Corri dietro
al tuo cuore
MENSILE DI COLLEGAMENTO
PER I GRUPPI DI PREGHIERA
DEL RINNOVAMENTO
CARISMATICO CATTOLICO
N. 3 MAGGIO - GIUGNO 2015
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CORRI DIETRO AL TUO CUORE
INDICE
Editoriale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
p. 3
I miei clic hanno ucciso 1600 persone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
p. 4
Il dono della luce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
p. 6
Festa della poesia con il Centro francescano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
p. 8
La mia poesia - Presentata e letta - Il ricordo di un poeta . . . . . . . . . . . . . . . .
p. 10
Il mese di maggio insieme a Padre Raschi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
p. 11
La ricchezza più rara . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
p. 13
Celebrazione al Santuario della “Madonnetta” Genova . . . . . . . . . . . . . . . . . .
p. 15
Un nuovo libro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
p. 19
Celebrazioni con don Beppino e Gruppo Roveto Ardente . . . . . . . . . . . . . . . .
p. 21
Ogni aiuto è benedetto dal Signore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
p. 23
Stampato presso
la Tipografia Artigianelli
in Pontremoli
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CORRI DIETRO AL TUO CUORE
EDITORIALE
don Beppino
Personalmente darei il premio
Nobel a chi ha inventato la storiella
della gatta che, per la troppa fretta
dimenticò di preparare gli occhi ai
suoi gattini e li fece ciechi.
Oggi tutti hanno fretta e diamo
l’impressione di essere diventati un
po’ matti a causa della fretta.
Anche molti genitori sono tentati
di crescere i loro figli con il “complesso dell’autodromo”: il piccolo
deve incominciare a leggere alla
scuola materna già a 4 anni. A 5 anni
il bambino deve imparare a nuotare. A
6 anni deve imparare a suonare qualche cosa. Poi ci sono tanti corsi di formazione ai quali il bambino ormai
diventato giovane deve partecipare.
Praticamente il figlio deve sempre
marciare con in tasca un’agenda. Di
questo passo a 15 anni avrà già imparato a giocare in Borsa! E questa
sarebbe vita? Certi genitori forse
hanno dimenticato che essere bambini
non è tempo sprecato. Essere bambini
è un’occasione unica, appunto per
imparare a crescere, che non si ripeterà più. Allora, permettiamo ai bambini di giocare, di correre, di combinare qualche pasticcio e anche di
imbrattare. Non dimentichiamo mai
che un’infanzia riuscita è il miglior
sprint di partenza per tutta la vita.
Non possiamo affermare di amare
Dio senza amare l’uomo, che non
nasce adulto ma bambino. Amare quei
visini qualche volta magari un po’
ridicoli, ma che sono l’avvenire dell’umanità.
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CORRI DIETRO AL TUO CUORE
“I MIEI CLIC HANNO
UCCISO 1600 PERSONE”
Gli incubi del pilota di droni USA
di Luca Bolognini
“La morte di Giovanni Lo Porto e
Warren Weinstein non mi stupisce.
Colpire bersagli sbagliati con i droni
è più facile di quanto si posa immaginare”. Nessuno meglio di Brandon
Bryant conosce il peso che si prova
ad ammazzare una persona con un
clic. L’ex aviere americano ha lavorato quattro anni e mezzo nel programma top secret dell’esercito Usa
per il bombardamento con velivoli
senza pilota in Afganista e Iraq. “Mi
hanno detto - racconta – che ho contribuito ad uccidere 1626 persone”.
Cosa si prova a togliere la vita a
qualcuno guardando uno schermo,
seduti a migliaia di chilometri di
distanza dall’obiettivo?
“Gli essere umani attraverso le
telecamere di un drone sembrano
delle ombre. Noi uccidevamo quelle
ombre. Mi dicevano:” Quelli sono i
cattivi”. E io semplicemente sparavo”.
Che ricordi ha della sua prima
missione?
