AMICA Periodico semestrale Chiese Evangeliche Italiane No. 33 Lo Stress: malattia del secolo? Volevo farla finita Fiducia tradita Come vincere l’inquietudine? Leggendo la Bibbia... Il raffreddore: innocuo ma alquanto noioso Lo Stress: malattia del secolo? www.cristiani-in-azione.ch Ascoltate Voce Amica, un breve messaggio di conforto Per la Svizzera In tedesco: In italiano: 044 272 01 83 044 272 01 84 Ginevra Schwanden/Glarus 022 320 05 20 055 640 18 88 Per la Germania: Ludwigshafen 0621 40 65 65 Mannheim 0621 40 65 65 Pforzheim 0621 40 65 65 Lo Stress: malattia del secolo? Siete anche voi stressati? Prendetevi un paio di minuti, forse insieme potremo fare qualcosa contro questa piaga del nostro secolo. "Sono stressato!" È l'espressione che oggi echeggia quasi ovunque. Tutti, chi più e chi meno hanno poco tempo a disposizione e vengono trascinati dall'inesorabile frenetico ritmo dettato dalla nostra società. Ma cos'è di per se lo stress, questa nuvola che oscura le gioie della nostra vita? Grazie alla divina provvidenza, l'organismo umano è stato concepito da Dio con un sistema d'allarme altamente sofisticato. Quindi già dal punto di partenza, dobbiamo considerare che anche lo stress svolge nella vita dell'uomo un importante ruolo. Lo si potrebbe definire il "campanello d'allarme" dell'organismo, poiché in pochi secondi è capace di mettere in stato d'allarme tutte le funzioni del nostro corpo, rendendole pronte alla reazione. La sua origine Nello sviluppo delle civiltà, lo stress era un importante fattore di sopravvivenza. Se immaginiamo i nostri avi mentre coltivavano i campi, andavano a caccia, raccoglievano bacche o funghi, dobbiamo sapere che quotidianamente essi erano esposti al pericolo. Diversamente da oggi, in quei tempi il nemico era in agguato ovunque, forse un animale feroce, un serpente o anche i ladri. Bastava quindi un rumore imprevisto, per far sì che tempestivamente l'organismo fosse messo in stato d'allarme. Nel giro di frazioni di secondo, la circolazione del sangue del nostro antenato veniva accelerata, e tutti i suoi muscoli erano pronti all'azione. Egli si trovava quindi in grado di affrontare il pericolo e la lotta, oppure, se necessario, scappare velocemente ed evitare la confrontazione rischiosa. In queste condizioni, lo stress aiutava alla sopravvivenza e non era dannoso. Bisogna anche prendere in considerazione che le situazioni di stress dei nostri antenati erano generalmente seguite da fasi di calma e riposo, che permettevano la riduzione dello stress ed il ristabilimento dell'equilibrio fisico. Oggi invece, le cose sono molto più diverse di allora. Non siamo minacciati da animali feroci o da serpenti, i pericoli hanno cambiato il loro 2 Un futuro incerto www.cristiani-in-azione.ch volto, ed il nostro organismo viene messo sotto stress da altri fattori, senza però avere le necessarie fasi di riposo e di calma. Il problema dello stress di oggi, è che esso non ha la possibilità di agire sull'uomo come aveva previsto il nostro Creatore. Viviamo per così dire in un continuo stato di allarme. Oggi siamo purtroppo sottoposti continuamente a situazioni di stress, senza avere le necessarie pause intermedie, necessarie al ristabilimento dell'equilibrio fisico. Di conseguenza moltissime persone vivono in una continua tensione, senza offrirsi delle oasi di pace. Che in queste condizioni molte persone si ammalino è quindi una logica conseguenza. Gli stimoli che provocano lo stress, si chiamano stressori. Siccome ogni persona reagisce ad essi in maniera diversa, è di rilevante importanza che ciascuno cerchi di scoprire da sé quali sono gli elementi che provocano lo stress nel suo organismo. Ci si può trovare per esempio, sotto stress a causa del troppo oppure del poco lavoro. Una persona che ha la sensazione di essere indispensabile oppure superflua, ha nel suo cuore un grande vuoto, una grande insoddisfazione, ed