Esami di stato
del primo ciclo
d’istruzione
A. S. 2009/2010
S.M.S. “Mendola-Vaccaro”
Favara, Agrigento
MAPPA
FRANCESE
Razzismo
INGLESE
Martin Luther
King
MUSICA
Jazz
LETTERATURA
Romanticismo
Manzoni
STORIA
ITALIANO
COST. E CITT.
Colonizzazione e
I diritti negati I Diritti dell’Uomo
Decolonizzazione
In difesa dei
Diritti
Umani
ARTE
Cubismo
GEOGRAFIA
Africa- Sud
Africa
ED. FISICA
Calcio-Mondiali
2010
TECNOLOGIA
SCIENZE
Il circuito e le La terra: un piaLeggi di Ohm neta che cambia
Martin Luther King
Martin Luther King was a brave man who
worked for the civil rights in the
United States of America and Rosa
Parks played an important role in his
work. He was born in Atlanta, Georgia
in 1929. He was a minister and a
pastor of his own church in
Montgomery, Alabama. His wife’s name
was Coretta Scott. In 1955 he got a
doctoral degree. It is the same year
that a bus driver ordered Mrs. Parks
to give up her seat to a white man.
When she refused, she was arrested.
Martin led a boycott of the buses in
Montgomery, Alabama, to give
freedom to Mrs. Rosa Parks. The bus
boycott lasted for 381 days. In 1963
Martin led a march on Washington on
August 28 th and gave his famous
speech “I have a dream”. In 1964 he
received the Nobel prize for peace.
Martin was assassinated because some
people did not like him (1968).
I have a dream
I have a dream that one day on the red hills of Georgia the sons of former
slaves and the sons of former slaveowners will be able to sit down
together at the table of brotherhood.
I have a dream that my four children will one day live in a nation where they
will not be judged by the colour of their skin but by the content of their
character.
I have a dream today! I have a dream that one day down in Alabama little
black boys and little black girls will join hands whit little white boys and
little white girls as sister and brothers... I have a dream today!
We will work together, pray together, go to jail together knowing that we will
be free one day...
That day all of God’s children...will sing in the words of the old Negro
spirituals: “Free at last, free at last. Thank God Almighty, we are free at
last” .
La musica jazz
Il termine jazz indica un genere musicale nato negli Stati Uniti tra la
fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento e derivato dalla fusione della
musica degli schiavi neri deportati dall’Africa e la cultura dei coloni
bianchi.
Catturati in Africa e portati negli Stati sudisti dell’America del Nord,
uomini e donne erano costretti a lavorare tutto il giorno senza alcun
diritto civile, a loro era concessa soltanto la libertà di cantare; le
lunghe ore di fatica erano ritmate dai canti di lavoro, o work songs ,
che intonavano ricordando la lontana terra africana. Spesso erano
incatenati tra loro, per cui questi canti servivano anche a segnare il
ritmo in modo da poter compiere tutti lo stesso movimento
contemporaneamente. I canti erano quasi sempre improvvisati e il più
delle volte eseguiti in forma responsoriale.
La sera i neri si riunivano per cantare. Loro cantavano melodie lente e
malinconiche sottovoce per non disturbare il sonno dei padroni,
accompagnate dal battito ritmico delle mani. Da queste melodie nacquero
gli spirituals, ovvero canti spirituali che parlavano delle loro sofferenze
e del gran desiderio di tornare a casa.
I diritti negati
• Rigoberta Menchù “Volevano
toglierci la terra”
•Amina Lawal e Safya Husseini
•La pena di morte
•Amnesty international
Amina Lawal e Safya Husseini
Nel corso dell’anno abbiamo inoltre approfondito
la storia di Amina Lawal e Safya Husseini, due
donne con una storia molto simile, la quale
testimonia la realtà che tuttora esiste in molti
paesi, ossia testimonianze di donne i cui diritti
vengono calpestati a tal punto da arrivare alla
maggiore forma di negazione dei diritti: la
condanna a morte, ossia la privazione del diritto
per eccellenza, il diritto alla Vita.
Amina Lawal
Amina Lawal fu condannata
a morte per lapidazione dal
tribunale islamico di Bakori
(Nigeria). La sua colpa è
stata quella di aver
concepito una figlia fuori dal
matrimonio. Per questo
Amina, adultera confessa,
nel marzo 2002 è stata
condannata a una morte
atroce. 2003, però, la
condanna è stata annullata.
La giovane donna nigeriana
deve la sua salvezza alla
campagna internazionale
che si è organizzata sul suo
caso.
