ESERCIZI RISORSE ONLINE LETTURE INFORMATICA CORSO ELEMENTARE A CURA DI PAOLO FRANCHI © GSCATULLO Corso Base di Informatica “Nel futuro vedo un computer su ogni scrivania e uno in ogni casa” (Bill Gates, 1975) 2 Cara Nonna, ho deciso: devi imparare ad usare il computer. «Ma io ho una certa età» risponderai, ma non è mai troppo tardi per conoscere cose nuove, e so che lo sai. Ti manca solo qualcuno che ti aiuti a comprenderle. Avendo tempo verrei da te una settimana, anzi, se avessi i fondi ce ne andremmo in albergo, e ti spiegherei con calma tutto quello che c’è da sapere su quello sconosciuto marchingegno che risiede sulla scrivania di là nella stanzetta e che tutti chiamano computer. Non potendo cerco di rimediare con questo piccolo libretto, non sarà di fattura eccellente, ma spero basti a farti capire tutto. Quello che hai davanti agli occhi è la prova che l’impegno io ce lo voglio mettere, ora alla ricetta manca solo la tua volontà. Se sei disposta ad iniziare quest’avventura gira pagina GIRA 3 Corso Base di Informatica Introduzione Prefazione Quella che ti appresti a leggere è una piccola guida, senza troppe pretese, che vuole accompagnarti nel mondo dell’informatica. Il mio obbiettivo non è tanto quello di farti imparare a memoria procedure da ripetere sempre uguali per gestire puntuali situazioni, ma piuttosto quella di aiutarti a costruire una forma mentis adatta all’approccio informatico, flessibile ma cosciente di alcuni meccanismi che si annidano nella logica dei computer e che li possa di volta in volta risolvere in maniera indipendente. Ok, ammetto, è ambizioso. Ma è chiaro che è un processo graduale che non si può esaurire in questa sessantina di paginette, ma queste vogliono essere la spinta iniziale. Nello stilare la guida ho tenuto conto di alcuni criteri: anzitutto la presenza di una persona che ti aiuti nel percorso di apprendimento, non un insegnante ma un tutor che possa accompagnarti ed adattare alle tue esigenze personali le nozioni che presento, non è indispensabile stia lì con te fisicamente, basta anche una telefonata a qualcuno che se ne intenda un minimo, ma sarebbe meglio; ho poi integrato il testo con degli aneddoti e delle letture, in fondo la mia formazione è umanistica e non posso resistere dal proporre riflessioni ; altra parte importante è l’esercitazione, ne propongo alcune guidate ma sarebbe buono che pian piano riuscissi a raggiungere anche in questo autonomia; infine per integrare la guida e darle la possibilità di andare oltre la sua forma attuale ho previsto anche una parte online in continuo ampliamento, per raggiungerla consulta l’apposita sezione in appendice. Buona lettura! Paolo Franchi 4 Preparazione Per completare questo corso al meglio avrai bisogno di alcune cose: questa guida, in formato cartaceo o PDF; i materiali annessi, disponibili su supporto (DVD o USB) o download; un computer; un “tutor”. Su quest’ultima figura spendo qualche parola: l’obbiettivo di questa guida è che chi ne fa uso possa raggiungere in tempi brevi un’indipendenza pressoché completa rispetto all’informatica. Tuttavia, soprattutto all’inizio, sarebbe opportuna la disponibilità di una persona che possa avviare alcuni programmi che ti saranno utili ed intervenire in caso di problemi. Quando sarà necessario il suo intervento lo segnalerò con il simbolo qui a sinistra. In appendice è presente una sezione dedicata ai tutor, consiglia alla persona che hai scelto per questo ruolo di dargli un’occhiata. Il Computer Hardware e Software Per prima cosa penso sia giusto darti qualche informazione su come sia fatto e come funzioni un computer. Per prima cosa devi sapere che il computer si compone di due “parti”: una componente hardware, composta da tutto l’apparato meccanico ed elettrico che serve a far funzionare la macchina; una componente software, che è l’insieme dei codici elaborati dal computer. 5 Corso Base di Informatica Per capire meglio questo concetto potremmo fare degli esempi. Ricorriamo ad un computer molto più piccolo, la calcolatrice: i tasti, le batterie e tutto il corpo dell’oggetto, la parte che “si tiene in mano” è l’hardware della calcolatrice; ciò che permette alla calcolatrice di mostrare sullo schermo il risultato giusto delle operazioni che richiediamo è un insieme di codici che si chiama software. Hardware «Hardware, parte del calcolatore che puoi prendere a calci» (Jeff Pesis) L’hardware di un computer, come già detto, è l’apparato elettronico e meccanico che permette il funzionamento della macchina. Può essere composto da decine di parti, in base alle esigenze di chi usa il computer. Potremmo identificare i componenti hardware di un PC1 come: Schede elettroniche e memoria; Dispositivi di ingresso; Dispositivi di uscita. Le schede elettroniche e le memorie sono la parte più importante del computer, esse sono sufficienti a farlo funzionare. La scheda più importante è detta scheda madre (in inglese motherboard), si occupa 1 PC = Personal Computer, indica il PC fisso per uso personale, usato come sinonimo stesso di computer. 6 di gestire tutti i segnali che arrivano al computer e di collegare le diverse componenti. Altre schede importanti sono la scheda video, che si occupa di elaborare la grafica del PC, la scheda audio, che gestisce i suoni, e la scheda di rete, che si occupa delle connessioni. I dispositivi di ingresso e quelli di uscita sono le unità periferiche, che permettono la comunicazione tra la macchina e chi la utilizza. Le principali periferiche di ingresso sono il mouse (i dispositivi di puntamento in generale) e la tastiera. Altri da menzionare sono: il microfono, lo scanner e la webcam. I principali dispositivi di uscita sono invece lo schermo, gli altoparlanti e la stampante. I computer possono essere principalmente fissi, se per funzionare hanno bisogno dell’alimentazione costante della rete elettrica, portatili se hanno una batteria. Software Il software è l’informazione elaborata dal computer sotto forma di dati o programmi. Il computer possiede un linguaggio base, detto linguaggio macchina, che cambia le istruzioni dal codice binario in impulsi elettrici. Questa lingua particolare viene “tradotta” in linguaggi più complessi che si chiamano “linguaggi di programmazione”. 7 Corso Base di Informatica Il software che fa funzionare l’intero computer è detto sistema operativo (perché appunto rende operativa la macchina), è programmato con un linguaggio complesso, a sua volta permette di eseguire dei programmi che compiono svariate attività. Esistono molti sistemi operativi, tra i più diffusi si possono individuare quelli che si basano in tutto o in parte sul codice di UNIX, un sistema operativo sviluppato da alcuni ricercatori americani dagli anni settanta in poi, e quelli sviluppati da Microsoft. Ne esistono anche altri minori, ma non c’è bisogno di approfondire così tanto. Tra i sistemi UNIX spicca sicuramente la famiglia Apple (Mac OS e OS X) e quella Linux. Nella nostra guida trattiamo del Sistema Operativo Microsoft Windows nelle versioni 7, 8 e 10, che è il sistema più diffuso. Lo sapevi che tutti i dispositivi elettronici hanno un loro software per girare? Nel futuro anche il frigorifero e la lavatrice avranno un Sistema Operativo avanzato e connesso ad internet. Il concetto dietro questo progetto si chiama Internet delle Cose (in inglese Internet of Things). 8 Una lettura… Italo Calvino Estratto dalle Lezioni Americane di Calvino, sulla leggerezza. Poi, l'informatica. È vero che il software non potrebbe esercitare i poteri della sua leggerezza se non mediante la pesantezza del hardware; ma è il software che comanda, che agisce sul mondo esterno e sulle macchine, le quali esistono solo in funzione del software, si evolvono in modo d'elaborare programmi sempre più complessi. La seconda rivoluzione industriale non si presenta come la prima con immagini schiaccianti quali presse di laminatoi o colate d'acciaio, ma come i bits d'un flusso d'informazione che corre sui circuiti sotto forma d'impulsi elettronici. Le macchine di ferro ci sono sempre, ma obbediscono ai bits senza peso. Esercizio Prima di passare ad accendere il computer ti propongo un breve esercizio sulle nozioni che hai appena letto, non spaventarti, è facile. 1. Mettiti davanti al computer, comodamente, su una sedia o sul letto. 2. Tocca con il dito indice le seguenti componenti del PC: a. Lo schermo (o monitor) b. La tastiera c. Il mouse o il touchpad d. Gli altoparlanti 3. Controlla nelle pagine precedenti se hai toccato le parti giuste. Non fa nulla se non ti è riuscito subito, riprovaci più tardi, magari dopo aver dato un’altra occhiata alle pagine precedenti. 9 Corso Base di Informatica Terminologia Ancora una cosa, ti vorrei spiegare il significato di alcuni termini dell’informatica che potrei utilizzare nelle spiegazioni, considera questo come un tuo piccolo glossario. Non devi leggerli tutti, nel corso della trattazione se farò riferimento ad uno di questi termini te lo segnalerò con il simbolo , così saprai che potrai cercarne il significato qui. Account Codice – insieme di lettere, numeri e simboli – che identifica in modo univoco una persona (utente) che ha accesso al computer o ad un determinato servizio che richiede registrazione. Antivirus Programma studiato per trovare e rendere inefficaci i virus che possono attaccare il computer. Browser In italiano navigatore è un programma che permette di visualizzare le pagine internet. I più diffusi si chiamano Internet Explorer, Google Chrome, Firefox e Safari. CD Acronimo di Compact Disc (ovvero Disco Compatto) è un disco di plastica che può essere letto dal computer o da un lettore compatibile. È usato principalmente per la musica, ma può contenere anche dati. Database Insieme organizzato di informazioni consultabili dagli utenti tramite ricerca. Device Dispositivo che compone il computer. DVD Acronimo di Digital Video Disc è un disco di plastica più capiente dei CD, si possono cioè inserire più dati su di essi. È utilizzato per memorizzarvi video. E-mail Acronimo di electronic mail (posta elettronica), è come una lettera spedita però tramite internet. 