CONVEGNO ISWA ITALIA
‘‘La volatilità del mercato per
i materiali del riciclo“
Milano, 13 maggio 2009
Ing. R. Carlo Noto La Diega
FEAD President
1
Fédération Européenne des Activités de la
Dépollution
et de l’Environnement
European Federation of Waste Management and
Environmental Services
Europäische Föderation der Entsorgungswirtschaft
MEMBRI FEAD
22 ASSOCIAZIONI ISCRITTE
RAPPRESENTA 21 STATI UE + NORVEGIA
4.000 AZIENDE
350.000 ADDETTI
50 MILIARDI € FATTURATO
3
Associati FEAD
4
ASSOCIATI FEAD
GLI ASSOCIATI FEAD RAPPRESENTANO:
Oltre 2.000 impianti di riciclo e separazione
Oltre 1.700 impianti di compostaggio
Oltre 400 impianti waste-to-energy
Oltre 2.200 discariche controllate
70% della quota del mercato dei rifiuti urbani in Europa
5
FEAD
Promuove la gestione sostenibile dei rifiuti in stretta
cooperazione con le istituzioni europee
Lavora su tematiche trasversali e specifiche di settore
con l’industria, i sindacati e altre associazioni
Mission: assicurare una normativa efficace che
porti ad una sostenibilità ambientale in un mercato
competitivo
6
STRUTTURA
GENERAL
ASSEMBLY
PRESIDENCY
MANAGEMENT
COMMITTEE
SECRETARIAT
COMMITTEES/
SUB-COMMITTEES
7
PRESIDENCY
FNADE
Francia
BDE
Germania
ESA
UK
PRESIDENT
VÖEB
Austria
DWMA
Olanda
FISE
Italia
8
GENERAL ASSEMBLY
YYL
PIGO
CAOH
AN
LASUA
BDE
APOH
PRESIDENT
AS
FNADE
KSZGYSZ
PASEPPE
ESA
IWMA
EWMA
FEGEFEBEM
FLEA
ARS
VÖEB
DWMA
FISE
AEPSA
ASEGRE
9
Andamento PIL e fiducia dei consumatori
in Europa
PIL
FIDUCIA NEI MERCATI
Fonte: DG ECFIN Research Directorate, 31 marzo 2009
10
Andamento Reddito e
consumi delle famiglie in Europa
Reddito disponibile e
consumi privati
Vendite al dettaglio e
media su 3 mesi
Fonte: DG ECFIN Research Directorate, 31 marzo 2009
11
Andamento produzione industriale e
import-export in UE
Produzione industriale e
media su 3 mesi
Export e
import
Fonte: DG ECFIN Research Directorate, 31 marzo 2009
12
Andamento occupazione in Europa
Occupazione
Tasso di disoccupazione e
aspettative
Fonte: DG ECFIN Research Directorate, 31 marzo 2009
13
L’INDUSTRIA DEI RIFIUTI E DEL RICICLO
IN EUROPA
Turnover 95 miliardi di euro
Tra 1.200.0000 e 1.500.000 addetti
6.000 aziende - 95% di medie e piccole dimensioni
Le spedizioni di rifiuti da paesi UE a paesi extra UE tra il
1995 e il 2005 sono triplicate. Circa il 50% dell’export di
macero da paesi UE è verso paesi non UE (Asia).
Si stima che il riciclo di metalli, vetro, carta e plastiche
permette di risparmiare 200 milioni di ton di CO2
equivalenti e ulteriori incrementi permetterebbero di
risparmiare altri 50 milioni di ton
Il riciclo aiuta l’industria a disporre di materiali strategici
e di valore senza il bisogno di importazioni extra-UE
14
Mercati delle materie prime e delle
materie prime seconde nella UE
I mercati delle materie seconde sono intrinsecamente
legati a quelli delle materie prime sia per i costi
dell’energia necessaria ai processi di lavorazione sia per
la possibilità di sostituire con materiali secondari le
materie prime
In generale si è registrata anche una contrazione nella
domanda e nei prezzi delle materie prime, anche se non
così rapida e drammatica come nel caso delle materie
seconde
15
METALLI
16
FERRO
andamento prezzi Francia
17
PLASTICHE


Il mercato delle plastiche è
determinato dal prezzo del
barile del petrolio e dal
livello
di
trattamento
necessario
per
riprocessare i materiali
Al momento i prezzi delle
materie prime per la
produzione di plastiche
vergini sono talmente bassi
che in molti casi non è
conveniente separare i
diversi polimeri per la
lavorazione
18
PLASTICHE
prezzo resine Francia 2008
19
CARTA
Nell’ultimo trimestre 2008 il
prezzo è diminuito
significamene, in Germania:
- CARTONE da € 55-60/t
(settembre 2008) a € 5-10/t
(dicembre 2008)
- CARTA MISTA: da € 50/t a
€ 0- 5 /t


Rimangono molte giacenze
di macero presso le cartiere
20
Source: EUWID
Timeline
80,00
70,00
60,00
50,00
40,00
30,00
20,00
10,00
0,00
Upper price level
11/03/2009
11/01/2009
11/12/2008
Lower price level
11/02/2009
90,00
11/11/2008
11/10/2008
11/09/2008
11/08/2008
11/07/2008
11/06/2008
11/05/2008
11/04/2008
11/03/2008
11/02/2008
11/01/2008
Price in Euro
CARTA MIX CARTA-CARTONE
(Germania)
CARTA MIX CARTA-CARTONE
(Italia)
100,00
Lower price level
Upper price level
90,00
Price in Euro
80,00
70,00
60,00
50,00
40,00
30,00
20,00
10,00
0,00
gen08
feb08
mar- apr- mag- giu08
08
08
08
lug08
ago08
Timeline
Source: EUWID
set- ott-08 nov08
08
dic08
gen09
feb09
CARTA MIX CARTA-CARTONE
(Francia)
90
Lower price level
Upper price level
80
70
Price in Euro
60
50
40
30
20
10
0
-10
-20
Source: EUWID
gen- feb08
08
mar- apr- mag- giu08
08
08
08
lug08
ago- set08
08
Timeline
ott08
nov08
dic08
gen- feb- mar09
09
09
CARTA MIX CARTA-CARTONE
(UK)
70
Lower price level
Upper price level
Price in pound
