Comune di Sarnonico Comune di Romeno SARNONICO ROMENO FONDO Iniziativa realizzata con il sostegno di Provincia Autonoma di Trento Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo Comune di Fondo SARNONICO ROMENO FONDO Alberto Larcher E ccoci per un altro appuntamento con la Stagione teatrale rimasta ormai in Valle l’unica offerta culturale di questo tipo. Come nella Marisa Bott passata Stagione viene presentato un unico grande cartellone preparato dalle tre Amministrazioni Assessore alla cultura di Sarnonico, Romeno e Fondo. del Comune di Romeno L’intenzione è sempre quella di offrire il fascino intramontabile dello spettacolo dal vivo interpretato da Emma Anzelini compagnie del circuito nazionale e di contribuire a una Assessore alla cultura crescita culturale, sviluppando occasioni di incontro del Comune di Fondo sociale, svago, riflessione e divertimento. Ci auguriamo che la programmazione di quest’anno trovi il vostro gradimento perché, come sempre, le proposte sono diversificate e variegate. Saranno otto serate all’insegna del teatro di qualità che vanno dal teatro classico, I Rusteghi di Carlo Goldoni, alle commedie più brillanti degli spettacoli Muratori e Due allegri vagabondi: proposte divertenti, delicate e poetiche. Assisteremo inoltre alla serate comiche e ironiche dei Pappazzum, ’70 mi dà tanto (spettacolo musicale), e di Loredana Cont, Pù busie che poesie. Due spettacoli interpretano diversamente il tema dell’amore per la montagna: Si slancian nel cielo… di e con Lucio Gardin e Il poema dei monti naviganti, viaggio epico in Italia tratto dal bel libro di Paolo Rumiz. Per la Giornata della Memoria Renzo Fracalossi ci propone il suo nuovo spettacolo Gegen Jüden. Anche quest’anno ci sarà l’importante appuntamento dedicato ai più giovani con “A teatro con mamma e papà”, tre spettacoli, fuori abbonamento, realizzati la domenica pomeriggio: Pippi alla ricerca del tesoro, Un treno di perché e La luna e il topolino. All’interno del libretto troverete tutte le informazioni riguardanti il calendario, gli orari e una breve presentazione dei vari spettacoli; noterete inoltre che anche quest’anno i prezzi sono bloccati e che l’abbonamento (valido sulle tre sedi) conviene sempre, anche per avere la garanzia di un posto riservato. Sappiamo di poter contare su un pubblico appassionato, attento e caloroso (e speriamo anche numeroso) che vuole sostenere il teatro e la cultura. Come sempre un particolare ringraziamento al Coordinamento Teatrale Trentino per il prezioso supporto organizzativo. Assessore alla cultura del Comune di Sarnonico Non resta che aprire il sipario… Vi auguriamo una buona stagione di Teatro! foto di copertina: Il poema dei monti naviganti PROGRAMMA sabato 24 novembre 2012 ore 21.00 TEATRO COMUNALE DI SARNONICO Nuova Compagnia di Prosa MURATORI di Edoardo Erba con Paolo Triestino, Nicola Pistoia e Lenni Lippi regia di Massimo Venturiello sabato 1 dicembre 2012 ore 21.00 TEATRO COMUNALE DI ROMENO Pappazzum ’70 MI DÀ TANTO spettacolo musicale drammaturgia e regia di Eugenio Allegri domenica 9 dicembre 2012 ore 16.00 fuori abbonamento sabato 15 dicembre 2012 ore 21.00 TEATRO COMUNALE DI ROMENO Associazione Culturale TIPI da TEATRO PIPPI ALLA RICERCA DEL TESORO spettacolo teatrale musicale per bambini testo e musiche originali di Giovanni Giusto con Emanuela Zaro TEATRO COMUNALE DI SARNONICO Lucio Gardin - Coordinamento Teatrale Trentino SI SLANCIAN NEL CIELO… di e con Lucio Gardin sabato 12 gennaio 2013 ore 21.00 TEATRO COMUNALE DI SARNONICO InTeatro IL POEMA DEI MONTI NAVIGANTI un’idea di Roberta Biagiarelli