10 File Il file è un insieme di informazioni binarie: può essere un documento word, un’immagine, un video, ecc. Home La pagina iniziale del browser, può essere impostata dalla persona che utilizza internet. Homepage È la pagina principale di un sito internet. Internet È la più grande rete di computer al mondo, è composta da più di un miliardo di siti web. Ipertesto Un insieme di documenti collegati tra loro riguardo lo stesso tema. Link In italiano collegamento è una connessione o un rimando presente in un ipertesto. Login/Logout Sono due termini che significano rispettivamente: richiedere la connessione e richiedere lo scollegamento. Si utilizzano quando si entra o esce dal Sistema Operativo e in generale da un servizio. Offline/Online Termini relazionati tra loro, il primo indica che il computer (o in generale il servizio) che si sta utilizzando non è connesso ad internet o non richiede la connessione ad internet per funzionare. Per esempio si possono vedere dei film offline dopo averli scaricati da Internet. Il termine Online significa invece “collegato”: un computer o un macchinario è online quando è connesso ad una rete (quasi sempre ad Internet), dire che una stampante sia online significa dire che è connessa al computer ed è pronta per stampare. Password Letteralmente significa parola d’accesso, è un codice (lettere/numeri/simboli) generalmente segreto ed associato ad un utente che deve essere fornito al computer o ad un servizio per 11 Corso Base di Informatica accedere a risorse protette. Funziona in maniera simile al PIN della banca. Programma È un’istruzione che il computer è in grado di eseguire per svolgere una determinata attività. Ne esistono di vari tipi che svolgono diverse funzioni: programmi per scrivere al computer, per disegnare, il navigatore in Internet, i videogiochi, ecc. Rete Insieme di computer connessi tra loro, la rete per antonomasia è Internet, ma può anche essere una rete aziendale, scolastica o domestica, secondo le esigenze degli utenti. Spam Contrazione delle parole inglesi spieced (speziato) e ham (carne), ad indicare in generale un prodotto di bassa qualità, è un termine che indica quei messaggi di posta elettronica indesiderati, inutili e spesso carichi di pubblicità. Oggi tutti i servizi di posta elettronica generalmente individuano e rimuovono questi messaggi in maniera automatica. URL Acronimo di Uniform Resource Locator (in it. localizzatore uniforme delle risorse), l’URL è una stringa di caratteri che identifica in maniera univoca una risorsa presente in Internet. Username In italiano nome utente è una sequenza di caratteri che identifica in modo univoco una persona (utente) che sta utilizzando un servizio, o il Sistema Operativo, e che viene utilizzata per effettuare la connessione d’accesso (login) assieme alla password. Utente (User) È la persona che utilizza il computer, o un determinato servizio, cui sono associati dei dati e delle preferenze. È anche l’utilizzatore finale di un software, di un prodotto o di un servizio. Virus Programma progettato per creare danni al computer, realizzato perché si possa diffondere con facilità. Si contrasta con l’installazione di un antivirus. 12 Operazioni di Base In questo capitolo imparerai a svolgere tutte quelle azioni fondamentali per usare il computer: dovrai saperlo accendere, saper muovere il puntatore del mouse, saper scrivere un testo e saper spegnere il sistema. Nulla di complicato, basta andare per gradi. Accendere il PC Bene, è il momento di passare all’azione. Come hai visto il computer è una macchina elettronica che per funzionare ha bisogno dunque di energia elettrica. I computer fissi la ricevono attaccati alla rete elettrica di casa, i portatili da una batteria che però devono ricaricare saltuariamente. Per accendere il computer devi cercare e premere il tasto di accensione, ovvero quello con disegnato sopra il simbolo: Sui computer fissi provvisti di case il pulsante di accensione si trova su quello, sui portatili generalmente poco sopra la tastiera. Se hai difficoltà chiedi aiuto al tuo tutor. Non aver paura di accendere il computer, una volta premuto il tasto attendi qualche secondo che la macchina si avvii. 13 Corso Base di Informatica Comparirà il logo (l’immagine distintiva) dell’azienda che ha prodotto il computer, e poi quello del Sistema Operativo, nel nostro caso di Windows. In questa fase il computer sta preparandosi a lavorare, non dovrebbe metterci più di qualche decina di secondi. Subito dopo comparirà la schermata per il login. Se sei completamente a digiuno di computer in questa fase fatti aiutare, non c’è nulla di male, basteranno pochi secondi al tuo tutor. Così piano piano raggiungerai una piena autonomia. Compariranno sullo schermo una o più immagini associate ad altrettanti account . Seleziona2 quello su cui puoi lavorare più liberamente, se non sai qual è chiedi al proprietario del computer quale puoi utilizzare. Potrebbe essere richiesta una password per accedere, se non la conosci chiedi al proprietario dell’account di inserirla per te. Dopo un’altra breve attesa, durante la quale il computer si prepara a funzionare per quello specifico utente , avrai davanti il desktop (lett. in inglese scrivania), il tuo ambiente di lavoro, dove eseguirai i programmi ed esplorare i file e le cartelle che li contengono. 2 14 Per selezionare è necessario muovere il mouse per spostare il puntatore, quella freccettina bianca sullo schermo, e cliccare. Se non sai come si fa chiedi aiuto per questa prima parte, ti spiegherò bene l’uso del mouse nel capitoletto dopo questo. Muovere il puntatore Più avanti nella guida approfondiremo cosa sono e come si utilizzano il desktop e le cartelle. Per adesso ci occupiamo di un’operazione molto più semplice: muovere il puntatore del mouse. Il puntatore è quella piccola freccia bianca che si trova rappresentata sul computer. Dovrebbe stare proprio al centro dello schermo. Se non la riconosci prova a scuotere un poco il mouse o a passare un po’ il dito sul touchpad se usi un portatile senza mouse. Vedrai che la freccetta si sta muovendo. Se l’hai individuata prova ancora a muovere il mouse in maniera un po’ più lenta, fai dei movimenti precisi, a destra, a sinistra, ecc. Come potrai notare la freccetta, il puntatore, riproduce sul computer i movimenti che tu fai. Prima di proseguire con questo esercizio è necessario spendere qualche parola sul nostro amico mouse. Anzitutto il mouse non è sempre esistito, prima i computer venivano utilizzati esclusivamente con la tastiera, ma è stato inventato nel 1967 da Douglas Engelbart, un ricercatore statunitense. Nei suoi cinquant’anni di storia si è evoluto molto, passando dall’essere quasi completamente meccanico con il rivestimento in legno, a diventare ottico e senza fili! La maggior parte dei mouse è composta da due grandi pulsanti posti sulla parte finale del corpo, in mezzo ai quali si trova una rotellina. 15 Corso Base di Informatica Il mouse per essere utilizzato richiede una corretta impugnatura, per ottenerla prova a seguire questi passaggi. 1. Siediti alla scrivania e fa in modo che tu possa poggiare sulla scrivania in maniera comoda il braccio con cui utilizzerai il mouse3. 2. Poggia il dito indice sul pulsante sinistro del mouse. 3. Appoggia delicatamente il resto della mano, aperta, sul corpo del mouse, senza stringerlo troppo. Sul tasto destro dovrebbe esserci il medio. 4. Prova a fare qualche movimento assicurandoti che la posizione non cambi ed il mouse non “sfugga”. Esercizi Per imparare ad usare ancora meglio il mouse ti propongo alcuni semplicissimi esercizi che potrai realizzare con semplicità. Esercitazione 1 Spostare il mouse. Prova a spostare il puntatore del mouse in diagonale sino all’angolo in alto a destra dello schermo, non serve andare di fretta. Poi prova a spostarlo sino all’angolo in basso a destra, quindi sino a quello in 3 16 Generalmente il braccio destro, a meno che tu non abbia altre particolari esigenze, per le quali sarebbe buono impostare apposite opzioni, chiedi al tuo tutor nel caso. basso a sinistra, e ancora in alto a sinistra. Infine riportalo al centro del monitor4. Esercitazione 2 Usare il pulsante sinistro. Con il mouse al centro dello schermo fai una leggera pressione con il dito indice della mano destra sul tasto sinistro del mouse. Sentirai un leggero click meccanico, ma sullo schermo non accadrà nulla perché non c’è nulla che puoi “premere” o “cliccare”. Spostati ora con il puntatore sino all’angolo in basso a sinistra dello schermo dove è disegnata una finestra5 stilizzata e premi di nuovo il pulsante sinistro del mouse. Apparirà il Menu Start. Senza muovere il mouse effettua nuovamente un click per far chiudere la schermata e tornare alla situazione precedente. Esercitazione 3 Usare il pulsante destro. Con il mouse al centro dello schermo fai una leggera pressione con il dito medio della mano destra sul tasto destro del mouse. Sullo schermo vedrai apparire una piccola finestrella bianca con alcune voci, è un menu contestuale. Nella maggior parte dei programmi cliccando con il tasto destro del mouse otterrai un menu contestuale. Sposta il mouse fuori da quella finestrella bianca e fai un click con il tasto sinistro del mouse. La finestrella si chiuderà. Esercitazione 4 Trascinare. Porta il puntatore al centro dello schermo. A questo punto premi il tasto sinistro del mouse e, senza rilasciarlo, quindi tenendolo premuto, sposta il mouse in una qualche direzione: stai trascinando. 