“Era il 2007, avevo da poco com-
piuto 21 anni. Ero responsabile della
telecamera installata nel drone: il
pilota, infatti, non può sparare i missili se l’altro operatore non punta il
laser. L’intelligence aveva identificato
tre terroristi che stavano trasportando
delle armi in Afganistan. Non sapevamo nulla di loro. Una volta agganciato il bersaglio, abbiamo dato l’ordine
al drone, dalla nostra sala operativa in
Nevada, di sparare un missile. Quei
secondi sono durati un’eternità. Poi lo
schermo a infrarossi è diventato
improvvisamente bianco. Quando il
fumo si è dissipato, due miliziani
erano morti. Il terzo aveva perso una
gamba e rantolava per il dolore. C’era
sangue ovunque. Ho capito che era
finito solo quando il suo corpo è
diventato dello stesso colore bluastro
del terreno. Sono cose che non si possono scordare”.
Cosa è successo dopo?
“Abbiamo festeggiato. Quando ho
chiesto di poter parlare di quello che
era appena successo, mi hanno
detto:”Pensa a fare il tuo lavoro. Nessuno vuole sentire le tue stupidaggini”. L’addestramento, per molti versi
assai datato, non ci aveva psicologica-
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
mente preparato alla realtà.”
Solitamente sapevate l’identità
dei vostri bersagli?
“No, la maggior parte delle volte
non conoscevamo chi stavamo per
uccidere”.
Prima di colpire un obiettivo di
alto profilo, dovevate seguirlo per
settimane. Cosa si prova a entrare
nella vita degli altri?
“Mi sentivo un voyeur. Guardavo i
miei bersagli bere il tè con gli amici,
giocare con i loro figli. C’è un brivido
perverso nel sapere di poter spiare
qualcuno, sapendo che non verrai mai
pizzicato”.
Uccidere una persona con un
drone assomiglia davvero a un
videogame?
“Le abilità richieste effettivamente
sono simili, ma per il resto è tutto
molto diverso. Togliere la vita a qualcuno non è un gioco”.
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Che effetti ha avuto questo lavoro sulla sua vita?
“Inizialmente ero eccitato, pensavo di fare la cosa giusta. Poi ho iniziato a farmi sempre più domande: ho
smesso di dormire, ero insensibile. A
un certo punto sognavo a infrarossi.
Avevo oltrepassato il limite”:
Cosa pensa della morte di Lo
Porto e Weinstein?
“Colpire un bersaglio sbagliato
con i droni è più facile di quanto si
possa immaginare. La tecnologia in sé
è fantastica, ma il modo in cui viene
utilizzata è orribile: per il governo è la
scusa più semplice per uccidere i terroristi invece che catturarli. Il modo
in cui vengono impiegati i velivoli
senza pilota è sempre stato poco trasparente”.
Perché ha lasciato l’esercito?
“Lo stress mi aveva devastato e
non riuscivo più a sopportare le bugie
dei polittici e dei miei colleghi. Ora
con il progetto Red Hand cerco di far
conoscere a più persone possibili la
verità su questo e altri temi che reputo importanti per la vita delle persone”.
C’è una missione per cui prova
particolare rimorso?
“Tutte quante”.
(LA NAZIONE,
sabato 25 aprile 2015)
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CORRI DIETRO AL TUO CUORE
IL DONO DELLA LUCE
Prolusione di don Beppino - Festa della Luce
Essere ciechi è un grave handicap
e anche un grosso guaio. Poter vedere
con i nostri occhi è un grande dono.
Siamo qui per Celebrare la luce,
tutti invitati a riconoscere che la luce
è un grande dono. E’ dono, quella luce
che sentiamo dentro di noi; una luce
diversa che riempie il nostro cuore.
Una luce che ci viene dall’incontro
con una persona straordinaria o dopo
aver terminato la lettura di un libro
che ci ha affascinato o dopo un tempo
prolungato di silenzio o magari, dopo
aver sentito echeggiare per la prima
volta la voce di Dio nella nostra vita.
