TEA Domenica, 10 novembre 2013 Domenica, 10 novembre 2013 1. Tea definitiva: eliminare del tutto i rifiuti e quindi le tasse Da La Voce di Mantova del 20131110T06:02:00 Raccolta, perora nulla cambia Da La Voce di Mantova del 20131110T06:02:00 Cittadini immolati sull'"alTares" Da La Voce di Mantova del 20131110T06:02:00 Il Parco diventa un vivaio Via al protocollo della qualità Da Gazzetta di Mantova del 20131110T05:31:00 Sì del consiglio Addio Tares per i Da Gazzetta di Mantova del 20131110T05:31:00 CASTELBELFORTE Il Comune senza guida nL' assenza di un' amministrazione... Da Gazzetta di Mantova del 20131110T05:32:00 in breve Da Gazzetta di Mantova del 20131110T05:32:00 Corsi di cucina sostenibile alla libreria Di Pellegrini Da La Voce di Mantova del 20131110T06:02:00 Fiato ai corni! Stamattina al Teatro Bibiena riparte Madama DoRe,... Da Gazzetta di Mantova del 20131110T05:32:00 1 3 5 7 8 9 11 12 13 2. Ambiente Gestione del campo nomadi Il Comune apre il bando Da Gazzetta di Mantova del 20131110T05:31:00 Viabilità e patrimonio Due milioni di euro nel 2014 Da Gazzetta di Mantova del 20131110T05:31:00 Colaninno: «Per la raffineria serve più tempo» Da Gazzetta di Mantova del 20131110T05:31:00 Un consulente per Sodano «Ma l' Asl è a disposizione» Da Gazzetta di Mantova del 20131110T05:31:00 PROMUOVIAMO LA BELLEZZA DELLA CITTÀ Da Gazzetta di Mantova del 20131110T05:32:00 Il gassificatore passa di mano Primi test per la riapertura Da Gazzetta di Mantova del 20131110T05:31:00 Pinzetta ora punta al secondo mandato Da Gazzetta di Mantova del 20131110T05:31:00 Un pacchetto di misure innovative di "pronto intervento" in chiave green Da La Voce di Mantova del 20131110T06:02:00 Il 45% investitori direbbe sì a investimenti responsabili Da La Voce di Mantova del 20131110T06:02:00 14 16 17 18 20 22 24 26 28 7. Normativa Caos fiscale di fine anno in 22 tappe Da Il Sole 24 Ore del 20131110T07:01:00 Da Imu a Tares conti pieni di incognite Da Il Sole 24 Ore del 20131110T07:01:00 Per le imprese capannoni sempre più cari Da Il Sole 24 Ore del 20131110T07:01:00 29 32 34 10 novembre 2013 Pagina 5 La Voce di Mantova 1. Tea definitiva: eliminare del tutto i rifiuti e quindi le tasse Signor Direttore una mattina... mi son svegliato... e non ho trovato più i cassonetti dell' immondizia sotto casa mia. Era iniziata la raccolta differenziata porta a porta e finalmente potevo aprire le finestre senza turarmi il naso a causa dei fetidi odori emanati d a u n a discarica abusiva. Perché così era diventato il sito occupato dai vari cassonetti sempre pieni fino a scoppiare. Ho inviato lettere ai vari giornali corredate da fotografie, ho sollecitato l' intervento dei Dirigenti Tea, ho costituito un comitato per la salvaguardia del territorio: niente! Non invitavo più nessun amico o parente a casa mia perché mi vergognavo del "luridume" che si trovavano all' entrata. Conoscendo gli addetti ai lavori, ho atteso un po' a rallegrarmi, anche perché ero sul "chi vive" dopo le adunate oceaniche organizzate da un fantomatico comitato, peraltro ben organizzato, che aveva chiamato a raccolta i cittadini con capillari inviti attaccati nottetempo su tutte le porte del borgo preannunciando disastri e pestilenze con l' entrata in vigore del nuovo sistema. L' azione terroristica ha dato i suoi frutti tanto che molti si chiedono già oggi come faranno questa estate a mangiare il melone visto che dovranno tenersi in casa l' organico per 48 ore più un minuto. Hanno moltiplicato, last minute, le nascite dei topi quasi come le iscrizioni al PD; hanno fatto notare la presenza di nuove specie di insetti prima mai visti; hanno arruolato il Movimento Disabili Rinnovamento Democratico; hanno paventato l' aumento dei costi del sistema veterinario nazionale a causa dell' obesità dei gatti randagi che trovano appetibile la presenza dei sacchetti per strada. Mi sono chiesto chi potesse essere questa nuova fauna ecologica che imputa alla raccolta differenziata porta a porta inconvenienti che già esistevano ed erano ancora più gravi con la presenza dei cassonetti. Sì, perché ora si è fatto un passo avanti ed i rifiuti vengono portati via nell' arco di poche ore mentre prima i cassonetti venivano svuotati una o due volte la settimana. Con il nuovo sistema, la raccolta differenziata è passata dal 35% all' 85% e c' è il sospetto che chi continua a lamentarsi faccia parte di quel 50% che prima non differenziava ed ora trova così faticoso adeguarsi. Ora mi trovo molto meglio: prima avevo un borsone per la carta, una cassetta per il vetro, un cartone per la plastica ed un sacchetto in un secchio per l' umido mentre adesso mi sono stati consegnati contenitori capienti e chiusi che non danno nessuna possibilità ad alcuno di "sbirciare" al suo interno o ai gatti randagi di sversarli per strada. Topi non se ne vedono, le bestie strane sono presenti solo negli incubi degli agitati per cui penso di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 1 10 novembre 2013 Pagina 5 < Segue La Voce di Mantova 1. Tea costituire un comitato intitolandolo "Differenziata si va bene così" e se, come diceva Andreotti, a pensar male si sbaglia ma spesso ci si azzecca, penso che lo scopo di tanto atteggiamento "contro" sia solo quello di farci trovare alle prossime elezioni amministrative una lista simil ambientalista di sinistra capeggiata da una che viene da Guastalla. Alla saga delle lamentele non potevano mancare i miagolii delle minoranze. Passi per i consiglieri comunali del PD, che in 60 anni di governo non hanno mai fatto una mazza per l' ambiente e devono dimostrare di esistere, ma come fanno i Bondioli Bettinelli ed i Banzi a demonizzare l' avvio del sistema porta a porta che sta dando ottimi risultati anche se con tutte le criticità tipiche delle cose nuove. Ora sono riusciti ad infilarsi nelle crepe di una maggioranza con un Sindaco che non riesce nemmeno a valorizzare le poche cose buone che fa e si accodano al comitato per proporre cassonetti con micro chip in apposite isole ecologiche (sic! ) magari interrate. Bene hanno fatto i Dirigenti Tea a non ascoltare i consiglieri Pd Giovanni Buvoli e Andrea Murari viste le soluzioni regressive proposte che rappresentano un ritorno al passato. Hanno postato sui giornali fotografie di tali cassonetti a Formentera ed in certi comuni del Trentino dimenticando di dire che erano situati tutti in mezzo ai campi e paragonando il sistema urbano dei villaggi montani a Mantova. Lorsignori dovrebbero innanzitutto comunicare prima dove intendono posizionare le centinaia di piazzole ecologiche interessate ed io Le giuro, Sig. Direttore, che se vedo qualcuno porre i cassonetti davanti a casa mia gli sparo, perché io ho già dato! E come fare con le circa 15.000 chiavette elettroniche personali che assomigliano tanto ai semafori intelligenti di burchiellarana memoria, i quali furono subito spenti perché provocavano code interminabili sul cavalcavia. Se si smagnetizzano o se i cassonetti sono pieni, gli utenti faranno come prima e metteranno le immondizie di fianco ricreando le situazioni precedenti. Ah dimenticavo!, vogliono sorvegliare i cassonetti con fotocellule per multare i trasgressori senza contare che daranno la stura al Sindaco di aumentare la Tari, la Tise e la Trise volto al reperimento dei fondi necessari. Quante energie sprecate per una cattiva causa!. Sarebbe meglio impegnarsi per la nuova sfida, quella definitiva: eliminare del tutto i rifiuti e quindi le tasse. Per ora è meglio tenerci l' Assessore Mariella Maffini che è l' unica che ci capisce qualcosa. Sergio Sarzi Amadè (Sostenitore Lega Nord) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 10 novembre 2013 Pagina 11 La Voce di Mantova 1. Tea Raccolta, perora nulla cambia Il comitato che si batte per migliorare il conferimento ancora in attesa di risposte Al Museo Tazio Nuvolari è tempo di premiazioni. Museo Nuvolari: premiazioni sabato 16 novembre