www.labilita.org
Noi suggeriamo le forme e un inizio di colore. Poi ogni bambino può creare le sue, uniche e originali. Colori a dita, pennarelli, matite, dentro e fuori i contorni, con o senza un piccolo aiuto, tutto vale. Quello che importa è il piacere di colorare
Le uova de
da colorare
L’abilità
editoriale
I fiori che arricchiscono
la copertina e gli articoli
sono stati disegnati dai bambini
del CDD L’officina delle abilità.
marzo 2012 - anno 2 numero 1
l’abilità
È primavera a L’abilità. E questo secondo numero lo dedichiamo ai fiori,
simboli che da sempre accompagnano la nostra associazione.
Era il 2003 quando la nostra Vittoria Facchini illustrando “Legginigioco”
(il manuale in cui abbiamo raccolto i diritti dei bambini con disabilità e
dei loro genitori) scriveva: “È un bambino fiore il mio bambino dis-abile
perché è una creatura fragile ma insieme bellissima con infinite sfumature che lo fanno ricco di racconti e di storie per tante orecchie, con
infinite piccole crescite, piccoli cambiamenti, bellissimi profumi, quelli
delle piccole, piccolissime conquiste; con piccoli gesti nati dalle cure di
chi invece ha le mani grandi e ha le mani abili…e ci vogliono mani tanto
abili per prendersi cura della meraviglia che è in un fiore...
in ogni fiore”.
Fiori e mani. Sfumature e fragilità. Piccole conquiste e
piccoli gesti. Le mani dei genitori, le mani degli educatori perchè, come scrive Elisa Ferrari che racconta
l’esperienza del laboratorio di giardinaggio a L’officina delle abilità, “Stiamo insieme al CDD, bambini ed
educatori, per crescere insieme, per educare ed educarci”. Il giardinaggio come metafora del lavoro educativo, dell’attesa, della scoperta, della fatica di comprendere i piccoli passaggi della quotidianità, ma anche del
rischio di perdere tutto, perché il principio dell’educazione è
il cambiamento, come quello della natura, e qualche volta
la natura vince inesorabile.
Educare per modificare. Ma anche modificarsi per educare. Perché ridurre la disabilità significa modificare l’ambiente, gli oggetti, i significati: “Rubiamo dalla cucina della
mamma fagioli, farina, carta forno e panna montata per giocare con le
mani, con i piedi, con le orecchie, con la bocca e con gli occhi. Niente
è più quello che sembra...”.
Nelle parole di Laura Dones sul nostro Centro infanzia scoprite le mani
grandi di chi, ogni giorno, dischiude nuovi mondi “a chi ha mani che
non si aprono e occhi che non vedono… mani che hanno paura di toccare… dita che non sono capaci di indicare quello che si desidera”.
E non ci pare una coincidenza che, in conclusione del suo libro, Massimiliano, un papà di L’abilità, utilizzi ancora un fiore per raccontare le
sue paure di padre: “Con Moreno è come camminare in un prato pieno
di margherite: non sai dove mettere i piedi, per paura di schiacciarle” (Zigulì, La mia vita dolceamara con un figlio disabile, Mondadori).
Fiori e giardini per parlare di emozioni e di affetti. E quale migliore occasione della Festa della mamma (12-13 maggio) per incontrarci nel
giardino del nostro CDD (via Mac Mahon, 92) per la prima edizione di
L’officina in fiore. Mercatino di piante, fiori e altro ancora.
Direttore responsabile
Eva Schubert
Coordinamento
Laura Borghetto
Carlo Riva
Evento a sostegno della
comunità per bambini con
disabilità La casa di L’abilità
l’abilità
Per informazioni e dettagli: 02 66805457
[email protected].
Oppure visita il sito www.labilita.org
sezione “Sostieni L’abilità”.
Crediti fotografici
Photos, Archivio L’abilità
Progetto grafico
e impaginazione
Studio Grafica&Immagine
www.graficaimmagine.com
Create in esclusiva per L’abilità, le nostre bomboniere sono adatte
ad ogni ricorrenza. Sono piccole scatole che racchiudono un valore in
più, il tuo gesto d’amore dedicato ai bambini con disabilità.
