Corri dietro al tuo cuore MENSILE DI COLLEGAMENTO PER I GRUPPI DI PREGHIERA DEL RINNOVAMENTO CARISMATICO CATTOLICO N. 3 MAGGIO - GIUGNO 2015 2 CORRI DIETRO AL TUO CUORE INDICE Editoriale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 3 I miei clic hanno ucciso 1600 persone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 4 Il dono della luce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 6 Festa della poesia con il Centro francescano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 8 La mia poesia - Presentata e letta - Il ricordo di un poeta . . . . . . . . . . . . . . . . p. 10 Il mese di maggio insieme a Padre Raschi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 11 La ricchezza più rara . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 13 Celebrazione al Santuario della “Madonnetta” Genova . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 15 Un nuovo libro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 19 Celebrazioni con don Beppino e Gruppo Roveto Ardente . . . . . . . . . . . . . . . . p. 21 Ogni aiuto è benedetto dal Signore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 23 Stampato presso la Tipografia Artigianelli in Pontremoli 3 CORRI DIETRO AL TUO CUORE EDITORIALE don Beppino Personalmente darei il premio Nobel a chi ha inventato la storiella della gatta che, per la troppa fretta dimenticò di preparare gli occhi ai suoi gattini e li fece ciechi. Oggi tutti hanno fretta e diamo l’impressione di essere diventati un po’ matti a causa della fretta. Anche molti genitori sono tentati di crescere i loro figli con il “complesso dell’autodromo”: il piccolo deve incominciare a leggere alla scuola materna già a 4 anni. A 5 anni il bambino deve imparare a nuotare. A 6 anni deve imparare a suonare qualche cosa. Poi ci sono tanti corsi di formazione ai quali il bambino ormai diventato giovane deve partecipare. Praticamente il figlio deve sempre marciare con in tasca un’agenda. Di questo passo a 15 anni avrà già imparato a giocare in Borsa! E questa sarebbe vita? Certi genitori forse hanno dimenticato che essere bambini non è tempo sprecato. Essere bambini è un’occasione unica, appunto per imparare a crescere, che non si ripeterà più. Allora, permettiamo ai bambini di giocare, di correre, di combinare qualche pasticcio e anche di imbrattare. Non dimentichiamo mai che un’infanzia riuscita è il miglior sprint di partenza per tutta la vita. Non possiamo affermare di amare Dio senza amare l’uomo, che non nasce adulto ma bambino. Amare quei visini qualche volta magari un po’ ridicoli, ma che sono l’avvenire dell’umanità. 4 CORRI DIETRO AL TUO CUORE “I MIEI CLIC HANNO UCCISO 1600 PERSONE” Gli incubi del pilota di droni USA di Luca Bolognini “La morte di Giovanni Lo Porto e Warren Weinstein non mi stupisce. Colpire bersagli sbagliati con i droni è più facile di quanto si posa immaginare”. Nessuno meglio di Brandon Bryant conosce il peso che si prova ad ammazzare una persona con un clic. L’ex aviere americano ha lavorato quattro anni e mezzo nel programma top secret dell’esercito Usa per il bombardamento con velivoli senza pilota in Afganista e Iraq. “Mi hanno detto - racconta – che ho contribuito ad uccidere 1626 persone”. Cosa si prova a togliere la vita a qualcuno guardando uno schermo, seduti a migliaia di chilometri di distanza dall’obiettivo? “Gli essere umani attraverso le telecamere di un drone sembrano delle ombre. Noi uccidevamo quelle ombre. Mi dicevano:” Quelli sono i cattivi”. E io semplicemente sparavo”. Che ricordi ha della sua prima missione? “Era il 2007, avevo da poco com- piuto 21 anni. Ero