Ministero della Pubblica Istruzione
ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“AUGUSTO RIGHI”
Via A. Rosati, 3 - 71042 Cerignola (FG ) - C. F. 81002570711 - C.M. FGIS028004
Unione Europea
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Approvato all’unanimità dal C.I. in data 21/10/2014
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Sommario
PREMESSA ...................................................................................................................................................3
Art. 1 – Diritti delle componenti scolastiche ....................................................................................................3
Diritti degli studenti ......................................................................................................... 3
Doveri degli studenti ........................................................................................................ 4
Diritti dei genitori ............................................................................................................ 4
Doveri dei genitori ........................................................................................................... 4
Diritti delle altre componenti scolastiche ............................................................................. 5
Doveri delle altre componenti scolastiche ........................................................................... 5
Art. 2 – Frequenza e ritardi............................................................................................................................6
Ritardi............................................................................................................................ 6
Ingressi alla seconda ora o ad ore successive ...................................................................... 6
Uscita da scuola .............................................................................................................. 7
Art. 3 – Giustificazioni ...................................................................................................................................7
Libretto personale ........................................................................................................... 7
Giustificazione assenze e ritardi ........................................................................................ 8
Art. 4 – Norme di comportamento .................................................................................................................8
Art. 5 – Distributori automatici.......................................................................................................................9
Art. 6 - Divieto di fumo.................................................................................................................................9
Art. 7 – Uso del cellulare .............................................................................................................................10
Art. 8 – Uso del parcheggio e degli spazi esterni ...........................................................................................10
Art. 9 - Norme per i laboratori e le attrezzature sportive ...............................................................................11
Art. 10 - Biblioteca ......................................................................................................................................11
Art. 11 - Uso degli strumenti di scrittura e duplicazione.................................................................................12
Art. 12 - Viaggi d’istruzione .........................................................................................................................12
Art. 13 - Assemblee degli studenti ...............................................................................................................13
Assemblea di classe ....................................................................................................... 13
Assemblea d’Istituto ...................................................................................................... 13
Art. 14 – Assemblee dei genitori ..................................................................................................................14
Art. 15 - Norme regolamentari in materia disciplinare...................................................................................14
Art. 16 – Organo di Garanzia.......................................................................................................................16
Art. 17 – Rinvio alla normativa vigente e norme transitorie ...........................................................................16
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PREMESSA
Il presente regolamento recepisce i contenuti dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”, emanato
con D.P.R. 249/98 e sue successive integrazioni (D.P.R. n.235 del 21 novembre 2007 - nota 31 luglio 2008
Prot. 3602/P0) ed è conforme ai principi e alle norme del Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni
Scolastiche (D.P.R. 275/99) e al Piano dell’Offerta Formativa.
Art. 1 – Diritti delle componenti scolastiche
Il regolamento si ispira a principi di
- uguaglianza: all’interno della scuola nessuna discriminazione può essere compiuta per motivi
riguardanti le condizioni socio-economiche, psicofisiche, di lingua, di sesso, di etnia, di religione o di
opinioni politiche;
- imparzialità: i soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività e
di equità;
- accoglienza ed integrazione: la scuola favorisce l’accoglienza dei genitori e degli alunni, con
particolare attenzione alle problematiche relative agli studenti stranieri e diversamente abili.
Ciascuno, nel rispetto del ruolo che gli compete, deve impegnarsi ad osservarlo e a farlo osservare,
riconoscendone il carattere vincolante.
Diritti degli studenti
Gli alunni, nell’ambito delle norme regolamentari, hanno diritto:
1. al rispetto della propria identità personale e della vita culturale e religiosa della comunità di
appartenenza;
2. alla libera espressione del proprio pensiero, purché espresso in modo da non ledere l’altrui sensibilità;
3. ad una prestazione didattica qualificata ed aggiornata, che curi e valorizzi l’identità di ciascuno e sia
aperta alla pluralità delle idee;
4. ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo
conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento;
5. ad essere informati in merito alle attività del Piano dell’Offerta Formativa e dei progetti didattici che la
scuola appronta nelle classi frequentate;
6. ad esercitare autonomamente il diritto di scelta tra le attività integrative cui aderire;
7. a partecipare attivamente alla vita della scuola;
8. ad esprimere le proprie opinioni su decisioni che influiscano in modo rilevante sull’organizzazione della
scuola (le decisioni saranno comunque prese democraticamente negli appositi organi collegiali);
9. a non essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza prima essere invitato ad esporre le proprie ragioni;
10. alla trasparenza delle procedure relative ai provvedimenti disciplinari che lo riguardano;
11. ad utilizzare le strutture scolastiche per forme autonome di attività extracurricolari, previo accordo con il
Dirigente scolastico (garantendo in ogni caso l’integrità delle strutture concesse ed il rispetto delle
norme).
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Doveri degli studenti
Gli alunni, nell’ambito delle norme regolamentari, hanno il dovere di:
1. rispettare l’identità personale, culturale e religiosa di tutti;
2. avere nei confronti del capo di istituto, dei docenti, del personale ATA e dei compagni lo stesso rispetto,
anche formale, che chiedono per se stessi;
3. rispettare le regole di convivenza civile;
4. rispettare l’ambiente scolastico e il patrimonio della scuola;
5. avere cura dell’ambiente scolastico, preservandone l’ordine e la pulizia (non imbrattare muri,
banchi, non gettare carte, lattine, etc…);
6. utilizzare correttamente le strutture, gli strumenti e i sussidi didattici;
7. conoscere gli obiettivi didattici ed educativi del proprio curricolo;
8. partecipare in modo continuo e regolare allo svolgimento delle attività educative ed assolvere
assiduamente agli impegni di studio;
9. partecipare attivamente alla vita della scuola, con spirito democratico, a favore della libertà di pensiero
e contro ogni forma di pregiudizio e violenza;
10. sottoporsi alle verifiche e alle valutazioni;
11. presentare giustificazione regolare in caso di assenza.