Confezioniamo le tue bomboniere con deliziosi confetti artigianali
e un cartoncino interno personalizzato.
Tutta la dolcezza
della Pasqua a sostegno
dei nostri progetti.
Scopri dove puoi trovare
uova, pulcini e pecorelle
l’abilità
Hanno collaborato
Laura Dones, Elisa Ferrari, Franca Pieroni
IBAN: IT 30 Q 06230 01630 000043322323
donazione online dal sito www.labilita.org
associazione L’abilità onlus
Via A. della Pergola 10 - 20159 Milano
telefono 02 66805457
[email protected] - www.labilita.org
in questo numero:
primavera a L’abilità
fiori profumi
e una festa per le mamme
nel nostro giardino
mamma, papà...
giochiamo?
il nostro Centro infanzia
per giocare
imparare da un fiore
laboratorio di giardinaggio
al nostro CDD
in breve
campagna di comunicazione
“Chi nega i diritti,
cancella le persone”
il regalo di L’abilità
le uova da colorare
Per informazioni:
• 02 66805457
• [email protected]
• www.labilita.org
E, naturalmente, presso le sedi dell’associazione.
24/25 marzo
Floralia
Piazza San Marco 2 Milano
21/22 marzo
CRAL RCS
Via Rizzoli 8 Milano
Ore 12-15
17/18 marzo
Parrocchia S. Francesca Romana
Piazza S. Francesca Romana (zona Porta Venezia) Milano
Periodico semestrale dell’associazione
L’abilità onlus - Via Angelo della Pergola, 10
20159 Milano - © L’abilità
Stampa: Graphicscalve spa
Località Ponte Formello
Vilminore di Scalve BG
Autorizzazione del Tribunale di Milano
n. 538 del 7.11.2011
Le nostre
bomboniere
uniche
come la tua festa
l’abilità
Il gioco al Centro Infanzia
Mamma, papà... giochiamo?
Un grande open space
pieno di luci e colori.
Materassi, cuscini, tavolini e
seggioline.
Tanti giocattoli ma
sopratutto tanta voglia di
giocare.
è questo quello che
L’abilità offre nel suo
Centro Infanzia dedicato ai
bambini con disabilità da 0
ai 3 anni e ai loro genitori.
Un luogo dove mamma
e papà possono trovare
un sostegno competente
quando si ha voglia di
giocare con il proprio
bambino.
Un luogo dove tutti insieme
si impara a giocare con ogni
bambino.
Dove capire quali giocattoli
usare e quali costruire.
Dove scoprire nuovi modi
di comunicare.
Ed ecco che un paio di
calzine diventano delle
marionette, quattro
spugnette un fantastico
libretto, i piedini dei
bambini diventano dei
pennelli e le manine si
nascondono nella sabbia.
Rubiamo dalla cucina della
mamma fagioli, farina, carta
forno e panna montata per
giocare con le mani, con i
piedi, con le orecchie, con
la bocca e con gli occhi.
Niente è più quello che
sembra, tutto si trasforma
in funzione del gioco e del
piacere del bambino.
“Tutto è nuovo per noi”
dicono a volte le mamme
di Laura Dones
quando propongo loro
qualche nuova attività.
Tutto è sempre nuovo
quando si tratta di gioco.
E ogni volta il piacere è
nuovo così come lo sono le
scoperte.
Nuovi i sorrisi dei bambini e
quelli dei loro genitori.
Non è sempre facile però.
Ci sono mani che non si
aprono e occhi che non
vedono.
Ci sono mani che hanno
paura di toccare.
Ci sono pensieri che non
stanno mai fermi e ci sono
dita che non sono capaci
di indicare quello che si
desidera.
Ci sono le parole che non
ci sono e ci sono le urla al
posto delle parole.
C’è che a volte bisogna
essere in due altrimenti
quella schiena lì proprio
in breve
non riesce a stare su.
C’è che qualche bambino
proprio non ne vuole sapere
di sedersi per giocare.
C’è che la vita dei genitori
dei bambini disabili è
spesso molto faticosa.