dal libro La leggenda dei monti naviganti di Paolo Rumiz con Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani regia di Alessandro Marinuzzi 2 PROGRAMMA domenica 20 gennaio 2013 ore 16.00 TEATRO COMUNALE DI SARNONICO Accademia Perduta Romagna Teatri UN TRENO DI PERCHÉ di Ferruccio Filipazzi e Luciano Giuriola con Ferruccio Filipazzi da un’idea scenica di Tinin Mantegazza fuori abbonamento sabato 26 gennaio 2013 ore 21.00 Giorno della Memoria domenica 3 febbraio 2013 ore 16.00 TEATRO COMUNALE DI SARNONICO Club Armonia GEGEN JÜDEN (alle radici dell’antisemitismo e della persecuzione in Europa) testo e regia di Renzo Fracalossi CINEMA TEATRO PARROCCHIALE DI FONDO Tiriteri Teatro dell’Invenzione LA LUNA E IL TOPOLINO fuori abbonamento venerdì 8 febbraio 2013 ore 21.00 gioco-teatro di e con Bettino Trevisan liberamente ispirato a Mi mangio la luna di M. Grejniec regia di Alberto Zoina TEATRO COMUNALE DI SARNONICO La Barcaccia di Verona I RUSTEGHI di Carlo Goldoni con Laura Benassù, Kety Mazzi, Roberto Puliero, Giuseppe Vit, Fernanda Vettorello, Nicola Cancian, Davide Valieri, Elisabetta Tescari, Franco Cappa, Giorgio Rosa regia di Roberto Puliero 3 PROGRAMMA venerdì 22 febbraio 2013 ore 21.00 TEATRO COMUNALE DI SARNONICO La Piccionaia I Carrara - Teatro Stabile di Innovazione DUE ALLEGRI VAGABONDI di e con Marco Artusi, Gianluigi (Igi) Meggiorin consulenza artistica di Carlo Presotto regia di Maril Van Den Broek venerdì 1 marzo 2013 ore 21.00 CINEMA TEATRO PARROCCHIALE DI FONDO Loredana Cont PÙ BUSIE CHE POESIE spettacolo brillante di e con Loredana Cont PREZZI abbonamento € € 50,00 intero 40,00 ridotto ingresso € € 10,00 intero 7,00 ridotto Le riduzioni sono riconosciute a: • anziani (oltre i 60 anni); • ragazzi e giovani fino a 18 anni; • associati Cofas (solo per abbonamenti); • soci di gruppi di impegno culturale e sociale operanti a Sarnonico, Romeno e Fondo (abbonamenti e biglietti solo presso le Agenzie della Cassa Rurale a Sarnonico, Romeno e Fondo). A TEATRO CON MAMMA E PAPÀ € 4 3,00 ingresso unico INFORMAZIONI Gli spettacoli della Stagione teatrale avranno inizio alle ore 21.00, tranne gli spettacoli “A teatro con mamma e papà” che inizieranno alle ore 16.00 e avranno luogo: • a Sarnonico presso il Teatro “Livio Covi” in viale San Lorenzo; • a Romeno presso il Teatro Parrocchiale in piazza della Cooperazione; • a Fondo presso il Cinema Teatro Parrocchiale in piazza San Giovanni. Prevendita abbonamenti • per il rinnovo dei vecchi abbonamenti: da lunedì 5 a venerdì 9 novembre 2012, presso il Municipio di Sarnonico, la Biblioteca di Romeno, la Biblioteca di Fondo nel normale orario di apertura al pubblico; • per la sottoscrizione dei nuovi abbonamenti: da lunedì 12 a venerdì 16 novembre 2012, presso le Casse Rurali del Trentino. Prevendita biglietti • a decorrere da lunedì 19 novembre 2012 presso gli sportelli delle Casse Rurali. Il servizio è fornito a titolo gratuito dalle Casse Rurali Trentine. Vendita biglietti • la sera dello spettacolo a partire dalle ore 20.15; • per gli spettacoli “A teatro con mamma e papà” a partire dalle ore 15.30. Agevolazioni abbonati • la riduzione prevista agli studenti per assistere a tutti gli spettacoli proposti nelle altre piazze del Coordinamento Teatrale Trentino: Ala, Aldeno, Arco, Brentonico, Borgo Valsugana, Cavalese, Cles, Ledro, Grigno, Mezzolombardo, NagoTorbole, Pergine Valsugana, Pinzolo, Riva del Garda, Rovereto, Spiazzo, Tesero, Tione di Trento e Trento (per tutta la programmazione della Stagione); • l’ingresso a prezzo ridotto agli spettacoli programmati dal