e dell’orchestrazione, l’assenza di sentimentalismo arcadico, rivelano certe qualità di concisione e d’essenzialità drammatica che saranno solamente di Verdi”. LA TRAVIATA (Selezione) La Traviata è un’opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dalla pièce teatrale di Alexandre Dumas (figlio) “La signora delle camelie”; fa parte della “trilogia popolare” con Il trovatore e Rigoletto. Fu in parte composta nella villa degli editori Ricordi a Cadenabbia, sul lago di Como. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo 1853 ma, a causa soprattutto di interpreti non all’altezza e della scabrosità dell’argomento, si rivelò un sonoro fiasco. Ripresa l’anno successivo con interpreti più validi, riscosse finalmente il meritato successo. Le arie di questa fantasia, nell’ordine “Libiam né lieti calici”, “Ah, forse lui nell’anima”, “Sempre libera”, “Ogni suo aver, tal femmina”, saranno proposte in versione strumentale dai solisti: Aviere Scelto Fabio De Sario al Flicorno Sopranino, nel ruolo di Violetta Sergente Antonio Damiano Manzari al Flicorno Baritono e Flicorno Tenore, nei ruoli di Alfredo e Germont.