DOMENICA 11 DOMENICA DOMENICA DOMENICA 11 L'A.S.D. PODISTI DOLESI 11 11 Maggio 2014 www.podistidolesi.it [email protected] Maggio 2014 c o n i l p a t r o c i n i o d e l C o m u n e d i D o l o e la collaborazione dell'Assessorato allo Sport organizza a D O L O ( Ve n e z i a ) la 30 ª Maggio 2014 Maggio 2014 Km. 7-13-18 Manifestazione podistica non competitiva a passo libero, aperta a tutti, omologata dal Comitato Prov. F.I.A.S.P. di Venezia con nota n.13/2014 del 20/12/2013 e dal Marciapadova n.41 Km. 7-13-18 Canaletto: Le chiuse di Dolo. 1728 Manifestazione podistica non competitiva a passo libero, aperta a tutti, omologata dal Comitato Prov. F.I.A.S.P. di Venezia con nota n.13/2014 del 20/12/2013 e dal Marciapadova n.41 Canaletto: Le chiuse di Dolo. 1728 Km - 13 - 18 Km.7 7-13-18 Manifestazione podistica non competitiva a passo libero, aperta a tutti, omologata Manifestazione podistica non competitiva a passo libero, aperta a tutti, omologata dal dal Comitato Comitato Prov. F.I.A.S.P. di Venezia conn.13/2014 nota n.13/2014 del 20/12/2013 dal Marciapadova Prov. F.I.A.S.P. di Venezia con nota del 20/12/2013 e dal eMarciapadova n. 41n.41 INFO: www.podistidolesi.it Canaletto: Le chiuse di Dolo. 1728 INFO: www.podistidolesi.it INFO: www.podistidolesi.it CONTRIBUTO DI PARTECIPAZIONE Gruppi euro 1,50 – Singoli tesserati euro 2,00 – Singoli non tesserati euro 2,50. Tali somme sono contributi, non soggetti a IVA a norma dell’Art. 4, secondo e sesto periodo – D.P.R. 633/72 e successive modificazioni. I contributi su indicati sono finalizzati alla realizzazione della manifestazione oggetto del presente volantino in diretta attuazione degli scopi istituzionali ai sensi dell’art. 2 comma 1 lettera A-B, DLGS 460/97 e del 3° comma dell’Art. 111 del TUIR. di rispettare il codice della strada Art. 190. AI TIMBRI: Per MARCIAPADOVA Direttivo Sanavio Umberto – Gruppo G.S. Fiumicello. Per FIASP-IVV il Gruppo organizzatore PORTA IL TUO AMICO A 4 ZAMPE E IL DIVERTIMENTO E’ GARANTITO: Anche quest’anno avremo un servizio tutto dedicato ai nostri amici a 4 zampe che parteciperanno alla manifestazione con i loro proprietari. L’Associazione Cinofila “La casa di Molly” sarà presente con i propri volontari per il servizio di assistenza e supporto. Per tutti i partecipanti a 4 zampe simpatici gadget con gustose crocchette e leccornie. Gli educatori e istruttori cinofili del centro saranno a disposizione tutto il tempo della manifestazione per rispondere alle vostre domande. I PODISTI DOLESI ALLA 30a EDIZIONE DELLA MARCIA DEI STORTI Sembra impossibile, ma la nostra corsa arriva quest’anno alla sua 30a edizione. Il nostro gruppo allora era giovane (aveva solo 30 anni di età) e non così numeroso come oggi, quando deciRICONOSCIMENTO AI GRUPPI: Premi in se di organizzare la “1a Corsa dei Storti”, che da natura e oggettistica fino a esaurimento allora non si è più fermata, diventando un punto PARTENZA: Dolo, Piazza Cantiere ore 8.15 fermo nel calendario Fiasp e Marciapadova. TERMINE MANIFESTAZIONE ore 12.30 o Anno dopo anno, lavorando con passione, si comunque all’arrivo dell’ultimo partecipante è cercato di migliorare il percorso, arricchendoINIZIO PREMIAZIONI GRUPPI: Ore 10.15 lo di ingressi in alcune delle numerose ville delISCRIZIONI SINGOLI: Fino a mezz’ora la Riviera del Brenta. Anche il nostro libretto è diventato via via più interessante, con articoli su prima della partenza vari argomenti, proverbi in dialetto, ricette, notiISCRIZIONI GRUPPI: Termine ore 14.00 di zie storiche, parole crociate, oltre naturalmente sabato 11/05/2013 le pubblicità di ditte locali sponsor della nostra In occasione della INFORMAZIONI: Baldan Danilo tel. corsa. Per quanto riguarda il premio individuamanifestazione sarà possibile 041/411363, Spinello Antonio cell. 3351335031 le, per molti anni, è stato offerto un piatto in ceattraversare alcuni parchi di ramica, con stampate riproduzioni delle ville loPOSTI DI CONTROLLO: Lungo i percorsi altrettante prestigiose ville cali, molto apprezzato dai partecipanti. della zona normalmente chiusi RISTORI: Lungo i percorsi e all’arrivo Negli ultimi anni purtroppo, per motio visitabili su appuntamento o a SERVIZI: Assistenza e servizio medico – Serpagamento. vi economici, si è dovuto ripiegare su un preVALIDO PER vizio telefonia mobile – Autoscopa mio più “venale”: una buona bottiglia di vino. VALIDO PER L’ACQUISTO L’ACQUISTO DI DI SCARPE SCARPE DA DA ATLETICA ATLETICA JUNIOR JUNIOR VIENI A CORRERE IN RIVIERA! APPREZZERAI Ad ogni edizione, oltre agli iscritti, molti soVALIDA per i concorsi FIASP – IVV – PIEDE SPECIALISTI IN RUNNING SPECIALISTI IN RUNNING BELLEZZE ARTISTICHE RICCHE DI STORIA IN par ti con il piede giusto par ti con il piede giusto SPECIALISTI IN RUNNING il piede giusto ALATO e MARCIAPADOVA. par ti con SPECIALISTI IN RUNNING UNO SPLENDIDO CONTESTO NATURALE! CON L’ISCRIZIONE si ricorda ai partecipanti NEGOZIO NEGOZIO NEGOZIO NEGOZIO TECNICO -- SPORTIVO TECNICO SPORTIVO TECNICO SPORTIVO ISCRIZIONI ANCHE PRESSO: TECNICO - SPORTIVO Per tutti prova del piede gratuita Per tutti prova del piede gratuita BUONO SCONTO 30% UN SESTO ACCA 1/6 H SPEC II A SPECIALISTI SPEC AL L II ST ST II SPECIALISTI Cazzago Cazzago di di Pianiga Pianiga Ve Ve Via Monviso Via Monviso 3/6 3/6 tel. 041-3032042 041-3032042 tel. Cazzago Cazzago di di Pianiga Pianiga Ve Ve Via Monviso 3/6 Via Monviso 3/6 tel. tel. 041-3032042 041-3032042 [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] no i simpatizzanti che danno