4 Se durante l’esercitazione il puntatore dovesse “scomparire” non preoccuparti, è sufficiente riportarsi un po’ verso il centro per rivederlo tornare. 5 Su Windows 7 e precedenti assomiglia di più ad una bandierina. 17 Corso Base di Informatica Puoi vedere sullo schermo una forma azzurra che si allarga tanto più tu allontani il puntatore dal suo punto d’origine: è un riquadro di selezione. Ma di questo ne parliamo più avanti. Quando hai terminato il trascinamento rilascia il pulsante e vedrai il riquadro di selezione sparire. ONLINE sono disponibili per il download altre esercitazioni e giochi. Chiedi al tuo tutor di aiutarti a scaricarle. Spegnere il computer Ultima operazione essenziale è quella di spegnere il computer. Non è difficile, è sufficiente, con pazienza, applicare quanto hai appreso finora. Se hai qualche dubbio su qualcosa di precedente, magari sull’uso del mouse, fallo presente al tuo tutor e chiedigli spiegazioni. Per spegnere il computer devi richiamare il menu start: sposta il puntatore nell’angolo in basso a sinistra e fai click con il pulsante sinistro. Comparirà il menu start, lievemente differente secondo la versione di Windows che stai utilizzando. 18 In basso a destra del riquadro per Windows 7 o in basso a sinistra per Windows 10, noterai la scritta “Arresta”. Clicca su quella per spegnere il Computer. Potrebbe accadere che ti viene chiesto di “specificare un’azione”: Sospendi, Arresta o Riavvia, nel caso conferma l’arresto. Attendi qualche secondo che il computer termini la procedura d’arresto. Hai spento il computer ed imparato tutte le operazioni di base! Una lettura… Jessica Lambiase Una storia del mouse tratta dal sito web chimerarevo.com Il mouse trova origine nei laboratori di ricerca Xerox di Palo Alto nel 1971, quando un tal…. no, aspettate un attimo, in questa storia (che chi ha letto la biografia autorizzata di Steve Jobs o ha mai guardato “I pirati di Silicon Valley conosce bene) c’è un piccolissimo errore. Il progetto del primo mouse risale a qualche anno dopo la fine del secondo conflitto mondiale dal genio di Douglas Engelbart, che a progetto ultimato – siamo nel 1967 – presentò allo Stanford Research Institute di Menlo Park il suo “indicatore di posizione X-Y per un sistema con display”. La conferenza, seguita da circa 1000 anime, sarebbe stata definita come “la madre di tutte le demo”: oltre a presentare quello che sarebbe diventato il “mouse”, infatti, Engelbart aveva parlato di collegamenti ipertestuali, indirizzamento degli oggetti e linking dinamico dei file, tutte tecnologie date quasi per scontate nell’elaborazione computazionale moderna. 19 Corso Base di Informatica Ma… come era fatto il mouse di Engelbart? Si trattava sostanzialmente di un involucro di legno anche abbastanza alto con tre tasti in alto, un sensore interno e due rotelle agli angoli destri che ne permettevano il movimento – una per lo scorrimento orizzontale, l’altra per quello verticale. Engelbard inventò il mouse per navigare sul suo NLS (oNLine System), un antenato di Internet che permetteva agli utenti di condividere le informazioni sui propri computer (ed è da qui che viene il concetto di collegamento ipertestuale di cui vi parlavo prima). Engelbart cercò di brevettare il mouse già nel 1967, ma soltanto 3 anni dopo tale brevetto fu riconosciuto negli stati uniti. Intanto, nel 1971, un ricercatore che lavorava per Engelbart – tale Bill English – si trasferì proprio nei laboratori di ricerca Xerox di Palo Alto ed è da quel momento che il mouse iniziò la sua ascesa. ll mouse prodotto da Xerox costava in produzione circa 3000 dollari. Introdotta per la prima volta sullo Xerox 8010 Star Information System (1981), l’idea del mouse di “default” fu successivamente rubata “adottata” da Apple. Steve Jobs e i suoi rimodernarono il dispositivo, ne eliminarono due dei tre tasti facendo crollare il prezzo di produzione a soli 15 dollari, lo lanciarono e ne sancirono definitivamente il successo col primo Macintosh nel 1984. Lo sapevi che Douglas Engelbart, venuto a mancare il 2 luglio 2013, non ha mai avuto la possibilità di trarre frutti materiali dalla sua invenzione: il suo brevetto scadde prima del boom del mouse sancito dal Macintosh.6 6 20 Curiosità e lettura tratti da http://www.chimerarevo.com/hardware/come-fatto-mouse-comefunziona-169383/ Attività per principianti II Desktop Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti il Desktop è l’ambiente di lavoro, ovvero uno spazio dove compaiono tutte le finestre e dove si trovano alcuni file utili per lavorare. Vediamo com’è composto il Desktop di Windows. Anzitutto partiamo con il dire che ogni desktop può essere personalizzato quasi completamente, partendo dal più evidente sfondo sino al colore delle altre parti. In basso7 si trova la barra delle applicazioni: quando un programma è in esecuzione lì comparirà una piccola immagine, chiamata icona. Un’icona è un elemento grafico, appunto una piccola immagine, che richiama ad un concetto e serve a rappresentare un programma, un’azione, un tipo di file, ecc. 7 O almeno lì si trova di default, ma può essere spostata. 21 Corso Base di Informatica Nella parte destra della barra delle applicazioni si trovano l’orario e la data, e tante piccole icone che indicano alcuni servizi del sistema in funzione e ci permettono di regolarli rapidamente, per esempio cliccando su: si può regolare il volume del computer. Nella parte sinistra, nell’angolo in basso, hai già potuto vedere il pulsante start, che serve a richiamare una finestra8 (il menu start), da cui puoi accedere a tutto il computer. Sul desktop sono presenti delle icone che possono rappresentare: Una cartella è un contenitore di file o di collegamenti (icone che se cliccate aprono un determinato percorso). Tutti questi elementi sul desktop possono essere creati, eliminati, spostati o messi nel cestino. Spendo qualche parola su quest’ultimo elemento. Come metafora della scrivania anche il desktop del computer deve avere un cestino dove “buttare” i documenti e tutto ciò che non usiamo più. Questi file non vengono però eliminati del tutto (come appunto il cestino deve essere prima svuotato per perdere il suo contenuto), dando la possibilità all’utente di “ripescare” eventuali file che abbia eliminato per sbaglio. 8 22 Per finestra si intende un’area di forma rettangolare ben delimitata e distinta dal resto del desktop. In quell’area sono contenuti comandi, icone ed informazioni relative ad un singolo programma, ad una cartella o ad un file. Esercizio Prima di continuare con il capitolo proviamo ad esercitarci un po’ sulle cartelle. Dirigiti in una parte di desktop libero, ovvero privo di icone, e fai click con il pulsante destro del mouse. Ti si aprirà il menu contestuale. Con il puntatore scorri sino alla voce del menu “Nuovo”, dovrebbe essere la settima, più o meno. Clicca su essa, si aprirà un’altra finestra del menu contestuale, vicino alla prima. Clicca sulla prima voce “Cartella”. Ti apparirà un’icona di una cartella con scritto sotto “Nuova cartella” evidenziato in blu. Se vuoi puoi dare un nome a quella cartella, digitandolo sulla tastiera per esempio chiamiamola Nonna. Se non riesci ancora a farlo non c’è nessun problema, vedremo come inserire i testi più avanti! Cliccando su un punto a caso del Desktop scomparirà l’evidenziazione blu dal nome e avremo creato la nostra cartella! A questo punto proviamo a spostarla. Per far ciò la dovremmo trascinare, l’abbiamo imparato qualche paragrafo fa: con il puntatore ci portiamo sulla cartella, teniamo premuto il tasto sinistro del mouse e ci possiamo spostare trascinando con noi l’icona della cartella. È possibile trascinare qualsiasi icona, non solo quelle delle cartelle! Ora proviamo ad eliminare la cartella. Possiamo, a nostra discrezione, o spostare la cartella nel cestino, oppure fare click su di essa con il tasto destro e dal menu contestuale che ne uscirà premere “elimina”. Aprire un file o programma Ora vediamo come aprire un file, una cartella o un programma. Abbiamo due casi ed altrettanti modi differenti di farlo: se il 23 Corso Base di Informatica contenuto che vogliamo aprire si trova sul desktop o se dobbiamo richiamarlo dal menu start. Nel primo caso sarà sufficiente posizionare il puntatore sull’icona del contenuto che dobbiamo aprire e cliccare rapidamente due volte (doppio click) su di essa con il tasto sinistro del mouse. Nel secondo caso bisogna aprire il menu start, dirigendoci in basso a sinistra con il puntatore del mouse e facendo click con il tasto sinistro, fare click sulla voce “Tutti i programmi” o “Tutte le app”9 e dall’elenco che compare scorrere sino al programma desiderato che può essere aperto con un click del pulsante sinistro del mouse. In genere i programmi sono raggruppati in cartelle nel menu start, arrivata a quella che contiene il programma desiderato basta fare un click per “espanderla” e trovare il programma. In alternativa è possibile cercare quel programma. In Windows 7 la barra di ricerca è presente nella parte in basso a destra del menu start. In Windows 10 la barra di ricerca è invece subito a destra del pulsante start. Per usarle entrambe basta portarvi sopra il puntatore, fare un click e digitare il nome del programma desiderato. Verrà fornito un elenco di risultati che potrebbero corrispondere a quel programma, basta un click su quello desiderato. Una volta aperta una cartella o lanciato un programma apparirà davanti una finestra. Ad eccezione di alcune finestre particolari (il menu start e i vari menu contestuali) tutte sono caratterizzate 9 In base alla versione di Windows utilizzata. Windows 8-8.1 meritano un discorso a parte, che farò al termine della guida come appendice. 