C’è la fisioterapia, c’è il
pediatra, ci sono gli esercizi,
ci sono i tempi lunghi per
mangiare e per vestirsi.
C’è che spesso si dorme
poco. E si è molto stanchi.
E allora anche giocare
diventa difficile.
Ma insieme è più facile.
Questo è quello che il
Centro Infanzia di L’abilità
vuole offrire a queste
famiglie: una, due ore alla
settimana dove giocare è
più facile.
Dove, dopo un caffè, anche
una notte insonne diventa
un po’ più leggera se il tuo
bambino si diverte a fare il
bagno nel riso soffiato.
È partita in gennaio
la campagna di
comunicazione “Chi
nega i diritti, cancella
le persone” promossa
da “I diritti alzano la
voce”, la rete formata
da 24 organizzazioni
del privato sociale.
L’obiettivo è porre
l’attenzione sulla
questione dei diritti
civili e sociali non
sufficientemente
tutelati nella vita
concreta della
collettività. Il sito www.
idirittialzanolavoce.org
accoglie e raccoglie le
vicende di violazione
o negazione dei
diritti, delle quali i
cittadini, soprattutto i
più deboli, sono loro
malgrado protagonisti.
Storie che “è
importante raccontare
pubblicamente
perché il pregiudizio,
la violenza e
l’indifferenza non
abbiano la meglio”.
Laboratorio di giardinaggio
Imparare da un fiore
di Elisa Ferrari
“Il piccolo principe, che assisteva alla formazione di un bocciolo enorme, sentiva che ne sarebbe uscita un’apparizione
miracolosa, ma il fiore non smetteva più di prepararsi ad
essere bello… sceglieva con cura i suoi colori, si vestiva lentamente, aggiustava i suoi petali ad uno ad uno… non voleva
apparire che nel pieno della sua bellezza… e poi, ecco che un
mattino, proprio all’ora del levar del sole, si era mostrato”.
Con gli occhi sgranati, impariamo a guardare la bellezza.
A osservare i colori e le sfumature.
A toccare, con delicatezza, il morbido di un petalo, il ruvido di un tronco, il soffice della
terra, il pungente di una spina. Siamo insieme in mezzo al giardino, sotto un meraviglioso
glicine, o in aula, intorno a un tavolo, per scoprire quello che ci circonda.
Perché a volte, anche nelle cose semplici, quotidiane, si può fare fatica. Ed è più facile,
per accorgersi di quello che ci sta intorno, stare insieme, fare insieme. Stiamo insieme al
CDD, bambini ed educatori, per crescere insieme, per educare ed educarci a guardare la
realtà e stare bene, così come siamo.
Ci vuole molta attenzione, molta concentrazione, manualità e tanto impegno per raccogliere una foglia, per trovare un fiore nel prato, per mettere con le mani la terra in un
vaso, per sotterrare e ricoprire dei bulbi, per versare con precisione un po’ d’acqua su
una piantina e aspettare... Ma che stupore nel vedere un
bocciolo dopo tanto tempo, che curiosità nell’annusare
il profumo della menta o della rosa, che soddisfazione
nell’imparare a cucinare (e gustare!) il pesto schiacciando il basilico con i pinoli, il grana e l’olio.
Il laboratorio di giardinaggio vuole essere un tempo in
cui imparare dall’esperienza facendo insieme. Poi, con le
schede e i cartelloni, riprendiamo e generalizziamo i concetti, diamo un nome alle cose, allarghiamo le categorie,
facciamo confronti, ma scopriamo anche le emozioni, ricordiamo le sensazioni, condividiamo il piacere delle attività svolte in modo ludico, come da sempre all’Officina,
rendendo ogni anno più bello anche l’ambiente in cui trascorriamo la giornata.
“Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei
sola, è più importante di tutte voi, perché è lei che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa
sotto la campana di vetro. Perché è lei che ho riparata col paravento. Perché su di lei ho
ucciso i bruchi (salvo due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o
vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa”.
Anche noi guardiamo le nostre conquiste con la stessa ammirazione con cui il piccolo
principe guardava la sua rosa, certi che coltivare insieme la bellezza ci fa stare bene.
