Comune
di Sarnonico
Comune
di Romeno
SARNONICO
ROMENO
FONDO
Iniziativa realizzata con il sostegno di
Provincia
Autonoma
di Trento
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo
Comune
di Fondo
SARNONICO
ROMENO
FONDO
Alberto Larcher
E
ccoci per un altro appuntamento con la Stagione teatrale rimasta ormai in Valle l’unica
offerta culturale di questo tipo. Come nella
Marisa Bott
passata Stagione viene presentato un unico
grande cartellone preparato dalle tre Amministrazioni
Assessore alla cultura
di Sarnonico, Romeno e Fondo.
del Comune di Romeno
L’intenzione è sempre quella di offrire il fascino intramontabile dello spettacolo dal vivo interpretato da
Emma Anzelini
compagnie del circuito nazionale e di contribuire a una
Assessore alla cultura
crescita culturale, sviluppando occasioni di incontro
del Comune di Fondo
sociale, svago, riflessione e divertimento.
Ci auguriamo che la programmazione di quest’anno
trovi il vostro gradimento perché, come sempre, le proposte sono diversificate e variegate. Saranno otto serate all’insegna del teatro di qualità
che vanno dal teatro classico, I Rusteghi di Carlo Goldoni, alle commedie
più brillanti degli spettacoli Muratori e Due allegri vagabondi: proposte
divertenti, delicate e poetiche. Assisteremo inoltre alla serate comiche
e ironiche dei Pappazzum, ’70 mi dà tanto (spettacolo musicale), e di Loredana Cont, Pù busie che poesie. Due spettacoli interpretano diversamente il tema dell’amore per la montagna: Si slancian nel cielo… di e con
Lucio Gardin e Il poema dei monti naviganti, viaggio epico in Italia tratto
dal bel libro di Paolo Rumiz. Per la Giornata della Memoria Renzo Fracalossi ci propone il suo nuovo spettacolo Gegen Jüden.
Anche quest’anno ci sarà l’importante appuntamento dedicato ai
più giovani con “A teatro con mamma e papà”, tre spettacoli, fuori abbonamento, realizzati la domenica pomeriggio: Pippi alla ricerca del tesoro, Un treno di perché e La luna e il topolino.
All’interno del libretto troverete tutte le informazioni riguardanti il
calendario, gli orari e una breve presentazione dei vari spettacoli; noterete inoltre che anche quest’anno i prezzi sono bloccati e che l’abbonamento (valido sulle tre sedi) conviene sempre, anche per avere la garanzia
di un posto riservato.
Sappiamo di poter contare su un pubblico appassionato, attento e
caloroso (e speriamo anche numeroso) che vuole sostenere il teatro e la
cultura.
Come sempre un particolare ringraziamento al Coordinamento Teatrale Trentino per il prezioso supporto organizzativo.
Assessore alla cultura
del Comune di Sarnonico
Non resta che aprire il sipario…
Vi auguriamo una buona stagione di Teatro!
foto di copertina:
Il poema
dei monti naviganti
PROGRAMMA
sabato
24 novembre 2012
ore 21.00
TEATRO COMUNALE DI SARNONICO
Nuova Compagnia di Prosa
MURATORI
di Edoardo Erba
con Paolo Triestino, Nicola Pistoia e Lenni Lippi
regia di Massimo Venturiello
sabato
1 dicembre 2012
ore 21.00
TEATRO COMUNALE DI ROMENO
Pappazzum
’70 MI DÀ TANTO
spettacolo musicale
drammaturgia e regia di Eugenio Allegri
domenica
9 dicembre 2012
ore 16.00
fuori abbonamento
sabato
15 dicembre 2012
ore 21.00
TEATRO COMUNALE DI ROMENO
Associazione Culturale TIPI da TEATRO
PIPPI ALLA RICERCA
DEL TESORO
spettacolo teatrale musicale per bambini
