AD HOC COMMITTEE ON CLASSIFICATION OF HEADACHE (1962)
1. CEFALEA VASCOLARE DI TIPO EMICRANICO
A EMICRANIA CLASSICA
B. EMICRANIA COMUNE
C. CEFALEA A GRAPPOLO
D. EMICRANIA EMIPLEGICA
E. CEFALEA DELLA METÀ INFERIORE DELLA FACCIA
2. CEFALEA MUSCOLO TENSIVA
3. CEFALEA MISTA TENSIVO-VASCOLARE
4. CEFALEA DA REAZIONE VASOMOTORIA NASALE
5. CEFALEA DA STATI DI ALLUCINAZIONE, DI CONVERSIONE O IPOCONDRIA
6. CEFALEA VASCOLARI NON EMICRANICHE
7. CEFALEA DA TRAZIONE
8. CEFALEA DA INFIAMMAZIONE CRONICA CONCLAMATA
9. CEFALEA DA ALTERAZIONI OCULARI
10. CEFALEA DA ALTERAZIONI DELLE ORECCHIE
11. CEFALEA DA ALTERAZIONI DEL NASO E DEI SENI PARANASALI
12. CEFALEA DA ALTERAZIONI DEI DENTI
13. CEFALEA DA ALTERAZIONI DI ALTRE STRUTTURE DEL CAPO E DEL COLLO
14. NEURITI CRANIALI
15. NEVRALGIE CRANIALI
CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE
CEFALEE -IHS 1988.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
EMICRANIA
CEFALEA DI TIPO TENSIVO
CEFALEA A GRAPPOLO
CEFALEE VARIE NON ASSOCIATE A LESIONI STRUTTURALI
CEFALEA ASSOCIATA A TRAUMA CRANICO
CEFALEA ASSOCIATA A PATOLOGIE VASCOLARI
CEFALEA ASSOCIATA A A PALOGIA ENDOCRANICA NON VASCOLARE
CEFALE A DA ASSUNZIONE O SOSPENSIONE DI SOSTANZE ESOGENE
CEFALEA ASSOCIATA A INFEZIONI NON CRANICHE
CEFALEA ASSOCIATA A PATOLOGIE METABOLICHE
CEFALEE O DOLORI FACCIALI ASSOCIATI A PATOLOGIE DEL CRANIO
COLLO, OCCHI, ORECCHI, NASO E SENI PARANASALI, DENTI,
BOCCA O DI ALTRE STRUTTURE FACCIALI O CRANICHE.
12. NEVRALGIE CRANICHE, NEVRITI E DOLORI DA DEAFFERENTAZIONE
13. CEFALEE NON CLASSIFICABILI
CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE
CEFALEE –ICHD-II 2004.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
EMICRANIA
CEFALEA DI TIPO TENSIVO
CEFALEA A GRAPPOLO ED ALTRE CEFALEE TRIGEMINALI AUTONOMICHE
ALTRE CEFALEE PRIMARIE
CEFALEA ATTRIBUITA A TRAUMA DELLA TESTA E/O DEL COLLO
CEFALEA ATTRIBUITA A DISTURBI VASCOLARI CRANICI O CERVICALI
CEFALEA ATTRIBUTA A DISTURBI NON VASCOLARI INTRACRANICI
CEFALEA ATTRIBUITA A UNA SOSTANZA O ALLA SUA SOSPENSIONE
CEFALEA ATTRIBUTA A INFEZIONE
CEFALEA ATTRIBUITA A UN DISTURBO METABOLICO
CEFALEA O DOLORE FACCIALE ATTRIBUITA A UN DISORDINE DEL CRANIO,
COLLO, OCCHI, ORECCHI, NASO E SENI PARANASALI, DENTI,
BOCCA O ALTRE STRUTTURE FACCIALI O CRANICHE.
12.CEFALEA ATTRIBUITA A DISTURBO PSICHIATRICO
13. NEVRALGIE CRANICHE, E CAUSE CENTRALI DI DOLORE FACIALE
13. ALTRA CEFALEA, NEVRALGIA CRANICA, DOLORE FACIALE CENTRALE O
PRIMARIO
IHS 1988
1.1 Emicrania senza aura
1.2 Emicrania con aura
1.3 Emicrania oftalmoplegica
1.4 Emicrania retinica
1.5 Sindromi periodiche infantili
1.6 Complicanze
:
ICHD-II 2003
1.1 Emicrania senza aura
1.2 Emicrania con aura
1.3 Sindromi periodiche infantili
1.4 Emicrania retinica
1.5 Complicanze dell’emicrania
1.6 Probabile emicrania
1.7 Disturbo emicranico non
classificabile
A prima vista le modifiche non sembrano sostanziali: scompare l’emicrania
oftalmoplegica inserita tra le forme secondarie, mentre trovano casa le emicranie
(probabili) orfane e finora non classificabili.
