“per compiere il mio dovere verso
Dio e verso il mio Paese”
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Sabato 30 Luglio
ESPLORATORI IN TEMPO Dl PACE
Immagino che ogni ragazzo desideri rendersi utile alla sua Patria in un
modo o nell'altro.
C'e un mezzo col quale può farlo facilmente, ed è quello di divenire
Esploratore.
Nell'esercito un esploratore è generalmente, come sapete, un soldato
scelto, per la sua abilità ed il suo ardimento, per precedere gli altri,
individuare la posizione del nemico e riferire tutte le notizie inerenti ad
esso al proprio comandante. Ma, oltre agli esploratori militari, ci sono
anche altri tipi di esploratori, uomini che in tempo di pace compiono un
lavoro che richiede lo stesso genere di ardimento e di spirito
d'iniziativa.
Sono questi gli uomini di frontiera in tutto il mondo.
I pionieri ed i cacciatori del Nord America, i colonizzatori del Sud
America, i cacciatori dell'Africa Centrale gli esploratori ed i missionari
in Asia ed in tutte le altre regioni selvagge del globo; i mandriani e gli
abitatori delle foreste dell'Australia, la polizia del Canada NordOccidentale e del Sud-Africa; tutti questi sono esploratori del tempo di
pace, veri uomini in ogni senso della parola ed abilissimi in ogni genere
di lavoro scout. Essi sanno vivere all'aperto nella giungla, sanno
trovarsi la strada ovunque, e conoscono il significato dei più piccoli
segni e delle impronte. Sanno salvaguardare la loro salute anche
quando sono lontani le mille miglia da un dottore. Sono forti ed audaci,
pronti a fronteggiare il pericolo, e sempre desiderosi di aiutarsi l'un
l'altro. Sono uomini abituati a tenere in pugno la propria vita ed a
rischiarla senza esitare se rischiarla significa servire la Patria.
Essi sacrificano ogni cosa, le loro comodità, personali ed i propri
desideri, pur di compiere il loro lavoro. E questo fanno semplicemente
perché è loro dovere.
La vita di un uomo di frontiera è una magnifica vita, ma non può essere
intrapresa di punto in bianco da chiunque abbia ad un certo momento
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desiderio di farla; essa richiede una certa preparazione. Quelli che
meglio vi sono riusciti sono coloro che da ragazzi hanno praticato lo
Scautismo.
Lo Scautismo è utile per qualsiasi genere di vita che vorrete
intraprendere in seguito Uno scienziato famoso ha detto che è
utilissimo per coloro che si dedicano alla scienza. Un noto medico ha
sottolineato quanto sia necessario per un medico, o per un chirurgo
osservare i piccoli indizi, come fanno gli Scouts, e conoscere il loro
significato.
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LA DEMOCRAZIA
C’era una volta in Italia, non troppo tempo fa, una monarchia. La
Costituzione, quindi, contiene delle regole che stabiliscono come si
governa.
Regole che si impongono a chi governa, al sovrano, al Parlamento, al
governo, allo stesso popolo che secondo l’art. 1 della Costituzione
esercita la sovranità, che gli appartiene, ma soltanto “nelle forme e nei
limiti della Costituzione”. Anche il potere legittimo, anche il potere
democratico, anche il potere del popolo, della maggioranza stessa dei
cittadini, quindi, è limitato dalla Costituzione.
La democrazia senza costituzione è pericolosa quanto una dittatura.
Vi ricordate il processo a Gesù? Vi ricordate il popolo riunito davanti a
Ponzio Pilato? “Chi volete libero, Gesù o Barabba?”. Lasciamo decidere
il popolo. Secondo voi, in quella occasione, fu adottata una decisione
giusta? Si può dire che a scegliere fu la democrazia? Ed una dittatura
sanguinaria che abbia il consenso della maggioranza dei cittadini,
pensate al Nazismo nelle sue fasi più cruente, è perciò solo accettabile
in quanto…democratica? Comprendete l’assurdo di queste ipotesi? E’
questo il punto: la democrazia non vuol dire decisione arbitraria del
popolo. E’ indispensabile che tutti i cittadini possano riconoscersi nel
procedimento adottato per decidere e nel suo risultato; è necessario
che ci siano garanzie certe per i singoli che dovessero venire travolti,
con i propri diritti, dalle decisioni della maggioranza. La democrazia
come noi oggi la intendiamo è anch’essa limitata, è appunto
costituzionale, o può essere più atroce e terrificante di qualsivoglia
dittatura. Avete mai sentito parlare, infatti, di dittatura della
maggioranza? Pensate di nuovo al processo a Gesù. Pensate ad
Auschwitz-Birkenau.