***
Nei primi secoli dell’era cristiana,
la celebrazione della Messa veniva
chiamata anche la celebrazione della
luce. Un giornalista, dopo aver passato tutta la mattinata di una domenica a
osservare come i cristiani uscivano
dalla chiesa, scrisse nella sua inchiesta sulla fede: “Dicono di celebrare la
luce del risorto quando vanno a
messa, ma quando escono non fanno
altro che parlare di politica, di come
sarà il tempo e delle partite di calcio”.
***
Una volta allo scrittore Ignazio
Silone chiesero perché non si era convertito e lui rispose in maniera causti-
ca:”Mi dà molto fastidio stare tra
gente che dice di attendere la luce
della vita nuova e lo dice con la stessa noia con cui si attende il tram che è
sempre in ritardo”.
***
Domandarono a un monaco buddista, avanzato nella meditazione, come
fosse possibile, nonostante le numerose preoccupazioni, raggiungere l’illuminazione. Rispose:”Quando io sto
in piedi, io sto in piedi; quando cammino, io cammino; quando mangio, io
mangio; quando parlo, io parlo”. “Ma
questo lo facciamo anche noi” gli
risposero. Il monaco riprese:”No,
quando voi siete seduti, voi state già
in piedi; quando state in piedi, voi
correte già; quando voi correte, voi
siete già alla méta”.
***
Vi è la festa della mamma; la festa
del papà; la festa della donna. Perché
non ci dovrebbe essere anche la festa
della luce? Una festa non per aggiungere qualche euro in più alle casse dei
negozi in ricerca di un regalo originale da offrire, ma soltanto per avere
l’occasione per ripeterci: “Grazie!”.
***
Leggiamo nel vangelo di Matteo
che per paura di non avere luce suffi-
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
ciente all’arrivo dello sposo, ”Le stolte dissero alle sagge:”Dateci del
vostro olio perché le nostre lampade
si spengono”. Ma le sagge risposero:”No, che l’olio non abbia a mancare per noi e per voi: andate piuttosto
dai rivenditori e compratene”. Sembrerebbe una risposta poco caritativa.
Eppure anche qui c’è un elemento di
sapienza.
Vi sono cose che non si possono
“trasferire” perché l’altro non è mai
un semplice recipiente da riempire,
ma piuttosto una luce da accendere.
7
Ciascuno è protagonista delle proprie
scelte.
***
In certe mattine in cui il mondo
intero straripa di luce, quasi ti vien
voglia di essere più buono. Tu apri la
finestra al sole nascente e sei illuminato. Apri le tue mani e hai l’impressione di poter stringere la luce. Che
bello sarebbe se alla sera potessi stringere ancora un po’ di quella luce del
mattino.
***
Allora, facciamo festa alla luce.
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CORRI DIETRO AL TUO CUORE
Festa della poesia
con il Centro francescano
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
EVENTO
Ecco tutti
i protagonisti
della giornata.
(fotoservizio
di Paola Nizza)
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CORRI DIETRO AL TUO CUORE
UNESCO: GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA
LA MIA POESIA
PRESENTATA E LETTA
IL RICORDO DI UN POETA
Non devi interrogare me
interroga Colui che mi ha creato.
Non interrogare me!
E’ stato un compito arduo
il mio
bussando alla porta del dolore
senza mai ricevere risposta.
Posso?
Si!
Grazie!
Ma non ricevevo risposta.
In vita
ero agli ordini di un maestro
con le mani segnate dai calli di un
falegname
e i piedi sempre polverosi
per il troppo camminare.
Quanto ho camminato con lui!
Un pomeriggio ho visto il maestro
inchiodato su due legni
con dei chiodi
forgiati da un fabbro
per sostenere una trave.
Sghignazzavano di lui
due boia
ubriachi di aceto mischiato alla
mirra.
I piedi del maestro
quasi toccavano per terra
per consolare innocenti come lui.