testo e musiche originali di Giovanni Giusto
con Emanuela Zaro
TEATRO COMUNALE DI SARNONICO
Lucio Gardin - Coordinamento Teatrale Trentino
SI SLANCIAN NEL CIELO…
di e con Lucio Gardin
sabato
12 gennaio 2013
ore 21.00
TEATRO COMUNALE DI SARNONICO
InTeatro
IL POEMA
DEI MONTI NAVIGANTI
un’idea di Roberta Biagiarelli
dal libro La leggenda dei monti naviganti
di Paolo Rumiz
con Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani
regia di Alessandro Marinuzzi
2
PROGRAMMA
domenica
20 gennaio 2013
ore 16.00
TEATRO COMUNALE DI SARNONICO
Accademia Perduta Romagna Teatri
UN TRENO DI PERCHÉ
di Ferruccio Filipazzi e Luciano Giuriola
con Ferruccio Filipazzi
da un’idea scenica di Tinin Mantegazza
fuori abbonamento
sabato
26 gennaio 2013
ore 21.00
Giorno della Memoria
domenica
3 febbraio 2013
ore 16.00
TEATRO COMUNALE DI SARNONICO
Club Armonia
GEGEN JÜDEN
(alle radici dell’antisemitismo e della persecuzione
in Europa)
testo e regia di Renzo Fracalossi
CINEMA TEATRO PARROCCHIALE
DI FONDO
Tiriteri Teatro dell’Invenzione
LA LUNA E IL TOPOLINO
fuori abbonamento
venerdì
8 febbraio 2013
ore 21.00
gioco-teatro di e con Bettino Trevisan
liberamente ispirato a Mi mangio la luna
di M. Grejniec
regia di Alberto Zoina
TEATRO COMUNALE DI SARNONICO
La Barcaccia di Verona
I RUSTEGHI
di Carlo Goldoni
con Laura Benassù, Kety Mazzi, Roberto Puliero,
Giuseppe Vit, Fernanda Vettorello, Nicola Cancian,
Davide Valieri, Elisabetta Tescari, Franco Cappa,
Giorgio Rosa
regia di Roberto Puliero
3
PROGRAMMA
venerdì
22 febbraio 2013
ore 21.00
TEATRO COMUNALE DI SARNONICO
La Piccionaia I Carrara - Teatro Stabile
di Innovazione
DUE ALLEGRI VAGABONDI
di e con Marco Artusi, Gianluigi (Igi) Meggiorin
consulenza artistica di Carlo Presotto
regia di Maril Van Den Broek
venerdì
1 marzo 2013
ore 21.00
CINEMA TEATRO PARROCCHIALE
DI FONDO
Loredana Cont
PÙ BUSIE CHE POESIE
spettacolo brillante di e con Loredana Cont
PREZZI
abbonamento
€
€
50,00 intero
40,00 ridotto
ingresso
€
€
10,00 intero
7,00 ridotto
Le riduzioni sono riconosciute a:
• anziani (oltre i 60 anni);
• ragazzi e giovani fino a 18 anni;
• associati Cofas (solo per abbonamenti);
• soci di gruppi di impegno culturale e sociale
operanti a Sarnonico, Romeno e Fondo (abbonamenti e biglietti solo presso le Agenzie della
Cassa Rurale a Sarnonico, Romeno e Fondo).
A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ
€
4
3,00 ingresso unico
INFORMAZIONI
Gli spettacoli della Stagione teatrale avranno inizio alle ore 21.00, tranne gli spettacoli “A teatro con mamma e papà” che inizieranno alle ore 16.00 e avranno luogo:
• a Sarnonico presso il Teatro “Livio Covi” in viale San Lorenzo;
• a Romeno presso il Teatro Parrocchiale in piazza della Cooperazione;
• a Fondo presso il Cinema Teatro Parrocchiale in piazza San Giovanni.
Prevendita abbonamenti
• per il rinnovo dei vecchi abbonamenti: da lunedì 5 a venerdì 9 novembre 2012,
presso il Municipio di Sarnonico, la Biblioteca di Romeno, la Biblioteca di Fondo
nel normale orario di apertura al pubblico;
• per la sottoscrizione dei nuovi abbonamenti: da lunedì 12 a venerdì 16 novembre 2012, presso le Casse Rurali del Trentino.
Prevendita biglietti
• a decorrere da lunedì 19 novembre 2012 presso gli sportelli delle Casse Rurali.
Il servizio è fornito a titolo gratuito dalle Casse Rurali Trentine.