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Domenica 31 Luglio
I DONI CHE PORTIAMO AL CAMPO Mt 25, 14-30
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Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i
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suoi servi e consegnò loro i suoi beni.
A uno diede cinque talenti, a
un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì.
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Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne
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guadagnò altri cinque.
Così anche quello che ne aveva ricevuti due,
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ne guadagnò altri due.
Colui invece che aveva ricevuto un solo
talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo
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padrone.
Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle
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regolare i conti con loro.
Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne
presentò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque
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talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque.
Bene, servo buono e
fedele, gli disse il suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità
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su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone.
Presentatosi poi
colui che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, mi hai consegnato
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due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due.
Bene, servo buono e
fedele, gli rispose il padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità
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su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone.
Venuto infine colui
che aveva ricevuto un solo talento, disse: Signore, so che sei un uomo
duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso;
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per paura andai a nascondere il tuo talento sotterra; ecco qui il tuo.
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Il padrone gli rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto
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dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso;
avresti dovuto
affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il
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mio con l’interesse.
Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i
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dieci talenti.
Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell’abbondanza;
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ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.
E il servo fannullone
gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.
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Art.3 - TUTTI I CITTADINI HANNO PARI DIGNITA’
SOCIALE E SONO EGUALI DAVANTI ALLA LEGGE, SENZA
DISTINZIONE DI SESSO, DI RAZZA, DI LINGUA, DI
RELIGIONE, DI OPINIONI POLITICHE, DI CONDIZIONI
PERSONALI E SOCIALI.
Gal 3, 26-29
26
27
Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù,
poiché
28
quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo.
Non
c’è più giudeo né greco; non c’è più schiavo né libero; non c’è più uomo
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né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù.
E se appartenete
a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.
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Lunedì 1 agosto
SOCRATE: UN ESEMPIO PER GLI UOMINI DI OGGI
Socrate è uno dei più importanti filosofi vissuti
nell’età classica. Questo perché, al contrario
dei suoi predecessori, i sofisti, non vuole
insegnare, ma educare (ex-ducere, condurre
fuori); infatti di lui non ci rimane nessuno
scritto, proprio perché vuole aiutare gli altri
uomini a far uscire da dentro di sè la verità
attraverso continui dialoghi e ricerche
interiori, con lo scopo finale di conoscere
meglio se stessi. Per questo il motto di Socrate
era gnozi sé autòn , cioè conosci te stesso,
quello che sei, un uomo, riconoscendo i tuoi
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limiti e le tue possibilità, e senza pensare di sapere già tutto.
Socrate è considerato dall’oracolo di Delfi - Pizia, sacerdotessa del dio
Apollo, il più sapiente degli ateniesi, perché egli sostiene di non sapere
nulla, infatti solo chi sa di non sapere è desideroso di ricercare la
sapienza, ed è quindi filosofo.
Egli, quindi, non è un presuntuoso come quelli che al suo tempo si
ritenevano “filosofi”, che vantavano competenze che di fatto non
avevano: egli è onesto perché ammette di non sapere.
Anche al giorno d’oggi bisognerebbe imparare ad essere più onesti con
gli altri, ma soprattutto incominciare ad esserlo con se stessi,
rendendosi conto di avere certi limiti, in modo poi da saperli superare
nel migliore dei modi.