12. osservare scrupolosamente tutte le prescrizioni in materia di sicurezza ed igiene;
13. rispettare quanto previsto dal regolamento scolastico e dalle norme vigenti;
14. conoscere e rispettare il patto di corresponsabilità (il patto s’intende così sottoscritto).
Diritti dei genitori
I genitori, nell’ambito delle norme regolamentari, hanno il diritto di:
1. essere informati in merito alle attività del Piano dell’Offerta Formativa e dei progetti didattici che la
scuola appronta nelle classi frequentate dai propri figli;
2. partecipare alle assemblee di sezione, classe, interclasse e a tutte le altre occasioni di incontri
eventualmente richieste dai rappresentanti di classe;
3. eleggere propri rappresentanti nell’ambito della sezione/classe e del Consiglio di Istituto;
4. richiedere colloqui personali con i docenti o il Dirigente Scolastico in caso di particolari necessità;
5. ricevere informazioni relative al comportamento e/o rendimento dei propri figli o al notevole numero di
assenze e/o ritardi. Nel caso di alunni maggiorenni, la famiglia può essere, su richiesta, informata,
relativamente al numero delle assenze e al rendimento scolastico, nel rispetto della privacy dello
studente.
6. chiedere chiarimenti in merito alle valutazioni scolastiche;
7. aderire o meno a progetti e attività che gli impongano oneri finanziari; lo stesso vale per escursioni
didattiche o viaggi d’istruzione;
8. esprimere le proprie opinioni su decisioni che influiscano in modo rilevante sull’organizzazione della
scuola. Le decisioni saranno comunque prese democraticamente negli appositi organi collegiali.
Doveri dei genitori
I genitori, nell’ambito delle norme regolamentari, hanno il dovere di:
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1. collaborare con i docenti, cercando un dialogo aperto, nell’ottica di un intento educativo comune, volto
al bene dell’alunno;
2. prestare la dovuta attenzione alle comunicazioni della scuola, leggere, firmare per presa visione e
restituire, nei tempi indicati, gli avvisi che ricevono;
3. controllare sul libretto le comunicazioni ricevute dalla scuola su assenze, ritardi del proprio figlio, note,
ecc., contattando anche la scuola per accertamenti;
4. compilare tempestivamente le giustifiche di assenze e ritardi sul libretto personale del proprio figlio;
5. controllare che l’abbigliamento dei propri figli risulti adeguato all’ambiente scolastico;
6. controllare che i propri figli portino a scuola ogni mattina il materiale e/o l’abbigliamento relativo alle
lezioni della giornata (attrezzatura da disegno, tuta, scarpe da ginnastica, ecc.);
7. controllare che i propri figli eseguino i compiti assegnati per i giorni successivi;
8. controllare che i propri figli effettuino solo le assenze strettamente necessarie, come anche gli ingressi
posticipati e le uscite anticipate;
9. controllare che il proprio figlio arrivi puntualmente a scuola;
10. partecipare ad assemblee e a colloqui, soprattutto quelli relativi alla consegna delle schede di
valutazione e quant’altro predisposto nell’ambito degli incontri scolastici;
11. risarcire i danni provocati dai figli;
12. rispettare quanto previsto dal regolamento scolastico e dalle norme vigenti;
13. conoscere e rispettare il patto di corresponsabilità (il patto s’intende così sottoscritto).
Diritti delle altre componenti scolastiche
Tutte le componenti scolastiche (Dirigente scolastico, docenti, personale ATA), nell’ambito delle norme
regolamentari, hanno diritto:
1.
2.
3.
4.
al rispetto del proprio ruolo;
al rispetto della propria identità personale, culturale e religiosa;
a una piena libertà di pensiero e di espressione secondo i principi della Costituzione;
a partecipare liberamente alla vita della scuola attraverso gli organi preposti (Consiglio d’Istituto,
Consigli di classe, Collegio dei docenti, RSU);
5. al rispetto dei propri diritti previsti nell’ambito dei contratti nazionali e integrativi e dalle altre norme
vigenti.
Doveri delle altre componenti scolastiche
Tutte le componenti scolastiche (Dirigente scolastico, docenti, personale ATA), nell’ambito delle norme
regolamentari, hanno il dovere di:
1.
2.
3.
4.
5.
espletare i propri compiti di servizio con puntualità e professionalità;
essere d’esempio agli alunni, assumendo sempre un comportamento corretto e rispettoso delle regole;
realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto;
osservare le disposizioni dettate dai regolamenti e dalle norme vigenti;
collaborare con le famiglie, cercando un dialogo aperto, nell’ottica di un intento educativo comune,
volto al bene degli allievi;
6. osservare scrupolosamente tutte le prescrizioni in materia di sicurezza ed igiene;
7. conoscere e rispettare il patto di corresponsabilità (il patto s’intende così sottoscritto).
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Art. 2 – Frequenza e ritardi
È obbligatoria la frequenza regolare delle lezioni. La frequenza assidua e la partecipazione
attiva alla vita scolastica sono elementi che concorrono alla valutazione favorevole del
profitto in sede di scrutinio e contribuiscono alla formulazione del credito scolastico.
Ritardi
Gli alunni dovranno entrare a scuola alle ore 8:15 (15:35 per il corso serale); l'inizio delle lezioni è
fissato alle ore 8:20 (15:40 per il corso serale).
A inizio giornata la campana suona due volte, per decretare il momento in cui gli alunni entrano in
aula (prima campana) e quello in cui iniziano le lezioni (seconda campana).