è quindi un candidato allo stress. Per non parlare poi di rivalità, odio, egoismo... L'uomo è stato concepito da Dio con la possibilità di decidere liberamente di seguire i consigli divini ed essere felice con Lui, oppure di padroneggiare sulla sua vita. Purtroppo pensando a sé stesso, e senza il consiglio di Dio, l'uomo non è capace di tenere sotto controllo le sue brame ed il suo egoismo, quindi egli cade in balìa delle sue decisioni. Di conseguenza vediamo oggi l'umanità lanciata in una cieca corsa verso il prestigio, la carriera ed il benessere. Lo status da raggiungere è quello di superare il vicino; forse con una bella casa, un'auto più bella della sua, abiti eleganti e costosi... Ma a che prezzo tutto ciò? La salute ne risente, le famiglie si dividono, i valori morali crollano ed alla fine...? Se alla fine vi va bene, forse riuscite a malapena ad evitare un attacco cardiaco. Ma vale veramente la pena sacrificare tutto ciò ed infine anche sé stessi sull'altare dell'egoismo in una società corrotta? Se veramente apprezzate la vita, questo meraviglioso dono di Dio, è forse bene che ne abbiate cura. Lo stress, questo "campanello d'allarme" ci è stato dato dal nostro Creatore, per poter meglio valutare le situazioni della vita, affinché, essendo coscienti dei nostri lati deboli, possiamo evitare di lasciarci trascinare in situazioni rovinose. Cosa possiamo fare? Possiamo combattere lo stress sulla base fisica, ma soprattutto spirituale o psichica. Sulla base fisica facendo spesso passeggiate all'aria fresca, praticando regolarmente qualche sport leggero e cercando di unire l'attività fisica a quella psichica. Su base spirituale e psichica, esaminando sinceramente sé stessi come citato in precedenza, e se vi sono in noi broncio, rivalità, egoismo e soprattutto ozio e avarizia, sappiate che queste cose sono delle vere e proprie fonti di stress. Non a caso la Bibbia ci dice che queste cose sono un vituperio per Dio. A causa del malcostume e del fatto che la nostra coscienza è stata spesso messa a tacere, queste tendenze sono talmente radicate nella vita degli uomini, che senza l'aiuto di Dio è impossibile liberarsene. Possiamo però sentirci alleggeriti dai nostri pesi, poiché indipendentemente da come ci siamo comportati fino ad oggi e da ciò che abbiamo nel cuore, sappiate che Dio vi ama. Il suo amore è come un continuo fiume che scorre attraverso i secoli e giunge fino ad oggi. Ovunque giungano, le sue acque danno vita alle piante secche e fanno sorgere sui campi aridi meravigliosi prati fioriti. Egli può cambiare anche la vostra vita, ma non vuole violentare il vostro cuore. Egli può farlo, desidera però farlo insieme a voi e con la vostra deliberata decisione. Insieme a voi vuole togliere le pietre dal vostro campo, vuole sradicare le spine dal vostro cuore ed aiutarvi a tenere la vostra vita in ordine con Lui e con il prossimo. Per aiutarvi a fare questa decisione, Voce Amica vi offre una Bibbia gratuita. Potete richiederla usando il tagliando a pagina 7. Volevo farla finita dott. med. W. S. Eccolo, era sì un medico, ma stava annegando nella disperazione. Per anni era stato vittima dell'alcol. Neppure la grave malattia di uno dei figli, o gli innocenti occhi supplichevoli dei bambini riuscivano a trattenerlo dall'ubriacarsi. Di tanto in tanto egli riusciva ad abbandonare la bottiglia, ma poi seguiva la grave ricaduta. Ecco la relazione della sua esperienza: Il giorno inizia… Lo sguardo innocente di quel bambino mi demoralizzava. Disprezzavo me stesso e mi dicevo: "Tu sei un essere miserabile, a causa dell'alcol hai condotto tuo figlio sull'orlo della rovina.... e adesso continui a bere!" I rimproveri che mi facevo si accumulavano, crescevano fino a condurmi alla disperazione. Sai caro lettore cosa vuol dire “disperazione”? È la condizione nella quale si riconosce in maniera inequivocabile, che tutta la buona volontà e tutte