I grandi si piegavano per baciarli.
I bambini
si alzavano sulla punta dei piedi.
Nel suo regno
così mi ha assicurato
ha preparato un posto anche per me.
don Beppino.
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
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IL MESE DI MAGGIO
INSIEME A PADRE RASCHI
Torna la primavera e con il mese di
maggio ritorna anche la devozione
verso la Vergine Maria che da molti
cristiani viene onorata degnamente
con la preghiera del S. Rosario.
Tante persone sono scoraggiate e
amareggiate a causa di tanti avvenimenti negativi che si accavallano ogni
giorno. Molti hanno rinunciato a sperare e ad amare, forse disillusi dopo
tanti tentativi per dare una ragione al
loro vivere.
Pensando a chi ci ha preceduto
nella fede ed è stato testimone dell’amore di Dio, noi possiamo riprendere
coraggio. Come non ricordare padre
Bonaventura Maria Raschi, con il
quale anch’io ho camminato per vari
anni, che con la sua fedele discepola
Giliana, era un grande innamorato
della Vergine Maria, alla quale ha
dedicato il grande Santuario costruito
da lui sul monte Fasce a Genova? Suo
modello, oltre alla Madonna, era San
Massimiliano Kolbe, suo confratello.
Come lui, anche padre Raschi ha
messo in piedi una tipografia, affinché la Parola di Dio potesse raggiungere tante persone.
Lo Spirito Santo era con padre
Raschi. Una grande folla di pellegrini
è stata testimone di un fenomeno
chiamato la “glossolalia” (parlare in
lingue sconosciute come il giorno
della Pentecoste) successo a Lourdes,
mentre il padre stava facendo l’omelia. Tutti capirono nella loro lingua
quello che il padre stava dicendo in
italiano. Negli uffici del Santuario di
Lourdes, questo fenomeno è stato
registrato con data e tanto di firma del
Rettore del Seminario.
Devotissimo della Vergine Maria,
padre Raschi, ogni anno viveva e
faceva vivere a tutti con molta solennità il mese di maggio attraverso le
celebrazioni in onore della Madonna
e con la recita quotidiana del S. Rosario meditato.
La sua voce penetrava nel cuore
dei presenti che si aprivano alla misericordia divina attraverso l’intercessione della Madonna.
Erano tanti i doni che Dio aveva
messo tra le mani del padre e lo sapevano soprattutto tante mamme che,
disperate, come fosse l’ultima spiaggia, dal Gaslini, l’ospedale per i bambini, salivano sul monte Fasce per
chiedere la sua preghiera. Le testimonianze di guarigioni operate per sua
intercessione sono numerose.
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L’eredità più preziosa che ci ha
lasciato padre Raschi con la sua collaboratrice Giliana, si trova in una pergamena che san Massimiliano Kolbe
stringe tra le mani nel quadro compo-
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
sto dal pittore Semino, dove si legge:
AMATE L’IMMACOLATA! Un programma che padre Raschi ha realizzato durante tutta la sua vita.
Lucia Armanini
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
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LA RICCHEZZA PIÙ RARA
Ritengo che i giornaletti parrocchiali, spesso ignorati nei tavolinetti
in fondo alle chiese, nascondano, a
volte delle perle preziose che meritano di essere riscoperte, come questa,
scovata una mattina, dopo la mezz’oretta che solitamente dedico a Dio in
una parrocchia.
C’era una volta, tanto tempo fa, un
uomo semplice e buono. Era un buon
marito, un papà tenero, un vicino
generoso, un contadino onesto. E
moglie e figli lo circondavano di tenerezza. Tuttavia l’uomo trovava che il
destino era stato duro con lui. Non
faceva che lamentarsi della sorte che
gli era toccata. Invano la moglie cercava di farlo riflettere:” Dio sa quello
che fa, fidati!”. “Hai ragione. Dio sa il
perché di tutto questo. Posso fare una
cosa sola: andare a cercarlo e chiederlo a Lui”.
