Il cucciolo C.I.A.B.S., dalla nascita alla consegna alla nuova famiglia Finalmente è arrivato il momento del parto e dovrai prenderti cura della mamma e dei suoi piccoli per i prossimi 65/70 giorni. Il cucciolo CIABS vuole consigliarti come… Non è stato facile per me nascere, che fatica!!! Appena la mia mamma avrà reciso il cordone ombelicale (ma se non dovesse farlo, attento, fallo tu per lei !!!) e avrà mangiato la placenta, assicurati che le mie vie respiratorie siano libere dai liquidi ingeriti durante il parto e che io sia vitale, asciugami bene e massaggiami, fai in modo che io mi riscaldi, perché, ricordati, non sono in grado di farlo autonomamente: una lampada a infrarossi sopra la cassaparto o un sistema di riscaldamento del pavimento della stessa, piuttosto che delle boule di acqua calda, serviranno all’uopo. Fai molta attenzione a questo: per le prime 3 settimane avrò problemi di termoregolazione e il freddo è la minaccia più grave per la mia vita. Perciò, a seconda del periodo e della temperatura ambiente, specie se la mamma non è vicina a me, provvedi tu a mantenermi al calduccio. Controllami e annota tutto ciò che mi contraddistingue, dalla distribuzione dei colori del mio mantello, alla lunghezza e regolarità della mia coda, alla vitalità, alla presenza o meno degli speroni, e pesami, in modo da poter controllare la mia crescita di giorno in giorno. Controllami e annota tutto ciò che mi contraddistingue, dalla distribuzione dei colori del mio mantello, alla lunghezza e regolarità della mia coda, alla vitalità, alla presenza o meno degli speroni, e pesami, in modo da poter controllare la mia crescita di giorno in giorno. Lascia che io mi attacchi subito alle mammelle della mamma: il primo nutrimento che potrò ricevere, il colostro, è fondamentale per la mia salute, perché ricco degli anticorpi che mi proteggeranno dalle infezioni finchè non verrò vaccinato, ha proprietà lassative, che mi consentiranno di eliminare il meconio ed è ricco di proteine molto digeribili. Nei primissimi giorni dopo la nascita dovrai farmi togliere gli eventuali speroni dal veterinario (sarebbe preferibile se il dottore venisse a casa nostra a fare questo piccolo intervento, piuttosto che portarmi nel suo studio, dove potrebbero esserci rischi di contrarre infezioni). Nelle prime due settimane di vita (periodo neonatale), il mio sistema nervoso non è ancora maturo e per questo reagisco per riflesso: appena nato, la necessità di mantenere la temperatura corporea e di poppare stimolano il riflesso di rintanamento e quello di suzione. Attraverso il tatto, molto sviluppato, specie a livello del muso, posso entrare in contatto con la mamma e con i miei fratellini, fonti di calore. Anche la mia sensibilità gustativa è molto sviluppata e il contatto della bocca con un elemento zuccherino come il latte, fa scattare il riflesso della suzione e della deglutizione. La mia crescita è molto rapida: sarà buona norma che io venga pesato giornalmente e che il mio incremento ponderale venga monitorato: così facendo, potrai aiutarmi , se cresco poco, o attaccandomi alla mammella più ricca o intervenendo con latte artificiale e biberon, valutando se questo dipenda da una mia pigrizia, debolezza, da una scarsa produzione di latte da parte della mamma o da un numero eccessivo di cuccioli. Lo sai che non sono capace di evacuare spontaneamente ? A questo ci pensa la mia mamma: leccando la regione perineale, stimola la minzione e la defecazione, ingerisce le deiezioni e mi pulisce…pian piano, crescendo, diventerò sempre più autonomo. Sono delicato ed è importantissima l’igiene dell’ambiente in cui vivo: pulisci la cuccia parto anche due volte al giorno, cambiandone i teli (i primi giorni dopo il parto, la mamma continua ad avere perdite ematiche dalla vulva), lava e igienizza i pavimenti, non fare entrare nella nursery estranei veicolanti agenti batterici e fai attenzione che chi entra in contatto con me abbia lavato bene le mani e lasciato le scarpe fuori dalla mia stanza. Ti prego, abbi rispetto della privacy della mia mamma con noi cuccioli: assistila con