le lotte non servono a nulla. Lo stato nel quale tutto ti sembra perduto e la vita non ha più senso. In quella triste situazione una voce nel cuore mi sussurrava: “Meglio una fine orribile, che un orrore senza fine. Tu sai dov'è la pistola. In un modo o nell'altro sei un fallito, poni fine a questa disperata esistenza.” Ciò avvenne durante una domenica pomeriggio, dopo una terribile notte d'insonnia e d’inquietudine. Ero nel mio ambulatorio, completamente solo. Sotto il peso della mia grande disperazione decisi di porre fine al mio patibolo una volta per sempre. Ero ormai deciso a tutto. Ma mentre mi preparavo al gesto decisivo, una mano invisibile frenò il mio slancio, guidando i miei pensieri al vicino passato. Redazione: Collaboratori: Cassa: Grafica: Indirizzo: IMPRESSUM Salvatore Farinato Cristian Bertoli Antonio e Gioela Bosco Massimo Autiero Raffaele Ceretti Cristiani in azione Voce Amica Josefstrasse 206 CH-8005 Zürich volta non ero solo ad affrontare tutto, poiché Dio era con me. Io, sì proprio io che non credevo, caddi sulle mie ginocchia piangendo. Riconobbi i miei sbagli e chiesi a Dio perdono dei miei peccati; a Lui che mi cercava Nella disperazione mentre tutti mi avevano cercai la mia Bibbia, cominMeglio una fine abbandonato. Gli parlai dei ciai a sfogliarla ed a leggere miei problemi, della mia diaqua e là. orribile, che un bolica dipendenza dall'alcol, Il mio sguardo fu attiorrore senza fine dei miei fallimenti. rato da una frase scritta dal Gli chiesi con tutto il profeta Isaia, nel capitolo 44: cuore di aiutarmi e liberarmi dalla mia dispe“Io ho fatto sparire le tue trasgressioni razione e dalla mia miseria. come una densa nube ed i tuoi peccati come una La risposta non si fece attendere! Una nuvola. Torna a me poiché io ti ho riscattato”! pace profonda discese su me e sentii la certezza del perdono di Dio. Da quel momento in Sentii allora una nuova speranza di vita. poi il desiderio dell'alcol è sparito dalla mia Lessi e rilessi quella frase e di colpo realizzai vita. Che meraviglioso regalo mi ha fatto Dio! che essa era il parlare di Dio al mio cuore. Se anche tu ti trovi nel bisogno, cerca il Sentii che era lui a dirmi attraverso quelle Signore. Egli ha aiutato me che ero sull’orlo della parole che i miei peccati erano stati cancellati e rovina e non meritavo nulla, perché non dovrebbe che potevo cominciare una nuova vita! Sì, Egli 3 aiutare anche te? mi dava una nuova possibilità d’inizio e questa In quel momento posso dire che le preghiere di mia madre furono esaudite. Tutta la famiglia era ormai esausta e mi aveva abbandonato, mia madre era l'unica a non cedere. Fiducia tradita A. Ziegner Qualcuno scrisse tempo fa che la vita coniugale è simile ad un delicato vaso di porcellana. Un vaso pregiato cha ha bisogno di essere curato e protetto dai numerosi colpi che possono infliggergli non solo le diverse circostanze della vita, ma anche amici, parenti e persone che ci circondano. Un vaso che ha soprattutto bisogno di protezione dalle botte ed urti volontari e involontari dei coniugi stessi. Uno di questi dannosi colpi è rappresentato dalle scappatelle extraconiugali, che possono provocare gravi lesioni al matrimonio, bloccare la comunicazione e condurre all'irreparabile rovina: il divorzio. 4 L’occultismo in un’era di modernismo www.cristiani-in-azione.ch Una recente inchiesta ha portato alla luce che per quanto concerne l'insoddisfazione nella vita coniugale, le donne raggiungono il record assoluto. Stando ai risultati di questa inchiesta, solo il 20 % di esse dice di essere felice o soddisfatto del coniuge. Questi risultati diventano sorprendenti, se si guardano i dati dell'inchiesta concernente gli uomini. Infatti il 90 % dei mariti delle donne intervistate in precedenza, definisce il proprio matrimonio armonioso e felice. Se quindi confrontiamo questi 20 e 90 % dobbiamo ammettere che la realtà viene messa