Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole DI SARA BASSOT N.B.: i disegni sono di Emanuela Ragusa, quando aveva 3 anni di Reggio Calabria Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 1 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot Introduzione Di educazione si parla e straparla. Molto spesso viene definita “in crisi” o necessaria di un’urgente revisione o cambiamento, per non andare tutti allo scatafascio... La tragicità è molto spesso nella reazione, ovvero quando vengono incolpati a seconda della situazione o della convenienza, genitori, insegnanti, nonni, politici, i media, la società ecc. ecc. Nella mia formazione e nella mia esperienza lavorativa e poi pure come mamma, ho potuto apprendere numerosi approcci all’educazione e alla relazione genitori-bambini, ho potuto provare e valutare strategie, pensieri, teorie come anche pratiche quotidiane. Ho visto l’educazione da molti punti di vista, anche da quelli sistemici e da quelli energetici. Insomma l’ho voluta conoscere bene e la sto apprendendo comunque giorno dopo giorno. Eppure l’educazione potrebbe basarsi su principi così semplici, semplici e complessi quanto l’umanità stessa. È mia intenzione in questo piccolo lavoro donarvi un aiuto orientativo. Questo piccolo ebook ha comunque la pretesa di essere un grande aiuto. Non andrò molto nel dettaglio, perché è proprio ciò che voglio evitare… che vi perdiate lungo la strada e che, magari, alla fine, per Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 2 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot mancanza di tempo da dedicarci, lasciata perdere a metà strada. Voglio portarvi ad avere un orientamento, una direzione, dei concetti base, dei principi, che vi aiuteranno in ogni situazione. Voglio che siano molto generici e molto chiari, memorizzabili, in modo tale che li possiate avere a portata di mano sempre. Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 3 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot Prima di iniziare avremo bisogno di partire da un punto in comune, chiedendoci che cos’è l’educazione… Un’educazione affettuosa è basata su amore, rispetto, stima, tolleranza e cura dell’essere umano. L’atteggiamento di base di questa educazione è affettuoso, rispettoso, chiaro e con l’obiettivo di favorire al meglio lo sviluppo personale del bambino. L’educazione ha il compito di sostenere il bambino ad imparare a gestire la sua vita, ad andare incontro alle sfide, aprirsi alle relazioni con gli altri, sostenere le battute d’arresto, accettare opinioni altrui e saper esprimere le proprie, conoscere se stesso, il proprio corpo, le proprie emozioni, i proprio pensieri, i propri atteggiamenti ed imparare a cambiarli se non risultano funzionali o sensati. L’educazione è un processo vitale ed emozionante. È fondamentale per la società, perché con un’educazione amorevole e consapevole il mondo ottiene il dono che i vostri bambini sono e i bambini si aprono ai doni del mondo. Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 4 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot I bambini, come tutti noi, sono al mondo per fare esperienza, hanno il diritto di farla, insieme ad eventuali sbaglio o “cadute” e hanno pertanto bisogno di accompagnatori affidabili sul cammino della loro vita. Le persone con cui i bambini condividono la vita quotidiana sono le persone che hanno maggiormente influenza su di loro. Questo può spaventare un po’, ma in realtà è una delle più grandi opportunità che viene data ai genitori. Potremmo reagire con un bel sospiro di sollievo. Questo ci ridà il potere di decidere cosa vogliamo che i nostri bambini esperiscano e che atteggiamento alla vita vogliamo trasmettere loro e che soprattutto vogliamo mostrare loro con il nostro esempio. Naturalmente rispettando il loro essere unici e speciali. Per lo meno abbiamo una minore sensazione di impotenza riguardo l’influenza deleteria dei mass media o di altre persone delle quali non condividiamo il modo di vivere. Con gli 8 aspetti chiave non vogliamo riempire un vuoto nelle librerie in campo educativo, perché in realtà non c’è un vuoto, bensì un sovraffollamento! Voglio semplificare il tutto dando una linea guida. Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 5 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot Gli 8 aspetti chiave sono: · sentire e mostrare amore, stima e cura · potere e sapere litigare e collaborare · sapere ascoltare e sentirsi ascoltati · saper porre dei limiti e dare struttura · dare spazio · conoscere i sentimenti e saperli esprimere · donare e donarsi tempo · incoraggiare e sostenere, favorendo lo sviluppo Ora che li abbiamo elencati potreste dirvi che sono più che ovvi. Ma allora perché non vengono vissuti in modo ovvio e naturale? La risposta è molto semplice. Nella società, o meglio nella nostra attuale cultura non vengono vissuti abitualmente e non ci vengono mostrati come modello. Benchè sembrino essere dei bisogni fondamentali per vivere in modo sereno il rapporto Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 6 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot genitori-bambini e la famiglia in generale, non sono ancora integrati nel quotidiano vivere. Avanti dunque, siate pionieri! Educare significa… Sentire e mostrare amore, stima e cura Il bisogno primario di ogni essere umano è sentirsi amati ed accettati così come si è. Non è una prerogativa solo dei bambini, certo, ma essendo i genitori i principali modelli Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 7 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot e punti di riferimento possono fare davvero tanto in questa direzione. Questo “amore a prescindere” infonde un senso di sicurezza nel quale poter sperimentare comportamenti e pensieri sul mondo senza paura di conseguenze nell’amore. Si crea una fiducia nel mondo e soprattutto in loro stessi, in cui poter conoscere anche le proprie debolezze, ansie e paure e successivamente poterle superare, migliorare o accettare con serenità. Rientrano nel sentire e mostrare amore concetti e comportamenti come affetto, proteggere, partecipare, consolare, sorridere, creare un atmosfera serena, permettere il contatto corporeo, dare attenzione amorevole e affettuosa, mostrare premura e compassione, avere un amore accorto. Cosa se ne deduce? Il contatto fisico è di fondamentale importanza, come anche solo la vicinanza, che i bambini sentono benissimo con le loro “antenne” percettive. Questo tipo di attenzione viene offerta sotto forma di abbracci, “grattini”, carezze, anche solo contatti fugaci alla schiena o le spalle in forma di supporto. Le altre forme di interesse nei confronti del bambino si dimostrano in un ascolto presente e curioso, nel Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 8 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot consolare senza cadere nella pietà, ma mostrando proprio una compassione al dolore, pur rimanendone neutrali. Questa è l’empatia: comprendere come si sente l’altro senza lasciarsene travolgere e rimanere un supporto saldo. Atteggiamenti come tenere le distanze, respingere, evitare il contatto corporeo, disinteressarsi, ignorare, voltarsi in modo scortese, ma anche l’iperprotezione o anche pretendere il contatto corporeo vengono interpretati come segnali di non-amore. Ricordiamo che i bambini possono anche comportarsi in modo scorretto, scortese o persino dannoso ecc., ma si parla sempre e solo di comportamenti e non dell’essenza del bambino stesso. Dire “ti sei comportato male” oppure “il tuo comportamento non lo condivido” è ben diverso dall’affermazione: “sei un bambino cattivo” oppure “sei proprio stupido”. Le ultime, oltre a creare sfiducia e scarsa autostima sono proprio disfunzionali a ciò che vogliamo ottenere, ad esempio un cambiamento di comportamento, oppure a ciò che vogliamo per i nostri figli, ovvero che crescano sani, sereni, felici e con tutte le risorse a disposizione per “farcela nella vita”. Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 9 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot Ricordiamoci sempre, quindi, di distinguere la personalità i n t e ra d e l b a m b i n o, e l a s u a e s s e n z a , d a i s u o i comportamenti e le sue azioni, che possono invece essere reindirizzate. È chiaro che non esiste persona che riesca sempre e indipendentemente dalla situazione e dal suo stato di stress ad agire in modo amorevole e funzionale, sarebbero dei veri e propri angeli terrestri, mentre ricordiamoci che siamo esseri umani, in evoluzione sì, ma sempre esseri umani! Chiunque ha sperimentato prima o poi le caratteristiche disfunzionali. L’obiettivo è di renderci sempre più consapevoli di cosa aiuta e cosa non aiuta e già questo porta un cambiamento! Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 10 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot potere e sapere litigare e collaborare Innanzitutto bisogna pensare alla parola litigio, che offre quasi solo associazioni negative nel nostro immaginario. Di fatti la nostra cultura “non sa” litigare, ovvero, non in modo corretto e rispettoso. Forse si potrebbe definire discutere, ma anche quello non sempre fa ricordare piacevoli discorsi di chiarimento. Ecco, forse, discorsi di chiarimento... già ci avviciniamo a cosa potrebbe essere, in realtà, un litigio. Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 11 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot Alla base di un litigio, di solito, ci sono delle incomprensioni. Quindi, litigare in famiglia, non è solo inevitabile, ma assolutamente fondamentale affinchè vengano chiarite le posizioni, quindi i propri interessi, i bisogni soprattutto, i desideri, le proprie opinioni e visioni. Solo in un clima di rispetto, ascolto, accettazione e riconoscimento è possibile poi abbandonare le proprie posizioni iniziali per trovare nuovi compromessi, nell’ottica del win-win, ovvero dove tutti i coinvolti “vincano”, o meglio siano soddisfatti della soluzione. È qui molto chiara la metafora dell’arancia. Se due bambini litigano per avere l’unica arancia rimasta, potrebbero litigare per giorni, alzare la voce, anche le mani a volte, battersi per chi “la vince”, cercare alleanze contro l’altro ecc. ecc. Se vengono esortati a chiarire i motivi per cui vogliono quell’arancia, i loro bisogni, si potrebbe scoprire che uno voleva un bel succo d’arancia e l’altro voleva la buccia per fare un bel lavoretto creativo. Tò, trovata la soluzione! Certo, non sempre è così semplice. A volte potrebbe essere necessario cedere una volta per ottenere in cambio un favore una volta successiva. Oppure comprese le Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 12 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot motivazioni, si può cedere per puro spirito di compassione e amore. Oppure al contrario, parlandone, si può anche scoprire che dopotutto quel certo obiettivo non era nemmeno così importante raggiungerlo, era solo un pensiero che si era fissato ma che è potuto volare via. Tutto è possibile se c’è un clima di accoglimento e ogni persona, anche la più piccola, con ogni sua idea viene presa sul serio. Ricordiamoci che: 1) a litigare bene si impara, come tutto 2) i genitori sono dei modelli importanti nella gestione rispettosa dei conflitti 3) rispettare le diverse opinioni e le persone 4) idealmente avere tempo! La fretta è cattiva consigliera. Saper litigare bene vuol dire anche ricercare un equilibrio. Se una persona cede sempre, probabilmente, in lei si creeranno delle convinzioni disfunzionali, come “tanto quel che dico non vale niente” oppure “io non ho alcun peso in famiglia” oppure ancora “non ottengo mai ciò che desidero” ecc. Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 13 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot È quindi fondamentale che tutti i membri della famiglia si sentano custodi dell’equilibrio in famiglia. È importante che i bisogni vengano soddisfatti e i modi possono essere origine di un bel brainstorming (ricerca senza giudizio di una soluzione, lasciando fluire le idee creative, anche le più strampalate...). I bambini devono avere la possibilità di litigare fra di loro senza l’intervento dei genitori. Questi ultimi possono intervenire quando è a rischio l’incolumità, quindi raramente. Se i bambini non trovano soluzioni da soli, si possono aiutare e accompagnare, di solito con domande, a trovare una via. Alcuni impulsi: “Come ti fa sentire questa situazione?” - “Se avessi la bacchetta magica quale sarebbe la soluzione ideale per te... - e per entrambi?” - “Come ti sentirai quando avrete trovato la soluzione?” - “Che cosa vorresti che faccia o dica l’altro bambino per risolvere la situazione?” “Che cosa potresti fare TU per risolvere questo impiccio?” “Se domani mattina ti alzassi e fosse accaduto un miracolo e tutto si fosse risolto magicamente, cosa sarebbe accaduto, quanto diversa sarebbe la situazione?” Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 14 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot Sono solo alcuni impulsi. È importante incoraggiare i bambini a riflettere e a trovare da sè la loro via. Imporre una soluzione può essere una soluzione veloce, ma che si ritorcerà contro a lungo, perchè i bambini crederanno di non essere in grado di farcela da soli e creeranno in continuazioni situazioni di stallo e magari esasperate in cui interviene l’adulto. I bambini sono ottimi mediatori dei conflitti, perchè sono molto empatici. Questa caratteristica naturale è uno dei maggiori aspetti positivi per gestire i conflitti. Ricordatevelo ogni volta che avete la tentazione di intervenire. :-) Magari tenete a mente anche quando avete avuto una discussione sul posto di lavoro e la soluzione è stata imposta “dall’alto” o “da fuori”, come un capo-ufficio o un direttore... Per quanto riguarda la collaborazione possiamo ricordare che i bambini hanno bisogno di una minima direzione, che indichi punti di riferimento, ma che abbiano la possibilità di sperimentare. Solo così potranno assumersi la responsabilità dei loro gesti. Collaborare con i bambini significa anche compartecipazione e codeterminazione delle scelte e delle iniziative, per quanto sia possibile, come ad esempio Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 15 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot la scelta del prossimo viaggio, oppure dei vestiti da comprare. Così si favorisce l’autonomia e l’indipendenza. Collaborare, però, include anche accettare gli errori e le prove impacciate dei bambini. Far apparecchiare la tavola potrebbe implicare qualche danno o imperfezione. Ogni apprendimento può essere un gioco, e anche la collaborazione può diventarlo. Chi farà il ruolo di maggiordomo oggi e chi del giardiniere? Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 16 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot sapere ascoltare e sentirsi ascoltati Cosa vuol dire sapere ascoltare? È una domanda che trova una semplice risposta nella seguente contro-domanda: “come vi sentite ascoltati?” Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 17 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot Cosa deve fare l’interlocutore per darvi l’impressione di ascoltarvi veramente? Molto spesso accade che se si ascolta attivamente si crea come una bolla, uno spazio sacro intorno, che nemmeno altri bambini urlanti o una radio o altri rumori può disturbare. Quasi come si fosse in meditazione. In effetti é necessaria l’intenzione di ascoltare, l’attenzione e la concentrazione, senza interrompere l’altro. Il proprio turno arriva... Saper ascoltare significa anche abbandonare per un momento tutte le nostre esperienze, opinioni, visioni, associazioni che il racconto dell’altro suscita. Si rimane nel mentale. Mentre l’ascolto vero parte dal cuore. Questo si apre, e raggiunge l’altro in un abbraccio, appunto di attenzione e di presenza. Se le nostre opinioni erano importanti, affioreranno lo stesso, successivamente. Dire una cosa è un conto, ma non è detto che il messaggio arrivi veramente intatto al destinatario. Siamo persone così uniche, ricche di esperienze, caratteri, idee così Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 18 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot diverse e queste creano anche dei filtri attraverso i quali vediamo il mondo e recepiamo i messaggi. Per questo motivo, anche se a volte può sembrare un po’ artificioso, può essere utile riassumere per essere sicuri di aver compreso bene. Un consiglio che danno tutti gli educatori, psicologi familiari, counselor ecc. è quello di creare degli spazi e dei tempi in cui il colloquio in famiglia è facilitato oppure incoraggiato. Rituali come la cena in comune oppure una specie di “consiglio di famiglia” sono dei tesori per mantenere la condivisione e il coinvolgimento in famiglia, esprimere il proprio sentire e i propri desideri, e non solo quando i bimbi sono piccoli. Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 19 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot saper porre dei limiti e dare struttura I bambini nascono come degli stranieri saggi, ovvero hanno già in sè una miriade di conoscenze e memorie, a volte Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 20 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot inconsce, e a volte, solo impossibili da esprimere e comunicare. Crescono nel loro piccolo mondo come stranieri che non conoscono quindi nè la lingua, nè la cultura di quel “luogo”, usanze, credenze, valori... tutti da scoprire. I limiti, i confini del loro mondo sono una di quelle cose da scoprire. È un compito difficile ma altrettanto importante per i genitori trovare essi stessi i limiti che vogliono dare ai loro bambini, che può anche essere un processo, man mano che il bambino cresce e aumenta il suo spazio di azione, di influenza e competenza. Ma ancora di più hanno il compito di comunicare chiaramente e in modo tranquillo e ripetuto, se necessario, questi limiti. Il compito più arduo, è la costanza e la coerenza. Meglio pochi limiti, ma affidabili. Per i bambini le loro regole diventano anche dei punti di riferimento. Ricordiamoci che diamo questi limiti per due motivi principali: la protezione dai pericoli dentro e fuori casa e il secondo motivo è che avere delle regole sensate e coerenti trasmettono un senso di sicurezza al bambino. Prima di fissare una regola pensate molto bene al perchè la volete introdurre. Molto spesso vengono semplicemente importate regole della propria infanzia, perchè “si fa così”, Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 21 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot ma questo non basta per sentirsi sicuri nell’impartire la regola. “Attraversare la strada tenendo la mano del genitore” quando i bambini sono piccoli può essere una regola molto sensata e la cui motivazione è chiara. “A tavola ci si siede diritti e si sta fermi finchè tutti hanno finito” può essere una regola