responsabile della telecamera installata nel drone: il pilota, infatti, non può sparare i missili se l’altro operatore non punta il laser. L’intelligence aveva identificato tre terroristi che stavano trasportando delle armi in Afganistan. Non sapevamo nulla di loro. Una volta agganciato il bersaglio, abbiamo dato l’ordine al drone, dalla nostra sala operativa in Nevada, di sparare un missile. Quei secondi sono durati un’eternità. Poi lo schermo a infrarossi è diventato improvvisamente bianco. Quando il fumo si è dissipato, due miliziani erano morti. Il terzo aveva perso una gamba e rantolava per il dolore. C’era sangue ovunque. Ho capito che era finito solo quando il suo corpo è diventato dello stesso colore bluastro del terreno. Sono cose che non si possono scordare”. Cosa è successo dopo? “Abbiamo festeggiato. Quando ho chiesto di poter parlare di quello che era appena successo, mi hanno detto:”Pensa a fare il tuo lavoro. Nessuno vuole sentire le tue stupidaggini”. L’addestramento, per molti versi assai datato, non ci aveva psicologica- CORRI DIETRO AL TUO CUORE mente preparato alla realtà.” Solitamente sapevate l’identità dei vostri bersagli? “No, la maggior parte delle volte non conoscevamo chi stavamo per uccidere”. Prima di colpire un obiettivo di alto profilo, dovevate seguirlo per settimane. Cosa si prova a entrare nella vita degli altri? “Mi sentivo un voyeur. Guardavo i miei bersagli bere il tè con gli amici, giocare con i loro figli. C’è un brivido perverso nel sapere di poter spiare qualcuno, sapendo che non verrai mai pizzicato”. Uccidere una persona con un drone assomiglia davvero a un videogame? “Le abilità richieste effettivamente sono simili, ma per il resto è tutto molto diverso. Togliere la vita a qualcuno non è un gioco”. 5 Che effetti ha avuto questo lavoro sulla sua vita? “Inizialmente ero eccitato, pensavo di fare la cosa giusta. Poi ho iniziato a farmi sempre più domande: ho smesso di dormire, ero insensibile. A un certo punto sognavo a infrarossi. Avevo oltrepassato il limite”: Cosa pensa della morte di Lo Porto e Weinstein? “Colpire un bersaglio sbagliato con i droni è più facile di quanto si possa immaginare. La tecnologia in sé è fantastica, ma il modo in cui viene utilizzata è orribile: per il governo è la scusa più semplice per uccidere i terroristi invece che catturarli. Il modo in cui vengono impiegati i velivoli senza pilota è sempre stato poco trasparente”. Perché ha lasciato l’esercito? “Lo stress mi aveva devastato e non riuscivo più a sopportare le bugie dei polittici e dei miei colleghi. Ora con il progetto Red Hand cerco di far conoscere a più persone possibili la verità su questo e altri temi che reputo importanti per la vita delle persone”. C’è una missione per cui prova particolare rimorso? “Tutte quante”. (LA NAZIONE, sabato 25 aprile 2015) 6 CORRI DIETRO AL TUO CUORE IL DONO DELLA LUCE Prolusione di don Beppino - Festa della Luce Essere ciechi è un grave handicap e anche un grosso guaio. Poter vedere con i nostri occhi è un grande dono. Siamo qui per Celebrare la luce, tutti invitati a riconoscere che la luce è un grande dono. E’ dono, quella luce che sentiamo dentro di noi; una luce diversa che riempie il nostro cuore. Una luce che ci viene dall’incontro con una persona straordinaria o dopo aver terminato la lettura di un libro che ci ha affascinato o dopo un tempo prolungato di silenzio o magari, dopo aver sentito echeggiare per la prima volta la voce di Dio nella nostra vita. *** Nei primi secoli dell’era cristiana, la celebrazione della Messa veniva chiamata anche la celebrazione della luce. Un