totalmente sottosopra e che i valori del matrimonio vengono considerati con criteri totalmente diversi l'uno dall'altro. Da un lato troviamo un profondo desiderio di armonia e schiettezza, dall'altro superficialità e tendenza ad allargare il proprio campo di libertà. Questi dati ci mostrano chiaramente che la tendenza a cercare contatti extra-coniugali è più radicata nell'uomo che nella donna. Naturalmente questi valori non sono assoluti. Non vogliamo catalogare tutti gli uomini e tutte le donne, poiché se analizzassimo più profondamente i singoli casi, potremo trovare altre tendenze diverse dai risultati di questa inchiesta. Molte persone si scandalizzano nell'apprendere delle scappatelle dell'uno o dell'altro coniuge. Come però già citato nei numeri precedenti del nostro giornale, dovremmo ricor- darci che l'adulterio non è un fulmine a ciel sereno, o un fatto che ci piomba addosso da un istante all'altro, bensì la conseguenza protratta di un continuo comportamento sbagliato dell'uno o dell'altro partner. L'allontanarsi dal/dalla coniuge ed il conseguente indebolirsi dei rapporti matrimoniali, fino a giungere alle relazioni extra-coniugali, sono generalmente il frutto di una lunga storia, incorniciata dalle più astruse sfumature. Non esiste nessun siero capace di renderci insensibili agli stimoli ed all'attrazione dell'altro sesso, e nessun uomo o donna che possa esporsi alla pioggia senza bagnarsi. L'incontro con una irresistibile persona dell'altro sesso, può fare girare la testa anche al marito o alla moglie più risoluti, facendoli scivolare nell'adulterio. Qui riscontriamo però una grande differenza tra coloro che, spaventati a causa dello scivolone preso, si dispiacciono profondamente per l'accaduto, per il loro atto di infedeltà e si pentono, mentre altri spudoratamente cercano di giustificare le loro infedeltà dicendo, che l'andare con altre donne o con altri uomini rinforza la loro fiducia in sé stessi e li aiuta a mantenere il loro matrimonio attivo. Per il sano equilibrio della nostra vita, sia essa personale o coniugale, Dio ci ha dato la vocina della coscienza. La chiamo vocina, poiché per seguire i suoi consigli bisogna cercare di essere disciplinati, mentre invece ci vuole poco per calpestarla e ancora meno per cercare di ignorarla. Anche se un uomo non conosce Dio, viene richiamato al buon senso proprio da quella voce che molti definiscono molesta. Essendo però molto più facile trascurarla che seguire i suoi consigli, dobbiamo ammettere che coloro che non vogliono essere fedeli al matrimonio, nonostante si comportino come eroi, sono persone non disposte a migliorare né la propria vita coniugale e neppure la propria personalità. braccia di un'altra, non ha posto nella sua mente. Qualunque sia il motivo che ha spinto l'uno o l'altra all'infedeltà, nessuno dovrebbe essere il giudice del prossimo, bensì ognuno dovrebbe cominciare con l'analizzare sé stesso o sé stessa. Ogni infedeltà coniugale ha i suoi motivi particolari, e non raramente si tratta di strane opinioni che l'uno si fa dell'altra o viceversa. Ci si fa dell'altro un'immagine sogno, si proiettano su lui o su lei tutti i propri ideali, e le aspettative crescono fino al limite dell'impossibile. Ma l'idolo dei sogni non corrisponde alla realtà. Ben presto quell'immagine comincia a sbiadirsi, e l'ex-idolo viene reso (resa) responsabile del naufragio dei propri sogni. Cosa spinge all’infedeltà L'infedeltà nel matrimonio è generalmente il sintomo di una relazione coniugale molto più danneggiata di quanto si possa notare in superficie. Un fragile vaso... Vi presentiamo uno dei tanti esempi che Non dev'essere sempre qualcuno (una seppure concerne il comportamento sbagliato terza persona), ma può essere anche qualcosa di una moglie, potrebbe senz'altro essere anche che diventa più importante del partner: il lavoquello di un marito. ro, un hobby, un'idea