Gli alunni devono raggiungere le loro aule in ordine ed in silenzio. I collaboratori scolastici e i
docenti devono vigilare affinché tale ingresso avvenga nel modo più disciplinato possibile.
L'insegnante della prima ora deve trovarsi in aula al suono della prima campana. Gli insegnanti
che prestano servizio nelle ore successive devono essere pronti all’ingresso in aula cinque minuti
prima dell’inizio delle proprie ore di lezione, salvo il caso in cui stiano facendo già lezione altrove.
Gli studenti e i genitori sono tenuti a rispettare in modo rigoroso e responsabile l’orario delle
lezioni.
L’appello deve iniziare alle ore 8:20 (15:40 per il serale), qualunque sia il numero degli alunni
presenti in aula. Eventuali ritardi compresi nei primi cinque minuti dall’appello sono giustificati
dal docente della prima ora, su delega del Dirigente scolastico. Il ritardo deve essere annotato
sia sul registro di classe che sul libretto dell’alunno; il ritardo deve inoltre essere firmato
dall’alunno stesso, se maggiorenne, dal genitore/tutore, se minorenne. Se non si dispone del
libretto, esso deve essere presentato il giorno dopo, regolarmente firmato; il docente della prima
ora deve annotare l’avvenuto controllo sul registro di classe.
Dopo i primi cinque minuti dall’inizio delle lezioni, il cancello viene chiuso e gli alunni ritardatari
rimarranno fuori della scuola a proprio rischio e con la responsabilità delle rispettive famiglie.
Saranno ammessi solo gli alunni giustificati dai rispettivi genitori/tutori.
Nel caso di reiterati ingressi in ritardo, se ne chiederà al genitore ragione scritta, da depositare
agli atti della scuola.
Ingressi alla seconda ora o ad ore successive
Si può entrare alla seconda ora solo in presenza di validi motivi opportunamente documentati e
giustificati sul libretto. Non si potrà accumulare più di tre ingressi alla seconda ora al mese.
Non sono ammessi ingressi ad ore successive alla seconda, salvo casi particolari e a discrezione
del Dirigente scolastico o di un suo delegato. Tali permessi devono comunque sempre essere
giustificati sul libretto e annotati sul registro di classe.
Nel caso di reiterati ingressi posticipati, se ne chiederà al genitore ragione scritta, da depositare
agli atti della scuola.
Le famiglie e gli studenti sono tenuti a collaborare con l’istituzione scolastica affinché l’ingresso a
scuola avvenga nel modo più regolare possibile.
Per gli studenti del corso serale possono essere previste autorizzazioni ad ingressi posticipati,
valide anche per l’intero anno scolastico, da valutare caso per caso, in base a esigenze familiari e
di lavoro e su specifica richiesta degli alunni interessati, formulata compilando l’apposito modulo,
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con la totale assunzione di responsabilità circa le conseguenze della mancata partecipazione alle
lezioni perse.
Uscita da scuola
Gli studenti sono tenuti a frequentare tutte le ore di lezione previste dall’orario in vigore.
Si può lasciare l’Istituto solo per motivi di salute o per altri improrogabili motivi debitamente
documentati.
L’uscita anticipata, che deve comunque essere annotata sul libretto oltre che sul registro, può
avvenire solo in presenza di uno dei genitori/tutori, salvo casi particolari, previo consenso del
Dirigente Scolastico o di un suo delegato. Altri parenti potranno prelevare l’alunno solo se muniti
di delega scritta firmata da un genitore/tutore.
In assenza del libretto non può essere concessa alcuna autorizzazione a uscire, salvo gravi e
comprovati motivi, con l’impegno dell’alunno a regolarizzare la situazione al rientro a scuola.
Per gli studenti del corso serale possono essere previste autorizzazioni a uscite anticipate, valide
anche per l’intero anno scolastico, da valutare, caso per caso, in base alle esigenze familiari e di
lavoro e su specifica richiesta degli studenti interessati, formulata compilando l’apposito modulo,
con la totale assunzione di responsabilità circa le conseguenze della mancata partecipazione alle
lezioni perse.
Al termine delle lezioni, gli alunni devono abbandonare le loro aule in silenzio e senza correre o
strattonarsi, in particolare nel momento di scendere le scale.
Art. 3 – Giustificazioni
Libretto personale
Gli studenti sono tenuti a portare sempre con sé il libretto personale, ricevuto ad inizio anno, in
quanto documento ufficiale e strumento d’informazione della vita scolastica e, come tale, deve
essere costantemente aggiornato e compilato in tutte le parti (assenze, ritardi, uscite anticipate,
valutazione delle verifiche).
Il libretto è ritirato dall’alunno maggiorenne o dal genitore/tutore dell’alunno minorenne.
Qualsiasi alterazione delle scritture sul libretto o asportazione di fogli, come pure la
contraffazione della firma del genitore, sono gravi mancanze e sono oggetto di
provvedimento disciplinare che influirà negativamente sul voto di comportamento.
Nel caso in cui il libretto sia esaurito in una delle sue parti (sezioni assenze, ritardi, comunicazioni
scuola famiglia) o in caso di smarrimento e/o deterioramento del libretto (pagine staccate,
sgualcite o imbrattate), si dovrà richiedere necessariamente un duplicato in segreteria, con costo
di 5€ a carico dell’alunno.
Se il docente non può riportare un’annotazione sul libretto (assenze, ritardi, note o quant’altro)
perché l’alunno ne è sprovvisto, deve apporre l’annotazione sul registro di classe, procedendo alla
compilazione del libretto entro la lezione successiva.
L’alunno è tenuto a cooperare con i docenti al fine di mantenere sempre aggiornato il suo libretto.