giornalista, dopo aver passato tutta la mattinata di una domenica a osservare come i cristiani uscivano dalla chiesa, scrisse nella sua inchiesta sulla fede: “Dicono di celebrare la luce del risorto quando vanno a messa, ma quando escono non fanno altro che parlare di politica, di come sarà il tempo e delle partite di calcio”. *** Una volta allo scrittore Ignazio Silone chiesero perché non si era convertito e lui rispose in maniera causti- ca:”Mi dà molto fastidio stare tra gente che dice di attendere la luce della vita nuova e lo dice con la stessa noia con cui si attende il tram che è sempre in ritardo”. *** Domandarono a un monaco buddista, avanzato nella meditazione, come fosse possibile, nonostante le numerose preoccupazioni, raggiungere l’illuminazione. Rispose:”Quando io sto in piedi, io sto in piedi; quando cammino, io cammino; quando mangio, io mangio; quando parlo, io parlo”. “Ma questo lo facciamo anche noi” gli risposero. Il monaco riprese:”No, quando voi siete seduti, voi state già in piedi; quando state in piedi, voi correte già; quando voi correte, voi siete già alla méta”. *** Vi è la festa della mamma; la festa del papà; la festa della donna. Perché non ci dovrebbe essere anche la festa della luce? Una festa non per aggiungere qualche euro in più alle casse dei negozi in ricerca di un regalo originale da offrire, ma soltanto per avere l’occasione per ripeterci: “Grazie!”. *** Leggiamo nel vangelo di Matteo che per paura di non avere luce suffi- CORRI DIETRO AL TUO CUORE ciente all’arrivo dello sposo, ”Le stolte dissero alle sagge:”Dateci del vostro olio perché le nostre lampade si spengono”. Ma le sagge risposero:”No, che l’olio non abbia a mancare per noi e per voi: andate piuttosto dai rivenditori e compratene”. Sembrerebbe una risposta poco caritativa. Eppure anche qui c’è un elemento di sapienza. Vi sono cose che non si possono “trasferire” perché l’altro non è mai un semplice recipiente da riempire, ma piuttosto una luce da accendere. 7 Ciascuno è protagonista delle proprie scelte. *** In certe mattine in cui il mondo intero straripa di luce, quasi ti vien voglia di essere più buono. Tu apri la finestra al sole nascente e sei illuminato. Apri le tue mani e hai l’impressione di poter stringere la luce. Che bello sarebbe se alla sera potessi stringere ancora un po’ di quella luce del mattino. *** Allora, facciamo festa alla luce. 8 CORRI DIETRO AL TUO CUORE Festa della poesia con il Centro francescano CORRI DIETRO AL TUO CUORE EVENTO Ecco tutti i protagonisti della giornata. (fotoservizio di Paola Nizza) 9 10 CORRI DIETRO AL TUO CUORE UNESCO: GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA LA MIA POESIA PRESENTATA E LETTA IL RICORDO DI UN POETA Non devi interrogare me interroga Colui che mi ha creato. Non interrogare me! E’ stato un compito arduo il mio bussando alla porta del dolore senza mai ricevere risposta. Posso? Si! Grazie! Ma non ricevevo risposta. In vita ero agli ordini di un maestro con le mani segnate dai calli di un falegname e i piedi sempre polverosi per il troppo camminare. Quanto ho camminato con lui! Un pomeriggio ho visto il maestro inchiodato su due legni con dei chiodi forgiati da un fabbro per sostenere una trave. Sghignazzavano di lui due boia ubriachi di aceto mischiato alla mirra. I piedi del maestro quasi toccavano per terra per consolare innocenti come lui. I grandi si piegavano per baciarli. I bambini si alzavano sulla punta dei piedi. Nel suo regno così mi ha assicurato ha preparato un posto anche per me. don Beppino. CORRI DIETRO AL TUO CUORE 11 IL MESE DI MAGGIO INSIEME A PADRE RASCHI