Purtroppo però la presunzione è un male che possiede le maggior parte
della gente, chi più, chi meno, ormai non ce ne si rende neppure più
conto, ci si vanta di cose non vere, di essere istruiti ed intellettuali
solamente per far colpo sugli altri, per farsi rispettare e per essere
ammirati.
« Sembra dunque che per questo particolare io sia più saggio di
quest'uomo, poiché non m'illudo di sapere ciò che non so! »
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Martedì 2 agosto
Art 2 – LA REPUBBLICA RICONOSCE E GARANTISCE I
DIRITTI INVIOLABILI DELL’UOMO (…) E RICHIEDE
L’ADEMPIMENTO DEI DOVERI INDEROGABILI DI
SOLIDARIETA’ POLITICA, ECONOMICA E SOCIALE.
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Lc 10, 30-37
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Gesù riprese: “Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e
incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne
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andarono, lasciandolo mezzo morto.
Per caso, un sacerdote
scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre
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dall’altra parte.
Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò
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oltre.
Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto
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lo vide e n’ebbe compassione.
Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite,
versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a
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una locanda e si prese cura di lui.
Il giorno seguente, estrasse due
denari e li diede all’albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che
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spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno.
Chi di questi tre ti
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sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti? ”.
Quegli rispose: “Chi ha avuto compassione di lui”. Gesù gli disse: “Và e
anche tu fà lo stesso.
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Mercoledì 3 agosto
BUON UMORE (SERENITA' d'ANIMO)
Lc 10, 38-42
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Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di
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nome Marta, lo accolse nella sua casa.
Essa aveva una sorella, di
nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola;
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Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi
avanti, disse: “Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a
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servire? Dille dunque che mi aiuti”.
Ma Gesù le rispose: “Marta,
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Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose,
ma una sola è la cosa
di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà
tolta”.
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GUARDIAMO AL LATO BUFFO
Chi non sa vedere il lato buffo, chi in altre parole non possiede il senso
dell’umorismo diventa triste e bisbetico, brontola per qualunque cosa e
probabilmente continuerà così per tutta la vita, fino al momento di
morire: ed anche allora probabilmente se la prenderà con l’impresa di
pompe funebri per avergli fatto la bara troppo lunga!
No, preferisco un uomo dotato di umorismo, perché nove volte su dieci
ha anche buon umore; cioè, sa trasmettere la sua felicità agli altri. Il
buonumore è contagioso come la scarlattina.
C’è una massima che dice: “Sii buono e sarai felice”. La mia versione è:
“Sii di buon umore e sarai felice”.
E desidero che ogni scout sia felice.
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Giovedì 4 agosto
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ESSERE PRONTI
Mt 24, 37-44
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Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo.
Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e
bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò
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nell’arca,
e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e
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inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell’uomo.
Allora
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due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l’altro lasciato.
Due
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donne macineranno alla mola: una sarà presa e l’altra lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro
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verrà.
Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora
della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la
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casa.
Perciò anche voi state pronti, perché nell’ora che non
immaginate, il Figlio dell’uomo verrà.
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Art 6 – LA REPUBBLICA TUTELA CON APPOSITE NORME LE
MINORANZE LINGUISTICHE
Art 8 – TUTTE LE CONFESSIONI RELIGIOSE SONO EGUALMENTE
LIBERE DAVANTI ALLA LEGGE
Mt 5, 21-24
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Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso
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sarà sottoposto a giudizio.
Ma io vi dico: chiunque si adira con il
proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello:
stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà
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sottoposto al fuoco della Geenna.
Se dunque presenti la tua offerta
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sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te,
lascia lì il tuo dono davanti all’altare e và prima a riconciliarti con il tuo
fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.
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Venerdì 5 agosto
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NON ABBIATE PAURA DI ESSERE GIOVANI!
Non abbiate paura della vostra giovinezza e di quei profondi desideri
che provate di felicità, di verità, di bellezza e di durevole amore! Si dice
qualche volta che la società ha paura di questi potenti desideri dei
giovani e che voi stessi ne avete paura. Non abbiate paura! Quando io
guardo a voi, giovani, sento una grande gratitudine e speranza. Il futuro
a lungo termine nel prossimo secolo sta nelle vostre mani. Il futuro
di pace sta nei vostri cuori. [...] Dovete essere persone con una profonda
fiducia nell’uomo ed una profonda fiducia nella grandezza della
vocazione umana.
