L’attività
dell’operatore socio sanitario

L’operatore socio sanitario
svolge attività indirizzata
a soddisfare i bisogni primari della
persona, in un contesto sia sociale
che sanitario,
 a favorire il benessere e
l’autonomia della persona, in
contesti operativi sociali, sanitari,
misti, residenziali e
semiresidenziali, ospedalieri e
domiciliari.

documento Ipasvi
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1
L’intersezione tra le attività
dell’oss e dell’infermiere

documento Ipasvi
Tale enunciato evidenzia un ambito di
intersezione tra le competenze dell’oss e
quelle dell’infermiere. A determinare
questa intersezione non è tanto l’ambito di
lavoro (ospedaliero, domiciliare,
residenziale, ecc.), quanto la natura del
bisogno assistenziale: sociale o sanitario.
In questo quadro si riconosce il pai - piano
assistenziale individuale, definito in sede di
equipe multiprofessionale, quale strumento
di lavoro essenziale per ogni tipo di
intervento.
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2
La responsabilità
dell’assistenza infermieristica

documento Ipasvi
La responsabilità dell’assistenza
infermieristica, che concorre a rispondere
al bisogno sanitario, è per legge attribuita,
dal decreto ministeriale n° 739 del 1994,
all’infermiere: «l’infermiere è
responsabile dell’assistenza generale
infermieristica; …. identifica i bisogni di
assistenza infermieristica della persona
e formula i relativi obiettivi; pianifica,
gestisce e valuta l’intervento
assistenziale infermieristico».
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3
Gli ambiti
di responsabilità

documento Ipasvi
È pertanto fondamentale per gli
infermieri, al fine di definire il proprio
ambito di responsabilità
professionale, determinare quali
attribuzioni e quali condizioni
possono ricondurre il
«soddisfacimento dei bisogni primari
della persona» in ambiti di propria
competenza. Infatti il concetto di
assistenza infermieristica è stato
ampiamente sviluppato dalla
comunità scientifica internazionale.
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4
Un elemento
comune

documento Ipasvi
A prescindere dalle singole definizioni
adottate, emerge un elemento comune:
l’occuparsi delle risposte
volontariamente intraprese dalle
persone, dalle famiglie, dalle comunità,
per mantenere il massimo
dell’autonomia possibile nella vita
quotidiana; autonomia nel prendersi
cura di sé che, a volte, per problemi di
salute reali o potenziali che si
ripercuotono sulle condizioni fisiche,
psicologiche, socio-economiche della
persona, può venire meno o non essere
più funzionale alle proprie esigenze.
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5
La valutazione clinica
competenza dell’infermiere

documento Ipasvi
La valutazione della complessità
clinica e relazionale delle condizioni
della persona da assistere, la
discrezionalità e la scientificità nello
stabilire con lei obiettivi realistici, nel
pianificare e valutare gli interventi,
rientrano in un ambito di
responsabilità propria di un
professionista quale è l’infermiere
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6
La garanzia della applicazione
delle prescrizioni

documento Ipasvi
Agli ambiti di esclusività infermieristica
si aggiunge la funzione di «garantire la
corretta applicazione delle prescrizioni
diagnostiche e terapeutiche» laddove è
sottesa una elevata capacità clinica del
professionista nell’organizzare un percorso
diagnostico-terapeutico, nel gestire
prestazioni diagnostico terapeutiche che
comportano utilizzo di tecnologie avanzate,
nel monitorare sistematicamente gli effetti
desiderati e indesiderati dei programmi
terapeutici applicati.
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7
Quando l’infermiere
può richiedere l’aiuto dell’oss

documento Ipasvi
Lo stesso decreto ministeriale afferma che
«l’infermiere, per l’espletamento delle
sue funzioni si avvale, ove necessario,
dell’opera di personale di supporto»
sottolineando la responsabilità
dell’infermiere stesso nel valutare, nel
quadro delle suddette sue peculiari
responsabilità, per quali circostanze e per
quali attività può richiedere l’aiuto di
personale di supporto (in questo contesto
l’oss)
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8
I diversi livelli di autonomia
delle attività attribuite all’oss

documento Ipasvi
Le attività attribuite all’operatore sociosanitario possono essere svolte a diversi
livelli di autonomia, sulla base del principio
secondo il quale l’oss può «collaborare
con l’infermiere nello svolgimento di
alcune attività assistenziali in base
all’organizzazione dell’unità funzionale
di appartenenza e conformemente alle
direttive del responsabile
dell’assistenza infermieristica o sotto la
sua supervisione»
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9
Attribuzioni dell’oss
su tre livelli di operatività




documento Ipasvi
Il Collegio infermieri ha proposto
una suddivisione delle
attribuzioni dell’oss su tre livelli
di operatività:
l’oss opera in autonomia
l’oss opera in cooperazione
l’oss opera su prescrizione
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10
AUTONOMIA
l’oss opera in autonomia
 quando, per protocollo o
altra disposizione, svolge
attività pertinenti alla propria
figura e programmate nel
piano di lavoro e/o di
assistenza.