Esaurito il primo libretto ricevuto all’inizio dell’anno, i libretti successivi al primo devono essere
numerati in progressione e spillati ai precedenti.
Non sono accettabili giustificazioni su diari e quaderni. In attesa del nuovo libretto, è possibile
usare il libretto ricevuto l’anno precedente.
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Giustificazione assenze e ritardi
Tutte le assenze, a qualsiasi titolo (comprese quelle collettive), devono essere giustificate sul
libretto personale, utilizzando le specifiche sezioni. Le assenze devono essere firmate da chi ha
depositato la firma in segreteria (genitore/tutore, alunno maggiorenne).
Gli studenti sprovvisti di giustificazione sono ammessi con riserva. L'insegnante annoterà sul
registro di classe che l'alunno deve giustificare entro il giorno successivo. Qualora il giorno
successivo non abbia ancora giustificato, l’alunno non sarà ammesso alle lezioni e attenderà a
scuola un genitore o tutore, che ne giustificherà l’assenza.
La quinta giustificazione deve essere giustificata personalmente o, eccezionalmente, tramite
telefono (anche quello dell’alunno) dal genitore/tutore.
Le giustificazioni per assenze di durata superiore ai 5 giorni scolastici causate da malattia
devono essere accompagnate da certificato medico. L’alunno sprovvisto di certificato medico
non può essere ammesso in aula, salvo diversa disposizione del Dirigente Scolastico o di un suo
delegato.
Le assenze di durata superiore a 5 giorni non causate da malattia e le assenze collettive devono
essere giustificate tramite lettera scritta al Dirigente scolastico (da parte dei genitori/tutori degli
alunni minorenni o dagli alunni maggiorenni), da depositare agli atti della scuola, in cui viene
specificata la motivazione dell’assenza.
I genitori sono tenuti a giustificare le assenze celermente e a ridurre il numero delle assenze al
minimo necessario.
Art. 4 – Norme di comportamento
Agli alunni è richiesto un comportamento corretto e collaborativo; essi sono tenuti ad avere, nei
confronti del capo d’Istituto, dei docenti, del personale della scuola, dei compagni e di
tutti coloro che svolgano attività all’interno dell’Istituto, lo stesso rispetto formale che
richiedono per se stessi.
Gli alunni devono presentarsi a scuola puliti, con abbigliamento ordinato e consono alla serietà
dell’istituzione, evitando rigorosamente capi succinti e strappati. Non è consentito indossare,
all’interno della scuola, cappelli e occhiali da sole.
È proibito usare, durante le lezioni, oggetti estranei all’insegnamento, come walkman, MP3, IPOD,
giochi elettronici, carte da gioco e qualunque altra cosa che possa essere motivo di distrazione per
sé e per gli altri; è altresì vietato qualunque altro oggetto che possa far sorgere situazioni di fatto
pericolose per l’incolumità di persone e/o cose (coltellini, accendini, ecc). In ogni caso, gli oggetti
verranno sequestrati dall’insegnante e consegnati al Dirigente scolastico (o a un suo delegato).
Ogni studente deve impegnarsi a mantenere la propria aula pulita, riponendo i rifiuti negli appositi
cestini; le aule devono essere sempre rilasciate, alla fine della giornata, pulite e in ordine.
È vietato imbrattare muri e banchi e danneggiare il patrimonio della scuola. Chi causa danni ai
beni della scuola, oltre a essere passibile di provvedimenti disciplinari, è tenuto al risarcimento a
proprie spese.
I servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari norme di
igiene e pulizia.
Agli alunni è consentito, previa autorizzazione del docente, uscire dall’aula, uno per volta, salvo
particolari necessità, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 (dalle 17:00 alle 20:00 per il corso serale);
essi devono rimanere all’interno dell’edificio scolastico e non devono abbandonare il piano di
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appartenenza, se non autorizzati. Il transito nei corridoi e negli atri deve avvenire
ordinatamente e senza recare alcun disturbo all’attività didattica.
Al cambio dell'ora, gli alunni non possono riversarsi nel corridoio, se non in caso di necessità e con
la preventiva autorizzazione dell’insegnante. L’avvicendamento dei docenti deve avvenire con la
massima sollecitudine.
La scuola non risponde di eventuali smarrimenti o furti di denaro o di oggetti lasciati incustoditi o
dimenticati.
Gli alunni non possono, senza regolare autorizzazione, aprire le finestre e affacciarsi all’esterno,
tanto meno urlare, chiamare i passanti, lanciare oggetti nel cortile o nella strada. Tali
comportamenti saranno severamente sanzionati, tenendo conto che possono causare danni gravi
a cose o persone.
L’uso degli ascensori è consentito solo agli studenti diversamente abili e al personale, per cui gli
alunni devono raggiungere i piani esclusivamente usando le scale.
I genitori non possono accedere ai piani superiori e alle aule durante le normali attività didattiche,
salvo specifiche autorizzazioni. Inoltre non è consentito loro prelevare i propri figli negli ultimi
quindici minuti di lezione.
É fatto divieto agli alunni invitare estranei ed intrattenersi con loro nella scuola.
Tutte le infrazioni devono essere sempre trascritte sul libretto dell’allievo.
Art. 5 – Distributori automatici
L'uso dei distributori automatici deve avvenire celermente e in modo disciplinato a partire dalle
ore 10:00 e fino alle ore 13:00 (dalle 17:00 alle 20:00 per il corso serale), salvo particolari
necessità; cibi e bevande devono essere consumati, in breve tempo, possibilmente vicino ai
distributori, evitando di sporcare i locali e di fare confusione.