alle 11 in occasione dell' anniversario della nascita del "Mantovano Vo la n te ". Premiazioni di coloro che hanno realizzato e conservano la nuova sede del museo e di chi porta nel mondo la passione sportiva mantovana. La famiglia Formigoni Nuvolari ha voluto premiare donando una medaglia ed un attestato in pergamena il il sindaco Nicola Sodano, il presidente Giancarlo Pascal, il conservatore del museo Gianni Cancellieri, il pilota Giordano Mozzi con la navigatrice Stefania Biacca. Sarà inoltre premiato dalla Scuderia Mantova C o r s e Giannmario Fontanella, vincitore del campionato "Grand' Eventi". Con la rinuncia alla titolarità da parte di Targa Florio Classic, si è chiusa la stagione dei "Grand' Eventi": 8 manifestazioni disputate, 5.783 Km percorsi, 440 prove cronometrate,1.074 equipaggi partecipanti. Vincitore del campionato "Grand' Eventi 2013" è stato proclamato il gentlemen driver piacentino Fontanella che, alternando come navigatori Annamaria Covellied Alessandro Malta, ha corso gran parte dell' anno su una Ford B Roadster del 1933. Rifiuti putrescenti abbandonati per strada, cani e gatti che rompono i sacchetti, fastidiosi miasmi, ratti e scarafaggi. È una discarica vera e propria quella che quotidianamente appare nel entro storico di Mantova. Discarica a cielo aperto di cui continuano a lamentarsi i residenti al punto che lo stesso comitato cittadino, che da tempo insiste affinchè si migliori il servizio, dopo parecchie riunioni ha avuto recentemente qualche scambio di vedute con il sindaco avanzando possibili soluzioni. Tuttavia la questione sembra essere giunta a un punto morto dal quale ci si augura possa sbloccarsi. La raccolta differenziata, così come è stata congeniata dal tandem Comune Tea non risponde certo alle esigenze dei cittadini ormai travolti dal disagio causato dal conferimento dei rifiuti. Per questo il comitato ha proposto da mesi di istituire aree ecologiche (occupano lo spazio di un' auto in sosta) con tessere elettroniche per consentire ai cittadini di conferire i rifiuti in qualunque momento della giornata senza i vincoli assurdi dettati da orari o giornate per il ritiro. Inoltre, perchè no, si potrebbe adottare anche un altro sistema già collaudato in altre realtà limitrofe: uso di sacchetti numerati per via e stabile per consentire l' identificazione di chi non rispetta le regole. Non solo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3 10 novembre 2013 Pagina 11 < Segue La Voce di Mantova 1. Tea Si potrebbero istituire controlli serrati da parte degli agenti della Polizia locale sul corretto funzionamento del meccanismo. Tuttavia il comitato poco meno di un mese fa ha tentato una sorta di mediazione con via Roma avanzando un' idea. Si potrebbero organizzare le isole ecologiche almeno per tre tipi di rifiuto troppo impegnativo per restare tra le mura domestiche per giorni: l' umido, vetro e lattine, pannolini o pannoloni. In questo modo il conferimento sarebbe libero e molto più igienico, dato che le fasce orarie stabilite dall' azienda Tea spesso non rispondano alle reali esigenze dei cittadini. Mentre per quanto riguarda i contenitori della carta o della plastica l' attuale sistema potrebbe essere alla fine accettabile. A conti fatti si tratta di un tipo di spazzatura non particolarmente fastidiosa anche se tenuta in casa. (mal) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 10 novembre 2013 Pagina 20 La Voce di Mantova 1. Tea Il sindaco di Pegognaga si lamenta di Tea e medita l' uscita dalla società. Cittadini immolati sull'"alTares" PEGOGNAGA Immolati sulla "alTares" dei rifiuti. Succede a Pegognaga. A sentirsi particolarmente colpiti dalla sgradita gabella sono gli artigiani, stando all' intervento in consiglio comunale della loro rappresentante di categoria, Nicoletta Losi de "L' Indipendente". Di fatto a soppesare il gravame della crescente pressione fiscale sono anche le altre categorie produttive, ma soprattutto le fasce sociali più deboli della popolazione. «Rispetto a quello che si sostiene a livello nazionale ha sottolineato infatti il sindaco Dimitri Melli ovvero che (nella nuova finanziaria, ndr) non ci sono tasse, la Tares dimostra il contrario. Ogni giorno c' è una situazione diversa. Mi spiace che il mio partito, il Pd, faccia parte di questo governo». Melli non se la prende soltanto con il governo Letta, lamenta anche il diverso trattamento di Tea, azienda della quale il comune di Pegognaga è socio, rispetto al trattamento di altri Comuni. Tant' è che ribadisce la minaccia di uscire dalla società. Sì, perché Melli, avendo nel 2011 caldamente invitato, in pubblica assemblea, i concittadini ad impegnarsi nella raccolta differenziata rifiuti non solo per un ritorno economico dell' ente locale, ma anche a beneficio diretto degli stessi contribuenti, che si sarebbe tradotto in una riduzione della tariffa in diretta proporzione alla differenziazione della raccolta rifiuti, o r a l a Tares gli rende impossibile mantenere la promessa fatta. Ad illustrare all' assise pegognaghese la Tares è lo stesso direttore commerciale di Tea Ambiente, Massimo Zanichelli, che si impegna a dettagliare la tariffazione di alcune categorie di utenti del servizio: dai diversi nuclei famigliari alle varie categorie produttive, sottolineando come i non virtuosi nella differenzazione siano penalizzati, e ribadisce che le nuove tariffe sono calcolate in base alla normativa governativa. A Tea, ma indirettamente anche al governo, Nicoletta Losi contesta la Tares in quanto non é la sola gabella rifiuti che colpisce gli artigiani, i quali debbono pure occuparsi dello smaltimento oli combusti e di altri rifiuti non smaltiti da Tea, per ciascuno dei quali debbono sopportare oneri specifici. Dal canto suo il sindaco lamenta che l' ente locale debba ancora una volta fare da esattore di una sovrattassa alla Tares dello 0,30 per cento per conto dello Stato, della quale il comune non beneficia minimamente. In sede di presentazione della Tares l' assessore ad ecologia ed ambiente Ilaria Bernardelli ha specificato che solo nominalmente la Tares appare ridotta, in quanto da essa è scorporata la quota dei servizi indifferenziati, che il cittadino deve pagare a parte. In sede di voto, la maggioranza approva solo in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 10 novembre 2013 Pagina 20 < Segue La Voce di Mantova 1. Tea quanto altrimenti non sarebbe possibile il finanziamento del servizio; ma approva obtorto collo. (r.l. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 10 novembre 2013 Pagina 19 Gazzetta di Mantova 1. Tea CALVATONE. Il Parco diventa un vivaio Via al protocollo della qualità CALVATONE «Attività del parco e quella florovivaistica possono convivere» afferma Alessandro Bignotti presidente del Parco Oglio Sud. È finalmente partito a Calvatone il progetto triennale di piantumazione in area golenale del fiume Oglio, basato su tre punti fondamentali. Per prima cosa la riduzione massiccia di agrofarmaci e antiparassitari, la restrizione dell' uso di fertilizzanti per abbassare i livelli di azoto e infine l' utilizzo di compost organico per i processi di messa a dimora delle piante. Vero obiettivo però è la creazione di un protocollo di qualità da estendere anche al di fuori dell' area del parco. E gli attori dell' iniziativa sono tanti, a partire da Angelo Zecchina, florovivaista di Canneto, che per primo ha sperimentato questo metodo di lavoro nei campi che rientrano nella fascia protetta del parco. L' Università Cattolica Sacro Cuore di Piacenza farà valutazioni del r i s c h i o d i i n q u i n a m e n t o e Tea c h e h a finanziato l' intero progetto. Proprio la ditta mantovana fornirà il materiale di compostaggio proveniente dalla centrale di Pieve di Coriano. Alla presentazione del piano triennale era presente anche l' assessore regionale per l' agricoltura Gianni Fava che domanda «ci può essere una sintesi tra parco e