una mano alla buona riuscita della manifestazione, sia alla partenza che lungo il percorso. E alla fine bisogna ricordare che ogni anno viene allestito dopo la corsa un pranzo comunitario per tutti coloro che hanno lavorato e al quale partecipano talvolta anche podisti che vengono da più lontano, come gli amici di Castelmaggiore dalla provincia di Bologna. E indovinate chi si accolla tutto il lavoro “gastronomico”: naturalmente lei, Melania, moglie di Danilo Baldan, con l’aiuto di un suo entourage di bravissime donne. Dopo aver parlato della nostra corsa, mi pare giusto fare un po’ di storia del nostro gruppo. Per tanti anni ogni domenica partecipava a manifestazioni non competitive e organizzava ogni anno una o due uscite col pullman verso mete più lontane, sia per correre che per visitare luoghi interessanti sia dal punto di vista paesaggistico che artistico. Allora il presidente era il compianto Silvano Bragato, che poi ha continuato a correre ben oltre gli 80 anni con entusiasmo e che durante le trasferte in pullman ci allietava cantan- NEGOZIO NEGOZIO TECNICO TECNICO CORSA A ATLETICA CORSA ----ATLETIC ATLETIC A ATLETICA C AMMINATA CAMMINATA C AMMINATA CAMMINATA C ALCIO CALCIO C ALCIO CALCIO CALCETTO C ALCETTO CALCETTO C ALCETTO TEMPO TEMPO LIBERO TEMPO LIBERO LIBERO TEMPO LIBERO Cazzago RUGB RUGBY RUGBY RUGBY RUGB RUGBY V. V. Monviso, Monviso, 3/6 3/6 Pianiga Pianiga Ve Ve 041-3032042 041-3032042 [email protected] [email protected] www.unsestoacca.it www.unsestoacca.it 347-2390112 347-2390112 Luca Luca NEGOZIO TECNICO di Pianiga (VE) - Ponte S. Nicolò (PD) 320-0399992 320-0399992 Alberto Alberto [email protected] - www.unsestoacca.it —2— —3— do anche pezzi d’opera. Talvolta le corse erano anche su lunghe distanze, come i 50 Km a Bergamo, sul Carso o sull’Altipiano di Asiago (alla mitica Folgaria-Asiago, diventata ora la Marcia della Nazioni), naturalmente accompagnate da percorsi più brevi, e poi seguiva la visita turistica, il pranzo in compagnia e, sulla via del ritorno, la “merenda” offerta dal gruppo. Queste uscite continuano tuttora, utili anche a rinsaldare il legame tra gli iscritti. E come non ricordare la partecipazione alla 100 Km, iniziata da Renzo e poi affrontata da vari podisti del gruppo, tanto che in alcune occasioni ci fu l’assistenza di un pulmino dotato di tutti i confort: vi assicuro che fare assistenza per tutta la notte a persone che corrono a velocità diverse non è facile. Piergiorgio, Renzo e Wanna sono quelli che ne hanno fatte di più (e a Wanna ora sembra impossibile!). L’esperienza dei 100 Km fu poi abbandonata per parecchi anni, ma di recente è stata ripresa da alcuni coraggiosi, tra cui un’altra donna , Marisa, che l’ha conclusa con successo. Oggi il numero degli iscritti al gruppo è notevolmente cresciuto e, per fortuna, anche le donne sono numerose. Da parecchi anni, accanto alle corse non competitive, alcuni membri del gruppo partecipano a gare competitive, in particolare maratonine e maratone, sia in Italia che all’estero, dove il nostro attuale presidente organizza da alcuni anni trasferte molto interessanti alle quali partecipano sia iscritti che familiari, visto che vicino all’aspetto sportivo c’è quello artistico e, perché no, ludico e “gastronomico” (argomento quest’ultimo molto sentito da alcuni di noi). E così eccoci volare a Berlino, Istanbul, Gerusalemme, Paesi Baltici, Spagna. Altra attività promossa dal nostro gruppo è stata la palestra, rivolta anche a persone non iscritte e ultimamente allenamenti collettivi serali e non, voluti fortemente da Danilo, presidente per parecchi anni, sempre ricco di idee per motivare e unire i podisti (state sicuri che se c’è di mezzo Danilo non manca mai un buon tè caldo e qualche dolcetto fatto da Melania sempre disponibile). Il gruppo negli anni ha partecipato a molte altre iniziative, come numerose staffette a livello nazionale. Ormai dei vecchi fondatori siamo rimasti solo in tre, ma per fortuna altri di buona volontà durante gli anni si sono succeduti “al comando”, continuando a portare avanti con entusiasmo le attività del gruppo e in particolare questa “Corsa dei Storti”, ormai diventata da molti anni una costante nel calendario nazionale. Wanna Bortot LA CUCINA VENEZIANA E LA SUA STORIA È risaputo che Venezia, per secoli, è stata l’autentica porta dell’interscambio tra oriente e occidente; questo ci apre un ventaglio di argomenti e un lungo cammino a ritroso che intreccia storia dell’arte, feste religiose e la presenza in città di molte comunità storiche che arricchiranno la nostra cultura. I pellegrini che da ogni parte d’Europa giungevano a Venezia nel periodo dell’Ascensione (la “Festa della Sensa”) per imbarcarsi verso la Terra Santa, restavano stupefatti dalla quantità e dalla varietà di mercanzie che si potevano trovare in questa città d’acqua. Dalle loro cronache traspare l’ammirazione per il buon governo che garantiva una così grande prosperità, rilevabile sia dai fornitissimi mercati, sia dai depositi quale i granai di Terranova e il Fontego del megio. L’approvvigionamento della farina giustificava le progressive conquiste della terraferma che in breve tempo vedrà Venezia come la “regina di terra e di mare”. La conquista dell’Oriente porta Venezia ad impossessarsi della via delle spezie, imponendole sui mercati degli attuali paesi europei. Ritroviamo un impiego quotidiano, quasi acquisito, di molti prodotti di origine orientale, nella fattispecie di spezie: zenzero, cannella, noce