Safya Husseini
Safya Husseini è una donna nigeriana
che come Amina, ha avuto un figlio fuori
dal matrimonio e per questo è stata
condannata anch’essa a morte per
lapidazione. La sua storia mescola
stupro, intrighi amorosi e leggi ingiuste. Il
cugino del suo ex marito, dopo il
divorzio, l’ha corteggiata a lungo e, in
seguito al suo rifiuto, l’ha stuprata. A
Safya non è mai stata concessa la
possibilità di dimostrarlo. Attorno alla
donna è scattato un movimento di
solidarietà che ha coinvolto le maggiori
associazioni umanitarie del mondo, e
che ha spinto il Presidente della Nigeria
a intervenire affinché a Safya fosse
concesso di difendersi in appello. La
sentenza di colpevolezza è stata
annullata e ora Safya può vivere e far
crescere la bambina.
Rigoberta Menchù
Tra i brani letti nel corso dell’anno, quello
che mi ha interessato maggiormente, per
l’evidente esempio dei diritti violati, è
l’autobiografia di Rigoberta Menchù.
Rigoberta nata nel 1959, è una
contadina indiana della tribù Quichè del
Guatemala. Nel libro “Mi chiamo
Rigoberta Menchù”, da cui è tratto il
brano “Volevano toglierci la terra”,
racconta la storia di miseria,oppressione
e sfruttamento degli indios del Guatemala
da parte della dittatura militare sostenuto
dai latifondisti. Costretta a lasciare il suo
villaggio per andare a lavorare nelle
fincas, Rigoberta prende ben presto
coscienza della condizione di
sfruttamento degli indios ed entra a far
parte del comitato di unità contadina che
difende i diritti umani dei contadini più
poveri.
Mentre la madre e il padre vengono
assassinati, Rigoberta va in esilio
in Messico dove continua a lottare
in difesa dei diritti violati degli
indigeni guatemaltechi e per una
convivenza democratica nel suo
paese. Questo impegno a favore
della libertà del suo popolo le è
valso nel 1992 il premio Nobel per
la pace.
Oggi vive in Guatemala e viaggia
come ambasciatrice dell’ONU per
difendere la cultura della pace e il
diritto a un’esistenza libera e
dignitosa.
I diritti negati
La pena di morte
La crudeltà della pena di morte è evidente.
Essa nega il valore della vita umana.
Non solo vi è un pregiudizio etnico e razziale, non solo ci sono leggi
che permettono di condannare a morte i minorenni e le persone con
un quoziente intellettivo inferiore alla norma, ma c’è anche il
sospetto che la pena di morte venga utilizzata come mezzo di
pulizia sociale, di epurazione. Inoltre alcuni paesi prevedono la pena
di morte non solo per gli omicidi ma anche per reati minori. Spesso
poi fra i condannati a morte vi sono i perseguitati per motivi politici e
religiosi, persone colpevoli di reati d’opinione, che non hanno usato
alcuna violenza. Ci si aspetterebbe che, in un paese dove vige la
pena di morte,siano previste anche particolari garanzie, al fine di
evitare di commettere errori giudiziari irrimediabili. Invece solo
raramente è così. Alcuni dei processi celebrati in Iran di recente
sono durati solo pochi minuti, davanti ad un giudice non
indipendente (un autorità religiosa) e si sono conclusi con una
sentenza di morte inappellabile eseguita quasi immediatamente.
Amnesty International
Un’associazione molto importante per la
difesa dei diritti umani è Amnesty
International. Essa è un movimento
internazionale, indipendente da
qualsiasi governo,interesse politico o
credo religioso, fondata nel 1961.
Amnesty International
Si batte per la liberazione e l’assistenza
di prigionieri per motivi di opinione e
per le persone fatte prigioniere per
motivi discriminanti come il sesso, la
razza, la religione anche se non hanno
usato la violenza o ne abbiano
promosso l’uso.
Sollecita procedure giudiziarie eque e
rapide per i prigionieri politici e lavora a
favore di coloro si trovano detenuti
senza processo o imputazione.
Si oppone incondizionatamente alla
pena di morte e alla tortura.
Svolge un’ attività di educazione ai diritti
umani attraverso la quale promuove la
consapevolezza e l’aderenza alla
Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e
ai valori in essa contenuti.
Per raggiungere i suoi obiettivi, Amnesty
International usa diverse tecniche:
tecnica dell’adozione: azioni a lungo termine
intraprese in caso di prigionieri di opinione
condannati a molti anni di detenzione.
Azioni urgenti: vengono attuate nel caso di
persone in serio pericolo di vita o di tortura
che necessitano pertanto di un’azione
tempestiva.
Le campagne: consistono in una massiccia
mobilitazione dl movimento e hanno un
duplice obiettivo di denunciare le violazioni
dei diritti, cercando di sensibilizzare l’opinione
pubblica, e di esercitare al tempo stesso una
forte pressione sulle autorità dei paesi dove
queste violazioni si verificano.