24 dall’avere al bordo superiore una lunga barra distinta dal resto: è la barra del titolo. Lì vi è il nome della cartella, del file o del programma contenuto nella finestra, a sinistra l’icona che lo rappresenta e a destra tre icone, utilizzabili con un click del pulsante sinistro del mouse, per gestire la finestra: L’icona con il trattinoserve a ridurre la finestra ad icona: la finestra scomparirà dal desktop e sarà possibile richiamarla facendo click sulla sua icona in basso a sinistra, nella barra delle applicazioni. L’icona con il quadrato serve ad estendere la finestra portandola ad occupare tutto lo spazio disponibile sul desktop. Al suo posto comparirà allora l’icona , che se cliccata riporterà la finestra alla situazione precedente. Infine l’icona permette di chiudere la finestra o il programma. È possibile trascinare la finestra portando il puntatore sulla barra del titolo e, tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse, spostandola. è importante sapere che puoi avere aperte sul Desktop anche decine di finestre: è un sistema operativo detto multitasking, che riesce a gestire più operazioni – task in inglese – insieme, e multiwindow, 25 Corso Base di Informatica perché puoi visualizzare le operazioni che svolge su più finestre contemporaneamente. Esercizio Verifichiamo se è tutto chiaro. Partiamo dall’aprire un programma dal desktop. 1. Dal desktop prova ad aprire il cestino. Se non riesci torna indietro e rileggi la spiegazione. 2. Una volta aperto prova a spostare la finestra, nulla di eccessivo, basta qualche movimento per verificare da te se hai capito. 3. A questo punto chiudi la finestra. Per farlo posiziona il puntatore sulla X in alto a destra della finestra. Ora proviamo ad aprire un programma dal menu start. 1. 2. 3. 4. Apri il menu start. Apri la sezione Tutti i programmi o Tutte le app Cerca la cartella Accessori (o Accessori Windows) Apri il programma Blocco Note Se hai terminato con successo l’esercitazione avrai davanti il programma “blocco note”, una grande finestra bianca con qualche opzione in alto a sinistra ed una lineetta lampeggiante. Se è così possiamo passare al paragrafo successivo. Scrivere un testo Bene, siamo pronti per scrivere il nostro primo testo. Come potrai notare, ad eccezione del nome della cartella che comunque non è detto tu le abbia dato, per ora abbiamo utilizzato solo il mouse. Eppure la tastiera sembra parecchio ingombrante sulla scrivania, a 26 qualcosa dovrà pur servire! In questo paragrafo ci occuperemo di capire come utilizzarla. Anzitutto se non l’hai già fatto apri il programma Blocco Note, seguendo le istruzioni della sezione precedente. Ti troverai davanti un programma davvero semplice. Potremmo idealmente dividere la finestra in tre parti: in alto la barra del titolo, che avrai imparato a conoscere nella sezione precedente, subito sotto di essa la barra dei menu (File, Modifica, Formato, Visualizza, ?) che consente di accedere a tutte le funzioni del programma, e infine il grande spazio bianco che è il foglio di lavoro. All’inizio dello spazio di lavoro puoi notare una lineetta che lampeggia: è il cursore. È un elemento grafico che ti indica dove appariranno i caratteri che immetti tramite tastiera. Se hai già usato la macchina da scrivere sarà molto facile utilizzare la tastiera: la maggior parte dei tasti gli corrispondono. Se così non è, non aver paura. Il funzionamento della tastiera è semplice: ad ogni tasto corrisponde la lettera che ha stampata sopra, se lo si preme sullo schermo comparirà quella lettera. Se sono le prime volte che utilizzi la tastiera chiedi al tuo tutor di aiutarti, così che possa risolvere i tuoi giustissimi dubbi iniziali. Prova a scrivere qualcosa, ad esempio: prima prova di scrittura. Per staccare le lettere bisogna utilizzare il tasto SPAZIO o BARRA SPAZIATRICE, ovvero quel lungo tasto orizzontale posto in basso della tastiera. Adesso proviamo a riscrivere il testo con l’iniziale maiuscola. Per fare questo andiamo a capo 27 Corso Base di Informatica premendo il tasto INVIO (o ENTER o ↵), è il tasto più grande della tastiera dopo lo SPAZIO. Per mettere l’iniziale maiuscola devi premere, prima della lettera che vuoi maiuscola, il tasto SHIFT (o MAIUSC o ⇧) e tenerlo premuto mentre la digiti. Per esempio per scrivere la “A” dovrò premere “a” mentre tengo premuto il tasto SHIFT. Prova a scrivere il tuo nome e il tuo cognome avendo cura di mettere le iniziali maiuscole. Non fa nulla se all’inizio ti sembrerà difficile, basta un po’ di esercizio per imparare a padroneggiare l’uso della tastiera. Il tasto SHIFT può essere utilizzato anche per accedere a quei caratteri che “stanno sopra” ad altri. Ad esempio per inserire i “:”, che stanno sopra a “.”, bisognerà premere il tasto SHIFT mentre si preme anche il tasto “.” per ottenerli. Puoi aprire un file anche dal menu FILE (in alto a sinistra) cliccando sopra di esso e scorrendo le voci sino ad “Apri”. Clicca sulla voce, ti si aprirà una finestra di dialogo simile a quella “Salva con nome…”, cerca tra le cartelle il file da aprire e premi Apri in basso a destra della finestra di dialogo. ONLINE ti sarà possibile scaricare un software per esercitarti nella digitazione che si chiama Tutore Dattilo. Dopo aver un po’ armeggiato con il nostro documento di testo proviamo a salvarlo. Andiamo nel menu FILE, cliccandoci sopra una volta con il tasto sinistro del mouse, e scorriamo sino alla voce “Salva con nome…”. Cliccandoci sopra ti si aprirà una finestra particolare, chiamata finestra di dialogo10 che ti mostrerà un elenco di cartelle. Il 10 Sono tutte le finestre che ipoteticamente fanno una domanda all’utente. Alcune di esse la hanno formulata in maniera esplicita (es. “Salvare le 28 tuo compito è scegliere dove vuoi salvare il file. Il consiglio che ti do è tenere una cartella sul Desktop con il tuo nome e i file che crei, le foto, ecc. Per farlo dalla lista a sinistra nella finestra di dialogo seleziona il Desktop, è una delle prime voci. Se non l’hai già fatto – te ne rendi conto perché ti mostra l’elenco delle cartelle presenti sul desktop – creane una tramite il pulsante in alto a sinistra (“Nuova Cartella”) e dalle il nome appropriato. Quindi cliccaci ancora sopra. Raggiunta la posizione che desideri devi dare un nome al file nell’apposito spazio in basso nella finestra di dialogo. Una volta fatto (va bene anche “Esercitazione 1”) premi il bottone “Salva” in basso a destra. Non temere: non devi ripetere quest’operazione ogni volta che desideri salvare il tuo lavoro, ma solo per il primo salvataggio dei file che crei. Per salvare un file che hai modificato, e che quindi hai creato e salvato già in precedenza, è sufficiente dal menu FILE selezionare “Salva” ed in pochi secondi il tuo lavoro sarà al sicuro! Salvare un file significa che andando tramite il Desktop (o tramite Esplora File che vedremo meglio nei capitoli successivi) nella cartella dove lo hai salvato troverai il File del tuo lavoro. Lo puoi aprire con un doppio click e riprenderai il lavoro da dove lo hai lasciato. Navigare in Internet Ok, ci siamo, è il grande momento della connessione ad Internet. Stai per aprire “la finestra sul mondo” com’è stato spesso etichettato. Prima ti vorrei dare qualche nozione teorica per capire bene di che stiamo parlando. modifiche a – prima di uscire?”) e a cui puoi rispondere OK, ANNULLA, ecc. Altre implicita come quella del salvataggio: dove vuoi salvare il file? 29 Corso Base di Informatica Che cos’è Internet? Prima domanda da porsi prima di iniziare a navigare, come prima di andare in un posto, per esempio “da Giulia” ti vien da chiederti chi sia, un bar, un ristorante, un parrucchiere o un’amica che qualcuno ti vuole presentare. Internet è una rete, non nel senso che è una trappola per pesci – può diventarlo se usato in maniera poco consapevole – ma nel senso che mette in relazione tra loro miliardi di computer, dispositivi e persone. Principalmente connette grandi e potenti computer detti server che contengono servizi e pagine web con tanti piccoli computer casalinghi, come il tuo, utilizzato da altrettanti utenti che usufruiscono dei servizi e visitano le pagine web. È come un’immensa piazza dove si trova di tutto e di tutti i tipi: dal centro commerciale (amazon.com) ad una gigantesca casa d’aste (ebay.com), dai giornali ai ristoranti, dai parco giochi tematici, a quelli generali, circoli di persone unite dai più svariati interessi, club di scacchi, di cucito, di cucina, organizzazione di collette per chi ne ha bisogno, lavori, centri benessere, televisioni, servizi on-demand, stazioni radio e persino luoghi di preghiera! Ovviamente non ti nascondo, per onestà, che si trovano anche cose molto meno belle, maleducati, giri di malintenzionati di tutti i tipi, ma anche criminali veri e propri, prostituzione, droga e armi11. È così, è il mondo reale, nel bene e nel male. Ma bastano poche accortezze per stare certi di navigare sempre in maniera piacevole! Anzitutto per accedere a questo gigantesco mondo di informazioni e persone è necessario un browser web, ovvero un particolare programma che ti permette di visualizzare le pagine di cui questa rete è costituita. Il browser web preinstallato su Windows 7 è Internet Explorer, su Windows 10 Edge, tra i più diffusi figurano anche Chrome 11 Si chiama Deepweb, una rete, per fortuna non accessibile normalmente e in cui non ti capiterà mai di imbatterti, in cui opera il crimine. 