60
50
40
30
20
10
0
gen-08 feb-08 mar- apr-08 mag- giu-08 lug-08 ago-08 set-08 ott-08 nov-08 dic-08 gen-09 feb-09
08
08
Timeline
Source: EUWID
CARTA MIX CARTA-CARTONE
(Spagna)
80
Lower price level
Upper price level
70
Price in Euro
60
50
40
30
20
10
0
gen-08 feb-08 mar-08 apr-08 mag-08 giu-08
lug-08 ago-08 set-08
Timeline
Source: EUWID
ott-08
nov-08 dic-08 gen-09
CRISI DEI MERCATI E MERCATO DEL
RICICLO CONSEGUENZE
Caduta mondiale della domanda (ne hanno risentito
soprattutto plastiche e macero)
Surplus globale di rifiuti raccolti da avviare a riciclo,
principalmente nei Paesi che producono materiali separati di
bassa qualità, e nei Paesi con export extra-UE
Necessità di stoccare temporaneamente nel medio termine i
rifiuti da avviare eventualmente anche a incenerimento
Preoccupazione che possa aumentare anche la quantità di
rifiuti da avviare a discarica
Problemi Finanziari, banche riluttanti a finanziare i costi
operativi
Le aziende che si trovano in difficoltà sono soprattutto quelle
che prima della crisi confidavano sul livello dei prezzi di
“picco”
26
Crisi dei mercati del riciclo
PRINCIPALI PROBLEMATICHE EMERSE
Le aziende di gestione rifiuti hanno applicato tariffe (es.
all’industria) molto basse o a costo zero in virtù del
ricavabile dalla vendita degli scarti. Molti contratti a
lungo termine non è possibile nell’immediato oggi
recuperare tali costi (ricavi mancati)
Dato il calo della domanda dei materiali riciclati il riciclo
offre evidenti minori benefici e vi è una tendenza ad
avviare ad incenerimento maggiori quantità di scarti
riciclabili
Vi è poi scarsità di liquidità e sono posticipati gli
investimenti, cancellati i nuovi progetti e in alcuni casi
interrotti i contratti in essere
27
PRINCIPALI BARRIERE DA RIMUOVERE
Mancanza di capitali disponibili a breve: le aziende in un tipo di
economia “circolare” come quella europea avranno sempre più
necessità di risorse finanziarie e/o di garanzie bancarie per continuare
ad operare
Barriere per le spedizioni transfrontaliere di rifiuti. In alcuni paesi
onerose procedure amministrative per legalizzare le spedizioni di carta
o metalli. Senza compromettere la tracciabilità dei rifiuti, servono
procedure più fluide, per ridurre i costi amministrativi per gli operatori
I criteri dell’ ”End-of Waste” dovrebbero essere introdotti quanto prima
a livello europeo in modo da semplificare le spedizioni dei rifiuti inseriti
nella lista verde
Alcune normative relative alle attività di riciclo creano dei problemi, es.
la “non-esenzione” delle materie prime seconde dal REACH. Il riciclo
deve essere economicamente praticabile. Le informazioni di cui ai
“Safety Data Sheets” previste per le materie prime, dovrebbero essere
gratuite per i riciclatori
28
POSSIBILI MISURE
Nel breve-medio periodo misure strutturali per l’uso di
materiali da riciclo, quali misure finanziarie, fiscali e
operative (es. riduzioni IVA, green public procurement)
Rimuovere il conflitto di interessi da parte delle autorità
locali nei casi in cui sono sia regolatori che attori sui
mercati
Una domanda interna più robusta potrebbe anche essere
supportata con un aumento del green public procurement
Stati Membri dovrebbero parallelamente prendere altre
misure, finanziarie e politiche, per assicurare un flusso
libero di capitali tra banche e aziende e il sostegno alle
linee di credito in modo da supportare la sopravvivenza
delle infrastrutture della gestione dei rifiuti e del riciclo in
Europa
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Indicazioni DEL CONSIGLIO UE
Mantenere attuali obiettivi di riciclo, loro sviluppo da basare su ulteriori
analisi e dati
Considerare attentamente tutte le barriere per ridurre il peso
amministrativo, in particolare sul riciclo (es. rivedere Norme sulle
spedizioni, REACH, IPPC)
Commissione europea accelerare lavoro su criteri End-of-Waste
Migliorare i sistemi di raccolta e separazione per migliore qualità dei
materiali riciclati
Incentivi finanziari a livello nazionale (es. tassa discariche riduzione
tassazione per aziende che utilizzano materiali riciclati, aumento tasse
su materie prime)
Riduzione dell’IVA. Commissione europea proporre una lista di
materiali
Green public procurement per incoraggiare l’acquisto di materiali
riciclati da rafforzare a livello nazionale. Incoraggiare anche acquisti
privati
Applicazione normative spedizioni transfrontaliere e sistema di
controlli
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Fédération Européenne des Activités de la Dépollution et de l’Environnement
European Federation of Waste Management and Environmental Services
Europäische Föderation der Entsorgungswirtschaft
aisbl
GRAZIE PER
L‘ ATTENZIONE
www.fead.be
31
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