Il logo di Amnesty
International è una candela
circondata da un filo
spinato. Il filo spinato
simboleggia la detenzione e
le violazioni dei diritti umani;
la candela accesa,
rappresenta la volontà, da
parte dell'organizzazione, di
tenere sotto la luce dei
riflettori ciascuna singola
violazione dei diritti umani
sulla quale essa lavora,
perché l'opinione pubblica
possa esserne edotta. Un
ulteriore significato leggibile
nella luce della candela è la
speranza nella giustizia per
tutte le vittime delle
violazioni dei diritti umani.
I diritti dell’uomo
• La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
• La Costituzione italiana
Un altro genere musicale che veniva usato
dai neri durante le funzioni religiose sono i
gospel songs (da God’s spell= “parola di
Dio”), ovvero canti ispirati alla Bibbia. Il
blues è essenzialmente un canto dal ritmo
particolare che esprime quasi sempre uno
stato d’animo malinconico. La
caratteristica principale del blues è la sua
melodia costruita sulla scala blues.
La storia del jazz vero e proprio inizia
nel momento in cui i neri hanno la
possibilità di usare vecchi strumenti dei
bianchi;Essi imparano a suonarli da soli
suonando ad orecchio e improvvisando.
New Orleans fu il centro della sua nascita
e del suo sviluppo perché qui si riversarono
moltissimi neri dopo aver abbandonato le
piantagioni(
)
Il ragtime fu la prima importante forma
strumentale del jazz che tentava di
riprodurre il suono rauco e sporco tipico
dell’espressione vocale degli spirituals e
del blues.
La Dichiarazione Universale dei diritti
dell’uomo
La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo,
votata dall'Assemblea Generale delle Nazioni
Unite il 10 dicembre 1948, è un documento di
grande importanza perché, ribadisce i diritti e le
libertà fondamentali dell’uomo e sottolinea
l’impegno da parte di tutte le nazioni di far
rispettare questi diritti e di garantire l’universale
ed effettivo riconoscimento.
I trenta articoli di cui si compone sanciscono i
diritti individuali, civili, politici, economici, sociali,
culturali di ogni persona. Vi si proclama il diritto
alla vita, alla libertà e sicurezza, ad un trattamento
di uguaglianza dinanzi alla legge, ad essere
ritenuti innocenti fino a prova contraria, alla
libertà di movimento, pensiero, coscienza e fede,
alla libertà di opinione, di espressione e di
associazione. Vi si proclama inoltre che
nessuno può essere fatto schiavo o sottoposto a
torture. Vi si sancisce anche che tutti hanno
diritto ad avere una nazionalità, a contrarre
matrimonio, a lavorare, a ricevere un'istruzione e
a richiedere asilo in caso di persecuzione.
La Costituzione italiana
La Costituzione italiana è la legge fondamentale
dello stato italiano garantisce i diritti dei cittadini e
definisce l’ordinamento dello stato. Fu approvata
dall’Assemblea costituente il 22 dicembre 1947,
ed entrò in vigore il 1° gennaio 1948.
La nostra Costituzione è stata voluta dal popolo;è
rigida e le sue norme non sono modificabili con
una legge ordinaria. Essa è la legge di
riferimento di tutte le leggi, per cui tutte le altre
leggi devono conformarsi alle sue norme.
La costituzione è composta da 139 articoli divisi in
quattro sezioni:
principi fondamentali (artt. 1-12);
parte prima, diritti e doveri dei cittadini (artt. 1354);
parte seconda, concernente l'ordinamento della
Repubblica (artt. 55-139);
18 disposizioni transitorie e finali, riguardanti
situazioni relative al trapasso dal vecchio al
nuovo regime e destinate a non ripresentarsi
D’altra parte, il contatto con la cultura europea portò ai
popoli colonizzati indiscutibili benefici nel campo
della sanità, dell’istruzione, dell’accesso alle nuove
tecnologie. Il crollo degli equilibri di potere in Europa
e le due guerre mondiali nel XX secolo segnarono
comunque la fine del colonialismo. La crescita di una
coscienza nazionalista nelle colonie, l’erosione delle
giustificazioni morali che per secoli avevano
sostenuto l’espansione coloniale contribuirono infine
ad una rapida decolonizzazione dopo il 1945.
La decolonizzazione è un processo di dissoluzione
degli imperi coloniali delle potenze europee, avviato a
partire dalla fine della seconda guerra mondiale sotto
la pressione dei movimenti indipendenti sorti nelle
colonie asiatiche e africane.
Dal processo di decolonizzazione e dalla
conseguente nascita dei numerosi stati sarebbe nata
una nuova realtà geografico-politica definita "Terzo
Mondo", che comprendeva paesi asiatici, africani e
dell'America latina. Un elemento accomunava tutti
questi paesi:il sottosviluppo.
I fattori che determinarono la decolonizzazione
furono diversi:
- Innanzitutto la disfatta totale di Francia, Belgio e
Olanda nel primo anno di guerra del secondo conflitto
mondiale.