Teatro Stabile di Bolzano a Bolzano previa prenotazione telefonica. Ulteriori informazioni • Comune di Sarnonico - tel. 0463.831263; e-mail: [email protected] • Comune di Romeno (Biblioteca) - tel. 0463.876054; e-mail: [email protected] • Cooperativa Smeraldo di Fondo - tel. 0463.850000; e-mail: [email protected] Informazioni sulla Stagione teatrale di Sarnonico, Romeno e Fondo nei siti internet: www.comunesarnonico.it www.comune.romeno.tn.it www.fondo.it Il calendario è suscettibile di variazioni per cause di forza maggiore. Informazioni sul teatro e sul cinema in Trentino nel sito internet: www.trentinospettacoli.it Il Coordinamento Teatrale Trentino e i Teatri di Sarnonico, Romeno e Fondo aderiscono al Progetto Qualità promosso dall’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo. 5 6 foto Gabriele Gelsi sabato 24 novembre 2012 | ore 21.00 TEATRO COMUNALE DI SARNONICO Nuova Compagnia di Prosa MURATORI di Edoardo Erba con Paolo Triestino, Nicola Pistoia e Lenni Lippi regia di Massimo Venturiello M uratori, lo spettacolo cult di Edoardo Erba, racconta l’incontro-scontro di due mondi del tutto diversi. Sul palco l’alchimia fra Paolo Triestino e Nicola Pistoia è ormai perfetta: i due attori diventano ideali maschere di corrucciata realtà, di chi ha fatto per tutta la vita i conti con la fatica e il lavoro, di chi cerca di affrancarsi dalla miseria e dalle amarezze quotidiane nel ritratto di due simpatici e irresistibili perdenti, fra comicità e amarezza. Fiore (Paolo Triestino) e Germano (Nicola Pistoia) sono due muratori che s’introducono di notte in un teatro in disuso per chiudere il palco e costruire, abusivamente, un muro affinché il magazzino del supermercato accanto si allarghi. Un supermercato contro la cultura, annientata perché inutile (?) agli occhi della società. I due uomini sono molto diversi fra loro e lo spettacolo procede fra esilaranti gag, sarcasmo e ironia, divagazioni filosofiche a buon mercato che si fondono con uno spirito nettamente pratico cercando di concretizzare sogni frustrati e volontà di riscatto. All’improvviso, fra la scena scura del fatiscente teatro in cui si erge pericolosamente un muro sempre più alto, emerge una bellissima fanciulla in elegantissimo abito bianco d’epoca. È confusa, aristocratica e ammaliatrice in grado di far crollare in un attimo e senza esitazione tutte le deboli certezze dei suoi uomini. Gli spettatori intuiscono subito da quel che dice che si tratta della signorina Giulia di Strindberg, anima e simbolo della cultura, del teatro. Ma è un sogno o realtà? Presto i due muratori si troveranno di fronte a qualcosa di completamente inaspettato: lo spirito del teatro chiede aiuto e si contrappone alla concretezza pratica rendendo i due uomini diversi. Il bel testo in spassosissimo romanesco mescola con argutezza e intelligenza una realtà spiazzante e concreta allo spietato naturalismo di Strindberg per disegnare un ritratto efficace della società e di due anime alla deriva. La regia di Massimo Venturiello si concentra sulla fisicità dei due attori, li sposta e li manovra letteralmente fuori scena, introduce gli stacchi temporali trasformando gli attori in marionette a suon di musica. Imperdibili Triestino e Pistoia. Per ridere e pensare. In scena nei teatri del Circuito Teatrale Trentino. 