discrezione, assicurati che lei sia a suo agio e sappia muoversi senza farci del male e lasciala libera di entrare e uscire dalla cuccia parto quando vuole. Rispetta il mio bisogno di riposo:mentre dormo, cresco ed è fondamentale che il mio sonno non venga disturbato. Visto che il tatto è al momento uno dei pochi sensi che ho sviluppato, metti nella cuccia parto oggetti di diversa consistenza e materiale (giochi in plastica morbida e dura, peluche di diverse forme e misure) perché possano esercitare su di me una buona stimolazione tattile e quando mi prendi per pesarmi o per pulire la cuccia, accarezzami e massaggiami delicatamente su tutto il corpo. Dalla seconda alla terza settimana (periodo di transizione) comincio ad acquisire autonomia, i miei sensi si sviluppano e comincio ad essere più coordinato nei movimenti. Verso i 10 giorni, comincio ad aprire gli occhi: anche se inizierò a vedere qualche giorno più tardi, è importante che io viva in un ambiente luminoso e colorato, ma, attento a fonti luminose eccessive o ravvicinate. Verso i 18 giorni, potrai vedermi sussultare per un rumore forte: finalmente comincio a sentire!!! Da adesso è importante che io venga abituato ai rumori, da quelli consueti nella vita domestica a quelli man mano più forti e imprevedibili. Ora sì che devi parlarmi, dolcemente e in maniera rassicurante, lascia accesa la radio o la televisione, fammi ascoltare musica (lo sai che quella classica è provato avere benefici effetti sul mio benessere ?!), adopera l’aspirapolvere per pulire la mia stanza, accendi il phon, fai cadere a terra degli oggetti, sposta dei mobili, sbatti le porte. Esistono in commercio anche dei CD appositamente creati per l’impreenting acustico, dove vengono riprodotti i rumori della strada, dei temporali, dei fuochi d’artificio…ascoltarli in questo periodo potrà fare di me un cane più coraggioso nel futuro. L’importante è che tutto avvenga con gradualità, partendo da un volume minimo e andando via via aumentandolo, e in momenti per me di serenità e piacere, mai mentre dormo, ad esempio mentre gioco coi miei fratelli o meglio ancora mentre poppo dalla mamma (l’effetto rasserenante dei ferormoni da lei prodotti mi sarà di sostegno). Ricordati che entro il 25° giorno dalla mia nascita dovrai consegnare alla tua delegazione Enci il Modello A (denuncia di monta e nascita) per potermi poi iscrivere al Roi. A 20 giorni, dovrai farmi il primo trattamento contro i parassiti intestinali: il veterinario saprà consigliarti il vermifugo più adatto per noi cuccioli. Questo trattamento dovrai ripeterlo altre due volte, con intervallo di 15 giorni, quindi al 35° e al 50° giorno di vita. In questo periodo cominciano a spuntarmi i denti di latte, sono sempre più abile nel muovermi e ho una grande curiosità verso il mondo esterno. Comincia a farmi stare all’aperto, valutando le condizioni climatiche, insieme ai miei fratellini e alla mia mamma e, se ci sono in casa, gli altri cani adulti. Inizia il periodo più importante per la formazione del mio carattere, il periodo della socializzazione: sono consapevole del mondo esterno, avverto rumori e odori e sono pronto a immagazzinare nella mia mente esperienze e conoscenze di vita…quanto più varie e positive esse saranno, tanto più potrò diventare un cane quilibrato e ben socializzato. Con l’aiuto e la guida della mamma imparo a comunicare con i miei fratellini e apprendo di essere un cane; con il tuo aiuto e la tua guida imparo a comunicare con l’uomo, a conoscerne il linguaggio e ad apprenderne le regole. A partire dai 21/25 giorni, potrai iniziare a svezzarmi (valutando il ritmo di crescita, il numero di cuccioli, la capacità della mamma di allattare): al principio, una volta al giorno, prepara una pappa simile ad una crema, frullando i croccantini che mangia la mia mamma e miscelandoli con acqua calda (meglio se prima bollita) ed un po’ di latte in polvere; metti la pappa in una ciotola per cuccioli a forma di grande ciambella, in modo che ognuno di noi riesca a trovare il suo “posto a tavola”, alimentando una sana competizione per la conquista del cibo. All’inizio