In un contesto a forte immigrazione, l’Istituto affronta problematiche
di accoglienza e di inclusione con famiglie che non hanno chiaro il
proprio ruolo educativo e dove aumentano situazioni di disagio.
L’Istituto ha avviato un processo di intese con le istituzioni locali,
con puntuali report e scambi di esperienze nel settore socio
economico e dei diritti e della legalità.
Già da anni i processi di autovalutazione comportano monitoraggi
agli studenti in uscita, alle loro famiglie e agli ““opinion leader” che
hanno dato occasione di “correggere” l’offerta formativa.
Tra i soggetti anche gli ex studenti che hanno ruoli in aziende
(alcuni diventati titolari) e in uffici tecnici (ragioneria e geometra);
spesso le ex allieve dell’indirizzo tecnico abbigliamento-moda
rientrano a scuola come esperte della Terza area.
La riflessione critica relativa alle condizioni di partenza della propria scuola
ha portato a rilevare i seguenti aspetti:
 l’Istituto cerca il continuo coinvolgimento delle componenti esterne;
 l’Istituto sente l’esigenza generica di un confronto circa le esperienze
professionali maturate;
 l’Istituto non risulta dinamico nell’adattarsi ai cambiati bisogni formativi
degli studenti;
 l’Istituto fatica a vivere i momenti di formazione come attivo e profondo
coinvolgimento.
1
2
2
1
1
1
1,29
1,55
1,55
1,77
1,88
1,32
Indicatori
2
1
3
2
2
4
5
2
Comunicazione ed integrazione gruppo con altri soggetti
autovalutazione
presenza gruppo di lavoro
MEDIA
MODA
senso di appartenenza
POLO DELLA ROVERE
disponibilità ad ascoltare componenti esterne
1
disponibilità a mettersi in discussione
consapevolezza del valore formativo dell'
Riepilogo compito di interfase 1 - gruppo B
6
2
1
-prospetto indagine esplorativa –
Riguardo alla costituzione di piccoli gruppi omogenei per ciascuna
componente scolastica con i quali esplorare la loro idea di buona scuola
(“Quali sono i fattori di qualità di una buona scuola”), di seguito sono
indicate le componenti interpellate e le modalità di costituzione dei gruppi.
COMPONENTI INTERPELLATE:
Docenti, Genitori, Personale ATA, Allievi, Amministratori locali/soggetti
esterni.
MODALITA’ DI FORMAZIONE DEI GRUPPI:
Docenti
Sono stati interpellati:
- tre insegnanti per ogni indirizzo tra cui il più anziano, il più giovane
e un docente dell’area professionalizzante;
- i collaboratori del Dirigente Scolastico.
Genitori
Sono stati consultati:
-i rappresentanti degli Organi Collegiali;
-il Presidente e i rappresentanti del Consiglio di Istituto.
Personale ATA
Sono stati interpellati:
-due collaboratori scolastici per ciascuno dei tre plessi;
-due assistenti tecnici per ciascuno dei tre plessi;
-tre rappresentanti dei servizi amministrativi.
Tutti sono stati scelti secondo il criterio d’anzianità di servizio (un
precario, uno che lavora da pochi anni e uno che lavora da oltre dieci
anni nel nostro Istituto).
Alunni
Sono stati convocati:
-I rappresentanti delle classi del triennio dei quattro indirizzi;
-I rappresentanti del Consiglio d’Istituto e della Consulta.
Amministratori locali/Imprese
Sono stati interpellati:
-Gli Amministratori locali ( Sindaco, Assessori della cultura e delle politiche
giovanili);
- Titolari di Imprese e di Studi Tecnici;
-Operatori culturali ( Direttore della Biblioteca Comunale,
Giornalista,Sociologo).
Dall’indagine è scaturita la seguente :
MAPPA DELLA QUALITÁ
Rapporti con l’ambiente

Collaborazione con il territorio ( dialogo con EE.LL. ed imprenditoria).
PROCESSI
Partnership formativa: “ patto di territorio” .










Formazione della persona.
Acquisizione di una solida preparazione di base.
Autonomia nello studio.
Senso di appartenenza.
Alunni poco motivati e dal livello di preparazione
mediocre (70% ) in ingresso.