- Moltissimi dei soldati mandati a combattere nella
seconda guerra mondiale, inoltre, erano africani e
indiani. Alla fine della guerra le nazioni imperialiste
tennero conto del contributo di tante vite umane.
- Il terzo e decisivo fattore fu l'anticolonialismo
delle due superpotenze: Russia e Stati Uniti.
Colonialismo e Decolonizzazione
Durante la seconda metà del XIX secolo iniziò la seconda fase
dell’espansione coloniale. La spinta venne sia dagli interessi europei,
sia dalle esigenze di trovare materie prime a buon mercato e sbocchi
per le merci. Con l’abolizione della schiavitù si aprì il periodo del
commercio cosiddetto “legittimo; nel quale le postazioni
commerciali stabilite nei secoli precedenti furono utilizzate come
basi per la conquista dei territori interni e si andò definendo il
sistema amministrativo coloniale.
In seguito al congresso di Berlino (1884-85) l’Africa fu suddivisa tra
Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia e Portogallo. Nel
1914 la rete coloniale racchiudeva tutto il globo. Quello britannico era
di gran lunga l’impero più vasto, ma altri paesi – tra cui la Francia, il
Belgio, la Germania, gli Stati Uniti e il Giappone – erano diventati
ragguardevoli potenze coloniali. Le ragioni della corsa alle colonie
sono molteplici: nel colonialismo del XV secolo i motivi sono il
prestigio delle monarchie e delle nazioni; la possibilità di
impadronirsi di immense risorse; l’interno di diffondere la propria
civiltà tra popoli considerati “selvaggi”; nel colonialismo
sviluppatosi alla fine del XIX secolo vi prevalsero le motivazioni
economiche e strategiche delle potenze europee e delle nuove
potenze internazionali.
È evidente che il possesso di un impero arrecò alle potenze coloniali
numerosi benefici e profitti.
Per chi lo subì, il colonialismo ebbe da una parte indiscutibili effetti
negativi: i modi di vita tradizionali furono cancellati, le culture
distrutte e interi popoli soggiogati o sterminati. Anche il bilancio
economico e politico non è positivo.
Un altro aspetto che riguarda la pena di
morte è quello del metodo di
uccisione;sembra che non esistano
metodi indolori e certamente non lo sono
quelli attualmente utilizzati. L’esecuzione
capitale, oltre a violare il diritto alla vita, è
anche una forma di tortura fisica.
La metà dei paesi del mondo, in totale
106 paesi, hanno abolito la pena di
morte, mentre i paesi che la mantengono
sono 89.
In Italia fu abolita nel 1889 e poi
reintrodotta dal fascismo nel 1926 per i
più gravi delitti politici, e nel 1930 per
quelli comuni. Dopo la caduta del
fascismo fu definitivamente sostituita
dall’ergastolo.
La Costituzione italiana ribadisce il
divieto alla pena di morte nell’articolo 27
“Le pene non possono consistere in
trattamenti contrari al senso di umanità e
MAPPA pena di morte
devono tendere alla rieducazione del
condannato. Non è ammessa la pena di
morte
I diritti negati
La terra: un pianeta che cambia
• La struttura della terra
• I terremoti
• La mobilità della litosfera
e i movimenti delle
placche e le loro
conseguenze
La struttura interna della terra
La forma della superficie della Terra
deriva dall’interazione tra atmosfera,
idrosfera, litosfera e biosfera. Gli
elementi in gioco sono due: l’energia
interna e l’energia solare.
Informazioni più precise sulla
struttura interna della terra ci
vengono fornite dallo studio delle
onde sismiche che si originano
quando si verifica un terremoto. Dallo
studio delle onde sismiche, gli
scienziati hanno elaborato un
modello della struttura interna della
Terra. Esso prevede che il nostro
pianeta sia costituito da tre “gusci”
concentrici. Dall’esterno verso
l’interno questi prendono il nome di
crosta, mantello, nucleo.
L’energia interna
determina l’attività dei
vulcani, i terremoti e
la formazione delle
catene montuose.
Essi testimoniano
l’esistenza di forze
che agiscono
all’interno della Terra:
forze endogene.
L’energia solare determina
il movimento delle
masse d’aria, cioè i
venti e le precipitazioni.
Esse vengono chiamate
forze esogene poiché
agiscono dall’esterno.