moscata, cardamomo, zucchero, ecc.; il loro utilizzo secondo le caratteristiche tipicamente orientali divenne quasi esagerato nei secoli tardo medievali, continuato poi nel rinascimento e lo ritroviamo ancora, anche se a dosi più ridotte, ai giorni nostri, più consistente che in altre cucine regionali. Documenti storici ci informano che nel quindicesimo secolo, nei magazzini veneziani, venivano annualmente scaricate dalle navi provenienti dai porti orientali circa cinquemila tonnellate di spezie; una buona quantità di queste spezie restava in città ad incrementare la fiorente industria svolta dagli “speziali da grosso”, che con ricette segrete preparavano i famosi “sacheti veneti” e le “speciarie veneziane", venduti a carissimo prezzo. Il largo utilizzo di spezie nella cucina di sei secoli fa ci viene presentato in una ricetta del ’300 di un cuoco anonimo, giunta ai giorni nostri con il nome di “pollo allo zenzero” e dove la quantità di spezie usate è di ben settecentocinquanta grammi. Altra importante contaminazione di origine orientale della cucina veneziana è quella ebraica, molto diffusa a Venezia per la presenza di una grande comunità nel primo ghetto della storia. Il Fornitura e posa in opera di: Marmi - Graniti - Ardesie - Onici - Marmi tecnici pubblicità do questa ratuite n ta n se re P li g ni postura valutazio —4— ShowRoom: Zona Ind. Iª Strada 42/44 - Fossò Ve Tel. 041.4165560 - Fax 041.466539 [email protected] - www.formenton.it —5— la grande e leggera superficie ceramica riso con l’uvetta, “i cugoli” (gnocchi di pan grattato), i salami d’oca e molto altro ancora sono il risultato di abbinamenti dettati dai rigidi divieti e obblighi religiosi; così come l’uso di abbinare il riso ai vari tipi di verdura, l’introduzione di carni d’oca, anatra e più tardi di tacchino. Tra i prodotti di origine orientale il riso è quello che più caratterizza la nostra cucina veneziana. Durante il medioevo era uno degli alimenti più cari ed era venduto molto spesso nelle “spezierie” ad uso medicinale; come alimento veniva ridotto quasi a farina e utilizzato per rendere più dense le minestre. È nel cinquecento che il riso diventa il re delle tavole dei veneziani ed entra a far parte della gastronomia veneziana: “risi e bisi” (piselli degli orti della laguna) è il piatto della festa più importante di Venezia, la festa di San Marco; non da meno Carlo Goldoni, in una delle sue commedie, parla dei “cento risi cola quagietta”. Di fatto il turista, a Venezia, può gustare una tale varietà di risotti e minestre di riso che si sorprenderà delle sfumature che questi piatti così particolari gli offriranno. La cucina tradizionale veneziana è, fondamentalmente, una cucina semplice, perché semplici erano e sono gli elementi base, i metodi di preparazione e i tempi di cottura, ma al tempo stesso è anche una cucina complessa perché si potrebbe dire che ha seguito gli avvenimenti della storia millenaria della città marciana, con un linguaggio fatto di accostamenti e sapori. Ad esempio, nella nostra tradizione, ci sono piatti basati sull’impiego di sottoprodotti della macellazione (fegato, milza, cuore, nervi, trippa, ecc.) così come altri molto elaborati: la “sopa coada”, la zuppa di ostriche, l’anatra ripiena, tutti i prodotti dolciari, ecc., alcuni dei quali entrano ancora oggi nell’uso quotidiano. Famosi e noti restano i banchetti offerti dalla Serenissima in occasione dell’arrivo in città di principi e ambasciatori stranieri e delle feste più importanti, durante le quali sono rimasti proverbiali l’uso del “piron” (forchetta) portato da Bisanzio e i famosi “trionfi di zucchero” (alimento allora sconosciuto all’Europa che usava solo miele), zucchero che Venezia importava dalla Turchia, avendone il monopolio e che impose sui mercati. Strettamente legato all’evolversi della storia economica di Venezia è anche l’impiego di prodotti conservati e le relative tecniche di conservazione. Nei mercati, dai “luganegheri”, oltre agli insaccati si potevano trovare anche le carni di storione, di tonno e di baccalà; la spiegazione dell’utilizzo di tali prodotti è da ritrovarsi nell’abitudine dei veneziani di sostenere viaggi in mare che potevano durare anche un anno. Da qui l’origine della più conosciuta ricetta veneziana del “pesce in saor” e precisamente delle “sarde in saor”. Questo agrodolce, arrivato da Costantinopoli, mescola il pesce alla cipolla, all’uva passa, ai pinoli e all’aceto. Oltre ad avere un gusto speciale, poteva essere portato in navigazione e consumato a distanza di giorni con i “bussolai” (biscotti che duravano nel tempo). Il pesce, del resto, per una città di mare è ovviamente la base dell’ alimentazione; tuttavia la mensa dei veneziani non disdegna la cacciagione. PASTICCERIA - CAFFETTERIA Cazzago di Pianiga (VE) Via Monte Rosa (Zona Bonvicini) a 300 m casello autostrada Dolo-Mirano Telef. 