30 e Firefox. Per non escludere nessuno condurrò la guida in maniera abbastanza generale ma non per questo meno approfondita. Per questa parte sarebbe buono che la persona che ti fa da tutor fosse a disposizione per darti una mano. Per avviare il browser, se non è presente un’icona sul desktop o sulla barra delle applicazioni, devi aprire il menu start e andare in Tutti i Programmi. Se cerchi Internet Explorer dovresti trovarlo in poco tempo, o tra i primi programmi in elenco o in una cartella come Accessori Windows o Microsoft. Se cerchi Google Chrome o Mozilla Firefox scorri le cartelle sino a trovarli o usa la ricerca. I programmi per la navigazione in internet più recenti sono strutturati in questo modo: In alto alla barra del titolo si aggiungono, in alto a sinistra, le schede (tab) di navigazione: è possibile visitare più di un sito internet contemporaneamente cliccando sul “+” vicino alle schede aperte ed avviando da lì una nuova navigazione. Puoi selezionare il tab da visualizzare dal menu in alto a sinistra con un click. 31 Corso Base di Informatica Sotto la barra del titolo è presente una barra che unisce gli strumenti utili alla navigazione (in alto a sinistra: indietro, avanti e ricarica pagina), la barra degli indirizzi e delle ricerche ed il menu a destra. Il resto dello spazio è occupato dalla pagina web. Ogni pagina web, che abbiamo detto essere simile ad un negozietto – o parte di esso – su un’enorme piazza possiede un indirizzo univoco al quale puoi raggiungerla e un nome. Esistono su Internet dei servizi (principalmente due, Google Search e Microsoft Bing, ma ne esistono anche di molto più piccoli e meno noti) che si occupano di catalogare tutte le pagine esistenti in internet, o quasi, con l’indirizzo, il nome e l’argomento di cui trattano e ti permettono di consultare questi “cataloghi”: si chiamano motori di ricerca. Una navigazione in internet può iniziare generalmente in tre modi: 1. Vuoi visitare una pagina precisa di cui conosci l’indirizzo. 2. Vuoi visitare una pagina precisa di cui non conosci l’indirizzo. 3. Vuoi avere informazioni su un argomento ma non hai pagine precise di riferimento. Nel primo caso porta il puntatore nella barra degli indirizzi e digita l’indirizzo della pagina web, quindi premi invio. Il browser ti porterà alla pagina desiderata. Negli altri due casi dovrai ricorrere ai motori di ricerca. Generalmente appena apri il browser dovresti trovarti davanti un motore di ricerca (Google, www.google.it o Bing, www.bing.it) o un portale (un sito 32 web che raccoglie notizie e servizi ad es. it.yahoo.com o www.msn.com/it-it) che permette di effettuare una ricerca su di essi. Per effettuare una ricerca su un motore di ricerca bisogna posizionare il puntatore sulla barra bianca presente nella pagina web di questi motori, fare un click con il pulsante sinistro del mouse e, comparso il cursore, digitare ciò che desideriamo. La ricerca avviene per parole chiave e non per domande12: non ha senso cercare “Come si chiama il padre di Achille?”, è lungo e il motore di ricerca non coglierà il tono della nostra domanda, è molto meglio scrivere “padre Achille” con il rischio che ci trovi qualche religioso con il nome dell’eroe greco abbiamo ottenuto più risultati che rimandano a Peleo e con meno tempo di ricerca. Puoi effettuare ricerche anche dalla barra degli indirizzi: scrivi lì le tue parole chiave che vuoi cercare e premi invio. Alcuni browser hanno la barra degli indirizzi separata da quella di ricerca che si trova invece in alto a destra, nel caso – te ne accorgeresti – usa quella. Può capitare di volerti muovere tra i contenuti in maniera lineare, simile alle pagine di un libro: cioè vuoi tornare indietro per vedere la pagina web di un attimo prima, o per vedere quella da cui sei appena tornato indietro e quindi vuoi andare avanti. O ancora se ti perdi una bella animazione iniziale o vuoi vedere se hanno aggiunto qualche notizia puoi voler “rileggere” la pagina da zero, “aggiornandola”, ovvero ricaricandola nel browser. Per tutte queste esigenze ti vengono in aiuto i pulsanti di navigazione in alto a sinistra: Indietro; Avanti; Aggiorna-Ricarica. Talvolta è presente (ma va attivato nelle impostazioni, chiedi al tuo tutor) il 12 Nonostante le più recenti implementazioni permettono per alcuni argomenti di effettuare ricerche anche in questo modo. 33 Corso Base di Informatica pulsante Home che ti permette di tornare alla pagina iniziale del browser, spesso la homepage di Google. Più avanti avremmo modo di approfondire come si naviga su Internet, questa infarinatura è ridotta all’essenziale per non sovraccaricarti di troppe nozioni. Una lettura… F. Brown Racconto di fantascienza “La Risposta” tratto da Le meraviglie del possibile. Il secondo libro della fantascienza (1954). Come ha suggerito più di un critico la situazione del racconto può essere paragonata all’illusione di sapere onnisciente che può dare Internet. Con gesti lenti e solenni Dwar Ev procedette alla saldatura, in oro, degli ultimi due fili. Gli occhi di venti telecamere erano fissi su di lui e le onde subteriche portarono da un angolo all’altro dell’universo venti diverse immagini della cerimonia. Si rialzò con un cenno del capo a Dwar Reyn, e s’accostò alla leva dell’interruttore generale: la leva che avrebbe collegato, in un colpo solo, tutti i giganteschi calcolatori elettronici di tutti i pianeti abitati dell’Universo – 96 miliardi di pianeti abitati – formando il super circuito da cui sarebbe uscito il supercalcolatore, un’unica macchina cibernetica racchiudente tutto il sapere di tutte le galassie. Dwar Reyn rivolse un breve discorso agli innumerevoli miliardi di spettatori. Poi, dopo un attimo di silenzio disse: “Tutto è pronto Dwar Ez”. Dwar Ez abbassò la leva. Si udì un formidabile ronzio che concentrava tutta la potenza, l’energia di novantasei miliardi di pianeti. Grappoli di luci multicolori lampeggiarono sull’immenso quadro, poi, una dopo l’altra si attenuarono. Draw Ez fece un passo indietro e trasse un profondo respiro. “L’onore di porre la prima 34 domanda spetta a te, Dwar Reyn”. “Grazie” rispose Dwar Reyn “Sarà una domanda cui nessuna macchina cibernetica ha potuto, da sola, rispondere”. Tornò a voltarsi verso la macchina. “C’è Dio?”. L’immensa voce rispose senza esitazione, senza il minimo crepitio di valvole o condensatori. “Sì: adesso, Dio c’è.” Il terrore sconvolse la faccia di Dwar Ev, che si slanciò verso il quadro di comando. Un fulmine sceso dal cielo senza nubi lo incenerì, e fuse la leva inchiodandola per sempre al suo posto. Esercizio Ok, abbiamo affrontato un capitolo ricco di informazioni e novità, forse avrai bisogno di leggerlo più volte per assimilarlo bene, ma non preoccuparti è normale! Ora ti propongo qualche esercizio riassuntivo su quanto hai appena appreso. 1. Apri il Browser Web. 2. Immetti nella barra degli indirizzi: www.giallozafferano.it è un sito di ricette, potrebbe tornarti utile! 3. Torna indietro alla pagina iniziale. 4. Effettua ora una ricerca, scrivendo Wikipedia, ti appariranno dei risultati: clicca su quello che dice “Wikipedia, l’enciclopedia libera”. 5. Verifica che nella barra degli indirizzi ci sia scritto: it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale se è così chiudi pure il browser (con la x in alto a destra): è finita l’esercitazione Se non compare quell’indirizzo chiedi aiuto al tuo tutor e fatti spiegare dov’è il problema. Lo sapevi che Internet nacque nel 1958 come progetto (DARPA) del ministero della difesa statunitense? Fu reso pubblico anche ai civili solo nel 1993 dal CERN di Ginevra. 35 Corso Base di Informatica Programmi principali Ok, siamo arrivati ad un punto di conoscenze base dell’informatica. Il mio consiglio è quello di prendere bene confidenza con quanto hai imparato sino ad ora prima di proseguire. In questo capitolo ci occuperemo dell’utilizzo di alcuni dei più importanti programmi: l’esplora risorse (il programma che ti permette di visualizzare le cartelle), Word e l’e-mail. Esplora file Prima di iniziare è bene che tu abbia davanti una cartella. Se è a tua disposizione aprine una dal Desktop, se no creane una nuova. Ti troverai davanti, come le altre volte, un’interfaccia13 simile a questa: Struttura esplora risorse di Windows 7 O, se stai utilizzando Windows 10 14 - per capire la versione del sistema operativo che stai utilizzando fai rifermento alla sezione sul 13 36 Insieme grafico delle forme con cui ti vengono presentate le funzioni di un programma o di una finestra. 14 O anche Windows 8/8.1. menu start o al tuo tutor - a quest’altra: Struttura esplora risorse di Windows 10 È l’esplora risorse, un programma che ti permette di esplorare il contenuto del tuo computer. È strutturata sotto forma di database ed ogni dato memorizzato può essere ricercato e ha un suo preciso indirizzo. Per capire come funziona l’esplora risorse ed il concetto di database/archivio, immagina il computer come un tuo studiolo personale. Sul Desktop, la scrivania, stanno i programmi e i documenti che utilizzi più spesso, che poi dipende anche dall’ordine che mantieni; le cartelle invece fungono da archivio di tutti quei documenti che non sono da buttare (se no sarebbero nel cestino!) ma che non servono a portata di mano. L’archivio del computer è immenso e per trovare un documento che hai depositato hai bisogno di conoscere in quale cartella l’hai lasciato: è l’indirizzo. Funziona in maniera analoga all’indirizzo dei siti web. Se non ricordi l’indirizzo preciso puoi cercarlo manualmente tra le cartelle o effettuare una ricerca. L’esplora risorse ti aiuta a svolgere con rapidità tutte queste operazioni. 