Torna la primavera e con il mese di maggio ritorna anche la devozione verso la Vergine Maria che da molti cristiani viene onorata degnamente con la preghiera del S. Rosario. Tante persone sono scoraggiate e amareggiate a causa di tanti avvenimenti negativi che si accavallano ogni giorno. Molti hanno rinunciato a sperare e ad amare, forse disillusi dopo tanti tentativi per dare una ragione al loro vivere. Pensando a chi ci ha preceduto nella fede ed è stato testimone dell’amore di Dio, noi possiamo riprendere coraggio. Come non ricordare padre Bonaventura Maria Raschi, con il quale anch’io ho camminato per vari anni, che con la sua fedele discepola Giliana, era un grande innamorato della Vergine Maria, alla quale ha dedicato il grande Santuario costruito da lui sul monte Fasce a Genova? Suo modello, oltre alla Madonna, era San Massimiliano Kolbe, suo confratello. Come lui, anche padre Raschi ha messo in piedi una tipografia, affinché la Parola di Dio potesse raggiungere tante persone. Lo Spirito Santo era con padre Raschi. Una grande folla di pellegrini è stata testimone di un fenomeno chiamato la “glossolalia” (parlare in lingue sconosciute come il giorno della Pentecoste) successo a Lourdes, mentre il padre stava facendo l’omelia. Tutti capirono nella loro lingua quello che il padre stava dicendo in italiano. Negli uffici del Santuario di Lourdes, questo fenomeno è stato registrato con data e tanto di firma del Rettore del Seminario. Devotissimo della Vergine Maria, padre Raschi, ogni anno viveva e faceva vivere a tutti con molta solennità il mese di maggio attraverso le celebrazioni in onore della Madonna e con la recita quotidiana del S. Rosario meditato. La sua voce penetrava nel cuore dei presenti che si aprivano alla misericordia divina attraverso l’intercessione della Madonna. Erano tanti i doni che Dio aveva messo tra le mani del padre e lo sapevano soprattutto tante mamme che, disperate, come fosse l’ultima spiaggia, dal Gaslini, l’ospedale per i bambini, salivano sul monte Fasce per chiedere la sua preghiera. Le testimonianze di guarigioni operate per sua intercessione sono numerose. 12 L’eredità più preziosa che ci ha lasciato padre Raschi con la sua collaboratrice Giliana, si trova in una pergamena che san Massimiliano Kolbe stringe tra le mani nel quadro compo- CORRI DIETRO AL TUO CUORE sto dal pittore Semino, dove si legge: AMATE L’IMMACOLATA! Un programma che padre Raschi ha realizzato durante tutta la sua vita. Lucia Armanini CORRI DIETRO AL TUO CUORE 13 LA RICCHEZZA PIÙ RARA Ritengo che i giornaletti parrocchiali, spesso ignorati nei tavolinetti in fondo alle chiese, nascondano, a volte delle perle preziose che meritano di essere riscoperte, come questa, scovata una mattina, dopo la mezz’oretta che solitamente dedico a Dio in una parrocchia. C’era una volta, tanto tempo fa, un uomo semplice e buono. Era un buon marito, un papà tenero, un vicino generoso, un contadino onesto. E moglie e figli lo circondavano di tenerezza. Tuttavia l’uomo trovava che il destino era stato duro con lui. Non faceva che lamentarsi della sorte che gli era toccata. Invano la moglie cercava di farlo riflettere:” Dio sa quello che fa, fidati!”. “Hai ragione. Dio sa il perché di tutto questo. Posso fare una cosa sola: andare a cercarlo e chiederlo a Lui”. Così, un bel giorno, l’onesto padre di famiglia che non era mai uscito dal suo villaggio, si mise in cammino alla ricerca di Dio. Una sera, sentì la gelida lama di un coltello appoggiata alla gola. Era un bandito, dagli occhi di fiamma. “Dammi i soldi! Ho già rapinato novantanove persone e tu sei la centesima!”