041.5101448 – CHIUSO IL SABATO – RIATO GIOVANNI e SERENELLA Via Mazzini, 132 - DOLO VE Tel. 041.410189 LUIGI BERTOCCO MASSOFISIOTERAPISTA SILVIA BERTOCCO Dott.ssa in FISIOTERAPIA VIA ROMA, 60/A/II - PIANIGA (VE) Tel. 041.469408 VIA VEGRO 16 FIESSO D’ARTICO Tel. 041.5161120 —6— —7— “Uccellare” in laguna era abitudine già medioevale e molte sono le testimonianze pittoriche sulla caccia in valle. La selvaggina cacciata veniva cotta allo spiedo e farcita di odori, cosa tutt’ora in uso: i piccoli uccelli (come le quagliette) vengono infilati in spiedini alternati con pezzi di carne di maiale, di pancetta o lardo e accompagnati da tenera polenta; da qui la famosa “polenta e osei”. La polenta era in uso già dai popoli mediterranei e dagli antichi romani e i suoi ingredienti erano le fave macinate e il farro; ma la polenta vera e propria si ebbe con il mais importato dall’America, che venne poi coltivato su larga scala nel Veneto. La rivoluzione culinaria apportata dai veneziani si ebbe anche nell’uso delle pietanze associate alla frutta e alla verdura, molte delle quali provenivano inizialmente dal medioriente, come il cavolfiore, gli spinaci e i carciofi e la cui produzione poi, come anche ad i giorni nostri, era fornita dall’abbondante e varia coltivazione delle nostre isole della laguna; come non ricordare le “castraure” dell’isola di S. Erasmo (i primi carciofini tagliati all’inizio della primavera) e le ricercatissime primizie lagunari, “i bruscandoli” (getti giovani del luppolo), con cui si prepara un risotto, a dir poco, sublime. Tutte queste primizie e altre fanno mostra di se sui banchi dello storico mercato di Rialto: una festa per gli occhi e il palato, dove vi si può trovare dai prodotti ortofrutticoli alla —8— —9— carne, al pesce, ai formaggi, al pane e ai dolci. Importantissimo fu appunto tutto il settore dolciario che deve necessariamente tener conto dell’ambiente cosmopolita veneziano. Infatti dal 1500 compare il caffè importato dalla Turchia e molto più tardi, nel 1700, la cioccolata e l’uso di dolci austriaci quali i chiffel, i krapfen, lo strudel, ecc. Caffè e cioccolato ci rimandano direttamente al famosissimo storico Caffè Florian e alle opere goldoniane: è infatti verso la fine del 1500 lo stabilirsi delle prime botteghe del caffè in Piazza San Marco dove il caffè è riconosciuto come strumento di cultura e socializzazione. Il dessert veneziano non termina qui, prosegue con il "caramel", la frutta caramellata, i biscotti (quali i famosissimi "baicoli”), le “fugasse”, le “fritole”, i “galani”, i “buranelli” (tipici biscotti dell’isola di Burano) e tanto altro ancora; il tutto veniva sempre annaffiato da vini pregiati orientali come il vino di Cipro, i passiti e la malvasia. Un tempo la mescita avveniva nelle “furatole” (le bettole fumose e affumicate dal camino) e nelle malvasie (rivendite di vini pregiati), dove si serviva il famoso e attualissimo “spritz”, il cui nome risale alle reminescenze asburgiche. L’affiliazione delle “furatole” e delle “malvasie” sono i nostri adorati “bacari”, dove gustiamo invitanti “cicheti" sempre accompagnati da un’ombra di buon vino. Un altro aspetto accattivante della gastronomia veneziana è l’abitudine di ritrovarsi a mangiare nelle tante osterie. Il percorso gastronomico vissuto da Venezia attraverso i secoli è eccezionale e ricchissimo e diventa ancora più prezioso riscontrandolo nei primi libri di cucina che venivano stampati assieme agli spartiti musicali e al resto di altri libri in molte lingue, Bar, gelateria, paninoteca, lounge bar, contenitore musicale di allegria e simpatia!!!! Via Guolo Largo Pinelli, 1/2/3 Dolo (VE) Tel. 041.413678 riconoscendo in Venezia la capitale della stampa e la casa delle presenze più insigni di questo settore, fra cui il nostro Aldo Manuzio. I trionfi della cucina veneziana furono talmente straordinari da ritrovarli espressi nelle più belle tele rinascimentali, fra cui la famosissima "Cena in casa di Levi" o "le Nozze di Cana" di Paolo Veronese, in cui la ricchezza e la varietà della mensa dell’elegante ambiente veneziano viene espresso con una tal dovizia di particolari e di colori, da far dimenticare la specificità del soggetto religioso. Gli itinerari proposti per apprezzare questo tema sono quindi molteplici: dal Museo Correr alle Gallerie dell’Accademia, dal mercato di Rialto al Ghetto, dal giro di baccari alle migliori pasticcerie. Ringraziamenti Alla Signora Orsetta Velluti, Signora Livia Tessier, alla Signora Paola Scalella, alla Famiglia Fattoretto per la concessione all’attraversamento dei loro parchi. A tutti vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. Beggiato ● Arredo casa ● Biancheria ● Intimo ● Abbigliamento professionale ● Indumenti da lavoro Via Cairoli, 64 DOLO (Ve) Telefono 041.410164 [email protected] di Beggiato Luigi Via Cairoli, 40 - DOLO (VE) - Tel. e Fax 041.410586 [email protected] www.beggiatoconfezioni.it Benvenuti Calzature - Pelletterie dal 1949 DOLO (VE) - Via Cairoli, 9 - Tel. 041.410195 PADOVA - Via Zabarella, 63 - Tel. 049.662284 LIGNANO SABBIADORO (UD) - Via Celeste, 1 - Tel. 0431.71528 LIGNANO SABBIADORO (UD) - Via Tolmezzo, 2 - Tel. 0431.73001 [email protected] — 10 — VENDITA DI PRODOTTI PER ANIMALI, AGRICOLTURA, GIARDINAGGIO, COMBUSTIBILI Via Argine Sinistro, 14 • 30031 DOLO (Venezia) Tel. 041.410351 - 041.412318 www.emporiovescovi.it — 11 — PROVERBI VENETI NON SO LO ACCONCIATORE MASCHILE Ogni frutto ha la sua stagione MODA di Chi vole el pomo sbassa la rama, chi vole la tosa careza la mama. Chi vuole la mela abbassa il ramo, chi vuole la ragazza accarezza la mamma. A la luna de Setenbre la ua e el figo pende. Alla luna di settembre l’uva e i fichi pendono. Galenda Via Garibaldi 56 DOLO (VE) Oltre 80 tipi di pizze cotte su forno a legna 348-4943456 Tutti i pomeriggi con prenotazione Sabato tutto il giorno Via Roma, 17 San Pietro di Stra (VE) 049.503604 chiuso il martedì PANIZZOLO MIRCO AUTOFFICINA AUTORIZZATA PEUGEOT COGLIAMO L’OCCASIONE PER RICORDARLE CHE: PANIZZOLO PEUGEOT OFFRE: ASSISTENZA SU QUALSIASI TIPO DI VETTURA EUROPEA AUTO DI CORTESIA VENDITA NUOVO E USATO GARANTITO RICARICA