documento Ipasvi
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11
COOPERAZIONE
l’oss opera in
cooperazione
 diretta con l’infermiere
quando, nello svolgimento
delle attività, è necessaria la
presenza dell’infermiere

documento Ipasvi
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12
PRESCRIZIONE
l’oss opera su
prescrizione
 quando svolge un’attività
eseguibile solo su precisa
attribuzione dell’infermiere e
con la sua supervisione

documento Ipasvi
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13
I livelli di operatività
e di responsabilità

documento Ipasvi
Quanto più l’oss opera fuori
dall’ambito autonomo, ovvero quanto
più la sua azione è subordinata a
un’attribuzione dell’infermiere, tanto
più la responsabilità riconosciutagli è
limitata alla corretta esecuzione delle
prestazioni nell’ambito delle
istruzioni ricevute: protocolli,
procedure operative, indicazioni
dirette.
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14
Le regole
dell’infermiere

documento Ipasvi
L’infermiere nell’attribuire all’oss
lo svolgimento di un’attività
deve, al fine di garantire
sicurezza e qualità della
prestazione, seguire le seguenti
regole
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15
GIUSTO COMPITO

documento Ipasvi
l’attività attribuita all’oss deve
essere compatibile con quanto
stabilito dalla norma, dalle
competenze dell’operatore
designato e appropriata alle
condizioni cliniche dell’assistito
e al contesto operativo
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16
GIUSTA INDICAZIONE

documento Ipasvi
l’attribuzione dell’attività, in
forma verbale o scritta, deve
essere espressa con chiarezza
e precisione e verificando la
corretta comprensione
dell’indicazione
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17
Possibilità di valutazione
e supervisione

documento Ipasvi
qualora non sussistano le
condizioni per poter garantire
una adeguata supervisione e
valutazione della qualità delle
prestazioni, l’infermiere, escluso
lo stato di necessità, non può
attribuire attività che rientrano in
tale punto
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18
L’équipe
multiprofessionale

documento Ipasvi
L’équipe multiprofessionale è
la sede in cui vengono
definite le funzioni e i livelli di
responsabilità degli operatori,
il pai è lo strumento
attraverso il quale tali funzioni
e livelli di responsabilità
vengono esplicitati
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19
Competenze
tecniche
documento Ipasvi

In sostituzione e appoggio dei
familiari e su indicazione del
personale preposto è in grado
di:
 aiutare per la corretta
assunzione dei farmaci
prescritti

questa attività deve essere riferita a farmaci assunti
attraverso vie naturali: per os, per via rettale, topica,
inalatoria, instillazioni oculari e auricolari
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20
“Somministrare”,
azione dell’infermiere

documento Ipasvi
Aiutare l'assunzione
comporta un'azione di
supporto alla persona ed è
da distinguere dalla
somministrazione che,
invece, comporta decisioni e
azioni proprie di un
professionista
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21
Come si concretizza
l’«aiuto» dell’oss

documento Ipasvi
L'aiuto nell'assunzione
richiede che l‘oss legga
correttamente la prescrizione
farmacologica sui carteggi
controllati e aggiornati
dall'infermiere o altro personale
sanitario preposto
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22
L’oss individua
la confezione

documento Ipasvi
individui la confezione, apra la
confezione e prelevi il farmaco
secondo le modalità previste
per ogni composizione
farmaceutica: compresse,
capsule, sciroppi, gocce,
supposte, pomate, soluzioni
per aerosol
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23
L’oss aiuta
la persona assistita

documento Ipasvi
aiuti la persona ad assumere
il farmaco utilizzando, se
necessario, l'attrezzatura
idonea (ad esempio
l’apparecchio per aerosol)
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24
Il corretto uso
di apparecchiature medicali
 aiutare
per il corretto
utilizzo di
apparecchiature
medicali di semplice
uso
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Apparecchiature non invasive
e ad alta automazione


documento Ipasvi
Per apparecchiature medicali di
semplice uso si intendono
apparecchi non invasivi e ad alta
automazione che non richiedono
operazioni discrezionali per il loro
utilizzo o valutazioni particolari
durante il loro funzionamento
l'utilizzo dell'apparecchio deve
avvenire secondo le specifiche
istruzioni operative
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