Vendita biglietti
• la sera dello spettacolo a partire dalle ore 20.15;
• per gli spettacoli “A teatro con mamma e papà” a partire dalle ore 15.30.
Agevolazioni abbonati
• la riduzione prevista agli studenti per assistere a tutti gli spettacoli proposti
nelle altre piazze del Coordinamento Teatrale Trentino: Ala, Aldeno, Arco, Brentonico, Borgo Valsugana, Cavalese, Cles, Ledro, Grigno, Mezzolombardo, NagoTorbole, Pergine Valsugana, Pinzolo, Riva del Garda, Rovereto, Spiazzo, Tesero,
Tione di Trento e Trento (per tutta la programmazione della Stagione);
• l’ingresso a prezzo ridotto agli spettacoli programmati dal Teatro Stabile di Bolzano a Bolzano previa prenotazione telefonica.
Ulteriori informazioni
• Comune di Sarnonico - tel. 0463.831263; e-mail: [email protected]
• Comune di Romeno (Biblioteca) - tel. 0463.876054; e-mail: [email protected]
• Cooperativa Smeraldo di Fondo - tel. 0463.850000; e-mail: [email protected]
Informazioni sulla Stagione teatrale di Sarnonico, Romeno e Fondo nei siti internet:
www.comunesarnonico.it www.comune.romeno.tn.it www.fondo.it
Il calendario è suscettibile di variazioni per cause di forza maggiore.
Informazioni sul teatro e sul cinema in Trentino nel sito internet:
www.trentinospettacoli.it
Il Coordinamento Teatrale Trentino e i Teatri di Sarnonico,
Romeno e Fondo aderiscono al Progetto Qualità promosso
dall’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo.
5
6
foto Gabriele Gelsi
sabato 24 novembre 2012 | ore 21.00
TEATRO COMUNALE DI SARNONICO
Nuova Compagnia di Prosa
MURATORI
di Edoardo Erba
con Paolo Triestino, Nicola Pistoia e Lenni Lippi
regia di Massimo Venturiello
M
uratori, lo spettacolo cult di Edoardo Erba, racconta
l’incontro-scontro di due mondi del tutto diversi. Sul
palco l’alchimia fra Paolo Triestino e Nicola Pistoia è
ormai perfetta: i due attori diventano ideali maschere
di corrucciata realtà, di chi ha fatto per tutta la vita i conti con la fatica e il lavoro, di chi cerca di affrancarsi dalla miseria e dalle amarezze quotidiane nel ritratto di due simpatici e irresistibili perdenti,
fra comicità e amarezza.
Fiore (Paolo Triestino) e Germano (Nicola Pistoia) sono due muratori che s’introducono di notte in un teatro in disuso per chiudere il
palco e costruire, abusivamente, un muro affinché il magazzino del
supermercato accanto si allarghi. Un supermercato contro la cultura,
annientata perché inutile (?) agli occhi della società. I due uomini
sono molto diversi fra loro e lo spettacolo procede fra esilaranti gag,
sarcasmo e ironia, divagazioni filosofiche a buon mercato che si fondono con uno spirito nettamente pratico cercando di concretizzare
sogni frustrati e volontà di riscatto.
All’improvviso, fra la scena scura del fatiscente teatro in cui si erge
pericolosamente un muro sempre più alto, emerge una bellissima
fanciulla in elegantissimo abito bianco d’epoca. È confusa, aristocratica e ammaliatrice in grado di far crollare in un attimo e senza
esitazione tutte le deboli certezze dei suoi uomini. Gli spettatori intuiscono subito da quel che dice che si tratta della signorina Giulia di
Strindberg, anima e simbolo della cultura, del teatro. Ma è un sogno
o realtà? Presto i due muratori si troveranno di fronte a qualcosa di
completamente inaspettato: lo spirito del teatro chiede aiuto e si contrappone alla concretezza pratica rendendo i due uomini diversi.
Il bel testo in spassosissimo romanesco mescola con argutezza e intelligenza una realtà spiazzante e concreta allo spietato naturalismo
di Strindberg per disegnare un ritratto efficace della società e di due
anime alla deriva. La regia di Massimo Venturiello si concentra sulla
fisicità dei due attori, li sposta e li manovra letteralmente fuori scena,
introduce gli stacchi temporali trasformando gli attori in marionette
a suon di musica.