CLIMATIZZATORI CON TRATTAMENTO ANTIBATTERICO AZZERAMENTO SPIE AUTODIAGNOSI GOMMISTA - BOLLINO BLU Via Tiepolo 11 - Tel. 049/9831140 GALTA DI VIGONOVO (VE) A San Martin, castagne e vin. A San Martino castagne e vino. A San Roco le nose le va in scroco (16 agosto). A San Rocco le noci scrocchiano. A San Vio le zarese le ga el marìo. A San Vio le ciliege hanno il marito. De San Piero el formento e anca el pero. A San Pietro il frumento e anche la pera. De Santa Giustina tuta la ua xe marzemina. A Santa Giustina tutta l’uva è marzemina. Dopo la Crose na pèrtega par le nose. Dopo Pasqua una pertica per le noci. A Sant’Ana le nose va in tana. A Sant’Anna le noci vanno in tana. A Santa ‘Fema, se scumizia la vendema (S. Eufemia, 16 settembre). A Sant’Eufemia si comincia la vendemmia. El fruto no’l casca mai lontan da l’àlbaro. Il frutto non cade mai lontano dall’albero. El pèrsego col vin, el figo co l’aqua. La pesca col vino, il fico con l’acqua. A Santa Crose, pan e nose (14 settembre). A Santa Croce, pane e noci. A Santa Madalena la nosa xe piena (22 luglio). A Santa Maddalena la noce è piena. Fighi e ùa, el culo se frùa. Fichi e uva, il culo si consuma. A Setenbre se destaca tuto quel che pende. A Settembre si stacca tutto ciò che pende. I mèdeghi e le patate ga i fruti soto tera. I medici e le patate hanno i frutti sotto terra. Fiuri e fruti se pol tore da tuti. Fiori e frutti si possono prendere da tutti. Abbigliamento e Intimo MENDICINO PASQUALE NALETTO MACELLERIA 1970 Via Guolo 13 - DOLO (VE) Tel. 041.412680 Mercati di: MIRANO lunedì MIRA giovedì DOLO venerdì SPINEA mercoledì e sabato via Pio la Torre 1 CAMPAGNALUPIA (VE) Tel. 041.5185117 • Cell. 338.4527885 — 12 — GAMBATO ADRIANO Via Don Milani, 2 CAZZAGO DI PIANIGA (VE) Tel. 041.413888 È gradito l’appuntamento ORARI Lun. Chiuso Mar. 9.00-22.00 Mer. 9.00-18.00 Gio. 9.00-22.00 Ven. 9.00-18.00 Sab. 8.00-1800 — 13 — Via Mazzini 110 - DOLO VE Tel. 041.5101188 La dona xe come la castagna: bela de fora, dentro la magagna. La donna è come la castagna; bella di fuori, difettata di dentro. La zaresa pi bona la xe quela del merlo. La ciliegia più buona è quella del merlo. Quando che’l vin no xe pì mosto, la castagna xe bona a rosto. Quando il vino non è più mosto, la castagna è buona arrosto. Maroni e vin novo, culo mio te provo. Marroni e vino nuovo, culo mio ti provo. Se piove a San Bàrnaba la ua bianca la va via; se piove da matina a sera, va via la bianca e anca la nera (11 giugno). Se piove a San Barnaba l’uva bianca va via; se piove da mattina a sera, va via la bianca e anche la nera. Maroni e vin novo, scoreze de fogo. Marroni e vin novo, flatulenze di fuoco. No ghe xe farina senza sémola, nosèla senza scorza, gran senza paja e omo senza difeti. Non c’è farina senza semola, nocciola senza scorza, grano senza paglia e uomo senza difetti. Nose e done no se sa quale che sia bone. Noci e donne non si sa quali siano buone. Nose e pan, magnare da can. Noci e pane, mangiare da cane. Pan e nose xe on magnare da spose. Pane e noci è un mangiare da spose. Pan e nosele magnar da putele. Pane e nocciole, mangiare da bambine. Pèrsego e melon tuto ala so’ stajon. Pesca e melone tutto alla sua stagione. Quando piove par la Crose, bon el gran, triste le nose. Quando piove per Pasqua, buono il grano, cattive le noci. Se piove a San Giorgio ghe sarà carestia de fighi (23 aprile). Se piove a San Giorgio ci sarà carestia di fichi. Se piove a San Vito e Modesto, la ua va torla col zest (15 giugno). Se Piove a San Vito e Modesto, l’uva vai a prenderla col cesto. Se piove ai primi de Majo, nose e fighi fà bon viajo. Se piove ai primi di Maggio, noce e fichi fanno buon viaggio. GRAFICA & STAMPA Camponogara Ve Via Artigiani 1 Tel. 041.4174542 - Fax 041.5159504 e-mail: [email protected] Cantine LUIGINO FATTORETTO ...il buon vino degli intenditori Se piove el dì de Santa Crose el fà cascare le nose. Se piove il giorno di Santa Croce fa cadere le noci. Tèndare le tose e bàtare le nose xe tenpo perso. Badare alle ragazze e battere le noci è tempo perso. Telefono 041.410.113 Via badoera, 44 - DOLO (VE) GOMMISTA Via Riviera del Brenta 263 - Fiesso d’Artico (VE) - Tel. 041 4196062 - [email protected] TAGLIANDI - CAMBIO OLIO REVISIONI IN SEDE — 14 — — 15 — NOMI DELLE VILLE, LOCALITÀ E CORSI D’ACQUA, CHE SI INCONTRANO LUNGO IL PERCORSO DELLA MARCIA CON ALCUNI BREVI CENNI STORICI 1) IL DUOMO Il Duomo, dedicato a S. Rocco fu costruito nel 1770-1776. L’interno è ad un’unica navata molto spaziosa. Sul soffitto spiccano degli affreschi rappresentanti la gloria del patrono S. Rocco e le figure dei quattro Evangelisti della scuola del Tiepolo. L’alta mole del campanile con una snella ed elegante forma e pregiata architettura, arieggia quella più massiccia del campanile di S. Marco di Venezia. 2) VILLA BON La villa ha due facciate: su via Rizzo e sul brenta. Costruita nel ’600 in stile ionico. venne riprodotta dal Coronelli e dal Costa. Un recentissimo competente restauro ha messo in evidenza la purezza delle linee che danno risalto al centro storico. 08 20 3) NAVIGLIO BRENTA Fino al 1400 si può dire che il brenta sia servito essenzialmente quale via di comunicazione facile e rapida e fonte di energia per le macine dei mulini. Il merito di aver trasformato il fiume nell’attuale incantevole via d’acqua va alla Repubblica di Venezia che, tra il 1400 e 1500, compì imponenti opere di arginatura e imbrigliamento mediante chiuse, rendendo il corso del fiume regolare e tranquillo. Lungo le sponde sorsero poi magnifici palazzi, parchi e giardini in cui la nobiltà veneziana amava soggiornare come ben dice il Goldoni nelle “smanie della villeggiatura”. 