Così, un bel giorno, l’onesto padre
di famiglia che non era mai uscito dal
suo villaggio, si mise in cammino alla
ricerca di Dio. Una sera, sentì la gelida lama di un coltello appoggiata alla
gola. Era un bandito, dagli occhi di
fiamma. “Dammi i soldi! Ho già rapinato novantanove persone e tu sei la
centesima!”. Il pover’uomo vuotò il
sacco e le tasche, dicendo tremante:”
Se vuoi, prendimi tutto, ma lasciami
andare. Voglio incontrare Dio per
chiedergli perché l’uomo onesto è
così spesso povero e il disonesto
ricco”. Il bandito cambiò atteggiamento e gli disse:”Ti chiedo solo un
favore. Uno solo. Quando troverai
Dio, chiedigli se un uomo che ha
assalito novantanove volte il suo
prossimo, ma ha sentito pietà per il
centesimo, merita ancora il suo perdono”. “Non mancherò”, disse l’uomo, e
ripartì.
Dopo alcuni giorni, fu coperto
dalla polvere sollevata da un superbo
cavallo. Il cavaliere dagli abiti sfarzosi chiese al polveroso viandante:
”Dove vai?”. “Vado a cercare Dio”,
spiegò l’uomo un po’ intimidito.
“Devi farmi un favore”, proseguì il
ricco a bassa voce. “Quando incontrerai Dio, non dimenticare di raccontargli che io sono molto ricco ma anche
molto pio e buono. Chiedigli se, per
questo, mi riserva un buon posto in
cielo”. Il pellegrino promise e riprese
il cammino. Finché una strana figura
gli venne incontro. Era un vecchio, o
meglio un uomo senza età, scarno e
miseramente vestito. “Fermati e riposati ”, disse il vecchio. L’uomo si
sentì avvolto dalla dolcezza che emanava da quel vecchio e si fermò.
“Sono colui che cerchi” gli disse sor-
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ridendo il vecchio. “Guardami bene:
io ho creato tutto e non possiedo niente. Perfino tu sei più ricco di me ,
come vedi”.
Il pellegrino si buttò in ginocchio e
vuotò il suo cuore con tutti i suoi
dubbi e tutti i suoi perché. “Tu sei
ricco, tanto ricco”, gli disse Dio
abbracciandolo dolcemente. “Io ti ho
dato un’altra ricchezza, quella del
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
cuore, che il ricco
non possiede, perché neppure sa che
esiste. E’ quella
che ti fa indignare
di fronte alle
ingiustizie
del
mondo. Io ti ho
evitato il fardello
della fortuna che
corrompe e rende
l’uomo cieco nel
cuore e nello spirito. Ti ho dato il
coraggio di cercarmi e anche l’occasione di trovarmi.
Ora ti do un’ultima
ricchezza, la più
rara: la felicità di
accettare ciò che si
è. E ora, torna a
casa e vivi in pace.
Tornando, dirai al
ricco che il mio
Paradiso non si
compra con l’oro e al bandito che è
perdonato, perché ha scoperto la via
giusta, vai, quando sarà il momento
verrò a prenderti e ti terrò con me per
sempre”.
E il vecchio svanì, come una brezza calma, serena, limpida, immensa.
(Fonte: Bollettino Salesiano,
Marzo 2014)
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
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CEBRAZIONE
AL SANTUARIO DELLA
“MADONNETTA” A GENOVA
don Beppino
Sabato 11 aprile, invitato da padre
Eugenio Cavallari, Rettore del San-
tuario della ”Madonnetta” a Genova,
ho celebrato con una grande partecipazione di fedeli. La catechesi, in preparazione alla domenica della Divina
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Misericordia, ruotava attorno alla
confidenza che Gesù aveva fatto alla
sua umile serva, Santa Faustina:
“PRIMA DEL GIUDIZIO C’E’ IL
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
TEMPO DELLA MIA MISERlCORDIA”.
