Il rischio alluvionale: l’esperienza americana
Prof. Scira Menoni
La piena del 1993 nel Bacino superiore del Mississippi
Cause dirette:
•
Stato di imbibizionedei terreni
tale da non consentire il
drenaggio delle acque
eccezionale durata piogge
più che intensità (20 giorni
di pioggia in luglio contro
gli usuali 6-8)
La piena del 1993 nel Bacino superiore del Mississippi
Cause sistemiche
•
Monocultura
•
urbanizzazione
La piena del 1993 nel Bacino superiore del Mississippi
La piena del 1993 nel Bacino superiore del Mississippi: gli studi
Science fpr floodplain mangement into the
21st century

1. Introduzione
2. I dati, la dimensione spaziale dei dati
3. Il sistema naturale:
* Idrologia
* Aspetti geografici
* Geomorfologia della pianura alluvionale
* Ecologica della pianura alluvionale
La piena del 1993 nel Bacino superiore del Mississippi: gli studi
4. Il sistema “ingegneristico”
* La gestione dei suoli a monte
* Gli argini
* Analisi dei dati economici
5. Conclusioni
* Modello concettuale del bacino fluviale
* Strategia (dalla mappatura al coordinamento
scientifico
Progetto di Piano stralcio per l’assetto idrogeologico (PAI)
1. Riferimenti legislativi
2. Collocazione del piano stralcio nel quadro generale della
pianificazione di bacino
1. Contenuti:
- articolazione;
- Obiettivi;
- Strumenti;
- Controllo attuazione
2. Sistema delle conoscenze
- caratteristiche del territorio
4. Sistema delle conoscenze
- caratteristiche del territorio
- problematiche e criticità
- criteri e linee di intervento
- priorità e programmi
- fonti di informazione
5. Le caratteristiche del territorio
- ambito di applicazione
- idrografia
- aspetti geologici, climatici, etc.
- caratteristiche idrologia di piena
- analisi eventi di piena
- elaborazioni sull’idrologia di piena e assetto idraulico
- paesaggio
- caratteristiche socio-economiche
6. Le criticità:
- limitazioni d’uso
- dissesto versanti e reti idrografiche
- livello di protezione esistente
- monitoraggio, previsione e controllo
- atlante rischi
- analisi pericolosità: dissesto
- inventario dei centri montani esposti a valanghe, fenomeni torrentizi, frane
7. Gli interventi:
- monitoraggio e previsione delle piene
- fasce fluviali
- interventi urbanistici e indirizzi alla pianificazione
- incentivi alla rilocalizzazione
- interventi strutturali
- adeguamento infrastrutture viarie e di attraversamento
8. Gli strumenti:
- normativa
- piano finanziario
9. Controllo dell’attuazione
Aspetti
conoscitivi
semplici ma
importanti
Confronto tra lo studio americano e il PSFF
PIANO PSFF
STUDIO USA
Documentazione molto voluminosa che tenta di mettere insieme
tutto
Documentazione molto sintetica che
tiene distinte direttive strategiche
e interventi specifici
Si segue sì un approccio sistemico
ma si guarda soprattutto dentro a
ciascun sistema
L'approccio sistemico spinge a guardare alle relazioni tra sistemi
Non è un piano facilmente comuni- Cerca di assumere una forma comucabile perché mette insieme elemen- nicativa delle linee strategiche di inti molto tecnici e linee strategiche
tervento.
Deve ogni volta ridefinire la metodologia di riferimento che spesso
è la somma di diverse metodologie
Imposta con rigore innanzitutto una
metodologia molto precisa
Confronto tra lo studio americano e il PSFF
PIANO PSFF
STUDIO USA
Considera il piano di bacino come
un contenitore di tutto e incontra
quindi problemi di interazione con
la pianificazione locale
Si preoccupa del coordinamento dei
vari enti e delle agenzie con competenza di piano nelle aree di interesse
"shared responsibility"
Tiene conto dello stato della pianificazione esistente
Non tiene conto della pianificazione
già in vigore
Arriva a definire una normativa
tecnica
Si limita a proporre delle raccomandazioni
Il modello statunitense di trattamento del rischio alluvionale.