Le onde sismiche
Le onde sismiche si comportano in modo
diverso a seconda della natura dei
materiali attraverso cui esse si
propagano. La loro velocità è
direttamente proporzionale alla densità
dei materiali attraversati: esse vengono
deviate quando incontrano superfici di
discontinuità. Alcuni tipi di onde non si
propagano attraverso i materiali allo
stato liquido. Le onde che si generano
durante un terremoto si differenziano in
primarie, secondarie e lunghe. Le onde
primarie per la loro velocità arrivano
prima ai sismografi e provocano
compressioni e dilatazioni delle rocce
che attraversano. Le onde secondarie
sono più lente delle precedenti e sono
ode di tipo ondulatorio che provocano
movimenti sussultori. Le onde lunghe
giungono per ultime ai sismografi. Esse
si propagano come le onde che si
formano sull’acqua quando vi si getta
un sasso.
La crosta
La crosta rappresenta lo strato più
superficiale della Terra. In essa si
distinguono la crosta continentale,
cioè le terre emerse, e la crosta
oceanica, cioè il fondo degli oceani.
Il mantello
Sotto la crosta terrestre si trova il
mantello. Esso è separato dalla
discontinuità di Moho, in
corrispondenza della quale le onde
sismiche subiscono una brusca
variazione di velocità. Il mantello
viene suddiviso in superiore e
inferiore
Il nucleo
Costituisce la parte
centrale della terra; è
una sfera separata dal
mantello dalla
discontinuità di
Gutenberg. La
composizione del
nucleo è di ferro e
nichel.
I terremoti
Un terremoto si manifesta con scuotimenti
improvvisi della crosta terrestre, durante il
quale si ha un’improvvisa liberazione di
energia sotto forma di onde sismiche.
Questo fenomeno è causato dai movimenti
della crosta terrestre, sulla parte fluida del
mantello, che creano compressioni o
tensioni fino alla rottura. La massa rocciosa
si spezza e le due parti scorrono
parallelamente lungo il piano di frattura. Il
punto in cui si verifica la frattura della
roccia è chiamato ipocentro, quello
corrispondente in superficie è detto
epicentro ed è il punto dove le scosse
sismiche sono più intense. Il sismologo
italiano Giuseppe Mercalli ideò una scala
per classificare i terremoti in base alla loro
intensità. Questa scala, detta appunto
Mercalli, è suddivisa in 12 gradi di intensità.
Un’altra scala attulmente usata per la
classificazione dei terremoti e la scala
Richter basata sulla magnitudo o grandezza
del sisma. Essa misura la quantità di
energia che si libera nell’ipocentro del
terremoto.
Le onde sismiche
Giappone
Abruzzo
La mobilità della litosfera
Il primo a elaborare una teoria basata sul movimento dei continenti fu il
geofisico tedesco Alfred Wegener. Egli rielaborò tutte le osservazioni e le
ipotesi precedenti in una teoria detta “teoria della deriva dei continenti”.
Secondo questa teoria, circa 225 milioni di anni fa, tutte le terre emerse
costituivano un unico continente, Pangea circondato da un solo mare,
Panthalassa. Successivamente la Pancea si divise in due continenti,
Laurasia e Gondwana, tra i cui continenti vi era un mare, Tetide.
Muovendosi verso nord e verso sud, i due continenti si fratturarono ancora
fino a formarsi l’attuale scenario fisico del globo. Wegener adotto alcune
prove a supporto di tale ipotesi: riunendo insieme alcuni blocchi continentali
si osserva che combaciano, i panteologhi hanno scoperto fossili uguali in
continenti lontani. Wegener non aveva spiegato né perché, né come si
verificasse tale fenomeno, ma con le esplorazione dei fondali oceanici gli
scienziati riuscirono a spiegare le cause e i meccanismi delle deriva dei
continenti con una nuova teoria, la teoria della tettonica delle placche. La
parte superficiale della Terra può essere suddivisa in litosfera,costituita da
rocce che comprende l’intera crosta terrestre e la parte più superficiale del
mantello, e l’astenosfera, costituita da rocce allo stato parzialmente fuso e
comprendente l’intero mantello superiore; essa si comporta come un liquido
che consente il movimento della litosfera.
Secondo la teoria della
tettonica delle
placche,la litosfera è
fratturata in una serie di
placche, che
galleggiano sulla
sottostante
astenosfera. Nel loro
insieme le placche si
muovono lentamente
trascinando i continenti
e causandone la deriva.
Le racisme
Le racisme consiste à se méfier et
meme à mépriser des personnes ayant
des caractéristiques physiques et
culturelles différentes des notres. Le
raciste a peur de celui qui ne lui
ressemble pas, qui ne connait pas. Sa
peur provoque son aggressivité; il se
sent manacé et il attaque. Le raciste est
agressif. Pour combattre le racisme le
respect est essentiel. Avec la culture, on
apprend à vivre ensemble; Le voyage
peut etre un bon moyen pour mieux
connaitre.
L’école est faite pour cela, pour leur
apprendre que les hommes naissent et
demeurent égaux en droits, pour leur
enseigner que la diversité humaine est
une richesse, pasun handicap.