GIOVANNI PAOLO II, Messaggio per la XVIII Giornata Mondiale
della pace
LA COERENZA DI SOCRATE
Un altro aspetto molto rilevante del carattere di Socrate è la sua
coerenza: egli ha continuato a sostenere le sue idee nonostante sapesse
di aver suscitato reazioni totalmente negative tra i nobili e i politici,
procurandosi anche molte inimicizie e calunnie. Infatti, gli viene
presentata una denuncia con l’accusa di aver corrotto i giovani con i
suoi dialoghi e con le sue domande, definite pericolose: così Socrate,
sotto accusa, si presenta davanti al tribunale di Atene, solo, senza alcun
difensore, perché crede fermamente nella sua filosofia e nel suo
dialogare per trasmettere i suoi pensieri e aiutare gli altri uomini
a trovare il vero sapere dentro di se ed a realizzare la propria virtù
(aretè) in modo da essere felici.
Ma nonostante tutto, viene condannato a morte. Il suo ultimo grande
gesto di superiorità e di umiltà, è quello di aver rifiutato la possibilità di
fuggire dal carcere, offertagli da uno tra i suoi seguaci più giovani, in
quanto se avesse accettato la proposta avrebbe violato le leggi della sua
città.
Egli, quindi, dimostra fino alla fine della sua vita di essere coerente con
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se stesso e con i suoi principi, realizzando pienamente se stesso in
quanto uomo.
Oggi sono veramente poche le persone così, che non rinunciano ai
propri ideali neanche davanti alla morte, al giorno d’oggi basta una
minima difficoltà per farci cambiare idea, per farci sottomettere dagli
altri e dal loro pensiero; tutto questo senza però arrivare all’eccesso
come accade con i fanatici delle religioni che arrivano persino ad
uccidere ed uccidersi per i propri ideali.
Bisognerebbe davvero imparare da questo grande filosofo, che con la
sua volontà ha tenuto duro fino alla fine, facendo capire a tutti cosa vuol
dire essere realmente un uomo.
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Sabato 6 agosto
Trova il tempo
Trova il tempo di pensare
Trova il tempo di pregare
Trova il tempo di ridere
È la fonte del potere
È il più grande potere sulla Terra
È la musica dell'anima.
Trova il tempo per giocare
Trova il tempo per amare ed essere amato
Trova il tempo di dare
È il segreto dell'eterna giovinezza
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È il privilegio dato da Dio
La giornata è troppo corta per essere egoisti.
Trova il tempo di leggere
Trova il tempo di essere amico
Trova il tempo di lavorare
E' la fonte della saggezza
E' la strada della felicità
E' il prezzo del successo.
Trova il tempo di fare la carità
E' la chiave del Paradiso.
(Iscrizione trovata sul muro
della Casa dei Bambini di Calcutta.)
Canzone di San Damiano
Ogni uomo semplice porta in cuore un sogno,
con amore ed umiltà potrà costruirlo
Se con fede tu saprai vivere umilmente
Più felice tu sarai anche senza niente
Se vorrai ogni giorno con il tuo sudore
Una pietra dopo l’altra in alto arriverai
Nella vita semplice troverai la strada
che la calma donerà al tuo cuore puro.
E le gioie semplici sono le più belle
Sono quelle che alla fine sono le più grandi
Dai e dai ogni giorno con il tuo sudore
una pietra dopo l’altra in alto arriverai.