CLASSIFICAZIONE DELL’EMICRANIA
Criteri IHS 1988
1. Emicrania
1.1. Emicrania senza aura
1.2. Emicrania con aura
1.2.1. Emicrania con aura tipica
1.2.2. Emicrania con aura prolungata
1.2.3. Emicrania emiplegica familiare
1.2.4.Emicrania basilare
1.2.5. Aura emicranica senza cefalea
1.2.6. Emicrania con aura ad esordio acuto
1.3. Emicrania oftalmoplegica
1.4. Emicrania retinica
1.5. Sindromi periodiche dell’infanzia possibili precursori dell’emicrania o che
possono essere associate all’emicrania
1.5.1. Vertigine parossistica benigna dell’infanzia
1.5.2. Emiplegia alternante dell’infanzia
1.6. Complicanze dell’emicrania
1.6.1. Stato emicranico
1.6.2 Infarto emicranico
1.7. Disordini emicranici che non soddisfano i precedenti criteri
Emicrania Classificazione ICHD-II, 2004
1. Emicrania
1.1 Emicrania senza aura
1.2 Emicrania con aura
-1.2.1 Aura tipica con cefalea emicranica
-1.2.2 Aura tipica con cefalea NON emicranica
-1.2.3 Aura tipica senza cefalea
-1.2.4 Emicrania emiplegica familiare
-1.2.5 Emicrania emiplegica sporadica
-1.2.6 Emicrania di tipo basilare
1.3 Sindromi periodiche dell’infanzia *
-1.3.1 Vomito ciclico
-1.3.2 Emicrania addominale
-1.3.3 Vertigine parossistica benigna dell’infanzia
1.4 Emicrania retinica
1.5 Complicanze dell’emicrania
-1.5.1 Emicrania cronica
-1.5.2 Stato emicranico
-1.5.3 Aura prolungata senza infarto
-1.5.4 Infarto emicranico
-1.5.5 Crisi epilettica indotta da emicrania
1.6 Emicrania probabile
-1.6.1 Probabile emicrania senza aura
-1.6.2 Probabile emicrania con aura
-1.6.3 Probabile emicrania cronica
1. Emicrania Classificazione ICHD-II, 2004
1.1
1.2
1.2.1
1.2.2
1.2.3
1.2.4
1.2.5
1.2.6
Emicrania senza aura
Emicrania con aura
Aura tipica con cefalea emicranica
Aura tipica con cefalea non emicranica
Aura tipica senza cefalea
Emicrania emiplegica familiare (FHM)
Emicrania emiplegica sporadica
Emicrania di tipo basilare [
Criteri diagnostici “Emicrania senz’aura-1.1”
Classificazione ICHD-2004
A.
B.
C.
Almeno 5 attacchi che soddisfano i criteri B-D
La cefalea dura 4-72 ore (se non trattata o trattata senza successo)
La cefalea ha almeno due delle seguenti caratteristiche:
1.
2.
3.
4.
D.
Presenza di almeno uno dei seguenti sintomi di accompagnamento:
1.
2.
E.
localizzazione unilaterale
tipo pulsante
intensità moderata o grave
peggioratamento in seguito ad da o motivo di evitamento delle attivita’ fisiche
di routine (es., camminare, salire le scale) oppure motivo di evitamento di tali
attivita’.
nausea e/o vomito
fotofobia e fonofobia
La sintomatologia non e' attribuibile ad altra patologia
Giorni di emicrania < 15 al mese.
Criteri diagnostici “Emicrania senz’aura-1.1”
Classificazione ICHD-2004-Note
1.
Discriminare tra Emicrania senza aura (1.1) e Cefalea di tipo tensivo (2.1) a bassa
frequenza può non essere facile. Pertanto sono richiesti almeno 5 attacchi. Se sono
soddisfatti i criteri per Emicrania senza aura (1.1) ma sono presenti meno di 5 attacchi la
cefalea va codificata come diagnosi attribuita deve essere di Emicrania senza aura
probabile (1.6.1)
2.