Imperdibili Triestino e Pistoia. Per ridere e pensare. In scena nei teatri del Circuito Teatrale Trentino.
7
8
sabato 1 dicembre 2012 | ore 21.00
TEATRO COMUNALE DI ROMENO
Pappazzum
’70 MI DÀ TANTO
spettacolo musicale
drammaturgia e regia di Eugenio Allegri
S
i chiamano Pappazzum, un nome onomatopeico che evoca
atmosfere circensi e festose. La banda del paese? Per certi
aspetti sì. Una sgangherata fanfara balcanica? Anche. Ma
forse i Pappazzum sono semplicemente… i Pappazzum. Per
scoprirli ecco il loro spettacolo, evoluzione di un progetto nato in
strada a contatto con il pubblico di mezza Italia. Grazie alla sapiente
guida di Eugenio Allegri, la carovana dei Pappazzum raggiunge ora
con una virata decisa l’immaginario degli anni ’70, dal look démodé
(pantaloni a zampa, stivaletto d’ordinanza, camicia colorata con colletto a punta) alle evocazioni beat, dagli echi della dance music all’invasione degli elettrodomestici. Fanno sorridere sì, ma la scrittura
di Allegri muove sottilmente anche altre “corde”, entrando quasi
proustianamente nella “memoria” di quegli anni irripetibili tra ironia, inquietudini, fermenti sociali e politici: si permette qua e là
tributi cinematografici (“Arancia Meccanica”, “Easy Rider”, “Brazil”),
accende veri e propri flash fotografici sulla guerra in Vietnam, gli
anni di piombo, i Mondiali in Messico, evoca lo sparo assassino a
John Lennon, regala immagini “cult” (dal Carosello allo strip della
Fenech), infine ci unisce in un comune sentimento, quasi di malinconica resa. Un salto, anzi una capriola a ritroso, nella quale i “Pappa”
si cimentano alla loro maniera: surreali e imprevedibili, anticonvenzionali e irridenti, stralunati e giocosi…
La musica è collante fondamentale di questo percorso: i Pappazzum
gli strumenti li suonano ovviamente, ma si divertono anche a cambiarne completamente la funzione (il paragone d’obbligo è con la
Banda Osiris): danno vita a improbabili balletti, improvvisano una
inguardabile break-dance, diventano un “corpo unico” e poi si “frangono” in svariati sketch per poi nuovamente riunirsi in performance
musicali di impatto.
I Pappazzum sono questo: follia e genialità, virtuosismo musicale e
improvvisazione…
9
10
domenica 9 dicembre 2012 | ore 16.00
fuori
abbonamento
TEATRO COMUNALE DI ROMENO
Associazione Culturale TIPI da TEATRO
PIPPI ALLA RICERCA
DEL TESORO
spettacolo teatrale musicale per bambini
testo e musiche originali di Giovanni Giusto
con Emanuela Zaro
a celebre Pippi, durante una lezione a scuola, viene catturata dal racconto della maestra che narra della storia di
un tesoro; decide quindi di partire e iniziare la sua avventura.
Ad accompagnarla, fra un incontro e l’altro con personaggi fantastici, la colonna sonora dello spettacolo composta da alcuni inediti
musicali e famosissimi brani per bambini fra cui “Maledetti scarafaggi”, “Il coccodrillo come fa?” e “Lo sberleffo delle rane”.
Lo spettacolo trascina i bambini con l’entusiasmo che la protagonista sa infondere: i piccoli spettatori aiutano con i loro consigli a
superare le difficoltà che Pippi incontra per conquistare un tesoro
rappresentato dagli amici veri che tutti noi incontriamo nel percorso della vita.
L
11
12
sabato 15 dicembre 2012 | ore 21.00
TEATRO COMUNALE DI SARNONICO
Lucio Gardin - Coordinamento Teatrale Trentino
SI SLANCIAN NEL CIELO…
di e con Lucio Gardin
Quante volte abbiamo sentito, e noi stessi abbiamo usato la
frase «Ah, se queste mura potessero parlare»? L’idea di questo
spettacolo nasce da qui, ma non saranno delle semplici pareti
a parlare...