Ecco la breve storia di questo
bellissimo Santuario.
Nel 1674 la Vergine Maria
apparse più volte al novizio
Agostiniano Carlo Giacinto,
sedicenne, chiedendogli di
costruire un Santuario per la
conversione dei peccatori.
La Madonna stessa fornì al
giovane tutti i dettagli per la
costruzione. Nel 1689 padre
Carlo Giacinto fece restaurare
l’antica cappella dedicata a S.
Giacomo, collocandovi la statua
della Vergine Maria con il bambino Gesù, donata da Isabella
Moneglia, perfetta copia in alabastro della stessa statua che si
trovava a Trapani.
La sacra immagine fu popolarmente chiamata “La Madonnetta”. Da allora numerosi fedeli affluirono alla cappella e dopo
20 anni finalmente padre Giacinto inizio la costruzione del
Santuario. lncredibilmente completato in 15 mesi, il progetto fu
affidato all’architetto ligure
Antonio Ricca.
L’architetto, conquistato dalla
Madonna, entrò anche lui nella Congregazione degli Agostiniani. Le sue
spoglie riposano dietro l’altare, poco
lontano dal confratello fondatore.
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
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pellegrino in un grande stupore e
compassione
ll presepio con scene di vita genovesi del 1700 è di una bellezza che
incanta il visitatore. Quadri di vita si
susseguono l’uno dopo l’altro e ti trasportano in un mondo di fiaba: il contratto della mucca; scene di mercato;
il pescivendolo; la venditrice di caldarroste; la presa di tabacco tra due
nobili; l’arrotino; la natività e il corteo dei magi.
Padre Giacinto condensò la finalita
del Santuario con queste parole: LA
MISERICORDIA DIVINA PERDONA PER INTERCESSIONE DELLA
MADONNA”.
Il pellegrino che sale la ripida mattonata che porta al Santuario, viene
accolto dalla piazzetta ottagonale di
mosaico a pietre nere e bianche
(1732) con i simboli mariani e il grande stemma dell’Ordine Agostiniano.
Entrando nel Santuario l’abbraccio
mistico si fa intenso: nuda povertà nel
biancore dei muri; ricchezza impreziosita di ori negli stucchi degli altari
e dei grandi reliquiari che ricoprono
le pareti. La Pietà (gruppo ligneo
dello scultore Maragliano) inchioda il
T\/ 2000 (canale 28 in Italia) trasmetterà un servizio Speciale sul Santuario della “Madonnetta”, il 9 maggio alle ore 15,20; il 10 maggio alle
ore 6.30 e alle ore 14.20.
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CORRI DIETRO AL TUO CUORE
COMUNITÀ “MAGNIFICAT”
FRATERNITÀ DI GENOVA
SEMINARIO DI GUARIGIONE
Santuario Nostra Signora della Guardia a Genova
(Piazza Santuario n. 4 Ceranesi-Genova)
Da giovedì 21 maggio alle ore 17, a domenica 24 alle ore 15.
Sabato 23 maggio sarà presente don Beppino Cò
con il seguente programma:
ORE 10 LODE - ORE 10.30 CATECHESI
SEGUE LA CELEBRAZIONE DELL'EUCARISTIA
CON VARIE PREGHIERE.
Per informazioni:
DANIELA 333-2463168 - VALERIA: 347-1816880
COMUNITÀ
“ROVETO ARDENTE”
(SEDE)
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CORRI DIETRO AL TUO CUORE
UN NUOVO LIBRO
ROVINA!
Mettendo ordine nei miei ricordi e
nei miei bauli, ho ritrovato un lavoretto che avevo stampato in una cinquantina di copie. Allora si lavorava
con lo stencil che ci imbrattava tutti di
inchiostro! Quel libretto risale a giugno 1969, due anni prima di diventare sacerdote. Il titolo che avevo dato
era: SALMI-PREGHIERA.