sarà più la pappa per terra o addosso a noi cuccioli di quella realmente mangiata, ma ben presto vedrai che diventeremo dei divoratori di pappa. Da questo momento dovrò sempre avere a disposizione la ciotola con acqua fresca e pulita, che cambierai tre volte al giorno. Man mano aumenta la cadenza giornaliera dei pasti e la consistenza della miscela, fino ad arrivare a darmi i croccantini interi . A 42 giorni puoi farmi fare la prima vaccinazione per la Parvovirosi (gastroenterite): senti il tuo veterinario e segui il piano vaccinale che ti consiglierà (a seconda delle situazioni, ci sono alcuni medici che preferiscono iniziare più avanti). Dopo 2 settimane (57 giorni) farai la vaccinazione pentavalente, il cui richiamo verrà segnalato sul mio libretto sanitario, da consegnare alla mia nuova famiglia, perché possa completare il mio piano vaccinale. E’ anche importante fare un esame delle feci. E’ tuo compito anche farmi registrare attraverso l’inoculazione sottocutanea di un microchip: verso i 50 giorni, il tuo veterinario o quello della ASL competente, provvederà a questa pratica burocratica, obbligatoria per legge e per la registrazione all’Enci. Nel secondo mese, avrai cambiato la sistemazione dell’ambiente in cui viviamo: abbandonata la cassaparto, potrai dividere gli spazi, attrezzando una zona “ristorante”, una zona “toilette”, una zona “parco giochi” e una zona “nanna”. Fai venire diverse persone a trovarmi, così che io possa fare esperienza con vari tipi di umanità. Proponimi situazioni sempre nuove, anche attraverso giochi di agilità e abilità, (come ad esempio il tubo, un passaggio obbligato per raggiungere un obiettivo, un ostacolo che rappresenti un problema da risolvere) che stimolino la mia curiosità e aumentino la mia autostima. Insegnami ad essere spazzolato e manipolato, a farmi pulire le orecchie e i denti, facendo diventare queste pratiche igieniche come dei giochi da fare insieme e dei momenti gratificanti e piacevoli; permettimi di esplorare i vari spazi della casa (conoscendo per esempio la lavatrice che centrifuga) e del giardino, anche se questo potrà comportare qualche pipì di troppo e qualche pianta di meno!!! Nell’ultima settimana prima della mia consegna, fammi abituare al collarino, facendomelo indossare per qualche minuto durante i momenti di gioco, così che non mi sembri uno strumento di tortura al momento della mia partenza. Fammi prendere familiarità con l’auto, dapprima mettendomi nel vano posteriore e giocando con me, poi facendomi fare qualche piccolo “giro” in macchina, così che il viaggio verso la mia nuova casa non sia troppo traumatico per me. Passa dalla ciotola comune a quella singola per ogni cucciolo e stabilisci un orario dei pasti, così che la prima pappa a casa nuova non sia una situazione sconosciuta; metti nella stanza dei cuscini o delle copertine dove si depositino gli odori della mamma e dei fratellini: me la darai per portarmi nella mia nuova vita un po’ del mio passato e tanta sicurezza. Sono passati più di 60 giorni dalla mia nascita, ormai è arrivato il momento che io vada via: ricordati di compilare il Modello B (denuncia di iscrizione di cucciolata) da consegnare alla delegazione Enci entro il mio 90° giorno di vita. In questi due mesi avrai avuto modo di scegliere per me la famiglia migliore, la avrai preparata ad accogliermi e crescermi, spiegandole tutto ciò che sarà necessario per la mia vita. Quando verranno a prendermi, prepara la mia “valigetta”, dove metterai qualche gioco, la copertina degli odori, la pappa per i primi giorni, una ciotolina per il viaggio, qualche tappetino assorbente per “inconvenienti” di viaggio e la cartellina dei miei documenti. Il distacco non sarà un momento facile né per me, né per te, ma la consapevolezza di aver vissuto questo periodo correttamente e intensamente, potrà aiutarci a viverlo con più serenità. N.B. Questi consigli di massima valgono per cucciolate in cui non ci siano particolari problemi: per eventuali situazioni complicate o dubbi, la Commissione Tecnica del Ciabs resta a vostra disposizione per chiarimenti e aiuti.