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Art 9 – LA REPUBBLICA (…) TUTELA IL PAESAGGIO E IL
PATRIMONIO STORICO E ARTISTICO DELLA NAZIONE
Gen 1,20-25
Dio disse: «Le acque producano animali che guizzano, e sulla terra e nel
cielo volino gli uccelli». Dio creò i grandi mostri del mare e tutto quel
che vive e guizza nelle acque. E Dio vide che era bello. Dio li benedisse:
«Siate fecondi, diventate numerosi e popolate le acque dei mari. E
anche gli uccelli si riproducano sulla terra».Venne la sera, poi venne il
mattino: quinto giorno. Dio disse: «Produca la terra varie specie di
animali: domestici, selvatici e quelli che strisciano». E così avvenne. Dio
fece questi animali secondo la loro specie: quelli selvatici, quelli
domestici e quelli che strisciano al suolo. E Dio vide che era bello.
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Domenica 7 agosto
“Un amico di tutto il mondo”
Ricordate anche che uno Scout non è soltanto amico di coloro che gli
vivono accanto, ma “amico di tutto il mondo”. I fratelli non lottano uno
contro l’altro. Se facciamo amicizia con i nostri vicini d’oltremare in
Paesi stranieri, e se questi si manterranno nostri amici, non avremo
bisogno di combattere. E questa è di gran lunga la migliore maniera di
impedire guerre future e di essere sicuri di una pace durevole. (…)
Come Scout possiamo oggi visitare moltissimi Paesi diversi in ogni
parte del mondo e trovare fratelli e sorelle scout in ciascuno di essi,
tutti operanti sotto la stessa Legge e Promessa, tutti impegnati nelle
stesse attività scout. Già migliaia di Scouts di diversi Paesi fanno
regolarmente viaggi in altri Stati, scambiandosi visite: in tal modo essi
hanno la gioia di vedere come sono fatti gli altri Paesi, e ciò che importa
di più, cominciano a conoscersi reciprocamente come amici e non
come semplici “stranieri”. Diventando Scout ti unisci ad una grande
moltitudine di ragazzi appartenenti a molte nazionalità ed avrai amici
in ogni continente.
Questa fratellanza scout è per molti lati simile ad una crociata. Gli
Scouts di ogni parte del mondo sono ambasciatori di buona volontà, che
fanno amicizia ed abbattono ogni barriera di razza, di credo religioso, di
classe sociale. Questa è certamente una grande crociata. Io vi suggerisco
di fare del vostro meglio in quest’opera, giacché presto sarete uomini, e
se dovesse nascere una contesa tra Paesi, sarà su di voi che ricadrà il
fardello della responsabilità.
Le guerre ci hanno insegnato che se un Paese cerca di imporre il suo
particolare punto di vista agli altri, è fatale che seguano crudeli
reazioni. Una serie di Jamborees mondiali ed altre riunioni di Scouts
provenienti da molti Paesi diversi ci hanno invece insegnato che
attraverso l’esercizio della tolleranza e dello scambio reciproci nascono
la simpatia e l’armonia. Questi Jamborees hanno dimostrato quale
solido legame sia la Legge scout tra i ragazzi di ogni Paese.
Possiamo fare campi assieme, fare uscite assieme e godere di tutta la
gioia della vita all’aria aperta, e così dare una mano a forgiare una
catena di fraternità. Se siamo amici, non vorremmo litigare tra
di noi. Coltivando le nostre amicizie, come quelle cementatesi nei nostri
grandi Jamborees, prepariamo la via alla soluzione dei problemi
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internazionali, ottenuta per mezzo di discussioni di carattere pacifico.
Ciò avrà un effetto vitale e di lunga portata in tutto il mondo per la
causa della pace. Prendiamo quindi l’impegno di fare assolutamente il
massimo che potremo per stabilire l’amicizia tra gli Scouts di tutti i
Paesi, e per contribuire a sviluppare la pace e la felicità del mondo e la
buona volontà tra gli uomini.
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Art 11 – L’ITALIA RIPUDIA LA GUERRA COME STRUMENTO DI
OFFESA ALLA LIBERTA’ DEGLI ALTRI POPOLI E COME MEZZO DI
RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE INTERNAZIONALI
Rm 12, 14-21
14 Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. 15
Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono
nel pianto. 16 Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non
aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili. Non fatevi
un’idea troppo alta di voi stessi. 17 Non rendete a nessuno male per
male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini. 18 Se
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possibile, per quanto questo dipende da voi, vivete in pace con tutti. 19
Non fatevi giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare all’ira
divina. Sta scritto infatti: A me la vendetta, sono io che ricambierò, dice
il Signore. 20 Al contrario, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare;
se ha sete, dagli da bere: facendo questo, infatti, ammasserai carboni
ardenti sopra il suo capo. 21 Non lasciarti vincere dal male, ma vinci
con il bene il male.