personale, il denaro, Lei, una donna sulla cinquantina, che l'ammirazione degli altri, ecc.. È qui che la spesso si lamenta del marito con la vicina di persona comincia a chiudersi in sé stessa, e si casa. Ad un'amica raccontava come il marito allontana dal coniuge al quale aveva promesso non era comprensivo. Critica giornalmente il fedeltà. comportamento del coniuge, la sua fisionomia, Poiché il matrimonio è una cosa delicata, il suo modo di fare le cose, il suo abbigliaun fragile vaso affidato ai due coniugi, è stato mento, ecc.. A tavola scammesso sotto la protezione del bia occhiate ironiche con il comandamento divino: "Non Dio ci ha dato figlio. commettere adulterio!" la vocina della Mi viene in mente L'opera del sesto comandaun'espressione usata da mento prende significato nella coscienza Friedrich Nitsche: "Prima nostra vita, secondo a come che egli rompesse il matrimonio, il matrimonio rispondiamo alla chiamata dell'amore. È queaveva rotto lui." st'amore per noi un evento naturale, un semUn giorno quell'uomo incontrò la sua plice sentimento che nasce sotto la spinta di un amica d'infanzia e dopo qualche incontro bisogno personale, per poi sparire dopo essere superficiale, i due giunsero al punto di avere stato soddisfatto? relazioni intime. La moglie si sente ora tradita Che lo crediate o no, nel matrimonio e profondamente ferita. Dà tutta la colpa delabbiamo a che fare con Dio. Guardata su base l'accaduto al marito, egli è l'unico colpevole cristiana, la fedeltà del matrimonio è simile della loro rovina matrimoniale. Il pensiero che alla fede, simile alla fedeltà ed all'amore di Dio il suo comportamento e le sue continue critiche nei nostri riguardi. Quindi la buona riuscita di abbiano letteralmente spinto il marito nelle un matrimonio, dipende dall'amore che trova Dare, ricevere e altri modi d’amare di Josh McDowell Questo libro supera le cognizioni generali sull’amore e il sesso. L’autore presenta tre diversi tipi di amore e spiega che quando qualcosa non funziona è la mente che ha bisogno di esser cambiata. «Dare, ricevere e altri modi d’amare» può darti una mano di aiuto. Potete richiedere il libro telefonando alla VOCE AMICA più vicina, oppure usando il tagliando a pagina 7. la sua espressione nella fedeltà, ed essere fedeli vuol dire decidersi ogni giorno nuovamente per il partner. La forza per fare questo passo è stata messa in noi da Dio, dobbiamo essere solo volenterosi a migliorarci, disposti al perdono e gettare quotidianamente le basi per un nuovo inizio. Questo amore e questa forza ci vengono dati da Colui che è l'amore, che ha fondato il matrimonio e sa che se siamo disposti, col Suo aiuto possiamo farcela. Purtroppo esiste anche un metodo sicuro per far sì che un unico atto di infedeltà possa creare un baratro nella comunicazione tra coniugi. Questo metodo si chiama "sfiducia" ed è come un tarlo nascosto nel cuore, che rende il partner incerto del perdono, lo offende e lo umilia. Dove non si riesce a perdonare realmente e fare un taglio netto con il passato, i coniugi vivono in un isolamento sempre più freddo e vegetano dietro la facciata dell'istituzione del matrimonio. II matrimonio può conservare la sua vitalità, solo dove la fiducia ed il perdono vengono attentamente curati. Se vi trovate in difficoltà e desiderate la nostra consulenza, scriveteci. Vi risponderemo garantendo la vostra anonimità assoluta. Cristiani in Azione Questioni matrimoniali Josefstrasse 206 8005 Zürich Svizzera Il Corano o la Bibbia? www.cristiani-in-azione.ch 5 Come vincere l’inquietudine? E. Maennlein Dalla semplice preoccupazione al tormento, l’inquietudine è un sentimento che non risparmia nessuno. L’inquietudine è come il colesterolo! La parola inquietudine ha la sua radice in «essere divisi». L’inquietudine è un sentimento che ci divide interiormente e ci rende insicuri. Essa turba il nostro spirito e ci deruba della nostra