agricoltura? Molto spesso ci sono diffidenze sul lavoro agricolo all' interno dei parchi ricorda Fava ma bisogna coniugare le due esigenze». Tuttavia è il concetto di sostenibilità illustrato dal professore Marco Trevisan dell' Università di Piacenza a suscitare interesse. «Il nostro scopo è creare un modello di sostenibilità ambientale, ma per farlo serve prima un modello economico e sociale». A titolo d' esempio, Trevisan, ha ricordato alcune tecniche di irrigazione per un modello sostenibile «come quella a goccia che tende a limitare il processo di erosione dei terreni». (alpo) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 10 novembre 2013 Pagina 19 Gazzetta di Mantova 1. Tea GAZOLDO. Sì del consiglio Addio Tares per i rifiuti torna la Tarsu GAZOLDO Nessuna sorpresa. Il consiglio comunale ha dato l' ok alla revoca della Tares, il sistema di tariffazione per il servizio d i raccolta e smaltimento rifiuti introdotta quest' anno. Si torna alla vecchia Tarsu, la tassa che non prevede la copertura totale del servizio, quindi meno cara. Tutti favorevoli meno uno. Della minoranza erano presenti due consiglieri su quattro che si sono divisi. Mentre Andrea Gaioni ha votato si in linea con la maggioranza, i no sono arrivati dal compagno di lista Giuseppe Gandolfi. Presto alle stampe quindi i nuovi bollettini, «la cifra sarà invariata rispetto alla Tarsu del 2012» conferma il sindaco Nicola Leoni. Nessun aumento quindi? Non proprio, perché a mettere le mani nelle tasche dei cittadini ci ha pensato ancora una volta lo Stato, perché è stata introdotta una quota di maggiorazione per i servizi indivisi, che ammonta a 0,30 euro per ogni metro quadrato e si applica sia alle utenze domestiche che a quelle commerciali e industriali. «Noi facciamo il possibile per tenere in piedi le attività produttive, perché sono fondamentali per il territorio, ma lo Stato non sembra avere la stessa preoccupazione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 10 novembre 2013 Pagina 28 Gazzetta di Mantova 1. Tea CASTELBELFORTE Il Comune senza guida nL' assenza di un' amministrazione pienamente operativa, ma ... CASTELBELFORTE Il Comune senza guida nL' assenza di un' amministrazione pienamente operativa, ma impantanata in questa assurda crisi amministrativa locale di cui non si vede lo sbocco, sta iniziando a produrre danni incalcolabili per i nostri concittadini. Il Decreto del fare, con il programma "6.000 campanili", ha previsto per i piccoli Comuni come il nostro, al di sotto dei 5.000 abitanti, un fondo di 100 milioni di euro cui poter attingere per interventi di adeguamento, ristrutturazione e salvaguardia del territorio. Occorre solo presentare a partire dal 24 ottobre un progetto di valore compreso tra 500.000 euro e un milione di euro e sperare di essere tra i beneficiari. Chiediamo quindi all' assessore ai lavori pubblici Massimiliano Gazzani di seguire attentamente le procedure burocratiche per ottenere questi contributi. Considerando che il Comune di Castelbelforte necessita di sistemare l' incrocio di via Cavour con la SP25 (ex strada Gardesana da Castel d' Ario a Roverbella) con un' eventuale rotonda, considerando che la strada per Roncolevà potrebbe essere allargata e resa meno pericolosa, visti gli incidenti anche mortali che si sono verificati, oltre che la sistemazione della doppia curva di via Pescine, si ritiene che un contributo per le opere sarebbe una grazia dal cielo per il nostro paese. Quindi vista l' occasione sollecitiamo l' assessore Gazzani perché abbia a cuore il nostro paese e segua con cura l' ottenimento del contributo in quanto ad oggi nessuna opera in programma è realmente finanziata a causa della mancanza di disponibilità nel bilancio comunale dovuta sicuramente ai tagli, ma anche alla pessima gestione di questa amministrazione comunale. Vogliamo sottolineare che vigileremo affinché si proceda decisi per l' ottenimento del contributo e che la crisi tra sindaco e vice sindaco non diventi una scusa per non concludere niente! Enrico Graziati Fabrizio Sgarbossa capigruppo consiliari d' opposizione APAM Siamo in pochi con il biglietto nBus di lineaextraurbana BancoleCappelletta, martedì 5 novembre, corsa delle 19 circa. Salgo in via Parenza Bassa con direzione Mantova, sono solo e oblitero il biglietto; alla fermata successiva sale un gruppo di giovanissimi dalla porta centrale, tutti seduti e nessuno che estrae il biglietto o l' abbonamento da mostrare al conducente. Alla fermata di Camattino sale un ragazzo di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 10 novembre 2013 Pagina 28 < Segue Gazzetta di Mantova 1. Tea colore dalla porta anteriore e anche lui non oblitera il biglietto, tanto meno mostra l' abbonamento e il conducente non fa una piega. Scendo nei pressi della stadio dopo un viaggio di circa 15 minuti e penso: quante persone nell' arco di questa giornata non hanno pagato il biglietto su questa linea e su tutte le altre gestite dall' Apam? Quanto tempo potrà durare questo servizio pubblico e chi integrerà i mancati incassi onde evitare il fallimento inevitabile dell' azienda? Forse il Comune, cioè noi cittadini? Giancarlo Ceratti DIRITTI A COLORI RIngraziamo la Fondazione nSiamo gli alunni della classe 5^C della scuola primaria Martiri di Belfiore di Mantova e insieme alle nostre insegnanti desideriamo ringraziare la Fondazione Malagutti per il laboratorio di disegno che ci è stato offerto in occasione del XII concorso internazionale Diritti a Colori. Un grazie speciale vogliamo dire alla dottoressa Marta Dalprato che ci ha guidato con grande professionalità e pazienza realizzando con i nostri lavori un bellissimo libretto nel quale abbiamo illustrato la storia "E' semplice avere un amico", scritta dalla dottoressaSilvia Ferri che collabora con la fondazione. I 23 alunni della 5^C con l' insegnante Mariarosa Formizzi ostiglia Quanti disagi per i cittadini nLe porto via un po' di spazio, direttore, per informarla dei disagi che i cittadini di Ostiglia hanno subito in questo periodo e che subiranno nei prossimi mesi. In particolare vorrei segnalarle questi casi: 1) Le recenti festività dei santi e dei defunti, hanno visto la numerosissima presenza di persone che si sono recate al cimitero e che hanno dovuto lottare parecchio per poter posteggiare la propria vettura, in quanto un settore dell' attuale parcheggio è stato concesso in uso a Mantova ambiente per sostituire la piazzola ecologica che è in corso di ristrutturazione. Quando si è deciso per questa concessione, l' amministrazione non ha pensato che si potessero creare dei disagi? L' unica nota positiva era la presenza della polizia locale che regolava il traffico. 2) Dal luglio scorso il comparto fieristico è chiuso a seguito di un' ordinanza del sindaco che ne vieta l' utilizzo e l' accesso in quanto è prevista una ristrutturazione. A oggi nessun lavoro è iniziato e nessun operaio si è visto nella struttura. Allora mi domando: se decido di fare dei lavori in un locale e lo chiudo in una certa data, in quella data devo avere già pronto gli appalti e aprire il cantiere e comunque si poteva optare sul sezionamento dell' area e lavorare per comparti lasciando i rimanenti a disposizione delle associazioni che nel periodo invernale lo utilizzavano come punto di incontro e scambio di auguri. Quando si è deciso per questa chiusura, l' amministrazione non ha pensato che si potessero creare dei disagi? 3) Alcuni cittadini si sono visti recapitare a casa una multa perché nella loro proprietà erano presenti rami e cespugli che sporgevano dalla cancellata e intralciavano il passaggio dei pedoni su strada pubblica. Capisco che c' è un regolamento e va rispettato, capisco che Ostiglia non è un paese fra i più ordinati e puliti che possiamo incontrare; però prima di scrivere un verbale non è più corretto avvisare il proprietario del problema e dargli un tempo per il ripristino della sicurezza avendo così più contatto con il cittadino? Solo alcuni casi ma si potrebbe evidenziarne altri; l' unica certezza è che chi vincerà le prossime amministrative dovrà sudare parecchio per risollevare e dare un futuro brillante a Ostiglia. Ing. Alessandro Antonioli Gentile lettore, lei non porta via nulla. Questo spazio è dedicato ai cittadini. Grazie. (p.b. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 10 novembre 2013 Pagina 22 Gazzetta di Mantova 1. Tea in breve ostiglia Raccolta verde fino a fine mese Il Comune di Ostiglia avvisa che il servizio di raccolta porta a porta di rifiuto vegetale (sfalci di erba, ramaglie, fiori recisi, potature alberi e siepi ecc. ) proseguirà per tutto il mese di novembre. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 10 novembre 2013 Pagina 13 La Voce di Mantova 1. Tea Corsi di cucina sostenibile alla libreria Di Pellegrini Alla libreria Di Pellegrini di via Marangoni da lunedì iniziano i corsi di cucina sostenibile. Forti della convinzione che non si butta via niente, soprattutto di questi tempi, gli organizzatori hanno pensato di diffondere i segreti su come riutilizzare in cucina gli avanzi che di solito finiscono nelle spazzature. Posto c h e c o n l a raccolta differenziata a n c h e raccogliere "il rusco" è diventato un impegno (ma va bene così se serve davvero all' ambiente e di conseguenza all' umanità) rimane delittuoso buttare cibo ancora commestibile. Ecco che allora Donatella Boccalari, in tre lezioni (domani, il 18 e il 25 novembre sempre alle ore 20.30) fornirà ricette ad hoc basate sugli avanzi più "tradizionali", quelli che più spesso rimangono sulle nostre tavole. Iscrizione obbligatoria, tel. 0376 320333. (es) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 10 novembre 2013 Pagina 32 Gazzetta di Mantova 1. Tea Fiato ai corni! Stamattina al Teatro Bibiena riparte Madama DoRe, rassegna di concerti per ... Fiato ai corni! Stamattina al Teatro Bibiena riparte Madama DoRe, rassegna di concerti per bambini e famiglie proposta dall' Orchestra da Camera di Mantova con il sostegno di Tea. A suonare la carica, oggi alle 11, saranno l' Equipaggio di corni da caccia della Regia Venaria e l' Ensemble dell' Accademia di Sant' Uberto, condotti da Alberto Conrado, direttore e narratore, che già lo scorso anno diede il la al ciclo di appuntamenti di MadamaDoRe, scatenando l' entusiasmo del pubblico. "Suoni millenari: segnali di cacce e principi" è il titolo dello spettacolo che porterà il pubblico in un viaggio suggestivo ed interattivo, ricco di sorprese e colpi di scena, cui faranno da colonna sonora conchiglie, corni delle alpi, trompe de chasse e corni moderni. La rassegna proseguirà, quindi, con un nuovo appuntamento previsto per domenica 15 dicembre e, articolandosi nel complesso in 5 spettacoli, andrà a protrarsi fino al prossimo 30 marzo. Gli spettacoli, affidati ad affermati musicisti e quest' anno in particolare ad apprezzati attori, sono pensati per coinvolgere il pubblico e offrirgli strumenti utili per avvicinarsi alla musica d' arte, forma d' espressione affascinante e unica. Con Madama DoRe suono e parola, ascolto e spiegazione si integrano e propongono un modo nuovo di vivere l' esperienza della musica dal vivo, in un contesto di sapiente leggerezza e di condivisione intergenerazionale. Ancora stamattina, dalle 10 alle 11, è possibile (e conveniente: 15 euro bambini, 20 euro adulti accompagnatori) abbonarsi, mentre in seguito si potrà accedere agli spettacoli acquistando i biglietti (5 euro bambino, 6 adulto accompagnatore, 8 adulto). La biglietteria stamattina è al Bibiena. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 10 novembre 2013 Pagina 8 Gazzetta di Mantova 2. Ambiente migliaretto. Gestione del campo nomadi Il Comune apre il bando Un' indagine di mercato per individuare chi è interessato alla gestione del campo nomadi di via Learco Guerra 23, in scadenza a fine anno. È quella avviata dal Comune di Mantova con la pubblicazione di un «avviso esplorativo» che consentirà di trovare i soggetti disponibili a presentare un' offerta e, quindi, a partecipare al successivo bando di gara. Ci sarà tempo sino a venerdì per far pervenire la manifestazione d' interesse in Comune. Toccherà poi all' ente di via Roma decidere se procedere o meno alla gara. Nel caso arrivasse una sola disponibilità, potrebbe anche decidere di negoziare direttamente. Il periodo di affidamento della gestione della struttura è di un anno, tutto il 2014. Il Comune è disposto ad erogare 15mila euro (Iva esclusa) ma, nella successiva gara, ad aggiudicarsi il servizio sarà chi si offrirà di farlo ad una cifra inferiore. Per ora gli interessati dovranno limitarsi a rendere manifesta la loro disponibilità ad essere invitati alla gara. Attualmente e sino alla fine dell' anno a gestire il campo nomadi è l' associazione Sucar Drom che si occupa della difesa dei diritti e delle tradizioni dei popoli sinto e rom e che parteciperà al bando, garantisce il segretario Carlo Berini. Nel luglio 2011 si era aggiudicata l' appalto del servizio sino al 31 dicembre 2012. Aveva battuto l' altra concorrente, l' Aster, l' Agenzia servizi al territorio del Comune che aveva presentato un' offerta superiore. L' ente di via Roma aveva riconosciuto alla Sucar Drom 12.444,45 euro all' anno più Iva, per un totale di 15.057,77 euro. Quest' anno la gestione era stata rinnovata senza ricorrere alla gara. Dall' anno prossimo l' appalto sarà soltanto per un anno e ad un costo di partenza leggermente superiore all' attuale. Il compito del gestore è quello di far rispettare il regolamento del campo e l' osservanza delle norme igienicosanitarie all' interno dell' area attrezzata che può ospitare fino a 200 persone. Deve, inoltre, riscuotere il canone di occupazione e il corrispettivo dei consumi di gas, luce e acqua e del servizio di smaltimento rifiuti. Attualmente vi risiedono 30 famiglie (un centinaio di persone), di cui quattro di passaggio, che occupano la totalità delle 25 piazzole messe a disposizione (ognuna può ospitare sino a due nuclei familiari). Ogni piazzola è dotata di due prese elettriche. Ogni famiglia residente paga un canone di 60 centesimi al giorno più 100 euro al mese per le utenze; chi, invece, è solo di passaggio (può trattenersi al massimo un mese) dovrà pagare anche una cauzione di 120 euro (che poi gli verrà restituita). «Tutti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14 10 novembre 2013 Pagina 8 < Segue Gazzetta di Mantova 2. Ambiente sono puntuali nel pagare il dovuto» tengono a precisare dalla sede dei servizi sociali di via Conciliazione. Chi non paga per tre mesi canone e utenze e chi non rispetta il regolamento, commette delitti contro il patrimonio all' interno dell' area, crea disordini o risse all' interno dell' area, può essere espulso. (Sa.Mor. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 10 novembre 2013 Pagina 20 Gazzetta di Mantova 2. Ambiente DOSOLO. Viabilità e patrimonio Due milioni di euro nel 2014 DOSOLO L' amministrazione comunale ha approvato il Programma triennale dei lavori pubblici 2014'16. Poco più di due milioni di euro l' investimento complessivo previsto, la maggior parte stanziato già per il 2014. Viabilità e patrimonio i principali obiettivi della programmazione. Per il 2014 è prevista la realizzazione della strada di collegamento tra le vie Monteverdi e Falchi: un intervento da 615mila euro. Previste poi manutenzioni per 65mila euro. Altri 30mila euro di manutenzioni saranno a bilancio nel 2015 e nel 2016. L' intervento di maggior rilievo sarà il rifacimento della palestra terremotata: 500mila euro, messi a disposizione in buona parte dal Fondo governativo per lo sport. In programma lavori alle scuole materne di Dosolo e Villastrada (285mila euro), la posa degli impianti solari alle medie (100mila euro), l' installazione di pannelli fotovoltaici su edifici comunali (50mila euro), la riqualificazione energetica dei fabbricati pubblici, la sistemazione degli impianti termici ed igienici degli alloggi popolari e lavori al cimitero di Dosolo. (r.n. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 10 novembre 2013 Pagina 9 Gazzetta di Mantova 2. Ambiente Colaninno: «Per la raffineria serve più tempo» «La vicenda della raffineria Ies evidenzia una situazione complessa e grave che non può essere gestita frettolosamente». Ad affermarlo è il responsabile economico del Pd nazionale, Matteo Colaninno. «Per questa ragione aggiunge è cruciale poter disporre di più tempo per verificare ed esperire tutte le strade possibili e col consenso e la volontà di tutti». Colaninno assicura «un costante contatto col Governo e in particolare col ministero dello Sviluppo economico per non lasciare intentata alcuna possibilità per ricercare soluzioni alla grave crisi che coinvolge 400 lavoratori oltre che per i rilevanti risvolti ambientali e di sicurezza». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 10 novembre 2013 Pagina 9 Gazzetta di Mantova 2. Ambiente Un consulente per Sodano «Ma l' Asl è a disposizione» Mortalità infantile, la nomina non piace al responsabile dell' Osservatorio «Se il sindaco vuole chiarimenti dai ricercatori non ha che da chiedere» La premessa è «massimo rispetto per tutti». Istituzionale, professionale, umano. Però. L' Istituto superiore di Sanità assegna a Mantova il drammatico primato per la mortalità nel primo anno di vita (+ 64% rispetto alla media nazionale), allungando l' ombra dei dati anche su infanzia e preadolescenza (+ 25% di decessi da 0 a 14 anni). E il sindaco, che del Comune è autorità sanitaria, nomina un pediatra di famiglia come suo consulente personale (a titolo gratuito), perché lo aiuti a leggere questi ultimi dati. La premessa è di Paolo Ricci, responsabile dell' Osservatorio epidemiologico dell' Asl di Mantova, n e l gruppo di ricerca dello studio nazionale Sentieri. Che alla domanda cosa ne pensa del consulente pediatra? risponde: «In quanto prima autorità sanitaria dei mantovani, i l sindaco ha il dirittodovere di farsi affiancare da chiunque riscuota la sua massima fiducia, anzi questa iniziativa dimostra una sua elevata sensibilità verso il problema sollevato e quindi gli fa onore». E fin qui. Il tono dell' obiezione è morbido. «Tuttavia, mi permetto sommessamente di osservare che l' Azienda sanitaria locale, l' Istituto superiore di Sanità e l' Associazione italiana dei Registri tumori, che lavorano fianco a fianco nello studio Sentieri, sono a servizio e a tutela della salute dei cittadini. Quindi anche delle esigenze di conoscenza e di supporto dei loro amministratori. Oggi come sempre, chiunque governi». Come a dire, non c' è bisogno di consulenti per leggere i dati. Così, in coda, l' obiezione curva in disponibilità larga: «Se il sindaco desidera incontrare gli autori che lavorano al progetto Sentieri non ha che da chiederlo. Come si dice, a disposizione, in qualsiasi momento». L' acronimo sta per Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento (Sentieri). Sotto la lente dei ricercatori sono finiti 44 siti d' interesse nazionale da bonificare. Aree avvelenate da un malinteso senso di sviluppo industriale che oggi devono fare i conti con l' emergenza ambientale. Mantova compresa. Vero, l' indicatore della mortalità infantile è "aspecifico" rispetto all' inquinamento. Tradotto, non è direttamente correlabile secondo una logica di causaeffetto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 18 10 novembre 2013 Pagina 9 < Segue Gazzetta di Mantova 2. Ambiente Ma, messo in relazione con gli altri indicatori studiati dall' Osservatorio epidemiologico, «assume un significato ben diverso» come avverte lo stesso Ricci. Sarcomi, diossina, eventi avversi alla riproduzione, tumori da amianto e benzene nei lavoratori. L' elenco è da libro nero. L' emergenza è diventate permanente, si è cronicizzata nell' attesa e sedimentata nella paura. «Il Sin è come una spugna, ciò che assorbe poi rilascia» ripete Ricci, che individua nella bonifica l' unica medicina possibile.(ig.cip) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19 10 novembre 2013 Pagina 29 Gazzetta di Mantova 2. Ambiente PROMUOVIAMO LA BELLEZZA DELLA CITTÀ LA RISPOSTANOI E IL TURISMO. Gentile avv. Cesare Nicolini, leggo sempre con piacere le sue lettere sulla Gazzetta e non solo perché si perita di farmi elogi ma perché fa osservazioni che ritengo di vitale importanza per la città. Certo, Expo 2015 è una grande opportunità per Mantova e le osservazioni di Daverio sono di stimolo per amministratori e operatori culturali e turistici, anche se vanno poi relazionate con un contesto non ideale ma reale. Il problema di Mantova a mio avviso, sono d' accordo con lei, non è di spazzatura e rifiuti ma di comunicazione e non solo nel senso dei trasporti. Si deve certo essere in grado di facilitare il raggiungimento della città da Milano e Verona, ma anche intercettare flussi turistici, promuovere la bellezza e la cultura della città al di fuori di Mantova, al di fuori della Lombardia, al di fuori dell' Italia. Il punto è che poi, quando si mettono in campo delle azioni, a volte si levano voci strumentali di crumiri e filistei della stampa o della pubblica opinione che, pur isolati, usano i costi di questa promozione per attaccare personalisticamente singoli individui, senza capire la differenza tra diffamazione e critica (forse non avendo ben chiaro il significato della seconda parola). Comunicare la bellezza di Mantova costa e non può essere altrimenti. Comunicare il patrimonio artistico costa, così come costa conservarlo e valorizzarlo. Se le azioni di comunicazione però sono dirette verso mete alte e prestigiose, i costi possono diventare investimenti. Ho sempre sostenuto, anche in interventi pubblici, che Expo 2015 è di vitale importanza per la città perché avverrà di certo. Se poi dovesse avverarsi anche l' impresa di Capitale europea della Cultura 2019 (al momento si attende la metà del mese per conoscere le sorti future), l' investimento fatto per Expo 2015 sarebbe un ulteriore trampolino di lancio per la città in vista del 2019. Le due cose dovrebbero essere collegate. Dal canto nostro, intendo dell' assessorato alla Cultura e Turismo, stiamo promuovendo la città di Mantova all' estero a partire da fiere di turismo internazionale mirate a rendere visibile la città di Mantova (Londra e in programma Lipsia, Madrid). Stiamo rafforzando relazioni con il Consorzio Unico del Garda per condividere mete turistiche e attività di promozione reciproca (le sembrerà difficile crederlo, ma anche i 20 milioni di turisti del Garda hanno bisogno della città di Mantova). Stiamo divulgando la cultura di Mantova (artistica, enogastronomica, storica) in grandi capitali europee e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 20 10 novembre 2013 Pagina 29 < Segue Gazzetta di Mantova 2. Ambiente accogliendo periodicamente educational tour di giornalisti stranieri e italiani per mostrare la ricchezza di Mantova. Stiamo invitando alcuni dei più importanti artisti stranieri al mondo (Bill Viola, Candida Hofer, Ai Wei Wei) a relazionasi con gli spazi monumentali di Palazzo Te con opere che rimbalzano immediatamente il nome di Mantova a livello di stampa nazionale e internazionale. Azioni che spesso passano inosservate, che prese singolarmente non sono risolutive, ma che come tessere di un mosaico sono finalizzate a comporre un' unica grande immagine, che speriamo sia splendente, nonostante i crumiri e i filistei di cui accennavo prima. Spero di leggerla prima di Santa Lucia! Cordialmente Marco Tonelli Assessore alla Cultura e al Turismo Comune di Mantova. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 10 novembre 2013 Pagina 22 Gazzetta di Mantova 2. Ambiente Il gassificatore passa di mano Primi test per la riapertura Quistello. L' impianto doveva trasformare il legno in gas, ma si era rivelato un flop: chiuso nel 2011 La società acquistata in estate da un gruppo modenese. Il titolare: «Stiamo facendo le verifiche» di Francesco Romani wQUISTELLO Cambia proprietà l' impianto di gassificazione di Zambone che, nato con la promessa di trasformare il legno in gas, in realtà produceva solo carbonella e catrame. Dopo la sospensione dell' autorizzazione per gravi irregolarità ed il fallimento della ditta proponente, oggi nuovi proprietari hanno rilevato l' unico impianto privato di "pirolisi" della provincia con l' intento di verificare una possibile riavvio dell' attività con il prossimo anno. L' impianto era stato proposto nel 2007 dalla Società agricola Green Light srl di via Zambone, 10 a Quistello, il cui rappresentante legale era Venanzio Caleffi. Le conferenze dei servizi erano iniziate già nell' agosto di quell' anno per concludersi, dopo una serie di approfondimenti e sospensioni, un anno dopo. La ditta, in sostanza, veniva autorizzata il 22 gennaio 2009 a costruire una centrale da circa 1 Megawatt di potenza elettrica alimentato dal gas prodotto dalla "pirolisi", ovvero una sorta di cottura senza ossigeno, del legno. Come obbligo, veniva imposto di porre, agli scarichi degli 8 motorigeneratori elettrici, analizzatori in continuo dei gas di scarico. Era quindi iniziata la costruzione della centrale costituita da un impianto di gassificazione nel quale sarebbero dovute confluire 22.400 tonnellate l' anno di biomassa vegetale essiccata costituita da scarti (stocchi di mais, paglia, sorgo), ma anche circa 9mila tonnellate di pioppo cippato. Concretamente, il gassificatore avrebbe trasformato in una prima fase i vegetali in carbonella attraverso la "pirolisi", ovvero la combustione a 200 gradi in scarsa presenza di ossigeno. Sfruttando poi un getto di aria a 12001300 gradi, avrebbe estratto dal carbone un gas simile al metano, il Syngas, che, pulito e raffreddato, costituisce il combustibile per alimentare i motori di produzione energia elettrica. In realtà, già a novembre 2011, un controllo eseguito sul posto, aveva evidenziato una situazione anomala: il non corretto funzionamento dell' impianto produceva in realtà grandi quantità di catrame, acqua e materiali di scarto. Il sopralluogo riscontrò scarichi di catrame travasati in grandi contenitori, modifiche al ciclo produttivo e scarichi non autorizzati di carbonella. Quanto basta per sospendere l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22 10 novembre 2013 Pagina 22 < Segue Gazzetta di Mantova 2. Ambiente autorizzazione e diffidare la ditta a ripristinare il corretto ciclo produttivo. Ma nel frattempo la ditta navigava in cattive acque ed il riavvio dell' impianto non avvenne più lasciando la centrale spenta e dimenticata. Sino all' estate scorsa. Quando la società Green light srl passa di mano. A rilevarla, versando il capitale sociale di 105mila euro, una famiglia italogreca del Modenese. Si tratta di Loukas , Alessandro e Filippo Baklagis con Paola Baraldi, tutti e quattro residenti allo stesso indirizzo di Maranello. Baklagis è anche amministratore della Ram Yachts srl (capitale sociale 90mila euro) azienda che si occupa di imbarcazioni ed era rappresentante della Ram Elettronica di San Cesario sul Panaro, sempre nel Modenese, la ditta che aveva affiancato la Società agricola Galea srl nel tentativo di costruzione del gassificatore di Pietole, alla fine del 2012. L' impianto fu fermato dalla Provincia in quanto erano stati avviati due iter paralleli per due centrali da 0,98 Mw. Sotto la soglia di 1 Mw, infatti, le procedure sono semplificate e senza valutazione d' impatto ambientale. Cosa se ne faranno i nuovi proprietari del' impianto di Quistello? «È ancora presto per dirlo spiega lo stesso Loukas Baklagis . Se avete pazienza qualche settimana potremo essere più precisi. Di certo così non può funzionare, ma adesso siamo solo nella fase delle verifiche e basta». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 10 novembre 2013 Pagina 22 Gazzetta di Mantova 2. Ambiente Pinzetta ora punta al secondo mandato Sustinente. Il sindaco: ci sono progetti a lunga scadenza per cui cinque anni di lavoro non bastano. SUSTINENTE Dagli interventi sul sociale, che ricoprono il 30% del bilancio, al raggiungimento dell' equità fiscale con un meticoloso lavoro di controllo su tutto il territorio e la creazione di una banca dati permanente e aggiornata degli immobili: progetti a lunga scadenza su cui il sindaco Matteo Pinzetta non intende mollare. Perché comportano «un modo attento e discreto di amministrare», concentrato sui bisogni e non sulla futilità. La riflessione parte da qui per confermare, con il supporto e la fiducia della giunta, che Matteo Pinzetta si ricandida alla carica di sindaco alle amministrative del 2014. «Ci sono progetti a lunga scadenza per cui 5 anni non bastano dice . Nonostante le avversità legislative e amministrative che si incontrano c' è la volontà di andare avanti. Difficoltà enormi su tutti i fronti per l' applicazione delle norme imposte da Roma e quindi legate al contesto generale, a partire dall' Imu, dalla raccolta dei rifiuti ai vincoli legati al patto di stabilità. Ma la capacità di un sindaco è di cogliere e interpretare i bisogni, valutare le priorità e trovare risorse. Le tempistiche sono a volte massacranti e disarmanti. Ma una progettazione a lungo termine è quello che abbiamo cercato di impostare nei quattro anni e mezzo di amministrazione: non un lavoro mirato all' immediato e quindi all' eventuale rielezione scontata, ma idee e innovazioni che avranno benefici nel tempo. Interventi sotto traccia, che solo apparentemente sembrano banali quali lo spostamento di tutti gli uffici comunali al piano terra del municipio, ottimizzando tempi di lavoro e una maggiore vicinanza agli utenti. L' impostazione della banca dati sugli immobili comunali, invece, è uno strumento essenziale e consentirà di ottenere una equa partecipazione al funzionamento della macchina amministrativa. Le cartelle di pagamento dell' Imu saranno elaborate e inviate in ogni casa a partire da dicembre, direttamente dal Comune, senza costi aggiuntivi per i cittadini». Un risultato che il sindaco rivendica: le tariffe invariate nel 2013 e le aliquote per le seconde abitazioni più basse che in tutti i Comuni vicini. Ma è il settore dei servizi sociali l' orgoglio della giunta: oltre 500 i cittadini che si rivolgono annualmente al servizio, un investimento economico che copre il 30% del bilancio, «un' attenzione discreta dice il sindaco che la gente riconosce. Sarebbe più facile organizzare feste in piazza, ma se in questo momento le esigenze della popolazione sono di altra entità Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 24 10 novembre 2013 Pagina 22 < Segue Gazzetta di Mantova 2. Ambiente è doveroso concentrarsi sul concreto e non sul futile». Paola Merighi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 10 novembre 2013 Pagina 25 La Voce di Mantova 2. Ambiente Un pacchetto di misure innovative di "pronto intervento" in chiave green Un pacchetto di misure innovative e di pronta attuazione in chiave green che, senza aumentare la pressione fiscale né il debito pubblico, siano in grado di attivare uno sviluppo durevole, una ripresa degli investimenti e dell' occupazione. Questo il "Pacchetto di misure per un Green New Deal per l' Italia", presentato agli Stati Generali della Green Economy 2013, che si sono svolti a Rimini nell' ambito di Ecomondo Key Energy Cooperambiente, promossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy in collaborazione con il ministero dell' Ambiente e il ministero dello Sviluppo Economico, con il supporto tecnico della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. In particolare il 'pacchetto' si muove lungo 4 direttrici: un fisco in chiave green, semplificazioni burocratiche, nuovi strumenti finanziari, ottimizzazione e