IBAN: IT 30 Q 06230 01630 000043322323
donazione online dal sito www.labilita.org
Evento a sostegno della
comunità per bambini con
disabilità La casa di L’abilità
associazione L’abilità onlus
Via A. della Pergola 10 - 20159 Milano
telefono 02 66805457
[email protected] - www.labilita.org
l’abilità
in questo numero:
primavera a L’abilità
fiori profumi
e una festa per le mamme
nel nostro giardino
mamma, papà...
giochiamo?
il nostro Centro infanzia
per giocare
imparare da un fiore
laboratorio di giardinaggio
al nostro CDD
in breve
campagna di comunicazione
“Chi nega i diritti,
cancella le persone”
il regalo di L’abilità
le uova da colorare
Per informazioni e dettagli: 02 66805457
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Oppure visita il sito www.labilita.org
sezione “Sostieni L’abilità”.
Create in esclusiva per L’abilità, le nostre bomboniere sono adatte
ad ogni ricorrenza. Sono piccole scatole che racchiudono un valore in
più, il tuo gesto d’amore dedicato ai bambini con disabilità.
Confezioniamo le tue bomboniere con deliziosi confetti artigianali
e un cartoncino interno personalizzato.
I fiori che arricchiscono
la copertina e gli articoli
sono stati disegnati dai bambini
del CDD L’officina delle abilità.
Per informazioni:
• 02 66805457
• [email protected]
• www.labilita.org
E, naturalmente, presso le sedi dell’associazione.
24/25 marzo
Floralia
Piazza San Marco 2 Milano
21/22 marzo
CRAL RCS
Via Rizzoli 8 Milano
Ore 12-15
17/18 marzo
Parrocchia S. Francesca Romana
Piazza S. Francesca Romana (zona Porta Venezia) Milano
l’abilità
marzo 2012 - anno 2 numero 1
È primavera a L’abilità. E questo secondo numero lo dedichiamo ai fiori,
simboli che da sempre accompagnano la nostra associazione.
Era il 2003 quando la nostra Vittoria Facchini illustrando “Legginigioco”
(il manuale in cui abbiamo raccolto i diritti dei bambini con disabilità e
dei loro genitori) scriveva: “È un bambino fiore il mio bambino dis-abile
perché è una creatura fragile ma insieme bellissima con infinite sfumature che lo fanno ricco di racconti e di storie per tante orecchie, con
infinite piccole crescite, piccoli cambiamenti, bellissimi profumi, quelli
delle piccole, piccolissime conquiste; con piccoli gesti nati dalle cure di
chi invece ha le mani grandi e ha le mani abili…e ci vogliono mani tanto
abili per prendersi cura della meraviglia che è in un fiore...
in ogni fiore”.
Fiori e mani. Sfumature e fragilità. Piccole conquiste e
piccoli gesti. Le mani dei genitori, le mani degli educatori perchè, come scrive Elisa Ferrari che racconta
l’esperienza del laboratorio di giardinaggio a L’officina delle abilità, “Stiamo insieme al CDD, bambini ed
educatori, per crescere insieme, per educare ed educarci”. Il giardinaggio come metafora del lavoro educativo, dell’attesa, della scoperta, della fatica di comprendere i piccoli passaggi della quotidianità, ma anche del
rischio di perdere tutto, perché il principio dell’educazione è
il cambiamento, come quello della natura, e qualche volta
la natura vince inesorabile.
Educare per modificare. Ma anche modificarsi per educare. Perché ridurre la disabilità significa modificare l’ambiente, gli oggetti, i significati: “Rubiamo dalla cucina della
mamma fagioli, farina, carta forno e panna montata per giocare con le
mani, con i piedi, con le orecchie, con la bocca e con gli occhi. Niente
è più quello che sembra...”.
Nelle parole di Laura Dones sul nostro Centro infanzia scoprite le mani
grandi di chi, ogni giorno, dischiude nuovi mondi “a chi ha mani che
non si aprono e occhi che non vedono… mani che hanno paura di toccare… dita che non sono capaci di indicare quello che si desidera”.