37 Corso Base di Informatica In cima trovi la barra del titolo, che riporta il nome della cartella in uso, subito sotto su Windows 7 hai la barra di navigazione e poi quella dei menu, su Windows 10 hai prima quella dei menu e poi quella di navigazione. Sotto ancora hai a sinistra il riquadro di spostamento, che riporta le “posizioni” (le cartelle) più utilizzate nel computer e a destra, nel grande spazio bianco, visualizzi il contenuto della cartella in uso. Nel tuo caso la barra del titolo riporterà il nome della cartella e nello spazio bianco potrai visualizzarne il contenuto. L’Interfaccia Ribbon Spendo rapidamente qualche parola circa la “particolare” barra dei menu di Windows 10. È una barra di menu chiamata ribbon, nastro, perché anziché far scorrere le voci sotto forma di finestrelle, simili a quelle dei menu contestuali, come accade per il menu del Blocco Note ad esempio, riportano tutte le voci del menu in forma di icone su una sola striscia. Ogni voce principale del menu (File, Home, Condividi, Visualizza) – che prende il nome di tab - ha una sua striscia di funzioni. Quest’interfaccia ribbon è stata adottata da Microsoft nel 2007 e da allora la usa sulla maggior parte dei suoi prodotti software perché risulta più funzionale ed esteticamente gradevole. Anche a te dovrebbe apparire semplice dopo un po’ che la utilizzi, provaci! È possibile creare nuove cartelle dall’apposito pulsante sulla barra dei menu. Le cartelle possono contenere anche altre cartelle (che prendono nome di sottocartelle) ed è possibile trascinare dentro esse file, collegamenti e cartelle, selezionando un file per il trascinamento, tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse e spostando il 38 puntatore sino alla nuova posizione desiderata (sopra la cartella di destinazione), quindi rilasciando il pulsante sinistro. La barra di navigazione nel suo utilizzo è equivalente a quella dei comuni browser web, con l’eccezione che la barra delle ricerche e quella degli indirizzi sono separate. Il riquadro di spostamento è anch’esso davvero semplice da utilizzare: dall’elenco delle cartelle dove si può navigare è sufficiente fare un click su quella desiderata per aprirla. Se le cartelle contengono delle sottocartelle è possibile visualizzarle facendo un click sulla freccetta “>”, la cartella vicino la quale è posta questa freccetta si espanderà mostrando tutte le sottocartelle che contiene. È possibile utilizzare le funzioni Appunti: usando il computer ti potrebbe capitare di dover copiare una parte di testo o interi file da una posizione ad un’altra. Anziché trascriverlo a mano è sufficiente selezionare il contenuto da copiare e fare click con il pulsante destro del mouse. Visualizzerai tre opzioni: La funzione taglia elimina il contenuto che vuoi copiare (sia esso un pezzetto di testo, un file o un’intera cartella) dalla posizione che occupa e lo salva in memoria negli appunti. A questo punto dovrai recarti con il puntatore nella nuova posizione dove vuoi che il contenuto si trovi e, premendo il tasto destro del mouse (anche su uno spazio vuoto senza selezionare nulla, del resto stai incollando), clicca su incolla: il contenuto apparirà nella nuova posizione! Infine il tasto copia ha una funzione simile a quello taglia, ma anziché 39 Corso Base di Informatica eliminare il contenuto dalla posizione d’origine ne crea una copia in memoria (negli appunti) che potrai richiamare nella posizione che ti serve con il tasto incolla. Questi pulsanti si trovano anche nella barra dei menu della maggior parte dei programmi, hanno sempre la stessa funzione! È possibile richiamare l’esplora risorse cliccando su qualsiasi cartella del Desktop, ma anche dal menu start. Su Windows 7 scegliendo tra le voci in alto a destra del menu start “Documenti” o un’altra di quelle cartelle subito sotto (Immagini, Musica, ecc.); su Windows 10 nella parte in basso a sinistra del menu start “Esplora file”. Una volta aperto utilizza il riquadro di spostamento per muoverti tra le cartelle. Esercizio Verifichiamo assieme se ti è tutto chiaro per questa parte sull’esplora risorse. Prova a richiamare dal menu start l’esplora risorse e dal riquadro di spostamento selezioniamo il Desktop. L’obbiettivo dell’esercizio è spostare il documento di testo creato con Blocco Note alcune sezioni fa in una sottocartella “Esercizio” della cartella “Prove”. Per risolvere l’esercizio dovrai: 1. Creare la cartella “Prove” nella posizione Desktop. 2. Fai doppio click sulla cartella “Prove” ed entrato in essa crea una nuova cartella “Esercizio”. 3. Torna indietro (dalla barra di navigazione ) sino al Desktop dove dovrebbe esserci salvato un documento di testo creato con il Blocco Note alcune esercitazioni fa. Se non hai questo documento apri il programma Blocco Note dal menu start (se non ricordi come si fa guarda gli esercizi precedenti) e salvalo come “Documento” sul Desktop. Chiudi il Blocco Note. 40 4. Torna alla finestra dell’Esplora Risorse (basta cliccarci sopra) e raggiungi se non l’hai già davanti la posizione Desktop, aiutati nel caso con il riquadro di spostamento. 5. Seleziona il documento di testo e trascinalo nella cartella Prove. Quindi fai doppio click su di essa. 6. Seleziona il documento e premi il comando taglia, quindi fai doppio click sulla cartella Esercizio e una volta dentro con il tasto destro clicca in un punto e dai il comando incolla. Hai terminato l’esercitazione. Considera che lo svolgimento dell’esercizio che ho proposto è solo uno dei tanti modi in cui poteva essere risolto, e l’ho impostato così perché potessi utilizzare la maggior parte delle funzionalità descritte in questa sezione. Avresti ad esempio potuto tagliare il documento dal Desktop e incollarlo direttamente nella sottocartella: non vi è un solo modo per ottenere un risultato. Programmi elementari Ora che hai nozioni un po’ estese sull’utilizzo generale del computer penso sia giusto che tu impari ad utilizzare alcuni programmi essenziali. I primi di cui ti parlerò sono davvero molto basilari, ma è giusto che tu ne conosca l’esistenza: Calcolatrice, Media Player e Paint. Calcolatrice Il computer nasce effettivamente come un calcolatore, molto potente certo, ma la sua funzione primaria è quella di fare i conti (ed elaborare dati). Per alcune esigenze di tutti i giorni potrebbe capitare di avere bisogno di una calcolatrice, che non sempre è a portata di mano. E quella del telefono potrebbe non soddisfare le nostre esigenze. Windows ci viene in aiuto avendo preinstallato un programma con queste funzionalità: Calcolatrice, appunto. 41 Corso Base di Informatica Per richiamarlo dobbiamo andare dal menu start in: Tutti i programmi > Accessori > Calcolatrice (Su Windows 10) Tutte le app > Calcolatrice O semplicemente cercarla con l’apposita procedura. Per utilizzarla è sufficiente cliccare sui pulsanti come fosse una calcolatrice fisica ed eseguire i calcoli. Su Windows 7 è poi possibile premere Visualizza per cambiare modalità (Normale, Scientifica, Programmatore ecc.). Su Windows 10 la stessa operazione si potrà compiere cliccando sul simbolo del menu in alto a sinistra formato da tre linee orizzontali: Media Player Tutti i computer integrano al loro interno un programma che permette di riprodurre musica e video. Questo programma si chiama Media Player. Alcuni sono più complessi di altri ed hanno moltissime funzioni, ma più o meno tutti potrebbero essere schematizzati in questo modo: In alto ovviamente si trova la barra del titolo. La maggior parte dei Media Player permettono di nasconderla visualizzando il contenuto a schermo intero, generalmente questa funzione si attiva e si disattiva facendo click su un apposito pulsante del programma o doppio click sul contenuto in riproduzione. Al centro la maggior parte del media player è occupata dallo spazio di riproduzione, dove viene riprodotto il file audio o video. In basso infine si trovano tutti gli strumenti per gestire la riproduzione del file (da sinistra a destra): il pulsante stop, il pulsante per riavvolgere, per avviare/mettere in pausa la riproduzione, il pulsante 42 per andare avanti e quello per l’audio. Sopra questi comandi una linea mostra l’avanzamento della riproduzione riempiendosi. Chiedi al tuo tutor di farti riprodurre un file multimediale per vedere in azione il Media Player del tuo computer. Paint Uno dei programmi forniti con il sistema operativo è Paint, ed è un programma di grafica semplice che permette di aprire e creare immagini al computer. Presenta anche lui l’interfaccia ribbon e diversi strumenti. Per disegnare è sufficiente tenere premuto il tasto sinistro del mouse sulla grande parte bianca (“il foglio”) e trascinare il puntatore per creare le forme desiderate. È possibile cambiare colore e forma al pennello. Per salvare l’immagine o crearne una nuova utilizza il menu file. Il programma si trova in Tutti i programmi > Accessori > Paint (Su Windows 10) Tutte le app > Accessori Windows > Paint 43 Corso Base di Informatica Videoscrittura E se il computer conserva in parte la sua vocazione di grande calcolatore, la connessione con la tastiera non può esimerlo dall’essere legato alle macchine per scrivere e all’attività di editare testi. I programmi che ti aiutano a svolgere queste attività si chiamano Word processor o programmi per la videoscrittura. Il Sistema Operativo ne integra uno, Wordpad, che per usi basilari può essere sufficiente ma che generalmente viene sostituito da programmi come Microsoft Word o LibreOffice Writer, programmi che appartengono alle così dette “Suite da Ufficio” (Office Suite) che permettono di utilizzare il computer in maniera molto produttiva. Queste Suite da Ufficio possono essere sia gratuite che a pagamento secondo le esigenze e le scelte dell’utente . Chiedi al tuo tutor o al proprietario del computer se su di esso è già installata una suite office e fatti spiegare come trovarla. Wordpad Come già detto Windows include già un programma per la videoscrittura, Wordpad, su cui baseremo questa parte della guida. Ciò che imparerai riguardo questo programma resta comunque valido anche per gli