7 8 sabato 1 dicembre 2012 | ore 21.00 TEATRO COMUNALE DI ROMENO Pappazzum ’70 MI DÀ TANTO spettacolo musicale drammaturgia e regia di Eugenio Allegri S i chiamano Pappazzum, un nome onomatopeico che evoca atmosfere circensi e festose. La banda del paese? Per certi aspetti sì. Una sgangherata fanfara balcanica? Anche. Ma forse i Pappazzum sono semplicemente… i Pappazzum. Per scoprirli ecco il loro spettacolo, evoluzione di un progetto nato in strada a contatto con il pubblico di mezza Italia. Grazie alla sapiente guida di Eugenio Allegri, la carovana dei Pappazzum raggiunge ora con una virata decisa l’immaginario degli anni ’70, dal look démodé (pantaloni a zampa, stivaletto d’ordinanza, camicia colorata con colletto a punta) alle evocazioni beat, dagli echi della dance music all’invasione degli elettrodomestici. Fanno sorridere sì, ma la scrittura di Allegri muove sottilmente anche altre “corde”, entrando quasi proustianamente nella “memoria” di quegli anni irripetibili tra ironia, inquietudini, fermenti sociali e politici: si permette qua e là tributi cinematografici (“Arancia Meccanica”, “Easy Rider”, “Brazil”), accende veri e propri flash fotografici sulla guerra in Vietnam, gli anni di piombo, i Mondiali in Messico, evoca lo sparo assassino a John Lennon, regala immagini “cult” (dal Carosello allo strip della Fenech), infine ci unisce in un comune sentimento, quasi di malinconica resa. Un salto, anzi una capriola a ritroso, nella quale i “Pappa” si cimentano alla loro maniera: surreali e imprevedibili, anticonvenzionali e irridenti, stralunati e giocosi… La musica è collante fondamentale di questo percorso: i Pappazzum gli strumenti li suonano ovviamente, ma si divertono anche a cambiarne completamente la funzione (il paragone d’obbligo è con la Banda Osiris): danno vita a improbabili balletti, improvvisano una inguardabile break-dance, diventano un “corpo unico” e poi si “frangono” in svariati sketch per poi nuovamente riunirsi in performance musicali di impatto. I Pappazzum sono questo: follia e genialità, virtuosismo musicale e improvvisazione… 9 10 domenica 9 dicembre 2012 | ore 16.00 fuori abbonamento TEATRO COMUNALE DI ROMENO Associazione Culturale TIPI da TEATRO PIPPI ALLA RICERCA DEL TESORO spettacolo teatrale musicale per bambini testo e musiche originali di Giovanni Giusto con Emanuela Zaro a celebre Pippi, durante una lezione a scuola, viene catturata dal racconto della maestra che narra della storia di un tesoro; decide quindi di partire e iniziare la sua avventura. Ad accompagnarla, fra un incontro e l’altro con personaggi fantastici, la colonna sonora dello spettacolo composta da alcuni inediti musicali e famosissimi brani per bambini fra cui “Maledetti scarafaggi”, “Il coccodrillo come fa?” e “Lo sberleffo delle rane”. Lo spettacolo trascina i bambini con l’entusiasmo che la protagonista sa infondere: i piccoli spettatori aiutano con i loro consigli a superare le difficoltà che Pippi incontra per conquistare un tesoro rappresentato dagli amici veri che tutti noi incontriamo nel percorso della vita. L 11 12 sabato 15 dicembre 2012 | ore 21.00 TEATRO COMUNALE DI SARNONICO Lucio Gardin - Coordinamento Teatrale Trentino SI SLANCIAN NEL CIELO… di e con Lucio Gardin Quante volte abbiamo sentito, e noi stessi abbiamo usato la frase «Ah, se queste mura potessero parlare»? L’idea di questo spettacolo nasce da qui, ma non saranno delle semplici pareti a parlare... «F inora le nostre splendide montagne sono state narrate da alpinisti, poeti, turisti che le hanno conosciute di passaggio, o montanari che ci hanno condiviso una vita. Stavolta però la parola passa alla diretta interessata. In questo spettacolo è la stessa montagna a raccontarsi. Questo spettacolo è una dedica alla montagna. Amata da chi la vive quotidianamente, sfruttata da turisti e visitatori, violentata dagli eventi bellici