che alcuni vogliono inserire nel proprio repertorio, la cui motivazione, però potrebbe non essere chiarissima o ovvia. Riflettete bene su questo. Anche i bambini comprendono meglio la regola se gli viene spiegato il perchè. Ideale sarebbe avere regole in comune tra i genitori. Purtroppo, di solito per mancanza di tempo dedicato a queste discussioni, accade che i bambini si possano comportare diversamente con la mamma e con il papà, e ancora di più se i genitori sono separati. I bambini possono imparare in tali occasioni che i genitori possono avere anche opinioni differenti su alcune regole di comportamento ed essere d’accordo nel mantenere questa diversità. A maggior ragione è importante comunicare bene le regole e cosa accade quando i genitori sono insieme, e perchè no, come mai si vogliono mantenere regole Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 22 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot differenti. I bambini vogliono conoscere il loro mondo in cui si sono ritrovati a vivere! Non mantenere i limiti da parte dei genitori, rende inaffidabili e rischia di non essere presi sul serio ogni volta che si introdurrà una nuova regola, o in caso di non osservazioni, l’introduzione delle conseguenze logiche (che non sono punizioni. La violenza è vietata in qualsiasi forma, anche quella psichica). Ogni regola ha le sue eccezioni... in casi eccezionali per l’appunto. Se si è in visita da amici con bambini e si può soggiornare da loro, magari l’orario di coricamento può essere spostato. Basta comunicare ai bambini che quella é un’eccezione e il perchè. Quando i bambini sono più grandi e specialmente quando sono adolescenti è utile che vengano coinvolti nell’istituzione delle regole e potrà essere necessaria una continua “negoziazione”, man mano che diventano più liberi e responsabili. Proprio così, la libertà cresce con la responsabilizzazione. Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 23 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot dare spazio Lo spazio per i bambini è una conquista. Maggiori sono le competenze che acquisiscono (camminare, mangiare da soli, andare in bagno ecc.) più grande diventa il loro territorio di azione e quindi di influenza. È una sensazione che deriva dalla preistoria, che abbiamo memorizzato nei nostri geni per migliaia di anni. Il nostro territorio è quello in cui si sentiamo a nostro agio, che Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 24 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot conosciamo molto bene, di cui conosciamo le regole e le persone, mentre il territorio sconosciuto è un’avventura, una scoperta, che a volte può essere anche un po’ paurosa o mettere ansia. La conquista degli spazi viene fatta un po’ alla volta, man mano che si apprendono le capacità per gestirla. Pensiamo anche alla paghetta. Dare dei soldini da gestire in autonomia a un bambino di tre anni potrebbe essere poco sensato, anche se fargli conoscere le monete o parlargli di prezzi quando si va a far la spesa va bene. Mentre per un bambino delle elementari è una tappa fondamentale per sapersi gestire anche da adolescente, quando le tentazioni al consumo si moltiplicano a dismisura. Qui vale il concetto dei limiti e delle regole, maggiore è la competenza con relativo senso di responsabilità, maggiore sarà la libertà di movimento e di azione. Anche dare spazio nel senso letterale, ovvero creare un posto del bambino in cui si può rifugiare e per cui anche l’adulto deve portare rispetto, bussando prima di entrare o chiedendo il permesso è una forma di radici che creeranno le ali per volare in alto. Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 25 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot conoscere i sentimenti e saperli esprimere Per saper esprimere in modo sano i sentimenti e le emozioni è necessario anche conoscerli. Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 26 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot In una cultura che reprime molto i sentimenti e predilige la razionalità e l’aspetto mentale è ancora più importante arricchire l’educazione dei bambini di queste fondamenta. Molto spesso comportamenti aggressivi o non funzionali sono solo conseguenze di emozioni represse o non riconosciute. Come al solito i genitori e gli adulti di riferimento fanno da modello. Quanto spesso avete sentito dei genitori dire al proprio figlio: “questo tuo comportamento mi rende triste, perchè non mi sento ascoltata”. La norma, purtroppo è il contrario: “sei sempre il solito, non mi ascolti mai, ora basta, se non obbedisci immediatamente ce ne andiamo”. Riflettiamoci. Parlare dei propri sentimenti e dei propri bisogni è una questione di allenamento. Per chi non è abituato è un vero training. Fa parte della comunicazione non - violenta. Siamo dei veri analfabeti affettivi. Non tanto perchè non percepiamo le emozioni, quello è inevitabile, ma appunto non le sappiamo ascoltare nè tantomeno gestire. Purtroppo la nostra società ha paura delle emozioni quali la rabbia, l’ira, la disperazione, la frustrazione e tende a reprimerle. In realtà non esistono emozioni negative in sè. Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 27 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot L a p a u ra , d ava n t i a d u n p e r i c o l o i m m i n e n t e , è fondamentale per innescare un processo istintivo che è l’attacco, la fuga o la paralisi. Ma in quasi tutte le altre situazioni è disfunzionale, ovvero ci limita e ostacola nei nostri obiettivi, scopi e nelle nostre azioni e atteggiamenti. Quello che crea l’emozione è sempre il pensiero che valuta la situazione. Ovviamente sono processi mentali velocissimi e noi ci accorgiamo solo dell’emozione, pensando che sia la situazione ad averla provocata. Ma se così fosse, ogni situazione identica provocherebbe emozioni identiche in tutti. Invece le percezioni sensoriali (ciò che vediamo, sentiamo, udiamo, gustiamo, odoriamo) passano attraverso la mente e attraverso le convinzioni generali e specifiche sulla situazione in questione, che sono come programmi, che emettono poi la reazione emotiva. Notare bene: reazione emotiva, quindi viene causata da qualcosa, non c’è e basta. Gestire i pensieri che provocano le reazioni emotive indesiderate può essere un processo un po’ più lungo, un processo di crescita. Ma percepire le emozioni, osservarle e poterle esprimere senza fare danni è già una competenza che vale un tesoro. Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 28 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot Come si esprimono i sentimenti e le reazioni? Basta pensare all’amore e all’affetto e come lo dimostrano i bambini: alcuni lo esprimono abbracciando e stringendo, alcuni preferiscono regalare un disegno fatto con le proprie manine, altri aiutare nei lavori di casa o facendo un bel sorriso. E la rabbia? La paura? Purtroppo a volte non ci piace il modo in cui vengono espresse, che può essere anche dannoso, quando diventano aggressivi, oppure impotenti e bloccati, quando hanno incubi notturni ripetuti oppure non ci mollano un attimo... Questi sono i comportamenti associati alle emozioni, non le emozioni stesse. I comportamenti si possono anche cambiare, le emozioni si sentono e basta. Qui è richiesta tanta fantasia e ascolto e soprattutto domande... chiediamo pure al bambino come pensa di dare forma alla propria rabbia. Evviva le idee. Poi si può valutare insieme quale sia la migliore. Dare un pugno in un cuscino? Facendo un disegno e poi strappandolo in mille pezzettini? Facendo dieci giri di corsa intorno alla casa? Esortare i bambini all’autocontrollo potrebbe risultare efficace solo temporaneamente e far crescere bambini pieni di emozioni inespresse e con i sensi di colpa quando invece sbottano. Non è il controllo da ricercare, ma una gestione ed espressione sana. Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 29 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot Importante è ricordare di prendere sul serio i sentimenti e le emozioni dei bambini. Se in un dato momento si sentono tristi, anche se non sappiamo perchè, prendiamone atto, non c’è nulla di sbagliato in ciò. A volte i bambini vivono situazioni per noi banali come vere e proprie catastrofi e drammatizzano più di noi. In realtà è un reazione sana per dare forma all’emozione che già sentono. Reprimerla in quel momento è dannoso, bisogna trovare una via di espressione. La via maestra è fare da modello, quindi non esitiamo a parlare di come ci sentiamo e di come vorremmo sentirci. Ingannare i bambini è praticamente impossibile. Ascolterebbero le vostre parole e con il loro sistema percettivo sensibilissimo e perfetto sentirebbero invece che c’è qualcos’altro, che c’è incoerenza fra parole e ciò che sentono le loro “antenne” percettive. I bambini sono abilissimi detective, fra l’altro, di microespressioni, fondamentali per la loro sopravvivenza, quindi spieghiamo come ci sentiamo in maniera autentica e adatta alla loro età. I bambini non devono diventare i nostri confidenti, sarebbe un peso troppo grande da Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 30 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot sopportare, ma amano la verità, l’autenticità e la coerenza. Ultima magia consigliata: chiedere scusa quando siamo scoppiati, alzando la voce o agendo ingiustamente. È un gesto importantissimo che insegna che si può anche sbagliare, che si è esseri umani e non robottini asettici, ma che si deve tentare la riconciliazione e di rimediare, come si può. Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 31 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot donare e donarsi tempo Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 32 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot Mi ha colpito e toccato il cuore un libro autobiografico di André Stern, figlio di Arno Stern, famoso ricercatore e pedagogista, e di un’insegnante di elementare (uscita dall’istituzione per mancata condivisione dei principi), che crebbe senza andare a scuola. Il libro, per ora in tedesco e francese si intitola: “Non sono mai stato a scuola. La storia di un bambino felice.” Lui scrive che era ed è tuttora signore del proprio tempo... e che aveva la possibilità, se voleva, di ascoltare musica anche sei ore al giorno, o leggere diverse biografie anche contemporaneamente. Imparò i fondamenti della conoscenza come leggere, scrivere e far di conto, nella vita quotidiana con i suoi genitori e i loro amici e conoscenti. Di fatti, queste competenze le usiamo in continuazione e la curiosità di un bambino le fa acquisire in fretta e perfettamente, se seguiamo il suo ritmo e non un ritmo impostato. È così che abbiamo imparato a parlare, attraverso l’osservazione, l’ascolto attento e una gioiosa imitazione del nostro ambiente. Insomma un libro che consiglio a tutti di leggere, specialmente agli insegnanti e agli educatori. Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 33 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot La vita è la scuola per i bambini, quindi ogni attività svolta insieme a tutta la famiglia è fonte di apprendimento. Ma il concetto di donare tempo non deve essere visto solo come mezzo per ottenere dei risultati, bensì come un dono vero e proprio. Sappiamo che il tempo è l’unico tesoro che si esaurisce inesorabilmente e che non è possibile acquistare o ottenere in alcun modo. Bisogna viverlo nel momento in cui c’è. Nella nostra società il tempo trascorso insieme ai bambini è pochissimo. Non cito statistiche, specialmente quelle sul tempo dei papà insieme ai piccoli, che benchè migliorato, è veramente spaventoso. Non si tratta solo di educazione, anche il tempo investito nella coppia è ridotto al minimo. Qui si parla proprio di tempo dedicato e reso sacro, come dire, separato dal resto, dai lavori di casa, dalle faccende burocratiche, dal pendolarismo casa-scuola o casa-ufficio. Tempo per un “noi”. È proprio nel quotidiano, nella vita semplice, che i bambini hanno bisogno di tempo. Per i genitori che lavorano molto è indispensabile che il tempo trascorso insieme sia ben Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 34 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot vissuto e si sia presenti con corpo, mente e spirito. I rituali della buona notte sono importantissimi e sono nutrimento dello spirito e della relazione genitorebambino. Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 35 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot Per sperimentazione familiare si potrebbero provare ad eliminare per un po’ di tempo televisione, DVD, Playstation o computer che sono dei ruba-tempo e scoprire, improvvisamente, che in casa scoppia il silenzio e magari anche la noia. Ottima cosa. La noia è il precursore della creatività. Ogni cosa innovativa e geniale nasce da un vuoto, mai da una “tazza piena”. Darsi tempo invece si riferisce più ai genitori. È fondamentale e vitale organizzare del tempo per sè stessi e un tempo per la propria relazione. Idealmente si può scegliere un giorno fisso o un momento fisso da dedicarsi. Stare bene con sè stessi e una buona relazione di coppia fa bene a tutto il clima familiare, quindi anche ai propri figli. Cosa fare? Sicuramente scegliere qualcosa che fa piacere, senza dimenticare di divertirsi. Sarà un vero rifornimento di energia. Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 36 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot Incoraggiare e sostenere, favorendo lo sviluppo I bambini sono da amare sempre. I risultati, invece, possono essere raggiunti incoraggiando l’apprendimento passetto per passetto. Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 37 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot Il bambino è curioso di natura e vuole imparare, imparare e imparare. Questo vuol dire anche affrontare sbagli, cadute, ostacoli. Più grandi diventano più si lasciano scoraggiare o abbattere facilmente. I genitori possono sostenere con la lode, che è un’arte in sè (lodare in modo preciso, positivo e con discontinuità), ma anche con un atteggiamento positivo e costruttivo, che vede il successo nel cammino e non solo nel traguardo, quindi anche nell’impegno e nella determinazione, piuttosto che nella competizione. Atteggiamenti che scoraggiano: impedire esperienze sensoriali (“non toccare la terra che ti sporchi”), smorzare la curiosità, rifiutare di dare risposte (“non rompermi con queste domande”), educare troppo severamente o con ambizione. Quello che possono fare i genitori è offrire ai bambini un ambiente ricco di stimoli (raro che non lo sia) e un accesso alla cultura (libri, possibilità di informarsi, viaggi i n t e r e s s a n t i , a m b i e n t i n a t u r a l i ) . Tu t t o q u e s t o , possibilmente, a misura di bambino. La cosa fondamentale per far vivere ai bambini l’esperienza di soddisfazione per ciò che hanno fatto è dare ai bambini la responsabilità e la libertà di imparare qualcosa. Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 38 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot Dare loro delle scatole agevoli per mettere a posto i loro giochini favorisce che si sentano “in grado” di farlo e ottengano successivamente l’approvazione dei genitori. Non esageriamo con le lodi. Non è per le sole approvazioni che un bambino impara, anzi. Incoraggiare vuol dire soprattutto esserci e dare la possibilità di sperimentare e di sbagliare. Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 39 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it Sara Bassot 40 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot Di cosa hanno bisogno di genitori? Spesso i genitori “lamentano” che i bambini non sono nati con il libretto di istruzioni. Vero. Da una parte per fortuna, perchè altrimenti educheremmo a ricetta, come se i bambini fossero creati a stampino, come le macchine. Dall’altra parte è vero che i genitori, al giorno d’oggi non fanno apprendistato. Come ogni lavoro degno di tale nome, si apprende. Il lavoro di genitore è uno dei più ricchi di competenze e impegnativi a livello di orari di risorse che si conosca. Faresti il genitore se avessi saputo che è un lavoro di grande responsabilità, che devi essere disponibile 24 ore su 24, avere conoscenze almeno basiche in educazione, mediazione dei conflitti, organizzazione delle risorse finanziarie, pronto soccorso, team-management, psicologia, di approvvigionamento risorse, cucina salutare, accompagnamento nella natura, animazione alle feste, sviluppo senso-motorio ecc. ecc. tutto questo non pagato e Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 41 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot spesso nemmeno riconosciuto? Ah... l’amore fa fare questo ed altro. In tempi addietro questo ”apprendistato” veniva fatto osservando sorelle e fratelli maggiori, zii e zie e ogni tanto, assumendo il ruolo di baby sitter per i nipoti o per fratelli minori, come anche per i bambini del vicinato. Questi tempi non ci sono più. È vero che, anche se ci fosse stato, il modello educativo di vent’anni fa, ma forse addirittura di dieci anni fa non funziona più. Il mondo sta cambiando a velocità vorticosa e bisogna adattare tutto, anche l’educazione dei bambini. Non per niente vengono chiamati “nuovi bambini”. Ma questo è un argomento a sè stante. È importante per i genitori che si sentono sotto pressione nella loro vita familiare, di ammettere di avere toccato un limite. Un aiuto professionale è permesso in quasi tutti i mestieri. Chi cerca aiuto fa un passo coraggioso, per sè, per la propria famiglia e, dopotutto, per tutta la società. Siamo tutti collegati e ai genitori che vogliono riflettere e ridefinire il loro modello educativo dico già ora: Grazie! Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 42 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot Concedersi del tempo e dello spazio per sè stessi o per la relazione non è un gesto egoistico, ma molto amorevole. Solo una persona che si ama ed è centrata e ricaricata può donare amore e sostegno in modo equilibrato. Parlare del proprio modello educativo è un tabu. Ogni tanto sento persone parlare delle loro regole educative come se facessero pubblicità: “più bianco non si può”. Non c’è nulla di più dannoso e che crea ancora più sensi di colpa e solitudine. Forse, come situazione ponte, finchè la nostra società non tornerà ad essere coerente, sincera... e autentica, ci si può affidare a dei training per genitori. Questi sono spazi protetti in cui ciò che viene detto è riservato e in cui ci si sostiene a vicenda, con l’aiuto competente di un formatore o di una formatrice. Non mi resta che augurarti che la tua vita familiare trovi equilibrio, gioia, serenità e soddisfazione! Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 43 Gli 8 aspetti chiave di un’educazione amorevole e consapevole Sara Bassot Ispirazione, sostegno, energia! Sara Consentita la libera distribuzione www.formazioneecrescita.it 44