Uso mirato delle risorse finanziarie.
Incentivazione della scuola da parte delle imprese anche attraverso
finanziamenti.
Formazione, aggiornamento del personale scolastico.
Competenze disciplinari e relazionali dei docenti.
Comunicazione e decisione
Partecipazione di tutte le componenti alla progettazione dell’offerta formativa;
Comunicazione e collaborazione tra gli operatori scolastici.
Adeguatezza ambienti scolastici.
Collaborazione con i vari ordini di scuola per la continuità e l’orientamento.
Curricolo
Pochi progetti di importante valenza formativa e coerenti con gli indirizzi di studio.
Promuovere il saper essere e il saper fare ( lavorare in équipe, muoversi in
autonomia, imparare attraverso l’esperienza, far convergere mente e cuore
nell’apprendimento).
Attività didattica svolta con più pacatezza e personalizzata (qualità e non quantità
dei contenuti).
Collaborazione scuola-mondo delle imprese ( stretta cooperazione nella definizione di
obiettivi, competenze e certificazione delle stesse).




Laboratori informatici.

RISORSE


RISULTATI
Gestione risorse
INDAGINE STATISTICA
COMPONENTE SCOLASTICA
DOCENTI
ALUNNI
CRITERI DI INDIVIDUAZIONE
CAMPIONE
SCELTA CASUALE NEI TRE PLESSI
25%
CLASSI 2^ E 4^ DEI QUATTRO CORSI
25%
PERSONALE ATA
TUTTI
GENITORI
TUTTI I GENITORI DELLE CLASSI 2^ E
4^ E I RAPRESENTANTI DEL CONSIGLIO
DI ISTITUTO
SOGGETTI COINVOLTI NELLA PRIMA
FASE
INTERLOCUTORI ESTERNI
SINTESI INTERPRETATIVA
PROSPETTO GENITORI
m-A
ds-A
m-I
ds-I
-0,13
0,04
-0,54
-0,19
0,87
0,69
1,04
0,87
0,39
0,69
0,28
0,54
0,68
0,82
0,92
0,60
0,52
0,65
0,82
-0,02
0,83
0,65
0,85
0,08
-0,20
0,02
-0,13
0,88
0,90
0,88
0,73
0,63
0,50
1,17
0,69
0,88
0,82
0,67
0,67
0,67
0,55
0,70
1,15
-0,22
0,19
-0,12
-0,17
-0,18
-0,02
0,66
0,95
0,88
0,90
0,79
0,74
0,46
0,61
0,76
0,69
0,38
0,39
0,74
0,83
0,70
0,82
0,80
0,79
-0,38
-0,29
0,13
0,17
0,04
0,28
0,64
0,87
0,73
0,67
0,69
0,92
0,50
0,57
0,87
0,98
0,83
0,91
0,82
0,77
0,55
0,74
0,82
0,73
0,13
0,95
0,30
0,89
0,18
0,42
0,67
0,77
0,71
0,35
m-A minore
m-I maggiore
m-A maggiore
ds-A maggiore
DIFF
0,73
0,81
0,68
0,42
0,87
0,85
0,56
0,41
0,88
0,87
0,74
0,81
0,79
0,63
A
B
C
D
E
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G
H
I
L
M
N
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P
Q
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S
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U
V
W
X
Z
DIFF maggiore
SINTESI INTERPRETATIVA
PROSPETTO ENTI ESTERNI
m-A
ds-A
m-I
ds-I
DIFF
0,50
0,91
1,05
0,50
0,55
0,58
1,04
1,17
0,47
0,58
0,33
0,80
0,92
0,64
0,58
0,77
0,62
1,17
0,47
0,39
0,50
0,71
0,83
0,75
0,33
1,00
0,65
1,25
0,43
0,25
0,92
0,64
1,08