tranquillità. Ma nonostante ciò, l’inquietudine non è un sentimento assolutamente negativo. È un po’ come il colesterolo, c’è quello buono e quello cattivo. Nello stesso modo, possiamo differenziare tra una parte d’inquietudine buona e l’altra cattiva o negativa. La buona inquietudine ci spinge a prendere cura del nostro coniuge, dei nostri figli, della nostra famiglia e dei nostri amici. Al contrario l’inquietudine cattiva o negativa divide e disturba il nostro spirito, spingendoci in alcuni casi fino all’ansietà ed al tormento. È questa l’inquietudine che noi dobbiamo imparare a vincere. Per riuscire, vi suggerisco tre principi semplici ma efficaci. 1. Prendete un’attitudine positiva e ottimista In ogni circostanza imparate a dare più importanza ai vantaggi anziché agli inconvenienti. Evitate di concentrarvi sul bicchiere d’acqua mezzo vuoto. Concentratevi piuttoUn esempio: Di tanto in tanto mi reco ad Haiti, sto sul bicchiere d’acqua mezzo pieno. una piccola isola vicino alla repubblica domeCertamente non dovete ripetervi cento volte al nicana. La situazione economica, polita e giorno «Io sto bene, non ho nessun male, io morale di questo paese è catastrofica. Ben 60% sono felice…», quando forse avete perso il della popolazione è posto di lavoro, una persodisoccupata. La prostituna amata è deceduta o il La fede ci permette zione, l’insicurezza e le vostro coniuge vi ha lasciadi vincere baraccopoli sono l’espeto. Non si tratta di negare la le inquietudini rienza di ogni giorno e le realtà della sofferenza. Bensì cause d’inquietudine con l’aiuto di Dio, cambiare sono innumerevoli. Durante questi viaggi sono il vostro modo di vedere le circostanze. Voi rimasta sempre sorpresa. Mi aspettavo d’innon siete responsabili di tutto ciò che vi accacontrare uomini e donne scoraggiati e inquieti. de. Siete però responsabili della scelta delle Invece ho incontrato persone che nonostante i vostre reazioni. grandi problemi della vita confidano profondamente in Dio. La fede permette loro di vin2. Imparate ad avere fiducia cere le inquietudini, di non sprofondare nella La fiducia e la fede in Dio vi permettono disperazione e di credere in un avvenire di considerare la vita sotto un altro punto di migliore. vista e di essere più positivi. Coloro che hanno fiducia in Dio riescono a gestire meglio queste situazioni ed a vincere l’inquietudine. 3. Pregate La preghiera è il mezzo pratico per scaricarvi delle vostre inquietudini. La vostra preghiera dev’essere indirizzata a Dio, il nostro Una serata del tutto Padre celeste, poich’Egli comprende la vostra particolare inquietudine. L’Evangelo ci dice che alla fine www.cristiani-in-azione.ch 6 della sua vita, Gesù era angosciato. La scena si volge a Gerusalemme, nel giardino di Getsemani. La notte è scesa, Gesù è in ginocchio e prega. Egli è tormentato, pensa alla sua ormai prossima morte. Poche ore dopo egli sarà inchiodato su una croce e patirà grandi sofferenze fisiche. L’Evangelo ci descrive così quei tremendi momenti: «Ed essendo in agonia, egli pregava ancor più intensamente; e il suo sudore diventò come grosse gocce di sangue che cadevano in terra.» Per esperienza Gesù sa cosa sono la paura e le angosce. Egli può capirvi meglio di chiunque altro. Egli può darvi sollievo. La Bibbia ci dice che Gesù è stato crocifisso ed è morto per i peccati degli uomini, ma anche per le loro angosce e le loro inquietudini. Ecco perché la Bibbia vi invita a rivolgervi a Lui e vi dice: «Gettate su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi.» Se desiderate ricevere gratuitamente una Bibbia, oppure volete corrispondere con un nostro collaboratore, scriveteci usando il tagliando a pagina 7. Leggendo la Bibbia... Ho avuto un’infanzia senza punti storici. Ero molto legata ai miei genitori che mi hanno cresciuta nella religione cattolica. Durante la mia adolescenza ho voluto scoprire altri modi di vita, desideravo