Il calcio
Il calcio è uno sport di squadra nel
quale si affrontano due squadre
composte ciascuna da undici giocatori
usando un pallone sferico all'interno di
un campo di gioco rettangolare con due
porte. Il gioco è regolamentato da una
serie di norme codificate e il suo
obiettivo è quello di segnare più punti
(detti gol o reti) dell'avversario, facendo
passare il pallone fra i pali della porta
avversaria. La semplicità delle sue
regole, il fatto che non richieda
attrezzature speciali e l'estrema
adattabilità a ogni situazione lo hanno
reso uno sport popolarissimo, praticato
in tutto il mondo.
La sua affermazione si ebbe in
Inghilterra e si diffuse in tutto il mondo.
La competizione calcistica più
importante è il Campionato mondiale di
calcio, che si disputa ogni quattro anni
sotto l'egida della FIFA, il massimo
organismo calcistico mondiale. Si tratta
dell'evento sportivo più seguito in
assoluto.
Le regole base del calcio sono 17 e
sono da applicarsi a tutti i livelli del
calcio, anche se sono consentite alcune
modifiche per juniores, seniores, le
donne o i portatori di handicap.
Il terreno di gioco debba essere un campo di
forma rettangolare in erba naturale o sintetica
di colore verde, lungo tra 90 e 120 metri e
largo tra 45 e 90 metri (Per le partite
internazionali la lunghezza e la larghezza
varia). Il terreno viene delimitato ai lati da righe
larghe al massimo 12 centimetri. Le linee che
delimitano il lato più lungo sono dette "linee
laterali", mentre quelle che delimitano quello
più corto "linee di porta". Viene inoltre
tracciata una linea che divide in due metà
identiche il campo, detta "linea mediana".
Sui due lati più corti, al centro della linea di
porta, vi sono due porte rettangolari delimitate
da due pali e una traversa bianche, le cui
misure sono circa 7 metri di larghezza e circa
2 metri di altezza. Nei pressi delle due porte
vengono tracciate l'area di porta e l'area d
rigore.
ruoli principali del calcio sono 4: il portiere,
il difensore, il centrocampista e l'attaccante.
Il Campionato mondiale di calcio, è il
massimo torneo calcistico per squadre
nazionali maschili.
Nato nel 1930 da un'idea del dirigente
sportivo francese Jules Rimet. La squadra
vincente è proclamata "Campione del Mondo".
L'attuale detentrice è l'Italia, vincitrice
dell'edizione 2006.
Quest’anno i Mondiali si svolgono in
Sudafrica.
Il Cubismo
Nel 1907 a Parigi nacque il Cubismo. I pittori
cubisti abbandonano i metodi tradizionali di
rappresentazione semplificando le forme in
volumi geometrici puri (cubi, coni, cilindri).
Nella creazione dell’opera l’artista immagina di
vedere le cose da più posizioni, la
tridimensionalità viene resa rappresentando
contemporaneamente accostate varie parti di
un oggetto. Si giunge a rappresentare anche
una quarta dimensione: il tempo.
Uno dei maggiori esponenti del movimento
cubista fu Pablo Picasso, che avviò il
processo di semplificazione delle forme e dei
colori. Egli dapprima usò esclusivamente il
blu, colore freddo che, secondo lui,
rappresentava la triste condizione dei poveri e
degli emarginati. Poi inizia il cosiddetto
“periodo rosa”, in cui Picasso raffigura attori,
saltimbanchi, giocolieri per simboleggiare la
libertà. Tra i suoi capolavori ho
scelto”Guernica” come simbolo artistico della
violazione dei diritti umani per la sua
drammatica attualità.
Essa fu dipinta nel 1937, prima della seconda guerra Mondiale, ma ricalca la
situazione odierna in diverse parti del mondo. Picasso con quest’opera si è
incaricato di ricordare al mondo un terribile episodio altrimenti dimenticato,
cioè la distruzione dell’omonima città a causa di un bombardamento tedesco
durante la guerra civile spagnola. Guernica rappresenta la sintesi di tutta l’arte
picassiana. Possiamo vedere uno spazio caotico e indifferenziato, uomini,
donne e animali che fuggono e urlano accomunati dallo stesso dolore e dalla
stessa violenza. Quest’opera è stata realizzata per evocare l’orrore di tutte le
guerre. All’estrema sinistra una madre lancia al cielo il suo grido straziante
mentre stringe fra le braccia il figlio morto; dall’altro lato fa eco l’urlo disperato
di un personaggio che alza le mani al cielo, al centro un cavallo ferito simbolo
del popolo spagnolo, nitrisce per il dolore. Ovunque, nell’opera, morte e
distruzione sono sottolineate da un disegno duro e tagliente; non c’è colore,
solo nero, bianco e grigio; anche il rilievo è assente. Eliminare colore e rilievo
serve a tagliare il rapporto dell’uomo col mondo.