. Il pover’uomo vuotò il sacco e le tasche, dicendo tremante:” Se vuoi, prendimi tutto, ma lasciami andare. Voglio incontrare Dio per chiedergli perché l’uomo onesto è così spesso povero e il disonesto ricco”. Il bandito cambiò atteggiamento e gli disse:”Ti chiedo solo un favore. Uno solo. Quando troverai Dio, chiedigli se un uomo che ha assalito novantanove volte il suo prossimo, ma ha sentito pietà per il centesimo, merita ancora il suo perdono”. “Non mancherò”, disse l’uomo, e ripartì. Dopo alcuni giorni, fu coperto dalla polvere sollevata da un superbo cavallo. Il cavaliere dagli abiti sfarzosi chiese al polveroso viandante: ”Dove vai?”. “Vado a cercare Dio”, spiegò l’uomo un po’ intimidito. “Devi farmi un favore”, proseguì il ricco a bassa voce. “Quando incontrerai Dio, non dimenticare di raccontargli che io sono molto ricco ma anche molto pio e buono. Chiedigli se, per questo, mi riserva un buon posto in cielo”. Il pellegrino promise e riprese il cammino. Finché una strana figura gli venne incontro. Era un vecchio, o meglio un uomo senza età, scarno e miseramente vestito. “Fermati e riposati ”, disse il vecchio. L’uomo si sentì avvolto dalla dolcezza che emanava da quel vecchio e si fermò. “Sono colui che cerchi” gli disse sor- 14 ridendo il vecchio. “Guardami bene: io ho creato tutto e non possiedo niente. Perfino tu sei più ricco di me , come vedi”. Il pellegrino si buttò in ginocchio e vuotò il suo cuore con tutti i suoi dubbi e tutti i suoi perché. “Tu sei ricco, tanto ricco”, gli disse Dio abbracciandolo dolcemente. “Io ti ho dato un’altra ricchezza, quella del CORRI DIETRO AL TUO CUORE cuore, che il ricco non possiede, perché neppure sa che esiste. E’ quella che ti fa indignare di fronte alle ingiustizie del mondo. Io ti ho evitato il fardello della fortuna che corrompe e rende l’uomo cieco nel cuore e nello spirito. Ti ho dato il coraggio di cercarmi e anche l’occasione di trovarmi. Ora ti do un’ultima ricchezza, la più rara: la felicità di accettare ciò che si è. E ora, torna a casa e vivi in pace. Tornando, dirai al ricco che il mio Paradiso non si compra con l’oro e al bandito che è perdonato, perché ha scoperto la via giusta, vai, quando sarà il momento verrò a prenderti e ti terrò con me per sempre”. E il vecchio svanì, come una brezza calma, serena, limpida, immensa. (Fonte: Bollettino Salesiano, Marzo 2014) CORRI DIETRO AL TUO CUORE 15 CEBRAZIONE AL SANTUARIO DELLA “MADONNETTA” A GENOVA don Beppino Sabato 11 aprile, invitato da padre Eugenio Cavallari, Rettore del San- tuario della ”Madonnetta” a Genova, ho celebrato con una grande partecipazione di fedeli. La catechesi, in preparazione alla domenica della Divina 16 Misericordia, ruotava attorno alla confidenza che Gesù aveva fatto alla sua umile serva, Santa Faustina: “PRIMA DEL GIUDIZIO C’E’ IL CORRI DIETRO AL TUO CUORE TEMPO DELLA MIA MISERlCORDIA”. Ecco la breve storia di questo bellissimo Santuario. Nel 1674 la Vergine Maria apparse più volte al novizio Agostiniano Carlo Giacinto, sedicenne, chiedendogli di costruire un Santuario per la conversione dei peccatori. La Madonna stessa fornì al giovane tutti i dettagli per la costruzione. Nel 1689 padre Carlo Giacinto fece restaurare l’antica cappella dedicata a S. Giacomo, collocandovi la statua della Vergine Maria con il bambino Gesù, donata da Isabella Moneglia, perfetta copia in alabastro della stessa statua che si trovava a Trapani. La sacra immagine fu popolarmente chiamata “La Madonnetta”. Da allora numerosi fedeli affluirono alla cappella e dopo 20 anni finalmente padre Giacinto inizio la costruzione del