0,64
0,17
0,75
0,92
1,25
0,43
0,50
0,50
0,71
0,95
0,50
0,45
0,68
0,83
1,00
0,50
0,32
0,67
0,99
1,00
0,65
0,33
0,50
0,95
1,17
0,62
0,67
0,42
1,04
0,86
0,64
0,45
0,58
0,64
0,75
0,72
0,17
0,50
0,95
0,75
0,60
0,25
0,17
0,94
1,00
0,76
0,83
0,58
0,76
0,17
0,62
-0,42
0,50
1,00
0,83
0,75
0,33
0,50
0,95
1,23
0,62
0,73
0,32
1,03
0,92
0,64
0,60
1,00
0,76
1,42
0,28
0,42
0,68
0,57
0,58
0,83
-0,10
0,58
0,86
1,08
0,49
0,50
m-A maggiore
m-I maggiore
m-A minore
ds-A maggiore
A
B
C
D
E
F
G
H
I
L
M
N
O
P
Q
R
S
T
U
V
W
X
Z
DIFF maggiore
SINTESI INTERPRETATIVA
PROSPETTO STUDENTI
m-A
ds-A
m-I
ds-I
DIFF
-0,20
0,88
0,59
0,80
-0,30
-0,84
0,88
0,87
0,44
0,21
0,90
0,98
0,80
0,74
-0,38
-0,26
0,94
0,95
0,83
0,86
0,78
0,76
-0,42
-0,54
0,81
0,81
0,33
0,45
0,93
0,84
-0,22
-0,54
0,98
0,84
1,05
0,48
0,67
0,82
-0,47
-0,20
0,88
0,92
0,34
0,68
0,94
0,80
1,02
0,81
0,88
-0,47
-0,51
-0,31
-0,48
-0,75
-0,45
0,83
0,97
0,93
0,84
0,80
0,88
0,49
0,23
0,51
0,07
0,46
0,47
0,81
0,94
0,82
0,87
0,88
0,92
0,96
0,74
0,82
0,55
1,21
-0,22
-0,25
-0,28
0,12
-0,37
0,98
0,90
0,92
1,07
0,94
0,79
0,80
0,67
0,88
0,05
0,74
0,76
0,79
0,81
0,93
-0,33
0,92
0,55
0,83
m-A maggiore
m-A minore
m-I maggiore
ds-A maggiore
1,05
1,20
1,12
0,75
0,99
1,27
0,92
1,01
1,05
0,95
0,76
0,42
0,88
A
B
C
D
E
F
G
H
I
L
M
N
O
P
Q
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S
T
U
V
W
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Z
DIFF maggiore
SINTESI INTERPRETATIVA
PROSPETTO PERSONALE ATA
m-A
ds-A
m-I
ds-I
DIFF
-0,79
0,03
-0,65
0,75
0,78
0,86
1,09
1,13
0,38
0,77
0,78
0,58
1,88
1,10
1,04
-0,94
-0,03
0,08
-0,21
-0,38
0,79
0,72
0,86
0,80
0,90
1,03
0,62
0,83
0,69
1,26
0,78
0,68
0,79
0,88
0,73
1,97
0,65
0,75
0,90
1,65
-0,79
-0,38
0,00
-0,35
-0,79
0,88
0,96
0,73
0,66
0,80
0,32
0,56
1,09
0,74
0,44
0,71
0,73
0,77
0,81
0,73
1,11
0,94
1,09
1,08
-0,14
-0,29
-0,83
-0,21
0,48
0,77
0,75
0,45
0,85
0,56
0,44
0,43
0,59
0,43
0,75
0,88
0,85
1,27
-0,20
-0,57
-0,68
0,97
0,03
0,64
0,80
0,83
0,68
0,78
0,63
1,26
0,70
0,97
0,44
0,70
0,73
0,65
0,61
0,64
0,83
1,84
1,38
0,00
0,41
0,08
0,64
0,90
0,61
0,82
m-A maggiore
m-A minore
m-I maggiore
ds-A maggiore
1,23
1,00
0,64
A
B
C
D
E
F
G
H
I
L
M
N
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P
Q
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Z
DIFF maggiore
SINTESI INTERPRETATIVA
PROSPETTO DOCENTI
m-A
ds-A
m-I
ds-I
DIFF
-0,04
0,36
0,50
0,52
1,07
1,00
0,62
0,63
1,11
-0,67
0,69
-0,30
0,83
0,37
-0,64
0,74
0,88
0,74
1,53
-0,64
0,74
0,71
0,86
1,36
0,65
0,53
1,00
0,50
-0,50
-0,19
0,71
0,61
0,07
1,50
1,05
0,00
0,35
0,57
-0,12
0,84
0,65
0,86
0,19
0,07
0,61
0,49
0,79
1,08
0,59
0,49
0,77
0,59
1,01
-0,50
-0,68