avere dei veri amici. Cercavo un ideale di vita. A causa delle mie disavventure sentimentali sono stata delusa da mondo e da coloro che mi circondavano. I nomi di Dio www.cristiani-in-azione.ch LA BIBBIA vato chi avrebbe dato un senso alla mia vita “Gesù”! Nonostante la reticenza dei miei genitori, accettai di seguire degli studi biblici a domicilio. Ero ben decisa di volere essere salvata e di ottenere il perdono divino. Giunsi al quarto studio che presentava la morte di Gesù sulla croce e la redenzione, capii che Gesù Cristo aveva tutto compiuto, affinché ottenessi il perdono dei miei peccati e che grazie a Lui potevo avvicinarmi a Dio. Accettai allora Gesù come mio personale salvatore. Fu come se un grande peso lasciasse il mio cuore. È stato Lui che ha colmato il vuoto del mio cuore e che ha dato alla mia vita il vero senso. A partire da quel momento ho avuto il grande desiderio di conoscerlo meglio. All’età di 19 anni non avevo ancora troInoltre avevo scoperto un gran numero di vato ciò che avrebbe potuto colmare il vuoto nuovi amici, veri amici, del mio cuore. Ero alla anche nella mia città! ricerca di valori sicuri. Mi Lei mi ha parlato chiedevo quale fosse il di Gesù e mi ha Oggi sono sposata senso della mia vita e quale con un pastore missionafosse la vera vita. Si può detto che aveva la rio. Spinti da questo veramente conoscere la certezza della vita profondo amore che Dio verità e l’amore incondieterna! ha messo nel nostro cuore, zionato? mio marito ed io abbiamo Cominciai a leggere lasciato la nostra regione e siamo andati a viveil Nuovo Testamento (una parte della Bibbia) re altrove. Questo per fare conoscere Gesù agli che avevo ricevuto alla scuola cattolica. altri e per dare loro questa meravigliosa luce di Pensavo di trovarvi una risposta alle mie speranza che dà il vero senso alla vita. domande. Leggendo mi sono resa conto che il mio cuore era cattivo. Avevo vergogna di avvicinarmi a Dio, d’altra parte sentivo che era Lui stesso a cercarmi ed io volevo compiacergli. Un giorno mi sono recata al cimitero alla tomba dei miei nonni. Ero andata più per tradizione, poiché non li ho mai conosciuti. Mentre camminavo mi ritornavano alla mente le questioni che mi tormentavano l’anima. Sentivo una grande solitudine. All’entrata del cimitero c’erano due persone che distribuivano dei giornali. Non mi sono lasciata avvicinare, poiché temevo di essere presa in trappola da una setta. Ma uscendo, qualcosa mi spinse a prendere un giornale ed a parlare alla persona che me lo aveva dato. Le ho subito chiesto di spiegarmi la ragione per la quale lo facesse. Lei mi ha spontaneamente parlato di Gesù e mi ha detto che aveva la certezza della vita eterna! Subito è sorto in me il desiderio di saperne di più. Una frase, infatti, mi aveva impressionato: «Gesù mi ha salvato, io ho la vita eterna!» Non avevo mai sentito qualcuno parlare con tanta certezza della vita eterna. Sentivo di aver tro- S ATI GR Martine Fleck La Bibbia, il libro dei libri, il parlare di Dio all’uomo. Tradotta in più di 2300 lingue e dialetti, essa ha dato il senso della vita a milioni di persone. Richiedete il vostro esemplare gratuitamente, compilando questo tagliando. Speditemi gratuitamente e senza alcun impegno da parte mia un esemplare della Bibbia Desidero conoscere meglio la Bibbia e vorrei frequentare un corso biblico Vi prego di spedirmi gratuitamente il librettino “Verso la vita” Speditemi il libro “Dare, ricevere ed amare” citato a pagina 5, al prezzo speciale di Fr. 8.