Tutti i rifiuti devono essere riposti nei contenitori per la raccolta differenziata e non abbandonati
nei corridoi, nelle aule o nei laboratori.
In caso di problemi tecnici che impediscano la distribuzione dei prodotti, nonostante l’inserimento
delle monete, occorre informare, tramite il personale scolastico, i responsabili dell’azienda, per la
restituzione del prodotto selezionato. E’ vietato qualunque tentativo di recupero dei prodotti che
possa arrecare danni o manomissioni ai distributori. Eventuali danni prodotti dovranno essere in
toto risarciti.
È vietato abbandonare il piano di appartenenza al fine di selezionare i prodotti presenti nel
distributore di un altro piano.
Art. 6 - Divieto di fumo
La L. 3/2003, all'art. 51, stabilisce il divieto di fumo in tutti i locali dell’edificio scolastico. Il
successivo D.L. 104/2013, convertito, con modifiche, dalla Legge 128/2013, all'art.4, estende tale
divieto anche a scale antincendio e aree all’aperto di pertinenza dell’istituto; il divieto si applica
anche alle sigarette elettroniche.
Tale divieto, reso necessario dalla suddetta norma, è imposto anche da regole di convivenza civile
e di rispetto reciproco, visti gli effetti notoriamente dannosi del fumo.
Tutti coloro (studenti, docenti, personale ATA, esperti esterni, genitori, chiunque sia
occasionalmente presente nei locali dell’Istituto) che non osservino il divieto di fumo, saranno
multati, secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Per gli alunni sorpresi a fumare a scuola,
si procederà anche a notificare immediatamente ai genitori l’infrazione della norma.
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Art. 7 – Uso del cellulare
Il divieto di utilizzo del cellulare è conforme alle «Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di
utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l'attività didattica” predisposte dal
Ministro della Pubblica Istruzione con nota prot.n.30/dip./segr. del 15 marzo 2007.
Il divieto di utilizzo durante le ore di lezione risponde anche ad una generale norma di correttezza,
in considerazione del fatto che l’uso a scuola del cellulare e di altri dispositivi elettronici
rappresenta, oltre che elemento di distrazione, sia per sé che per gli altri, anche una grave
mancanza di rispetto per il docente.
Alla luce di quanto detto, durante le lezioni, le attività di laboratorio, di stage, progettuali e, in
genere, tutte le attività didattiche e formative della scuola, è fatto divieto agli studenti di utilizzare
il telefono cellulare e qualsiasi altra apparecchiatura elettronica non connessa direttamente
all’attività didattica.
Tale divieto si estende a tutto il tempo di permanenza degli alunni in qualsiasi locale dell’Istituto
scolastico (corridoi, cortili, androni etc.), nonché negli altri luoghi in cui essi si trovino per svolgere
attività organizzate e/o connesse a quelle scolastiche.
E’ fatto altresì divieto di tenere in vista le apparecchiature suddette, per quanto spente. Esse,
quindi, dovranno essere tenute spente e custodite dall’alunno a sua esclusiva cura, non potendosi
addebitare all’Istituto alcuna responsabilità riguardo a smarrimenti o sottrazioni.
Gli allievi che non si atterranno a tali disposizioni saranno sanzionati con il sequestro
dell’apparecchio, che sarà consegnato al Dirigente Scolastico (o a un suo delegato), che
provvederanno alla restituzione nei termini e nei modi ritenuti più opportuni.
In caso di reazione arrogante o sgarbata nei confronti del docente che chiede la consegna del
cellulare, l’alunno sarà passibile di seri provvedimenti disciplinari.
È severamente vietato agli alunni, salvo autorizzazione, usare il cellulare per scattare fotografie o
far riprese video durante lo svolgimento delle lezioni o in altri locali della scuola. Anche tali
comportamenti sono passibili di severi provvedimenti disciplinari, a maggior ragione se le immagini
sono fatte circolare in Istituto o pubblicate su Internet.
La scuola garantisce comunque la possibilità di comunicazione reciproca tra gli alunni e le rispettive
famiglie, per gravi e urgenti motivi, presso gli uffici di presidenza e di segreteria amministrativa.
Il divieto suddetto si applica anche a tutto il personale che opera nell’Istituto (C.M. n.362 del 25
agosto del 1998) se l’uso del cellulare interferisce con lo svolgimento delle rispettive mansioni, in
particolare per quel che riguarda le attività didattiche con gli allievi.
Art. 8 – Uso del parcheggio e degli spazi esterni
È possibile parcheggiare i veicoli negli spazi predisposti all’interno dei cancelli della scuola.
L’ingresso, le manovre e l’uscita dei mezzi devono avvenire “a passo d’uomo” e nel rispetto del
codice della strada, onde evitare di arrecare danni a cose e/o persone.
Comportamenti arroganti e “spericolati” saranno severamente puniti con sanzioni disciplinari e con
l’immediato divieto di parcheggiare il mezzo all’interno della scuola.
Agli alunni che guidano ciclomotori è fatti divieto di accedere all’interno dei cancelli di recinzione
senza casco.
La scuola non assume alcuna responsabilità in merito alla custodia dei mezzi parcheggiati:
eventuali furti o danni di qualsiasi natura arrecati ai mezzi parcheggiati restano a carico dei
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rispettivi proprietari.
È vietato:
occupare gli spazi riservati alla dirigenza o ai diversamente abili;
parcheggiare negli spazi antecedenti le uscite laterali e di emergenza;
uscire dalla scuola, durante le ore di lezione, per controllare lo stato dei mezzi
parcheggiati;
sostare nel parcheggio al di fuori dell’orario scolastico;
agli estranei sostare nel parcheggio della scuola;
abbandonare qualsiasi tipo di rifiuto (carte, mozziconi di sigaretta, bottiglie di plastica, etc.)
nel cortile e nel parcheggio.