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Lunedì 8 agosto
IL LAVORO ATTIVO E’ FONTE DI FELICITA’
Mi sembra che la felicità sia soprattutto attiva, e solo in piccola parte
passiva. Passiva, perché il godere la bellezza della natura, la
magnificenza di un tramonto, la maestosità delle montagne, le
meraviglie della vita degli animali, il profumo di un fuoco,da campo,
insieme alla gioia di un focolare felice, suscita verso il Creatore un senso
di gratitudine: che però può trovare la sua espressione solo in
un’attività. Lo sforzo di essere utili agli altri sopperisce largamente a
questa necessità. Ciò che conta è fare del bene realmente.
Dio ci ha dato in questo mondo tutto ciò che ci serve per poter godere
della vita: sta a noi utilizzare queste possibilità, ovvero sprecarle. Dato
che abbiamo poco tempo per vivere, è essenziale compiere azioni che
abbiano valore, e compierle ora.
At 20, 19-20
19
La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano
chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei
20
Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: “Pace a voi! ”.
Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al
vedere il Signore.
29
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RAGIONARE CON LA PROPRIA TESTA
Importanza di informarsi e ragionare con la propria testa
Se amplierai la tua mente aumentando le tue conoscenze grazie a viaggi
e letture e imparando dalle esperienze degli altri e dallo studio della
natura sarai al sicuro contro ogni suggestione negativa; e se aprirai
l’anima dedicandoti ad ideali più alti, donandogli la tua simpatia, fatta
di buon volontà e disponibilità, non diverrai mai un ciarlatano, o uno
che guarda gli altri con sufficienza, ma ti troverai ad essere un uomo
migliore e più felice.
Il saccente, di solito, è tale perché ritiene di sapere tutto, mentre in
realtà ha sempre molto da imparare. Egli cerca di vantarsi di essere
molto più bravo degli altri perché li prende tutti per ignoranti. Il
filosofo Bacone ha detto molto tempo fa: “Niente è più dannoso, in uno
stato, del fatto che uomini furbi passino per saggi”.
La gente spesso non ha voglia di pensare. Vuole solo andar dietro al
proprio naso… e si solito c’è qualcuno che li prende per il naso. La
minaccia per la democrazia è la persona che non vuol pensare da sé o
imparare a pensare dritto, così come impara a camminare dritto. Il
mondo può essere salvato dalla democrazia ma la democrazia non
potrà mai essere sicura finché esiste della gente che non pensa col
proprio cervello.
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Martedì 9 agosto
AMORE VERSO LA PATRIA
Rm 13, 1-7
1
Ciascuno stia sottomesso alle autorità costituite; poiché non c’è
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autorità se non da Dio e quelle che esistono sono stabilite da Dio.
Quindi chi si oppone all’autorità, si oppone all’ordine stabilito da Dio. E
3
quelli che si oppongono si attireranno addosso la condanna.
I
governanti infatti non sono da temere quando si fa il bene, ma quando
si fa il male. Vuoi non aver da temere l’autorità? Fà il bene e ne avrai
4
lode, poiché essa è al servizio di Dio per il tuo bene. Ma se fai il male,
allora temi, perché non invano essa porta la spada; è infatti al servizio
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di Dio per la giusta condanna di chi opera il male. Perciò è necessario
stare sottomessi, non solo per timore della punizione, ma anche per
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ragioni di coscienza.
Per questo dunque dovete pagare i tributi,
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perché quelli che sono dediti a questo compito sono funzionari di Dio.
Rendete a ciascuno ciò che gli è dovuto: a chi il tributo, il tributo; a chi
le tasse le tasse; a chi il timore il timore; a chi il rispetto il rispetto.