Se il paziente si addormenta durante l’attacco e si risveglia senza cefalea, la durata
dell’attacco deve essere calcolata fino al momento del risveglio.
3.
Nei bambini gli attacchi possono durare 1-72 ore (sebbene i dati riportati a proposito di
attacchi non trattati di durata minore alle due ore non trattati necessitino di conferme
medianti studi prospettici controllati con diario degli attacchi).
4.
Quando gli attacchi si presentano con frequenza 15 giorni/mese per >3 mesi, devono
essere assegnati i codici 1.1 Emicrania senza aura e 1.5.1 Emicrania cronica.
5.
La cefalea emicranica nei bambini e’ generalmente bilaterale. La caratteristica
unilateralità dell’adulto emerge nell’età adolescenziale o all’inizio dell’età’ adulta.
Criteri diagnostici “Emicrania senz’aura-1.1”
Classificazione ICHD-2004-Note
6.
La cefalea emicranica ha generalmente localizzazione fronto-temporale.
Il dolore occipitale, unilaterale o bilaterale, e’ raro nel bambino e
pertanto necessita di particolare cautela nella diagnosi essendo tale
localizzazione del dolore frequentemente attribuibile a patologia
endocranica.
7.
Con l'aggettivo pulsante si intende il un dolore martellante o che segue il
ritmo cardiaco.
8.
Nei bambini la presenza di fotofobia e fonofobia può essere dedotta dal
loro comportamento durante l’attacco.
9.
L’anamnesi e l’esame obiettivo generale e neurologico non suggeriscono
alcun disturbo o patologia elencati nel gruppo 5-12, ovvero l’anamnesi e
l’esame obiettivo generale e neurologico pongono il sospetto di uno di essi
che comunque viene escluso da appropriate indagini, ovvero il disturbo e’
presente ma gli attacchi emicranici non si presentano per la prima volta
in stretta relazione temporale con esso.
Aura tipica con cefalea emicranica
Descrizione: L’aura tipica e’ rappresentata da
sintomi visivi e/o sensitivi e/o del linguaggio. Lo
sviluppo graduale, la durata non superiore ad
un’ora, la presenza di sintomi positivi e negativi e
la completa reversibilità sono le caratteristiche
che identificano l’aura associata a cefalea che
soddisfa i criteri di 1.1 Emicrania senza aura.
Criteri diagnostici “Emicrania con aura-1.2”
Classificazione ICHD-2004
Criteri diagnostici:
A. Almeno 2 attacchi che soddisfano il criterio B
B. Aura emicranica che soddisfa i criteri B e C per uno dei sottotipi
1.2.1-1.2.6
C. La sintomatologia non e' attribuibile ad altra patologia
Nota:
1. L’anamnesi e l’esame obiettivo generale e neurologico non suggeriscono alcun
disturbo del gruppo 5-12, ovvero l’anamnesi e l’esame obiettivo generale e
neurologico pongono il sospetto di tali disturbi che vengono comunque esclusi da
indagini appropriate, ovvero il disturbo e’ presente ma gli attacchi emicranici
non si presentano per la prima volta in stretta relazione temporale con esso
•
Commenti: include l’emicrania visiva, emiparestesica, afasica o emiplegica. Sono escluse l’emicrania retinica e
l’emicrania oftalmoplegica inclusa nelle forme secondarie
Criteri diagnostici “Aura tipica con cefalea emicranica-1.2.1”
Classificazione ICHD-2004
Criteri diagnostici:
A. Almeno due attacchi che soddisfano i criteri B – D
B. Aura caratterizzata da almeno uno dei seguenti sintomi, ma assenza di deficit motorio
1. sintomi visivi completamente reversibili, positivi (es., luci tremolanti, macchie, linee) e/o
negativi (es., perdita della visione)
2. sintomi sensitivi completamente reversibili, positivi (es., puntura di spillo o ago) e/o
negativi (es., intorpidimento)
3. disturbi completamente reversibili del linguaggio
C. Presenza di almeno due delle seguenti caratteristiche:
1. disturbi visivi omonimi e/o sensitivi unilaterali
2. almeno un sintomo si sviluppa gradualmente in >5 minuti e/o diversi sintomi si susseguono
3. ogni sintomo dura >5 minuti e <60 minuti
D. La cefalea, che soddisfa i criteri B – D per emicrania senza aura (1.1), inizia durante la aura o la
segue entro 60 minuti
E. La sintomatologia non e' attribuibile ad altra patologia
Commenti: è il sottotipo più frequente; utile il diario prospettico delle crisi
Criteri diagnostici “Aura tipica con cefalea NON emicranica-1.2.2”