Art. 9 - Norme per i laboratori e le attrezzature sportive
I laboratori rappresentano luoghi di potenziale pericolo per l'incolumità fisica degli studenti, il cui
comportamento, in detti locali, deve essere improntato alla massima attenzione e al totale rispetto
delle norme antinfortunistiche e di sicurezza, che gli insegnanti impartiranno
obbligatoriamente i primi giorni di attività in laboratorio, annotando sul registro di
classe l’avvenuta comunicazione. A dette norme gli alunni dovranno attenersi
scrupolosamente.
L'accesso degli studenti ai laboratori e agli impianti sportivi è consentito solo con la presenza di un
insegnante o dell’assistente tecnico.
Gli spostamenti all’interno o all’esterno della scuola, per accedere ai vari laboratori o ai campi
sportivi, devono avvenire solo alla presenza degli insegnanti e nel massimo ordine e silenzio.
In laboratorio, gli alunni devono aver cura del posto loro assegnato, non possono cambiare
postazione senza l’autorizzazione dell’insegnante e sono personalmente responsabili delle
attrezzature loro consegnate. Appena entrati in laboratorio, devono verificare che la postazione e
le attrezzature non presentino danni o malfunzionamenti, segnalando immediatamente eventuali
situazioni di questo tipo. Terminate le attività, essi devono lasciare la postazione in perfetto
ordine.
Ferma restando la possibilità di sanzioni disciplinari e anche di denuncia penale, eventuali
danni alle attrezzature e alle suppellettili devono essere risarciti dai responsabili.
E’ vietato consumare cibi o bevande nei laboratori.
Art. 10 - Biblioteca
La biblioteca dell'istituto è una struttura culturale preposta all'attività di insegnamento, di studio,
di educazione, di aggiornamento e di ricerca.
E' aperta, per il prestito e la consultazione di libri, riviste di settore, CD, DVD e videocassette, agli
alunni, al personale docente e non docente, nell'orario stabilito all'inizio di ogni anno scolastico ed
esposto all'ingresso della biblioteca.
I libri e le riviste ottenuti in prestito dalla biblioteca devono essere conservati con cura e restituiti
entro 30 giorni. Alla scadenza, il prestito potrà essere rinnovato solo per altri 30 giorni. I
ritardatari nella riconsegna dei libri saranno dapprima richiamati verbalmente; dopo 15 giorni sarà
inviato un sollecito scritto con la segnalazione della mancata consegna.
I documenti video sono concessi per la fruizione solo all'interno dell'istituto, previa prenotazione,
con la supervisione e l'assistenza di un docente e/o dell'assistente tecnico. Qualora il materiale
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prelevato non rientri o risulti danneggiato, i responsabili saranno tenuti a risarcire la scuola.
Qualora in una classe occorrano testi per particolari lavori, il periodo del prestito potrà essere
prolungato a discrezione dei responsabili della biblioteca. Tutti i libri in prestito dovranno rientrare
in biblioteca comunque entro la fine di maggio. Oltre tale data, il prestito sarà concesso solo agli
studenti maturandi, che dovranno restituirli entro e non oltre il 15 luglio.
Il patrimonio librario è un bene comune e come tale deve essere rispettato, sono perciò vietati
danneggiamenti e sottolineature su qualsiasi testo.
In biblioteca non è permesso parlare e consumare cibi e/o bevande.
Art. 11 - Uso degli strumenti di scrittura e duplicazione
Le attrezzature dell'Istituto per la stampa e la riproduzione (stampanti, fotocopiatrici), oltre al
primario uso didattico ed amministrativo, possono essere utilizzate gratuitamente da tutte le
componenti scolastiche per attività di esclusivo interesse della scuola.
É escluso l'utilizzo degli strumenti della scuola per scopi personali. Gli alunni potranno usufruirne
solo previa richiesta di un docente.
L'uso delle fotocopiatrici e delle stampanti, per motivi di sicurezza e per evitare guasti, è riservato
al personale incaricato.
I docenti devono consegnare il materiale da riprodurre al personale incaricato con almeno un
giorno di anticipo. Non è possibile richiedere più di 50 fotocopie per volta.
Il materiale cartaceo è sottoposto alla normativa sui diritti d'autore, quindi i richiedenti si
assumono ogni responsabilità sulla riproduzione e/o duplicazione dello stesso.
Si ricorda che è proibito (L. 399/79) fare fotocopie per più del 15% di pagine di libri e di
pubblicazioni con diritti riservati.
Art. 12 - Viaggi d’istruzione
Ogni visita, viaggio o scambio di classe deve avere finalità di carattere culturale, sportivo o
professionale, collegate alla programmazione didattica del Consiglio di Classe; il programma deve
esplicitarne l'integrazione con la normale attività della scuola e deve essere consegnato a tutti gli
studenti e alle rispettive famiglie. Le uscite didattiche e le visite d’istruzione sono pertanto a tutti
gli effetti parte integrante delle attività didattiche.
Sia le visite guidate sia le uscite di più giorni, i viaggi e gli scambi devono coinvolgere almeno i
2/3 della classe.
La mancata designazione degli accompagnatori o dei loro sostituti rende automaticamente
impraticabile l'iniziativa.
E’ vietata la partecipazione agli alunni che, per il comportamento indisciplinato e scorretto, abbiano
un voto di comportamento inferiore o uguale a sei. Il Consiglio di Classe provvede alla proposta
delle uscite tenendo anche conto di: ammonizioni collettive, assenze di massa, gravi danni all’aula,
ai locali e alle attrezzature, comportamento tenuto in visite o viaggi precedenti.