-0,07
0,17
-0,58
0,07
-0,29
0,76
0,39
0,49
0,62
0,76
0,49
0,94
0,50
0,57
0,57
0,29
-0,21
0,50
1,21
0,76
0,70
0,59
0,56
0,80
0,78
0,45
1,00
1,25
0,64
0,12
0,37
0,43
1,50
-0,07
-0,23
0,71
-0,14
0,50
0,82
0,75
0,67
0,61
0,65
1,04
0,14
0,79
0,04
1,21
0,63
0,81
0,70
0,84
0,45
1,11
0,37
0,07
0,18
0,71
m-A maggiore
m-I maggiore
m-A minore
0,64
1,69
A
B
C
D
E
F
G
H
I
L
M
N
O
P
Q
R
S
T
U
V
W
X
Z
DIFF maggiore
ds-A maggiore
+
-
FORZE
DEBOLEZZE
PASSATO
1. STAGE ED ALTERNANZA SCUOLA –
LAVORO
2. COMPETENZE DISCIPLINARI
3. LEADERSHIP EDUCATIVA
4. PROGETTAZIONE INTEGRATA
5. VALORIZZAZIONE DELLA
PROFESSIONALITÁ
OPPORTUNITÁ-RISORSE
FUTURO
1. CONSAPEVOLEZZA DELLA FUNZIONE
EDUCATIVA DELLA SCUOLA
2. COINVOLGIMENTO ANCHE EDUCATIVO
DEL PERSONALE ATA
3. COMPETENZE CULTURALI DEI DOCENTI
4. DISPONIBILITÁ A SVOLGERE ATTIVITÁ DI
FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO
5. CAPACITÁ PROGETTUALE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
SVILUPPO PERSONALE E SOCIALE
FUNZIONALITÁ DEGLI SPAZI
RISPETTO DELLE REGOLE
VISIBILITÁ DELL’ISTITUTO
DISPONIBILITÁ SERVIZI ACCESSORI
FORMAZIONE CONTINUA
ACQUISIZIONE COMPETENZE DI BASE
8. COINVOLGIMENTO NELLE DECISIONI
DIFFICOLTÁ-VINCOLI
1. SCARSA DISPONIBILITÁ FINANZIARIA
2. SCARSA QUALITÁ DEGLI AMBIENTI
SCOLASTICI (DISLOCATI IN TRE DIVERSI
PLESSI)
3. PROBLEMATICITÁ SOCIALI E FAMILIARI
CHE SI RIFLETTONO NEI RAPPORTI
ALL’INTERNO DELLA SCUOLA



POTENZIARE LA VISIBILITÁ DELL’ISTITUTO
SVILUPPARE LA DIDATTICA LABORATORIALE
MIGLIORARE IL GRADO DI RISPETTO DELLE
REGOLE PATTUITE
RETE REGIONALE AUTOVALUTAZIONE MIGLIORAMENTO
AZIONE 1 – COSTRUIRE PROCESSI AUTOVALUTATIVI
- prospetto di documentazione QUANDO?
25 febbraio
CHI?
I cinque componenti la
commissione qualità
CHE COSA?
Definizione modalità di
formazione dei gruppi e date
degli incontri
COME?
Incontro pomeridiano prima delle
riunioni per dipartimenti
QUALI RISULTATI?
Criteri per la costituzione dei
gruppi e calendario degli
incontri.
03 marzo
Tre componenti della
commissione qualità
Incontro con gli alunni
Convocazione per incontro
antimeridiano tramite comunicazione
scritta.
Partecipazione,vivacità e
dinamicità del confronto.
06 marzo
Tre componenti della
commissione qualità
Incontro con il personale ATA
Convocazione tramite comunicazione
scritta, letta e firmata dai soggetti
interessati, in orario di lavoro.
Partecipazione,vivacità e
dinamicità del confronto.
10 marzo
Quattro componenti
della commissione
qualità
Incontro con i docenti
Convocazione tramite comunicazione
scritta, letta e firmata dai soggetti
interessati, in orario pomeridiano.
Partecipazione,vivacità e
dinamicità del confronto.