Santuario. lncredibilmente completato in 15 mesi, il progetto fu affidato all’architetto ligure Antonio Ricca. L’architetto, conquistato dalla Madonna, entrò anche lui nella Congregazione degli Agostiniani. Le sue spoglie riposano dietro l’altare, poco lontano dal confratello fondatore. CORRI DIETRO AL TUO CUORE 17 pellegrino in un grande stupore e compassione ll presepio con scene di vita genovesi del 1700 è di una bellezza che incanta il visitatore. Quadri di vita si susseguono l’uno dopo l’altro e ti trasportano in un mondo di fiaba: il contratto della mucca; scene di mercato; il pescivendolo; la venditrice di caldarroste; la presa di tabacco tra due nobili; l’arrotino; la natività e il corteo dei magi. Padre Giacinto condensò la finalita del Santuario con queste parole: LA MISERICORDIA DIVINA PERDONA PER INTERCESSIONE DELLA MADONNA”. Il pellegrino che sale la ripida mattonata che porta al Santuario, viene accolto dalla piazzetta ottagonale di mosaico a pietre nere e bianche (1732) con i simboli mariani e il grande stemma dell’Ordine Agostiniano. Entrando nel Santuario l’abbraccio mistico si fa intenso: nuda povertà nel biancore dei muri; ricchezza impreziosita di ori negli stucchi degli altari e dei grandi reliquiari che ricoprono le pareti. La Pietà (gruppo ligneo dello scultore Maragliano) inchioda il T\/ 2000 (canale 28 in Italia) trasmetterà un servizio Speciale sul Santuario della “Madonnetta”, il 9 maggio alle ore 15,20; il 10 maggio alle ore 6.30 e alle ore 14.20. 18 CORRI DIETRO AL TUO CUORE COMUNITÀ “MAGNIFICAT” FRATERNITÀ DI GENOVA SEMINARIO DI GUARIGIONE Santuario Nostra Signora della Guardia a Genova (Piazza Santuario n. 4 Ceranesi-Genova) Da giovedì 21 maggio alle ore 17, a domenica 24 alle ore 15. Sabato 23 maggio sarà presente don Beppino Cò con il seguente programma: ORE 10 LODE - ORE 10.30 CATECHESI SEGUE LA CELEBRAZIONE DELL'EUCARISTIA CON VARIE PREGHIERE. Per informazioni: DANIELA 333-2463168 - VALERIA: 347-1816880 COMUNITÀ “ROVETO ARDENTE” (SEDE) 19 CORRI DIETRO AL TUO CUORE UN NUOVO LIBRO ROVINA! Mettendo ordine nei miei ricordi e nei miei bauli, ho ritrovato un lavoretto che avevo stampato in una cinquantina di copie. Allora si lavorava con lo stencil che ci imbrattava tutti di inchiostro! Quel libretto risale a giugno 1969, due anni prima di diventare sacerdote. Il titolo che avevo dato era: SALMI-PREGHIERA. Mi è stato suggerito di darlo alle stampe. Ci ho riflettuto molto, poi mi sono detto:”Perché no? Potrebbe far del bene ad altre persone!”. In questo numero di “Corri dietro al tuo cuore” anticipo tre di quei 150 Salmi - Preghiera. Lo stile è rimasto uguale, qualche correzione era d’obbligo. Non ho numerato i Salmi come leggiamo nella Bibbia, perché la mia interpretazione di quei Salmi, spesso si allontana dallo stile biblico. A voi di numerarli come volete. Buona preghiera! don Beppino. Signore perché mi abbandoni? Dimmi, perché stai lontano da me? Vedi, nemici mi insidiano e vogliono la mia rovina. Vieni e ricorda la fedeltà del tuo servo. Ho sentito l’urlo del vincitore. Ti prego, non lasciarmi solo. Non allontanarti da me. Fino a quando questa tristezza? Fino a quando il pianto dei tuoi figli? Sì, io credo io credo, Signore, alla tua forza. Credo che tu verrai. Vieni e umilia i miei nemici. Se tu vieni viene anche la gioia. E continuerò a lodarti. IL SILENZIO DELLA SERA Voi che vegliate nella notte con le vostre lampade accese benedite il Signore anche per me. Supplicatelo adoratelo e ringraziatelo anche per me. Il Signore mi da la sua benedizione e riposo tranquillo nella notte. 