Mi è stato suggerito di darlo alle
stampe. Ci ho riflettuto molto, poi mi
sono detto:”Perché no? Potrebbe far
del bene ad altre persone!”.
In questo numero di “Corri dietro
al tuo cuore” anticipo tre di quei 150
Salmi - Preghiera. Lo stile è rimasto
uguale, qualche correzione era d’obbligo. Non ho numerato i Salmi come
leggiamo nella Bibbia, perché la mia
interpretazione di quei Salmi, spesso
si allontana dallo stile biblico. A voi
di numerarli come volete. Buona preghiera!
don Beppino.
Signore
perché mi abbandoni?
Dimmi, perché stai lontano da me?
Vedi, nemici mi insidiano
e vogliono la mia rovina.
Vieni
e ricorda la fedeltà del tuo servo.
Ho sentito l’urlo del vincitore.
Ti prego, non lasciarmi solo.
Non allontanarti da me.
Fino a quando questa tristezza?
Fino a quando il pianto dei tuoi figli?
Sì, io credo
io credo, Signore, alla tua forza.
Credo che tu verrai.
Vieni
e umilia i miei nemici.
Se tu vieni
viene anche la gioia.
E continuerò a lodarti.
IL SILENZIO DELLA SERA
Voi che vegliate nella notte
con le vostre lampade accese
benedite il Signore anche per me.
Supplicatelo
adoratelo
e ringraziatelo anche per me.
Il Signore
mi da la sua benedizione
e riposo tranquillo nella notte.
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SEGUI LE VIE DEL SIGNORE
Uomo
sei felice se trascuri inutili affanni
e non perdi la pace
correndo dietro agli onori.
Solo in Dio trovi la tua gioia.
La tua vita può scorrere serena
se accumuli tesori eterni.
Tutti i tuoi desideri
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
saranno esauditi.
Uomo
dimentica i desideri di un giorno
e rincorri la vera pace.
Il Signore protegge
chi vive nell’amore
ma permette sofferenza
a chi cerca cose vane.
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CORRI DIETRO AL TUO CUORE
CELEBRAZIONI CON
DON BEPPINO E GRUPPO
DEL “ROVETO ARDENTE”
MAGGIO
*SABATO 16 A GHERGHENZANO
(BO) ORE 15
*DOMENICA 17 A GHERGHENZANO ORE 10
*DOMENICA 18 A MONTEGROTTO TERME (PD) ORE 14
*MARTEDI’ 19: PARROCCHIA DI
REGINA PACIS (R.E.) ORE
20.30 TEMA DELLA CATECHESI:
ASCOLTANDO
MARIA, DICIAMO SI’ ALLA
FAMIGLIA.
*GIOVEDI’ 21 CELEBRAZIONE
NELLA PARROCCHIA DI S.
MAURIZIO A ERBA. ORE
20.30
*VENERDI’ 22: PARROCCHIA DI
BRODANO-VIGNOLA-VIA
BRUNI N.129 (MODENA) ORE 20.30. TEMA DELLA
CATECHESI: COME MARIA
EVANGELIZZARE
NELLA
POTENZA DELLO SPIRITO
SANTO.