02 aprile
Due componenti della
commissione qualità
Incontro con gli
Amministratori locali e
soggetti esterni ( Imprenditori
ed Operatori culturali).
Convocazione tramite comunicazione
scritta, preceduta da contatti informali
del Dirigente Scolastico.
Partecipazione,vivacità e
dinamicità del confronto.
05 aprile
Due componenti della
commissione qualità
Incontro con i genitori
Convocazione tramite comunicazione
scritta( mattina del sabato giorno più
libero da impegni di lavoro).
Partecipazione,vivacità e
dinamicità del confronto.
08 aprile
Tutti i componenti della
commissione qualità
Incontro per confrontare e
categorizzare le risposte
fornite dalle varie componenti
interpellate.
Riunione pomeridiana
Elaborazione della mappa di
qualità e compilazione del
diario di bordo.
QUALI CRITICITA’?
Scelta dei fattori più significativi
QUANDO?
CHI?
5 maggio
Commissione
qualità
CHE COSA?
COME?
Riunione per aggiungere i
Riunione pomeridiana
fattori di qualità dell’Istituto più
significativi emersi nella mappa
di qualità; decisione sulla
modalità di distribuzione del
questionario e sul calendario.
QUALI RISULTATI?
QUALI CRITICITA’?
Elaborazione del
Scelta dei fattori più
calendario e delle modalità significativi emersi dalla
di somministrazione.
mappa.
13/14/15/19 Un componente
maggio
la commissione
Somministrazione del
Durante l’orario
questionario previa dettagliata scolastico
spiegazione dei fattori agli
alunni e consegna dei
questionari da far compilare
alle famiglie degli stessi alunni.
Restituzione immediata del La restituzione dei
questionario compilato da questionari da parte dei
parte degli alunni.
genitori è avvenuta in tempi
più lunghi rispetto a quelli
stabiliti (24 maggio) e il
numero dei questionari
restituiti non è stato elevato
17 maggio
Tre componenti
della
commissione
Consegna al personale ATA
del questionario
Durante l’orario
scolastico
Tutti hanno riconsegnato il
questionario
20 maggio
Il Dirigente
Scolastico
Consegna dei questionari agli
interlocutori esterni
Attraverso contatti
diretti da parte del
Dirigente.
Tutti hanno riconsegnato il
questionario
27 maggio
Due componenti
della
commissione
qualità
Spoglio dei questionari
Riunione pomeridiana
4 giugno
Un componente
della
commissione
qualità
Realizzazione del prospetto di
sintesi
13 giugno
La commissione
qualità
Presentazione del prospetto di
sintesi
Al Collegio dei Docenti
Alcuni docenti
L’esperienza non è ancora
considerano il lavoro svolto condivisa da tutti i docenti.
utile per migliorare l’offerta
formativa.
QUANDO?
CHI?
CHE COSA?
COME?
QUALI RISULTATI?
6 settembre
La commissione
qualità
Analisi del prospetto Riunione
di sintesi
Realizzazione di una bozza del
diagramma SWOR
7, 8 settembre
I dipartimenti
con la presenza di
un componente della
commissione qualità
Analisi del prospetto Riunione per
di sintesi e della
dipartimenti
bozza di diagramma
SWOR
Revisione del diagramma e
proposte sulle priorità
strategiche da intraprendere.
1 ottobre
gruppo di lavoro
Relazione da parte
costituito da:
dei referenti sulle
il dirigente
proposte fatte
scolastico, la
commissione qualità
e i referenti dei
dipartimenti
1 ottobre
tutti i docenti
Riunione
Presa visione della Collegio
sintesi interpretativa Docenti
fatta dal gruppo di
lavoro
Definizione finale del
diagramma e delle priorità
strategiche
Approvazione delle priorità
strategiche
QUALI CRITICITA’?
L’esperienza si è rivelata positiva in quanto ha permesso la
crescita professionale delle persone coinvolte chiarendo e
dando strategie di intervento per migliorare quei processi di
cui si è rilevata la criticità.
L’analisi della situazione dell’Istituto è stata condotta
secondo criteri di giudizio espliciti, formulati su dati attendibili
rilevati secondo le rigorose procedure indicate.
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Diapositiva 1 - Istituto Omnicomprensivo Statale "Della Rovere"