4) EX MACELLO - Via Rizzo Costruzione di stile neoclassico. Sorta come scuderia per i barcai, che con i cavalli trainavano le barche da venezia a Padova poi fu adibita a macello. restaurata di recente è adibita a centro culturale. 5) VILLA SOMEDA-CISOTTO Via Brenta Bassa Del ’500. Conserva nella sala centrale affreschi mitologici attribuibili a Bernardino India. In condizioni precarie è ora in fase di provvidenziale restauro. 6) SERIOLA Questo modesto corso d’acqua, all’epoca della Repubblica di Venezia era assai importante perché serviva — 16 — a convogliare a Fusina l’acqua dolce che poi, depurata, veniva portata con barche a Venezia. L’importanza era tale che vi erano degli incaricati a vigilare che non si buttassero immondizie, non si abbeverassero animali, che le persone non facessero il bagno o lavassero indumenti e perfino che oche e anitre non nuotassero. 12) VILLA VALIER-ROCCA ora CORÓ - Riviera matteotti Cinquecentesca. La facciata e parte della villa sono state demolite nell’800. Decorazioni pittoriche di gusto pordenoniano. Un affresco ora conservato alle Gallerie dell’accademia di Venezia, rappresenta “La Chitarra” che ha dato il nome alla località. 7) CANALE NOVISSIMO Taglio praticato dai veneziani al Brenta nel 1610 per alleggerire il corso del fiume e limitare l’interramento della laguna. Il canale rasenta la laguna e sfocia presso Valli di Chioggia. 13) VILLA MOSCHENI BALDAN ALLA RISCOSSA (Casino Moscheni) Costruzione settecentesca conservata quasi invariata rispetto all’incisione del Costa. 8) MIRA Il borgo originario portava il nome di Cazzozana (Calles Saltiana) e corrispondeva all’attuale Mira Vecchia. Qui avevano notevoli possedimenti i Corbelli, mercanti veneziani che si vantavano di aver contribuito al trasporto del corpo di S. Nicola dall’Asia Minore a Bari. Nel 1200 circa fu eretta la chiesa di Mira dedicata a S. Nicolò. Sembra che il nome Mira derivi proprio dalla località dell’Asia Minore dove S. Nicolò era vescovo. la canonica della chiesa occupa un edificio seicentesco riprodotto in un’incisione del Costa. Dopo il ’500 ai turriti castelli di cui Mira abbondava subentrò la costruzione di magnifiche ville, soggiorni preferiti di patrizi e artisti. 9) VILLA ZOLLIO - Riviera Matteotti Edificio cinquecentesco, riprodotto dal Coronelli. Sapientemente ristrutturato di recente è ora sede della Banca del Veneziano. 10) VILLA BONFADINI-PAZIENTI ora Toffolo - Riviera Matteotti Complesso settecentesco con cappella verso il canale riprodotta dal Costa. 11) VILLA QUERINI - STAMPALIA ora TIOZZO - Riviera Matteotti Del ’500, conserva quasi intatto il suo nucleo centrale, le due barchesse e il parco. L’attuale proprietario, prof. C.B. Tiozzo, noto pittore e restauratore ha curato di recente un competente e scrupoloso restauro facendo ritornare il complesso monumentale al primitivo splendore. — 17 — 14) VILLA VALMARANA Via Valmarana Attualmente esistono solo le due foresterie della villa seicentesca demolita nel secolo scorso. Lo scultore Luciano Minguzzi ha restaurato in modo pregevole una delle due foresterie, l’altra è in restauro. prima di allora i fabbricati servivano da magazzino e ricovero di attrezzi rurali e prodotti di campagna. All’interno affreschi del Tiepolo. 15) VILLA WIDMANN REZZONICO-FOSCARI - Via Nazionale Del ’600, riedificata nel 1719 e trasformata poi in stile rococò francese. nel giardino numerose statue pregiate provenienti da altre ora demolite. All’interno affreschi del Guarana. In villa Widmann fu ospite anche il vescovo di Padova, Carlo Rezzonico, innalzato poi alla cattedra di S. Pietro col nome di Clemente XII. Fu ospite anche Carlo Goldoni. Attualmente in restauro. 16) VILLA BONOLLO ora DI NOIA In centro a Mira Porte. Costruzione settecentesca a pianta quadrata con elegante trifora sulla facciata principale. Restaurata di recente. 17) VILLA FRANCESCHI DA TOS Via Don Minzoni Interessante costruzione del tardo ’500. Conserva ancora l’ampio parco e le adiacenze. 18) VILLA PRINCIPE PIO Via Don Minzoni Pregevole costruzione del tardo Seicento. Restaurata di recente. Il soffitto del salone centrale raffigurante “Apollo e le Muse”, pittura attribuita a Nicolò Bambini, è stato staccato perché pericolante e trasferito nei magazzini della Soprintendenza ai monumenti di Venezia, in attesa della ricollocazione in villa. Ora sede dell’Azienda di Promozione Turistica della Riviera del brenta. 19) VILLA LABIA - Via Don Minzoni Nel giardino numerose statue dello scultore Marinali che qui lavorò per ben 15 anni. Vi soggiornò Papa Pacelli. 20) VILLA LANZA - Via Don Minzoni Ottocentesca in falso gotico. 21) VILLA CONTARINI o DEI LEONI Via Trentin Costruita dal Contarini, procuratore di S. Marco, nel 1558. I preziosi affreschi del Tiepolo e i leoni originali furono venduti alla Francia nel 1893 e si trovano ora al museo Jacquermart Andrè di Parigi. Interessanti i grandi ed eleganti abbaini sul tetto. 22) VILLA CORNER Riviera Matteotti L’attuale edificio deriva dalla trasformazione ottocentesca di costruzione precedente di cui si conserva l’elegante colonnato centrale. 23) VILLA BON - Riviera Matteotti Cinquecentesca rielaborata in periodo neoclassico. All’interno figure allegoriche delle stagioni di pittore tiepolesco e affreschi decorativi di epoca neoclassica. 24) VILLA LEVI-MORENO Via Nazionale (sulla Statale) Costruzione notevole con caratteri neoclassici su rimaneggiamento di precedente edificio. nel salone centrale sono affrescate allegorie delle stagioni. 25) PALAZZO CORRER Piazza IX Martiri Complesso di stile eclettico classicheggiante eretto alla fine del secolo scorso. Ora sede del Municipio di Mira. 26) VILLA FOSCARINI In centro a Mira, costruzione in origine decorata dal Tintoretto. L’impronta attuale della villa che poco si distingue tra le altre case del centro, è dovuta prevalentemente a ulteriori rimaneggiamenti nel ’700 e ’800. Vi soggiornò nel 1817-18 il poeta inglese George Byron. le dame veneziane lo ammiravano chiamandolo vezzosamente “el bel toseto inglese”. Vi soggiornò anche Carolina Murat, sorella di Napoleone. 27) VILLA QUERINI MOROLIN Via Marconi Del 1500 con decorazioni al primo piano di pregiate pitture. La vicina chiesa apparteneva un tempo alla villa. 28) VILLE BAROZZI, VENIER, ALESSANDRI, BONLINI, BOLDU’ Si intravvedono oltre il Naviglio procedendo da Mira verso Dolo. 29) VILLA GRANATA SELVATICO ora BAREATO - Via Marconi Costruzione settecentesca delle meno fastose ma una delle più quiete ville del patriziato veneziano sul brenta. La facciata rivolta al canale si vede solo dalla statale. È circondata da un meraviglioso parco ottimamente conservato. 30) VILLA ALBERTI - Via Marconi Villa tranquilla e riposante con foresteria, parco e statue, ora confortevole albergo. 31) VILLA BRUSONI - ora SCALELLA - Via Ettori Tito Architettura del ’700 con parco progettato dallo Jappelli comprendente due laghetti, torre e casa del pescatore. Ora sede Associazione Amici dei Giardini Storici della Riviera del Brenta. 32) VILLA VELLUTI - Via E. Tito Del ’700 con barchessa e statue dello Zodiaco. All’interno pitture tiepolesche. 33) VILLA TITO - Via E. Tito Nelle vicinanze della precedente. Del ’700 con sale veneziane. La completano l’oratorio, il parco, il giardino e la cedraia. Fu dimora del noto pittore Ettore Tito, accademico d’Italia. 34) Si possono ammirare oltre il Naviglio, sulla statale, in rapida successione le ville: Casino Andreucci, Rossetti-Levi, Rova-Molin, Rocca dei Leoni-Ciceri ora Hotel Ducale, Fini-Melchiori, Grimani-MoupoilMigliorini, Bon, Giaretta-Mocenigo-Basso. 35) VILLA BADOER FATTORETTO - Via E. Tito Del ’700 con ampie sale veneziane e — 18 — giardino e parco con statue. Guarda il canale attraverso il pittoresco e artistico cancello sormontato da stemma nobiliare. 36) VILLETTA NORDIO-RENOSTO - Via Badoera Settecentesca con accluso oratorio. 37) VILLA VELLUTI (detta DELLE PERLE) - Via Brenta Bassa È stata completamente restaurata ed abbellita di piante 38) LOCANDA ALLA POSTA In località Ca’ Tron sulla statale. Edificio settecentesco. 39) VILLA TRON-MIONI Sulla statale sita nella località che ne prese il nome. Conserva il parco con montagnola e laghetto, la barchessa e l’oratorio cinquecentesco ottagonale. TABACCHERIA FARMACIA AL REDENTORE NON SOLO VIZI 1882 - 2013 (131°) BOLLI AUTO omeopatia - erboristeria cosmesi - veterinaria Pipe Savinelli - Match Point LA RICEVITORIA DEGLI SPORTIVI Via Garibaldi, 19 • DOLO (VE) • Tel./Fax 041.410059 Nell'Isola bassa (parte Storica di Dolo) DOLO VE - Via Mazzini 84 - Tel. 041.410273 40) VILLA FERRETTI-ANGELI Via Brenta Bassa Opera dello Scamozzi. Fu costruita nel 1608. Situata in un’ansa pittoresca del brenta e circondata da un ampio parco. Si compone di corpo centrale sopraelevato coronato da un timpano. All’ingresso si trova un oratorio. 41) VILLA BON-ARSLAN ora GOTTARDO Si percorre la riva del Naviglio adiacente al parco. La villa confina con la statale. 42) PALAZZETTO DE GOTZEN Uscita dal naviglio sulla statale. Del ’700 col giardino verso il canale. Pregevolmente restaurato. Ora è adibito ad albergo ristorante. 43) CENTRO STORICO Dolo conserva tutt’ora la fisionomia veneziana. Diversi pittori (Canaletto, Guardi, Bellotto, ecc.) hanno lasciato numerose opere sparse ora in tutto il mondo. Di questo centro storico possiamo elencare le chiuse del “Vaso”, ora interrato (adiacente all’albergo Due Mori), lo Squero (costruzione del ’500 adibita alla manutenzione delle barche) e i Mulini, non più funzionanti da qualche anno, la cui costruzione diede impulso al luogo che divenne centro commerciale di primaria importanza. Di recente ristrutturati all’interno, che è adibito ad attività commerciale. CAZZAGO DI PIANIGA (VE) Via Pionche, 7 Tel. 041.5100860 [email protected] PA N I F I C I O Denis BALDIN Via Brenta Bassa, 34/4 - DOLO / Venezia Tel. 041.410899 - Fax 041.5131673 — 19 — PAROLE CROCIATE A SCHEMA LIBERO Gigi Artusi 3 4 6 17 18 8 19 23 9 10 11 20 36 40 48 49 58 59 60 64 66 70 I L A Dr. Simone Barbuni ODONTOIATRA A O R T U S T E L T O 45 38 33 28 D A 46 A Z n R A L I A p m A 2 E E T I 39 T C 16 n I S H E 29 22 1 R I grafica gardena loober 53 E E 57 O STUDIO DENTISTICO A 3 O SOLUZIONE G 54 47 S I 34 A W E 25 L 23 40 E H 35 A I 49 O S I O C R 30 L S S E I m 17 R n 59 4 m I 60 I S O 5 D T I C S R n O I C p E C 61 6 D T E T R E F F 19 E 7 A T 55 S 50 V 41 R A 42 66 O n E R 43 O A n 32 A 8 R D 9 I G L 44 B I A I 10 21 A R R L I O R 20 I 26 m A A U E S 11 A O 67 56 O I R E A F E O n 62 36 n 31 I E O 24 I L I A S E 18 R T grafica gardena loober 70 E E n A C O 58 O R I A E 65 O 48 n 64 n O 63 I C O L R E I S 67 A D L L I I S E T 51 G 37 I T S 12 I A 52 R O O A L O L L A R R A 13 n A 27 E I R 14 O E 15 Gigi Artusi — 20 — A T E 66 L C I A 69 VERTICALI 1 Allevamento di sciami ronzanti - 2 Era il cantante dei Primitives - 3 Lo è uno che prega - 4 Reginetta di bellezza - 5 Quantità determinate di sostanze 6 Dignitosi, decenti - 7 Il verbo del salumiere - 8 La dinastia che governò la Russia fino al 1917 - 9 E F O I 70 62 O I L 61 C L I SOLUZIONE 65 R E S C n E grafica gardena loober Giorni del calendario romano - 10 Grande a Londra - 11 Scrisse “La vispa Teresa” - 12 Antica misura per cereali - 13 Pegno, garanzia, detto all’antica - 14 Niente per i francesi - 15 Sono opposti nella bussola - 17 Abitano le isole tra la Micronesia e la Polinesia - 18 Il colle di Roma con la Casina Valadier - 20 Divinità egizia - 23 Il Carl grande atleta americano - 24 Il mitico amico di Pilade - 27 Tutto a Londra - 29 Libro adottato dalla scuola per inGigi Artusi segnamento - 31 Il centro di Mira - 32 Carpa del - 935 La Vietnam - 37 15Non 7 Trasimeno 8 10 capitale11del 12 13 14 A B A S S A R E I R Pinocchio, ha convinto ma milioni di italiani sì - 39 19 20 21 O R laniero F O Ddel IvicentinoA- 42T Grossi R eI gustosi Centro - 43 IIl pittore bagnanti A m Fcrostacei G Lfrancese I delle A R E - 44 Un palmipede nordico - 4626Motti, proverbi - 27 48 Il Enome di A L I davanti A n ad A Jannacci - 51 Si discute una 31 32 commissione di docenti 52 Recinto fiorito I T n O R E O L 54 36 Il Sasso più elevato degli Appennini37- 55OIl nome L T R O E R G della scrittrice Morante - 58 Componimento poe41 42 43 44 Atico - 59 V A R articolata I U- 60RC’era prima Preposizione 50 51 52 dell’Imu - 61 S Caserta I R E -n62 Ammiratore, O R I sostenitoT A re - 63 Il55 nome del famoso gangster Capone - 65 56 E E monarchia T n A- 66 In testa I al L toro. E I L’apice della A C 67 n I Via Arino, 4/B - DOLO (VE) Tel. 041.8949389 Fax 041.8949387 DOLO (VE) - Via Mazzini, 54 Tel. 041.410.054 62 65 ORIZZONTALI 1. Il più sublime dei sentimenti umani - 4 Millecinquecento romani - 6 Abitatrice dell’Olimpo - 8 Calare, diminuire il prezzo - 16 Precede condicio - 17 Ha la vista corta - 19 Possono essere fiscali o alimentari - 21 Locale d’ingresso di un edificio - 22 Piccola rana arborea - 23 Famoso romanzo di Natalia Ginzburg - 25 Vi era il castello di Amleto - 26 Il mezzo di trasporto di Tarzan - 28 La capitale canadese - 30 Stupido, imbecille - 32 Colpevole punito SOLUZIONE -1 33 Famoso generale sudista Un tempo era 2 3 4 - 34 6 m 5D O R E A m nel D Econtenuto calamaio - 36 Articolo romanesco 16 17 18 E - 39 R i tifosi - 38 m I confini I O del pTexas 37pFa A esultare 22 23 24 Tra Tung - 40LIl capoluogo L eA I Mao E S Sdi una I valle C auO tonoma italiana - 4125Avvengono nei cantieri navali C una madrina n E ViLnacque S Abramo I n -O45 Lo R con - 44 28 29 30 Stato dei Mormoni 47 Abbreviazione di senatore A O T T W A C R E 34 -3349 Il passato più recente - 50 La35ragazza spagnoL E E I n C H I O S la - 53 Abita nel capoluogo polesano - 55 Fuma 38 39 40 S S del E bacino A S T T catanese nel - 56T Ossa - 57 O Immissioni 45 46 49 di -47S61 48 La musa della UariaTin un A ambiente H n Ipoesia E E epica - 62 Non vero, 53 54 mendace - 63 La sede di un R O ippodromo D I partenopeo G I n - 64 O Può essere fefamoso 57 58 59 60 A secondo A Latouche E R -A I O n - 68 I lice, 67 IlZpetrolio inglese 64 Esseri63Aextraterrestri 69 Burle 70 L’uccello che G n A n O D E C può essere cinerino. 68 69 n 52 56 61 69 E 51 n 68 Frigo Stefania Galenda Cristina 44 55 63 I 43 50 54 L 42 E 47 41 37 I 46 57 A 32 35 39 53 31 Gioiello puoi trovare i marchi più prestigiosi di orologi come 27 G 34 45 15 26 30 38 14 24 29 33 13 21 25 28 12 A 22 7 L 16 5 A 2 68 1 Dolo (Ve) Via Dauli, 40 Tel. 041.415712 Plottaggi, stampe e scansioni grande formato Fotocopie b/n e a colori, copie xerox, riduzioni e ingrandimenti, rilegature tesi, plastificazioni max A3, timbri personalizzati, serv. 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Ingredienti per 6 persone: 400 g di fior di farina 70 g di burro 60 g di zucchero 15 g di lievito di birra 1 albume d’uovo 1 bicchiere e mezzo di latte mezzo cucchiaino di sale MATERIALE ELETTRICO IMPIANTI ELETTRICI Preparazione: In un mezzo bicchiere di latte tiepido sbriciolare e sciogliere il lievito, fare il classico mucchietto di farina (100 g) e versare al centro il latte. Impastare e lasciare riposare per mezz’ora a lievitare. Montare a neve l’albume. A parte mescolare il resto della farina con lo zucchero e il pizzico di sale, fare il buco al centro e inserire la palla di pasta lievitata, l’albume d’uovo e il burro a temperatura ambiente. Impastare per una decina di minuti aggiungendo, se necessario, del latte tiepido. Ottenere, dividendo Baldan Silvano l’impasto in 4, dei filoncini di 8-10 cm di diametro e disporli in una piastra di cottura e lasciarli lievitare per un paio d’ore con sopra un canovaccio. Forno a 180° e inserire i filoncini per 10-15 minuti fino alla loro doratura. Toglierli dal forno così come stanno e ricoprirli con il canovaccio e lasciare riposare per un paio di giorni. Affettarli di traverso come fossero salami facendoli assumere la loro forma caratteristica. Forno a 180° e inserire i baìcoli per circa 10 minuti osservando continuamente la cottura. DOLO / VENEZIA Via Garibaldi, 46 - Tel. 041 410106 [email protected] APPLICAZIONI LENTI A CONTATTO Ottica F. V. OCCHIALI POLICE RAY BAN CARRERA BLUMARINE RUDY PROJECT BOLLE SPORTWEAR — 22 — — 23 — di Zennaro Fabio Recupero danni da incidenti stradali Consulenza Assicurativa Via Rizzo, 74 DOLO (VE) Tel. e Fax 041.5101247 Via Marcato, 30 - Piazzale Serenissima PIOVE DI SACCO (PD) Tel. e Fax 049.9705082 E-mail: [email protected]