razionalizzazione dell' uso delle risorse finanziarie esistenti. "È importante avere strumenti di programmazione per la green economy, un settore la cui crescita deve essere guidata in modo che garantisca equità nella ridistribuzione delle risorse naturali", ha dichiarato il ministro dell' Ambiente, Andrea Orlando. Il 'decalogo della green economy' prevede in primo luogo una riforma fiscale in chiave 'eco' (eliminare incentivi ad attività economiche che hanno impatti negativi sull' ambiente, riduzione della spesa pubblica verso quella con impatti negativi sull' ambiente, misure di fiscalità ecologica come road pricing e carbon tax, introduzione della deducibilità fiscale degli investimenti in eco innovazione e per ridurre il cuneo fiscale nella attività della green economy). Si chiede poi un migliore utilizzo delle risorse europee e strumenti finanziari innovativi: sperimentare i project bond, i social impact bond, i performance bond; aumentare gli appalti pubblici verdi; attivare un programma nazionale che punti a supportare un migliore utilizzo dei fondi europei e un maggior ricorso ai Fondi della Banca Europea degli investimenti. E ancora, investimenti per le infrastrutture verdi, difesa del suolo e acque, che si ripagano con la riduzione dei costi economici e ambientali; un programma nazionale di misure per l' efficienza e il risparmio energetico (dall' incentivo permanente al 65% a piani di finanziamento praticabili per la riqualificazione energetica degli edifici; dalla valorizzazione del Patto dei Sindaci al fondo di garanzia per il teleriscaldamento); misure per sviluppare le attività di riciclo dei rifiuti adottando, invece della service tax, una tariffazione "puntuale"che premi chi conferisce i rifiuti in modo differenziato; rilancio degli investimenti per lo sviluppo delle fonti rinnovabili (riduzione dei costi di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26 10 novembre 2013 Pagina 25 < Segue La Voce di Mantova 2. Ambiente produzione e semplificazione di norme e procedure; fondo di garanzia; detrazioni fiscali; integrazione degli incentivi per l' efficienza energetica con quelli per le fonti rinnovabile; sviluppo di reti intelligenti e della ricerca). Il pacchetto prevede infine programmi di rigenerazione urbana, recupero di edifici, bonifica, per limitare il consumo di suolo; il Fondo Nazionale per la Mobilità sostenibile (che può essere alimentato con un sistema di pedaggio stradale, differenziato in base alle emissioni e alla congestione; con fondi del Mit e con una parte del gettito derivante dalle accise sui carburanti) per finanziare lo sviluppo di piste ciclabili e pedonali, car sharing e bike sarin e reti dedicate al Tpl; valorizzazione dell' agricoltura di qualità, biologica e a filiera corta e il Piano nazionale per l' occupazione giovanile per una green economy che preveda una riduzione, per tre anni, del prelievo fiscale e contributivo per l' impiego di giovani; una riallocazione in chiave di eco innovazione degli incentivi all' industria; un rafforzamento in chiave green delle principali filiere produttive; un programma di risanamento e riqualificazione ambientale degli impianti e delle produzioni ad elevato impatto; il lancio di iniziative di valorizzazione del Made "green" in Italy; il sostegno alle green startup giovanili. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 10 novembre 2013 Pagina 25 La Voce di Mantova 2. Ambiente Il 45% investitori direbbe sì a investimenti responsabili Il 45% degli investitori sarebbe disposto ad investire parte dei suoi risparmi in investimenti sostenibili e responsabili e il 18% dichiara di averte investito in aziende che hanno politiche di sostenibilità sociale e ambientale. E' quanto emerge dalla ricerca 'Il risparmiatore responsabile' curata da Doxametrics presentata in occasione della Settimana dell' investimento sostenibile e responsabile promossa dal Forum per la finanza sostenibile. L' indagine ha preso in considerazione un campione di oltre 1000 investitori privati, tra i 30 e 50 anni. Sul livello di conoscenza della materia, dalla ricerca emerge che il 48% del campione ha sentito parlare di investimenti sostenibili e responsabili ma non sa esattamente di cosa si tratta: il 29% non ne ha mai sentito parlare, e solo il 23% sa di cosa si tratta. Il 43% degli intervistati ritiene che i temi ambientali, sociali e di buon governo di impresa impattano 'abbastanza' nel mondo della finanza e delle banche; poco per il 27%. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 10 novembre 2013 Pagina 3 Il Sole 24 Ore 7. Normativa Le vie della ripresa IL CALENDARIO DEGLI ADEMPIMENTI. Caos fiscale di fine anno in 22 tappe Entro dicembre attesi almeno 120 miliardi di incassi, ma restano da definire tributi locali e acconti IL DOPPIONE La maggiorazione statale legata ai rifiuti va versata entro il 16 dicembre anche se la tassa ambientale si pagherà in date diverse ONERE AGGIUNTIVO L' aumento dell' Iva dal 21 al 22% andrà calcolato per le fatture da ottobre negli «anticipi» in programma per il 27 dicembre. Gianni Trovati MILANO. Previsto dagli analisti, temuto dai contribuenti, ingigantito dalla politica dei rinvii, l' ingorgo fiscale di fine anno è alle porte. La complicata macchina amministrativa di casa nostra non è nuova ad affollamenti di tasse e scadenze, ma rispetto agli esempi del passato la sventagliata di tasse dei prossimi mesi ha due caratteristiche in più: le cifre in gioco, che tra imposte dirette, Iva, e tributi locali dovrebbero portare nelle casse pubbliche almeno 115120 miliardi di euro entro fine anno, e l' incertezza che ancora domina quasi tutti i meccanismi di tassazione e di riscossione. Già, perché novembre è iniziato da un pezzo, le scadenze sono vicinissime ma la maggioranza delle decisioni deve essere ancora presa, sia dallo Stato sia dai Comuni: con tanti saluti alla pianificazione fiscale, ai diritti del contribuente e al loro Statuto, secondo cui chi paga le tasse dovrebbe conoscerne l' ammontare all' inizio dell' anno per poter programmare in modo consapevole le proprie scelte. I primi appuntamenti Le danze si aprono fra otto giorni, il 18 novembre, quando sarà tempo dei versamenti Iva mensili o trimestrali e della Tobin Tax sulle transazioni di ottobre. Il nostro Fisco bulimico, però, non si accontenta più dei confini nazionali, e ha cominciato a volgere gli occhi anche all' estero: sempre il 18 novembre, quindi, i proprietari di case fuori dall' Italia dovranno versare l' acconto Ivie, la cugina "straniera" (ma italianissima nell' incasso) dell' Imu, mentre per chi all' estero ha partecipazioni, titoli oppure «ogni altra attività da cui possono derivare redditi di capitale o redditi diversi di natura finanziaria» deve pagare il saldo dell' Ivafe (imposta sul valore delle attività finanziarie all' estero). Il caos di dicembre Giusto un paio di settimane di pausa, poi arriva il vero Dday del Fisco 2013. Il 2 dicembre è tempo di acconti (perché il 30 novembre è sabato) per Ires, Irpef, addizionali e Irap, qui l' incertezza domina. Gli acconti di dicembre sono infatti l' ancora di salvezza di tutte le manovre messe in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 29 10 novembre 2013 Pagina 3 < Segue Il Sole 24 Ore 7. Normativa campo nel tentativo affannoso di «superare» l' Imu sull' abitazione principale e in quello fallito di bloccare l' aumento dell' Iva. La rata su Irpef e Ires è già cresciuta di un punto, portando al 100% l' acconto delle persone fisiche e al 101% quello delle imprese, per rimandare da luglio a ottobre l' appuntamento con l' Iva maggiorata, che si rifletterà sull' acconto da pagare il 27 dicembre. Le aliquote degli acconti potrebbero però crescere ancora, agendo in particolare sul «prestito forzoso» chiesto alle imprese e agli istituti di credito. La copertura dello stop all' acconto Imu di giugno sulle abitazioni principali è ancora in parte