I docenti accompagnatori o i rappresentanti di classe degli studenti devono curare la raccolta delle
attestazioni dei versamenti, che devono essere consegnate in segreteria in tempo utile per
soddisfare ordine, acconto e saldo con le agenzie. Senza la consegna delle attestazioni dei
versamenti, nessuna uscita e nessun viaggio possono essere confermati. Una volta confermato il
viaggio o la visita guidata all'agenzia, eventuali penali dovute al ritiro di studenti saranno a carico
dei medesimi, secondo quanto fatturato dall'agenzia.
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Durante il viaggio o la visita, gli studenti devono avere un comportamento responsabile e rispettare
le regole in vigore nei luoghi visitati. A questo scopo devono impegnarsi a:
 essere puntuali;
 attenersi alle istruzioni ricevute dai docenti;
 rispettare, dove previsto, il divieto di fumare;
 astenersi dall’uso di alcolici e di sostanze stupefacenti;
 evitare di infastidire, sui mezzi di trasporto, gli autisti e gli altri passeggeri e, negli alberghi,
gli altri ospiti;
 evitare comportamenti che possano arrecare danni a cose o persone;
 comunicare immediatamente a un docente accompagnatore malesseri propri o altrui;
 verificare all’arrivo l’integrità delle strutture utilizzate durante la visita o il viaggio,
segnalando immediatamente ogni anomalia a un docente accompagnatore, onde evitare
contestazioni e ingiuste richieste di risarcimento;
 risarcire danni arrecati.
Art. 13 - Assemblee degli studenti
Le assemblee costituiscono occasioni di partecipazione democratica per l’approfondimento dei
problemi della scuola e della società, in funzione della formazione culturale e civile degli studenti.
Le assemblee possono essere di classe o d’istituto.
Assemblea di classe
E’ consentito lo svolgimento di un’assemblea di classe al mese, ad eccezione del mese conclusivo
delle lezioni. Essa può ricoprire al massimo due ore di lezione e non può essere tenuta sempre
nello stesso giorno della settimana. Il Dirigente Scolastico ha la facoltà di cambiare la data
e/o le ore richieste, ove sussistano interferenze di ordine didattico.
La richiesta di assemblea, salvo casi di particolare emergenza, deve essere effettuata con un
preavviso minimo di 5 giorni, utilizzando l’apposito modulo, e deve essere concordata con i
docenti delle ore interessate, al fine di garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche.
Il docente in servizio durante lo svolgimento dell’assemblea di classe è incaricato della
sorveglianza e, qualora rilevi condizioni che non consentano lo svolgimento regolare dei
lavori, può sospendere l’assemblea, dandone comunicazione al Dirigente. Può inoltre far
verbalizzare comportamenti scorretti o irrispettosi. Dell’assemblea va redatto apposito verbale
da consegnare al coordinatore della classe entro il giorno successivo al suo svolgimento.
All'assemblea di classe possono assistere, oltre al preside od un suo delegato, gli insegnanti che lo
desiderino.
Assemblea d’Istituto
E’ consentito lo svolgimento di un’Assemblea di Istituto al mese, ad eccezione del mese conclusivo
delle lezioni.
La richiesta di assemblea, salvo casi di particolare emergenza, deve essere richiesta con un
preavviso minimo di 5 giorni, utilizzando l’apposito modulo, dai rappresentanti di istituto o dal
20% degli studenti o dalla maggioranza del Comitato Studentesco, se costituito, evitando di
tenerla sempre nello stesso giorno della settimana.
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Unitamente
agli argomenti da inserire nell’ordine del giorno, potrà essere richiesta la
partecipazione di esperti di problemi sociali, culturali, artistici, tecnico-scientifici. Detta
partecipazione deve essere autorizzata dal Consiglio d'Istituto.
Su richiesta degli studenti, le ore destinate alle Assemblee d’Istituto possono anche essere
utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca e di seminario o per lavori di gruppo.
Le presenze sono accertate in modo autogestito direttamente dagli studenti, che avranno cura di
lasciare gli spazi assegnati puliti e in perfetto ordine; i richiedenti l’assemblea sono tenuti a
risarcire eventuali danni di cui non saranno in grado di dare conto. Alle assemblee d’Istituto
possono assistere, oltre al Dirigente Scolastico o a un suo delegato, tutti gli insegnanti che lo
desiderino.
Non è consentita alcuna attività didattica ordinaria durante lo svolgimento dell’assemblea
d’Istituto.
Nella prima riunione di ogni anno scolastico, l’assemblea elegge, al suo interno, un presidente ed
un vicepresidente e predispone il regolamento dell’Assemblea d’Istituto, che viene inviato in
visione al Consiglio d'Istituto.
L’assemblea garantisce l’esercizio democratico dei diritti dei partecipanti.
Il Dirigente Scolastico ha potere d’intervento in caso di violazione del regolamento o in caso
di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell’assemblea.
Dell’assemblea va redatto apposito verbale da consegnare al Dirigente Scolastico entro il giorno
successivo al suo svolgimento.
Dopo due assemblee in cui i partecipanti siano stati in numero inferiore al 50%+1 degli studenti, il
Dirigente Scolastico ha facoltà di non concedere ulteriori assemblee.
Art. 14 – Assemblee dei genitori
Le assemblee dei genitori possono essere di classe o d’istituto.
I rappresentanti dei genitori nei Consigli di classe possono costituire un comitato dei genitori
dell'istituto, al quale possono partecipare anche genitori non eletti nei consigli di classe.
Qualora le assemblee si svolgano nei locali dell'istituto, la data e l'orario di svolgimento delle
stesse debbono essere concordati di volta in volta con il Dirigente Scolastico.