E non ci pare una coincidenza che, in conclusione del suo libro, Massimiliano, un papà di L’abilità, utilizzi ancora un fiore per raccontare le
sue paure di padre: “Con Moreno è come camminare in un prato pieno
di margherite: non sai dove mettere i piedi, per paura di schiacciarle” (Zigulì, La mia vita dolceamara con un figlio disabile, Mondadori).
Fiori e giardini per parlare di emozioni e di affetti. E quale migliore occasione della Festa della mamma (12-13 maggio) per incontrarci nel
giardino del nostro CDD (via Mac Mahon, 92) per la prima edizione di
L’officina in fiore. Mercatino di piante, fiori e altro ancora.
Direttore responsabile
Eva Schubert
Crediti fotografici
Photos, Archivio L’abilità
Coordinamento
Laura Borghetto
Carlo Riva
Progetto grafico
e impaginazione
Studio Grafica&Immagine
www.graficaimmagine.com
Hanno collaborato
Laura Dones, Elisa Ferrari, Franca Pieroni
Periodico semestrale dell’associazione
L’abilità onlus - Via Angelo della Pergola, 10
20159 Milano - © L’abilità
Stampa: Graphicscalve spa
Località Ponte Formello
Vilminore di Scalve BG
Autorizzazione del Tribunale di Milano
n. 538 del 7.11.2011
Le nostre
bomboniere
uniche
come la tua festa
Tutta la dolcezza
della Pasqua a sostegno
dei nostri progetti.
Scopri dove puoi trovare
uova, pulcini e pecorelle
Le uova de
da colorare
L’abilità
Noi suggeriamo le forme e un inizio di colore. Poi ogni bambino può creare le sue, uniche e originali. Colori a dita, pennarelli, matite, dentro e fuori i contorni, con o senza un piccolo aiuto, tutto vale. Quello che importa è il piacere di colorare
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l’abilità
editoriale
l’abilità
Il gioco al Centro Infanzia
Mamma, papà... giochiamo?
Un grande open space
pieno di luci e colori.
Materassi, cuscini, tavolini e
seggioline.
Tanti giocattoli ma
sopratutto tanta voglia di
giocare.
è questo quello che
L’abilità offre nel suo
Centro Infanzia dedicato ai
bambini con disabilità da 0
ai 3 anni e ai loro genitori.
Un luogo dove mamma
e papà possono trovare
un sostegno competente
quando si ha voglia di
giocare con il proprio
bambino.
Un luogo dove tutti insieme
si impara a giocare con ogni
bambino.
Dove capire quali giocattoli
usare e quali costruire.
Dove scoprire nuovi modi
di comunicare.
Ed ecco che un paio di
calzine diventano delle
marionette, quattro
spugnette un fantastico
libretto, i piedini dei
bambini diventano dei
pennelli e le manine si
nascondono nella sabbia.
Rubiamo dalla cucina della
mamma fagioli, farina, carta
forno e panna montata per
giocare con le mani, con i
piedi, con le orecchie, con
la bocca e con gli occhi.
Niente è più quello che
sembra, tutto si trasforma
in funzione del gioco e del
piacere del bambino.
“Tutto è nuovo per noi”
dicono a volte le mamme
di Laura Dones
quando propongo loro
qualche nuova attività.
Tutto è sempre nuovo
quando si tratta di gioco.
E ogni volta il piacere è
nuovo così come lo sono le
scoperte.
Nuovi i sorrisi dei bambini e
quelli dei loro genitori.
Non è sempre facile però.
Ci sono mani che non si
aprono e occhi che non
vedono.
Ci sono mani che hanno
paura di toccare.
Ci sono pensieri che non
stanno mai fermi e ci sono
dita che non sono capaci
di indicare quello che si
desidera.
Ci sono le parole che non
ci sono e ci sono le urla al
posto delle parole.
C’è che a volte bisogna
essere in due altrimenti
quella schiena lì proprio
non riesce a stare su.
C’è che qualche bambino
proprio non ne vuole sapere
di sedersi per giocare.
C’è che la vita dei genitori
dei bambini disabili è
spesso molto faticosa.