incerta, perché la "sanatoria" sui concessionari di slot machines che doveva portare 600 milioni di euro arriverà, nelle ipotesi migliori, intorno a quota 35060 milioni (si veda anche Il Sole 24 Ore di ieri), e la clausola di salvaguardia che può alzare ancora gli acconti (oltre alle accise) è in agguato. Ancora tutte da trovare, poi, le risorse che devono finanziare l' addio al saldo Imu di dicembre: in questo caso il rigonfiamento degli acconti per le banche (fino al 116%) sembra cosa fatta, mentre gli anticipi Irap e Ires sembrano uscire dalla manovra ma manca ancora il dato ufficiale. A tre settimane dall' appuntamento, comunque, la parola «certezza» è assente dal vocabolario del contribuente italiano. Dallo Stato ai Comuni Il nostro Fisco, poi, non dimentica mai i proprietari di casa, e non farà eccezione nemmeno il 2 dicembre: per quella data, infatti, va pagata la cedolare secca, per i proprietari che hanno scelto di escludere dall' Irpef il canone di locazione, e l' imposta di registro sui nuovi contratti di affitto. Dopo il trionfo delle tasse erariali del 2 dicembre, è giusto che il 16 arrivi la festa di quelle locali, di nome o di fatto. Questa volta è il turno dell' Imu non «superata», cioè quella che grava su seconde case, negozi, capannoni e così via. Per tutti ci sarà da fare i conti con le aliquote decise dai Comuni nel corso di quest' anno, che a giugno erano in larga parte sconosciute con la conseguenza che l' acconto è stato basato sui valori del 2012. Non che ora il quadro sia più chiaro: i sindaci vivono nell' incertezza (si veda l' altro articolo in pagina), e comunque hanno tempo fino al 30 novembre per chiudere i bilanci "preventivi" e fissare le aliquote. Entro il 9 dicembre, le delibere andranno pubblicate sul sito Internet, e i contribuenti avranno la bellezza di cinque giorni lavorativi per indagare sulle scelte del sindaco, fare i calcoli e pagare il saldo: senza dimenticare, nel caso di capannoni, alberghi e centri commerciali, che la base imponibile aumenta quest' anno dell' 8,33% per il moltiplicatore accresciuto dal decreto «SalvaItalia» di fine 2011. Il protagonismo dell' Imu non deve però far dimenticare il miliardo di euro atteso, sempre entro il 16 dicembre, per la maggiorazione Tares, che di nome finanzia i servizi dei Comuni ma in realtà finisce allo Stato come una tantum. La Tares coinvolgerà proprietari, inquilini e «occupanti» a qualsiasi titolo, e costerà 30 centesimi per ogni metro quadrato dell' immobile di riferimento. In questo caso, insomma, gli importi sono certi, ma la loro effettiva riscossione è una scommessa ancora tutta da vincere: secondo il ministero dell' Economia sono i Comuni a dover inviare i bollettini, raccogliere l' importo e girarlo allo Stato, ma le amministrazioni locali sono tutt' altro che entusiaste di sobbarcarsi gratis i costi della raccolta di un tributo statale. A gennaio non migliora Anche perché nessuna regola impone ai Comuni di raccogliere il tributo sui rifiuti insieme alla maggiorazione da girare allo Stato; molti, anzi, a causa delle continue manovre sulla Tares e della possibilità, riemersa in extremis, di applicare le vecchie Tarsu e Tia anche nel 2013, hanno allungato i tempi, e hanno spostato le scadenze del saldo a gennaio del 2014. Nemmeno questa mossa, però, potrà alleggerire l' imbottigliamento dei pagamenti perché entro il 16 gennaio, secondo una generosa previsione scritta nel disegno di legge di stabilità, andrà versata la prima rata del Trise, il nuovo tributo che abbraccia i servizi locali (sotto il nome di Tasi) e, appunto, i rifiuti (con la sigla Tari): in questa girandola di sigle, si arriverebbe a un nuovo primato del Fisco italiano, cioè una scadenza dell' anno nuovo che arriva ancor prima di aver chiuso i pagamenti ordinari dell' anno vecchio. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 30 10 novembre 2013 Pagina 3 < Segue Il Sole 24 Ore 7. Normativa TROVATI GIANNI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 10 novembre 2013 Pagina 3 Il Sole 24 Ore 7. Normativa I dubbi. I bilanci dei Comuni. Da Imu a Tares conti pieni di incognite ABITAZIONE PRINCIPALE Sui budget locali pesa l' incertezza dei rimborsi Il sindaco di Bologna Merola: «Senza compensazioni integrali sarà rivolta» Gli appuntamenti fiscali piovono, ma le certezze latitano. Dicembre infatti è alle porte, per quasi tutti gli adempimenti è noto l' obbligo di pagamento, ma non la cifra. L' incertezza si concentra nelle amministrazioni locali, che aspettano il saldo Imu e quello Tares m a ancora non riescono a far luce sui propri bilanci reali: l' Imu sull' abitazione principale non si pagherà, come ha assicurato il premier Enrico Letta, ma il tira e molla sulle compensazioni ai Comuni rischia di aprire nuovi squarci nei conti. I sindaci hanno chiesto a gran voce rimborsi misurati sulle aliquote 2013, che in molte città sono aumentate per far quadrare i bilanci, ma il meccanismo caricherebbe di (almeno) 300 milioni aggiuntivi l' impresa di trovare le coperture, che già si mostra difficile, e il Governo si è ben guardato dal dare certezze. Ovvio però che da qui discendono parecchie conseguenze: solo a Milano, per esempio, l' aumento di aliquota vale circa 120 milioni di euro, che andranno trovati in qualche modo se il Governo non ne terrà conto nei rimborsi. Il casoMilano, però, si ripete in tanti altri Comuni. Al punto che ieri il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha detto che «se i rimborsi non saranno integrali, ci sarà la ribellione dei Comuni». Se l' Imu piange, la Tares non ride. Dopo i continui ritocchi sui parametri di calcolo, nel tentativo di ammorbidire i colpi su famiglie e soprattutto imprese dettati dall' abbandono della Tarsu, la legge di conversione del decreto «Imu2» (il Dl 102/2013) ha previsto la possibilità di riapplicare la vecchia tassa anche per quest' anno, rimandando il problema al 2014. Non è chiaro, però, se lo potranno fare tutti, oppure se la possibilità sarà riservata ai Comuni che ancora non hanno approvato il bilancio come prevede una bozza di risoluzione dell' Economia circolata nei giorni scorsi (si veda anche Il Sole 24 Ore del 7 dicembre). In breve, i punti interrogativi dominano, e si allargano anche agli acconti che possono ancora essere alzati per coprire un pezzo dell' acconto Imu cancellato in estate o del saldo ancora da abolire. Tra Irpef, addizionali, Ires, Irap, Imu, e Tares, insomma, sono sei le imposte che il mese prossimo vanno pagate in acconto o a saldo, ma che rimangono ignote nelle loro cifre definitive. Al conto si può poi aggiungere la maggiorazione Tares: in questo caso la cifra è conosciutissima (30 centesimi al metro quadrato di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 32 10 novembre 2013 Pagina 3 < Segue Il Sole 24 Ore 7. Normativa ogni immobile occupato), ma il dibattito fra sindaci e Stato è aperto su chi la riscuoterà. G.Tr. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33 10 novembre 2013 Pagina 3 Il Sole 24 Ore 7. Normativa CONFARTIGIANATO. Per le imprese capannoni sempre più cari Più 9,6 per cento. È l' ennesimo aumento delle imposte che l' anno prossimo attende le imprese, gli alberghi e le altre attività economiche secondo la stima di Confartigianato. La realtà, avverte però l' ufficio studi della confederazione, potrebbe rivelarsi anche più amara, perché le stime si basano sull' applicazioen di un' aliquota Tasi intermedia (1,9 per mille): se le richieste effettive saliranno ai massimi, insomma, si potrà pagare anche di più. In generale, però, è l' andamento del Fisco immobiliare degli ultimi quattro anni a illustrare al meglio il problema: nel 2014 le imprese pagheranno di Imu e Trise 12,8 miliardi, cioè il 52,8% in più rispetto alle imposte analoghe del 2011: nel frattempo, il fatturato delle imprese manifatturiere è sceso dello 0,5 per cento. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 34