20 SEGUI LE VIE DEL SIGNORE Uomo sei felice se trascuri inutili affanni e non perdi la pace correndo dietro agli onori. Solo in Dio trovi la tua gioia. La tua vita può scorrere serena se accumuli tesori eterni. Tutti i tuoi desideri CORRI DIETRO AL TUO CUORE saranno esauditi. Uomo dimentica i desideri di un giorno e rincorri la vera pace. Il Signore protegge chi vive nell’amore ma permette sofferenza a chi cerca cose vane. 21 CORRI DIETRO AL TUO CUORE CELEBRAZIONI CON DON BEPPINO E GRUPPO DEL “ROVETO ARDENTE” MAGGIO *SABATO 16 A GHERGHENZANO (BO) ORE 15 *DOMENICA 17 A GHERGHENZANO ORE 10 *DOMENICA 18 A MONTEGROTTO TERME (PD) ORE 14 *MARTEDI’ 19: PARROCCHIA DI REGINA PACIS (R.E.) ORE 20.30 TEMA DELLA CATECHESI: ASCOLTANDO MARIA, DICIAMO SI’ ALLA FAMIGLIA. *GIOVEDI’ 21 CELEBRAZIONE NELLA PARROCCHIA DI S. MAURIZIO A ERBA. ORE 20.30 *VENERDI’ 22: PARROCCHIA DI BRODANO-VIGNOLA-VIA BRUNI N.129 (MODENA) ORE 20.30. TEMA DELLA CATECHESI: COME MARIA EVANGELIZZARE NELLA POTENZA DELLO SPIRITO SANTO. *DOMENICA 24: CELEBRAZIONE DELLA PENTECOSTE A DESIO-VIA DON LUIGI STURZO (MI) *SABATO 30: CELEBRAZIONE NELLA CHIESA DI S. MARIA DEL QUARTIERE-PIAZZALE PICELLI-PARMA - ORE 20.30 *DOMENICA 31: CELEBRAZIONE NEL SANTUARIO DELLA B.V. MARIA DEL POGGETTO-VIA OLMO (FERRARA) CON DON LUCA- ORE 15 GIUGNO *DOMENICA 7 (CORPUS DOMINI) A DESIO (MI) VIA DON LUIGI STURZO *DOMENICA 14 CELEBRAZIONE NELLA PARROCCHIA DI LUGAGNANO (VERONA) ORE 14 *SABATO 20 CELEBRAZIONE A GHERGHENZANO (BO) ORE 15 *DOMENICA 21 GHERGHENZANO (BO) ORE 10 *DOMENICA 21 CELEBRAZIONE NELLA PARROCCHIA DI SOLESINO (PADOVA) ORE 14 22 CORRI DIETRO AL TUO CUORE *DA SABATO 27 GIUGNO A VENERDI’ 3 LUGLIO: RITIRO NAZIONALE CON DON RENATO TISOT A POCHI DI SALORNO (BZ) – TEMA DEL RITIRO: “MISERICORDIA VOGLIO, NON SACRIFIC I O ” ( D A L L’ A B I T U D I N E ALL’ABBANDONO) LUGLIO *DOMENICA 5 CELEBRAZIONE A DESIO (MI) VIA DON LUIGI STURZO *DA SABATO 11 LUGLIO A VENERDI 17: RITIRO NAZIONALE A PIETRALBA (BZ) CON PADRE F. DERMINE, ESORCISTA E PRESIDENTE DEL GRIS. INFO: ALBERGO (SIGNOR ELMAR) 0471/6151124 MARIO: 0471/273340 *DA VENERDI 24 A DOMENICA 26: RITIRO NELLA COMUNITA’ DI S. OBIZIO (BRESCIA) CON LUCA DI TOLVE. AGOSTO *DA DOMENICA 23 A SABATO 29: RITIRO NAZIONALE NELLA “ CASA DELLA SAPIENZA” A LOZIO (BRESCIA) TEMA DEL RITIRO: “RICORDATI, SIGNORE. MANIFESTATI NEL GIORNO DELLA NOSTRA AFFLIZIONE” (LIBRO DI ESTER 4,17) INFO: CONCETTA 333.8630288 www.casasapienza. 135.it *DOMENICA 30: CELEBRAZIONE A DESIO (MI) VIA DON LUIGI STURZO. SETTEMBRE *MARTEDI 1: CELEBRAZIONE NELLA PARROCCHIA DI S. BENEDETTO ABATE - PIAZZETTA DON DOSSETTI (MODENA) CON IL GRUPPO DI DOMENICO. ORE 20.30. DOMENICA 6: CELEBRAZIONE NELLA PARROCCHIA DI TORRAZZA PIEMONTE (TORINO) CON DON PATRICE. *DOMENICA 13: CELEBRAZIONE A DESIO (MI) VIA DON LUIGI STURZO *DOMENICA 20: CELEBRAZIONE A MONTEGROTTO TERME (PD) ORE 14 *DOMENICA 27: CELEBRAZIONE NELLA PARROCCHIA DI LUGAGNANO (VR) ORE 14 CORRI DIETRO AL TUO CUORE 23 OGNI AIUTO È BENEDETTO DAL SIGNORE Per la nostra Comunità del “ROVETO ARDENTE” (comunità di preghiera, accoglienza e lavoro), chiediamo il vostro ricordo nella preghiera. Ogni aiuto per acquistare la sede e terminare i lavori della casa, è un grande gesto benedetto dal Signore. Noi vi assicuriamo la nostra preghiera per le tutte le vostre intenzioni. Inviare il vostro sostegno specificando “Per la Comunità”. CONTO CORRENTE POSTALE N. 1010081147 INTESTATO A: CO’ GIUSEPPE PAOLO VIA TURÌ N. 120 - 19038 SARZANA (SP) COORDINATE BANCARIE (IBAN) PAESE: IT CIN-EU: 89 CIN-IT: B ABI: 03062 CAB: 34210 NUMERO CONTO: 000001554528 BIC/SWIFT: MEDBITMMXXX ***** Sito di Padre Beppino: www.padrebeppino.it