come la prima guerra mondiale, di cui nel 2014 si commemorerà il centenario». Lucio Gardin 13 14 sabato 12 gennaio 2013 | ore 21.00 TEATRO COMUNALE DI SARNONICO InTeatro IL POEMA DEI MONTI NAVIGANTI un’idea di Roberta Biagiarelli dal libro La leggenda dei monti naviganti di Paolo Rumiz con Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani regia di Alessandro Marinuzzi Il Viaggio ro partito per fuggire dal mondo, e invece ho finito per trovare un mondo: a sorpresa, il viaggio è diventato epifania di un’Italia vitale e segreta. Ne ho scritto con rabbia e meraviglia. Meraviglia per la fiabesca bellezza del paesaggio umano e naturale; rabbia per il potere che lo ignora. Come ogni vascello nel mare grosso, la montagna può essere un insopportabile incubatoio di faide, invidie e chiusure. Ma può anche essere il perfetto luogo rifugio di uomini straordinari, gente capace di opporsi all’insensata monocultura del mondo contemporaneo. E Paolo Rumiz Il Poema dei monti naviganti nasce da una bella intuizione di Roberta Biagiarelli che ho subito condiviso: il meraviglioso, attento, curioso e intenso percorso fisico e verbale dei viaggi, degli incontri, delle osservazioni, degli articoli e del libro di Paolo Rumiz poteva ancora trovare altre, ulteriori e prospettiche dimensioni, quella del racconto orale e quella di una sintesi scenica che ricreasse, davanti agli spettatori e nelle parole e nei corpi vivi degli attori, quelle migliaia e migliaia di chilometri di paesaggio popolato di figure, compiuti ed elaborati nella parola scritta, da celebrarsi ora come in un grande e giocoso poema epico dei nostri giorni. Alessandro Marinuzzi 15 16 domenica 20 gennaio 2013 | ore 16.00 fuori abbonamento TEATRO COMUNALE DI SARNONICO Accademia Perduta Romagna Teatri UN TRENO DI PERCHÉ di Ferruccio Filipazzi e Luciano Giuriola con Ferruccio Filipazzi da un’idea scenica di Tinin Mantegazza n’ infinita curiosità spinge sempre i bambini verso il perché di ogni cosa. Con la loro mente veloce, libera e curiosa, ci riportano quesiti dall’apparenza bizzarra, a volte raggelanti; pongono domande e attendono risposte significative; hanno necessità di orientarsi per dare significato alle sensazioni che provano e lo fanno rivolgendosi a noi. Se per qualsiasi ragione l’adulto si sottrae al compito di risolvere l’ansia contenuta nella domanda del bambino – o si affida solamente alla correttezza scientifica della risposta – avviene un restringimento della comunicazione e dei rapporti; il bambino cercherebbe altrove le risposte su ciò che gli sta a cuore trasformando i genitori in dispensatori di servizi e non di significati. La risposta, la via d’uscita per l’adulto, passa tra verità visibile e immaginazione e il gioco della rappresentazione può essere il luogo in cui avviene una tale sintesi. U Un padre e il suo piccolo stanno giocando con un trenino. Il padre è sommerso dai tanti perché del suo bambino. Un po’ negandosi, un po’ stando al gioco affiora il ricordo di Natale, amico d’infanzia, e del suo papà ferroviere. Un papà ferroviere, forse capotreno, che aveva sempre voglia di regalare storie a grandi e piccini. Il paese di Natale erano poche case tra un pascolo e un campo di grano: la scuola, la chiesa, la piccola piazza e la stazione. Tutta la vita era lì. E così la sera, prima di andare a letto, ci si trovava tutti insieme con le famiglie a commentare la giornata, quello che era successo... a volte le sere erano più speciali quando arrivava il papà di Natale, che era l’unico abitante di quel paese che, viaggiando in treno, vedeva un mondo agli altri sconosciuto. E lui era in grado di rispondere alle domande e curiosità di tutti, grandi e piccoli. Ma il momento più speciale per Natale arrivava quando, entrato a letto, il papà era tutto per lui. In una notte, più magica delle altre, Natale, che era un bimbo un po’ cicciotto, attraverso le storie del suo papà, impara ad accettarsi e a capire anche “chi nasce un po’ più in là”. 