Africa
L’Africa è un continente tozzo che ha solo due grandi golfi, quello di Gabès-Sirte sul
Mediterraneo e il golfo di Guinea sull’Oceano Atlantico; ha anche, dal lato opposto,
una grande penisola, il Corno d’Africa e una grande isola sull’Oceano Indiano, il
Madagascar. Un’insieme di tavolati e di altopiani compre l’ovest, il centro e il sud. La
zolla africana preme verso nord: la sua spinta ha innalzato le Alpi e gli Appennini.
Sono di formazione recente le catene dell’ Africa orientale, perché qui si trova una
delle maggiori fratture della crosta terrestre: la Rift Valley. Nella stessa zona, ha origini
il più vasto lago africano, il Vittoria; ai lati della frattura s’innalzano le maggiori
montagne del continente: Kenya, Kilimangiaro, Camerun. La suddivisione politica è
complicata: 53 stati hanno i confini stabiliti durante le vecchie divisioni coloniali fatte
dagli europei, ma non corrispondono alle suddivisioni tra centinaia di etnie, di lingue
e costumi diversi, ed è questa una causa dei frequenti conflitti. L’Africa è attraversata
a metà dall’Equatore, quindi si trova in gran parte nella zona torrida. Per la sua forma
il continente non gode dell’azione mitigatrice del mare, il sole provoca una forte
evaporazione con conseguenti piogge violenti. Ciò fa sviluppare la rigogliosa foresta
pluviale. Verso i tropici le piogge diminuiscono e il terreno è ricoperto da vari tipi di
savana e steppa. Qui si estendono anche i deserti: Sahara, Namib e Kalahari. Il lago
più grande è il Ciad e il fiume più potente è il Nilo.
L’organizzazione sociale concreta è la tribù, formata da coloro che hanno antenati
comuni. I membri della stessa osservano uguali usanze e collaborano nei lavori
agricoli. Le famiglie sono di tipo patriarcale ma le trasformazioni sociali e
l’urbanesimo hanno allentato i legami tribali. L’Africa settentrionale è abitata da gente
di colore bianco-bruno: Africa Bianca. A sud del Sahara comincia l’Africa Nera
popolata da gente di pelle scura. Nel nord africa la lingua ufficiale è l’Arabo. I due
grandi gruppi linguistici ed etnici dell’Africa Nera sono i Sudanesi e i Bantu. La
religione Islamica è dominante in tutto il nord mentre, nell’Africa Nera il Cristianesimo
è stato diffuso dai missionari. Per quanto riguarda l’agricoltura, a sud è povera e male
organizzata e anche un allevamento squilibrato ha rovinato i suoli. Quando le
potenze coloniali passarono allo sfruttamento dell’ambiente, piantarono prodotti da
esportare in Europa: caffè, cacao, canna da zucchero, arachidi, cotone, tè, tabacco.
Così gli abitanti sono passati dalla condizione di agricoltori poveri ma autosufficienti
a quella di salariati mal pagati. L’allevamento vede prevalere ovini e bovini; l’attività
della pesca è in aumento. Per quanto riguarda le risorse del continente, esso è ricco
di minerali: oro, diamanti, ferro, petrolio. L’Africa è il continente meno industrializzato
del mondo, ma siccome la manodopera africana costa meno le multinazionali hanno
costruito industrie di chimica pesante dove c’è il petrolio, industrie alimentari
abbinate alle piantagioni, industrie tessili.
Sudafrica
Il possesso della punta meridionale africana fu conteso
dalle potenze marittime europee per controllare la rotta
verso l’India. Molti coloni olandesi nel XVII secolo si
stabilirono nella regione del capo utilizzando schiavi neri;
due secoli dopo avvenne l’occupazione inglese; gli
olandesi si trasferirono all’interno ma, la scoperta di
miniere d’oro e di diamanti spinse gli inglesi ad annettere
i territori degli olandesi con una durissima guerra.
L’Unione Sudafricana fece parte del Commonwealth
britannico partecipando alla I e II guerra mondiale, ma dal
1961 si dichiarò stato indipendente, con il nome di
Repubblica Sudafricana. Fino al 1994, la situazione fu la
seguente: 3 milioni di olandesi detti Boeri e 2 milioni di
coloni inglesi, insediati su un territorio già popolato da 22
milioni di neri. I neri furono sfruttati dai bianchi come
schiavi nelle piantagioni e nelle miniere; ai bianchi
apparteneva il potere politico ed economico. I Boeri erano
gli unici bianchi che non potevano tornare a una patria
europea; per timore della maggioranza nera e per
mantenere i privilegi inventarono un sistema di
separazione delle razze, l’Apartheid. In teoria questo
doveva assicurare a ciascuna razza uno sviluppo a parte;
in pratica fu una segregazione dei neri, che ebbero
quartieri di abitazione, scuole, trasporti, servizi diversi da
quelli dei bianchi. A tale situazione si opposero con
rivolte e proteste sia i neri che gli inglesi. Dalla situazione
insostenibile uscì il capo dello stato boero Frederik de
Klerk dichiarando fine all’Apartheid e liberando dalla
prigionia Nelson Mandela, capo del partito dei neri ANC
(AFRICAN NATIONAL CONGRESS). I due ricevettero il
premio Nobel per la Pace nel 1993 e Mandela fu eletto
Il circuito elettrico
Un circuito elettrico comprende
almeno tre elementi essenziali:
• un generatore di corrente, cioè
una sorgente di energia che fa
muovere gli elettroni, per
esempio una pila.