Classificazione ICHD-2004
A . Almeno due attacchi che soddisfano i criteri B – D
B. Aura caratterizzata da almeno uno dei seguenti sintomi, ma assenza di deficit motorio
1. sintomi visivi completamente reversibili, positivi (es., luci tremolanti, macchie, linee) e/o
negativi (es., perdita della visione)
2. sintomi sensitivi completamente reversibili, positivi (es., puntura di spillo o ago) e/o
negativi (es., intorpidimento)
3. disturbi completamente reversibili del linguaggio
C. Presenza di almeno due delle seguenti caratteristiche:
1. disturbi visivi omonimi e/o sensitivi unilaterali
2. almeno un sintomo si sviluppa gradualmente in >5 minuti e/o diversi sintomi si susseguono
3. ogni sintomo dura >5 minuti e <60 minuti
D. La cefalea, che NON soddisfa i criteri B – D per emicrania senza aura (1.1), inizia durante la
aura o la segue entro 60 minuti
E. La sintomatologia non e' attribuibile ad altra patologia
Criteri diagnostici “Aura tipica senza cefalea-1.2.3”
Classificazione ICHD-2004
Almeno due attacchi che soddisfano i criteri B – D
B. Aura caratterizzata da almeno uno dei seguenti sintomi, ma assenza di deficit motorio
1. sintomi visivi completamente reversibili, positivi (es., luci tremolanti, macchie, linee) e/o negativi (es.,
perdita della visione)
2. sintomi sensitivi completamente reversibili, positivi (es., puntura di spillo o ago) e/o negativi (es.,
intorpidimento)
3. disturbi completamente reversibili del linguaggio
C. Presenza di almeno due delle seguenti caratteristiche:
1. disturbi visivi omonimi e/o sensitivi unilaterali
2. almeno un sintomo si sviluppa gradualmente in >5 minuti e/o diversi sintomi si susseguono
3. ogni sintomo dura >5 minuti e <60 minuti
D. La cefalea non si presenta ne’ durante la aura ne’ durante i 60 minuti successivi
E. La sintomatologia non e' attribuibile ad altra patologia
Commenti: più frequenti nei maschi come unico sottotipo; possibile fattore prognostico positivo di remissione
spontanea della malattia; diagnosi differenziale con i TIA.
Criteri diagnostici “Emicrania emiplegica familiare-1.2.4”
Classificazione ICHD-2004
A. Almeno due attacchi che soddisfano i criteri B e C
B. Deficit motori completamente reversibili e almeno uno dei seguenti sintomi della aura
completamente reversibili:
1. disturbo visivo (es., luci tremolanti, macchie, linee) e/o negativi (es., perdita del visione)
2. sensitivo (es., puntura di spillo o ago) e/o negativi (es., pesantezza)
3. del linguaggio
C. Presenza di almeno due delle seguenti caratteristiche:
1. almeno un sintomo della aura si sviluppa gradualmente in >5 minuti e/o vari sintomi si
susseguono
2. ogni sintomo dell’ aura ha una durata inferiore alle 24 ore
3. cefalea che soddisfa i criteri B-D per l’emicrania senza aura (1.1) inizia durante l’ aura o
entro la segue entro i 60 minuti la segue
D. Almeno un congiunto di primo o di secondo grado presenta attacchi con aura che include
deficit motori (soddisfa i criteri A - E)
E. La sintomatologia non e’ attribuibile ad altra patologia altro disordine
Commenti: nel 50% dei casi mutazioni gene CACNA1A sul cromosoma 19 e nel 20% linkage su
cromosoma 1.
A. Almeno
Criteri diagnostici “Emicrania emiplegica sporadica-1.2.5”
Classificazione ICHD-2004
due attacchi che soddisfano i criteri B e C
B. Deficit motori completamente reversibili e almeno uno dei seguenti sintomi della aura
completamente reversibili:
1. disturbo visivo (es., luci tremolanti, macchie, linee) e/o negativi (es., perdita del
visione)
2. sensitivo (es., puntura di spillo o ago) e/o negativi (es., pesantezza)
3. del linguaggio
C. Presenza di almeno due delle seguenti caratteristiche:
1. almeno un sintomo della aura si sviluppa gradualmente in >5 minuti e/o vari
sintomi si susseguono
2. ogni sintomo della ‘aura ha una durata inferiore alle 24 ore
3. cefalea che soddisfa i criteri B-D per l’emicrania senza aura (1.1) inizia durante l’
aura o entro la segue entro i 60 minuti la segue
D. Non vi sono congiunti di primo o secondo grado che presentino attacchi che
soddisfano i criteri B-D.