17 18 sabato 26 gennaio 2013 | ore 21.00 Giorno della Memoria TEATRO COMUNALE DI SARNONICO Club Armonia GEGEN JÜDEN (alle radici dell’antisemitismo e della persecuzione in Europa) testo e regia di Renzo Fracalossi uesto percorso narrativo prende le mosse non solo dall’avvento del fascismo e del nazionalsocialismo in Europa, ma si spinge a indagare l’antisemitismo, fin dalle sue origini e nelle sue principali declinazioni. Non solo Mauthausen quindi, ma anche la persecuzione di Amalek; non solo Treblinka, ma anche la “calunnia del sangue” a Norwich agli albori dell’anno Mille e via dicendo. Ne scaturisce quindi una sorta di “viaggio didattico”, solo apparentemente premessa alla Shoah, ma in realtà parte integrante di un processo storico, culturale e ideologico che dura da secoli. Senza dubbio però l’atto meramente didattico in sé, seppur esposto in forme accattivanti e con un sicuro grado di fluidità, non produce il necessario legame con la “Endlösung der Jüdenfrage” e per tale ragione si è reputato opportuno spezzare quella narrazione che si sviluppa su grandi direttrici, insertando la stessa con brani tratti dalla “memoria viva” e, nella fattispecie, con il diario del dott. Miklosz Niszly, anatomopatologo ebreo e assistente del dott. Mengele nel KZ di Auschwitz. Non si tratta, in questo caso specifico, di nessun déjà vu, non essendo mai stato pubblicato in Italia tale diario e toccando, il medesimo, uno dei contributi meno noti allo sterminio e cioè quello “offerto” dalla scienza e dalla ricerca. Questi due piani paralleli si intersecano fra loro, si dividono, si reincontrano attraverso una struttura di sostegno fornita dal repertorio, meno famoso, delle partiture musicali eseguite nei KZ Lager: da Theresienstadt a Buchenwald; da Sobibor a Struthof - Natzweiler. Nulla, anche qui, di già visto e sentito perché non c’è riferimento alcuno alla “tradizione Kletzmorin”, quanto piuttosto ricerca sulla “musica colta” della Mitteleuropa del Novecento, resa attraverso il pianoforte e le voci del canto lirico. Q 19 20 domenica 3 febbraio 2013 | ore 16.00 fuori abbonamento CINEMA TEATRO PARROCCHIALE DI FONDO Tiriteri Teatro dell’Invenzione LA LUNA E IL TOPOLINO gioco-teatro di e con Bettino Trevisan liberamente ispirato a Mi mangio la luna di M. Grejniec regia di Alberto Zoina C he bella Luna, stasera! Si sa, è tutta di formaggio… È la fiaba che da sempre racconta ogni papà-topo ai suoi topini. Ma ecco un topolino che non s’accontenta di favole: vuole andare a vedere, vuole assaggiare almeno un pezzetto di quella fiaba che galleggia in cielo… Ma è così piccino, e certo non ha le ali… Per fortuna a dargli una mano arrivano amici animali più grandi, sempre più grandi! E se ci diamo una mano, ogni gioco, ogni avventura diventa possibile, anche arrivare ad assaggiare la Luna! La tenera semplicità del testo si snoda sul filo della musica, dando vita a un gioco di costruzioni fatto di parole e immagini. All’incalzare della storia, del delicato “assalto al cielo” da parte di un topolino e dei suoi amici animali, corrisponde il montaggio di un colorato bestiario, uno zoo di cartapesta che riempie via via la scena. La “torre degli animali”, asse del mondo, sopravvivenza di arcaiche cosmogonie, abita ancora nelle fiabe, nelle filastrocche infantili, e riemerge in questo gioco teatrale ricco di interazioni e aperture giocose. 