-Desidero ricevere regolarmente il vostro semestrale “Voce Amica” Desidero fare parte degli amici di "Voce Amica / Cristiani in Azione" Vorrei avere un colloquio con i vostri collaboratori Vi prego di consigliarmi sul seguente argomento: Cognome Nome Via/No. Cap/Città Ritagliare, compilare ed inviare a: Cristiani in Azione Voce Amica Josefstrasse 206 CH-8005 Zürich 7 LA PAGINA DELLA SALUTE Il raffreddore: innocuo, ma Farmacia Casalinga alquanto noioso! Un raffreddore inizia per lo più con un leggero bruciore alla gola e una fastidiosa sensazione di prurito al naso, accompagnati quasi sempre dal bisogno di starnutire. Oltre a questi caratteristici sintomi premonitori, gli occhi iniziano a lacrimare, la testa duole e le mucose si congestionano. L'insistente secrezione acquosa del naso è forse il sintomo più fastidioso per chi ne è colpito. II raffreddore tuttavia non viene mai «da solo», ci si sente stanchi, le membra sono indolenzite e anche l'efficienza fisica diminuisce. Un'affezione «banale» I medici lo definiscono un'affezione «banale» e per le casse malati è solo un «lieve disturbo dello stato di salute». Tuttavia per chi ne è colpito, il raffreddore non è certo tanto banale, anzi ... ! Quest'affezione, oltre ad essere fastidiosa, è accompagnata da altri sintomi invalidanti, quali il mal di testa, la debolezza fisica, ecc.: disturbi quindi abbastanza rilevanti dello stato di salute. 8 Lo scopo dell’esistenza umana www.cristiani-in-azione.ch I rimedi efficaci La causa del raffreddore è da ricercare in un'infezione virale. Per questo motivo tale affezione guarisce solo dopo qualche tempo. Oltre alle cure di essudazione e all'assunzione di vitamina C, si può ricorrere ai tradizionali rimedi contro il raffreddore che contribuiscono ad alleviare i sintomi collaterali. Questi prodotti sono gli spray, le gocce, lo sciroppo e le capsule che, grazie all'azione decongestionante sulle mucose, permettono al paziente di respirare più liberamente. Se però subentrano dolori alla testa e alle membra, ci sono altri medicamenti più efficaci. Chiedete quindi consiglio al vostro farmacista. Chi userà questi prodotti per un periodo limitato di tempo e leggerà attentamente le avvertenze, non dovrà preoccuparsi di possibili effetti collaterali come ad esempio la mucosa nasale troppo secca. È però utile ricordare alle mamme che non tutti i rimedi contro il raffreddore sono adatti ai bambini. Nei piccoli, infatti, si potrebbero manifestare effetti secondari indesiderati. Anche a questo riguardo il farmacista saprà darvi informazioni più dettagliate. Evitare eventuali complicazioni In alcuni casi un semplice raffreddore può causare anche gravi complicazioni. Pensiamo soprattutto alle infiammazioni del setto nasale, alle sinusiti e alle infiammazioni delle vie respiratorie. Se dopo alcuni giorni l'automedicazione non dovesse portare sollievo e si manifestassero complicazioni, è consigliabile rivolgersi al medico. Oltre all'automedicazione, non vanno dimenticate le misure igieniche necessarie. Chi usa fazzoletti di carta e li distruggerà dopo l'uso, contribuirà a prevenire e a combattere l'insorgere di un'epidemia. Misure preventive Attualmente non esiste nessuna vaccinazione preventiva contro il raffreddore. In ogni caso si consiglia però di rinforzare il corpo e quindi il sistema di difesa con molto movimento all’aria aperta, con un'alimentazione ricca di vitamine, nonché con docce alternate fredde e calde. Chi ha un corpo temprato supererà senza problemi l'ondata di raffreddori o ne sarà colpito solo lievemente. Ascoltate Voce Amica Cos’è Voce Amica: Voce Amica è un breve messaggio di ca. 2 minuti, inciso su una centralina telefonica. Parole d’incoraggiamento e di conforto che aiutano nei momenti critici della vita. Dopo il breve messaggio avrete la possibilità di richiedere gratuitamente e senza alcun impegno da parte vostra, un libretto trattante il tema ascoltato. Per la Svizzera In tedesco: 044 272 01 83 In italiano: 044 272 01 84 Ginevra 022 320 05 20 Schwanden/Glarus 055 640 18 88 Per la Germania: Ludwigshafen 0621 40 65 65 Mannheim 0621 40 65 65 Pforzheim 0621 40 65 65 Consulenza online: Per la Svizzera: 079 580 11 11 Dall’estero: 0041 79 580 11 11 Avete già provato a telefonare? Vi invitiamo a partecipare alla nostre riunioni