C’è la fisioterapia, c’è il
pediatra, ci sono gli esercizi,
ci sono i tempi lunghi per
mangiare e per vestirsi.
C’è che spesso si dorme
poco. E si è molto stanchi.
E allora anche giocare
diventa difficile.
Ma insieme è più facile.
Questo è quello che il
Centro Infanzia di L’abilità
vuole offrire a queste
famiglie: una, due ore alla
settimana dove giocare è
più facile.
Dove, dopo un caffè, anche
una notte insonne diventa
un po’ più leggera se il tuo
bambino si diverte a fare il
bagno nel riso soffiato.
in breve
È partita in gennaio
la campagna di
comunicazione “Chi
nega i diritti, cancella
le persone” promossa
da “I diritti alzano la
voce”, la rete formata
da 24 organizzazioni
del privato sociale.
L’obiettivo è porre
l’attenzione sulla
questione dei diritti
civili e sociali non
sufficientemente
tutelati nella vita
concreta della
collettività. Il sito www.
idirittialzanolavoce.org
accoglie e raccoglie le
vicende di violazione
o negazione dei
diritti, delle quali i
cittadini, soprattutto i
più deboli, sono loro
malgrado protagonisti.
Storie che “è
importante raccontare
pubblicamente
perché il pregiudizio,
la violenza e
l’indifferenza non
abbiano la meglio”.
Laboratorio di giardinaggio
Imparare da un fiore
di Elisa Ferrari
“Il piccolo principe, che assisteva alla formazione di un bocciolo enorme, sentiva che ne sarebbe uscita un’apparizione
miracolosa, ma il fiore non smetteva più di prepararsi ad
essere bello… sceglieva con cura i suoi colori, si vestiva lentamente, aggiustava i suoi petali ad uno ad uno… non voleva
apparire che nel pieno della sua bellezza… e poi, ecco che un
mattino, proprio all’ora del levar del sole, si era mostrato”.
Con gli occhi sgranati, impariamo a guardare la bellezza.
A osservare i colori e le sfumature.
A toccare, con delicatezza, il morbido di un petalo, il ruvido di un tronco, il soffice della
terra, il pungente di una spina. Siamo insieme in mezzo al giardino, sotto un meraviglioso
glicine, o in aula, intorno a un tavolo, per scoprire quello che ci circonda.
Perché a volte, anche nelle cose semplici, quotidiane, si può fare fatica. Ed è più facile,
per accorgersi di quello che ci sta intorno, stare insieme, fare insieme. Stiamo insieme al
CDD, bambini ed educatori, per crescere insieme, per educare ed educarci a guardare la
realtà e stare bene, così come siamo.
Ci vuole molta attenzione, molta concentrazione, manualità e tanto impegno per raccogliere una foglia, per trovare un fiore nel prato, per mettere con le mani la terra in un
vaso, per sotterrare e ricoprire dei bulbi, per versare con precisione un po’ d’acqua su
una piantina e aspettare... Ma che stupore nel vedere un
bocciolo dopo tanto tempo, che curiosità nell’annusare
il profumo della menta o della rosa, che soddisfazione
nell’imparare a cucinare (e gustare!) il pesto schiacciando il basilico con i pinoli, il grana e l’olio.
Il laboratorio di giardinaggio vuole essere un tempo in
cui imparare dall’esperienza facendo insieme. Poi, con le
schede e i cartelloni, riprendiamo e generalizziamo i concetti, diamo un nome alle cose, allarghiamo le categorie,
facciamo confronti, ma scopriamo anche le emozioni, ricordiamo le sensazioni, condividiamo il piacere delle attività svolte in modo ludico, come da sempre all’Officina,
rendendo ogni anno più bello anche l’ambiente in cui trascorriamo la giornata.
“Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei
sola, è più importante di tutte voi, perché è lei che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa
sotto la campana di vetro. Perché è lei che ho riparata col paravento. Perché su di lei ho
ucciso i bruchi (salvo due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o
vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa”.
Anche noi guardiamo le nostre conquiste con la stessa ammirazione con cui il piccolo
principe guardava la sua rosa, certi che coltivare insieme la bellezza ci fa stare bene.
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