E. La sintomatologia non e’ attribuibile ad altra patologia altro disordine
Commenti: tutti i casi di 1.3.4 per i quali non è possibile riscontrare familiarità; stessa
prevalenza dei casi familiari.
Criteri diagnostici “Emicrania di tipo basilare-1.2.6”
Classificazione ICHD-2004
Criteri diagnostici:
A. Almeno due attacchi che soddisfano i criteri B – D
B. L’aura e’ costituita da almeno due dei seguenti sintomi completamente reversibili in assenza di
deficit motori
1.disartria
2. vertigini
3. acufeni
4. ipoacusia
5. diplopia
6. sintomi visivi bilaterali presenti simultaneamente nel campo sia temporale che nasale di
entrambi gli occhi
7. atassia
8. riduzione dello stato di coscienza
9. parestesie bilaterali simultanee
C. Almeno una delle seguenti caratteristiche
1. almeno un sintomo dell’ aura si sviluppa gradualmente in >5 minuti e/o vari sintomi si
susseguono
2. ogni sintomo dell’aura dura da > 5 a < 60 minuti
D. Una cefalea che soddisfa i criteri B – D per l’emicrania senza aura (1.1) inizia durante l’ aura o
entro 60 minuti la segue entro 60 minuti.
E. La sintomatologia non e’ attribuibile ad altra patologia disordine
Commenti: sintomi come conseguenza di ansia o iperventilazione; più frequenti nei
1.3 Sindromi periodiche dell’infanzia
quali possibili precursori dell'emicrania
1.3.1 Vomito ciclico
1.3.2 Emicrania addominale
1.3.3 Vertigine parossistica benigna dell’infanzia
Criteri diagnostici “Vomito ciclico-1.3.1”
Classificazione ICHD-2004
Descrizione: Attacchi ricorrenti di vomito e nausea intensa, solitamente
stereotipati nel singolo paziente, spesso associati a pallore e letargia. La
sintomatologia si risolve completamente ed i pazienti sono del tutto
asintomatici nei periodi intercritici.
Criteri diagnostici:
A. Almeno 5 attacchi che soddisfano i criteri B-E
B. Attacchi episodici, stereotipati nel singolo paziente, di nausea intensa e vomito che
perdurano da 1 ora a 5 giorni.
C. Il vomito durante l’attacco si verifica almeno 4 volte all’ora per almeno 1 ora
D. Assenza di sintomi tra gli attacchi
E. La sintomatologia non e’ attribuibile ad altra patologia
Nota:
1. In particolare sono escluse patologie gastrointestinali mediante la anamnesi
e l’esame clinico.
Criteri diagnostici “Emicrania addominale 1.3.2 ”
Classificazione ICHD-2004
Descrizione: Disordine idiopatico ricorrente, presente prevalentemente nei bambini,
caratterizzato da dolore addominale episodico a livello della linea mediana che
si manifesta in attacchi con durata di 1-72 ore e normalità negli intervalli fra
episodi. Il dolore è di intensità moderata-grave ed è associato a sintomi
vasomotori, nausea e vomito.
Criteri diagnostici
A. Almeno 5 attacchi che soddisfano i criteri B – D
B. Attacchi di dolore addominale di durata da 1 a 72 ore (senza trattamento o con trattamento
inefficace)
C. Il dolore addominale ha tutte le seguenti caratteristiche:
1. localizzazione a livello della linea mediana, periombelicale o non ben definita
2. qualità sorda o “semplicemente dolente”
3. intensità moderata o grave
D. Durante la presenza del dolore addominale sono presenti almeno due dei seguenti sintomi:
1. anoressia
2. nausea
3. vomito
4. pallore
E. La sintomatologia non e’ attribuibile ad altra patologia
Criteri diagnostici “Vertigine parossistica benigna
dell’infanzia-1.3.3”
Classificazione ICHD-2004
Descrizione: Questo disturbo, probabilmente eterogeneo, è caratterizzato da ripetuti e
brevi attacchi di vertigine in bambini per il resto sani. Gli attacchi si manifestano
all’improvviso e presentano risoluzione spontanea.
Criteri diagnostici:
A. Almeno 5 attacchi che soddisfano il criterio B
B. Ripetuti episodi di vertigine grave che si verifica senza alcun sintomo
premonitore e si risolvono spontaneamente entro pochi minuti o ore
C. L’esame neurologico e e’ normale; le funzioni audiometrica e vestibolare tra gli
attacchi sono normali
D. L’EEG e’ normale
Nota:
1. Spesso associata a nistagmo o vomito. Talora può insorgere cefalea pulsante durante
l’attacco.
Criteri diagnostici “Emicrania retinica-1.4”
Classificazione ICHD-2004
Descrizione: Attacchi ripetuti di disturbo visivo monoculare con scintillii,
scotomi, cecita’, associati a cefalea di tipo emicranico.
Criteri diagnostici:
A. Almeno 2 attacchi che soddisfano i criteri B e C
B. Fosfeni, scotomi o cecità monoculari, completamente reversibili ed
evidenziati da esame durante l’attacco o da un disegno del deficit
visivo durante l’attacco eseguito dal paziente stesso dopo adeguate
istruzioni
C. Si associa una cefalea che soddisfa i criteri per l’emicrania senza aura
(1.1).
D. L’esame oftalmologico e’ normale al di fuori dell’attacco; sono escluse
altre cause di cecità monoculare transitoria con indagini appropriate.
E. La sintomatologia non e’ attribuibile ad altra patologia
Criteri diagnostici “Emicrania retinica-1.4”
Classificazione ICHD-2004
Nota:
1. Appropriati esami strumentali escludono altre cause di cecità
monoculare transitoria.
Commento:
Alcuni pazienti che riferiscono disturbi visivi unilaterali,
presentano in realtà emianopsia. Sono stati riportati casi senza
cefalea, ma non è stato possibile accertarne la natura
emicranica. Altre cause di cecità monoculare transitoria
(amaurosi fugace) quali dissecazione carotidea o neurite ottica
devono essere escluse.
1.5 Complicanze dell’emicrania
1.5.1 Emicrania cronica
1.5.2 Stato emicranico
1.5.3 Aura persistente senza infarto
1.5.4 Infarto emicranico
1.5.5 Epilessia scatenata dall’ emicranica
Criteri diagnostici “Emicrania cronica-1.5.1”
Classificazione ICHD-2004
Descrizione: cefalea emicranica per 15 giorni/mese o piu per oltre 3
mesi in assenza di abuso di farmaci.
Criteri diagnostici:
A.
B.
Attacchi con una frequenza media di >15 giorni/mese per > 3
mesi, che soddisfino i criteri C e D per emicrania senza aura (1.1)
La sintomatologia non e’ attribuibile ad altra patologia
Criteri diagnostici “Emicrania cronica-1.5.1”
Classificazione ICHD-2004
Note:
1. L’anamnesi e l’esame obiettivo generale e neurologico non suggeriscono alcun
disordine del gruppo 5-12, ovvero l’anamnesi e l’esame obiettivo generale e
neurologico pongono il sospetto di tali disordini comunque esclusi da indagini
adeguate, ovvero il disturbo e’ presente ma gli attacchi emicranici non si
presentano per la prima volta in stretta relazione temporale con esso.
2. In presenza di uso eccessivo di farmaci che soddisfa il criterio B per ognuno dei
sottotipi di 8.2 Cefalea da uso eccessivo di farmaci, e’ opportuno nell’incertezza
attendere 2 mesi dopo la sospensione dei farmaci in questione e porre diagnosi
di emicrania cronica se non si verifica miglioramento
Criteri diagnostici “Emicrania cronica-1.5.1”
Classificazione ICHD-2004
Commenti

La maggior parte dei casi di emicrania cronica hanno
avuto esordio come emicrania episodica senza aura.
Perciò, la cronicizzazione può essere considerata come
una complicanza dell’emicrania episodica. Con
l’evoluzione cronica del disturbo, la cefalea tende e
perdere le caratteristiche episodiche sebbene ciò non sia
stato chiaramente dimostrato.
Criteri diagnostici “Emicrania cronica-1.5.1”
Classificazione ICHD-2004
Commenti
 Se
e’ presente uso eccessivo di farmaci (secondo il criterio B di ciascuno dei
sottotipi di 8.2 Cefalea da abuso) questa e’ la causa più frequente di sintomi
cronici. Quindi, la regola di base e’ quella di classificare tali pazienti secondo il
tipo di emicrania originaria, (generalmente 1.1 Emicrania senza aura)
aggiungendo il codice 1.6.5 Emicrania cronica probabile più ed il codice 8.2.7
Probabile cefalea da abuso di farmaci.
 Se i criteri sono ancora soddisfatti dopo due mesi dalla sospensione dei farmaci
e la cronicità persiste, dovrebbe essere posta diagnosi 1.5.1 Emicrania cronica e
la diagnosi 8.2.7 Probabile cefalea da abuso di farmaci rimossa.
 Qualora
tali codici non siano più soddisfatti a causa del miglioramento,
dovrebbe essere posta diagnosi di 8.2 Cefalea da abuso di farmaci e cefalea
antecedente, eliminando la diagnosi 1.6.5 Probabile emicrania cronica.
 Questi criteri necessitano di ulteriori approfondimenti.
Criteri diagnostici “Stato emicranico-1.5.2”
Classificazione ICHD-2004
Descrizione: Attacco di emicrania disabilitante che si protrae oltre le 72 ore
Criteri diagnostici:
A. L’attacco attuale nel paziente con 1.1 Emicrania senza aura e’
analogo ai precedenti fatta eccezione che per la durata
B. La cefalea presenta entrambe le seguenti caratteristiche
1. durata superiore a 72 ore
2. intensita’ grave
C. La sintomatologia non e’ attribuibile ad altra patologia
Commento:
Non deve essere presa in considerazione l’interruzione durante il sonno ne’ le brevi
interruzioni indotte da farmaci. Lo stato emicranico può essere indotto da uso
eccessivo di farmaci e pertanto dovrebbe essere diagnosticato secondo tale criterio.
Episodi non disabilitanti che perdurano più di 72 ore devono essere diagnosticati
come 1.6.1 Emicrania senza aura probabile
Criteri diagnostici “Aura persistente senza infarto-1.5.3”
Classificazione ICHD-2004
Descrizione: I sintomi della ‘aura persistono per più di due settimane in presenza di un
quadro RMN normale
Criteri diagnostici:
A.
L’attacco attuale nel paziente con 1.2 Emicrania con aura e’ analogo ai precedenti
fatta eccezione che per la persistenza per più di una settimana di uno o più sintomi
della aura
B.
La sintomatologia non e’ attribuibile ad altra patologia
Commenti:
Aure persistenti sono rare ma ben descritte. Esse sono spesso bilaterali e possono durare
per mesi o anni. Non sono noti trattamenti efficaci sebbene l’acetazolamide e
l’acido valproico si sono rivelati efficaci in alcuni casi. E’ necessario escludere tra le
possibili cause organiche anche la leucoencefalopatia posteriore mediante RM a
diffusione e 1.5.4 l’infarto emicranico (1.5.4) con RM.
Criteri diagnostici “Infarto emicranico-1.5.4”
Classificazione ICHD-2004
Descrizione: Uno o più sintomi neurologici della aura associati ad
lesione ischemica in area congrua dimostrata mediante
neuroimmagini
Criteri diagnostici:
A.
B.
C.
L’attacco attuale nel paziente con 1.2 Emicrania con aura e’
analogo ai precedenti fatta eccezione che per la persistenza
per piu’ di 60 minuti di uno o piu’ sintomi della aura
Le neuroimmagini dimostrano una lesione ischemica nell’area
La sintomatologia non e’ attribuibile ad altra patologia
Criteri diagnostici “Infarto emicranico-1.5.4”
Classificazione ICHD-2004
Commenti:
Un ictus ischemico che si presenta in un paziente emicranico può
essere diagnosticato come:
-infarto cerebrale da altre cause coesistenti con l’emicrania
infarto cerebrale da altra causa che si manifesta con
sintomatologia simil-emicranica con aura
come un infarto cerebrale che si verifica in corso di un tipico
attacco di emicrania con aura.
Solo questo ultimo soddisfa i criteri per 1.5.4 infarto emicranico.
In molti studi è stato dimostrato un aumentato rischio per ictus in
donne emicraniche al di sotto dei 45 anni di età. Tale rischio
non è stato invece dimostrato per le età più avanzate o per il
Criteri diagnostici “Crisi epilettica indotta da emicrania-1.5.5”
Classificazione ICHD-2004
Descrizione: crisi scatenata da aura emicranica.