«F
inora le nostre splendide montagne sono state narrate da alpinisti, poeti, turisti che le hanno conosciute
di passaggio, o montanari che ci hanno condiviso una
vita. Stavolta però la parola passa alla diretta interessata. In questo spettacolo è la stessa montagna a raccontarsi.
Questo spettacolo è una dedica alla montagna. Amata da chi la
vive quotidianamente, sfruttata da turisti e visitatori, violentata
dagli eventi bellici come la prima guerra mondiale, di cui nel 2014
si commemorerà il centenario».
Lucio Gardin
13
14
sabato 12 gennaio 2013 | ore 21.00
TEATRO COMUNALE DI SARNONICO
InTeatro
IL POEMA
DEI MONTI NAVIGANTI
un’idea di Roberta Biagiarelli
dal libro La leggenda dei monti naviganti di Paolo Rumiz
con Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani
regia di Alessandro Marinuzzi
Il Viaggio
ro partito per fuggire dal mondo, e invece ho finito per trovare un mondo: a sorpresa, il viaggio è diventato epifania
di un’Italia vitale e segreta. Ne ho scritto con rabbia e meraviglia. Meraviglia per la fiabesca bellezza del paesaggio
umano e naturale; rabbia per il potere che lo ignora.
Come ogni vascello nel mare grosso, la montagna può essere un insopportabile incubatoio di faide, invidie e chiusure. Ma può anche
essere il perfetto luogo rifugio di uomini straordinari, gente capace
di opporsi all’insensata monocultura del mondo contemporaneo.
E
Paolo Rumiz
Il Poema dei monti naviganti nasce da una bella intuizione di Roberta Biagiarelli che ho subito condiviso: il meraviglioso, attento,
curioso e intenso percorso fisico e verbale dei viaggi, degli incontri,
delle osservazioni, degli articoli e del libro di Paolo Rumiz poteva ancora trovare altre, ulteriori e prospettiche dimensioni, quella del racconto orale e quella di una sintesi scenica che ricreasse, davanti agli
spettatori e nelle parole e nei corpi vivi degli attori, quelle migliaia
e migliaia di chilometri di paesaggio popolato di figure, compiuti ed
elaborati nella parola scritta, da celebrarsi ora come in un grande e
giocoso poema epico dei nostri giorni.
Alessandro Marinuzzi
15
16
domenica 20 gennaio 2013 | ore 16.00
fuori
abbonamento
TEATRO COMUNALE DI SARNONICO
Accademia Perduta Romagna Teatri
UN TRENO DI PERCHÉ
di Ferruccio Filipazzi e Luciano Giuriola
con Ferruccio Filipazzi
da un’idea scenica di Tinin Mantegazza
n’ infinita curiosità spinge sempre i bambini verso il perché di ogni cosa.
Con la loro mente veloce, libera e curiosa, ci riportano
quesiti dall’apparenza bizzarra, a volte raggelanti; pongono domande e attendono risposte significative; hanno necessità di
orientarsi per dare significato alle sensazioni che provano e lo fanno
rivolgendosi a noi. Se per qualsiasi ragione l’adulto si sottrae al compito di risolvere l’ansia contenuta nella domanda del bambino – o si
affida solamente alla correttezza scientifica della risposta – avviene
un restringimento della comunicazione e dei rapporti; il bambino cercherebbe altrove le risposte su ciò che gli sta a cuore trasformando i
genitori in dispensatori di servizi e non di significati.
La risposta, la via d’uscita per l’adulto, passa tra verità visibile e immaginazione e il gioco della rappresentazione può essere il luogo in
cui avviene una tale sintesi.
U
Un padre e il suo piccolo stanno giocando con un trenino. Il padre
è sommerso dai tanti perché del suo bambino. Un po’ negandosi, un
po’ stando al gioco affiora il ricordo di Natale, amico d’infanzia, e
del suo papà ferroviere. Un papà ferroviere, forse capotreno, che
aveva sempre voglia di regalare storie a grandi e piccini. Il paese di
Natale erano poche case tra un pascolo e un campo di grano: la
scuola, la chiesa, la piccola piazza e la stazione. Tutta la vita era lì.