L'assemblea di classe è convocata su richiesta dei genitori eletti nei consigli di classe; l'assemblea
d’istituto è convocata su richiesta del presidente dell'assemblea, ove sia stato eletto, o della
maggioranza del comitato dei genitori.
Il Dirigente scolastico autorizza la convocazione e i genitori promotori ne danno comunicazione
mediante affissione di avviso all'albo, rendendo noto anche l'ordine del giorno. L'assemblea si
svolge fuori dell'orario delle lezioni.
L'assemblea dei genitori deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento, che deve essere
inviato in visione al Consiglio d'Istituto.
All'assemblea di classe o d'Istituto possono partecipare, con diritto di parola, il Dirigente
Scolastico e gli insegnanti della classe e/o dell'Istituto.
Art. 15 - Norme regolamentari in materia disciplinare
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
La sanzione deve essere tempestiva, per assicurarne la comprensione e quindi l’efficacia.
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Le sanzioni possono essere date anche per mancanze commesse fuori della scuola, ma che
siano espressamente collegate a fatti o eventi scolastici e risultino di tale gravità da avere
una forte ripercussione nell’ambiente scolastico.
In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente, né indirettamente, la libera espressione di
pensiero, se correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità.
Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per
quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione
personale dello studente.
È sempre possibile la conversione della sanzione in svolgimento di attività in favore della
comunità scolastica (quali riassetto e sistemazione di strutture e attrezzature o svolgimento di
lavori o ricerche), che potranno di volta in volta essere stabiliti in collaborazione con l’allievo
stesso.
I comportamenti che possono configurare mancanze disciplinari sono:
 venir meno ai doveri di corretta partecipazione alle attività scolastiche e di rispetto
dei regolamenti;
 tenere atteggiamenti offensivi nei riguardi dei compagni e del personale dell’istituto;
 assentarsi in modo ingiustificato alle lezioni;
 sporcare e/o danneggiare e/o sottrarre attrezzature, suppellettili e ambienti della
scuola;
 creare pericoli per la propria e altrui incolumità fisica;
 non rispettare il divieto di fumo.
Agli studenti che si sottraggono ai loro doveri scolastici, in virtù di quanto indicato nello “Statuto
delle studentesse e degli studenti”, sono inflitte, secondo la gravità dell’infrazione, le seguenti
sanzioni disciplinari:
a) rimprovero verbale;
b) ammonizione scritta (anche con eventuale allontanamento dall’aula, se l’alunno impedisce
il regolare svolgimento delle lezioni);
c) sanzione disciplinare commutata in attività socialmente utile o lavoro di studio/ricerca;
d) sospensione senza allontanamento dalla comunità scolastica;
e) sospensione con allontanamento dalla comunità scolastica;
f) esclusione dallo scrutinio finale o non ammissione all’esame finale, di competenza del
consiglio d’Istituto, a seguito di reati, di comportamenti sistematici gravemente negativi
per le persone e le cose.
Lo studente, prima di essere sottoposto a sanzione disciplinare, deve essere invitato ad esporre le
proprie ragioni.
Tutte le infrazioni e le corrispondenti sanzioni devono essere trascritte sul libretto
dell’alunno, nella sezione relativa alle comunicazioni con la famiglia.
Qualora concorrano circostanze attenuanti e avuto riguardo della precedente condotta, può essere
inflitta la sanzione di grado inferiore rispetto a quella stabilita, valutando la situazione.
In caso di recidiva o qualora le infrazioni assumano particolare gravità o abbiano carattere
collettivo, può essere inflitta la sanzione di grado superiore.
L’allontanamento dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati
commessi reati o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone. In tal caso la durata
dell’allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di
pericolo.
Nel periodo di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo
studente e con i suoi genitori, tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.
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Art. 16 – Organo di Garanzia
L’Organo di Garanzia, previsto dall’art.5 dello “Statuto delle studentesse e degli studenti”, fa
fronte, su richiesta di chiunque abbia interesse, ai conflitti che sorgono all’interno della
scuola, in merito all’applicazione del presente regolamento e dello Statuto delle studentesse e
degli studenti.
Esso è composto dal Dirigente Scolastico, che ne assume la presidenza, da un docente eletto
dal Consiglio d’Istituto, da un rappresentante eletto dai genitori e da un rappresentante eletto
dagli studenti.
La convocazione dell’Organo di Garanzia spetta al Presidente, che provvede a designare, di volta
in volta, il segretario verbalizzante. L’avviso di convocazione va fatto ai membri
dell’Organo, per iscritto, almeno 4 giorni prima della seduta.
Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti. Il
membro impedito ad intervenire deve far pervenire al Presidente dell’Organo di Garanzia,
possibilmente per iscritto, prima della seduta, la motivazione giustificativa dell’assenza.
Ciascun membro dell’Organo di Garanzia ha diritto di parola e di voto; l’espressione del voto
è palese e non è prevista l’astensione. In caso di parità, prevale il voto del Presidente.
Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, deve accuratamente acquisire tutti gli
elementi utili allo svolgimento dell’attività dell’Organo finalizzata alla puntuale considerazione
dell’oggetto della convocazione.
L’esito del ricorso va comunicato per iscritto all’interessato.
Art. 17 – Rinvio alla normativa vigente e norme transitorie
Per quanto non espressamente previsto nel presente regolamento, si rinvia alla normativa vigente.
Il presente regolamento entra in vigore dal giorno della sua pubblicazione all'albo pretorio e potrà
essere modificato e/o integrato qualora se ne ravvisi la necessità, l’opportunità e/o l’urgenza.
Pertanto, le norme contenute nel presente regolamento si applicano fino a quando non
intervengano delibere modificative da parte del Consiglio di Istituto o per effetto di norme
legislative.
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