altri che si arricchiscono di altre funzioni, oltre queste che sono appunto basilari. WordPad è strutturato in maniera molto semplice: presenta sotto la barra del titolo l’interfaccia Ribbon dove si trovano tutti i comandi e ancora sotto il foglio dove si scrive. Su di esso si trova anche il cursore. Per quanto 44 riguarda le operazioni elementari di scrittura il suo funzionamento è simile al Blocco Note. Nell’interfaccia Ribbon al tab principale (Home) sono presenti alcuni strumenti per gli appunti (taglia, copia, incolla), gli strumenti per la gestione del carattere, quelli per il paragrafo, la possibilità di inserire elementi e le opzioni per la modifica rapida (trova e sostituisci). Per quanto riguarda il carattere, devi sapere che il computer permette di modificare l’aspetto del testo che scrivi, secondo le tue esigenze. È possibile modificare l’aspetto in generale delle lettere (il font) cliccando sulla prima casella rettangolare in alto a sinistra nella sezione Carattere (dove nell’esempio è impostato il carattere Calibri): da lì puoi selezionare da una lunga lista, cliccando sulla freccetta che va verso il basso il carattere che ti convince di più. È anche possibile modificare la dimensione del carattere, che è espressa in punti tipografici (pt). Considera che, per capire le dimensioni, 1 cm = 28,34 pt e che un carattere normalmente leggibile è intorno ai 10-11 pt. 28pt È anche possibile modificare lo stile del carattere, conferendogli particolari effetti in base alle tue necessità. Per far questo si utilizzano i tasti (G; C; S e abc) che significano rispettivamente: grassetto, corsivo, sottolineato e barrato. È anche possibile impostare l’apice (x2) e il pedice (x2) premendo i rispettivi tasti. 45 Corso Base di Informatica Infine è possibile evidenziare il testo (penultimo pulsante in basso a sinistra della sezione carattere) o colorarlo (ultimo pulsante). Le opzioni paragrafo invece ti permettono di impostare l’aspetto del paragrafo nel suo insieme. Le più importanti che dovresti saper usare sono quelle di allineamento, che spostano il testo allineandolo a sinistra, al centro o a destra, o ancora giustificandolo (più bello graficamente). Per inserire un’immagine clicca sull’apposito comando (prima icona della quarta sezione: inserisci) e selezionala dalla finestra di dialogo che ti si aprirà. Esercizio Più che verificare quanto hai compreso questo esercizio vorrebbe essere più che altro un invito a metterti in gioco e provare quanto hai appena letto. Nulla di complicato dunque: vorrei che tu aprissi WordPad e scrivessi una ricetta, del tuo piatto preferito, di quello che ti viene meglio, trascrivendo qualcosa che hai già scritto, ecc. Sarebbe buono se tu potessi utilizzare anche immagini (chiedi aiuto al tutor magari per cercarne qualcuna su Internet) e tutte le opzioni carattere e paragrafo che hai appena visto. Una volta terminata l’esercitazione recati nel menu File, fai click su di esso e Salva con nome il documento che hai prodotto. E-Mail Bene, adesso vediamo un po’ cosa sono le email . E cerchiamo di inviarne almeno una. Sembra una cosa difficilissima ma non lo è, credimi, basta solo un pizzico di impegno! 46 Per questa sezione sarebbe opportuno che il tutor ti segue nella creazione dell’account email, possibilmente con il suo stesso servizio così da poter intervenire in maniera più precisa. Introduzione Anzitutto devi sapere che le email, posta elettronica, messaggi di testo inviati tramite internet ad altri utenti, per essere inviate necessitano di un account di posta elettronica che può essere creato a pagamento, gratuito per uso aziendale o gratuito per uso personale. Noi ci occuperemo di quest’ultimo caso e di crearne uno tramite un servizio di internet mail tra i più diffusi. Un account email ti identificherà in maniera univoca e chiunque vorrà inviarti qualcosa potrà farlo conoscendo l’indirizzo del tuo account (come l’indirizzo di casa nella posta normale). Un account di posta elettronica è così strutturato: [email protected] nomeutente è il nome del tuo account che stabilisci tu quando ne crei uno. @ è un simbolo (si chiama chiocciola) che in informatica separa il nome dell’utente da quello del server di posta elettronica che utilizza. Si ottiene premendo il tasto “Alt Gr” (a destra della barra spaziatrice, si utilizza per inserire i caratteri speciali come la chiocciola e l’euro) e il tasto “ò”. Infine dominioservizio.com è il nome del dominio (il nome del sito web) di chi fornisce il servizio di posta elettronica. Ad esempio la posta di Google ha per dominio @gmail.com, quella di Microsoft @outlook.com ecc. È inoltre possibile gestire la propria casella (il proprio “spazio”) di posta elettronica sia su internet direttamente dal browser che con un programma per PC. Il programma più famoso per quest’operazione è 47 Corso Base di Informatica senza dubbio Microsoft Outlook. Adesso però approfondiremo solo l’aspetto della gestione online. Creazione account Vorrei lasciarti la libertà di scegliere il tuo gestore di posta elettronica seguendo i suggerimenti del tuo tutor, per questo non sarò troppo specifico nelle funzioni peculiari di ciascun servizio. Ti riporto comunque un elenco dei servizi più diffusi e delle relative caratteristiche, così da aiutarti nella scelta. Servizio Gmail Sito Web mail.google.com Proprietario Google Outlook.com outlook.com Microsoft Yahoo Mail it.mail.yahoo.com Yahoo Libero Mail www.libero.it/mail Libero Caratteristiche + Velocità + Anti-Spam + Aggiornato - Privacy + Affidabile + Office Online - Usabilità + Spazio (1TB) + Interfaccia - Usabilità + Anti-Spam + Semplice - Interfaccia Raggiunto il sito del fornitore di servizi su cui vuoi registrarti clicca sul bottone Iscriviti o Crea un account o Registrati o simili. Ti verrà chiesto di compilare un modulo con alcuni dati, fatti aiutare dal tutor e compilalo integralmente. Infine accetta le condizioni di licenza che ti verranno richieste, è una sorta di contratto che stipuli con l’azienda, ma non ti preoccupare: è gratuito! 48 Una volta terminata la registrazione, che potrebbe richiedere procedure di verifica, nel caso chiedi al tutor di aiutarti, sei entrata in possesso di una casella di posta. Per gestirla visita il sito web su cui ti sei iscritta e anziché cliccare su Registrati premi Accedi. Ti troverai davanti una pagina web complessa divisa più o meno in questo modo (cambia in base al servizio scelto): Per leggere le email devi navigare tra l’elenco cartelle email generalmente a sinistra e l’elenco delle email per la cartella che selezioni che si trova normalmente al centro. Per scriverne una nuova seleziona l’apposito pulsante in alto a sinistra (su outlook.com sta in alto al centro). Per comporre un messaggio di posta elettronica devi tener presente tre campi principali: il campo del destinatario, il primo che vedi, è preceduto da “A:”, dove va inserito l’indirizzo email del destinatario; il campo “oggetto” dove va inserito il motivo per cui 49 Corso Base di Informatica scrivi l’email; e la parte più grande dove andrai a scrivere il messaggio di testo vero e proprio. Accanto alla casella per il destinatario troverai spesso anche una “Cc” e una “Ccn”: è la possibilità di inviare una copia (conoscenza) del messaggio ad una terza persona, se questo invio lo vuoi tenere segreto poni l’indirizzo email di questo destinatario “nascosto” nel campo Ccn anziché in quello Cc. La maggior parte delle email ti danno anche la possibilità di inserire allegati, che possono essere file di qualsiasi tipo. Per farlo cerca l’apposito pulsante sull’interfaccia di invio messaggio, è rappresentato da un’icona di una graffetta. Lo sapevi che ogni giorno più di due miliardi di persone utilizza la posta elettronica? E che i messaggi inviati giornalmente si aggirano in torno ai 150 miliardi?! Esercizio Sarebbe buono se provassi, come esercizio, a scrivere alcuni messaggi email e ad inviarli ad amici e conoscenti. Prova anche ad allegare ad alcuni di loro la ricetta che hai scritto nell’esercizio precedente o alcune foto. Fatti aiutare dal tutor se ne trovassi bisogno. ONLINE sono disponibili altri contenuti sui programmi per utilizzare il computer, guide e slide, potrebbero esserti utili! Una lettura… Alberto Manguel Estratto da p. 191 del libro La Biblioteca di Notte, Archinto (2007) Il Web è solo uno strumento. Non dobbiamo incolparlo del nostro atteggiamento superficiale nei confronti del mondo in cui viviamo. La sua virtù è la brevità e la molteplicità delle informazioni; non ci può anche fornire concentrazione e 50 profondità. I media elettronici ci possono aiutare (e lo fanno) in mille modi pratici, ma non in tutti, e non li si può accusare di non fare quello a cui non sono destinati. Il Web non sarà il contenitore del nostro passato cosmopolita, come un libro, perché non è un libro e non lo sarà mai, nonostante le infinite forme e gli innumerevoli gadget escogitati per forzarlo in quel ruolo. Né può essere una biblioteca universale. Navigare sul Web Eccoci giunti all’ultima parte della nostra guida elementare – non temere ti fornirò ben presto guide per livelli un po’ più avanzati, e qualcosa già trovi online -, parliamo di navigazione in Internet. Già ne abbiamo trattato prima in maniera meno estesa, adesso vedremo come muoverci sui principali siti Web. Se un sito ti piace particolarmente e lo visiti spesso potresti pensare di aggiungerlo tra i preferiti: una lista di siti web accessibili tramite il menu del browser (chiedi al tutor) che hai salvato perché li visiti spesso. Per salvare un sito sui preferiti fai click sull’icona a forma di stellina (o di cuore su alcuni browser) a destra della barra degli indirizzi e delle ricerche. Google Eccoci al sito principe della rete