E così la sera, prima di andare a letto, ci si trovava tutti insieme con
le famiglie a commentare la giornata, quello che era successo... a
volte le sere erano più speciali quando arrivava il papà di Natale,
che era l’unico abitante di quel paese che, viaggiando in treno,
vedeva un mondo agli altri sconosciuto. E lui era in grado di rispondere alle domande e curiosità di tutti, grandi e piccoli. Ma il
momento più speciale per Natale arrivava quando, entrato a letto,
il papà era tutto per lui. In una notte, più magica delle altre, Natale,
che era un bimbo un po’ cicciotto, attraverso le storie del suo papà,
impara ad accettarsi e a capire anche “chi nasce un po’ più in là”.
17
18
sabato 26 gennaio 2013 | ore 21.00
Giorno
della Memoria
TEATRO COMUNALE DI SARNONICO
Club Armonia
GEGEN JÜDEN
(alle radici dell’antisemitismo e della persecuzione in Europa)
testo e regia di Renzo Fracalossi
uesto percorso narrativo prende le mosse non solo dall’avvento del fascismo e del nazionalsocialismo in Europa,
ma si spinge a indagare l’antisemitismo, fin dalle sue origini e nelle sue principali declinazioni. Non solo Mauthausen quindi, ma anche la persecuzione di Amalek; non solo Treblinka,
ma anche la “calunnia del sangue” a Norwich agli albori dell’anno
Mille e via dicendo.
Ne scaturisce quindi una sorta di “viaggio didattico”, solo apparentemente premessa alla Shoah, ma in realtà parte integrante di un
processo storico, culturale e ideologico che dura da secoli.
Senza dubbio però l’atto meramente didattico in sé, seppur esposto
in forme accattivanti e con un sicuro grado di fluidità, non produce
il necessario legame con la “Endlösung der Jüdenfrage” e per tale ragione si è reputato opportuno spezzare quella narrazione che si sviluppa su grandi direttrici, insertando la stessa con brani tratti dalla
“memoria viva” e, nella fattispecie, con il diario del dott. Miklosz
Niszly, anatomopatologo ebreo e assistente del dott. Mengele nel
KZ di Auschwitz. Non si tratta, in questo caso specifico, di nessun
déjà vu, non essendo mai stato pubblicato in Italia tale diario e toccando, il medesimo, uno dei contributi meno noti allo sterminio e
cioè quello “offerto” dalla scienza e dalla ricerca.
Questi due piani paralleli si intersecano fra loro, si dividono, si reincontrano attraverso una struttura di sostegno fornita dal repertorio, meno famoso, delle partiture musicali eseguite nei KZ Lager: da
Theresienstadt a Buchenwald; da Sobibor a Struthof - Natzweiler.
Nulla, anche qui, di già visto e sentito perché non c’è riferimento alcuno alla “tradizione Kletzmorin”, quanto piuttosto ricerca sulla
“musica colta” della Mitteleuropa del Novecento, resa attraverso il
pianoforte e le voci del canto lirico.
Q
19
20
domenica 3 febbraio 2013 | ore 16.00
fuori
abbonamento
CINEMA TEATRO PARROCCHIALE
DI FONDO
Tiriteri Teatro dell’Invenzione
LA LUNA E IL TOPOLINO
gioco-teatro di e con Bettino Trevisan
liberamente ispirato a Mi mangio la luna di M. Grejniec
regia di Alberto Zoina
C
he bella Luna, stasera! Si sa, è tutta di formaggio…
È la fiaba che da sempre racconta ogni papà-topo ai suoi
topini. Ma ecco un topolino che non s’accontenta di favole: vuole andare a vedere, vuole assaggiare almeno un
pezzetto di quella fiaba che galleggia in cielo… Ma è così piccino, e
certo non ha le ali… Per fortuna a dargli una mano arrivano amici
animali più grandi, sempre più grandi! E se ci diamo una mano,
ogni gioco, ogni avventura diventa possibile, anche arrivare ad assaggiare la Luna!
La tenera semplicità del testo si snoda sul filo della musica, dando
vita a un gioco di costruzioni fatto di parole e immagini. All’incalzare della storia, del delicato “assalto al cielo” da parte di un topolino e dei suoi amici animali, corrisponde il montaggio di un colorato
bestiario, uno zoo di cartapesta che riempie via via la scena. La “torre
degli animali”, asse del mondo, sopravvivenza di arcaiche cosmogonie, abita ancora nelle fiabe, nelle filastrocche infantili, e riemerge in
questo gioco teatrale ricco di interazioni e aperture giocose.