• un utilizzatore, che trasforma
l’energia elettrica in un’altra
forma di energia;
• due fili conduttori: il conduttore di
andata e il conduttore di ritorno.
Le grandezze elettriche sono tre : la
tensione, l’intensità e la
resistenza.
La pila
La pila è un generatore di corrente elettrica
continua, che trasforma energia chimica in
energia elettrica.
Utilizzatore
Può essere una lampada, un
elettrodomestico, un motore ecc.
Filo conduttore
Il filo conduttore è costituito all’interno di
rame allo stato puro e all’esterno rivestito
da una guaina di plastica isolante.
La tensione
La tensione o differenza
di potenziale è la forza
che spinge gli elettroni
nel circuito.
Viene misurata in volt (V)
e i suoi multipli sono il
kilovolt (kV), e il
megavolt (MV).
La tensione si misura
con strumenti detti
voltmetri.
VOLTMETRO DIGITALE
L’intensità
L’intensità di corrente è la
quantità di corrente elettrica
che passa per la sezione
trasversale di un conduttore
in un secondo. Si indica con I
e si misura in ampere (a), il
sottomultiplo più usato è il
milliampère (mA). Gli
strumenti che misurano
l’intensità di corrente si
chiamano amperometri.
AMPEROMETRO
La resistenza
La resistenza elettrica è la
forza che si oppone al
passaggio della corrente
ed è rappresentata
dall’attrito che gli elettroni
incontrano nel loro moto
all’interno dei conduttori. La
resistenza si misura in ohm
( ),in onore del fisico
tedesco George Simon
Ohm .
Le leggi di Ohm
Tra tensione, intensità e resistenza esiste una
relazione matematica che prende il nome di
legge di Ohm.
• Secondo la prima legge di Ohm, in un filo
conduttore, l’intensità della corrente elettrica (I)
che lo attraversa è direttamente proporzionale
alla differenza di potenziale applicata (V) e
inversamente proporzionale alla resistenza (R)
del conduttore steso:
•
Secondo la seconda legge di Ohm, la
resistenza ( R ) di un conduttore dipende
dal materiale di cui esso è costituito ed è
direttamente proporzionale alla sua
lunghezza ( l ) e inversamente
proporzionale alla sua sezione (S):
Resistenza = costante x(lunghezza : sezione)
Il Romanticismo
Tra la fine del Settecento e la prima
metà dell’Ottocento si diffonde in
Europa un movimento letterario
chiamato Romanticismo.
I romantici rivalutano la fantasia, il
sentimento, la passione, la libertà
d’azione è di pensiero del singolo
individuo, l’uomo romantico avverte il
bisogno di Dio e ritrova se stesso nella
natura.
Atteggiamenti tipici della sensibilità
romantica sono il pessimismo, il
vittimismo e il ribellismo.
Gli esponenti più rappresentativi del
Romanticismo sono Leopardi e
Manzoni.
Alessandro Manzoni
Alessandro Manzoni è il
rappresentante più significativo del
movimento romantico italiano. Egli
sostenne la necessità di un’arte
utile alla società che si ispira alla
realtà storica, e ricerca di valori
morali. Di qui l’esigenza di ricorrere
a una lingua semplice e
comprensibile a tutti.
Manzoni nacque a Milano nel 1785
e a vent’anni si recò a Parigi dove
ampliò la sua formazione politica,
morale e culturale. Morì a Milano
nel 1873. Tra le sue opere il
romanzo storico I promessi sposi è
considerato uno dei capolavori della
letteratura italiana.
I promessi sposi
Il romanzo fu scritto in due anni
(1821-1823).
Esso è ambientato in Lombardia
nel XVII secolo. Lo stato di Milano
era dominato dagli spagnoli e il
governo era debole e corrotto. A
peggiorare la situazione si
aggiunsero la carestia la guerra e
la peste.
La trama del romanzo è un misto di
invenzione e realtà; la storia
prende avvio dalle vicende di due
popolani Renzo Tramaglio e Lucia
Mondella, ma la narrazione poi si
allarga fino a diventare un quadro
della società del Seicento.
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