21 22 venerdì 8 febbraio 2013 | ore 21.00 TEATRO COMUNALE DI SARNONICO La Barcaccia di Verona I RUSTEGHI di Carlo Goldoni con Laura Benassù, Kety Mazzi, Roberto Puliero, Giuseppe Vit, Fernanda Vettorello, Nicola Cancian, Davide Valieri, Elisabetta Tescari, Franco Cappa, Giorgio Rosa regia di Roberto Puliero Rusteghi è stata universalmente riconosciuta «una delle vette del teatro comico settecentesco», «il più alto approdo dell’arte goldoniana». La sua perenne attualità è legata al contrasto fra generazioni che anima compiutamente la commedia: da una parte due giovani che istintivamente si arrogano il diritto di fare da soli le proprie scelte, sostenuti dal naturale buon senso di un mondo femminile inquieto, ingenuamente e inconsapevolmente ribelle; dall’altra quattro “rusteghi” vecchi più d’animo che d’età, impauriti dal nuovo, ostinatamente fermi alla difesa di valori sorpassati, di virtù ridotte a sterili fissazioni, di beni e di potere da preservare contro una cultura sconosciuta. Il mondo esterno, che respira a pieni polmoni il soffio innovatore dei tempi, resta sistematicamente fuori dalle loro mura domestiche, ove ne arrivano soltanto echi indistinti e rari bagliori. Le vicende della commedia si dipanano nel breve arco di una mezza giornata, all’interno di stanze e case sempre uguali, piene di silenzi, sogni nascosti, ripicche e brontolii che sottolineavano l’intero passaggio del tempo. Poi tutto improvvisamente si anima in un attimo, un crescendo inquieto attraverso le antiche sale, le donne e i giovani colgono una felice sorpresa, “la so Zornada”. Tra le più recenti messe in scena esasperatamente corrucciate e gli effetti scontati di un vecchia tradizione interpretativa, “La Barcaccia” cerca una sua terza strada, un punto d’incontro che consenta una visione critica della vicenda, senza tuttavia ignorare del tutto quel patrimonio di teatro naturalmente costruitosi nelle letture d’una commedia, rispettando l’allestimento classico, ove del resto anche la venezianità e il dialetto altro non sono che geniali ricreazioni goldoniane al fine di costruire un più felice meccanismo teatrale. Lo stesso“lieto fine” conclusivo, sembra sussurrarci l’autore, è in realtà solo teatro; la vita vera continuerà con i suoi contrasti e sussurri, finché un giorno, forse, Felippetto diventerà “rustego” anche lui. I 23 24 venerdì 22 febbraio 2013 | ore 21.00 TEATRO COMUNALE DI SARNONICO La Piccionaia I Carrara - Teatro Stabile di Innovazione DUE ALLEGRI VAGABONDI di e con Marco Artusi, Gianluigi (Igi) Meggiorin consulenza artistica di Carlo Presotto regia di Maril Van Den Broek N el buio una luce illumina una porta. Al di là della porta uno spazio vuoto riempito da un baule e materiale abbandonato. Davanti a quella porta due personaggi, bombetta sulla testa; si fermano, immobili, studiano quello spazio. Nessuno sa bene da dove provengono e che luogo sia quello che si presenta davanti ai loro occhi. Ma decidono ugualmente di entrare perché hanno bisogno di un riferimento dove poter costruire una nuova casa, un luogo dove passare il tempo prima dell’arrivo di qualcosa o qualcuno. Ma come far passare il tempo? Come novelli Vladimiro ed Estragone, Marco Artusi e Igi Meggiorin, accompagnati dalla regia di Maril Van Den Broek, intraprendono un viaggio fantastico ispirati da Stanlio e Ollio, Charlie Chaplin, i Fratelli Marx, cioè da quella comicità che ha segnato i primi decenni del Novecento