21
22
venerdì 8 febbraio 2013 | ore 21.00
TEATRO COMUNALE DI SARNONICO
La Barcaccia di Verona
I RUSTEGHI
di Carlo Goldoni
con Laura Benassù, Kety Mazzi, Roberto Puliero,
Giuseppe Vit, Fernanda Vettorello, Nicola Cancian,
Davide Valieri, Elisabetta Tescari, Franco Cappa,
Giorgio Rosa
regia di Roberto Puliero
Rusteghi è stata universalmente riconosciuta «una delle
vette del teatro comico settecentesco», «il più alto approdo
dell’arte goldoniana». La sua perenne attualità è legata al contrasto fra generazioni che anima compiutamente la commedia: da una parte due giovani che istintivamente si arrogano il
diritto di fare da soli le proprie scelte, sostenuti dal naturale buon
senso di un mondo femminile inquieto, ingenuamente e inconsapevolmente ribelle; dall’altra quattro “rusteghi” vecchi più d’animo
che d’età, impauriti dal nuovo, ostinatamente fermi alla difesa di
valori sorpassati, di virtù ridotte a sterili fissazioni, di beni e di potere da preservare contro una cultura sconosciuta. Il mondo
esterno, che respira a pieni polmoni il soffio innovatore dei tempi,
resta sistematicamente fuori dalle loro mura domestiche, ove ne
arrivano soltanto echi indistinti e rari bagliori. Le vicende della
commedia si dipanano nel breve arco di una mezza giornata, all’interno di stanze e case sempre uguali, piene di silenzi, sogni nascosti, ripicche e brontolii che sottolineavano l’intero passaggio
del tempo. Poi tutto improvvisamente si anima in un attimo, un
crescendo inquieto attraverso le antiche sale, le donne e i giovani
colgono una felice sorpresa, “la so Zornada”.
Tra le più recenti messe in scena esasperatamente corrucciate e
gli effetti scontati di un vecchia tradizione interpretativa, “La Barcaccia” cerca una sua terza strada, un punto d’incontro che consenta una visione critica della vicenda, senza tuttavia ignorare del
tutto quel patrimonio di teatro naturalmente costruitosi nelle letture d’una commedia, rispettando l’allestimento classico, ove del
resto anche la venezianità e il dialetto altro non sono che geniali ricreazioni goldoniane al fine di costruire un più felice meccanismo
teatrale.
Lo stesso“lieto fine” conclusivo, sembra sussurrarci l’autore, è in
realtà solo teatro; la vita vera continuerà con i suoi contrasti e sussurri, finché un giorno, forse, Felippetto diventerà “rustego” anche
lui.
I
23
24
venerdì 22 febbraio 2013 | ore 21.00
TEATRO COMUNALE DI SARNONICO
La Piccionaia I Carrara - Teatro Stabile di Innovazione
DUE ALLEGRI VAGABONDI
di e con Marco Artusi, Gianluigi (Igi) Meggiorin
consulenza artistica di Carlo Presotto
regia di Maril Van Den Broek
N
el buio una luce illumina una porta. Al di là della porta
uno spazio vuoto riempito da un baule e materiale abbandonato. Davanti a quella porta due personaggi, bombetta sulla testa; si fermano, immobili, studiano quello
spazio. Nessuno sa bene da dove provengono e che luogo sia quello
che si presenta davanti ai loro occhi. Ma decidono ugualmente di
entrare perché hanno bisogno di un riferimento dove poter costruire una nuova casa, un luogo dove passare il tempo prima dell’arrivo di qualcosa o qualcuno. Ma come far passare il tempo?
Come novelli Vladimiro ed Estragone, Marco Artusi e Igi Meggiorin,
accompagnati dalla regia di Maril Van Den Broek, intraprendono un
viaggio fantastico ispirati da Stanlio e Ollio, Charlie Chaplin, i Fratelli Marx, cioè da quella comicità che ha segnato i primi decenni del
Novecento quando, con la nascita della “nuova arte”, si verificò una
vera e propria migrazione di moltissimi attori che dal varietà, dal
vaudeville, dai teatri in generale, si spostarono verso le mecche dell’industria cinematografica, per la maggior parte negli Stati Uniti.
