BICICLETTA… perché? Vi ricordate la prima volta che siete riusciti a stare in equilibrio con la bici, da soli, senza le ruotine e senza il papà o la mamma che vi reggevano il manubrio? Vi ricordate la prima bicicletta che avete desiderato? Vi ricordate la prima caduta? Vi ricordate la prima uscita sulla vostra bici, con mamma e papà? …se avete risposto di SI a tutte le domande, è chiaro che la bici vi stà simpatica e quindi questo libretto è per voi e per chi, PURTROPPO, ha perso l’abitudine di “pensare bicicletta”. 1 Vantaggi derivati dall’uso abituale della bicicletta: 1. assenza totale di impatto sulla qualità della vita in città, né rumore, 2. 3. 4. 5. 6. né inquinamento; preservazione dei monumenti e delle piantagioni; minore occupazione del suolo per gli spostamenti, per i parcheggi e quindi migliore sfruttamento del suolo; minore deterioramento della sede stradale; maggiore attrattiva del centro città, negozi, cultura, vita sociale; riduzione degli ingorghi stradali; 7. guadagno di tempo e di denaro per i genitori che non devono accompagnare i figli in automobile (solo per gli esperti ciclisti); 8. guadagno di tempo considerevole per i ciclisti sulle brevi e medie distanze; 9. scomparsa dell’eventuale seconda macchina per la famiglia. .…e tu che argomentazioni hai in proposito? Io ne ho altre… 2 … secondo alcuni medici, per molte persone, la bicicletta costituisce il solo mezzo per fare regolarmente un esercizio moderato, senza “scombussolare” le proprie abitudini. Per una persona che non fa un esercizio fisico regolare, il rischio di malattie croniche, raggiunge lo stesso livello di quello di chi fuma 20 sigarette al giorno. L’esercizio fisico rafforza la capacità di resistenza agli effetti dell’inquinamento. 1. I ciclisti hanno una migliore salute fisica e psichica dei non ciclisti. 2. “Rischiamo di preparare generazioni di obesi con ossa fragili, non instaurando nei giovani l’abitudine all’esercizio fisico”. La Commissione Europea In bicicletta, la geografia della città, è inedita; almeno per una ragione: se la metropolitana e l’automobile, ne hanno ciascuna a suo modo appiattito la percezione, la bicicletta le ha restituito la “3D”. Questo perché il ciclista che consulta una mappa, non si ricorderà solamente degli odori e delle atmosfere dei diversi quartieri: si ricorderà anche dei RILIEVI!!! La bicicletta offre una possibilità eccezionale: di canticchiare senza vergogna, perché nessuno vi può sentire… fate la prova: a velocità media, i passanti potranno captare al massimo una sillaba… e voi sarete già dieci metri più avanti. 3 Andare in bicicletta in città è pericoloso??!!… NIENTE AFFATTO!!!… E’ USARE LA MACCHINA CHE E’ PERICOLOSO PER LE BICICLETTE… SULLA STRADA, GLI AUTOMOBILISTI, SOVENTE SONO AVVERSARI, MENTRE I CICLISTI SONO SOLIDALI! Se in aula scolastica ci fosse la fotografia ingrandita di una bicicletta, ogni giorno gli studenti, avrebbero un’attinenza con le materia di studio: • GEOMETRIA – cerchio, rette, ovali (sezioni di tubi, telai), triangolo • ITALIANO – evoluzione etimologica del primitivo nome della bicicletta: da celerifero (dal latino: fero, io porto, celer, veloce), a velocifero, per giungere all’attuale VELOCIPEDE. • FISICA – velocità… • TECNICA – telaio, cambio, catena, pedale, ecc… • SICUREZZA STRADALE – segnaletica, educazione civica, comportamento in strada e sulle piste ciclabili. … e adesso un po’ di QUIZ Il velocipede è: 1. una bici antica 2. una bicicletta 3. un tipo veloce di piede La bici elettrica: 1. inquina 2. non inquina 3. dà la scossa La catena della bici va lubrificata: 1. con olio 2. con grasso 3. con lardo 4 Parcheggiare la bici sul marciapiede: 1. non si può 2. si può 3. si può se ha regolare lucchetto Pedalare senza mani: 1. è riposante 2. è concesso 3. è proibito Il secondo passeggero deve: 1. stare sul manubrio 2. stare sulla canna 3. stare sulla sua bici I freni sono obbligatori: 1. solo dietro 2. davanti e dietro 3. un giorno si, uno no I pedoni: 1. hanno la precedenza 2. devono seguire le normali regole del Codice della Strada 3. vanno tirati sotto senza pietà Il walkman in bici: 1. riduce l’udito 2. aiuta a concentrarsi 3. è proprio bestiale Se un pedone è sulle strisce, si deve: 1. passargli davanti 2. passargli dietro 3. fermarsi Si può viaggiare in tandem su strada? 1. No 5 2. Si 3. Si, se è un tandem affiatato In bici si possono portare animali? 1. Si, ma solo domestici 2. No, nemmeno domestici 3. Si, se hanno il casco Ai cani si deve dare: 1. la precedenza 2. un occhio di attenzione 3. una polpetta avvelenata Se la strada è ghiacciata: 1. meglio rinunciare alla bici 2. occorre indossare protezioni da football 3. si deve gridare “Geronimo!!!!”… e sperare bene BUONE ABITUDINI ED OBBLIGHI: Casco: in certi paesi è obbligatorio, da noi non ancora; ma se vi preme la testa, indossatelo, estate ed inverno. I marciapiedi sono fatti per i piedi, appunto; VIETATO PEDALARCI sopra: scendete e portate la bici a mano. Fare ZIG-ZAG tra le auto in coda, può sembrare divertente…invece è come fare la FARFALLA durante una partita di calcio fra RINOCERONTI. 6 Segnalate le svolte: stendete bene il braccio in fuori, dalla parte in cui volete, avvertite così chi vi sta dietro. In fila indiana: così bisogna procedere sulle strade, anche fuori dai centri abitati; comunque tenersi sempre vicini al margine destro della strada. Su una ruota sola: BRAVI!!!??… se ci siete riusciti ma non fatelo per STRADA…Idem se sapete pedalare a testa in giù. Frenare con la sbandata?…quando s’impara è un GRAN MOMENTO…Basta non farlo MAI, MAI e ARCIMAI in strada!!!!! Le portiere: attenzione alle auto ferme lungo la strada… a volte i passeggeri spalancano di colpo la portiera senza guardare. Il campanello: c’è chi dice che è da smidollati ma … SORPRESA!!!… IL CAMPANELLO E’ OBBLIGATORIO. Usatelo per far capire che state arrivando. Bambini: un pallone che rotola per strada, sarà quasi certamente seguito da un bambino più o meno piccolo… meglio fermarsi. Ogni corpo su una bicicletta, assiste a uno spostamento del proprio sguardo sul mondo. All’esterno ci si sposta in bicicletta…ma all’interno è la bicicletta che ci sposta. (Didier Tronchet) 7