*DOMENICA 24: CELEBRAZIONE
DELLA PENTECOSTE A
DESIO-VIA DON
LUIGI
STURZO (MI)
*SABATO 30: CELEBRAZIONE
NELLA CHIESA DI S. MARIA
DEL QUARTIERE-PIAZZALE
PICELLI-PARMA - ORE 20.30
*DOMENICA 31: CELEBRAZIONE
NEL SANTUARIO DELLA
B.V. MARIA DEL POGGETTO-VIA OLMO (FERRARA)
CON DON LUCA- ORE 15
GIUGNO
*DOMENICA 7 (CORPUS DOMINI) A DESIO (MI) VIA DON
LUIGI STURZO
*DOMENICA 14 CELEBRAZIONE
NELLA PARROCCHIA DI
LUGAGNANO
(VERONA)
ORE 14
*SABATO 20 CELEBRAZIONE A
GHERGHENZANO (BO) ORE 15
*DOMENICA 21 GHERGHENZANO (BO) ORE 10
*DOMENICA 21 CELEBRAZIONE
NELLA PARROCCHIA DI
SOLESINO (PADOVA) ORE 14
22
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
*DA SABATO 27 GIUGNO A
VENERDI’ 3 LUGLIO: RITIRO
NAZIONALE CON DON
RENATO TISOT A POCHI DI
SALORNO (BZ) – TEMA DEL
RITIRO:
“MISERICORDIA
VOGLIO, NON SACRIFIC I O ” ( D A L L’ A B I T U D I N E
ALL’ABBANDONO)
LUGLIO
*DOMENICA 5 CELEBRAZIONE
A DESIO (MI) VIA DON LUIGI
STURZO
*DA SABATO 11 LUGLIO A
VENERDI 17: RITIRO NAZIONALE A PIETRALBA (BZ)
CON PADRE F. DERMINE,
ESORCISTA E PRESIDENTE
DEL GRIS. INFO: ALBERGO
(SIGNOR ELMAR) 0471/6151124
MARIO: 0471/273340
*DA VENERDI 24 A DOMENICA
26: RITIRO NELLA COMUNITA’ DI S. OBIZIO (BRESCIA)
CON LUCA DI TOLVE.
AGOSTO
*DA DOMENICA 23 A SABATO 29:
RITIRO NAZIONALE NELLA
“ CASA DELLA SAPIENZA”
A LOZIO (BRESCIA) TEMA
DEL RITIRO: “RICORDATI,
SIGNORE.
MANIFESTATI
NEL
GIORNO
DELLA
NOSTRA
AFFLIZIONE”
(LIBRO DI ESTER 4,17) INFO:
CONCETTA
333.8630288
www.casasapienza. 135.it
*DOMENICA 30: CELEBRAZIONE
A DESIO (MI) VIA DON LUIGI
STURZO.
SETTEMBRE
*MARTEDI 1: CELEBRAZIONE
NELLA PARROCCHIA DI S.
BENEDETTO ABATE - PIAZZETTA DON
DOSSETTI
(MODENA) CON IL GRUPPO
DI DOMENICO. ORE 20.30.
DOMENICA 6: CELEBRAZIONE
NELLA PARROCCHIA DI
TORRAZZA
PIEMONTE
(TORINO) CON DON PATRICE.
*DOMENICA 13: CELEBRAZIONE
A DESIO (MI) VIA DON LUIGI
STURZO
*DOMENICA 20: CELEBRAZIONE
A MONTEGROTTO TERME
(PD) ORE 14
*DOMENICA 27: CELEBRAZIONE
NELLA PARROCCHIA DI
LUGAGNANO (VR) ORE 14
CORRI DIETRO AL TUO CUORE
23
OGNI AIUTO
È BENEDETTO
DAL SIGNORE
Per la nostra Comunità del “ROVETO ARDENTE” (comunità di preghiera, accoglienza e lavoro), chiediamo il vostro
ricordo nella preghiera.
Ogni aiuto per acquistare la sede e terminare i lavori della
casa, è un grande gesto benedetto dal Signore.
Noi vi assicuriamo la nostra preghiera per le tutte le vostre
intenzioni.
Inviare il vostro sostegno specificando “Per la Comunità”.
CONTO CORRENTE POSTALE N. 1010081147
INTESTATO A: CO’ GIUSEPPE PAOLO
VIA TURÌ N. 120 - 19038 SARZANA (SP)
COORDINATE BANCARIE (IBAN)
PAESE:
IT
CIN-EU:
89
CIN-IT:
B
ABI:
03062
CAB:
34210
NUMERO CONTO: 000001554528
BIC/SWIFT:
MEDBITMMXXX
*****
Sito di Padre Beppino: www.padrebeppino.it
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