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Art 12 – LA BANDIERA DELLA REPUBBLICA E’ IL TRICOLORE
ITALIANO: VERDE, BIANCO E ROSSO, A TRE BANDE VERTICALI DI
EGUALI DIMENSIONI
At 2, 42-48
42
Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e
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nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere.
Un
senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli
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apostoli.
Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e
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tenevano ogni cosa in comune;
chi aveva proprietà e sostanze le
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vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno.
Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane
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47
a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore,
lodando
48
Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo.
Intanto il Signore ogni
giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.
34
Mercoledì 10 agosto
LA COSTITUZIONE
Voglio lasciarvi con un monito, un augurio che per voi deve suonare
come un impegno. Non prendetela, però, come una condanna, anche se
il mio tono adesso è così grave.
La Costituzione è un dono.
Un dono che i nostri nonni ci hanno lasciato, costruita sul dolore, la
morte, la sofferenza, la guerra, la distruzione. Su queste cose si fonda
oggi la nostra libertà, sui valori emersi dalla lotta per la libertà.
Siamone degni.
Siatene degni.
Difendiamola da ogni aggressione, dall’offesa che per il suo tramite si
propagherebbe sulla nostra libertà, sulla nostra dignità, sulla
Repubblica.
Ed ai più grandi tra voi ricordo che libertà vuol dire responsabilità e che
democrazia
vuol dire responsabilità.
La conoscenza critica dà l’unica vera libertà, quella consapevole e
responsabile.
Rifiutate di identificarvi negli idoli costruiti dalle televisioni per
ingannarvi. Non siamo nati per fare il tifo per questi falsi idoli. Siate
responsabili, siate consapevoli, studiate per capire, vegliate su voi stessi
nel vostro interesse, ma non solo. Anche nell’interesse del Paese,
perché siete il suo futuro. Scegliete di essere cittadini, non sudditi, non
tifosi schierati tra opposte fazioni create a bella posta dalla pubblicità
e dal marketing politico.
Viva l’Italia, viva la Repubblica, viva la Costituzione.
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L’ULTIMO MESSAGGIO DI B.-P. AGLI ESPLORATORI
Cari Scouts,
Se avete visto la commedia Peter
Pan vi ricorderete che il capo dei
pirati ripeteva ad ogni occasione il
suo ultimo discorso, per paura di
non avere il tempo di farlo quando
fosse giunto per lui il momento di
morire davvero. Succede press'a
poco lo stesso anche a me, per
quanto non sia ancora sul punto di
morte, quel momento verrà, un
giorno o l'altro; così desidero mandarvi un ultimo saluto
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prima che ci separiamo per sempre. Ricordate che sono le
ultime parole che udrete da me: meditatele.
Io ho trascorso una vita molto felice e desidero che
ciascuno di voi abbia una vita altrettanto felice.
Credo che il Signore ci abbia messo in questo mondo
meraviglioso per essere felici e godere la vita. La felicità
non dipende dalle ricchezze né dal successo nella
carriera, né dal cedere alle nostre voglie.
Un passo verso la felicità lo farete conquistandovi salute
e robustezza finché siete ragazzi, per poter essere utili e
godere la vita pienamente una volta fatti uomini.
Lo studio della natura vi mostrerà di quante cose belle e
meravigliose Dio ha riempito il mondo per la vostra
felicità. Contentatevi di quello che avete e cercate di
trarne tutto il profitto che potete. Guardate al lato bello
delle cose e non al lato brutto.
Ma il vero modo di essere felici è quello di procurare la
felicità agli altri, cercate di lasciare questo mondo un po'
migliore di quanto non l'avete trovato e, quando suonerà
la vostra ora di morire , potrete morire felici nella
coscienza di non aver sprecato il vostro tempo, ma di
avere fatto del vostro meglio. << Siate preparati >> così,
a vivere felici e a morire felici. Mantenete la vostra
Promessa di Scouts, anche quando non sarete più
ragazzi, e dio vi aiuti in questo.
Il vostro amico
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“per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese”