Attualità 3 Europa 6 Cernobbio 25 Sondrio Raccolti in preghiera per il lavoro Chiesa in Turchia. Passi verso il riconoscimento Lungo il cammino della via Regina A Cosio una nuova struttura per disabili unedì 30 aprile la L tradizionale veglia in diverse località della el parlamento turN co tornata l’attenzione sul tema del rico- n’iniziativa di IubiU lantes per restituire vita ad antichi percorsi n fase di costruzioIvoluta ne a Regoledo è stata dalla Fondazione diocesi. noscimento giuridico. storici. 32 Sansi Martino. 17 contiene inserto Anno XXXVI - 28 aprile 2012 - € 1,20 Editoriale 1° maggio di festa e dignità del lavoro di don Angelo Riva A nche san Giuseppe disoccupato, travolto dalla flessibilità? Verrebbe da dire di sì, visto che il Protettore dei lavoratori – che festeggiamo in questo 1° maggio – sembra quasi doversi reinventare il ruolo. I suoi protetti, infatti, sono sempre meno. Si ingrossa invece la fila di disoccupati, cassintegrati, precari, interinali, in mobilità. Fra loro gli “esuberi” del mercato produttivo, espressione orribile e umiliante (manco fossero un avanzo di produzione). Tanto quanto quell’altra, oggi così in voga, gli “esodati”, blanditi con la promessa di uno “scalone di uscita” (dal mondo del lavoro), in fondo al quale stanno scoprendo che manca il pavimento (la pensione che non verrà). La più grave crisi economica dal dopoguerra non guarda in faccia a nessuno, e falcia senza pietà. Inedito inter-classismo, che parifica, in una mesta solidarietà, operai licenziati e imprenditori che non ce la fanno più, maestranze accomodate all’uscio e dirigenti strangolati da commesse disdette, concorrenza asiatica, esosità del fisco Periodico Settimanale | Poste Italiane S.P.A. | Sped. In Abbonamento Postale | D.L. 353/2003 (Conv. In L. 27/02/2004 N° 46) Art. 1, Comma 1, Dcb Como e amministrazioni pubbliche che non pagano. Una mistura esplosiva, e qualcuno – guardando il futuro incerto dei propri figli, o i propri dipendenti andarsene col capo chino e il libretto di lavoro sotto braccio – decide che è troppo, e la fa finita. E san Giuseppe lavoratore piange i suoi disoccupati, vedendoli intristire sul bordo della vita. Perché il lavoro e gli affetti sono i due architrave della vita personale, e toppare lì significa fare naufragio. Non ce la si cava con una bella dormita, è tutta una vita che si sfrangia, si disarticola, si affloscia, implode su sé stessa. Eppure al Santo Protettore non possiamo chiedere meno che un’impennata di speranza. Unita alla tenacia dell’impegno e della fatica quotidiana. “Stai fermo al tuo lavoro, e fanne la tua vita”, esorta il Siracide. Invito non solo a tirar fuori gli artigli nell’ora della crisi, ma anche a recuperare una cultura del lavoro all’altezza della persona. Una cultura troppo spesso sepolta, nel recente passato, da un materialismo senza scrupoli, che ha fatto del lavoro una merce, del mercato un’ordalìa divina, dell’accumulo un’ossessione. Falegname di Nazareth, a te che il lavoro e gli affetti facevano tutt’uno con Gesù e sua Madre,insegnaci da capo la dignità e il gusto del lavoro, la sua profondità spirituale, la sua valenza sociale. E se possibile ridaccelo, se non lo troviamo, o lo abbiamo perso! La Francia cambierà rotta? Il gesto, simbolico e concreto, di una mano che lascia scivolare la busta nell’urna è l’espressione di una forza e di un diritto in grado di orientare il corso della storia. E mentre i francesi si preparano al ballottaggio il nostro bel Paese guarda alle amministrative di maggio sognando una politica di sobrietà e concretezza. Dalle associazioni cattoliche e laiche di Como una lettera aperta ai candidati alla guida della città. Vocazioni 11 Como 20 Delebio 29 Pellegrinaggio La rivoluzione La Sarajevo di diocesano del Braille: Giovanni Paolo II al Santuario convegno raccontata da del Soccorso a Villa Gallia un giornalista VERSO IL MOLO 14 Alla riscoperta del bene comune Nell’inserto S ono aperte le iscrizioni per la Giornata del Molo 14. Si svolgerà domenica 6 maggio a Bellagio. Il ritrovo è alle ore 8.30 sia a Como-Villa Olmo, sia a ColicoParco stazione ferroviaria per le operazioni di imbarco. Si raggiungerà Bellagio in battello. Sono previsti la Messa, il pranzo al sacco, i momenti di animazione e riflessione per ragazzi e catechisti. Iscrizioni presso l’Ufficio di Pastorale Giovanile, tel. 031-5001210.