Questa arte – ancora muta – esigeva però delle regole diverse da
quelle dei palcoscenici, con la “mimica” che la faceva da padrone, a discapito di un linguaggio verbale, relegato a pochi cartelli con le informazioni necessarie. Nel campo del comico, lo sviluppo di una
recitazione fisica fu la logica conseguenza e la soluzione perfetta:
immediata e universale. Così nacque lo slapstick che ancora oggi rivediamo con infinito piacere.
Ma è anche un viaggio che fa riflettere, dove le canzoni di Frank
Sinatra e le musiche dal vivo di un contrabbasso e di un clarinetto
fanno da contraltare alle malinconiche gags di due comici che, nell’affrontare il passato e in attesa del futuro prossimo, danno il meglio di sé proprio come cent’anni fa, quando ridere era anche un
modo per esorcizzare quel clima di tensioni economiche e sociali che
in modo preoccupante contraddistingue questi primi anni del Duemila.
25
26
venerdì 1 marzo 2013 | ore 21.00
CINEMA TEATRO PARROCCHIALE
DI FONDO
Loredana Cont
PÙ BUSIE CHE POESIE
spettacolo brillante di e con Loredana Cont
«S
e la ragione è il sale della vita, la poesia è lo zucchero»,
dice Loredana Cont nel suo ultimo lavoro Pù busie che
poesie, un monologo brillante in cui, rispolverando la
memoria scolastica, parla di poeti e di poesie, di donne
e di “busie”, ma anche della vita di tutti i giorni che è spunto di divertita riflessione. Il tutto è, come sempre, condito da una buona
dose di ironia e umorismo perché, come dice la Cont, l’umorismo è
l’unica via di fuga dalla realtà che abbiamo. E di questi tempi ce n’è
proprio bisogno…
Loredana Cont, autrice e interprete dei suoi monologhi ma anche di
testi teatrali tradotti nei vari dialetti regionali, è interprete convinta
del dialetto trentino che ritiene essere un valore aggiunto da salvaguardare e non certamente un limite.
27
1982 - 2012
30 anni di spettacolo
in Trentino
Associazione, riconosciuta in base agli artt. 17 e 18 della legge
11 marzo 1972 n. 118 quale persona giuridica privata operante
nell’ambito della Provincia di Trento, fra i Comuni di: Ala, Aldeno,
Borgo Valsugana, Brentonico, Cavalese, Cles, Grigno, Ledro,
Mezzolombardo, Nago-Torbole, Pergine Valsugana, Pinzolo,
Riva del Garda, Rovereto, Sarnonico, Tesero, Tione, Trento.
Presidente: Maurizio Zeni
Consiglio Direttivo: Loreta Failoni (vicepresidente);
Renzo Fracalossi (vicepresidente);
Giovanni Garau (consigliere);
Paolo Oss Noser (consigliere);
Leonardo Cantelli (membro aggregato);
Carmine Ragozzino (membro aggregato).
Sul territorio della Provincia di Trento:
• Stagioni di prosa - Stagioni cinematografiche
• Stagioni di teatro ragazzi “A Teatro con mamma e papà”
• Progetto “Il Piacere dell’Opera” - Formazione del pubblico
giovanile alle arti dello spettacolo.
Informazioni e segreteria:
tel. 0461 420788 - fax 0461 426455
e-mail: [email protected]
www.trentinospettacoli.it
Uffici: Trento - via Brennero, 139
AIUTA LA CULTURA IN TRENTINO:
FREQUENTA I TEATRI E I CINEMA e DESTINA IL TUO
5x1000
al Coordinamento Teatrale Trentino
INDICANDO LA PARTITA IVA 00962560223
non ti costa nulla, ma aiuta
a promuovere cultura e spettacolo
Carta riciclata Oikos: 50% fibre riciclate e 50% cellulosa ecologica
da foreste gestite responsabilmente. Inchiostri con solventi a base vegetale
Realizzazione: Publistampa Arti grafiche, Pergine Valsugana
Scarica

sarnonico romeno fondo