quando, con la nascita della “nuova arte”, si verificò una vera e propria migrazione di moltissimi attori che dal varietà, dal vaudeville, dai teatri in generale, si spostarono verso le mecche dell’industria cinematografica, per la maggior parte negli Stati Uniti. Questa arte – ancora muta – esigeva però delle regole diverse da quelle dei palcoscenici, con la “mimica” che la faceva da padrone, a discapito di un linguaggio verbale, relegato a pochi cartelli con le informazioni necessarie. Nel campo del comico, lo sviluppo di una recitazione fisica fu la logica conseguenza e la soluzione perfetta: immediata e universale. Così nacque lo slapstick che ancora oggi rivediamo con infinito piacere. Ma è anche un viaggio che fa riflettere, dove le canzoni di Frank Sinatra e le musiche dal vivo di un contrabbasso e di un clarinetto fanno da contraltare alle malinconiche gags di due comici che, nell’affrontare il passato e in attesa del futuro prossimo, danno il meglio di sé proprio come cent’anni fa, quando ridere era anche un modo per esorcizzare quel clima di tensioni economiche e sociali che in modo preoccupante contraddistingue questi primi anni del Duemila. 25 26 venerdì 1 marzo 2013 | ore 21.00 CINEMA TEATRO PARROCCHIALE DI FONDO Loredana Cont PÙ BUSIE CHE POESIE spettacolo brillante di e con Loredana Cont «S e la ragione è il sale della vita, la poesia è lo zucchero», dice Loredana Cont nel suo ultimo lavoro Pù busie che poesie, un monologo brillante in cui, rispolverando la memoria scolastica, parla di poeti e di poesie, di donne e di “busie”, ma anche della vita di tutti i giorni che è spunto di divertita riflessione. Il tutto è, come sempre, condito da una buona dose di ironia e umorismo perché, come dice la Cont, l’umorismo è l’unica via di fuga dalla realtà che abbiamo. E di questi tempi ce n’è proprio bisogno… Loredana Cont, autrice e interprete dei suoi monologhi ma anche di testi teatrali tradotti nei vari dialetti regionali, è interprete convinta del dialetto trentino che ritiene essere un valore aggiunto da salvaguardare e non certamente un limite. 27 1982 - 2012 30 anni di spettacolo in Trentino Associazione, riconosciuta in base agli artt. 17 e 18 della legge 11 marzo 1972 n. 118 quale persona giuridica privata operante nell’ambito della Provincia di Trento, fra i Comuni di: Ala, Aldeno, Borgo Valsugana, Brentonico, Cavalese, Cles, Grigno, Ledro, Mezzolombardo, Nago-Torbole, Pergine Valsugana, Pinzolo, Riva del Garda, Rovereto, Sarnonico, Tesero, Tione, Trento. Presidente: Maurizio Zeni Consiglio Direttivo: Loreta Failoni (vicepresidente); Renzo Fracalossi (vicepresidente); Giovanni Garau (consigliere); Paolo Oss Noser (consigliere); Leonardo Cantelli (membro aggregato); Carmine Ragozzino (membro aggregato). Sul territorio della Provincia di Trento: • Stagioni di prosa - Stagioni cinematografiche • Stagioni di teatro ragazzi “A Teatro con mamma e papà” • Progetto “Il Piacere dell’Opera” - Formazione del pubblico giovanile alle arti dello spettacolo. Informazioni e segreteria: tel. 0461 420788 - fax 0461 426455 e-mail: [email protected] www.trentinospettacoli.it Uffici: Trento - via Brennero, 139 AIUTA LA CULTURA IN TRENTINO: FREQUENTA I TEATRI E I CINEMA e DESTINA IL TUO 5x1000 al Coordinamento Teatrale Trentino INDICANDO LA PARTITA IVA 00962560223 non ti costa nulla, ma aiuta a promuovere cultura e spettacolo Carta riciclata Oikos: 50% fibre riciclate e 50% cellulosa ecologica da foreste gestite responsabilmente. Inchiostri con solventi a base vegetale Realizzazione: Publistampa Arti grafiche, Pergine Valsugana