Criteri diagnostici:
A. Emicrania che soddisfa i criteri per 1.2 con Emicrania con aura
B. Una crisi epilettica che soddisfa i criteri diagnostici per un tipo epilessia e
che si manifesta durante una ‘aura emicranica o entro l’ora successiva
Commento:
Emicrania ed epilessia sono prototipi di disordini parossistici cerebrali. Mentre e’
molto frequente che si verifichi cefalea di tipo emicranico durante il periodo
post-critico convulsivo, solo occasionalmente compaiono convulsioni
durante o successivamente all’attacco emicranico. Questo fenomeno,
definito “migralepsia”, e’ stato descritto in pazienti con Emicrania con
aura.
Criteri diagnostici “1.6.1
Emicrania senza aura
probabile”
Classificazione ICHD-2004
Criteri diagnostici:
A. Gli attacchi soddisfano tutti meno uno dei criteri A-D per
1.1 Emicrania senza aura
B. Non attribuibile ad altra patologia
Commento:
Non codificare come 1.6.1 Emicrania senza aura probabile se
sono soddisfatti i criteri per 1.5.1 Emicrania cronica o 1.5.2
Stato emicranico
Criteri diagnostici “1.6.2 Emicrania con aura
probabile”
Classificazione ICHD-2004
Criteri diagnostici:
A. Gli attacchi soddisfano tutti meno uno dei
criteri A-D per 1.2 Emicrania con aura o
suoi sottotipi
B. Non attribuibile ad altra patologia
Criteri diagnostici “1.6.2 Emicrania con aura
probabile”
Classificazione ICHD-2004
Criteri diagnostici:
A. Cefalea che soddisfa i criteri C e D per 1.1
Emicrania senza aura per 15 giorni/mese o piu’ per
almeno 3 mesi
B. Non attribuibile ad altra patologia ma e’ presente o
e’ stato presente nei due mesi precedenti eccessivo
uso di farmaci che soddisfa il criterio B per ognuno
dei sottotipi di 8.2 Cefalea da abuso di farmaci
Criteri diagnostici “A1.1.1 Emicrania senz’aura mestruale
pura”
Classificazione ICHD-2004, Appendix
Criteri diagnostici:
A. Attacchi in una donna mestruata che soddisfano i criteri per 1.1 Emicrania
senz’aura
B. Gli attacchi si presentano esclusivamente nei giorni 1 ± 2 (cioè, nei giorni da –2
a +3) della mestruazione in almeno due su tre cicli mestruali ed in nessun’altra
fase del ciclo
Note:
1.
Il primo giorno della mestruazione è il giorno 1 e il giorno precedente è il
giorno –1; non c’è giorno 0.
2.
La mestruazione è considerata il sanguinamento endometriale derivante sia dal
normale ciclo mestruale, sia dalla sospensione dei progestinici esogeni, come in
caso di terapia contraccettiva orale combinata o di terapia ormonale sostitutiva
ciclica.
Criteri diagnostici “A1.1.2 Emicrania senz’aura
correlata alle mestruazioni
Classificazione ICHD-2004, Appendix
Criteri diagnostici:
A. Attacchi in una donna mestruata che soddisfano i criteri per 1.1 Emicrania
senz’aura
B. Gli attacchi si presentano esclusivamente nei giorni 1 ± 2 (cioè, nei giorni da –2
a +3)¹ della mestruazione² in almeno due su tre cicli mestruali ed, in più, in altri
giorni del ciclo
Note:
1.
Il primo giorno della mestruazione è il giorno 1 e il giorno precedente è il
giorno –1; non c’è giorno 0.
2.
La mestruazione è considerata il sanguinamento endometriale derivante sia dal
normale ciclo mestruale, sia dalla sospensione dei progestinici esogeni, come nel
caso di terapia contraccettiva orale combinata o di terapia ormonale sostitutiva
ciclica.
Criteri A1.1.3 Emicrania senz’aura non mestruale
Classificazione ICHD-2004, Appendix
Criteri diagnostici:
A. Attacchi in una donna mestruata che soddisfano i criteri per
1.1 Emicrania senz’aura
B. Gli attacchi non sono in relazione alle mestruazioni
Nota:
1. Cioè, non soddisfano il criterio B per A1.1.1 Emicrania
senz’aura mestruale pura né per
A1.1.2 Emicrania senz’aura correlata alle mestruazioni.
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