www.google.it (si pronuncia gugol) è un motore di ricerca, ovvero un sito web che si occupa di analizzare ed indicizzare i contenuti, ovvero di ordinarli perché gli utenti li possano cercare e trovare rapidamente. Sotto al colorato logo, al centro della pagina, trovi un rettangolo bianco dove vedi il cursore lampeggiare: è la casella di ricerca. Lì puoi inserire le parole chiave dell’argomento su cui vuoi avere 51 Corso Base di Informatica informazioni. Sotto si trovano due pulsanti: Cerca con Google, che avvia la ricerca e ti mostra i risultati della ricerca, e Mi sento fortunato che ti indirizza alla pagina web in cima ai risultati per le parole chiave che hai inserito e dunque probabilmente la più attinente. Da qualche anno appena inizi a digitare Google inizierà a mostrarti i risultati per le parole chiave che hai scritto e ti suggerirà dei possibili completamenti, questo per farti risparmiare tempo. È possibile cercare anche altri contenuti oltre che pagine web: andando in alto a destra e cliccando sull’icona quadrata (formata da nove quadratini) potrai accedere a decine di servizi Google: cercando immagini, video, notizie, ecc. Lo sapevi che nel 2009 Google ha sostituito i tagliaerba – che tosavano il prato attorno al suo campus – con 200 capre: in questo modo hanno ridotto a zero l’impatto ambientale. ONLINE c’è un gioco – in lingua inglese – che ti permette di misurare le tue abilità di ricerca Google. Wikipedia L’avrai sentita nominare moltissime volte: Wikipedia (si pronouncia uichipedia), l’enciclopedia libera è la più grande enciclopedia al mondo. La sua caratteristica principale è quella di essere scritta da chiunque si senta in grado di farlo, questa oltre ad essere la sua forza però è anche la sua croce perché non garantisce l’autorevolezza delle informazioni che rilascia. Per visitarla basta andare su it.wikipedia.org, ti troverai davanti alla prima pagina, ricca di curiose notizie e informazioni. Per effettuare una ricerca recati in alto a destra. YouTube 52 Raggiungibile all’indirizzo www.youtube.com è una popolare piattaforma per caricare online dei video e mostrarli a tutti gli utenti del mondo. I video vengono pubblicati da utenti (youtuber) che gestiscono dei veri e propri canali. Puoi cercare un video in base ai tuoi interessi dal menu di navigazione a sinistra, o tramite la barra di navigazione in alto a sinistra. Puoi anche creare un account per commentare i video e pubblicarne di tuoi, ma questo meriterebbe una guida a parte. Il player video funziona allo stesso modo del Media Player di cui abbiamo trattato sopra, è possibile mettere in pausa, rivedere da zero, o muovere la barra di avanzamento avanti o indietro. Notizie Una delle funzioni principali di Internet è quella di informare, non solo a livello di nozioni ma anche sugli ultimi avvenimenti. Per questa ragione è utile consultare siti web che trattano di notizie, ne esistono di due tipi, principalmente: gli aggregatori, che riuniscono da diverse fonti notizie sui più disparati argomenti, e i siti dei giornali, che pubblicano online in tutto o in parte i contenuti diffusi anche per forma cartacea. I più famosi aggregatori sono: news.google.it; www.msn.com/it-it; it.yahoo.com; www.ansa.it. I siti dei più famosi quotidiani invece sono: www.corriere.it; www.repubblica.it; www.ilgiornale.it; www.lastampa.it. Tutti gli altri quotidiani si possono raggiungere facilmente tramite il motore di ricerca. Internet è utile anche per controllare il meteo! Visita siti come www.ilmeteo.it o www.meteo.it, o ancora cerca 53 Corso Base di Informatica direttamente sul motore di ricerca il meteo per la tua città e ti verrà fornito in tempo reale. Una lettura… Umberto Eco Prima parte di un intervento di Umberto Eco su Internet in occasione del conferimento della laurea honoris causa in Comunicazione e Colture dei Media dell’Università di Torino.15 Giornalista: Come vede lei questo mezzo dove pare che i giovani si informino e prendano notizie … Eco: Infatti, il grande problema della scuola di oggi è come insegnare a filtrare le informazioni di internet. Cosa che di solito neppure i professori sanno fare perché anche loro sono dei neofiti rispetto allo strumento. Quindi è uno dei grossi problemi e drammi del nostro tempo. Uno, ho cominciato a proporre che i giornali, invece di raccontare tanti pettegolezzi, eccetera, dedichino due pagine ogni giorno all’analisi critica dei siti. Se il loro nemico è la rete, invece di continuare a fare il giornale perdendo copie o imitando la rete, che battano la rete su quel punto lì. Questo implica, però, che i giornalisti si preparino molto bene e che siano capaci a fare l’analisi critica dei siti e dire “questa è una bufala”, “questo sì … questo no”. L’altro è che un bravo insegnante dica agli studenti “Questo è il tema, copiate liberamente da internet” … perché tanto copiano e saper copiare bene è una virtù … “ma usate almeno dieci siti”. In modo che sono portati a paragonare tra loro i siti, accorgersi che ci sono delle contraddizioni e nasce un problema critico. E’ l’unico modo. Giornalista: Non solo Wikipedia, come fa la maggior parte degli studenti. Eco: Ma Wikipedia ancora andiamo bene perché c’è un controllo. Ma è tutto … Perché un professore non può analizzare i siti? Perché 15 54 Tratto da http://studhio.it/lectio-imbecillibus/ un professore di storia può capire se un sito storico è attendibile o no, ma non se è un sito che parla della teoria delle stringhe, se gli racconta delle palle oppure no, e così dica all’opposto di un fisico, quindi … Non c’è niente da fare. Devono essere da un lato i giornali che, con specialisti diversi, analizzano i siti e poi invogliare gli studenti a paragonare i siti. E’ l’unico modo. Come faceva Sant’Agostino, che non sapeva l’ebraico e quasi per niente il greco e allora diceva “Paragonate fra loro le traduzioni e forse vi viene in mente qual è la migliore.” Appendice Windows 8/8.1 Ho preannunciato durante la trattazione circa l’apertura dei programmi che Windows 8 e Windows 8.1 avrebbero avuto bisogno di una trattazione a parte. Ed in effetti questi due16 sistemi operativi presentano un’interfaccia grafica particolare: quando si preme il tasto Start (quello in basso a sinistra) non si apre una finestra, il menu start, ma bensì un’intera schermata viene dedicata ad essere menu start: è la Schermata Start. Prende cioè tutto lo schermo, impedendo di utilizzare il Desktop. 16 In realtà il sistema operativo è solo Windows 8, 8.1 è solo un grande aggiornamento, ma de facto sono sempre stati considerati come due differenti. 55 Corso Base di Informatica Su questa schermata si possono salvare collegamenti alle applicazioni (particolari programmi scaricati da un server chiamato Store) e alle cartelle che utilizziamo più spesso. Per avviare un programma in Windows 8 bisogna sulla scherma Start cliccare con il tasto destro – in una zona vuota – apparirà una barra inferiore chiamata barra delle opzioni e su questa in basso a destra la voce “Tutte le App”, clicca su quella per avere davanti una schermata con tutti i programmi installati. Quest’operazione in Windows 8.1 è semplificata: sulla schermata Start in basso a sinistra è presente una freccetta che se cliccata mostra la sezione “Tutte le App”. Per avviare una ricerca dovrai premere il tasto Windows (quello sulla tastiera che raffigura una finestra, subito dopo CTRL in basso a sinistra) e, tenendolo premuto, premere anche il tasto S [Win + S]. In alternativa ripeti la stessa operazione premendo il tasto C [Win + C] e dalla barra laterale che comparirà a destra, detta charm bar, cliccare su Cerca. Per spegnere il computer dovrai su Windows 8.1 troverai in alto a destra un pulsante per lo spegnimento. Clicca e seleziona l’opzione “Arresta il Sistema”. In Windows 8 richiama la Charm Bar e clicca su Impostazioni. Ti si aprirà sempre a destra un ulteriore barra laterale più grande, in basso a sinistra di questa clicca sul tasto “Arresta”. Indicazioni per il tutor Questa sezione è destinata a chi ricopre il ruolo di tutor. Carissma/o anzitutto ti ringrazio per il servizio che stai svolgendo, grazie al tuo aiuto una persona in più si avvicinerà al mondo dell’informatica e dell’informazione. La tua collaborazione, a qualunque titolo tu la svolga, è davvero preziosa! 56 Come potrai constatare da te il tuo intervento, pur essendo fondamentale in alcuni passaggi soprattutto all’inizio, non richiede nessuna competenza particolare ma solo molta pazienza. Confido che ciò non sia per te un problema. Se hai paura che il tuo pc possa essere in qualche modo danneggiato durante le prove di chi sta apprendendo il mio consiglio è quello di creare un account (magari un account guest) apposito, o in alternativa di salvare la configurazione di sistema attuale creando un punto di ripristino. Trovi tutte le procedure sul sito ufficiale della Microsoft. Comunque connettendoti alla pagina dedicata al presente corso troverai linkate tutte le risorse necessarie. Se non conosci qualche passaggio ma hai comunque una dimestichezza minima fai una ricerca online e cerca la soluzione. Ti ringrazio ancora della disponibilità! Online Le risorse online sono ospitate sul portale degli studenti del Liceo G.V. Catullo di Monterotondo e sono raggiungibili all’indirizzo: http://gscatullo.altervista.org/corso-informatica/ La pagina è in continuo aggiornamento e si arricchisce di contenuti. Questo corso di informatica è destinato ad ampliarsi! Copyright Corso realizzato da Paolo Franchi il 28-30/12/2015 e pubblicato sul Portale Web degli Studenti del Liceo G.V. Catullo. È possibile copiare in tutto o in parte la presente opera purché sia riconosciuta la paternità e l’opera citata, e purché gli altri la distribuiscano in maniera simile. AMDG 57