L’apparato legislativo e normativo vigente
Nel 1969 viene introdotto il National Flood Insurance Program,
NFIP, gestito da FEMA, Federal Emergency Management Agency
Rivisto il 23 Settembre 1994
Il programma NFIP:
-volontario;
-basato sul principio della
sussidiarietà, anche se il
controllo è di un organo
federale (Fema);
-- il riassicuratore ultimo è il
governo federale;
- il privato non può
assicurarsi se la contea/città
di appartenenza non è a sua
volta assicurato;
Il programma NFIP:
-L’ente territoriale può
assicurarsi solo se accetta
limitazioni sull’uso del suolo
Connessione assicurazioneprevenzione
La gestione delle alluvioni
negli USA: il programma
NFIP
La mappatura del rischio
alluvionale: dalla lunga fase
transitoria al dettaglio via per
via
Luci e ombre del sistema americano
Aspetti positivi:
- volontario ma controllato
- è collegato a misure di
prevenzione (limitazioni uso
del suolo)
- prevede le responsabilità al
giusto livello governativo
Luci e ombre del sistema americano
Aspetti positivi:
- in alcuni stati è diventato
uno strumento ordinario
molto efficace
- diverse comunità hanno
intrapreso misure preventive
più restrittive di quelle
imposte da Fema (esempio di
buona pratica l’Oklahoma)
La gestione delle alluvioni negli USA: il caso di Tulsa, OK
La gestione delle alluvioni negli USA: il caso di Tulsa, OK
La gestione delle alluvioni negli USA: il caso di Tulsa, OK
La gestione delle alluvioni negli USA: il caso di Tulsa, OK
impatto
In considerazione di ciò:
- il principio giuridico del
nuisance
ricostruzione
emergenza
- per Tulsa la piena di
riferimento è la peggiore
piena storicamente
registrata
Tab. 3 - L'esperienza di alluvioni nell'area metropolitana di Tulsa (Oklahoma)
Parametri
Anni Sessanta
Impatto/Emerg. Ricostruzione
Anni Settanta
Impatto/Emerg.
Ricostruzione
Anni Ottanta e Novanta
Impatto/Emerg. Ricostruzione
5 aree in frana nella
aprile-maggio 1957 e 1959
aprile-maggio e giugno 1974
maggio 1984 e 1986
affluenti: Mingo, Bird
Joe, Fry, Haikey.
affluenti: Mingo,
Cooley, Dirley
L'evento
Parametri fisici
Frane
Periodo della piena
Estensione coperta
Parametri sociali e
territoriali
Case danneggiate
28 + 450 case allagate
Danni economici
$ 1.31 milioni +2.5
Opere ingegneristiche
$ 1.38 milioni+ 26.3
$ 180 milioni
1964 Diga di Keystone,
il bacino artificiale della diga
a 15 miglia da Tulsa di Keystone è al colmo
Piani e politiche
Conoscenze e mappe
Piani
Il Congresso autorizza l'Army
Corps of Engineers a effettuare
uno studio globale nell'area
metropolitana di Tulsa
1968 proposta di piano
alla McHarg con parco
lineare lungo il fiume
Progetti
Provvedimenti
Leggi e ordinanze
Livelli di governo
1965 Water Resource Act
1968 National Flood
Insurance Act
1980 Manuale di proce
dure per l'identificazione della pericolosità di
aree alluvionali
1989 formulato, approv
tonel 1991 il Tulsa Floo
and Stormwater Maneg
ment Plan 1990-2005
Mingo Creek Improvement
Project
prima moratoria dei permessi
di costruzione nelle aree a rischio
acquisizione aree a valo
di prima dell'alluvione
1974 Disaster Relief Act
1975 Unified National Program for Floodplain Manag.
1986 Istituita una tassa
per mantenere il nuovo
Stormwater Mang. Dep
1979 viene creata Fema
Federal Emergency
Management Agency (fed.)
1982 Fema assume co
trollo della Task Force
Luci e ombre del sistema americano
Limiti:
1.154 18.760
miliardicomuni
nel 1997 per coprire 18.760 comuni
$ 1.154 miliardi nel 1997 per $coprire
-conoscitivi. La redazione
delle carte dettagliate e
puntuali a scala della via
comporta un onere
temporale e monetario
molto rilevante.
-Si è proceduto con carte
definitive e con carte
provvisorie (minore
rilevanza sul piano della
prevenzione)
$ 1.154 miliardi nel 1997 per coprire 18.760 comuni
Luci e ombre del sistema americano
Limiti:
-Si sono previsti premi a
“prezzi agevolati”, coperti
in parte dal governo
federale per incentivare
l’assicurazione
Limiti:
-Si sono assicurati solo
coloro che erano nella
fascia di piena centennale
(rif. Slovic);
- scarsa propensione
comunque ad assicurarsi
- si è ottenuto alla fine
l’effetto opposto di
“sovvenzionare”situazioni
a rischio
Luci e ombre del sistema americano
Limiti:
-Alla fine si è inciso poco
sull’uso del suolo; si è
inciso molto di più sulla
vulnerabilità degli edifici
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